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TITOLO DELL’ATTIVITA IL REPARTO DI RICEVIMENTO D ALBERGO SINTESI DELL’ATTIVITA La UD mira a integrare le competenze professionali orientate al cliente utilizzando le principali tecniche di base di accoglienza e prenotazione di prodotti turistici nelle prenotazioni utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio. Si porterà gli alunni a saper suddividere i vari momenti di una giornata tipo al Front Office con la conoscenza del personale e della individuazione dell’attrezzatura idonea per creare una corretta linea di contatto e vendita delle camere con il cliente utilizzando la corretta nomenclatura dell’attrezzatura e della modulistica. IDEAZIONE Come hai costruito il progetto, con quale percorso? Quali processi hai attivato? Da quale problema/stimolo sei partito? Come hai tenuto conto del contesto (classe/sezione, singoli allievi, scuola)? (curricolare) Se nella classe/sezione è presente il docente di sostegno come hai collaborato con lui per strutturare il/i percorso/i in un’ottica inclusiva? L'idea è nata dal desiderio di stimolare gli allievi e avvicinarli alle competenze dell'accoglienza turistica attraverso il linguaggio giovane e snello rappresentato dalle slide in power point. La percezione e apprendimento visivo, tipico degli adolescenti del terzo millennio è una dotazione che li rende “sensibili” in modo naturale, in più, la motivazione che li ha portati a scegliere l'indirizzo scolastico specifico stimola l'apprendimento in maniera più funzionale. A chi non è capitato infatti di chiudere gli occhi e ricordare “un film visto in passato o un viso amico". E' buona pratica didattica sfruttare questo potere visivo capace di incollarsi nella mente, di fissarsi lasciando una profonda traccia, perchè esso coinvolge anche l'aspetto verbale in virtù degli approfondimenti che vengono fatti. Ho utilizzato spesso nelle mie classi slide e materiale interattivo per creare situazioni dinamiche di formazione e di apprendimento La dimensione corale, nello specifico, permette di coinvolgere e motivare gli alunni (anche con problematiche e quindi assistiti dal collega docente di sostegno), e sviluppare uno spirito di unità, di interazione ed empatia, “democratico” e privo di ansia anche per gli alunni più timidi: si tratta di un percorso di apprendimento che costituisce uno stacco dalla routine didattica e porta a risultati tangibili ed è un processo nel quale si impara individualmente attraverso il gruppo, a testimonianza della stretta correlazione tra abilità cognitive e sociali: la mia intenzione originaria era appunto di condurre lo studente in un percorso di scoperta della disciplina all'interno di una dimensione cooperativa di gruppo. CONCETTI CHIAVE E NUCLI TEMATICI (primaria, secondaria) Quali sono i concetti chiave/nuclei tematici della disciplina che hai pensato di affrontare? Hai inserito nella progettazione aspetti interdisciplinari? (max 2500 caratteri): Dal confronto con il tutor è emersa la possibilità di affrontare una esposizione multimediale della organizzazione del Reparto di Ricevimento, argomento già oggetto di studio all’interno della disciplina, e di realizzare la attività di verifica attraverso esercitazioni pratiche di laboratorio e role playing, metodo didattico che oltre a sviluppare in tutti i ragazzi competenze interpersonali e di problem solving, consente una effettiva inclusione di studenti DSA. Nucleo tematico fondante e finalità della U.D. è stato quello di ampliare l'orizzonte professionale degli studenti attraverso il confronto dialettico con il mondo della comunicazione e della lingua straniera e di attualizzare e contestualizzare l'attività svolta. Evidentemente la trasversalità dell'argomento trattato ha permesso di lavorare su tematiche che hanno superato le barriere formali tra le discipline ed hanno dotato l'unità di apprendimento di un respiro interdisciplinare che ha coinvolto le conoscenze possedute dagli studenti in lingua straniera e italiano. Tra le COMPETENZE CHIAVE coinvolte, mi preme sottolineare quelle attinenti la METACOGNIZIONE, la PROGETTAZIONE, l'INDIVIDUAZIONE DI COLLEGAMENTI E RELAZIONI IN UNO SPIRITO COLLABORATIVO E PARTECIPATIVO. Per lo studente con DSA il cuore dell'intervento ha toccato, inoltre, l'aumento dei livelli di autostima ed il senso di adeguatezza. Partecipare attivamente e con competenza ai lavori di gruppo hanno permesso di essere e sentirsi parte attiva del processo di apprendimento