0 Quando avete buttato nel mondo di oggi un ragazzo senza
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0 Quando avete buttato nel mondo di oggi un ragazzo senza
091 8201468 – Fax 091 8291652 – e-mail: [email protected]; [email protected]; Codice Fiscale 97168730824 Corso San Marco n° 59 - 90030 Villafrati (PA) - Distretto 12/50 Quando avete buttato nel mondo di oggi un ragazzo senza istruzione avete buttato in cielo un passerotto senz'ali (Don Milani) 0 Carissimi genitori, attraverso questo documento, il Piano dell’Offerta Formativa (POF), desideriamo farvi conoscere l’organizzazione interna delle singole Scuole (Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado) appartenenti al nostro Istituto Comprensivo Villafrati – Mezzojuso, ma soprattutto le linee guida del percorso formativo unitario che portiamo avanti nel nostro territorio. Vi siamo grati per la disponibilità e la fiducia che ci dimostrate, certi che la condivisione delle scelte educative sia la premessa indispensabile per la piena realizzazione dell’esperienza scolastica dei vostri figli. Il Dirigente Scolastico (Dott.ssa Elisa Inglima) “Educare è un’impresa creativa, un’arte più che una scienza” B. Bettelheim 1 PREMESSA Ogni scuola, grazie alla normativa sull'autonomia scolastica (D.P.R. n. 275/1999), è nelle condizioni di progettare e realizzare interventi educativi e formativi differenziati: il progressivo superamento dell'uso esclusivo dei programmi ha reso possibile il cambiamento e ha spostato l'attività degli insegnanti dalla pura e semplice trasmissione di nozioni e contenuti alla programmazione degli interventi e alla progettazione di percorsi ben finalizzati. L'Autonomia scolastica decorre dall'anno scolastico 2000/2001e trova origine nell'art. 21 della legge 15 marzo 1997 n° 59, dove viene definita l'articolazione dell'attività didattica e si introduce il principio sulla flessibilità oraria dei docenti. Dall'entrata in vigore della legge e del successivo regolamento (D.P.R. n. 275/1999) le singole istituzioni scolastiche, nel rispetto della libertà d'insegnamento e del pluralismo culturale, progettano e realizzano gli interventi di educazione, formazione ed istruzione adeguandoli a diversi contesti e in coerenza con le finalità del sistema d'Istruzione Nazionale. Con l'autonomia scolastica si è inteso realizzare interventi educativi e formativi mirati allo sviluppo della persona, ampliando l'offerta formativa, adeguandoli ai vari contesti e alle richieste delle famiglie e dell'economia del territorio, al fine di garantire il successo formativo in coerenza con le finalità generali del sistema di istruzione stabiliti a livello nazionale. Con l'autonomia si introduce per la prima volta il P.O.F. (Piano dell'offerta formativa). CHE COSA È IL POF Il piano dell’offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo delle identità culturali e progettuali dell‘ Istituzione Scolastica, attraverso cui la scuola si presenta al territorio e dichiara i servizi che offre. Esso deve essere elaborato annualmente da ogni Istituto e presentato agli utenti del servizio, alunni e famiglie, al momento dell’iscrizione a scuola. E’ uno strumento flessibile in quanto può essere integrato in qualunque momento dell’anno scolastico, secondo le necessità che emergono dall’ utenza, dall’ ambiente e dai rapporti con gli enti e le associazioni culturali. Il POF esplicita le finalità, le scelte di fondo e gli aspetti organizzativi e didattici dei suoi interventi, indica i progetti e i meccanismi di verifica, valutazione ed autovalutazione. Esso costituisce un vincolo per l’intera comunità scolastica e ne accresce la responsabilità; consente ai genitori degli alunni una partecipazione più consapevole alla vita scolastica. E’ integrato dal Regolamento e dal Piano delle attività, viene elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base delle indicazioni generali definite dal Consiglio di Istituto e da quest’ultimo adottato. Assume le caratteristiche di documento di identità della scuola, in quanto contiene tutto ciò che essa vuole realizzare, utilizzando l'insieme delle risorse umane, professionali, territoriali, tecnologiche ed economiche a disposizione e valorizzandole al massimo per creare rapporti interni costruttivi e capaci di interagire con la realtà esterna. Esso è la dichiarazione trasparente di tutte le caratteristiche dell’offerta formativa, ispirato a criteri di collegialità, condivisione, flessibilità; è una progettualità sostenuta da intenti educativi condivisi dai tre ordini di scuola, cioè un vero e proprio “progetto unitario” per : 2 una “scuola della comunità” intesa come “risorsa per il territorio” ; una “scuola delle relazioni e delle scelte educative” ; una “scuola del curricolo verticale”, in quanto “ambiente di apprendimento significativo” che agevola e promuove la ricerca-azione” per l’innovazione metodologico/didattica e per un continuo miglioramento del servizio scolastico da erogare. L’autonomia delle istituzioni scolastiche colloca la scuola più incisivamente e fattivamente nella realtà sociale, culturale ed economica del territorio. La scuola autonoma non esaurisce però il suo compito nel riflettere i bisogni del proprio contesto, ma si propone anche come luogo di sviluppo della comunità. È convinzione dei docenti che il Pof debba ispirarsi ai principi sanciti dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei Diritti dell’Infanzia. In particolare si fa riferimento agli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana: “ Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”(Art.3) “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento…” (Art. 33) “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore... è obbligatoria e gratuita”. (Art.34) Dal testo della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia, approvata dalla Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 Novembre 1989, vengono attenzionati i seguenti articoli: ART. 13 “ Il fanciullo ha diritto alla libertà di espressione…” ART. 14 “… alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione…” ART. 23 “…un fanciullo fisicamente o mentalmente disabile deve godere di una vita soddisfacente che garantisca la sua dignità, che promuova la sua autonomia e faciliti la sua partecipazione attiva alla vita della comunità…” ART. 24 “ ....il minore deve godere del miglior stato di salute possibile e di beneficiare di servizi medici e di riabilitazione. ART. 27 “...diritto di ogni fanciullo a un livello di vita sufficiente per consentire il suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale e sociale. ART. 29 “…l’educazione del fanciullo deve tendere a: a) promuovere lo sviluppo della personalità, dei suoi talenti, delle sue attitudini mentali e fisiche, in tutto l’arco delle sue potenzialità; b) favorire nel fanciullo il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali… c) stimolare il fanciullo al rispetto dei genitori, della sua identità, della sua lingua e dei suoi valori culturali, nonché al rispetto dei valori nazionali del paese in cui vive, del paese di cui è originario e delle civiltà diverse della propria; d) preparare il fanciullo ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza fra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli; e) sviluppare nel fanciullo il rispetto per l’ambiente naturale. ART. 30 “ Negli Stati in cui esistono minoranze etniche, religiose o linguistiche ... un fanciullo .. che appartiene a una di tali minoranze non può essere privato del diritto di avere una propria vita culturale, di 3 professare e di praticare la propria religione o di far uso della propria lingua insieme agli altri membri del suo gruppo”. ART. 31 “…il fanciullo ha diritto al riposo e allo svago, a partecipare pienamente alla vita culturale e artistica in condizione di uguaglianza”. ART. 39 “...agevolare il recupero fisico e psicologico e il reinserimento sociale di ogni fanciullo vittima di ogni forma di negligenza, di sfruttamento o di maltrattamento.... Tale recupero e reinserimento devono svolgersi in condizioni tali da favorire la salute, il rispetto della propria persona e la dignità del fanciullo. I docenti dell’Istituto Comprensivo aspirano alla costruzione di una scuola che sia in grado, con la partecipazione e con il concorso di tutti, di rispondere ai bisogni formativi e nello stesso tempo, grazie alla ricchezza di valori personali e collettivi, consenta ad ogni cittadino di integrarsi ed orientarsi responsabilmente, criticamente nella continua e complessa evoluzione culturale, sociale ed economico. IL NOSTRO POF TIENE CONTO DELLA REALTÀ SOCIALE PREVEDE UN’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA CHE ASSICURI IL SUCCESSO FORMATIVO DI OGNI ALUNNO OPERA SCELTE CHE AFFERMANO LA CRESCITA INTEGRALE DELLA PERSONA NEL PIENO RISPETTO DELLE SUE POTENZIALITÀ LE FINALITA’ DEL POF Promuovere il pieno sviluppo della persona, concentrando l’impegno sulla didattica. Promuovere l’aggiornamento dei docenti e dare un’identità unitaria alla Istituzione. Divenire una risorsa formativa del territorio. Creare una nuova cittadinanza. Combattere la dispersione, recuperare le difficoltà, valorizzare le eccellenze. Ricomporre sapere e saper fare. Educare alla legalità ed alla solidarietà. Dalla lettura e dall’analisi del territorio e per rispondere ai bisogni formativi individuati, il corpo docente definisce la seguente finalità educativa dandole fondamentale importanza: “Promuovere lo sviluppo integrale della persona con la consapevolezza di sé, dell’altro e del proprio ruolo anche attraverso la valorizzazione dell’”ambiente” come bene comune”. 4 La scuola che accompagna il bambino dai tre ai tredici anni, consapevole dell’incisività del proprio compito, non può non considerare di essere uno dei fattori principali che concorrono allo sviluppo e alla formazione della persona, insieme alla famiglia in primo luogo, al gruppo dei coetanei, all’ambiente circostante, agli stimoli sociali locali e globali. Il nostro Istituto intende: rispondere alle esigenze degli alunni con un’attenzione ai diversi aspetti della persona (culturale, affettivo e sociale), considerando che il pieno sviluppo si realizza anche nel rapporto con gli altri e con la consapevolezza del proprio ruolo sociale; promuovere occasioni per valorizzare le risorse del territorio al fine di diffondere la cultura della difesa del territorio urbano e naturale. 5 PRINCIPI ISPIRATORI, FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA SCUOLA UGUAGLIANZA E IMPARZIALITÀ La scuola si impegna a perseguire il diritto allo studio nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascun alunno. Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio sarà compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE La scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni, il loro inserimento , la loro integrazione e inclusione. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli alunni diversamente abili, a quelli in situazione di svantaggio e a quelli stranieri. PARTECIPAZIONE E CONDIVISIONE La scuola, per favorire la più ampia realizzazione dei contenuti del POF, promuove la partecipazione e la collaborazione di tutte le sue componenti. EFFICACIA, EFFICIENZA, FLESSIBILITÀ E TRASPARENZA La scuola programma percorsi di apprendimento nel rispetto della diversità dei bisogni formativi e garantisce un’adeguata informazione su tutte le attività promosse. Essa nel determinare le scelte organizzative (ad es. orario delle attività, orario servizi amministrativi), si ispira a criteri di efficienza, efficacia e flessibilità. LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO PERSONALE I docenti svolgono la loro funzione nell’ambito della libertà di insegnamento e dell’autonomia professionale loro riconosciute dalla norma. L’esercizio di tale libertà e autonomia è finalizzato alla formazione della personalità degli alunni. Tutto il personale della scuola si impegna a migliorare la propria professionalità attraverso la partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento deliberate dagli Organi Collegiali. FINALITÀ Il nostro Istituto persegue le seguenti finalità: ralità della persona nell’ottica dello sviluppo integrale della personalità. collegialità, la condivisione delle scelte,la circolarità dell’apprendimento e una sinergia di azioni tra scuola famiglia e territorio. l percorso formativo successivo alla Scuola secondaria di 1° grado. 6 OBIETTIVI Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità, favorendo lo sviluppo di un clima di fiducia e collaborazione con le famiglie. zzazione (efficienza ed efficacia). convivenza democratica. , dell’integrazione. Le azioni di miglioramento si orienteranno verso quattro direzioni d’ intervento: 1. COMUNICAZIONE: maggiore e migliore circolazione delle notizie, rafforzamento di un clima relazionale positivo, basato sulla sinergia, per un raggiungimento comune delle finalità. 