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la nostra storia - nunziatella1787.eu
REGGIMENTO LAGUNARI “SERENISSIMA “Come lo scoglio infrango,come l’onda travolgo” LA NOSTRA STORIA Dai “ Fanti da Mar “ai nostri giorni LA NOSTRA STORIA Dai “ fanti da mar “ ai giorni nostri Alcuni storici fanno risalire le origini dei lagunari al 1202, allorquando il Doge Enrico Dandolo istituì delle truppe che, sistemate a bordo di una flottiglia di vascelli, partecipano alla conquista di Zara e Bisanzio Tuttavia, sulla base delle testimonianze più accreditate, i Lagunari sono considerati i diretti discendenti dei "Fanti da Mar" della Repubblica di Venezia. La sede destinata all'alloggiamento delle milizie da mare veneziane venne situata all'ingresso del porto del Lido. Quì, nel corso degli anni che vanno dal 1591 al 1595, venne costruito il Palazzo dei Soldati Quartier Grande, l’attuale Caserma "G.Pepe". Il 15 Gennaio 1951, fù costituita un’unità interforze: il "Settore Forze Lagunari" comprendente personale dell'Esercito e della Marina Militare, con comando affidato ad un Contrammiraglio. Il 1° Settembre 1957, persa ogni componente della Marina Militare, il "Settore Forze Lagunari" assunse la denominazione di "Raggruppamento Lagunare" e i suoi due battaglioni costiero-lagunari rispettivamente quella di Battaglione Anfibio "Marghera" e Battaglione Anfibio "Piave". Il 25 Ottobre 1959, in Piazza San Marco a Venezia, al Raggruppamento Lagunare venne consegnata in forma solenne la Bandiera di Guerra. Il 24 Maggio 1964, il Raggruppamento Lagunare viene ridenominato Reggimento Lagunari "Serenissima", costituito da C.do Reggimento, cp. Comando e cp. Trasmissioni con sede alla "G.Pepe", base natanti con sede all'isola delle Vignole (comunemente nota come isola di S.Andrea), base anfibia di Ca' Vio, Battaglioni Anfibi "Marghera", "Piave" e "Isonzo" con sede rispettivamente a Malcontenta, Mestre , Villa Vicentina, ed infine il XXII Battaglione Carri "Serenissima"con sede a San Vito al Tagliamento. Il 20 Ottobre 1975, a seguito della ristrutturazione dell'Esercito, i moderni Lagunari, eredi delle tradizioni del passato, vengono ordinati in Comando “Truppe Anfibie”, cp. Lagunari Truppe Anfibie, 1° btg. Lagunari "Serenissima", btg. Anfibio "Sile". Il 25 Giugno 1984, con D.P.R. a firma del Ministro della Difesa, venne sancito il riconoscimento della Specialità "Lagunari" a datare dal 9 gennaio 1951. Il 26 Agosto 1984 l'Ordinario Militare per l'Italia dichiara San Marco Patrono delle Truppe Anfibie. Nell'anno 1992, sempre nell'ambito di provvedimenti ordinativi riguardanti l'Esercito, viene sciolto il Comando “Truppe Anfibie” e costituito il Reggimento Lagunari "Serenissima" articolato su : Comando di Reggimento e Compagnia Comando e Servizi, con sede a Venezia Lido, Comando I Battaglione Lagunari, tre Compagnie Fucilieri e una Compagnia Mortai Pesanti con sede in Malcontenta di Mira, Compagnia Mezzi Nautici con sede sull’Isola delle Vignole. Dal dicembre 1997, il Reggimento, dopo aver ricevuto, fra i primi reparti dell’Esercito, personale Volontario in sostituzione di quello di Leva, è passato alle dipendenze del Comando delle Forze di Proiezione. Dal 18 maggio 1999 il Comando Reggimento, la Compagnia Comando e Servizi “Venezia” e la Compagnia Mortai Pesanti “Adria” sono state ridislocate nella nuova sede della caserma “MATTER” di Mestre (VE), il Comando del I Battaglione Lagunari, la 1^ Compagnia Anfibia “Marghera”, la 2^ Compagnia Anfibia “Piave” e la 3^ Compagnia “Isonzo”, sono ubicati nella caserma “Bafile” di Malcontenta di Mira, mentre la Compagnia Mezzi Nautici “Sile” nella caserma “S.Andrea” dell’Isola delle Vignole (VE). Nel 1999 il reggimento subisce una ristrutturazione organica ed un potenziamento in termini di mezzi