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Bonus per i giovani, un`occasione persa
13 LA PROVINCIA LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 I dibattiti de L’Ordine Bonus per i giovani, un’occasione persa Il punto. Esclusi dal contributo utilizzabile per attività culturali gli extracomunitari nati e cresciuti in Italia «L'integrazione passa attraverso la scuola ma anche la possibilità di frequentare mostre, musei, spettacoli» GUGLIELMO GIUMELLI La legge di stabilità 2016, approvata il 22 dicembre scorso, ha stanziato 290 milioni da spendere in attività culturali. È un bonus di 500 euro che 570.959 giovani, che nel 2016 avranno 18 anni, dovranno spendere in attività culturali. Vuole favorire la fruizione di tali attività contenendone i costi. Sarà interessante verificare come tale bonus sarà stato utilizzato dai giovani e in quale misura verso attività culturali e, soprattutto, dai giovani che altrimenti non avrebbe potuto frequentare luoghi e momenti culturali. Legge miope È una legge “miope” però. Ha escluso dalla fruizione del bonus (comma 780) i giovani extracomunitari, nati e cresciuti in Italia, frequentanti la scuola italiana che, probabilmente, chiederanno la cittadinanza. Una grande opportunità persa per realizzare un passo forte in direzione dell’integrazione culturale di questi nuovi cittadini italiani. Caratterizza la scuola italiana un approccio inclusivo. Accoglie minori stranieri regolari e ne favorisce l’integrazione già in giovane età. I docenti giocano un ruolo determinante nel processo di integrazione e di assimilazione. Formano gli studenti extracomunitari, futuri cittadini italiani, insegnando loro la nostra cultura, la nostra storia, facendo seguire loro lo stesso percorso degli studenti italiani. Educano tutti gli studenti alla convivenza facendo loro conoscere lingue, abitudini e culture diverse e, quindi, a vivere in un mondo sempre più globalizzato. Si rimarca che la scuola è il luogo di apprendimento della lingua italiana, che per molti studenti extracomunitari è la chiave forte per potersi integrare e raggiungere mobilità sociale. È un processo che dovrebbe sempre essere accompagnato da altre attività. Il bonus avrebbe potuto offrire anche agli studenti extra- 1 Sono 570.959 i neodiciottenni che avranno 500 euro a disposizione per il 2016 12 1 Colpisce e qualche parlamentare non abbia emendato il comma 780 comunitari opportunità per visitare mostre, musei, città, frequentare spettacoli teatrali altro ancora e, quindi, poter approfondire la cultura italiana. Integrazione ed esclusione La scuola è un luogo forte per avviare il processo di integrazione di chi è appena arrivato in Italia. L’esclusione dei futuri diciottenni extracomunitari dal bonus di 500 euro indebolisce la sfida dell’integrazione dei giovani extracomunitari che frequentano la scuola e che molto probabilmente rimarranno in Italia anche dopo la conclusione della loro carriera scolastica. La legge di stabilità 2016 è stata approvata in via de-finitiva e, quindi, non più modificabile. Colpisce che qualche parlamentare non abbia emendato il comma 780. Si deve evitare che questa discriminazione possa ripetersi. Favoriscono una maggiore integrazione anche incentivi economici non discriminanti offrendo opportunità anche agli studenti stranieri di conoscere e amare, assieme agli italiani la cultura italiana e, forse, offrire anche l’occasione per invogliare gli studenti italiani (e, tramite loro, i familiari) a conoscere la cultura del proprio compagno di banco. . Giovani e cultura, binomio da sostenere