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CAPITOLO 7 I sistemi informativi della Pubblica Amministrazione

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CAPITOLO 7 I sistemi informativi della Pubblica Amministrazione
CAPITOLO 7
I sistemi informativi della Pubblica Amministrazione
Lucidi di Gianmario Motta © 2010
Sistemi informativi d’impresa
(a cura di) Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta
Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
• Posizionare il contesto italiano nella realtà internazionale
• Conoscere la architettura dei processi PA e le caratteristiche dei
principali processi di erogazione di servizi a cittadini e imprese
• Definire le componenti fondamentali di un sistema di
eGovernment, dal punto di vista organizzativo e tecnologico
• Essere in grado di definire, anche genericamente, il flusso di un
sistema di eGovernment
• Illustrare le principali problematiche di progettazione e
realizzazione di un sistema di eGovernment
Sistemi informativi d’impresa
(a cura di) Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta
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Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl
I sistemi informativi
della Pubblica Amministrazione
•
•
•
•
INTRODUZIONE
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E PROCESSI
STRATEGIE E PIANI DI INFORMATIZZAZIONE
ARCHITETTURA INFORMATICA DEI SISTEMI DI EGOVERNMENT
• DOMANDE DI VERIFICA
Sistemi informativi d’impresa
(a cura di) Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta
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Introduzione : la opportunità PA
• Alta intensità informativa =
potenziale ICT elevato.
– Attività interne agli Enti
– Interazioni
• fra Ente ed Ente
• tra Ente e cittadini o imprese
– De-materializzazione:
documenti elettronici, con
“archiviazione sostitutiva”
(CNIPA 11/2004),
• Occasione per rivedere il
modo di operare e/o abilitare
nuovi servizi
Sistemi informativi d’impresa
(a cura di) Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta
• “eGovernment” = utilizzo
delle tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione nella
Pubblica Amministrazione,
combinate con il
cambiamento organizzativo e
la creazione di nuove
competenze, per migliorare i
servizi pubblici, i processi
democratici e per rafforzare i
processi di attuazione delle
politiche definite dai
Governi”
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I sistemi informativi
della Pubblica Amministrazione
•
•
•
•
INTRODUZIONE
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E PROCESSI
STRATEGIE E PIANI DI INFORMATIZZAZIONE
ARCHITETTURA INFORMATICA DEI SISTEMI DI EGOVERNMENT
• DOMANDE DI VERIFICA
Sistemi informativi d’impresa
(a cura di) Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta
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I sistemi informativi
della Pubblica Amministrazione
• STRUTTURA ORGANIZZATIVA E PROCESSI
–
–
–
–
Livelli decisionali
Processi PA
Aree di automazione
Livelli di interazione
Sistemi informativi d’impresa
(a cura di) Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta
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Livelli decisionali
PA centrale
•
– Unione Europea: strategie generali &
principi attuati e personalizzati in
ciascun Stato
– Stati: legiferano, regolamentano,
definiscono il budget per l’automazione
del sistema burocratico e dei servizi al
cittadino
Unione Europea
Stato
Regione
Provincia
Comune
PA locale
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(a cura di) Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta
PA CENTRALE
•
PA LOCALE
– Regioni: autonomia spesa e
regolamentazione, elevata negli stati
federali (Germania) bassa negli stati
centralizzati (Danimarca)
– Province: servizi a cittadini e imprese:
tutela territorio e risorse intercomunali;
– Comuni: regolamentazione e servizi
locali (p.e. trasporto)
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Livelli decisionali: situazione UE
•388
•388 Councils
Councils in
in Inghilterra
Inghilterra
•32
•32 Councils
Councils in
in Scozia
Scozia
•22
•22 Councils
Councils in
in Galles
Galles
•26
•26 Councils
Councils in
in Irlanda
Irlanda del
del Nord
Nord
•ca.
•ca. 10,000
10,000 town/parish
town/parish councils
councils
•17
•17 Comunità
Comunità Autonome
Autonome
•2
•2 Città
Città Autonome
Autonome
•50
•50 Province
Province
•8,050
•8,050 Municipalità
Municipalità
•16
•16 Länder
Länder
•116
•116 Contee
Contee metropolitane;
metropolitane; 323
323 Contee
Contee rurali
rurali
•14,561
Città
e
municipalità
•14,561 Città e municipalità
•26
•26 Regioni
Regioni
•100
•100 Province
Province
•36,779
•36,779 Comuni
Comuni
•ca.