2. ORGANIZZAZIONE: interventi nell’ ambito didattico – pedagogico, organizzativo e amministrativo – gestionale attraverso nuove modalità organizzative che sviluppino il senso del lavoro insieme per costruire strutture globali stabili: ampliamento del tempo sociale; diversificazione; personalizzazione dell’offerta formativa; innovazione educativa. 3. VALORIZZAZIONE: della professionalità del personale attraverso un processo graduale di diffusione della leadership, attraverso la partecipazione a corsi di aggiornamenti finalizzati al superamento delle problematiche che emergono in ogni classe. 4. VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE: monitorare e valutare gli esiti formativi, la qualità attesa e quella percepita dall’ utenza. 7 FORMARE FUTURI CITTADINI CHE PARTECIPINO AD AMPIE EDUCARE ALLA COLLETTIVITA’: CONVIVENZA E ALLA NAZIONALE, CULTURA EUROPEA, DELL’ ACCOGLIENZA MONDIALE. PROMUOVERE LA FAR ACQUISIRE SAPERI E CULTURA DELLA LEGALITA’ E DELLA NON COMPETENZE VIOLENZA ESSENZIALI, PONENDO L’ALUNNO AL CENTRO DELLA ATTENZIONE CURARE IL RACCORDO E L’INTERAZIONE TRA LE DIVERSE COMPONENTI SCOLASTICHE ORGANIZZARE INDIRIZZARE GLI L’ ATTIVITA’ ACQUISIRE ALUNNI AD SCOLASTICA CONSAPEVOLEZZA CON EFFICIENZA AD DEL LORO ED EFFICACIA APPRENDIMENTO 8 IDENTITÀ DELL'ISTITUTO L’Istituto Comprensivo Villafrati – Mezzojuso è ubicato a Villafrati in Corso San Marco n° 59 ed è sede della presidenza, dei locali di segreteria, dell’archivio e dell’Aula Magna. L’attuale realtà scolastica comprende i seguenti ordini di scuola: Scuola dell’Infanzia (Cefalà Diana, Campofelice di Fitalia, Godrano, Mezzojuso,Villafrati). Scuola Primaria (Cefalà Diana, Campofelice di Fitalia, Godrano, Mezzojuso,Villafrati). Scuola Secondaria di 1° grado (Mezzojuso, Godrano, Villafrati). Esso nasce il 1° settembre 2013 dalla fusione di Villafrati con Mezzojuso, così come stabilito dal decreto assessoriale prot. 8/GAB del 5 marzo 2013, riguardante il piano di dimensionamento della rete scolastica della Sicilia, adottato per l’anno scolastico 2013/2014. Comprende le Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado dei Comuni di: Campofelice di Fitalia, Cefalà Diana , Godrano, Mezzojuso e Villafrati. A dirigere l’Istituto è la dott.ssa Inglima Elisa , neo-vincitrice di concorso. Ogni paese presenta delle caratteristiche proprie dal punto di vista fisico, economico e culturale; diverse sono le tradizioni portate avanti in occasioni di feste paesane, ma l’unico denominatore comune è determinato dal fatto che tutti coloro a cui sta a cuore la formazione e l’educazione delle future generazioni (Sindaci, docenti, operatori sociali, famiglie...) devono lavorare in sinergia affinchè vengano raggiunte le finalità stabilite nel Piano dell’Offerta Formativa. Il suddetto Istituto è suddiviso in 11 plessi per un totale di 10 sezioni di Scuola dell’Infanzia, 29 classi di Scuola Primaria, 15 classi di Scuola Secondaria di 1° grado, così come si evince dal seguente prospetto: SCUOLA DELL’INFANZIA N° ALUNNI N° SEZIONI CAMPOFELICE DI FITALIA 11 1 CEFALA’ DIANA 15 1 GODRANO 31 2 MEZZOJUSO 34 2 VILLAFRATI 93 4 TOTALE 184 10 9 SCUOLA PRIMARIA CEFALA’ DIANA CAMPOFELICE DI FITALIA GODRANO MEZZOJUSO VILLAFRATI N° 2 N° 2 PLURICLASSI PLURICLASSI N° ALUNNI CLASSI PRIME CLASSI SECONDE CLASSI TERZE CLASSI QUARTE CLASSI QUINTE TOTALE N° ALUNNI N° ALUNNI N° ALUNNI N° ALUNNI 8 4 8 35 6 4 14 5 1 13 1 CLASSE 24 ALUNNI 29 4 3 7 5 8 27 20 1 CLASSE 23 ALUNNI 40 39 31 7 1 CLASSE 25 ALUNNI 31 49 144 173 40 TOTALE COMPLESSIVO: N° 29 CLASSI N° 413 ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO GODRANO MEZZOJUSO N° ALUNNI N° ALUNNI 1 CLASSE 27 ALUNNI CLASSI SECONDE 11 43 CLASSI TERZE 10 36 TOTALE 38 106 TOTALE COMPLESSIVO: N° 15 CLASSI CLASSI PRIME 17 N° 274 ALUNNI 10 VILLAFRATI N° ALUNNI 43 40 47 130 Gli alunni di Cefalà Diana e Campofelice di Fitalia si recano nei plessi di Villafrati e Mezzojuso per frequentare la Scuola Secondaria di 1° grado. I primi fruiscono di un servizio erogato dal Comune che, da anni, mette a disposizione un pullmino; i secondi si spostano con le auto private o con il pullman di linea. ALUNNI FREQUENTANTI L’ISTITUTO COMPRENSIVO 450 400 350 300 Alunni inf 250 Alunni prim. 200 Alunni sec. 150 100 50 0 11 COME COMUNICARE CON I DOCENTI DEGLI 11 PLESSI Ordine di scuola Comune Indirizzo Telefono Fax Corso Vittorio Emanuele 0918200242 0918200090 Corso Vittorio Emanuele 0918200242 0918200090 Via Regione Siciliana 0918291114 0918291114 Primaria Via Regione Siciliana 0918291114 0918291114 Infanzia Via Roccaforte 2 0918208333 0918208333 Via Roccaforte 1 0918208096 0918208096 Secondaria Via Roccaforte 22 09018208008 09018208008 Infanzia Via Aldo Moro 0918203826 Via Madre Macrina Raparelli 16 0918203523 0918207235 Secondaria Via Palermo 0918203715 0918203715 Infanzia P.zza F.lli Rosselli 0918291400 Via Rimembranze 1 0918201154 Corso San Marco 59 0918201468 Infanzia CAMPOFELICE DI FITALIA Primaria Infanzia CEFALA' DIANA Primaria Primaria Primaria Secondaria GODRANO MEZZOJUSO VILLAFRATI 0918291652 COME COMUNICARE CON IL PERSONALE DELLA SEGRETERIA TELEFONO: 091/8201468 FAX: 091/8291262 12 13 14 MEZZOJUSO CAMPOFELICE DI FITALIA ISTITUTO COMPRENSIVO VILLAFRATI - MEZZOJUSO GODRANO VILLAFRATI CEFALA’ DIANA 15 ANALISI DEL CONTESTO SOCIO – AMBIENTALE Valorizzazione del territorio L’eterogeneità delle famiglie a cui appartengono i nostri alunni e la consapevolezza della connessione tra l’identità del soggetto e l’appartenenza al contesto ci orienterà a fare molteplici sforzi per capire le disarmonie esistenti all’interno dei cinque comuni e puntare al superamento di difficoltà logistiche e organizzative che man mano emergeranno. Fra i bisogni da rilevare c’è quello di rendere l’istituzione scolastica una risorsa formativa unica del territorio, superando le barriere che l’ Istituto Comprensivo presenta, considerato che gli 11 plessi sono dislocati su comuni diversi. Si cercherà, pertanto, di promuovere azioni comuni basati sulla condivisione sia per quanto concerne attività didattiche da programmare per gli alunni sia per le attività di aggiornamento programmate per i docenti. BREVE STORIA DEI COMUNI Villafrati Il Comune di Villafrati dista dal capoluogo 34 km circa, è situato sulle pendici del monte Busambra (a 475 m sul livello del mare) e si presenta come un’ area collinare a carattere agro - silvo - pastorale. Nel territorio di Villafrati, lungo il torrente San Marco, sono localizzate colture pregiate (ortaggi e agrumeti). I resti di due mulini ad acqua testimoniano passate tradizioni economiche legate alla macina del grano. Nel territori non esistono industrie bensì una categoria di artigiani di cui una piccola parte impegnata nel settore edilizio che, da alcuni anni, risente della crisi economica . Il terziario è rappresentato da alcune aziende commerciali e da strutture ristorative. Molti residenti sono occupati nel terziario nella città di Palermo, per cui diffuso è il pendolarismo. Villafrati gode di una biblioteca ben fornita e di diverse associazioni ( Consulta delle donne e dei giovani, Proloco, Avis, banda musicale “V.Bellini”, Protezione civile, scuola di karate, palestre, associazione “Sulle punte”). Non meno importante risulta il teatro”Baglio” sito nei locali della residenza estiva della famiglia Filangeri, infatti da parecchi anni Villafrati ospita diverse compagnie di teatro popolare e contemporaneo, per avvicinare l’utenza alla cultura del teatro. Cefala’ Diana Di rilevante valore ambientale è il castello di Cefalà Diana, costruito in epoca normanna e aperto al pubblico in orario e giorni programmati. Altrettanto importanti sono le Terme arabe, luogo di ristoro per tanti pellegrini nei tempi passati; oggi centro di cultura. Dalle alture del territorio il panorama verso 16 nord-est si apre su vaste pianure coltivate a cui fanno sfondo le aspre cime delle Serre della Trigna e Pizzo Cane di Baucina (Comune limitrofo). La popolazione è impegnata in parte nell’ artigianato e in parte nell’ attività agricola di tipo tradizionale. Nel territorio, essendo simile a quello di Villafrati, troviamo colture come ortaggi e agrumeti. Esiste un’ area commerciale artigianale ed industriale per le piccole e medie imprese, ubicata nell’ asse viario PAAG, dove i privati, supportati dalle agevolazioni del Comune e dal Patto Territoriale Alto Belice Corleonese, hanno realizzato strutture produttive nei diversi settori. Tale area rappresenta una fonte di ricchezza per fronteggiare il problema della disoccupazione. Cefalà Diana a livello culturale offre all’utenza diverse risorse: la biblioteca e la videoteca comunale, la parrocchia, l’ AVIS, il Centro Sportivo Italiano, la Proloco, l’ Associazione bandistica “G. Verdi “, gestita dal Comune. Le Terme e il Castello arabo-normanno, di inestimabile valore artistico e monumentale, rappresentano un’ importante risorsa per i turisti. Godrano Godrano presenta caratteristiche paesaggistiche assestanti. Il territorio, elevato in altitudine, arriva sino a m. 1900 con Rocca Busambra ed ospita vasti pascoli ed estese formazioni forestali a macchia mediterranea. Godrano, grazie alla posizione paesaggistica nel contesto della riserva naturale di Rocca Busambra e bosco di Ficuzza, ha notevole potenzialità nell’ ambito del turismo naturalistico. Gli abitanti integrano l’ attività del settore primario con quella dei servizi forestali. Godrano gode di un’ importante risorsa culturale, momentaneamente non fruibile, che è il museo etnografico ”Godranopoli“ che accoglie anche una sezione di arte contemporanea e di una biblioteca, dotata di cineteca, che offre un importante stimolo culturale. 17 Campofelice di Fitalia Campofelice di Fitalia, adagiato sul pizzo di Mezzaluna che da qualche anno è diventato bosco, è un piccolo centro agricolo dell’entroterra palermitano, con un contesto urbano gradevole. E’ un piccolo Comune, adagiato a circa 734 metri sul livello del mare, raggiungibile dalla scorrimento veloce Palermo-Agrigento. Siti importanti per paesaggio e storia sono la montagna del "Morabito" e Rocca Busambra dove presso le immediate vicinanze si trovano tracce di insediamenti protostorici dell' VIII sec. A.C, relativi alla cultura di S. Angelo Muxaro e di età ellennistica. Tra i ritrovamenti anche tombe di età ellennistica e medievale. Il territorio è caratterizzato da una folta vegetazione e verso la Pianotta, dove sono presenti uliveti, vigneti, alberi da frutta e giardini, dà spazio ai terreni seminativi dove si pratica la cerealicoltura. L’agricoltura ha costituito da sempre la principale attività lavorativa dei suoi abitanti. Il grano continua a rappresentare per il piccolo centro l’eccellenza della produzione agricola e per valorizzare questa peculiarità è stato nominato “Paese del grano”. Le aziende agricole, quasi tutte a conduzione familiare, sono distribuite su un territorio di circa 35 chilometri quadrati e dedite alla cerealicoltura e, in minima parte, agli allevamenti. Mezzojuso Il sito di Mezzojuso sorge ai piedi della pittoresca collina “Brigna”, estremo versante orientale del bosco Ficuzza e dista circa 36 Km da Palermo. E’ raggiungibile percorrendo la S.S. 121 Palermo-Agrigento e imboccando la S.P. 89 che collega i centri di Mezzojuso e Campofelice di Fitalia. Il paese è circondato, in qualsiasi stagione dell’anno, dal verde dei boschi, inseriti nella Riserva naturale del Bosco di Ficuzza e costituiti in gran parte da querce, castagni, olmi e frassini, che determinano una vivacità paesaggistica molto rilevante. Dando uno sguardo al suo territorio è possibile ammirare un vario paesaggio agricolo costituito prevalentemente da pascoli, vigneti,uliveti, seminativi, ortaggi e agrumi. L’economia del paese si basa essenzialmente sulla coltivazione dei tradizionali seminativi: grano duro, sulla, cereali, molto apprezzata è, inoltre, la produzione dell’olio extra – vergine proveniente da vecchi e nuovi impianti di oliveti. Altra fonte 18 importante, per l’economia locale, è la zootecnia, ovvero l’allevamento, allo stato semibrado, di ovini, bovini e caprini,con la conseguente produzione di prodotti lattiero - caseari e della carne. Il centro urbano di Mezzojuso è caratterizzato da strade strette, tortuose e spesso molto ripide, animate da qualche sott’arco, da vicoli e cortili. Al centro del paese si trova la piazza principale, nella quale si ergono i due campanili vicinissimi tra loro, quello della Matrice latina dell’Annunziata e l’altro della Matrice greca di San Nicolò di Mira. Le due chiese sono collegate da una scalinata, alla cui sommità si presenta il prospetto del “Castello”, antica struttura medievale ottenuta in enfiteusi da Giovanni Corvino, mercante pisano, che in quel periodo operava in Sicilia. Altre chiese e monasteri dislocati nei vari punti del paese contribuiscono ad arricchire il patrimonio architettonico e testimoniano la presenza dei due riti religiosi. La storia del Comune