del gruppo classe. OBIETTIVI E COMPETENZE (curricolari) Indica a quali aree delle indicazioni nazionali/linee guida hai fatto riferimento nella progettazione della tua attività e nella configurazione dell'ambiente di apprendimento. (curricolari) Hai tenuto conto delle diversità (culturali, sociali e di abilità) presenti nella classe/sezione? Hai previsto obiettivi e attività personalizzate? (max 2500 caratteri): Nella progettazione di tale attività ho fatto riferimento alle indicazioni nazionali per l’insegnamento della materia professionalizzante e in particolare mi sono dedicato all'obiettivo formativo : “INTEGRARE LE COMPETENZE PROFESSIONALI ORIENTATE AL CLIENTE CON QUELLE LINGUISTICHE, UTILIZZANDO LE TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE PER OTTIMIZZARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO E IL COORDINAMENTO CON I COLLEGHI - “ Utilizzare le forme di comunicazione per accogliere il cliente, interagire e presentare i prodotti/servizi offerti nonchè: APPLICARE LE NORMATIVE VIGENTI, NAZIONALI E INTERNAZIONALI, IN FATTO DI SICUREZZA, TRASPARENZA E TRACCIABILITÀ – “Rispettare le “buone pratiche” inerenti l’igiene personale, la preparazione, la conservazione dei prodotti e la pulizia del laboratorio” . Ho quindi focalizzato la mia attenzione sulle esigenze del “cliente tipo” e del turismo in generale ai nostri giorni. Tenendo conto delle diversità culturali, sociali e di abilità presenti nella classe, ho voluto avvalermi della LIM mettendo a video disposizione dei discenti il materiale necessario alla comprensione del lavoro , potendo far uso di tutti i supporti disponibili anche in rete ed inoltre ho lavorato alla costituzione di gruppi omogenei in cui ognuno potesse dare il proprio contributo sulla base delle proprie prerogative. Le competenze raggiunte, grazie anche ad azioni di lavoro e obiettivi individuali assegnati sono state molteplici: -Utilizzare le principali tecniche di base di accoglienza e prenotazione nel servizio di prodotti turistici e nelle prenotazioni. -Conoscenza del ciclo cliente -Tecniche di comunicazione professionale applicata alla vendita dei servizi. -Sapersi collocare all’interno di una brigata di front office -Saper individuare le diverse figure che compongono la brigata - Saper analizzare e controllare il proprio comportamento e il proprio lavoro, coordinandosi con gli altri - Saper rendere sicuro e pulito il posto di lavoro - Sapersi comportare in maniera corretta - Saper riconoscere e distinguere le diverse tipologie di comunicazione, empatia, assertivismo Saper accettare una prenotazione e combinare cambi camera, data, no show Conoscere gli strumenti del mestiere: Telefoni, PC, telex, mail, Social network, VALUTAZIONE (curricolari) Quali strumenti di valutazione hai previsto per la tua attività (prove strutturate, prove tradizionali, verifiche autentiche, compiti, rubriche di osservazione, ecc.)? (max 2500 caratteri): La valutazione si è centrata sull'attività di role playing e problem solving in cui i ragazzi sia come gruppo classe che in maniera individuale si sono cimentati. Gli studenti sono stati sottoposti una serie di esercitazioni pratiche e invitati a crearsi una mappa concettuale all'interno della quale riassumere i contenuti della lezione frontale. In questo contesto la valutazione è stata frutto di una ponderazione tra quella pratica e quella tecnica appresa. RUOLO DEL TUTOR Come il tutor accogliente ha contribuito alla tua progettazione e come l'esperienza specifica di progettazione documentata pensi abbia influito sulla tua professionalità? (max 2500 caratteri): Collaborare, confrontarsi, discutere rappresentano sempre una ricchezza nel lavoro del docente e a maggior ragione in quello di un insegnante tecnico pratico. Il tutor è stato prezioso in fase di elaborazione dell'U.D., aiutandomi a delimitare il campo di azione e ad organizzare le attività rivolte agli studenti. Progettare l'U.D. a tavolino con un collega, non nella solitudine di uno studio, mettere su carta gli obiettivi formativi, gli step, le attività e le verifiche ha introdotto un ulteriore momento di riflessione e di crescita in una professione che, dopo anni, viene, inconsapevolmente, affrontata mettendo in moto una serie di automatismi. Esperienze e competenze diverse messe a lavoro insieme, producono percorsi sempre più ricchi ed articolati. nello specifico è risultato prezioso il suggerimento di creare un momento di protagonismo per gli studenti attivandoli in esercitazioni pseudo-reali. Utilissimo l'apporto del collega-tutor anche nel progettare le attività in cooperative learning: quanti gruppi creare, come formarli, come suddividere i lavori. ATTIVITA’ E MEDIATORI (Curricolare) Quali attività hai previsto per attivare gli allievi? Hai previsto dei mediatori e strumenti (supporti testuali, schede, uscite, utilizzo di laboratorio, oggetti o modelli, LIM, app e programmi per computer o tablet, video, immagini, ecc.)