20,000
•ca. 20,000 partnerships
partnerships fra
fra
autorità
autorità locali
locali
•20
•20 Regioni
Regioni
•2
•2 Province
Province autonome
autonome
•100
•100 Province
Province
•8,103
•8,103 Comuni
Comuni
•355
Comunità
•355 Comunità montane
montane
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Livelli decisionali: complessità
• Gerarchia PA
– Un ente di livello n (p.e. Provincia) emana regolamenti
secondo i criteri fissati da un ente di livello superiore n+x
(p.e. Regione o Stato)
• NB1 Gerarchia variabile: ente superiore non
necessariamente unico né immediatamente superiore.
• NB 2 Gerarchia difforme da Stato a Stato:
– I poteri regolamentari nella gerarchia Regione / Provincia /
Comune in Francia differiscono dalla Gran Bretagna.
• Difformità regolamentare + numerosità enti: sistema
comune impossibile .
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Livelli decisionali:
distribuzione delle competenze (PA in Italia)
COMPETENZE (INDICATIVE)
Ambiente
Sanità
Assistenza Sociale
Attività produttive
Trasporti e mobilità
Lavori pubblici e infrastrutture
Urbanistica
Anagrafe e identità della persona
Lavoro e formazione
Tributi e fiscalità
Istruzione
Turismo
Sicurezza
Cultura e tempo libero
Giustizia
UE
x
x
x
x
x
x
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LIVELLI ORGANIZZATIVI DELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE
Stato
Regione
Provincia
Comune
x
x
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X
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x
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x
x
x
x
x
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x
x
x
x
x
x
x
x
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Processi PA : tassonomia
Processo
Finalità
Esempi
Cliente
processo
Note
Processi
manageriali
Governare l’ente e i
servizi erogati all’ente
Pianificazione (Piano
regolatore, di sviluppo
ecc.)
Budget e controllo
gestione
Management
PA
Processi tipicamente poco ingegnerizzati e
molto eterogenei
Processi di
supporto
Funzionamento
interno dell’ente e
adempienti legge
Gestione personale
Contabilità
Acquisti
Strutture
interna PA
Processi regolamentati ma differenziati per
enti dello stesso livello (cfr Gestione del
personale)
Processi
primari:
regolamentazione
Definire principi e
regole di
comportamento per
cittadini, imprese e
PA
Regolamentazione
comunale, provinciale,
regionale, statale
Legislazione
Cittadini
Imprese
PA
Cicli attraverso i quali gli organi legislativi
e/o regolamentari progettano, discutono,
approvano e promulgano norme; oggetto
dei sistemi di e-democracy.
Processi
primari:
erogazione di
servizi
Erogare e controllare
servizi ad imprese e
cittadini
Certificazione
anagrafica
Rilascio di un
passaporto
Pubblica Istruzione
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I servizi sono segmentati in ragione degli
“eventi della vita” (fasi del ciclo vitale dei
cittadini e delle imprese, p.e. “sposarsi”);
oggetto tipico di e-Government
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Processi PA : processi primari della Provincia
•
•
•
•
•
•
Gestione lavori pubblici: pianificazione, progettazione e mantenimento opere
pubbliche;
Erogazione informativa a enti e cittadini: informativa e normativa necessaria
agli utenti per comprendere come interagire con l’ente provincia nella
richiesta dei servizi;
Gestione contributi, finanziamenti, incentivi: concessione di sovvenzioni,
contributi, sussidi ausili finanziari e attribuzione di vantaggi economici
Rilascio permessi, autorizzazioni, licenze, concessioni: rilascio di documenti
per l’abilitazione di soggetti esterni all’attuazione di una azioni/attività
Sicurezza e tutela territorio: sicurezza pubblica e rispetto normativa in tutto il
territorio provinciale (polizia, controllo ambientale, ecc.)
Promozione, comunicazione e gestione eventi:pianificazione e
organizzazione promozione e comunicazione attuate dall’ente e concessione
patrocini o sovvenzioni per iniziative promozionali attuate da terzi.
