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Giornalino della felicità

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Giornalino della felicità
Cari lettori,
questo giornalino che tratta il tema della felicità, è stato
scritto da noi ragazzi delle classi quinte, solamente per voi.
Vi è conservata la gioia provata nel realizzarlo.
Io e i miei compagni delle classi V G e V H lo abbiamo elaborato
lavorando in armonia e collaborazione con i nostri insegnanti.
L’impaginazione è stata curata prevalentemente dagli
alunni delle classi V E e V F, che ringraziamo di cuore.
Nella composizione della prima parte, illustrata dai disegni,
siamo stati guidati dal nostro insegnante di informatica.
La seconda parte, per mancanza di tempo, è stata
elaborata sempre in classe e salvata su floppy disk dai nostri
“computer casalinghi”…, ci scusiamo per i risultati grafici:
abbiamo comunque fatto del nostro meglio.
Non mi resta che augurarvi buona lettura.
Andrea Caruso.
Cari lettori, vi pongo una domanda: -Che cosa è la felicità ?
Se non lo sapete lo scoprirete…
La felicità non si
può
toccare… ma allora cos’è
veramente la felicità?
La felicità tante volte ci tira
fuori dallo sconforto, dalla
tristezza, però ci vuole anche
un po’ di buona volontà: se noi
la “cerchiamo”, lei si farà
“trovare”, anche se a volte si
nasconde un po’ troppo bene…
Penso che senza la felicità,
in certi momenti, sprofonderemmo nelle sabbie mobili
dello sconforto…
La felicità non si fa “trovare”
solo dai grandi ricercatori, ma
anche da quelli “inesperti”. Si
può provare la felicità anche
per le piccole cose, essa ci può
sia far “ridere”, sia far
2
“piangere”… E si… è un po’ pazzerella … come marzo, che quando c’è
il sole prende l’ombrello e quando piove si prende il sole.
Ricordo quando non trovavo il mio cagnolino Ciro, e dopo tanto tempo,
con mia immensa felicità, lo trovai vicino l’uscio di casa, felicità che
invece di farmi ridere, mi fece piangere.
Penso che se la felicità diventasse, anche per un solo momento, una
persona umana, tutti
dovremmo inchinarci ai
suoi piedi, come fosse
una regina, perché il suo
valore è immenso senza
di lei come faremmo? Per
noi la felicità è qualcosa
di
indispensabile…
Felicità,
grazie
di
esistere!
Roberta Natale
Come sapete la felicità non
Io mi sento felice quando
si può toccare, ma si può
vado in vacanza, quando ricevo
sentire, avere. Io provo
dei regali.
felicità in occasione delle
Sono
feste importanti della mia
Felice
città: il giovedì santo
Anche
quando le vare rappreQuando
sentano la vita di Gesù ;
Vince
oppure per la festa di
l’Inter.
S. Michele , il patrono
della mia città: Caltanissetta . Felicità è quando in estate vado a dormire
Luca Rizza
in campagna, oppure quando ogni giorno porto il
cibo alla mia cagnolina Kim . Felicità è quando
finisco i compiti , o suono il clarinetto ,o gioco al Non dico che l’amore e la stessa
cosa ma la felicità vi si avvicina.
Play Station ,oppure gioco con il computer .
L’amicizia è molto bella sempre
se la dividi con la persona che tu
vuoi bene, però ti raccomando devi volere a tutti bene:
grandi,piccoli,bianchi,neri,bene!
Mirko Scarlata
Marianna Ventura
3
Per me la felicità
si può toccare,
quando si scopre
improvvisamente
la nascita di
una cuginetta
che ora è bella
“ridolina” , però
non prendetela alla leggera
perché ride
solo per quelli che
vede spesso.
Danja Zappia.
4
La felicità è una cosa importante, che dà gioia, amore e
che colora tutto il mondo di arancio, celeste, rosso,
giallo, ecc. …
Se non ci fosse la felicità sarebbe un mondo buio, di
tenebre, nero e grigio e non sarebbe bello non riuscire a
distinguere i colori.
Quando qualcuno ci vuole bene, noi lo sentiamo, è come
se questa persona fosse un fuocherello che ci riscalda e
ci possiamo confidare con lei.
