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Relazione settori - Comune di Verdellino

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Relazione settori - Comune di Verdellino
PROGRAMMA SETTORE N° 1:
AMMINISTRAZIONE GENERALE
Responsabile del programma:
Personale assegnato:
- Servizi 101 – 102 – 108 - Servizio 107 -
Pansera Antonia
Martinelli Gianfranco – Rosa Pierangela Nozza Fiorenza – Nisoli Enrico
Nozza Carolina – Vavassori Cristina – Grasselli Angela –
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
Funzioni/Servizi di bilancio compresi nel programma:
• 101 - Organi istituzionali e partecipazione
• 102 - Segreteria generale, personale e organizzazione
• 107 - Anagrafe, stato civile, elettorale, leva e servizio statistico
• 108 - Altri servizi generali
CONTENUTI ED OBIETTIVI
ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO GENERALE E SERVIZIO COORDINAZIONE E METODO
PROCESSI E GESTIONI
1. gestione di servizi di programmazione e controllo
2. gestione risorse umane ed organizzazione e metodo
Obiettivo principale del settore “AMMINISTRAZIONE GENERALE” è quello di assicurare il
funzionamento ordinario dell’Ente in tutta la sua complessità, anche attraverso il coordinamento e la
collaborazione con le singole articolazioni dello stesso, nonché quello di fungere da propulsore e
garante dell’adeguamento della struttura e dell’attività dell’Ente alle riforme normative in corso.
In particolare, il servizio ha l’obiettivo di sviluppare e realizzare la massima efficienza, tempestività e
controllo al fine di migliorare le procedure, i processi di lavoro e il funzionamento complessivo
dell’Ente, attraverso una appropriata azione di supporto e servizio nei confronti delle altre strutture
interne. E’ inoltre obiettivo prioritario del servizio favorire la massima integrazione e cooperazione tra
le strutture interne. Il programma ha altresì la finalità di soddisfare il bisogno di costante informazione,
di trasparenza dell’attività amministrativa, di partecipazione, di facilità dell’accesso del cittadino ai
servizi e alla gestione della cosa pubblica.
Il servizio fornisce supporto alle funzioni di direzione generale svolte dal Segretario comunale, con
l’obiettivo di curare la pianificazione degli obiettivi gestionali, il loro controllo nonché di favorire la
massima integrazione e cooperazione tra le strutture dell’ente. L’ufficio supporta inoltre il segretario
comunale nella gestione delle problematiche connesse alla organizzazione e gestione delle risorse
umane.
La natura di struttura di supporto all’Ente nello svolgimento delle attività istituzionali del medesimo,
comporta nei servizi in esame la necessità di un’accentuata versatilità e di una sempre pronta
disponibilità a interagire con i più svariati input che gli organi decisionali indirizzano verso la realtà
sociale, economica e produttiva del territorio comunale.
Il programma comprende l’attività di governo degli organi istituzionali e l’organizzazione dei suoi
servizi di supporto.
Si sviluppa attorno ai seguenti ambiti:
∗
∗
∗
∗
∗
Organi Istituzionali e attività di rappresentanza.
Servizi di comunicazione interna ed esterna (U.R.P.);
Segreteria Generale;
Servizi informativi;
Servizi demografici e Attività di statistica.
Le scelte programmatiche muovono dalla necessità:
• di avvicinare l’Amministrazione comunale ai cittadini;
• di avvicinare il cittadino all’Amministrazione comunale mettendolo in condizione di partecipare
attivamente al processo di formazione delle scelte amministrative;
• di rendere efficace e trasparente l’azione di governo;
• di rendere efficiente l’azione amministrativa;
• di porsi come punto di riferimento dell’intero sistema dei servizi locali in una logica di interazione e
di collaborazione con tutti i soggetti operanti sul territorio;
• di ottimizzare l’utilizzo delle risorse informatiche come strumento di integrazione dei servizi
comunali e come mezzo per comunicare con i cittadini e per farli partecipare alle scelte
amministrative.
Il programma comprende tutte le attività necessarie a garantire il corretto funzionamento degli organi
istituzionali oltre a tutte quelle altre attività riconducibili alle funzioni generali di amministrazione.
Nell’agire quotidiano l’obiettivo principale è quello di migliorare i livelli di qualità e di economicità dei
servizi, percorrendo canali finalizzati ad un recupero di produttività e all’individuazione delle migliori
prassi nella conduzione dei servizi stessi.
SERVIZIO ORGANI ISTITUZIONALI E PARTECIPAZIONE
PROCESSI E GESTIONI
1. organizzazione e supporto organi istituzionali
2. servizio comunicazione istituzionale
1a.
1b.
2a.
2b.
2c.
consiglio comunale
giunta comunale
tabellone elettronico informativo
notiziario Comunale
portale web
L’attuazione del presente programma si sviluppa essenzialmente lungo due direttrici:
ƒ la collaborazione con gli Organi Istituzionali del Comune;
ƒ i rapporti tra Comune e cittadini.
GESTIONE ATTIVITA’ ORGANI COLLEGIALI
Il primo degli aspetti sopra indicati comporta innanzitutto il consolidamento delle ordinarie attività di
supporto agli organi dell’Ente – Consiglio, Giunta, Sindaco -, finalizzata a consentire l’espressione e la
realizzazione dell’azione di governo in termini di correttezza, efficienza e tempestività.
Il servizio fornisce attività di supporto sia agli organi istituzionali, sia ai vari uffici
dell’Amministrazione. In particolare, fornisce supporto operativo al Consiglio e alla Giunta comunali,
con la gestione degli ordini del giorno delle sedute, la verbalizzazione delle stesse e il trattamento
precedente e successivo all’adozione degli atti deliberativi (perfezionamento, pubblicazione,
comunicazioni, rilascio copie). Provvede alla trasmissione agli uffici delle deliberazioni e delle
decisioni di detti organi.
SERVIZIO COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE
Il secondo aspetto tocca la comunicazione istituzionale che ormai non è più un elemento accessorio
dell’azione amministrativa, bensì un suo elemento costitutivo nonché un fattore strategico di
avvicinamento della politica ai cittadini.
La Pubblica Amministrazione sta affrontando un faticoso percorso di evoluzione che vede come punto
di partenza la Legge 150 del 2000, che impone alla P.A. il dovere di informare e sancisce il diritto del
cittadino ad essere informato. A partire da questo punto in avanti, nel corso di oltre dieci anni,
abbiamo assistito ad una lenta marcia verso la costruzione di un nuovo modello di Pubblica
Amministrazione, aperta al dialogo, in relazione con il cittadino, al servizio della comunità, alla quale
rendere conto di ciò che si realizza in termini di servizi e diritti garantiti in funzione degli obblighi
richiesti. Questi anni sono stati nel contempo quelli dell’esplosione di internet e di tutte le forme di
comunicazione e relazione bidirezionale che esso consente.
Il particolare momento storico, caratterizzato da una profonda crisi economica e sociale vede le
Istituzioni, la politica sempre più lontana dal cittadino.
La comunicazione al centro del concetto di trasparenza contribuisce, se ben studiata e articolata alla
costruzione sociale della legalità.
Per garantire il raggiungimento di detti risultati, in sinergia con le altre azioni poste in campo dal
Comune, al servizio segreteria, data la sua collocazione logistica, viene affidato il compito di
promuovere e soddisfare ogni utile circolazione di notizie, contatti, informazioni, sia dall’interno verso
l’esterno, dal Comune verso i cittadini, sia in senso inverso, riconquistando la centralità dei cittadini
nello svolgersi dell’azione amministrativa.
Correlato a tale obiettivo si impone una comunicazione interna sviluppata ed efficace che crei un
valido sistema di relazioni costanti tra l’organizzazione e le persone che la compongono, al fine di
rendere i dipendenti consapevoli ed informati.
Questo percorso è iniziato già da alcuni anni e si arricchisce continuamente di progetti e interventi
mirati alla ricerca continua del “miglioramento”, della “modernizzazione amministrativa” e della
“trasparenza”.
La Giunta comunale, con la deliberazione n° 77 del 13/07/2011, ha approvato il “Programma Triennale
per la trasparenza e l'integrità”, come sancito dall'art. 11 - comma 2 - del D. Lgs. 150/2009, strumento
utile per la realizzazione del principio della trasparenza enunciato dalla normativa di cui sopra, nel quale
sono specificate le modalità, i tempi di attuazione, le risorse dedicate e gli strumenti di verifica
dell'efficacia delle iniziative previste per garantire:
- un adeguato livello di trasparenza, anche sulla base delle linee guida elaborate dalla
Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche;
- la legalità e lo sviluppo della cultura dell'integrità tra i titolari di funzioni pubbliche.
Questo piano dovrà essere coordinato con la legge 06/11/2012, n°190 recante “Disposizioni per la
prevenzione e la repressione della corruzione e della illegalità nella pubblica Amministrazione” nonché
con il D.Lgs n° 33/2013 recante norme per il “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di
pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione da parte della Pubblica Amministrazione
denominato “decreto trasparenza”.
E’ importante ricordare il collegamento del “Programma della trasparenza” al “Piano della
performance” che il Comune predispone annualmente nel quale deve indicare con chiarezza, tra gli
altri, specifici obiettivi in ambito di trasparenza. L’individuazione di obiettivi di miglioramento della
trasparenza deve riguardare prioritariamente le strutture principalmente dedicate a questo tema, ma
anche tutte le strutture organizzative comunali.
∗
TABELLONE ELETTRONICO INFORMATIVO
Dal 2008, confermando l’attenzione all’utenza, è installato il tabellone elettronico informativo in
Piazza Martinelli. Nel corso dell’anno 2010 è stato installato un altro tabellone elettronico
informativo in località ZINGONIA, al fine di agevolare i cittadini residenti nella predetta località alla
consultazione delle informazioni e degli avvisi pubblicati.
Il costante aggiornamento del tabellone consente di ridurre le distanze tra l’amministrazione
comunale ed i cittadini, coinvolgendoli con un’attività di informazione giorno per giorno sulle
iniziative in corso, accompagnata da notizie di pubbliche interesse.
∗
NOTIZIARIO COMUNALE
La pubblicazione del notiziario comunale è strumento strategico per dare attuazione alla
normativa introdotta dalla L. 7 giugno 2000, n. 150 “Disciplina delle attività di informazione e di
comunicazione delle pubbliche amministrazioni”.
In particolare il notiziario è uno strumento molto efficace per:
- illustrare e favorire la conoscenza delle disposizioni normative, al fine di facilitarne
l’applicazione;
- illustrare le attività delle istituzioni e il loro funzionamento;
- favorire l’accesso ai servizi pubblici, promuovendone la conoscenza;
- promuovere l’immagine dell’amministrazione, conferendo conoscenza e visibilità agli eventi di
importanza locale.
E’ obiettivo dell’Amministrazione mantenere l’attuale veste editoriale del periodico comunale, in
termini di contenuto e di progetto grafico, puntando a un livello qualitativo di informazione
significativo e sistematico delle attività istituzionali e promozionali programmate dal Comune. Il
periodico, come di consueto, riserverà adeguato spazio ai gruppi consiliari e alle associazioni
presenti sul territorio.
A decorrere dall’anno in corso, nel rispetto delle nuove disposizioni finanziarie che suggeriscono
agli enti di ridurre i supporti cartacei per i servizi di informazione (art. 27 D.L. n. 112/2008
convertito nella legge n. 133/2008), si è ritenuto opportuno contenere la pubblicazione del
notiziario comunale prevedendo 2 uscite annuali, a fronte delle 3 pubblicazioni degli anni
precedenti, considerando anche che l’attivazione dei tabelloni elettronici consentono di
visualizzare informazioni ed avvisi alla cittadinanza in tempo reale.
∗
PORTALE WEB
L’uso di Internet è ormai considerato strumento indispensabile di lavoro e di collegamento con i
cittadini. Attraverso il web, più che attraverso gli altri mezzi, si accorciano le distanze tra politica e
società civile.
Il Comune di Verdellino, ai fini della prima applicazione dei principi di trasparenza e integrità, ha
da tempo provveduto alla realizzazione di un portale istituzionale.
Nella realizzazione del portale istituzionale sono state tenute presenti le “Linee guida per i siti
web della Pubblica Amministrazione”, oltre che la rispondenza alle norme di legge in materia di
accessibilità (Legge n. 4 del 9 gennaio 2004 “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti
disabili agli strumenti informatici”).
Per quanto riguarda i contenuti minimi che devono essere presenti nei siti delle P.A., si sono
seguite le Linee guida per i siti web della PA contenute nell’art. 4 della Direttiva 26 novembre
2009, n. 8.
Dal 20 aprile 2013 è in vigore il decreto legislativo n.33 /2013 riguardante il "Riordino della
disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte
delle pubbliche amministrazioni", denominato “decreto trasparenza”. Le nuove regole sulla
trasparenza impongono alle amministrazioni pubbliche di predisporre una sezione del sito
internet istituzionale – da indicare con il nome “Amministrazione trasparente” – dove
pubblicare atti, documenti e dati sull’attività svolta e sull’organizzazione.
Sarà obiettivo prioritario dell’anno in corso procedere all’adeguamento del sito web secondo la
struttura indicata nel “Decreto trasparenza”. Sarà altresì possibile verificare la correttezza della
struttura delle informazioni attraverso la nuova versione della Bussola della Trasparenza
(www.magellanopa.it/bussola), la procedura elaborata dal Dipartimento della Funzione pubblica
per accompagnare gradualmente le amministrazioni nell'adeguamento delle strutture dei siti web
a partire dall'allegato A del Decreto legislativo n.33/2013.
Dal 2006 è stato attivato il servizio di “Newsletter”, attraverso il quale i cittadini che lo richiedono
sono informati, al proprio indirizzo di posta elettronica, delle informazioni relative ai servizi
comunali, agli eventi culturali ed agli avvisi di scadenza.
Nel corso del 2010 è stata effettuata la revisione della home page del sito web comunale, al fine
di renderlo rispondente alle indicazioni delle linee guida ministeriali del 26/07/2010.
Al fine di evidenziare il buon livello di informazione del sito del Comune di Verdellino si riportano
le seguenti tabelle:
PUBBLICAZIONE DELLE DELIBERE DI GIUNTA DUI SITI ISTITUZIONALI
Regioni
v.a.
Delibere di Giunta
Province
val. %
Comune
Capoluogo
Comuni
Comuni
magg. 40.000 ab.
min. 40.000 ab.
val. %
val. %
val. %
17
60,6
61,2
55
46,6
Solo titolo
2
12,7
14,6
19,8
12,1
Abstract
0
12,7
6,8
9,9
3,6
Intera delibera
9
17,6
15,5
11
19,4
Delibera con
motore di ricerca
6
17,6
24,3
14,3
11,5
(FONTE Rur-Censis, 2006)
(
N.B.: Il Comune di Verdellino pubblica le delibere con testo intero dal 2003.
Nella tabella seguente viene presentata una rapida, ma significativa, sintesi dei dati
statistici sull'utilizzo del sito istituzionale del Comune di Verdellino da parte degli utenti/visitatori,
mostrando gli andamenti rispetto a tre dimensioni:
•
•
quella delle VISITE, cioè il numero di utenti che hanno visitato il sito;
e quella delle PAGINE VISITATE, cioè il numero totale di pagine che sono state "cliccate"
dai visitatori; ogni singolo utente può dunque aver visitato più pagine;
•
tempo medio speso sul sito per ciascuna visita;
ACCESSI AL PORTALE DEL COMUNE DI VERDELLINO
ANNO
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Visite / accessi
61.627
75.572
77.703
75.906
94.605
90.128
138.721
Pagine visitate
162.867
n.r.
269.619
292.982
329.756
332.510
381.383
Tempo medio
n.r.
n.r.
n.r.
17m. 30s.
15m. 31s.
16m. 29s.
9m. 40s.
Anche nel corso del 2013 il sito verrà adeguatamente implementato nei contenuti e si provvederà
all’aggiornamento dei contenuti redazionali tramite gli operatori comunali, in considerazione
anche gli obblighi introdotti dal “decreto trasparenza”. Ù
L’Amministrazione programmerà inoltre l’adeguamento alle previsioni degli artt. 54 e 63 del
nuovo CAD secondo cui le Pubbliche Amministrazioni sono tenute ad adottare strumenti idonei
alla rilevazione immediata, continua e sicura del giudizio del propri “clienti” sui servizi on line.
***************
SERVIZIO SEGRETERIA GENERALE –
PROCESSI E GESTIONI
1. gestione protocollo e archivio
2. servizi postali
3. servizio notifiche
4. contratti e repertorio
5. Albo Pretorio e Diritto di Accesso
6. servizio tutela privacy
7. gestione del personale
8. servizi informatici
9. altri servizi
La Segreteria Generale svolge le funzioni di supporto generale all’attività dell’Ente sotto il profilo
giuridico-amministrativo. Ha una funzione di collaborazione, anche propositiva e di assistenza
giuridico-amministrativa a tutta l’amministrazione (sia agli organi politici sia all’apparato burocratico).
Detto servizio cura tutte le attività di competenza generale, nonché tutte quelle che prescindono dalla
competenza tipicamente settoriale.
Obiettivo principale del settore è quello di assicurare il funzionamento ordinario dell’Ente in tutta la sua
complessità, anche attraverso il coordinamento e la collaborazione con le singole articolazioni dello
stesso, nonché quello di fungere da propulsore e garante dell’adeguamento della struttura e
dell’attività dell’Ente alla riforme normative in corso.
Tra le molteplici azioni che l’amministrazione comunale intende attuare, si evidenzia l’attivazione di
azioni finalizzate ad incrementare la produttività degli uffici con investimenti tecnologici ed informatici
adeguati alle esigenze di una amministrazione attenta, che pone al centro degli interessi il cittadino,
con l’obiettivo di costruire un sistema di erogazione di servizi su una molteplicità di canali.
I compiti propri del servizio, che ci si prefigge di garantire con la massima puntualità, rimangono
comunque ben definiti e vengono specificati come di seguito.
PROTOCOLLO- ARCHIVIO
E’ un punto nevralgico di tutta l’attività amministrativa del Comune. Si occupa infatti di smistare ed
indirizzare correttamente tutta la corrispondenza. Ogni suo timbro diventa l’imput e la certezza formale
di ogni procedimento amministrativo.
Preme ribadire che riveste un ruolo fondamentale, qui come in tutti i servizi e settori dell’Ente, la
conoscenza e la disponibilità delle risorse informatiche per migliorare le procedure, sfruttarne le
possibilità, economizzare sui costi di gestione. La circolazione delle informazioni, sostanziale in una
organizzazione, è tanto più facilitata quanto più sono estese e diffuse la cultura e la conoscenza
informatica. Si è collocata in questo ambito l’applicazione della normativa del protocollo informatico.
Nel Comune di Verdellino si è pervenuti alla registrazione informatizzata di tutti i documenti sin dal
2005. Attualmente i documenti sono trasmessi ai vari uffici col duplice sistema del supporto cartaceo e
del supporto elettronico (sistema delle scrivanie). Ci si propone a breve di pervenire al trattamento
esclusivamente informatizzato di tutti i documenti (scansione), eliminando il flusso documentale
cartaceo, dando pieno adempimento al DPR 445/2000.
Il servizio fornisce inoltre le seguenti attività di supporto generale a tutti gli uffici comunali:
- Organizzazione servizio di spedizione della corrispondenza del Comune;
- Consegna e ritiro atti, documenti e materiale amministrativo sul territorio non comunale;
- Attività di centralinista;
- Servizio Notifiche.
Al fine di evidenziare il buon livello di informatizzazione dei servizi amministrativi del Comune di
Verdellino si riporta la seguente tabella:
Amministrazioni locali con protocollo informatico attivo
Amministrazioni con protocollo informatico attivo
Regioni e Pr.
Autonome
26%
Province
25%
Comuni
24%
Comunità Montane
25%
Fonte: Elaborazione ANCI su dati Istat - Indagine ICT nelle PAL, 2007
CONTRATTI
Il servizio assicura lo svolgimento dell’attività contrattuale, perfezionata in forma pubblica
amministrativa, necessaria al Comune per eseguire lavori pubblici e per approvvigionarsi di beni e
servizi, indipendentemente dal servizio che promuove il contratto stesso.
Il contratto, corredato della documentazione completa necessaria viene perfezionato e, nei termini di
legge, viene sottoposto a registrazione.
Date le responsabilità correlate a detta attività, la stessa impone uno svolgimento puntuale e lineare di
ogni adempimento, non esclusa la fase di archiviazione dei contratti perfezionati.
L’art. 6, comma 3 della legge 221/2012 (Decreto crescita bis) ha introdotto nel codice dei contratti
nuove regole per la stipulazione dei contratti di appalto, privilegiando il ricorso alla forme in modalità
elettronica o informatica, lasciando la tradizionale forma cartacea solo per la scrittura privata.
Nel corso dell’anno 2013 verranno definite le modalità per la stipulazione e la registrazione del
contratto con modalità elettroniche-informatiche e verrà avviata la nuova procedura.
Tale attività sarà svolta nei tempi previsti dalla normativa di riferimento.
ALBO PRETORIO e DIRITTO DI ACCESSO
La Segreteria Generale assicura la pubblicazione di tutti gli atti che per legge devono essere affissi
all’Albo pretorio del Comune, in particolare quelli emanati dall’Ente stesso.
A partire dal 1° gennaio 2011 l’Albo Pretorio Digitale ha sostituito in maniera definitiva il vecchio
Albo cartaceo esposto all’interno degli Enti Pubblici. Lo stabilisce la legge n. 69 del 18 giugno 2009 al
fine di eliminare gli sprechi relativi al mantenimento dei documenti in forma cartacea e di facilitare
l’accesso ai servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione da parte dei cittadini e delle imprese
secondo i criteri di efficienza, trasparenza e semplificazione previsti dal piano e-government.
L’ufficio relazioni con il pubblico assume una funzione dinamica della circolazione delle
informazioni e come luogo di incontro tra cittadini e pubblica amministrazione. E’ tuttavia
fondamentale, insieme all’URP, l’attività dei singoli dipendenti nelle loro relazioni quotidiane con i
cittadini.
L’ufficio segreteria provvede a coordinare il rilascio degli atti e documenti amministrativi al pubblico e
agli amministratori, nonché l’attuazione e l’osservanza delle disposizioni in materia di semplificazione
della documentazione amministrativa.
SERVIZIO “TUTELA DELLA PRIVACY”
Si garantiranno tutti gli adempimenti connessi alla gestione della privacy dell’Ente, aggiornando, in
caso di cambiamenti, il regolamento sul trattamento dei dati e gli schemi degli atti di nomina di
responsabili e incaricati, al fine di assicurare l’applicazione e il rispetto delle norme previste dal
“Codice della privacy”.
Si rende inoltre necessario, con cadenza annuale, procedere alla revisione del Documento
Programmatico per la Sicurezza, con i conseguenti necessari adeguamenti.
Si ricorda che sotto questo profilo, il ruolo del settore è solo quello di coordinatore dell’applicazione
della normativa sulla riservatezza, ferme restando le responsabilità dei singoli responsabili in merito
all’adozione degli atti (nomina incaricati, rilevazione banche dati, istruzione agli incaricati, ecc…)
GESTIONE DEL PERSONALE
Oltre alle normali attività di gestione del personale, il servizio svolge attività di supporto al segretario
comunale ed agli altri uffici nelle seguenti attività:
∗
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE.
Collabora con il segretario comunale nello svolgimento delle attività gestionali riguardanti la
definizione del piano di fabbisogno del personale nel quale vengono individuate, tra le forme di
assunzione previste dalla legge, quelle più idonee al soddisfacimento delle esigenze dell’Ente.
Collabora inoltre con tutti i servizi dell’Ente nelle procedure di assunzioni del personale, mediante le
procedure selettive o attraverso lo strumento della mobilità fra enti pubblici.
∗
TRATTAMENTO ECONOMICO.
Collabora con il segretario comunale e l’Organismo Indipendente di valutazione nella predisposizione
della procedura di assegnazione ai dipendenti del trattamento economico accessorio.
Con l'entrata in vigore del D. lgs n.150/2009 attuativo della legge delega n. 15/2009, la cosiddetta
“Riforma Brunetta”, si è aperta una stagione in cui le amministrazioni locali sono chiamate ad
adeguarsi alle norme di principio ivi contenute e ad applicarne le norme di dettaglio.
Tale adeguamento al nuovo contesto normativo presenta non poche difficoltà legate alla complessità
della riforma e alla molteplicità degli ambiti da essa investiti.
L’ufficio presterà la propria collaborazione al segretario comunale ed al nuovo organismo di
valutazione nella predisposizione degli strumenti necessari alla valutazione delle performance
individuali ed organizzative delle amministrazioni, agli istituti di valorizzazione del merito e della
produttività dei dipendenti, all’adeguamento del sistema disciplinare, ecc. Un aspetto peculiare della
riforma, inoltre, riguarda l’introduzione, per la prima volta nel nostro ordinamento, dell’obbligo di
“misurare” e confrontare le performances delle amministrazioni al fine di correlare alle stesse l’entità di
risorse da destinare alla valorizzazione del merito e della produttività del personale.
∗
FORMAZIONE PROFESSIONALE.
Si confermano i principi già esposti nelle precedenti Relazioni revisionali e programmatiche in base ai
quali costituisce un punto fermo ed irrinunciabile proseguire nell’azione di sviluppo delle potenzialità di
tutti gli operatori dell’Ente, incrementando ed affinando le nozioni tecniche necessarie alla
professione, da una parte, e permettendo la realizzazione individuale, dall’altra.
A partire dal 2011 sarà tuttavia necessario provvedere ad una programmazione molto attenta,
considerato che, a norma dell’art. 6 - comma 13 - del D.L. 78/2010, le spese per la formazione
dovranno essere ridotte del 50% rispetto a quelle sostenute nel 2009.
SERVIZI INFORMATICI
Il personale del settore addetto ai servizi informatici ha il compito di garantire manutenzione, sviluppo
e distribuzione delle risorse informatiche del Comune e un adeguato sviluppo e qualità dei servizi di
supporto erogati, tenendo presente i bisogni e l’evoluzione tecnologica del settore informatico ed
organizzativo dell’Ente e rispettando le esigenze di sicurezza e integrità di dati, applicativi e sistemi.
Le attività si articolano come di seguito esposto:
∗
SUPPORTO UTENTI.
Questa attività volge principalmente alla consulenza informatica, in modo da poter fornire soluzioni
adeguate alle diverse esigenze dell’utente, coadiuvandolo con competenza, puntualità e precisione,
sia per problemi di quotidiana amministrazione, sia per proposte costruttive da parte dell’utente
stesso.
∗
GESTIONE INFRASTRUTTURE.
Propone e fornisce interventi sia manutentivi sia migliorativi sul sistema informativo della sede
Comunale e presso quello della Biblioteca, garantendo un supporto tecnico professionale riguardo
all’hardware ed il software impiegati in tali servizi.
∗
ESTERNALIZZAZIONE DELLE RISORSE.
Prestazioni di natura particolarmente complessa, ossia quegli interventi connessi alla manutenzione,
al potenziamento ed allo sviluppo della struttura e dell’infrastruttura di rete sono affidati a personale
esterno. Questi servizi sono proposti, monitorati e programmati dall’ufficio segreteria che cura
l’ottimizzazione dei costi e la ricerca livelli di servizio elevati.
∗
SICUREZZA ED INTEGRITA’ DEI DATI.
Sin dall’anno 2004 si è proceduto all’approvazione del D.P.S. e alla conseguente adozione delle
misure minime di sicurezza per il sistema informativo del Comune. Il decreto semplificazioni entrato in
vigore nel mese di marzo 2012, ha introdotto la soppressione dell’obbligo di redazione o
aggiornamento a decorrere dalla 31 marzo 2012.
Si evidenzia che il c.d. “Decreto Semplificazioni” in esame ha abrogato esclusivamente la redazione e
l’aggiornamento del DPS 2012 mantenendo inalterati i restanti obblighi previsti dal Codice della
Privacy, che rimangono pertanto in vigore (obbligo di adozione delle misure minime di sicurezza).
* NUOVO C.A.D.
Dal gennaio 2011 è entrato in vigore il nuovo CAD, il Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. n.
235/2010) che rinnova il quadro normativo in materia di amministrazione digitale definito nel 2005 con
il D.Lgs. n. 82, aggiornando le regole di riferimento rispetto ad un panorama tecnologico in evoluzione.
Il nuovo CAD traccia il percorso entro cui deve attuarsi la digitalizzazione dell’azione amministrativa
ed introduce un insieme di innovazioni legislative che vanno concretamente ad incidere sui
comportamenti e sulle prassi delle amministrazioni ed infine sulla qualità dei servizi resi.
Le innovazioni introdotte comportano infatti nuovi obblighi e scadenze per le Pubbliche
Amministrazione, per cui si rende necessario un rinnovato approccio alla gestione dei procedimenti
amministrativi: occorre saper integrare i nuovi strumenti di lavoro attraverso la conoscenza degli
aspetti tecnologici, operativi e normativi che li contraddistinguono.
Il “Dl Crescita 2.0” ha nuovamente ribadito l’importanza che i processi di dematerializzazione
documentale rivestono nell’evoluzione delle Pubbliche Amministrazioni.
Alcune prescrizioni del nuovo CAD sono già state attuate nel ns. Comune, come ad esempio:
l’attivazione di una PEC istituzionale; l’apertura di un sito istituzionale su cui pubblicare la trasparenza
e la modulistica; il protocollo informatico.
I recenti aggiornamenti della normativa richiedono un’implementazione dell’utilizzo delle procedure già
in uso e danno un ulteriore impulso al percorso della dematerializzazione dei documenti e dei
processi, base organizzativa e tecnologica per la trasformazione della PA.
Il codice contiene inoltre disposizioni importanti sia sulla continuità operativa, sia sul disaster recovery
prevedendo l’obbligo per tutte le Pubbliche Amministrazioni dovranno predisporre appositi piano di
emergenza idonei ad assicurare, in caso di eventi disastrosi, la continuità delle operazioni
indispensabili a fornire i servizi e il ritorno alla normale operatività.
Il Comune di Verdellino con la deliberazione della Giunta Comunale n° 92 del 25/07/2012 ha
approvato lo studio di Fattibilità tecnica e lo trasmesso alla DigitPA per la convalida in data 06/09/2012
corredato della relazione sullo stato di attuazione del CAD. In data 02/11 è pervenuto il parere
favorevole n° 344/2012 emesso dall'Agenzia per l'Italia Digitale in data 25/10/2012, con alcune
prescrizioni.
Si dovrà ora procedere alla stesura dei piani operativi.
Il personale del settore ha il compito di analizzare la ricaduta sul piano organizzativo ed operativo
degli interventi necessari per far fronte agli obblighi di legge e programmarne l’attivazione,
compatibilmente con le possibilità di finanziamento, cogliendo le reali opportunità delle innovazioni
introdotte.
In ottemperanza alle disposizioni dell’art. 34 della legge 18/06/2009, n° 69 sul sito web istituzionale è
stata data adeguata pubblicità alla casella di posta elettronica certificata (PEC), già attivata nel
nostro Comune dall’inizio del 2006. Questo indirizzo è utilizzabile da parte dei cittadini ai fini previsti
dal Codice dell'amministrazione digitale. Tutti i capigruppo consiliari sono stati dotati di un indirizzo di
posta elettronica certificata che viene utilizzata per le comunicazioni istituzionali.
La firma digitale è stata attivata nel ns. Comune sin dal 2007. Al momento sono dotati di firma
digitale tutti i responsabili di settore, tutti gli ufficiali di stato civile, oltre che tra gli amministratori: il
Sindaco, il Vice Sindaco e l’Assessore al Bilancio.
Le tabelle sotto riportate indicano il buon livello di informatizzazione dell’amministrazione comunale di
Verdellino:
Comuni con sistemi di posta elettronica, di cui PEC, per classe di ampiezza demografica
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Oltre
60.000
20.001 60.000
10.001 20.000
Comuni con posta elettronica
5.001 10.000
fino a
5.000
Italia
di cui con posta elettronica certificata
Fonte: Elaborazione ANCI su dati Istat - Indagine ICT nelle PAL, 2007
La diffusione della firma digitale nei Comuni
Le ALTRE ATTIVITA’ RILEVANTI seguite dal settore sono:
• Gestione pratiche inerenti le assicurazioni generali del Comune.
Tale attività presenta profili di complessità, con particolare riferimento alla valutazione complessiva del
quadro di rischio e alla gestione dei rapporti con le compagnie assicuratrici.
Per questo, a partire dall’anno 2008, il Comune si è avvalso dell'ausilio di operatori qualificati, specializzati nel brokeraggio assicurativo, disciplinato dalla legge n. 792/1984, che coadiuverà gli uffici:
- nelle politiche assicurative dell’amministrazione;
- nel percorso di selezione e ai successivi rapporti con le compagnie assicuratrici.
• Gestione delle convenzioni con le associazioni senza scopo di lucro per lo svolgimento di
attività socialmente utili.
I SERVIZI DEMOGRAFICI:
ANAGRAFE – STATO CIVILE - ELETTORALE – LEVA E SERVIZIO STATISTICO
PROCESSI E GESTIONI
1. gestione servizio anagrafe
2. gestione servizio stato civile
3. gestione servizio elettorale
4. gestione servizio leva-statistica
5. gestione servizio toponomastica
Il complesso sistema di riforme che negli ultimi anni ha favorito la semplificazione e la trasparenza
dell’attività amministrativa con la creazione di procedure che consentono un più facile accesso ai
cittadini, spesso trova il suo punto focale nella gestione dei Servizi Demografici.
L’intento perseguito dal Legislatore, evidente anche nelle recenti disposizioni in materia di
autocertificazione (art. 15 della legge n. 183/2011), mira a rendere meno complicata la vita del
cittadino che entra in rapporto con la Pubblica Amministrazione. L'obiettivo è quello di eliminare o,
quanto meno, di ridurre drasticamente l'uso dei certificati e, quindi, di tradurre in realtà, dopo oltre
trenta anni dalla legge sull'autocertificazione (L.15/1968), il sogno di una Amministrazione "senza
certificati", con la quale non essere costretti ossessivamente a dimostrare di esistere, di essere nati, di
essere residenti.
Le normative sulla semplificazione amministrativa devono essere quindi viste come un mezzo per
migliorare e cambiare il rapporto con i cittadini e le imprese. La norma deve rappresentare l'evento
che si inserisce in un processo di cambiamento che ha bisogno di essere seguita passo dopo passo.
Sarà l'agire quotidiano negli uffici delle Pubbliche Amministrazioni che potrà determinare il pieno
raggiungimento degli obiettivi della riforma.
In tale contesto gli uffici comunali che erogano servizi demografici, svolgendo tale fondamentale
attività per conto dello Stato, assolvono la funzione di essere interlocutori privilegiati della popolazione
in quanto rappresentano il primo e principale soggetto pubblico con cui interagire e da cui ricevere
servizi, soggetto che è posto in prima linea di fronte a questo cambiamento perché continuamente
destinatario delle frequenti novità legislative e tecnologiche.
Il processo di rinnovamento della Pubblica Amministrazione, iniziato già da qualche anno è in pieno
svolgimento, con tutti i benefici che derivano al cittadino dall’introduzione dell’informatica e
dell’elettronica. L’attuazione di tale progetto coinvolge le amministrazioni comunali protagoniste dei
processi innovativi, in un’ottica di erogazione dei servizi resi disponibili attraverso nuove modalità a
livelli di qualità elevati che consentano la riduzione degli oneri finanziari con un incremento del grado
di interazione e di fruibilità da parte del cittadino.
Molti obiettivi sono stati raggiunti, ma ancor più sono gli impegni ed i traguardi da raggiungere.
Infatti già dagli scorsi anni, il servizio si è fortemente impegnato per garantire l’interconnessione
dell’Anagrafe comunale con le amministrazioni centrali e territoriali in materia di informazione
anagrafica, attivando i collegamenti telematici che costituiscono i requisiti fondamentali e propedeutici
per l’avvio a regime della carta d’identità elettronica e implementano quella “circolarità anagrafica” che
è alla base del processo di semplificazione amministrativa e dei nuovi servizi telematici che potranno
essere offerti al cittadino.
