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CONOSCERLA BENE, ALIMENTARSI MEGLIO INSUFFICIENZA
BROCHURE INFORMATIVA INSUFFICIENZ A ER NALE CRONICA NE, CO N OS C E R L A B E L IO A L IM E N TA R S I M EG LA NUOVA LINEA APROTEICA PER LA TERAPIA NUTRIZIONALE DELLA INSUFFICIENZA RENALE CRONICA www.mevalia.com Servizio Consumatori 800 847 081 LPIT05 2013 Dr. Schär AG / SPA Winkelau 9 39014 Burgstall / Postal (BZ) Italy www.drschaer.com INDICE INTRODUZIONE INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Che cosa è l’Insufficienza Renale Cronica (IRC)? I reni: struttura, funzioni, parametri renali Quali sono le cause dell’IRC? Quali sono gli stadi dell’IRC? AFFRONTARE L’INSUFFICIENZA RENALE CRONICA La cura dell’IRC La nutrizione nell’IRC Che cosa è la dieta ipoproteica? L’importanza di Potassio, Fosforo e Sodio Copyright 2013 Dr. Schär AG/SPA, Winkelau 9, 39014 Burgstall / Postal, Italia Tutti i diritti riservati. La stampa o la riproduzione, anche parziali, nonché la diffusione in Internet sono consentite solo previa autorizzazione scritta di Dr. Schär AG/SPA. Immagini: pag.7, 21 e 24 © Fotolia.com 2 3 4-6 7 8-9 10 11-12 13-14 14 LA TERAPIA NUTRIZIONALE La dieta ideale nell’IRC Tutti i vantaggi degli alimenti aproteici Le proteine Fosforo, potassio, sodio Quanto occorre bere? Alimenti da preferire Cucinare con l’IRC Un esempio di menu ideale ipoproteico 15-16 17 18-19 20 21 22-23 24 25 PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA IRC e per trovare un supporto utile 26-27 1 LA TERAPIA NUTRIZIONALE E I SUOI VANTAGGI In diverse patologie una corretta terapia nutrizionale costituisce oggi il trattamento di prima scelta. L’insufficienza renale è una sindrome che colpisce i reni, alterandone progressivamente la loro funzionalità. Se l’alterazione avviene gradualmente e lentamente, si parla di Insufficienza Renale Cronica (IRC). La progressione della patologia può richiedere un trattamento che sostituisca la funzione del rene: la dialisi o, come ultimo passo, il trapianto. In diverse patologie come il diabete e l’obesità, una corretta terapia nutrizionale costituisce oggi il trattamento di prima scelta. Anche nei vari stadi dell’insufficienza renale cronica, la dieta ipoproteica è fondamentale per la terapia conservativa, che viene infatti definita come “dietetica e farmacologica”. Alcuni studi hanno infatti dimostrato che una dieta bilanciata, sotto il controllo di uno specialista, può contribuire a rimandare anche a lungo la terapia sostitutiva, cioè la dialisi o il trapianto. CHE COS’È L´INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC)? Dott. Giuliano Brunori (nefrologo, direttore del reparto di nefrologia Ospedale S.Chiara, Trento) Si stima che in Italia siano circa 3 millioni le persone affette da malattia renale nei suoi diversi stadi. L’insufficienza renale cronica è da considerarsi a livello mondiale come una malattia in crescita, di grande impatto sociale. La prevenzione ed una gestione attenta della malattia possono evitare l’insorgenza di patologie ad essa correlate, come le malattie cardiovascolari. La lettura di questo manuale permetterà a chi è affetto da malattia renale di conoscerne le cause principali, di documentarsi sulle terapie in uso, e di informarsi sulla terapia nutrizionale. E aiuterà a comprendere che un’alimentazione adeguata è una risorsa importantissima per convivere meglio con l’insufficienza renale cronica. 