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Processi PA: servizi & eventi della vita
• Per classificare i processi di erogazione dei servizi è stata
proposta la tassonomia degli eventi della vita
• Ogni evento della vita include un insieme di servizi
• P.e. “costruire / possedere un immobile” include una ampia
gamma di servizi:
– rilascio concessione edilizia (nuove opere, ristrutturazione)
– autorizzazione edilizia (scavi, demolizioni)
– richiesta certificato prevenzione incendi
– comunicazione di fine lavori
• Ogni servizio rappresenta un’opportunità di informatizzazione
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Processi PA: servizi & eventi della vita
Cittadino
Essere
Essere cittadino
cittadino
Percepire
Percepire la
la
pensione
pensione
Impresa
Aprire
Aprire una
una nuova
nuova
attività
attività
Possedere
Possedere immobili
immobili
Vivere
Vivere l’ambiente
l’ambiente
Avere
Avere un
un figlio
figlio
Avere
Avere una
una famiglia
famiglia
Pagare
Pagare le
le tasse
tasse
Modificare
Modificare
un’attività
un’attività
Pagare
Pagare le
le tasse
tasse
Fare/subire
Fare/subire una
una
denuncia
denuncia
Sviluppare
Sviluppare
un’attività
un’attività
Registrare
Registrare marchi
marchi ee
brevetti
brevetti
Usare
Usare un
un mezzo
mezzo di
di
trasporto
trasporto
Terminare
Terminare
un’attività
un’attività
Vivere
Vivere ilil tempo
tempo
libero
e
la
libero e la cultura
cultura
Finanziare
Finanziare
un’attività
un’attività
Esportare
Esportare ee
importare
importare
Fare
Fare sport
sport
Salvaguardare
Salvaguardare
l’ambiente
l’ambiente
Fare/subire
Fare/subire una
una
denuncia
denuncia
Vivere
Vivere in
in salute
salute
Avere
Avere una
una casa
casa
Studiare
Studiare
Lavorare
Lavorare
Andare
Andare all’estero
all’estero
Sistemi informativi d’impresa
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Gestire
Gestire ilil personale
personale
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Processi PA:
servizi esposti nel portale del Comune di Milano
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Processi PA:
il caso delle autorizzazioni commerciali
•
Il rilascio di autorizzazioni commerciali
–
–
–
–
–
–
•
è tipico del Comune.
rientra tra i processi in carico al SUAP, lo Sportello Unico per le Attività Produttive,
ha l’obiettivo di concedere l’autorizzazione per l’esercizio di un’attività.
formalizza l’apertura, cessazione o modifica di un’attività commerciale.
è regolato dal Decreto legislativo 114/98
coinvolge Direzione Commercio, Uffici Accertatori, Tribunale, Camera di commercio,
Polizia Annonaria, ed altri enti.
Il processo è specializzato per:
– Esercizi a sede fissa
• parrucchieri ed estetisti,
• esercizi di vicinato,
• medie/grandi strutture.
– Vendite speciali (p.e. spacci interni, distributori automatici di bevande e alimenti, vendita
per corrispondenza o tramite internet, ecc.);
– Locali per spettacolo (spettacoli circensi, parchi di divertimento, feste popolari)
– Commercio su aree pubbliche : vendita al dettaglio o somministrazione di alimenti su aree
di cui il Comune abbia disponibilità.
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Processi PA:
il caso delle autorizzazioni commerciali
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Processi PA:
il caso delle autorizzazioni commerciali
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Processi PA:
il caso delle autorizzazioni commerciali
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Processi PA:
il caso delle autorizzazioni commerciali
•
•
•
Acquisizione: dal protocollo si riceve il modulo di comunicazione inizio attività, si crea l’istanza
nell’applicativo software (inserimento dati nell’applicativo con la definizione del soggetto, dei
dati tecnici, dell’ubicazione), si verifica la completezza dei documenti formali acquisiti e la
corretta compilazione del modulo e la correttezza del processo aperto nell’applicativo software
(errori nella scelta del modello o doppie comunicazioni di apertura). Per gli esercizi alimentari è
necessaria anche la verifica di alcuni requisiti supplementari.