Io sono molto felice anche
Marialaura Guarino
quando creo qualcosa con le
mie mani e la mia fantasia.
La felicità è il nome astratto,
dopo l’amore, più bello del
mondo.
Marialaura Guarino
Il momento più felice della mia vita
è stato quando ho sparato i petardi.
Io sono felice sempre, è vero, ma in
questi casi più felice del solito.
Pinzino Andrea
…Io mi rivolgo a tutti per dire
che dobbiamo essere felici
con noi stessi e con gli altri
Ricordo un momento di grande felicità che ho
provato quando, qualche settimana fa , la mia
mamma ritornò da Palermo, dove era stata per
alcuni giorni, per fare dei controlli, perché si
era sentita male, e ritornando da scuola l ‘ ho
trovata a casa, ho pianto… di felicità.
Giorgio Salimeni
5H
Era una giornata d’inverno…
Scendendo
le scale ho
sentito
miagolare.
Ho trovato
un gattino
bianco con
delle
macchie
nere
Natale Chiara 5 H.
Giovanni Bellanca
5
Per saperne di più la felicità è formata: dalla gioia,
dall’amore , dall’amicizia, da tutto ciò che rende
felici
Per esempio si è felici quando ci si innamora.
Credo che questo sia successo a tutti .
Un giorno felice per me è stato quando
è scoccata la mezzanotte del 2000, ero
molto felice anche se sapevo che il 2000:
sarebbe stato un anno come tutti gli
altri, ma con un pizzico di felicità in più.
Parliamo delle reazioni che si possono
avere quando qualcuno è felice: si può
saltare e tenere le braccia in alto come
fanno quasi tutti e come ho fatto io,
si può gridare, si può baciare ma si può
anche piangere dalla felicità.
La felicità è quando abbracci
una persona che non hai visto
più da molti anni. A me è
capitato quando mio zio Melo,
di Milano, che non vedevo da 9
anni, si presentò a casa mia e
dall’ emozione mi misi a
piangere;
quando mia mamma si è
riempita come un palloncino di
felicità per la sua macchina
nuova; quando guardo le foto
del
matrimonio dei miei
genitori .
Insomma la felicità è tutto, e
si può vivere in ogni momento
della vita.
Gaia Calamera
6
Marcella La Licata
Io sono felice anche quando mi
invitano a qualche festa , perché
mi agghindo , mi preparo e poi
volo
alla festa tutta
emozionata.
Sono felice
quando mi
emoziono
scrivendo …
Luisa
Liotta
Arrivò mio nonno ,quando
lo vidi
corsi
da lui
che mi
prese in
braccio e sono stata
mezz’ora a piangere per
la forte gioia che provai.
Luigia Lo Piano
Io non sapendo che cosa fosse quella
enorme scatola,sono andato a guardare e
ho visto tantissimi cagnolini.
La signora ha detto di sceglierne uno…
Alessio
Salamone
Appena arrivati, siamo andati subito a
scivolare con lo slittino.
Era una sensazione fantastica … anche
perché io e tutti gli altri scivolavamo
insieme.
Non
crediate
che la
mia felicità
sia finita qui:
no.
Ce ne sono ancora , e ancora di momenti
felici da vivere
Minnella Attilio
7
L’indomani dovevamo uscire e
invece mi portarono a vedere il
camper, io da quel momento esplosi
dalla felicità perché capii che da lì
avremmo fatto tanti viaggi e
girato tutta l’Europa…
…Il medico mi disse che con
l’operazione avrei risolto tutto e
da quella frase mi nacque un
sorriso, perché capii che le
sue parole dicevano la verità fui
molto felice.
…Dopo la meravigliosa esperienza
ci fermammo in un campeggio dove
trovai degli amici che mi
regalarono tanta felicità e passai
tutto il mio tempo con loro.
La felicità è una sensazione bellissima ,
piacevole , e tutti noi la possiamo provare
senza che nessuno ce lo vieti.
Io la sento in molti momenti della mia
vita: quando gioco con gli amici, oppure
quando mi diverto con il computer, quando
sto in comitiva, cioè in gruppo con gli altri,
quando disegno liberamente, e poi mi fanno
tanti complimenti
e questo mi
fa sentire
felice”.