2 3 7 I RENI: STRUTTURA, FUNZIONI, PARAMETRI FUNZIONALI I reni sono due organi a forma di fagiolo, lunghi circa 12 centimetri, localizzati nella schiena a lato della colonna vertebrale. Ogni rene è costituito da circa un milione di piccole unità funzionali, chiamate nefroni. Il nefrone è suddiviso in due parti: il glomerulo renale, che ha il compito di filtrare il sangue, e il tubulo renale, che riporta al sangue le sostanze utili ed espelle le scorie formando l’urina. NEFRONE RENE capsula piramidi midollari glomerulo renale tubulo arteria renale vena renale uretere zona corticale ghiandola surrenale rene 4 5 Oltre ad assicurare giornalmente la costante depurazione del sangue, i reni svolgono anche la funzione di regolazione dell’equilibrio idrico dell‘organismo, agendo sulla concentrazione di sali (Sodio, Potassio, Cloro, Bicarbonato, Fosforo, Calcio), e di glucosio, amminoacidi, acido urico e urea. Partecipano al controllo dell’acidità del sangue (pH ematico) grazie al riassorbimento e/o all’eliminazione di bicarbonato. Regolano il volume dei liquidi corporei attraverso il recupero o l‘eliminazione di acqua. Secernono ormoni essenziali per molte funzioni vitali dell’organismo. I parametri che misurano lo stato di salute del rene sono: PARAMETRI DELLO STATO DI SALUTE DEL RENE • Azotemia • Creatinemia • Clearance della creatinina • l’azotemia, cioè la concentrazione di azoto nel sangue • la creatinemia, ovvero la concentrazione di creatinina nel sangue • la clearance della creatinina, ossia quanto sangue si depura dalla creatinina in un minuto QUALI SONO LE CAUSE DELL’IRC? L’IRC può essere provocata da una serie di patologie che influiscono sulla funzionalità renale. Le più comuni sono l’ipertensione arteriosa e il diabete mellito, ma possiamo ricordare anche la pielonefrite, la glomerulonefrite, il rene policistico o altre nefropatie congenite o ereditarie, l’ostruzione cronica delle vie escretrici. Esistono poi fattori di rischio, che favoriscono il verificarsi della patologia, come l’obesità, l’ipercolesterolemia, le infezioni urinarie. Misurando la quantità di creatinina si può anche ottenere la velocità di filtrazione glomerulare (VGF), che offre il dato di efficienza da parte dei reni nel depurare il sangue in un certo lasso di tempo. 6 7 QUALI SONO GLI STADI DELL’IRC? Per definire gli stadi della IRC si utilizza un modello che si basa sulla velocità di filtrazione glomerulare (VFG) Dallo STADIO 3 dell`IRC la DIETA IPOPROTEICA viene considerata fondamentale per preservare il più a lungo possibile la funzionalità renale. Viene consigliata fino il trattamento sostitutivo come la dialisi o il trapianto renale (STADIO 5). La VFG viene misurata in ml al minuto. Tale misura si ottiene valutando la clearance (ovvero la purificazione) della creatinina, ovvero la quantità di plasma che viene “ripulita” da una determinata sostanza (in questo caso la creatinina) in una determinata unità di tempo, ad opera del rene. Lo stadio 5 viene definito fase uremica o terminale, a significare che i reni hanno quasi totalmente perso la loro funzione. Il nefrologo decide, secondo il quadro clinico, la migliore terapia, con particolare riguardo alla preparazione alla terapia sostitutiva della funzione renale (dialisi o trapianto renale). Ecco nello schema della pagina a fianco i valori di riferimento: INSUFFICIENZA RENALE CRONICA STADIO 1 funzione renale conservata >= 90 ml/min STADIO 2 insufficienza renale lieve 60-89 ml/min STADIO 3 insufficienza renale moderata 30-59 ml/min STADIO 4 