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Gruppo Comunale di Protezione Civile
Tolmezzo
Illustrazioni di Giulia Rainis
Mille grazie ……
all’ Assessorato alla Protezione Civile della Regione Autonoma
Friuli Venezia Giulia per il contributo finalizzato alla
pubblicazione dell’opuscolo;
alla farmacie Chiussi e Corbellini per aver sostenuto l’iniziativa;
a Rainis Giulia per aver messo a disposizione gratuitamente le sue
abilità di illustratrice “dando vita” ai contenuti proposti.
Dopo un lungo e faticoso percorso, finalmente abbiamo dato il via alla
pubblicazione del presente opuscolo, volto a far conoscere ai bambini di alcune
scuole primarie del Comune di Tolmezzo il significato e, soprattutto, i valori che
ogni giorno mettono sul campo i volontari della Protezione Civile.
Basti pensare infatti al ruolo significativo avuto da queste persone
nelle gravi emergenze degli ultimi anni e a quanto abbiano contribuito, in sinergia
con l’ amministrazione pubblica, ad assicurare interventi tempestivi e funzionali al
ripristino delle condizioni di “normalità”.
In particolare, lo scrivente, dopo aver collaborato all’attuazione di
analogo, ma più approfondito, percorso formativo con gli studenti delle scuole
superiori, ha capito che la formazione va proposta già ai bambini delle scuole
primarie per sviluppare gradualmente la conoscenza del mondo del volontariato, ed
in particolare del significato del volontariato nella Protezione Civile, inteso come
espressione di una moderna coscienza collettiva del dovere di solidarietà.
Un dovere nel quale confluiscono spinte di natura religiosa e laica, unite dal
comune senso del soccorso alle persone e di tutela della natura, senza peraltro
nulla esigere in cambio, se non la soddisfazione di aver utilizzato parte del
proprio tempo libero per contribuire al benessere sociale.
Duplice, pertanto, lo scopo del presente opuscolo: da un lato
accompagnare i bambini alla scoperta della Protezione Civile, e soprattutto delle
squadre di volontari che in essa agiscono, e dall’altro proporre alcune regole
fondamentali di sicurezza per maturare comportamenti responsabili verso se
stessi, gli altri e l’ambiente. Tutto questo per sviluppare una buona coscienza
civile e soprattutto capire che essere VOLONTARIO “ti cambia la vita”.
Il coordinatore
Gianfranco Blasini
Saluto con gratitudine l’iniziativa del Gruppo comunale per presentare la
Protezione Civile ai bambini di alcune scuole primarie nell’ambito della Direzione
Didattica di Tolmezzo attraverso una pubblicazione ricca di disegni e colori che
sarà prezioso ausilio didattico negli
incontri che periodicamente vengono
organizzati nei vari plessi scolastici.
Non è mai troppo presto per avvicinare i bambini all’argomento, incentivando
negli anni una coscienza di protezione civile che si coniughi con i valori tipici
dell’infanzia.
I concetti di pericolo e di sicurezza vanno posti con chiarezza per
contrastare sia la paura incontrollata sia l’inconsapevolezza dei rischi e la
spavalderia ostentata. Come affrontare il fuoco, l’acqua, il terremoto, per
esempio.
Imparare a farlo, con l’aiuto di specialisti ed operatori e con la partecipazione
insostituibile degli insegnanti, può rappresentare un’esperienza affascinante per i
bambini: pensiamo solo alla malia esercitata dai Vigili del Fuoco e dai loro mezzi.
Divertendosi, i bambini assimilano nel modo migliore informazioni preziose per loro
e per la società ed apprendono pure l’opera della Protezione Civile ed i valori del
volontariato.
Rinnovo i ringraziamenti al Gruppo ed in modo particolare a chi ha seguito e
resa possibile questa guida e la sua pubblicazione, nonché alla Direzione Didattica
di Tolmezzo ed agli insegnanti che hanno offerto la loro disponibilità.
A loro tutti congratulazioni vivissime segnatamente per questa realizzazione
bella e utile ma in generale per quanto fanno per i nostri bambini, per la loro
crescita culturale ed umana.