L'art. 5 del decreto legge n. 5/2012 ha, di recente, introdotto nuove disposizioni in materia anagrafica,
riguardanti le modalità con le quali i cittadini possono effettuare le dichiarazioni anagrafiche.
La novità più rilevante, contenuta nel provvedimento, riguarda la possibilità di trasmettere
telematicamente le istanze di variazione anagrafica.
Dal 9 maggio u.s., infatti, è possibile variare i propri dati anagrafici per via telematica rispettando le
condizioni specificate nel provvedimento stesso. I Comuni dovranno registrare le dichiarazioni entro
due giorni dal ricevimento delle stesse. E' previsto, altresì, che l'ufficiale dell'anagrafe provveda agli
accertamenti entro 45 giorni dalla dichiarazione resa o inviata, decorsi i quali, qualora non vengano
comunicati all'interessato gli eventuali requisiti mancanti o gli esiti negativi degli accertamenti svolti, la
variazione si intende confermata.
Di seguito vengono elencati alcuni dei compiti propri del servizio, che ci si prefigge di garantire con la
massima puntualità:
INA-SAIA - Le variazioni anagrafiche vengono trasmesse - a mezzo postazione abilitata alle
comunicazioni con il CNSD (Centro Nazionale Servizi Demografici) - all’INA (Indice Nazionale delle
Anagrafi) tramite il SAIA (Sistema di Accesso ed Interscambio Anagrafi).
CIE - Il processo di emissione della carta di identità elettronica ha subito una battuta d'arresto; ad oggi
si è ancora in attesa di conoscere le modalità con le quali verrà fornito l’hardware necessario
all’emissione delle CIE, da parte del Ministero dell’Interno per il tramite del Poligrafico dello Stato.
In attesta di indicazioni da parte del Ministero dell'Interno è stato predisposto il Piano di sicurezza per
le postazioni di emissione CIE - Versione Gamma - e, nel rispetto delle scadenze previste dal D.M.
19/07/2000, si proseguirà con l'aggiornamento ed il monitoraggio del Piano di Sicurezza -Versione
Beta.
VIGILANZA ANAGRAFICA - nell’ambito del progetto strategico di innovazione delle anagrafi del
Ministero dell'Interno, è in corso il monitoraggio dell’attività svolta dall’ufficio anagrafe per la
realizzazione di un modello nazionale di informatizzazione del sistema di vigilanza delle anagrafi
comunali e di rilevazione statistico-demografica.
AIRE - Viene costantemente aggiornata l’anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) tramite il
Backbone fornito dal Ministero, in stretta collaborazione con i Consolati Italiani. Pervengono agli uffici
numerose richieste di iscrizione di atti di stato civile relative ai cittadini italiani residenti all’estero,
anche al fine dell’iscrizione nell’AIRE.
CITTADINI COMUNITARI – Proseguirà anche nell’anno 2013 il rilascio delle attestazioni di iscrizione
anagrafica ai sensi del D.Lgs 30/2007 per i cittadini comunitari che ne faranno richiesta, previa
verifica del possesso dei requisiti previsti dalla normativa.
CITTADINI EXTRACOMUNITARI - L’articolo 1, comma 28, del nuovo pacchetto sicurezza (L.
94/2009) entrato in vigore dall´8 agosto 2009 ha modificato l’articolo 11, comma 1, lettera c) del
regolamento anagrafico (approvato con D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223) stabilendo, in concreto, un
dimezzamento dei termini entro cui i cittadini stranieri devono presentare la dichiarazione di dimora
abituale a seguito del rinnovo del permesso di soggiorno: non più un anno di tempo, ma solo sei mesi,
decorsi i quali l’ufficio trasmetterà il sollecito a provvedervi entro i 30 giorni successivi. Decorso
inutilmente tale termine, il cittadino straniero sarà cancellato dall’Anagrafe della Popolazione
Residente.
Nel corso dell’anno si procederà pertanto al consueto controllo dei permessi di soggiorno scaduti,
invitando i cittadini interessati a rendere dichiarazione di dimora abituale al fine del permanere
dell'iscrizione anagrafica.
RESIDENTI IRREPERIBILI - Nel corso dell'anno verrà costantemente monitorata la posizione dei
cittadini residenti per i quali sia stata accertata l'irreperibilità all'indirizzo. Poiché l'iter del procedimento
si conclude dopo 1 anno di accertamenti (a meno che non intervenga prima un cambio di residenza
per un altro Comune italiano o all'estero), si porteranno a compimento quelle posizioni che
raggiungeranno tale scadenza al permanere della condizione di irreperibilità.
CITTADINANZA - Proseguirà nel 2013 l'assistenza prestata ai cittadini stranieri per la preparazione
della documentazione necessaria per l'istanza di acquisto cittadinanza italiana da presentarsi alla
locale Prefettura - Ufficio territoriale del Governo. Sempre più frequentemente si riscontrano difficoltà
per l'utenza straniera nel confrontarsi con la Pubblica Amministrazione a causa delle diversità culturali
e normative tra Paesi diversi. L'impegno degli operatori di questo ufficio proseguirà pertanto anche
verso il perseguimento dell'obiettivo della massima trasparenza dell'azione della P.A. nei confronti del
cittadino.
ELETTORALE – Nel febbraio 2013 si sono svolte le consultazioni politiche e regionali. L'ufficio
elettorale è stato pertanto chiamato ad attivare le procedure necessarie a permettere lo svolgimento
delle consultazioni.
TOPONOMASTICA - Per quanto riguarda la toponomastica stradale, in prossimità del Censimento
2011, gli uffici hanno provveduto a predisporre la numerazione civica interna, oltre che per gli accessi
pubblici, anche per gli accessi privati.
La mappatura ha sinora interessato le aree dove sono concentrate le convivenze di cittadini non
parenti, soprattutto stranieri,al fine di poter comunque individuare le convivenze di fatto.
STATISTICA – Nel periodo ottobre 2011-gennaio 2012 è stato realizzato il censimento della
popolazione, una delle principali rilevazioni dell’ISTAT, che ha richiesto un impegno ingente agli uffici
anagrafici. Il censimento della popolazione consente di definire la popolazione legale dei Comuni e di
aggiornare le anagrafi comunali della popolazione residente. Nel corso del 2013 l’ufficio sarà
impegnato nelle attività di confronto censimento – anagrafe per definire l’aggiornamento dell’anagrafe
della popolazione residente.
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE – Compatibilmente con le limitazioni alle spese di formazione
imposte dal D.L. 78/2010, si intende proseguire anche per l'anno 2012 nell'aggiornamento e
riqualificazione professionale degli operatori dei servizi demografici, mediante la partecipazione a
corsi di aggiornamento, al fine di rendere un servizio maggiormente professionale alla cittadinanza.
L’incremento della popolazione residente di nazionalità straniera (vedi tabelle sotto riportate)
accresce le sollecitazioni all’ufficio per la soluzione di problematiche che originano dalle diversità
sociali e legislative dei paesi di origine. Sempre più spesso l’ufficio si trova a dover affrontare nuove
problematiche di risoluzione spesso ardua, legate alla diversità di comportamento in ambito civile
(matrimonio – divorzio - riconoscimento figli – cittadinanza) ed anagrafico (iscrizioni – cancellazioni –
irreperibilità), tra l’Italia e gli altri Stati.
I Servizi Demografici sono chiamati per primi a un grande sforzo di cambiamento nella gestione dei
servizi erogati, perché quotidianamente – e oggi più che mai – devono soddisfare un maggior numero
di esigenze informative, dare risposte precise, per esempio, ad unioni matrimoniali, adozione di
minori, regolate da legislazioni nazionali ed internazionali, a dubbie residenze, per soddisfare i bisogni
e le esigenze di una società multirazziale con problemi spesso in campo sociale ed assistenziale.
Qualità e cortesia sono da sempre gli obiettivi primari che questo servizio si prefigge di perseguire.
Qui di seguito si riportano alcuni grafici significativi sulla evoluzione demografica.
Movimenti demografici dal 2002 al 2012
600
500
400
300
200
100
0
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
NATI
68
86
98
103
87
110
101
99
87
81
MORTI
55
47
52
35
57
40
61
40
56
45
IMMIGRATI
559
525
485
458
472
510
384
402
347
398
EMIGRATI
329
442
407
463
440
406
369
335
388
379
Anno
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Totale
residenti
al 31 dicembre
6462
6487
6525
6518
6610
6683
6771
6822
7064
7186
7310
7373
7435
7609
7664
7790
7780
7835
Di cui
italiani
Di cui
stranieri
6295
6294
6293
6258
6306
6310
6286
6210
6182
6107
6029
6001
5926
5911
5855
5847
5772
5773
167
193
232
260
304
373
485
612
882
1079
1281
1372
1509
1698
1809
1943
2008
2102
Percentuale
Stranieri
2,58
2,98
3,56
3,99
4,60
5,58
7,16
8,97
12,49
15,02
17,52
18,61
20,30
22,32
23,60
24,94
25,81
26,83
Rapporto residenti-stranieri
Residenti italiani
Residenti stranieri
9000
8000
7000
6000
5000
4000
3000
2000
1000
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
0
Totale residenti
Residenti italiani
Residenti stranieri
1998
2001
2004
Rapporto residenti-stranieri
dal 1998 al 2012
Percentuale stranieri sul totale
9000
8000
7000
6000
5000
4000
3000
2000
1000
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2003
2002
2000
1999
0
OBIETTIVO OPERATIVO DI SETTORE
Il “Piano della Performance” elaborato per l’anno 2012 ha rappresentato l’avvio del processo
necessario alla realizzazione di una metodologia gestionale che consenta di giungere al
completamento del “Ciclo della Performance”
Pertanto gli obiettivi 2013 saranno ispirati alla verifica delle criticità del consolidato, al loro
superamento e al miglioramento di metodi e strumenti operativi necessari allo sviluppo del livello di
maturità della pianificazione nella logica di un miglioramento continuo.
Gli obiettivi trasversali che interesseranno tutti i settori pertanto comporteranno :
1.1 Adozione di metodi e strumenti operativi idonei a consolidare la metodologia gestionale verso
l’acquisizione del ciclo della performance, al fine di facilitare l’ottenimento di importanti
vantaggi organizzativi e gestionali per l’amministrazione.
Attraverso questo impegno programmatico il settore mirerà le proprie attività allo scopo di :
ƒ individuare ed incorporare le attese dei portatori di interesse;
ƒ favorire una effettiva trasparenza e rendere più efficaci meccanismi di comunicazione interna
ed esterna;
ƒ migliorare il coordinamento tra le varie funzioni e strutture organizzative;
1.2 Attuazione del Principio della Trasparenza, con l’aggiornamento sistematico del Sito
informatico del Comune.
1.3
Collegamento ed integrazione tra il programma della performance ed i documenti di
programmazione economico finanziaria e di bilancio, attraverso quattro livelli:
ƒ coerenza dei contenuti
ƒ coerenza dei tempi
ƒ coordinamento degli attori e delle funzioni organizzative svolte
ƒ integrazione degli strumenti di reportistica a supporto dei processi di performance.
A tal fine vengono individuati n° 2 OBIETTIVI TRASVERSALI che interesseranno tutti i settore e
vengono, di seguito, descritti in modo dettagliato.
OBIETTIVO TRASVERSALE N. 1
Disciplina degli obblighi della trasparenza, di pubblicità e diffusione delle informazioni da
parte della pubblica amministrazione.
“Il Piano della Trasparenza“ adottato con delibera consiliare già allegata al Piano della Performance
anno 2012 deve esser coordinato:
- con la legge 06 nov. 2012 n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della
corruzione e della illegalità nella Pubblica Amministrazione “;
- con il Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33 recante norme per il “Riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte della
Pubblica Amministrazione”.
In considerazione dei numerosi adempimenti richiesti dalla normativa sopra citata, ogni Responsabile
di Settore:
- dovrà individuare e formare il soggetto od i soggetti che garantiranno gli obblighi della trasparenza e
della pubblicità degli atti e dei procedimenti propri di ciascun settore,
- procedere alla pubblicazioni delle informazioni richieste al proprio settore
Si precisa che la inosservanza agli obblighi di pubblicità sarà imputabile anche disciplinarmente al
Capo Settore.
In considerazione della applicazione delle metodologie anticorruzione, sarà altresì necessario
procedere alla individuazione e alla verifica dei compiti e delle responsabilità attribuite a ciascun
settore, secondo le previsioni contenute nel piano anticorruzione.
OBIETTIVO TRASVERSALE N. 2
Attuazione del CONTROLLO DI GESTIONE secondo le previsioni contenute nel “Regolamento
sui controlli interni”.
Il Consiglio comunale con deliberazione n. 6 del 30/0/2013 ha approvato il “Regolamento sui controlli
interni”. Esso prevede il coinvolgimento dei Capi Settore nell’attuazione del CONTROLLO DI
GESTIONE.
A tal fine occorre prevedere un sistema che verrà realizzato con gradualità all’interno di un disegno
globale, in cui viene fissato l’obiettivo finale dell’attuazione del controllo interno di gestione.
Il progetto presuppone infatti un cambiamento radicale nel modo di affrontare i problemi, a partire dal
momento della pianificazione e della programmazione. Considerate le implicazioni organizzative, è
pertanto necessario programmare in più anni gli interventi necessari per la sua completa
realizzazione.
L’attività, per l’anno 2013, consisterà nella definizione del progetto e precisamente:
- nella rilevazione delle attività già svolte e quelle ancora da svolgere funzionali all’implementazione
del controllo di gestione;
- nella analisi dei sistemi informatici utilizzati dall’ente, con evidenziazione delle criticità e l’eventuale
individuazione e attivazione di un apposito sistema informatico;
- nella analisi del flussi informativi già in possesso dagli uffici e dei dati da acquisire (banche dati da
utilizzare);
- nella raccolta e nell’organizzazione dei dati necessari alle banche dati individuate;
- nella elaborazione dei primi risultati.
OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici per l’anno 2013 specifici del settore “Amministrazione Generale” vengono
individuati nell’ambito delle seguenti attività:
1.1
L’aggiornamento del Piano della trasparenza comporterà, per il settore amministrativo, la
revisione della struttura della nuova sezione “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE” nel sito
web;
1.2
Per quanto attiene alle disposizioni contenute nel CAD sulla continuità operativa circa l’obbligo
per tutte le Pubbliche Amministrazioni di predisporre appositi piano di emergenza idonei ad
assicurare, in caso di eventi disastrosi, la continuità delle operazioni indispensabili a fornire i
servizi e il ritorno alla normale operatività, il Comune di Verdellino con la deliberazione della
Giunta Comunale n° 92 del 25/07/2012 ha approvato lo studio di Fattibilità tecnica e lo ha
trasmesso alla DigitPA per la convalida.
In data 02/11 è pervenuto il parere favorevole n° 344/2012 emesso dall'Agenzia per l'Italia
Digitale in data 25/10/2012.
Nel corso dell’anno 2013 si procederà alla stesura dei piani operativi.
1.3
L’art. 6, comma 3 della legge 221/2012 (Decreto crescita bis) ha introdotto nel codice dei
contratti nuove regole per la stipulazione dei contratti di appalto, privilegiando il ricorso alla
forme in modalità elettronica o informatica e lasciando la tradizionale forma cartacea solo per la
scrittura privata.
Nel corso dell’anno 2013 verranno definite le modalità per la stipulazione e la registrazione del
contratto con modalità elettroniche-informatiche e verrà avviata la nuova procedura.
1.4
Per quanto riguarda i servizi demografici l’obiettivo operativo più importante è la conclusione
delle operazioni di confronto censimento-anagrafe per definire l’aggiornamento dell’anagrafe
della popolazione residente.
1.5 Obiettivo primario, per i servizi demografici, resta quello di rispondere alla richiesta rivolta alla
pubblica amministrazione, di una sempre maggiore efficienza nell’essere di sostegno ai cittadini
attraverso personale in grado di provvedere, con competenza e professionalità, alla
soddisfazione dei bisogni espressi. Queste finalità saranno conseguite garantendo la
formazione e l’aggiornamento del personale in un percorso continuo di capacità e conoscenze,
nella convinzione che investire in efficienza è l’unico modo che permette un ritorno in termine di
economie gestionali e servizi di qualità.
****************
PROGRAMMA SETTORE N° 2:
LAVORI PUBBLICI
MANUTENZIONI E GESTIONE PATRIMONIO COMUNALE
Responsabile del programma: Camizzi Mario
Personale assegnato:
Zanchi Bruna Rondelli Simone
Mazzola G. – Sampietro A. – Stortini F.
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
Funzioni/Servizi di bilancio compresi nel programma:
• 105
– Patrimonio e Demanio
• 106 - Ufficio Tecnico
• 801 - Viabilità e servizi connessi
• 802 - Illuminazione pubblica e servizi connessi
• 1005 – Servizio necroscopico e cimiteriale
CONTENUTI ED OBIETTIVI
LAVORI PUBBLICI
1 - redazione Piano Triennale LL.PP.
LAVORI PUBBLICI
2 - gestione e progettazione LL.PP.
Finalità: Progettazione ed esecuzione dei lavori pubblici programmati per il 2012 e di
quelli gia programmati negli esercizi precedenti, nonché delle opere di manutenzione
straordinaria e di ristrutturazione.
Nell'ambito di tale obiettivo dovranno essere, in particolare, attuate le seguenti attività
principali :
•
Mantenimento dei livelli di progettazione d’ufficio;
•
Predisposizione del piano triennale e del programma annuale 2012-2014;
•
Predisposizioni progetti preliminari da inserire nel piano Triennale dei LL.PP.;
• Progettazione definitiva/esecutiva ed avvio dei lavori inseriti nell’elenco
annuale (2013) del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2013/2015 :
¾ Ammodernamento Vie IV Novembre-Vittorio Veneto nel tratto compreso tra Via
Santuario Olmo e Via Roma
¾ sostituzione coperture scuole in cemento amianto
¾ interventi di adeguamento infrastrutture viarie;
¾ Realizzazione pozzo irrigazione centro sportivo comunale;
¾ sostituzione impianti pubblica illuminazione obsoleti;
•
Verifica possibilità di attivazione di forme di contribuzione e/o di cofinanziamento
per la realizzazione delle opere di cui ai precedenti punti.
MANUTENZIONI
MANUTENZIONI
PATRIMONIO
COMUNALE /IGIENE
URBANA
3- gestione e progettazione
interventi di manutenzione ordinaria
e straordinaria del patrimonio
4- gestione e controllo verde
pubblico
5 - gestione e controllo raccolta
rifiuti e piattaforma ecologica
•
Definizione della progettazione per la manutenzione straordinaria, l'adeguamento
e/o la ristrutturazione:
*delle sedi degli istituti scolastici;
*del cimitero comunale;
*degli impianti sportivi;
*delle sedi dei servizi assistenziali;
Per l’anno 2013, al fine di sopperire al ridotto numero di operai di cui dispone il comune
e conseguire delle economie nella gestione delle manutenzioni affidate a ditte esterne,
sarà promosso un progetto per l’utilizzo di personale LSU.
VIABILITA’, CIRCOLAZIONE STRADALE E SERVIZI CONNESSI
Il costante e consistente incremento del patrimonio infrastrutturale comunale richiede
un'attenzione sempre più mirata e strategica rispetto all'obiettivo prioritario di garanzia
di efficienza ed efficacia, con notevole accrescimento dell'impegno sia finanziario che
organizzativo dell'Ente.
Nell'ambito di tale obiettivo dovranno essere, in particolare, attuate le seguenti attivita'
principali :
•
•
Realizzazione delle manutenzioni ordinarie;
Ripresa e completamento della segnaletica stradale orizzontale e verticale;
•
progettazione,affidamento ed esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria.
ILLUMINAZIONE PUBBLICA E SERVIZI CONNESSI
Nel 2013 saranno avviate le procedure relative all’affidamento del servizio di pubblica
illuminazione nel territorio comunale nell’ambito di un più complessivo progetto di
ammodernamento della rete attraverso la valorizzazione di nuove tecnologie e forme di
risparmio energetico anche con le forme del partenariato pubblico-privato.
Nelle more dell’attuazione del su detto progetto, è prevista la consueta opera di
manutenzione ordinaria, la sostituzione, compreso l’interramento delle linee, dei corpi
illuminanti in alcune vie del centro urbano.
PARCHI E SERVIZI PER LA TUTELA AMBIENTALE DEL VERDE,
ALTRI SERVIZI RELATIVI AL TERRITORIO
Il continuo espandersi del territorio urbanizzato e, conseguentemente, delle aree
destinate a verde comporta un maggiore impiego di risorse.
Per l’anno 2013, al fine di contenere i costi, si cercherà di effettuare le manutenzioni
oltre che con il ricorso a Ditta esterna anche in economia facendo ricorso agli operai in
dotazione all’Ente.
ILLUMINAZIONE
SERVIZIO
IDRICOPUBBLICA
INTEGRATO
E SERVIZI CONNESSI
Con deliberazioni n. 148 e n. 149 del 6 dicembre 2005 l’Amministrazione Comunale ha
affidato per 30 anni la gestione, rispettivamente, del servizio acquedotto e del servizio
di raccolta e trasporto acque reflue.
Il servizio è gestito dalla società UNIACQUE SPA, a totale partecipazione pubblica.
Sarà cura del servizio idrico comunale:
a) adoperarsi per favorire il rilascio dei permessi da parte di Amministrazioni Pubbliche
per collocare e mantenere sulle rispettive pertinenze sia le condotte per la rete di
distribuzione dell'acqua, sia tutte le opere accessorie necessarie all'impianto;
b) sostenere e favorire l'attività dell’Affidataria attraverso il puntuale e tempestivo
svolgimento delle pratiche amministrative inerenti l'oggetto del Contratto, ricadenti
nella sua competenza e/o titolarità;
c) assicurare la tutela delle risorse idriche, per quanto di sua competenza, attraverso il
controllo e la gestione del territorio comunale;
d) concorrere, con altri Enti locali eventualmente interessati, alla disciplina ed
all'impiego coordinato a livello comprensoriale delle rispettive risorse idriche;
analizzare le proposte dell’Affidataria di cui all’ art. 8 del contratto.
SERVIZIO RIFIUTI
Il principale obiettivo consisterà nel mantenimento degli standard tecnici, puntando ad
un miglioramento del servizio da offrire al cittadino e alle utenze produttive.
Con la nuova gestione iniziata a far data dal 1° marzo 2010, da parte della Società
APRICA è stato avviato il percorso verso un concreto miglioramento del servizio,
infatti:
a) sono stati implementati i giorni di apertura della piattaforma ecologica con
l’aggiunta di apertura al giovedì pomeriggio e la domenica mattina;
b) si effettuano spazzamenti straordinari a costo zero in occasione di manifestazioni
organizzate dall’Ente;
c) si è posta maggiore attenzione al fenomeno dei rifiuti abbandonati;
d) si è provveduto ad effettuare un doppio turno di raccolta dei rifiuti organici nel
periodo delle festività natalizie;
e) è stato implementato il numero dei cassoni presso la piattaforma ecologica.
Si intende, inoltre, proseguire l’attività svolta negli anni precedenti per il conseguimento
dei seguenti obiettivi:
• mantenimento e miglioramento degli attuali standard qualitativi dei servizi;
• contenimento degli inerenti costi, anche nell'ottica del necessario conseguimento
della copertura integrale degli stessi.
• definizione, di volta in volta di modalità contrattuali con soggetti che offrono le
migliori condizioni di mercato per il conferimento dei rifiuti.
• predisposizione modelli MUD;
• relazione annuale all’Osservatorio Rifiuti della Provincia di Bergamo;
• adesione alla manifestazione annuale della Legambiente “Puliamo il Mondo”;
• verifica mensile dell’andamento dei costi/quantità.
Nell’anno 2013 è prevista l’introduzione della TARES (Tassa Rifiuti E Servizi) nuova
imposta in tema di gestione dei rifiuti in sostituzione della Tassa per lo smaltimento dei
rifiuti solidi urbani (TARSU). L’ufficio contribuirà, per quanto di competenza, alla
costruzione della nuova imposta.
Cosap-Servizi Cimiteriali-Gestione Patrimonio Comunale
COSAP-SERVIZI
CIMITERIALIGESTIONE
PATRIMONIO
COMUNALE
6 - gestione e controllo servizi cimiteriali
7 - gestione patrimonio comunale
8 - gestione e controllo COSAP
9 – gestione e promozione delle attività sportive
SERVIZIO NECROSCOPICO E CIMITERIALE;
Per l’anno 2013, al fine di portare a compimento le procedure intraprese, oltre alle
normali attività di concessione loculi e tombe di famiglia, rientrano fra gli obiettivi
principali:
•
•
•
provvedere alla esumazione dei resti inerenti le concessioni scadute;
riorganizzazione del campo di inumazione 1;
programmazione interventi di manutenzione straordinaria dei loculi resesi liberi.
SERVIZIO SPORT E MANIFESTAZIONI SPORTIVE
A partire da gennaio 2006 sono cambiate le modalità di gestione degli impianti sportivi
e dei locali del bar del centro comunale, con l'affidamento tramite asta pubblica alla
società LA CUPOLA SRL di Lurano della gestione del centro sportivo comunale per il
periodo dal 01.01.2006 al 31.12.2017 ( determina n. 537 in data 22.12.2005).
Si concretizza in tal modo l' intendimento dell'Amministrazione:
1) di promuovere una gestione che realizzi una conduzione economica che miri allo
sviluppo auto finanziato degli impianti da parte del concessionario e che produca una
gestione senza oneri a carico del Comune;
2) di realizzare una gestione che abbia finalità di promozione e potenziamento della
pratica di attività sportive, sociali ed aggregative, privilegiando la partecipazione di
associazioni sportive locali senza escludere la possibilità di utilizzo degli impianti da
parte degli utenti non residenti.
Il servizio avrà cura di:
a) predisporre informative per la Giunta in merito a bandi inerenti la valorizzazione
delle attività e delle strutture sportive;
b) predisporre la modulistica per la partecipazione a bandi inerenti la
valorizzazione delle attività e delle strutture sportive.
Risultano confermate le iniziative per la “promozione dello sport”, con previsione di
contribuzioni in conto oneri gestionali a sostegno delle Associazioni locali.
Per la promozione della pratica sportiva, non si ritiene che la strada da percorrere sia
l’assistenzialismo, bensì la promozione sul territorio di iniziative di qualità che
consentano alle persone di ogni età di fare sport, con un occhio di riguardo alle
associazioni ed ai gruppi composti da giovani.
L’obiettivo prioritario è quello di poter avere le associazioni cittadine come costante
interlocutore nelle scelte e negli indirizzi che si prendono in materia di sport.
OBIETTIVO OPERATIVO DI SETTORE
Il “Piano della Performance” elaborato per l’anno 2012 ha rappresentato l’avvio del
processo necessario alla realizzazione di una metodologia gestionale che consenta di
giungere al completamento del “Ciclo della Performance”
Pertanto gli obiettivi 2013 saranno ispirati alla verifica delle criticità del consolidato, al loro
superamento e al miglioramento di metodi e strumenti operativi necessari allo sviluppo del
livello di maturità della pianificazione nella logica di un miglioramento continuo.
Gli obiettivi trasversali che interesseranno tutti i settori pertanto comporteranno :
1.1 Adozione di metodi e strumenti operativi idonei a consolidare la metodologia
gestionale verso l’acquisizione del ciclo della performance, al fine di facilitare
l’ottenimento di importanti vantaggi organizzativi e gestionali per l’amministrazione.
Attraverso questo impegno programmatico il settore mirerà le proprie attività allo
scopo di :
ƒ individuare ed incorporare le attese dei portatori di interesse;
ƒ favorire una effettiva trasparenza e rendere più efficaci meccanismi di
comunicazione interna ed esterna;
ƒ migliorare il coordinamento tra le varie funzioni e strutture organizzative;
1.2 Attuazione del Principio della Trasparenza, con l’aggiornamento sistematico del Sito
informatico del Comune.
1.3 Collegamento ed integrazione tra il programma della performance ed i documenti di
programmazione economico finanziaria e di bilancio, attraverso quattro livelli:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
coerenza dei contenuti
coerenza dei tempi
coordinamento degli attori e delle funzioni organizzative svolte
integrazione degli strumenti di reportistica a supporto dei processi di
performance.
A tal fine vengono individuati n° 2 OBIETTIVI TRASVERSALI che interesseranno tutti i
settore e vengono, di seguito, descritti in modo dettagliato.
OBIETTIVO TRASVERSALE N.1
Disciplina degli obblighi della trasparenza, di pubblicità
informazioni da parte della pubblica amministrazione.
e diffusione delle
“Il Piano della Trasparenza“ adottato con delibera consiliare già allegata al Piano della
Performance anno 2012 deve esser coordinato:
- con la legge 06 nov. 2012 n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la
repressione della corruzione e della illegalità nella Pubblica Amministrazione “;
- con il Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33 recante norme per il “Riordino della
disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni
da parte della Pubblica Amministrazione”.
In considerazione dei numerosi adempimenti richiesti dalla normativa sopra citata, ogni
Responsabile di Settore:
- dovrà individuare e formare il soggetto od i soggetti che garantiranno gli obblighi della
trasparenza e della pubblicità degli atti e dei procedimenti propri di ciascun settore,
- procedere alla pubblicazioni delle informazioni richieste al proprio settore
Si precisa che la inosservanza agli obblighi di pubblicità sarà imputabile anche
disciplinarmente al Capo Settore.
In considerazione della applicazione delle metodologie anticorruzione, sarà altresì
necessario procedere alla individuazione e alla verifica dei compiti e delle responsabilità
attribuite a ciascun settore, secondo le previsioni contenute nel piano anticorruzione.
OBIETTIVO TRASVERSALE N.2
Attuazione del CONTROLLO DI GESTIONE secondo le previsioni contenute nel
“Regolamento sui controlli interni”.
Il Consiglio comunale con deliberazione n. 6 del 30/0/2013 ha approvato il “Regolamento
sui controlli interni”. Esso prevede il coinvolgimento dei Capi Settore nell’attuazione del
CONTROLLO DI GESTIONE.
A tal fine occorre prevedere un sistema che verrà realizzato con gradualità all’interno di un
disegno globale, in cui viene fissato l’obiettivo finale dell’attuazione del controllo interno di
gestione.
Il progetto presuppone infatti un cambiamento radicale nel modo di affrontare i problemi, a
partire dal momento della pianificazione e della programmazione. Considerate le
implicazioni organizzative, è pertanto necessario programmare in più anni gli interventi
necessari per la sua completa realizzazione.
L’attività, per l’anno 2013, consisterà nella definizione del progetto e precisamente:
- nella rilevazione delle attività già svolte e quelle ancora da svolgere funzionali
all’implementazione del controllo di gestione;
- nella analisi dei sistemi informatici utilizzati dall’ente, con evidenziazione delle criticità e
l’eventuale individuazione e attivazione di un apposito sistema informatico;
- nella analisi del flussi informativi già in possesso dagli uffici e dei dati da acquisire
(banche dati da utilizzare);
- nella raccolta e nell’organizzazione dei dati necessari alle banche dati individuate;
- nella elaborazione dei primi risultati.
*****************
PROGRAMMASETTORE N° 3:
SERVIZI SOCIALI
Responsabile del programma: Carera Angela Monica
Personale assegnato:
Gioia Cristina Mauro Tiziana – Manzoni Irene – Foppa Lucia
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
Funzioni/Servizi di bilancio compresi nel programma:
• 902 – Edilizia Residenziale Pubblica
• 1002-Servizi di Prevenzione e Riabilitazione
• 1004-Assistenza, Beneficenza pubblica e Servizi diversi alla persona
CONTENUTI ED OBIETTIVI
Quadro normativo di riferimento e principi generali
I Servizi Sociali hanno, tra i loro fondamentali compiti, quello di “promuovere condizioni di benessere
e inclusione sociale della persona, della famiglia e della comunità e di prevenire, rimuovere o ridurre
1
situazioni di disagio dovute a condizioni economiche, psico-fisiche o sociali” ( ). Gli interventi in campo
sociale non sono di esclusiva pertinenza dell’Amministrazione comunale, ma di una “ rete di unità di
offerta sociali e sociosanitarie, nel rispetto dei principi e dei valori della Costituzione, della Carta dei
2
diritti fondamentali dell'Unione europea, dello Statuto regionale”( ) in armonia con i principi enunciati
dalla legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di
interventi e servizi sociali) e con le leggi regionali di settore.
In termini di principi generali il Comune, con la rete delle unità di offerta sociali e socio/sanitarie
assicura:
- ilrispetto della dignità della persona e tutela del diritto alla riservatezza, non discriminazione e diritti
di cittadinanza;
- launiversalità del diritto di accesso e uguaglianza di trattamento nel rispetto delle specificità e delle
esigenze;
- lapromozione di interventi per garantire la qualità della vita;
- laprevenzione, la eliminazione o la riduzione delle condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio
individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà psico-sociali e condizioni di
non autonomia;
- libertà di scelta, nel rispetto dell’appropriatezza delle prestazioni;
- personalizzazione delle prestazioni, ai fini di una effettiva e globale presa in carico della persona;
- promozione dell’autonomia della persona e sostegno delle esperienze tese a favorire la vita
indipendente;
- sussidiarietà verticale e orizzontale;
- riconoscimento, valorizzazione e sostegno del ruolo della famiglia, quale nucleo fondamentale per la
crescita, lo sviluppo e la cura della persona;
- promozione degli interventi a favore dei soggetti in difficoltà, anche al fine di favorire la permanenza
ed il reinserimento nel proprio ambiente familiare e sociale;
- solidarietà sociale, ai sensi degli art. 2,3 e 38 della Costituzione;
- effettività ed efficacia delle prestazioni erogate.
1
Tali principi generali configurano un modello di Welfare che resta pressoché inedito nel panorama
nazionale. Secondo le più recenti analisi in argomento, poggerebbe su due pilastri: IL QUASI
MERCATO E LA SUSSIDIARIETA’, che asseconda due caratteristiche del sistema produttivo e sociale
lombardo: da un lato una economica trainante e la ricchezza che ne consegue, dall’altro la tradizione
storica solidaristica e mutualistica della società civile lombarda che si avvale di una fitta rete di soggetti
3
e di una ricca gamma di iniziative ( ).
Accedono alla rete delle unità d'offerta sociali e socio-sanitarie:
a) i cittadini italiani residenti nei comuni della Lombardia e gli altri cittadini italiani e di Stati appartenenti
all'Unione europea (UE) temporaneamente presenti;
b) i cittadini di Stati diversi da quelli appartenenti alla UE, in regola con le disposizioni che disciplinano
il soggiorno e residenti in Lombardia, i profughi, i rifugiati, i richiedenti asilo, gli stranieri con
permesso umanitario ai sensi del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle
disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), gli
apolidi, i rimpatriati e comunque coloro che beneficiano di una forma di protezione personale,
riconosciuta a livello internazionale;
c) le persone diverse da quelle indicate nelle lettere a) e b), comunque presenti sul territorio della
Lombardia, allorché si trovino in situazioni tali da esigere interventi non differibili e non sia possibile
indirizzarli ai corrispondenti servizi della regione o dello Stato di appartenenza. Sono sempre
garantite la tutela della maternità consapevole e della gravidanza e la tutela delle condizioni di
4
salute e sociali del minore” ( ).
Priorità deve essere assicurata “alle persone in condizioni di povertà o con reddito insufficiente,
nonché le persone totalmente o parzialmente incapaci di provvedere a se stesse o esposte a rischio di
emarginazione, nonché quelle sottoposte a provvedimenti dell'autorità giudiziaria che rendono
5
necessari interventi assistenziali” ( ).