insufficienza renale severa 15-29 ml/min STADIO 5 insufficienza renale terminale 8 VELOCITÀ FILTRAZIONE GLOMERULARE <15 ml/min dialisi / trapianto 9 LA CURA DELL’IRC LA NUTRIZIONE NELL’IRC IL PRIMO PASSO È CAPIRE LE CAUSE. Il primo passo per la terapia dell’IRC è identificarne la causa e cercare di rimuoverla. LA DIETA COME TERAPIA CONSERVATIVA. una dieta bilanciata, sotto il controllo DI UN DIETISTA può contribuire a rimandare la terapia sostitutiva. Quando è derivante da una patologia nota, si può intervenire sulla patologia stessa. Tuttavia, l’IRC è una malattia progressiva, e il danno spesso procede indipendentemente dalla causa che lo ha determinato. Ecco perché medico e paziente devono agire insieme, mettendo in atto tutte le misure necessarie a rallentare l’evoluzione della malattia e a prevenirne (o curarne) le complicanze. TRATTAMENTO MEDICO IRC • Ridurre progressione IRC • Trattamento delle complicanze • Terapia sostitutiva In questo modo, è possibile ridurre la progressione dell’IRC e a volte persino arrestarla: il paziente ottiene così non solo il prolungamento della sopravvivenza renale ma anche una qualità di vita molto buona. 10 Il trattamento medico dell’IRC prevede: • misure generali per ridurre la progressione della insufficienza renale, ad esempio la dieta (terapia conservativa) • trattamento delle complicanze (sovraccarico idrico, alterazioni ossee, anemia, acidosi metabolica, etc..) •preparazione per la terapia sostitutiva (dialisi o trapianto). A queste misure va sempre aggiunto un opportuno adeguamento dello stile di vita, che prevede per esempio l’assoluta rinuncia al fumo e la pratica di una costante attività fisica. In caso di IRC, una dieta bilanciata ed effettuata sotto il controllo di un dietista può contribuire a rimandare, anche per lungo tempo, la terapia sostitutiva, ossia la dialisi o il trapianto. Le linee guida della dieta, pubblicate dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN), prevedono: • la riduzione dell’assunzione di proteine (non oltre 0,7 g al giorno per kg di peso corporeo ideale) e di fosfati, allo scopo di permettere l’equilibrio dell’organismo, la riduzione della progressione dell’IRC e, non ultimo, il mantenimento di uno stato nutrizionale soddisfacente. • In tema di calorie, si consiglia un’assunzione giornaliera pari a 35 kcal per kg di peso corporeo ideale (per ideale s’intende ad esempio che un paziente uomo, alto 170 cm e di costituzione media, dovrebbe pesare non oltre 70 kg). Nella dieta per il paziente con IRC, la regolazione dell’apporto calorico riveste un’importanza basilare, per evitare i rischi di malnutrizione. • moderare l`introito di potassio e sale (non più di 2 g di sale al giorno aggiunto ai pasti). 11 La diminuzione delle proteine deve perciò sempre essere associata a un aumento di carboidrati (zuccheri) e lipidi (grassi). Il piano nutrizionale dovrà comunque essere controllato e ottimizzato ogni tre mesi. SCHEMA RIASSUNTIVO • Proteine:0,7 g per Kg di peso corporeo ideale (di cui il 75% ad alto valore biologico); • Glucidi: 60% delle calorie (zuccheri complessi, alimenti a basso indice glicemico); • Lipidi <30% delle calorie (rapporto acidi grassi polinsaturi/saturi >1:2; Colesterolo 300-350 mg/al giorno; • Calorie: >35 Kcal/Kg peso/al giorno; • Potassio:assunzione libera in caso di VFG >10 ml/min. L’apporto calorico è di estrema importanza in quanto lo stato tossico conseguente all’insufficienza renale tende a ridurre l’appetito, con conseguente denutrizione. 