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La donna serpente - Teatro Regio di Torino

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La donna serpente - Teatro Regio di Torino
S T A G I O N E
D ’ O P E R A
2 0 1 5 - 2 0 1 6
La donna serpente
Opera fiaba in un prologo, tre atti e sette quadri
Libretto di Cesare Vico Lodovici dall’omonima fiaba di Carlo Gozzi
Musica di Alfredo Casella
Prima esecuzione a Torino
Personaggi
Altidòr, re di Téflis tenore
Miranda, fata, regina di Eldorado, sua sposa soprano
Armilla, sorella di Altidòr, guerriera, sposa di Tògrul soprano
Farzana, fata e La corifea soprano
Canzade, amazzone mezzosoprano
Alditrùf, arciere di Altidòr tenore
Albrigòr, servo di Tògrul baritono
Pantùl, aio di Altidòr baritono
Tartagìl, basso ministro di Tògrul tenore
Tògrul, ministro fedele basso
Demogorgòn, re delle fate baritono
La fatina Smeraldina e Una voce nel deserto soprano
Badùr, ministro traditore e Il corifeo baritono
Primo messo e La voce del mago Geònca baritono
Secondo messo tenore
Prima fatina soprano
Seconda fatina mezzosoprano
Una voce interna baritono
Interpreti
Piero Pretti
Carmela Remigio
Erika Grimaldi
Francesca Sassu
Anna Maria Chiuri
Francesco Marsiglia
Marco Filippo Romano
Roberto de Candia
Fabrizio Paesano
Fabrizio Beggi
Sebastian Catana
Kate Fruchterman
Donato Di Gioia
Emilio Marcucci
Alejandro Escobar
Eugenia Braynova
Roberta Garelli
Giuseppe Capoferri
Gianandrea Noseda
Arturo Cirillo
Dario Gessati
Gianluca Falaschi
Riccardo Olivier
Giuseppe Calabrò
Antonio Ligas
Gianmaria Sposito
Saverio Santoliquido
Claudio Fenoglio
Direttore d’orchestra
Regia
Scene
Costumi
Coreografia
Luci
Assistente alla regia
Assistente ai costumi
Direttore dell’allestimento
Maestro del coro
Orchestra e Coro del Teatro Regio
Fattoria Vittadini
Nuovo allestimento in coproduzione con il Festival della Valle d’Itria
FESTIVAL ALFREDO CASELLA
Aprile 2016: Giovedì 14 ore 20, Domenica 17 ore 15, Martedì 19 ore 20, Giovedì 21 ore 20, Domenica 24 ore 15
La donna serpente
Argomento
Prologo
Miranda, una creatura immortale, vorrebbe sposare il mortale Altidòr, re di Téflis. Suo padre, Demogorgòn, re
delle fate, acconsente a una condizione, che è anche una profezia: Miranda dovrà restare con lo sposo, senza rivelare
la propria identità né le proprie origini, per nove anni e un giorno, poi dovrà indurlo a maledirla facendosi credere
colpevole di azioni nefande. Se Altidòr, nonostante tutto, continuerà ad amarla mantenendo fede al giuramento,
potrà diventare mortale e continuare a vivere con lui. Se invece cederà alla durezza delle prove maledicendo infine
Miranda, lei si tramuterà in serpente, e rimarrà tale per duecento anni, prima di tornare, per sempre, tra le fate.
Atto I
In un deserto, Alditrùf racconta ad Albrigòr che nove anni prima stava andando a caccia con il re Altidòr quando
giunsero a un castello incantato: lì Altidòr conobbe Miranda. I due si sposarono ed ebbero due figli. Ma quando il re
cercò di scoprire le origini della sposa, Miranda e i bambini scomparvero. Da quel giorno il re vaga alla loro ricerca.
Entra quindi Altidòr, accompagnato dall’aio Pantùl, che lo esorta inutilmente a tornare a Téflis. Altidòr si allontana, e compaiono il gran visir Tògrul e il suo servo Tartagìl. Insieme concertano uno stratagemma per ricondurre
il re a Téflis. Pantùl, nei panni del gran sacerdote Checsaia, cerca di far credere al re che la moglie sia una maga
indegna, e lo esorta ad abbandonarla. Ma Altidòr non cede. Ci riprova Tògrul, spacciandosi per il fantasma di
Altamùc, padre del re. Alla vista del padre morto, Altidòr si fa convincere, ma quando porge loro la mano Pantùl e
Tògrul – per intervento di Demogorgòn – riprendono il loro aspetto naturale. Altidòr, furente, li scaccia. Rimasto
solo, invoca Miranda, che gli appare per magia. Alle preghiere di Miranda, Altidòr giura che non la maledirà mai.