Diventa di fondamentale importanza assicurare, da parte del Comune “in forma singola o associata,
d'intesa con le ASL, anche in collaborazione con gli altri soggetti, una attività di segretariato sociale
finalizzata alla presa in carico della persona,con lo scopo di:
a) garantire e facilitare l'unitarietà di accesso alla rete delle unità di offerta sociali e sociosanitarie;
b) orientare il cittadino all'interno della rete delle unità di offerta sociali e sociosanitarie e fornire
adeguate informazioni sulle modalità di accesso e sui relativi costi;
c) assicurare competenza nell'ascolto e nella valutazione dei bisogni, in particolar modo per le
situazioni complesse e che neccessitano di un pronto intervento sociale e di una continuità
assistenziale;
d) segnalare le situazioni complesse ai competenti uffici del comune e dell'ASL ed alle unità di offerta,
affinché sia assicurata la presa in carico della persona secondo criteri di integrazione e di continuità
6
assistenziale” ( ).
I Comuni, in base ai principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza, sono titolari delle
funzioni amministrative concernenti gli interventi sociali svolti a livello locale:
a) programmano, progettano e realizzano la rete locale delle unità d'offerta sociali, nel rispetto degli
indirizzi e conformemente agli obiettivi stabiliti dalla Regione, anche promuovendo la partecipazione
dei soggetti;
b) riconoscono e promuovono la sperimentazione di unità d'offerta e di nuovi modelli gestionali
nell'ambito della rete sociale, nel rispetto della programmazione regionale;
c) erogano, nei limiti delle risorse disponibili, servizi e prestazioni di natura economica e assumono
gli oneri connessi all'eventuale integrazione economica delle rette;
d) definiscono i requisiti di accreditamento delle unità di offerta sociali in base ai criteri stabiliti dalla
Regione, accreditano le unità d'offerta e stipulano i relativi contratti;
e) definiscono eventuali livelli di assistenza ulterioririspetto a quelli definiti dalla Regione;
f) determinano i parametri per l'accesso prioritario alle prestazioni, sulla base degli indirizzi
stabiliti nell'ambito della programmazione regionale, anche assicurando interventi di emergenza e di
pronto intervento assistenziale, di norma mediante forme di ospitalità temporanea od erogazione di
sussidi economici;
7
g) gestiscono il sistema informativo della rete delle unità d'offerta sociali ( ).
La visualizzazione della rete dà l’idea della varietà e della numerosità dei soggetti coinvolti:
2
RETE LOCALE DELLE UNITÁ D’OFFERTA SOCIALI e SOCIO/SANITARIE
COMUNE
ISTITUTO COMPRENSIVO
DI VERDELLINO
ASSOCIAZIONI SOCIALI
TERRITORIALI
ENTI VARI PRESENTI SUL
TERRITORIO (Casa Amica,
Mia Misericordia,
AzzanelliCedrelli)
ALTRI COMUNI
AMBITO DI DALMINE
ASL DI BERGAMO
FONDAZIONE S.GIULIANO
DI CISERANO
AZIENDA OSPEDALIERA
TREVIGLIO/CARAVAGGIO
FONDAZIONE SAN
DONATO DI OSIO SOTTO
PARROCCHIA DI
VERDELLINO
COMITATI/GRUPPI DI
CITTADINI
COOPERATIVA LA
SOLIDARIETÀ di DALMINE
ALER DI BERGAMO
ARMA DEI CARABINIERI
COOPERATIVA KINESIS
E in tale contesto normativo, in costante evoluzione, si collocano i Servizi Sociali comunali che, in
quanto territorialmente localizzati, si connotano e si specializzano in ragione delle risorse, della
tipologia dell’utenza e del contesto e della presenza di altri enti erogatori che compartecipano alla
costruzione di una rete di servizi per la soddisfazione di bisogni socio-assistenziali. Non a caso la
Regione Lombardia nel Documento “Linee di indirizzo per la programmazione locale 2012-2014” vuole
8
porre le basi affinchè il Comune assuma una funzione di “imprenditore di rete” ( ).
E se il Comune, tra i suoi principali compiti, ha quello di programmare, progettare, e realizzare la rete
al fine di dare attuazione al Welfare quasi mercato e della sussidiarietà, sarà inevitabile un
investimento in tal senso.
Oltre ad attività di segretariato sociale (avente scopo di informare, orientare, raccogliere richieste di
aiuto, ascoltare, valutare e nel caso segnalare) e di gestione di servizi politicamente rilevanti
(compatibilmente con le risorse a disposizione), si dovrà occupare dei partners attivi ed a vario
titolo competenti nella raccolta del bisogno e nella sua soddisfazione. Ed è parte della rete, in
primis, il cittadino sia come singolo sia in quanto associato, portatore esso stesso di risorse e primo
interlocutore dei servizi.
L’organizzazione dell’Ufficio Servizi Sociali comunali e più in generale della rete delle unità di
offerta sociali e socio/sanitarie
Il settore Servizi Sociali del Comune di Verdellino è costituito da un minimale nucleo professionale ed
operativo interno al Comune (composto da uno specialista in campo sociale con anche funzioni di
responsabile dei servizi sociali e di gestione alloggi e.r.p. e di settore e da un addetto ai servizi
amministrativi in senso strettoed a part/time) e da diversi satelliti fatti di servizi e progetti interni/esterni.
Al nucleo interno fanno capo in particolare tutti i servizi sociali professionali, amministrativi, nonché il
coordinamento di tutti i servizi e interventi in campo sociale sia in gestione diretta, che in gestione
indiretta.
I Servizi Sociali del Comune di Verdellino si interfacciano inoltre con l’Ufficio di Piano dell’Ambito
Territoriale di Dalmine, che:
- provvede alla costruzione di un unico sistema locale di servizi ed interventi sociali entro cui collocare
l’azione dei singoli Comuni e l’azione dell’Ambito Territoriale attraverso l’utilizzo di risorse nazionali e
regionali in costante e massiccio calo;
- promuove pari opportunità di fruizione dei servizi per tutti i cittadini dell’Ambito territoriale, superando
le attuali differenze tra i diversi Comune dell’Ambito;
3
- individua per alcuni servizi, quando opportuno ed efficace, un livello di erogazione intermedio tra
Ambito e singoli Comuni;
- istituzionalizza quale luogo di proposta di programmazione, progettazione e promozione, a favore di
forme gestionali che privilegino i soggetti di terzo settore e aggregazioni anche parziali tra Comuni;
- completa e incentiva il processo di coinvolgimento dei soggetti territoriali;
- considera la dimensione di Ambito oramai come strutturale nell’offerta dei servizi e quindi promuove
la conoscenza e l’informazione degli interventi promossi.
Specificatamente per l’Area Minori e Famiglia è in corso un ripensamento sia organizzativo che
progettuale. A tal proposito è in fase di sperimentazione una forma di gestione intermedia tra Comune
ed Ambito, il Presidio, al fine di promuovere la partecipazione attiva di tutti gli attori della rete (tecnici e
politici) alla gestione dei servizi oltre che alla incentivazione di ripensamenti sui modelli di intervento.
Tale processo si è reso necessario principalmente in virtù del progressivo incremento dei costi per
l’inserimento di minori in comunità che impattano fortemente sui bilanci comunali.
L’adesione al Piano di Zona sta richiedendo, operativamente, all’Assistente Sociale comunale un
impegno annuo pari a 100 ore (mediamente 2 ore a settimana), da destinarsi a riunioni di
coordinamento, di tenuta progettuale, di analisi e di elaborazione di nuove linee operative, impegno
che in virtù della sperimentazione in atto (per approfondimenti si rimanda a specifico documento
approvato dalla Conferenza dei Sindaci dell’Ambito di Dalmine a metà dicembre 2012) ormai supera
ampliamente il monte ore annuo inizialmente quantificato.
Nella gestione dei Servizi Sociali e come già più volte rimarcato, l’ufficio si avvale di soggetti, formali
ed informali, e parte della rete delle unità di offerta sociale e socio/sanitaria.
Di seguito una tavola sinottica con il dettaglio dei soggetti con i quali abbastanza regolarmente l’ufficio
Servizi Sociali comunali si interfaccia e l’oggetto della collaborazione di rete:
UNITÀ D’OFFERTA
OGGETTO DELLA COLLABORAZIONE
DI RETE
Gestione associata di servizi ed interventi
in campo socio/assistenziale
Sostegno alla Cooperativa La Solidarietà
di Dalmine e attivazione di progetti mirati
estemporanei
Gestione di casi di minori in evasione
dell’obbligo scolastico, attivazione di
progetti e di servizi a sostegno di minori e
famiglie in condizioni di disagio più o meno
marcato, promozione e attivazione di
forme di mutualità tra le famiglie, sostegno
ai minori con disabilità e alle loro
famiglie…
Gestione condivisa di interventi con le
famiglie in difficoltà, promozione e
attivazione di progetti di prevenzione varia,
gestione
delle
dimissioni
protette
dall’ospedale di soggetti con gravi
patologie, erogazione di contributi a
sostegno della maternità, consulenze
psicologiche e mediche…
Gestione condivisa di progetti a sostegno
di
soggetti/famiglie
con
diagnosi
psichiatrica…
Erogazione di servizi diurni e domiciliari di
natura socio/sanitaria, oltre che luogo di
promozione di nuove strategie di
intervento principalmente rivolte ad
anziani…
Sostegno
a
soggetti/famiglie
con
Ambito di Dalmine (Presidio di Osio Sotto)
Altri Comuni
Istituto Comprensivo di Verdellino
Asl (Consultorio, Cead, Sert)
Azienda
Ospedaliera
di
Treviglio/Caravaggio
(Neuropsichiatria,
Centro Psico Sociale)
Fondazione San Giuliano di Ciserano
Fondazione San Donato di Osio Sotto
4
problematiche inerenti la cura dei figli e la
relazione di coppia, alla maternità e
paternità responsabile epromozione di
azioni di prevenzione varia…
Gestione condivisa degli alloggi di
proprietà del Comune e promozione di
forme di attivazione di azioni comunitarie
volte al miglioramento della qualità della
vita…
Gestione
assegnazioni,
mobilità
alloggiativa, situazioni di morosità e
quant’altro previsto da apposita normativa
regionale
Assegnazione degli alloggi e attivazione
condivisa di assistenza domiciliare
Gestione di situazioni familiari con
problematiche sociali, anche di natura
economica…
Informazioni,
consulenze,
accompagnamenti, segnalazioni…
Minima tenuta sulle attività promosse in
seno al Punto d’Incontro/centro diurno
anziani…
Condivisione e vigilanza sulle attività
realizzate, confronto sulle problematiche,
consulenza varia, invio di volontari e
richieste
di
servizi
di
trasporto
socio/assistenziali…
Collocamento
(a
fini
aggregativi,
osservativi, propedeutici al lavoro) di
soggetti con difficoltà di collocamento al
lavoro…
Consulenze legali su problematiche
familiari varie:
conflitti
di
coppia,
separazioni/divorzi, tutele civilistiche e
penali…
Gestione condivisa degli intervento sulle
famiglie in difficoltà per la promozione di
forme di mutualita’ tra le famiglie, per
consulenza, canale di divulgazione delle
iniziative comunali e non
Sostegno alle famiglie straniere con
problematiche
varie
e
canale
di
divulgazione delle iniziative comunali e
non
Coordinamento di progetti ed interventi a
sostegno della domiciliarità
Fondazione Casa Amica di Bergamo
Aler di Bergamo
Fondazione Mia Misericordia di Bergamo
Fondazione Azzanelli/Cedrelli
Arma dei Carabinieri
Associazione Anteas locale
Associazione Il Sole
Cooperativa La Solidarietà di Dalmine
Associazione Punto Famiglia di Verdellino
Centro di Primo Ascolto di Verdellino
Cooperativa Kinesis
Gruppo Domiciliarità
Le risorse economiche
Le trasformazioni demografiche in atto nella popolazione e nella composizione delle famiglie italiane
e la crisi economico-finanziaria senza precedenti in corso inducono modificazioni sociali e culturali del
territorio e generano pressioni sulla domanda di servizi sociali (come in seguito si cercherà di
evidenziare) con l’emersione di nuovi bisogni di protezione sociale (per ricordarne solo alcuni: il
processo di invecchiamento della popolazione con le crescenti richieste di cure e “care” assistenziali,
la precarietà del rapporto di lavoro, l’indebolimento delle reti di solidarietà familiare, l’incremento dei
flussi migratori con le conseguenti istanze di integrazione sociale) ed evidenziano un ampliamento
9
della forbice tra le esigenze e le possibilità di intervento ( ). All’emergere di nuovi bisogni, è di fatto
corrisposto una riduzione della spesa, riscontrabile sia a livello centrale che a livello locale,
fortemente influenzata dalla riduzione delle risorse finanziare trasferite ai Comuni. Ma i Comuni, con
la modifica costituzionale operata dalla Legge 3/2001, sono i primi enti che in una nuova scala
5
gerarchica li vede rappresentare la propria comunità, curandone gli interessi e promuovendone lo
sviluppo. Tra le funzioni proprie, come indicate dal Dlgs 267/2000 vi sono anche i SERVIZI ALLA
PERSONA ED ALLA COMUNITA’.
A)
- Risorse per servizi in capo al Comune
Il bilancio delle politiche sociali del Comune di Verdellino nel 2011 ha superato i 760.000,00 E
(includendo il servizio asilo nido).
Nel computo delle spese, gli oneri maggiori sono attribuiti all’area infanzia e famiglia. La altre aree
su cui è “storicamente” impegnato l’Ente sono quelle degli anziani e dei portatori di handicap, con una
rete ormai articolata, consolidata e capillare di servizi ed interventi. Un settore relativamente più
recente di intervento è invece quello dell’immigrazione, che nel corso degli anni ha
subítoprogettualmente, sia a livello locale che di Ambito, una progressiva contrazione, limitandosi a
percorsi e progetti estemporanei e di pura informazione, anche in ragione della esiguità delle risorse.
L’andamento delle spese dimostra, di fatto, una tendenza alla crescita; in particolare sono in crescita
le spese per l’area anziani, l’area disabili, le spese per interventi contro la emarginazione e la povertà
(nel 2011 la spesa ha quasi raggiunto quella del 2008) le spese per i servizi socio-sanitari integrati
(quali la compartecipazione alle rette di ricovero in strutture socio-sanitarie) e le spese di
compartecipazione al Piano di Zona.
Anziani Disabili Minori e Famiglia Immigrazione Emarginazione/povertà Dipendenze Salute Mentale Servizi socio/san. Integrati Segret. Sociale e servizio sociale professionale TOTALE 2008
67277,38
64445,56
259427,87
5000
74731,27
2009
75503
55425
269139
7300
41851
76345,19
63896
547227,27
556635
43521
2010 2011 79107 90792 57071 160257 343384 332113 5000 0 55119 68329 44953 58809 66613 57495 651247 767795 Fonte: Spesa sociale comuni. Rendiconto annuo inviato all’Ambito di Dalmine per conto della Regione
Lombardia
6
B)
– Risorse trasferite all’Ambito Territoriale per gestione di servizi a livello sovracomunale
Minori (Fondo di Ambito)
Handicap (Spese CDD)
Immigrati / emarginazione
(Zingonia Territorio Aperto)
TOTALE
2008
30.186,10
14.861,40
2009
30.892,54
14.861,40
2010
31.116,00
16.348,00
2.500,00
2.500,00
2.500,00
47.547,50
48.253,94
49.964,00
2011
31.627,40
20.130,00
0,00
51.757,4
Come si nota, a livello di Ambito territoriale la spesa maggiore è dovuta all’Area Minori, pur a fronte di
un incremento delle spese nell’area dell’handicap.
Pare anche assai fruttuoso evidenziare il flusso delle entrate finanziarie comunali afferenti ai Servizi
alla Persona. In evidenza il mutamento dei primari canali di reperimento delle risorse, che risultano
provenire sempre meno da fonti statali e regionali e sempre di più da tassazioni locali e
compartecipazione alla spesa da parte degli utenti. Tra i canali di finanziamento “virtuale e non
economico” annovererei, inoltre, seppur possa sembrare un poco inconsueto, anche le risorse
volontarie messe a disposizione dai cittadini che a vario titolo compartecipano civicamente nel
garantire servizi di base altrimenti non sostenibili da parte dell’Amministrazione comunale. Le
associazioni che operano sul territorio di Verdellino e che offrono tempo prezioso e qualificato e si
occupano, a diverso titolo, di aggregazione, relazione, educazione, accompagnamento,
ricreazione…rientrano di fatto e di diritto tra i canali di finanziamento anche se non direttamente di
natura economica (il valore economico della prestazione, se quantificato, potrebbe dare
oggettivamente l’idea della rilevanza). La collaborazione di rete è, anche alla luce delle indicazioni
regionali, sicuramente da incentivare, anche attraverso percorsi di sostegno e di supporto più
massiccio, poiché oltre a rispondere adeguatamente ai bisogni della cittadinanza integrando in modo
assai fruttuoso le risorse pubbliche, favorisce un senso di cittadinanza attiva e responsabile, direzione
verso le quali le politiche sociali dovrebbero tendere al fine di trovare risposte sempre più pertinenti ed
efficaci, oltre che sostenibili. Quattro sono i tradizionali canali di finanziamento dei Servizi alla Persona:
l’utenza dei servizi, i cittadini, gli altri enti locali e le fonti di finanziamento regionali e nazionali. Di
seguito le tabelle con i dati e la loro fluttuazione nel tempo ed a seguire una loro seppur sommaria
interpretazione.
CANALI DI FINANZIAMENTO
Fonte: rendiconto annuo x Piano di Zona
2008 2009 2010 Anziani
€16.593,50 €20.825,00 €23.838,00 Disabili
€23.472,60 €11.610,00 €12.207,00 Minori-famiglia
€103.786,32 €89.014,00 €84.192,00 Immigrazione
€‐ €‐ €‐ Emarginazione-povertà
€‐ €‐ €‐ Dipendenze
€‐ €‐ €‐ Salute mentale
€‐ €‐ €‐ Servizi socio-san.integrati (*)
€‐ €11.848,00 €11.432,00 Segret. Sociale e servizio sociale professionale
€‐ €‐ €‐ TOTALE
€143.852,42 €133.297,00 €131.669,00 * Non rendicontati nel 2008
DA ALTRI ENTI LOCALI
2008 2009 2010 Anziani
€‐ €‐ €‐ Disabili
€‐ €‐ €‐ Minori-famiglia
€39.659,64 €32.347,00 €‐ INCASSI DA UTENTI
Immigrazione
€2.500,00 €2.500,00 €2.500,00 Emarginazione-povertà
€‐ €‐ €‐ 7
2011 € 33.651,00‐ €‐ € 76.267,00‐ €‐ €‐ €‐ €‐ €‐ €‐ € 109.918,00‐ 2011 €‐ €‐ €‐ €‐ €25.814,00‐ Dipendenze
€‐ €‐ €‐ Salute mentale
€‐ €‐ €‐ Servizi socio-san.integrati (*)
€‐ €‐ €‐ Segret. Sociale e servizio sociale professionale
€‐ €‐ €‐ TOTALE
€42.159,64 €34.847,00 €2.500,00 * Non rendicontati nel 2008
DA FONDI REGIONALI/NAZIONALI 2008 2009 2010 €8.058,00 €10.097,51 Anziani
€‐ €‐ €‐ Minori-famiglia
€21.235,56 €32.347,00 €22.801,00 Immigrazione
€‐ €‐ €‐ Emarginazione-povertà
€45.977,83 €32.484,00 €40.630,00 Dipendenze
€‐ €‐ €‐ Salute mentale
€‐ €‐ €‐ Servizi socio-san.integrati (*)
€‐ €‐ €‐ Segret. Sociale e servizio sociale professionale
€‐ €‐ €‐ TOTALE
€77.310,90 €72.889,00 €72.277,00 * Non rendicontati nel 2008
DA COMUNE 2008 2009 2010 €46.620,00 €40.586,37 €‐ €‐ €‐ € 25.814,00 ‐ € 8.241,00‐ €8.846,00 Disabili
Anziani
€‐ €46.423,00 Disabili
€40.972,46 €43.815,00 €44.864,00 Minori-famiglia
€64.560,25 €155.718,00 €236.391,00 Immigrazione
€2.500,00 €4.800,00 €2.500,00 Emarginazione-povertà
€28.753,44 €9.367,00 €14.489,00 Dipendenze
€‐ €‐ €‐ Salute mentale
€‐ €‐ €‐ Servizi socio-san.integrati (*)
€‐ €31.673,00 €33.521,00 Segret. Sociale e servizio sociale professionale
€76.345,19 €63.896,00 €63.613,00 TOTALE
€253.717,71 €355.889,00 €441.801,00 * Non rendicontati nel 2008
€‐ € 25.662,00‐ €‐ €‐ €‐ €‐ €‐ €‐ €33.903,00‐ 2011 €48.900,00‐ € 160.257,00‐ €230.184,00‐ €‐ € 42.515,00 ‐ €‐ €‐ €58.809,00‐ € 57.495,00 ‐ € 598,160,00‐ Tra le entrate reperite dall’utenza per la compartecipazione alle spese dei servizi, una nota sul
Servizio di Assistenza Domiciliare per Anziani: in aumento massiccio la quota di compartecipazione
alle spese per l’applicazione, ormai a regime, delle tariffe fissate dall’Ambito di Dalmine. Continuano
a calare, invece, le entrate provenienti dal settore minori e famiglia principalmente per il calo degli
utenti dell’Asilo Nido e conseguentemente dell’ammontare delle rette introitate, che ne assorbono la
quasi totalità dell’importo. Assistenza Domiciliare, Trasporto Anziani e Asilo Nido risultano essere i
soli servizi comunali a gestione diretta con tariffe ed entrate.
Sono di fatto quasi completamente assenti le entrate derivate da trasferimenti da altri Enti
Locali cosí come i finanziamenti derivati da Regione e Stato. L’ammontare complessivo appare in
calo, con ancora una significativa quota ricavata da interventi di politica sociale a sostegno della
emarginazione e della povertà e quasi interamente destinata alla copertura del contributo regionale a
sostegno delle spese dell’affitto.
Per differenza, le restanti spese per la gestione dei Servizi alla Persona sono interamente coperte da
risorse comunali, con una incidenza nel 2011, sul totale delle entrate e negli ultimi 4 anni in netto
aumento, del 78%.
Gli interventi ed i servizi sociali di Verdellino
8
DATI STATISTICI TECNICO-PROFESSIONALI
Come ormai è consuetudine preme aggiornare l’Amministrazione sui servizi sociali offerti alla
popolazione sia direttamente che in collaborazione (con altri enti locali, con altri soggetti
pubblico/privati, con la Regione Lombardia, con lo Stato), sui dati di affluenza e di qualità.
Di seguito una griglia con schematizzati i principali servizi e le prestazioni socio-assistenziali erogate
direttamente dal Comune o in collaborazione con altri enti/associazioni, distinti per tipologie di utenza
ed ente erogatore.
In successione una analisi statistica longitudinale e di qualità dei principali servizi e prestazioni
assicurati.
9
ENTI
EROGATORI
TIPOLOGIA D’UTENZA
MINORI E GIOVANI
FAMIGLIE
SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
ANZIANI
COMUNE
DI
VERDELLINOALTRI COMUNIAMBITO
DI
DALMINE
1.
Servizio
sociale
professionale e di segretariato
sociale
2.
Centro per l’Infanzia
e le famiglie (Asilo Nido e
Spazio di Socializzazione)
3.
Mini-Cre
4.
Tutela
Minori
(Assistenza Domiciliare Minori,
Consulenza
Psico-Sociale,
Inserimenti in strutture diurne o
residenzialia Tempo pieno,
affido familiare…)
5.
Vigilanza
sull’evasione
dell’obbligo
scolastico
6.
Card giovani
7.
La Nascita sociale
8. Corsi di formazione
1.
Servizio sociale professionale
e di segretariato sociale
2.
Contributi
economici
straordinari e a sostegno sia della
domiciliaritàche della residenzialità:,
riduzione retta pagata dalle famiglie
presso asili nido privati, interventi
economici
straordinari
per
crisi
economica, Fondo Disagio Acuto,
Contributi di Solidarietà Aler
3.
Progetti residenziali diurni o a
Tempo Pieno per donne con figli minori
soggetti a DECRETO
4.
Consultorio Familiare per
famiglie con figli 0-5 anni
5.
Affido familiare
6.
Promozione della mutualità
familiare
1.
Servizio sociale professionale e di
segretariato sociale
2.
Centri Diurni per Disabili
3.
Assistenza
domiciliare
professionale e volontaria
4.
Contributi economici a sostegno
sia della domiciliaritàche della residenzialità
(temporanea o di lungo periodo): buoni
psicologici per disabili e famigliari,
compartecipazione alle rette di ricovero,
5.
Equipe Inserimenti Lavorativi
6.
Cooperativa la SOLIDARIETA’.
Polo di Verdello e Verdellino. Occasioni di
occupazione lavorativa
1.
Servizio sociale professionale
e di segretariato sociale
2.
Assistenza
domiciliare
professionale e volontaria
3.
Contributi
economici
a
sostegno sia della domiciliaritàche della
residenzialità (temporanea o di lungo
periodo): compartecipazione alle rette di
ricovero
4.
Centri Diurni Integrati
5.
Pasti
6.
Servizio Trasporto
sociosanitario
7.
Alzheimer Cafè
COMUNE
DI
VERDELLINO E
ALTRI
SOGGETTI
PUBBLICOPRIVATI
(associazioni, enti,
Asl…)
1.
Centri
Ricreativi
Estivi parrocchiali
2.
Spazio adolescenti
3.
Interventi
di
prevenzione varia
4.
Interventi
di
formazione nelle scuole e sul
territorio
1.
Consultori
familiari
(assistenza
sociale,
psicologica,
ostetrico-ginecologica)
2.
Centro di Aiuto alla Vita di
Bergamo
3.
Associazione Punto famiglia
(assistenza legale e psico-sociale)
4.
Trasporto socio-sanitario
5.
Centro di primo Ascolto della
Parrocchia
6.
Adozione
7.
Corso di italianità per mamme
straniere
8.
Contributi
vari
(Cresco,
Nasko, Fondo di Solidarietà…)
1.
Contributi vari: sostegno alle
spese di Affitto, contributo per spese
odontoiatriche (apparecchi dentali),
esenzionetickets per ragioni varie,
contributo a fondo perduto per l’acquisto
della prima casa, contributi a soggetti in
sfratto esecutivo, carta acquisti…
1.
minori
2.
3.
4.
1.
2.
3.
COMUNE
DI
VERDELLINO E
REGIONE
LOMBARDIA
COMUNE
DI
VERDELLINO E
STATO
1.
Contributi vari: Assegno di
maternità,
Assegno
per
nuclei
numerosi, riduzione di spese di gas e di
luce
Servizio
neuropsichiatrico
per
Centro Psico Sociale per adulti
Servizio Handicap per adulti
Trasporto socio-sanitario
Trasporto socio-sanitario
Centro Anteas: “Punto di Incontro”
Auser Verdellino
IMMIGRATI
E
NUOVE POVERTA’DIPENDENZE
1.
Servizio sociale
professionale
e
di
segretariato sociale
2.
Affidamento di
minore straniero a parenti
3.
Collocamenti
abitativi urgenti
4.
Progetti
di
promozione
della
multicultura
5.
Ogni servizio
elencato nelle precedenti
griglie
e
suddivise
pertipologie d’utenza
1.
Servizio per
dipendenze
le
1.
Contributo a famiglie con figli
affetti da SLA
1. Interventi di natura previdenziale
(INVALIDITA’-ACCOMPAGNAMENTOINABILITA…)
10
1. Interventi
(PENSIONI)
di
natura
previdenziale
1. Interventi di natura
previdenziale
(DISOCCUPAZIONECASSA
INTEGRAZIONE…)
Legenda: SERVIZI PROFESSIONALI (interventi di informazione, sostegno, orientamento, consulenza, mediazione)
11
SERVIZI PER MINORI E FAMIGLIE
1. Spazio per l’infanzia e le famiglie. Asilo Nido e Spazio di Socializzazione
Con l’inizio del 2013 l’Amministrazione comunale ha dato corso a quanto previsto nello Studio di Fattibilità
elaborato a metà del 2012 allo scopo di incentivare l’utilizzo dell’Asilo Nido ed attraverso economie di scala,
promuovere una offerta di servizi più varia e flessibile e per questo maggiormente rispondente alle esigenze
delle famiglie.
Lo Spazio per l’infanzia e le famiglie, che ne è la sua rappresentazione massima,è collocato in Via Gianni
Rodari. In esso sono attivi:
- l’Asilo Nido. Da gennaio vi è la possibilità di un inserimento part/time, sia antimeridiano che
pomeridiano ed a tariffa ridotta
- Lo Spazio di Socializzazione, spazio adulti/bambini per la promozione del gioco quale canale
educativo e della competenza genitoriale. Contesto di mutualità e di sostegno pedagogico.
Lo Spazio di Socializzazione, attivo da aprile 2013, ad oggi conta già 3 iscritti. Ancora in fase sperimentale, sarà
da valutare la sua sostenibilità nel tempo.
Sul servizio di Asilo Nido, invece, continua ad evidenziarsi un calo progressivo e significativo delle presenze
medie mensili, pur mantenendosi invariata la percentuale di affluenza sul totale dei residentiper un calo,
contestuale, dei bambini complessivamente residenti.
Cala il costo complessivo del servizio in virtù della riduzione della spesa di personale per la sospensione della
presenza di una figura educativa integrativa al personale di nido e dipendente comunale, in virtù del calo degli
iscritti. Ma resta, di fatto, pressochè invariato il costo a carico del comune di Verdellino, in quanto calano
significativamente anche i contributi regionali.
Di seguito alcune tabelle ed alcuni grafici che riportano il mutamento e nel tempo.
ASILO NIDO. Andamento presenze mensili nel plurienno 2002/2012
GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE PRESENZA MEDIA MENSILE 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
21 21 21 25
25
23
27
24
21 14 18
19 18 20 24
25
21
26
25
21 15 18
21 19 19 24
25
22
26
25
22 15 19
21 17 19 23
25
23
26
24
22 16 18
21 19 18 25
25
23
26
24
22 16 19
21 16 19 24
26
21
23
25
22 16 18
21 12 18 20
21
20
22
23
21 14 16
16 14 19 21
20
23
18
19
12 14 12
16 18 23 22
24
23
20
18
12 15 12
21 20 25 24
25
25
23
18
12 18 12
21 20 25 24
22
23
21
18
12 17 12
19,5 17,6 20,5 23,3
23,9
22,5
23,5
22,1
18,1 15,5 15,81
2009
2010
2011 2012 Residenti in fascia 0‐2 (*) 299
312
289 283 Frequentanti residenti (**) 29
17
21 13 Percentuale di affluenza 10%
5%
7% 7,20% FONTI: (*) www.demo.istat.it (dati all'01/01) (**) dati rendiconto CIRCOLARE 4 legge 1/86, al netto dei non residenti 12
2008 COSTO ANNUO
2009 2010 TOTALE COSTI ANNO (*)
€197.044,70 €193.566,72 €192.815,00 TOTALE ENTRATE ANNO (*)
(rette, contributo regionale, comuni convenzionati, canone
ambulatorio)
€157.049,00 €129.586,69 €93.972,00 COSTO NETTO ANNUO
€39.995,70 €63.980,03 €98.843,00 Bambini inseriti nel corso dell'anno (residenti e non
residenti)
50 34 19 (*) dati Circolare 4 L 1/86
2011 €179.608,00 €82.267,00 €97.341,00 27 2.Ufficio Servizi Sociali. Prestazioni tecnico-professionali
L’Amministrazione comunale, avvalendosi di personale specializzato, fornisce servizi e prestazioni alla
cittadinanza. Il lavoro dell’operatore è funzionale, oltre che all’espletamento di compiti e procedure di natura
amministrativa ed istituzionale, anche al soddisfacimento dei bisogni socio-assistenziali della popolazione. Alla
luce delle recenti disposizioni regionali e di rivisitazione del modello di Welfare, diventa sempre più strategico
occupare tempi e risorse non tanto nella diretta erogazione di prestazioni e servizi ma nella integrazione sociosanitaria, nell’attività di segretariato sociale, nella costruzione di collaborazioni con i soggetti del territorio in
percorsi innovativi e di responsabilizzazione diffusa. Non è un caso che si stia investendo progettualmenteed
operativamente da fine 2012 nel sostegno a forme di mutualità tra le famiglie, al fine di troncare l’ormai
paradigmatico binomio utente/servizi, ove vi era oggettiva gerarchia e distinzione di ruoli ma che induceva
anche dipendenza ed assistenzialismo.
La nuova visiondella professione, sicuramente indotta dalla
trasformazione del contesto sociale e dalle condizioni di ristrettezza economica,intende la persona quale parte
attiva del cambiamento ed in quanto portatorice di competenze variamente in grado, con un minor o maggior
apporto dei servizi, di trovare la soluzione alle sue problematiche esistenziali e sociali. Ci vorrà molto tempo per
scardinare il modello assistenziale, in quanto ormai cementificato quasi come fosse una sorta di “gene
culturale”. Per tale ragione l’utenza continuerà ancora ad accedere ai Servizi Sociali con la speranza di
ottenere, in modo delegante, risposte ai bisogni. Ma si èconvinti che con il tempo verrà sicuramente scardinata.
La prima attività tecnico/professionale assicurata alla cittadinanza è quella disegretariato. Molteplici sono le
richieste che la persona sottopone al servizio:richieste di contributi economici vari, sostegno ed ascolto,
consulenza sociale, la ricerca di un lavoro e/o di una casa, richiesta di servizi ed informazioni. E’ un punto di
riferimento al quale rivolgersi anche per segnalare situazioni di disagio, effettuare interviste su tematiche di
settore, presentare richiesta di attività volontaria…
Non sono sino ad ora stati posti limiti all’accesso, se non di natura puramente temporale, anche si è
consapevoli che risulti essere onerosa in quanto richiede tempistiche di attesa spesso abbastanza lunghe e
disponibilità di tempo professionale in alcuni casi non sufficiente ad una sua adeguata gestione. In attesa di
rivalutazioni in merito, per ciò che attiene specificatamente all’affluenza si vuole segnalare la sempre alta
percentuale.
In orario di ricevimento dell’Assistente Sociale, assicurato 2 giorni a settimana per almeno 2 ore cadauno, il
volume degli accessi risulta alquanto altalenante anche se cala e dal 2009. Queste alcune ipotesi interpretative:
- potrebbe essere perché in parte ed a compensazione, e come si evince dai dati rendicontati nel
capitolo inerente “Altri servizi/interventi professionali”, una parte dei colloqui con l’utenza viene
volutamente programmato fuori orario di ricevimento (in virtù di specifiche esigenze
tecnico/professionali e familiari)riducendo, cosí, anche il n. dei colloqui in orario di ricevimento,
- sicuramente ha inciso la chiusura dell’ufficio. In corso d’anno il ricevimento al pubblico è stato
sospeso 24giorni sui 96 giorni teorici di apertura. Queste le motivazioni della chiusura: ferie
(che hanno inciso per più della metà) attività di formazione ed espletamento di servizi urgentied
indilazionabili e festività.
- miglioramento della qualità del messaggio informativo ed orientativo della segreteria dei Servizi
Sociali che già minimamente filtra la domanda sociale. Spiegherebbe, tra l’altro:
i. la progressiva specializzazione dell’intervento dell’Assistente Sociale, alla quale
vengono richieste azioni più di natura tecnico/professionale, più che di natura
informativa ed orientativa: consulenza sociale, sostegno ed ascolto (la maggior parte in
evidente e costante aumento nel tempo)
13
ii. la riduzione delle richieste di informazioni ed orientamento e contributi all’Assistente
sociale comunale.
Da una veloce lettura dei dati, cala la percentuale dei cittadini italiani che si rivolge all’Assistente Sociale in
orario di ricevimento, mentre quella dei cittadini stranieri si mantiene, tra il 2011 ed il 2012 indicativamente
costante.
Cala, anche, la percentuale degli anziani che si rivolgono all’Assistente Sociale. Percentuale di affluenza,
invece, fluttuante quella della fascia di popolazione minorile ed adulta.
Pur a fronte di un calo degli accessi e dell’utenza, aumentano le richieste di aggiornamento, di
consulenza sociale e di lavoro. Tali interventi risultano, di fatto, caratterizzare il lavoro dell’Assistente Sociale
(come è legittimo che sia) ed è da essa che il cittadino si rivolge per interventi di natura specialistica.