A piccoli passi, com’è giusto.
Il sindaco
Sergio Cuzzi
Siete tipi curiosi ?
Coraggiosi ?
Altruisti ?
Allegri ?
Se avete risposto sì ad almeno una di queste domande,
siete pronti per iniziare una
SUPER AVVENTURA
nel mondo della Protezione Civile !!!
Vi accompagneranno i nostri SUPER EROI:
Nina
Nanni
Ciao !
Siamo felici !!!
Abbiamo appena ricevuto il tesserino !
Ora siamo due VOLONTARI della PROTEZIONE
CIVILE a tutti gli effetti !!!
Bande fluorescenti
grigio argento per
alta visibilità
(anche di notte)
Bella la nostra divisa, eh?
Alto contrasto
tra il blu ed il
giallo per alta
visibilità
Tessuto
speciale
Logo regionale e
nazionale della
Protezione Civile
Tessera di
riconoscimento
Scarponi
antinfortunistici
Eccoli gli stemmi:
Questo stemma dice invece
che
siamo
Protezione
Volontari
Civile
del
della
Friuli
Venezia Giulia.
Ed è proprio nel Friuli Venezia
Giulia che è nata l’idea di
creare la Protezione Civile.
E SAI PERCHE’ ?
Nel 1976, il Friuli Venezia Giulia fu sconvolto da un fortissimo
terremoto che causò la morte di quasi mille persone e la
distruzione di tantissimi paesi.
Nei giorni successivi al sisma, in aiuto della popolazione
intervennero l’Esercito, gli Alpini, la Croce Rossa, i Radioamatori
e tantissimi volontari da ogni parte d’Italia e perfino dall’ estero.
E sai quale fu la conclusione di questa terribile, ma memorabile
esperienza ?
Uniamo le forze per:
1. studiare l’ambiente ed
individuare elementi di rischio;
2. organizzarci;
3. assicurare
un
intervento
efficace nelle emergenze
PERCIO’ …
La Regione Friuli
Venezia Giulia,
il 31 dicembre 1986,
promulga la
LEGGE N° 64
ed istituisce la
PROTEZIONE CIVILE
P. S.
L’Italia ha
organizzato la
Protezione
Civile come
Servizio
Nazionale solo
nel 1992 con la
Legge n° 225.
I COMPITI assegnati alla Protezione Civile sono molti e vengono svolti
da numerose persone.
Solitamente sono divisi in questi gruppi:
1. ATTIVITA’ DI PREVISIONE
Si individuano sul territorio situazioni di pericolo, si studiano le
cause
e i danni che potrebbero verificarsi
al momento della
calamità.
Sono attività di previsione le azioni
di monitoraggio in zone a
rischio sismico, (terremoti), oppure in zone interessate da dissesto
idrogeologico, (frane e smottamenti); così come la lettura di
particolari strumenti per l’individuazione delle perturbazioni e delle
aree colpite per organizzare i soccorsi.
2. ATTIVITA’ DI PREVENZIONE
Una volta individuati i pericoli e i danni che essi potrebbero
causare, si realizzano le attività necessarie ad evitare o
ridurre questi danni.
Ad esempio si mettono in sicurezza i corsi d’acqua, oppure si
informa la popolazione sui comportamenti da tenere in caso di
pericolo, oppure ancora, in una zona sismica, si fa in modo che
tutti gli edifici siano costruiti secondo regole particolari,
(criteri antisismici).
Fanno parte di questa categoria anche i controlli eseguiti nel
bosco dagli agenti della Guardia Forestale per scongiurare gli
incendi.
3. ATTIVITA’ DI SOCCORSO E DI SUPERAMENTO
DELL’ EMERGENZA
Sono tutte le attività che vengono attuate quando, purtroppo, le
situazioni di pericolo, danno origine a grossi danni per la
popolazione: ad esempio si sono verificati un’alluvione, oppure un
terremoto, un incendio o una frana.