Fra un mese inizierà la primavera, che bello !
Vedere i fiori che nascono, le rose che
sbocciano e la sensazione di essere promossi a
scuola ….
Puzzangara Gianmarco
8
Calamera Ilaria
Marco Campione
Io sono una di quelle fortunate persone che la posseggono,
perché infatti ho molti eventi di felicità da raccontare.
Spero che non vi annoierete, ma cominciamo con il dire
che “un giorno di felicità” io lo intendo non per forza una
bella giornata solo per me,
ma da condividere
con gli altri
Un evento di felicità
molto piccolo, ma grande
contemporaneamente,
è quando la mia sorellina“ spiccica” qualche parolina. Io credo che la felicità si possa toccare … col cuore, naturalmente !!
.
Anna Vassallo
Il momento più felice di quest’Anno Giubilare è stato quando mi sono
sentito vicino all’”Albero Maestro” che è il più grande albero del vicinato. E’ situato su una collina alta, e quando lo raggiunsi mi
sentii il ragazzo più alto e più felice … Poi alla mia età è
un grande passo avanti, passeggiare da solo, senza una
guida, avere una autonomia, superlativo !
Questa per me è felicità: l’amore per la natura.
Domenico Ferrara
9
L’indomani ero
emozionatissima perché
avrei traghettato: io non
avevo mai visto un
traghetto, me lo
immaginavo come una
canoa.
Io creo la felicità con la plastilina colorata:
nuvole, cuori e un arcobaleno pieno di colori.
Ah ! Dimenticavo ! Mi sento felice nel primo
pomeriggio, quando abbraccio la mamma.
Martina Delpopolo
Mariangela
Lauricella
Per noi bambini la felicità è un sentimento meraviglioso.
La felicità, improvvisamente, ti colpisce e non smetti più di ridere … Il
momento bello è stato quando mi misi a correre in un prato verde, con
tanti fiori, buttandomi in una soffice campagna. Il vento mi sbatteva in
faccia. Sembrava di volare in un cielo limpido …
Riflettendo, la tristezza non è un momento
così brutto perché è una buona occasione
per rimanere soli con se stessi.
Ornella Rabiolo
10
Felicità è ricevere un dono.
Il dono che mi rende più felice è la mia famiglia.
Cirafici Vincenza
Mi rendono felici le mie amiche: Elisa, Martina. Enza, Erika.
Parello Noemi
Sono veramente felice quando, in vacanza, incontro nuove amicizie.
Francesca Vicino
La felicità la viviamo ogni giorno. La felicità è fare una nuova amicizia. La felicità è tenersi per mano e andare
lontano secondo me. La felicità è una cosa che non può essere cancellata.
Erika Greco
Io sono molto amico di un ragazzo di dodici anni; Quando compii otto anni lui venne alla mia festa senza regalo,
ma non importò: il regalo più prezioso era la sua presenza.
Michelangelo Calì
…Ma la felicità non è solo questo, è anche una mia guarigione della febbre, insomma secondo me la felicitàè
proprio tutto. Ah dimenticavo! La felicità è anche “passare” le elementari, le medie, le superiori, l?università, e
poi anche la laurea,…così dopo mi darò finalmente al lavoro e non andrò più a scuola.
Manfredi Marchese
Per me felicità è: andare a delle feste di carnevale e divertirmi.
Marco Orlando
11
La felicità non si può toccare, però si può sentire dentro il cuore.
Il mio amico più caro è Marco e quando sto insieme a lui sono
molto felice.
Salvatore Difrancesco
Per me non esistono persone più care o meno care, sono tutte uguali e questo mi porta felicità.
Giovanni Matraxia
Le vacanze per me sono belle: trascorro più tempo con mio padre, perché durante l’ anno lui lavora e non ha
tanto tempo da dedicarci.
Calogero Cirafici
Quando arriva la primavera sono felice perché posso uscire fuori a divertirmi con le amiche e sentire gli uccelli
che cinguettano allegramente.
Elisa Salemi
La felicità è grande e vi sono tanti modi di toccarla: con l’amore, la dolcezza, la gioia, il perdono, la fratellanza,
ma soprattutto con il cuore.