Calano le richieste di contributo economico: probabilmente non è un caso che anche dal 2011 è attivo il Centro
di Primo Ascolto della Parrocchia di Verdellino, in grado di intervenire efficacemente nelle forme di sostegno
primario alle famiglie.
Ancora molto rilevanti le richieste di sostegno emotivo e di ascolto.
Nel 2012 cala complessivamente il numero delle richieste di servizio: probabile l’incidenza della crisi
economica.
Calano, sempre nel 2012, le richieste di casa e di informazioni.
Di seguito le tabelle e grafici con dati ed informazioni.
Accessi in orario di ricevimento Anno N.accessi N. accessi medi giornalieri 2000 2001 2002 382 352 336 n.r. n.r. n.r. 2003 2004 324 n.r. n.r. n.r. 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 387 368 440 602 914 766 702 598 9 9,94 7 9 9 11,3 8,89 8,32 n.r.: dato non rilevato
Percentuale di residenti che si sono rivolti all'assistente sociale Anno Residenti Utenti 2007 7435 440 2008 7607 501 2009 7664 750 2010 7790 635 2011 7780 562 2012 7632 478 14
% 5,92
6,59
9,79
8,15
7,2
6,2
Distribuzione utenti per Paese d'origine (Italia/Altro Paese) Anni dal 2008 al 2012 2008 RESIDENTI UTENTI 2009 % RESIDENTI UTENTI % 2010 RESIDENTI UTENTI 2011 % RESIDENTI UTENTI % 2012 RESIDENTI UTENTI % Italia 5909 235 3,98 5855 376 6,42 5847 346 5,92 5772 352 6,1 5739 275 4,8 Altro Paese 1698 266 15,67 1809 374 20,67 1943 289 14,87 2008 210 10,4 1893 203 10,7 TOTALE 7607 501 6,59 7664 750 9,79 7790 635 8,15 7780 562 7,2 7632 478 6,2 RESIDENTI % UTENTI RESIDENTI % UTENTI RESIDENTI % UTENTI RESIDENTI % Distribuzione utenti per fascia d'età e percentuale sul totale complessivo dei residenti UTENTI RESIDENTI 2007 % UTENTI RESIDENTI 2008 % UTENTI 2009 2010 2011 2012 MINORI 81 1410 5,74 62 1450 4,28 104 1517 6,86 73 1547 4,72 34 1445 2,3 46 1515 3 ADULTI 325 5018 6,48 350 5116 6,84 566 5077 11,15 382 5139 7,43 470 5207 9 420 4998 8,4 ANZIANI 34 1007 3,38 48 1041 4,61 49 1104 4,44 58 1128 5,1 12 1119 1 TOTALE FONTE: www.de
mo.istat
.it 440 dati all'01/01 7435 460 52 7607 1070 722 4,86 7664 504 7790 562 7780 478 7632 Tipologia delle richieste Andamento nel tempo Aggiornamenti (eventi della vita, pratiche, accesso ai servizi…) Richiesta di contributi (affitto, maternità, nuclei numerosi, ricovero, Carta Acquisti, Contributo bollette gas e luce, dote scuola Asilo Nido, Cresco, Nasko…) Consulenza sociale Sostegno/ascolto Lavoro Informazioni varie ed orientamento (servizi socio/sanitari ed educativi, invalidità, isee, inabilità, separazione e divorzio, normativa sugli stranieri, diritto di famiglia, attività di volontariato, orientamento scolastico e professionale…) Domanda di servizi . Servizi territoriali e semi/residenziali (EIL, trasporto, Nido, Centro Diurno Disabili, Centro Diurno Integrato…) . Servizi domiciliari (Sad, Gruppo Domiciliarità,, ADH, ADM…) . Servizi residenziali (Comunità terapeutiche, Pronto Intervento, Rsa…) Segnalazioni socio/assistenziali (denunce, maltrattamenti, stato di indigenza e di povertà estrema, soggetti incapaci…) Casa Volontariato Mediazione familiare Vigilanza Altro 15
2006
2007
2008 2009 2010 2011
56
80
121 140 152 206
214
226
44
41
39
29
229 16
12
8
1
12
14
0
4
9
34 371 122 69 48 26 196
179 63 36 28 262
121
193
80
64
60
196
74
71
11
24 17 17 8 27 15 28 20 19 25
25
25
17
16
15
14 51 3 2 11 79 0 4 10 16 6 70 6 1 3 29 4
77
0
0
1
20
5
44
0
3
2
13
4
521 63 81 27 56 64
38
41
2012
13 (autocertifiche, compilazione modulistica, consegna documenti, intervista…) 469
16
517
718 1096 1011 976
850
17
2. Servizi di Tutela minori
Il Servizio di Tutela minori, volto alla salvaguardia di minori-minori/madri in situazioni pregiudizievoli, si occupa
di fornire servizi, consensualmente o unidirezionalmente e previo mandato del Tribunale, di assistenza, di
educazione e più in generale di cura.
Il Comune di Verdellino, per la sua erogazione, collabora con l’Agenzia Minori dell’Ambito di Dalmine seppur sia
previsto, di fatto, il coinvolgimento dell’Assistente Sociale comunale non solo nella semplice segnalazione, ma
anche nella condivisione progettuale, nella tenuta e nella valutazione.
Gli interventi, che spaziano da interventi di “prevenzione” a interventi di tutela e/o sostituzione parziale o totale
dei soggetti con patria potestà, trattando di tematiche legate alla famiglia ed alla educazione dei figli, si
configurano come assai complessi: per le modalità di attivazione (che avvengono spesso su segnalazione da
parte di enti e servizi) per le modalità di gestione (visto, spesso, la non collaborazione al progetto da parte, in
principal modo, delle figure adulte) per le tempistiche (per i tempi di intervento spesso urgenti che non
combaciano con i tempi del Tribunale di Minorenni ed in conflitto con il sovraccarico di lavoro dell’operatore
incaricato non permettendo, di fatto, un adeguato presidio degli stessi…), per questioni di natura organizzativa
(coinvolgimento di più servizi non sempre in sintonia, con necessità di tenuta e di aggiornamento costante e
massiccio…), per le specificità e la natura dei casi in carico (presenza di soggetti in carico ai servizi psichiatrici
con difficoltà, per patologia, di collaborazione, pianificazione, di progettazione, di cambiamento…).
Come già anticipato in premessa ed in virtù della delicata natura dell’intervento e dei costi, è in corso e su mandato della
Conferenza dei Sindaci dell’Ambito Territoriale di Dalmine un percorso di analisi e ridefinizione del sistema di servizi e
del suo modello organizzativo, che permetta di tracciare indirizzi per la riprogettazione e la riorganizzazione del sistema
che l’Ambito ed i Comuni hanno finora messo in campo. La direzione indicata, e frutto di una preventiva analisi
quali/quantitativa, è quella di “abbassare il baricentro” (dall’Ambito ai Presidi) attivando gruppi di Presidio in grado
di tradurre operativamente le indicazioni e le questioni emerse oltre ad esplorare e stimolare nuove e più efficaci
risposte ai bisogni.
Si sarà in grado di restituire solo all’inizio del 2014 gli esiti di questa prima fase sperimentale in quanto ancora in corso.
Dedichiamoci, come di consueto, all’analisi dei dati inerenti gli interventi di tutela minori e l’andamento degli stessi nel
tempo:
- aumenta il numero dei nuclei familiari destinatari di interventi di tutela
18
-
negli ultimi 3 anni si mantiene invariato il numero dei nuclei familiari (minori) collocati in strutture residenziali
Interventi di tutela minori. Andamento pluriennale
NUCLEI FAMILIARI CON MINORI 2000 2001 2002 2003 2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010 2011 2012 6 4 5 1 7
8
8
30
27
26
31 31 38 di cui in Affido Familiare 3 3 3 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 di cui un Assistenza Domiciliare Minori 1 1 0 0 1
1
1
1
0 3
0 2 2 di cui con inserimento in strutture residenziali MINORI AFFIDATI A PARENTI 2 0 2 1 6
7
7
5
3
3
7 7 7 0 0 0 0 2
1 2 0 1
1 1 1 1 TOTALE 6 4 5 1 9
9
10
30
28
27
32 32 0 4.Erogazione di benefici economici vari
La buona parte del lavoro dell’Ufficio Servizi Sociali comunale è destinato ad assicurareinformazioni ed
orientamento ead attivareed erogare contributi economici di varia natura. Pur rappresentando un utile
strumento a sostegno delle famiglie in situazione di crisi economico-sociale induce, ove non temporaneo ma
stanziale e, se non adeguatamente legittimato progettualmente, in meccanismi di dipendenza e di
assistenzialismo.
Al Comune di Verdellino è dato, nello specifico, vigilare e presidiare solo sui contributi socio-assistenziali
regolamentati localmente che, visto quanto premesso, vengono concessi solo in via straordinaria e previa
legittimazione socio/assistenziale, mentre nessun potere decisionale viene dato all’Amministrazione sulla
cascata di contributi economici erogati da Stato, Regione ed altri enti pubblici (quali Asl ed Inps) per i quali i
criteri e le condizioni di accesso sono già formalizzati aprioristicamente.
Resta comunque, anche nella maggior parte di questi casi, in capo al Comune il controllo delle
Autodichiarazioni e che espleta, come previsto da apposito regolamento interno, a cadenza semestrale. Tenuto
19
conto che in Amministrazione comunale sono pervenute nel 2012 120autocertifiche,il tempo destinato al
controllo èstato quantificato, per pratica, in 3 ore c/a, pertanto risulta incidere fortemente sul tempo
complessivo di lavoro. Lasi reputa, comunque, una azione assai strategica in quantodisincentiva la
presentazione intenzionale di dichiarazioni mendaci volte, in quanto tali, al solo fine di percepire
disonestamente una qualsivoglia sovvenzione economica. Da sottolineare comunque la parziale efficacia del
controllo vista l’impossibilità ad accedere a tutte le informazioni (specificatamente bancarie, patrimoni mobili ed
immobili esteri….). In caso di dubbio persistente l’operatore comunale è tenuto a segnalare il caso alla Guardia
di Finanza. Per ulteriori approfondimenti si rimanda ad apposito documento disponibile presso l’Ufficio Servizi
Sociali.
I Benefici di natura economica spaziano: da interventi straordinari a sostegno di spese di prima necessità
specificatamente destinati a soggetti fragili (per presenza di minori o di soggetti con invalidità), ad interventi a
sostegno della maternità, a copertura delle spese dell’affitto, a supporto delle famiglie numerose, per la
riduzione di spese attinenti le utenze domestiche…
Per loro natura sono a fondo perduto e, ove finalizzati alla copertura di spese attinenti beni e servizi, vengono
erogati direttamente al servizio gestore o al fornitore.
Di seguito una tabella con riportati i contributi erogati dal Comune e da altri enti/istituzioni in collaborazione con
il Comune di Verdellino:
Contributi economici straordinario ((spese mediche, spese alimentari, coperture rette…) Assegno di maternità Assegno nuclei numerosi Fondo affitto disagio acuto 2000 2001 2002 2003 2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010 2011 2012
2 8 5 5 3
11
9
4
12
11
9 5 7
9 4 6 3 2
6
6
13
26
21
41 21 13
16 20 12 18 1
19
6
19
16
12
21 24 25
11 17 32 31 34
37
44
57
65
56
53 48 6
Dalla tabella e dal grafico appare abbastanza evidente il calo di tutte le forme di contribuzione e negli ultimi 2/3
anni. Resta insignificante, sul totale dei contributi erogati ed indifferentemente dall’anno considerato, la mole di
contribuzione assicurata dal Comune di Verdellino in quanto vi è, a monte, una scelta tecnica (nel
disincentivare forme di assistenzialismo con la erogazione di contribuzioni a pioggia) oltre a ridotte risponibilità
di bilancio. In drastico calo il Contributo regionale sull’affitto in virtù della modifica regionale sostanziale ai criteri
di quantificazione del diritto che ha profondamente contratto il numero dei beneficiari.In aumento, invece,
progressivo il numerodei contributi a sostegno delle famiglie numerose.
20
5. Accertamenti per evasione obbligo scolastico
SecondoL’art. 114 del D.Lgs 16.04.1994 n. 297 il Sindaco ha l’obbligo di vigilare sulla frequenza scolastica
obbligatoria. In caso di inadempienza, o di reiterato non rispetto della legge, o di mancata dimostrazione, da
parte di chi esercita la patria potestà, di “procurare altrimenti l’istruzione degli obbligati, o non giustifichi con
motivi di salute, o con altri adempimenti gravi, l’assenza dei fanciulli dalla scuola pubblica, o non ve li presenti
entro una settimana dalla ammonizione, il Sindaco procede ai sensi dell’art. 331 del codice di procedura
penale. Analoga procedura è adottata in caso di assenze ingiustificate durante il corso dell’anno scolastico tali
da costituire elusione dell’obbligo scolastico”.
Nel corso degli anni gli interventi di vigilanza sulla frequenza sono andati progressivamente aumentando.
Sonostati, nel corso del 2012, 22 le richieste di accertamento inoltrate al Comune (oltre a 6 segnalazioni alle
quali non si è dato corso perché minori non in obbligo scolastico) e nella quasi totalità dei
casiinoltratedall’Istituto Comprensivo di Verdellino. Dei 22 minori segnalati, per 13 sono ancora in corso
accertamenti anagrafici (irreperibilità, verifica effettività della residenza), 5 hanno effettuato o hanno in corso
cambio di residenza e 4 hanno ripreso la frequenza scolastica (chi in Italia chi all’estero).
Queste, operativamente, le recenti indicazioni della Direzione Tecnica ed Organizzativa di Ambito: in virtù della
riqualificazione dei servizi per l’infanzia e le famiglie gestita dai comuni e dall’Ambito di Dalmine la segnalazione di
dispersione scolastica deve arrivare all’Assistente sociale comunale che effettua una prima esplorazione e prende in carico
la situazione e adotta gli interventi del caso (verifica la residenza, convoca i genitori, sente la scuola, ecc.).
Se la situazione si risolve (rientro a scuola del minore) oppure si risolve “indirettamente” (trasferimento del minore,
irreperibilità, ecc.) comunica alla scuola l’esito dell’intervento.
Se la problematica non si risolve e si evidenzia un problema di incapacità genitoriale l’Assistente Sociale comunale segnala
il caso al Gruppo Tecnico Intermedio; la coppia di lavoro, deputata alla gestione del caso, valuterà l’eventuale successiva
segnalazione alla Procura della Repubblica per inadempienza all’obbligo scolastico
2000 2001 2002 2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010 2011 2012
Numero delle richieste pervenute 3 1 3 1
3
1
1
1
5
7
15 25 28
Numero di accertamenti effettuati 3 1 3 1
3
1
1
1
5
7
15 25 28
Numero di accertamenti in corso Numero di segnalazioni alla Procura della Repubblica 0 1 1 0
1
0
0
1
2
3
2 6 0
Numero di rientri a scuola 0 0 0 0
0
0
0
0
0
0
2 0 4
Numero avvii procedimenti anagrafici 0 0 0 0
0
0
0
0
0
0
11 19 13
Numero cambi di residenza 21
************
22
SERVIZI PER DISABILI (psico-fisici e psichiatrici)
1. Inserimenti Lavorativi
L’ufficio Inserimenti Lavorativi, che opera per conto di tutti i comuni facenti capo all’Ambito Territoriale di
Dalmine, si occupa di facilitare l’incontro tra domanda ed offerta di soggetti in condizioni di disabilità. Con
decorrenza 2013 ed in virtù di una esplicita scelta tecnico/professionale, il servizio EIL attiverà forme di
incentivazione al collocamento al lavoro anche di alcune categorie di soggetti fragilinon in possesso di
una disabilità certificata (ultra 45enni, giovani e soggetti in condizioni di fragilità) al fine di cogliere
estemporanei bandi attivati da Regione Lombardia volti all’inserimento lavorativo.
Sino a fine 2012 hanno acceduto al servizio, e su richiesta dell’Ufficio Servizi Sociali comunali, i solisoggetti
residenti con invalidità accertata pari al 46% minimo ed iscritti al collocamento mirato.
Il numero dei soggetti in carico è progressivamente aumento nel corso degli anni, sino a raggiungere quota 16
nel 2012. 4 sono i soggetti definitivamente collocati in contesto lavorativo.
Alla luce dei dati, il numero di soggetti con disabilità che hanno richiesto la mediazione del servizio pubblico
èandata nel tempo aumentando in quanto pare essere oggi l’unica possibile strategia di reinserimento nel
mercato del lavoro in virtù della crisi.
2004 Casi in corso DI CUI 2005 2006 3 5 2007
2 2008 2009 2010 2011 2012
3
2
9
9
12
16
soggetti inviati ad altri servizi 1 1 0 0
0
0
0
0
0
soggetti collocati 2 4 1 0
0
3
2
3
4
sospensione da parte dell'utenza 0 0 1 0
1
2
0
2
2
sospensione da parte del servizio 0 0 0 0
0
1
0
1
0
nuove richieste in attesa di avvio/completamento della procedura 0 0 0 3
1
23
3
7
7
6
6
2. Inserimenti al CDD
Il Centro Diurno Disabili è un servizio di pertinenza dell’Asl e gestito sinergicamente con le amministrazioni
comunali, interfacciati dall’Ufficio di Rappresentanza dei Sindaci, istituito dall’Asl per la gestione associata dei
Servizi Sociali a rilevanza sanitaria. Ha diverse dislocazioni sul territorio di ambito (una di queste è Verdellino)
e si avvale, per la diretta gestione, di Cooperative incaricate contrattualmente.
La spesa del servizio è a carico del Servizio Sanitario, dei Comuni che compartecipano erogando una somma
annua per utente inserito pari, per il 2012, a € 8534,13 e delle famiglie tenute ad erogare una retta mensile e
che varia in virtù dell’ISEE pari, mediamente, a 200,00 €.
Attualmente sono complessivamente 3 i soggetti inseriti al Centro Diurno Disabili e residenti a Verdellino.
Dal 2012 la quota a carico del Comune di Verdellino è aumentata di c/a 3000,00 € a seguito di un nuovo
regolamento approvato dal Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci dell’Asl di Bergamo che ha introdotto un
sistema di compartecipazione alle spese da parte dell’utenza in ragione dell’ISEE.
4. Assistenza Domiciliare DISABILI
Il servizio di assistenza domiciliare è costituito da un complesso di prestazioni di natura socio-assistenziali realizzate presso
il domicilio dell’utente, al fine di consentirgli la permanenza nel normale ambiente di vita e di ritardare, o evitare ove
possibile, il ricorso a strutture residenziali.
La funzione specifica dell’assistenza domiciliare si esplica attraverso la presenza di un operatore professionale presso il
domicilio dell’utente, al fine di:
- favorire l’autonomia della persona, sviluppando le sue capacità residue nel rispetto della sua autodeterminazione;
- evitare o ridurre i rischi di isolamento e d’emarginazione, ricercando e stimolando la collaborazione dei familiari e
della rete sociale;
- migliorare la qualità della vita nel suo complesso e contribuire a soddisfare le esigenze essenziali della persona;
- mantenere e sostenere la rete delle relazioni sociali e familiari laddove, per motivi diversi, necessiti di tale intervento.
Il Servizio prevede una compartecipazione alle spese in ragione delle condizioni economiche personali e famigliari. Le
tariffe sono di ambito e dallo stesso pre-determinate.
Come da tabella sotto riportata, il numero dei disabili in assistenza domiciliare appare, negli ultimi anni, oggettivamente
poco significativo rispetto al numero complessivo dei soggetti anziani in assistenza. Si discosta così significativamente dai
dati rendicontati nei primi anni 2000 in quanto allora il servizio si avvaleva del supporto del personale obiettore impegnato
nell’assicurare prestazioni più di natura educativo-aggregativa. Con la modifica normativa sul servizio civile, i servizi dagli
stessi gestiti sono stati dismessi ediversamente indirizzati.
Si tratta oggi, unicamente, di utenti segnalati dai Servizi Psichiatrici e per i quali sono indispensabili interventi principali di
cura dell’ambiente e di socializzazione. Con il raggiungimento dei 65 anni i soggetti con handicap rientrano
automaticamente nella fattispecie anziani.
Vista la specificità degli utenti, gli interventi con soggetti disabili richiedono competenze professionali specialistiche, oltre
a collaborazioni molto strette con i Servizi Sanitari sia per la programmazione che per la tenuta del servizio stesso.
Numero anziani in SAD Numero disabili in ADH 2000 2001 2002 2003 2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010 2011 2012
19 21 18 11 9
8
10
17
18
18
18 17 15
11 10 9 6 2
2
3
4
1
2
1 1 2
Nuovi inserimento 0 7 6 1 1
4
8
13
5
7
2 3 3
Cessazioni 6 10 Legenda:
SAD, Servizio di Assistenza Domiciliare
ADH, Assistenza Domiciliare Handicap
11 5 4
5
5
7
5
10
1 7 3
5.Erogazione di benefici economici vari
Si considerano in questa voce solo i benefici di natura economica erogati dal Comune per la copertura parziale
o totale di costi di servizi socio-educativi e socio-sanitari.
24
Tra le forme di sussistenza economiche si annoverano i contributi per la copertura parziale o totale della retta di
ricovero in strutture residenziali, erogabili a seguito di ricovero in struttura, quando la vita a domicilio mette in
serio pericolo la soddisfazione di bisogni primari e di sussistenza. L’importo dei contributi, e come indicato da
apposito regolamento interno, varia in ragione dell’ammontare delle risorse del ricoverato e della disponibilità
alla compartecipazione da parte dei tenuti agli alimenti.
Nel corso del 2012 sono stati 4 gli utenti che hanno beneficiato di contributi al fine di una compartecipazione al
costo delle rette di ricovero.
***********
25
SERVIZI PER ANZIANI
1. Assistenza Domiciliare ANZIANI
Sulle caratteristiche del servizio si rimanda a quanto dettagliato nell’Area Disabili, Assistenza Domiciliari.
Seppur in presenza di soggetti con disabilità, il Servizio di Assistenza Domiciliare si configura quale servizio a
supporto quasi esclusivo di soggetti anziani. Nel 2012 sono stati 18 gli utenti anziani in carico (dei quali 1
collocato nelle case della Mia Misericordia e 2 collocati nelle case comunali di Via Papa Giovanni XXIII), dato
che si è mantenuto mediamente costante nel tempo restando sostanzialmente invariata la disponibilità di spesa.
Il servizio che l’Amministrazione fornisce tende a soddisfare bisogni minimi assistenziali, assicurando
mediamente ed a utente non più di 3 ore a settimana.
E’ conseguentemente necessario, per persone gravemente compromesse a livello psico-fisico-sociale, dotarsi di
altre figure di supporto (familiari o badanti) o valutare la fattibilità di un inserimento in strutture residenziali diurne
o a tempo pieno.
Dal 2008 è attiva la compartecipazione alle spese da parte dell’utenza ed in ragione delle condizioni
economiche. Visto l’andamento negli anni, il Sad comunale si va sempre più configurando come un servizio
destinato alla popolazione in fascia economica medio-bassa e/o in assenza di reti familiari ed amicali di
sostegno.
2000 2001 2002 2003 2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010 2011 2012
Numero anziani in SAD 19 21 18 11 9
8
10
17
18
18
18 17 15
Numero disabili in ADH 11 10 9 6 2
2
3
4
1
2
1 1 2
0 7 6 1 1
4
8
13
5
7
2 3 3
10 11 5 4
5
5
7
5
10
1 7 3
Nuovi inserimento Cessazioni 6 Legenda:
SAD, Servizio di Assistenza Domiciliare
ADH, Assistenza Domiciliare Handicap
L’andamento degli utenti sad è fluttuante, con un lieve calo nel 2012. Si riporta un alto livello di soddisfazione
da parte delle persone in assistenza domiciliare e come da esiti di percorsi di valutazione qualitativa. Viene
richiesta, principalmente, l’erogazione di prestazioni di natura igienico/sanitaria, anche se risultano in netto
aumento anche gli interventi volti a promuovere la relazione e la socialità.
26
PRESTAZIONI DOMICILIARI EROGATE. ANALISI PLURIENNALE
Prestazioni igienico/sanitarie (pulizia della persona, prestazioni infermieristiche) Prestazioni di socializzazione Prestazioni di governo dell'alloggio 2006
2007
2008
2009
2010
2011 2012 9
5
6
17
10
11
15
9
8
12
6
4
12
5
5
14 9 7 13 11 3 ll decesso è la principale ragione che porta alla sospensione del servizio. Questo anche per buona parte
dei soggetti con bisogni socio/sanitari complessi per i quali potrebbe avere senso anche pensare a
percorsi di istituzionalizzazione. Questo perché il connubio e l’integrazione tra servizio pubblico ed
assistenza privata permette il mantenimento della persona al proprio domicilio con una positiva influenza
sullo stato emotivo e sui costi.
MOTIVI DELLA CHIUSURA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
2000
Risoluzione delle cause invalidanti
Ricovero in RSA
Assistenza privata 24 h. su 24
Decesso
Trasferimento presso parenti
Rinuncia del servizio da parte dell'utente
Sospensione del servizio da parte del Comune
2001
2002
2003
2
1
1
2
1
1
7
1
2
6
1
2
4
1
1
2004
2005
1
1
1
1
1
2
1
2006
1
1
1
1
1
2007
1
1
2008
2009
1
1
1
4
1
2
1
3
5
1
2010
1
2011 TOTALE
1
2
8
4
35
8
9
4
Allo scopo, inoltre, di integrare il lavoro tecnico professionale degli operatori domiciliari, il Comune da ormai 15
anni sostiene un gruppo di volontarie dedite alla domiciliarità. Il gruppo, che per ovvie vicissitudini è andato nel
tempo cambiando (sia quantitativamente che qualitativamente) offre ai cittadini di Verdellino un supporto
prezioso destinando del tempo a persone alla ricerca di relazioni e di conforti. Obiettivo primario è quello di
incidere sensibilmente sulla qualità di vita, sia della persona in assistenza che del volontario.
L’attività a domicilio è sempre supervisionata dall’Assistente Sociale comunale attraverso incontri mensili con i
volontari. Resta stazionario il numero degli utenti seguiti dalle volontarie della domiciliarità pari, nel 2012, a 4.
Degli stessi solo il 25% è destinatario anche di assistenza domiciliare professionale. Ciò permette ad un
maggior numero di cittadini di poterne trarre benefici.
In quanto volontario, il servizio prestato a domicilio è per l’utenza gratuito. Per questa ragione, vista la forte
valenza solidaristica, molta attenzione deve essere posta all’implementazione del senso di appartenenza ed al
benessere del volontario stesso. Non è un caso ma una precisa scelta tecnico-professionale che l’obiettivo del
servizio sia far star bene, oltre che l’utente, anche il volontario. Apporta, così, benefici sia nella qualità che nella
durata del servizio.
27
Utenti del gruppo volontari della DOMICILIARITA’
Anziani 2004 2005 2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012 5 7 6
6
6
5
1
6
3 1
1 Disabili 1
3
Altro 1
1 7
5
Totale 5 7 6
6
6
7
4 2.Erogazione di benefici economici vari
I benefici economici erogati specificatamente ai soli soggetti ultra65enni sono destinati, principalmente, a
coprire costi per interventi assistenziali e socio-sanitari a fronte di una riduzione, parziale o totale, delle
condizioni di autosufficienza.
L’unica forma di sussistenza economica comunale è la contribuzione per la copertura parziale o totale della
retta di ricovero in strutture residenziali (valevole anche per soggetti con disabilità), erogabili a seguito di
ricovero in struttura, quando la vita a domicilio mette in serio pericolo la soddisfazione di bisogni primari e di
sussistenza. L’importo dei contributi, e come indicato da apposito regolamento interno, varia in ragione
dell’ammontare delle risorse del ricoverato e della disponibilità alla compartecipazione da parte dei tenuti agli
alimenti. Nel corso del 2012 sono stati 5 gli utenti che hanno beneficiato di contributi al fine di un abbattimento
del costo della retta di ricovero.
BENEFICIARI 2000 2001 2002 2003 2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010 2011 2012 2 3 4 4 4
4
3
4
4
4
4 6 5 3.Servizio mensa a domicilio
Il Comune di Verdellino e da parecchi anni assicura, a sostegno della domiciliarità, l’erogazione di pasti
domiciliari. La domanda di pasti, presentabile in qualsiasi momento dell’anno all’Ufficio Servizi Scolastici
prevede un corrispettivo economico ed assicura la fornitura di un pasto giornaliero ed in conformità ai dettami
28
igienico-sanitari dell’Asl. Nel caso di specifiche diete alimentari vi è la possibilità, dietro presentazione di
certificazione medica, di fornire un pasto adeguatamente bilanciato.
Come si evince dalla tabella sotto riportata il numero dei pasti si è nel corso degli anni cospicuamente
incrementato con lieve inflessioni dettate principalmente da decessi. Un servizio che, fuor di dubbi, possiede una
sua legittimità ed è in grado di rispondere a bisogni del territorio. A fronte di un aumento degli utenti, cala il
numero dei pasti erogati in corso d’anno, che da 3529 del 2011 passano a 3170 nel 2012.
TOTALE Utenti in Mensa Utenti a domicilio 2004
1
1
0
2005 4 1 3 2006
10
1
9
2007
2008
2009
2010 2011 2012
14
13
14
18 13
19
1 13
13
14
18 13
19
4.Servizio di Trasporto socio-sanitario
Il servizio di trasporto socio-sanitario ha la finalità di permettere al cittadino l’accesso ai servizi ed alle strutture
socio-sanitarie del territorio, promuovendo una reale integrazione tra la persona e la società, collaborando alla
eliminazione degli impedimenti oggettivi alla fruibilità dei servizi e delle strutture stesse.
Il servizio di trasporto ha come indirizzo la risoluzione di impedimenti di fatto ostacolanti:
- lo svolgimento di terapie, trattamenti medici, fruizione di servizi ambulatoriali e di day hospital (per
esami, per altre prestazioni sanitarie), perseguendo l’obiettivo di evitare lunghe degenze in strutture
mediche e conseguentemente la sottrazione della persona trasportata all’affetto familiare;
- l’accesso a luoghi e servizi utili all’ inserimento sociale, culturale e ludico di soggetti in situazione di
disagio su richiesta dei Servizi comunali;
l’accesso a servizi terapeutici, educativi e scolastici rivolti a soggetti portatori di handicap presenti
sul territorio, su richiesta dei Servizi comunali.
Accedono primariamente al servizio gli utenti segnalati dall’Amministrazione comunale. In caso di ulteriori
disponibilità, l’Associazione trasporto può direttamente accogliere richieste da parte di soggetti anziani
ultra65enni e/o soggetti con disabilità superiore al 75%.
Il costo del trasporto è stabilito annualmente dalla Giunta comunale. Sono previste esenzioni dal pagamento
solo su richiesta dell’Assistente Sociale comunale.
Dai dati riportati in tabella e meglio evidenziati con i grafici, si assiste:
- ad un calo significativo del numero dei soggetti trasportati, a fronte di un contemporaneo calo dei servizi
offerti,
- aumenta, invece, il numero dei chilometri percorsi, probabilmente per servizi a tratta chilometrica lunga,
- calano, inoltre, anche i servizi trasporto effettuati e per conto dei Servizi Sociali e Scolastici del Comune di
Verdellino.
2003 2004 2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011 2012 Servizi 1668 1645 2407
3316
3336
3223
2962
3048
2397 2223 180
158 155 49342
56513 48374 Utenti n.r. Km annui percorsi 22000 n.r 20280 n.r. 24306
n.r. 40364
29
175
39085
220 n.r. 43177
43429
Interventi di manutenzione effettuati Volontari coinvolti Servizi effettuati su richiesta dei Servizi Sociali e Scolastici 31 n.r. n.r 10
28 n.r. 34
35
n.r. 455
384
8
35 n.r. 282
267
8
10 11 40
38 38 219
288 279 5. Centri Diurni Integrati (C.D.I.)
Il Centro Diurno Integrato è un servizio semi-residenziale che si colloca nella rete dei Servizi Socio-sanitari con
funzione intermedia tra l’assistenza domiciliare e le strutture residenziali. Si rivolge ad anziani che vivono a
casa, con compromissione parziale o totale dell’autosufficienza e con necessità assistenziali che superano le
capacità del solo intervento domiciliare, ma che non richiedono ancora un ricovero in casa di riposo.
E’ quindi un servizio alternativo al ricovero che consente la permanenza dell’anziano non autosufficiente
all’interno della famiglia e del proprio contesto socio-abitativo.
Gli utenti del CDI sono persone con compromissione dell’autosufficienza, affette da pluripatologie cronicodegenerative, di norma di età superiore ai sessantacinque anni, sole, anche con un discreto livello di autonomia
ma a rischio di emarginazione dalle cure, oppure inserite in un contesto famigliare solidale per le quali
l’assistenza domiciliare risulta insufficiente o troppo onerosa.
La domanda di ammissione deve essere compilata su appositi moduli e consegnata direttamente al Centro
Diurno Integrato, completa di scheda medica (di pertinenza del medico di medicina generale) e sociale (di
competenza dell’Assistente Sociale comunale).
Il costo del servizio è variabile; si aggira, mediamente, sulle 27,00 E al giorno. Se accreditato dall’ambito di
Dalmine vi è la possibilità, da parte dell’utente, di beneficiare di specifico Buono per la riduzione della tariffa in
ragione delle condizioni economiche, rinnovato anche nel 2012.
Da alcuni anni il Comune di Verdellino, e grazie ad apposita convenzione con la Fondazione San Giuliano,
titolare di un Centro Diurno Integrato accreditato, assicura ai cittadini di Verdellino l’accesso al servizio a costi
agevolati.
Oltre a Ciserano vi sono altri Centri Diurni Integrati ai quali l’utenza può accedere, ma ad oggi senza diritti di
precedenza ed a costi non agevolati.
Nel corso del 2012 il numero dei Cittadini di Verdellino inseriti al Centro Diurno Integrato di Ciserano è stato pari
a 7 (numero longitudinalmente mediamente costante) e solo per il 30% c/a vi è stata la possibilità di beneficiare
di riduzione, seppur in modo differenziato, della retta giornaliera.
30
***********
31
SERVIZI PER IMMIGRATI E NUOVE POVERTA’
1. Ricovero di soggetti presso strutture in Stato di Emarginazione grave (senza fissa dimora,
dipendenza alcoologica, compromissioni psichiatriche…)
Tra i bisogni sociali emergenti, non si può non annoverare le richieste di intervento di ricovero urgente di
soggetti in situazioni di emarginazione grave: “Si finisce nella strada non per libera scelta ma per
emarginazione. Diventano gravi emarginati e poi senza dimora i più deboli socialmente; da un iniziale stato di
indigenza si passa alla marginalità, come zona a rischio, e l’ultimo gradino è l’esclusione” (Serra, Macrì 1995).
Per Persona gravemente emarginata, si intende un soggetto che vive una situazione dinamica (un processo) di
impoverimento, un inizio di esclusione dai diritti di base (previdenza, assistenza, sanità, istruzione, abitazione,
collocamento al lavoro, …), con alcuni fattori (esperienze attuali e/o passate) che incidono sulla sua situazione
di impoverimento; essi possono essere: disturbi psichici (disagio, sofferenza o malattia), tossicodipendenza,
carcerazione, esclusione abitativa. Dire grave emarginato significa riconoscere che è in corso un processo di
impoverimento sia economico, che di beni, che di relazioni. Con il termine Persona senza dimora si individuano
le situazioni di disagio adulto nelle quali cause o eventi di carattere soggettivo, sommati ad altri di tipo oggettivo,
provocano nel tempo rotture e isolamento dalle reti sociali; per questo, quando si parla di Persone senza dimora
si parte dalla peculiarità multidimensionale di questo disagio.
Verdellino, pur piccolo paesino di provincia, periodicamente viene toccato da situazioni di cittadini in condizioni
di grave marginalità per i quali si rende opportuno prospettare percorsi di recupero delle condizioni psico-fisiche
e sociali di base al fine di una promozione di un percorso di reinserimento nel contesto sociale.
