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Gruppo Comunale di Protezione Civile Tolmezzo Illustrazioni di Giulia Rainis Mille grazie …… all’ Assessorato alla Protezione Civile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per il contributo finalizzato alla pubblicazione dell’opuscolo; alla farmacie Chiussi e Corbellini per aver sostenuto l’iniziativa; a Rainis Giulia per aver messo a disposizione gratuitamente le sue abilità di illustratrice “dando vita” ai contenuti proposti. Dopo un lungo e faticoso percorso, finalmente abbiamo dato il via alla pubblicazione del presente opuscolo, volto a far conoscere ai bambini di alcune scuole primarie del Comune di Tolmezzo il significato e, soprattutto, i valori che ogni giorno mettono sul campo i volontari della Protezione Civile. Basti pensare infatti al ruolo significativo avuto da queste persone nelle gravi emergenze degli ultimi anni e a quanto abbiano contribuito, in sinergia con l’ amministrazione pubblica, ad assicurare interventi tempestivi e funzionali al ripristino delle condizioni di “normalità”. In particolare, lo scrivente, dopo aver collaborato all’attuazione di analogo, ma più approfondito, percorso formativo con gli studenti delle scuole superiori, ha capito che la formazione va proposta già ai bambini delle scuole primarie per sviluppare gradualmente la conoscenza del mondo del volontariato, ed in particolare del significato del volontariato nella Protezione Civile, inteso come espressione di una moderna coscienza collettiva del dovere di solidarietà. Un dovere nel quale confluiscono spinte di natura religiosa e laica, unite dal comune senso del soccorso alle persone e di tutela della natura, senza peraltro nulla esigere in cambio, se non la soddisfazione di aver utilizzato parte del proprio tempo libero per contribuire al benessere sociale. Duplice, pertanto, lo scopo del presente opuscolo: da un lato accompagnare i bambini alla scoperta della Protezione Civile, e soprattutto delle squadre di volontari che in essa agiscono, e dall’altro proporre alcune regole fondamentali di sicurezza per maturare comportamenti responsabili verso se stessi, gli altri e l’ambiente. Tutto questo per sviluppare una buona coscienza civile e soprattutto capire che essere VOLONTARIO “ti cambia la vita”. Il coordinatore Gianfranco Blasini Saluto con gratitudine l’iniziativa del Gruppo comunale per presentare la Protezione Civile ai bambini di alcune scuole primarie nell’ambito della Direzione Didattica di Tolmezzo attraverso una pubblicazione ricca di disegni e colori che sarà prezioso ausilio didattico negli incontri che periodicamente vengono organizzati nei vari plessi scolastici. Non è mai troppo presto per avvicinare i bambini all’argomento, incentivando negli anni una coscienza di protezione civile che si coniughi con i valori tipici dell’infanzia. I concetti di pericolo e di sicurezza vanno posti con chiarezza per contrastare sia la paura incontrollata sia l’inconsapevolezza dei rischi e la spavalderia ostentata. Come affrontare il fuoco, l’acqua, il terremoto, per esempio. Imparare a farlo, con l’aiuto di specialisti ed operatori e con la partecipazione insostituibile degli insegnanti, può rappresentare un’esperienza affascinante per i bambini: pensiamo solo alla malia esercitata dai Vigili del Fuoco e dai loro mezzi. Divertendosi, i bambini assimilano nel modo migliore informazioni preziose per loro e per la società ed apprendono pure l’opera della Protezione Civile ed i valori del volontariato. Rinnovo i ringraziamenti al Gruppo ed in modo particolare a chi ha seguito e resa possibile questa guida e la sua pubblicazione, nonché alla Direzione Didattica di Tolmezzo ed agli insegnanti che hanno offerto la loro disponibilità. A loro tutti congratulazioni vivissime segnatamente per questa realizzazione bella e utile ma in