Gianluca Galiano
La felicità è un grande sentimento. Io mi sento felice, quando mio padre e mia madre mi regalano qualcosa e
quando sono con gli amici, specialmente i miei compagni di scuola.
Claudio Cancemi
La felicità potrebbe essere un momento di difficoltà che poi si può trasformare in un momento di felicità.
12
Marco Gangitano
… Se per voi non si può toccare ve lo
dimostro; se ripensiamo a queste
cose…… Compleanno, Capodanno,
Natale, luoghi cari ve ne renderete
conto. Se ancora non siete convinti,
vi racconto una mia esperienza:
mi trovavo, per le gare di Karate a
Messina condotte da Scian Va Kyucki
…quando seppi di essere ammesso alle
finali! Bene ora ne siete convinti?
Giorgio Duminuco
Per me la felicità è un dono. Sono felice
quando ci sono le vacanze scolastiche e
quando la Domenica dormo tanto e dopo
vado a pranzo dalla nonna.
Francesco Licata
13
Quel giorno io stavo giocando con i miei amici
d’un tratto vidi mio zio, corsi per abbracciarlo e
quello fu il momento in cui piansi dalla gioia.
Tiziano Marrocco
Giuseppe
La Fisca
Quando parto provo un’immensa
felicità. Per me la felicità è una
cosa bellissima, che mi rende
allegro e in pace con tutti.
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QUESTIONARIO
Sono stati intervistati in tutto 56 genitori. Accanto a ciascuna risposta abbiamo riportato il numero dei genitori
che hanno scelto quella variabile.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 -
Cos’è per te la felicità ?
Potresti descrivere cosa provi quando sei felice ?
Potresti raccontarmi un episodio che ti ha reso felice ?
Ricordi quando ha provato per la prima volta, questo sentimento ?
Ci sono dei luoghi che ti rendono felice ?
Con chi condividi la felicità ?
Cosa hai provato quando sono nato ?
Oltre a me chi ti rende felice ?
Se avresti tanta felicità da regalare a chi la daresti ?
Quando si ha qualche problema, secondo te, è possibile essere
contemporaneamente felice ?
11 - Che ruolo ha, secondo te, la felicità nella vita ?
DOMANDE N° 1 – 2
Definizione e percezione della felicità.
- Serenità. 8
- Pace e leggerezza. 9
- Gioia, allegria, emozione. 18
-
Senso di libertà. 4
Voglia di fare … ottimismo. 5
Condivisione delle gioie. 7
Appagamento dei desideri. 5
DOMANDA N° 3
Episodi di felicità.
- Nascita di un figlio. 18
- Prime conquiste dei figli ( ad esempio le prime
parole ). 4
- Primo incontro col futuro marito o moglie. 21
- Manifestazione di affetto dei familiari. 13
-
DOMANDA N° 4
Ricordi felici del passato.
- Un dono significativo. 13
- Manifestazioni di affetto dei familiari. 5
- Il primo giorno di scuola. 1
- La prima comunione. 2
- Il conseguimento di un titolo di studio. 1
- La conquista di un lavoro. 6
- La nascita di un figlio. 9
- Il primo amore. 3
- Il matrimonio. 3
- Non ricordo. 13
DOMANDA N° 6
Persone con le quali i nostri genitori condividono la
felicità.
- I familiari. 37
- I figli. 4
- Gli amici. 5
- La moglie o il marito. 6
- I genitori. 2
- Con tutti coloro che mi circondano. 1
DOMANDA N° 5
Luoghi della felicità.
- La propria casa. 16
- La casa paterna. 2
- Luoghi legati a momenti felici del passato. 3
16
Mare. 11
Campagna. 14
Montagna. 1
Luoghi di silenzio e armonia. 1
Chiesa. 2
La mia città. 1
Non esistono luoghi legati alla felicità. 5
DOMANDA N° 7
Sentimenti legati alla mia nascita.
- Felicità. 26
- Sorpresa. 2
- Gioia e responsabilità. 11
- Emozione. 13
- Tenerezza. 4
DOMANDA N° 8
Le persone che rendono felici i nostri genitori.