Gli interventi tecnico professionali messi in atto non possono, viste le specificità, che essere di ampio spettro e
di lunga durata. Il ricovero in struttura rappresenta il primo passo per assicurare bisogni di sussistenza al fine di
procedere, conseguentemente, all’attivazione di un processo di autonomia e di integrazione sociale.
Nel corso del 2012 sono stati 3 i soggetti ricoverati in condizione di emarginazione grave. 1 dei 3 progetti sono
ancora in corso.
Progetti in atto Progetti conclusi 2006 1 1 2007
1
0
2008
3
2
**********
32
2009
2
1
2010
6
4
2011 4 1 2012 3 1 ALTRI SERVIZI/INTERVENTIPROFESSIONALI
1. Collaborazione con Gruppi/associazioni
“LaRepubblica italiana riconosce il valore sociale e la funzione dell’attività di volontariato come espressione di
partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l’autonomia e ne favorisce
l’apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale individuato dallo Stato,
10
dalle regioni, dalle province autonome di Trento e di Bolzano e dagli enti locali”( ).
In virtù della Legge 266/91 anche il Comune di Verdellino si è avvalso da sempre del supporto dei cittadini,
siano essi singoli che in gruppi, per la soddisfazione dei bisogni della comunità locale. Il sostegno agli stessi si
esplica attraverso l’erogazione di contributi e sovvenzioni economiche, la concessione di locali a titolo gratuito, il
supporto progettuale e la verifica periodica e congiunta degli interventi.
Sono 7 le associazioni di volontariato specificatamente in campo socio-assistenziali con le quali l’Ufficio Servizi
Sociali collabora. Si occupano di: sostegno domiciliare alla persone anziane, promozione e realizzazione di
progetti a sostegno della popolazione anziana e di gestione di spazi aggregativi, di sostegno e supporto
specialistico alle famiglie in crisi, di erogazione di beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà, di erogazione
di servizi di pubblica utilità.
E delle stesse una è direttamente coordinata dall’Ufficio Servizi Sociali.
Gruppi/Associazioni di volontariato coordinati Partecipanti ai gruppi coordinati Gruppi/Associazioni di volontariato con I quali si collabora 2005 2006
2007
2008
2009
2010 2011 2012
1 14 1
14
1
13
1
11
1
10
1 8 1 7 1
7
4 4
6
6
6
5 6 6
2. Attività tecnico-professionali (colloquio, visite domiciliari, riunioni di equipe)
Nell’esercizio professionale, l’assistente sociale utilizza degli strumenti che gli consentono di agevolare il
raggiungimento dI obiettivi di cambiamento e di aiuto. Ci sono strumenti finalizzati alla conoscenza e
all’intervento con l’utenza, strumenti legati alla dimensione organizzativa-gestionale finalizzati alla promozione,
progettazione, organizzazione e pianificazione delle risorse e dei servizi, strumenti di ricerca e di conoscenza
della comunità: cartella sociale, relazione socio-assistenziale, Colloquio, Visita domiciliare, Contratto, Lavoro
d’equipe, Supervisione, Documentazione.
Si aggiungono, per ciò che attiene specificatamente all’Assistente Sociale del Comune di Verdellino, in quanto
responsabile di Servizi e di Settore, strumenti operativi e per l’espletamento di attività prettamente
amministrative.
Colloqui e riunioni tecnico-professionali
2009 2010 2011 2012 Ore per Ore per Ore per Ore per Riunioni riunioni Riunioni riunioni Riunioni riunioni Riunioni riunioni Condivisione, programmazione ed Aggiornamento Assessori e Sindaco Supporto tecnico, tenuta progettuale e verifica delle attività delle Associazioni e dei Gruppi di Volontariato locali Coordinamento del Servizio di Assistenza Domiciliare Coordinamento Asilo Nido comunale Colloqui in ufficio Partecipazione all'Equipe intersettoriale comunale Partecipazione al Tavolo tecnico di Coordinamento del Piano di Zona Partecipazione ai Tavoli progettuali del Piano di Zona Riunioni con altri servizi socio/sanitari ed educativi (Tutela Minori, Centro Psico Sociale, Neuropsichiatria, Servizio per le Tossicodipendenze, Scuola…) 18
8
28
56
17
34 9 18
36
21
42
20
40 16 32
16
7
14
9
18 7 14
7
51
6
7
51
9
9
49
7
18 49 11 14 75 11 21
75
17
9
27
5
15
12
36 11 33
4
12
5
15
7
21 11 33
78
205
110
220
57
114 101 202
33
Partecipazione al Tavolo di Direzione dell'Ambito di Dalmine per la riorganizzazione sei servizi per minori e famiglie Partecipazione alla Conferenza dei Sindaci dell'Ambito di Dalmine 0
0
0
0
0
0 29 58
0
0
0
0
0
0 2 4
Visite Domiciliari
Numero Visite 34
Ore per visita 2008
2009
2010
2011
2012
29
35
31
25
28
43
52
47
50
56
Per ciò che attiene specificatamente al lavoro tecnico-professionale, preme riportare all’amministrazione
comunale l’andamento statistico allo scopo di evidenziare quanto il lavoro socio-assistenziale si esplichi non
tanto e solo nell’esecuzione di procedure di natura puramente amministrativa, ma soprattutto in tecniche
professionali che permettono all’Ufficio il perseguimento dei suoi scopi.
Per tali attività, difficilmente note a chi con vive a stretto contatto con l’ufficio, si rende necessario un cospicuo
investimento di tempi e di energie.
Dall’analisi dei dati:
- cala il tempo (almeno quello calendarizzato) destinato a riunioni con la parte politica
- grosso è stato l’investimento, nel corso del 2012, nel servizio di Asilo Nido comunale
- è aumentato cospicuamente, nel corso del tempo, il numero dei colloqui svolti in ufficio e fuori dall’orario
canonico di ricevimento
- aumentano le riunioni con il segretario e gli altri capi/settore
- rispetto specificatamente all’impegno richiesto dall’Ambito di Dalmine, il trend è in netto aumento anche in
ragione del coinvolgimento dell’Assistente Sociale del Comune di Verdellino in attività di coordinamento e di
governo di progetti e servizi nell’area minori e famiglie
**********
35
GESTIONE ALLOGGI ERP
L’ufficio Servizi Sociali è deputato alla gestione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP).
Gli alloggi ERP presenti sul territorio comunale sono così quantificati:
- 102 appartamenti di proprietà dell’Alerdi Bergamo,
- 14 appartamenti di proprietà comunale .
APPARTAMENTI DI PROPRIETA’ DELL’ALER di Bergamo
Compete all’ufficio Servizi Sociali:
- aggiornare l’aler sugli spostamenti/cambiamenti anagrafici,
- su segnalazione dell’Aler di alloggio vuoto e disponibile, individuare, sempre con la supervisione del
personale Aler, gli aventi diritto, controllare la permanenza dei requisiti emettendo successivo atto di
assegnazione alloggio,
- annullare/fare decadere un’assegnazioni alloggio,
- raccogliere e valutare la pertinenza delle richieste di contributi di solidarietà inviando l’esito degli
accertamenti all’Aler di Bergamo così da procedere alla convocazione dell’apposita commissione di
valutazione ed alla successiva erogazione dei contributi,
- approvare convezione con l’Aler di Bergamo per l’istituzione di Bando assegnazione alloggi e collaborare,
per quanto di competenza, alla effettiva gestione dello stesso.
Inoltre collabora direttamente con l’ufficio Morosi dell’Aler di Bergamo nella verifica delle situazioni di morosità al
fine di trovare, ove pertinente, opportune soluzioni in merito.
Assegnazioni alloggi Erp di proprietà dell’Aler
Alloggi assegnati 2008
5
2009
2
2010
7
2011 2 2012 3 Contributi di solidarietà
Domande di contributo presentate Domande di contributo accolte 2009
2010
2011
2012 7
14
8
9 3
6
5
7 Controlli per morosità
Richiesta di accertamenti da parte dell'Aler 2005
9
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
11
14
8
3
20 6 34
Come dalle tabelle sopra riportate, le assegnazioni alloggi sono state pari a 3 nel 2012. Il numero delle richieste
di contributo di solidarietà e come disposto all’ Art. 7 della Legge regionale 27/2007 tendono a variare nel
tempo. Solo una parte delle richieste di contributo presentate viene accolta. Le ragioni sono sia di natura
economica ma soprattutto di natura tecnico-professionale.
Il numero dei controlli sulla morosità varia in ragione delle modalità di attivazione:
- aumenta se la richiesta che perviene dall’Aler è generica. In tal caso è consuetudine da parte
dell’Amministrazione comunale convocare tutti i morosi al fine di effettuare adeguati accertamenti e
valutazioni socio-assistenziali,
- diminuisce se l’Aler invita ad accertamenti sulla singola situazione di morosità.
Sono risultate essere 34 nel 2012 le situazioni per le quali l’Aler di Bergamo ha chiesto un intervento da parte
dell’Amministrazione comunale.
APPARTAMENTI DI PROPRIETA’ DEL COMUNE
36
A giugno 2010 il Comune di Verdellino ha proceduto all’assegnazione alloggi presenti nello stabile di Via Papa
Giovanni XXIII.
Tra il 2012 ed il 2013, tra l’altro, si è completata l’assegnazione degli alloggi, compreso anche l’alloggio
destinato alle Forze dell’Ordine.
Si mantiene in capo a Casa Amica la gestione dell’immobile e come da Convenzione con la Fondazione
approvata con atto di Delibera n. 62 dell’01/06/2010
**********
OBIETTIVO OPERATIVO DI SETTORE
Il “Piano della Performance” elaborato per l’anno 2012 ha rappresentato l’avvio del processo necessario alla
realizzazione di una metodologia gestionale che consenta di giungere al completamento del “Ciclo della
Performance”
Pertanto gli obiettivi 2013 saranno ispirati alla verifica delle criticità del consolidato, al loro superamento e al
miglioramento di metodi e strumenti operativi necessari allo sviluppo del livello di maturità della pianificazione
nella logica di un miglioramento continuo.
Gli obiettivi trasversali che interesseranno tutti i settori pertanto comporteranno :
1.1 Adozione di metodi e strumenti operativi idonei a consolidare la metodologia gestionale verso
l’acquisizione del ciclo della performance, al fine di facilitare l’ottenimento di importanti vantaggi
organizzativi e gestionali per l’amministrazione.
Attraverso questo impegno programmatico il settore mirerà le proprie attività allo scopo di :
ƒ individuare ed incorporare le attese dei portatori di interesse;
ƒ favorire una effettiva trasparenza e rendere più efficaci meccanismi di comunicazione interna ed
esterna;
ƒ migliorare il coordinamento tra le varie funzioni e strutture organizzative;
1.2 Attuazione del Principio della Trasparenza, con l’aggiornamento sistematico del Sito informatico del
Comune.
1.3 Collegamento ed integrazione tra il programma della performance ed i documenti di programmazione
economico finanziaria e di bilancio, attraverso quattro livelli:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
coerenza dei contenuti
coerenza dei tempi
coordinamento degli attori e delle funzioni organizzative svolte
integrazione degli strumenti di reportistica a supporto dei processi di performance.
A tal fine vengono individuati n° 2 OBIETTIVI TRASVERSALI che interesseranno tutti i settore e vengono, di
seguito, descritti in modo dettagliato.
OBIETTIVO TRASVERSALE N. 1
Disciplina degli obblighi della trasparenza, di pubblicità e diffusione delle informazioni
da parte della pubblica amministrazione.
“Il Piano della Trasparenza“ adottato con delibera consiliare già allegata al Piano della Performance anno
2012 deve esser coordinato:
- con la legge 06 nov. 2012 n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione
e della illegalità nella Pubblica Amministrazione “;
37
- con il Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33 recante norme per il “Riordino della disciplina riguardante gli
obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte della Pubblica Amministrazione”.
In considerazione dei numerosi adempimenti richiesti dalla normativa sopra citata, ogni Responsabile di
Settore:
- dovrà individuare e formare il soggetto od i soggetti che garantiranno gli obblighi della trasparenza e della
pubblicità degli atti e dei procedimenti propri di ciascun settore,
- procedere alla pubblicazioni delle informazioni richieste al proprio settore
Si precisa che la inosservanza agli obblighi di pubblicità sarà imputabile anche disciplinarmente al Capo
Settore.
In considerazione della applicazione delle metodologie anticorruzione, sarà altresì necessario procedere alla
individuazione e alla verifica dei compiti e delle responsabilità attribuite a ciascun settore, secondo le previsioni
contenute nel piano anticorruzione.
OBIETTIVO TRASVERSALE N. 2
Attuazione del CONTROLLO DI GESTIONE secondo le previsioni contenute nel
“Regolamento sui controlli interni”.
Il Consiglio comunale con deliberazione n. 6 del 30/0/2013 ha approvato il “Regolamento sui controlli interni”.
Esso prevede il coinvolgimento dei Capi Settore nell’attuazione del CONTROLLO DI GESTIONE.
A tal fine occorre prevedere un sistema che verrà realizzato con gradualità all’interno di un disegno globale, in
cui viene fissato l’obiettivo finale dell’attuazione del controllo interno di gestione.
Il progetto presuppone infatti un cambiamento radicale nel modo di affrontare i problemi, a partire dal momento
della pianificazione e della programmazione. Considerate le implicazioni organizzative, è pertanto necessario
programmare in più anni gli interventi necessari per la sua completa realizzazione.
L’attività, per l’anno 2013, consisterà nella definizione del progetto e precisamente:
- nella rilevazione delle attività già svolte e quelle ancora da svolgere funzionali all’implementazione del
controllo di gestione;
- nella analisi dei sistemi informatici utilizzati dall’ente, con evidenziazione delle criticità e l’eventuale
individuazione e attivazione di un apposito sistema informatico;
- nella analisi del flussi informativi già in possesso dagli uffici e dei dati da acquisire (banche dati da utilizzare);
- nella raccolta e nell’organizzazione dei dati necessari alle banche dati individuate;
- nella elaborazione dei primi risultati.
38
SPUNTI DI RIFLESSIONE, INDIRIZZI PROGRAMMATICI ED OBIETTIVI
Ormai da anni la relazione al Bilancio del Servizi Sociali utilizza il dato per dare corpo e legittimità agli interventi
ed ai servizi offerti alla cittadinanza.
E mai come quest’anno, direi, il dato è stato così prezioso per evidenziare almeno due trasformazioni di modelli
organizzativi e forme di gestione non così visibili in superficie, ma con una forte incidenza sull’attività
amministrativa.
Mi riferisco, in primis, al rilevante numero dei soggetti della rete con i quali l’Ufficio Servizi Sociali ha periodici
rapporti. Una rete che, oltre a trovare una legittimità nella legge, soprattutto quella regionale, la trova nella teoria
e nella metodica di Servizio Sociale in quanto:
- rappresenta le persone e le interazioni fra di esse,
- si fonda su legami che danno un senso al comportamento,
- pone in essere relazioni tra i punti della rete, fondamentale per mantenere una identità sociale,
- promuove la nascita di una cultura condivisa.
Ne consegue, operativamente, che occuparsi della rete significa garantire la tenuta della famiglia come luogo di
cura, favorire l’espandersi di un sistema diffuso di solidarietà secondaria (cooperative sociali, gruppi informali di
mutuo aiuto, associazioni di volontariato, ecc.), promuovere una progressiva estensione della pratica di
collaborazione fra servizi diversi e fra operatori di diversa estrazione e dipendenza amministrativa in quanto
strategico al fine di implementare l’efficacia e l’efficienza degli interventi messi in campo.
Altro aspetto nodale emerso è la rilevanza che nel tempo sempre più sta assumendo l’Ufficio Servizi Sociali
nell’assicurare informazioni ed orientamenti, oltre che accompagnare l’utenza nella compilazione della
modulistica inerente domande di servizi o di benefici economici, permettendo un filtro della domanda che
perviene all’Assistente Sociale che ha così modo di spendere il proprio tempo in interventi di natura
tecnico/professionale. Tale assunto porta alla consapevolezza che la relazione al bilancio del prossimo anno,
per poter testare con maggior obiettività il bisogno e le motivazione che inducono le famiglie ad accedere ai
Servizi Sociali comunali, non potrà se non avvalersi anche dei dati statistici di accesso all’Ufficio, che saranno
parte integrante e sostanziale dell’analisi.
Preme ora evidenziare le attività nevralgiche del 2013 che coinvolgeranno, a vario titolo, il personale afferente
al Settore Servizi Sociali:
1. Sperimentazione e consolidamento del Centro per l’Infanzia e le Famiglie del Comune di Verdellino.
Sono previsti due step valutativi a fine luglio ed a fine dicembre, con l’obiettivo di testare la bontà delle
modifiche e delle integrazioni apportate: avvio dello Spazio di Socializzazione, quale punto gioco a valenza
educativa e di compresenza adulto/bambino e introduzione dell’Asilo Nido Part-time. Inoltre dovranno essere
pianificate ed attuate (nel caso fossero possibili) ipotesi di alleanze con le Aziende locali e con le
Amministrazioni confinanti al fine di incentivarne appieno l’utilizzo.
2. Gestione interna ed in via sperimentale del Bando Aler. L’Ufficio Servizi Sociali sarà impegnato, tra
settembre e dicembre 2013, a disciplinare, organizzare e gestire lo sportello per la raccolta delle domande di
alloggi di Edilizia Economico Popolare. Comporterà un grosso dispendio di energie e di tempo, in virtù delle
competenze richieste. Per questo assorbirà buona parte del tempo lavorativo dell’operatore destinato all’Ufficio
Servizi Sociali comunali.
3. Informatizzazione della cartella sociale e dell’accesso ai servizi. L’Ambito di Dalmine in questi giorni ha
dato il via all’utilizzo del programma software. Tale programma, che viene utilizzato oltre che da una buona
parte dei Comuni della Provincia anche dall’Asl di Bergamo permetterà, oltre che la sistematizzazione, la
archiviazione elettronica dei dati e l’analisi statistica, la creazione virtuale di una rete tra le strutture operanti nel
sistema dei servizi socio/sanitari così da essere in grado, in presenza dell’utenza, di possedere quante più
informazioni possibili per rispondere con tempestività ed adeguatezza. Il lavoro sarà obiettivamente corposo
vista la mole delle informazioni da catalogare e richiederà un adeguato impianto organizzativo. Ci si avvarrà,
non potendo implementare in alcun modo l’organico, di un Lavoratore Socialmente Utile.
4. Partecipazione al progetto “Zingonia 3.0”, finanziato da Fondazione Cariplo in collaborazione con
Fondazione Comunità Bergamasca e che rientra nel più globale progetto MASTERPLAN, Accordo di
Programma finalizzato alla riqualificazione dell’Area di Zingonia e sottoscritto lo scorso ottobre da Regione
Lombardia, Provincia di Bergamo ed i Comuni di Boltiere, Ciserano, Osio Sotto, Verdellino e Verdello con la
partecipazione di Aler Bergamo ed infrastrutture Lombarde S.p.a.. Si opererà, nella logica del Community
Organizing, nel radicare e stimolare l’affezione al territorio, promuovere l’empowerment linguistico/culturale,
incentivare la mutualità tra le famiglie e rilanciare l’immagine di Zingonia, quale luogo con una identità e con
risorse. I servizi Sociali comunali parteciperanno al fine di verificare l’attuazione dei progetti e delle azioni, ma
soprattutto al fine di incidere sugli stessi in virtù della conoscenza che ha del tessuto sociale e della rete nella
quale esso stesso si inserisce. Un affondo sulla mutualità familiare, che è fisiologica conseguenza del progetto
Diamoci una Mano da qualche mese attivo a Verdellino (con la collaborazione dell’Ambito di Dalmine e della
Coop. Il Pugno Aperto) e che si propone di creare, all’interno del Comune, una sinergia ed un’alleanza tra tutti
39
quei soggetti pubblici e privati, istituzionali o informali, che si occupano di minori, per pensare ad azioni di
sostegno alla famiglia basate sulla mutualità. Il progetto di mutualità dà visibilità alla cultura della solidarietà e
dell’accoglienza, nonostante attualmente serpeggino con maggior forza sentimenti di paura e di chiusura. Si
tratta di far emergere queste risorse, di per sé contagiose, valorizzarle, renderle visibili e coordinarle per
promuovere atteggiamenti di accoglienza diffusa, con l’obiettivo di prendere in carico in termini chiaramente
preventivi le difficoltà ed i bisogni, per evitare che sconfinino nel disagio e nel malessere profondo e potenziare
la comunità locale, attraverso l’incremento e il rafforzamento dei legami di reciprocità e di solidarietà già
presenti in ogni singolo territorio.
5. Riqualificazione dell’area minori e famiglia con l’Ambito di Dalmine, in collaborazione con l’Asl e con il
Terzo settore. Nel 2010 i Sindaci (o loro delegati) afferenti all’Ambito di Dalmine avevano a più voci evidenziato
l’onerosità degli investimenti economici e di risorse richiesti per il sostegno di progetti di tutela minori ed il loro
espandersi nel tempo. A tal proposito l’Ufficio di Piano in accordo con le Assistenti Sociali comunali aveva
avviato un percorso di valutazione quali/quantitativa dei servizi e degli interventi. Sono stati prodotti diversi
materiali e documenti, disponibili presso l’Ufficio Servizi Sociali nel caso si fosse interessati ad approfondimenti.
Nello specifico a dicembre 2012 è stato approvato il documento “Indirizzi di sviluppo e consolidamento del
sistema di servizi dedicato ai minori e alle famiglie dell’Ambito di Dalmine”. Tale documento ha tracciato gli
indirizzi per la riprogettazione e la riorganizzazione del complesso sistema di servizi che l’Ambito e i Comuni
hanno finora messo in campo per l’assistenza ai minori, in particolare per quelli bisognosi di tutela. Ed è sul
modello organizzativo che qui si vuole centrare l’attenzione, in quanto è stato previsto un coinvolgimento
dell’Assistente Sociale del Comune di Verdellino non solo quale referente locale dei Servizi Sociali, ma anche
quale esperto con funzioni di coordinamento di organismi tecnici intercomunali ed interistituzionali e con funzioni
di partecipante attivo a tavoli politico/tecnici di indirizzo e di governo.
Di seguito declinato l’attuale modello organizzativo di Ambito per il governo degli interventi e servizi nell’Area
minori e famiglie.
ORGANISMI DI DIREZIONE E
GESTIONE
DIREZIONE
Assemblea dei Sindaci
Direzione tecnica e
organizzativa di Ambito
Staff di direzione di
Presidio
GESTIONE
(da definire)
Gruppo Tecnico
Intermedio di Presidio
DALMINE-CURNO
COMPONENTI
− Sindaci dei Comuni che costituiscono l’Ambito
− Responsabile Ufficio di Piano: Mauro Cinquini (Comune di
Dalmine)
− Referente di Ambito Agenzia Minori: Sonia Zara (Comuni di
Treviolo)
− Referente Asl
− Coordinatori Gruppi Tecnici Intermedi di Presidio:
Daniela Albergoni (Comune di Dalmine), Patrizia Locatelli
(Comune di Stezzano), Angela Monica Carera (Comune di
Verdellino)
− Direttore consorzio cooperative: Mauro Tosti (Consorzio
Sol.Co)
− Responsabile servizi del terzo settore: Eleonora Moretti
(Consorzio Sol.Co)
− 2 Sindaci
− Coordinatore Gruppo Tecnico Intermedio
− Rappresentante Terzo Settore
− Coordinatore: Daniela Albergoni (Dalmine)
− Assistenti Sociali comunali: Marzia Rovaris (Lallio), Giulia
Bertola/Serena Scotti (Treviolo), Barbara Pesce (Mozzo),
Marta Caligiuri (Curno), Elena Piraino (Osio Sopra), Monica
Maccarini (Dalmine)
− Assistenti Sociali dell’Agenzia Minori: Stefania Pezzella,
Mariangela Poma
− Educatore Professionale di Presidio: Norma Ghezzi (Sol.Co)
− Psicologo dell’ASL: Vincenzo Rubino, Lorena Nava
40
Gruppo Tecnico
Intermedio di Presidio
ZANICA
Gruppo Tecnico
Intermedio di Presidio
OSIO SOTTO
Gruppi di lavoro
territoriali
− Coordinatore: Patrizia Locatelli (Stezzano)
− Assistenti Sociali comunali: Giusy Daleffe (Stezzano),
Simonetta Zanchi (Azzano), Angela Cordaro (Zanica),
Monica Cogliandro (Urgnano), Silvia Tomasi (Comun
Nuovo)
− Assistenti Sociali dell’Agenzia Minori: M.Grazia Alborghetti,
Anna Pietrolucci
− Educatore Professionale di Presidio: Giovanna Guizzetti
(Sol.Co)
− Psicologo dell’ASL: Nadia Zanoletti, Fulvia Togni
− Coordinatore: Angela Carea (Verdellino)
− Assistenti Sociali comunali: Mariangela Facoetti (Osio Sotto),
Chiara Nanni (Boltiere), Francesca Ghidotti (Ciserano), Katia
Sperandio (Verdello), Sara Ambivero (Levate)
− Assistenti Sociali dell’Agenzia Minori: Noemi Vescovi,
Grazia Addabbo
− Educatore Professionale di Presidio: Alessandro Beretta
(Sol.Co)
− Psicologo dell’ASL: Daniela Dinetti, Gabriella Babini
− Assistenti Sociali comunali
− Assistenti Sociali dell’Agenzia Minori
− Operatori del Terzo Settore
− Operatori di Agenzie partner
− Volontari
L’Assistente Sociale di Verdellino, dovendo svolgere anche nuove funzioni, sarà affiancata in Comune, con
decorrenza giugno 2013, e per la gestione di una parte dei Servizi Sociali, da una collega Assistente Sociale e
per 8 ore alla settimana. Ciò richiederà una necessaria riorganizzazione interna delle modalità di gestione del
lavoro socio/assistenziale.
6. Progetti sulla disabilità. Nel corso degli ultimi mesi del 2013 molteplici sono state le segnalazioni da parte
dei servizi (Neuropsichiatria, strutture scolastiche) ed afferenti a nuclei con soggetti minori disabili. Segnalazioni
volte ad evidenziare una concomitanza, oltre che di problematiche di natura medica, anche di natura
socio/assistenziale che manifestano difficoltà nell’espletamento, da parte di genitori, di compiti di educazione e
di cura dei figli. Si tratta di rileggere le richieste di intervento in una ottica più di ampio respiro e che permetta di
individuare tipologie di problemi dando risposte sempre pertinente ed adeguate ma anche sostenibile
economicamente. Un analisi caso per caso, come richiesto dai servizi, rischierebbe di non apportare lo stesso
beneficio con un implemento dei costi a carico dell’Amministrazione comunale, nel caso previsti.
7. Progetti di Comunità. Il territorio di Verdellino è oggi sempre più sensibile ed attento alle problematiche
delle famiglie. E, competentemente e sensibilmente, intende affrontarle collegialmente, in rete, affinchè la
competenza di ciascuno possa contaminare l’altro così da collaborare nella risposta ai bisogni. Qualche
settimana fà alcune realtà locali hanno chiesto di incontrare i Servizi Sociali comunali e la scuola per
promuovere una rete tra le parti. E’ stata l’occasione per trattare di modelli e di metodologie, ma anche iniziare
a declinare organizzazioni ed azioni. Queste le prefigurazioni che i partecipanti si sono fatti nel tempo:
- promuovere la condivisione di programmi ed attività attraverso una loro calendarizzazione periodica per non
sprecare risorse economiche ed umane,
- trattare insieme situazioni familiari difficili che richiedono l’apporto di tutti,
- cogliere ogni offerta formativa possibile per imparare a lavorare con il territorio, con il territorio di Verdellino,
fortemente intriso di multicultura e che inevitabilmente chiede una capacità di lettura dell’altro e della sua cultura
per tessere relazioni tecnicamente produttive e che spesso si danno per scontato,
- promuovere la mutualità così da incidere e trasformare la cultura della dipendenza e della carenza in cultura
dell’ indipendenza e della risorsa. La collaborazione con l’Ufficio Servizi Sociali sarà sostanziale in quanto
garantirà la tenuta del tavolo, apporterà conoscenze e competenze tecnico professionali e condividerà progetti
di intervento con una chiara distribuzione dei compiti e delle risorse.
9.Nets for neet (NETworking Services for youngster not employment and education and training”.
BANDO PROGRESS 2013. Verdellino a gennaio 2013 è entrato in paternariato con la Regione Lombardia, con
il Comune di Milano, con 3 Paesi dell’Unione Europea (Repubblica Portoghese, Spagna e Bulgaria) e con enti e
servizi del privato sociale (Coop.Kinesis, Coop, Mestieri, Coop. Galdus, Coop. Afol, Coop.Synergia) al fine di
testare servizi innovativi destinati ai giovani (incluse anche le giovani mamma) compresi tra i 15 ed i 29 anni che
non lavorano e che non studiano da almeno 6 mesi al fine di attivare patti di transizione attraverso un approccio
multidimensionale basato sul coinvolgimento di un mix di partners e mix di azioni. Il Bando dell’Unione Europea
41
prevede anche che l’esperienza sia propedeutica alla definizione di un modello di politiche e di servizi replicabili
in tutti in altri contesti dell’Unione Europea. Il Comune di Verdellino, se il Bando dovesse essere approvato (si
dovrebbero conoscere gli esiti della domanda a fine giugno), collaborerà:
- nel governo e nel coordinamento del progetto,
- nella sua declinazione operativa e nella regolamentazione della rete tra le parti in gioco
- nella costruzione di strumenti di valutazione,
- nella validazione del modello di politica,
- nella promozione dei risultati dell’esperienza e nella contaminazione.
1
Art. 1 Comma 1 Legge regionale 12 marzo 2008 n. 3 “Governo della rete degli interventi e dei Servizi alla persona in
ambito sociale e socio-sanitario”;
2
Ibidem
3
Attuazione L.3/2008. Nota regionale informative n. 21 del dicembre 2011
4
Art. 6 comma 1 Legge regionale 12 marzo 2008 n. 3 “Governo della rete degli interventi e dei Servizi alla persona in
ambito sociale e socio-sanitario”;
5
Art. 6 comma 2, ibidem;
6
Art 6 comma 4, ibidem;
7
Art 13, ibidem;
8
Delibera Regionale n. IX/2505 del 16/11/2011 “Un welfare della sostenibilità e della conoscenza. Linee di indirizzo per la
programmazione sociale a livello locale 2012-2014”, pag-3;
9
Attuazione L.3/2008. Nota regionale informative n. 21 del dicembre 2011;
10
Art 1, comma 1, Legge 266 del 1991 “Legge quadro sul volontariato”;
42
PROGRAMMA SETTORE N° 4:
CONTABILITA’ E FINANZE
Responsabile del programma:
Personale assegnato:
Teoldi Silvia
Duzioni Wilma
Ferrari Katuscia
Delcarro Angelo –
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
Funzioni/Servizi di bilancio compresi nel programma:
• 103 – Ragioneria e Provveditorato
• 104 - Tributi 8 CONTENUTI ED OBIETTIVI
SERVIZIO: RAGIONERIA E PERSONALE
GESTIONI:
1) gestione funzione amministrativa contabile;
2) gestione finanziaria –programmazione e controllo economico-finanziaria
3) gestione personale economica
4) inventario
RAGIONERIA:
Il servizio finanziario è preposto al coordinamento e alla gestione dell’attività finanziaria nel rispetto
dei principi contabili e di bilancio, non solo per le funzioni di natura strettamente contabile ma
soprattutto per l’attivita’ di rilevazione- analisi - controllo dei dati conoscitivi, assicurando il
collegamento dei conti con i fatti gestionali.
Le attività rilevanti del servizio consistono nella predisposizione di atti fondamentali come il bilancio
previsionale e la preparazione del piano esecutivo di gestione, il rendiconto della gestione, la verifica
degli equilibri di bilancio, le variazioni di bilancio e di peg, i prelievi dal fondo di riserva, l’albo dei
beneficiari di provvidenze economiche. Di notevole importanza è poi la gestione ordinaria del
servizio, che comporta a titolo esemplificativo la registrazione degli impegni di spesa, il controllo sui
mandati di pagamento per quanto attiene alla sussistenza dell’impegno e della liquidazione,
l’emissione di mandati e reversali, la verifica periodica sullo stato di accertamento delle entrate e di
impegno delle spese, la resa dei pareri di regolarità contabile sulle proposte di deliberazione
sottoposte alla Giunta e al Consiglio, il visto di copertura finanziaria sulle determinazioni che
comportano impegni di spesa, le verifiche di cassa, la verifica dei pagamenti superiori a € 10.000,00
attraverso il servizio di verifica inadempimenti di Equitalia spa, gli acquisti “verdi” , il collegamento
diretto con la Tesoreria Comunale, la collaborazione all’attività di rendicontazione dei servizi
comunali.
Si segnala l’attività di supporto e collaborazione del Settore Finanziario alla predisposizione del
PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE DI FUNZIONAMENTO ai sensi dell’art. 2 comma
594 della legge finanziaria 2008, con l’invio della relazione a consuntivo alla Corte dei Conti Sezione
Regionale di Controllo.
Si evidenziano le nuove attività derivanti dall’attivazione della piattaforma elettronica per la
certificazione dei crediti della PA, dai nuovi adempimenti dell’applicativo PATTO DI STABILITA’ e dal
PATTO REGIONALE.
PERSONALE:
Il Servizio Personale –gestione economica assicura l’attribuzione del trattamento economico, fiscale e
previdenziale: opera attraverso gli strumenti telematici di invio F24- pagamento cessioni del credito
telematiche– trasmissioni telematiche documenti enti previdenzialli- predisposizione documentazione
per modelli pa04- gestione denunce infortunio INAIL on line- gestione on line denunce assunzioni e
cessazioni – deleghe sindacali on line-
SERVIZIO: TRIBUTI E PROVVEDITORATO
GESTIONI:
1) tributi locali
2) entrate patrimoniali
3) gestioni servizio acquisti-provveditorato ed economato
TRIBUTI:
Le attività rilevanti si riassumono:
1) nella predisposizionee nell’aggiornamento degli atti Regolamentari dei tributi, nella verifica delle
ditte presenti sul territorio ai fini degli accertamenti TARSU-TARES;
2) nella gestione ordinaria del servizio con il rapporto quotidiano con l’utenza, l’aggiornamento degli
archivi, il controllo delle autocertificazioni, controlli incrociati con l’anagrafe, cessioni di fabbricato,
iscrizioni in catasto, sgravi d’imposta;
3) nella trasmissione della banca dichiarazioni TARES ( comprensive dei dati catastali dell'immobile
che abbiano rilevanza ai fini delle imposte sui redditi) all'Agenzia delle Entrate come previsto dal
comma 106 articolo unico della legge finanziaria 2007 e dal provvedimento A.E. n. 2007/194022,
entro il mese di aprile di ogni anno;
4) nella gestione delle tessere magnetiche per l’accesso alla piattaforma ecologica di Corso Italia, in
sinergia con l’Ufficio Ecologia e con l’Ufficio Anagrafe.
PROVVEDITORATO:
ll servizio provveditorato assicura l’approvvigionamento dei beni – carta, toner e cancelleria- per gli
uffici comunali, nonché gestisce l’assistenza alle macchine fotocopiatrici -stampanti -fax.; si occupa
della gestione delle utenze comunali- telefono-gas- energia elettrica-, curandone i monitoraggi;
gestisce l’economato, come agente contabile ha inoltre la gestione delle marche segnatasse. Ha una
funzione di supporto nella gestione della fornitura di carburante dei veicoli assegnati agli altri uffici
nonché nella gestione della telefonia mobile.
OBIETTIVO OPERATIVO DI SETTORE
Il “Piano della Performance” elaborato per l’anno 2013 ha rappresentato l’avvio del processo
necessario alla realizzazione di una metodologia gestionale che consenta di giungere al
completamento del “Ciclo della Performance”
Pertanto gli obiettivi 2013 saranno ispirati alla verifica delle criticità del consolidato, al loro
superamento e al miglioramento di metodi e strumenti operativi necessari allo sviluppo del livello di
maturità della pianificazione nella logica di un miglioramento continuo.