generale per quanto fanno per i nostri bambini, per la loro crescita culturale ed umana. A piccoli passi, com’è giusto. Il sindaco Sergio Cuzzi Siete tipi curiosi ? Coraggiosi ? Altruisti ? Allegri ? Se avete risposto sì ad almeno una di queste domande, siete pronti per iniziare una SUPER AVVENTURA nel mondo della Protezione Civile !!! Vi accompagneranno i nostri SUPER EROI: Nina Nanni Ciao ! Siamo felici !!! Abbiamo appena ricevuto il tesserino ! Ora siamo due VOLONTARI della PROTEZIONE CIVILE a tutti gli effetti !!! Bande fluorescenti grigio argento per alta visibilità (anche di notte) Bella la nostra divisa, eh? Alto contrasto tra il blu ed il giallo per alta visibilità Tessuto speciale Logo regionale e nazionale della Protezione Civile Tessera di riconoscimento Scarponi antinfortunistici Eccoli gli stemmi: Questo stemma dice invece che siamo Protezione Volontari Civile del della Friuli Venezia Giulia. Ed è proprio nel Friuli Venezia Giulia che è nata l’idea di creare la Protezione Civile. E SAI PERCHE’ ? Nel 1976, il Friuli Venezia Giulia fu sconvolto da un fortissimo terremoto che causò la morte di quasi mille persone e la distruzione di tantissimi paesi. Nei giorni successivi al sisma, in aiuto della popolazione intervennero l’Esercito, gli Alpini, la Croce Rossa, i Radioamatori e tantissimi volontari da ogni parte d’Italia e perfino dall’ estero. E sai quale fu la conclusione di questa terribile, ma memorabile esperienza ? Uniamo le forze per: 1. studiare l’ambiente ed individuare elementi di rischio; 2. organizzarci; 3. assicurare un intervento efficace nelle emergenze PERCIO’ … La Regione Friuli Venezia Giulia, il 31 dicembre 1986, promulga la LEGGE N° 64 ed istituisce la PROTEZIONE CIVILE P. S. L’Italia ha organizzato la Protezione Civile come Servizio Nazionale solo nel 1992 con la Legge n° 225. I COMPITI assegnati alla Protezione Civile sono molti e vengono svolti da numerose persone. Solitamente sono divisi in questi gruppi: 1. ATTIVITA’ DI PREVISIONE Si individuano sul territorio situazioni di pericolo, si studiano le cause e i danni che potrebbero verificarsi al momento della calamità. Sono attività di previsione le azioni di monitoraggio in zone a rischio sismico, (terremoti), oppure in zone interessate da dissesto idrogeologico, (frane e smottamenti); così come la lettura di particolari strumenti per l’individuazione delle perturbazioni e delle aree colpite per organizzare i soccorsi. 2. ATTIVITA’ DI PREVENZIONE Una volta individuati i pericoli e i danni che essi potrebbero causare, si realizzano le attività necessarie ad evitare o ridurre questi danni. Ad esempio si mettono in sicurezza i corsi d’acqua, oppure si informa la popolazione sui comportamenti da tenere in caso di pericolo, oppure ancora, in una zona sismica, si fa in modo che tutti gli edifici siano costruiti secondo regole particolari, (criteri antisismici). Fanno parte di questa categoria anche i controlli eseguiti nel bosco dagli agenti della Guardia Forestale per scongiurare gli incendi. 3. ATTIVITA’ DI SOCCORSO E DI SUPERAMENTO DELL’ EMERGENZA Sono tutte le attività che vengono attuate quando, purtroppo, le situazioni di pericolo, danno origine a grossi danni per la popolazione: ad esempio si sono verificati un’alluvione, oppure un terremoto, un incendio o una frana. Si allestiscono allora le tendopoli per i senzatetto; si porta soccorso ai feriti, si mettono in sicurezza le vie di comunicazione o gli edifici. Si lavora in definitiva per ripristinare la normalità. Sì, sì, lo so. Non sono stata molto chiara. Forse non sei sicuro di aver ben capito cos’è questa PROTEZIONE CIVILE. Allora, vediamo se un piccolo esempio di aritmetica ti può aiutare. Conosci le addizioni ? Ecco, la Protezione Civile è come un’addizione. Guarda qui sotto: Volontari + Tecnici e scienziati + Forze dell’ordine + Forze armate + Vigili del fuoco Corpo forestale Vigili urbani + + + Soccorso sanitario = PROTEZIONE CIVILE La PROTEZIONE CIVILE è dunque un INSIEME ORGANIZZATO di TANTE SQUADRE DI PERSONE che non gareggiano, (come fanno ad esempio le squadre di calcio), ma COLLABORANO per svolgere diversi COMPITI che hanno come obiettivo la SICUREZZA dei cittadini. Le forze della Protezione Civile E vediamo ora quali sono gli elementi di forza delle SQUADRE che compongono lo speciale campionato della Protezione Civile. Tecnici e scienziati Si occupano dello studio del territorio e della realizzazione degli interventi per la prevenzione di danni alle persone e alle cose. Vigili del fuoco Particolarmente addestrati e dotati di sofisticate attrezzature, intervengono nelle situazioni più critiche. Forze armate Aiutano la popolazione allestendo tendopoli e portando i primi soccorsi Polizia e carabinieri Garantiscono la sicurezza nelle zone colpite dalle calamità. Soccorso sanitario Assicura assistenza sanitaria Corpo Forestale Si occupa della salvaguardia dell’ambiente e della prevenzione incendi. Soccorso alpino Si occupa della ricerca e del salvataggio degli infortunati in montagna. E poi ci siamo noi, i VOLONTARI . Pensa che in Friuli si contano ben 12.000 volontari ! In situazioni di emergenza collaboriamo con le altre squadre; nella vita di ogni giorno ci alleniamo ad essere operativi e interveniamo per soddisfare alcune esigenze della collettività. Siamo volontari perché lavoriamo GRATUITAMENTE, impegnando parte del nostro tempo libero. A proposito di volontari, va ricordato che in questa categoria ci sono pure le ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO. Sapete chi sono ? Sono dei volontari caratterizzati da un elevato grado di specializzazione in un certo settore. Sono organizzati in modo autonomo e intervengono a supporto delle altre squadre di Protezione Civile: Sai cosa intendo quando parlo di “ pericoli, calamità o situazioni di emergenza” ? Eccoti la risposta ! Cosa, cosa ? Stai ridendo perché ho considerato le disattenzioni in casa e a scuola pericolose tanto quanto i terremoti e le frane ? Non è difficile diventare VOLONTARI. Basta essere un po’ altruisti e inviare una richiesta scritta al sindaco del proprio Comune. Nella richiesta si forniscono le seguenti informazioni: Nome, cognome e indirizzo; Luogo e data di nascita; Indicazione di particolari conoscenze o capacità personali; Richiesta di far parte della Protezione Civile; Impegno a partecipare alle esercitazioni e ai corsi di formazione. Cosa, cosa, anche qui tutti a scuola ? Eh sì! Non si finisce mai di imparare! In una situazione di emergenza non si può improvvisare; tutti devono sapere molto bene cosa fare. Ricordi le squadre? Anche noi volontari dobbiamo specializzarci. E lo sai come ? Periodicamente vengono organizzati dei corsi, chiamati CORSI DI FORMAZIONE, ai quali i volontari sono invitati a partecipare. Però mi hanno detto che c’è da divertirsi ! (AIB = Anti Incendio Boschivo) per imparare a spegnere gli incendi Per imparare a spostarsi correttamente nello spazio di manovra di un elicottero Per imparare ad utilizzare le pompe da usare in caso di incendi o nelle alluvioni. Per imparare ad utilizzare una carta topografica e la bussola e a conoscere le tecniche di ricerca di persone scomparse in un territorio non noto. E poi al corso di MOTOSEGA, di PRIMO SOCCORSO, di FUORISTRA DA, di UTILIZZO RADIO, di … Ma ……… … avrò il tempo per fare tutte queste cose? Eh sì, perché quando non ci sono i corsi, i terremoti, le alluvioni e altre calamità, i volontari devono svolgere anche altri compiti: - Riunirsi almeno una volta al mese per discutere sulle attività da effettuare e sui corsi da frequentare; - Intervenire in operazioni di pulizia dell’ambiente (Giornate ecologiche); - Partecipare ad esercitazioni per verificare il grado di