- Tutti i componenti della famiglia. 16
- I figli. 23
- La moglie o il marito. 6
- Persone che mi circondano. 4
- Tutti. 1
- Altro ( bambini ) me stesso. 6
DOMANDA N° 9
Persone alle quali donerebbero la felicità.
- Persone che soffrono a causa di bisogni materiali.
6
- Persone tristi. 19
- Figli. 3
- Familiari. 4
- Bambini. 5
- Bambini senza famiglia. 4
- Persone che li circondano. 3
DOMANDA N° 10
La felicità e la tristezza possono coesistere.
- Si. 24
- Solo un po’. 8
- No. 20
- Dipende dal tipo di problema che vive. 4
DOMANDA N° 11
Il ruolo della felicità nella società.
- Aiuta a superare i problemi personali e sociali. 2
- Favorisce la tolleranza e la fratellanza fra gli
uomini. 20
- Svolge un ruolo di prevenire dei problemi sociali.
6
- E’ un diritto di ciascun uomo. 2
- Ha un ruolo marginale. 6
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DOMANDE AI NONNI
1) Potresti raccontarmi un episodio felice della tua vita?
2) Quale consiglio mi da per essere felice?
PER ESSERE FELICI I NOSTRI NONNI CI CONSIGLIANO
1) Sii sempre te stesso, rafforza la tua sicurezza.
2) Che tu sia ottimista e fiducioso nell’avvenire.
3) Gioisci delle piccole cose come una mattina di sole, il cinguettio degli uccelli …
4) Vivi la giornata, sii sempre paziente e mite.
5) Cura la salute e vivi in compagnia e in allegria.
6) Non aver fretta di crescere e godi della fanciullezza.
7) Studia per creare un futuro migliore.
8) Sii sempre sincero con te stesso e con gli altri.
9) Sii sempre onesto cerca e mantieniti un lavoro.
10) Sii buono e generoso con tutti, non essere troppo attaccato al denaro.
11) Aiuta chi ha bisogno.
12) Apprezza tutto ciò che ti circonda non essere insoddisfatto come molti nella nostra società che più
hanno, più vogliono avere, calpestando i sentimenti degli altri.
13) Stai bene con te stesso e con gli altri.
18
Dulcis in fundo
INTERVISTA AI BAMBINI DELLA SCUOLA MATERNA
Abbiamo trascritto, dopo ogni domanda, le tre risposte più ricorrenti.
1)
-
Quando sei felice?
Sempre
Con mamma e papà
A mare
2) Quale giocattolo ti rende felice?
- Peluche
- Barbie
- Yo yo
3) Quale favola ti piace di più?
- Biancaneve
- Cappuccetto Rosso
- Pinocchio
-
Nascondino
Sedie
Macchinine
Risposte sagge e opinioni varie
- Mi rispettano le persone che mi fanno giocare
- Sono felice quando la mamma mi fa le treccine
- Sono felice quando aiuto i poveri
Cibi preferiti
- Pizza
- Patatine fritte
Strumento musicale preferito
- Tamburo
4) Quale cartone ti interessa?
- Tom e Jerry
- Flintstones
- Pokèmon
La felicità per me è un momento molto bello.
Un momento bello per me è quando vado a scuola…
5) Quale gioco ti diverte?
La felicità per me è un momento molto bello.
19
11/04/00… DIARIO DI UN GIORNO VERAMENTE SPECIALE
Cara Lulù,
voglio raccontarti l’esperienza fatta mercoledì , qui a scuola, cioè quando siamo andati a far visita ai bambini di
scuola materna. Ero molto emozionata perché, finalmente, avrei potuto ascoltare il parere di bambini piccoli che
di felicità se ne intendono. Lungo il corridoio pensavo a quanto ero felice, poiché sarebbe stata una giornata
diversa. Appena arrivati mi sentivo osservata da i bambini, cosa che non mi era mai capitata. Ero accaldata
perché avrei dovuto presentare, insieme al mio compagno, lo scopo di quell’incontro e avevo paura di sbagliare.
Poi abbiamo cercato di far divertire i bambini con il trenino della felicità, un gioco inventato da noi. All’inizio
erano un po’ chiusi e non volevano rispondere alle nostre domande, ma poi iniziarono ad aprirsi come fiori freschi
a primavera. Finito il gioco ognuno di noi ha intervistato un bambino. Mi sono divertita molto perché mi sentivo
una giornalista e perché i bambini, prendendo confidenza, iniziarono a raccontarmi esperienze della loro vita.
