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1. Avere, apparire, potere

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1. Avere, apparire, potere
1. Avere, apparire, potere
Vangelo di Matteo 4,1-11
Secondo la Bibbia, l’uomo è relazione con le cose, con le persone e con Dio.
Da come vive queste relazioni dipende la sua realizzazione umana. Gesù ha
scelto di vivere queste relazioni con spirito di povertà e umiltà, in piena solidarietà con i fratelli. Per l’uomo comune, invece, è più facile fare la scelta
opposta, che consiste nel distinguersi dagli altri attraverso:
• l’AVERE: accumulare i beni, anziché condividerli (prima tentazione);
• l’APPARIRE: pretendere di piegare Dio ai propri desideri e di avere prove
della sua benevolenza, per apparire grandi secondo le aspettative della
gente, anziché affidarsi a Lui con fede e umiltà (seconda tentazione);
• il POTERE: dominare gli altri, anziché servirli (terza tentazione).
Avere, apparire e potere sono, quindi, la sintesi delle pulsioni che determinano le scelte, grandi o piccole, che l’uomo fa nella vita di ogni giorno per un
successo facile e immediato. Questi sono anche i tre idoli dei quali l’uomo
diventa schiavo e che Gesù, al contrario, rifiuta: il successo vero e finale,
infatti, si realizza con la povertà, l’umiltà e il servizio reciproco.
Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel
deserto, per essere tentato dal diavolo.
Il deserto rappresenta la vita come cammino da compiere
insieme agli altri e le prove da superare per raggiungere la
terra promessa, cioè la felicità.
Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame.
La fame indica i tre bisogni fondamentali: di cose (vita biologica), di persone (vita umana) e di Dio (vita spirituale).
Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu
sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto:
Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni
parola che esce dalla bocca di Dio».
Il pane rappresenta i BENI MATERIALI e tutto ciò che serve
a garantire la vita. Gesù non lo considera un bene da moltiplicare e accumulare per sé, ma un dono di Dio da condividere con i fratelli. Chi ascolta la parola di Dio, sa, infatti, che
questa è la destinazione dei beni materiali. Chi, invece, li
considera non un mezzo per garantire la vita di tutti ma il
fine della propria, ne diventa schiavo. Qualunque realtà al
di sotto di Dio (il lavoro, il consumo, il piacere, ecc.), se viene
considerata come fine ultimo dell’esistenza, assume un
valore negativo e porta all’infelicità.
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo
pose sul punto più alto del tempio e gli
disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; sta
scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo
riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani
perché il tuo piede non inciampi in una pietra». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non
metterai alla prova il Signore Dio tuo».
Per dimostrare la sua fede, Gesù dovrebbe buttarsi dal tempio per essere poi salvato da un miracolo e provare così la
protezione speciale di DIO nei suoi confronti. Gesù non lo
fa, perché mettere alla prova Dio e piegarlo alla propria
volontà è segno di sfiducia verso di Lui. Dio ha già dato
tutto all’uomo: la vita, il mondo e sé stesso. Se l’uomo gli
chiede delle prove significa che non ha fatto esperienza dei
suoi doni e che vuole il suo aiuto per i propri scopi.
I valori cristiani nelle Beatitudini — Smascherare i falsi valori — 1. Avere, apparire, potere
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Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte
altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo
e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose
io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi
adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vattene,
Satana! Sta scritto infatti: Il Signore, Dio tuo,
adorerai: a lui solo renderai culto».
A Gesù viene offerta la possibilità di esercitare il dominio
sulle PERSONE. Ma chi domina gli altri toglie loro libertà e
dignità. Gesù, invece, vuole vivere da figlio di Dio e fratello
di tutti: anziché imporre con la forza il suo potere sugli
uomini, si mette al loro servizio.
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli
angeli gli si avvicinarono e lo servivano.
Gesù, per la fedeltà dimostrata, riceve dagli angeli che gli si
avvicinano la protezione divina. Valori impazziti
I valori dominanti nel mondo di oggi sono davvero “falsi valori”?
Silvano Fausti (gesuita e biblista) spiega nel testo riportato di seguito quando
effettivamente lo diventano.
Inserisci le parole mancanti.
Dio
Mezzi
Morte
Contrario
Amore
Negativi
Liberta’
Idolatria
Fine
Realtà
Si pecca di idolatria quando i mezzi diventano.................................... e le creature tengono il posto di..........