Gli obiettivi trasversali
comporteranno :
che
interesseranno
tutti
i
settori
pertanto
1.1 Adozione di metodi e strumenti operativi idonei a consolidare la metodologia gestionale verso
l’acquisizione del ciclo della performance, al fine di facilitare l’ottenimento di importanti
vantaggi organizzativi e gestionali per l’amministrazione.
Attraverso questo impegno programmatico il settore mirerà le proprie attività allo scopo di :
ƒ individuare ed incorporare le attese dei portatori di interesse;
ƒ favorire una effettiva trasparenza e rendere più efficaci meccanismi di comunicazione interna
ed esterna;
ƒ migliorare il coordinamento tra le varie funzioni e strutture organizzative;
1.2 Attuazione del Principio della Trasparenza, con l’aggiornamento sistematico del Sito
informatico del Comune.
1.3
Collegamento ed integrazione tra il programma della performance ed i documenti di
programmazione economico finanziaria e di bilancio, attraverso quattro livelli:
ƒ coerenza dei contenuti
ƒ coerenza dei tempi
ƒ coordinamento degli attori e delle funzioni organizzative svolte
ƒ integrazione degli strumenti di reportistica a supporto dei processi di performance.
A tal fine vengono individuati n° 2 OBIETTIVI TRASVERSALI che interesseranno tutti i settore e
vengono, di seguito, descritti in modo dettagliato.
OBIETTIVO TRASVERSALE N.1
Disciplina degli obblighi della trasparenza, di pubblicità e diffusione delle informazioni da
parte della pubblica amministrazione.
“Il Piano della Trasparenza“ adottato con delibera consiliare già allegata al Piano della Performance
anno 2012 deve esser coordinato:
- con la legge 06 nov. 2012 n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della
corruzione e della illegalità nella Pubblica Amministrazione “;
- con il Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33 recante norme per il “Riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte della
Pubblica Amministrazione”.
In considerazione dei numerosi adempimenti richiesti dalla normativa sopra citata, ogni Responsabile
di Settore:
- dovrà individuare e formare il soggetto od i soggetti che garantiranno gli obblighi della trasparenza e
della pubblicità degli atti e dei procedimenti propri di ciascun settore,
- procedere alla pubblicazioni delle informazioni richieste al proprio settore
Si precisa che la inosservanza agli obblighi di pubblicità sarà imputabile anche disciplinarmente al
Capo Settore.
In considerazione della applicazione delle metodologie anticorruzione, sarà altresì necessario
procedere alla individuazione e alla verifica dei compiti e delle responsabilità attribuite a ciascun
settore, secondo le previsioni contenute nel piano anticorruzione.
OBIETTIVO TRASVERSALE N.2
Attuazione del CONTROLLO DI GESTIONE secondo le previsioni contenute nel “Regolamento
sui controlli interni”.
Il Consiglio comunale con deliberazione n. 6 del 30/0/2013 ha approvato il “Regolamento sui controlli
interni”. Esso prevede il coinvolgimento dei Capi Settore nell’attuazione del CONTROLLO DI
GESTIONE.
A tal fine occorre prevedere un sistema che verrà realizzato con gradualità all’interno di un disegno
globale, in cui viene fissato l’obiettivo finale dell’attuazione del controllo interno di gestione.
Il progetto presuppone infatti un cambiamento radicale nel modo di affrontare i problemi, a partire dal
momento della pianificazione e della programmazione. Considerate le implicazioni organizzative, è
pertanto necessario programmare in più anni gli interventi necessari per la sua completa
realizzazione.
L’attività, per l’anno 2013, consisterà nella definizione del progetto e precisamente:
- nella rilevazione delle attività già svolte e quelle ancora da svolgere funzionali all’implementazione
del controllo di gestione;
- nella analisi dei sistemi informatici utilizzati dall’ente, con evidenziazione delle criticità e l’eventuale
individuazione e attivazione di un apposito sistema informatico;
- nella analisi del flussi informativi già in possesso dagli uffici e dei dati da acquisire (banche dati da
utilizzare);
- nella raccolta e nell’organizzazione dei dati necessari alle banche dati individuate;
- nella elaborazione dei primi risultati.
OBIETTIVO STRATEGICI
Gli obiettivi strategici per l’anno 2013 specifici del settore vengono individuati nell’ambito delle
seguenti attività:
1.1 L’introduzione della nuova contabilità dall’esercizio 2014- come previsto dal D.l. 118/2011
comporta una profonda revisione della struttura del bilancio del Comune , attraverso una nuova
classificazione del bilancio oltrechè ad un nuovo modo di registrare e imputare correttamente
accertamenti di entrata e impegni di spesa che coinvolgerà tutto il personale del settore.
1.2 L’attivazione del mandato informatico diventa obiettivo primario per il processo di
dematerializzazione. Tale attivazione sarà inserita come elemento primario di valutazione nella nuova
Convenzione di Tesoreria, in scadenza a fine anno.
1.3. La riforma della riscossione dei tributi e delle entrate patrimoniali del Comune impone la
valutazione di affidamento a terzi dell’attività di recupero dell’evasione fiscale IMU-TARSU-TARES
per quanto riguarda la riscossione coattiva- fermo restando che resta in capo al Comune l’emissione
dei decreti ingiuntivi - nonché la necessità di riscuotere direttamente l’imposta sulla pubblicità e sulle
pubbliche affissioni, nel contesto più generale dell’affidamento del servizio stesso, in scadenza a fine
anno.
1.4 Continua l’assistenza ai contribuenti per quanto riguarda le novità normative in materia di IMU e
della nuova tassa TARES, anche attraverso l’attivazione di applicativi on-line.
**********************
PROGRAMMA SETTORE N° 5:
URBANISTICA E AMBIENTE
Responsabile del programma: Guerini Giovanna
Personale assegnato:
Guerreri Marco
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
Funzioni/Servizi di bilancio compresi nel programma:
• 901 - Urbanistica
• 906 - Ambiente
CONTENUTI ED OBIETTIVI
SERVIZIO URBANISTICA - GESTIONE DEL TERRITORIO
ORGANIZZAZIONE
Il Settore Urbanistico-Edilizio è costituito solamente da due unità a tempo indeterminato e ricorre
periodicamente al supporto di lavoratori socialmente utili a tempo parziale, per lo svolgimento delle
attività amministrative.
In ragione delle numerose attività in capo al servizio, delle molteplici funzioni precedentemente di
competenza di altri Enti, trasferite ai comuni, dell’introduzione di nuove procedure complesse, sia dal
punto di vista procedimentale che operativo, ai numerosi problemi di carattere ambientale che si
riscontrano con continuità, nonché il numero delle ore di apertura al pubblico e il conseguente elevato
numero di utenti, vedono questo Settore costantemente in un situazione di criticità e sofferenza. Ci si
auspica che quanto prima possa essere almeno sostituita l’unità precedentemente assegnata al
settore e non piu’ in servizio dal settembre 2008.
GESTIONE PIANIFICAZIONE
1 gestione pianificazione incontri cittadini/liberi professionisti L’obiettivo principale del programma è rappresentato dalla definizione delle procedure necessarie
all’approvazione dei piani attuativi di cui agli ambiti di trasformazione previsti dal P.G.T. In particolare
le procedure necessarie alla conclusione delle operazioni di trasferimento dei diritti edificatori per la
perequazione e la compensazione così come previsto dal Documento di Piano.
Così come già avvenuto nel corso dell’anno 2012 si prevede l’implementazione degli incontri con i
proprietari delle aree comprese negli ambiti e con i professionisti abilitati che necessariamente
dovranno avvenire al di fuori del normale orario di ricevimento al fine di non prolungare i tempi
d’attesa degli altri utenti, nel rispetto delle esigenze del cittadino ma a discapito dello svolgimento
ordinario delle pratiche d’ufficio.
Con l’istituzione del Registro dei Diritti Edificatori,si prevede la “circolazione” degli stessi tra i diversi
ambiti del Piano di Governo del Territorio e si auspica una ripresa dell’attività edilizia, stante la
stagnazione che ha colpito in questi ultimi anni il comparto, non solo a livello locale ma anche a livello
nazionale.
A seguito della sottoscrizione dell’ Accordo di Programma per Zingonia, da parte della Provincia,
Prefettura, Regione Lombardia, A.L.E.R. e i Comuni di Boltiere, Ciserano, Osio Sotto,Verdellino e
Verdello,continueranno gli incontri interistituzionali per la definizione della varie fasi di intevento.
Nel corso dell’anno si procederà inoltre al conferimento dell’incarico per la revisione di alcune
prescrizioni insite nel P.G.T. in particolare per quanto concerne l’istituto della perequazione e
1 compensazione, che trovano difficoltà applicative anche e soprattutto in relazione alla difficile
situazione in cui versa il settore edilizio in questi ultimi anni.
Si procederà inoltre alla convalida definitiva del Data base topografico questa operazione è stata
subordinata all’indizione di una Conferenza di Servizi con i comuni contermini con la quale si è
provveduto a rettificare i confini amministrativi, operazione questa utile per allineare le cartografie
comunali ai Db regionali contenuti nel Sistema Informativo Territoriale, a cui ormai vanno riferite e
georeferenziate tutte le cartografie, nonché per l’inserimento nei mosaici componenti tutti i piani
comunali e per la loro convalida regionale.
2
gestione edilizia privata
P.a.c. -D.I.A.-S.C.I.A.-C.I.A.-opere minori
presentati
P.a.c. rilasciati/Prese d'atto
Agibilità richieste
Agibilità istruite
Verrà perseguito l’obiettivo del miglioramento della gestione delle procedure e del rispetto dei tempi
prescritti per il rilascio degli atti autorizzativi nelle seguenti diverse componenti, in particolare con
l’istituzione dello Sportello Unico Edilizia SUE di cui all’art.5 del D.P.R. 380/01 e s.m.i. per
l'adempimento di tutti i compiti individuati dal Testo unico per l'edilizia:
Durante l’anno verranno attivate tutte le procedure individuate dalla normativa di settore per la
gestione telematica di tutte le procedure gestite dal SUE.
Previa acquisizione del software, l’ufficio procederà ad illustrare ai Tecnici interessati con un incontro
di formazione le procedure relative, si prevede nei primi tempi rallentamenti nella conclusione dei
procedimenti in ragione delle ovvie difficoltà riscontrate da parte dell’utenza,nel caricamento dei dati,
così come già sperimentato con lo Sportello Unico delle Attività Produttive e con le pratiche relative
alle fonti energetiche rinnovabili FER.
a) registrazione pratiche edilizie,
b)
pre-istruttoria atti abilitativi: ( Permessi a costruire, D.I.A. autorizzazioni, C.I.A. S.C.I.A –
Fercel-Ferpas-Pas);
c) richiesta eventuali integrazioni
d) acquisizione atti di assenso, presupposti al rilascio dei provvedimenti finali;
e) rilascio provvedimenti/prese d’atto;
f)
registrazione istanze agibilità;
g) istruttoria, richiesta di eventuali integrazioni, rilascio provvedimenti;
h) valutazione delle proposte urbanistiche di privati ed Enti;
i)
garanzia degli adempimenti previsti per legge, (mantenendo l’attuale livello dei tempi di
rilascio degli atti);
j)
collaborazione con i professionisti incaricati, per l’applicazione delle nuove prescrizioni
introdotte dal P.G.T.
k) adeguamento della modulistica e attuazione di nuove forme di comunicazione fra l’Ente e il
cittadino;
l)
controllo attività edilizia ;
m) rilascio certificazioni varie.
GESTIONE E CONTROLLO ATTIVITÀ’
2 a) controllo interventi edilizi in corso;
b) qualificazione abusi edilizi;
c) gestione sanzioni pecuniarie per abusi edilizi;
d) verifica documenti agibilità;
e) verifica D.U.R.C.
3
accesso atti e rilascio copie
registrazione accesso atti
ricerca atti in archivio
visione e rilascio copie
Al servizio fanno capo le procedure relative alla ricezione delle istanze di richiesta di accesso agli atti
da parte di cittadini, Consulenti del Tribunale e portatori di interesse. Questo servizio rappresenta un
considerevole impegno di risorse per l’ufficio, per l’elevato numero di richieste avanzate durante l’anno
da privati e in special modo dai Consulenti Tecnici d’Ufficio.
Oltre all’ l’assistenza ai privati e Tecnici per la ricerca delle pratiche nell’archivio informatico, il servizio
comprende, la verifica delle procedibilità delle richieste avanzate,la successiva ricerca d’archivio, (con
tutte le problematiche relative alle pratiche non più utilizzabili a seguito dell’inondazione avvenuta
nell’anno 2012, che ha causato l’allagamento dell’archivio comunale), la riproduzione cartacea e la
consegna al richiedente, (piu’ di 500 riproduzioni annue).
4
gestione protocollo
protocollazione atti
Al servizio fanno capo le procedure relative alla protocollazione delle pratiche predisposte dall’ufficio,
in partenza, (circa 500 pratiche annue), nonché la gestione della stampa di tutta la documentazione
allegata agli atti, protocollati in entrata.
5
gestione e controllo in materia
igienico sanitaria
ricevimento e assistenza utenti (idoneità
alloggiative)
registrazioni (idoneità alloggiative)
istruttoria certificati (idoneità alloggiative)
sopralluoghi per verifiche igienico sanitaria
rilascio certificati (idoneità alloggiative)
ordinanze igienico -sanitarie
registrazione e notifiche ordinanze
A seguito delle novità introdotte dalla L. 15 luglio 2009 n.94 “Disposizioni in materia di sicurezza
pubblica”, inerenti la condizione e l’idoneità alloggiativa dei cittadini stranieri che di fatto hanno
attribuito ai comuni l’integrale competenza dell’accertamento dei requisiti igienico sanitari, nonché
della idoneità abitativa degli alloggi, si prevede per l’anno 2013 il progressivo aumento del numero di
utenti interessati al rilascio dell’attestazione.
L’ufficio come già avvenuto per gli anni passati, in occasione dei sopralluoghi qualora ne ricorreranno
le condizioni obbligherà gli utenti ad adeguare gli impianti tecnologici degli alloggi al fine di garantire
le misure minime di sicurezza.
Inoltre in conseguenza dei numerosi sopralluoghi che si rendono necessari a seguito dell’aggravarsi
delle condizioni degli alloggi siti nel comprensorio di Zingonia, effettuati dal Dipartimento di
Prevenzione dell’A.S.L. di Bergamo e dall’ufficio tecnico, si provvederà alla predisposizione delle
relative ordinanze, alla notifica delle stesse, all’invio agli enti preposti, nonché alla verifica
dell’ottemperanza delle prescrizioni impartite, prestando la dovuta assistenza agli utenti per
l’esecuzione degli interventi.
3 6
gestione richieste contributi per BB.AA.
pubblicazione avviso pubblico
ricezione domande
determinazione fabbisogno
decreto
inserimento dati nel sistema regionale
conferma pratiche
liquidazione
rendiconatazione regionale
Al servizio fanno capo le procedure relative alla ricezione, verifica di ammissibilità, verifica congruità
dei prezzi esposti, determinazione del fabbisogno annuale, trasmissione telematica alla Regione
Lombardia, inserimento dati nel programma regionale, liquidazione contributi previa verifica e
rendicontazione alla Regione Lombardia.
gestione richieste contributi art.73
L.R.12/02
7
verifica ammissibilità contributi
Al servizio fanno capo le procedure relative alla ricezione, verifica di ammissibilità, verifica congruità
dei prezzi esposti, determinazione somme e liquidazione.
GESTIONE E CONTROLLO ATTIVITÀ
Verrà perseguito l’obiettivo del miglioramento della gestione delle procedure;
In considerazione dell’aumento considerevole delle richieste avanzate e la conseguente necessità di
verificare tutti gli immobili oggetto di richiesta, si proseguirà con la preventiva sensibilizzazione degli
utenti interessati al rilascio dell’attestazione, in ordine all’importanza di un intervento di sostituzione ed
adeguamento degli impianti, nonché di una corretta manutenzione e gestione degli alloggi.
In generale si cercherà di rispettare i tempi per il rilascio delle certificazioni, procedendo nelle seguenti
componenti:
a) pre-istruttoria richieste;
b) verifica ammissibilità delle istanze;
c) controllo di tutti i dati e atti in possesso degli uffici comunali;
d) sopralluoghi presso gli immobili oggetto di richiesta;
e) emanazione di eventuali provvedimenti necessari all’adeguamento degli immobili;
f)
verifica dell’ottemperanza delle prescrizioni contenute nei provvedimenti comunali;
g) rilascio certificazioni.
4 GESTIONE EDILIZIA ECONOMICO-POPOLARE
6
gestione edilizia economico popolare
Istruttoria istanze
L’obiettivo principale del programma è rappresentato dalla gestione delle istanze presentate dagli
assegnatari di alloggi di edilizia economico-popolare per la cessione degli immobili, per la locazione o
per l’eventuale trasformazione del regime di concessione originario di assegnazione, da diritto di
superficie a diritto di proprietà. Nel caso gli alloggi siano assistiti da contributi pubblici, l’ufficio
provvederà a verificare l’esistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi di acquirenti e venditori e al
calcolo del prezzo di cessione dell’immobile, correlato al contributo a suo tempo erogato, decurtandolo
dal prezzo dell’alloggio o trasferendolo in capo al subentrante, a seconda dei casi.
GESTIONE E CONTROLLO ATTIVITÀ
La gestione perseguirà il miglioramento delle procedure e la riduzione dei tempi per il rilascio dei
provvedimenti finali, nelle seguenti diverse componenti:
VENDITA/LOCAZIONE
a) esercizio/rinuncia del diritto di prelazione a favore dell’Ente, nei casi previsti dalla relative
convenzioni;
b) determinazione del prezzo di cessione/locazione dell’alloggio;
c) verifica dei requisiti soggettivi dei subentranti;
d) verifica eventuali contributi pubblici;
TRASFORMAZIONE TITOLO DI ASSEGNAZIONE
a) verifica ammissibilità istanze
b) rideterminazione dei corrispettivi per la trasformazione;
c) approvazione piano di vendita;
d) sottoscrizione nuova convenzione.
SERVIZIO ECOLOGIA - GESTIONE DELL’ AMBIENTE
7
gestione ambiente
C.d.s. - incontri tecnici
Verifica procedimenti in corso
Patto dei Sindaci
L’obiettivo principale del programma è rappresentato dalla gestione delle pratiche relative ai Piani di
Caratterizzazione precedentemente approvati per la messa in sicurezza e/o la bonifica di eventuali
siti contaminati.
Nel corso dell’anno 2012, sono emerse due nuove fonti di inquinamento, in collaborazione con Arpa e
Provincia di Bergamo l’ufficio previo idonei sopralluoghi ha coinvolto le Società interessate dai
fenomeni, giungendo all’approvazione di un Piano di caratterizzazione ai sensi dell’art.242 del D.Lgs
152/06 per una di queste aziende e all’approvazione di interventi di indagine preliminare per la
seconda società.
Purtroppo il territorio di Verdellino per via della presenza consistente di attività produttive in molti casi
operanti da più di trenta anni, in particolare per quanto concerne le galvaniche e le chimiche è sovente
interessato da fenomeni di contaminazione delle acque superficiali o dei terreni.
5 La normativa regionale ha demandato ai comuni le competenze in merito all’approvazione dei Piani
d’indagini, Piani di Caratterizzazione, progetti di Messa in Sicurezza e Emergenza, di Messa in
Emergenza Operativa e di Bonifica.
L’ufficio in questi anni si è visto costretto a gestire problematiche che per la loro peculiarità,
necessitano di una preparazione professionale specifica che esula dalle proprie competenze
professionali.
Tuttavia con responsabilità e costante impegno, si è cercato di affrontare le varie problematiche con il
massimo approfondimento e con volontà e responsabilità,gestendo al meglio tutti i casi emersi.
Si prevedono analogamente a quanto avvenuto per gli anni precedenti, diversi incontri presso le sedi
regionali e comunale con tutti gli Enti interessati per la valutazione degli interventi in corso, per il
monitoraggio degli interventi che verranno messi in atto e per il controllo della contaminazione della
falda acquifera che sta interessando diversi comuni della Bassa Bergamasca.
Particolare attenzione sarà rivolta al monitoraggio degli interventi in corso e alla verifica con gli Enti
competenti del rispetto di tutte le prescrizioni dettate in sede di approvazione dei relativi progetti.
Regione Lombardia nel mese di marzo ha chiesto al Comune di Verdellino di attivare gli interventi
sostitutivi in applicazione a quanto previsto dalla normativa regionale vigente e dal R.R.2/2012, attuati
in precedenza da una Società privata, non piu’ in grado di intervenire, per il proseguimento delle
attività di Messa in Sicurezza di Emergenza della falda acquifera inquinata;
L’ufficio previo affidamento delle attività di Messa in sicurezza curerà l’esecuzione degli interventi, il
monitoraggio dei campionamenti analitici,verificherà i risultati ottenuti, e curerà i rapporti con la
Regione.
Di concerto con gli Enti preposti verranno approvati e validati i progetti presentati dalle Aziende
ritenute responsabili delle contaminazioni,e si proseguirà d’intesa con gli Enti all’approfondimento
delle indagini necessarie alla rilevazioni delle possibili ulteriori contaminazioni così come ipotizzato a
seguito delle risultanze analitiche delle ultime campagne di monitoraggio.
A seguito del trasferimento delle competenze in materia di A.I.A. ai sensi del D.Lgs 59/2005 e s.m.i.
dalle Regioni alle Provincie, nel corso dell’anno si terranno incontri con gli Enti interessati per la
verifica delle condizioni di esercizio delle aziende soggette ad A.I.A. così come accertato in sede di
verifiche ispettive condotte da A.R.P.A.
Il servizio assicurerà il controllo delle nuove attività che andranno ad insediarsi, tramite la verifica
delle istanze presentate dalle aziende operanti nel territorio, per nuovi insediamenti e/o modifiche
degli esistenti, tramite l’analisi della documentazione prodotta , che a seguito dell’entrata in vigore del
D.P.R. n. 160/2010, pubblicato sulla G.U. n. 229 del 30 settembre 2010 dovrà essere presentata e
gestita in forma telematica ,per tramite della C.C.I.A.A. che agisce in delega, inoltrando agli Enti
preposti al controllo ambientale tutte le pratiche pervenute.
Verrà mantenuto l’obiettivo che l’ufficio si è prefisso nel corso degli anni precedenti di prestare la
massima assistenza e supporto agli utenti, per la predisposizione di tutti gli atti fondamentali alla
conclusione del procedimento.
Sempre piu’ diffuso è l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili che trova applicazione nell’edilizia
residenziale, produttiva e terziaria,in particolare a seguito delle competenze attribuite ai comuni per il
rilascio delle autorizzazione con procedura semplificata, a far data dal 10 dicembre scorso tutte le
procedure relative alle fonti energetiche rinnovabili saranno attuabili con l’utilizzo esclusivo di
procedure telematiche.L’ufficio ha provveduto a dare celere informazioni tramite il sito istituzionale
dell’Amministrazione comunale e a dare assistenza agli utenti e professionisti per il caricamento delle
istanze. Si è provveduto inoltre a pubblicare sul sito istituzionale un compendio di supporto contenente
risposte formulate dalla Regione Lombardia in ordine a quesiti vari.
Dal 2012 ogni fine anno l’ufficio deve provvedere alla compilazione del registro elettronico di tutti gli
impianti per energie alternative installati nel comune, compilando tutti i dati richiesti dal sistema
regionale.
Si è provveduto inoltre a pubblicare sul sito istituzionale l’avviso per la scadenza del censimento di
tutte le strutture contenti amianto cemento e a prestare assistenza agli utenti per la compilazione dei
modelli da inviare al Dipartimento dell’Asl di Bergamo.
Con l’entrata in vigore del D.M. 10 agosto 2012, n. 161, l’ufficio deve provvedere a verificare per tutte
le pratiche edilizie che prevedono scavi, ad analizzare il Piano di utilizzo presentato dall’operatore
interessato, che in seguito al nuovo sistema che peraltro non prevede differenziazioni tra scavi di
6 piccole quantità di materiale e grandi opere. In casi particolari il Piano deve essere indirizzato
all’ARPA per la validazione delle opere da realizzarsi in ambiti di possibile contaminazione.
In tutti i casi il Piano va approvato dall’ufficio, che previa verifica delle CSC risultanti dalle analisi di
laboratorio allegate al Piano, dovrà stabilire gli ambiti in cui il materiale potrà essere destinato in
riferimento alla tabelle allegate al D.Lgs 152/06 e s.m.i. con particolare attenzione alla zona
interessata da possibile inquinamento degli strati superficiali e rilascio del benestare all’utilizzo e
inoltro provvedimento finale a tutti i soggetti interessati;
A seguito dell’approvazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, si è provveduto ad inviare
alla Fondazione Cariplo la rendicontazione delle spese sostenute e delle procedure attuate in qualità
di comune capofila anche per conto dei comuni di Lallio e Osio Sopra.
Durante l’anno verranno realizzate alcune delle Azioni previste dal Piano approvato,è stato inoltre
attivato di concerto con A21 lo Sportello Energia uno sportello on line che darà ai cittadini interessati
tutte le risposte relative al risparmio energetico e alle energie rinnovabili.
Si proseguirà nell’attuazione delle varie iniziative promosse da Agenda 21.
GESTIONE E CONTROLLO ATTIVITÀ
La gestione proseguirà nell’obiettivo di un miglioramento delle procedure, nelle seguenti diverse
componenti:
a) bonifiche: approvazione dei provvedimenti relativi ai Piani di Caratterizzazione presentati dai
privati, convocazione Conferenze di Servizio con gli Enti competenti in materia ambientale,
approvazione dei progetti, controllo e monitoraggio delle operazioni;
b) denunce d’inizio attività produttive - S.C.I.A.: istruttoria delle pratiche presentate, verifica della
completezza degli atti, dell’ammissibilità delle istanze e trasmissione agli Enti competenti;
c) inquinamento atmosferico: ricezione e registrazione delle istanze,partecipazione alle
Conferenze di Servizio indette dalla Provincia o espressione di pareri in caso di procedura
semplificata, controllo degli adempimenti in capo alle aziende;
d) inquinamento acustico : verifica della documentazione previsionale di impatto acustico, analisi
della completezza dei dati richiesti e trasmissione ad A.R.P.A. Bergamo per le valutazioni di
competenza per i fabbricati diversi dal residenziale,nonché verifica e validazione dei
documenti di collaudo nei casi di civile abitazione;
e)
inquinamento elettromagnetico: verifica delle valutazioni del campo elettromagnetico e
richiesta di convalida da parte di A.R.P.A. Bergamo, dei calcoli e metodi utilizzati per la
determinazione dei valori di qualità e benestare dell’Ente gestore della linea elettrica;
f)
aziende soggette a Rischio di incidente rilevante, verifica presentazione aggiornamenti;
g) Autorizzazione integrata ambientale: verifica delle pratiche edilizie presentate dalle Aziende
soggette ad A.I.A. e rilascio dei provvedimenti autorizzativi di concerto con gli Enti preposti
(A.R.P.A.-Provincia- A.s.l.) ecc..
h) distributori carburanti privati e pubblici: pre-istruttoria delle istanze pervenute, trasmissione
agli Enti preposti all’espressione del parere obbligatorio, rilascio dell’autorizzazione
all’esercizio e all’impianto, nomina commissione e procedure di collaudo all’esercizio
provvisorio/definitivo.
i)
certificazione energetica degli edifici: verifica della documentazione presentata, all’atto di
presentazione della fine lavori o della presentazione del cetificato di agibilità;
j)
verifica delle pratiche edilizie soggette al rispetto della normativa vigente in materia di rispetto
energetico;
k) verifica delle condizioni necessarie all’applicazione della normativa sui “bonus volumetrici” in
fase di presentazione e alla conclusione delle opere;
l)
validazione dei Piani di utilizzo delle terre e rocce da scavo in edilizia per tutte le
autorizzazione soggette a tale procedura.
7 m) prosecuzione delle varie attività attuate da Agenda Strategica,Agenda21, pubblicizzazione
delle iniziative e predisposizione dei provvedimenti relativi;
n) fonti energetiche rinnovabili, istruttoria istanze di competenza comunale, richiesta di parere ad
A.R.P.A. e Provincia, convocazione Conferenze di Servizio, rilascio autorizzazione e
registrazione dati per il catasto regionale, da concludersi al termine dell’anno solare;
o) verifica applicazione del Regolamento Energetico comunale;
p) convocazione delle parti interessate in presenza di segnalazioni per problemi di carattere
ambientale, verifica documentazione amministrativa, ispezioni in loco ed eventuale richiesta di
interventi degli Enti competenti (A.R.P.A.-A.S.L.);
q) attuazione azioni previste dal Piano d’Azione per l’energia Sostenibile, come definite dal
gruppo di Coordinamento locale per l’anno 2013;
OBIETTIVO OPERATIVO DI SETTORE
Il “Piano della Performance” elaborato per l’anno 2012 ha rappresentato l’avvio del processo
necessario alla realizzazione di una metodologia gestionale che consenta di giungere al
completamento del “Ciclo della Performance”
Pertanto gli obiettivi 2013 saranno ispirati alla verifica delle criticità del consolidato, al loro
superamento e al miglioramento di metodi e strumenti operativi necessari allo sviluppo del livello di
maturità della pianificazione nella logica di un miglioramento continuo.
Gli obiettivi trasversali
comporteranno :
che
interesseranno
tutti
i
settori
pertanto
1.1 Adozione di metodi e strumenti operativi idonei a consolidare la metodologia gestionale verso
l’acquisizione del ciclo della performance, al fine di facilitare l’ottenimento di importanti
vantaggi organizzativi e gestionali per l’amministrazione.
Attraverso questo impegno programmatico il settore mirerà le proprie attività allo scopo di :
ƒ individuare ed incorporare le attese dei portatori di interesse;
ƒ favorire una effettiva trasparenza e rendere più efficaci meccanismi di comunicazione interna
ed esterna;
ƒ migliorare il coordinamento tra le varie funzioni e strutture organizzative;
1.2 Attuazione del Principio della Trasparenza, con l’aggiornamento sistematico del Sito
informatico del Comune.
1.3
Collegamento ed integrazione tra il programma della performance ed i documenti di
programmazione economico finanziaria e di bilancio, attraverso quattro livelli:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
coerenza dei contenuti
coerenza dei tempi
coordinamento degli attori e delle funzioni organizzative svolte
integrazione degli strumenti di reportistica a supporto dei processi di performance.
A tal fine vengono individuati n° 2 OBIETTIVI TRASVERSALI che interesseranno tutti i settore e
vengono, di seguito, descritti in modo dettagliato.
OBIETTIVO TRASVERSALE N. 1
Disciplina degli obblighi della trasparenza, di pubblicità
informazioni da parte della pubblica amministrazione.
e diffusione delle
“Il Piano della Trasparenza“ adottato con delibera consiliare già allegata al Piano della Performance
anno 2012 deve esser coordinato:
- con la legge 06 nov. 2012 n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della
corruzione e della illegalità nella Pubblica Amministrazione “;
8 - con il Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33 recante norme per il “Riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte della
Pubblica Amministrazione”.
In considerazione dei numerosi adempimenti richiesti dalla normativa sopra citata, ogni Responsabile
di Settore:
- dovrà individuare e formare il soggetto od i soggetti che garantiranno gli obblighi della trasparenza e
della pubblicità degli atti e dei procedimenti propri di ciascun settore,
- procedere alla pubblicazioni delle informazioni richieste al proprio settore
Si precisa che la inosservanza agli obblighi di pubblicità sarà imputabile anche disciplinarmente al
Capo Settore.
In considerazione della applicazione delle metodologie anticorruzione, sarà altresì necessario
procedere alla individuazione e alla verifica dei compiti e delle responsabilità attribuite a ciascun
settore, secondo le previsioni contenute nel piano anticorruzione.
OBIETTIVO TRASVERSALE N. 2
Attuazione del CONTROLLO DI GESTIONE secondo le previsioni contenute nel
“Regolamento sui controlli interni”.
Il Consiglio comunale con deliberazione n. 6 del 30/0/2013 ha approvato il “Regolamento sui controlli
interni”. Esso prevede il coinvolgimento dei Capi Settore nell’attuazione del CONTROLLO DI
GESTIONE.
A tal fine occorre prevedere un sistema che verrà realizzato con gradualità all’interno di un disegno
globale, in cui viene fissato l’obiettivo finale dell’attuazione del controllo interno di gestione.
Il progetto presuppone infatti un cambiamento radicale nel modo di affrontare i problemi, a partire dal
momento della pianificazione e della programmazione. Considerate le implicazioni organizzative, è
pertanto necessario programmare in più anni gli interventi necessari per la sua completa
realizzazione.
L’attività, per l’anno 2013, consisterà nella definizione del progetto e precisamente:
- nella rilevazione delle attività già svolte e quelle ancora da svolgere funzionali all’implementazione
del controllo di gestione;
- nella analisi dei sistemi informatici utilizzati dall’ente, con evidenziazione delle criticità e l’eventuale
individuazione e attivazione di un apposito sistema informatico;
- nella analisi del flussi informativi già in possesso dagli uffici e dei dati da acquisire (banche dati da
utilizzare);
- nella raccolta e nell’organizzazione dei dati necessari alle banche dati individuate;
- nella elaborazione dei primi risultati.
OBIETTIVI STRATEGICI
1.1 INTERVENTI SOSTITUTIVI COMUNALI DI MISE
A seguito della richiesta inoltrata dalla Regione Lombardia, con la quale si chiedeva al Comune di
Verdellino di attivare gli interventi sostitutivi in applicazione di quanto previsto dalla normativa vigente
e dal R.R.2/2012 successivamente alla conferma da parte di una società operante in Verdellino
dell'impossibilità tecnico-economica a proseguire le attività di Messa in sicurezza operativa della falda
(in seguito MISE), l’ufficio ha chiesto alla Regione un finanziamento di € 40.000= per continuare il ciclo
di iniezioni di miscela detossificante in grado di trasformare il cromo esavalente in cromo trivalente, nel
rispetto di quanto già deciso dagli Enti nell'incontro tecnico del 22 maggio 2012, durante il quale è
stato approvato il progetto di MISE, presentato dalla società originaria. Si è proceduto pertanto e si
procederà a :
•
•
•
•
•
Richiesta finanziamento regionale aprile 2013;
Richiesta preventivi per l’esecuzione delle iniezioni e dei campionamenti/monitoraggi:marzomaggio 2013;
Affidamento incarico maggio 2013;
Prima fase campionamenti/monitoraggio maggio 2013;
Prima fase iniezione detossificante maggio 2013;
9 •
•
•
•
Successivi campionamenti/monitoraggi giugno-settembre 2013;
Successive fasi iniezioni detossificanti giugno-settembre 2013;
Verifiche e sopralluoghi maggio-settembre 2013;
Rendicontazione alla Regione Lombardia maggio-dicembre 2013.
1.2 APPROVAZIONE REGOLAMENTO DIRITTI EDIFICATORI
In conformità alle prescrizioni del Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio approvato
con deliberazione di Consiglio Comunale n.02 del 21.02.11 e divenuto efficace a seguito della
pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Serie Inserzioni e Concorsi n° 25 del
22.06.11,al fine di garantire l'efficacia della perequazione in un mercato di dimensioni abbastanza
ridotte quale quello del Comune di Verdellino, ed al fine di favorire la realizzazione di tutte le previsioni
di sviluppo del PGT, che passa inevitabilmente attraverso l'utilizzo completo dei diritti edificatori
assegnati, l’Amministrazione si è dotata del Registro dei Diritti Edificatori.
• Predisposizione Regolamento per la Gestione dei Diritti Edificatori redatto ai sensi dell'art.11
comma 4 L.R.11 marzo 2012 gennaio 2013;
• Predisposizione Registro comunale gennaio 2013;
• Approvazione Regolamento e Registro gennaio 2013;
• Pubblicizzazione Regolamento e registro sul sito web e mediante avvisi pubblici distribuiti sul
territorio febbraio 2013;
• Gestione Registro gennaio-dicembre 2013.
1.3 APPROVAZIONE BANDO PER LA CESSIONE DI DIRTITTI EDIFICATORI GENERATI DA
AREE DI PROPRIETA’ COMUNALE.