12 E’ per questo motivo, oltre che per assicurare un contenuto introito di fosforo, che si ricorre all’uso di prodotti ipoproteici o aproteici. CHE COS’È LA DIETA IPOPROTEICA? Con il termine “ipoproteico” si definisce un regime alimentare che prevede un apporto ridotto di proteine Il regime ipoproteico è raccomandato in presenza di malattie renali o epatiche e prevede una razione giornaliera pari a non oltre 50 g di proteine, pari a 0,7 g per kg di peso corporeo ideale (per fare un confronto, in condizioni normali la razione proteica giornaliera è di circa 1,2 g per kg di peso corporeo ideale). La dieta ipoproteica riduce la progressione verso la dialisi e quindi verso la morte renale nel 32% dei casi. Inoltre permette di mantenere un buon controllo dei sintomi dell’uremia: seguire una dieta ipoproteica PRIMA DELLA DIETA è perciò necessario per è importante fare un attento esame procrastinare l’inizio globale per valutare: lo stato nutrizionale, le abitudini, l’ambiente della terapia sostitutiva. familiare e lo stato socio-economico. Il paziente deve essere informato e comprendere lo scopo di tali indagini così che la dieta sia adeguata e seguita in modo ottimale. 13 Se l’insufficienza renale cronica è medio-grave (VFG inferiore a 15 mL/min, Creatinina superiore a 4 mg/dL) si può adottare una dieta con aggiunta di aminoacidi essenziali e chetoanaloghi, ovvero una dieta normo o ipercalorica (oltre 30-35 kcal per chilo di peso corporeo ideale giornaliere), fortemente ipoproteica (0,3 g di proteine per kg di peso corporeo ideale) e a basso tenore di fosforo (0.5 mg per kg di peso corporeo ideale giornaliero), totalmente priva di colesterolo, e con un contenuto di potassio medio-alto fino a 0.8-0.9 mEq per kg di peso corporeo ideale). L’IMPORTANZA DI POTASSIO, FOSFORO E SODIO Nell'ambito della terapia nutrizionale a supporto dell'IRC, il controllo delle quantità di alcuni minerali nell'alimentazione è importante Il rene ha un ruolo essenziale nella concentrazione di potassio nel sangue, e ne controlla l’eliminazione. In caso di una ridotta funzionalità renale è importante controllare i livelli di potassio per evitare problemi cardiaci. La dieta ipoproteica come terapia nutrizionale per 14 l’IRC prevede anche la riduzione di fosforo che, in un giusto equilibrio con calcio e Vitamina D, è d’importanza fondamentale per il mantenimento della salute delle ossa. Bisogna adeguare anche l’apporto di sodio per tenere sotto controllo la pressione arteriosa. L’assunzione va regolata in relazione allo stadio della patologia e alle caratteristiche del paziente. LA DIETA IDEALE NELL’IRC CHE COSA BISOGNA RISPETTARE? COME DEVE ESSERE BILANCIATA LA DIETA? La dieta ideale non prevede una riduzione della quantità di cibo, bensì un ottimale adattamento dell’assunzione di proteine e sali. Ecco che cosa deve prevedere: • Un apporto calorico adeguato, non inferiore all’80% del fabbisogno raccomandato. Quando necessario, si deve ricorrere a integratori specifici. • Un apporto proteico adeguato, per mantenere un buon stato nutrizionale e dall`altro lato per evitare l’accumulo di prodotti del metabolismo. • Un apporto di sodio adeguato, da stabilire con un monitoraggio periodico per decidere eventuali restrizioni. • Il controllo dell’accumulo di potassio, con eventuale assunzione di sostanze che ne facilitino l’eliminazione. In una fase avanzata della IRC bisogna prevenire le lesioni ossee con la supplementazione di vitamina D e la somministrazione di farmaci che aiutino a ridurre l`accumulo del fosforo (chelanti del fosforo). 