di Mezzojuso è sicuramente molto articolata e ricca di controversie, queste ultime originate in primo luogo dall’interpretazione etimologica del nome. Diverse sono state le interpretazioni date dagli storici locali e al nome di Mezzojuso: Manzil Yûsuf, Mensel Jusuf, Menzil Jusuf, ecc. ma, nonostante le varie alterazioni e deformazioni, l’origine araba del nome è accertata e variamente interpretata come: “abitazione”, “casale”, “villaggio”, mentre Yûsuf, in onore dell’emiro di Sicilia Abu al Fatah Yûsuf, rimane sempre invariato e tradotto come Giuseppe. Diverse, originariamente, furono le tesi sul primo insediamento umano e sulla prima formazione del centro abitato, ma successivamente tutte le indicazioni storiche e i documenti d’archivio portarono ad una tesi avvalorata da più parti e cioè che Menzil Jusuf è quel casale che gli Albanesi trovarono nel luogo in cui era stato costruito dagli Arabi e che essi ripopolarono. L’esistenza del feudo di Mezzojuso, prima dell’arrivo degli Albanesi, è storicamente accertata, infatti, dopo la dominazione musulmana del X secolo subentrarono i Normanni i quali costruirono una chiesa per ripristinare la religione cristiana e cancellare il ricordo dei musulmani. E’ accertato inoltre che Ruggero II nel 1132 donò i feudi di Mezzojuso e Scorciavacca, col casale e i suoi abitanti, al monastero di San Giovanni degli Eremiti di Palermo. Nel 1501 gli abitanti di Mezzojuso stipularono “le Capitolazioni” col Monastero di San Giovanni degli Eremiti e nel 1526 il feudo di Mezzojuso fu dato in enfiteusi alla famiglia Corvino fino al 1832, quando l’ultimo dei Corvino, Don Francesco Paolo Corvino Filangeri, morì senza lasciare eredi. Con la morte dell’ultimo dei Corvino decadde il principato conferito da Filippo IV a Don Blasco Corvino Sabea nel 1634 e si estinse inoltre la feudalità a Mezzojuso. Questo piccolo paese è stato al centro di altre vicende storiche, come la rivolta contro i Borboni nel 1856 durante la quale venne fucilato Francesco Bentivegna; inoltre, nel 1860, Michelangelo Barone, cittadino di Mezzojuso fu una delle XIII vittime della piazza omonima di Palermo. Altre vicende ancora hanno lasciato il loro ricordo nei monumenti e nelle lapidi votive, come ad esempio una lapide ove è segnata la sosta di Garibaldi in una casa del centro abitato. L’utenza di Mezzojuso può fruire della biblioteca, della banda musicale “G. Verdi”, della Caritas e di associazioni sportive. 19 EMIGRAZIONE CARENZE DISOCCUPAZIONE LINGUISTICO CULTURALI MANCANZA DI STUTTURE RICREATIVE STRUTTURE ADEGUATE SICUREZZA CONFORT: RISCALDAMENTI.... 20 CONTRIBUTO ANNUO Si rappresenta di seguito l’organigramma delle funzioni di questo Istituto Scolastico, la cui interazione realizza la qualità del risultato di funzionamento del servizio e la capacità di efficacia dello stesso. 21 DOCENTI FIDUCIARI DI PLESSO 1° E 2° COLLABORATORE COMUNE Villafrati PLESSO Infanzia DOCENTE COLLURA ANGELA Villafrati Primaria CALI' MARIA TERESA Villafrati Secondaria FINA ANTONINA Godrano Infanzia LA BARBERA LIDIA Godrano Primaria CANNELLA GIUSEPPA Godrano Secondaria CAMPOFIORITO CARMELA Cefalà D. Infanzia/Primaria CAMPANELLA FRANCESCA Mezzojuso Infanzia SANFILIPPO MARIA Mezzojuso Primaria LALA ROSALIA Mezzojuso Secondaria LA GATTUTA MARIA CECILIA Campofelice Infanzia/Primaria DORSA ANTONINA Vice Preside LO FASO FRANCESCA 2° Collaboratore LAGATTUTA MARIA FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1 - POF INS. TE PERNICE GIOVANNA AREA 2 - Sostegno bisogni speciali, GLIS, INS. TE COLLURA ANGELA GOSP AREA 3 - Informatica, PON e POR INS.TI MANATA GIUSEPPA LA GATTUTA ANNA MARIA AREA 4 - Alunni, orientamento, PROF.SSA PENNINO GIUSEPPA dispersione, viaggi d’istruzione INS.TE CANNELLA GIUSEPPA AREA 5 – Sostegno ai docenti PROF:SSA ROMEO MARIA 22 AMBITO FUNZIONE COMPITI AREA 1 ELABORAZIONE E GESTIONE POF (1 DOCENTE) AREA 2 INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (1 DOCENTE) AREA 3 NUOVE TECNOLOGIE E MULTIMEDIALITA’ NELLA DIDATTICA (2 DOCENTI) Coordina il Gruppo di lavoro POF IC 2013/2014 per elaborare la struttura del POF A.S.2013/2014, cura e redige materialmente la sua stesura. Relaziona e illustra i contenuti del POF alle riunioni istituzionali (Collegio dei docenti, Consiglio d’Istituto, assemblee dei genitori). Interagisce con i dipartimenti disciplinari. Elabora i dati di monitoraggio dei risultati degli apprendimenti I e II Quadrimestre . Coordina il gruppo di autovalutazione di Istituto che è presieduto dal DS . Interagisce con i coordinatori di classe per la rilevazione dei bisogni. Partecipa agli incontri con ASL, Servizi sociali, associazioni. Coordina le attività degli insegnanti di sostegno per l’A.S. 2013/2014 e cura la convocazione dei gruppi misti. Predispone la documentazione per le richieste delle ore di sostegno per l’A.S. 2014/15. Aggiorna i fascicoli personali degli alunni certificati . Monitora i dati sulla dispersione scolastica raccordandosi con l’Osservatorio di Area. Supporta i docenti nell’uso didattico delle nuove tecnologie. Fornisce supporto per l’utilizzo di software per il laboratorio multimediale. Gestisce e aggiorna il Sito della scuola. Predispone la progettazione e Por. 23 Continuità : Cura il raccordo SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO Promuove iniziative mirate e ne cura la progettazione in particolare per le classi ponte Aggiorna le schede informative per la scuola primaria e secondaria AREA 4 ALUNNI 1 DOCENTE SC. PRIMARIA 1 DOCENTE SC. SEC. AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI Orientamento in itinere e in uscita Scuola secondaria di II Grado: Promuove azioni progettuali di orientamento per le classi terze Scuola secondaria di I° Grado. Cura la distribuzione dei materiali per le attività di orientamento nelle classi terze. Cura la distribuzione del materiale informativo inviato dalle scuole secondarie di secondo grado. Si raccorda con gli Istituti di istruzione secondaria di II grado del territorio per le azioni propedeutiche alle scelte o di eventuale progettazione dopo l’effettuazione della scelta. Viaggi di istruzione Predispone il piano delle uscite didattiche, delle visite guidate e dei viaggi di istruzione. Promuove scambi culturali. – – – – ( 1 DOCENTE) – Organizza e gestisce il piano di valutazione nazionale INVALSI. Elabora e propone un piano di formazione per i docenti. Predispone e fornisce strumenti per la progettazione dell’attività didattica. Predispone e coordina criteri e indicatori per il sistema di valutazione di istituto e per le prove dell’esame di stato. Predispone i modelli di valutazione intermedia e finale della certificazione delle competenze. TUTOR NEOIMMESSI Ins.. Martinez Erika Del Carmen - Tutor dell’ins. D’Ancona Maddalena MENBRI ORGANO DI GARANZIA Prof.ri Inserra Melchiorre e Grato Nicola 24 MEMBRI COMMISSIONE POF Ins. te Dorsa Antonina /-Prof. Grato Nicola / Ins.te La Gattuta Liana / Ins.te Sagrì Rosa Maria DOCENTI REFERENTI Disturbi specifici dell’apprendimento: Ins.te Sagrì Educazione alla Legalità: Ins.te Mauro Antonia / Prof. ssa Delfino Maria Carolina Educazione ambientale e salute: Ins.te Portoghese Rosa / Ins.te D’India Adriana Educazione alla Sicurezza: Prof. ssa Lo Faso Francesca Referente progetto “Rrenjet Tona”: Prof. Di Miceli Giuseppe RESPONSABILI LABORATORI Scuola Secondaria di Villafrati Laboratorio scientifico: Prof.ssa Mirabile Anna Maria Laboratorio informatico/linguistico: Prof. Gigliotta Francesco Laboratorio musicale: Prof. Mauro Salvatore Palestra: Prof. Causa Sergio Scuola Secondaria di Godrano Laboratorio scientifico: Prof. ssa Campofiorito Carmela Laboratorio musicale: Prof. Mauro Salvatore Scuola Secondaria di Mezzojuso Laboratorio scientifico: Prof.ssa Pecoraro Laboratorio musicale: Prof. Pellegrino Antonino Laboratorio informatico/linguistico: Prof. ssa Cosentino Antonina Responsabile biblioteca: Prof. Di Miceli Giuseppe 25 Scuola Primaria Villafrati Laboratorio informatico: Ins. te Manata Giuseppa Laboratorio scientifico: Ins. Mauro Antonia Scuola Primaria Godrano Laboratorio informatico: Ins. La Gattuta Anna Maria Scuola Primaria Mezzojuso Laboratorio informatico: Ins.te Lagattuta Maria Responsabile biblioteca: Ins.te Schillizzi Sara Scuola Primaria Campofelice di Fitalia Laboratorio informatico: Ins.te Dorsa Antonina Responsabile biblioteca: Ins.te D’India Adriana COORDINATORI E SEGRETARI Scuola Secondaria di 1° grado di Villafrati CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO 1ª A MIRABILE ANNA MARIA CAUSA SERGIO 2 ªA FINA ANTONINA DE FRANCISCO GRAZIA 3 ªA MAGGIO ANNA MARIA PERNICIARO ANTONINA CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO 1ª B GUCCIONE ANNA MARIA LO FASO FRANCESCA 2ª B DI FIORE BIBIANA GIGLIOTTA FRANCESCO 3 ªB GRATO NICOLA PENNINO GIUSEPPA 26 Scuola Secondaria di 1° grado di Godrano CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO 1ª C PARISI ANTONELLA MAURO SALVATORE 2 ªC CAMPOFIORITO CARMELA TINNIRELLO SUSANNA 3 ªC INSERRA MELCHIORRE TECNOLOGIA Scuola Secondaria di 1° grado di Mezzojuso CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO 1ª A PECORARO ANNA MARIA ORLANDO MARIA LETIZIA 2ª A DI MICELI GIUSEPPE BURRIESCI ELENA 3ª A ROMEO MARIA LA GATTUTA CECILIA MARIA CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO 2ª B DELFINO MARIA CAROLINA BARRANCA 3 ªB INGUI’ GIULIANA ANFUSO RENATO COMITATO DI VALUTAZIONE La Barbera Lidia, Collura Angela, Grato Nicola e La Gattuta Orsola. Membri supplenti i docenti: D’India Adriana e Lo Faso Francesca. 27 COMMISSIONE INCLUSIONE Ins.te Cuttitta Giuseppina Prof.ssa Di Fiore Bibiana Prof.ssa La Gattuta Cecilia Maria Ins.te Lagattuta Maria Prof.ssa Maggio Anna Maria Prof.ssa Mirabile Anna Maria Ins.te Pecoraro Santina Ins.te Perrone Giuseppa COMMISSIONE ORARIA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Scuola Primaria: Lala Rosalia, Schillizi Sara Rita, Calì Maria Teresa, Cannella Giuseppa, Dioguardi Giuseppa, Dorsa Antonina, Perrone Giuseppa. Scuola Secondaria di primo : Fina Antonina, Lo Faso Francesca, Di Fiore Bibiana, La Gattuta Cecilia, Delfino Maria e Campofiorito Carmela. CALENDARIO DEGLI ESAMI DI STATO PER LE CLASSI TERZE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO - ANNO SCOLASTICO 2013-14: lunedì 6 giugno 2014 prova scritta di lingua italiana; martedì 7 giugno 2014 prova scritta di matematica; mercoledì 8 giugno 2014 prova scritta di lingua inglese e a seguire di lingua francese; giovedì 19 giugno 2014 Prova Nazionale Invalsi. La Riunione Preliminare viene fissata per venerdì 13 giugno 2014 alle ore 15:00. 28 TEMPO SCUOLA E ORGANIZZAZIONE DEFINIZIONE SOGLIE MINIME DISCIPLINARI PER LA SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª ITALIANO 8 9 8 8 8 MATEMATICA 6 6 6 6 6 SCIENZE 2 2 2 2 2 STORIA 3 2 2 2 2 GEOGRAFIA 2 2 2 2 2 INGLESE 1 2 3 3 3 ARTE E IMMAGINE 1 1 1 1 1 MUSICA 1 1 1 1 1 ED.MOTORIA 2 1 1 1 1 RELIGIONE 2 2 2 2 2 TOTALE 28 ore 28 ore 28 ore 28 ore 28 ore 29 ORARIO SETTIMANALE SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA - - - Le sezioni di Campofelice di Fitalia e Cefalà Diana sono a tempo ridotto e adottano il seguente orario: 8:00/13:00. Sono a tempo normale (8:00/16:00): 2 sezioni Mezzojuso; di 4 sezioni Villafrati; di 2 sezioni Godrano. di - Le scuole primarie di Cefalà Diana, Godrano e Villafrati hanno adottato la settimana corta su 28h settimanali, pertanto l’orario osservato è il seguente: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8:00 alle 14:00; martedì e giovedì dalle 8:00 alle 13:00. Le scuole primarie di Campofelice di Fitalia e Mezzojuso lavorano su sei giorni e osservano il seguente orario: lunedì-martedìmercoledì-venerdì 8:30 -13:30; giovedì-sabato 8:30-12:30 30 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO - Le sc. sec. di 1° grado di Villafrati e Godrano hanno adottato la settimana corta su 30 ore e osservano il seguente orario: 8:00/14.00. - La scuola Mezzojuso : - classe 1ª e 2ª B – Tempo normale – ore 8:30/13:30; - classi 2ª A /3ª A e B Tempo prolungato ore 8:30/16:30 (Lunedì Giovedì); sec. di INTEGRAZIONE/INCLUSIONE Il diritto allo studio è un principio garantito costituzionalmente (Art. 3 e 34) .Una scuola inclusiva risponde ai Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.) di tutti gli alunni e in particolare degli alunni disabili. Negli anni sessanta nel nostro paese l’integrazione è diventata diritto esigibile per ogni cittadino, ribadita poi nella legge 517 del 1977 e nella legge 104 del 1992 e non è accettabile nessun passo indietro rispetto al percorso attuato. È nella scuola, più che in ogni altra istituzione, che si realizzano i postulati di queste leggi. L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità è un percorso che coinvolge tutta la scuola, in particolare tutti i docenti, che contribuiscono secondo il proprio ruolo e le proprie competenze. Il diritto all’educazione e all’istruzione non può essere ostacolato, la scuola per questo garantisce