Istruttoria: valida la comunicazione con la predisposizione dell’eventuale lettera di
inammissibilità, quando si sia utilizzato un modulo errato o l’attività non sia normata. Sono
predisposte le richieste di certificati ad altri enti (controlli sui requisiti professionali o certificato
penale al tribunale), l’eventuale sopralluogo della polizia annonaria/ufficio accertatori, le
richieste alla Camera di Commercio (tramite il sistema Telemaco, per verifiche su società e
requisiti) e l’eventuale comunicazione di avvio al procedimento entro i 30gg (con richiesta di
regolarizzare la pratica entro 10/15 gg dal ricevimento). Alcune di queste attività possono essere
svolte telefonicamente. La pratica di partenza può essere modificata tramite rettifiche inoltrate
dal soggetto (es. ubicazione, mq. superficie di vendita ecc.)
Fase conclusiva: prevede tre scenari: archiviare negativamente la pratica per rinuncia della
parte, archiviare la pratica in caso di esito favorevole o sfavorevole, emettere una dichiarazione
di irricevibilità e, dopo 60 giorni dal ricevimento della stessa da parte dell’interessato,
archiviazione con esito negativo. In caso di esito sfavorevole, si predispone l’eventuale
sopralluogo della polizia annonaria/ufficio accertatori dopo 60 giorni.
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Processi PA:
il caso della gestione del personale
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Aree di automazione canoniche
• Government to Citizen (G2C): relazioni (scambio di
informazioni e servizi) tra PA ed i cittadini.
• Government to Business (G2B) : gestione informazioni e
relazioni tra PA e imprese:
– E-Procurement
– Aste elettroniche.
• Government to Government (G2G): collegamento via Web fra
uffici PA.
– P.e. Sportello Unico Attività Produttive – SUAP : alla sottomissione on
line delle richiesta di apertura di un esercizio commerciale sono avviati
accertamenti presso ASL, Vigili del Fuoco, Sovrintendenza.
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Livelli di interazione:
le fasi di un ciclo di servizio
•
Front-end: canale web, voce o presenza attraverso cui il cittadino formula
una richiesta alla PA, che include
– Informazione in cui il cliente, impresa o cittadino, naviga sul catalogo dei servizi
e delle informazioni prodotti dall’Ente;
– Sottomissione della richiesta, in cui il cliente specifica la propria richiesta;
•
Back-end, che include:
– Controllo: si controllano ammissibilità e correttezza della richiesta ricevuta
– Esecuzione: intervengono tutti gli enti con competenza nell’autorizzare e/o
valutare e/o eseguire la richiesta
– Consegna:
• Assemblaggio dei contributi,
• Comunicazione del risultato al richiedente
• Eventuale fatturazione delle tasse da pagare, si consegna il risultato.
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Livelli di interazione:
le fasi di un ciclo di servizio
Esecuzione 1
Front – end
Controllo
Richiesta
Esecuzione ..
Assemblaggio
Esecuzione n
Informazione
Back – end
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Consegna
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Livelli di interazione:
copertura informatica
•
•
•
Livello 1 (Informativo). Illustra il catalogo dei servizi forniti da una
Amministrazione.
Livello 2 (Interazione mono-direzionale). Aggiunge la modulistica per la
richiesta del servizio, che dovrà essere inoltrata per canali tradizionali.
Livello 3 (Portale transattivo). Il cliente avvia on-line la procedura di
servizio, p.e. con un modulo. Include componenti funzionali:
– Modulo elettronico, compilato dall’utente, che consente di avviare la procedura,;
– Autenticazione dell’utente, a diversi gradi di severità a seconda delle esigenze
della procedura)
•
Livello 4 (Informatizzazione completa). Tutto il servizio é erogato online.
Il sistema è interamente elettronico, non vi sono moduli cartacei, né sono
necessari spostamenti fisici dell’utente per seguire la pratica. Inoltre l’utente
o l’ente erogante possono operare online anche la notifica, il pagamento e la
consegna associati all’erogazione del servizio.