? (max 2500 caratteri): Pur essendo partito da una classica lezione introduttiva frontale per tutta la classe, il fulcro dell'attività è stata la visione di slides in power point e i lavori in cooperative learning che hanno portato a situazioni di problem solving con conseguenti role playing degli stessi alunni. L'approccio "informale" all'argomento ha dato lo spunto ad una riflessione autonoma dei ragazzi che, partiti da una visione poco attenta alla importanza dell’accoglienza turistica , sono arrivati a porsi nuove domande ed evidenziare contraddizioni fra la qualità degli operatori nelle diverse parti dell’Italia e a seconda della categoria degli hotel SIMULAZIONE DELLA SESSIONE DI LAVORO In fase di progettazione come ti immagini si svolga la sessione di lavoro? Come la hai simulata? Descrivila brevemente e indica quali pensi saranno i punti più critici, le difficoltà che incontreranno gli allievi, i passaggi più semplici? Indica anche se per alcune fasi hai previsto piste alternative o materiali supplementari per gestire meglio le difficoltà o il tempo. (max 2500 caratteri): Dopo aver raccolto il materiale di base dal quale sviluppare la lezione, formulo delle domande chiave e controllo che le risposte emergano chiaramente all'interno dei testi di riferimento. Anche l'apparato iconografico viene da me visionato in fase antecedente alla ricerca. Il lavoro effettuato in classe con la LIM deve essere attento, per evitare che appaiano i distrattori dei meandri telematici. Alcuni files e power point li conservo, al pari di alcuni testi, nel caso in cui la connessione wifi dia problemi per visionarli eventualmente in seguito quale ripetizione e approfondimento. Il materiale preparato viene visionato o letto dagli studenti che procedono poi a verbalizzare quanto capito. Passiamo poi a formulare per ogni sequenza del testo, o di quanto visionato, una domanda chiave e ad individuare la risposta ponendo estrema attenzione anche al lessico; le parole usate sono il più comune possibile a quelle del gruppo classe pur mantenendone la peculiarità specifica del lessico tecnico. La lezione frontale parte da una breve introduzione all'argomento è da poi spazio ad alcuni minuti di brainstorming da parte della classe, attraverso la quale si forma un embrione di wordpuzzle. Le parole ricorrenti offrono lo spunto per il prosieguo della lezione, dove si da al tema un assetto organico. Dalle parole chiave i ragazzi svilupperanno, in un lavoro di gruppo e eventualmente una mappa concettuale. Procedo, quindi, a delineare i gruppi di cooperative learning in maniera che risultino eterogenei e affido loro i compiti che porteranno alla realizzazione del prodotto di role playing. La flessibilità delle attività laboratoriali consentono di superare i momenti di impasse e le criticità del percorso. L’unico vero nemico è il sempre poco tempo a disposizione in quanto la disciplina consta di sole due ore settimanali a fronte di una didattica molto articolata e impegnativa per gli alunni. La sessione di lavoro si è sviluppata come avevi previsto? Hai potuto sviluppare tutti i punti del percorso come avevi previsto? Se no quali modifiche e perché? (max 2500 caratteri) Il percorso progettato si è svolto in modo regolare così come da programmazione, ciò ha perciò soddisfatto le mie aspettative, non solo relativamente al suo svolgimento, ma anche in merito ai risultati ottenuti. Tutte le fasi dell’unità didattica si sono svolte come avevo previsto e non c’è stato, dunque, bisogno di apportare in itinere alcuna modifica. La presentazione del documento in power point per tutta la lezione e integrata alle ore di lezione espositiva ha incuriosito gli allievi che sono intervenuti un po’ tutti per dimostrare le conoscenze acquisite. Ne è emersa, visione del power point in corso, una discussione collettiva dalla quale ho potuto piacevolmente constatare l’acquisizione da parte dei ragazzi dei contenuti proposti. Ho dunque colto l’occasione per considerare questo intervento dei discenti come un momento