in collaborazione con le famiglie e la comunità un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) ad ogni alunno, che ha come obiettivo primario la costruzione di un Progetto di vita realizzato attraverso lo sviluppo delle potenzialità, nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione. Questo progetto trova la sua massima attuazione attraverso la Collegialità, come: presenza delle specificità professionali all’interno degli organi collegiali della scuola; organizzazione delle attività rispetto a due criteri, quello del raccordo in verticale ed in orizzontale degli interventi didattici e quello della condivisione di obiettivi- strumenti- risorse- competenze per l’integrazione; raccordo tra l’attività pedagogico – didattica svolta dai docenti specialisti e i docenti curricolari ed insieme poi, con gli organi collegiali della scuola; attività di consulenza per famiglie, alunni e docenti; gestione dei contatti con il servizio degli specialisti della Asl di Misilmeri; gestione dei rapporti con i servizi sociali del Comune e del servizio di assistenza specialistica. Tutto ciò assicura la giusta attenzione alla componente collegiale “di sostegno”, ostacolando ogni forma di isolamento. Il sistema scolastico italiano è influenzato inoltre dal fenomeno della presenza di alunni non italiani che ha assunto, specialmente negli ultimi anni, dimensioni notevoli. Anche nella nostra realtà vi è la presenza di un buon numero di alunni stranieri. L’elemento che caratterizza l’ambiente in cui operiamo è: 31 un contesto ambientale di piccoli comuni che accoglie alunni extracomunitari basandosi sulla capacità di accoglienza ed integrazione, rendendo necessario un intervento coordinato con le famiglie, con le istituzioni, con gli enti locali, con le associazioni culturali e con i soggetti educativi presenti sul territorio, in modo da favorire l’integrazione, sulla base dei principi di accoglienza e rispetto reciproco. La scuola conosce i suoi alunni stranieri, “quanti sono”, “da quali nazioni provengono”, “come procede il loro percorso scolastico” e cerca di attuare interventi necessari alla piena partecipazione alla vita della comunità scolastica. La provenienza degli alunni stranieri, o meglio i tanti e diversi paesi di origine, in una scuola o in una classe, si esprimono con una varietà di appartenenze, un fenomeno che se pur complesso, costituisce una risorsa nella sua tensione fra identità e differenza. La consapevolezza del patrimonio di civiltà europea, insieme all’incontro aperto con altre culture e modelli di vita diversi, garantisce a tutti i cittadini, italiani e non, di compiere nella nostra scuola una reale esperienza di apprendimento e di inclusione sociale. L’obiettivo del nostro Istituto è “Una scuola aperta a tutti” proiettata verso la valorizzazione della diversità, come valore aggiunto. Il nostro Istituto Comprensivo, attento e sensibile alle problematiche degli alunni in difficoltà , in un’ottica di prevenzione , anche quest’anno, nel rispetto della Legge 8 ottobre 2010 n° 170, prevede di attivare interventi tempestivi capaci di individuare i casi sospetti di DSA. Si propone di avviare attività di ricerca-azione per l’identificazione precoce e la messa in atto di interventi educativi e didattici, necessari a sostenere il corretto processo di insegnamento-apprendimento, nonché forme di verifica e di valutazione per garantire il diritto allo studio degli alunni con diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento quali: 32 DISLESSIA Difficoltà specifica nella lettura. Difficoltà a riconoscere e a comprendere i segni associati alla parola DISNOMIA Difficoltà di richiamare alla memoria la parola corretta quando è necessaria. DSA DISPRASSIA . Difficoltà di compiere movimenti coordinati sequenzialmente tra loro, in funzione di uno scopo DISORTOGRAFIA Difficoltà ortografica. In genere si riscontrano difficoltà nello scrivere le parole usando tutti i segni alfabetici e a collocarli al posto giusto e/o a rispettare le regole ortografiche (accenti, apostrofi, ecc..) DISGRAFIA Difficoltà a livello grafo-esecutivo. Il disturbo della scrittura riguarda la riproduzione dei segni alfabetici e numerici con tracciato incerto, irregolare. Riguarda la forma e non il contenuto DISCALCULIA Difficoltà nelle abilità di calcolo e di scrittura e lettura del numero. Per affrontare al meglio ed evitare il peggioramento dei Disturbi Specifici di Apprendimento occorre che l’intervento messo in atto sia di tipo globale, ossia è necessario coinvolgere tutte le risorse presenti: le persone (famiglia, alunni, docenti, tecnici), le conoscenze (culturali, legislative, didattiche, pedagogiche e psicologiche) e gli strumenti (tradizionali, convenzionali, compensativi, dispensativi). E’necessario attuare l’intervento già nella scuola dell’infanzia, attraverso programmi di potenziamento dei prerequisiti, dell’apprendimento, della letto-scrittura; nella scuola primaria si può prevenire, invece, attraverso la somministrazione di test di screening che consentono di individuare i bambini a rischio di apprendimento della letto-scrittura. Alla prevenzione segue la diagnosi precoce, con l’attivazione di trattamenti tempestivi nelle prime fasi di apprendimento della letto-scrittura. La normativa vigente non 33 prevede, anche in presenza di un riconoscimento clinico, il supporto di un docente di sostegno, garantisce tuttavia l’attuazione di buone prassi che assicurino il successo scolastico degli alunni con DSA. In attesa della diagnosi la scuola inserisce nel POF attività didattiche e di formazione sui DSA che coinvolgano tutto il corpo docente. Per aiutare gli alunni, l’Istituto si adopera a realizzare le seguenti prassi: crea un percorso didattico personalizzato (PDP - piano didattico personalizzato); individua metodologie didattiche adeguate e flessibili per i bisogni degli alunni; utilizza strumenti compensativi e dispensativi; collabora con gli specialisti e la famiglia (concordare insieme i compiti a casa, le modalità di aiuto, gli strumenti compensativi, le dispense, le interrogazioni, la riduzione dei compiti…) la valutazione deve concretizzarsi discriminando fra ciò che è espressione diretta del disturbo e ciò che esprime l’impegno dell’allievo e le conoscenze effettivamente acquisite. Per gli alunni con DSA adeguatamente certificati la valutazione e la verifica degli apprendimenti, effettuate in sede di esame conclusivo della scuola secondaria di primo grado, devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni. Nello svolgimento delle prove d’esame verranno adottati strumenti metodologico/didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. Nel diploma finale rilasciato al termine dell’esame non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove (D.P.R. 22 Giugno 2009 n° 122). INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI PREMESSA La direttiva del 27/12/2012 e la C.M. 8/2013 hanno introdotto il concetto di Bisogni educativi Speciali (BES) nei quali rientrano tre grandi sottocategorie: quella della disabiltà, quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socio- economico, linguistico e culturale. La direttiva estende a tutti gli alunni l’impiego calibrato, in modo permanente o temporaneo, dei pilastri dell’inclusività: individualizzazione, personalizzazione, strumenti compensativi, misure dispensative, nella prospettiva di una presa in carico inclusiva di tutti gli alunni . Lo strumento privilegiato è rappresentato dal PDP che tutti i docenti del Consiglio di classe sono chiamati ad elaborare al fine di documentare ed elaborare le strategie d’intervento più idonee. Tale documento è aggiornabile e integrabile nel corso dell’anno scolastico, sulla base delle esigenze e delle strategie necessarie all’alunno e dovrà sempre essere condiviso con la famiglia. L’’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, richiede l’applicazione di innovazioni didattiche, nonchè un’attenta riflessione sulle pratiche d’insegnamento, azioni che rivestono un elevato livello di complessità. In tale prospettiva, l’impegno dei docenti è rivolto alla valorizzazione della realtà personale, umana, sociale e familiare degli alunni BES, nonché alla loro formazione attraverso la realizzazione di un’organizzazione educativa e didattica personalizzata negli obiettivi, nei percorsi formativi e nelle strategie didattiche. FINALITA’ Definire pratiche condivise ; favorire l’integrazione e l’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali; progettare percorsi di individualizzazione e/o personalizzazione con l’obiettivo principale dello sviluppo della socializzazione e dell'apprendimento; 34 incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola ed esperti nel settore delle difficoltà dell’apprendimento; adottare forme di verifica e valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti; accompagnare adeguatamente gli studenti con Bisogni Educativi Speciali nel percorso scolastico; fornire materiali e strumenti comuni di indagine, osservazione, rilevazione e progettazione del percorso formativo; trovare forme di verifica e valutazione collegiali; monitorare le azioni e gli interventi a livello collegiale. ALUNNI BES (Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e Circolare n°8 del 06/03/2013) DISABILITA’ (L. 104/92) La Documentazione comprende: 1. il verbale di accertamento della situazione di disabilità; 2. la Diagnosi Funzionale; 3. il Profilo Dinamico Funzionale ; 4. il Piano Educativo Individualizzato. DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI:(DSA, ADHD, Disturbo dell’eloquio,Disprassia..) ( con presenza di diagnosi specialistica o in attesa di approfondimento diagnostico). La Documentazione comprende: 1.Relazione clinica che includa il percorso di valutazione effettuato, le indicazioni di intervento, i riferimenti relativi alla presa in carico, l’indicazione dei test e dei punteggi ottenuti. La diagnosi di DSA, può essere effettuata da strutture pubbliche e private accreditate (secondo i criteri previsti dalle Linee di Indirizzo regionali e dalla Consensus Conference nazionale per i DSA del 2007). 2.Piano Didattico Personalizzato per DSA SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO: ( situazioni segnalate dai servizi sociali del territorio, dalla famiglia, rilevazioni del consiglio di classe attraverso osservazione diretta). La Documentazione comprende: 1. Eventuale segnalazione dei Servizi Sociali del territorio 2. Considerazioni pedagogiche e didattiche del consiglio di classe 3. Dichiarazione di Adesione Famiglia 4. Piano Didattico Personalizzato BES Le situazioni di svantaggio socio-economico e culturale, vengono considerate nella misura in cui costituiscono un ostacolo per lo sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale, sociale dell’alunno e generano scarso funzionamento adattivo, con conseguente peggioramento della sua immagine sociale. SVANTAGGIO LINGUISTICO E CULTURALE: (alunni stranieri neo-arrivati in Italia o che non hanno ancora acquisito le adeguate competenze linguistiche). La Documentazione comprende: 1. Indicazioni Commissione Intercultura o Protocollo di Accoglienza Alunni Stranieri 2. Considerazioni pedagogiche e didattiche del Consiglio di Classe 35 3. 4. Dichiarazione di Adesione Famiglia Piano Didattico Personalizzato BES DISAGIO COMPORTAMENTALE/RELAZIONALE: alunni con funzionamento problematico (senza certificazione sanitaria) La Documentazione comprende: 1. Considerazioni pedagogiche e didattiche del Consiglio di Classe 2. Dichiarazione di Adesione Famiglia 3. Piano Didattico Personalizzato BES PROCEDURE CONDIVISE 1. Rilevazione 2. Criteri di intervento 3. Strutturazione del PDP BES 4. Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola 5. Monitoraggio intermedio e finale IL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di classe definisce gli interventi didattico/educativi, individua le strategie e le metodologie più utili per la realizzazione della piena partecipazione degli studenti con BES al normale contesto di apprendimento. E’ compito del Consiglio di classe individuare gli alunni con Bisogni Educativi Speciali per i quali è “ Necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed, eventualmente, di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni”. Nel caso in cui non sia presente la diagnosi, il Consiglio di Classe motiva opportunamente le decisioni assunte ( verbalizzando), sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche. L’ attuazione dei percorsi personalizzati per tutti i BES è di competenza e responsabilità di tutti i docenti del Consiglio di classe. IL RUOLO DELLA FAMIGLIA Per quanto riguarda il coinvolgimento della famiglia, si sottolinea, non solo la necessità che essa sia informata dei bisogni rilevati dagli insegnanti, ma anche sul proprio ruolo di corresponsabilità e sulla necessità di una condivisione e collaborazione. La modalità di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una condivisione del percorso. In accordo con la famiglia verranno individuate le modalità e le strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dell’alunno, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti dal POF. Con l’apposizione della firma la famiglia deve essere consapevole che autorizza il Consiglio di Classe ad utilizzare tutti gli strumenti indicati per il raggiungimento del successo scolastico dell’alunno, impegnandosi a collaborare. Questo deve essere chiarito fin dall’inizio. Se la famiglia non vuole che siano rese palesi le difficoltà dello studente lo deve dichiarare ed essere consapevole delle conseguenze cagionate dalla mancanza di collaborazione . Rifiutando l’adozione delle misure indicate nel PDP per il successo scolastico dello studente si assume anche la responsabilità di un suo eventuale insuccesso. In ogni caso la mancata adesione della Famiglia alla stesura del PDP, non solleva gli insegnanti dall’attuazione del diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, in quanto, la Direttiva Ministeriale, 36 richiama espressamente i principi di personalizzazione dei percorsi di studio enunciati nella legge 53/2003. Ogni documentazione rientra nei dati sensibili secondo la normativa sulla privacy, quindi, senza l’autorizzazione della famiglia, non si può rendere noto ad altri questa condizione. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP BES) Il PDP BES è elaborato sulla base del disagio e dei bisogni educativi dell’alunno, ha carattere di temporaneità e si configura come progetto d’intervento limitato al periodo necessario per il raggiungimento degli obiettivi in esso previsti. L’alunno che “avverte” di non essere in grado di apprendere (difficoltà di lettura,scrittura,calcolo,…) le varie materie di studio prova un profondo disagio anche nella comunicazione e nella relazione con gli adulti e con i coetanei; a volte “nasconde” o “camuffa” questo disagio con comportamenti provocatori; oppure è disattento, agitato,disturba il normale svolgimento delle lezioni. Spesso ad un’osservazione superficiale questi comportamenti ed atteggiamenti vengono attribuiti a scarso interesse, svogliatezza, basso livello di autostima. Accade spesso che l’alunno viene deriso dai compagni e non è posto nella condizione di manifestare la condizione di disagio che sta vivendo; motivo per cui le reali cause di un tale comportamento e di tale situazione devono essere individuate tempestivamente prima che l’alunno manifesti problematiche nella sfera emozionale, più rilevanti delle stesse difficoltà di apprendimento. Gli alunni che presentano queste e altre difficoltà non “certificati” sono identificati dal Consiglio di classe come alunni BES e necessitano in ambito educativo ed apprenditivo di “educazione speciale personalizzata”. RILEVAZIONE DEI BISOGNI PROCEDURA Compilazione scheda Identificazione e analisi del problema attraverso lo strumento scheda di individuazione dei Bisogni Educativi Speciali da parte de Consiglio di classe Individuazione delle possibili soluzioni comuni di intervento ( coinvolgimento del Consiglio di Classe, della Famiglia, consulenza pedagogica/psicologica, Servizi sociali del territorio). La famiglia può autorizzare o non autorizzare la stesura del PDP attraverso la firma. OBIETTIVI MINIMI ED ESAMI Gli obiettivi minimi che questi alunni devono raggiungere in ogni materia sono identici a quelli dei compagni, così come stabilito nelle programmazioni disciplinari curricolari. •Le indicazioni per questi alunni sono relative all’adozione di strumenti compensativi e dispensativi, di modalità differenti di verifica e valutazione, che afferiscono ai modi, ma non alla sostanza. In ogni caso le prove scritte e orali devono essere uguali a quelle dei compagni e non differenziate (semplificate o simili). STRATEGIE ORGANIZZATIVE Stesura e messa a punto del piano di intervento (PDP BES). Procede alla progettazione di azioni mirate, utilizzando le risorse e le competenze disponibili all’interno o all’esterno della scuola, agendo sull’alunno 37 individualmente, in piccolo gruppo o sull’intero gruppo classe a seconda delle necessità, attraverso il coinvolgimento del Consiglio di classe, della Famiglia, delle Funzioni Strumentali e del Referente BES. MODALITA’ DI VERIFICA Realizzazione di verifiche strutturate a scelte multiple, chiuse, V/F..., realizzazione di verifiche a risposte aperte o in forma digitale; riduzione/selezione della quantità (non della qualità)di esercizi nelle verifiche scritte; organizzazione di interrogazioni programmate; prove orali in compensazione alle prove scritte; programmazione di tempi più lunghi per le prove scritte. VALUTAZIONE FORMATIVA E VALUTAZIONE FINALE In conformità a quanto indicato nel piano personalizzato, andranno specificate le modalità attraverso le quali si intende valutare i livelli di apprendimento nelle diverse discipline . Per ogni disciplina andranno pertanto individuate le modalità che consentano di accertare l’effettivo livello di apprendimento. Decrementare atteggiamenti individualistici che portano ad una competitività poco costruttiva all’interno del gruppo e sviluppare atteggiamenti prosociali. Svolgere il lavoro in un clima relazionale positivo centrato sul rispetto e la collaborazione tra tutti coloro che operano nella scuola. BISOGNI FORMATIVI: NUOVI STILI DI INSEGNAMENTO Incrementare la comunicazione come luogo di apprendimento significativo ( scambio di esperienze e condivisione delle conoscenze). -Individuare variabili di criticità e problemi, segnalati dal gruppo.. 38 Favorire l’inclusione attraverso esperienze di apprendimento significativo CONTRATTO FORMATIVO RUOLI, FUNZIONI E RESPONSABILITA’ "La individuazione degli itinerari di apprendimento è garanzia per l’alunno di effettiva soddisfazione del diritto allo studio". La Programmazione dovrà quindi, articolarsi in modo da prevedere la costruzione e la realizzazione di percorsi individuali di apprendimento scolastico. docenti spetta, dunque, il compito di svolgere la loro professione in modo pedagogicamente, deontologicamente e culturalmente funzionale ai bisogni e alle caratteristiche dei loro alunni. Per costruire percorsi (curricoli) individualizzati occorre per prima cosa conoscere gli alunni, diagnosticare i livelli di partenza, individuarne biso-gni e risorse. Tuttavia fare una scuola basata sui curricoli individualizzati non può correttamente significare fare un tipo di scuola diversa per ogni alunno, bensì gestire gli alunni per gruppi omogenei come livello di preparazione culturale e di maturazione umana. alunni, protagonisti fondamentali dell’azione educativa, hanno diritto ad interventi pedagogico didattici mirati e funzionali ma, al tempo stesso, hanno il dovere di impegnarsi al meglio delle loro possibilità per migliorare se stessi e per apportare il proprio contributo al benessere degli altri. Ciò può avvenire soltanto con la partecipazione consapevole, l’impegno, la volontà, la motivazione e l’interesse. genitori svolgono un’azione di primaria importanza sul piano educativo e formativo e sul piano dell’istruzione. Senza il completo coin-volgimento delle famiglie la scuola non può conseguire le proprie finalità educative; senza, cioè, che ci sia una profonda condivisione delle attività e delle proposte della scuola e senza che vi siano scambi in-formativi tra scuola e famiglia sulla personalità dell’alunno, sul suo carattere, i suoi problemi, i suoi reali interessi, sulle sollecitazioni positive o sui condizionamenti negativi che riceve dalla società, dal terri-torio, dagli amici. Molto possono fare i genitori anche sul piano del rafforzamento delle motivazioni verso le attività scolastiche e i pro-blemi della cultura, aiutando l’alunno a conoscersi meglio, a migliorare il concetto di sé, ad accrescere la fiducia nelle proprie possibilità, a rafforzare le proprie abitudini, a coltivare i propri reali interessi. E’ necessario dunque che l’ambiente familiare trasmetta ai figli l’impor-tanza della scuola, dell’impegno personale necessario per raggiungere qualsiasi obiettivo, oltre che l’esempio della responsabilità e della coerenza. personale amministrativo contribuisce a realizzare una corretta gestione amministrativa, garantendo l’uso corretto delle risor-se strutturali e finanziarie come strumenti importantissimi per l’azione pedagogica e didattica. personale ausiliario mediante specifiche mansioni di pulizia e di mantenimento delle strutture e delle attrezzature e di vigilanza sugli alunni, contribuisce a fare della scuola un ambiente organizzato per essere stimolante ai processi di apprendimento e di formazione culturale dei giovani. 39 ORGANI COLLEGIALI CON LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORI Consiglio d’ Istituto Il Consiglio d’ Istituto è costituito da ventuno membri così ripartiti: o Il Dirigente Scolastico o Il Presidente o Il Vice-Presidente o Otto rappresentanti dei docenti o Otto rappresentanti dei genitori o Due rappresentanti dei componenti ATA Il Consiglio dura in carica tre anni, è presieduto da un genitore e le funzioni di Segretario sono affidate dal Presidente ad un membro del Consiglio stesso. Alle sedute del Consiglio d’ Istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio stesso. Il Consiglio d’ Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento. Delibera il Programma finanziario dello Istituto (Programma Annuale), definisce il calendario delle attività didattiche, stabilisce il regolamento interno. Collegio dei docenti Il Collegio docenti, presieduto dal Dirigente Scolastico e con la verbalizzazione del primo collaboratore, programma dal mese di settembre al mese di giugno tutte le attività da svolgere durante l’ anno scolastico: o riunioni collegiali; o riunioni dei Consigli di classe; o commissioni; o dipartimenti; o corsi di aggiornamento e/o auto aggiornamento; o modifiche del P.O.F. CONSIGLI D’ INTERSEZIONE, D’ INTERCLASSE E DI CLASSE I Consigli d’ Intersezione della Scuola dell’ Infanzia ed i Consigli d’ Interclasse della Scuola Primaria si riuniscono ogni due mesi. I Consigli di Classe della Scuola secondaria di primo grado si riuniscono ogni mese. 40 I Consigli d’ Intersezione, d’ Interclasse e di Classe Componenti solo docenti Componenti anche genitori Svolgono compiti comuni: Hanno poteri consultivi: organizzazione dei criteri su tematiche; - discussioni su proposte ; e modalità di osservazione - pareri su libri di testo. dell’alunno; individuazione di risorse e bisogni; progettazione di attività ; verifica delle programmazioni. Consigli di classe I Consigli di classe (costituiti da Dirigente scolastico, docenti, rappresentanti dei genitori) e di interclasse (costituiti da Dirigente scolastico, docenti, rappresentanti dei genitori) hanno i seguenti compiti: o formulare proposte al Collegio dei docenti in ordine all’ azione educativa e didattica e iniziative di sperimentazione; o agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti e genitori; o verificare l’ andamento complessivo dell’ attività didattica nelle classi di loro competenza per gli opportuni adeguamenti. Ogni Consiglio di classe ha un coordinatore nominato dal Dirigente Scolastico, che presiede i Consigli di classe e in caso di assenza delega il coordinatore a rappresentarlo Il personale ATA Il personale ATA, assolve alle funzioni amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative e di sorveglianza connesse alle attività della scuola, in rapporto di collaborazione con il Dirigente Scolastico e 41 con il personale docente. Tali funzioni sono assolte sulla base dei principi dell’autonomia scolastica di cui all’art. 21 della Legge n. 59/1997, dei regolamenti attuativi e delle conseguenti nuove competenze gestionali riorganizzate, sulla base del principio generale dell’unità dei servizi amministrativi e generali e delle esigenze di gestione e organizzazione , con il coordinamento del Direttore dei servizi generali e amministrativi. Orario di servizio L’orario di servizio è inteso come il periodo di tempo giornaliero necessario per assicurare la funzionalità dell’istituto scolastico. Inizia con gli adempimenti indispensabili connessi con l’apertura della scuola e termina con quelli di chiusura della stessa nonché con l’espletamento di tutte le attività amministrative, didattiche e scolastiche in generale. ORARIO DI RICEVIMENTO DEL PUBBLICO LUNEDI’ 15:30/17:00 MARTEDI’ 11:30/14:15 MERCOLEDI’ GIOVEDI’ ---- 11:30/14:15 VENERDI’ ---- SABATO 11.30/13:00 AREA D Cognome e nome Oliva Grazia Qualifica Settore Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Svolge attività lavorativa di rilevante complessità ed avente rilevanza esterna. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze ed in relazione alle direttive impartite dal Dirigente Scolastico organizza autonomamente l’attività del personale ATA. E’ funzionario delegato, Ufficiale Rogante e Consegnatario dei beni mobili. 