preparazione della squadra e l’efficienza dei mezzi a disposizione; - In occasione di grandi manifestazioni, intervenire a supporto dei vigili per controllare i parcheggi o la viabilità; - Intervenire a supporto di associazioni che ne fanno richiesta; - Intervenire nelle scuole per diffondere adeguate conoscenze sui comportamenti da tenere in situazioni di rischio Per noi volontari il lavoro non manca. Ma sai chi sono i nostri capi? Allora, a Roma, capitale d’Italia, c’è il Dipartimento della Protezione Civile, come dire la sede centrale della situazione. Attualmente il capo del Dipartimento è il dottor Guido Bertolaso. Ma siccome il territorio italiano è ampio e ogni regione ha delle problematiche specifiche, per ogni regione viene nominato un altro capo, l’Assessore regionale alla Protezione Civile. In Friuli Venezia Giulia l’Assessore alla Protezione Civile lavora in stretta collaborazione con i responsabili della sala operativa che si trova a Palmanova. Il direttore è il dott. Guglielmo Berlasso. Ed ora sali a bordo: ci facciamo un giretto nella SALA OPERATIVA REGIONALE DI PALMANOVA. Osserva, prego ! Questo è uno degli uffici situati nella sala operativa regionale. Cosa noti sulla destra ? Avrai detto senz’altro MONITOR, tanti monitor, e poi APPARECCHIATURE RICETRASMITTENTI, TASTIERE e CARTE GEOGRAFICHE. E delle PERSONE. Sì, è vero, ci sono anche altre cose, ma di quelle ne parliamo un’altra volta. Ed ora ti presento altre due sale: Ancora MAPPE e MONITOR, e poi COMPUTER, TELEFONI e TECNICI. Dunque, ragioniamo un po’: MONITOR = immagini, tante immagini teletrasmesse CARTE GEOGRAFICHE E MAPPE = tanti dati di vario tipo sul territorio APPARECCHIATURE RICETRASMITTENTI = comunicazione ed acquisizione di dati COMPUTER e TECNICI = studio, organizzazione e rielaborazione di dati, soluzione di problemi PERSONE che lavorano IN GRUPPO = L’unione fa la forza Allora la SALA OPERATIVA REGIONALE è un po’ il cervello della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia. Qui si studiano i dati che provengono da tutte le parti della regione; si dichiara lo stato d’ allerta in caso di calamità; si organizzano gli interventi di soccorso e si organizzano pure tutte le forze che fanno parte della Protezione Civile regionale. La sede operativa è aperta 24 ore su 24 in modo da essere attiva in qualsiasi momento della giornata. Qualunque cittadino che debba problema, (come ad esempio segnalare un grosso un incendio oppure la scomparsa di qualcuno o una frana o l’esondazione di un fiume e così via), può farlo direttamente digitando il seguente numero verde: NIENTE SCHERZI, eh ! Si telefona SOLO in GRAVI SITUAZIONI DI EMERGENZA ! NON SI SCHERZA CON LA VITA ! Vorremmo precisare che i nostri studi si attuano sulla base dei dati che riceviamo attraverso ATTREZZATURE SOFISTICATE da ogni parte della regione Friuli Venezia Giulia. Sono dati che riguardano le condizioni atmosferiche, (meteo), l’avanzamento delle frane, le precipitazioni, le condizioni dei fiumi, la situazione sismica (terremoti). Per ottenere questi dati vengono usate speciali TELECAMERE, PLUVIOMETRI, SISMOGRAFI, i SATELLITI, APPARECCHIATURE LASER complicatissime montate su aerei o elicotteri. Tutte le informazioni vengono trasmesse continuamente a Palmanova attraverso computer o via radio. Visto che mi sei simpatico, voglio mostrarti alcune foto che riguardano gli strumenti di monitoraggio usati dalla Protezione Civile regionale. Eccole: PLUVIOMETRO per rilevare la quantità di precipitazioni cadute in un certo periodo di tempo TELECAMERE per rilevare i movimenti franosi e la situazione dei corsi d’acqua COMPUTER per la ricezione dei dati rilevati dalle telecamere LASER SCANNER per acquisire immagini del territorio sempre più dettagliate e precise utilizzando un impulso laser Oh, dimenticavo! A Palmanova c’è anche questa sala, ci capisci