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I sistemi informativi
della Pubblica Amministrazione
•
•
•
•
INTRODUZIONE
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E PROCESSI
STRATEGIE E PIANI DI INFORMATIZZAZIONE
ARCHITETTURA INFORMATICA DEI SISTEMI DI EGOVERNMENT
• DOMANDE DI VERIFICA
Sistemi informativi d’impresa
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Strategie IT della PA centrale
•
1997: Legge Bassanini (legge 127/97)
–
–
–
•
Primi strumenti di interoperabilità:
–
–
•
•
•
•
semplificare l’accesso ai più diffusi servizi (certificati, licenze, permessi, dichiarazione di inizio di
attività produttive),
automatizzare la Pubblica Amministrazione locale
migliorare l’efficienza degli addetti.
realizzazione rete pubblica (Rete Unificata della Pubblica Amministrazione – RUPA)
servizi di base connessi (firma digitale e porte applicative per inter-operabilità tra Enti).
2002 Piano di e-Government, che propone soluzioni di riferimento a classi di eventi della vita di
cittadini e imprese.
2004 Catalogo del riuso, gestito dal CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica
Amministrazione), che elenca le piattaforme software realizzate, che possono essere riusate
gratuitamente da qualunque PA italiana.
2005 Codice dell’Amministrazione Digitale (d.lgs. 82/2005), che fornisce strumenti normativi e
regolativi per l’utilizzo dell’ICT nella PA
2006 “Verso il sistema nazionale di e-Government”, linee strategiche dello sviluppo ICT :
–
–
–
Efficienza PA: interoperabilità e cooperazione fra Amministrazioni, via condivisione delle informazioni
(banche dati e registri pubblici)
Servizi a cittadini/imprese: cittadinanza digitale, e-democracy, digital divide, innovazione della PA come
“driver” di mercato, iniziative software open source;
Valutazione dell’eGovernment: misurazione della qualità e dell’efficienza della PA
Sistemi informativi d’impresa
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Strategie IT della PA : i piani
•
1997: Legge Bassanini (legge 127/97)
–
–
–
•
Primi strumenti di interoperabilità:
–
–
•
•
•
•
realizzazione rete pubblica (Rete Unificata della Pubblica Amministrazione – RUPA)
servizi di base connessi (firma digitale e porte applicative per inter-operabilità tra Enti).
2002 Piano di e-Government, che propone soluzioni di riferimento a classi di eventi della vita di cittadini e
imprese.
2004 Catalogo del riuso, gestito dal CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica
Amministrazione), che elenca le piattaforme software realizzate, che possono essere riusate gratuitamente da
qualunque PA italiana.
2005 Codice dell’Amministrazione Digitale (d.lgs. 82/2005), che fornisce strumenti normativi e regolativi per
l’utilizzo dell’ICT nella PA
2006 “Verso il sistema nazionale di e-Government”, linee strategiche dello sviluppo ICT :
–
–
–
•
semplificare l’accesso ai più diffusi servizi (certificati, licenze, permessi, dichiarazione di inizio di attività produttive),
automatizzare la Pubblica Amministrazione locale
migliorare l’efficienza degli addetti.
Efficienza PA: interoperabilità e cooperazione fra Amministrazioni, via condivisione delle informazioni (banche dati e
registri pubblici)
Servizi a cittadini/imprese: cittadinanza digitale, e-democracy, digital divide, innovazione della PA come “driver” di
mercato, iniziative software open source;
Valutazione dell’eGovernment: misurazione della qualità e dell’efficienza della PA
2008: il piano eGovernment 2012 indica 27 obiettivi da raggiungere, a loro volta descritti in 60 azioni
progettuali.
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Strategie IT della PA : i piani
•
1997: Legge Bassanini (legge 127/97)
–
–
–
•
Primi strumenti di interoperabilità:
–
–
•
•
•
•
realizzazione rete pubblica (Rete Unificata della Pubblica Amministrazione – RUPA)
servizi di base connessi (firma digitale e porte applicative per inter-operabilità tra Enti).
2002 Piano di e-Government, che propone soluzioni di riferimento a classi di eventi della vita di cittadini e
imprese.
2004 Catalogo del riuso, gestito dal CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica
Amministrazione), che elenca le piattaforme software realizzate, che possono essere riusate gratuitamente da
qualunque PA italiana.
2005 Codice dell’Amministrazione Digitale (d.lgs. 82/2005), che fornisce strumenti normativi e regolativi per
l’utilizzo dell’ICT nella PA
2006 “Verso il sistema nazionale di e-Government”, linee strategiche dello sviluppo ICT :
–
–
–
•
semplificare l’accesso ai più diffusi servizi (certificati, licenze, permessi, dichiarazione di inizio di attività produttive),
automatizzare la Pubblica Amministrazione locale
migliorare l’efficienza degli addetti.