42 AREA B PERSONALE ASSISTENTE AMMINISTRATIVO Svolge le seguenti attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità diretta. Nelle istituzioni scolastiche ed educative dotate di magazzino può essere addetto, con responsabilità diretta, alla custodia, alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in giacenza. Esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l'utilizzazione di strumenti di tipo informatico, pure per finalità di catalogazione, con autonomia operativa e responsabilità diretta. Ha competenza diretta della tenuta dell'archivio e del protocollo. Battaglia Biagio (Alunni) Cannizzaro Nicolò (Protocollo) Cuccia Giovanna (Personale) Fucarino Salvina (Patrimonio e contabilità) Livaccari Isidora (Personale) Sig. Tripo Onofrio Salvatore (Alunni) AREA A COLLABORATORI SCOLASTICI Gli obiettivi assegnati vengono raggiunti utilizzando l’ orario ordinario, flessibile e plurisettimanale. Esegue, nell'ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. E' addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’ orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, compresa l’ ordinaria vigilanza e l’ assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell' accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’ interno e nell' uscita da esse, nonché nell’ uso dei servizi igienici e nella cura dell’ igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall'art. 46. 43 “Le nuove Indicazioni confermano la validità dell’impianto educativo e culturale della scuola di base italiana che si è venuto consolidando nel corso di tanti anni, con le sue vocazioni di accoglienza e di inclusione, ma siamo consapevoli che occorre ripensare a fondo il modo di essere della scuola; che è necessario fare di più per i nostri ragazzi; che dobbiamo garantire in uno scenario mutato, anche dal punto di vista demografico, più solide competenze ai nostri giovani. Ciò a partire dalla padronanza della lingua italiana, dalle capacità di argomentare e di risolvere problemi, dall’incontro con il nostro patrimonio storico, artistico e ambientale, dalle sempre più indispensabili competenze digitali. Si delinea un core curriculum che deve saper riscoprire le cose essenziali, quelle che contano nella formazione dei ragazzi di oggi, che sono già proiettati in un mondo per larga parte ancora sconosciuto, da affrontare con una dotazione di competenze appropriata. Vi propongo, allora, di considerare la fase di attuazione delle Indicazioni 2012 come un periodo di coinvolgimento attivo e diffuso di tutte le comunità scolastiche nel quale torni a prevalere il gusto della ricerca, dell’innovazione metodologica, della sfida dell’apprendimento permanente, per allievi e insegnanti. Gli esiti di questo lavoro dovrebbero consentire un adeguamento continuo non solo del curricolo di ogni scuola ma anche delle stesse Indicazioni Nazionali.” 44 La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e si organizzano la ricerca e l’ innovazione educativa. Il curricolo dà importanza alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni. Ogni scuola predispone il curricolo, all’ interno del Piano dell’ offerta formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni. Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’ Infanzia e attraverso le discipline nella scuola del Primo Ciclo. Il curricolo d’ Istituto è l’espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia della scuola. Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. 45 Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità egli imprevisti. SCUOLA DELL’INFANZIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA CAMPI DI ESPERIENZA IL SE’ E L’ALTRO Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con le altre.. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che 46 è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. IL CORPO E IL MOVIMENTO Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i ritmi e i segnali del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. IMMAGINI, SUONI, COLORI Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e 47 altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione...); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro – musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. I DISCORSI E LE PAROLE Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi su significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. 48 LA CONOSCENZA DEL MONDO Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare Le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Oggetti, fenomeni, viventi Numero e spazio SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA ITALIANO L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazioni, discussioni di classe o di gruppo) tinenti,formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario tipo, 49 continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA 50 Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera. STORIA L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. 51 GEOGRAFIA L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geograficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.) Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza. MATEMATICA L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. 52 Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...). Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...). Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà. L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi SCIENZE 53 personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato,elabora semplici modelli. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. MUSICA L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare 54 tecniche e materiali, suoni e silenzi. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali. È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia. ARTE E IMMAGINE EDUCAZIONE FISICA L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la 55 drammatizzazione e le esperienze ritmicomusicali e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale. TECNOLOGIA 56 RELIGIONE L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per i cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per ITALIANO 57 58 apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logicosintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA LINGUA INGLESE L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere. 59 SECONDA LINGUA COMUNITARIA L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare. L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio. Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della STORIA 60 storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. GEOGRAFIA Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche;sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche. MATEMATICA L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati 61 per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. SCIENZE 62 Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. MUSICA L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. ARTE E IMMAGINE L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione 63 di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato. EDUCAZIONE FISICA L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune. TECNOLOGIA L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. 64 Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione. L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe RELIGIONE 65 essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. 66 PROGETTI PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA “PER SCOPRIRE BASTA UN CLICK” PER GLI ALUNNI DI VILLAFRATI E GODRANO EXTRA CURRICULARE PER GLI ALUNNI DI GODRANO IL VILLAGGIO IN FESTA: “GIULLARI E MENESTRELLI NARRANO IL NATALE” CURRICULARE PER I DOCENTI E EXTRA CURRICULARE PER I BAMBINI IL VILLAGGIO IN FESTA: “GRANDE FESTA DI TUTTE LE FESTE” PER GLI ALUNNI DI GODRANO E MEZZOJUSO CURRICULARE PER MEZZOJUSO, EXTRA CURRICULARE GODRANO PROGETTI PER LA SCUOLA PRIMARIA “IL GRANDE GIOCO DEL TEATRO” PER GLI ALUNNI DI VILLAFRATI EXTRA CURRICULARE CLASSI COINVOLTE: 2 - 3 -4 “STORIA PIU’... TRA MEMORIA E RICERCA” PER GLI ALUNNI DI CAMPOFELICE PLURICLASSE 3ª – 4ª – 5 ª EXTRA CURRICULARE “ PAROLE E NUMERI IN GIOCO” PER GLI ALUNNI DI MEZZOJUSO EXTRA CURRICULARE CLASSI COINVOLTE: 3ª A/3ª B PIANO PER LA FRUIZIONE DELLA BIBLIOTECA PER GLI ALUNNI DI MEZZOJUSO CLASSI COINVOLTE: 1ª A/1ª B CURRICULARE 2ª A/2ª B -3ª A/3ª B- 4ª A-5ª A/5ª B 67 PROGETTI PER LA SCUOLA SECONDARIA “IL PIACERE DI LEGGERE” PER GLI ALUNNI DI MEZZOJUSO CURRICULARE 1 PROGETTO “PER SCOPRIRE BASTA UN CLICK” EQUIPE DI PROGETTO : 4 insegnanti della scuola dell’infanzia di Villafrati e Godrano Il progetto nasce dall’ esigenza di far conoscere le componenti e le periferiche del computer ai bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia di Villafrati e Godrano, facendo acquisire loro un livello minimo di strumentalità e padronanza. Obiettivi formativi: conoscere il computer nelle funzioni generali e nelle sue parti; individuare i possibili utilizzi del computer; conoscere le parti costruttive della macchina; utilizzare i tasti principali della tastiera; saper utilizzare il programma Paint e Word. Risultati attesi: Il progetto si realizzerà in orario extra curriculare con cadenza settimanale. Alla fine del percorso i bambini dovranno essere in grado di riconoscere le parti del computer e saperlo utilizzare per semplici funzioni. 2 IL VILLAGGIO IN FESTA: “GIULLARI E MENESTRELLI NARRANO IL NATALE” EQUIPE DI PROGETTO: i 4 docenti della Scuola dell’infanzia di Godrano. La festa del Natale con i suoi simboli e l’atmosfera che la pervade diventa un’occasione per condividere e trasmettere lo spirito natalizio nei suoi più veri valori legati alla fratellanza, alla solidarietà e alla condivisione. Obiettivi formativi: scoprire la tradizione natalizia ai tempi di S. Francesco scoprire la festa del Santo Natale; conoscere segni e simboli della tradizione natalizia; vivere lo spirito natalizio come condivisione e fratellanza. Risultati attesi: il progetto si realizzerà in orario curriculare per i docenti ed extra curriculare per i bambini. I bambini impareranno a vivere lo spirito natalizio come condivisione e fratellanza. 68 IL VILLAGGIO IN FESTA: “ GRANDE FESTA DI TUTTE LE FESTE” 3 EQUIPE DI PROGETTO: i docenti della Scuola dell’infanzia di Godrano e Mezzojuso. A conclusione del progetto annuale “Fantastica scuola” i bambini della Scuola dell’infanzia di Godrano si incontreranno con i coetanei di Mezzojuso per partecipare alla “Festa del villaggio” al castello di Mezzojuso.Obiettivi formativi: scoprire la vita del castello; conoscere i personaggi del castello; scoprire usi e tradizioni dei villaggi; conoscere segni e simboli del castello. Risultati attesi: i bambini devono poter condividere serenamente momenti festosi. 4 “ IL GRANDE GIOCO DEL TEATRO” EQUIPE DI PROGETTO: 4 docenti della Scuola Primaria di Villafrati. Il progetto tende alla formazione non di attori “professionisti”, ma della persona nella sua totalità. E’ una proposta ludica che risponde al bisogno degli alunni di esprimersi, inventare e creare. Prevede , in un primo momento, un approccio basato sull’espressione corporea e sul gioco del teatro e, successivamente, sull’interiorizzazione delle regole delle tecniche teatrali. Obiettivi formativi: stabilire rapporti chiari e corretti all’interno del gruppo di lavoro; incrementare una corretta comunicazione interpersonale; rafforzare l’unità di espressione tra corpo e mente; favorire l’espressività e la creatività....Risultati attesi: gli alunni vivranno il successo delle proprie azioni, esternando le emozioni, interagendo con i pari con atteggiamenti controllati e protesi verso la collaborazione e la reciprocità. 69 5 “STORIA PIU’....TRA MEMORIA E RICERCA” EQUIPE DI PROGETTO: 1 docente della Scuola Primaria di Campofelice di Fitalia. Il progetto proposto servirà ad approfondire i contenuti di storia proposti agli alunni. Obiettivi formativi: rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali e disegni; acquisire un metodo di studio per comprendere il contenuto di un testo storico; confrontare gli aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente; conoscere termini specifici del linguaggio disciplinare....Risultati attesi: gli alunni avranno l’opportunità di approfondire i contenuti proposti riuscendo a capire l’importanza di quanto loro proposto. 6 “ PAROLE E NUMERI IN GIOCO” EQUIPE DI PROGETTO: 3 docenti di Mezzojuso Il progetto si propone , tramite l’approccio laboratoriale e la metodologia utilizzata (Brainstorming), di motivare gli alunni suscitando interesse, curiosità e partecipazione attiva in un ambiente di apprendimento cooperativo. Obiettivi formativi:consolidare la tecnica della scrittura; migliorare la competenza ortografica attraverso giochi; realizzare giochi linguistici; produrre semplici filastrocche in rima, saper interpretare e risolvere problemi logici e matematici.....Risultati attesi:consolidamento e/o potenziamento della capacità di produrre testi scritti, maggiore correttezza ortografica, potenziamento delle capacità logiche e di astrazione.... 