qualcosa ? In questa sala, vengono realizzate le carte geografiche e le mappe della regione Friuli Venezia Giulia; aggiornatissime, proprio per dare informazioni accurate in caso di emergenza. Noooooo, non carte normali ! Sono le carte che mostrano in dettaglio i rilievi e le depressioni; le mappe che mostrano le zone franose, oppure le zone interessate dall’esondazione di un fiume. Tutto questo per individuare al meglio le zone di rischio e predisporre gli interventi di emergenza nel modo più accurato possibile. Come saprai, il territorio di ogni regione è diviso in tante parti: ogni parte forma un Comune. Anche la nostra regione è divisa in tanti Comuni. In ogni comune c’è il Gruppo comunale dei volontari organizzato come puoi vedere sotto: Per verificare se hai compreso l’organizzazione dei Gruppi comunali, puoi fare questo giochino: segui i fili colorati e scoprirai chi fa cosa. All’interno del gruppo i volontari possono essere suddivisi in squadre a seconda delle loro capacità. Ogni squadra viene guidata da un caposquadra. Ogni caposquadra deve collaborare con il coordinatore. In ogni Comune il responsabile della protezione è il Sindaco, coadiuvato dal Responsabile amministrativo. Il Sindaco, nomina tra i volontari del gruppo un Coordinatore. Questi ha il compito di organizzare l’attività dei volontari, di controllare tutti i mezzi in dotazione al gruppo, di mantenere i contatti tra la sede operativa di Palmanova e i volontari del gruppo. Svolge la sua opera gratuitamente. Sono le persone che gratuitamente decidono di impegnarsi per la sicurezza degli altri. Ed ora di nuovo tutti a bordo: destinazione TOLMEZZO, SEDE COMUNALE DELLA PROTEZIONE CIVILE Devi sapere che ogni Comune assicura al proprio gruppo di volontari un luogo per: - riunirsi; - custodire le attrezzature necessarie agli interventi; - parcheggiare i mezzi in dotazione; - disporre di computer, fax, postazione radio per il collegamento diretto con la sede operativa, (e non solo). Questa è la SALA RIUNIONI dove i volontari si ritrovano per organizzare la propria attività. Ecco l’UFFICIO, dove computer, fax, telefono e mezzi radio permettono la ricezione e l’invio dei dati da e per la sede operativa di Palmanova. E sempre da questo ufficio vengono convocati i volontari in caso di emergenza. Questo è il MAGAZZINO dove vengono depositate le attrezzature in dotazione al Gruppo. CUCINA per tutti, per i volontari e per la popolazione in caso di calamità. Ed ora diamo un’ occhiata alle attrezzature DOTAZIONI ANTINCENDIO MOTOPOMPE per aspirare acqua e inviarla agli idranti e al vascone MANICHETTE, tubi gommati, per inviare l’acqua alle lance o alle pompe VASCONE per assicurare l’approvvigionamento dell’acqua alle motopompe o all’elicottero MANICHETTE da applicare alla motopompa per creare il getto d’acqua con il quale domare le fiamme MOTOPOMPA collegata al vascone tramite le manichette per riempirlo o svuotarlo d’acqua LANCIA da applicare alla manichetta per orientare e potenziare il getto d ‘acqua FLABELLO BATTIFUOCO per soffocare le fiamme SOFFIATORI per evitare l’alimentazione delle fiamme togliendo materiale combustibile, come foglie e rametti secchi; oppure per estinguere direttamente le fiamme, se di bassa intensità CARRELLO per il trasporto della motopompa, delle manichette e delle attrezzature necessarie alle operazioni antincendio Ogni volontario che opera nella squadra antincendio è munito di un equipaggiamento protettivo, cioè una serie di dispositivi utili a proteggere il corpo del volontario in una situazione pericolosa come un incendio. CASCO CON VISIERA protegge la testa e il viso RESPIRATORE protegge le vie respiratorie dal fumo GUANTI proteggono le mani TUTA ANTINCENDIO protegge il corpo dalle ustioni causate dal contatto con particelle incandescenti e da brevi fiammate SCARPONI proteggono i piedi dal