Efficienza PA: interoperabilità e cooperazione fra Amministrazioni, via condivisione delle informazioni (banche dati e
registri pubblici)
Servizi a cittadini/imprese: cittadinanza digitale, e-democracy, digital divide, innovazione della PA come “driver” di
mercato, iniziative software open source;
Valutazione dell’eGovernment: misurazione della qualità e dell’efficienza della PA
2008: il piano eGovernment 2012 indica 27 obiettivi da raggiungere, a loro volta descritti in 60 azioni
progettuali.
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Strategie IT della PA : investimento ICT
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I sistemi informativi
della Pubblica Amministrazione
•
•
•
•
INTRODUZIONE
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E PROCESSI
STRATEGIE E PIANI DI INFORMATIZZAZIONE
ARCHITETTURA INFORMATICA DEI SISTEMI DI EGOVERNMENT
• DOMANDE DI VERIFICA
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Schema architettura
Sistemi informativi d’impresa
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Architettura: sistema di accesso
•
•
•
•
Il front-end di un sistema di eGovernment realizza le modalità con cui un Ente Pubblico
interagisce con i suoi utenti. Caratteristica fondamentale è la multicanalità: la richiesta di
servizio può essere attivata attraverso uno dei canali (portale, contact center, sportello fisico).
Poi, in funzione della tipologia di servizio e del grado di automazione dell’ente, la relativa
erogazione può proseguire attraverso lo stesso canale o richiedere la presenza fisica del
beneficiario del servizio. La stessa tipologia di servizio può essere erogata anche tramite
dispositivi diversi: computer, telefono cellulare, chiosco interattivo. In particolare, se il mezzo
utilizzato per l’accesso al servizio è il telefono cellulare, si parla di m-Government (vedi Tabella
4).
Nel sistema di accesso, analogamente ai CRM, uno strato gestisce l’accesso al sistema
informativo e ai servizi. In Italia si stanno muovendo i primi passi nell’integrazione dei sistemi
di accesso ma esempi di integrazione fra canali - call center, portale Web, sportello fisico – già
esistono (i.e. INPS, SOGEI, Consip).
Requisito fondamentale dei sistemi di accesso è la multicanalità. La richiesta di servizio può
essere attivata attraverso uno dei canali e, a seconda della tipologia di servizio, la relativa
erogazione può proseguire attraverso lo stesso canale o richiedere la presenza di persona del
beneficiario del servizio.
Problematica specifica dei sistemi di accesso è l’identificazione del cliente, che deve essere
formalmente perfetta. A questo scopo si è introdotta la Carta d'Identità Elettronica (CIE).
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Architettura: sistema di accesso: la CIE
•
La CIE riporta informazioni anagrafiche del cittadino (Comune di residenza,
numero del documento, fotografia) e contiene strumenti per l’erogazione di
servizi telematici:
– una banda ottica a lettura laser con capacità di circa 1,8 MB, che contiene le
informazioni anagrafiche del titolare;
– un microprocessore, contenente le chiavi crittografiche che permettono
l’identificazione univoca e sicura.
•
•
In base al Codice dell’Amministrazione Digitale, la CIE può contenere a
richiesta dell’utente anche dati sensibili (p.e. gruppo sanguigno, dati
biometrici, ad esclusione del DNA, informazioni di carattere sanitario, ecc.).
Basati sulla stessa tecnologia sono stati realizzati la Carta Nazionale dei
Servizi (CNS) e in alcune Regioni la Carta Regionale dei Servizi (CRS).
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Architettura: sistema di supporto
• Il protocollo informatico certifica provenienza e data di
acquisizione di un documento.