7 PIANO PER LA FRUIZIONE DELLA BIBLIOTECA EQUIPE DI PROGETTO: 1 docente di Mezzojuso Il progetto si propone di offrire agli alunni l’opportunità di fruire della biblioteca, luogo di crescita dal punto di vista sociale e culturale. Obiettivi formativi: rendere fruibile la biblioteca scolastica. Risultati attesi: far nascere negli alunni il piacere per la lettura. 70 8 “IL PIACERE DI LEGGERE” EQUIPE DI PROGETTO: 1 docente di Mezzojuso Obiettivi formativi: avvicinare gli alunni al libro; educare alla lettura personale... Risultati attesi: ciascun alunno alla fine del percorso apprezzerà il valore dei libri, fruirà della biblioteca e saprà compilare una scheda di lettura e di recensione di un libro. VISITE GUIDATE E SPETTACOLI SCUOLA DELL’INFANZIA SEZIONI ITINERARI DOCENTI ACCOMPAGNATORI TEMPO/PERIODO Tutte le sezioni delle scuole dell’infanzia dell’Istituto. Palermo Gli alunni andranno in pullman e saranno accompagnati dai docenti , da un genitore o da un adulto delegato dai genitori 8.00/14:30 “ Castelbuono Circo “ Gennaio/Febbraio Intera giornata Maggio “ “ Mezzojuso: teatro dei pupi I genitori accompagneranno gli alunni con la propria macchina Spettacolo teatrale In sede 71 8.00/18:30 Aprile - Maggio SCUOLA PRIMARIA CLASSI ITINERARI DOCENTI ACCOMPAGNATORI TEMPO/PERIO DO PRIME SECONDE FICUZZA: progetto”Narra bosco” Gli alunni saranno accompagnati dai docenti che nella giornata hanno un maggior numero di ore nella classe 8.00/14:30 TERZE PALERMO: museo “G.G. Gemmellaro” e “ Aprile - Maggio 8.00/14:30 Aprile - Maggio “Zoologico” QUARTE QUINTE CASTELBUONO/ CEFALU’ 8.00/18:30 Aprile - Maggio DURANTE L’ANNO GLI ALUNNI PARTECIPERANNO AD UNO SPETTACOLO TEATRALE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORARIO ANTIMERIDIANO CLASSI PRIME I luoghi dell’arte e della storia: Itinerario Arabo Normanno ( Palazzo Reale – Cappella PalatinaCattedrale di Palermo). Interesse culturale, scientifico e tecnologico : Orto Botanico - Museo Paleontologico “G.G. Gemellaro” . Spettacolo al Teatro Politeama - dal programma Musicaingioco: LA SINFONIA DEI GIOCATTOLI; Sergej Prokof'ev - PIERINO E IL LUPO ITINERARIO DI 1 GIORNO Trapani/Saline - Erice 72 ORARIO ANTIMERIDIANO CLASSI SECONDE I luoghi dell’arte e della storia: Itinerario Barocco: Chiesa del Gesù di Casa Professa– S. Giuseppe dei Teatini - Martorana – Piazza Pretoria – Chiesa di San Domenico Interesse culturale, scientifico e tecnologico : Museo Doderlein (zoologia) e Giardino d’Orleans Spettacolo al Teatro Massimo dal progetto “La Scuola va al Massimo” ITINERARIO DI 1 GIORNO Marsala/Salemi (Museo della mafia) ORARIO ANTIMERIDIANO CLASSI TERZE I luoghi dell’arte e della storia: Bagheria e le sue ville: Palazzo Cattolica (Galleria d’ Arte Moderna e Contemporanea) - Villa Palagonia Spettacolo al Teatro Massimo dal progetto “La Scuola va al Massimo”: La Traviata VIAGGIO DI INTEGRAZIONE CULTURALE (3 giorni/2 notti) Val di Noto, Siracusa e rappresentazione classica RAPPORTI CON IL TERRITORIO 1) Progetto “ALIMENTARCI PER VIVERE SANI” proposto e finanziato dalla SOAT per gli alunni delle classi terze di Mezzojuso e Villafrati; per tutti i genitori che hanno i figli che frequentano l’Istituto Comprensivo, 2) Concorso “ALIMENTARCI PER VIVERE SANI” proposto e finanziato dalla SOAT per gli alunni delle classi terze e quinte di Villafrati. 73 Bando 2373 del 26/02/2013 - Piani integrati 2013 Obiettivo: C Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani Azione: C 1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave Il Piano di formazione destinato agli alunni dell'Istituto Comprensivo 'Villafrati - Mezzojuso intende favorire una progettualità che possa intercettare le esigenze formative e di sviluppo di alcune competenze chiave degli alunni della scuola, di età compresa tra i 6 e i 14 anni e provenienti da realtà socio-culturali e territoriali diverse seppur simili in alcuni tratti. Il nostro Istituto, infatti, sottoposto a dimensionamento nell'anno in corso, è formato da ben 5 comuni con istituzioni scolastiche aventi storie e bisogni non sempre coincidenti. Il contesto territoriale di appartenenza è relativamente povero di sollecitazioni culturali, pertanto la Scuola rappresenta un'agenzia formativa privilegiata, talora unica, designata a favorire la crescita socio-culturale degli alunni. In particolar modo,si intende assecondare la richiesta di approfondimento della conoscenza della lingua straniera studiata e il potenziamento dell'espressività verbale, corporea, emotiva tramite moduli di 'messa in scena teatrale'. I percorsi individuati e proposti dal collegio dei docenti, pertanto, risultano essere: 1) Kids English - Scuola Primaria (10 ore curriculari + 20 extracurriculari) Destinatari: alunni della classe quinta A della Scuola Primaria di Villafrati. 2) Easy English - Scuola Primaria (10 ore curriculari + 20 extracurriculari) Destinatari: alunni della classe quinta B della Scuola Primaria di Villafrati. 3) English Time - Scuola Primaria (10 ore curriculari + 20 extracurriculari) Destinatari: alunni della classe quarta A della Scuola Primaria di Mezzojuso. 4) I play with English - Scuola Primaria (30 ore extracurriculari) Destinatari: n° 20 alunni delle classi quinta A e B della Scuola Primaria di Mezzojuso. 5) Let's speak English! - Percorso formativo di competenze in lingue straniere (UE) - 50 ore Destinatari: n°20 alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di 1° grado di Villafrati. 6) Learning English in Godrano - Percorso formativo di competenze in lingue straniere (UE) - 30 h Destinatari: n°20 alunni delle classi della Scuola Secondaria di 1° grado di Godrano. 7) Do you speak English? Percorso formativo di competenze in lingue straniere (UE) - 30 ore Destinatari: n°20 alunni delle classi della Scuola Secondaria di 1° grado di Mezzojuso 8) Emozioni in...scena!- Percorso formativo di consapevolezza ed espressione culturale, l'arte dello spettacolo (30 ore extracurriculari) Destinatari: n° 25 alunni della Scuola Primaria di Godrano 9) Attori 'Primari', protagonisti in scena! - Percorso formativo di consapevolezza ed espressione culturale, l'arte dello spettacolo (30 ore extracurriculari) Destinatari: n° 25 alunni della Scuola Primaria di Godrano e Cefalà Diana 10) Il gioco del teatro- Percorso formativo di consapevolezza ed espressione culturale, l'arte dello spettacolo (30 ore extracurriculari). Destinatari: n° 25 alunni della Scuola Primaria di Mezzojuso e Campofelice di Fitalia 11) Ti racconto la mia storia: scritture dell'esistenza, memoria e parola - Corso di consapevolezza ed espressione culturale - 30 ore Destinatari: n°20 alunni classi seconde della Scuola Secondaria di 1° grado di Villafrati 74 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI: - Innalzare il tasso del "successo formativo" stimolando gli allievi ad "imparare ad imparare" mediante una didattica dell'esplorazione e della scoperta. - Favorire atteggiamenti di curiosità esplorativa nei riguardi di lingue e culture diverse. - Motivare all'apprendimento delle lingue straniere. - Potenziamento, negli alunni, di un atteggiamento positivo ed entusiastico nei confronti della lettura e della scrittura. - Sviluppare le capacità espressive. - Sollecitare la motivazione ad apprendere attraverso una didattica laboratoriale ed interattiva. - Accrescere l'autonomia decisionale e l'autostima. - Potenziare capacità di relazione e comunicazione . - Sviluppare il senso critico. - Saper instaurare con gli altri rapporti di collaborazione e scambio fondati sul rispetto reciproco, la valorizzazione dell'individualità di ciascuno, la disponibilità a verificare e a rimettere in discussione ogni conoscenza. - Sviluppare l'interesse per l'attualità ed i suoi problemi ed acquisire la consapevolezza che la conoscenza del passato è necessaria per la comprensione del presente. Agli alunni che seguiranno i corsi d’inglese sarà rilasciata la certificazione di grado 2, 3 e 4 del Trinity College. VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO DEGLI ALUNNI Dall’ anno scolastico 2008/09, visto il D.L. 137/2008 art.3, la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è illustrata da un giudizio analitico sul livello globale di maturazione dell’ alunno nella scuola dell’ Infanzia; è espressa in decimi nella Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado.. L’ ammissione alla classe successiva presuppone i sei decimi. L’ attività valutativa è legata alla peculiarità delle singole discipline secondo i seguenti criteri: o dare prevalenza, nel valutare positivamente l’ alunno, all’ acquisizione di metodi, abilità e competenze; o tenere conto, oltre che del profitto scolastico, dell’ impegno, del livello di socialità raggiunto e dimostrato nell’ osservanza dei propri impegni e nel rapporto coi compagni; o valutare in relazione alla condizione di partenza dell’ alunno tenendo conto delle difficoltà di natura personale o sociale in cui alcuni alunni possono eventualmente venirsi a trovare. Si concordano tre momenti di valutazione per il quadrimestre al fine di dare uniformità di criteri alle classi: 1) Valutazione iniziale: collettiva d' ingresso, sulla base della quale impostare la programmazione di classe. 2) Valutazione intermedia: ha lo scopo di fornire informazioni sulle abilità che l’ alunno sta acquisendo in itinere per potere, di conseguenza, attivare interventi compensativi. 3) Valutazione finale basata sui parametri monitorati: o percorso dell’ alunno nel corso del primo e secondo quadrimestre; o socializzazione; o interesse, partecipazione, impegno; o ritmo di apprendimento rispetto al livello di partenza; o metodo di studio; 75 o sviluppo delle abilità nelle diverse aree; o acquisizione ed elaborazione di contenuti; o grado di maturità ed attitudini dimostrate; o livello della capacità decisionale fondata sulla conoscenza di sé. Il momento è dato dalla compilazione della scheda personale relativa al primo e secondo quadrimestre. Criteri di valutazione Giudizio sintetico espresso in voto Significato valutativo Comportamento cognitivo Attività elaborative Stabilità Condizioni di prestazioni 10 Pieno e completo raggiungimento L’alunno manifesta sempre ottime degli obiettivi abilità logiche, comunicative ed espressive. L’impegno, l’interesse e la partecipazione risultano sempre attivi e motivati. L’alunno è in grado pienamente di mettere in relazione tra loro non solo i contenuti di una singola disciplina, ma anche quelli di discipline diverse. Sa elaborare autonomamente quanto apprende nel corso delle attività didattiche. La sua organizzazione del lavoro risulta impeccabile ed esaustiva. Consegna puntualmente quanto a lui assegnato. Completo raggiungimento degli obiettivi 76 L’alunno manifesta quasi sempre ottime abilità logiche, comunicative ed espressive. L’impegno, l’interesse e la partecipazione risultano attivi e motivati. L’alunno è in grado di mettere in relazione tra loro i contenuti disciplinari. Sa spesso elaborare autonomamente quanto apprende nel corso delle attività didattiche. La sua organizzazione del lavoro risulta efficace. Consegna puntualmente quanto a lui assegnato. 9 Complessivo raggiungimento degli obiettivi L’alunno dimostra di possedere buone capacità logiche, comunicative ed espressive. L’impegno, l’interesse e la partecipazione risultano buoni. L’alunno è in grado, il più delle volte, di mettere in relazione tra loro i contenuti disciplinari. Sa autonomamente rilevare i dati e le informazioni. Generalmente sa organizzarsi nel lavoro, nei tempi e nei modi previsti, secondo le indicazioni date. Raggiungimento degli obiettivi L’alunno dimostra di possedere adeguate abilità logiche, comunicative ed espressive. Pure adeguati risultano l’impegno, l’interesse e la partecipazione. L’alunno talvolta è in grado di mettere in relazione tra loro i contenuti disciplinari e di rilevare autonomamente i dati e le informazioni. La sua organizzazione del lavoro è adeguatamente efficace. Infine, consegna il più delle volte puntualmente quanto a lui assegnato. Raggiungimento essenziale degli obiettivi L’alunno dimostra di possedere sufficienti abilità logiche, comunicative ed espressive. Pure sufficienti risultano l’impegno, l’interesse e la partecipazione. L’alunno rileva in modo parzialmente autonomo i dati e le informazioni. La sua organizzazione del lavoro è sufficientemente efficace. Non sempre è puntuale nella consegna 8 7 77 di quanto assegnatogli. 