Comments
Description
Transcript
Come scrivere un articolo scientifico
Corso di Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche Come scrivere un articolo scientifico Giancarlo Cicolini [email protected] Elisabetta Palma [email protected] “La ricerca della verità è la più nobile occupazione dell’uomo. La sua pubblicazione è un dovere” Madame de Staël (1766-1817) Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Prima di iniziare ... 1. 2. 3. 4. Perché scrivere un articolo? Che tipo di articolo? Come scriverlo? Dove pubblicarlo? Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University 1 - Why write a paper? Diverse ragioni ... Perché dobbiamo comunicare qualcosa di importante Per modificare la pratica (non solo studi “positivi”…) Per promuovere la riflessione o il dibattito Per insegnare Per permettere l’analisi del nostro lavoro Per fare carriera ... Per soldi … Ecc … Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University 1. Perché scrivere? Palma Elisabetta Publish or Perish Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Qualcosa di importante da comunicare Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La prima domanda ... La ricerca è abbastanza interessante da scegliere di scriverci un articolo? Questa domanda andrebbe fatta all’inizio, prima di spendere tempo ed energie a scrivere qualcosa che non sarà accettato per la pubblicazione … IPOTESI DI WESTMHEIR Un paio di mesi in laboratorio spesso fanno risparmiare un paio d'ore in biblioteca. Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Un buon articolo è il risultato di una buona ricerca ! Scientificamente rilevante (il che non vuol automaticamente dire clinicamente rilevante) es: aumento delle settimane di sopravvivenza Approvato dal comitato etico Ben pianificato es:campione adeguato e numericamente sufficiente? Ben disegnato es: la scelta degli end points Ben condotto e con una buona analisi Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Qualità dei contenuti Nessun virtuosismo stilistico può “salvare” una ricerca mal disegnata o mal condotta Non importa quanto sia ben scritto, un articolo che riflette un metodo scarso è inaccettabile Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Valutare i contenuti - Prima di preparare il manoscritto, andrebbe valutata: La qualità della ricerca L’importanza della ricerca L’assenza di errori Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La checklist per valutare la qualità dei contenuti Il contenuto della ricerca è significativo? Il lavoro è originale e importante? Gli strumenti hanno dimostrato di soddisfare i criteri di affidabilità e validità? Le misurazioni degli outcomes sono chiaramente correlate alle variabili di studio? Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La checklist per valutare la qualità dei contenuti (II) Il disegno della ricerca testa in modo completo e disambiguo l’ipotesi? I partecipanti allo studio sono rappresentativi della popolazione (possibilità di fare inferenze)? La ricerca rispetta gli standard etici nel trattamento dei soggetti di studio? Lo stato della ricerca è sufficientemente avanzato da permettere la pubblicazione di dati significativi? Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University 2. Che tipo di articolo? Palma Elisabetta Quale articolo…? Reviews Letters to the editors Clinical cases Original articles Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Rewiews Includono meta-analisi e sono valutazioni critiche di materiale già pubblicato La revisione della letteratura dovrebbe essere completa, critica e non influenzata dall’opinione dell’Autore Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Tipologie di review Narrative review (annotations) Generalmente la parte più letta delle riviste scientifiche Sviluppano o riassumono la letteratura recente su un argomento di interesse Systematic review Compilazione rigorosa delle evidenze in letteratura che include e analizza criticamente tutti gli studi primari Se utilizza i protocolli della Cochrane Collaboration si parla di Cochrane Review www. cochrane.org Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Obiettivi della rewiew Definire e chiarire un problema specifico Riassumere precedenti studi per informare il lettore sullo stato attuale della ricerca Identificare le relazioni, le contraddizioni, i gap, lo’inconsistenza della letteratura Suggerire un ulteriore step nella soluzione del problema Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Letters to the Editors Sono focalizzate su un articolo precedentemente pubblicato su quella rivista … per criticare, supportare, correggere, dare ulteriori informazioni o spiegazioni circa i risultati presentati … per portare un messaggio a sfondo politico o psicosociale correlato all’argomento trattato Sono brevi (500 parole max.) e riportano l’opinione originale dell’Autore/i (max. 4-6) su quell’argomento Suggerimenti su: www.plainenglish.co.uk Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Clinical cases/ Case reports Sono la forma più antica e basilare di comunicazione in medicina Sono focalizzati sulla descrizione di casi clinici di interesse per la diagnosi, il trattamento, ecc. Andrebbero apposti commenti originali sui casi presentati, ricordando che stiamo parlando di persone e non casi. Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Original Articles Focalizzati sul risultato di un programma originale di ricerca Un programma originale di ricerca può considerarsi completo quando i risultati sono pubblicati in una rivista scientifica Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University 3. Come scrivere? Palma Elisabetta Cosa vuole un Editor? Rilevanza Originalità Stile di scrittura chiaro Invitante per la lettura Verità … Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Cosa vuole un reviewer o un lettore? Be Published or Not, Reviewers decide. Be Cited or Not, Readers decide. Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University The Vancouver Group Nel 1978 un piccolo gruppo di editori fondò il Vancouver Group per stabilire delle linee guida sul format di articoli inviati alle loro riviste Il Vancouver Group si è ampliato nell’International Committee of Medical Journal Editor (ICMJE) http://www.icmje.org Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Uniform Requirements L’ICMJE ha definito dei requisiti di uniformità per gli articoli, fornendo raccomandazioni specifiche di pubblicazione e stile Lo scopo è di aiutare gli autori e gli editori nel preparare articoli su studi biomedici che siano accurati, chiari e facilmente accessibili Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Principi etici legati al processo di valutazione e pubblicazione dell’articolo Uniform Requirements Aspetti tecnici della preparazione e invio dell’articolo Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Principi etici legati al processo di valutazione e pubblicazione dell’articolo Considerazioni etiche Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta Legate all’autore Legate all’Editor Peer Review Conflitto di interesse Privacy e confidenzialità Pubblicazione G. d’Annunzio University Principi etici legati al processo di valutazione e pubblicazione dell’articolo Considerazioni etiche legate all’autore Sostanziale contributo alla ideazione, design, o acquisizione di dati, o analisi e interpretazione dei dati Revisione dell’articolo per il suo elevato contenuto Approvazione finale della versione da pubblicare Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Principi etici legati al processo di valutazione e pubblicazione dell’articolo Considerazioni etiche legate all’autore – studi multicentrici Il gruppo dovrebbe individuare coloro che assumeranno la responsabilità diretta del manoscritto Tali persone devono rispettare i criteri descritti per l’autore L’autore che contatta l’editor dovrebbe identificare tutti i singoli e il nome del gruppo Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University The importance of Appendix Grafici e tabelle numerati e sequenziali al testo se non indispensabili per la comprensione del testo, andrebbero posti in appendice Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Problemi con l’authorship Credenziali, affidabilità Molti autori non incontrano i criteri ICMJE Paternità “regalata” dell’articolo A volte i “veri” autori non compaiono nell’articolo… Alcune riviste (Lancet, BMJ, Annals of Internal Medicine, J Clin Oncol) ora richiedono agli autori di dichiarare il loro ruolo nella ricerca presentata Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La ricerca nascosta negli articoli … Per determinare in che modo i punti di vista espressi dagli autori fossero una rappresentazione accurata delle opinioni dei contributors sulla ricerca pubblicata, è stato preso un campione di 10 articoli di ricerca pubblicati da The Lancet nel 2000 È stata fatta un’analisi qualitativa delle risposte alle 6 domande sul significato dello studio ai contributors in elenco ad ogni articolo. Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La ricerca nascosta negli articoli: Risultati … Hanno risposto 36 (67%) dei 54 contributors contattati I contributors hanno spesso espresso disaccordo sull’importanza dei risultati, sulle implicazioni e sulle indicazioni per la futura ricerca Sono state ammesse importanti debolezze degli studi che non erano state dichiarate negli articoli pubblicati Le divergenze delle opinioni dei contributors erano state generalmente escluse dalla versione pubblicata dell’articolo Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Conflitto di interesse Si ha quando un reviewer o un editor ha interessi finanziari, personali, commerciali, politici o accademici che potrebbero influenzarne le azioni Tutti i partecipanti al processo di pubblicazione devono dichiarare relazioni che potrebbero presentare / essere viste come un potenziale conflitto di interesse Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Publishing Issues Si devono pubblicare tutti gli studi ben condotti su un argomento importante, anche se i risultati sono negativi Gli studi clinici devono essere registrati in un public trials registry (l’ICMJE raccomanda ce le riviste pubblichino il numero di registrazione del trial alla fine dell’abstract) Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Preparare e inviare un articolo: aspetti tecnici Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Preparare e inviare un articolo: aspetti tecnici Il testo di articoli sperimentali è generalmente diviso in parti, ovvero: Introduction, Methods, Results, Discussion (c.d.