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Corriere Romagna 19 gennaio 2016
Cronaca di Ravenna MARTEDÌ 19 GENNAIO 2016 5 GLI INDUSTRIALI ALZANO LA VOCE Confindustria: «Se fossimo così potenti il porto noi lo avremmo già scavato» Il vice presidente Rossi interviene dopo il duro affondo della Pigna sugli intrecci di potere nella Sapir RAVENNA. Dopo le parole di fuoco usate da Maurizio Bucci, anima della lista La Pigna, per descrivere i presunti intrecci economici e politici nella gestione del porto in aperta polemica con Confindustria e con la gestione di Sapir, arriva la secca risposta degli industriali. A pochi giorni dalla conferenza stampa di Bucci è il vicepresidente di Confindustria Giuseppe Rossi a replicare con una breve nota dal sapore quasi beffardo. «La lista La Pigna, guidata da Maurizio Bucci, ultimamente si è molto concentrata nei suoi comunicati in una difesa degli espropri per accogliere i materiali di escavo dei fondali portuali e in un attacco a Confindustria Ravenna e alla Sapir. Quest’ultima «Se gli unici problemi rimasti a Ravenna fossero Confindustria e Sapir, i cittadini potrebbero dormire tranquilli» «Purtroppo invece l’offshore soffre, l’edilizia è in ginocchio, il porto è abbandonato e la criminalità dilaga» potrà, se crede, tutelare autonomamente le sue ragioni. Per quanto riguarda Confindustria possiamo solo dire che se avessimo tutto il potere che ci vogliono attribuire il consigliere Bucci e i suoi i- A sinistra il vicepresidente di Confindustria Giuseppe Rossi Lega e Ancisi: « Ecco il programma» ELEZIONI Ma il nome del futuro candidato è un rebus RAVENNA. Apparirà nelle strade della città e del comune, in forma di manifesto, il programma che Lista per Ravenna condivide con la Lega nord per rilanciare la città in vista delle elezioni. Il documento sarà la stella polare per il candidato sindaco di cui ancora non si conosce il nome. Non manca molto, assicura il capogruppo Alvaro Ancisi che ribadisce: «si tratta di un documento condiviso. Siamo pienamente soddisfatti. Ora dobbiamo mettere a punto il quadro delle risorse umane, culturali e politiche per presentarci il meglio possibile. Stiamo completando la squadra di governo che sarà composta da elementi civici, spiratori, il porto di Ravenna sarebbe già dragato». Non contento Rossi rilancia allargando il tiro e addentrandosi nella pura polemica politica: «Se gli unici problemi rimasti a Ravenna, come pen- sa il consigliere Bucci, sono Confindustria e la Sapir, i cittadini possono dormire sonni tranquilli. Purtroppo invece nel frattempo l’offshore soffre, l’edilizia è in ginocchio, la chimica è nell’incertezza, il porto è abbandonato e la criminalità dilaga». Bucci in un lungo documento aveva messo al centro della prossima campagna elettorale della propria lista i destini del porto, fra approfondimento dei fondali, ipotesi di sviluppo, gestione degli interessi dei privati in relazione al bene pubblico. Una lunga arringa da forti risvolti politici che adombra rapporti di reciproco interesse fra il Pd, Confindustria e la neonata coalizione Lega Nord e LpRa. Chiara Bissi L’allenza di centrodestra: «Venderemo le azioni di Hera» A fianco Alvaro Ancisi con il deputato leghista Gianluca Pini senza precedenti esperienze amministrative, tutti noi faremo un passo indietro al contrario del Pd, porteremo contenuti di qualità per governare. Sono un metodico per formazione e ho trovato partner altrettanto metodici. Abbiamo il dovere di es- sere responsabili e quindi di sviluppare un programma prima di presentarci. Quanto a Forza Italia rimane un’apertura di credito se saprà condividere il nostro percorso e i contenuti». A differenza dell’attuale bilancio comunale il documento Miserendino lascia Marina prevede di reperire fondi dalla vendita di 14 milioni di azioni di Hera degli 82 posseduti da Ravenna Holding, per un valore di circa 30 milioni di euro, e individua il taglio degli sprechi per il 5% dei 181 milioni annuali di spesa corrente. In primo piano i collegamenti con il completamento della superstrada tra Ravenna e Ferrara e l’adeguamento della rete ferroviaria. Per il porto rimane l’approfondimento a 12,5 metri ma i materiali estratti vanno in zone produttive dismesse o libere, escludendo le aree entro le dighe di Marina di Ravenna. Con la privatizzazione di Sapir deve arrivare anche il sostegno alla chimica verde. Sul fronte del commercio va rivitalizzato il centro storico, i negozi e gli artigiani nel forese mentre non c’è più spazio per grandi strutture commerciali. Fra i punti del programma spiccano politiche per risanare gli ambienti naturali, per promuovere i lidi e la città storica com- preso il patrimonio archeologico. In ambito sociale si fa spazio la proposta di vendere agli stessi affittuari gli alloggi popolari assegnati e di chiedere 5 anni di residenza nel comune per accedere alle graduatorie. Vanno poi raddoppiati i fondi destinati alle famiglie indigenti, agli invalidi e agli anziani. Infine tolleranza zero per i reati predatori e il pattugliamento anche notturno delle forze dell’ordine nei paesi e quartieri. «L’accoglienza ai migranti va limitata - scrive Ancisi - per ragioni umanitarie documentate, rapportata alle possibilità di un lavoro regolare senza sottrarre posti ai disoccupati delle nostre famiglie». Nuovo incarico a Modena, dopo 18 anni da comandante Sorpreso a spacciare al parco del Fagiolo Arrestato 20enne, sequestrata la droga RAVENNA. Dopo 18 anni di brillante servizio a Marina di Ravenna come comandante della stazione locale, il luogotenente Antonio Miserendino lascia la Romagna per andare a ricoprire un importante incarico a Modena. La località perde così un importante punto di riferimento nell’Arma dei Carabinieri. Negli anni passati Miserendino aveva gestito con grande professionalità gli anni “caldi” di Marina di Ravenna, quando sorsero i primi gravi problemi di ordine pubblico dovuto al boom turistico della località. Ma la stazione di Marina ha anche portato a termine in questi anni importanti indagini, come quella sullo spaccio di droga tra minori via whatsapp di cui nell’estate 2014 aveva parlato anAntonio Miserendino in primo piano che la stampa nazionale. RAVENNA. Spacciatore al parco del Fagiolo, la polizia arresta 20enne. Domenica sera, gli agenti della Questura hanno tratto in arresto B.S., giovane di origine marocchina, per detenzione e spaccio di stupefacenti. Verso le 16, nel parco del centro sportivo “Il Fagiolo”, il ragazzo straniero è stato notato dagli agenti di una volante mentre confabulava in maniera sospetta con un 18enne ravennate. Vedendo l'atteggiamento dubbio, i poliziotti hanno deciso di intervenire e sono riusciti a bloccare le due persone intente nello scambio della merce e che, vedendosi scoperte, lasciavano cadere a terra hashish e danaro contante. In tutto, i poliziotti hanno sequestrato 65 grammi di stupefacente e 150 euro in contanti. Il giovane ravennate nella transazione aveva appena acquistato circa 15 grammi di droga mentre nella disponibilità del marocchino sono stati trovati i restanti 50 grammi lanciati, con un tentativo maldestro, lontani da sé. Dichiarato in arresto, il 20enne è stato trattenuto nelle celle di sicurezza della Questura sino al processo in tribunale dove è stato convalidato l’arresto e fissato il processo al 1° febbraio prossimo.