e materiali che ne rafforzano la capacità operativa complessiva, soprattutto per la parte anfibia. In questo contesto, il 4 settembre 2000 la Compagnia mezzi nautici assume la demoninazione in cp. Supporti Tattici Anfibi e viene costituita la Compagnia Controcarri presso la caserma “Matter” in Mestre (VE). Dal 1 dicembre 2000 il Reggimento Lagunari, inquadrato nella Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, è parte integrante delle Forze poste alle dipendenze del 1° Comando delle Forze di Difesa con sede in VITTORIO VENETO. LA BANDIERA DI GUERRA Il 25 Ottobre 1959, in Piazza San Marco a Venezia, al Raggruppamento Lagunare venne consegnata in forma solenne la Bandiera di Guerra. La Bandiera di Guerra del Reggimento Lagunari “Serenissima” è decorata con la medaglia d’argento al valore dell’esercito con la seguente motivazione: “Il reggimento “Serenissima”, custode delle tradizioni dei soldati lagunari, e’ stato impegnato in molteplici interventi di soccorso alle popolazioni civili colpite da gravissime calamità naturali ed in numerose operazioni di soccorso internazionale, nell’ambito delle quali ha sempre dimostrato generoso slancio e non comune senso di partecipazione. In tali circostanze, anche se sottoposto a durissimi cicli operativi e ad intensi carichi lavorativi, il personale del reggimento ha evidenziato impareggiabile perizia, altissimo senso del dovere ed elevatissimo spirito di sacrificio, non disgiunto da singolare coraggio nell’espletamento delle attività più pericolose. Con la tenacia e l’indefettibile volontà sempre poste in essere, il reggimento lagunari ha riscosso l’incondizionato plauso, l’unanime gratitudine e l’illimitata ammirazione delle popolazioni soccorse nonché l’assoluta stima di tutti i contingenti delle nazioni estere che hanno operato con le unità nelle missioni internazionali. Significativo esempio di elevate virtù civiche e militari, nonché di coraggioso altruismo e spiccata professionalità che ha dato lustro all’Esercito Italiano elevando l’immagine della Nazione anche nel contesto internazionale.” Territorio Nazionale e Teatro balcanico, 1951 – 2003 IL SANTO PATRONO Il 26 Agosto 1984 l’Ordinario Militare per l’Italia dichiara San Marco Patrono delle Truppe Anfibie. San Marco, autore del secondo Vangelo, visse nel I secolo d.C.. Fu il primo Vescovo della città di Alessandria dove morì e dove le sue spoglie rimasero fino al 828 d.C., allorquando vennero trasferite a Venezia e sepolte ove oggi sorge la Basilica di San Marco. I COMANDANTI Comandanti Settore Forze Lagunari dal 1951 al 1956 1 ° 1951-1952 Contrammiraglio Giorgio GHE 2 ° 1952-1955 Capitano di Vascello Mario PADOAN 3 ° 1955-1956 Capitano di Vascello Luigi BARONI Comandanti Raggruppamento Lagunare dal 1956 al 1963 4° 5° 6° 7° 8° 9° 1956-1957 1957-1959 1959-1960 1960-1961 1961-1962 1962-1963 Colonnello Luigi SAVINI Colonnello Antonio FICHERA Colonnello Mario ROMANELLI Colonnello Nello PERO Colonnello Giovanni BROGGI Colonnello Antonio CECCATO Comandanti del Reggimento Lagunari “Serenissima” dal 1963 al 1975 10 ° 11 ° 12 ° 13 ° 14 ° 15 ° 16 ° 17 ° 18 ° 19 ° 20 ° 1963-1965 1965-1966 1966-1967 1967-1968 1968-1969 1969-1970 1970-1971 1971-1972 1972-1973 1973-1974 1974-1975 Colonnello Mario DELLINO Colonnello Luigi LAZZARATO Colonnello Candiano FILLA Colonnello Giacomo TRAMONTI Colonnello Aldo MILANESI Colonnello Giuseppe ARRICCHIELLO Colonnello Mario NARDINI Colonnello Roberto COPPOLA Colonnello Marcello LAURIA Colonnello Carlo Alberto CORREALE Colonnello Fabrizio DEL CARRETTO DI PONTI E SESSAME Comandanti Truppe Anfibie dal 1975 al 1992 21 ° 22 ° 23 ° 24 ° 25 ° 26 ° 27 ° 28 ° 29 ° 30 ° 31 ° 1975-1977 1977-1978 1978-1979 1979-1980 1980-1981 1981-1982 1982-1983 1983-1985 1985-1987 1987-1989 1989-1992 Colonnello