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Coltiva un giardino, starai meglio
Codice cliente: 7765560 DOMENICA 18 AGOSTO 2013 CORRIERE DELLA SERA LA LETTURA 9 Due parole in croce Orizzonti Mappe Visual data di Luigi Accattoli { Un Papa così «Qui in Vaticano dicono che io sono indisciplinato: adesso hanno visto la mia razza», dice Bergoglio ai calciatori italiani e argentini, vedendo come se ne stanno «tutti in fila» gli italiani e sfusi gli argentini all’udienza. Un motto scherzoso che ha un precedente in queste parole serie dette il 2 novembre 1993 da Wojtyla a Jas Gawronski: «I potenti di questo mondo non sempre guardano bene un Papa così». La natura fa bene: negli ospedali accelera la guarigione, persino. Ecco perché deve preoccupare se a Trento ogni abitante ha 429 metri quadrati di parchi e a Napoli 6 Coltiva un giardino, starai meglio di PAOLO CONTI «S e vuoi essere felice per un’ora, ubriacati. Se vuoi essere felice per tre giorni, sposati. Se vuoi essere felice per una settimana, uccidi un maiale e dai un banchetto. Se vuoi essere felice per tutta la vita, fatti un giardino». Carlo Scarpa, straordinario architetto e designer, conosceva bene il valore della terra e del verde che la ricopre. Un valore, secondo lui, direttamente collegato alla felicità. Vista appunto come un giardino da coltivare, con cura, giorno dopo giorno. Ne sa qualcosa un altro architetto e urbanista, Roger Ulrich, professore di Architettura presso il Centro per la ricerca sull’edilizia sanitaria della Chalmers University of Technology che ha sede in Svezia a Göteborg, Lund e Stoccolma. Ulrich, che è cofondatore e direttore del Centro per il design nel sistema salute della Texas A & M University ed è stato consulente del Servizio sanitario britannico per la creazione di decine di ospedali, con i suoi studi ha dimostrato come l’osservazio- ne da un letto di ospedale della natura, di un bosco o di un giardino, riduca lo stress di un paziente, acceleri la sua guarigione, e quindi tagli i costi complessivi (a carico del servizio pubblico) sia per la quantità di farmaci che per i tempi di ricovero. Gli alberi come mezzo di riduzione del deficit sanitario. Figuriamoci quindi quanto può influire la vista del verde nella vita media di una città. E quanto può pesare, in una collettività, la sua mancanza. Il grafico sul verde urbano in Italia che pubblichiamo è eloquente, non ha bi- sogno di spiegazioni: Trento giganteggia con i suoi 429,1 metri quadrati per abitante, Napoli deve tristemente accontentarsi di appena 6,7 metri quadrati. Ogni semplificazione sarebbe ri- L’autore La visualizzazione di questa settimana è di Samuel Granados, visual designer e giornalista spagnolo residente a Buenos Aires, responsabile dell’infografica al quotidiano argentino «La Nación» dicola. Nessuno potrà mai stabilire se un abitante di Trento sia più o meno felice di un connazionale di Napoli semplicemente per via del verde urbano, e quindi seguendo il metro di misura di Carlo Scarpa. Una cosa è però certa. Verde urbano vuol dire spazi per i giochi dei bambini, per gli anziani, per lo sport e per il tempo libero. Magari sarà difficile misurare la felicità. Ma la qualità della convivenza tra esseri umani, tra appartenenti alla stessa comunità sociale, sicuramente sì. © RIPRODUZIONE RISERVATA