calore ATTREZZATURE VARIE MEZZI FUORISTRADA per raggiungere anche terreni impervi e dissestati PALE E PICCONI per attività di vario tipo MOTOSEGA CON DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE: - tuta antitaglio casco guanti cuffie Ci sarebbero anche altri attrezzi, ma i più importanti sono quelli che ho illustrato. Adesso, da brava volontaria, voglio darti due dritte sul comportamento da tenere in caso di : Allora, se sei a scuola e la stanza si mette a sobbalzare, niente panico. METTITI SOTTO IL BANCO e restaci finchè la scossa è terminata. Poi, seguendo i tuoi insegnanti, in fila e con le mani appoggiate sulle spalle del compagno che sta davanti, camminando rasente il muro, raggiungi la porta d’emergenza, come indicato nel piano di evacuazione, e portati nella postazione che è stata assegnata alla tua classe. Durante l’uscita NON SPINGERE I COMPAGNI e ASCOLTA LE INDICAZIONI DELL’INSEGNANTE. Se ti trovi a casa, ricordati di NON USCIRE finchè la scossa non è terminata perché i calcinacci o le tegole potrebbero ferirti. Se al momento della scossa ti trovi a casa, RIPARATI SOTTO UN TAVOLO oppure nel VANO di una PORTA ricavata in un MURO PORTANTE, cioè un muro spesso e solido. NON UTILIZZARE LE SCALE durante la scossa perché sono una parte molto fragile della casa. NON UTILIZZARE ASCENSORI perché l’ erogazione della corrente elettrica potrebbe interrompersi bloccandoti dentro. Una volta uscito da casa, METTITI LONTANO DA ALBERI, LAMPIONI, FILI DELLA LUCE perché potrebbero caderti addosso. Se vedi dei feriti, AVVERTI SUBITO UN ADULTO Ricorda a mamma e papà di CHIUDERE GLI INTERRUTTORI GENERALI DI GAS, ELETTRICITA’ E ACQUA prima di scappare. Se sei l’incendio a scuola, verrà segnalato dal SUONO PROLUNGATO DI UNA CAMPANELLA. METTITI SUBITO IN FILA CON LE MANI APPOGGIATE SULLE SPALLE DEL COMPAGNO CHE STA DAVANTI E, SEGUENDO LA PALETTA DELL’APRIFILA, RAGGIUNGI LA PORTA D’EMERGENZA PIU’ VICINA ALLA TUA AULA. Raggiungi il punto di raccolta stabilito per la tua classe, come ti è stato spiegato durante le PROVE DI EVACUAZIONE. NON ALLONTANARTI dall’insegnante e SEGUI LE SUE INDICAZIONI. Appena noti i segni di un incendio, fumo o fiamme, CHIAMA SUBITO uno di questi numeri: i vigili del fuoco E, a proposito di incendio, voglio parlarti di un intervento realizzato proprio il primo giorno di quest’anno 2008. la sede operativa di Palmanova 31 gennaio 2007 – ore 20.10 Nella sala operativa di Palmanova giunge la segnalazione di un incendio sopra la zona di Fusea Ore 20.13 – Palmanova allerta i Vigili del fuoco e le Guardie Forestali perché verifichino la situazione. Ore 22.30 – E’ buio. L’incendio è esteso. Non si può intervenire. Ore 20.30 – I Vigili confermano la segnalazione. Palmanova allerta i volontari AIB che si portano sul luogo. Durante la notte l’incendio viene monitorato. Si espande notevolmente. Da Palmanova si dispone l’invio di un elicottero per il mattino seguente. 1 gennaio 2008 – Ore 7 l’elicottero è in azione Dopo l’azione dell’elicottero, i volontari dell’ AIB, i Vigili del Fuoco e gli agenti del Corpo Forestale procedono nell’opera di bonifica: con soffiatori e flabelli fanno sì che tutte le fiamme siano estinte e che le braci siano definitivamente spente. Nel tardo pomeriggio sembra che l’incendio sia domato; invece il lavoro continua anche il giorno seguente. Si pensa che l’ incendio sia doloso; questo significa che qualcuno ha volontariamente appiccato il fuoco. Il risultato è rovinoso: lo è per la natura, lo è per l’economia; poteva esserlo anche per coloro che sono intervenuti. Ricorda !!! Prevenire è meglio che curare ! LA PROTEZIONE CIVILE SEI ANCHE TU ! Eccoci arrivati alla sezione PERICOLI Può sembrare strano, ma in casa piccole disattenzioni possono creare grossissimi guai. Se non ci credi, dai un’occhiata ! In cucina, sul fornello a gas, c’è una pentola con del liquido in ebollizione. In cucina non c’è nessuno. Il liquido bolle, fuoriesce dalla pentola e spegne la fiamma. Il gas continua a fuoriuscire e si espande nella stanza. E poi ? Devi sapere che il gas è INFIAMMABILE ! Basta una scintilla e si provoca una grave esplosione. Il gas é anche velenoso, se inspirato può addirittura uccidere. QUINDI … SE SENTI ODORE DI GAS in un ambiente chiuso … 1. Entra nella stanza respirando attraverso un panno. 