Antonio ASSENZA Colonnello Renato DIVINO Colonnello Renato CANDIA Colonnello Giuseppe ERRIQUEZ Colonnello Benito POCHESCI Colonnello Giovanni CUOGHI Colonnello Benito RACCAMPO Colonnello Giuseppe BORSCI Colonnello Antonio SCIAULINO Colonnello Rosario MANGIONE Colonnello Sergio CARNEVALE Comandanti del Reggimento Lagunari “Serenissima” dal 1992 31 ° 32 ° 33 ° 34 ° 35 ° 36 ° 37 ° 38 ° 39 ° 40 ° 41 ° 1992 Colonnello Sergio CARNEVALE 1992-1993 Colonnello Giancarlo GIANANDREA 1993-1994 Colonnello Pierluigi BUONOCORE 1994-1996 Colonnello Arnaldo CAPPELLINI 1996-1997 Colonnello Vincenzo TURETTA 1997-1999 Colonnello Federico Maria PELLEGATTI 1999-2000 Colonnello Giuseppe BLANDINA 2000-2002 Colonnello Gianfranco SCHIRINZI 2002-2004 Colonnello Emilio MOTOLESE 2004-2006 Colonnello Stefano PETRASSI 2006 Colonnello Luigi CHIAPPERINI Biografia del Comandante del Reggimento Lagunari “SERENISSIMA” Col. f. (lag.) t. SG Luigi CHIAPPERINI 41° Comandante SUBENTRANTE Il Col. Luigi Chiapperini ha frequentato la Scuola Militare Nunziatella, il 163° Corso dell’Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione di Torino. Promosso Tenente, è stato assegnato, nel 1986, al 1° Battaglione Lagunari “Serenissima” dove ha ricoperto vari incarichi, tra i quali quello di comandante di plotone, di Compagnia e di Battaglione. Nel biennio 1988-1989 ha comandato il plotone Allievi Ufficiali presso l’Accademia Militare. Nell’ambito del Reggimento lagunari è stato anche Ufficiale addetto alle Operazioni e all’addestramento ed ha frequentato vari corsi di specializzazione tra i quali quelli di qualificazione anfibia, paracadutista, NBC, aerocooperazione, informazioni e pattugliatore scelto. Dopo la frequenza del 120° Corso di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra di Civitavecchia, del 120° Corso Superiore di Stato Maggiore e del 4° Corso dell’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze, è stato assegnato al Comando del Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO a guida britannica (ARRC) di stanza in Germania quale Ufficiale Addetto ai Piani e, dopo il comando del I btg. Lagunari, allo Stato Maggiore dell’Esercito con l’incarico di Capo Sala Situazione. Infine, prima del rientro al Reggimento Lagunari,ha prestato servizio presso il Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO a guida italiana (NRDC-IT) di stanza in Solbiate Olona. Ha partecipato a varie esercitazioni congiunte con eserciti stranieri, in particolare con i marines statunitensi e britannici, e ad operazioni sul territorio nazionale e all’estero tra le quali: “Vespri Siciliani” e “Forza Paris” (anni ’90) con il rgt. Lagunari per il contrasto alla criminalità organizzata, “Joint Guarantor” e “Joint Guardian” in Macedonia ed in Kosovo (1999) con l’ARRC, “Joint Guardian” in Kosovo (2001) con l’incarico di Comandante del btg. Lagunari ed infine,alla missione “ISAF” in Afghanistan (2005-2006) con l’incarico di “Military Assistant” del Comandante dell’ operazione, Gen. C.A. Mauro Del Vecchio. Il Col. Chiapperini è laureato ed è sposato con la signora Marilena. I NOSTRI CADUTI DECORATI DI CROCE D’ONORE ALLA MEMORIA Durante l’impegnativo intervento in Iraq la giovane Specialità dei lagunari ha i primi caduti in missione. Il 12 novembre 2003 nell’attacco suicida alla base “Maestrale” di Nassirya, sede del Comando MSU, perde la vita il Cap. Massimo FICUCIELLO, mentre il 16 maggio 2004 rimane mortalmente ferito nella base “Libeccio” il 1° Caporal Maggiore Matteo VANZAN. L’ATTIVITA’ ADDESTRATIVA Il reggimento lagunari opera, normalmente, a livello tattico; in funzione delle esigenze, l’unità può essere impiegata unitariamente o per moduli a livello compagnia/plotone/squadra, secondo il principio della “Task Organization”. I punti di forza