Si allestiscono allora le tendopoli per i senzatetto; si porta
soccorso ai feriti, si mettono in sicurezza le vie di comunicazione
o gli edifici.
Si lavora in definitiva per ripristinare la normalità.
Sì, sì, lo so. Non sono stata molto chiara.
Forse non sei sicuro di aver ben capito cos’è questa PROTEZIONE
CIVILE. Allora, vediamo se un piccolo esempio di aritmetica ti può
aiutare.
Conosci le addizioni ?
Ecco, la Protezione
Civile è come
un’addizione.
Guarda qui sotto:
Volontari
+
Tecnici e scienziati
+
Forze dell’ordine +
Forze armate
+
Vigili del fuoco
Corpo forestale
Vigili urbani
+
+
+
Soccorso sanitario
=
PROTEZIONE CIVILE
La PROTEZIONE CIVILE
è dunque
un INSIEME ORGANIZZATO
di TANTE SQUADRE DI PERSONE
che non gareggiano,
(come fanno ad esempio le squadre di
calcio),
ma COLLABORANO
per svolgere
diversi COMPITI
che hanno come obiettivo
la SICUREZZA dei cittadini.
Le forze della Protezione Civile
E vediamo ora quali sono gli
elementi di forza
delle
SQUADRE che compongono
lo speciale campionato della
Protezione Civile.
Tecnici e scienziati
Si occupano dello studio del
territorio e della realizzazione
degli interventi per la
prevenzione di danni alle
persone e alle cose.
Vigili del fuoco
Particolarmente addestrati
e dotati di sofisticate
attrezzature, intervengono
nelle situazioni più critiche.
Forze armate
Aiutano la popolazione
allestendo tendopoli e
portando i primi soccorsi
Polizia e carabinieri
Garantiscono la sicurezza
nelle zone colpite dalle
calamità.
Soccorso sanitario
Assicura assistenza
sanitaria
Corpo Forestale
Si occupa della salvaguardia
dell’ambiente e della
prevenzione incendi.
Soccorso alpino
Si occupa della ricerca e
del salvataggio degli
infortunati in montagna.
E poi ci siamo noi, i VOLONTARI .
Pensa che in Friuli si contano ben 12.000 volontari !
In situazioni di emergenza collaboriamo con le altre squadre;
nella vita di ogni giorno ci alleniamo ad essere operativi e
interveniamo per soddisfare alcune esigenze della collettività.
Siamo volontari perché lavoriamo GRATUITAMENTE,
impegnando parte del nostro tempo libero.
A proposito di volontari,
va ricordato che in questa
categoria ci sono pure le
ASSOCIAZIONI DI
VOLONTARIATO.
Sapete chi sono ?
Sono dei volontari caratterizzati da un elevato grado di
specializzazione in un certo settore.
Sono organizzati in modo autonomo e intervengono a
supporto delle altre squadre di Protezione Civile:
Sai cosa intendo quando parlo
di “ pericoli, calamità o
situazioni di emergenza” ?
Eccoti la risposta !
Cosa, cosa ?
Stai ridendo perché ho
considerato le disattenzioni in
casa e a scuola pericolose tanto
quanto i terremoti e le frane ?
Non è difficile diventare
VOLONTARI.
Basta essere un po’ altruisti e
inviare una richiesta scritta al
sindaco del proprio Comune.
Nella richiesta si forniscono
le seguenti informazioni:
Nome, cognome e indirizzo;
Luogo e data di nascita;
Indicazione di particolari
conoscenze o capacità
personali;
Richiesta di far parte della
Protezione Civile;
Impegno a partecipare alle
esercitazioni e ai corsi di
formazione.
Cosa, cosa, anche qui tutti a scuola ?
Eh sì!
Non si finisce mai di
imparare!
In una situazione di
emergenza non si può
improvvisare; tutti
devono sapere molto
bene cosa fare.
Ricordi le squadre?
Anche noi volontari
dobbiamo
specializzarci.
E lo sai come ?
Periodicamente vengono
organizzati dei corsi, chiamati
CORSI DI FORMAZIONE,
ai quali i volontari sono invitati
a partecipare.