di verifica unita alla spiegazione del testo alla LIM. In particolare quale/i attività che avevi previsto nella progettazione sono state modificate durante l'esperienza? La durata dell’attività, non essendovi restrittivi limiti di tempo imposti, ha permesso di svolgere tutte le fasi progettate in modo regolare. Sicuramente sarebbe stato utile potersi dare qualche ora in più, che avrei sfruttato per rendere il lavoro ancora più completo, approfondendo magari i collegamenti interdisciplinari con la visione e il successivo commento, ad esempio, di film come “The Concierge” , strettamente connesso al mondo dell’accoglienza alberghiera. Non intendo con ciò asserire di non essere soddisfatta dello svolgimento dell’U.D, anche perché questo si è espletato proprio secondo la progettazione elaborata con il tutor. Tuttavia mi sono accorto che avrei potuto arricchire ulteriormente la tematica. Rispetto a quanto stabilito non sono intervenuti cambiamenti, se non la discussione attivata dai ragazzi durante la visione del power point. Questa non può essere considerata una vera e propria modifica dell’attività, ma piuttosto un suo sviluppo positivo. Quali sono state le ragioni del cambiamento? (eventi imprevisti, stimoli costruttivi emersi durante la lezione, domande degli allievi, una non adeguata previsione dei tempi, una non adeguata valutazione delle difficoltà che avrebbero incontrato gli allievi...). (max. 2500 caratteri) Come già detto, non si è verificato alcun cambio di rotta nella sessione di lavoro, ma solo l’emergere di stimoli costruttivi durante la lezione alla LIM che hanno portato gli alunni ad intervenire in numerosi sull’argomento oggetto di studio. Questo elemento in più ha permesso che la lezione fosse meno espositiva e si trasformasse in un confronto interattivo tra docente e alunni. Non si sono verificati problemi legati alla tempistica e le stesse difficoltà incontrate dagli allievi, sono limitate, sono state messe in conto nella progettazione dell’U.D. In particolare si è trattato di problemi legati al lessico e al confronto con una nuova disciplina e che sono stati superati grazie alle dovute spiegazioni anche di glossario sui termini più ostici del testo. Anche uno spazio temporale da dedicare alle domande degli alunni era stato preventivato, soprattutto durante la prima ora e i quesiti, che di fatto ci sono stati, non hanno sottratto tempo o deviato il percorso precedentemente tracciato, ma hanno sicuramente rappresentato un arricchimento e mostrato l’interesse della classe a voler colmare eventuali lacune. Gli obiettivi previsti sono stati tutti raggiunti? Se no, quali non sono stati raggiunti o sono stati raggiunti in modo diverso da quanto previsto? (max. 2500 caratteri) Gli obiettivi previsti sono stati tutti raggiunti e in modo molto soddisfacente, anche nel caso degli allievi solitamente più problematici. Ciò conferma l’interesse della classe, emersa anche negli altri lavori nel corso dell’anno, per tutte quelle attività volte ad incuriosire, a proporre e formulare quindi lo sviluppo di ipotesi. Ho progettato, infatti, questa unità didattica, così come l’altra, puntando su tematiche e sviluppi delle stesse volte ad incuriosire studenti. Gli obiettivi possono dirsi raggiunti anche per l’alunno con sostegno per il quale ho fatto riferimento a quelli minimi stabiliti nel PEI della docente che lo segue. L’allievo più che alla prima parte del lavoro, quella esplicativa, si è mostrato interessato alle fasi successive, quella sul collegamento interdisciplinare al film. Tra gli obiettivi perseguiti notevole rilievo ha avuto quello legato alla capacità di collaborazione mostrata dagli studenti nei lavori d’équipe nel rispetto dei ruoli e delle opinioni di tutti. Quali attività hanno avuto maggiore successo? Quali mediatori hanno meglio funzionato? (max. 2500 caratteri) Le attività che hanno riscosso maggiore successo sono state quelle interattive o pratiche. Nonostante ciò la classe, in genere, ha saputo tenere un comportamento corretto e interessato anche durante le spiegazioni, ascoltando e intervenendo pure, soprattutto nella parte dedicata ai collegamenti interdisciplinari. Le attività più gradite sono state soprattutto i lavori di gruppo, Interessante attività pure quella legata alla visione delle slide e del power point che i ragazzi hanno commentato in modo pertinente. I mediatori che meglio hanno funzionato sono stati quelli adoperati nelle fasi sopracitate: slide e ppt. Ovviamente si sono