del reggimento sono costituiti da: - caratteristiche operative dei mezzi terrestri e anfibi in dotazione; - capacità di operare, all’occorrenza, in configurazione anfibia; - capacità di combinare l’impiego dei mezzi cingolati, anfibi, natanti e/o elicotteri; - capacità di agire per piccoli nuclei autonomi (plotone/squadra) dotati di autonomia decisionale; - capacità di condurre azioni particolari; - disponibilità di risorse specializzate per condurre l’esplorazione tattica, terrestre e anfibia. Ne consegue che i programmi addestrativi sono molto impegnativi e selettivi. In particolare nel ciclo formativo del lagunare assume particolare importanza la fase di addestramento di specializzazione, svolta presso il reggimento, con la frequenza del corso di qualificazione anfibia. Il corso di qualificazione anfibia Tale corso, della durata di cinque settimane, è indispensabile per abilitare tutti i militari assegnati al reggimento all’assolvimento di compiti specifici in ambiente anfibio. Gli obbiettivi formativi del corso sono: completamento tecnico – individuale del combattente, finalizzato all’impiego nel particolare ambiente anfibio; abilitazione ad assolvere specifiche funzioni che richiedono l’adozione di particolari tecniche e procedure previste nell’ambito delle minori unità anfibie. Caratteristica importante di questo corso è anche quella di formare alla particolare “durezza” dell’ambiente acqueo creando, in tal modo, un forte spirito di abnegazione e di corpo, base del successo in ogni tipo di operazione. Il corso per esploratore anfibio Il reggimento lagunari “Serenissima” dispone di una unità unica nel suo genere: il Plotone Anfibio Speciale. Tale unità ha funzioni di esplorazione, ricognizione e condotta di azioni particolari. Il personale assegnato al pl. Anf. Spec. viene selezionato, nell’ambito del reggimento, tra i migliori che hanno conseguito la “Qualificazione Anfibia”. Coloro che risultano idonei frequentano l’apposito corso per l’acquisizione del brevetto di “Esploratore Anfibio”. L’iter formativo dura 20 settimane e comprende: addestramento individuale in ambiente paludoso, marino e fluviale, addestramento al superamento di ostacoli in ambiente paludoso, marino e fluviale, sopravvivenza, resistenza agli interrogatori, evasione e fuga, addestramento alle forme particolari di lotta ed uno spinto addestramento alle attività di ricognizione a medio/lungo raggio. Successivamente, tutto il personale risultato idoneo viene inviato alla frequenza del corso di abilitazione all’impiego operativo delle apparecchiature subacquee presso il Raggruppamento Subacquei Incursori della Marina Militare, indispensabile alla preparazione e condotta di operazione anfibie od operazioni particolari in ambiente anfibio. Oltre che all’acquisizione delle abilitazioni per la condotta dei veicoli e natanti in dotazione al plotone, gli Esploratori hanno l’opportunità di svolgere attività in montagna. Queste attività, sommate alle altre sviluppate dall’unità durante il normale ciclo di addestramento, rendono il Plotone Anfibio Speciale una unità altamente flessibile e polivalente in grado di condurre forme particolari di lotta che aumentano la flessibilità d’impiego, terrestre ed anfibia, del reggimento lagunari “Serenissima”. Corso per pilota natante a motore e pilota mezzi anfibi Corsi che abilitano il personale alla condotta dei mezzi natanti e dei mezzi anfibi in dotazione al reggimento, fra i quali: battelli pneumatici FC470 “Lagunari” , barchini d’assalto a chiglia rigida (motorizzato con motore fuori bordo da 117 cv), motozattere, motobarche, motovedette e veicoli d'assalto anfibio AAV7. L’AMBIENTE OPERATIVO L’ambiente “riverine”ove i lagunari operano presenta due dimensioni: acqua e terra. L’incidenza di questa natura