Miranda, tra le lacrime, gli preannuncia che il giorno successivo vedrà i suoi figli.
Atto II
Ancora una volta Alditrùf, Albrigòr, Pantùl e Tartagìl si trovano insieme nel deserto. Si odono in lontananza le
voci delle nutrici, alla ricerca del re. Altidòr sopraggiunge, accompagnato da Tògrul. La corifea delle nutrici lo
avverte che dovrà essere pronto a superare dure prove. Miranda appare con i figli su una rupe circondata da alte
fiamme, e ordina che i bambini vengano gettati nel rogo: ma Altidòr, per quanto inorridito, tiene fede al giuramento e non la maledice.
Intanto a Téflis, in guerra con i tartari, giungono due messaggeri con notizie preoccupanti: il popolo muore di
fame, e i nemici si accingono ad assalire la fortezza. Ma ecco che, dopo nove anni di assenza, riappare Altidòr.
L’esultanza generale scema quando giunge il visir Badùr: mentendo, narra di essere stato assalito da truppe nemiche, che hanno gettato nel fiume i rifornimenti destinati alla città. Quando aggiunge che i nemici erano guidati
da Miranda, Altidòr, sopraffatto dall’ira, maledice la propria sposa, tradendo così il giuramento. Appare Miranda
che, in preda della metamorfosi, rivela la verità: ha simulato il sacrificio dei figli per volere del padre, e le vettovaglie
che ha distrutto erano state avvelenate dal traditore Badùr. Ormai trasformata in serpente, Miranda scompare.
Atto III
Miranda lamenta la propria triste sorte: voci misteriose la esortano a sperare in un futuro migliore.
Nella reggia di Téflis il popolo acclama il re vincitore. Ma Altidòr zittisce tutti: non vuole elogi, perché nel suo
cuore c’è posto solo per il lutto. Giunge Farzana, sorella di Miranda: Demogorgòn l’ha inviata per proporre ad
Altidòr di affrontare un cimento per salvare la sposa. I due si allontanano, seguiti dal popolo. Nell’aria echeggiano
le voci di Demogorgòn e Geònca. Il mago sfida il re delle fate: sosterrà Altidòr nella prova imminente.
Il popolo si è radunato nei pressi del tempio che racchiude Miranda. Il re affronta i mostri che lo custodiscono,
uccidendoli. Il tempio crolla, e al suo posto appare la reggia di Miranda. Altidòr e Miranda possono infine riabbracciarsi. Tartagìl, Albrigòr, Alditrùf, Pantùl e Tògrul commentano il trionfo della virtù. Tutti quanti, infine,
festeggiano il lieto fine della vicenda.
Prima rappresentazione assoluta: Roma, Teatro Reale dell’Opera, 17 marzo 1932.
Questa edizione dell’opera prevede due intervalli: dopo l’Atto I e dopo l’Atto II.
Questa scheda di sala è scaricabile dal sito del Teatro Regio all’indirizzo www.teatroregio.torino.it/node/5270.
Restate in contatto con il Teatro Regio:
Se ritieni che la cultura musicale sia un valore irrinunciabile e pensi che sia importante dare direttamente
il tuo appoggio, puoi f irmare a favore del tuo Teatro, destinando il 5 per mille dell’IRPEF. È suf f iciente
scrivere il codice f iscale del Regio (00505900019) nell’apposito riquadro della dichiarazione dei redditi.
La destinazione del 5 per mille non comporta nessuna spesa e non è alternativa all’8 per mille.