.......................... [...] Questo avviene quando si assolutizza qualunque.................................... al di sotto di Dio: la legge,
l’ordine, la proprietà, il lavoro, la produttività, il consumo, il piacere, il benessere, la libertà, la scienza, il partito,
lo stato, la chiesa, le varie ideologie, ecc. I...................................., anche quelli buoni, diventano....................................
se assolutizzati; costituiscono un universo di valori maligni perché impazziti e senza fine, che amministrano la
vita dell’uomo per la morte e gli impediscono la..................................... [...] Il mezzo, divenuto fine, stravolge ogni
cosa nel suo contrario più simile: il vero nell’utile, il giusto nel vantaggioso, il bene nel piacere, il bello nel funzionale, il buono nell’interesse, l’.................................... nell’egoismo... la vita nella.....................................
(S. Fausti, Una comunità legge il vangelo di Luca, EDB, Bologna 1994, p. 96)
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I valori cristiani nelle Beatitudini — Smascherare i falsi valori — 1. Avere, apparire, potere
Le tentazioni
In ognuno dei brani che seguono, tratti dal Vangelo di Matteo, c’è il riferimento a una delle tre tentazioni vissute da Gesù: indica di quale si tratta,
usando i numeri romani: I (avere), II (apparire) o III (potere).
1. «Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove
ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né
ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo
tesoro, là sarà anche il tuo cuore». (Mt 6,19-21)
2. Quelli che passavano di lì lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: «Tu, che
distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei Figlio di Dio, e
scendi dalla croce!». Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani, facendosi
beffe di lui dicevano: «Ha salvato altri e non può salvare se stesso! È il re d’Israele; scenda
ora dalla croce e crederemo in lui. Ha confidato in Dio; lo liberi lui, ora, se gli vuol bene. Ha
detto infatti: “Sono Figlio di Dio”!». (Mt 27,39-43)
3. Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per
avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno
solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?». Gesù
rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso,
onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse:
«Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere
perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni!
Seguimi!». Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte
ricchezze. Gesù allora disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco
entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna
di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». (Mt 19,16-24)
4. Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedeo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli
siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». [...] Gli altri dieci, avendo
sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che
i governanti delle nazioni dominano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà
così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il
primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi
servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti». (Mt 20,20-21.24-28)
5. Allora alcuni scribi e farisei gli dissero: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno». Ed
egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le
sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta». (Mt 12,38-39)
6. «Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o
berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del
cibo e il corpo più del vestito?» (Mt 6,25)
I valori cristiani nelle Beatitudini — Smascherare i falsi valori — 1. Avere, apparire, potere
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Un percorso interdisciplinare
Qui trovi un percorso interdisciplinare sui falsi valori, cioè su quelle realtà
(chiamate anche “idoli”) che, se messe al di sopra di tutto, rendono l’uomo
schiavo e lo portano al fallimento. Per ogni ambito disciplinare indica quali
sono i valori in gioco, scegliendoli tra:
DENARO, BENI MATERIALI, LAVORO, MANGIARE, BERE
REGOLE, LEGGI, MODA, SESSO, ASPETTO FISICO.
Rispondi, poi, alle domande.
1. Allegoria dell’Invidia (1303-1305) - Giotto
Una vecchia cieca [...], dalla lingua velenosa, trasformata in un lungo
serpente che le esce dalla bocca e le si ritorce contro. Ha le orecchie smisurate, sempre all’erta per ascoltare, le mani unghiute per ferire e stringe
un sacchetto di monete che vuol tenere tutte per sé; un cerchio di fiamme
l’avvolge perché brucia di furore e del sentimento che la consuma.
(C. Frugoni, Gli affreschi della Cappella Scrovegni a Padova, Einaudi,
Torino 2005, p.95).
L’invidioso è colui che “vede male” gli altri (infatti ha lo sguardo avvelenato dal serpente) e soffre per la felicità altrui. Questa malevolenza
verso il prossimo rovina i rapporti tra gli uomini.
2. La golaccia (1834) - G. G. Belli
Quann’io vedo la ggente de sto monno,
Che ppiù ammucchia tesori e ppiù ss’ingrassa,
Più ha ffame de ricchezze, e vvò una cassa
Compaggna ar mare, che nun abbi fonno,
Dico: oh mmandra de scechi, ammassa, ammassa,
Sturba li ggiorni tui, pèrdesce er zonno,
Trafica, impiccia: eppoi? Viè ssiggnor Nonno
Cor farcione e tte stronca la matassa.
