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14.pregare.dio. vivi.morti - Parrocchia Santa Maria Assunta

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14.pregare.dio. vivi.morti - Parrocchia Santa Maria Assunta
ParrocchiaS.MariaAssunta–Bibione
GIUBILEO
DELLAMISERICORDIA
14.PregareDio
perivivieperimorti
Pregaresenzastancarsi(Lc18,1-7)
1
Disselorounaparabolasullanecessitàdipregare
sempre, senza stancarsi: 2«C'era in una città un
giudice,chenontemevaDioenonavevariguardo
LaParola
per nessuno. 3In quella città c'era anche una
vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi
giustizia contro il mio avversario. 4Per un certo
tempoeglinonvolle;mapoidissetrasé:AnchesenontemoDioenonhorispetto
di nessuno, 5poiché questa vedova è così molesta le farò giustizia, perché non
vengacontinuamenteaimportunarmi». 6EilSignoresoggiunse:«Aveteuditociò
che dice il giudice disonesto. 7E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano
giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? 8Vi dico che farà loro
giustiziaprontamente.MailFigliodell'uomo,quandoverrà,troveràlafedesulla
terra?».
“Gridare giorno e notte” verso Dio! Ci
colpiscequestaimmaginedellapreghiera.
Machiediamoci:perchéDiovuolequesto?
Luinonconoscegiàlenostrenecessità?Chesensoha“insistere”conDio?
Questa è una buona domanda, che ci fa approfondire un aspetto molto
importantedellafede:Diociinvitaapregareconinsistenzanonperchénonsa
dichecosaabbiamobisogno,operchénonciascolta.Alcontrario,Luiascolta
sempre e conosce tutto di noi, con amore. Nel nostro cammino quotidiano,
specialmentenelledifficoltà,nellalottacontroilmalefuoriedentrodinoi,il
Signore non è lontano, è al nostro fianco; noi lottiamo con Lui accanto, e la
nostraarmaèpropriolapreghiera,checifasentirelaSuapresenzaaccantoa
noi,laSuamisericordia,ancheilsuoaiuto.Malalottacontroilmaleèdurae
lunga, richiede pazienza e resistenza – come Mosè, che doveva tenere le
bracciaalzateperfarvincereilsuopopolo(cfrEs17,8-13).Ècosì:c’èunalotta
da portare avanti ogni giorno; ma Dio è il nostro alleato, la fede in Lui è la
nostra forza, e la preghiera è l’espressione di questa fede. Perciò Gesù ci
assicuralavittoria,maallafinesidomanda:«IlFigliodell’uomo,quandoverrà,
troverà la fede sulla terra?» (Lc 18,8). Se si spegne la fede, si spegne la
preghiera, e noi camminiamo nel buio, ci smarriamo nel cammino della vita.
Impariamo dunque dalla vedova del Vangelo a pregare sempre, senza
stancarci.Erabravaquestavedova!Sapevalottareperisuoifigli!
(Papa
Francesco,2013).
Quest’opera
di
L’operadimisericordia:
misericordia
che
pregareDioperivivi
conclude
l’intero
eperimorti
percorsosioffreanoi
quale sintesi di tutto
il cammino: pregare
Dioperivivieperimorti.Infondolapreghieraèl’incontrodellasedediDioe
la sete dell’uomo. “Dio ha sete che l’uomo abbia sete di Lui” (Catechismo
Chiesa cattolica, 2560). La preghiera si pone quale base di ogni opera di
misericordia,comebenesievincedaldettoattribuitoaSanBenedetto,“Oraet
labora”.Infondositrattadi“pregarecomesetuttodipendessedaDio,elavorare
come se tutto dipendesse da noi” (Sant’Ignazio di Loyola). Nella preghiera si
ravvivaesirafforzailrapportoconglialtri,sicoltivalapazienza,ilperdono,la
Lameditazione
comunione.PregaresignificametteresottoilmantodiDiolapersonaamatae
invocaredaLuibenedizionesubenedizione.MaaltresìsignificaaffidarsialDio
di ogni Misericordia affinché perdoni quanti hanno già varcato la Porta del
cielo,eliaccolganellaSuaCasa.Eccoperchélapreghierauniscecieloeterra,
perchél’attenzioneaidefuntidiventaimportante.
Certo,c’èunaformulacheaiutaacapireilmodocorrettodipregare:“SeDio
vuol” (At 18,21): io prego, ma lascio a Lui il compito di decidere, affinché si
compia“laSuavolontà,comeincielocosìinterra”.
SantaTeresad’Avila(1515-1582)
È la prima donna proclamata Dottore
della Chiesa. E lo è stata per la sua
intensaesperienzadipreghiera:Dottore
LaTestimone
in preghiera! Ma se guardiamo alla sua
vita,vienquasidasorriderevistalafaticadaleicompiuta,maèstatapropriola
fatica a rendere concreta e reale tale esperienza. Scrive nel suo libro: “Avrei
fattopiùvolentieriunaqualsiasipurdurapenitenza(...)piuttostochepraticare
il raccoglimento come atto preliminare della preghiera (...). Mi sentivo così
depressa che dovevo raccogliere tutto il mio coraggio per costringermi a
pregare”.
ElapreghierainTeresadiventeràvita,storia,narrazione,esperienza.Laprima
caratteristicadellapreghieraèdiessereunarealtàdinamica:pregareèiniziare
una lunga avventura alla ricerca di Dio, un lungo cammino di comprensione
dell’amoreMisericordiosodiDio.Lapreghierainoltredeveessereaffettiva:più
che di pensiero, dev’essere di cuore; più che di parole, di amore. In fondo,
comeleistessascrive,“lapreghieraèundialogo,intimorapportodiamicizia
da solo a solo con Colui che sappiamo di essere amati”. E per nutrire la
preghiera,servelaParoladiDio,specialmenteilVangelo,doveilprotagonista
è Cristo stesso. Pregare, per Teresa, non significa estraniarsi, anzi: come lei
stessascriverà,“l’amorevuoleleopere”,fortiche“soloDiobasta”.Altermine
delsuoviaggio,cosìscriverà:“Signore,mioAmore,ègiuntal’orachehotanto
desiderato.Èormaitempochecivediamo”.
L’impegno
M’impegnoapregaremattinaeseraper
imieifamiliariedamici.
Mi educo a pregare insieme ai miei
familiari, almeno a tavola o alla sera.
Non grandi cose, ma almeno un Padre
nostro, un’Ave Maria, un Angelo di Dio
(semprebeneaffidarsialproprioAngelo
custode!,eunEternoriposo.
Sesonogiàavvezzodipreghiera,allora
posso impegnarminellarecitadialcune
decinedelrosarioodellacoroncinadella
Misericordia.
Esepropriosonogiànavigato,mieduco
allarecitadellaLiturgiadelleOre.
Peribambini
M’impegnoapregare
conmammaepapà.
Quandopassoper
l’oratorio,entroin
chiesaasalutareGesù.
Ognigiornoripeterò,piùvoltealgiorno:
Lapreghiera
“Padre,ricordatideituoifigli”
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