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«Guai a sposare una donna troppo sexy: ti tocca perdonarla»

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«Guai a sposare una donna troppo sexy: ti tocca perdonarla»
Spettacoli
Il Giornale
쏋
Mercoledì 12 dicembre 2007
Pedro Armocida
da Roma
쎲 «Il mio non è un cinepanettone perché quello vero ha nel titolo la parola Natale e sarà così finché non
farò Natale a Poggibonsi».
Parola di un Leonardo Pieraccioni come sempre
scherzoso. Sarà, ma la costruzione del suo Una moglie bellissima, che da venerdì invaderà 700 sale italiane spartendosi la torta
con l'originale Natale in
crociera, ha tutti gli ingredienti del cinepanettone,
dalla bella di turno all'immancabile viaggio nelle
esotiche Seychelles. Però.
C'è un però. Fondamentale. Pieraccioni rimane il
cantore della piccola comunità di provincia, con
l'omaggio a un popolo incontaminato molto diverso
da quello borghese e arricchito dei vari Natale in....
Non a caso, in una delle scene clou del film scritto insieme a Giovanni Veronesi, vediamo Pieraccioni e la bellissima moglie mangiare a
un chiosco pane e porchetta sognando di avere un figlio di fronte al tramonto.
Non certo quella porcheria
del caviale che in una scena tagliata del film (ma visibile sul sito www.unamogliebellissima.com) viene
definito, tanto per rendere
l'idea e sottolineare le differenze, «un cacherello nero
che sa di ferro».
Di conseguenza tutta la
storia del film è costruita
su questa falsariga. Da una
parte la coppia semplice e
indissolubile di fruttivendoli formata da Miranda (Laura Torrisi al suo convincente esordio da protagonista)
e Mariano (Pieraccioni) alle prese con il sogno di comprare
bottega e lasciare il banco del
mercato d'un piccolo paesino toscano (Anghiari
per l'esattezza).
Dall'altra il grande fotografo senza scrupoli Andrea
(Gabriel
Garko) che s'imbatte per caso in
Miranda e nella
sua suggestiva scollatura e
se l'immagina protagonista di un calendario. Ecco
infine Miranda, nomen
omen, nuda per soldi su
carta patinata e proiettata
in quel mondo dello showbusiness pronto a corrodere tutto e tutti. In mezzo
una simpatica muta di folcloristici personaggi di provincia interpretati da Massimo Ceccherini, Rocco Papaleo, Francesco Guccini,
Tony Sperandeo e Chiara
Francini.
Spiega Pieraccioni forte
degli incassi milionari dei
suoi sette film precedenti:
«Ci siamo divertiti a iniziare dove finivano gli altri
miei lavori con il normotipo che rincorreva per tutto
il film la donna dei suoi sogni e alla fine l'incontrava.
Qui invece ci sono due già
innamorati, della serie
"Dio li fa e poi li accoppia",
proprio come Topolino e
Minnie. Poi arriva la proposta indecente del calendario sexy e tutto quel che ne
consegue».
Tra cui il tradimento di
lei. Sullo schermo, siamo a
Natale, Pieraccioni la perdona perché, dice l'attore e
regista, «ricordo bene le
parole del mio vecchio sacerdote quando mi diceva
che avrei dimostrato il mio
amore a una ragazza non
tanto nell'amarla quanto
nel perdonarla». E così, sigla un Pieraccioni in versio-
PIERACCIONI
«Guai a sposare
una donna troppo sexy:
ti tocca perdonarla»
Spiega l’attore
e regista
di «Una moglie
bellissima»:
«Prima o poi ti
mette le corna»
ne buonista, «ci siamo divertiti a fare un film sul perdono raccontando la qualità della vita della provincia
dove tutto è vissuto con la
semplicità della gente che
lavora e che si ama. Aggiungendo una piccola accusa
al mondo dello spettacolo».
Lo stesso da cui proviene
Laura Torrisi, una delle
protagoniste del Grande
Fratello 6, nata a Catania
ma con 27 dei suoi 28 anni
trascorsi nella toscana Prato. Una trasmissione che
però, a sentire la diretta interessata a cui nella realtà
sono stati già offerti tre calendari (lei li rifiuta: «Non
mi piacciono perché rendono volgare anche la donna
più fine»), non ha fatto altro che crearle problemi:
«Ho un bel ricordo ma ero
modella già da 12 anni e volevo solo continuare a lavorare. Il problema è stato ai
provini. Quando mi riconoscevano sentivo dire
sottovoce: "Ha fatto
il Grande Fratello"». Quindi galeotto non fu quel programma ma un successivo servizio di
moda perché, rivela
Pieraccioni, «ho avuto
la fortuna di aver trovato Laura dopo 150 provini quando ho visto su
una rivista prima il suo
reggiseno e poi lei. Quando
l'ho chiamata per dirle che
l'avevo scelta, era in automobile e ha tamponato
quello davanti».
SCIUPAFEMMINE
Le splendide miss
che hanno stregato
il comico toscano
COLOMBIANA/1 Lorena
Forteza la reginetta del Ciclone
COLOMBIANA/2 Angie Cepeda
è «Il Paradiso all’improvviso»
IN PRIMAVERA A TEATRO
«High school» arriva in Italia
Arriva in Italia, in primavera, prodotto dalla Compagnia della Rancia, «High
School Musical», lo spettacolo con la storia, le canzoni e le scene del film
prodotto da Disney Channel. Il musical, tutto in italiano e cantato dal vivo,
sarà la completa trasposizione teatrale del film con i brani originali, più due
composti appositamente per lo spettacolo. La storia si svolge in una high
school americana, con protagonisti Troy Bolton, popolare capitano della
squadra di basket e Gabriella Montez, studentessa genio nelle materie
scientificheche cercanodidiventareprotagonistidelmusicaldella scuola.