Teatro Regio
Walter Vergnano, Sovrintendente
Gastón Fournier-Facio, Direttore artistico
Gianandrea Noseda, Direttore musicale
Orchestra
Complesso in palcoscenico
Violini primi Sergey Galaktionov*, Marina Bertolo,
Claudia Curri, Ekaterina Gulyagina, Marcello Iaconetti,
Elio Lercara, Carmen Lupoli, Miriam Maltagliati,
Alessio Murgia, Ivana Nicoletta, Luigi Presta, Laura Quaglia,
Valentina Rauseo, Daniele Soncin, Roberto Zoppi
Trombe Alessandro Caruana, Mauro Pavese,
Gianluigi Petrarulo
Tromboni Gianluca Scipioni*, Luca Di Vizio,
Tiziano Magnano
Percussioni Sara Gasparini, Massimo Melillo
Violini secondi Cecilia Bacci*, Tomoka Osakabe,
Bartolomeo Angelillo, Silvana Balocco, Paola Bettella,
Anna Rita Ercolini, Elisabetta Clara Fornaresio,
Silvio Gasparella, Fation Hoxholli, Roberto Lirelli,
Anselma Martellono, Paola Pradotto, Seo Hee Seo
Viole Armando Barilli*, Gustavo Fioravanti, Andrea Arcelli,
Rita Bracci, Maria Elena Eusebietti, Alma Mandolesi,
Franco Mori, Roberto Musso, Alessandro Sacco,
Francesco Vernero, Giuseppe Zoppi
Violoncelli Amedeo Cicchese*, Giulio Arpinati,
Davide Eusebietti, Alfredo Giarbella, Enrico Graziani,
Giuseppe Massaria, Armando Matacena, Luisa Miroglio
Contrabbassi Davide Botto*, Atos Canestrelli,
Fulvio Caccialupi, Andrea Cocco, Michele Lipani,
Stefano Schiavolin
Flauti Nicolò Manachino*, Rossella Cappotto,
Maria Siracusa (anche ottavino)
Oboi João Barroso*, Stefano Simondi
Corno inglese Alessandro Cammilli
Clarinetto piccolo Luciano Meola
Clarinetti Luigi Picatto*, Andrea Scaffardi
Clarinetto basso Edmondo Tedesco
Fagotti Andrea Azzi*, Niki Fortunato, Sabrina Pirola
Controfagotto Orazio Lodin
Corni Natalino Ricciardo*, Pierluigi Filagna,
Fabrizio Dindo, Stefano Fracchia
Trombe Ivano Buat*, Marco Rigoletti, Enrico Negro
Tromboni Vincent Lepape*, Enrico Avico, Giovanni Miceli
Tuba Rudy Colusso
Timpani Raúl Camarasa*
Percussioni Lavinio Carminati, Enrico Femia, Matteo Flori,
Sergio Meola, Mirko Pedrotti, Andrea Vigliocco
Arpa Elena Corni*
Celesta Jeong Un Kim
* prime parti
Coro
Soprani
Sabrina Amè, Nicoletta Baù, Chiara Bongiovanni,
Anna Maria Borri, Caterina Borruso, Sabrina Boscarato,
Eugenia Braynova, Serafina Cannillo, Cristina Cogno,
Valentina Coladonato*, Cristiana Cordero, Eugenia
Degregori, Alessandra Di Paolo, Ekaterina Gaidanskaya*,
Manuela Giacomini, Federica Giansanti*, Rita La Vecchia,
Laura Lanfranchi, Paola Isabella Lopopolo,
Lyudmyla Porvatova*, M. Lourdes Rodrigues Martins,
Silvia Spruzzola*, Pierina Trivero, Giovanna Zerilli
Mezzosoprani / Contralti
Angelica Buzzolan, Shiow-hwa Chang, Liudmila Chepurnaya*,
Ivana Cravero, Corallina Demaria, Maria Di Mauro,
Roberta Garelli, Rossana Gariboldi, Elena Induni,
Naoko Ito*, Samantha Korbey*, Antonella Martin,
Raffaella Riello, Myriam Rossignol, Julija Samsonova*,
Marina Sandberg, Teresa Uda, Daniela Valdenassi,
Tiziana Valvo, Barbara Vivian
* Le nutrici
Tenori
Pierangelo Aimé, Janos Buhalla, Marino Capettini,
Gian Luigi Cara, Antonio Coretti, Luigi Della Monica,
Luis Odilon Dos Santos, Alejandro Escobar, Giancarlo Fabbri,
Sabino Gaita, Mauro Ginestrone, Roberto Guenno,
Leopoldo Lo Sciuto, Vito Martino, Matteo Mugavero,
Matteo Pavlica, Dario Prola, Gualberto Silvestri,
Sandro Tonino, Franco Traverso, Valerio Varetto
Baritoni / Bassi
Leonardo Baldi, Mauro Barra, Lorenzo Battagion, Enrico Bava,
Giuseppe Capoferri, Massimo Di Stefano, Umberto Ginanni,
Desaret Lika, Riccardo Mattiotto, Davide Motta Fré,
Gheorghe Valentin Nistor, Franco Rizzo, Enrico Speroni,
Marco Sportelli, Marco Tognozzi, Vincenzo Vigo
Danzatori di Fattoria Vittadini
Cesare Benedetti, Pieradolfo Ciulli, Alexander McCabe,
Vilma Trevisan
Mimi
Claudio Caria, Lorenzo Concordia, Davide Condrò,
Andrea Di Lernia, Agostino Dutto, Pietro Gaido, Eno Greveni,
Andrea Mortarino, Domenico Sfredda, Luca Vacchetta
Direttori di scena Vittorio Borrelli, Carlo Negro • Direttore dei complessi musicali in palcoscenico Giulio Laguzzi • Maestri
collaboratori di sala Jeong Un Kim, Paolo Grosa • Maestro rammentatore Andrea Mauri • Maestro collaboratore alle luci
Paolo Grosa • Maestri collaboratori di palcoscenico Luca Brancaleon, Carlo Caputo • Maestro collaboratore ai sopratitoli
Diego Mingolla / Federico Tibone • Assistente del maestro del coro Marco Rimicci • Archivio musicale Alessandra Calabrese
Sopratitoli a cura di Sergio Bestente • Servizi tecnici di palcoscenico Antonio Martellotto • Realizzazione allestimenti Claudia
Boasso • Servizi di vestizione Laura Viglione • Luci di scena e fonica Andrea Anfossi • Coordinatore di progetto Enzo Busco
Scene e attrezzeria Festival della Valle d’Itria, Martina Franca (Taranto) • Costumi The One, Roma • Calzature C.T.C.
