Comments
Description
Transcript
Unità pastorale di Mandrio
Unità pastorale di Mandrio ~ Mandriolo ~ S. Martino via Chiesa Mandrio ~ Vicariato 3° ~ Correggio (RE) tel. 0522/699134 DOMENICA 20 MARZO viola DOMENICA DELLE PALME Liturgia delle ore seconda settimana Is 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Lc 22,14 23,56 Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? LUNEDI’ 21 MARZO viola LUNEDI’ SANTO Liturgia delle ore seconda settimana Is 42,1-7; Sal 26; Gv 12,1-11 Benedizione dell'Olivo Ore 07.45 S. Messa pro popolo a Mandrio Ore 09.15 S. Messa suf. Def. Artioli Robuschi a Mandriolo Ore 10.45 S. Messa suf Michelina a S. Martino Ore 15.00 S. Messa suf Mariam in Polacco a Maria Mediatrice Ore 15.30 Oratorio a S. Martino Ore 16.30 Incontro per i genitori con Paolo Fontana a Mandriolo Ore 18..00 Incontro superiori a S. Martino Ore 19.00 S. Messa suf Ciriaco e Giuseppina a Mandriolo Il Signore è mia luce e mia salvezza MARTEDI’ 22 MARZO viola MARTEDI’ SANTO Liturgia delle ore seconda Ore 19.00 S. Messa suf Alessandrina Mandriolo MERCOLEDI’ 23 MARZO Ore 19.00 S. Messa suf Paola Mandrio Ore 21.00 Via Crucis per le strade dell’unità pastorale Partenza al termine di via Colombani a Mandrio settimana Is 49,1-6; Sal 70; Gv 13,21-33.36-38 La mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezza viola MERCOLEDI’ SANTO Liturgia delle ore seconda settimana Is 50,4-9a; Sal 68; Mt 26,14-25 O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi GIOVEDI’ 24 MARZO bianco GIOVEDI’ SANTO - CENA DEL SIGNORE Liturgia delle ore propria Es 12,1-8.11-14; Sal 115; 1Cor 11,23-26; Gv 13,1-15 Il tuo calice, Signore, è dono di salvezza Ore 09,15 S. Messa Crismale a Reggio Emilia Ore 21.00 S. Messa della Cena del Signore con lavanda dei piedi secondo int Betty a S. Martino VENERDI’ 25 MARZO rosso VENERDI’ SANTO - PASSIONE DEL SIGNORE Is 52,13-53,12; Sal 30; Eb 4,14-16; 5,7-9; Gv 18,1-19,42 Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito Ore 15.00 Liturgia della Passione del Signore a Mandriolo SABATO 26 MARZO SABATO SANTO Liturgia delle ore propria bianco Ore 21.00 Solenne Veglia Pasquale a Mandrio NON SUONERANNO LE CAMPANE dalle 15 alle18 Confessioni a Mandrio DOMENICA 27 MARZO bianco LUNEDI’ 28 MARZO bianco MARTEDI’ 29 MARZO bianco NON SUONERANNO LE CAMPANE Ore 08.00 S. Messa suf don Pier Giorgio a Mandrio Ore 09.30 S. Messa pro popolo a Mandriolo DOMENICA DI PASQUA segue Esposizione del SS. Sacramento NELLA RISURREZIONE DEL SIGNORE Ore 11.00 S. Messa di ringraziamento di Fernanda a S. Martino Liturgia delle ore propria Ore 12.00 Reposizione del SS. Sacramento At 10,34a.37-43; Sal 117; Col 3,1-4 opp. 1Cor 5,6-8; Gv Ore 15.30 Esposizione del SS. Sacramento 20,1-9 Questo è il giorno che ha fatto il Signore: Ore 17.30 Recita del Rosario rallegriamoci ed esultiamo Ore 19.00 Canto del Vespro e Benedizione Eucaristica Ore 09.30 S. Messa a Mandriolo segue Esposizione del SS. Sacramento Ore 11.00 S. Messa a S. Martino OTTAVA DI PASQUA - Liturgia delle ore propria Ore 12.00 Reposizione del SS. Sacramento Ore 15.30 Esposizione del SS. Sacramento At 2,14.22-32; Sal 15; Mt 28,8-15 Ore 17.30 Recita del Rosario Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio Ore 19.00 Canto del Vespro e Benedizione Eucaristica Ore 09.30 Esposizione del SS. Sacramento Ore 12.00 Reposizione del SS. Sacramento OTTAVA DI PASQUA - Liturgia delle ore propria Ore 15.30 Esposizione del SS. Sacramento Ore 17.30 Recita del Rosario r Recita del Vespro At 2,36-41; Sal 32; Gv 20,11-18 Ore 21.00 Benedizione Eucaristica e S. Messa solenne animata dalla Dell'amore del Signore è piena la terra Corale “schola cantorum Sancta Caecilia” di chiusura quarantore GESU’, metti nel cuore dell’uomo la gioia del ritorno a Te Come ti