2. Non provocare scintille. 3. Spalanca le finestre. 4. Chiudi il rubinetto del gas e allontanati dalla stanza Il cuoco di turno sta rosolando i bocconcini di pollo. Per non scottarsi, adopera una presina. Improvvisamente squilla il telefono; la persona lascia andare la presina e si precipita al ricevitore. La presina cade accanto ad uno dei fuochi. E poi ? Per il calore la presina potrebbe incendiarsi. QUINDI … Fai molta attenzione ai fornelli, quando sono accesi. Non lasciare materiale infiammabile accanto a loro e controlla sempre il risultato delle tue azioni. Sei in bagno. Mentre sguazzi nella vasca, ti diverti ad ascoltare la radio appoggiata sul bordo. Inavvertitamente urti con un braccio la radio e la fai cadere nell’ acqua. E poi ? Potresti diventare come i personaggi dei cartoni animati dopo aver preso una bella scarica elettrica. Però tu sei una persona e non puoi rivivere come i personaggi dei cartoni animati. QUINDI … Non appoggiare mai il phon o altri apparecchi elettrici sulla vasca e non utilizzarli mai con le mani o i piedi bagnati. Sull’armadio è rimasto incustodito il flacone delle compresse. Una bimba, terribilmente curiosa e golosa, attratta da quelle piccole cose tonde, afferra il flacone e ne ingurgita un bel po’. E poi ? Una grave intossicazione. QUINDI … Ricorda agli adulti di riporre in luoghi inaccessibili ai bambini tutti i flaconi con i simboli riportati qui sotto: Per il pericolo n° 5, ci trasferiamo a Sei a scuola, in cortile oppure in corridoio. E’ l’ora della ricreazione. Hai una voglia matta di sfogarti e stai correndo come un pazzo. Per passare, dai una spinta ad un tuo compagno e lo fai cadere. RISULTATO ? Un taglio profondo nel labbro superiore e rottura degli incisivi. QUINDI… Nei luoghi affollati, oppure dove c’è poco spazio, muoviti con calma e con attenzione e organizza dei giochi “tranquilli”. Sei in classe e hai abbandonato lo zaino in mezzo all’aula. Ti alzi per chiedere un’informazione alla maestra. Inciampi nello zaino e cadi. RISULTATO ? Se tutto va bene … un bernoccolo ! Altrimenti ferite alle labbra o ai denti. QUINDI … Appendi lo zaino al gancetto che trovi nel banco e non lasciare in giro nulla che possa intralciare il passaggio. Sei uno spericolato e ti piace fare scherzetti a destra e sinistra. Hai molta fantasia e usi le forbici come se fossero la tua arma micidiale. Ma ……… la tua compagna fa un movimento inaspettato. RISULTATO ? Una brutta ferita al viso; per un soffio hai evitato l’occhio destro. QUINDI … Non giocare con oggetti appuntiti o taglienti. Usali con attenzione per non ferire te stesso o chi ti sta vicino. Ho voluto elencarti solo alcuni dei pericoli che puoi incontrare negli ambienti domestici. E, come vedi, non sono cose da poco. Ora TOCCA A TE ! Ti nomino AIUTO VOLONTARIO PROVA AD INDIVIDUARE NELLA TUA CASA E NELLA TUA SCUOLA ALTRE SITUAZIONI DI RISCHIO. POI FACCI SAPERE LE NOVITA’. INSIEME POTREMO FORNIRE UN SERVIZIO UTILISSIMO A TUTTA LA COMUNITA’. Se, per curiosità, sei arrivato qui con dei “balzi”, TORNA INDIETRO e documentati su ciò che hai tralasciato. Un vero volontario è aggiornato su tutti i fronti ! Ti va di lanciarti all’avventura assieme a noi ? Tutti abbiamo bisogno di un MONDO SICURO !!! Se vuoi saperne di più sul mondo della Protezione Civile, assieme ad un adulto, puoi consultare questi siti: www.protezionecivile.it e www.protezionecivile.fvg.it BUON LAVORO!