Divisione calzature, Milano • Parrucche e trucco Mario Audello, Torino
Si ringraziano:
la Fondazione Pro Canale di Milano per aver messo i propri strumenti a disposizione dei professori Sergey Galaktionov (violino
Giovanni Battista Guadagnini, Torino 1772), Cecilia Bacci (violino Santo Serafino, Venezia 1725), Marina Bertolo (violino Carlo
Ferdinando Landolfi, Milano 1751) e Bartolomeo Angelillo (violino Bernardo Calcanius, Genova 1756)
The Opera Foundation per la borsa di studio attribuita al soprano Kate Fruchterman
Prada e il FAI per il nuovo sipario donato al Teatro Regio
Casa Ricordi per la realizzazione della nuova partitura a stampa dell’opera
© Teatro Regio Torino
Prezzo: € 0,50 (IVA inclusa)
F E S T I V A L
ALFREDO
CASELLA
L’A R T E I TA L I A N A
D I UN M US I C I S TA
INTERNAZIONALE
FESTIVAL
11-24 APRILE 2016
30 APPUNTAMENTI CON LA
MUSICA, L’ARTE, IL TEATRO,
LA DANZA E IL CINEMA
F E S T I V A L
ALFREDO
INVITO A TEATRO
CASELLA
Se acquisti un biglietto, il secondo è offerto dagli Amici del Regio
Info alla Biglietteria
- Tel. 011.8815.241/242
L’A R del
T E ITeatro
TA L I A NRegio
A
D I U N M U S I C I S TA
INTERNAZIONALE
FESTIVAL
11-24 APRILE 2016
t Casella versione A.indd 1
S T I V A L
FREDO
ASELLA
Piccolo Regio Puccini
Mercoledì 20 Aprile 2016 ore 20*
Giovedì 21 Aprile 2016 ore 10.30◉
E I TA L I A N A
22 Aprile 2016 ore 10.30◉
N MU SIVenerdì
CI S TA
Venerdì 22 Aprile 2016 ore 20*
RNAZIONALE
* biglietti a € 10 (under 16 € 8); ◉ biglietti a € 8
Casella versione A.indd 1
FESTIVAL
APRILE 2016
PIRANDELLO SUITE
Balletto ispirato a Sei personaggi in cerca d’autore,
Uno, nessuno e centomila e La giara
di Luigi Pirandello
Coreografia, regia e video di Massimiliano Volpini
Musiche di Alfredo Casella
Costumi di Laura Viglione
Luci di Mario Merlino
Prima assoluta. Commissione del Teatro Regio
18/03/16 12:33
Con Emanuela Boldetti, Roberta Inghilterra,
Mariacaterina Mambretti, Claudia Manto,
Francesca Raballo, Viola Vicini, Gianni Camperchioli,
Roberto Orlacchio, Giuseppe Paolicelli,
Mirand Pulaj, Daniele Salvitto, Douglas Zambrano
UN PROGET TO DI: CIT TÀ DI TORINO • TEATRO REGIO • FILARMONICA TEATRO REGIO
TORINO • ACCADEMIA CORALE STEFANO TEMPIA • UNIONE MUSICALE • DE SONO
ASSOCIAZIONE PER LA MUSICA • ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI
ASSOCIAZIONE CONCERTANTE - PROGETTO ARTE&MUSICA • TEATRO STABILE DI TORINO - TEATRO
NAZIONALE • MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
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