“IMRAD” structure) Altri tipi di articoli (case reports, reviews, letters to the editor) hanno generalmente un’altra struttura Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Linee guida per la stesura di studi specifici I Research Reports possono omettere informazioni importanti: sono state sviluppate linee guida per una serie di disegni di studi alcune riviste chiedono agli autori il rispetto di dette indicazioni Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Gli autori possono fare riferimento a …. Initiative Type of study CONSORT Randomized controlled trials STARD Studied of diagnostic accuracy QUORUM Systematic reviews and metaanalyses STROBE Observational studies in epidemiology MOOSE Meta-analyses of observational studies in epidemiology Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University CONSORT (CONsolidation of the Standards Of Reporting Trials) CONSORT è stato sviluppato da un gruppo di ricercatori e di editors, è stato pubblicato nel 1996 Consiste in una checklist e diagrammi di flusso che gli autori possono utilizzare per riportare un randomized clinical trial (RTC) Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Obiettivi di CONSORT Facilitare la critical appraisal e l’interpretazione di RCT aiutando gli autori a riportare in modo ottimale il loro lavoro Migliorare la qualità della trasposizione in articolo di un RCT Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Le indicazioni CONSORT facilitano la buona pratica per gli RTC “good science” “poor science” Adeguate designs and report Design and report not adeguate Correct evaluations of treatment effects Distorted evaluation of treatment effects Good clinical practice! Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta Poor clinical practice! G. d’Annunzio University 4. Dove pubblicare …? La scelta della rivista La scelta dovrebbe andare sulla rivista con massimo Impact Factor (IF) e massimo Citation Index (CI) Tuttavia, va considerato: - se l’articolo è “appropriato” per lo stile di quella rivista - qual è il “pubblico” a cui è destinato il messaggio Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Va anche considerato … Che tipo di articoli pubblica quella rivista (ad es.: clinically based o basic science based) Se il format scelto per l’articolo (letter, review, ecc.) viene pubblicato da quella rivista Se l’articolo è “troppo specialistico” per quella rivista Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Potrebbe essere utile … Leggere attentamente le linee guida per gli autori della rivista scelta Andarsi a vedere i numeri recenti per capire qual è il tipo di articoli che viene normalmente pubblicato Scegliere la rivista prima di iniziare a scrivere l’articolo … Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Non ancora ... ! Assicuratevi di avere tutto il necessario: - dati definitivi - bibliografia - anteprima delle tabelle e dei grafici Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La preparazione del manoscritto: le sezioni di un articolo Le sezioni di un articolo Riprendiamo – per gli articoli di ricerca - la struttura IMRAD: - Introduzione - Metodi - Risultati - Discussione Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La struttura IMRAD Non è una scelta arbitraria, ma riflette direttamente il processo di scoperta scientifica Ogni sezione risponde a domande scientifiche specifiche Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Le domande scientifiche sezione per sezione … Introduzione: perché ho fatto lo studio Metodi: come ho fatto lo studio Resultati: cosa ho trovato Discussione: che può significare? significare Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Il titolo dell’articolo Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Il titolo dell’articolo È il “biglietto da visita” di un articolo e deve descriverne brevemente il contenuto Il titolo è la parte dell’articolo che sarà la più letta in assoluto Deve permettere ai lettori di rintracciare l’articolo nei database elettronici e far capire la natura dell’articolo Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Come NON dovrebbe essere un titolo … Troppo lungo ... meno facile da leggere! “On the discovery of a useful new laboratory research method for isolating and purifying the lactosedegrading enzyme β-galactosidase from the economically important, yogurt-producing bacterial species Lactobacillus bulgaricus” Troppo corto … potrebbero mancare informazioni rilevanti! “Recombinant Human Antithrombin III” Ironico, pomposo, con abbreviazioni o acronimi Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University … e come DOVREBBE essere Abbastanza conciso e comprensivo delle informazioni (es.: il disegno dello studio) che permettono di qualificare meglio l’articolo Descrittivo, fortemente associato al contenuto dell’articolo Lunghezza raccomandata: 10-12 parole Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Le regole d’oro … Esprimete solo un’idea o soggetto nel titolo Mettere prima le parole più significative, usare una costruzione di frase semplice. Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University E, dopo il titolo … Nome degli autori, istituto di provenienza Nome del corresponding author Breve sottotitolo (in genere non più di 40 caratteri) Conteggio delle parole Numero di grafici e tabelle Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Abstract Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Abstract È spesso l’unica parte dell’articolo accessibile elettronicamente Deve riflettere accuratamente il contenuto dell’articolo Vene scritto di solito dopo che l’articolo è stato completato, per evitare contraddizioni con il contenuto del testo Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Struttura dell’abstract L’abstract va strutturato secondo le richieste della rivista Descrivere iI background dello studio, gli scopi e le procedure (selezione dei partecipanti, metodi osservazionali o analitici), risultati (non tutto, alcuni dati soltanto), conclusioni Enfatizzare aspetti nuovi e importanti dello studio Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Lunghezza dell’abstract Deve essere un breve riassunto del lavoro Normalmente è previsto un limite di parole (200-250 parole) Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Errori comuni Troppe informazioni sul backgroung o sui metodi Figure o immagini Riferimenti alla letteratura Abbreviazioni, acronimi Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University L’indicizzazione L’abilità nel trovare un articolo rilevante nelle banche dati elettroniche dipende in larga parte da come è stato indicizzato Gli indicizzatori per MEDLINE possono non classificare un report come RCT se gli autori non specificano questa informazione Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Il valore delle parole … Palma Elisabetta Keywords In genere vengono chieste 3-10 keywords, da inserire dopo l’abstract Queste parole chiave devono cogliere l’essenza dell’articolo Sono utili per l’indicizzazione su Medline Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Introduzione Perché abbiamo fatto lo studio? l’importanza dello studio in questo campo della ricerca cosa è stato fatto prima (breve descrizione) cosa è stato necessario per lo studio ipotesi e scopi dello studio Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Metodi Come abbiamo condotto lo studio? Disegno dello studio (era un RCT, oppure…?) Numero dei soggetti inclusi Criteri di inclusione/esclusione Tipo di intervento applicato Quali outcomes sono stati misurati e in che modo Analisi statistica (calcolo della numerosità campionaria) Principi etici e consenso Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Resultati Cosa abbiamo trovato? I dati andrebbero presentati in forma chiara, concisa, ponendo l’accento su cosa è rilevante I risultati andrebbero presentati tutti (incluso quelli negativi o non significativi …) Il testo dovrebbe descrivere la ricerca Le tabelle dovrebbero far risaltare le evidenze Le figure/grafici dovrebbero illustrare i punti salienti Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Discussion Cosa potrebbero significare i nostri risultati? Affermazioni di risultati importanti Forza dello studio Comparazione con altri studi Limiti della ricerca Significato dei risultati Domande irrisolte Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Conclusioni Gli articoli dovrebbero concludersi con pochi risultati - chiave Le conclusioni dovrebbero essere chiare e forti e … ben supportate dai risultati!! È utile concludere suggerendo che tipo di ricerca sviluppare in futuro Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Ringraziamenti Chi ha provveduto a sostenere la ricerca tramite finanziamenti, farmaci, attrezzature Le persone che hanno aiutato nella stesura dell’articolo, delle tabelle o delle figure Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Refences L’Autore è responsabile dell’accuratezza dei riferimenti bibliografici Una bibliografia approssimata si riflette negativamente sull’articolo Controllare che il formato della bibliografia rispetti le richieste della rivista (Harvard o Vancouver style…)! Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Vancouver system Utilizza riferimenti numerati in apice all’interno del testo La bibliografia è riportata nell’ordine con cui appare nel testo Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Harvard system Utilizza il nome del primo autore e la data di pubblicazione La bibliografia è riportata in ordine alfabetico Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University STATE ATTENTI! Rispettate il format Corrispondenza tra il numero riportato nel testo o nelle tabelle e l’elenco delle references! Evitate riferimenti bibliografici ad articoli se non li avete letti! Evitate comunicazioni personali … Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La prima bozza … Le parti di un articolo scientifico non vengono scritte necessariamente nell’ordine con cui vengono stampate … Titolo e abstract andrebbero scritti alla fine! Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Preparazione dell’Introduzione Palma Elisabetta L’introduzione è importante! Per catturare l’interesse del lettore Per introdurre l’oggetto dello studio Per spiegare le ragioni della ricerca Determina la “prima impressione” sull’articolo Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Come dovrebbe essere … concisa ben strutturata contenere tutte le informazioni necessarie per seguire lo sviluppo dello studio fino ai risultati di solito consta di 300-500 parole Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Strutturazione dell’introduzione Background Problema specifico Soluzione proposta Informazioni generali (il contesto scientifico) Problema specifico Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Background Palma Elisabetta Come iniziare Identificare in modo chiaro un’area di interesse Si possono utilizzare parole chiave nel titolo o nelle prime frasi per focalizzare in modo appropriato l’introduzione sull’argomento trattato Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La frase di apertura … La prima frase deve essere forte in modo da catturare l’interesse del lettore Ciò permette di arrivare subito all’argomento principale senza dilungarsi sulle informazioni generali Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Il contesto (I) Questa parte è dedicata a chiarire qual è il contesto del nostro lavoro Dobbiamo dare un’idea dello stato dell’arte nel campo in cui si colloca il nostri articolo Per fare questo, è utile fornire una breve review della letteratura pertinente disponibile Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Il contesto (II) Riassumere le conoscenze disponibili sul problema specifico prima dell’inizio dello studio Riportare solo gli articoli di riferimento sull’argomento (e non tutta la letteratura disponibile!) La review non deve includere spiegazioni dettagliate – che andranno inserite nelle DISCUSSIONI Questa parte deve essere breve (in genere meno di una pagina) Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Quale letteratura? Concentrarsi sulle riviste scientifiche, citare gli articoli che apportano informazioni rilevanti per il nostro studio Libri di testo e manuali non andrebbero citati, in quanto contengono informazioni di “conoscenza comune” Le review di articoli sono utili per riassumere la ricerca svolta in un campo specifico Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University 2. Il problema specifico Palma Elisabetta Qual è il problema …? Se non ci fosse il problema … allora non ci sarebbe motivo di fare una ricerca e scrivere un articolo Questa sezione tratta del problema specifico su cui si incentra la ricerca Può contenere dettagli di argomenti rilevanti non famigliari per il lettore In questo paragrafo si può anche puntualizzare su eventuali carenze di informazioni in letteratura Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Il razionale dello studio … La natura e la gravità del problema dovrebbero fornire il razionale dello studio Una semplice affermazione può chiarire la significatività del problema (es.: nessuno ha valutato l’attività …) o spiegare al lettore perché vale la pena continuare a leggere Di solito sono sufficienti poche righe per esaurire questa sezione Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Il problema (BIG 1-98) Randomized Study of Adjuvant Letrozole Versus Tamoxifen in Postmenopausal. Women With Operable, Hormone Receptor-Positive Breast Cancer. Confronto di letrozolo (Femara®) adiuvante vs tamoxifene somministrato per 5 aa. in donne in menopausa con ca. mammario operabile e ormonosensibile. Comparazione regimi di trattamento sequenziali vs. continui nella popolazione delle pazienti. Valutare outcomes sopravvivenza globale,sopravvivenza libera da malattia/sintomi, sicurezza, tollerabilità. Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University 3. La soluzione proposta Il nostro studio … A questo punto vanno chiariti gli obiettivi specifici del nostro studio Chiarire gli obiettivi principali e secondari Descrivere ogni sottogruppo di analisi Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Aspetti innovativi del nostro lavoro Vanno assolutamente esplicitati Definire chiaramente in cosa il nostro metodo di ricerca differisce dagli altri, chiarire qual è stato il razionale dello studio utilizzato per approcciare il problema studiato Se utilizziamo un metodo nuovo / diverso da quelli tradizionali spiegarne i vantaggi Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La soluzione (BIG 1-98) il Letrozolo è più efficace del Tamoxifene nel ridurre le recidive nel tumore alla mammella in fase precoce Lo studio BIG 1-98 ( Breast International Group 1-98 ) era stato disegnato in un primo tempo come un confronto head-to-head del Letrozolo con il Tamoxifene ha permesso di identificare diversi fattori che sono correlati al successo della terapia endocrina. Un totale di 6091 pazienti sono stati assegnati in modo casuale: 5 anni tamoxifene letrozolo tamoxifene letrozolo letrozolo tamoxifene I pazienti con coinvolgimento dei linfonodi presentavano una maggiore probabilità alla progressione se erano trattati con Tamoxifene che con Letrozolo. Fonte: 5th European Breast Cancer Conference, 2006 Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Errori comuni Troppe o troppo poche informazioni Scopi non chiari Strutturazione confusa Aneddoti in prima persona Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La pubblicazione dei dati: come scrivere un articolo corretto ed efficace Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La pubblicazione dei dati: come scrivere un articolo corretto ed efficace SEZIONE METODI Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La pubblicazione dei dati: come scrivere un articolo corretto ed efficace SEZIONE METODI Descrizione degli obiettivi, del disegno sperimentale e della selezione della casistica Descrizione dell’analisi statistica Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La pubblicazione dei dati: come scrivere un articolo corretto ed efficace SEZIONE RISULTATI Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University IV. Manuscript Preparation and Submission A. Preparating a Manuscript for Submission to Biomedical Journals Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University IV. Manuscript Preparation and Submission A. Preparating a Manuscript for Submission to Biomedical Journals Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University ICMJE raccomandazioni Metodi Inserire solo informazioni disponibili al momento della stesura del protocollo Tutte le informazioni ottenute durante la conduzione dello studio appartengono alla sezione dei risultati International System of Units (SI) Iscrizione dello studio in un registro pubblico Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Rifiuto dell’articolo: la Top 10 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Statistica inappropriata o incompleta Interpretazione eccessiva dei risultati Strumenti inappropriati o non ottimali Campione piccolo o con bias Difficoltà a seguire il testo Problema non abbastanza definito Report dei dati inaccurato o inconsistente Review della letteratura incompleta, non accurata o troppo datata 9. Presentazione dei dati insufficiente 10. Tabelle e grafici non appropriati Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University “Replicability of results is the heart of science” La sezione dei pazienti e metodi dovrebbe contenere un’esposizione dettagliata del piano della ricerca da permettere al lettore di: replicare l’esperimento per valutare la riproducibilità dei risultati giudicare se i risultati e le conclusioni sono validi Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University PROTOCOLLO SPERIMENTALE (in accordo alle GCP) Informazioni di carattere generale Background scientifico Obiettivo e finalità dello studio Disegno dello studio Selezione dei pazienti Schema terapeutico Valutazione dell’obiettivo Aspetti etici Metodologia Statistica Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta Sezione Pazienti e Metodi G. d’Annunzio University Sezione Pazienti e Metodi Obiettivo e finalità dello studio Obiettivo principale unico Obiettivi secondari Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Sezione Pazienti e Metodi Disegno dello studio Prospettico Studio sperimentale Retrospettivo Studi clinici Fase I-II-III Studio di coorte Coorte storica Caso controllo Studio osservazionale Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta Studio trasversale G. d’Annunzio University Studi osservazionali e sequenza temporale Bolus IFL + Placebo Metastatic R CRC Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta Bolus IFL + bevacizumab FL + bevacizumab G. d’Annunzio University Sezione Pazienti e Metodi Selezione dei pazienti Criteri di inclusione (caratteristiche dei soggetti, della patologia, dei trattamenti,ricevuti, del protocollo diagnostico adottato) Criteri di esclusione Criteri per il ritiro dei soggetti Provenienza della popolazione Procedure di randomizzazione / cecità Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Perché randomizzare? Per ottenere gruppi di pazienti confrontabili in termini di fattori prognostici (noti e non noti) Per attribuire l’eventuale differenza in termini di efficacia (sopravvivenza) solo ai trattamenti a confronto Per supplire alla mancata conoscenza di tutti i fattori prognostici Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La randomizzazione … Non assicura che i gruppi siano equivalenti dal punto di vista medico ma che i fattori prognostici, noti e non, siano distribuiti a caso Senza la randomizzazione “una differenza statisticamente significativa” può essere il risultato di differenze non casuali nella distribuzione dei fattori prognostici sconosciuti = Garantisce la validità dei metodi statistici Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Come rendere comparabili i due gruppi? Tecniche di randomizzazione Randomizzazione a sequenza fissa • Semplice: non esiste un vincolo sul bilanciamento numerico dei gruppi • A blocchi: bilanciamento ogni n pazienti con n fisso o variabile • Stratificata: lista per ogni strato per controllare la equa distribuzione nei bracci di trattamento Randomizzazione adattata (minimization tecnique): • La sequenza è determinata dinamicamente per premettere il bilanciamento e la equa distribuzione Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Sezione Pazienti e Metodi Schema terapeutico-intervento-questionarioapproccio organizzativo Descrizione del trattamento da somministrare in termini di dosi, schemi, vie di somministrazione, durata, tempi Criteri univoci per la riduzione delle dosi, per il rinvio di una somministrazione, per la sospensione del trattamento Trattamenti premessi e proibiti Descrizione del questionario, intervento, approccio organizzativo Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Sezione Pazienti e Metodi Valutazione dell’obiettivo Descrizione della misura dell’obiettivo (end-point) Metodologia per la rilevazione dell’obiettivo • Metodi standard: referenze bibliografiche • Metodi innovativi: giustificazione e descrizione dettagliata • Uso di kit, apparecchi: specificare ditta e sede • Unità di misura: International System of Units (SI) Misurazione della tossicità – Eventi avversi Qualità di vita Procedure di follow-up Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Sezione Pazienti e Metodi Aspetti etici Consenso Informato Scritto Approvazione Comitati Etici Indipendenti Studi osservazionali? Normativa vigente Tutela della privacy GCP Dichiarazione di Helsinky Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Sezione Pazienti e Metodi Metodologia statistica Descrizione dei metodi di analisi statistica Metodi standard: referenze bibliografiche Metodi innovativi: giustificazione e descrizione dettagliata Indicatori dell’incertezze (intervalli di confidenza) Computer/software Eventuali analisi ad interim Giustificazione della numerosità campionaria Popolazione da analizzare Trattamento dati mancanti Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University CONSEGUENZE DOVUTE A DATI MANCANTI RIDUZIONE della POTENZA dei test condotti dovuta alla riduzione della numerosità campionaria. Possibile DISTORSIONE (BIAS), dovuta al fatto che fatto che i rispondenti spesso non costituiscono un campione casuale della popolazione campionata né, di conseguenza, della pop. di riferimento. Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University I soggetti da analizzare: strategie “Intention-to-treat” (ITT) – “as randomized” “per protocol ”- “as treated” Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Intention to treat Tutti i pazienti randomizzati nell’analisi ed assegnati al gruppo definito dalla randomizzazione Indipendentemente da: Criteri di eligibilità Trattamento effettivamente ricevuto Fuoriuscite o deviazioni del protocollo Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University INTENTION TO TREAT Misura l’effetto “vero” del trattamento Conserva gli effetti della randomizzazione sulla comparabilità: l’esclusione di pazienti randomizzati può minare la casualità dell’assegnazione al trattamento Garantire la generalizzabilità dei risultati: i pazienti randomizzati rappresentano la popolazione generale Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University L’analisi “per-protocol” Definizione Sono valutabili solo i malati randomizzati, che hanno rispettato i lprotocollo di studio Obiettivo Misura l’effetto “teorico” del trattamento nelle migliori condizioni sperimentali, cioè nei pazienti “ideali” Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Pazienti con carcinoma mammario operabile Pazienti eleggibili per lo studio (T1-3° N+ M0) Pazienti che danno il consenso allo studio Pazienti non eleggibili Pazienti che rifiutano Il consenso Registrazione delle pazienti allo studio a. b. c. d. Pazienti che ricevono il trattamento correttamente Pazienti che rifiutano di proseguire il trattamento Pazienti che ricevono il trattamento in modo discontinuo Pazienti perse al follow-up ANALISI DEI RISULTATI ITT: (a+b+c+d) PP: a Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta Modificato da Bonadonna G. d’Annunzio University Validità interna Studio clinico controllato Modificato da Bonadonna CAMPIONE CAMPIONE Selezione RANDOMIZZAZIONE B CHIRURGIA ? A ?? CHIRURGIA + CMF SLM a 10 anni 31.4% A: pazienti con carcinoma mammario B: pazienti con carcinoma mammario T 1a- T 3a- N+M0 Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta 43.4% CONCLUSIONE Risultato statisticamente significativo (P<0.001). Il trattamento con CMF è considerato efficace G. d’Annunzio University Dimensione del campione: Elementi necessari per il calcolo: Rischio di morte ad un dato tempo o mediana del trattamento standard Differenza attesa (assoluta o relativa) Livello di significatività (α) Potenza Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Dimensione del campione: La dimensione del campione cresce: All’aumentare della potenza Al diminuire di α e differenza Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Dimensione del campione: Di solito è espresso in termini di numero di pazienti N, ma in realtà è importante il numero di eventi (decessi, riprese..) Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Variazione del numero (N)di soggetti in funzione di alcuni valori dei parametri che devono essere definiti a priori (α=0.05, test a due code, Sc a 5 anni = 22%) Durata dello studio (durata del reclutamento) 5 anni (3 anni) 7 anni (5 anni) Potenza 80% 90% Potenza 80% 90% Numero di soggetti per braccio di trattamento Ss = 37% 172 230 150 201 Ss = 29% 782 1047 692 926 Ss = 25% 5272 7057 4685 6272 Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Ricordarsi che: Endpoint surrogati endpoint a lungo termine Significatività statistica significatività clinica Assenza di evidenza evidenza di assenza Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Endpoint surrogati Definizione “Una variabile di risposta per la quale un test di ipotesi sulla relazione tra i gruppi di trattamento è anche un valido test sul corrispondente vero endpoint” (Prentice, 1989) VANTAGGI Riduzione dimensione del campione e/o durata dello studio Misurazione non invasive Più facilmente interpretabili Maggiore conoscenza sull’evoluzione della malattia Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Typical cardiovascular trials with surrogate and true endpoints: sample size and follow up periods True endpoint Surrogate endpoint Event Endpoint Size Lenght Endpoint Size Lenght Myocardial infarction Death 4000 5 yrs Coronary artery patency 200 90 mins Myocardial infarction Death 4000 5 yrs Ejection fraction 30 2-4 wks Stroke Stroke 25000 5 yrs Diastolic blood pressure 200 1-2 yrs SC Chow, 2003 Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La pubblicazione dei dati: come scrivere un articolo corretto ed efficace SEZIONE RISULTATI Descrizione dei risultati: la popolazione studiata e le variabili studiate Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University IV. Manuscript Preparation and Submission A. Preparating a Manuscript for Submission to Biomedical Journals 1. General Principles b. Reporting guidelins for specific Study Designs Title page Conflict of Interest Notification Page Abstract and Key Words Introduction Methods a. 2. 3. 4. 5. 6. a. b. c. 7. 8. 9. Results Discussion References a. b. 10. 11. 12. 13. 14. Selection and Description of Participants Technical Information Statistics General Considerations Related to References Reference style and Format Tables Illustrations (figures) Legends of Illustrations Units of Measurement Abbreviations and Symbols B. Sending the Manuscript to the Journal Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University ICMJE raccomandazioni RISULTATI raccomandazioni generali Riporta i risultati dello studio descritto nei metodi senza: Inserire note metodologiche Interpretare i dati riportati Introdurre voci bibliografiche Andare “fuori tema” Struttura la sezione dei risultati in modo che sia: Breve ed ordinata Organizzata cronologicamente e/o logicamente Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University RISULTATI: Come si presentano Testo: racconta la storia Tabelle: riassumono i risultati Figure: evidenziano trend, distribuzioni etc Analisi statistica: supporta i risultati riportati Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University RISULTATI: tabelle e figure Ricordati che la prima cosa che un lettore guarda di un articolo sono le tabelle e figure Se non sono chiare o interessanti difficilmente andrà avanti Comprensibili ed indipendenti dal testo: Forte impatto visivo Informative Facili da interpretare Auto-esplicative Seguire la sequenza e la forma del testo: Stessi nomi variabili, unità di misura ed abbreviazioni Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Indice rappresentato in tabella Frequenza assoluta Conteggi: conta dei soggetti classificati in una categoria o modalità Frequenza relativa Proporzioni (Percentuali): soggetti classificati in una categoria/ Totale soggetti studiati Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Diagrammi a torta In generale: Può essere rappresentato un solo carattere Le modalità sono rappresentate dagli spicchi della torta L’AREA della torta è proporzionale alla frequenza relativa della modalità Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Diagrammi a barre variabili categoriche Le modalità qualitative sono riportate in ascissa Per ogni modalità si costruisce un rettangolo L’altezza del rettangolo è proporzionata alla frequenza rilevata per la modalità La scala utilizzata per gli assi deve consentire la visualizzazione dei rettangoli interi I rettangoli non devono essere adiacenti (tranne nel caso di variabili ordinali …) Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Istogrammi variabili numeriche I dati vengono divisi in classi Per ogni classe si costruisce un rettangolo L’area del rettangolo è proporzionale alla frequenza rilevata per il gruppo La scala utilizzata per gli assi deve consentire la visualizzazione dei rettangoli interi Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Guidelines / Checklist for Reporting Results: CONSORT Improving the quality of reporting of randomized controlled trials: the CONSORT statement. JAMA 1996; 276: 637-369 Title and Abstract Introduction Background Methods Results Discussion Results Participating folw Recruitment Baseline data Numbers analyzed Outcomes and Estimation Ancillary analyses Adverse events Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University REPORTING curve di sopravvivenza Riportare nel grafico della curva di sopravvivenza n. paz. a rischio o limiti di confidenza Riportare chiaramente quali pazienti sono stati analizzati e quali esclusi BIAS Riportare inoltre Definizione entry-point e end-point Data di inizio e fine reclutamento Data dell’ultimo aggiornamento follow up Percentuale censor, percentuale Lost to Follow up Queste informazioni sono utili per giudicare: MATURITA’ dei dati QUALITA’ dello studio Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University LIMITI DI CONFIDENZA PER P La PRECISIONE e la STIMA di SOPRAVVIVENZA decresce all’aumentare di i, cioè al diminuire del numero di pazienti a rischio (var aumenta) Es: 100 paz. a 5 anni con P 5aa – 0.40 95% Cl=0.30-0.50 1000 paz. a 5 anni con P 5aa – 0.40 95% Cl=0.37-0.47 Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University CARCINOMA DELLA MAMMELLA N – Alta proliferazione Studio randomizzato terapia adiuvante CONTROLLO vs CMF Controllo (C) CMF Probabilità di sopravvivenza libera da malattia a 5 anni S (t) 0.72 0.83 Rischio di ripresa a 5 anni F (t) = 1-S (t) 0.28 Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta 0.17 G. d’Annunzio University CARCINOMA DELLA MAMMELLA N-Alta proliferazione Rischio relativo: FT=/FC = 0.17/0.28 = 0.61 RRR = (FT-FC)/FC = (0.17-0.28)/0.28 = -0.39 ARR = FT-TC = 0.17-0.28 = - 0.11 NNT = 1/IARRI = 1/0.11 = 9.1 Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University ESEMPIO IPOTETICO FT = 0.017 FC = 0.028 RR = 0.017/0.028 = 0.61 RRR = (0.017-0.028)/0.028 = -0.39 ARR = 0.017-0.028 = -0.011 NNT = 1/0.011 = 90.90 Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University 3 “trials ”sull’IMA fatale e non fatale Trial 1. un intervento medico riduce del 34% (IC al 95% = 9% - 55%) l’incidenza dell’IMA. La riduzione è statisticamente significativa. Trial 2. un intervento medico riduce del 1.4% (IC al 95% = 0.9% - 2.5%) l’incidenza dell’IMA (2.5% vs 3.9). La riduzione è statisticamente significativa. Trial 3. un intervento medico ha le seguenti caratteristiche: 75 persone devono essere trattate per almeno 5 anni per prevenire 1 IMA. Naylor et al. Ann Intern Med. 1992; 117: 916-921 (modified). Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Ancillary analysis - Molteplicità dei test ENDPOINT:… Non si sono osservate differenze statisticamente significative tra i due trattamenti per quanto riguarda O.S. , P.F.S. , Q. o L., e tossicità. Il trattamento X si è però dimostrato significativamente più efficace di Y nel ridurre la mortalità per LA CAUSA Z SOTTOGRUPPI: … Si è però osservato che nei pazienti maschi di età < 55 anni con buon PS il trattamento X induceva un miglioramento prognostico significativo (P<0.05). Questo fa ritenere … ANALISI RIPETUTE: … nel corso del secondo anno dello studio ha però iniziato a manifestarsi, nel confronto tra i due trattamenti, un trend a favore del trattamento X che al 34° mese ha raggiunto la significatività statistica (P<0.05), inducendoci all’interno dello studio Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Effetto del numero test effettuati sulla probabilità di ottenere un risultato falso-positivo N. Test ripetuti 1 2 3 4 5 10 20 30 Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta Probabilità di commettere errore del tipo I (risultato falso positivo) 0.05 0.08 0.14 0.19 0.23 0.40 0.64 0.79 G. d’Annunzio University Il problema della molteplicità P statistica: Probabilità di osservare un fenomeno raro quanto quello osservato (o più raro) se è vera l’ipotesi nulla (Eguale efficacia dei due trattamenti.) ES. BRACCIO A Risposte 30/40 (75%) BRACCIO B Risposte 20/40 (50%) P = 0.02 La probabilità di osservare un risultato come questo per puro caso è del 2% Livello di significatività convenzionale per rifiutare l’ipotesi nulla: 5% Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Conseguenze Poiché la probabilità che nessuno dei 100 studi dia risultati significativi è del 6/1000, la probabilità che almeno 1 di più studi/analisi fornisca, per caso, risultati statisticamente significativi è chiaramente > 5% La probabilità di un risultato falsamente positivo aumenta all’aumentare del numero di test di significatività Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Test multipli vs Analisi derivate dai dati Test multipli: Prederminati (Protocollo di studio) Numero finito Possibile correzione statistica Analisi derivate dai dati L’osservazione di un particolare fenomeno induce all’esecuzione di un test di significatività Numero potenzialmente illimitato Prive di alcuna validità statistica Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Analisi ad interim Disegno tradizionale (una sola analisi finale) Disegni flessibili: Sequenziale a gruppi (analisi ad interim – decisioni “go/no-go”) adattivi Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University ANALISI INTERMEDIE Le ragioni principali delle analisi intermedie sull’outcome finale sono: Evitare che i futuri pazienti ricevano un trattamento palesemente meno efficace Evitare un eccessivo prolungamento dello studio, una volta che siano ragionevolmente chiariti i principali confronti tra i trattamenti. Problemi da considerare: Organizzare le analisi intermedie (fattibilità: dimensioni inadeguate, male organizzata, dati incompleti, necessità di lungo follow up) Interpretare i relativi risultati Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University LIVELLI NOMINALI DI SIGNIFICATIVITA’ Disegni a gruppi sequenziali Questo problema può essere superato scegliendo un livello nominale di significatività più rigido per test ripetuto, in modo che tale livello di significatitvità globale sia mantenuto al 5% Viene stabilito a priori il numero di analisi e quando saranno effettuate(es:analisi dopo 100,200 e 300 eventi = finale) 2. Viene stabilito un insieme di regole per “spendere” l’errore α nelle varie analisi Criterio Spesa Costante (poco usato) 1 2 3 4 5 Si interrompe lo studio se p < .0158 .0158 .0158 .0158 .0158 Criterio Spesa Variabile 1 2 3 4 5 Si interrompe lo studio se p < .0051 .0061 .0073 .0089 .0402 1. Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Per concludere … Per chi scrive: prima di spedire l’articolo ricontrolla uno per uno i dati che riporti. C’è sempre un errore da qualche parte! Per chi legge: la scienza spesso non è obiettiva: non limitarti a leggere solo Methods e Results non leggere l’Abstract riportato in fonti non valutate attenzione a confronti errati attenzione agli endpoints composti attenzione a effetti terapeutici minimi attenzione alle analisi dei sottogruppi Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Preparazione della sezione “Discussione e Conclusioni” Scopi della sezione discussioni Spiegare le implicazioni dei risultati Stabilire le nostre interpretazioni e opinioni Suggerire spunti per ulteriori ricerche Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Nelle discussioni: Diamo risposta alle domande poste nell’introduzione Spieghiamo come i risultati supportano le risposte a quelle domande Discutiamo sul modo in cui le risposte vanno a impattare sulle conoscenze attuali sull’argomento Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University E, cosa più importante … quando scriviamo le conclusioni, pensiamo al lettore dobbiamo convincere il lettore della rilevanza del nostro studio Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Rilevanza di uno studio non significa risultati positivi …! Il destino degli studi … Un esame di 510 abstract di RCT presentati ad ASCO dal 1989 al 1998 Il 26% degli studi non è stato pubblicato per intero dopo 5 anni dalla presentazione dell’abstract L’81% degli studi con risultati significativi e il 68% degli studi senza risultati significativi è stato pubblicato (p<.001) Gli studi che hanno avuto una presentazione orale sono stati pubblicati prima (p=0.002) Studi con sponsor farmaceutici sono stati pubblicati prima (p=0.02) Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Tempo necessario per la pubblicazione In media ci vogliono 2,7 anni per vedere il proprio articolo pubblicato! La differenza tra tempo di pubblicazione di articoli con risultati significativi (2,2 anni) e senza risultati significativi (3 anni) è di circa 0,8 anni. Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Rilevanza di uno studio con risultati negativi … The CLIP-01 study Tamoxifen in the treatment of hepatocellular carcinoma: 5-year results of the CLIP-1 multicentre randomised controlled trial Current pharmaceutical design 2002;8(11):1013-1019 Methods: The study had a planned sample size of 480 patients. Patients with any stage HCC were eligible, irrespective of locoregional treatment. Tamoxifen was given orally, 40 mg/die, from randomisation until death. Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Tamoxifen: the meta-analysis of 1997 Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Tamoxifen: The results of CLIP-01 study Results: 496 patients were randomised by 30 Institutions from January 1995 to January 1997. Information was available for 477 patients. As of July 2001, 374 deaths (78%) were recorded, and median survival times were 16 and 15 months (p=0.54), in the control and tamoxifen arm. Data were further analysed separately for advanced patients and for those eligible to potentially curative locoregional treatments: relative hazard of death for patients receiving tamoxifen was equal to 0.98 (95% Cl 0.76-1.25) for the former group and 1.38 (95% Cl 0.95-2.01) for the latter. The prognostic score recently devised by our group (CLIP score) was, as expected, strictly correlated (p<0.0001) to the locoregional treatment received and strongly correlated with prognosis. Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Tamoxifen: The conclusion of CLIP-01 study Conclusions: the update of the present study confirms that tamoxifen is not effective in prolonging survivals, both in advanced patients and in those potentially curable and that the CLIP score is able to predict prognosis. Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Rilevanza di uno studio con risultati positivi … Trattamento del carcinoma del colon-retto metastatico Trattamento tradizionale: 1. fluorouracile e acido folinico (FUFA) 2. irinotecan o oxaliplatino - miglioramento significativo della sopravvivenza mediana. 3. cetuximab e bevacizumab (farmaci biologici) cetuximab, un Ab monoclonale che inibisce specificamente il recettore dell'epidermal growth factor (EGFR). bevacizumab, un Ab monoclonale che inibisce il vascular endothelial growth factor (VEGF). Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Trattamento del carcinoma del colon-retto metastatico Studio fase III, arruolati 923 pazienti, in prima linea di trattamento per carcinoma metastatico, randomizzati a ricevere uno dei seguenti 3 schemi: a) IFL (irinotecan 125 mg/m2, 5FU 500 mg/m2, ac.folinico 20 mg/m2, alla settimana per 4 settimane consecutive; cicli ogni 6 settimane) + placebo; b) IFL + bevacizumab (5 mg/kg ogni 2 settimane); c) FL (FUFA più bevacizumab (5 mg/kg ogni 2 settimane). L'aggiunta di bevacizumab ad IFL aumenta significativamente la sopravvivenza mediana di 4,7 mesi, oltre all'incidenza (+ 10%) e durata (+ 4,4 mesi) delle risposte, ed al tempo mediano alla progressione (+ 2,6 mesi). Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Trattamento del carcinoma del colon-retto metastatico Farmaco biologico + CHT versus CHT da sola: sola al momento non vi è evidenza che il farmaco prolunghi la sopravvivenza quando è utilizzato da solo, pertanto va sempre usato in associazione. IFL versus FUFA + bevacizumab: bevacizumab c’è una differenza di efficacia non significativa tra i due trattamenti, il secondo trattamento è indicato solo per pazienti con carcinoma del colon-retto metastatico non trattati precedentemente, e non candidati a ricevere irinotecan o che non lo tollerano. Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Trattamento del carcinoma del colon-retto metastatico Bevacizumab versus bevacizumab +FOLFOX4, +FOLFOX4 come terapia di seconda linea in 829 pazienti con carcinoma del colon-retto metastatico pretrattati con IFL. confronto trattamenti 25,0 21,8 20,0 15,0 10,0 risposte obiettive 12,9 10,8 9,2 10,8 tempo mediano alla progressione in mesi 7,2 4,8 5,0 3,0 2,7 sopravvivenza mediana in mesi 0,0 bevacizum ab + FOLFOX4 Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta FOLFOX4 bevacizum ab G. d’Annunzio University Trattamento del carcinoma del colon-retto metastatico costo/mese 5000 5000 3800 euro 4000 3000 2000 1224 729 1000 143 96,45 I Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta no iri FO LF IR te c an I+ be +c e va tu ci xi zu m ab m ab IR FO LF OX FO LF on t ra m De G M AY O 0 G. d’Annunzio University Statisticamente Significativo? Clinicamente Significativo? Interpretazione dei risultati La discussione sulle eventuali debolezze dello studio è importantissima Tenere sempre a mente che statisticamente significativo non significa clinicamente importante Valutate le analisi dei sottogruppi Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Un esempio: lo studio ISIS-1 … Atenolo vs Placebo Mortality at 24 hours after acute mycardial infarction Zodiacal sign Mortality arm A N (%) P Capricornus 23 (71) <0.01 Other signs Median:24% Always >0.1 (NS) <0.004 All cases Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta 10 (30) G. d’Annunzio University Che dovremmo fare? Dare atenololo soltanto ai nati tra il 24 Ottobre e il 22 Novembre …? Considerare i risultati come dovuti al caso? Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Un altro esempio: lo studio ISIS-2 … Aspirina vs Placebo Mortality at 30 days after acute mycardial infarction American College of Cardiology Foundation- Feb. 2003 Predicting incidence of some critical events by sun signs — the Pisces study Hitinder S. Gurm MBBS, MRCPa and Michael S. Lauer MD, FACC, FAHA, Si crede che i segni zodiacali influenzino personalità e salute. I nati nel segno del leone si dice siano di gran cuore e a rischio di malattie cardiache. Sono stati messi a confronto 32.386 pazienti valutando la mortalità di quelli del segno del Leone. I pazienti del Leone morti nei 5 anni dello studio sono stati il 9.6% costro l’8,7% del resto della corte. (rischio = 1.17; IC 95% = 1.03 to 1.33, P=0.019). L’analisi della significatività dopo correzione statistica non dimostra differenze nel rischio di mortalità (rischio = 1.10; IC 95% = 0.92 to 1.31, P=0.30). Essere del Leone non è associato a eventi avversi cardiaci. Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Another example: the ISIS-2 trial… Aspirina vs Placebo Mortality at 30 days after acute mycardial infarction Zodiacal sign Deaths P Libra or Gemini 150 vs 147 0.5 (NS) Other signs 564 vs 869 <0.0001 All cases 804 vs 1064 <0.0001 Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Lo studio (vero)ISIS-2 … Aspirina vs Placebo Mortality at 30 days after acute mycardial infarction BMJ. 1998 May 2;316(7141):1337-43. ISIS-2: 10 year survival among patients with suspected acute myocardial infarction in randomised comparison of intravenous streptokinase, oral aspirin, both, or neither. The ISIS-2 (Second International Study of Infarct Survival) Collaborative Group. Baigent C, Collins R, Appleby P, Parish S, Sleight P, Peto R. obiettivo: definire gli effetti di streptokinasi e.v. vs. 1 mese di aspirina per os, vs entrambi in lungosopravviventi dopo IMA. disegno: Randomised, "2 x 2 factorial," placebo controlled trial. setting: 417 ospedali in 16 Paesi. campione: 17.187 paz. con sospetto IMA, randomizzati tra marzo 1985 e dicembre 1987. Il follow up al 1 gennaio 1990 ha coinvolto il 95% di tutti i pazienti e nel 1997 ha riguardato 6213 pazienti britannici. Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Lo studio (vero)ISIS-2 … Aspirina vs Placebo Mortality at 30 days after acute mycardial infarction BMJ. 1998 May 2;316(7141):1337-43. ISIS-2: 10 year survival among patients with suspected acute myocardial infarction in randomised comparison of intravenous streptokinase, oral aspirin, both, or neither. The ISIS-2 (Second International Study of Infarct Survival) Collaborative Group. Baigent C, Collins R, Appleby P, Parish S, Sleight P, Peto R. intervento: streptokinasi ev (1.5 MU in 1 h) e aspirina per os (162 mg(die per 1 mese) versus placebo. Misure dei principali outcome: mortalità per tutte le cause al follow up per 10 anni, con analisi dei sottogruppi ai follow up quadriennali. Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Lo studio (vero)ISIS-2 … Aspirina vs Placebo Mortality at 30 days after acute mycardial infarction BMJ. 1998 May 2;316(7141):1337-43. ISIS-2: 10 year survival among patients with suspected acute myocardial infarction in randomised comparison of intravenous streptokinase, oral aspirin, both, or neither. The ISIS-2 (Second International Study of Infarct Survival) Collaborative Group. Baigent C, Collins R, Appleby P, Parish S, Sleight P, Peto R. Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Lo studio (vero)ISIS-2 … Aspirina vs Placebo Mortality at 30 days after acute mycardial infarction BMJ. 1998 May 2;316(7141):1337-43. ISIS-2: 10 year survival among patients with suspected acute myocardial infarction in randomised comparison of intravenous streptokinase, oral aspirin, both, or neither. The ISIS2 (Second International Study of Infarct Survival) Collaborative Group. Baigent C, Collins R, Appleby P, Parish S, Sleight P, Peto R. Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Lo studio (vero)ISIS-2 … Aspirina vs Placebo Mortality at 30 days after acute mycardial infarction BMJ. 1998 May 2;316(7141):1337-43. ISIS-2: 10 year survival among patients with suspected acute myocardial infarction in randomised comparison of intravenous streptokinase, oral aspirin, both, or neither. The ISIS-2 (Second International Study of Infarct Survival) Collaborative Group. Baigent C, Collins R, Appleby P, Parish S, Sleight P, Peto R. conclusioni: i vantaggi in termini di sopravvivenza prodotti da entrambi i trattamenti sembrano mantenersi per almeno 10 anni. Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University “If you torture your data long enough, they will confess you whatever you want to hear” Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Generalizzabilità dei risultati Permette di valutare se i risultati di uno studio possono essere estesi anche ad altri ambiti La validità interna è un pre-requisito per la validità esterna La validità esterna dipende dalle caratteristiche del campione, dal setting dello studio, dalla sperimentazione effettuata, dagli outcomes valutati (dovrebbero essere adeguatamente illustrati nella sezione metodi) Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Interpretazione generale Gli Autori dovrebbero discutere i risultati del trial nel contesto delle evidenze disponibili La discussione dovrebbe essere sistematica e non limitata agli studi che supportano i risultati del nostro studio Valutate la potenza statistica dei RCT con risultati negativi … Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Se il campione è troppo piccolo … 71 RCT (A vs B) con risultanti negativi (non significativi) Potenza ∆ 25% ∆ 50% >80% 5 (7%) 22 (31%) 50-80% 9 (12.7%) 18 (25.3%) <50% 57 (80.3%) 31(43.7%) Freiman JA et al, NEJM 1978 Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Se il campione è troppo piccolo … 492 abstract presentati ai meeting annuale ASCO dal 1995 al 2003 riguardanti tutte le RCT con risultati negativi (nel trattamento “A” vs “B”) Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University … un trial troppo piccolo per poter osservare differenze clinicamente importanti può essere scientificamente inutile e persino non etico nell’uso dei partecipanti e delle risorse Altman DG, BMJ 1980 Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Elementi di una discussione Affermazioni sui principali risultati Spiegazione dell’importanza dei risultati Comparazione con altri studi Discussione di spiegazioni alternative dei risultati Rilevanza clinica dei risultati Identificazione di potenziali limiti dello studio Suggerimenti per future ricerche Conclusioni Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Studio statisticamente significativo ma clinicamente irrilevante Cochrane Database Syst Rev. 2000;(2):CD001266. Bronchodilators for bronchiolitis. Kellner JD et al. Review di RCT sull’uso di broncodilatatori vs. placebo nella bronchiolite. Analizzati 8 RCT con 394 bambini Miglioramento clinico nel 46% dei casi (broncodilatatore) e nel 75% (placebo) OR nessun miglioramento = 0.29, IC 95% = 0.19 - 0.45 I broncodilatatori non mostrano aumento nella ossigenazione Non diminuzione del tasso di ospedalizzazione 18% (broncodilatatore) versus 26% (placebo) OR = 0.70, IC 95% = 0.36 - 1.35) Non diminuzione durata ricovero, differenza medie pesate 0.12 IC 95% = -0.3 to 0.5. Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Studio statisticamente significativo ma clinicamente irrilevante Cochrane Database Syst Rev. 2000;(2):CD001266. Bronchodilators for bronchiolitis. Kellner JD et al. REVIEWER'S CONCLUSIONS: Bronchodilators produce modest short-term improvement in clinical scores. This small benefit must be weighed against the costs of these agents Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Enunciazione dei risultati principali Il primo paragrafo della discussione Dovrebbe contenere i principali risultati dello studio Dovrebbe essere una dichiarazione succinta dei risultati dello studio Non deve, tuttavia, contenere i dati Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Spiegazione dell’importanza dei risultati Perché spiegare … Perché il significato dei risultati e la loro importanza potrebbe non essere chiaro a coloro che leggeranno l’articolo per la prima volta Perché non vogliamo forzare il lettore a dover leggere più e più volte l’articolo per cercare di capire cosa voglia dire … Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Confronti con altri studi I risultati di studi simili … A questo punto dobbiamo mettere in relazione i nostri risultati con quelli di altri studi Le domande sollevate da studi precedenti possono servire come motivazione del nostro studio I risultati di altri studi possono rafforzare e supportare l’importanza dei nostri risultati Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Differenze rispetto agli altri studi … È importante spiegare in cosa il nostro studio differisce da altri studi simili (criteri di inclusione/esclusione, dosaggi dei farmaci, schema di trattamento, end-points) … e sottolineare le differenze rispetto agli outcomes Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Ricerca della letteratura … last minute È utile fare una ulteriore ricerca della letteratura all’ultimo momento, proprio prima di inviare l’articolo, per assicurarsi di non aver dimenticato di inserire riferimenti alle più recenti pubblicazioni Escludere letteratura importante e recente può indisporre il reviewer Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Discussione della spiegazione alternativa dei risultati Scoprire … e non provare Considerate attentamente tutte le possibili spiegazioni per i vostri risultati, non concentratevi solo sui possibili BIAS Se consideriamo solo le spiegazioni che giustificano i bias rischiamo di cadere nella trappola e di disegnare ilo studio in modo da provare i bias piuttosto che scoprire la verità! Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La rilevanza clinica dei risultati Per quali pazienti si possono applicare i risultati? È importante incasellare i risultati del nostro studio nel contesto della pratica clinica Anche i risultati degli studi condotti in laboratorio possono avere implicazioni cliniche, che dovrebbero essere anch’esse stabilite Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Identificazione delle potenziali limitazioni dello studio Tutti gli studi hanno limitazioni … Le limitazioni di alcuni studi possono essere fatali e precludere la pubblicazione È meglio per noi identificare e commentare le limitazioni del nostro studio piuttosto che sia il reviewer a farcelo notare … Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Nello studio BIG 1-98 … Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Suggerimenti per la futura ricerca Domande non risposte Alcune domande correlate allo studio potrebbero rimanere senza risposta Dovremmo dare suggerimenti e raccomandazioni circa future ricerche Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Conclusioni Portare a casa il messaggio Dovrebbe essere la prima fase della sezione conclusioni È ciò che vogliamo che il lettore ricordi del nostro studio Le conclusioni dovrebbero anche fornire suggerimenti per modificare la pratica – se necessario Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Le conclusioni dello studio BIG 1-98 Conclusions In postmenopausal women with endocrineresponsive breast cancer, adjuvant treatment with letrozole, as compared with tamoxifen, reduced the risk of recurrent disease, especially at distant sites. (ClinicalTrials.gov number, NCT00004205 [ClinicalTrials.gov] .) Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Nelle discussioni, evitare … Una sovra-interpretazione dei risultati Speculazioni Sovrastima dei risultati Istanze trasversali L’effetto “Bully Pulpit” Conclusioni non supportate dai dati Bully pulpit: autorità o pubblico ufficio che definisce l’agenda degli argomenti in discussione e permette di essere auditi (riferito alla Casa Bianca) Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Sovra interpretazione dei risultati È possibile che i risultati vengano “gonfiati” nella interpretazione dei dati L’interpretazione dei risultati non dovrebbe andare oltre i dati che li supportano Inoltre, nuovi risultati non dovrebbero mai essere inseriti nella discussione Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Speculazioni La discussione deve rimanere focalizzata sui dati È inappropriato speculare su come i nostri risultati potrebbero essere applicati ad altre popolazioni di pazienti Dovremmo chiarire se e quali tra i nostri commenti possono essere delle speculazioni Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Sovrastima dei risultati È facile attribuire una eccessiva importanza ai risultati del nostro studio Una sovrastima potrebbe indisporre il reviewer Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Istanze trasversali Confondono il lettore e corrono il rischio di confondere il vero messaggio dello studio È sempre importante rimanere focalizzati sulle ipotesi e sui risultati del nostro studio Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University L’effetto “Bully Pulpit” Non utilizzare la discussione per criticare altri studi o attaccare altri ricercatori Non “fare la predica” al lettore Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Conclusioni non supportate dai dati Le conclusioni dovrebbero essere sempre supportate dai dati Evitiamo la tentazione di far entrare i bias nelle conclusioni Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Follow up della pubblicazione: prima di spedire l’articolo … Revisione finale dell’articolo NON CI SONO SCUSE per la cattiva grammatica e ortografia La scelta di ortografia inglese o americana dipende dalla rivista dove intendiamo pubblicare Ogni autore sviluppa il proprio stile di scrittura, tuttavia l’articolo dovrebbe essere chiaro e di facile lettura Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Tassi di accettazione e di errore 120 articoli medici con struttura IMRAD sottoposti a riviste nel periodo 1999-2000 8 diverse nazionalità Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Gli errori più frequenti Errori grammaticali: es: la s della terza persona, del plurale … Errori strutturali: (sintassi) frasi troppo lunghe in cui si “perde” il soggetto, l’ordine delle parole … Errori lessicali (scelta delle parole): gergo, cattiva scelta delle parole … Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Un articolo mal scritto Il tasso di accettazione degli articoli UK/US è pù elevato di quello di altre nazioni Il paese con il tasso più basso di accettazione (9% - Italia) è anche quello con il più elevato tasso di errori A parità di merito scientifico, un articolo mal scritto ha meno possibilità di essere pubblicato Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Alcune raccomandazioni … Frasi e paragrafi brevi Preferire nomi e verbi ad aggettivi e avverbi Evitare metafore ed espressioni dialettali Preferire la concretezza all’astazione Preferire l’uso dell’attivo rispetto al passivo Evitare abbreviazioni, gergo professionale (es: medichese), cliché o espressioni ridondanti Essere comprensibili Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Ultime verifiche (I) Valutare la consistenza, soprattutto rispetto ai dati, che dovrebbero essere consistenti nel testo, nelle tabelle e nei grafici Controllate attentamente ogni aspetto che può sembrare ambiguo e correggetelo Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Ultime verifiche (II) Verificate il doppio che il format usato rispetti quello chiesto dalla rivista Se utilizziamo materiale già pubblicato, assicuriamoci di avere il permesso di pubblicarlo Se i pazienti possono essere ifdentificati va ottenuto il loro consenso alla pubblicazione, altrimenti il contenuto va modificato per proteggerne l’identità Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Qualità della presentazione (I) L’argomento è appropriato per la rivista? L’introduzione è chiara e completa? Le affermazioni fatte orientano il lettore? La letteratura è stata adeguatamente revisionata? Le citazioni sono appropriate e complete? Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Qualità della presentazione (II) Il razionale è chiaro? I metodi sono adeguatamente descritti? Le tecniche di analisi dei dati sono appropriate? l’analisi dei dati è chiara? I risultati e le conclusioni sono significativi? La discussione è completa e accurata? L’articolo è conciso? Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Feedback utili Chiedete a un collega di leggere l’articolo per assicurarci che sia comprensibile Il collega dovrebbe leggere criticamente e appuntare le debolezze dell’articolo come farebbe un reviewer Tenete l’articolo da parte per qualche giorno e rileggetelo: troverete un numero sorprendente di errori! Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La cover letter: Deve contenere: Scopo e i risultati più importanti dello studio Possibile conflitto di interessi Approvazione di tutti gli autori del manoscritto Nome, indirizzo e telefono nel corresponding author Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Follow up della pubblicazione: dopo aver spedito l’articolo … Dopo la submission Procedure per la pubblicazione (6-12 mesi) L’Editor valuta l’articolo L’Editor assegna i reviewer (associated editors) per la valutazione I reviewer decisono se revisionare l’articolo Più reviewer valutano e danno parere L’Editor decide sulla accuratezza dei reviewer e se accettare l’articolo Se accettato, l’editor rimanda all’autore l’articolo con le revisioni L’autore rivede l’articolo e lo rimanda Possibilità di un secondo prcesso di revisione PUBBLICAZIONE! Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University L’editor deve stabilire: Il contenuto scientifico è accurato? Il materiale è innovativo e può avere impatti sulla pratica clinica? Il messaggio è appropriato per i lettori di quella rivista? Il manoscritto è stato preparato con attenzione? Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University L’inizio del processo di refereeing La gran parte delle riviste invia un ringraziamento per l’invio dell’articolo Se non lo riceviamo in 3-4 settimane, è meglio controllare che sia stato ricevuto Il refereeing process può prendere del tempo, fuggiamo la tentazione di chiedere troppo presto qual è lo status del nostro articolo! Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University The refereeing process L’editore può rifiutare direttamente l’articolo, se il contenuto non è accurato o innovativo o inappropriato per i lettori di quella rivista L’editore invia l’articolo a 1 o 2 peer reviewers esterni Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La Peer Review Cosa è? È un processo di revisione tra scienziati Scopo Filtrare la “scienza” in quello che viene pubblicato Assicurare una prospettiva ai ricercatori Dove è usata? pubblicazioni scientifiche Grant Review Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Il risultato del processo di refereeing 1. 2. 3. Accettazione dell’articolo senza revisioni Richiesta di revisioni più o meno importanti Rifiuto dell’articolo Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University 1. Accettazione dell’articolo senza revisioni È l’ideale a cui tutti i ricercatori aspirano… … ma sfortunatamente non accade spesso Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University 2. Richiesta di revisioni Se l’articolo viene rinviato con richiesta di revisioni (più o meno consistenti), dobbiamo fare le modifiche nel più breve tempo possibile Consideriamo attentamente tutti gli aspetti che sono stati appuntati, coinvolgendo tutti gli autori nelle decisioni su come procedere Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Rispondere punto per punto Quando inviamo nuovamente l’articolo, va inviata una cover letter che dettaglia la nostra risposta, punto per punto, alle richieste dei referees Questo permette all’editor di valutare con più facilità se le richieste sono state evase in modo esauriente Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Verifica della bozza Le revisioni vanno rinviate velocemente e rispettando la griglia della rivista Gli autori dovrebbero però verificare le revisioni in modo accurato – in quanto è una loro responsabilità Le aree con errori sono in genere quelle dei dati, (tabelle e grafici) e la bibliografia Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Copyright transfer Quando un articolo viene accettato, l’editor manda al corresponding author un modulo su copyright e authorship Il corresponding author trasferisce il copyright dell’articolo alla rivista per la pubblicazione Con la firma, ciascun autore accetta la responsabilità dei contenuti e accetta l’ordine dei nomi della authorship Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University 3. Articolo rifiutato Lo studio ha errori non correggibili (es. campione troppo piccolo, metodologia inappropriata) L’articolo potrebbe non essere appropriato per quella rivista Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University E adesso? Il destino degli articoli respinti … Studio retrospettico di coorte 350 articoli rifiutati dalla rivista “Annals of Inernal Medicine” nel periodo 1993-1994: 69% pubblicato dopo circa 18 mesi La maggior parte su riviste di specialità Con un IF minore (dal 9.6 degli Annals of Internal Medicine ai 3.9 delle riviste in cui sono stati pubblicati successivamente) Ray J, et al, Am J Med,2000 Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Non mollate, se siete arrivati a questo punto! Ritenta! (sarai più fortunato) La lettera dell’editor di solito dà indicazioni e suggerimenti se vale la pena di tentare la submission altrove Possiamo procedere alla revisione dell’articolo seguendo le indicazioni dell’editor e tentare di inviarle ad altre riviste Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Valutare il peso scientifico di una pubblicazione: Impact Factor e Citation Index Impact factor Misura dell’importanza scientifica di una rivista, pubblicata sul Journal Citation Reports Calcolata annualmente dall’Institute for Scientific Information (ISI) per le riviste da esso indicizzate con riferimento all’anno precedente sulla base di A= num. di volte in cui un articolo pubblicato nel 2007 e nel 2008 viene citato da riviste del 2009 B = num. totale di “citable items" pubblicati nel 2007 e 2008 (es. articoli, reviews, non editorials né Letters-to-the-Editor.) 