Però mi hanno detto che c’è da
divertirsi !
(AIB =
Anti Incendio Boschivo)
per imparare a spegnere
gli incendi
Per imparare a spostarsi
correttamente nello spazio
di manovra di un elicottero
Per imparare ad utilizzare
le pompe da usare in
caso di incendi o nelle
alluvioni.
Per imparare ad utilizzare una
carta topografica e la bussola
e a conoscere le tecniche di
ricerca di persone scomparse
in un territorio non noto.
E poi al corso
di
MOTOSEGA,
di PRIMO
SOCCORSO,
di
FUORISTRA
DA, di
UTILIZZO
RADIO, di …
Ma ………
… avrò il tempo
per fare tutte
queste cose?
Eh sì, perché
quando non ci
sono i corsi, i
terremoti, le
alluvioni e altre
calamità, i
volontari
devono
svolgere anche
altri compiti:
- Riunirsi almeno
una volta al mese
per discutere
sulle attività da
effettuare e sui
corsi da
frequentare;
- Intervenire in
operazioni di
pulizia
dell’ambiente
(Giornate
ecologiche);
- Partecipare ad
esercitazioni per
verificare il
grado di
preparazione
della squadra e
l’efficienza dei
mezzi a
disposizione;
- In occasione di
grandi
manifestazioni,
intervenire a
supporto dei vigili
per controllare i
parcheggi o la
viabilità;
- Intervenire a
supporto di
associazioni che
ne fanno
richiesta;
- Intervenire
nelle scuole per
diffondere
adeguate
conoscenze sui
comportamenti
da tenere in
situazioni di
rischio
Per noi volontari il lavoro non manca.
Ma sai chi sono i nostri capi?
Allora, a Roma, capitale d’Italia, c’è il
Dipartimento della Protezione Civile, come dire
la sede centrale della situazione.
Attualmente il capo del Dipartimento è il dottor
Guido Bertolaso.
Ma siccome il
territorio italiano è
ampio e ogni regione
ha delle
problematiche
specifiche, per ogni
regione viene
nominato un altro
capo, l’Assessore
regionale alla
Protezione Civile.
In Friuli Venezia Giulia l’Assessore alla Protezione Civile
lavora in stretta collaborazione con i responsabili della sala
operativa che si trova a Palmanova.
Il direttore è il dott. Guglielmo Berlasso.
Ed ora sali a bordo: ci
facciamo un giretto nella
SALA OPERATIVA
REGIONALE DI
PALMANOVA.
Osserva, prego !
Questo è uno degli uffici situati nella sala operativa regionale.
Cosa noti sulla destra ?
Avrai detto senz’altro MONITOR,
tanti monitor, e poi
APPARECCHIATURE
RICETRASMITTENTI, TASTIERE e
CARTE GEOGRAFICHE.
E delle PERSONE.
Sì, è vero, ci sono anche altre cose, ma
di quelle ne parliamo un’altra volta.
Ed ora ti presento altre due sale:
Ancora MAPPE e MONITOR, e poi COMPUTER, TELEFONI e TECNICI.
Dunque, ragioniamo un po’:
MONITOR = immagini, tante immagini teletrasmesse
CARTE GEOGRAFICHE E MAPPE = tanti dati di vario tipo sul
territorio
APPARECCHIATURE RICETRASMITTENTI = comunicazione
ed acquisizione
di dati
COMPUTER e TECNICI = studio, organizzazione e
rielaborazione di dati, soluzione di
problemi
PERSONE che lavorano IN GRUPPO = L’unione fa la forza
Allora
la
SALA
OPERATIVA
REGIONALE è un po’ il cervello della
Protezione Civile del Friuli
Venezia
Giulia.
Qui si studiano i dati che provengono da
tutte le parti della regione; si dichiara lo
stato d’ allerta in caso di calamità; si
organizzano gli interventi di soccorso e si
organizzano pure tutte le forze che fanno
parte della Protezione Civile regionale.
La sede operativa è aperta 24 ore su 24 in modo da essere
attiva in qualsiasi momento della giornata.