Alla fine ognuno venne premiato con una caramellina. Eravamo fieri di noi perché abbiamo ricevuto molti
complimenti da parte delle maestre. Ormai mi ero adattata all’ambiente e volevo rimanere lì . Ritornati nella
nostra classe ci comunicammo le risposte divertenti date dai bambini. Insomma l’unico commento che posso dare
è : ci siamo divertiti tantissimo!
Ornella Rabiolo.
… Eravamo in una sezione della Scuola Materna, per intervistare i bambini (detto tra ragazzi “Marmocchi” ). I
miei compagni erano molto meno emozionati di me; mi sentivo caldo, avevo la sensazione di aver dimenticato
qualcosa, ma non ci feci molto caso. Arrivò il momento dello spettacolo delle marionette, tirai fuori i miei pupi,
mancava il cane. Mancava il cane! Oh no! Ma poi, alla velocità della luce, arrivò ANDREAMEN, e con il suo
intrepido pesce, salvò lo spettacolo. Riscossi un gran successo. Francesca raccontò dopo una favola. I bimbi si
comportarono bene e noi li ricompensammo con caramelle deliziose al limone e all’arancia.
Giorgio Duminuco
20
Lettera sulla felicità
La lettera è stata scritta da un grande filosofo greco “ Epicuro” (341-270 a.C.)
Egli espone il suo pensiero e dà dei consigli al suo amico “Meneceo” per raggiungere la felicità. Afferma che non
si è mai né troppo vecchi né troppo giovani per conoscere la felicità.
Quando non abbiamo la felicità facciamo del tutto per possederla. Dobbiamo tenere conto che alcuni desideri
sono naturali e invece alcuni sono inutili .
Infondo le cose che servono non sono difficili da trovare invece le cose inutili sono difficili da trovare.
Un pezzo di pane per un povero equivale al pranzo raffinato di un ricco .Saper vivere delle cose essenziali porta
al benessere e alla felicità.
Mirko Scarlata
Marco Gangitano
Il nostro commento
Un filosofo da ventitré secoli ,non cessa di dirci che non puo’ esistere autentica felicità senza il piacere ,e ci
invita ad amare se stessi e soprattutto a rispettarsi.
Epicuro con la lettera a Meneceo pone l’amicizia al di sopra di tutto .
Luisa Liotta
&
Cristina Leone
21
A LEUCONOE
“ Carpe Diem”
Leuconoe era ansiosa di sapere il destino futuro della sua vita con Orazio, percio’
Decise di chiederlo agli Dei , per questo motivo Orazio Le disse:
“ Non chiedere come sarà il nostro destino , agli Dei , non pensare a come sarà il
domani , raccogli ogni momento felice della giornata , come un fiore , perché è pre=
zioso”.
Il NOSTRO COMMENTO
La vita è una cosa molto importante e preziosa per godere di ogni momento della
vita bisogna fermarsi un istante a pensare come siamo fortunati.
Orazio usa una similitudine , cioè “ cogliere come un fiore la giornata “ e non pensare
sempre al futuro .
Per cogliere ogni attimo della vita , no si deve fuggire come un fulmine, ma soffermarsi
ad ammirare le bellezze che Madre Natura ci ha donato.
Luisa Liotta
&
Cristina Leone
22
<< Beati i miti perché erediteranno la terra >>
Matteo 5,5
Il 22/04/00 mi trovavo in Umbria, nella città di Spoleto. Con i miei amici stavo giocando col pallone; due ragazzi
di nome Daniele e Andrea, ci invitarono a giocare a calcio contro di loro…
Quel campetto era a pagamento e loro ci hanno fatto giocare senza pagare e, addirittura, il proprietario del
campetto aveva detto che potevamo giocare un quarto d’ora, ma loro, insistendo gentilmente, ci hanno fatto
giocare mezz’ora o forse un’ora. Per me è stato un giorno “unico”, nel quale ho giocato a calcio contro delle
persone che non conoscevo… e abbiamo pure vinto!