2009 impact factor = A/B Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Come si calcola L’IF di una rivista è calcolato su base triennale e può essere considerato come la media del numero di volte in cui gli articoli pubblicati sono citati nei 2 anni dopo la pubblicazione Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Alcune sfumature … L’ISI esclude alcune tipologie di articoli (news item, correspondence, errata) dal denominatore Nuove riviste indicizzate non vedranno pubblicato il loro IF prima di tre anni Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Lati positivi ISI ha una diffusione internazionale, il Web of Science indicizza 9.000 riviste provenienti da 60 Paesi I risultati sono completamente (ma non gratuitamente) disponibili per l’utilizzo e la comprensione Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Difetti dell’Impact Factor (I) Il numero di citazioni di un articolo in una determinata rivista non rappresenta la misura diretta della qualità della rivista o del merito scientifico, ma riflette soltanto (almeno in parte) la quantità delle pubblicazioni in quell’area Le riviste con una bassa circolazione non avranno mai un elevato IF Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Difetti dell’Impact Factor (II) La finestra temporale per le citazioni è troppo piccola, gli articoli “classici” sono citati spesso anche dopo molti anni Il numero totale dei ricercatori, il numero medio di autori per articolo e la natura dei risultati in aree diverse … combinati insieme fanno sì che l’IF tra gruppi diversi di scienziati diventi incommensurabile Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Difetti dell’Impact Factor (III) Se conteggiamo solo la frequenza delle citazioni per articolo e non teniamo conto del prestigio delle riviste in cui gli articoli vengono citati, allora l’IF diventa una misura di popolarità, non di prestigio Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Popolarità VS prestigio Journal of Clinical Oncology(1995),13:2483-2489, High-dose chemotherapy with hematopoietic rescue as primary treatment for metastatic breast cancer: a randomized trial WR Bezwoda, L Seymour and RD Dansey PURPOSE: To compare in a RT the results of highdose versus conventional-dose CHT as first- line treatment for metastatic breast cancer. The comparison included complete response (CR) rate, duration of response, and duration of survival. Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Popolarità VS prestigio Journal of Clinical Oncology(1995),13:2483-2489, High-dose chemotherapy with hematopoietic rescue as primary treatment for metastatic breast cancer: a randomized trial WR Bezwoda, L Seymour and RD Dansey PATIENTS AND METHODS: 90 patients were entered onto a study to compare two cycles of high-dose cyclophosphamide 2.4 g/m2, mitoxantrone 35 to 45 mg/m2, and etoposide (VP16) 2.5 g/m2 (HD-CNV) versus six to eight cycles of conventional-dose cyclophosphamide 600 mg/m2, mitoxantrone 12 mg/m2, and vincristine 1.4 mg/m2 (CNV) as first- line treatment for metastatic breast cancer. The high-dose regimen included either autologous bone marrow or peripheral-blood stem-cell rescue. All 90 patients are assessable. Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Popolarità VS prestigio Journal of Clinical Oncology(1995),13:2483-2489, High-dose chemotherapy with hematopoietic rescue as primary treatment for metastatic breast cancer: a randomized trial WR Bezwoda, L Seymour and RD Dansey PATIENTS AND METHODS: Non c’è traccia di consenso informato dei partecipanti allo studio. Lo studio non è stato approvato dalla University of Witwatersrand's IRB, diversamente da quanto aveva affermato il Dr. Bezwoda. Non c’è traccia evidente di randomizzazione. Il protocollo di studio è stato scritto 9 anni dopo l’inizio dello studio, e solo dopo che erano iniziate le indagini sullo studio del 1999. ← There were at least three possible treatment-related deaths among patients receiving high-dose chemotherapy, although the paper claimed that there were none. Non ci sono record per 29 dei 90 pazienti. Per molti pazienti i record sono insufficienti, alcuni sono stati trattati con farmaci e ormoni non compresi nello studio e non dichiarati nello studio. In altre 9 pubblicazioni a cui ha partecipato il Dr. Bezwoda si sono false affermazioni. Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Popolarità VS prestigio Journal of Clinical Oncology(1995),13:2483-2489, High-dose chemotherapy with hematopoietic rescue as primary treatment for metastatic breast cancer: a randomized trial WR Bezwoda, L Seymour and RD Dansey RESULTS: The response rates were significantly different. The overall response rate for HD-CNV was 43 of 45 (95%), with 23 of 45 patients (51%) achieving CR. 24 of 45 patients (53%) who received conventional CNV have responded, with only two patients achieving CR. Both duration of response and duration of survival were significantly longer for patients, who received HD- CNV. Toxicity of the high-dose therapy was moderate in most patients. Grade 2 to 3 mucositis and hematologic suppression that required supportive treatment was universal, but hematologic recovery to a neutrophil count more than 500/microL and platelet count more than 40,000/microL occurred at day 18 (median) after therapy. Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Popolarità VS prestigio Journal of Clinical Oncology(1995),13:2483-2489, High-dose chemotherapy with hematopoietic rescue as primary treatment for metastatic breast cancer: a randomized trial WR Bezwoda, L Seymour and RD Dansey RESULTS: Ci sono almeno 3 decessi legati al trattamento nei pazienti che ricevevano il trattamento Hi Dose, anche se nell’articolo si afferma che non ce n’è stato nessuno. Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Popolarità VS prestigio Journal of Clinical Oncology(1995),13:2483-2489, High-dose chemotherapy with hematopoietic rescue as primary treatment for metastatic breast cancer: a randomized trial WR Bezwoda, L Seymour and RD Dansey CONCLUSION: HD- CNV appears to be a promising schedule that results in a significant proportion of CRs and increased survival in patients with metastatic breast cancer. Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Popolarità VS prestigio JournalBreast Cancer Research and Treatment Volume 81, Supplement 1 / March, 2003 High Dose Chemotherapy and Autologous Stem Cell Transplantation for Metastatic Breast Cancer: Is there a Place? Edward A. Stadtmauer Abstract: Seven comparative trials with over 2000 patients enrolled show no definitive evidence that high dose chemotherapy with stem cell support offers a survival advantage for metastatic breast cancer over conventional dose chemotherapy. Though numbers are low and small differences may exist particularly in subsets of patients, the duration of follow-up is adequate to make the likelihood of a late benefit low. High dose chemotherapy with stem cell transplantation does not have a place in the treatment of metastatic breast cancer outside of clinical trials. Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University Alternative Nel 2006 è stato porposto il Page-Rank algorithm usato da “Google” per distinguere la “qualità” delle citazioni e implementare così il calcolo dell’IF Combinando l’IF dell’ISI e il Page-Rank, possiamo determinare il posizionamento tra “popolarità” e “qualità” di una rivista Le riviste Nature e Science sono considerate come le più prestigiose, e nel sistema combinato sono ai primi posti Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Utilizzo scientifico Anche se l’IF era stato originalmente inteso come misura della reputazione di una rivista è ora sempre più utilizzato per misurare la produttività degli scienziati (ricerca, carriera, investimenti) Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University La “produttività” degli scienziati … In un contesto di risorse limitate questa quantificazione è importante per: Garantirsi i finanziamenti Essere chiamati da facoltà prestigiose Avanzamenti di carriera Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Come quantificare la produzione scientifica? Per il nuovo ricercatore che vince il Nobel, il valore e l’impatto della sua ricerca è fuori discussione! Per tutti gli altri, come si fa a quantificare l’impatto cumulativo e la rilevanza del lavoro scientifico? Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Alcuni criteri … Numero totale di articoli ☺ misura la produttività non misura l’importanza o l’impatto degli articoli Numero totale di citazioni ☺ misura l’impatto totale difficile da calcolare, può non rappresentare l’impegno come coautore Numero di citazioni per articolo ☺ risolve gli svantaggi suddetti, dà un’idea dell’impatto totale penalizza gli autori prolifici e avvantaggia chi scrive meno Numero di articoli “significativi” Numero di citazioni di ognuno degli articoli più citati Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Alcuni criteri … Numero totale di articoli ☺ misura la produttività non misura l’importanza o l’impatto degli articoli Numero totale di citazioni ☺ misura l’impatto totale difficile da calcolare, può non rappresentare l’impegno come co-autore Numero di citazioni per articolo ☺ risolve gli svantaggi suddetti, dà un’idea dell’impatto totale penalizza gli autori prolifici e avvantaggia chi scrive meno Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Alcuni criteri … Numero di articoli “significativi” (è il numero di articoli citati più di X volte) ☺ risolve gli svantaggi suddetti, dà un’idea dell’impatto totale è arbitrario e può favorire/sfavorire un autore in modo casuale Numero di citazioni di ognuno degli articoli più citati (i primi X articoli citati un determinato numero di volte) ☺ risolve in parte gli svantaggi suddetti non è un singolo numero, è difficile da calcolare, è arbitrario e può favorire/sfavorire un autore in modo casuale Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Citation index È l’indice delle citazioni tra le varie pubblicazioni e permette al lettore di stabilire quali articoli citano quali altri articoli Nel 1960, l’Institute for Scientific Information (ISI) di Eugene Garfield ha introdotto il primo citation index per gli articoli pubblicati nel Science Citation Index (SCI), oggi noto in internet come Web of Science Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Analisi del Citation Index Mentre la CI è stata originariamente creata allo scopo di recuperare informazioni, successivamente è stata utilizzata sempre più per studi bibliometrici e di studio dell’evoluzione della ricerca Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Benefits Sapere chi cita i nostri articoli e conoscere l’impatto che il nostro lavoro sta avendo sulla comunità dei ricercatori Misurare l’influenza del lavoro dei nostri colleghi e concorrenti Seguire la scia delle idee e dei concetti più importanti e interessanti Determinare se una teoria è stata confermata, cambiata o implementata Vedere come è stato applicato un concetto di base Valutare negli anni lo sviluppo di una argomento di ricerca nella letteratura Verificare l’accuratezza della bibliografia Recuperare gli articoli più rilevanti “persi” nella ricerca in un determinato ambito Cicolini Giancarlo Palma Elisabetta G. d’Annunzio University Grazie per l’attenzione Giancarlo Cicolini [email protected] Elisabetta Palma [email protected] Cicolini Giancarlo G. d’Annunzio University