15 IL PERFETTO EQUILIBRIO DIETETICO NELL`IRC • Combinare in modo ottimale proteine vegetali e proteine animali • Seguire una dieta ricca di vari tipi di frutta e verdura • Bere nell´arco del giorno secondo prescrizione medica • Ridurre il contenuto di sale in cucina, sostituendolo con spezie ed erbe 16 • Seguire una dieta prevalentemente vegetariana • Ridurre le porzioni di carne e pesce • Preferire latte e latticini interi invece che parzialmente scremati • Tenere in considerazione la piramide alimentare, con le seguenti indicazioni: LIMITA IL CONSUMO DI: SOSTITUISCI CON PRODOTTI DIETETICI CONSUMA LIBERAMENTE • Latte e latticini, carne e pesce, uova • Patate e legumi • Cereali, prodotti di derivazione, pane e pasta • Frutta e verdura • Prodotti dietetici aproteici/ipoproteici Tutti i vantaggi degli alimenti aproteici Nel regime alimentare dell’IRC, sono di grande aiuto gli alimenti dietetici a basso contenuto proteico ipoproteico = 1-2% di proteine nel prodotto aproteico = meno di 1% di proteine nel prodotto Grazie a questi alimenti, reperibili facilmente sul mercato, il paziente IRC può: • ridurre l’apporto proteico, risparmiando la funzione renale; • gestire l’apporto calorico per raggiungere o mantenere il peso ideale; • limitare l’assunzione di sodio (per controllare la pressione arteriosa) e del fosforo e potassio. Gli alimenti ipo- o aproteici sono a base di amidi, a ridotto contenuto proteico e di fosfati; non aggravano il lavoro renale, hanno lo stesso aspetto, gusto ed apporto calorico dei corrispondenti alimenti comuni che vanno a sostituire. Fra questi prodotti ricordiamo: pasta e riso; pane e i suoi sostituti (grissini, fette tostate, pan biscotto, pan carré, cracker), dolci da forno, farine per preparazioni dolci o salate, sostituti del latte e dell’uovo. Si tratta di prodotti gustosi e saporiti, graditi a grandi e piccini: il loro uso è permesso qualunque sia il grado di IRC. RICORDATE SEMPRE che la dieta ipoproteica deve essere sempre prescritta da un medico e controllata periodicamente con il supporto di un dietista. 17 LE PROTEINE ALIMENTI VEGETALI RICCHI DI PROTEINE NON NOBILI Impariamo a conoscerle meglio Le proteine animali hanno un valore biologico maggiore rispetto a quelle vegetali. Apportano anche gli amminoacidi essenziali e quindi indispensabili per l’organismo, che non è in grado di sintetizzarli da sé. Per tale ragione le proteine animali vengono chiamate anche proteine nobili, mentre le proteine vegetali vengono chiamate proteine non nobili. Nella dieta ipoproteica, bisogna consumare le proteine nobili in quantità modeste, ma non evitarle. Gli alimenti vegetali che contengono proteine non nobili possono in parte essere sostituiti con prodotti dietetici aproteici, per esempio pane, sostituti pane, pasta, merendine. ALIMENTI VEGETALI POVERI DI PROTEINE • Frutta e succhi di frutta • Verdura • Funghi succo ALIMENTI ANIMALI RICCHI DI PROTEINE NOBILI PROTEINE NON NOBILI PROTEINE NOBILI Nello schema esplicativo della pagina a lato, il contenuto proteico di vari alimenti 18 • Pane e sostituti pane • Pasta, riso, polenta, patate • Cereali, prodotti di derivazione, fiocchi di cereali • Noci e semi • Legumi e soia • • • • Carne e prodotti di salumeria Pesce e frutti di mare Uova Latte e latticini (per es. formaggio) Latte Latte ALIMENTI APROTEICI • • • • • Zucchero e miele Olio e burro Aceto Spezie