Penso che questo mio aneddoto dimostri come la mitezza e la semplicità d’animo spargono felicità.
Manfredi Marchese
23
A
50 ANNI
dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’ uomo …
Principio guida della Dichiarazione è il riconoscimento della dignità umana come fondamento della libertà, della
giustizia e della pace nel mondo.
L’ assemblea delle Nazioni Unite proclama la Dichiarazione Universale dei diritti umani il 10 dicembre 1948,
all’ indomani della più sanguinosa delle guerre e del più atroce degli stermini.
Antecedenti storici
La Dichiarazione Universale dei diritti dell’ uomo si lascia alle spalle millenni di alterne vicende tra grandi
rivendicazioni e modeste concessioni, speranze e delusioni. Un processo tendente a risvegliare nella coscienza
collettiva il senso della dignità.
Nella Grecia antica il diritto è considerato emanazione divina. La legge umana si afferma a partire dal 7° sec.
A. C. La Repubblica di Platone è la prima utopia dello Stato.Ad essa si ispireranno, nei secoli successivi, i modelli
di isole felici.
A Roma, madre del diritto, la prima norma scritta, la Legge delle 12 tavole ( 451 a. C. ), è frutto, delle lotte
della plebe per la conquista della parità sociale e politica.
L’ affermazione della uguaglianza di tutti gli uomini, fa del Cristianesimo la più grande rivolta civile della storia
umana.
Di capitale importanza la Magna Carta, primo atto scritto delle libertà. Concessa nel 1215 dal re inglese Giovanni
Senza Terra, essa rappresenta il punto di riferimento di tutti gli atti di garanzia delle libertà individuali che si
affermeranno nei secoli successivi.
Segue,a distanza di oltre quattro secoli ( 1679 ), l’ Habeas corpus, con il quale viene sancita in Inghilterra,
l’inviolabilità della persona. Un atto in virtù del quale l’ imputato ha il diritto di sapere le ragioni del suo arresto.
24
Altro capolavoro della civiltà è la Costituzione degli Stati Uniti del 1787 con i suoi dieci emendamenti che vanno
sotto il nome di Bill of Rights. Undici anni prima ( 1776 ), Thomas Jefferson scriveva nella Dichiarazione di
Indipendenza:”Tutti gli uomini sono stati creati uguali e dotati di certi inalienabili diritti, fra i quali il diritto
alla vita, alla libertà e al perseguimento della felicità”.
Il 26 agosto 1789 l’ Assemblea francese, ispirandosi al Bill of Rights, approva la Dichiarazione dei diritti
dell’Uomo. Tutti gli uomini, vi si legge, nascono e rimangono liberi ed uguali nei diritti, e poi, tutti gli uomini
sono uguali di fronte alla legge.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
La Dichiarazione Universale del 1948 può definirsi la sintesi di tutte le precedenti enunciazioni.
Principio guida della Dichiarazione è il riconoscimento della dignità umana come fondamento della libertà, della
giustizia e della pace nel mondo. Il disprezzo dei diritti naturali e delle libertà fondamentali essendo la vera
causa dei più atroci atti di barbarie.
A tutti spettano gli stessi diritti e le stesse libertà: il diritto alla vita e alla sicurezza della propria persona. La
schiavitù e la tortura sono bandite. Ogni individuo ha diritto al riconoscimento della personalità giuridica. Tutti
sono eguali di fronte alla legge. Nessuno può essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato. L’imputato
ha diritto a un regolare processo secondo previe norme e dinanzi a un tribunale imparziale. E’ ribadita la
presunzione di innocenza. Ogni individuo è libero di muoversi e di risiedere dove desidera. E’ libero di contrarre
matrimonio e formare famiglia. E’ libero di disporre delle proprie cose, oltre che delle proprie idee. Sono
garantiti i diritti civili, come la libertà di pensiero, di conoscenza, di religione e di opinione e la libertà di
esprimerli, individualmente o in comune. Tutti hanno diritto all’istruzione, al lavoro, a un equo salario, alla
sicurezza sociale, al riposo e allo svago.