Qualunque
cittadino
che
debba
problema, (come ad esempio
segnalare
un
grosso
un incendio oppure la
scomparsa di qualcuno o una frana o l’esondazione di un
fiume e così via), può farlo direttamente digitando il
seguente numero verde:
NIENTE SCHERZI, eh !
Si telefona SOLO in GRAVI SITUAZIONI DI
EMERGENZA !
NON SI SCHERZA CON LA VITA !
Vorremmo precisare che i nostri studi si attuano sulla base dei dati che
riceviamo attraverso ATTREZZATURE SOFISTICATE da ogni parte
della regione Friuli Venezia Giulia.
Sono dati che riguardano le condizioni atmosferiche, (meteo),
l’avanzamento delle frane, le precipitazioni, le condizioni dei fiumi, la
situazione sismica (terremoti).
Per ottenere questi dati vengono usate speciali TELECAMERE,
PLUVIOMETRI, SISMOGRAFI, i SATELLITI, APPARECCHIATURE
LASER complicatissime montate su aerei o elicotteri.
Tutte le informazioni vengono trasmesse continuamente a Palmanova
attraverso computer o via radio.
Visto che mi sei simpatico, voglio
mostrarti alcune foto che
riguardano gli strumenti di
monitoraggio usati dalla Protezione
Civile regionale.
Eccole:
PLUVIOMETRO
per rilevare la quantità di precipitazioni
cadute in un certo periodo di tempo
TELECAMERE
per rilevare i movimenti franosi e la
situazione dei corsi d’acqua
COMPUTER
per la ricezione dei dati rilevati dalle
telecamere
LASER SCANNER
per acquisire immagini del
territorio sempre più dettagliate
e precise utilizzando un impulso
laser
Oh, dimenticavo!
A Palmanova c’è anche questa sala, ci capisci qualcosa ?
In questa sala, vengono realizzate le carte geografiche e le mappe
della regione Friuli Venezia Giulia; aggiornatissime, proprio per dare
informazioni accurate in caso di emergenza.
Noooooo, non carte normali !
Sono le carte che mostrano in dettaglio i rilievi e le depressioni; le
mappe che mostrano le zone franose, oppure le zone interessate
dall’esondazione di un fiume. Tutto questo per individuare al meglio le
zone di rischio e predisporre gli interventi di emergenza nel modo più
accurato possibile.
Come saprai, il territorio di ogni regione è diviso in tante parti:
ogni parte forma un Comune.
Anche la nostra regione è divisa in tanti Comuni.
In ogni comune c’è il Gruppo comunale dei volontari
organizzato come puoi vedere sotto:
Per verificare se hai compreso
l’organizzazione dei Gruppi
comunali, puoi fare questo
giochino: segui i fili colorati e
scoprirai chi fa cosa.
All’interno del gruppo i volontari
possono essere suddivisi in squadre
a seconda delle loro capacità.
Ogni squadra viene guidata da un
caposquadra.
Ogni caposquadra deve collaborare
con il coordinatore.
In ogni Comune il responsabile della
protezione è il Sindaco, coadiuvato
dal Responsabile amministrativo.
Il Sindaco, nomina tra i volontari
del gruppo un Coordinatore.
Questi ha il compito di organizzare
l’attività
dei
volontari,
di
controllare tutti i mezzi in
dotazione al gruppo, di mantenere i
contatti tra la sede operativa di
Palmanova e i volontari del gruppo.
Svolge la sua opera gratuitamente.
Sono le persone che gratuitamente
decidono di impegnarsi per la
sicurezza degli altri.
Ed ora di nuovo tutti a bordo:
destinazione TOLMEZZO,
SEDE COMUNALE DELLA
PROTEZIONE CIVILE
Devi sapere che ogni Comune assicura al proprio gruppo di
volontari un luogo per:
- riunirsi;
- custodire le attrezzature necessarie agli interventi;
- parcheggiare i mezzi in dotazione;
- disporre di computer, fax, postazione radio per il
collegamento diretto con la sede operativa, (e non solo).