ed erbe Quasi tutte le bevande zucchero 19 FOSFORO, POTASSIO, SODIO ecco in quali alimenti si trovano 20 Sono ricchi di fosforo: • Carne e prodotti di salumeria • Pesce e frutti di mare • Uova, tuorlo • Latte e latticini • Legumi e soia • Prodotti di farina integrale (p. es. pasta, pane) • Fiocchi di cereali, müsli • Funghi secchi • Noci, semi • Cioccolato, cacao amaro • Bevande (p. es. Coca Cola) • Alimenti industriali con additivi che contengono fosforo (p. es. formaggino, lievito, polvere per budino, panna, salsa, maionese, piatti pronti) Sono ricchi di potassio: • Frutta, verdura, insalata • Succhi di frutta e verdura • Prodotti di farina integrale • Legumi e soia • Noci, semi, cioccolato, cacao • Patate e prodotti di derivazione • Funghi • Carne, pesce e latte e latticini Sono ricchi di sodio: • Tutti i tipi di sale • Dadi da cucina, Ketchup, polpa di pomodori, salsa di soia • Noccioline e semi salati • Pesce e prodotti di salumeria affumicati • Piatti pronti • Certi tipi di acqua minerale QUANTO OCCORRE BERE AL GIORNO? Occorre valutare la capacità di concentrazione e di diluizione delle urine da parte dei reni. Nella fase isostenurica (basso peso specifico delle urine eliminate: 1010/1015), è possibile bere liberamente; Nella fase ipostenurica (peso specifico delle urine più basso della norma: 1015-1025), bisogna controllare l’apporto idrico. I pazienti in terapia conservativa dovrebbero generalmente assumere acqua e liquidi solo nelle quantità strettamente necessarie a soddisfare la sete. La quantità adatta deve essere definita dal medico. Per diminuire il contenuto di potassio degli alimenti, cucinarli in abbondante acqua (da eliminare a fine cottura). Con la conseguente riduzione del consumo di sale, diminuisce anche la voglia di piatti salati. E’ bene ridurre gradualmente l’uso di sale in cucina e il consumo di prodotti salati. 21 ALIMENTI DA PREFERIRE PER UN’ALIMENTAZIONE A BASSO CONSIGLIATO CONTENUTO DI PROTEINE, FOSFORO, POTASSIO E SALE CONSIGLIATO CON MODERAZIONE NON CONSIGLIATO Cereali e prodotti di derivazione Couscous, polenta, amido, semola, tapioca Contorni Riso bianco Frutta Mela, pera, pesca, lamponi, uva, prugna, mirtilli, fragole, ananas, cachi, fichi d´India, limone, arancia, mandarino, anguria, mango, litci, pompelmo, cigliegia, albicocca, papaya, ribes, tutte le marmellate Rosa canina, ciliegia, albicocca cruda, ribes crudo, avocado, banana, fichi, melograno, melone, kiwi, papaya, tutta la frutta secca Verdura Melanzane, cetrioli, porri, olive fresche, peperoni, crauti, asparagi, pomodori, zucchine, cipolla, mais, radicchio, lattuga. Solo cotto: broccolo, finocchio, carote, carciofi, zucca, cavolfiore, sedano. Solo in piccole quantità: aglio, prezzemolo, erba cipollina. Rucola, indivia Funghi Funghi prataioli, finferlo (gallinaccio) Quasi tutti i tipi Tutti i fiocchi di cereali, tutti i tipi di müsli Patate e prodotti di derivazione se cucinati in un modo adeguato (in abbondante acqua) Noci e semi Legumi e soia Riso integrale, patatine fritte, chips, crocchette di patate, topinambur Tutti i tipi Quasi tutti i tipi di legumi, soia fresca In scatola: piselli, lenticchie, soia Latte e latticini, uova Latte di vacca, di pecora e di capra, yogurt, mozzarella, kefir, latticello, camembert, gorgonzola, gauda 40%, edamer 45%, panna, latte di soia, panna acida, ricotta, mascarpone, brie, uova Latticini parzialmente scremati, latte condensato, feta, formaggino, emmenthal, parmigiano Carne e prodotti