6 5 4-0 Raggiungimento non essenziale L’alunno dimostra di possedere degli obiettivi parziali abilità logiche, comunicative ed espressive. Pure parziali risultano l’impegno, l’interesse e la partecipazione. L’alunno non sa rilevare in modo autonomo i dati e le informazioni. La sua organizzazione del lavoro è parziale e non efficace. Infine, è poco puntuale nella consegna di quanto assegnatogli. di non Mancato raggiungimento degli L’alunno dimostra possedere sufficienti abilità obiettivi logiche, comunicative ed espressive. Pure insufficienti risultano l’impegno, l’interesse e la partecipazione. L’alunno non sa rilevare i dati e le informazioni. La sua organizzazione del lavoro è inefficace. Non è quasi mai puntuale nella consegna di quanto assegnatogli. 78 Scuola Primaria Criteri/Descrittori per il Documento di Valutazione Italiano - Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente - Leggere e comprendere il significato di testi di vario tipo riconoscendone la funzione e individuandone gli elementi essenziali - Produrre e rielaborare testi scritti di vario tipo - Rispettare convenzioni di scrittura conosciute - Arricchire il lessico Inglese - Ascoltare, comprendere semplici messaggi ed eseguire istruzioni e procedure - Leggere e comprendere semplici e brevi testi con lessico e strutture noti su argomenti familiari - Scrivere semplici messaggi seguendo un modello dato - Saper sostenere una facile conversazione Storia - Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere rapporti di successione, contemporaneità e durata - Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di durata nei quadri storici di civiltà studiati - Conoscere, ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche - Conoscere ed usare termini specifici del linguaggio disciplinare Geografia - Orientarsi e muoversi nello spazio - Leggere semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche - Osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici Matematica - Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto - Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche - Costruire, disegnare e descrivere alcune fondamentali figure 79 geometriche - Effettuare misure dirette ed indirette di grandezze ed esprimerle secondo unità di misure convenzionali e non convenzionali Scienze - Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle - Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico e biologico Tecnologia - Osservare e analizzare gli oggetti, gli strumenti e le macchine di uso comune utilizzati nell’ambiente di vita classificandoli in base alle loro funzioni e alle caratteristiche dei materiali di cui sono composti - Iniziare a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale. Arte e Immagine - Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo utilizzando tecniche grafiche e pittoriche e manipolando materiale di diverso tipi a fini espressivi - Analizzare, classificare ed apprezzare i beni del patrimonio artisticoculturale presenti sul proprio territorio. Musica - Usare le risorse espressive della vocalità, nella lettura, recitazione e drammatizzazione di testi verbali, intonando semplici brani, singolarmente e in gruppo - Riconoscere alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale Educazione Fisica - Partecipare alle attività di gioco e di sport, rispettandone le regole - Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazioni combinate e simultanee Valutazione del Mettere in atto comportamenti di autonomia e di autocontrollo Comportamento - Attivare modalità relazionali positive - Rispettare gli altri e l’ambiente 80 Religione Cattolica - Conoscere espressioni, documenti, in particolare la Bibbia, e contenuti essenziali della religione cattolica - Riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori religiosi ed etici nell’esistenza delle persone e nella storia dell’umanità VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO - SCUOLA PRIMARIA GIUDIZIO SINTETICO VOTO NON SUFF. DISCRETO BUONO DISTINTO OTTIMO 6 7 8 9 10 SUFF. 5 Scuola Secondaria di I Grado Criteri/Descrittori per il Documento di Valutazione Italiano - Leggere i testi di vario tipo - Comprendere testi di vario tipo e riorganizzare le informazioni raccolte. - Interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative. - Produrre testi scritti adeguati agli scopi e ai destinatari. - Conoscere la funzione e la struttura della lingua,anche nei suoi aspetti storicoevolutivi. Inglese - Ascolto (comprensione orale) - Parlato (produzione e interazione orale) - Lettura (comprensione scritta) -Scrittura (produzione scritta) -Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento 81 Francese - Ascolto (comprensione orale) - Parlato (produzione e interazione orale) - Lettura (comprensione scritta) -Scrittura (produzione scritta) -Riflessione sulla lingua - Cultura e civiltà Storia - Conoscere, eventi storici -Stabilire relazioni tra i fatti storici - Comprendere aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica e delle categorie di interpretazione storica - Conoscere comprendere regole e forme della convivenza democratica e dell’organizzazione sociale, anche in rapporto a culture diverse. - Usare termini specifici del linguaggio disciplinare Geografia - Analizzare mediante osservazione diretta e indiretta, un territorio per comprenderne la sua organizzazione. -Usare gli strumenti propri della disciplina - Comprendere ed usare il linguaggio specifico - Comprendere le relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche. Matematica - Conoscere gli elementi specifici della disciplina - Osservare fatti, individuare e applicare relazioni, proprietà, procedimenti - Identificare e comprendere i problemi, formulare ipotesi e verificarle -Comprendere ed usare il linguaggio specifico. Scienze - Conoscere gli elementi specifici della disciplina - Osservare fatti e fenomeni, anche con l’uso di strumenti - Formulare ipotesi, verificarle e sperimentarle -Comprendere ed usare il linguaggio specifico. 82 Tecnologia - Osservare la realtà tecnologica in relazione all’uomo e all’ambiente - Riconoscere. analizzare e descrivere oggetti, utensili, macchine, reti ed assetti territoriali nelle loro procedure costruttive. -Rappresentare graficamente un oggetto in modo intuitivo o con supporto di mezzi tecnologici. - Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità Musica - Riconoscere le strutture fondamentali del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva. -Riprodurre brani corali ad una o più voci - Possedere le elementari tecniche esecutive degli strumenti didattici ed eseguire semplici brani Arte e Immagine - Leggere ed interpretare i contenuti di messaggi visivi -Creare e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi. -Riconoscere e leggere le tipologie principali dei beni artistico- culturali Educazione Fisica Valutazione del - Partecipare alle attività di gioco e di sport, rispettandone le regole - Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazioni combinate e simultanee - Frequenza Comportamento - Rispetto degli impegni scolastici - Partecipazione - Relazionalità - Rispetto delle regole Religione -Conoscere i contenuti essenziali della religione. Cattolica -Riconoscere e apprezzare i valori religiosi 83 -Fare riferimento alle fonti bibliche e ai documenti. -Comprendere e usare un linguaggio specifico. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA I GRADO VOTO CONDOTTA VOTO 5 6 7 8 9 10 Frequenza Numerose assenze Frequenti assenze Discontinua Assidua Assidua Assidua Rispetto degli impegni scolastici Mancato Saltuario Discontinuo Regolare Costante Puntuale Partecipazio ne Assente Sporadica Discontinua Costante Attiva Attiva Relazionalità Negativa Problematica Sufficientemen te collaborativa Corretta Corretta Ottima e solida le Rispetto delle regole Gravi episodi di non rispetto Diversi episodi di non rispetto Alcuni episodi di non rispetto 84 Non sempre pieno Pieno Pieno Scuola Secondaria di I Grado Criteri di Valutazione (Registro) ITALIANO - Correttezza ortografica. TESTO SCRITTO - Correttezza morfo-sintattica - Lessico - Contenuto. -Contenuto PROVA ORALE -Fluidità nell’esposizione -Lessico -Rielaborazione -Collegamenti logici -Correttezza PROVA DI LETTURA -Scorrevolezza -Comprensione del testo STORIA E GEOGRAFIA -Conoscenza degli eventi storici o dell’ambiente geografico -Uso della terminologia e degli strumenti propri delle discipline -Capacità di stabilire relazioni 85 EDUCAZIONE FISICA -Impegno e partecipazione -Schemi motori di base -Conoscenza e rispetto delle regole -Abilità acquisite MUSICA -Conoscenza ed uso di linguaggi specifici - Pratica vocale e strumentale -Capacità di ascolto, interpretazione e analisi -Produzione musicale ARTE E IMMAGINE Valutazione di un elaborato grafico pittorico Valutazione della lettura di un testo visivo e/o opera d’arte -Uso delle tecniche grafico –pittoriche -Uso degli strumenti -Composizione degli elementi del linguaggio grafico pittorico -Conoscenza della produzione artistica -Conoscenza della terminologia specifica -Decodificazione degli elementi del linguaggio grafico-iconico nella produzione artistica. -Analisi dei codici nella produzione artistica MATEMATICA E SCIENZE Numeri -Conoscenza dei diversi insiemi numerici -Abilità di calcolo nei diversi insiemi numerici Spazio e figure -Conoscenza e rappresentazione grafica delle diverse figure geometriche -Applicazione di regole e proprietà 86 Risoluzione di problemi -Comprensione del testo (individuazione dei dati e del quesito) -Conoscenze procedurali -Abilità di calcolo -Formulazione della risposta Misura - Conoscenza dei sistemi di misura - Applicazione dei sistemi di misura Prova orale -Contenuto Matematica /Scienze -Fluidità nell’esposizione orale -Proprietà lessicale -Rielaborazione/Collegamenti logici -Contenuto Prova scritta di Scienze - Lessico -Coerenza Attività laboratoriali -Effettuazioni di esperimenti e osservazioni e loro descrizione scientifiche LINGUA STRANIERA INGLESE /FRANCESE Ascolto -Saper individuare i protagonisti di un dialogo, suoni e vocali noti -Comprendere il messaggio proposto in brevi conversazioni in lingua Lettura -Comprendere testi semplici trovando informazioni specifiche Parlato -Sapere partecipare a conversazioni utilizzando espressioni, anche semplici, adeguate alle situazioni comunicative. Scrittura -Saper produrre semplici messaggi (cartoline, brevi lettere, biglietti) 87 -Saper utilizzare le scritture in modo appropriato -Sapere scrivere parole e frasi usando una corretta ortografia. TECNOLOGIA Osservazione e analisi della realtà tecnologica in relazione con l’uomo e l’ambiente -Capacità di osservare, analizzare e sintetizzare fenomeni e fatti. Progettazione, realizzazione e verifica di esperienze operative -Capacità di utilizzare strumenti e materiali Conoscenze tecniche -Capacità di esprimere giudizi e formulare ipotesi e soluzioni -Eseguire regole e procedimenti formali -Capacità di applicare norme e procedimenti -Documentare adeguatamente il percorso didattico -Capacità di descrivere elementi, tecniche e processi - Capacità di comunicazione utilizzando termini tecnici corretti - Capacità di riferire esperienze operative -Disegnare rispettando norme e regole RIFERIMENTI NORMATIVI D.P.R. N° 275/1999 - Autonomia scolastica LEGGE 15 MARZO 1997 N° 59 - Autonomia del sistema formativo (L. Bassanini) ART. 3-33-34 - Costituzione Italiana ART. 13-14-23-28-29- Carta dei Diritti dell’Infanzia LEGGE 517/1977 - Valutazione degli alunni LEGGE 104/1992 - Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili. D.P.R. 22/06/2009 N° 122 - Valutazione degli alunni 88 D.M. 27/12//2012 N° 170 - Strumenti d'intervento per alunni con bisogni. educativi speciali C.M. 06/03/2013 N° 8 - Strumenti d'intervento per alunni con bisogni. educativi speciali D.L. 137/2008 ART.3 - Valutazione del rendimento scolastico degli studenti Il presente documento è stato approvato: dal Collegio dei docenti il 29/11/2013 con delibera n° 11; dal Consiglio d’Istituto il 3/12/2013 con delibera n° 6 89 INDICE - Premessa pag. 2 - Le finalità del POF pag. 4 - Principi ispiratori, finalità e obiettivi della scuola pag. 6 - Identità dell’Istituto pag. 9 - Comunicazione con i docenti dei plessi e la segreteria pag. 12 - La Mission pag. 13 - Progetto educativo d’Istituto pag. 14 - Analisi del contesto socio – ambientale pag. 16 - Un click sulle problematiche comuni pag. 20 - Organigramma funzionale pag. 21 - Docenti fiduciari di plesso / Collaboratori/Funzioni Strumentali pag. 22 - Incarichi pag. 24 - Tutor/ Coordinatori/ Segretari pag . 26 - Calendario esami di Stato pag. 28 - Tempo scuola e organizzazione oraria pag. 29 - Orario settimanale pag. 30 - Integrazione/Inclusione pag. 31 - DSA pag. 33 - PDP/BES pag. 34 - Contratto formativo pag. 39 - Organi Collegiali pag. 40 - Dalle Indicazioni al Curricolo pag. 44 - Profilo delle competenze pag. 45 - I Traguardi i pag. 46 - Progetti pag. 67 - Visite guidate e spettacoli pag. 71 - Rapporti con il territorio pag. 73 - PON pag. 74 - Valutazione pag. 75 - Riferimenti normativi /Approvazione POF pag. 88 90