Questa è la SALA RIUNIONI dove i volontari si ritrovano per
organizzare la propria attività.
Ecco l’UFFICIO, dove computer, fax, telefono e mezzi radio
permettono la ricezione e l’invio dei dati da e per la sede
operativa di Palmanova.
E sempre da questo ufficio vengono convocati i volontari in caso
di emergenza.
Questo è il MAGAZZINO dove vengono depositate le
attrezzature in dotazione al Gruppo.
CUCINA per tutti, per i volontari e per la popolazione in caso di
calamità.
Ed ora diamo un’ occhiata
alle attrezzature
DOTAZIONI ANTINCENDIO
MOTOPOMPE
per aspirare acqua e inviarla agli
idranti e al vascone
MANICHETTE,
tubi gommati, per
inviare l’acqua alle lance
o alle pompe
VASCONE
per assicurare
l’approvvigionamento dell’acqua
alle motopompe o all’elicottero
MANICHETTE
da applicare alla motopompa per
creare il getto d’acqua con il quale
domare le fiamme
MOTOPOMPA
collegata al vascone
tramite le manichette per
riempirlo o svuotarlo
d’acqua
LANCIA
da applicare alla manichetta per
orientare e potenziare il getto
d ‘acqua
FLABELLO BATTIFUOCO per soffocare le fiamme
SOFFIATORI per evitare l’alimentazione delle fiamme togliendo
materiale combustibile, come foglie e rametti secchi; oppure per
estinguere direttamente le fiamme, se di bassa intensità
CARRELLO
per il trasporto
della motopompa,
delle manichette e
delle attrezzature
necessarie alle
operazioni
antincendio
Ogni
volontario
che
opera
nella squadra antincendio è
munito di un equipaggiamento
protettivo, cioè una serie di
dispositivi utili a proteggere
il corpo del volontario in una
situazione pericolosa come un
incendio.
CASCO CON
VISIERA
protegge la
testa e il viso
RESPIRATORE
protegge le vie
respiratorie dal fumo
GUANTI
proteggono le mani
TUTA
ANTINCENDIO
protegge il corpo dalle
ustioni causate dal
contatto con particelle
incandescenti e da
brevi fiammate
SCARPONI
proteggono i
piedi dal calore
ATTREZZATURE VARIE
MEZZI FUORISTRADA per raggiungere anche terreni impervi e dissestati
PALE E PICCONI
per attività di vario
tipo
MOTOSEGA
CON
DISPOSITIVI
DI
PROTEZIONE
INDIVIDUALE:
-
tuta
antitaglio
casco
guanti
cuffie
Ci sarebbero anche altri attrezzi,
ma i più importanti sono quelli che
ho illustrato.
Adesso, da brava volontaria,
voglio darti due dritte sul
comportamento da tenere in caso
di :
Allora, se sei a scuola e la stanza si mette a sobbalzare, niente
panico.
METTITI SOTTO IL BANCO
e restaci finchè la scossa è terminata.
Poi, seguendo i tuoi insegnanti, in fila e con le mani
appoggiate sulle spalle del compagno che sta davanti,
camminando rasente il muro, raggiungi la porta
d’emergenza, come indicato nel piano di evacuazione, e
portati nella postazione che è stata assegnata alla tua
classe. Durante l’uscita
NON SPINGERE I COMPAGNI e
ASCOLTA LE INDICAZIONI DELL’INSEGNANTE.
Se ti trovi a casa,
ricordati di
NON USCIRE
finchè la scossa non è
terminata
perché i calcinacci o le
tegole potrebbero
ferirti.
Se al momento della scossa
ti trovi a casa, RIPARATI
SOTTO UN TAVOLO
oppure
nel VANO di una PORTA
ricavata in un MURO
PORTANTE,
cioè un muro spesso e
solido.
NON UTILIZZARE LE
SCALE durante la scossa
perché sono una parte
molto fragile della casa.
NON UTILIZZARE
ASCENSORI
perché l’ erogazione della
corrente elettrica
potrebbe interrompersi
bloccandoti dentro.