• E’ un passo obbligato per tutti i flussi documentali che
intercorrono tra le amministrazioni ed all’interno di esse, sia
perché normato specificatamente dalla legge (Testo Unico delle
disposizioni legislative in materia di documentazione
amministrativa (DPR 445/2000
• Esistono sul mercato molteplici pacchetti per il protocollo
informatico
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Architettura: interoperabilità
• Per realizzare la collaborazione sono indispensabili tre elementi:
– canale di comunicazione con adeguati livelli di sicurezza. Per garantire la
sicurezza nella comunicazione, si adottano delle reti private virtuali,che
evitano la creazione di costosi collegamenti;
– servizi di base di interoperabilità, includono e permettono la
comunicazione e la condivisione di informazioni (p.e. posta elettronica,
trasferimento di file (FTP, File Transfer Protocol), servizi di gestione e
trasporto (DNS, directory service, call center, ecc.); servizi di sicurezza,
come la (generazione, la distribuzione e certificazione di chiavi
crittografiche). Questi servizi possono essere realizzati con prodotti
software commerciali.
– servizi di cooperazione: comunicazione fra applicazioni, esecuzione di
applicazioni residenti in altri enti, scambio di dati.
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Architettura: verso il mobile government
Tipo
servizio
Applicazioni
Ente
Descrizione
G2C
(Governme
nt to
Citizen)
SMS di avvertimento
Londra,
Polizia
SMS per ricerca di lavoro
Svezia
Informazioni per ricerca di lavoro a tempo determinato
SMS di avvertimento
Hong Kong
Invio di messaggi di testo ai cellulari dei cittadini
durante la SARS
SMS di notifica
Singapore
Fornisce un reminder per il parcheggio, obblighi di
legge e rinnovo passaporto
Scadenza parcheggio
Iowa (USA)
Invia messaggio SMS sulla scadenza del parcheggio
Sistema di tracciamento
mobile
Londra, Metroline
Tracciamento dei bus metropolitani e invio di messaggi
per il controllo del traffico
MapMate
Svezia
Sistema di georeferenziazione mobile
Pagamento parcheggio
via mobile
Svezia
Permette ai cittadini di pagare il parcheggio utilizzando
i dispositivi mobili
SIM ID
Finlandia
Carta di identità da utilizzare
ufficiale di viaggio p.e. Passaporto
Portale statale mobile
Virginia (USA), Canada
Rende disponibile i servizi pubblici sui dispositivi
mobili Offre informazioni da scaricare (condizioni
metereologiche, avvertimenti terroristici, nuove leggi,
informazioni fiscali e turistiche)
Dipartimento
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di
Informazioni ai cittadini sulla sicurezza ed emergenze
come documento
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Architettura: verso il mobile government
Automazi
one
interna
Tracciamento
cittadini sospetti
Polizia tedesca
Utilizzo GPS e telefonini per tracciare i movimenti di
cittadini sospetti
M-Parking
Austria Law Enforcing
Utilizzo di dispositivi palmari per connettersi al database
di monitoraggio dei parcheggi
Download
di
materiale non coperto
da copyright
Giappone
Download di informazioni turistiche, prevenzioni di
disastri, rearing di bambini
M-Police
Corea
La polizia può ricevere informazioni sui dispositivi mobili
ed emettere multe
del
Corea
I controllori dei parcheggi possono ricevere informazioni
sui dispositivi mobili e possono emettere ricevute
Sistema fiscale mobile
Corea
Permette agli impiegati di accedere alle informazioni
fiscali tramite dispositivi mobili e di trasferire dati al
database fiscale.
Comunicazioni
interne
New
York
(USA),
Dipartimento dei Vigili
del Fuoco
Sistema di messaggistica e di comunicazione wireless
Enforcement
parcheggio
di
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I sistemi informativi
della Pubblica Amministrazione
•
•
•
•
INTRODUZIONE
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E PROCESSI
STRATEGIE E PIANI DI INFORMATIZZAZIONE
ARCHITETTURA INFORMATICA DEI SISTEMI DI EGOVERNMENT
• DOMANDE DI VERIFICA
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DOMANDE DI VERIFICA
• Descrivere il ruolo delle ICT nella Pubblica Amministrazione.
• Quali sono le principali innovazioni introdotte dai governi in
Italia in relazione all’impiego delle ICT nella PA?
• Descrivere l’obiettivo dei processi primari nella PA.
• Illustrare il concetto di evento della vita nei sistemi i eGov.
• Descrivere le componenti dell’architettura di un sistema di
eGov.
• Che cosa si intende per protocollo informatico?
• Come gli Enti Pubblici possono implementare sistemi di
cooperazione?
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