bidimensionale è costante. Ne consegue, quindi, la necessità di una qualificazione “anfibia” per poter condurre con successo qualunque attività venga svolta in tale ambiente. Il combattimento richiede procedimenti particolari, l’impiego di mezzi speciali, equipaggiamento adatto, una spiccata “attitudine mentale” del personale, che deve essere acquisita attraverso un particolare addestramento. Tuttavia lo spettro di impiego del reggimento è talmente ampio che non vengono tralasciati altri ambienti operativi quali quelli montani, boschivi o urbani. Nel reggimento lagunari la funzione combat è assicurata dalle compagnie fucilieri. Esse hanno ereditato i nomi e le tradizioni dei battaglioni anfibi sciolti nel 1975, “Marghera”, “Piave” e “Isonzo”. Le compagnie fucilieri possono agire sia in configurazione motorizzata (VM 90) sia in quella meccanizzata (VCC2). All’occorrenza possono operare in configurazione anfibia utilizzando i mezzi da sbarco (MTP, AAV7) in dotazione alla compagnia Supporti Tattici Anfibi oppure i barchini d’assalto o i battelli pneumatici organicamente disponibili. La funzione combat support è assicurata dalla compagnia mortai pesanti e dalla compagnia controcarri, quest’ultima dotata di lanciatori missili a media e lunga distanza. Assetto particolare nell’ambito della funzione combat support è costituito dalla compagnia supporti tattici anfibi che garantisce con i mezzi in dotazione il movimento tattico – anfibio delle unità del reggimento ed una capacità esplorante diversificata ed operativamente avanzata. Infine la funzione combat service support è assicurata dalla compagnia comando e supporto logistico, che ha il compito di garantire la continuità dell’attività di comando e controllo, di mantenere efficienti tutti i mezzi e i sistemi d’arma in dotazione al reggimento e di gestire i servizi logistici LE OPERAZIONI DI SUPPORTO ALLA PACE Da giugno al dicembre 1998 il reggimento ha partecipato con un proprio reparto all’operazione “Costant Forge” in Sarajevo. Dall’ottobre 1999 al febbraio 2000 l’intero reggimento e stato ridislocato a Dakovica, in KOSOVO, nel quadro dell’operazione “Joint Guardian”; da febbraio a giugno 2001 il “Serenissima” è stato impiegato a Pec e Klina, in KOSOVO, nell’operazione “Consistent Effort”. Da novembre 2002 a febbraio 2003 è nuovamente impiegato in terra Kossovara nelle municipalità di Pec, Klina e Gorazdevac per l’operazione “Decisive Endeavour”. Dal giugno 2003 al maggio 2005 unità del reggimento hanno preso parte all’operazione “Antica Babilonia”, nella città di Nassirya in Iraq. In particolare da maggio a settembre 2004, l’intero reggimento è stato impiegato come task force di manovra della Brigata del Friuli”. “Pozzuolo LE OPERAZIONI IN CONCORSO ALLE FORZE DI POLIZIA Nel 1992, per esigenze di ordine pubblico, in concorso i lagunari partecipavano all’operazione “Forza Paris” in Sardegna in concorso alle forze dell’ordine. Dal 1993 al 1997 i lagunari venivano impiegati, sempre in concorso alle forze dell’ordine, in varie zone della Sicilia nell’ambito dell’operazione “Vespri Siciliani”. Recentemente, negli anni 2001-2005, il reggimento ha altresì partecipato a piu’ riprese all’operazione “Domino” per la protezione di obbiettivi sensibili nel quadro del contrasto al terrorismo internazionale. GLI IMPIEGHI IN PUBBLICHE CALAMITA’ Dalla sua costituzione la specialità lagunari è stata protagonista di molteplici attività a favore della collettività nazionale. Le più importanti sono: nel 1951 il soccorso prestato alle popolazioni del Polesine per l’alluvione conseguente alla tracimazione del fiume Po; nel novembre 1966, nuovamente in Polesine, a seguito di un’altra disastrosa alluvione i lagunari si sono particolarmente distinti nel salvataggio di vite umane. Nel