Una volta uscito da casa,
METTITI LONTANO DA ALBERI, LAMPIONI,
FILI DELLA LUCE
perché potrebbero caderti addosso.
Se vedi
dei feriti,
AVVERTI
SUBITO
UN
ADULTO
Ricorda a mamma e papà di
CHIUDERE GLI INTERRUTTORI GENERALI DI GAS, ELETTRICITA’
E ACQUA
prima di scappare.
Se
sei
l’incendio
a scuola,
verrà
segnalato dal
SUONO PROLUNGATO
DI UNA CAMPANELLA.
METTITI SUBITO IN FILA CON LE MANI APPOGGIATE SULLE
SPALLE DEL COMPAGNO CHE STA DAVANTI
E, SEGUENDO LA PALETTA DELL’APRIFILA,
RAGGIUNGI LA PORTA D’EMERGENZA PIU’ VICINA ALLA TUA
AULA.
Raggiungi il punto di raccolta
stabilito per la tua classe, come
ti è stato spiegato durante le
PROVE DI EVACUAZIONE.
NON ALLONTANARTI
dall’insegnante e SEGUI LE SUE
INDICAZIONI.
Appena noti i segni di un incendio, fumo o fiamme,
CHIAMA SUBITO uno di questi numeri:
i vigili del fuoco
E, a proposito di incendio, voglio
parlarti di
un intervento
realizzato
proprio il primo
giorno di quest’anno 2008.
la sede operativa di Palmanova
31 gennaio 2007 – ore 20.10
Nella sala operativa di Palmanova
giunge la segnalazione di un incendio
sopra la zona di Fusea
Ore 20.13 – Palmanova allerta i Vigili
del fuoco e le Guardie Forestali
perché verifichino la situazione.
Ore 22.30 – E’ buio.
L’incendio è esteso.
Non si può intervenire.
Ore 20.30 – I Vigili confermano
la segnalazione. Palmanova allerta
i volontari AIB che si portano sul
luogo.
Durante la notte l’incendio viene
monitorato.
Si espande notevolmente.
Da Palmanova si dispone l’invio di un
elicottero per il mattino seguente.
1 gennaio 2008 – Ore 7
l’elicottero è in azione
Dopo l’azione dell’elicottero, i volontari dell’
AIB, i Vigili del Fuoco e gli agenti del Corpo
Forestale procedono nell’opera di bonifica:
con soffiatori e flabelli fanno sì che tutte
le fiamme siano estinte e che le braci siano
definitivamente spente.
Nel tardo
pomeriggio
sembra che
l’incendio sia
domato;
invece il
lavoro
continua
anche il
giorno
seguente.
Si pensa che l’ incendio sia doloso; questo
significa che qualcuno ha volontariamente
appiccato il fuoco.
Il risultato è rovinoso: lo è per la natura,
lo è per l’economia; poteva esserlo anche
per coloro che sono intervenuti.
Ricorda !!!
Prevenire è meglio che curare !
LA PROTEZIONE CIVILE SEI
ANCHE TU !
Eccoci arrivati alla sezione
PERICOLI
Può sembrare strano, ma in
casa piccole disattenzioni
possono creare grossissimi
guai.
Se non ci credi, dai
un’occhiata !
In cucina, sul fornello a gas,
c’è una pentola con del liquido
in ebollizione. In cucina non c’è
nessuno.
Il liquido bolle, fuoriesce dalla
pentola e spegne la fiamma.
Il gas continua a fuoriuscire e
si espande nella stanza.
E poi ?
Devi sapere che il gas è
INFIAMMABILE !
Basta una scintilla e si provoca una
grave esplosione.
Il gas é anche velenoso, se inspirato
può addirittura uccidere.
QUINDI …
SE SENTI ODORE DI GAS in un ambiente chiuso …
1. Entra
nella stanza
respirando
attraverso
un panno.
2. Non
provocare
scintille.
3. Spalanca
le finestre.
4. Chiudi il rubinetto
del gas e allontanati
dalla stanza
Il cuoco di turno sta rosolando i
bocconcini di pollo. Per non scottarsi,
adopera una presina.