di salumeria Tutti i tipi di carne se senza sale e preparati freschi, Mortadella, prosciutto cotto, prosciutto di tacchino, arrosto Oca, salami, speck, quasi tutte le frattaglie, quasi tutte le salsicce Pesce e frutti di mare Luccio, passera di mare, carpa, luccioperca, merluzzo, gamberetti, tonno in scatola Tonno fresco, salmone, trota, quasi tutti i tipi di frutti di mare, sardelle, caviale Dolci Marmellata, miele, gelato Oli e grassi Grassi vegetali (per es. oli di semi, olio d´oliva) ALIMENTI DA SOSTITUIRE CON PRODOTTI IPOPROTEICI O Dolci con noci, gelato di frutta, cacao, crema di nocciole, marzapane, tutti i tipi di cioccolato, frutta secca Grassi animali (per es. burro) APROTEICI: pane e sostituti del pane, pasta, farina e biscotti tabella senza pretesa di completezza 22 23 CUCINARE CON L’IRC suggerimenti e piccoli segreti • Per insaporire i cibi, aggiungete erbe aromatiche, succo di limone, aceto balsamico • Non salate l’acqua per la bollitura dei cibi • Aggiungete il sale a fine cottura • Utilizzate le verdure più povere di potassio, ma più ricche di sapore (cipolle, melanzane, peperoni, zucchine) per la preparazione, cottura o condimento di primi piatti e carne o pesce; 24 • Impanate con pane aproteico grattugiato (crostini o fette biscottate sbriciolate) o infarinare i cibi per la cottura con farina aproteica; • Adottate la cottura “al cartoccio” per esaltare il gusto del pesce e degli aromi aggiunti • Le ricette che prevedono besciamella o altre salse e alcuni dolci a base di farina e latte possono essere preparati con i rispettivi prodotti aproteici e sostituti del latte UN ESEMPIO DI MENU IDEALE IPOPROTEICO ESEMPIO MENU IPOPROTEICO • Colazione 100g pane aproteico, burro/margarina, marmellata/miele, tè/caffè • Merenda 1 porzione di frutta p.es. 1 mela o 2 albicocche o 5 fragole • Pranzo 1 porzione di pasta aproteica (80-100 g) con salsa di pomodoro, 1 terrina d´insalata, 1 dolce aproteico, acqua/succo di frutta • Merenda: 1 yogurt intero (125 g) • Cena: 1 piatto di zuppa (p.es. zuppa di zucca o pomodori), contorno: 100g di pane aproteico, acqua/succo di frutta 25 PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA IRC e per trovare un supporto utile: ULTERIORI SITI UTILI: Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) www.agenziafarmaco.it Istituto Superiore di Sanità www.iss.it Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali – Settore Salute: www.ministerosalute.it Nefrologia www.nefrologia.net Renalgate il portale www.renalgate.it Associazione Nazionale Dietiste (ANDID) www.andid.it Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI) www.adiitalia.net FONDAZIONI E ASSOCIAZIONI Associazione per la prevenzione e la terapia delle malattie renali (AsPreMaRe) Fondazione D’Amico per la Ricerca sulle Malattie Renali Fondazione Italiana del Rene Società Italiana di nefrologia (SIN) Associazione Italiana del Rene Policistico (AIRP) GRUPPI DI AUTOAIUTO A.Ma.Re il rene www.amareilrene.com Associazione malattie renali Alberto Bossi http://www.volontariatovige.altervista.org/index.php/tutte-leassociazioni/2-contatti/38-amar Associazione malati di reni www.malatidireni.it/index.htm Associazione Malati Renali Siciliani (A.Ma.R.Si) http://www.amarsi.info CENTRI DI CURA Società di nefrologia (SIN) www.sin-italy.org/Soci_GdS/centri_nefrologia_dialisi.asp 26 27 I CONSIGLI DEL NUTRIZIONISTA / dietista Proteine: Energia: Sale: Fosforo: Potassio: Liquidi / quanto bisogna bere: Ulteriori consigli: 28