La morte sta anniscosta in ne l’orloggi;
E ggnisuno pò ddì: ddomani ancora
Sentirò bbatte er mezzoggiorno d’oggi.
Cosa fa er pellegrino poverello
Ne l’intraprenne un viaggio de quarc’ora?
Porta un pezzo de pane, e abbasta quello.
TRADUZIONE. L’avidità. Quando vedo la gente di questo mondo che
più accumula tesori, più si ingrassa, più ha fame di ricchezze e desidera una cassaforte senza fondo come il mare, dico: oh mandria di
ciechi, accumula, accumula, agita i tuoi giorni, perdi il sonno, datti da
fare, imbroglia: e poi? Viene la Morte con la falce e ti manda all’aria
tutti i tuoi progetti. La morte sta nascosta negli orologi; e nessuno
può dire: domani sentirò ancora il campanile battere il mezzogiorno
di oggi. Che cosa fa un povero pellegrino quando inizia un breve
viaggio? Porta con sé un pezzo di pane e quello basta.
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VALORI IN GIOCO:
Denaro
Beni materiali
Perché nasce l’invidia tra i giovani?
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Quali conseguenze provoca l’invidia
nelle relazioni con gli altri?
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VALORI IN GIOCO:
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Come vive la gente descritta nel
sonetto di Belli?
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Perché il poeta definisce la gente una
“mandria di ciechi”?
A. Perché scelgono di fare lavori faticosi e mal retribuiti.
B. Perché svolgono attività inadatte
per loro.
C. Perché la loro avidità li rende
aggressivi come animali selvaggi.
D. Perché non capiscono il vero senso
della vita.
I valori cristiani nelle Beatitudini — Smascherare i falsi valori — 1. Avere, apparire, potere
3. Il mercante di Venezia (1596-98) - W. Shakespeare

Bassanio vuole sposare la nobile ereditiera Porzia, ma per corteggiarla gli servono 3000 ducati. Il suo carissimo amico Antonio, ricco
mercante veneziano, è pronto a darglieli ma, siccome le sue navi
sono tutte in mare e non ha denaro contante, se li fa prestare dall’usuraio Shylock, impegnandosi a restituire i soldi entro tre mesi, altrimenti il creditore avrà diritto a una libbra della sua carne. Scaduti i tre
mesi, Antonio non riesce a pagare il debito. Shylock rivendica la sua
libbra di carne, che vuole dal punto più vicino al cuore di Antonio.
Porzia, travestita da avvocato, costringe Shylock a rinunciare, appellandosi a particolari leggi che lo priverebbero di tutti i suoi beni.
VALORI IN GIOCO:
4. Il diavolo veste Prada (2006) - D. Frankel

Andy sogna di lavorare come giornalista per Miranda Priestly, la
direttrice della più prestigiosa rivista di moda al mondo. Ma quel
lavoro le costa caro: deve mostrarsi diversa da come è, dimagrire,
essere reperibile 24 ore su 24 e disposta a fare anche l’impossibile. La
vita privata di Andrea comincia ad andare a rotoli e il suo fidanzato la
lascia. Decide allora di andarsene e tornare a essere se stessa. Miranda,
invece, anche dopo essere stata lasciata dal marito, continua la sua
vita di successi materiali ma povera di amore.
VALORI IN GIOCO:
5. Ok papà (1977) - R. Gaetano

Rino Gaetano prende di mira i falsi valori che gli adulti trasmettono ai
giovani (ruba picchia usa il pugnale...) e che i giovani sono ben lieti di
recepire (ok papà...).
VALORI IN GIOCO:
Il corredo ce l’hai già pronto
puoi girare il mondo a piedi o in tram
ruba picchia usa il pugnale
se no a che vale avere la tua età
Bevi vino whisky and soda
perché è di moda perché va giù
fuma al mattino appena sveglio
non c’è di meglio non c’è di più
Okay papà . . .
Spesso il salmone e il mantecato
più è pagato più valore ha
la donna di strada è un fatto mitico
ma se a prezzo politico ce poi pure stà
Da una femmina innamorata
‘na volta data non te fa beccà
una bella divisa da maggiore
ti dà valore e virilità
Okay papà . . .