Improvvisamente squilla il telefono; la
persona lascia andare la presina e si
precipita al ricevitore.
La presina cade accanto ad uno dei
fuochi. E poi ?
Per il calore la presina potrebbe incendiarsi. QUINDI …
Fai molta attenzione ai fornelli, quando sono accesi.
Non lasciare materiale infiammabile accanto a loro e controlla
sempre il risultato delle tue azioni.
Sei in bagno.
Mentre sguazzi nella
vasca, ti diverti ad
ascoltare la radio
appoggiata sul bordo.
Inavvertitamente
urti con un braccio la
radio e la fai cadere
nell’ acqua.
E poi ?
Potresti diventare come i personaggi dei cartoni animati dopo aver
preso una bella scarica elettrica.
Però tu sei una persona e non puoi rivivere come i personaggi dei
cartoni animati. QUINDI …
Non appoggiare mai il phon o altri apparecchi elettrici sulla
vasca e non utilizzarli mai con le mani o i piedi bagnati.
Sull’armadio è rimasto incustodito
il flacone delle compresse.
Una bimba, terribilmente curiosa e
golosa, attratta da quelle piccole
cose tonde, afferra il flacone e ne
ingurgita un bel po’.
E poi ?
Una grave intossicazione. QUINDI …
Ricorda agli adulti di riporre in luoghi inaccessibili ai
bambini tutti i flaconi con i simboli riportati qui sotto:
Per il pericolo n° 5, ci
trasferiamo a
Sei a scuola, in cortile
oppure in corridoio.
E’ l’ora della ricreazione.
Hai una voglia matta di
sfogarti e stai correndo
come un pazzo.
Per passare, dai una
spinta ad un tuo
compagno e lo fai
cadere.
RISULTATO ?
Un taglio profondo nel labbro superiore e rottura degli incisivi. QUINDI…
Nei luoghi affollati, oppure dove c’è
poco spazio, muoviti con calma e con
attenzione e organizza dei giochi
“tranquilli”.
Sei in classe e hai abbandonato lo zaino in mezzo all’aula.
Ti alzi per chiedere un’informazione alla maestra. Inciampi
nello zaino e cadi.
RISULTATO ?
Se tutto va bene … un bernoccolo !
Altrimenti ferite alle labbra o ai denti. QUINDI …
Appendi lo zaino al gancetto che trovi nel banco e non lasciare
in giro nulla che possa intralciare il passaggio.
Sei uno spericolato
e ti piace fare
scherzetti a destra
e sinistra.
Hai molta fantasia
e usi le forbici
come se fossero la
tua arma micidiale.
Ma ……… la tua
compagna fa un
movimento
inaspettato.
RISULTATO ?
Una brutta ferita al viso; per un soffio hai evitato l’occhio destro. QUINDI …
Non giocare con oggetti appuntiti o taglienti.
Usali con attenzione per non ferire te stesso o chi ti sta vicino.
Ho voluto elencarti solo alcuni
dei pericoli che puoi incontrare
negli ambienti domestici.
E, come vedi, non sono cose da
poco.
Ora TOCCA A TE !
Ti nomino
AIUTO VOLONTARIO
PROVA AD INDIVIDUARE NELLA TUA CASA E NELLA
TUA SCUOLA ALTRE SITUAZIONI DI RISCHIO.
POI FACCI SAPERE LE NOVITA’.
INSIEME POTREMO FORNIRE UN SERVIZIO
UTILISSIMO A TUTTA LA COMUNITA’.
Se, per curiosità, sei arrivato qui con dei “balzi”,
TORNA INDIETRO
e documentati su ciò che hai tralasciato.
Un vero volontario è aggiornato su tutti i fronti !
Ti va di lanciarti all’avventura assieme a noi ?
Tutti abbiamo bisogno di un
MONDO SICURO !!!
Se vuoi saperne di più sul mondo della Protezione Civile,
assieme ad un adulto, puoi consultare questi siti:
www.protezionecivile.it e www.protezionecivile.fvg.it
BUON LAVORO!
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