rivelate preziose, per una semplificazione di concetti di per sé interessanti, ma anche complessi, le mappe concettuali fornite durante la lezione frontale e gli appunti con il glossario. Questi ultimi mediatori sono stati i più efficaci per la comprensione lessicale, gli altri corredati da immagini, per quella tematica. La valutazione ha fornito informazioni adeguate sugli apprendimenti? Se no, perchè? Che cambiamenti proporresti? (max. 2500 caratteri) La valutazione svolta grazie alla verifica finale con esercizi di role playing, ma anche in itinere osservando il livello attentivo, la partecipazione e la pertinenza degli interventi degli studenti, è stata mirata e utile per capire in che modo l’attività abbia influito sugli apprendimenti. La valutazione è servita per constatare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, sia di quelli prettamente didattici, sia di quelli -non meno significativi- connessi alla capacità creativa, elaborativa e collaborativa e di prole solving. Educare al lavoro di gruppo e alla qualità dei servizi da offrire in campo turistico, significa mirare a ciò e non solo a fornire delle conoscenze, ma ad insegnare anche a riflettere cercando di sviluppare una visione più critica possibile degli argomenti affrontati. Educare al lavoro di qualità e professionale, oltre agli obiettivi meramente disciplinari va, dunque, ad inglobarne altri legati alla formazione dell’individuo quale essere consapevole e capace di confrontarsi su quanto detto e fatto, ma anche rispetto a stesso e agli altri con coerenza e rispetto. Come miglioreresti la sessione di lavoro? Con particolare riferimento (1) alla progettazione iniziale, (2) alla rispondenza dell'attività alle linee guida/indicazioni nazionali, (3) alla sostenibilità, (4) alla adeguatezza della proposta in relazione ai bisogni e ai livelli della classe/sezione, dello studente. (max. 2500 caratteri) Nonostante la consapevolezza che lo sviluppo della tematica affrontata in tempi più lunghi avrebbe permesso maggiori approfondimenti e migliori riflessioni, posso tuttavia ritenermi soddisfatto di come la sessione di lavoro si è sviluppata e conclusa. In primis sono riuscito a rispettare nei tempi, nelle attività e nelle tematiche quanto programmato nella progettazione iniziale. Inoltre in riferimento agli obiettivi stabiliti, attingendo dal Curricolo delle Indicazioni Nazionali, posso tranquillamente confermare una rispondenza positiva dei discenti all’attività, compresi quelli con livelli attentivi più bassi e problematicità anche sul piano degli apprendimenti. Proponendo un lavoro sia con metodo tradizionale, sia con attività più accattivanti tutti gli studenti sono stati coinvolti e hanno assimilato le conoscenze proposte loro attraverso svariate metodologie (espositiva, visiva). Visti i risultati, anche per gli alunni DSA, BES e con sostegno, posso stimare a posteriori l’U.D. proposta adeguata ai bisogni e ai livelli della classe e dei suoi singoli componenti. Come le osservazioni del tutor hanno contribuito a vedere sotto una luce diversa la tua azione e come l'esperienza specifica documentata pensi possa influire sulla tua futura modalità di agire in classe/nella sezione? (max. 2500 caratteri) Il tutor è stato una presenza costante e discreta, mi ha supportato e consigliato in questo percorso. Le sue osservazioni e la sua notevole professionalità mi hanno sicuramente portato a gestire le fasi di questo percorso nel modo più sereno possibile. L’esperienza specifica documentata sarà senza dubbio utile anche nel mio iter lavorativo futuro. La collaborazione con il tutor è servita, anche a sessione di lavoro ultimata, per riflettere su quanto fatto e sulla mia evoluzione deontologica. La possibilità di cooperare con un docente molto preparato e di osservarlo (peer to peer) ha costitutito un arricchimento, un input prezioso per l’introspezione necessaria ad ognuno di noi, sia umanamente, sia professionalmente per progredire potenziando i punti di forza e rivedendo quelli meno proficui. Sicuramente la mia futura modalità di agire in classe risentirà dell’influenza di questa esperienza in tutti i suoi aspetti: il rapporto con il tutor, lo sviluppo con lui dell’unità didattica, il suo esempio nella pratica osservata di insegnante eccellente, ma anche l’anno scolastico in toto, vissuto adoperandomi con gli intenti migliori possibili e con grande devozione verso il mio lavoro, al fine di ottenere i risultati positivi per tutti i miei alunni.