A MILANO DA DOMANI
Patti Smith a «La musica dei cieli»
Partirà domani con il gruppo dei The Harmony Harmoneers, l’undicesima edizione de «La musica dei cieli», la rassegna di concerti che, fino al
22dicembre, si terrà nelle chiese di Milano e provincia con l’obiettivo di
valorizzareilpatrimonioartistico,culturaleereligiosodell’areametropolitanadel capoluogo lombardo.Tra i nomiprevisti in calendario personalità del calibro di Patti Smith, Sarah Jane Morris, Rodrigo Leao, fondatore dei Madredeus, Paolo Fresu, che si esibirà con Daniele Bonaventura
e il coro A Filetta, Ambrogio Sparagna con Peppe Servillo degli Avion
Travel, ilduo di musica elettronicadei fratelli Lippok e molti altri ancora.
DOPO SETTE EDIZIONI
Liorni: «Non farò l’inviato del Gieffe»
DoposetteedizioniMarcoLiorni nonfarà piùl’inviato del«GrandeFratello». Lo rivela in un’intervista a «Chi», il settimanale diretto da Alfonso
Signorini, in edicola oggi. «Mi aspettavo un po’ più di rispetto, qualche
altra chance», spiega. «Forse mi sentivo sprecato. E pensare che mi
avevano anche proposto di condurlo. Ma adesso basta!». Liorni lascia
intravedere anche un prossimo futuro in Rai: «In Rai ci sono molti programmiadattiame.Mihannoproposto“Ballandoconlestelle”. Nonho
accettato perché ho bisogno di fare una conduzione. Forse a Mediaset
si sono dimenticati che faccio il conduttore».
33
LA PROTAGONISTA
Laura Torrisi?
Pare la Ralli
anni Cinquanta
Michele Anselmi
쎲E se fosse la fruttivendola Giovanna Ralli di Costa Azzurra il modello di riferimento per Laura Torrisi? Più della mondina Mangano, della
pescivendola Loren, della
bersagliera
Lollobrigida.
Identico il mestiere sullo
schermo, simile la delusione
nel confronto col mondo dello spettacolo: cinico e rapace. Solo che nella commediola del '59 la ruspante popolana convocata per un provino
veniva scartata a vantaggio
del marito Sordi, bramato
dal regista gay; mentre nel
nuovo Pieraccioni la figliola,
felicemente sposata, accetta
di posare per un calendario
osé, salvo poi venir derubricata a «carciofara»
dal fotografo meschinello. Bisogna riconoscere
che l'esordiente Torrisi,
già concorrente del Grande Fratello 6, è proprio
brava: spontanea nella
voce e nel piglio, sguardo disciplinato al sorriso, tutte le curve al punto giusto (unica ipocrisia
quel perizoma durante il servizio alle Seychelles).
Saprete che a Pieraccioni
garbano le ispaniche, meglio
se nate tra il 1974 e il '78.
Con l'eccezione di Maria Grazia Cucinotta e Claudia Gerini, il toscano ha sempre mostrato, infatti, un debole per
le modelle di lingua e cultura
spagnola. L'hanno anche preso in giro per questo. Basta
guardare in rete: «Sceglie
quasi esclusivamente stangone stratosferiche, spesso racFRUTTIVENDOLI Leonardo Pieraccioni e Laura Torrisi in una
cattate dai giornali. Bella
scena di «Una moglie bellissima», nelle sale da venerdì
questa, quasi quasi le faccio fare la
protagonista del
mio
prossimo
film». Giudizio impietoso. Alla lunga ingiusto. La colombiana Lorena
Forteza e la spagnola
Natalia
Estrada erano perSPAGNOLA Majo Berasategui:
TEDESCA-INDIANA Mandala
ARGENTINA Yamila Diaz è la
fette nel Ciclone:
«Ti amo in tutte le lingue... »
Tayde fa «Fuochi d’artificio»
vamp del «Pesce innamorato»
tanto da parodiare se stesse senza
tradire la sensualità caliente richiesta alle due ballerine di flamenco. Altrove la torta non
s'è gonfiata bene. Chi ricorda la spagnola Vanessa Lorenzo di Fuochi d'artificio,
unica bionda sognata dal normotipo maschile (parole sue)
Pieraccioni? Nessuno, infatti
l'uomo le preferiva la vicina
di casa Mandala Tayde, tedesca di origine indiana, invariabilmente mora e rotondetta. A dire il vero pure l'argentina Yamila Diaz del Pesce innamorato non ha lasciato un
solare ricordo di sé, ma lì era
la storia a zoppicare, mentre
il successivo Il principe e il
pirata ebbe almeno il merito
di rivelare le grazie della napoletana Luisa Ranieri, subito acchiappata e spogliata da
Antonioni.
Un discorso a parte merita
la colombiana Angie Cepeda,
forse l'unica vera attrice che
il «malincomico» fiorentino,
sempre alla ricerca di bellezze mozzafiato, ha voluto accanto a sé. Galeotta fu una recensione di Tullio Kezich al
film Pantaleon e le visitatrici, dal romanzo di Vargas Llosa, dove la Cepeda cesellava
un magnifico ritratto di puttana. La differenza si notò, anche gli incassi raddoppiarono. L'ultima in ordine di tempo è stata la spagnola Marjo
Berasategui di Ti amo in tutte le lingue del mondo: carina, elegante, non proprio memorabile. Francamente meglio, molto meglio, la nostra
Laura Torrisi.
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