Il vero metro è la ferrovia
che come la CIA te pò insegnà
che una differenza sostanziale e profonda
fra prima e seconda ci deve stà
Okay papà . . .
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Antonio disprezza Shylock, però lo
sfrutta perché gli serve.
Capita ancora di sfruttare una persona e disprezzarla?
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Andy ad un certo punto capisce che la
sua vita è:
A. Un inferno.
B. Ricca di soddisfazioni.
C. Emozionante.
D. Piatta.
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Secondo Rino Gaetano, che atteggiamento assumono i figli nei confronti
dei genitori in questa canzone?
A. Li odiano.
B. Li contestano senza odiarli.
C. Seguono le loro orme.
D. Li aiutano a prendere coscienza dei
loro errori.
I valori cristiani nelle Beatitudini — Smascherare i falsi valori — 1. Avere, apparire, potere
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6. I Simpson (dal 1989 a oggi) - M. Groening

Homer: marito di Marge e padre di Bart, Lisa e Maggie. Non ha mai
voglia di far niente, se non bere birra, mangiare e guardare la tv.
Bart: bambino di 10 anni. Odia la scuola, combina un sacco di guai ed
è insofferente a qualsiasi richiamo.
Rod e Todd: figli del cristiano fondamentalista Ned Flanders, che li
costringe ad imparare la Bibbia a memoria, ad andare a letto alle 7 di
sera e proibisce loro di guardare persino i programmi di giardinaggio
in tv, perché li considera violenti. Quando Lisa diventa buddhista,
Ned rinchiude i suoi figli nel sotterraneo per difenderli da lei.
Signor Burns: ricco e malvagio. Ruba il petrolio della scuola elementare e si appropria anche del sole, oscurandolo con un disco, per
costringere gli abitanti di Springfield a consumare più energia elettrica (che lui stesso produce).
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VALORI IN GIOCO:
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Se conosci i Simpson, descrivi meglio i
lati negativi di uno dei personaggi
citati qui a lato.
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I valori cristiani nelle Beatitudini — Smascherare i falsi valori — 1. Avere, apparire, potere
Per l’insegnante
Riferimenti bibliografici
Le tentazioni - Vangelo di Matteo 4,1-11
Fausti, Una comunità legge il vangelo di Matteo, EDB, Bologna 1998 (pp. 44-50)
A. Maggi, Gesù ebreo per parte di madre. Il Cristo di Matteo, Cittadella Editrice,
Assisi 2006 (pp. 39-45)
B. Maggioni, Il racconto di Matteo, Cittadella Editrice, Assisi 1981 (pp. 48-54)
A. Poppi, I quattro vangeli. Vol. II. Commento sinottico, Edizioni Messaggero
Padova, Padova 2006 (pp. 95-98)
Allegoria dell’Invidia - Giotto
G. Pisani, I volti segreti di Giotto, Rizzoli, Milano 2008 (pp. 147-156)
C. Frugoni, Gli affreschi della Cappella Scrovegni a Padova, Einaudi, Torino
2005 (p. 95)
La golaccia - Giuseppe Gioachino Belli
G. G. Belli, Sonetti, Mondadori, Milano 1978 (p. 364)
Ok papà - Rino Gaetano
E. Di Marco, Rino Gaetano live, Stampa alternativa-Nuovi Equilibri, Viterbo 2001
(pp. 73-74)
I Simpson
B. Salvarani, Da Bart a Barth. Per una teologia all’altezza dei Simpson, Claudiana,
Torino 2008
Valori impazziti
I termini, nell’ordine in cui devono comparire, sono: idolatria, fine, Dio, realtà,
mezzi, negativi, libertà, contrario, amore, morte.
Le tentazioni
I, II, I, III, II, I
Un percorso interdisciplinare
1
Falsi valori: denaro e beni materiali
2
Falsi valori: denaro e beni materiali
Risposta alla domanda chiusa: D
3
Falsi valori: denaro, beni materiali e leggi
4
Falsi valori: moda, aspetto fisico, lavoro,
beni materiali, denaro
Risposta alla domanda chiusa: A
5
Falsi valori: beni materiali, denaro,
mangiare, bere, sesso
Risposta alla domanda chiusa: C
6
Falsi valori: regole, mangiare, bere, denaro,
beni materiali.
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