maggio/giugno1976, a seguito del terremoto che violento aveva sconvolto il lagunari partecipavano attivamente Friuli, al i soccorso alle popolazioni rendendo operanti cinque campi di raccolta profughi. Infine, a seguito del disastroso terremoto che nel dicembre 1980 aveva sconvolto parte dell’Italia meridionale, i lagunari intervenivano nelle operazioni di soccorso condotte nelle località di Mercato San Severino e Nocera Inferiore. L’ASSOCIAZIONE LAGUNARI TRUPPE ANFIBIE Il 15 ottobre 1983, in Venezia, veniva costituita l’Associazione Lagunari Truppe Anfibie (A.L.T.A.). Riconosciuta Ente Morale il 17 giugno 1985 con decreto nr. 550 del Presidente della Repubblica, è l’Associazione d’Arma alla quale aderiscono coloro che hanno prestato servizio nei reparti lagunari. I suoi compiti sono: - mantenere vive le tradizioni, la storia e le caratteristiche peculiari dei lagunari; - consolidare i vincoli di fratellanza tra le vecchie e le nuove leve lagunari, promuovendo attività sociali, ricreative e culturali idonee a mantenere l’efficienza fisica morale dei soci; - mantenere vivo il culto della Patria, il senso dell’Onore, il ricordo di tutti coloro che in pace e in guerra sono caduti nell’adempimento del proprio dovere; - promuovere lo studio dei problemi dell’ambiente lagunare e il rispetto della natura; - concorrere, nel quadro della solidarietà Nazionale e del volontariato di Protezione Civile, al conseguimento dei fini dello Stato e delle Pubbliche Amministrazioni in materia di Protezione Civile, con particolare riguardo al patrimonio culturale e artistico in occasione di catastrofi e calamità naturali. L’Associazione, che interpreta con grande dinamismo il proprio ruolo ed è sempre vicinissima ai lagunari in servizio, sviluppa, in collaborazione con il reggimento, numerose iniziative celebrative e culturali ed una efficace ed unica attività di “protezione civile” in campo “anfibio”. STEMMA ARALDICO DEL REGGIMENTO LAGUNARI "SERENISSIMA" Decreto 29 settembre 1966 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 in data 09.02.1987- Gazzetta Ufficiale del 14.02.1987) Scudo: d'azzurro alla muraglia merlata alla ghibellina accostata da due torri (quella di destra cimata dalla bandiera di porpora al leone di San Marco). Il tutto d'oro murato di nero, nascente da un mare ondato di argento e di verde. Ornamenti esteriori: sullo scudo corona turrita d'oro, accompagnata sotto lo scudo da lista bifida d'oro, svolazzante, con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto "Come lo scoglio infrango come l'onda travolgo". Sintesi della blasonatura. Lo scudo pieno, con lo smalto d’azzurro, simbolo di amor di patria e lealtà, indica le virtù militari intese come sub strato ispirante della preparazione spirituale del Corpo. La muraglia rappresentata nello stemma è simbolo del compito affidato ai lagunari, ossia la difesa del litorale veneto; la Bandiera è quella della Serenissima Repubblica di Venezia ai significare il legame del Corpo con i “fanti da mar” della Serenissima. MOSTREGGIATURE 1 1. 2. 3. 2 3 Manopola in plastica per il personale in ferma breve da indossare sulle maniche dell’uniforme ordinaria invernale e sulla manica sinistra dell’uniforme di servizio e combattimento. Di forma rettangolare, fondo scarlatto con emblema sovrapposto in oro opaco raffigurante il leone alato di S. Marco di fronte con aureola bianca, zampa destra che impugna la spada, zampa sinistra che poggia su un libro il tutto su ancora sovrastata da corona. Mostrine metalliche da indossare sull’uniforme ordinaria e di servizio (solo invernale) per il personale in servizio permanente. Hanno forma rettangolare con parte superiore a punta, fondo scarlatto con emblema il leone alato di S. Marco rappresentato sulle manopole. Fregio per basco