A seguito dell’approvazione del Regolamento per la Gestione dei Diritti e relativo Regolamento
l’Amministrazione comunale di fronte alla situazione generalizzata di stallo dell'attività edilizia e di crisi
economica ha ritenuto di dover promuovere una politica di facilitazione dell'attività edilizia stessa,
introducendo alcune novità per contribuire ad avviare il volano dell'attività edilizia, con il duplice
obiettivo di creare un'occasione di produzione economica e nel contempo di avviare l'attuazione del
PGT al concretizzarsi delle cui previsioni l'amministrazione ha affidato la politica di sviluppo del
Comune di Verdellino.
•
•
•
•
•
•
•
•
Predisposizione Bando febbraio-marzo 2013;
Approvazione Bando pubblico marzo 2013;
Pubblicazione Bando sito web e manifesti pubblici marzo 2013;
Trasmissione telematica del Bando e suoi allegati ai professionisti del settore marzo 2013;
Selezione per l’assegnazione delle superfici richieste maggio 2013;
Verifica procedibilità ulteriore richiesta maggio-giugno 2013;
Predisposizione Bando per eventuale vendita da parte dei cittadini giugno 2013;
Assegnazione superfici luglio-agosto 2013.
10 1.4 ISTITUZIONE SPORTELLO UNICO PER L’EDILIZIA AI SENSI DELL’ART.5 DPR 380/01 SUE
In conformità alle previsioni di cui all'art.5 del D.P.R. del 06.06.2001 n.380/01 che prevede la
costituzione da parte delle Amministrazioni comunali, nell'ambito della propria autonomia
organizzativa, anche mediante esercizio in forma associata delle strutture ai sensi del capo V, Titolo II,
del D.lgs. 18 agosto 2000 n. 267, di un ufficio denominato Sportello Unico per l'Edilizia, che cura tutti i
rapporti fra il privato, l'amministrazione e, ove occorra, le altre amministrazioni tenute a pronunciarsi in
ordine all'intervento edilizio oggetto della richiesta di permesso o di denuncia di inizio attività,
l’Amministrazione ha istituito il Sue e procederà ad attivare tutte le procedure necessarie ad attivare la
gestione telematica di tutte le istanze relative.
• Istituzione SUE gennaio 2013;
• Acquisto software per la gestione telematica delle pratiche in capo allo sportello luglio-agosto
2013;
• Formazione del personale e illustrazione procedure ai tecnici operanti sul territorio lugliosettembre 2013;
• Caricamento pratiche cementi armati pratiche pregresse settembre-dicembre 2013;
• Attuazione procedure settembre –dicembre 2013.
1.5 VARIANTE AL P.G.T.
Nel corso dell’anno si procederà ad attuare le procedure previste dalla L.R.12/05 per la
predisposizione di una variante al P.G.T. per la revisione di alcune prescrizioni contenute nel Piano,in
particolare per quanto concerne l’istituto della perequazione e compensazione, che trovano difficoltà
applicative anche e soprattutto in relazione alla difficile situazione in cui versa il settore edilizio in
questi ultimi anni.
• Pubblicazione avviso di avvio del procedimento, fissazione termine per la presentazione di
suggerimenti e proposte, da parte dei portatori di interesse, luglio-settembre 2013;
• Pubblicazioni procedure di verifica assoggettabilità alla Vas, luglio-settembre 2013;
• Conferimento incarico redazione variante al P.G.T. agosto-settembre 2013.
11 PROGRAMMA SETTORE N°6:
POLIZIA LOCALE E PROTEZIONE CIVILE
2013
Responsabile del programma:
Personale assegnato:
Colombo Angelo Emilio
Blandini Nicolo’
Pirola Paolo Pino
Vezzoli Secondo
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
Funzioni/Servizi di bilancio compresi nel programma:
• 301 – Polizia Locale
• 903 - Protezione civile
CONTENUTI ED OBIETTIVI
SERVIZIO: POLIZIA LOCALE
GESTIONI:
1. Polizia stradale
2. Polizia commerciale
3. Polizia edilizia – ambientale
4. Polizia giudiziaria – ordine pubblico
5. Polizia di prossimità
6. Polizia amministrativa
7. Attività istituzionale.
1. POLIZIA STRADALE
Il programma di lavoro ordinario relativo ai servizi di polizia stradale è volto a garantire la
sicurezza stradale e il rispetto delle regole del Codice della Strada su tutta la rete stradale che
innerva il territorio del comune di Verdellino e, in particolare, sulle direttrici viarie che
sopportano il maggior carico di traffico quali C.so Europa, Via Papa Giovanni XXIII, C.so
America, Via Dante Alighieri, Via Marconi, Via Matteotti, Via V. Veneto, Via Morletta, C.so
Italia, e la S.P. 122 “Strada Francesca” – nel breve tratto che ricade all’interno del territorio di
competenza. I processi individuati per monitorare il corretto svolgimento del suddetto
programma e il conseguente carico di lavoro sono i seguenti: ammontare delle sanzioni
accertate nell’anno di riferimento; numero dei posti di controllo stradale effettuati; numero dei
verbali inseriti nel software di gestione dedicato.
L’attività di polizia stradale (ex art. 12 del CdS) viene effettuata sia con modalità ordinaria:
posti di controllo, sia mediante l’utilizzo di apparecchiature elettroniche per il rilevamento della
velocità (telelaser e autovelox).
Nel 2013 verrà riservata particolare attenzione al fenomeno della circolazione di veicoli senza
copertura assicurativa RC auto (ex art. 193 CdS) e/o con tagliandi assicurativi contraffatti. Un
fenomeno, quest’ultimo, che oltre a rappresentare una specifica minaccia alla sicurezza
stradale, è un indicatore significativo della diffusione di comportamenti illegali in parte correlati
al crescente disagio sociale ed economico.
Oltre ai processi indicati poc’anzi, l’attività di polizia stradale si sostanzia anche nella continua
opera di supporto al settore lavori pubblici in ordine alla gestione-organizzazione della
segnaletica stradale e nella segnalazione di situazioni di pericolo per la viabilità quali ad
esempio la presenza di buche pericolose sulla sede stradale o il malfunzionamento degli
impianti semaforici.
La Polizia Locale è inoltre a completa disposizione dell’Istituto Comprensivo per la
realizzazione di specifiche attività di educazione stradale nelle scuole di Verdellino, così
come già avvenuto negli anni scorsi.
Finalità da conseguire: educazione alla legalità e al rispetto delle regole, maggiore sicurezza
stradale; maggiore fluidità della circolazione; controllo del parco veicoli circolante e delle
condizioni di efficienza dei veicoli; tutela del segmento più debole dell’utenza stradale: pedoni
e ciclisti – la cosiddetta viabilità dolce.
2. POLIZIA COMMERCIALE
I servizi di polizia commerciale attengono al controllo del mercato settimanale con particolare
attenzione alla gestione della spunta e al rispetto delle normative di settore.
Nello specifico, per quanto riguarda quest’ultimo settore, viene svolta attività di controllo in
ordine al possesso dei titoli abilitativi all’esercizio dell’attività commerciale quali: Attestazioni
annuali e Carta d’Esercizio.
Finalità da conseguire: ordinato svolgimento delle attività mercatali, controllo dell’abusivismo
commerciale itinerante e in sede fissa, tutela dei consumatori.
3. POLIZIA EDILIZIA E AMBIENTALE
Gli interventi relativi alla gestione in parola riguardano certamente il controllo di eventuali casi
di abusivismo edilizio ma anche gli accertamenti e i sopralluoghi per la certificazione di
idoneità degli alloggi che vengono effettuati con cadenza settimanale prevalentemente presso
i comparti urbanistici più degradati del paese in loc. Zingonia, unitamente a personale del
settore urbanistica e/o con i tecnici ASL.
Finalità da conseguire: controllo dell’abusivismo edilizio; assicurare nel tempo le condizioni
per un risanamento dei conglomerati urbanistici più a rischio sotto il profilo della sicurezza
abitativa.
4. POLIZIA GIUDIZIARIA E ORDINE PUBBLICO
L’attività di polizia giudiziaria e la gestione dell’ordine pubblico è prassi quotidiana nel nostro
comune, che notoriamente presenta profili di rischio molto elevati sotto il profilo della
sicurezza urbana. Tuttavia, per quest’ultimo aspetto, viene più opportunamente trattato e
rendicontato nella specifica gestione denominata Polizia di Prossimità. In questa rubrica
vengono invece indicate le attività svolte dal Servizio di Polizia Locale in ordine
all’accertamento e la repressione di attività illecite penalmente rilevanti e quelle svolte a
supporto dell’autorità giudiziaria come la notifica di atti giudiziari, che comportano una mole di
lavoro davvero notevole.
Il presidio diretto e fisico del territorio è affiancato dal controllo in remoto mediante un sistema
di videosorveglianza con centrale operativa attestata presso il Comando di Polizia Locale, che
attualmente si compone di n. 20 telecamere parzialmente visionabili anche presso la Stazione
Carabinieri di Zingonia.
Finalità da conseguire: attenzione e tempestività nell’attività di contenimento dei fenomeni
criminalità “minore”; rispetto dei tempi di notifica degli atti giudiziari.
2
5. POLIZIA DI PROSSIMITA’
Per polizia di prossimità si intende l’insieme delle attività che attengono al presidio fisico del
territorio da parte della Polizia Locale. In particolare, lo svolgimento di azioni mirate al
contrasto delle attività illecite quali lo spaccio delle sostanze psicotrope, gli scippi e il
commercio abusivo, nelle aree più sensibili sotto il profilo della sicurezza urbana come Piazza
Affari e zone limitrofe, stazione ferroviaria, centro sportivo, centro sociale. Compatibilmente
con le risorse umane disponibili, in tali aree sono previsti pattugliamenti con modalità
operative specifiche e in orari mirati, mettendo in campo una figura dal profilo professionale
molto simile a quella comunemente conosciuta come: “vigile di quartiere” al fine di arginare,
per quanto possibile, il diffuso senso di spaesamento provato dalla popolazione (ivi compresa
la maggioranza degli immigrati residenti) di fronte a fenomeni di criminalità e marginalità
sociale che minano la convivenza sociale e amplificano il senso di insicurezza generale. Si
tratta, peraltro, di un servizio invocato a gran voce dai gestori delle attività commerciali e dai
cittadini di questi quartieri, finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati contro la
persona, il patrimonio e la morale pubblica.
Relativamente all’analisi dell’ambiente in cui si trova ad operare la Polizia Locale, si dà conto
della sostanziale polarizzazione socio-territoriale di cui soffre il comune di Verdellino,
rappresentata dalla contrapposizione fra il capoluogo e Zingonia; una cesura sociale e
culturale profonda per la quale il capoluogo si configura con caratteristiche simili a quelle della
stragrande maggioranza dei paesi della provincia di Bergamo che non destano particolari
preoccupazioni, mentre l’area di Zingonia, pur comprendendo isole urbanistiche di particolare
pregio e talune eccellenze nel campo delle attività produttive e dei servizi, si erge ormai da
anni a simbolo del faticoso percorso di integrazione connesso alla presenza di una
popolazione a maggioranza straniera e in larga parte conseguente allo stato di degrado degli
agglomerati urbani che la costituiscono.
Finalità da conseguire: confermare il proprio impegno per la diffusione della cultura della
legalità e della sicurezza partecipata.
6. POLIZIA AMMINISTRATIVA
L’attività di polizia amministrativa riguarda essenzialmente la gestione degli accertamenti
anagrafici che nel nostro comune presenta una dimensione davvero ragguardevole anche a
causa di un vorticoso afflusso di extracomunitari.
Il secondo aspetto di tale attività riguarda la registrazioni delle dichiarazioni di ospitalità di
persone straniere e il rilascio di autorizzazione amministrative e licenze di pubblica sicurezza.
Finalità da conseguire: rispetto dei tempi accertamento delle residenze anagrafiche e di
rilascio delle autorizzazioni.
7. ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
Questa attività attiene allo svolgimento di tutti quei servizi di rappresentanza che riguardano la
presenza di personale della Polizia Locale alle cerimonie civili e religiose, alle sedute del
consiglio comunale.
Un particolare cenno va riservato ai 26 servizi serali/festivi svolti annualmente dalla Polizia
Locale in ottemperanza all’accordo sottoscritto con l’Amministrazione comunale nel 2008.
Grazie a questi servizi possono essere garantiti sia gli interventi serali/notturni di controllo
della velocità sulle principali direttrici viarie comunali sia la presenza e il controllo della gran
parte delle manifestazioni pubbliche organizzate direttamente dal comune o da esso
patrocinate.
Finalità da conseguire: assicurare il regolare svolgimento delle manifestazioni pubbliche e i
servizi pattuiti con l’Amministrazione comunale.
3
SERVIZIO: PROTEZIONE CIVILE
GESTIONE: UNICA
Il servizio di Protezione Civile si svolge nell’ambito del sistema intercomunale di Dalmine Zingonia. Nel 2013 è contemplata l’effettuazione di: 1. corso di aggiornamento in materia di
protezione civile per i docenti della scuola secondaria di primo grado; 2. esercitazione di
protezione civile presso il medesimo istituto di Via Rodari, in collaborazione con il Gruppo di
Dalmine - Zingonia coordinato dalla responsabile Raffaella Cattaneo.
CRITICITA’: il servizio grava completamente sulle spalle del Responsabile di Settore in
quanto non è ancora attivo l’istituto della reperibilità per gli Agenti di Polizia Locale per
interventi di emergenza legati alla Protezione Civile.
Il Responsabile di Settore deve quindi assicurare la propria reperibilità h. 24 senza ulteriore
supporto.
BILANCIO DI PREVISIONE 2013
Sul versante delle ENTRATE, per quanto riguarda i proventi derivanti da sanzioni pecuniarie
per violazioni al Codice della Strada - si prevede un allineamento della previsione 2013 al
dato definitivo delle violazioni accertate al 31/12/2012.
Sul versante delle SPESE si fa riferimento alle risorse preventivamente concordate
l’assessore al bilancio e alla responsabile del settore finanze e contabilità.
con
OBIETTIVO OPERATIVO DI SETTORE
Il “Piano della Performance” elaborato per l’anno 2012 ha rappresentato l’avvio del processo
necessario alla realizzazione di una metodologia gestionale che consenta di giungere al
completamento del “Ciclo della Performance”
Pertanto gli obiettivi 2013 saranno ispirati alla verifica delle criticità del consolidato, al loro
superamento e al miglioramento di metodi e strumenti operativi necessari allo sviluppo del livello di
maturità della pianificazione nella logica di un miglioramento continuo.
Gli obiettivi trasversali
comporteranno :
che
interesseranno
tutti
i
settori
pertanto
1.1 Adozione di metodi e strumenti operativi idonei a consolidare la metodologia gestionale verso
l’acquisizione del ciclo della performance, al fine di facilitare l’ottenimento di importanti
vantaggi organizzativi e gestionali per l’amministrazione.
Attraverso questo impegno programmatico il settore mirerà le proprie attività allo scopo di :
ƒ individuare ed incorporare le attese dei portatori di interesse;
ƒ favorire una effettiva trasparenza e rendere più efficaci meccanismi di comunicazione interna
ed esterna;
ƒ migliorare il coordinamento tra le varie funzioni e strutture organizzative;
1.2 Attuazione del Principio della Trasparenza, con l’aggiornamento sistematico del Sito
informatico del Comune.
1.3
Collegamento ed integrazione tra il programma della performance ed i documenti di
programmazione economico finanziaria e di bilancio, attraverso quattro livelli:
ƒ coerenza dei contenuti
ƒ coerenza dei tempi
ƒ coordinamento degli attori e delle funzioni organizzative svolte
ƒ integrazione degli strumenti di reportistica a supporto dei processi di performance.
4
A tal fine vengono individuati n° 2 OBIETTIVI TRASVERSALI che interesseranno tutti i settore e
vengono, di seguito, descritti in modo dettagliato.
OBIETTIVO TRASVERSALE N.1
Disciplina degli obblighi della trasparenza, di pubblicità
informazioni da parte della pubblica amministrazione.
e diffusione delle
“Il Piano della Trasparenza“ adottato con delibera consiliare già allegata al Piano della Performance
anno 2012 deve esser coordinato:
- con la legge 06 nov. 2012 n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della
corruzione e della illegalità nella Pubblica Amministrazione “;
- con il Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33 recante norme per il “Riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte della
Pubblica Amministrazione”.
In considerazione dei numerosi adempimenti richiesti dalla normativa sopra citata, ogni Responsabile
di Settore:
- dovrà individuare e formare il soggetto od i soggetti che garantiranno gli obblighi della trasparenza e
della pubblicità degli atti e dei procedimenti propri di ciascun settore,
- procedere alla pubblicazioni delle informazioni richieste al proprio settore
Si precisa che la inosservanza agli obblighi di pubblicità sarà imputabile anche disciplinarmente al
Capo Settore.
In considerazione della applicazione delle metodologie anticorruzione, sarà altresì necessario
procedere alla individuazione e alla verifica dei compiti e delle responsabilità attribuite a ciascun
settore, secondo le previsioni contenute nel piano anticorruzione.
OBIETTIVO TRASVERSALE N. 2
Attuazione del CONTROLLO DI GESTIONE secondo le previsioni contenute nel
“Regolamento sui controlli interni”.
Il Consiglio comunale con deliberazione n. 6 del 30/0/2013 ha approvato il “Regolamento sui controlli
interni”. Esso prevede il coinvolgimento dei Capi Settore nell’attuazione del CONTROLLO DI
GESTIONE.
A tal fine occorre prevedere un sistema che verrà realizzato con gradualità all’interno di un disegno
globale, in cui viene fissato l’obiettivo finale dell’attuazione del controllo interno di gestione.
Il progetto presuppone infatti un cambiamento radicale nel modo di affrontare i problemi, a partire dal
momento della pianificazione e della programmazione. Considerate le implicazioni organizzative, è
pertanto necessario programmare in più anni gli interventi necessari per la sua completa
realizzazione.
L’attività, per l’anno 2013, consisterà nella definizione del progetto e precisamente:
- nella rilevazione delle attività già svolte e quelle ancora da svolgere funzionali all’implementazione
del controllo di gestione;
- nella analisi dei sistemi informatici utilizzati dall’ente, con evidenziazione delle criticità e l’eventuale
individuazione e attivazione di un apposito sistema informatico;
- nella analisi del flussi informativi già in possesso dagli uffici e dei dati da acquisire (banche dati da
utilizzare);
- nella raccolta e nell’organizzazione dei dati necessari alle banche dati individuate;
- nella elaborazione dei primi risultati.
5
OBIETTIVI STRATEGICI SETTORE POLIZIA LOCALE – PROTEZIONE CIVILE
Gli obiettivi strategici di settore per l’anno 2013 sono i seguenti:
Il primo obiettivo strategico riguarda l’attività di supporto della Polizia Locale alla
realizzazione del progetto di “ Community Organizing “ pensato per il miglioramento della
coesione sociale a Zingonia nell’ambito del più ampio Masterplan per la riqualificazione
dell’area di Zingonia che vede coinvolti tutti e cinque i comuni interessati. Il progetto è
finanziato dalla Fondazione Cariplo e vede la partecipazione di diverse associazioni di
volontariato (Fondazione San Giuliano – Kinesis Coop. Soc. Onlus – Pugno Aperto Coop.
Soc. Onlus – Ruah Coop. Soc. Onlus) con aperture di un community point in Piazza Affari. Lo
specifico contributo della Polizia Locale (che si riallaccia al contenuto di cui al punto 5. “Vigile
di quartiere” della presente relazione) consiste nell’assicurare, compatibilmente con i propri
orari di servizio e lo svolgimento degli altri servizi di competenza, un’assidua presenza in zona
al fine di garantire una certa sicurezza agli operatori sociali impegnati nel progetto. Inoltre,
unitamente alla Responsabile del Settore Servizi Sociali, sarà compito del sottoscritto
contribuire alla costruzione di un corretto flusso di informazioni utili ad un proficuo lavoro sul
campo.
Il secondo obiettivo strategico attiene alla realizzazione dei due interventi proposti nella
sezione riservata alla Protezione Civile, che vengono di seguito richiamati: 1. corso di
aggiornamento in materia di protezione civile per i docenti della scuola secondaria di primo
grado; 2. esercitazione di protezione civile presso il medesimo istituto scolastico, in
collaborazione con il Gruppo intercomunale di Dalmine - Zingonia.
*******************
6
PROGRAMMA SETTORE N° 7:
SERVIZI PER L’ISTRUZIONE E LA CULTURA – SERVIZIO
COMMERCIO
Responsabile del programma:
Personale assegnato:
Brando Giuseppe
Tadolti Angela
Morelli Luigi
Delcarro Angelo
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
Funzioni/Servizi di bilancio compresi nel programma:
• 401 – ex Scuola Materna
• 402 - ex Scuola Elementare
• 403 - ex Scuola Media
• 405 - Assistenza scolastica – Trasporto – Mensa
• 501 – Biblioteca
• 502 – Attività culturali
• 1105 - Commercio
CONTENUTI ED OBIETTIVI
SERVIZI SCOLASTICI E ISTRUZIONE PUBBLICA
PROCESSI E GESTIONI
1. gestione ufficio scuola: servizi di supporto all'offerta formativa degli istituti scolastici
2. gestione dote scuola
3. gestione dei servizi si assistenza scolastica:-sostegno utenza scolastica disabili Scuola Potenziata – Cre estivi
4. gestione trasporti scolastici
5. gestione servizio refezione mensa – commissione mensa gestione contributi utenti servizio mense scolastiche
6. gestione borse di studio comunali
7. servizio MINI-CRE estivo – progetti educativi : Spazio Compiti
La Pubblica Amministrazione ha, tra i suoi specifici compiti, il sostegno al Diritto allo Studio.
L'introduzione del regime di autonomia per le scuole ha conferito alle Amministrazioni Comunali
funzioni e competenze in precedenza riservate allo Stato per interventi connessi all'offerta formativa
sul territorio; in quest'ottica l'Ente Locale deve programmare la gestione delle proprie risorse
economiche per fornire qualità sempre maggiore nei servizi tradizionalmente offerti alle scuole, ma
assume anche un ruolo essenziale nel proporre nuovi interventi (pedagogici e psicologici, ricreativi
e di socializzazione), nel realizzare progetti di sostegno all'attività didattica e nel promuovere la
collaborazione tra scuola ed altri Enti.
Il Piano di intervento per l’attuazione del Diritto allo Studio rappresenta quindi:
il documento fondamentale della programmazione di tutti questi servizi ed interventi e delle
rispettive risorse economiche, destinate al mondo della scuola;
- il frutto di un’alleanza tra istituzioni locali,Scuola e Famiglia per l’educazione e l’istruzione delle
nuove generazioni.
In un quadro legislativo come quello attuale, mutevole e in costante evoluzione, l’Ente locale ricopre
quindi una funzione sempre più rilevante nell’ambito dell’istruzione e della formazione dei propri
cittadini. L’amministrazione comunale e’ chiamata a contribuire al miglioramento della qualità
dell’offerta formativa, al potenziamento dei servizi messi a disposizione della scuola, alla rimozione
degli ostacoli economici-sociali, al fine di garantire a tutti le stesse opportunità e per essere sempre
più vicini alle esigenze degli studenti e delle loro famiglie .
In continuità con le linee programmatiche contenute nel Piano di Diritto allo Studio 2012/13
approvato dal Consiglio Comunale il 03.10.12 verranno sostenute le iniziative proposte
dalle realtà associative, dai comitati genitori, dai docenti dei vari plessi al fine di
qualificare il POF f acendo leva su risorse v olontarie che contribuiranno
marginalmente sul bilancio comunale. Di peculiare importanza sarà perseguire
l’obiettivo della “collaborazione” tra Comune, Scuola, Famiglia e Territorio per la
costruzione di una corresponsabilità educativa necessaria per una crescita armonica,
civile e consapevole dei bambini/e del territorio comunale.
Si evidenziano quindi i seguenti aspetti di fondo che caratterizzano le scelte presenti nel
programma:
A)
la necessità di erogare un servizio di qualità per il conseguimento di conoscenze, abilità e
comportamenti adeguati ai cambiamenti sociali e culturali;
B)
l’esigenza di garantire a tutti i soggetti pari opportunità nel raggiungimento di un adeguato
livello di socializzazione, integrazione e gestione di sé all'interno dell'ambiente scolastico, favorendo
le condizioni che evitino l'insorgere di situazioni di disagio e devianza sociale;
C)
il legame stretto fra territorio, Ente Locale e Scuola per una coesione tra istituzioni
scolastiche, mondo produttivo e sociale;
D)
le innovazioni didattiche e tecnologiche che consentono una ininterrotta esperienza educativa
in stretto collegamento tra i vari ordini di scuola, la scuola stessa e le istituzioni presenti del
territorio;
E)
il mantenimento della collaborazione con gli organi collegiali delle scuole (consiglio d’istituto,
comitato di gestione e comitato genitori) e le commissioni comunali (mensa, scuola) per una buona
prosecuzione e potenziamento dei servizi scolastici.
F)
La necessità di potenziare il lavoro tecnico sull’ offerta formativa delle scuole del territorio
con funzioni propositive e consultive allo scopo di distribuire ottimamente le risorse economiche,
strutturali, educative e di volontariato/associative del territorio.
Gli interventi nell’ambito dei servizi scolastici si possono raggruppare in due grandi categorie:
A) - Interventi per il miglioramento della qualità del servizio
•
finanziamento delle attività didattiche ed integrative proposte dall'Istituto Comprensivo
(dettagliate nel Piano per il Diritto allo Studio).
•
consolidamento della commissione tecnica preposta a monitorare l’andamento e l’efficacia
dei progetti messi in atto nei vari ordini scolastici vedi convenzione approvata allegata al Piano
Diritto allo studio
SCUOLA POTENZIATA: servizio gestito in convenzione con l’istituto Comprensivo di
Verdellino, l’Azienda Ospedaliera di Treviglio-Caravaggio, gli Ambiti Territoriali di Dalmine e
Treviglio, assicura spazi educativi mirati per soggetti in condizioni di disabilità grave e
gravissima all’interno delle scuole per l’assolvimento dell’obbligo scolastico. Il Plesso Potenziato
di Verdellino si pone come mediatore/facilitatore tra la grave disabilità e la società circostante. In
modo particolare va sottolineato che la prima finalità del Plesso Potenziato riguarda l’integrazione,
attuata a più livelli – nel Plesso Potenziato – nel territorio. - Con l’inizio dell’anno scolastico
2012/13 è stata rinnovata la convenzione per la gestione del Plesso Potenziato. In fase di
elaborazione e condivisione del nuovo documento sono stati rivisti i punti cardine della convenzione:
il modello organizzativo del plesso potenziato – il progetto educativo (finalità e obiettivi) – le modalità
di gestione delle ammissioni/dimissioni degli utenti disabili. L’inizio di questo anno scolastico ha
segnato un momento “storico” per il Plesso Potenziato di Verdellino: l’Istituto Comprensivo, le
famiglie, il personale educativo, le amministrazioni comunali, gli enti firmatari della convenzione e il
territorio comunale hanno festeggiato i 20 anni di funzionamento del Plesso Potenziato di Verdellino.
ASSISTENZA SCOLASTICA : viene espletata con il coinvolgimento di educatori a sostegno dei
soggetti portatori di handicap. L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità continua a
rappresentare per il Comune di Verdellino non solo un obbligo stabilito da normative legislative,
ma un impegno a garantire il diritto all’educazione e all’istruzione dell’alunno /studente
portatore di disabilità. Al fine di ottimizzare e potenziare la qualità del servizio di
assi stenza scolastica degli alunni inseriti nelle scuole del territorio, il Comune di
Verdellino ha sperimentato un “ v ademecum 2” cioè una guida pratica all’interno
della quale sono state def inite alcune indicazioni per espletare al meglio il servizio
educativ o dell’assi stenza scolastica. La f ormulazione di questo strumento di lav oro è
stato condiv iso in sede di programmazione dall’Amministrazione Comunale, dalla
Cooperativ a Sociale Il Sole e dalle Scuole di Verdellino. Verrà mantenuto un costante
monitoraggio della spesa sostenuta, in particolar modo per l’assistena scolastica degli alunni che
frequentano la scuola superiore di competenza della Provincia di Bergamo. Verrà perseguito
attraverso la partecipazione a tavoli di lavoro sull’handicap l’obiettivo di migliorare i rapporti con la
Neuropsichiatria Infantile territoriale e le singole Scuole ( territoriali e extraterritoriali ) , al fine di
ottimizzare le risorse educative ( insegnante di sostegno / assistente educatore ) ed economiche
e sostenere proficuamente l’inserimento dell’ alunno disabile nella classe e nel gruppo di
appartenenza..
•
progetto PIEDIBUS: prosegue, grazie alla collaborazione dell’ associazione ANTEAS ,di un
gruppo di genitori volontari e della Scuola il progetto PIEDIBUS . Durante l’anno scolastico
2012/13 hanno partecipato al progetto un discreto numero di alunni che frequentano le scuole
primarie di Verdellino. I servizi scolastici si sono occupati della gestione del progetto ( iscrizione
utenti , incontri con i volontari, organizzazione del servizio , feste ...). Durante l’anno scolastico
2012/13 il progetto “ Piedibus” si è valso della collaborazione della Polizia locale che ha trasmesso
agli alunni partecipanti alcune nozioni di educazione stradale.
•
progetto spazio compiti “SPAZIO COMPITI ” in collaborazione con l’Istituto Comprensivo
rivolto agli alunni della scuola secondaria di 1’ grado. Con il nuovo anno scolastico
l’amministrazione comunale ha richiesto ai partecipanti una quota di compartecipazione in parte
destinata a sostenere momenti ricreativi definite in fase progettuale . Attraverso un protocollo
d’intesa approvato ogni anno dalla G.C. vengono definite le risorse economiche , i ruoli del
comune , della cooperativa incaricata della gestione del progetto educativo e della scuola.
Al Comune compete oltre alla partecipazione a tavoli per la programmazione e verifica del
progetto, la raccolta delle iscrizioni,la verifica dei pagamenti..)
•
monitoraggio costante di minori in situazione di disagio sociale in collaborazione con l’ufficio
servizi sociali (evasione obbligo scolastico……);
•
sostegno della scuola dell'infanzia parrocchiale presente sul territorio comunale, con
apposita convenzione;
•
Interventi di promozione alla sensibilità ambientale e mobilità sostenibile in collaborazione con
l’assessorato all’urbanistica e dell’ambiente (“GIORNATA DEL VERDE PULITO “ –
“RACCOLTA DIFFERENZIATA “ ).
•
Intervento di promozione” EDUCAZIONE PROTEZIONE CIVILE” organizzato dalla Polizia
Locale
B) - Interventi funzionali a garantire l'accesso al servizio scolastico
ƒ
Servizio Mensa - Il servizio di refezione scolastica continua a rappresentare per l’utenza
scolastica del territorio un’occasione privilegiata di "educazione alimentare” e di “socializzazione”
nel gruppo dei pari. Le tabelle dietetiche sono sviluppate su quattro settimane allo scopo di
garantire una maggiore varietà dei pasti dietetici. Viene garantito l’utilizzo di un maggior numero di
prodotti biologici e/o agricoltura integrata. Si mantiene sul servizio un monitoraggio costante sia da
parte dell’Amministrazione Comunale che da parte della Commissione Mensa e dall’ASL di
Bergamo. Proseguono le attività di educazione alimentare promosse dalla ditta erogatrice del
servizio quali ad esempio: laboratori di cucina, visite presso il centro di cottura gestite dalla Ditta
stessa, incontri con i genitori, lezioni di cucina etc. All’interno delle migliorie offerte in sede di gara,
la Ditta Punto Ristorazione provvede a qualificare il servizio integrando il centro cottura di
strumentazioni e/o accessori atti a facilitare la produzione dei pasti e la distribuzione.
N e i p r i m i m e si d e l 2 0 1 3 i n c o l l a b o r a z i o n e c o n l ’ A S L d i B e r g a m o è st a t o
a t t i v a t o un percorso di formazione indirizzato ai componenti della Commissione Mensa.
Prosegue il servizio riscossione delle tariffe del servizio da parte della ditta appaltatrice attivato a
gennaio 2009. Anche su questa modalità di gestione del servizio, l’amministrazione comunale
mantiene un costante lavoro di monitoraggio. In via sperimentale a partire dal mese di maggio
2013 l’amministrazione comunale al fine di migliorare il servizio ha introdotto un sistema
informatizzato nella gestione della refezione scolastica. Il nuovo sistema prevede la sostituzione di
buoni pasto con una tessera personale prepagata,la “FAMILY CARD “. Questo nuovo approccio ha
modificato in parte i compiti che il Comune, la Scuola, e la Ditta fornitrice del servizio dovranno
attribuirsi per raggiungere l’obiettivo di questa nuova gestione: semplificare e snellire le procedure
di rilevazione utenti e prenotazione pasti, versamenti e pagamenti. Dopo una prima fase di
osservazione e rilevazione di “ criticità “, verranno programmati degli incontri con la Scuola e la
ditta Punto Ristorazione per migliorare il servizio.
ƒ
Trasporto scolastico – Il servizio di trasporto viene garantito al fine di agevolare l’accesso
degli alunni della scuola primaria di Via Marconi al servizio di mensa scolastica di Largo Cartesio.
Per l’anno scolastico 2013/14 l’amministrazione comunale dovrà procedere con gara d’appalto per
l’organizzazione del servizio.
•
Trasporto scolastico alunni che frequentano la scuola secondaria di 1’ grado via G.Rodari : il
trasporto attivato a settembre 2009 in fase sperimentale, prosegue con successo data la forte
richiesta delle famiglie e l’effettivo numero delle iscrizioni . Il servizio oltre a rappresentare la
soluzione meno dispersiva e più diretta possibile al raggiungimento della sede scolastica, si
configura come momento educativo di socializzazione da parte dei ragazzi che ogni mattina
utilizzano un bene pubblico nel rispetto delle regole stabilite. Per l’anno scolastico 2011/12 il
servizio è stato attivato per tutto l’anno scolastico. . Alle famiglie dei ragazzi iscritti al servizio è
richiesta una compartecipazione alla spesa sostenuta dall’amministrazione comunale per assicurare
il servizio.
Per l’anno scolastico 2013/14 l’amministrazione comunale dovrà procedere con gara d’appalto per
l’organizzazione del servizio.
•
Trasporto alunni disabili – Il servizio di trasporto viene garantito agli alunni con disabilità, al
fine di agevolare il diritto allo studio. Viene espletato dall’associazione di volontariato “ Il Sole “ Per
l’anno 2010/11 , in seguito alla richiesta di rimborso eseguita dall’ amministrazione comunale , la
Provincia di Bergamo ha liquidato la spesa sostenuta dal comune - a.s 2010/11 - .
•
Servizio post-scuola Infanzia – Il servizio è stato attivato in fase sperimentale a settembre
2010 su richiesta di alcuni genitori impegnati in attività lavorative. Il servizio è stato gestito dal
personale comunale operante presso l’Asilo Nido “G.Rodari”. Alle famiglie dei bambini iscritti al
servizio era stata richiesta una quota di compartecipazione.
All’inizio dell’anno scolastico 2011/12 su segnalazione di un piccolo gruppo di genitori è stata
condotta un’indagine per rilevare il bisogno di un servizio di doposcuola anche per l’a.s. 2011/12.
L’indagine ha previsto un momento di :
- distribuzione di un questionario ed elaborazione dati;
- incontro confronto con genitori richiedenti in servizio.
Pur rilevando il bisogno di spazi educativi extrascolastici (pre-scuola, doposcuola) , per l’anno
scolastico , gia’ in corso , non si è proceduto ad attivare il servizio di post-asilo per mancanza di
requisiti (n. utenti richiedenti ) . L’Amministrazione Comunale attraverso forme di pubblicizzazione
sta sensibilizzando il territorio sull’opportunità della fruizione di tali servizi.
•
Contributi alla spesa sostenuta da ciascuna famiglia per l’istruzione dei figli
dettagliati nel prospetto seguente.
