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Vedi - Comune di Civitanova Marche
COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE (Provincia di Macerata) VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI DATA 10 FEBBRAIO 2011 Il Segretario Generale procede all’appello PRESIDENTE Nominiamo gli scrutatori, Troiani, non Gabriele Perugini, Troiani che Ripa si e Gabriele assenterà, Cognigni. PUNTO N. 1 ALL’ORDINE DEL GIORNO - INTERROGAZIONI. PRESIDENTE La prima a firma del Cons. Micucci, la parola al Cons. Micucci. CONS. MICUCCI L’assessore Carassai ha detto che mi offre una cena perché gli faccio fare bella figura questa sera. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 1 Questa interrogazione arriva chiaramente in ritardo, mi era stata sollecitata da diverso tempo, purtroppo per problemi che non vi sto a raccontare è stata presentata da me in ritardo e quindi nel frattempo non ho avuto la accortezza di fare le opportune verifiche che ho fatto solamente in un secondo momento. E quindi sostanza sostanzialmente è stato quello risposto dai che chiedo fatti nel nella senso che queste costruzioni di cui chiedevo conto sono state realizzate. Mi rimangono solo un paio di dubbi per cui chiedo risposta all’assessore. E cioè io non realizzazione al ho avuto lato modo della di verificare la coperta che tribuna immagino sia stata realizzata anche quella ma ne chiedo conferma, l’altro realizzazioni hanno dubbio gli che ho impianti, è in se queste particolare l’impianto elettrico a norma, come era richiesto nella delibera della Giunta Comunale. Questo ovviamente non l’ho potuto verificare e quindi chiedo all’assessore. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 2 conferma PRESIDENTE Prego Carassai. ASS. CARASSAI Per quanto riguarda l’interrogazione fatta dal Cons. Micucci l’ufficio sport ha predisposto una nota che vado a leggere per poi fare alcune considerazioni su quanto chiedevi. Il polisportivo gestione quale e la è concesso custodia dispone della in alla convenzione Civitanovese struttura e per la Calcio la provvede alla manutenzione ordinaria della stessa. L’ottimo rapporto collaborativo sportiva ha tra l’Amministrazione agevolato la soluzione e del la società problema in questione nel miglior modo possibile. L’ufficio tecnico comunale ha concesso il relativo nulla osta alla Civitanovese per la realizzazione dei necessari punti di ristoro, la Civitanovese ha provveduto a proprie cure e spese all’acquisto e alla istallazione di apposite casette finalizzate alla somministrazione di alimenti e bevande, nel rispetto Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 3 delle norme commerciali e sanitarie, previste per legge. La società ha acquistato e posizionato numero 3 casette in legno, due lato gradinata nord e sud e una lato tribuna nord. ristoro occasionale coperta, Inoltre lato ha in sud, predisposto corrispondenza abitualmente un punto della di tribuna destinata alla tifoseria ospite. Attivabile solo in presenza di gruppi organizzati o su sollecitazione del commissario di pubblica sicurezza per scongiurare problemi di ordine pubblico. Detti punti di ristoro erano stati sollecitati da tempo dalle stesse autorità di polizia, indispensabili per garantire un maggiore controllo dei gruppi organizzati. Le casette sono state posizionate in modo funzionale e stanno riscuotendo gradimento da parte degli spettatori, rendono merito alla immagine complessiva della Civitanovese e soprattutto a quella della città di Civitanova Marche. Dette strutture sono posizionate su basamenti in cemento, all’uopo realizzati e sono stati montati e dotati di illuminazione relativa. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 4 Queste devono essere acquisite al patrimonio e l’iter sarà completato non appena la Civitanovese produrrà la documentazione e la certificazione relativa e necessaria, quindi quello che chiedevi in merito alla impiantistica realizzata. Il servizio commerciale è direttamente curato dalla Civitanovese Calcio. Siamo riusciti a risolvere questo problema offrendo un servizio adeguato e degno con la preziosa collaborazione della Civitanovese Calcio che gestisce l’impianto, tanto dovevo per opportuna conoscenza e risposta all’interrogazione formulata. Questa è premessa, la risposta dalle consigliere parole chiaramente del servizio accennate ritengo sia sport. dallo opportuno Dalla stesso fare delle brevissime considerazioni. Ritengo che in primo luogo lo stesso consigliere l’ha evidenziato, lui non conosce affatto la realtà logistica del polisportivo o se la conosce in maniera del tutto sommaria, non segue le partite della Civitanovese, da svariati mesi e nel caso contrario si sarebbe accorto che queste strutture erano state realizzate, sono state realizzate da oltre Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 5 4 mesi, questo compagno di a differenza partito che in di qualche occasione altro della tuo partita Civitanovese si fa vivo anche se nel secondo tempo sta 10 minuti e poi va via materialmente. Vorrei fare delle brevissime considerazioni quando lo stesso consigliere sia a livello stampa, che in Consiglio Comunale esprime giudizi abbastanza pesanti su questa Amministrazione, sull’operato della Amministrazione, come porta avanti le problematiche questa Amministrazione, ritengo che nel caso specifico, non penso che sia necessario perché già l’ha fatto da solo, un esame di coscienza lo dovresti fare da solo sul comportamento, sul perché di questa interrogazione. Se ritenevi opportuno apparire sulla stampa, sui giornali, sui quotidiani basta che questo ce lo fai presente che ti possiamo dare una mano tranquillamente anche noi, perché a noi interessa soprattutto non fare vedere che ci interessiamo solo sulla carta dei problemi della città, a noi ci interessa soprattutto portare a compimento le opere, le strutture, dare un servizio alla cittadinanza. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 6 PRESIDENTE Prego Micucci. CONS. MICUCCI La cena è diventata di pesce, assessore, vista la risposta. Mi dispiace questa acredine che non è nuova, mi dispiace che ritorni alla ribalta. Si è allargato un po’ troppo nel senso che queste casette non è due anni che stanno lì, se ricordo bene l’ultima partita che sono stato a vedere mi sembra che era il mese di ottobre e ancora non c’erano queste casette. Quindi non parliamo di anni luce che queste casette stanno lì. Sulla mia fede sportiva la rigetto al mittente nel senso che sono abbonato, frequento non spessissimo ma cerco quando posso di seguire la partita e comunque mi tengo aggiornato, se vuole gli posso dire la classifica, gli ultimi risultati, non so quello che ritiene più opportuno per misurare la mia fede calcistica nella squadra. Ho fatto già ammenda per la poca attenzione che avevo avuto, ripeto non parliamo di casette costruite nel 2000 ma a ottobre o novembre, fine ottobre, primi di Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 7 novembre del 2010, quindi parliamo dell’altro ieri, ieri no, l’altro ieri, adesso tutta questa prosopopea mi sembra francamente esagerata. Anche perché mi sembra di avere capito dalla sua risposta che ancora a oggi non c’è la conclusione dell’iter, quindi a conferma di quello che le sto dicendo, cioè l’Amministrazione Comunale ancora non le ha acquisite a patrimonio perché l’iter non è completato. Ergo, ancora non sono a norma, quindi ripeto sicuramente la dislocazione è migliore di quella che era precedentemente perché prima non c’era niente e quindi è chiaro che ben venga la realizzazione di questi manufatti in legno che sono stati sollecitati e bene ha fatto la Civitanovese a rispondere a questa sollecitazione che peraltro essa stessa aveva fatto nel 2009. Detto questo Amministrazione l’invito in che qualche faccio modo di a lei, sollecitare alla la conclusione di questo iter perché se ricordo bene i precedenti gestori di questi angoli bar erano stati sottratti dell’impegno proprio perché le strutture con le quali lavoravano non erano a norma. Allora credo che per giusta regola, ripeto ben vengano i manufatti in Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 8 legno ma che anche questi rispondano a tutte le norme di sicurezza e di legge e quindi sollecito chi di dovere e quindi l’Amministrazione a concludere nel più breve tempo possibile questo iter in maniera tale che non ci siano rimostranze, recriminazioni da parte dei precedenti gestori in maniera tale che tutto si possa svolgere nella correttezza più completa. PRESIDENTE Prego Cognigni. CONS. COGNIGNI Mi scusi Presidente, non avevo nessuna interrogazione in cartella però volevo ricordare che ho una vecchia interrogazione a protocollo il 16 aprile 2010, quindi abbastanza storica, era relativa all’immobiliare Valmar Srl, dagli ultimi incontri avuti con l’assessore Perugini sembra che questa mia interrogazione non avrà mai risposta. Detto questo vorrei che l’assessore mi scrivesse dicendo che non è possibile darmi risposta però in questa comunicazione gradirei sapere tre cose che penso Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 9 che nel giro di qualche giorno è possibile chiarire. Il perché ci sono dei cartelli con la dicitura “vendesi e affittasi” e se nel caso specifico potranno avere questi locali agibilità o abitabilità a seconda che siano appartamenti o negozi e dagli atti in mio possesso sembra che il piano sotto sia rimasto ancora con la destinazione albergo, parlo del piano terra, come è possibile affittare negozi e la configurazione di negozi c’è già palesemente in quanto sono state già introdotte delle merci, delle cullette, delle carrozzine e altre attrezzature per l’infanzia. La risposta sarebbe gradita se l’assessore cortesemente volesse scrivermi due righe e così lo mettiamo da parte e ci mettiamo una bella pietra sopra. PRESIDENTE Prego Perugini. ASS. PERUGINI Io aspettavo con ansia la esternazione di Berlusconi di oggi, così gli risponde qualcun altro. Al di là della battuta, se mi è concessa. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 10 E’ in aula anche il dirigente competente al quale ho chiesto prima, perché tu mi avevi già anticipato questo tuo intervento, di prendere atto, quanto meno di dare immediatamente risposta a queste ultime richieste che tu fai, per quanto riguarda la storica interrogazione abbiamo dato l’incarico all’Avvocato, abbiamo anche formalizzato l’incarico, purtroppo l’Avvocato ha ancora necessità di un po’ di tempo per poterci rispondere su quello che riguardava la prima… io sono uno dei primi che fa la battuta per sdrammatizzare etc. però quando uno parla e sente sghignazzare a me dà un fastidio cane, chiedo scusa. Diciamo che rintracciando era per alcuni l’Avvocato. documenti Comunque per poi stiamo quanto meno chiudere quella prima interrogazione. Per quanto riguarda quello che tu hai chiesto ora è mia premura, con brevissimo l’aiuto tempo darti del dirigente risposta a nel quanto affermato questa sera. Chiedo scusa. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 11 giro di da te PRESIDENTE Possiamo proseguire con l’ultima interrogazione a firma del Cons. Ghio. CONS. GHIO Vi risparmio, per questioni di tempo, tutta la parte emotiva dell’interrogazione che comunque tende a ottenere una risposta in ordine alla ricognizione della situazione dell’occupazione delle aree e degli spazi pubblici. Quindi vi leggo sostanzialmente i quesiti che ponevo alla Amministrazione, così facciamo prima. Esattamente quali e quanti esercizi pubblici utilizzano il suolo pubblico o privato a uso pubblico senza alcuna autorizzazione, quali e quanti esercizi pubblici utilizzano il suolo pubblico o privato a uso pubblico senza versare il dovuto onere, quali e quanti esercizi pubblici utilizzano il suolo pubblico o privato a uso pubblico per un periodo di tempo superiore a 180 giorni previsti dal regolamento. E quali e provvedimenti quanti di esercizi revoca pubblici degli hanno subito autorizzazioni mancato versamento degli oneri. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 12 per PRESIDENTE Prego Carassai. ASS. CARASSAI Innanzitutto vorrei ringraziare il Cons. Ghio per la sua interrogazione illustrare in perché Consiglio mi dà la Comunale possibilità la di situazione dell’occupazione suolo pubblico a Civitanova Marche, nella nostra città, come l’ufficio si è organizzato in questo anno con il dirigente, il Dott. Ripari. Nelle scorse settimane sono apparsi sulla stampa locale numerosissimi articoli che hanno criticato l’operato della Amministrazione Comunale in merito alla gestione degli spazi pubblici, articoli che da una lettura mi sono reso inesattezze. conto Ho che venivano ritenuto evidenziate opportuno non numerose intervenire sulla stampa locale per evitare sia ulteriori polemiche che credo che non siano necessarie, non sono nemmeno il caso e perché ritengo che la sede istituzionale per dare dei chiarimenti, per approfondire la materia sia quella del Consiglio Comunale. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 13 Quindi credo che sia una valida occasione per materialmente poter parlare di questo argomento. Ho avuto modo di apprendere dalla stampa locale, credo di non errare, che lo stesso Cons. Ghio è il consulente di una nota attività commerciale di Civitanova Marche, quindi dalla sua interrogazione si vede chiaramente che ha approfondito il discorso dell’occupazione suolo pubblico, quindi proprio per questo motivo ritengo che sia importante per poter un attimo confrontarci per chiarire la situazione. Il dirigente dell’ottavo settore, il Dott. Ripari, ha predisposto una risposta all’interrogazione termini Ripari tecnici che una del come alla Cons. spesso lettura sua Ghio, fa lo veloce interrogazione, utilizzando stesso non fa dei dirigente comprendere chiaramente come ha inteso organizzare il servizio, che cosa sta facendo, quindi ritengo che sia opportuno consegnare in primo luogo al Cons. Ghio la risposta dello stesso dirigente che poi andrò a leggere, solamente nella prima parte perché nella seconda parte, come è successo anche dalla risposta data dalla Polizia Municipale, dal comandante, vengono elencati Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 14 i nominativi degli esercizi commerciali, non sia corretto dare in pasto all’opinione pubblica il nominativo degli esercizi commerciali che non sono in regola per evitare anche un danno di immagine agli stessi esercizi commerciali. Quindi l’aspetto sanzionatorio, l’aspetto repressivo della Amministrazione Comunale va avanti a prescindere che poi questi nominativi siano resi noti o meno. Poi ogni consigliere può materialmente avere l’accesso agli atti, quindi è un discorso riservato allo stesso consigliere. Nella sua relazione il Dott. Ripari precisa quanto segue: di norma le occupazioni di esercizi pubblici vengono effettuate previa autorizzazione rilasciata dal competente servizio presso il settore ottavo. Può verificarsi che taluno intraprenda occupazione senza richiedere autorizzazione o prosegua una occupazione oltre il termine servizio venga all’inizio regolare a della l’interessato, autorizzato. Nel caso conoscenza in tempi occupazione si procede normalmente autorizzazione si secondo adegua, le in cui il contestuali a invitando richiedere indicazioni chiarimenti forniti. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 15 e i In caso diverso le situazioni sono di norma rilevate, seppur in tempi concessionario successivi, della dall’ufficio comunale Tosap, Ica dalla Srl Polizia Municipale e con inizio del nuovo anno dopo un periodo di assestamento nell’organizzazione il servizio della autorizzazione ha avviato controlli sulle autorizzazioni scadute con particolare riferimento alla occupazione edile, ai dehors e ai chioschi. Quindi i tre organismi, o meglio i 4 settori che si occupano di questo argomento specifico sono l’ottavo settore, la Polizia Municipale, l’ufficio urbanistica e la Ica per quanto riguarda l’aspetto delle riscossioni e il calcolo di eventuali sanzioni e gli interessi. A un primo controllo che ha riguardato i dehors ha dato evidenza del permanere di alcune occupazioni, zona centrale del capoluogo, oltre i termini di scadenza della autorizzazione, sono stati rilevati 14 casi e diffidati i 4 più rilevanti a rimuovere l’occupazione per ripristinare la libera fruibilità degli spazi pubblici. I casi sono Municipale, stati all’Ica comunicati Srl è al servizio inoltre Polizia imminente Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 16 la segnalazione alla Polizia Municipale dell’adempimento o meno da parte definitiva, i dei cui diffidati termini e sono della rimozione scaduti, la Polizia Municipale ha provveduto, sta completando le attività di competenza, accertamento sanzionatorio, relazione sui casi. Quindi quindi dei 14, sono 4 riguardano casi in cui i dehors, hanno soprattutto chiesto una autorizzazione, quindi hanno superato il discorso di 180 giorni e 10 sono invece i casi che riguardano soprattutto tavoli e sedie, quindi con occupazione di suolo pubblico che vanno a occupare uno spazio maggiore a quello concesso, oppure che lo utilizzino per un periodo più lungo. Non vengono rilasciate autorizzazioni per dehors di durata superiore a 180 giorni previsti dal regolamento, l’eventuale prostrarsi della occupazione formerà oggetto periodico di controllo di cui al punto 2. Nel primo anno di gestione del servizio organizzato non sono stati adottati autorizzazioni provvedimenti rilasciate, tutte di revoca scadute 2010. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 17 delle nell’anno E’ opportuno però puntualizzare che prima del rilascio delle prossime stagione autorizzazioni, interessata, verificherà la il regolare avvicinandosi servizio la competente posizione di ciascun richiedente per le occupazioni pregresse. Le eventuali omissioni o insufficienza degli adempimenti tributari rappresenteranno ragione per non autorizzare ulteriori occupazioni a chiarimento ulteriore si rappresenta che l’eventuale esistenza di contenzioso, regolarmente sottoposto alle competenti autorità amministrative e giudiziarie alla non adozione invece atto accertamento sarà del considerato giudicato definitivo scaduto e inadempimento definitivo, fino costituisce l’eventuale avviso di inadempiuto. Quindi in definitiva per alcuni casi che sono in corso anche i procedimenti da parte dell’ufficio urbanistica, quindi ricorsi da parte dei privati è normale che dobbiamo attendere il completamento dell’iter amministrativo. Per quanto riguarda il discorso delle occupazioni nel prospetto dove vengono elencati tutti i nominativi, quindi da un esame di questo prospetto tutti hanno Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 18 versato a eccezione di due soggetti, quindi dei 14 ai 2 sono in regola con il versamento dovuto del tributo. Due solamente dopo l’occupazione, l’Ica la ha scadenza già ha provveduto mantenuto a emettere l’avviso di accertamento. Per tutti gli altri, quelli che hanno continuato a occupare suolo pubblico, maggiore superficie oltre i 180 giorni è in corso l’avviso Ica di accertamento per stabilire le somme effettuata dopo la da pagare scadenza per con il l’occupazione calcolo delle sanzioni e degli stessi. Per quanto riguarda il caso dei dehors e quello che è apparso anche sulla stampa locale, l’attività della Polizia Municipale è indirizzata anche nell’illecito edilizio con le conseguenti comunicazioni al servizio competente e se esistono anche i casi di abuso edilizio quindi alla stessa procura. Mentre per quanto riguarda la Polizia Municipale dalla relazione consegnata allo stesso comandante, vado brevemente a leggerla, i nuclei operativi commercio e edilizia verificano ordinariamente le occupazioni di suolo pubblico nel territorio comunale per Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 19 quanto riguarda il possesso e i relativi titoli e autorizzazioni. I controlli di Polizia Municipale non riguardano la regolarità di pagamento del tributo, dovuto al comune per l’occupazione servizio, quindi perché il di servizio competenza nostro è di il altro servizio dell’Ica. Per quanto riguarda le occupazioni con tavoli e sedie, dehors effettuati dai pubblici esercizi, recentemente è stato dato seguito alla nota prot. 1395 del 2011 avente per oggetto: occupazione regolamento dehors dell’ottavo settore conoscenza a questo protocollo di intesa con esercizi la commerciali quale il relazionava al comando. stato tra i E’ due dirigente sindaco e per stabilito settori e per un poter materialmente operare. Gli accertamenti sanzionatori sono stati effettuati a carico dei 7 esercizi pubblici. Nel caso di occupazione per una maggiore superficie da parte della Polizia Municipale, dalla stessa Ica viene contestato all’esercizio commerciale la maggior occupazione, la sanzione e gli interessi, poi in molti Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 20 casi questi esercizi commerciali si presentano, quindi si arriva per la maggior parte dei casi a una definizione anche bonaria del contenzioso economico per evitare che poi in tempi successivi lo stesso ufficio non autorizzi ulteriore occupazione di suolo pubblico. Nel caso dei controlli è stato rilevato che alcuni titolari di pubblico manufatti giorni e pubblici che esercizi e dehors, all’atto del mantengono oltre i sul suolo previsti sopralluogo 180 risultavano sprovvisti dei titoli abilitativi. Queste posizioni caratteristiche propri abusi carattere per irregolari essere edilizi, della in hanno tutte individuati quanto provvisorietà, come hanno della veri perso le e il installazione avendo superato i 180 giorni previsti dalla normativa sui dehors. Per le medesime posizioni sono stati inoltre elevati verbali di accertamento e contestazione per violazione dell’Art. 20 del Codice della strada, le posizioni in questione interessano alla data odierna 4 attività commerciali e dalle relazioni, quindi guardando anche la relazione fatta dalla Polizia Municipale, Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 21 a prescindere dal nome dell’esercizio commerciale si evidenzia, faccio un esempio, tale ditta ha presentato Dia, quindi l’autorizzazione realizzazione di servizio pubblico del un gazebo iniziale su suolo esercizio, per la pubblico, corredata di a una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, dove c’era l’impegno a occupare il suolo per un periodo non superiore ai 180 giorni. La stessa ditta non ha provveduto a rimuovere il gazebo entro la data, in questo caso il 19 - 10, termine previsto dalla autorizzazione, è in corso di definizione la pratica di segnalazione come accennavo dell’abuso edilizio in modo da attivare l’ufficio urbanistica. Ho avuto modo oggi di leggere sulla stampa locale della mozione presentata da alcuni consiglieri di minoranza, del discorso di portare i dehors da 180 a 300 giorni, poi sarà il Consiglio Comunale che è sovrano sotto questo aspetto, a regolamentare la materia, è normale che fino a oggi l’ufficio e la relativa Polizia Municipale si debbano attenere al dispositivo, quindi a quanto il Consiglio Comunale ha legiferato in merito. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 22 PRESIDENTE Prego Ghio. CONS. GHIO Carassai è sempre molto puntuale e preciso nelle sue risposte. Posso solo evidenziare il fatto che in questo caso l’Amministrazione pecca di un leggero ritardo, semplicemente perché dal 2008 che è stato approvato il regolamento non si è attivata per quanto riguarda la Polizia Municipale con il protocollo di intesa del 2011, quindi dopo circa due anni. Che comunque a fronte della interrogazione che è stata proposta sicuramente il servizio si è attivato, ho avuto modo di verificare che quanto riferisce l’assessore costituisce vero. Resta sempre il fatto che sottostimare queste questioni è molto pericoloso, perché si va a incidere direttamente nella economia delle piccole imprese che gravitano nel nostro territorio, tutti debbono essere posti nelle condizioni di poter operare a parità di regola e a parità di condizioni. Quindi auspico che l’ufficio, come sembra oggi aver detto l’assessore, predisponga tutti gli strumenti per Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 23 poter fare sì che non ci siano violazioni al regolamento previsto. Nella speranza poi che quanto proposto dall’opposizione, in sede di delibera che è uscita oggi sulla stampa, possa accogliere in favore anche della maggioranza tenuto conto che forse, come si può notare dalle violazioni perpetrate dai vari operatori, che forse 180 giorni è una previsione troppo vincolata alla stagione ormai estiva, una quando visione di invece città di Civitanova servizio Marche 360 ha giorni all’anno. PRESIDENTE Le ultime prossime due interrogazioni sedute, sono le intervenute dibatteremo troppo nelle tardi l’8 febbraio e il 10, per cui possiamo passare al prossimo ordine del giorno. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 24 PUNTO N. 2 ALL’ORDINE DEL GIORNO - ATTUAZIONE LEGGE REGIONALE 19/2010, INTEGRAZIONE E RETTIFICA DELLA D.C.C. 76/2009. PRESIDENTE La parola all’Ass. Perugini. ASS. PERUGINI Come dalla primo punto Regione famigerata abbiamo Marche legge sugli a l’integrazione proposito interventi realizzata della edilizi, famosa più o nota come legge del piano casa, che se ben il Consiglio Comunale ricorda recepita nella fu sua dallo stesso interezza in approvata, relazione a anzi, quanto esplicitato dalla legge regionale. La Regione Marche ha provveduto a modificare questa legge con un intendimento, uso un termine che spero sia opportuno, più elastica nel senso di dare maggiori opportunità perché poi sul piano concreto si è visto che di opportunità questa legge ne dava ma non così come magari ci si auspicava nella sua formulazione. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 25 Premesso che la Regione Marche ha approvato la legge regionale N. 8 nell’ottobre 2009, avente a oggetto interventi della regione per il riavvio delle attività edilizie al fine di fronteggiare la crisi economica, difendere l’occupazione, migliorare la sicurezza degli edifici e promuovere tecniche di edilizia sostenibile e che tale legge pubblicata sul Bur Marche N. 96 del 15 10 - 2009 è entrata in piena applicazione a fare data dal 30 novembre 2009. Il 24 del mese 11 del 2009 con atto della Giunta Regionale N. 1991 la Regione Marche ha provveduto a approvare un atto l’interpretazione di per la indirizzo applicazione concernente della legge stessa, l’8 ottobre del 2009 con delibera N. 22 anche al fine di termine consentire perentorio ai comuni stabilito di dalla procedere legge nel alla predisposizione della delibera consiliare di cui facevo poco fa menzione. In data 30 - 11 - 2009 con atto del Consiglio Comunale N. 76 il attuazione Comune a quanto di Civitanova previsto agli Marche, articoli per dare 4 primo comma e 9 primo comma della medesima legge ha approvato Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 26 dei criteri relativi applicativi alla afferente modalità alle urbanistici, conteneva. di carattere calcolo monetizzazioni erano La di delle Regione ha e del contributo degli standard indicazioni Marche edilizio che approvato la legge la legge regionale il 22 dicembre 2010 N. 19 avente a oggetto: modifiche citato, alla quella legge regionale dell’8 ottobre che 2010, abbiamo 22, appena interventi della Regione Marche per il riavvio etc. etc. Considerato che anche nella nuova normativa regionale i comuni entro il termine perentorio di 45 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di modifica possono o limitarne la applicabilità in relazione a determinati immobili o zone del proprio territorio, ai sensi dell’Art. 4 comma 1 introdurre ulteriori deroghe ai regolamenti edilizi dalle previsioni dei piani urbanistici o anche che la nuova legge regionale sia approvata con le dovute precisazioni, come già avevamo fatto per la legge originaria. Per quanto riguarda le modifiche che la legge sul piano casa ha nella sua nuova formulazione ce ne sono 4, direi anche di fondamentale importanza, non cito quello Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 27 che rimane inalterato rispetto alla precedente formulazione, cito solo quello che inseriamo al punto 4 inseriamo letteralmente, si stabilisce di prendere atto nella sola zona agricola e per gli edifici non ricompresi nel punto 2 di quanto introdotto dalla legge regionale 19 - 2010 Art. 2, comma 1 e precisamente che nelle zone realizzato agricole entro il un nuovo raggio edificio di 100 potrà metri essere lineari dall’area di sedime. Chi ha buona memoria si ricorda che noi nella prima formulazione che era in ottemperanza a quello che la legge regionale citava, avevamo nuovo previsto che edificio dovesse che esserci coincideva una con parte la del parte precedentemente demolita. In questo caso invece la ricostruzione dell’edificio può avvenire a distanza originario. Questa è cambiamento importante un è di primo dove era l’edificio cambiamento. questo: la L’altro possibilità di applicazione dell’Art. 1 bis della legge regionale 19 10, recupero sottotetti, deve intendersi relativa ai sottotetti esistenti, all’entrata in vigore della legge regionale con espressa esclusione delle successive Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 28 trasformazioni derivanti dalla applicazione dell’Art. 1 e 2 della legge medesima. Una sorta di deroga. Poi ulteriormente viene inserito, si prevede la deroga al parametro urbanistico del rapporto di copertura, questo ha suscitato parecchie difficoltà anche nella parecchie applicazione della sollecitazioni che legge sono stessa arrivate e da parte dei tecnici, si prevede la deroga al parametro urbanistico del rapporto di copertura, Rc, alla densità edilizia. Si stabilisce di escludere il rispetto del limite di densità edilizia di 5 metri cubi, metri quadri introdotto dal decreto del Consiglio Comunale, dalla delibera del Consiglio Comunale 76 - 09 nelle zone residenziali e in quelle agricole, al fine di consentire agli ampliamenti ulteriori introdotti dalla legge regionale per l’intero territorio comunale e per consentire la applicabilità nelle casistiche previste per il centro storico. C’è una serie di articoli che rimangono invariati, una ulteriore modifica, anzi, un ulteriore inserimento è al punto 6, dove inseriamo: si stabilisce di derogare all’obbligo previsto dalla legge 122 - 89 di reperire i Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 29 parcheggi privati all’interno per della gli zona interventi a), da centro realizzarsi storico, si stabilisce in quanto non espressamente indicato dalla normativa regionale di introdurre la possibilità di applicazione delle deroghe della legge regionale 22 09 così regionale come 19 integrata - 10, pianificazione, le quali l’attività e anche modificata nelle dalla aree legge prive di cosiddette aree bianche, per le edilizia in via ordinaria è regolamentata ai sensi dell’Art. 9 del D.P.R. 66 2001, N. 380. Queste sono le modifiche che abbiamo apportato. In seno alla commissione urbanistica, quando abbiamo affrontato i punti all’ordine del giorno di questo Consiglio Comunale, a proposito del punto in questione, questo sul piano casa, ci sono state delle precisazioni che sono giunte da parte di alcuni membri della commissione, relazione dell’Arch. Roberto Giannoni, in seno alla commissione urbanistica, il quale illustra i contenuti dell’atto deliberativo da sottoporre all’esame del Consiglio Comunale. Aperta la discussione interviene il componente Arch. (Sic) il quale propone Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 30 di integrare la proposta inserendo quanto di seguito: aggiungere al punto 2 del dispositivo la possibilità di applicare il piano casa anche per gli edifici nelle zone agricole con previsione Rc di Piano regolatore generale, risanamento conservativo. Modificare il contenuto del punto 4 del dispositivo sostituendo atto equivalente con atto unilaterale d’obbligo. A proposito di questi due punti l’Arch. Giannoni che prego di raggiungerci precisazioni da fare, qui nell’emiciclo poniamo alla aveva votazione delle del Consiglio Comunale la legge sul piano casa così come modificata in relazione alla legge di modifica sulla stessa della legge regionale. Penso che proposito Giannoni di debba questi due fare delle punti che precisazioni erano a stati sollecitati dalla commissione urbanistica, a proposito della opportunità, della legittimità o meno del loro inserimento. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 31 ARCH. GIANNONI Per quanto riguarda il punto del risanamento conservativo lo vieta direttamente la legge regionale per cui non si può accogliere, in quanto non derogabile. Poi per quanto riguarda le aree vincolate con atto di vincolo notarile, sono perplesso che con un atto unilaterale d’obbligo si possa sostituire un atto di vincolo notarile, bisogna sempre fare un atto notarile. Queste sono due cose. PRESIDENTE Prego consiglieri per gli interventi. Prego Gismondi. CONS. GISMONDI Andando a considerare la legge regionale nei suoi aspetti, se poi noi andiamo a vedere un po’ tutte le questioni determinati dubbi potrebbero venire su alcune tematiche, perché questo? Perché questa legge regionale fatta dalla regione, in primo luogo proposta dal governo ma mai realizzata, significa che le linee guida che doveva fare il governo nazionale non sono mai state Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 32 fatte, quindi le regioni sono andate autonomamente a legiferare ognuna per modo suo, nei modi più diversi in tutta Italia. Cosa invece che non era stata fatta nell’ultimo condono edilizio quando il governo ha dato delle linee guida a livello nazionale e poi le singole regioni hanno legiferato con una linea guida. Quindi a questo punto si sono create da parte dei cittadini delle aspettative mancanti, faccio un esempio, la deroga delle distanze, ovviamente la regione non poteva farlo nella sua legge regionale o perlomeno difficilmente poteva farlo ma se le linee guida del livello nazionale fossero state fatte si poteva derogare la distanza perché la maggior parte degli edifici che potrebbero essere ampliati stanno sulle zone di completamento dove non ci sono le distanze previste dal decreto ministeriale che sono 5 metri dai confini, in particolar modo sono quelle di 10 metri tra i fabbricati. Una grande parte di cittadini viene legata l’opportunità di ampliare questi edifici del 20%. Questo non per colpa della regione ma bensì per la mancanza di una legge quadro nazionale. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 33 Se andiamo a vedere alcune considerazioni, dal punto di vista tecnico - giuridico anche la norma che applica la regione con questa variante a dicembre è molto discutibile perché quella dei sottotetti che abbassa la abitabilità da 2, 70 a 2, 40 quando ci sono le leggi nazionali che dice che deve essere 2, 70 il minimo, punto interrogativo, la regione poteva cambiare una legge sanitaria nazionale, dubito. A parte che sicuramente, passato Regione anche la questi un’altra Lombardia criteri, Marche ma qualche adesso nel regione suo l’ha anno l’ha fa fatto complesso fatto che ha anche la al di là dell’aspetto generale della legge di cui non entro in merito, legge perché ci regionale catalogata come sarebbe delle una da Marche delle parlare parecchio, sicuramente migliori a è la stata livello, sicuramente la migliore a livello nazionale perché è abbastanza chiara, non ci sono casini vari come in altre regioni o contestazioni. Rientro nel merito specifico su alcuni punti, il primo punto che era stato chiesto in commissione urbanistica, era quello di integrare con le case censite in zona Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 34 agricola, restauro conservativo, purtroppo rileggendo bene la legge questo non è possibile perché a un comma preciso, punto 5, comma 1, dice che espressamente è vietato dalla legge nazionale, purtroppo non si può recepire questa cosa, in considerazione che purtroppo noi altri abbiamo molti immobili che il Piano regolatore generale censisce come restauro conservativo in zona agricola. Quindi questo purtroppo non lo possiamo applicare perché lo dice chiaramente, purtroppo mi ero sfuggito. Il secondo punto di cui entro in merito è quello che io ho proposto, quello di eliminare il vincolo notarile, noi ci troviamo l’assurdo, al di là che il Comune di Civitanova Marche è l’unico comune della Regione Marche che chiede il vincolo dell’area perché non lo chiede nessuno per edificare, è l’unico comune che la chiede, non si capisce perché. Un piccolo cittadino, un privato cittadino per fare un ampliamento di 4, 5, 6 metri quadri, il 20%, quello che può fare, dove lo può fare, dovrebbe andare dal notaio, fare un vincolo di sblocco notarile che gli costa 2, 3 mila Euro, una cosa assurda, arriviamo nell’assurdo Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 35 economico, gli conviene se se lo compra questo ampliamento perché gli costa molto di meno, al di là degli oneri che deve pagare, gli standard li deve pagare, deve andare dal notaio. Quindi la domanda che mi ponevo io, essendo già il lotto vincolato, nel senso che è vincolato perché più di quello non potrebbe costruire, essendo che questa è una legge in deroga, che va in deroga agli strumenti urbanistici, alla volumetria è chiaro che il lotto rimane vincolato se uno fa 10 metri di più, metri cubi in più non serve che svincola, perché è già tutto vincolato. Quindi io mi ero posto questo problema per fare risparmiare a un cittadino 2, 3 mila Euro che sono buttati al vento secondo me, al di là che nessun comune della Regione Marche applica il vincolo dell’area. Questa sera propongo anche un altro emendamento che era sfuggito perché successive, nella ho partecipato discussione a era diverse venuto riunioni fuori in maniera abbastanza palese, era quello della legge N. 122 - 89, con questa integrazione che facciamo questa sera in Consiglio Comunale, a differenza di quella che abbiamo fatto nel 2009, dove non si parlava della legge Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 36 122 - 89 quindi ci sono disguidi giuridici che dice che non c’è da applicarla, qualcuno c’è da applicarla etc. con questa delibera, siccome qui se ne parla, è ovvio che da ora in poi bisogna applicarla. E quindi quando si dice che sono esenti le zone a), del centro storico, io propongo che sono esenti anche le zone b) da questo, perché vi faccio l’esempio assurdo che ci troviamo a Civitanova Marche, per esempio una via a caso, Corso Vittorio Emanuele che da Via Mazzini in qua è centro storico, da Via Mazzini in giù è zona b), zona di completamento, che succede? Un signore che ha una soffitta sul centro storico vuole fare il cambio di destinazione d’uso può farlo perché lascia gli standard a parcheggio, perché cambiando da soffitto a civile abitazione (Sic) degli standard perché soffitta non è civile abitazione, cambiando destinazione, quindi gli chiede un decido delle superficie a parcheggio. Uno che sta da Via Mazzini in giù, che è la stessa via, è zona di completamento, che non ha una metro di terra pure lui perché sta su due vie, nessuno ha un metro di terra, questo signore non può applicare il piano casa perché a quel punto se deve fare una Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 37 piccola sopraelevazione o chiude al loggiato, gli chiede un decimo della cubatura per parcheggio e non avendo un metro di terra non può fare il parcheggio. Quindi quello che sta a 10 metri più su lo può fare, quello che sta chiedevo nelle 10 che zone metri più fosse b), le giù non integrato zone di lo può questa fare. cosa Quindi qui completamento, ma anche noi parliamo sempre di piccoli casi, perché lo scoglio più grosso di queste zone, che pur sempre devono avere le distanze in primo luogo e pochi ce l’hanno le distanze. Ma quei pochi che potrebbero avere le distanze dopo non hanno il parcheggio. Se non ha un pezzo di terra, posso prelevare il 20%, pur avendo le distanze, non può fare la sopraelevazione perché non può lasciare un decimo, la legge dice a cubatura. Quindi io faccio l’esempio, uno in Corso Vittorio Emanuele, Corso Garibaldi, Corso etc. etc. ce ne è una fila di vie da Via Mazzini in giù, vuole fare il cambio di destinazione d’uso da soffitta a civile abitazione non lo può fare perché non ha gli standard di parcheggio, mi sembra una discriminazione, dico alcune vie ma ce ne sono tante, queste perché sono le Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 38 più vicine. Al di là che non ne parlavamo del vecchio regolamento degli standard, quindi c’era un (Sic) giuridico se era applicabile o meno, qualcuno diceva sì, qualcuno no ma adesso con questo articolo, siccome mi dice che devo fare riferimento alla legge 122 - 89 mi esclude solo le zone a). Chiedevo che rimanesse quella cosa che non ci fosse un atto notarile perché fare spendere 2 - 3 mila Euro a un cittadino per fare chiudere un barcone oppure fare un ampliamento di 5 10 metri quadri mi sembra che arriviamo alla follia, è una spesa folle. PRESIDENTE Prego Perugini. ASS. PERUGINI Poi lascio la parola all’architetto. A proposito del secondo punto, sul primo abbiamo unità di vedute, che poi sono lapalissiane, il problema oggi interfacciandomi con l’ufficio tecnico è relativo al fatto che quel vincolo è stato posto con un tipo di atto, avendo una forza specifica questo atto. La sua Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 39 rimozione presuppone un atto analogo per essere chiari, credo che a nessuno qui, tanto meno al sottoscritto e ancora di più alla maggioranza, non interessi il fatto, due negazioni affermano, che questa possibilità per il cittadino di risparmiare denari vada perseguita, ma la preoccupazione che nel perseguirla non raggiungiamo lo scopo, è tutto qui. Parlando di atto equivalente probabilmente si potrebbe raggiungere un risultato oggettivo ovvero nel momento in cui si all’atto soggetto avere va a svincolare precedentemente interessato tale forza posto, vedere e non l’edificio sarà quale avere tipo in relazione premura del di può atto necessariamente un dispendio economico importante come un atto notarile. Tutto qui, è solo un problema di legittimità, non altro. Per quanto riguarda l’altra cosa che inserisci questa sera, anche lì io sono formalmente d’accordo, come credo i consiglieri di maggioranza, vedere e la domanda è necessariamente da porre all’architetto, possibile perseguire questo tipo di volontà. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 40 se è All’interno della commissione urbanistica poi, è verbalizzato, lo leggo testualmente, abbiamo, hanno, dico abbiamo perché ero presente ma voi sapete che l’assessore poi non ha né facoltà di voto, né altro, i consiglieri, i commissari hanno proposto di integrare sempre al punto 2 del dispositivo quanto di seguito riportato ovvero a nei urbanistica privati, proposito piani piani particolareggiati, particolareggiati architettonica, io urbanistica dei qui siano progettazione essi pubblici di progettazione aggiungerei architettonica di unitaria che abbiano che una visione urbanistica, una visione di edificio armonica. Gli interventi di cui alla legge regionale 19 - 2010 dovranno essere realizzati con caratteristiche architettoniche e finiture analoghe a quelle presenti nell’edificio oggetto di ampliamento, prima del rilascio del relativo permesso a costruire dovrà essere valutata dal responsabile del procedimento l’osservanza di questa indicazione. Questa è una indicazione che è venuta dalla commissione urbanistica nella sua totalità. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 41 Per tradurre e semplificare, se la zona Cecchetti ha questa idea urbanistica, architettonica delineata, che poi piaccia o non piaccia è un altro discorso, ma ha senza dubbio una sua identità, non venga stravolta con la attivazione del piano casa. Non attivare il piano casa poteva essere in qualche modo una sperequazione per i proprietari degli immobili in quel contesto, applicarlo sic et simpliciter conseguentemente potrebbe portare uno stravolgimento di quella che per questa città è stata una volontà specifica di un certo tipo di intervento urbanistico. Per cui in identificare stesse situazioni come una di unità caratteristiche quella o incremento del piano magari che altre abbia le urbanistico in il il questione. Nel fare questo poi nel rilasciare permesso dirigente dovrà valutare e in qualche modo constatare che questo tipo di iniziativa sia stata perseguita. Per cui, segretario, a proposito di quanto è riportato nella delibera e a proposito di queste modifiche che in qualche modo, emendamenti che in qualche modo la commissione urbanistica ha chiesto, adesso credo che Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 42 nello svolgimento della votazione dovremmo, non lo so, me la suono e me la canto, dovremmo votare gli emendamenti e poi la approvazione nella sua interezza. Rimangono fermi questi due problemi, quello relativo all’atto notorio e quello relativo alla zona a), zona b) per la deroga agli standard di parcheggio. Se già su questi magari abbiamo una idea, architetto, la possiamo esplicitare a beneficio del Consiglio. ACCAVALLAMENTO VOCI PRESIDENTE Prego Recchi. CONS. RECCHI Volevo approfittare di questa occasione che ci dà questo punto per spendere anche due parole in generale sul piano casa, perché non mi sembra il caso di sottovalutare la circostanza che la legge regionale, la Regione Marche ha approvato una legge nell’ottobre 2009 e poi a dicembre del 2010 l’ha dovuta rifare, quindi il problema ci sarà stato. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 43 Il problema c’è stato perché in effetti questa legge regionale che la Regione Marche aveva varato nel 2009 era una legge che non era riuscita a produrre alcun risultato concreto, nel senso che non si erano prodotte richieste o domande per ampliamenti o quindi per fare ripartire questo settore così in crisi come necessariamente questa legge avrebbe dovuto fare. Quindi la Regione Marche ha dovuto rimetterci le mani, nel frattempo era anche cambiata la Giunta, quindi c’è stato questa volta a gestire questa proposta di legge un assessore di mente un po’ più aperta che si chiama Viventi e che ha accettato senza tante recriminazioni, senza tanti pregiudizi alcuni importanti emendamenti che gli sono venuti dal centro - destra. Infatti dalla proposta originaria di legge che riguardava questa questione degli ampliamenti edilizi siamo arrivati maniera a un sostanziale testo per definitivo alcuni modificato aspetti con in il contributo determinante anche di quella che in regione è minoranza. Quindi ci sono stati per esempio importanti cambiamenti che io credo possano questa volta Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 44 rendere effettivamente questa legge positiva per quanto riguarda una certa ripartenza della economia collegata alla edilizia. Molti sono i nostri contributi, non da meno quello che riguarda la possibilità di accorpare all’edificio residenziale principale in campagna gli accessori fino a 70 metri quadri quindi si può cercare di creare una casa dignitosa anche da piccoli edifici rurali, la possibilità di prevedere l’ampliamento del piano casa non solo per un blocco intero di edificio ma anche per singola unità abitativa perché altrimenti si rischiava di non vedere applicata questa legge per esempio alle case a schiera etc. Ma altre cose ci sarebbero da dire ma non mi voglio dilungare. La questione che adesso mi preoccupa è invece quella che riguarda il deliberato che noi ci accingiamo a votare perché convince secondo sul quale me c’è chiederei un punto la che non possibilità mi di rivederlo, è questo: la legge regionale, dopo varie discussioni che ci sono state specificamente su questo punto, prevede che in caso di demolizione Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 45 e ricostruzione dell’edificio se ci si trova in campagna l’edificio può essere demolito e interamente ricostruito con una nuova collocazione nell’ambito di un raggio di 100 metri dall’edificio preesistente, invece nel caso di immobili che vengono demoliti e ricostruiti nelle zone non agricole, quindi anche in zona residenziale attualmente l’edificio la legge nell’ambito collocandolo essere normale, se io possibilità regionale, del diversamente, chiara, la lotto faccio ho una di prevede ricostruire originario una anche ipotesi casetta singola per in qualsiasi via dove c’è ancora la possibilità di avere un po’ di giardino intorno o un piccolo lotto verde intorno alla casa, non vede perché se la regione non me lo obbliga con la legge regionale, io devo imporre il vincolo più restrittivo di poter demolire e ricostruire però con il nuovo edificio che deve trovarsi almeno al 25% sul sedime preesistente. Se io ho un lotto e ho la mia casa e la demolisco, la ricostruisco, la voglio mettere in posizione più assolata o voglio metterla più decentrata in modo da avere più giardino, perché sono costretta Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 46 a ricostruirla per il 25% sopra all’ombra preesistente, la Regione Marche mi permette, con la legge, di farlo anche nell’ambito del mio lotto, mi pare, perché non la dobbiamo fare più restrittiva? Eventualmente vediamo se si può eliminare questa cosa sennò è una cosa da valutare. Per il questa resto volta sappiamo quindi tutto bene, l’edilizia esistere su sinceramente speriamo riparta questo una perché settore legge naturalmente che i sono possa dati che che allarmarti aiutare a incentivare un minimo di piccoli interventi anche sulla edilizia privata che possa per esempio anche consentire a tanti giovani che non riescono a costruire una casa per sé, di poter approfittare di un piccolo ampliamento della casa dei genitori per poter creare un nucleo abitativo nuovo è sicuramente una cosa che interessa molto in questo momento. PRESIDENTE Prego Micucci. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 47 CONS. MICUCCI Effettivamente a Civitanova Marche sentivamo un po’ la carenza di edilizia nuova, quindi questo nuovo slancio serviva perché non c’è una casa, non si costruisce. A parte le battute, intervento rispetto era il solo alla mio una prima non voleva richiesta proposta che di essere un spiegazione faceva l’Arch. Gismondi che l’Arch. Giannoni diceva non poteva essere accolta perché la legge regionale non prevede questo. Non mi era chiaro, se poi anche la proposta di delibera doveva essere modificata in base alla affermazione dell’Arch. Giannoni o se la proposta di delibera invece era rispondente alla legge regionale. Quando qui risanamento si parla di conservativo, interventi la limitati proposta di al delibera prevede… era solamente questo il dubbio che mi era rimasto rispetto all’intervento del funzionario. PRESIDENTE Prego per ulteriori interventi. Non ci sono altri interventi? Prego Gismondi. Prego per la spiegazione precisa degli emendamenti. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 48 CONS. GISMONDI I due emendamenti che proponevo, uno ne avevamo parlato in commissione urbanistica, uno parlando anche adesso con l’Arch. Giannoni giustamente si poteva anche fare un po’ meglio, quello del vincolo dicevo solo questo: quando sul punto 4 parla stipulate con atto unilaterale d’obbligo, non è un atto notarile, è una cosa generale, mi sta bene. Basta cancellare la rettifica del vincolo, da effettuare, effettuare con basta atto cancellare equivalente sul a punto quello 4 da della sua imposizione, che significa? Se cancello questo è come un atto unilaterale d’obbligo, lo faccio io. Basta cancellare questo articolo. Però quello che dicevo io, io ho una area vincolata, perché ho vincolato l’area perché ho costruito un edificio, non potrei fare niente. La legge regionale mi fa una legge in deroga, posso costruire in più, come quello in campagna che non può costruire niente, con questa legge costruisce il 20% in più. Quindi essendo in deroga, si intende che è in deroga anche ai vincoli perché non ha più la cubatura. Quindi il mio è per fare risparmiare 2 - 3 mila Euro ai cittadini, perché un Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 49 ampliamento di 10 mila Euro già andare dal notaio per rettificare, già è vincolata, la devo vincolare ancora di più? Non è una forma tecnica perché essendo una legge in deroga io l’ho vincolata l’area, tanto è sempre vincolata, rimane, che cambia? Significa fare risparmiare… perché con questo articolo… (intervento perché fuori altri microfono) comuni non lo penso che chiedono si può nemmeno fare questo atto. Poi in secondo luogo, quando ha detto delle zone b)… INTERVENTO? Chiedo scusa, per chiarire perché dopo bisogna votare. Sul punto 4 lei diceva la dicitura stipulata con atto unilaterale d’obbligo… CONS. GISMONDI No, stipulate con atto unilaterale d’obbligo, l’atto unilaterale d’obbligo non è un atto notarile. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 50 INTERVENTO? Scusi, ha detto che la dicitura che c’è adesso al punto 4 è… CONS. GISMONDI Quarto rigo, quando dice: la rettifica del vincolo, io cancellerei da effettuare con atto equivalente a quella della sua imposizione, cancellando questo mi parla solo di atto unilaterale d’obbligo. INTERVENTO? La dicitura da cancellare sarebbe? CONS. GISMONDI Quella fra parentesi. Da rettificare con atto equivalente a quello della sua imposizione. Perché con questa riga è chiaro che… INTERVENTO? Scusami, non ti voglio interrompere. Non ci sfugge il significato dell’atto unilaterale d’obbligo che non sia un atto notarile, su questo siamo d’accordo. Il dubbio Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 51 che ci poniamo è che se questo atto abbia forza per poter svincolare il soggetto. Allora se così non fosse noi probabilmente ingarbuglieremo anziché risolvere o semplificare la situazione. Tutti abbiamo la volontà di fare sì che se un soggetto possa risparmiare dei soldi è un percorso che dobbiamo intraprendere. Allora io dico, lo dico anche al segretario e anche a qualche Avvocato (Sic) del Consiglio Comunale, se noi mettessimo atto idoneo che poi in quel caso si verificherà quale sarà l’atto idoneo per fare sì che quel vincolo venga in qualche modo a mancare. Potrebbe essere una idea. CONS. GISMONDI Oppure si cancellerebbe del tutto l’articolo, è ovvio, essendo una legge deroga io non devo fare niente. INTERVENTO? Io su questo non sono convinto perché una legge deroga ha qualche cosa che è precedentemente previsto da una legge, un obbligo soggettivo che io sottoscrivo non può essere derogato da una legge, credo. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 52 CONS. GISMONDI Allora la rettifica del vincolo invece di scrivere da effettuare con atto equivalente a quello della sua imposizione, da effettuare con atto idoneo. Basta. Per quanto riguarda i parcheggi della legge 122, nelle zone b), da aggiungere al punto 6, quando si esclude la legge 122 - 89, i parcheggi privati oltre le zone a), metterei: e b) che sarebbe zone di… fra parentesi, solo nei casi questo, di perché ampliamento, se uno sopraelevazione, demolisce e è ovvio ricostruisce può farli sotto i… ampliamento o sopraelevazione, non nel caso demolizione con ricostruzione, perché nel caso di demolizione con ricostruzione ha il 40% in più, può fare i garage sotto. Solo nel caso che fa una piccola sopraelevazione, un piccolo porticato. Solo nei casi… le zone b) solo nei casi di ampliamento, sopraelevazione, sarebbe il 20%, giusto? Una cosa brevissima, Presidente… Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 53 INTERVENTO? Un attimo solo dal punto di vista tecnico perché sennò sembra che facciamo che a) e b) solo nei casi di ampliamento… CONS. GISMONDI Non a) e b), zona a) centro storico e b) fra parentesi solo nei casi di ampliamento o sopraelevazione, sarebbe il famoso 20%. INTERVENTO? Ho capito. CONS. GISMONDI A) centro storico, b) fra parentesi solo nei casi di ampliamento o sopraelevazione. Perché uno può fare… INTERVENTO? Io aggiungerei questa parola, cioè a) e b) fra parentesi, questa ultima solo nei casi di ampliamento o sopraelevazione. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 54 CONS. GISMONDI Sarebbe il famoso 20%. INTERVENTO? Perché sennò sembra che la dicitura si riferisce sia a) che b). Va bene. PRESIDENTE Prego Gismondi se ha finito. INTERVENTO? Chiedo scusa, chiedo agli altri colleghi sul fatto se le b) possono esserlo, io non me lo sono studiato, non so dare risposta in questo momento. CONS. GISMONDI Una legge in deroga si può fare. Faccio l’esempio della legge delle sopraelevazioni, la legge 31, regionale… (intervento fuori microfono) se ci sono i parcheggi è ovvio che lo fa, ma io ti dico tutti i casi che non ce l’ha, che uno deve fare… (intervento fuori microfono) nelle ce maggior parti non l’ha… (intervento Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 55 fuori microfono) come faccio a differenziarla? E’ ovvio che il cittadino se ce ha l’area ce lo fa il parcheggio, è naturale che ce lo fa, non è mica stupido che non ce lo fa. Però io ti fatto l’esempio Corso Vittorio Emanuele, Corso Garibaldi dove lo trova… (intervento fuori microfono) si può aggiungere solo nei casi dove non ha aree di pertinenza… può aggiungere, disposizione, (intervento fuori microfono) ce lo è ovvio qualora ci che… spazi scoperti a siano spazi scoperti a disposizione. INTERVENTO? Proviamo a riscrivere. Comunque se volete essere larghi al massimo lasciamo la dicitura di prima che sarebbero le zone a) ampliamento e di b), queste ultime sopraelevazione sono senza nei casi di richiedere l’ulteriore elemento che non ci sia lo spazio a terra. Se volete mettere che invece le b) si autorizzano solo quando non c’è lo spazio a terra allora dobbiamo aggiungere qualcos’altro… (intervento fuori microfono) Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 56 CONS. GISMONDI Però faccio un esempio, Avvocato, se a uno gli servono 15 metri quadri, ne ha 10, che succede? Non si può monetizzare i parcheggi privati. INTERVENTO? Scusi architetto, chiarisce, per vorrei gli fare spazi b), una domanda, qualora ci così ci fosse un ampliamento cosa è richiesto dalla normativa regionale? ACCAVALLAMENTO VOCI INTERVENTO? Lì si parla di standard monetizzati, questi invece sono i parcheggi privati, la legge 122 se tu aumenti di 200 metri cubi che ti consente la legge di 200 metri cubi massimo, quasi, più o meno, devi fare un decimo della volumetria, per cui ti devi mettere un posto macchina in più a terra, se questi 20 metri quadri o 30 che siano ce l’hai monetizzare bene, questi se perché non ce sono l’hai… non privati, Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 57 si non può sono pubblici, quelli pubblici li monetizza, questi sono quelli privati… ACCAVALLAMENTO VOCI PRESIDENTE Prego Ghio. CONS. GHIO Scusate, non penso che si possa disciplinare in modo diverso un’area omogenea, della serie tu ce l’hai il parcheggio e quindi lo fai e io perché non ho… sarebbe una disparità di trattamento talmente evidente che non reggerebbe a qualsiasi tipo di ricorso giudiziario. INTERVENTO? Intanto io non credo che in questo modo noi veniamo a capo di qualcosa. Quello che diceva il Cons. Ghio nella mia profonda ignoranza lo stavo meditando qui, d’altro canto come assessore all’urbanistica non mi sento di fare impegnare il Consiglio Comunale su qualcosa di cui non vi è certezza. Credo che il Consiglio Comunale Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 58 debba esprimersi per quello che mi riguarda in funzione di quello che certifica. Lo l’ufficio dico a tecnico mio in beneficio qualche ma lo modo dico soprattutto a beneficio dei Consiglieri Comunali. Questo non vuol dire che se uno trova o avesse trovato l’opportunità di sollevare il cittadino, il costruendo, il parcheggiando da una situazione di disagio questo Consiglio Comunale non dovesse perseguirlo ma ben altra cosa è stare sulla certezza, perché sennò rischiamo di fare un qualcosa probabilmente che deroga ha neanche non l’inderogabile i crismi che della legittimità. Ora su alcune cose il dirigente ci conforta e ci ha dato certezza, su quelle per le quali certezza non abbiamo signori consiglieri, credo che non sia il caso di avventurarsi in percorsi per i quali noi non abbiamo in qualche modo conforto. Per cui chiederei di passare al voto, legittimamente degli emendamenti per poi prendere in considerazione, lo dico per la maggioranza, quello che l’ufficio tecnico in qualche modo perora, per poi votare il resto del testo della legge. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 59 Sono stato chiaro su questo? ACCAVALLAMENTO VOCI INTERVENTO? Gli emendamenti che sono stati proposti dal Cons. Gismondi, io adesso li rileggo, chiediamo il parere del dirigente che cosa ne pensa, li mettiamo in votazione. Il primo emendamento… PRESIDENTE Proceduralmente passeremo dell’emendamento, il alla parere lettura dell’ufficio sull’emendamento stesso, per tutti gli emendamenti, poi si passerà alla dichiarazione di voto del punto e infine il voto del punto come emendato, come verrà emendato dal Consiglio. Quindi procediamo, prego al segretario per il primo emendamento. SEGRETARIO Arch. proposto Giannoni mi ascolta? Il Cons. Gismondi aveva il primo emendamento alla proposta Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 60 di delibera, messa a disposizione dai consiglieri, in cui al punto 4 del dispositivo quarto rigo la dicitura stipulata con cancellare atto questo unilaterale pezzo: da d’obbligo rettificare era con da atto equivalente alla sua imposizione. Era stata Perugini questa con atto dicitura idoneo, integrata allora dall’assessore mettiamo con atto idoneo. Ripeto, con atto idoneo. Ripeto, l’emendamento diventa al punto 4, rigo 4, la dicitura: stipulato con atto unilaterale d’obbligo, cancellare da rettificare con atto idoneo. Anzi, non da cancellare, da rettificare con atto idoneo. PRESIDENTE Giannoni. ARCH. GIANNONI Tanto per noi atto idoneo significa se c’è un vincolo notarile, ci vuole un altro vincolo notarile. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 61 SEGRETARIO Chiedo scusa. Giannoni, il parere è, scusate faccio una fatica immensa sull’emendamento insieme a cercare… così all’assessore come che la formulato per ultimo votazione da è Gismondi portava alla dicitura di stralciare, stipulato con atto unilaterale d’obbligo e ci si metteva la dicitura da rettificare con atto idoneo. Allora me la dica perché non seguo più… ACCAVALLAMENTO VOCI SEGRETARIO Siamo sempre al punto 4 del deliberato, il secondo capoverso recitava: effettuare con imposizione) atto sarà la rettifica equivalente specifica a per del vincolo quello la… della questa (da sua fra parentesi diventa invece da effettuare con atto idoneo, chiusa parentesi. Su questa dicitura l’Arch. Giannoni è pregato di dire se come ufficio dà parere favorevole oppure no. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 62 ARCH. GIANNONI Per me va bene. INTERVENTO? Propongo un emendamento che è questo: al punto N. 3. PRESIDENTE Siamo in fase di votazione. L’avevi presentato durante l’intervento mi pare? INTERVENTO? Però non ho specificato in che modo. PRESIDENTE Lo mettiamo in ordine, me lo metti per iscritto. Se me lo mette per iscritto dopo quando è il momento di votarlo lo spieghiamo. Passiamo al voto dell’emendamento. Consiglieri in aula, per cortesia. proposto dal Chi Cons. è d’accordo Gismondi e con dalla l’emendamento commissione urbanistica alzi la mano. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 63 Esito della votazione: unanimità. L’emendamento è accolto. Passiamo all’emendamento N. 2, intanto prego il Cons. Recchi di preparare il proprio emendamento al segretario per iscritto. Prego segretario. SEGRETARIO Vediamo di ricapitolare il secondo emendamento che era proposto da Gismondi. INTERVENTO? Presidente, scusi, siccome noi altri questa sera stiamo votando una questione che riguarda tanta gente della nostra città, mi pare di avere capito qua dentro che non ci sono tanto le idee chiare. Noi con questo atto che andiamo a fare dobbiamo avere la certezza che andiamo a fare le cose fatte bene, allora mi spiego meglio, abbiamo capito tutti quanti quello che stiamo facendo in merito a questi emendamenti sì o no? Una cosa che mi chiedo. Un’altra cosa che mi chiedo, lo chiedo anche ai miei colleghi, alla maggioranza, quello Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 64 che stiamo facendo veramente apportiamo un qualcosa che possa essere utile con queste modificazioni che stiamo facendo, un atto che stiamo votando, possiamo portare veramente delle possibilità alla gente… PRESIDENTE C’è un problema, siamo in fase di voto. INTERVENTO? Di creargli le speranze sì o no? Lei per primo, signor Presidente, bisogna che si pone con questa ottica. Perché noi altri questa sera vi abbiamo alzato la mano possiamo avere fatto delle cose fatte bene oppure possiamo avere fatto anche delle cose sbagliate e prima che il Consiglio Comunale faccia delle cose sbagliate ci deve riflettere, noi ci dobbiamo riflettere, caro Presidente, ci dobbiamo riflettere e come, perché (Sic) di materia urbanistica o di materia di carattere legislativo non è che ci sono elementi che possono avere quella capacità di poter intuire se siamo facendo le cose fatte bene oppure no. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 65 La domanda che mi pongo: riflettiamo un attimino su quello che stiamo facendo, se è un emendamento bisogna ridiscuterlo, mettiamoci insieme e cerchiamo di fare le cose fatte bene, che non si dica non ha alzato la mano perché non ho capito, sarebbe una cosa grave, quindi abbiamo scaldato la seggiola, ancora peggio se abbiamo fatto delle cose che poi non portano i vantaggi. PRESIDENTE Prego assessore per una precisazione. ASS.? Solo a beneficio, per tranquillità del Cons. Vastaroli, io credo che intanto quello di cui parliamo è importante sì ma sono questioni di sintonia fine, chi qualche volta si diletta nel sintonizzarsi sul digitale terreste sa che cos’è la sintonia fine, si vede l’immagine più o meno bene, poi di sintonia fine si va lì e si riesce a vedere meglio. Io ho detto prima che a proposito di questi emendamenti era necessario avere il parere, il conforto, ho usato proprio il termine conforto del dirigente che c’è e ci Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 66 deve essere sempre, c’è se ci arriva direttamente nella formulazione della delibera, c’è in questo caso perché la commissione urbanistica poneva due o tre punti che questa sera abbiamo deciso di sviscerare in maniera più opportuna. Non credo che stiamo stravolgendo nulla, così perlomeno ho certezza, laddove ci fossero, quello che dice lei è legittimo, dei consiglieri inondati da dubbi, nulla altro hanno da fare che chiedere delucidazioni. Dire ma signori consiglieri, siamo certi che stiamo capendo quello che facciamo? Secondo me rischia anche un po’ di essere offensivo. Detto con molta serenità. PRESIDENTE Procediamo con la spiegazione del secondo emendamento e al voto dello stesso, prego segretario. SEGRETARIO Riprendiamo. Il secondo emendamento si riferiva al punto, me lo spieghi? Se me lo dice, dove si indicavano che le deroghe erano possibili nelle zone Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 67 a) e si aggiungerebbe anche per le zone b) queste ultime solo nei casi di ampliamento o sopraelevazione. Questa era la proposta, l’Arch. Giannoni su questa ipotesi. ARCH. GIANNONI Come ha detto l’Avvocato nessuno. Direi di convinto che completamento, ci però Ghio soprassederlo sia una qualora o per perché deroga altri tutti io nelle comuni o non zone per sono di l’abbiano adottato nessuno vieta che si riprenda… ACCAVALLAMENTO VOCI PRESIDENTE Prego dirigente, se vuole specificare. INTERVENTO? Se è certo che sa quello che sta facendo… PRESIDENTE Gradirei che i toni si abbassassero questa sera. Prego Giannoni. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 68 ARCH. GIANNONI Questo emendamento dovrà essere eventualmente vagliato e ritornare in Consiglio Comunale se… perché non è una deroga di indice etc. è solo una deroga di parcheggio privato per di più, penso si possa ritornare in Consiglio Comunale. PRESIDENTE Consiglieri, il parere dell’ufficio mi pare non favorevole a questo emendamento per cui consiglieri in aula, votiamo questo emendamento per cortesia. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: 6 favorevoli, 14 contrari, 2 astenuti. L’emendamento non è stato accolto dal Consiglio Comunale. Prego il Cons. Recchi di spiegarci l’emendamento proposto in modo da spiegarlo bene al segretario e procedere al voto dello stesso. SEGRETARIO Scusate un attimo, abbiamo pazienza, erano 7 i voti dei favorevoli, 6? Rettificato. Due astenuti Mercuri Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 69 e Troiani Gabriele, favorevoli rimanenti. Contrari, scusi. PRESIDENTE Prego Recchi. CONS. RECCHI In una ottica liberale, come diceva Mercuri, il testo che era in discussione inizialmente in regione su questa proposta del piano casa prevedeva che in caso di demolizione e ricostruzione di un immobile residenziale si potesse ricostruire l’edificio coincidendo per almeno il 50% sulla vecchia fondamenta. Poi in regione si è discusso di questo limite, si è tolto, perché è stato detto: se uno ha una casa singola nell’ambito del suo lotto la demolisce, la può ricostruire volendo più accostata a un mettendola più vincolare questo al lato, sole, fatto più accostata quindi che la non si nuova all’altro, vede perché costruzione coincida almeno in parte con il vecchio sedime. Noi invece abbiamo secondo me trascinato ancora una parte credo ormai superata, nella nostra proposta, che Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 70 quindi io proporrei di togliere, e quindi io propongo nel punto N. 3 del nostro deliberato si dice, mi permettete, nel punto N. 3, con un po’ di attenzione perché giustamente c’è da fare le cose con la testa, si dice: nel caso ricostruzione ricollocare e di interventi contestuale l’edificio con demolizione ampliamento nell’ambito è del e possibile lotto di appartenenza, anche con traslazione dell’area di sedime e noi abbiamo in questa proposta scritto: purché quella proposta coincida per almeno il 25% con quella del fabbricato originario, quindi trasciniamo questo fatto di obbligare una coincidenza della nuova costruzione con la vecchia nell’ambito del mio lotto. Quindi l’emendamento è questo: al punto N. 3, quarta riga, seconda pagina, punto N. 3, seconda pagina della premessa, punto N. 3, quarta riga, l’emendamento consiste nel togliere, sopprimere le parole, mi segue, sopprimere le parole dopo sedime, sopprimere le parole: purché quella proposta coincida per almeno il 25% con quella del fabbricato originario e, queste sono le parole da sopprimere. Quindi il testo rimarrebbe: nel caso di interventi anche con transazione dell’area di Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 71 sedime fermo restando il rispetto dei parametri non derogabili. PRESIDENTE Gradirei il parere di Giannoni. ARCH. GIANNONI Va bene. PRESIDENTE Quindi l’ufficio dà parere favorevole a questo emendamento, passiamo al voto dello stesso. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: unanimità. Quindi l’emendamento viene accolto. Adesso passiamo alle altro emendamento? dichiarazioni L’emendamento di voto… proposto c’è un dalla commissione. La presentazione del punto proposto dalla commissione urbanistica, all’emendamento, prego. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 72 INTERVENTO? Come dicevo prima la commissione propone di integrare, sempre al punto 2, del dispositivo quanto di seguito riportato, nei piani particolareggiati di progettazione urbanistica, architettonica unitaria, siano essi pubblici che privati gli interventi di cui alla legge regionale N. 19 - 2010 dovranno essere realizzati con caratteristiche architettoniche e finiture analoghe a quelle presenti nell’edificio oggetto di ampliamento. Prima del rilascio del relativo permesso a costruire dovrà essere valutata dal responsabile del procedimento la osservanza di tali indicazioni. PRESIDENTE Il parere di Giannoni, come sempre. ARCH. GIANNONI Favorevole. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 73 PRESIDENTE Quindi l’ufficio emendamento esprime proposto parere dalla favorevole commissione a questo urbanistica. Passiamo al voto dello stesso. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: unanimità. Ora possiamo passare alla fase di dichiarazione di voto per il punto all’ordine del giorno N. 2. Prego consiglieri. Prego Gismondi. CONS. GISMONDI In primo luogo riportare quel vorrei punto che l’impegno avete dell’assessore bocciato, perché a a questo punto devo intervenire su alcune questioni. Non volevo intervenire nel merito perché quando si dicono le cose, spiegare mi a dovete questo spiegare, punto come assessore, mai noi in mi deve Consiglio Comunale un anno fa abbiamo approvato un comma che dice dei 5 metri cubi a metro quadro. Questo comma massimo 5 metri cubi a metro quadro, in questa integrazione della legge regionale adesso viene eliminato. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 74 Questo 5 metri cubi metro quadro è un vincolo proprio preciso come le distanze, riportato dalla legge urbanistica. E’ un vincolo inderogabile quello delle distanze, perché la legge parla che è inderogabile sotto i 50 mila… l’ho letta un po’ di sfuggita, sotto i 50 mila abitanti, essendo noi sotto i 50 mila abitanti non potremmo approvare, dovremmo ripetere questi 5 metri cubi al metro quadro, l’ho letta così la legge. E’ stata riferita anche da parecchi… mi hanno telefonato anche diversi colleghi su questa cosa dei 5 metri cubi a metro quadro dicendo che non rispondeva alla legge nazionale questa cosa delle norme derogabili. Volevo sapere come mai questo articolo è stato tolto, perché in questo caso avremmo degli edifici mostruosi perché levando questo vincolo di 5 metri cubi a metro quadro verrebbero delle cubature elefantiache lotti. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 75 sui INTERVENTO? Lo dice l’Art. 4 della legge regionale, o è illegittima la legge regionale o è sbagliato quello che stai dicendo. PRESIDENTE Solo che siamo in dichiarazione di voto e non sono previsti altri interventi a parte comunque fermi, quelli dei consiglieri. INTERVENTO? Perché dice: restano salvo quanto previsto dal comma 2, i limiti inderogabili di altezza e di distanza tra fabbricati stabiliti dal decreto ministeriale 1444/68 quindi solo questi due elementi, gli altri sono derogati. PRESIDENTE Prego consiglieri per ulteriori dichiarazioni di voto. Non ci sono ulteriori dichiarazioni di voto? Ripa. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 76 Prego CONS. RIPA Siamo ovviamente come gruppo favorevoli e voglio fare una breve considerazione un po’ politica, visto che questa legge era nata molto criticata in quanto doveva cementare l’Italia, mi ricordo bene quello che girava, questa sera vedo che in Consiglio Comunale le critiche sono opposte, forse dobbiamo allargare un po’ più i cordoni. Poi lo spirito di questa legge era quello di dare una mano a situazioni familiari, uno cerca di sopraelevare la sua casa per la famiglia, non penso che voglia fare una lottizzazione, né voglia cementare chissà chi. Per cui lo spirito di questa legge, vero che adesso è più condivisa e questo mi fa piacere. PRESIDENTE Prego Micucci. CONS. MICUCCI Lo spirito della legge francamente da come perlomeno era stato giustamente realtà il lanciato lo diceva governo per spot prima centrale era il Cons. allo spot diverso, poi Gismondi, non Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 77 ha in fatto seguire una linea guida generale, quindi lo spirito della legge in realtà non si sa quale era se non dalle dichiarazioni pubbliche rese a mezzo stampa da parte del premier che dava delle generiche indicazioni. Credo che la Regione Marche abbia fatto un buon lavoro. Francamente anche le limitazioni poste dalla prima versione della legge probabilmente erano sufficienti, hanno inteso rivederle in maniera più espansiva, ci sono sicuramente delle risposte positive che vengono date ai piccoli proprietari che in qualche modo possono fare dei piccoli aggiustamenti e questo credo che rientra nello spirito che la Regione Marche ha inteso dare a questa legge, quindi è condivisibile, quindi ripeto probabilmente viene data una risposta condivisibile a uno spot iniziale che invece andava da tutt’altra deriva, sembrava inizialmente che ognuno potesse fare, in deroga ai piani regolatori, in deroga alle leggi nazionali sostanzialmente quello che riteneva più opportuno. Ripeto, credo che la Regione Marche, anche con il contributo di tutti, per carità, abbia dato una buona risposta e in alcuni tratti maggiormente condivisibile, Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 78 in altri forse un po’ meno, comunque che va nella stessa direzione e quindi credo che questo lavoro anche con gli aggiustamenti fatti in commissione urbanistica, anche grazie all’apporto dei consiglieri di minoranza possa essere votato favorevolmente. PRESIDENTE Non ci sono ulteriori dichiarazioni di voto? Per cui passiamo al voto del punto N. 2. SEGRETARIO Precisiamo che il testo base con l’emendamento prima di Gismondi e l’emendamento coordinato Recchi con e l’assessore l’emendamento c’è poi commissione urbanistica. Va bene così? PRESIDENTE Quindi consiglieri in aula per cortesia. Passiamo al voto del punto N. 2. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: 24 presenti, 23 favorevoli, 1 contrario. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 79 Immediata esecutività. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: 23 favorevoli, 1 contrario. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 80 PUNTO N. 3 ALL’ORDINE DEL GIORNO - REALIZZAZIONE DI UNA ROTATORIA DI INTERSEZIONE STRADA PROVINCIALE 10 BIVIO VERGINI, CIVITANOVA MARCHE E STRADA COMUNALE COSTAMARTINA, APPROVAZIONE DEFINITIVA VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE. PRESIDENTE La parola all’Ass. Perugini. ASS. PERUGINI Stavo studiando la logistica delle riunioni dell’Udc che sembra che ci siano richieste di adesioni importanti allora… Questa penso che è un punto di soddisfazione per il Consiglio Comunale, la approvazione definitiva ai sensi dell’Art. 26 della legge regionale… chiedo scusa, sì, successive modificazioni, la variante al vigente Piano regolatore generale adeguato al Ppr relativo alla realizzazione di una rotatoria alla intersezione della strada provinciale 10, bivio Vergine, Civitanova Marche, con la strada comunale Celeste. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 81 E’ la approvazione definitiva, quindi diamo atto che la variante parziale del Piano regolatore generale, come sopra approvata si propone dei seguenti elaborati, quelli che sono in cartellina, disporre l’invio del presente atto alla provincia di Macerata, disporre la pubblicazione ufficiale, del dare presente atto che atto compete sul al bollettino dirigente del settore sesto pianificazione territoriale progettazione urbanistica la attuazione del presente provvedimento relativamente alle procedure legate agli aspetti della variante urbanistica e al dirigente del settore ottavo della provincia procedure di inerenti Macerata la quelli relativi realizzazione Delegare l’Amministrazione provinciale di alle dell’opera. Macerata a effettuare tutti i procedimenti necessari e eventuali sondaggi per la realizzazione di tali lavori sulle strade di proprietà del Comune di Civitanova Marche. PRESIDENTE Prego consiglieri per gli interventi. Prego Micucci. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 82 CONS. MICUCCI Anche io esprimo definitiva, mi soddisfazione auguro la per la approvazione approvazione definitiva di questi punti, la mia dichiarazione è congiunta ai punti 3 e 4 in quanto sono due punti concatenati tra loro. Sottolineo due aspetti: il primo che le intere opere vengono finanziate deliberati Giunta con entrambi Silenzi. nel fondi della provincia, del 2009 dall’allora aspetto che sottolineo marzo L’altro correlato a questo è che dal marzo del 2009, data in cui viene approvato il progetto preliminare per due opere che sono di fondamentale importanza, come sottolineava l’Ass. Perugini nel primo passaggio che mi sembra fosse stato a aprile del 2010, giungono alla approvazione definitiva dopo due anni e quindi diciamo che rispetto tempistica alla importanza probabilmente si delle può opere notare e una alla certa sfasatura, sarebbe stato auspicabile tenendo conto che poi dopo di oggi, dopo la approvazione probabilmente dovrà passare degli espropri altro da tempo fare, perché dei immagino progetti ci siano definitivi e quindi immagino che altri mesi passeranno prima con gli Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 83 appalti, tutto quello che consegue, altri mesi passeranno prima di poter vedere realizzate queste due importanti opere viarie. Ci si auspicava tenendo conto semplicemente che dalla una maggiore approvazione celerità della Giunta Provinciale è passato un anno prima del primo passaggio consiliare, dal ritorno degli atti della provincia del 2 novembre, la approvazione ulteriore del commissario provinciale sono passati altri mesi. Quindi sottolineavo questa piccola sfasatura però detto questo siamo ben felici di giungere a questa approvazione definitiva e quindi ci auguriamo adesso le competenze passano alla provincia che poi i tempi saranno celeri per la realizzazione delle opere. INTERVENTO? Brevemente, certo che le soddisfazioni non è che potevi in qualche modo darcele, sembra un po’ quello che dice… non è bello, però è simpatico, più o meno questo è il tono… adesso mi verrebbe un attimino di entrare nello specifico però i Consiglieri Comunali si stanno armando di telefonini perché chiederò a questo Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 84 punto al dirigente la tempistica che abbiamo utilizzato per giungere alla approvazione definitiva di questa opera. Però non facciamo polemica, abbiamo ancora tanti altri punti da portare a termine, anzi, accolgo l’aspetto positivo del tuo intervento. PRESIDENTE Non ci sono ulteriori interventi? Per cui passiamo al voto del punto N. 3. Consiglieri, in aula per cortesia. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: unanimità. Immediata esecutività. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: unanimità. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 85 PUNTO N. 4 ALL’ORDINE DEL GIORNO - REALIZZAZIONE DI UNA ROTATORIA ALLA INTERSEZIONE DELLA SP 10 BIVIO VERGINI CIVITANOVA MARCHE E LA SC CELESTE - APPROVAZIONE DEFINITIVA VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE. PRESIDENTE Prego Ass. Perugini. ASS. PERUGINI Brevissimo anche perché credo che il Cons. Micucci, l’intervento che ha fatto prima vale anche per questa, tanto è la stessa cosa. In questo caso deliberiamo la approvazione definitiva dell’altra rotatoria, se volete vi leggo il dispositivo altrimenti lo diamo per letto. Lo diamo per letto. PRESIDENTE Prego consiglieri per gli interventi. Non ci sono interventi, per cui passiamo al voto del punto N. 4. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: unanimità. Immediata esecutività. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 86 Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: unanimità. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 87 PUNTO N. 5 ALL’ORDINE DEL GIORNO - RIQUALIFICAZIONE, ADEGUAMENTO DELLA SICUREZZA E DELLE FUNZIONI SANITARIE DELL’OSPEDALE DI CIVITANOVA MARCHE, IN VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE, APPROVAZIONE DEFINITIVA. PRESIDENTE Prego Perugini. ASS. PERUGINI Anche questa difficoltà a è una essere delibera che approvata penso alla non troverà unanimità dal Consiglio Comunale, si chiede di prendere atto che a seguito del deposito effettuato, ai sensi dell’Art. 30 della legge Consiglio regionale, Comunale riqualificazione sanitarie e successive 69, - 2010, progetto di del a oggetto: delle funzioni Civitanova Marche, autorizzazione dell’ospedale approvazione, 20 modificazioni esecutivo, riorganizzazione (Sic) in variante al vigente Piano regolatore generale ai sensi dell’Art. 19 D.P.R. 327/01. Non sono pervenute delle osservazioni, quindi si chiede al Consiglio Comunale di approvare definitivamente la Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 88 variante parziale del vigente Piano regolatore generale, rispetto alle previsioni vigenti sull’area, così come definitivamente approvate con atto della Giunta Provinciale N. 280 del 5 luglio 2007 composta dagli elaborati urbanistici che sono presenti in cartellina. Richiesta completa di di approvazione dati variante urbanistici e urbanistica, verifiche sul Piano 5, della regolatore generale. Disporre, ai richiamata sensi legge dell’Art. regionale 30, comma 34/92 e successive modificazioni l’invio di copia del presente atto entro 90 giorni alla Provincia di Macerata. Dare atto che compete al territoriale, dirigente progettazione sesto, pianificazione urbanistica, l’attuazione del presente provvedimento relativamente alle procedure legate agli aspetti della variante urbanistica e al dirigente dell’Asur ing. Fabrizio Celibeni quelle relative alle procedure inerenti la realizzazione della opera. Dare atto della immediata esecutività. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 89 PRESIDENTE Prego consiglieri per gli interventi. Prego Micucci. CONS. MICUCCI Spero di non urtare nessuno nel dire anche qui che i fondi messi a disposizione per questa opera sono fondi regionali. occasione Come sono ho avuto importanti modo le di dire nell’altra strutture, se posso portare a termine l’intervento. PRESIDENTE Prego Micucci, un po’ di silenzio per cortesia, grazie. CONS. MICUCCI Sono importanti le strutture e se non vado errato credo che questa variante che andiamo a approvare oggi sia in funzione di una nuova ala che dovrebbe ospitare tra gli altri reparti anche il pronto soccorso, a tale proposito mi auguro, siccome come sono importanti le strutture sono importanti anche gli operatori sanitari che operano all’interno delle strutture, possa essere nominato al più presto anche qui il sostituito del Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 90 primario che è andato in pensione, mi auguro che qui non ci siano chiromanti che consegnano buste con nominativi e con preveggenze in maniera tale che anche questo reparto, primario oggi e le approva finanziate con nuove i nuovi strutture attraverso attraverso la fondi operatori, che il nuovo l’Amministrazione variante, regionali che verranno possano dare, anche qui, una completezza all’ospedale di Civitanova Marche. SINDACO Volevo fare una precisazione, Micucci, però bisogna essere anche un pochetto più precisi quando si fanno certe affermazioni perché è chiaro che questi sono fondi regionali, io devo dire che sono venuti anche e soprattutto grazie all’impegno che abbiamo avuto noi nella Conferenza dei Sindaci regionali. Devo dire che siamo soddisfatti a metà, ti dico perché, perché in altre zone… (intervento fuori microfono) Micucci, in altri lidi, in altre zone sono andate somme da parte della Regione Marche ben più consistenti. Noi ci accontentiamo e andiamo avanti, punto primo. Punto Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 91 secondo c’è un po’ di confusione, perché forse non lo sai, ma nella nostra struttura c’è un edificio di 900 metri quadri vengano completamente queste proposte, inutilizzato. questi Quindi ampliamenti, ben però t faccio sapere che ci sono 900 metri quadri di edificio… inutilizzati, nel senso che c’è solo la mura esterna, capito? Inutilizzate sono le mura esterne, senza un progetto, o meglio con un progetto della precedente direzione, senza nessun senso. Poi quando si parla di professionisti o quando si va sulla stampa a fare delle affermazioni solo del tutto gratuite e politiche bisognerebbe pensarci due volte, soprattutto quando si parla del lavoro di altri da parte di qualcuno che dovrebbe spiegare qual è stato il suo lavoro negli ultimi anni. PRESIDENTE Non vedo ulteriori direttamente al interventi. voto, per Per cortesia, cui si passa consiglieri aula. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: unanimità. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 92 in Immediata esecutività. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: unanimità. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 93 PUNTO N. 6 ALL’ORDINE DEL GIORNO - PIANO DI LOTTIZZAZIONE P N 8.2 DENOMINATO SABATUCCI, ADOZIONE. PRESIDENTE Prego Perugini. ASS. PERUGINI Qui sono 40 anni di storia. Prima non so chi richiamava la Civitanovese, non mi ricordo chi faceva riferimento alla Civitanovese, le aree Sabatucci delle quali questa sera approviamo la adozione, furono vendute dal conte Sabatucci proprio Civitanovese per Calcio. ripianare Questa è la i debiti genesi delle della aree Sabatucci. Io direi di iniziare direttamente con i potenti mezzi che l’ufficio tecnico ci mette a disposizione, così entriamo nello specifico, sappiamo che si tratta della adozione del piano Sabatucci, cosiddetto piano Sabatucci. Lo dicevo poco fa, una storia che nasce nel 70, a cavallo tra il 70 e il 78, ha visto anche il sorgere di alcune liste civiche con rappresentanti in Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 94 Consiglio Comunale, proprio con lo scopo di rendere edificabile questa area. Parlando con alcuni dei proprietari mi dicevano che chi costruirà oggi è il nipote di chi comprava allora, in buona sintesi. Però anche in questo caso credo che sia un motivo di orgoglio per il Consiglio Comunale tutto. PRESIDENTE La parola al dirigente Scarpecci per la illustrazione del punto N. 6. DIRIGENTE SCARPECCI Il punto iscritto all’ordine del giorno riguarda la approvazione del piano particolareggiato relativo al Pn 8.2 del nostro Piano regolatore generale, è riferito all’area Sabatucci, previsione di regolatore generale ormai espansione è a tutti residenziale prevede ai nota, che margini il della è una Piano strada provinciale maceratese, nell’ambito del quartiere di Santa Maria Apparente, l’area oggetto del piano particolareggiato è quella che vedete evidenziata in questa tavola con il perimetro azzurro, chiaramente Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 95 abbiamo fatto delle foto per farvi rendere conto qual è lo stato attuale dell’area stessa. Andiamo avanti. Delle previsioni del Piano regolatore generale vigente l’area è destinata al piano norma 8. 2 che è l’area Sabatucci, un intervento caratterizzato principalmente da una destinazione d’uso principale di residenza con una quota mista di attrezzature di tipo direzionale e commerciale. La necessità di apportare a questa previsione del Piano regolatore generale alcune variazioni anche di sta tipo considerate particelle proprietari proprio proprietario che oggi catastali e nella la che l’area con particolare un variante situazione caratterizza investe numero consiste l’area circa altissimo nel 150 di rendere operativa di fatto la previsione del Piano regolatore generale, soprattutto per quanto riguarda le modalità attuative. Una premessa al discorso che faremo poi sulla variante, il Piano regolatore generale attualmente prevede, per quanto riguarda l’area individuata con il perimetro azzurro, una unica unità minima di intervento, in sede di approvazione del Piano regolatore generale Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 96 era pervenuta una osservazione, direttamente trasmessa alla Amministrazione provinciale di Macerata che preveda un aumento di potenzialità edificatoria rispetto al Piano regolatore generale Secchi adottato, la provincia espresse un parere favorevole sulla approvazione della osservazione, decisione rinviando finale. controdeduzioni Il e al Consiglio Consiglio presa Comunale Comunale d’atto delle in sede la di prescrizioni fornite dalla provincia accolse una richiesta di una parte della proprietà dell’area, in particolare posta a ridosso, sul proprietari unitarietà lato est chiedevano del piano dell’area, di per essere previsto dal la quale separati Piano i dalla regolatore generale perché animati da interessi diversi rispetto a quelli di piccoli proprietari. Praticamente il Consiglio Comunale approvò questa suddivisione in due del piano attuativo, rinviando poi la decisione finale alla provincia, richiesta Consiglio di la provincia suddivisione Comunale, a suo imponendoci non ha tempo una accolto la avanzata dal progettazione unitaria, chiaramente la progettazione unitaria è stata oggetto anche di eccezione avanzata con un ricorso al Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 97 Tar, sia da parte della proprietà privata che anche noi come comune ci siamo costituiti, per il semplice motivo che la ditta proprietaria che chiedeva di separarsi dal resto del piano si era impegnata con un atto unilaterale d’obbligo a realizzare a favore del comune una parte della sede prevista per la protezione civile, pari a 500 metri quadri o un importo di lavori fino a 375 mila Euro, avrebbero ceduto l’area al comune già di fatto occupata per la realizzazione della rotatoria Paciotti e di aver comunque contribuito alla spesa che all’epoca spettava alla ditta, nel caso in cui partecipasse al consorzio per la realizzazione delle opere di urbanizzazione per 72 mila Euro. Quindi chiaramente suddivisione un il comune notevole vedeva interesse in questa pubblico a sostenerla. Del resto ferme restavano le potenzialità edificatorie. Questo fatto non fu approvato dalla provincia, sono stati fatti i ricorsi al Tar, poi però di fatto questa unitarietà del piano creava una difficoltà reale per poter fare sì che ci fossero le condizioni perché la previsione fosse attuata. E quindi è iniziato anche un Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 98 dialogo tra le parti interessate e anche noi come comune, quindi da una parte tutti gli altri proprietari già riunitisi per la quasi totalità in un pre - consorzio e la quota relativa alla (Sic) che tendeva di separarsi che è quella riportata in quella planimetria in giallo che è la 8. 2. 1 b, questa divisione chiaramente ha creato le condizioni per progettare il piano attuativo in variante al Piano regolatore generale e nella definizione del perimetro del piano attuativo si sono puntualizzate alcune incongruenze che c’erano a livello cartografico con la base catastale, tale da determinare complessivamente una serie di varianti al Piano regolatore generale che vedete qui sintetizzate, il perimetro in rosso è il perimetro del vigente Piano regolatore generale, si confonde anche con il perimetro oggetto di variante perché le variazioni sono veramente piccole. Ma determinano in alcuni casi e sono le aree che vedete evidenziate di colore viola una appartenenza o un andare fuori dal perimetro del piano particolareggiato. E’ chiaro che uscendo dal piano particolareggiato le aree che oggi hanno una determinata destinazione devono Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 99 assumerne un’altra e da qui la necessità della variante al Piano regolatore generale. Oltre alla suddivisione del piano in due comparti autonomi, la 8. 2. 1 a che è tutto il giallo che vedete, la 8. 2. 1 b che è quel compartino facendo delimitato parte di da una una linea azzurra progettazione che unitaria, pur come vedremo più avanti, sono però sottoposti a due modalità di attuazione autonoma e separata. La variazione, torniamo un attimo sulla tavola precedente, la variazione del Piano regolatore generale comporta piccole anche unità una minime conseguente di variazione intervento che di sono altre quelle verdi che vedete incluse sempre nel perimetro del piano Sabatucci variante che del chiaramente limite e apportano conseguentemente alla delle alla variazioni loro perimetrazione. Dal punto di vista delle potenzialità edificatorie la variante non incide sulle potenzialità del piano, rimangono le stesse potenzialità che sono circa di 33 mila metri quadri di superficie utile lorda, corrispondenti circa a un insediamento teorico di 950 abitanti. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 100 Nell’effettuare la progettazione del piano particolareggiato, il cui incarico è stato affidato al settore ma il settore è stato coadiuvato anche da delle professionalità tecniche messo a disposizione dal pre consorzio che si è costituito, soprattutto per aspetti di tipo specifico legati a situazioni catastali, a situazioni di tipo geologico, botanico - vegetazionale. Quindi è un piano redatto dal settore ma che si è avvalso dell’apporto di competenze tecniche, fornite dal pre - consorzio. particolareggiato considerazioni degli anche standard rispetto al sono del Piano Nel redigere state relativamente piano il fatte alcune all’organizzazione particolareggiato regolatore piano generale stesso vigente. In particolare sono stati rivalutati alcuni spazi che il Piano regolatore generale vigente indicava come standard urbanistici e mi riferisco a tutte le aree di parcheggio pubblico che sono quelle fasce trasversali che vedete di colore arancio che di fatto però erano gli spazi di viabilità, di servizio alle varie unità di intervento. Segnate come spazi di parcheggio ma poi di fatto senza nessuna funzionalità sotto questo aspetto. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 101 Quindi il piano questi spazi e particolareggiato abbiamo ha identificato razionalizzato come parcheggi quelli che poi effettivamente hanno una consistenza, una localizzazione tale per essere considerati spazi fruibili. Allo stesso modo sono stati eliminati dal conteggio degli standard di verde pubblico delle fasce di verde pubblico residuali, soprattutto posti a monte dell’area sul confine con la zona agricola, che sono degli spazi verdi che passano da una quantità di standard a spazi invece di pertinenza privata, con nessuna potenzialità edificatoria ma non ceduti alla Amministrazione Comunale che non ha nessun interesse a prendersi quegli spazi residui di verde. Come sono state eliminate dalla cessione, come aree pubbliche al comune, una serie di piccole viabilità che avevano principalmente un fondo cieco e erano di esclusivo servizio a alcune unità abitative, sarebbero tutte quelle poste sul lato nord dell’area. Chiaramente la progettazione del piano particolareggiato ha dovuto anche tenere conto della compatibilità delle previsioni di piano con le norme Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 102 del Ptc perché vi ricordo che il nostro Piano regolatore generale non è un piano adeguato un piano territoriale l’area affaccio era di in coordinamento. parte collinare costitutiva del Nel interessata costiero, paesaggio che inserita caso da un è una dal specifico ambito di categoria Ptc e che localizzava appunto l’ambito di interferenza con una parte abbastanza particolareggiato, consistente abbiamo una del tavola piano con la trasposizione? Quello che vedete qui è tutto l’affaccio collinare, costiero che il Ptc ha individuato in prossimità di Villa Sabatucci, del crinale di Villa Sabatucci, ma non solo sul crinale di Villa Sabatucci anche sul crinale che in parte ospita l’ospedale. Però individuando una sorta di continuità di questo ambito, come vedete è un ambito continuo, anche se orograficamente abbiamo un primo crinale dove sta la Villa Sabatucci, c’è un fondo valle, si risale per la parte dell’ospedale, si ridiscende, quindi valutare la compatibilità e vedete come nella parte finale l’ambito Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 103 collinare investiva una parte abbastanza consistente della previsione. Abbiamo dovuto svolgere una verifica di conformità rispetto a questo vincolo, soprattutto partendo dalla considerazione prima di tutto che l’ambito può essere distinto in due parti separate, cioè quelle riferite ai due crinali in maniera separata, e quindi noi abbiamo studiato solo quello riferito all’area oggetto di intervento. Siccome l’affaccio collinare, costiero è un ambito tutelato soprattutto dal punto di vista della percezione visiva che si ha di quei luoghi dell’ambito costiero e della costa, quindi da qui la separazione, prima di tutto in due ambiti separati e poi uno studio dettagliato proprio delle visuali che da questi punti di vincolo si vede verso il mare, fino a trovare un punto limite che abbiamo segnato nell’area, oltre il quale per la presenza sottostante di una edificazione già abbastanza consolidata, quella delle aree della zona ?Mostri? sud praticamente non avrebbe più senso estendere questo il punto crinale di oltre visuale un sarebbe certo di limite fatto dalle situazioni preesistenti. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 104 perché occultato Da questa l’individuazione di un perimetro limite che ci ha portato dell’ambito a ridefinire collinare perimetrazione, da la costiero cui si parte con esclude terminale questa nuova solo l’area non oggetto di intervento ma anche l’ambito agricolo posto immediatamente fuori da questo ambito. Questo ci ha consentito progettazione unitaria intervento quindi e di di effettuare tutta proporre la l’area anche una oggetto di variante al Piano del piano regolatore generale. Andiamo nello specifico delle previsioni particolareggiato. Magari facendo il confronto delle tavole con il Piano regolatore generale vigente e gli standard come sono stati ridistribuiti. Questa è la impostazione generale del progetto che prevede tutta una serie di edifici posti su lotti con potenzialità edificatoria di circa 250 metri quadri di superficie utile lorda alcune per previsioni interventi di soprattutto… tipo come bifamiliare vedete con questa è tutta l’articolazione del piano particolareggiato, c’è la previsione del comparto che va separato, che prevede un accesso dalla provinciale maceratese Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 105 con l’articolazione su 4 edifici che sono quelli verdi che vedete, una viabilità interna e degli spazi di parcheggio pubblico e di verde pubblico. Questa è una parte autonoma e proprio questa autonomia determina che chi realizzerà quel tipo di intervento è obbligato a realizzare 500 metri quadri di quella struttura viola che vedete su che è la nuova sede della protezione civile, a cederci le aree relative alla rotatoria, di fatto già occupate e a compartecipare alle spese del consorzio per un importo di 72 mila Euro. Chiaramente modalità nelle attuative norme tecniche perché abbiamo l’area normato della le protezione civile deve essere ceduta dall’altra Uni quindi abbiamo stabilito una sequenza temporale che se alla data di convenzionamento il comune ha già acquisito quell’area l’Amministrazione si impegna entro 6 mesi a fare il progetto della struttura pubblica e la ditta a realizzarlo entro 3 anni. Nel caso in cui invece alla data di convenzionamento l’area non fosse ancora acquisita e non venga acquisita dopo un certo periodo dal convenzionamento intervento c’è di la questa unità minima di e poi monetizzazione Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 106 l’Amministrazione quando disporrà dell’area provvederà all’utilizzo per la sede della protezione civile… (intervento fuori microfono) E’ un verde pubblico ben attrezzato, chiaramente relativamente alle potenzialità che questo verde ha, essendo un verde di crinale chiaramente sono superfici con una certa pendenza, quindi le abbiamo trattate con un progetto del verde molto dettagliato, quindi saranno aree dotate fuori di impianti microfono) previsti, ma chiaramente gli anche rilevazione… impianti per realizzare di sportivi l’orografia molte superfici (intervento non sono dell’area in che piano qui significa fare opere di contenimento e opere di riporto perché sono comunque verdi che hanno una certa pendenza. I verdi sono verdi previsti con un grado di definizione molto dettagliato dal punto di vista della piantumazione, non è stata prevista una attrezzatura di tipo sportivo, ricreativo, sistemazioni anche per impianti sportivi scoperti proprio per l’andamento che hanno queste aree che sono aree in pendenza, non sono aree in piano, quindi questo significa che se vogliamo Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 107 realizzare una attrezzatura sportiva su quegli spazi verdi chiaramente bisogna fare delle opere di riporto e di contenimento urbanizzazione (intervento che che fuori aumenterebbero i costi della sono già molto alti… questa non è considerate microfono) una area verde, questo è un edificio. L’organizzazione invece di tutto il piano sulla parte più grande prevede quello che vedete che sono tutti piccoli lotti di una estensione di circa 500 metri quadri per 250 metri quadri di costruito, ma siccome qui va quantità fatta una ripartizione disponibili proprietà, ogni percentuali in relazione proprietario diverse di proporzionale di proprietà, alla quel delle quantità di comparto ha praticamente con questa predisposizione dei lotti singoli si crea una base di utilizzo uguale per tutti, chi ha delle eccedenze di proprietà vanno praticamente concentrate in edifici che non sono più di tipo estensivo, cioè la casetta singola al massimo bifamiliare, ma vanno concentrati su questo lotto e sugli altri due verdi, su quello, su questo, questo e su questo qui, che sono Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 108 invece tipologie edilizie di tipo in linea e quindi a più piani con unità abitative di tipo aggregato. Nelle previsioni del piano particolareggiato è prevista anche un’area realizzazione da cedere di un al centro comune riferita civico che è alla l’altra attrezzatura pubblica che è questo viola. La previsione del piano particolareggiato prevede, qui siamo venuti in Consiglio Comunale con una proposta aperta, relativamente ai tempi di realizzazione delle opere di sapete, urbanizzazione in attesa che perché andremo ultimamente, alla come adozione del programma pluriennale di attuazione, stiamo imponendo i tempi di realizzazione delle opere che sono tre anni, in questo urbanizzazione caso e l’incidenza della entità delle delle opere opere di sono di entità diversa, quindi proponiamo al Consiglio Comunale di approvare per questo piano particolareggiato un tempo di realizzazione di 5 anni, relativamente alle opere di urbanizzazione, vi ricordo che un piano particolareggiato ha una durata massima di 10 anni, ma io direi cautelativamente diamo 5 anni, Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 109 valutando semmai la concessione di eventuali proroghe qualora ci fossero problemi di tipo attuativo. Il piano particolareggiato arriva anche a stabilire le tipologie edilizie, quindi definiamo già per ogni singolo lotto qual è la impostazione dell’edificio, un po’ sulla scorta di quello che abbiamo fatto con i piani particolareggiati relativi alle aree Peep, in cui abbiamo definito l’uso di determinati linguaggi architettonici, di determinate tecnologie, il piano è stato elaborato anche tenendo conto dei dettami della legge regionale quindi abbiamo 14 fatto sulla una sostenibilità verifica ambientale, della pressione ambientale che crea chiaramente un intervento di questo genere e quali sono le opere di mitigazione che il piano propone in termini di fascia verde, recupero con determinate strutture e opere delle risorse idriche, qui è stata fatta tutta una azione che ha evidenziato quali sono le potenziali sorgenti da cui difendersi, quindi il rumore dato dalla autostrada, la presenza del traffico sulla maceratese, una serie di situazioni che poi hanno portato a indicare anche nella organizzazione Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 110 del verde un utilizzo di determinate essenze che sono idonee a costituire opere di mitigazione degli impatti. Infatti qui abbiamo effettuato una sorta di scaletta, impatto a tessuto sgranato, orientamento, anche qui abbiamo tenuto conto dell’orientamento degli edifici per favorire un migliore utilizzo di eventuali fonti energetiche invernali alternative, con il la protezione degradare della dei venti collina, la esposizione a sud di alcune parti delle abitazioni in modo tale da favorire il l’affrescamento affaccio per favorire estivo, una serie di soleggiamento, opere, di il nel doppio periodo accorgimenti, soprattutto di prescrizioni che debbono essere adottate in sede poi di realizzazione degli interventi. Per essere breve è qui sostanzialmente il contenuto della variante, proponiamo al Consiglio Comunale la adozione del piano particolareggiato in variante per quegli aspetti regolatore che vi generale, la ho evidenziato contestuale al Piano adozione della variante per quanto riguarda quelle aree di margine che verranno interessate dalla riperimetrazione del piano e delle aree appartenenti alle altre unità minime Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 111 di intervento che riperimetrazione proprio del piano per effetto subiscono delle della lievi ridefinizioni. Chiaramente il piano andrà pubblicato come è previsto per legge per le osservazioni, 60 giorni, torneremo in Consiglio Comunale per la approvazione definitiva, l’invio alla provincia per il parere di conformità. Io avrei, per adesso, finito. PRESIDENTE Prego per gli interventi. Prego Micucci. CONS. MICUCCI La prima puntualizzazione è che mi sembra che anche in questa occasione i numeri non siano completi da parte della maggioranza però visto che poi ci si critica perché non siamo responsabili, mi sembra che stiamo tutti qui a garantire il numero legale anche questa sera. Detto questo, questa lottizzazione che viene in discussione questa sera, lo diceva l’assessore Perugini nella introduzione, arriva dopo che se ne parla da Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 112 quasi 30 anni, credo, senza esagerare, 20, 25, 30… (intervento fuori microfono) la riflessione immediatamente successiva è che di questi 30 anni 18 sono stati governati lottizzazione che dal ha centro degli - destra, aspetti una sicuramente positivi, rispetto magari a altre. Penso per esempio alla realizzazione della famosa sede per la protezione civile che sicuramente positivamente questa è un aspetto che caratterizza area. Penso, lo dicevo l’Arch. Scarpecci, non ho ben capito al centro civico se la proprietà cede l’area o cede il centro civico realizzato, cede l’area. Finalmente mi sembra di avere visto nelle tavole, da qui si capisce poco ma dalle tavole che ho avuto modo di verificare in questi giorni ci sono delle piste ciclabili nelle nuove lottizzazioni, lo chiedevamo da tempo, assomigliano più a delle cronoscalate probabilmente più che a delle piste ciclabili però se questo è quello che c’è in quell’area ben vengano le piste ciclabili, ci auguriamo che poi anche quando si scenderà a valle le piste ciclabili saranno presenti anche lì, fino a oggi non c’è stato Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 113 grosso assembramento, accogliamo viabilità però se questo positivamente alternativa, per è un dare sperando primo modo che passo di poi dare si lo una possano collegare a una rete futura su tutta la città. Anche il tipo di edificazione, lo spiegava adesso l’architetto, ha degli aspetti sicuramente positivi. Ci sono delle note non dico negative ma stonate, per esempio lo dicevo prima, il fatto che arriva con molto ritardo a fronte nel frattempo non di una staticità della edilizia sovrasviluppo, a un Civitanova Marche sovrautilizzo del ma di un territorio, le statistiche ci dicono che Civitanova Marche è una delle città nelle Marche che ha sfruttato di più il territorio in questi ultimi anni. E quindi se questa ha la caratteristica positiva che non si evince una lottizzazione speculativa ma sono sostanzialmente per la maggior parte piccoli proprietari che hanno fatto in quell’area andrebbe facendo in un quegli investimenti qualche modo ragionamento e quindi favorita, complessivo anche agevolata, della qui però città si trova a essere non dico l’ultima perché purtroppo ce ne saranno delle altre, però viene conseguentemente Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 114 a molte altre. E quindi la domanda sorge spontanea: servono tutte queste unità abitative circa 900 - mille persone credo, a naso dovrebbero andare in questo nuovo quartiere. La risposta non mi sembra così ovvia e scontata. Quindi se da una parte rispetto a molte che sono state approvate in questi anni questa ha delle caratteristiche sicuramente positive, sia come modo di essere interpretata che anche come distribuzione della proprietà e quindi della ricchezza, ripeto arriva su un territorio già ampiamente sfruttato. L’altro aspetto, si diceva di tutte queste aree, si vede a impatto visivo molto verde, però sostanzialmente non un verde attrezzato ma un verde così, probabilmente con un po’ di piantumazione, l’architetto diceva che sarà curata in maniera particolare, però sostanzialmente per come la interpreto io, io credo che tra la autostrada da una parte e Via Silvio Pellico che si caratterizza come una strada statale a tutti gli effetti perché è molto trafficata e ancora più lo sarà in futuro, purtroppo, credo che in qualche modo questo dovrebbe, doveva essere inteso come un quartiere in qualche modo autonomo dal punto di vista dei servizi. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 115 Invece non riesco a vedere un centro aggregativo, una piazza, un luogo che sia in qualche modo aggregativo di tutte queste unità abitative. Il verde è fine a sé stesso, a parte le attrezzature sportive che già sarebbero state un lusso, però anche delle attrezzature ludiche, di gioco, un piccolo anfiteatro, comunque un luogo ricreativo non lo vedo. Quindi da questo punto di vista è sicuramente carente. Rientrando nel quadro complessivo del quartiere di Santa Maria Apparente probabilmente tenendo conto che già il quartiere ha delle difficoltà, come dal punto di vista dei servizi, le poste, le scuole che adesso in qualche modo sono state risistemate ma che non tutte sono ancora abitative in a pieno più, regime, ci probabilmente sono queste unità tra qualche anno sorgerà un nuovo quartiere con la realizzazione delle aree Peep, mi chiedo se tutte queste nuove aree possano utilizzare solamente i servizi, le scuole messe a disposizione attualmente nel quartiere di Santa Maria Apparente, probabilmente qualcos’altro, adesso non so se quell’area che genericamente diciamo centro civico possa essere utilizzata per attività di questo tipo, Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 116 però probabilmente questo problema va posto e non credo che sia stato posto in maniera adeguata in questa analisi della lottizzazione oppure se sì… ho fatto i conti un migliaio, 900, non credo di essermi sbagliato tanto, non so nelle aree Peep quanti ce ne andranno, però è un problema, ripeto con gli aggiustamenti delle scuole degli ultimi anni una risposta è stata data al quartiere che probabilmente risposte che è oggi quello oggi che diamo Santa sarà non Maria domani sono più Apparente, già quelle sufficienti. Quindi ripeto in questo ambito così ampio credo che una risposta andava e vada data a questo tipo di esigenze. Ripeto, sicuramente un giudizio che è più positivo rispetto alle ultime lottizzazioni che sono le ultime aree di espansione che sono state approvate da questa Amministrazione però ripeto alcuni punti interrogativi rimangono, adesso non so se qualche risposta può essere data immediatamente, se c’è possibilità di intervenire su questo progetto oppure se l’Amministrazione ha delle risposte che io non conosco e che quindi chiedo questa sera. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 117 PRESIDENTE Prego Cognigni. CONS. COGNIGNI Mi volevo un attimo soffermare, con l’aiuto dell’Arch. Scarpecci, dell’assessore ma anche della maggioranza, c’è una cosa interessante, al di là dei lati positivi che ha sollevato il collega Micucci, c’è quello spazio riservato alla protezione civile. Una protezione civile che ha bisogno come il pane di quello spazio, allora volevo soffermarmi con l’architetto su una specie di cronoprogramma abbiamo la che lui ha approvazione tentato preliminare di e darci, poi adesso entro 60 giorni, se non ho capito male, dovrebbe ripassare in Consiglio per la definitiva e poi dovrebbe passare in provincia e la provincia… (intervento fuori microfono) 6 mesi di tempo. Poi dopo dovrà partire comunque tutto il comparto. Leggevo nel documento istruttorio, c’è un passaggio su cui mi piaceva soffermarmi, riscontrato che la realizzazione delle opere urbanizzazione dell’area, con riferimento al disposto dell’Art. 51 della Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 118 legge regionale 34/92 determinati, avverrà secondo le entro tempi indicazioni dello certi e schema di convenzione allegato alla lottizzazione con adeguata garanzia fideiussoria. Che potrebbe significare questo? Potrebbe significare che superato l’iter amministrativo nel giro di qualche mese, qualche anno potremmo partire e se così fosse riusciremmo, architetto, lo chiedo a lei perché penso che sia il più qualificato, riusciremmo in tempi più brevi di quelli che lei ci ha dato e che mi sembrano non lunghissimi ma comunque abbastanza lunghi, potremmo mettere a disposizione della protezione civile quell’area a prescindere dallo stabile che poi verrà realizzato come da convenzione, ci sarebbe la possibilità di creare un passaggio, vi dico perché, perché dialogando e trattando con gli operatori della protezione civile loro avrebbero proprio una necessità estrema di questo spazio, dovrebbero ubicarci in via provvisoria dei container con dei mezzi che avrebbero a disposizione e che allo stato attuale non sono ubicati in posti consoni. Tutto questo se il Consiglio Comunale e soprattutto con l’ausilio dei tecnici possa superare Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 119 in maniera sempre nella legittimità, può superare questo ostacolo sarebbe opportuno per tutta la città e soprattutto per gli operatori di questo servizio. INTERVENTO? Due cose, i tempi li avevamo detti prima, proponiamo noi 5 anni per la realizzazione di tutte le opere che sono notevoli, relativamente all’area della protezione civile con i nuovi schemi di convenzione che abbiamo approvato in Consiglio Comunale dopo la approvazione del piano definitivamente andremo alla stipula della convenzione e la stipula della convenzione è anche atto immediato di cessione delle aree pubbliche, quindi l’Amministrazione verrebbe in possesso di tutte le aree verdi, dei parcheggi immediatamente dopo e la della stipula protezione della civile convenzione… (intervento fuori microfono) la approvazione definitiva della variante… (intervento fuori microfono) dopo la approvazione definitiva convenzionamento della potremmo parte dove è andare al localizzata la protezione civile, il problema che abbiamo lì è che è quella parte in cui si concentrano una miriade Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 120 di proprietari che però già oltre il 95% si sono costituiti in pre - consorzio, manca la adesione di una piccola parte approvazione di del proprietari. piano renda Sperando possibile che la anche la adesione di questi ultimi proprietari che non hanno aderito, avremmo consorzio e la quindi costituzione la complessiva possibilità di del andare immediatamente dopo la approvazione definitiva della variante alla stipula della convenzione. La stipula della convenzione nel nuovo schema che abbiamo proposto al Consiglio Comunale già per altri piani, costituisce anche atto di trasferimento delle aree. Quindi l’Amministrazione verrebbe dell’area immediatamente, se si condizioni del Una volta consorzio. in possesso verificano che le dispone dell’area a prescindere che sopra ci si faccia o no l’edificio per cui è stata localizzata la disponibilità per la protezione immediata. Ma civile nelle norme potrebbe abbiamo anche pure essere messo nel momento in cui gli altri proprietari, quelli riferiti alla porzione più piccola, cioè questi qui, se al momento in cui questi vengono a convenzionarsi, abbiamo Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 121 motivo di ritenere che forse si convenzionerà prima questa parte rispetto all’altra perché è un proprietario solo. Nel caso in cui comunque al momento del loro convenzionamento il comune abbia già acquisito l’area della protezione civile, con questa norma il Consiglio Comunale prende un impegno a dire: entro 6 mesi approviamo il progetto della sede della protezione civile come opera pubblica e la ditta che si convenziona ha tre anni di tempo per realizzarla, tutta no, nel senso che quei soggetti si sono impegnati per 500 metri quadri o per un valore corrispondente a 375 mila Euro. Nel caso in cui si convenzionano questi soggetti e il comune non ha a quella data ancora acquisito l’area della protezione civile, se non la acquisisce entro un ulteriore anno i soggetti versano al comune l’importo di 375 mila Euro, a quel punto il comune se è passato già un anno e non ci sono le condizioni per fare attivare il consorzio è chiaro che ci sono già tutte le condizioni per attivare l’esproprio di quei proprietari che non hanno aderito al pre consorzio - consorzio, che già si acquisire è l’area, costituito e a cederla quel Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 122 al punto ottenere comunque la gestione dell’area. Ci sono dei tempi che sono in funzione di alcune modalità attuative però riteniamo che ci sono già in partenza tutte le condizioni per garantirne l’80% comunque il rispetto. PRESIDENTE Prego altri interventi. interventi? Sì, ci sono Non ci ulteriori sono ulteriori interventi, prego Gismondi. CONS. GISMONDI Una cosa breve. Una cosa che non ho capito, architetto, perché sulla relazione parla diversamente, quando parla della monetizzazione di 72 mila Euro, l’altra è una mini lottizzazione, non parla di cessione all’altra lottizzazione mi bensì parla di cessione al comune, lei aveva detto che avevo capito. Va la cedeva ceduta al all’altra comune lottizzazione, perché qui c’è scritto che vanno ceduti al comune 72 mila Euro. Non va bene. La seconda cosa che ponevo in generale, essendo questa una lottizzazione di piccoli proprietari, ovviamente il Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 123 nostro gruppo quando si parla di piccoli proprietari che predispongono una lottizzazione in linea di massima è favorevole al lottizzazioni discorso, che hanno a differenza altri scopi di altre e altri significati, in linea di massima è un voto favorevole del nostro gruppo su premesse che avevo questa lottizzazione per queste detto. Facevo un invito alla Amministrazione Comunale, un invito che alcune aree del verde attrezzato e non attrezzato essendo vastissime, al di là delle pendenze però io parlavo di attrezzature sportive minimali, un campo da basket, un campo da tennis, una (Sic) di bocce non è che altri hanno significativamente la morfologia del territorio, però in questo caso è necessario in quell’area perché le attrezzature sportive stanno in ben altra parte di Santa Maria Apparente al di là della provinciale, vedo che ci sono abbastanza spazi adeguati per fare queste opere minimali. Quindi la ponevo non come prescrizione ma più che altro come invito affinché su queste aree a verde pubblico fossero reperite alcune attrezzature sportive minimali, come ho detto prima. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 124 PRESIDENTE Non ci sono ulteriori interventi? Per cui passiamo alla parte della dichiarazione di voto. Prego consiglieri. Non ci sono dichiarazioni di voto? Prego Micucci. CONS. MICUCCI Molto brevemente, sostanzialmente l’intervento l’ho fatto poco fa, per dire che il nostro gruppo nonostante queste perplessità che ho esplicitato prima, vota favorevolmente anche per un segno nei confronti della storia, visto il tempo biblico che è passato anche per rispetto dei proprietari, però qualche perplessità rimane magari invito da qui alla adozione definitiva l’ufficio a prendere in considerazione queste osservazioni, magari anche con l’impegno che prima non ho citato, in queste lottizzazioni la previsione non so se è possibile ma credo di sì, di prevedere la realizzazione delle opere di urbanizzazione prima della realizzazione delle unità abitative. Purtroppo Civitanova Marche è piena di situazioni in cui la gente va a abitare in un posto senza… in passato è vero, su Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 125 questo ci sarebbe da aprire una finestra grande però il passato anche molto recente. Quindi ripeto rivedere magari questa anche situazione con questo prima impegno di del passaggio sono contento, definitivo in Consiglio Comunale. PRESIDENTE Prego sindaco. SINDACO Io invece sono soddisfatto, anzi, Micucci, molto contento, faccio una riflessione, perché sai, il 14 faccio 60 anni, sono vecchio, ricordo sindaci, ricordo Vicesindaci, c’ero anche io, io gli amici li sostegno e li difendo ma li ricordo, li ricordo politicamente, ricordo quello che hanno fatto, quello che abbiamo fatto insieme. Non è nella mia natura disconoscere tante cose. Però mi veniva pensato: ma non è stato fatto prima perché era difficilissimo o non è stato fatto prima perché politicamente non lo si voleva fare? Questa è una riflessione. Se era difficilissimo… (intervento fuori microfono) ma io ci Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 126 sono stato, lo so, io ci sono stato solo 5 anni quando ero piccolo e c’erano dei grandi della politica, dei grandi strateghi, c’era persino un partito in questa assise, direbbe qualcuno, c’era persino un partito. Era difficile? Se era difficile facciamo i complimenti all’architetto, all’assessore, ai tecnici che ci sono, al Presidente del consorzio che ha avuto un coraggio, una forza, una abnegazione perché devi sapere che la cosa più difficile è mettere d’accordo due vicini, qua ne hanno messi d’accordo più di 100, quanti? 172, quindi qualcuno è stato un pochetto più bravo. Politicamente oggi siamo d’accordo perché evidentemente qualcuno non era d’accordo, ne sono passati tanti, parlo della storia mia, storia mia prima come assessore all’urbanistica, fatto Secchi chiamato che (Sic) schiaffato ho su io trovato non Secchi certi da un avevo buon palazzoni, progetto che l’aveva chiamato, che aveva compagno ti aveva disconoscendo quella realtà, disconoscendo che noi marchigiani tutto sommato siamo un po’ individualisti, non poteva andare. Purtroppo abbiamo ereditato quello, devo dire che c’è stata una apertura della provincia, stranamente ma c’è Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 127 stata in questo punto. Però è stata anche dura. Oggi non andiamo a completamento, andiamo a mettere un altro bel tassello. E quindi sono soddisfatto, speriamo che si vada avanti rapidamente, poi potremmo discutere se questo quartiere deve essere autonomo, non deve essere autonomo, secondo me c’è una bella via che è continua che va a finire su un (Sic) dove c’è un verde attrezzato etc. potremmo sistemare quello perché sta lì. Poi anche questa storia delle scuole, fatte, ce in l’ha Santa più che Maria Apparente sufficienti, ne da abbiamo una parte qualcuno si invecchia, qua avremmo qualche ragazzino che poi andrà in quelle scuole. La faccio io la dichiarazione di voto, voteremo a favore. PRESIDENTE Prego Ripa. CONS. RIPA Avendo già fatto il sindaco non volevo aggiungere, la dichiarazione c’è, siamo favorevoli, devo Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 128 dire che questo progetto oltretutto dà vita a una viabilità che verso nord tende a aprire la città alleggerendo l’afflusso verso il centro. Diciamo che sicuramente è un passo avanti. PRESIDENTE Non vedo ulteriori dichiarazioni di voto, per cui passiamo al voto del punto N. 6. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: unanimità. Il Consiglio Comunale approva. Ringrazio tutti e vi faccio presente, consiglieri, un attimo, il Consiglio non è finito, vi faccio presente che sabato mattina alle 9 e 30 al Cecchetti c’è il Consiglio Comunale sulla memoria, vi prego di garantire tra maggioranza e opposizione il numero legale. Grazie a tutti, buonanotte. Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 129 Io sottoscritto Giancarlo Giovannini, della ditta Stenotype Service di Giancarlo Giovannini con sede in Via Leonida Repaci 16/A a Viareggio (LU) ATTESTO che la presente trascrizione, composta di numero pagine 129 corrisponde esattamente a quanto registrato nella riproduzione audio della seduta consiliare di data 10 febbraio 2011. Viareggio, 18-02-2011 Stenotype Service di Giancarlo Giovannini Verbale del Consiglio Comunale di data 10 febbraio 2011 Pag. 130