ammazzo la morale Non è poi così facile uccidere i principi non negoziabili. Occorre preparazione, competenza, fiuto e soprattutto strategie culturali vincenti. Ecco di seguito le mosse con cui il “mondo” fa fuori Dio (e tanti cattolici ci vanno dietro) di Tommaso Scandroglio Un passo alla volta: la vetta si conquista un passo alla volta: occorre puntare sulle eccezioni, sui casi limite per arrivare alla normalità. Ecco allora chiedere l’aborto solo per donne violentate, l’eutanasia solo per malati terminali e afflitti da dolori incurabili, così da arrivare in breve all’aborto e all’eutanasia sempre e comunque. Chiedi 100 per avere 50: è la tattica opposta alla precedente: chiedi tutto, qualcosa ti daranno. Se pretendi l’aborto sempre, otterrai almeno l’aborto in caso di pericolo per la salute della donna; reclama l’eterologa, avrai almeno l’omologa; il “matrimonio” omo, ti porterai a casa le unioni civili. È lecito ciò che è diffuso: occorre convincere i più di questa tripla falsa equazione: se è diffuso è normale, se è normale è buono, se è buono deve essere legittimo sul piano giuridico. Quanti aborti clandestini, quanti morti per eutanasia negli ospedali, quante coppie che non riescono ad avere un figlio, quanti ragazzi che fumano droga, quanti coniugi che litigano! La soluzione è legittimare il male e chiamarlo “diritto”. Sfruttare l’emozione del caso limite: la gente pensa con la pancia non con la testa, quindi è assai più vantaggioso spingere l’acceleratore sulle emozioni piuttosto che sulle argomentazioni razionali. Bene allora sbattere in prima pagina il volto gonfio ed inespressivo di Welby, intervistare la donna violentata, far parlare la coppia che non può avere un bimbo, raccontare la quotidianità di una coppia omo. Rispettare l’opinione della maggioranza: bisogna tirare fuori dal cilindro sondaggi di opinioni, inchieste, referendum vinti ma solo quando portano acqua al proprio mulino (v. divorzio e aborto), così il dissenziente penserà di essere isolato rispetto alla società. Usare il volto noto: è necessario trovare sempre dei testimonial per la propria campagna pro-choice. Si gioca su un errore di percezione della gente: se Veronesi è a favore dell’eutanasia vuol dire che l’eutanasia è cosa buona perché Veronesi è uno scienziato.. La rivoluzione linguistica: se tu cambi le parole per designare la realtà muti il percepito della gente: non più aborto ma IVG, non più eutanasia ma dignità nel morire, non produzione di bambini ma procreazione assistita, non più “matrimoni” gay ma unioni civili o formazioni speciali. L’esterofilia: prendere ad esempio le legislazioni di altri Paesi per dire che siamo fanalino di coda per aborto, fecondazione in vitro, eutanasia, diritti degli omosessuali, tempi per divorziare, etc. Il nemico è la Chiesa: è prioritario dipingere la Chiesa come nemica del progresso, antagonista della felicità dell’uomo (no a seconde nozze), misogina (non ci sono donne prete), sessuofoba (non si possono avere rapporti prima del matrimonio), colpevole di posizioni discriminatorie contro gli omosessuali, ostinatamente contraria alla ricerca scientifica (v. caso Galilei), gelosa depositaria di oscure verità inconfessabili (v. Vatileaks). Portare il cattolico dalla propria parte: il fine è quello di far sposare al cattolico la propria causa inducendolo a dire cose accette ai più che però mal si conciliano con la dottrina cattolica. L’obiettivo allora è quello di normalizzare in casa cattolica l’eterodossia. I Balilla pro-choice: è più facile manipolare la testa di un bambino che di un adulto: ecco allora programmi nazionali ed internazionali che introducono nelle scuole l’educazione sessuale, il gender, l’informazione su aborto e contraccezione, nuovi modelli di “famiglia”.