- sono
Informazioni sugli interventi a sostegno delle famiglie
Anche per l’anno scolastico 2011/2012 la Regione Lombardia ha attivato la “DOTE SCUOLA” a
favore degli studenti frequentanti le istituzioni scolastiche lombarde appartenenti a famiglie che
hanno una particolare situazione economica.
•
La dote di sostegno al reddito per la permanenza nel sistemo educativo - Recupera i
contributi per l’acquisto dei libri di testo a favore degli alunni della scuola dell’obbligo e secondaria
superiore nonché le borse di studio per l’adempimento all’obbligo di istruzione e per la frequenza
della scuola secondaria superiore di cui alle Legge 62/2000.
•
La dote di merito - Recupera gli assegni di studio per gli studenti meritevoli e privi di mezzi, di
cui alla Legge regionale 31/1980.
•
La dote per la libertà di scelta – E’ destinata agli allievi delle scuole paritarie, legalmente
riconosciute e parificate. Recupera il buono scuola nonché le borse di studio e i contributo per
l’acquisto dei libri di testo.
•
La dote disabilità – destinata agli alunni che frequentano scuole paritarie.
•
La dote per la frequenza ai percorsi di scuola professionale – contributo erogato direttamente
alle scuole per ampliare l’offerta formativa di più percorsi professionali.
E’ in capo al Comune il controllo (anagrafico) delle Autodichiarazioni presentate dall’utenza che
richiede la collaborazione dell’ ufficio servizi scolastici nella gestione delle domande ( circa la
totalità dei richiedenti )
Il procedimento prevede anche la distribuzione della dote scuola ai beneficiari.
Altri interventi per garantire l’accesso all’istruzione finanziati con FONDI COMUNALI:
•
Fornitura libri di testo agli alunni delle scuole primarie residenti sul territorio comunale a
prescindere dall’ubicazione della scuola dagli stessi frequentata.
•
Borse di studio COMUNALI “Costantina Bacis a.m.”: l’amministrazione comunale in
ottemperanza della L.R. n. 31/80 e del regolamento comunale approvato con delibera C.C. n. 35/90
eroga borse di studio agli studenti meritevoli frequentanti la scuola secondaria di 1° e 2° grado;
ƒ
Riduzione Costi Buoni Pasto - Il Comune riconosce a famiglie residenti in condizioni di disagio
una riduzione del costo dei buoni pasto secondo le previsioni regolamentari. E’ in capo al Comune
il controllo delle Autodichiarazioni, ( ISEE ) . In collaborazione con l’Ufficio Servizi Sociali si è
provveduto ad elaborare il documento sul Controllo delle Dichiarazioni Sostitutive Uniche,
presentato alla Conferenza dei Sindaci lo scorso 12 dicembre. Questo lavoro ha inciso sul lavoro
del procedimento , ma e’ assai strategico al fine soprattutto di disincentivare le presentazione
intenzionale di dichiarazioni mendaci volte al solo fine di percepire il contributo richiesto ( borse
studio , ............) . Da sottolineare comunque la parziale efficacia del controllo vista l’impossibilità ad
accedere a tutte le informazioni (specificatamente bancarie, patrimoni mobili ed immobili esteri….).
e la difficoltà di accedere in tempi utili alle banche dati sister – siatel – Inps – ..................
Educazione degli adulti
Da anni il Centro Territoriale Permanente per l’Istruzione e la formazione degli adulti , con sede
presso la scuola Grossi di Treviglio organizza sul territorio comunale, in convenzione con l’Istituto
Comprensivo di Verdellino, i seguenti corsi:
•
Corsi di “alfabetizzazione per adulti”;
•
Corsi per il conseguimento della licenza media.
Progetti Educativi Estivi
Il Comune, negli ultimi anni, si è impegnato anche nell’organizzazione e nella promozione di attività
di carattere educativo da svolgersi nel periodo estivo, che mirano anche ad agevolare i genitori che
lavorano:
•
MINI C.R.E. - Da giugno 2004 il Comune di Verdellino, in collaborazione con l’istituto
Comprensivo territoriale, assicura un servizio ricreativo estivo per bambini in età di scuola infanzia .
Si realizza nei locali della scuola materna di Zingonia con personale educativo incaricato dal
Comune ed il supporto del personale scolastico ATA. E’ prevista la compartecipazione delle
famiglie. L’Amministrazione Comunale mantiene in carico la gestione delle iscrizioni/pagamenti
degli utenti ed il monitoraggio/coordinamento del servizio, mentre la realizzazione del progetto
educativo è affidato mediante incarico ad una società esterna.
•
SOSTEGNO EXTRA-SCOLASTICO (C.R.E. PER MINORI DISABILI) – Si sostiene l’attività
dei CRE organizzati dagli oratori, con particolare attenzione alle figure degli educatori che si
occupano al sostegno dei disabili.
•
CAMPUS ESTIVO – ENGLISH CITY CAMP - Con l’obiettivo di approfondire la lingua inglese
mediante attività ludiche ricreative, il comitato dei genitori della scuola primaria, in collaborazione
con il Comune di Verdellino, ha attivato anche durante il mese di luglio 2011 un progetto vacanza
studio. Il progetto è stato gestito dall’Associazione Culturale Linguistica Educational ed ha visto la
partecipazione di circa 50 iscritti.
•
MERENDA AL PARCO : da anni l’iniziativa è organizzata dal Comitato Unico dei genitori
con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale Ha lo scopo di offrire a tutti i bambini
/ragazzi che frequentano le scuole del territorio un momento ricreativo ( merenda, giochi,
animazione ) .
•
CRE COMUNALE : l’amministrazione comunale ha intenzione di attivare uno spazio ricreativo
estivo per ragazzi dai 6 ai 14 anni per soddisfare il bisogno delle famiglie impegnate in attività di
lavoro.
C) - PROGETTI finalizzati a favorire una coesione tra istituzioni scolastiche e
mondo sociale
Continuano, in collaborazione con l’Assessorato all’istruzione, le attività del CONSIGLIO
COMUNALE dei RAGAZZI.
Il progetto, proposto alle scuole elementari e medie locali, ha le seguenti finalità:
•
far familiarizzare i ragazzi con la vita pubblica e politica, per favorire una forma di
educazione/azione alla cittadinanza;
•
contenere il disagio e prevenire le devianze attraverso la partecipazione diretta dei giovani
alle istituzioni e l'assunzione anche se limitata di responsabilità.
Il Consiglio Comunale dei ragazzi deve essere visto come un intervento educativo che coinvolge
l’intera comunità e che ha l’obiettivo di aiutare i ragazzi a familiarizzare con la vita pubblica e la
politica e di far loro conoscere il funzionamento dell’Amministrazione Comunale, con l’obiettivo di
educarli alla democrazia e alla partecipazione aprendo un dialogo e un confronto con il mondo degli
adulti.
LE RISORSE ECONOMICHE
Il bilancio per i servizi relativi alla pubblica istruzione ed all’assistenza scolastica per l’anno 2013 è
di circa € 376.450,00 €uro, a fronte della spesa posta a carico del bilancio 2012 prevista in circa
363.858,70 €uro.
L’andamento delle spese (escluso il personale) dimostra una tendenza al mantenimento dei livelli di
spesa degli ultimi anni, nei quali si evidenzia un aumento progressivo delle spese relative agli
educatori di sostegno agli alunni diversamente abili.
Si evidenzia, negli ultimi anni, una diminuzione delle spese relative al “servizio mensa” ed alla
“scuola potenziata” conseguente alle modifiche apportate al contratto ed alla convenzione per la
gestione del servizio.
Si evidenzia inoltre che la nuova modalità di gestione dei contributi regionali (DOTE SCUOLA) non
risulta più rilevata nei bilanci comunali.
€ 250.000,00
€ 200.000,00
€ 150.000,00
€ 100.000,00
€ 50.000,00
CRE-Educ
Conv.scuola Mat.
Parr.
Conv. EDA
MINI CRE
Trasporto
Libri testo / borse
studio
spaz. compiti
Scuola potenziata
Mensa
Spese dir. studio
ist.comp
Educ. Hand.
€ 0,00
Nel grafico sottostante viene rappresentata la spesa (al netto delle entrate specifiche)
effettivamente a carico del bilancio 2012 distinta per interventi.
CRE-Educ
1%
MINI CRE
2%
Conv.scuola
Mat. Parrocch
14%
Conv. EDA
0%
spaz. compiti
1%
Libri testo/b.
studio
6%
Trasporto
2%
Scuola
potenziata
0%
Spese dir. studio
ist.comp
21%
Educ. Hand.
42%
Mensa
11%
In materia di "diritto allo Studio", l'obiettivo gestionale posto in capo al servizio, considerati i
soddisfacenti standard qualitativi già conseguiti, sarà rappresentato dal mantenimento di
tempestività di azione istruttoria ed attuativa, di snellezza e razionalizzazione dei rapporti con gli
Istituti scolastici referenti, al fine del miglior soddisfacimento delle istanze pervenute e delle politiche
d'intervento programmate dall'Ente, nell'ottimale utilizzo delle risorse finanziarie messe in campo nel
settore.
In particolare, per i servizi scolastici (servizio di refezione, servizio trasporto, servizio sostegno
scolastico...), l'obiettivo gestionale prioritario di breve e medio periodo continuerà ad essere
rappresentato dalla costante e scrupolosa verifica del rispetto degli adempimenti contrattuali a cura
dell'appaltatore, al fine del mantenimento e, ove possibile, dal miglioramento degli standard di
servizio conseguiti in termini di efficacia, efficienza ed economicità della gestione.
Andranno in tal senso garantiti e sviluppati i rapporti con i referenti contrattuali ed istituzionali,
nonché con le rappresentanze dell'utenza (da curare con "tavoli di raffronto" periodicamente
programmati), in un'azione di costante feed-back, volta a monitorare i livelli di gradimento del
servizio ed a cogliere e soddisfare, in relazione all'effettivo grado di percorribilità, esigenze
manifestate e spunti propositivi.
E’ da evidenziare che, fra tutti i servizi diretti ai cittadini che un comune eroga, quelli diretti
all’utenza scolastica sono senz’altro tra i più delicati e complessi essendo servizi a contenuto
educativo/ricreativo e sociale che hanno come principali destinatari i bambini. Tali servizi
sono pensati e costruiti per soddisfare le esigenze delle famiglie. Anche durante l’anno 2012
si e’ rilevato una media giornaliera di circa 15/20 utenti al giorno ( dote scuola - iscrizioni/ritiri dei
servizi attivati, / mensa, mini cre, trasporto scolastico, piedibus, richiesta riduzione mensa e
assistenza scolastica - borse studio - assistenza disabilità - La complessità e la disparità delle
richieste presentate dall’utenza scolastica richiede da parte dell’operatore dell’Ufficio Scuola
costante disponibilità, formazione e capacità di comunicazione/relazione in considerazione del
contesto multi-culturale del territorio di Verdellino dove la diversità fa da contorno alle varie
problematiche e alla quotidianità della vita.
Dalla relazione sopra descritta si evince di fondamentale importanza continuare ad assicurare, da
parte del Comune di Verdellino una stretta collaborazione con tutti i soggetti interni ed esterni
coinvolti nel sistema scolastico educativo (SERVIZI SOCIALI - ISTITUTO COMPRENSIVO , ASL,
REGIONE, PROVINCIA, AMBITO TERRITORIALE, NEURIPSICHIATRIA, ASSOCIAZIONI DI
VOLONTARIATO
LOCALI,
ORATORI,
COOPERATIVE
SOCIALI,
COMMISSIONI
GENITORI...................) allo scopo :
a) orientare l’utenza scolastica all'interno della rete del sistema scolastico e dei servizi a supporto
dell’istruzione ;
b) assicurare competenza nell'ascolto delle esigenze delle famiglie e nella valutazione dei bisogni ;
c) promuovere qualità in tutti i servizi scolastici educativi finalizzati alla promozione del benessere
del bambino (servizi extra-scolastici) .
****************
SERVIZI DI BIBLIOTECA E ATTIVITA’ CULTURALI
GESTIONI
1. gestione della biblioteca del patrimonio culturale-artistico- scientifico
2. gestione organizzazione manifestazioni ed iniziative culturali
3. gestione rapporti e iniziative con associazioni culturali, ricreative
Le finalità da perseguire nell’ambito dei servizi bibliotecari e culturali sono ricondotte ai seguenti
elementi:
Aumento del patrimonio librario e promozione dell’utilizzo della Biblioteca comunale e della
partecipazione alle varie attività culturali organizzate dal Comune;
rivalutazione della cultura locale e recupero delle tradizioni del territorio;
diffusione della cultura del libro;
sostegno di ogni attività di approccio alla rappresentazione teatrale;
sensibilizzazione all’accrescimento della cultura in generale;
coinvolgimento delle associazioni di volontariato presenti sul territorio, considerata risorsa di
primaria importanza.
La nuova biblioteca, grazie alla sua struttura articolata per sezioni (ragazzi, prescolare,
multimediale, emeroteca, zona studio, consultazione banche dati, ecc…) sempre di più è oggi un
luogo che offre opportunità alle diverse tipologie di utenti e che cerca di venire incontro a quanti
esprimono delle necessità nel campo culturale .
Nel 2012 sono stati sostanzialmente confermati i risultati degli anni precedenti con un buon
andamento dell’offerta dei servizi bibliotecari, a fronte dei quali si nota una risposta al di sotto delle
aspettative in termini quantitativi nella fruizione da parte della popolazione.
Questo elemento dovrà essere analizzato attentamente mediante un’analisi di studio sulle abitudini
e sulle aspettative nel campo culturale-educativo della popolazione verdellinese.
LA BIBLIOTECA
GESTIONI
1. gestione della biblioteca del patrimonio culturale-artistico- scientifico
Questo risulta essere al 31.10.2012 la mappa identificativa della nostra biblioteca:
♦ n. di abitanti del Comune
♦ n. di documenti (volumi) acquistati
♦ n. di documenti (multimediali) acquistati
♦ n. di documenti in dotazione
♦ n. documenti multimediali in dotazione
♦ n. di prestiti effettuati
♦ n. ore di apertura settimanale della biblioteca
♦ n. di personale in servizio in Biblioteca
(1 persona a tempo pieno e 1 persona part-time)
n. 7.835 al 31.10.2012
n.
640
n.
38
n. 26.045
n.
668
n.
6.762
n.
27,5*
n.
2
Ai fini dell’incremento del patrimonio documentario, gli incontri del sistema bibliotecario procedono
con regolarità settimanale e negli acquisti l’obiettivo che si sta perseguendo è la dotazione in settori
particolari come i libri caratterizzati dai grandi caratteri “corpo 16” per il piacere di leggere senza
fatica, rivolto ai lettori con difficoltà visive e tuttavia leggibili per tutti e gli audiolibri per adulti e per
ragazzi.
Nell’ambito dei libri scambiati con la rete delle biblioteche della provincia, la nostra biblioteca ha
movimentato circa 3.238 volumi, di cui circa il 64% del totale verso altre biblioteche.
E’ stato avviato un intervento di riordino degli archivi di deposito della biblioteca che dovrà
conseguire una migliore organizzazione ed utilizzazione degli spazi e la catalogazione pregressa
dei documenti in deposito.
Nel 2012 è stata altresì avviata una ricerca sul fondo patrimoniale librario per individuare settori che
necessitavano di un riordino, premessa per uno scarto selettivo.
Di seguito alcuni informazioni statistiche sulle attività dell’Interprestito.
Iscritti Biblioteca di VERDELLINOIscritti
(utenti attivi con almeno un movimento nel periodo di riferimento)
Biblioteca:
VERDELLINO
Iscritti al prestito
Anno
Adulti
Ragazzi
Enti
2012
Totale
562
219
3
784
di cui maschi 193
114
di cui femmine 369
105
AnnoAdultiRagazziEntiTotale 5622193784di cui maschi193114
Di cui iscritti al prestito residenti nel comune2012AnnoAdultiRagazziEntiTotale
4321902624di cui maschi14997
Prestiti e interprestiti di materiale multimediale
(compreso precatalogato)
Biblioteca:
VERDELLINO
Documenti multimediali in prestito locale
Catalogati: 146
Precatalogati: 38
2012
Per ragazzi
Per adulti
Totale
Totale
60
124
184
Documenti multimediali in prestito da altre biblioteche
2012
Per ragazzi
Per adulti
Totale
Totale
9
143
152
Documenti multimediali in prestito ad altre biblioteche
2012
Per ragazzi
Per adulti
Totale
Totale
5
116
121
Interprestiti di testi a stampa
(compreso precatalogato)
2012
Testi ricevuti in prestito da altre biblioteche
Testi per adulti
Testi per ragazzi
Totale
Narrativa
498
82
580
Saggistica
407
18
425
Altro*
0
0
0
Totale
905
100
1005
2012
Testi consegnati in prestito ad altre biblioteche
Testi per adulti
Testi per ragazzi
Totale
Narrativa
1303
116
1419
Saggistica
521
18
539
Altro*
2
0
2
Totale
1826
134
1960
* La tipologia "Altro" conteggia:
- tutti i movimenti riferibili ai documenti precatalogati
- movimenti riferibili ai documenti catalogati che non hanno una classificazione
Proseguono e vengono consolidati, una serie di servizi offerti dalla nostra Biblioteca, non solo agli
utenti di Verdellino, ma a tutto il sistema Bibliotecario di cui facciamo parte e, nello specifico:
- Progetto specializzazione:
Partito dalle esigenze e dalle realtà delle singole biblioteche il “progetto specializzazione” ha
consentito una più ampia ed organica accessione dei titoli di saggistica su tutto il territorio del
Sistema. Alla Biblioteca di Verdellino, considerate le dinamiche sociali ed urbane che hanno
modificato l’assetto urbano del territorio negli ultimi 40 anni, è stato assegnato il ruolo di promotore
di una cultura multietnica.
Per questo specifico progetto vengono utilizzati fondi propri.
- Catalogazione del fondo documentario pregresso:
Esaurito il finanziamento provinciale che ha permesso alle biblioteche del nostro sistema di
accedere ai fondi per catalogare il materiale documentario non catalogato, il cosiddetto “pregresso”,
la nostra biblioteca sta inserendo nel “proprio” catalogo, non ufficiale quindi, i volumi che si ritiene
possano avere ancora qualche utilità.
Dal 2009 questa modalità di revisione catalografica del patrimonio documentario è stata sostituita
con un’altra detta “accodamento decentrato” che permette l’inserimento dei volumi di ciascuna
biblioteca a condizione che siano rintracciabili nel data base provinciale e quindi la visualizzazione e
l’interprestito nella banda dati provinciale.
- Progetto patrimonio unico DVD:
Prosegue la realizzazione del progetto di costruzione di una banca dati sistemica del patrimonio
multimediale riferito alla categoria di films in DVD con estensione nel campo musicale.
Una novità importante è costituita dal fatto che la Provincia di Bergamo, al fine di garantire agli
utenti una maggiore fruizione del patrimonio documentario multimediale posseduto dalle biblioteche,
ha iniziato dal 2009 il servizio di catalogazione del materiale documentario multimediale acquisito
- Progetto archivi di storia locale:
Tale progetto punta sostanzialmente, attraverso varie tappe intermedie come il riordino e
l’inventariazione degli archivi storici comunali, alla realizzazione di un sito internet per mettere in
rete gli archivi di ogni comune del sistema bibliotecario in modo da ospitare i vari documenti
archivistici del territorio e le fonti storiche locali quali guide, inventari, elenchi, mappe, registri
catastali, di anagrafe e di deliberazione, fotografie, tesi, ricerche e unità didattiche e bibliografiche di
storia locale, suddivise per ogni comune e accessibili dal sito del sistema bibliotecario e da quelli
istituzionali di ciascun comune per la consultazione, le ricerche, lo studio e la didattica.
- Biblioteca digitale: Nuovi servizi provinciali
La nostra biblioteca facendo parte della rete bibliotecaria ha accesso a pieno titolo a tutte le risorse
che caratterizzano un modello di biblioteca “digitale” ossia con contenuti basati sulla tecnologia,
appunto, digitale.
Gli utenti di Verdellino, al pari di quelli della provincia di Bergamo, regolarmente iscritti al servizio di
prestito, possono prenotare i vari documenti direttamente da casa 24 ore su 24 consultando il
catalogo all’indirizzo http://opac.provincia.bergamo.it indicando username e password e scegliendo
la biblioteca in cui desiderano ritirarli.
Inoltre possono accedere liberamente e gratuitamente al portale Medialibrary, una piattaforma di
contenuti multimediali, ebooks, riviste specialistiche e straniere, quotidiani italiani e stranieri,
audiolibri.
per conoscere, fare ricerche, leggere, ascoltare e vedere prodotti multimediali direttamente dal
computer di casa attraverso internet.
Con la piattaforma degli eventi, la Provincia di Bergamo mette a disposizione di tutti i Comuni del
territorio un importante servizio di promozione degli eventi locali, attraverso una rete di raccolta
informazioni e consultazione online.
Gli eventi del territorio potranno essere visualizzati da chiunque si colleghi a internet, sia dalla home
page del sito della Provincia sia dai portali dei Comuni che lo desidereranno.
Servizi erogati in loco dalla biblioteca
L’utilizzo del servizio internet prosegue con le stesse modalità degli anni precedenti.
Tuttavia, sulla scia del progetto INTERNET IN BIBLIOTECA si è in attesa dell’aggiornamento delle
apparecchiature hardware e successivamente della predisposizione delle soluzioni software
necessarie.
La sezione emeroteca è uno strumento di informazione e aggiornamento sui temi di attualità,
politica, cultura, scienza e costituisce un complemento ed una integrazione delle raccolte librarie.
Nel 2012 si è ridotta la dotazione di quotidiani e riviste, cercando comunque di soddisfare il bisogno
informativo della popolazione di Verdellino.
Nello specifico siamo provvisti delle seguenti testate di quotidiani e periodici e nello specifico:
L’Eco di Bergamo
Corriere della Sera
Corriere Magazine
Ciak
Orobie
Airone
Panorama
L’Espresso
D Donna
Io donna
XL
Limes
INTERVENTI DI ANIMAZIONE AL LIBRO
Anche in questo settore il nostro sistema è un interlocutore attento e di qualità.
Le varie esperienze e la progettualità maturata nel campo della promozione del libro e della lettura
rappresentano ormai un patrimonio per tutto il sistema, di cui anche la nostra biblioteca si è
avvantaggiata.
Ecco in sintesi le realizzazioni attivate nel 2012:
- “Nati per Leggere”, progetto promosso dall’Associazione Italiana biblioteche per favorire la lettura
nei primi anni dell’infanzia;
- Visite mensili e sosta nella sala prescolare con giochi e letture con bambini ed insegnanti
dell’asilo nido di Zingonia;
- Proposte per la promozione della lettura in collaborazione con il sistema bibliotecario rivolto ad
un pubblico giovanile ed adulto;
- La banca delle storie” incontri narrativi dedicati alla fascia prescolare e del primo ciclo elementari;
- “Festivalettura” ciclo di incontri, letture, spettacoli aventi come argomento centrale il giornalismo
visto a 360 gradi;
- “Il futuro della memoria” letture e incontri in biblioteca con uno sguardo sulla storia del nostro
paese.
INIZIATIVE CULTURALI
GESTIONI
2. gestione organizzazione manifestazioni ed iniziative culturali
3. gestione rapporti e iniziative con associazioni culturali, ricreative
Nella determinazione delle iniziative culturali le linee guida sono le seguenti:
- programmazione, promozione e realizzazione - in proprio od in collaborazione con le
associazioni ed i gruppi del territorio e con enti ed associazioni di promozione culturale e di privati
che operano in una logica professionistica - di iniziative ed attività culturali, quali rassegne
cinematografiche, teatrale e musicali, mostre, incontri formativi;
- coordinamento delle attività culturali mediante l’erogazione di contributi economici e la fornitura di
un supporto logistico ed organizzativo ad associazioni o gruppi locali impegnati in manifestazioni
culturali, ricreative;
- potenziamento della informazione e pubblicizzazione delle iniziative;
- collaborazione con altri Comuni e con il sistema bibliotecario;
- coniugare il buon livello tecnico ed artistico con una partecipazione di pubblico il più estesa
possibile.
Nel 2012 le attività e le manifestazioni culturali realizzate (Carnevale, Notte bianca, Il bosco
incantato, rappresentazioni teatrali e musicali) hanno ottenuto un buon successo per cui
l’amministrazione ritiene che si possano riproporre, tenendo conto delle minori risorse finanziarie
che verranno messe a disposizione per il bilancio 2013
Iniziative previste nel 2013
•
•
Quanto previsto nella relazione programmatica della Biblioteca comunale, in particolare per
ciò che attiene alla promozione della lettura per giovani e adulti;
Organizzazione di manifestazioni per il tempo libero (Carnevale….) anche in collaborazione
con gli oratori e le associazioni del territorio, come la Notte bianca e la Sagra dii Sùchì
Incontri con autori
•
•
•
Manifestazione in occasione della “Festa della donna” (8 marzo);
Rassegna cinematografica invernale
Realizzazione di spettacoli in occasione delle Feste patronali;
•
•
Rassegne musicali e teatrali dedicati a varie fasce d’età;
Patrocinio e collaborazione con le associazioni che presentano progetti culturali.
•
******************************
SETTORE 7: SERVIZIO COMMERCIO
GESTIONI
1
2
gestione Sportello Unico e servizi per le imprese:
. rilascio concessioni autorizzazioni
gestione servizi di vigilanza sull'attività commerciale produttiva
3
gestione di regolamentazione e controllo attività produttive fisse ed ambulanti
4
gestione di funzioni di Polizia Amministrativa
Il programma dell'ufficio commercio comprende tutta la casistica relativa agli atti concernenti il
rilascio di autorizzazioni per l’apertura di nuovi esercizi pubblici o per il subingresso nelle attività
esistenti, la presa d’atto di tutte le denunce d’inizio attività presentate da imprese commerciali, sia in
sede fissa che ambulante, ed il rilascio di autorizzazione commerciali per le medie strutture di
vendita. E’ prevista inoltre l’attività di segnalazione al competente ufficio di Polizia Locale di
eventuali violazioni per il conseguente accertamento al fine dell'applicazione del relativo
procedimento sanzionatorio.
A seguito dell’emanazione di specifici decreti attuativi, nel corso dell’anno 2011 è stata data
applicazione al DPR 07/09/2010 n. 160, riguardante l’attivazione dello Sportello Unico per Le Attività
Produttive (S.U.A.P.). Le procedure per l’inizio o la modifica di attività commerciali, di servizi o
attività produttive avvengono in via telematica e quindi in tempo reale, con appoggio in delega alla
Camera Commercio di Bergamo, fermo restando in capo al Comune l’istruttoria e l’eventuale
rilascio di autorizzazioni.
In tema di novità legislative è da segnalare che, con l’art. 31, comma 1, del D.L. 06/12/2011 n. 201,
è stato stabilito che gli esercizi commerciali e gli esercizi pubblici per la somministrazione di alimenti
e bevande sono autorizzati all’apertura dell’attività senza vincoli di orari e di giornate di chiusura.
Negli ultimi anni sono state rilasciate numerose autorizzazioni per il commercio itinerante del settore
non alimentare, attività questa facilmente esercitabile da chiunque in quanto non soggetta ad alcun
contingentamento né condizionata al possesso di particolari requisiti professionali.
Si rende peraltro opportuno prevedere una analisi della situazione di fatto, mediante controlli per
verificare se gli interessati abbiano provveduto all’obbligo di iscrizione presso la Camera di
Commercio, la cui mancanza comporterebbe la revoca dell’autorizzazione.
Si ravvisa inoltre la necessità di provvedere, nelle more di una revisione generale delle aree
mercatali, all’assegnazione mediante bando di un posteggio settimanale resosi vacante.
Si possono così di seguito riassumere, a grandi linee, i principali obiettivi istituzionali di competenza
dell’ufficio:
a) Verifica delle istanze di autorizzazioni per medie o grandi strutture di attività di vendita al
dettaglio;
b) Rilascio autorizzazioni commerciali in sede fissa, ove previsto;
c) Rilascio autorizzazioni commerciali su aree pubbliche, sia su posteggio fisso che in forma
itinerante;
d) Rilascio delle carte di esercizio per le autorizzazioni commerciali su aree pubbliche;
e) Rilascio autorizzazioni per esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande
f) Verifica istruttoria delle dichiarazioni rese in regime di autocertificazione;
g) Rilascio certificazioni;
h) Pubblicazioni bandi per assegnazione aree sul mercato settimanale;
i) Verifiche e assegnazione posti area mercato;
l) Istruttoria e rilascio autorizzazioni per l’attività di acconciatore ed estetista;
m) Interconnessione con l’ufficio tributi, per la trasmissione di ogni dato utile.
Si rileva la costante presenza del “Distretto diffuso del commercio”, la cui costituzione è stata
approvata con deliberazione n. 85 del 22/07/2009 della Giunta Comunale.
Ai membri originari del Distretto (Comuni di Osio Sotto, Boltiere, Ciserano, Verdellino e Verdello,
Ascom, Confesercenti, Camera di Commercio di Bergamo) si è aggiunto il Comune di Brembate.
Con l’intenzione di porsi in sintonia con il Piano Triennale degli interventi sul Commercio, adottato
dalla Regione Lombardia con atto della Giunta Regionale n. 9399 del 6 maggio 2009, il Distretto è
nato con l’intento di promuovere, sviluppare e consolidare le realtà commerciali in un ambito
territoriale sovracomunale.
******************************
OBIETTIVO OPERATIVO DI SETTORE
Il “Piano della Performance” elaborato per l’anno 2012 ha rappresentato l’avvio del processo
necessario alla realizzazione di una metodologia gestionale che consenta di giungere al
completamento del “Ciclo della Performance”
Pertanto gli obiettivi 2013 saranno ispirati alla verifica delle criticità del consolidato, al loro
superamento e al miglioramento di metodi e strumenti operativi necessari allo sviluppo del livello di
maturità della pianificazione nella logica di un miglioramento continuo
Gli obiettivi trasversali che interesseranno tutti i settori pertanto comporteranno :
1.1 Adozione di metodi e strumenti operativi idonei a consolidare la metodologia gestionale verso
l’acquisizione del ciclo della performance, al fine di facilitare l’ottenimento di importanti vantaggi
organizzativi e gestionali per l’amministrazione.
Attraverso questo impegno programmatico il settore mirerà le proprie attività allo scopo di :
ƒ
individuare ed incorporare le attese dei portatori di interesse;
ƒ
favorire una effettiva trasparenza e rendere più efficaci meccanismi di comunicazione
interna ed esterna;
ƒ
migliorare il coordinamento tra le varie funzioni e strutture organizzative;
1.2 Attuazione del Principio della Trasparenza, con l’aggiornamento sistematico del Sito
informatico del Comune.
1.3 Collegamento ed integrazione tra il programma della performance ed i documenti di
programmazione economico finanziaria e di bilancio, attraverso quattro livelli:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
coerenza dei contenuti
coerenza dei tempi
coordinamento degli attori e delle funzioni organizzative svolte
integrazione degli strumenti di reportistica a supporto dei processi di performance.
A tal fine vengono individuati n° 2 OBIETTIVI TRASVERSALI che interesseranno tutti i settore e
vengono, di seguito, descritti in modo dettagliato.
OBIETTIVO TRASVERSALE N. 1
Disciplina degli obblighi della trasparenza, di pubblicità e diffusione delle informazioni da
parte della pubblica amministrazione.
“Il Piano della Trasparenza“ adottato con delibera consiliare già allegata al Piano della Performance
anno 2012 deve esser coordinato:
- con la legge 06 nov. 2012 n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione
della corruzione e della illegalità nella Pubblica Amministrazione “;
- con il Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33 recante norme per il “Riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte della
Pubblica Amministrazione”.
In considerazione dei numerosi adempimenti richiesti dalla normativa sopra citata, ogni
Responsabile di Settore:
- dovrà individuare e formare il soggetto od i soggetti che garantiranno gli obblighi della trasparenza
e della pubblicità degli atti e dei procedimenti propri di ciascun settore,
- procedere alla pubblicazioni delle informazioni richieste al proprio settore
Si precisa che la inosservanza agli obblighi di pubblicità sarà imputabile anche disciplinarmente al
Capo Settore.
In considerazione della applicazione delle metodologie anticorruzione, sarà altresì necessario
procedere alla individuazione e alla verifica dei compiti e delle responsabilità attribuite a ciascun
settore, secondo le previsioni contenute nel piano anticorruzione.
OBIETTIVO TRASVERSALE N. 2
Attuazione
del CONTROLLO DI GESTIONE secondo le previsioni contenute nel
“Regolamento sui controlli interni”.
Il Consiglio comunale con deliberazione n. 6 del 30/0/2013 ha approvato il “Regolamento sui
controlli interni”. Esso prevede il coinvolgimento dei Capi Settore nell’attuazione del CONTROLLO
DI GESTIONE.
A tal fine occorre prevedere un sistema che verrà realizzato con gradualità all’interno di un disegno
globale, in cui viene fissato l’obiettivo finale dell’attuazione del controllo interno di gestione.
Il progetto presuppone infatti un cambiamento radicale nel modo di affrontare i problemi, a partire
dal momento della pianificazione e della programmazione. Considerate le implicazioni
organizzative, è pertanto necessario programmare in più anni gli interventi necessari per la sua
completa realizzazione.
L’attività, per l’anno 2013, consisterà nella definizione del progetto e precisamente:
- nella rilevazione delle attività già svolte e quelle ancora da svolgere funzionali
all’implementazione del controllo di gestione;
- nella analisi dei sistemi informatici utilizzati dall’ente, con evidenziazione delle criticità e
l’eventuale individuazione e attivazione di un apposito sistema informatico;
- nella analisi del flussi informativi già in possesso dagli uffici e dei dati da acquisire (banche dati
da utilizzare);
- nella raccolta e nell’organizzazione dei dati necessari alle banche dati individuate;
- nella elaborazione dei primi risultati.
OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici per l’anno 2013 specifici del settore 7° vengono individuati nell’ambito delle
seguenti attività:
1.4 per i SERVIZI PER ISTRUZIONE ED ASSISTENZA SCOLASTICA/EDUCATIVA :
In materia di "diritto allo Studio", l'obiettivo gestionale posto in capo al servizio, considerati i
soddisfacenti standard qualitativi già conseguiti, sarà rappresentato dal mantenimento di
tempestività di azione istruttoria ed attuativa, di snellezza e razionalizzazione dei rapporti con gli
Istituti scolastici referenti, al fine del miglior soddisfacimento delle istanze pervenute e delle politiche
d'intervento programmate dall'Ente, nell'ottimale utilizzo delle risorse finanziarie messe in campo nel
settore.
In particolare, per i servizi scolastici, l'obiettivo per l’anno in corso consiste nella elaborazione del
“Piano del diritto allo Studio” per il prossimo anno scolastico che:
- includa, insieme alla programmazione e alla gestione delle spese per la formazione, anche le
spese per la manutenzione degli edifici scolastici.
L’obiettivo comporterà la collaborazione dell’ufficio comunale addetto alle manutenzioni.
- evidenzi la partecipazione delle attività delle associazioni locali, dei gruppi dei genitori oltre
degli stessi insegnanti per il raggiungimento di un’offerta formativa di qualità pur contenendo le
spese del bilancio comunale.
1.5 per i SERVIZI CULTURALI E LA BIBLIOTECA :
- Il servizio rappresenterà una cabina di regia unica che coordinerà l’organizzazione di tutte le
manifestazioni ed iniziative culturali e del tempo libero in programma, garantendo ogni supporto
all’assessore competente al fine della ottimale riuscita dello stesso;
1.6 per il SERVIZIO COMMERCIO:
- Il Distretto del Commercio, di norma, si avvale della collaborazione di un supporto esterno per la
redazione del programma, stante la carenza di personale interno degli Enti coinvolti.
Il personale interno dovrà collaborare alla raccolta di notizie, informazioni e dati statistici, necessari
per la predisposizione del programma e la realizzazione dei progetti e svolgere altresì la funzione di
punto di raccordo fra il Distretto e gli operatori commerciali interessati.
******************
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