Certo, la Dichiarazione ha il suo valore giuridico in quanto enunciata dal più alto organismo mondiale, le Nazioni
Unite. Ma le sue raccomandazioni non obbligano gli Stati, se non moralmente. Le Nazioni Unite hanno colmato
queste lacune con i due patti internazionali del 1966. L’uno relativo ai diritti economici, sociali e culturali, l’altro
25
relativo ai diritti civili e politici. In virtù di tali patti, ogni individuo ha la facoltà di avanzare delle istanze in
difesa dei suoi diritti.
La Convenzione Europea e Amnesty International
Il sistema delle garanzie trova completa applicazione nella Convenzione Europea dei diritti dell’ uomo.
Sottoscritta aRoma il 4 novembre 1950 dai membri del Consiglio d’Europa, essa riprende tutti i principi della
Dichiarazione Universale. Organdi tutela della Convenzione è la Corte Europea dei diritti dell’ uomo,la quale ha
competenza su tutte le controversie in tema di diritti e al cui giudizio sono vincolati tutti gli Stati membri.
Nel 1961, nasce a Londra Amnesty International, un tribunale per la difesa dei diritti dell’ uomo. Opera
imparzialmente, soprattutto, per ottenere il rilascio di individui ingiustamente imprigionati per le loro opinioni,
origini etniche, sesso, lingua e credo religioso.
451 a. C. 7°sec. a. C.
1215
1679
1776
1787
26 agosto
del 1789
Legge delle 12
Concessione Habeas Dichiarazione
Costituzione
della Magna corpus d’ Indipendenza americana
tavole
Affermazione Carta
della legge
Approvazione
umana
1961
Dichiarazione
Amnesty
Universale Convenzione International
Europea dei
Diritti
dell’Uomo
della
Dichiarazione dei
Diritti dell’Uomo
26
1948
4 novembre
1950
C’era una volta un draghetto di nome Furietto; era un drago a pallini blu che, invece di sputare fuoco, sputava
felicità.
Un giorno Furietto, mentre passeggiava, incontrò un povero ragazzo infelice, perché si sentiva solo, e le persone
che passavano in quel luogo sembrava che gli ridessero in faccia. Furietto il draghetto si posizionò davanti a lui:
si mise i suoi occhiali blu, aprì la bocca, si caricò di felicità e cominciò a soffiarla. Il povero Daniel si spaventò
pensando che sputasse fuoco…invece, appena il piccolo draghetto finì , si sentì leggero, con la testa fra le nuvole
e pieno di felicità…saltellava per le strade del paese… Tutti lo trovarono simpatico e Daniel incontrò tanti amici.
Matteo Cosentino, Giorgio Salimeni, Mirko Scarlata
Felicità
Va e viene senza permesso,
ma con grande amore nell’universo.
Fulminea lei va,
e infonde gioia e serenità.
Scappa lentamente
come una formica impaurita
ovvero perché inseguita.
Ovunque lei và
tu, la puoi sempre trovar…
Andrea Caruso
27
C’era una volta una bambina di nome Felicità. Un giorno fu catturata dalla strega, di nome Tristezza che voleva
distruggere la Felicità. - Finché disse la strega, - ci sarà Tristezza, Felicità non trionferà! La strega la chiuse in
gabbia… Il mondo era triste e aspettava la bambina Felicità per essere rallegrato. La bambina, prima di essere
uccisa, espresse un desiderio: <<Vorrei che tu strega avessi un cuore!>> La strega la lasciò andare e
scomparve…e il mondo tornò a sorridere per l’eternità.
Domenico Ferrara
Sommario:
HAPPINES PUZZLE
Riflessioni spontanee degli alunni
da pag. 2 a pag. 14
LE NOSTRE INTERVISTE
Ai genitori
Ai nonni
Ai bambini della scuola materna
pag. 15
pag. 18
pag. 19
LE NOSTRE RICERCHE
Lettera sulla felicità di Epicuro (341-270 a.C.)
A Leuconoe, di Orazio (65-8 a.C.)
Beati i miti … (Matteo 5.5)
La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo
pag. 21
pag. 22
pag. 23
pag. 24
La fiaba : “Il draghetto sputa felicità”
Poesia : “Felicità”
La leggenda della felicità
pag. 27
pag. 27
pag. 28
29
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