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Caligola (37`41 d.C.): I`imperatore folle monarchia assoluta di tipo

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Caligola (37`41 d.C.): I`imperatore folle monarchia assoluta di tipo
§
l-a rlinastia siulio-elaudia e
ìFlavi
eg
so aggravarsi di un disturbo nervoso, il giovane imperatore si abbandonò infatti a una lunga
serie di stravaganze e follie, non ultima quella di eleggere senatore il proprio cavallo,
dimostrando la scarsa considerazione che egli nutriva
nei confronti deL senato. Inoltre, forse per emulare Ìe gesta del padre Germanlco, progettò di inl,adere ia Britannia, ma la campaqna militare fu
presto abbandonata.
Laspetto più originaÌe del suo regno fu il tentativo d'instaurare per la prima volta a Roma una
monarchia assoluta di tipo ellenistico,
disslmÌle da quelìa orientale
e
non
faraonica e quindi
incompatibile con la tradizione romano-italica, la quaÌe ignorava il concetto deL re-dlo e della
sua venerazione. Il senato, intimorito e corrotto,
flnì per accettare la divinizzazione di Caiigola e
! prini rxessagg*l'i
so imposto dal
dominio roma-
delia iede eristian;
no in Giudea. Per questo la re-
Vetro dorato con Le
imrnagìni degLi apostoli
Pietro e PaoLo.
azione delle autorità non tardò ad arrivare. e intorno al 33
d.C (ma più probabilmente nel
30 d.C.), durante l'impero di Tiberio, Gesù fu arrestato dalle autorità religiose ebraiche e conse-
gnato al governatore romano Ponzio Pilato che
lo condannò alla crociflssione.
Da allora in poi lulono isuoi seguaci. per primi
due apostoll Pietro e Paolo, a diffondere nei territori dell'rmpero romano la nuova dottrina di Gesù: era nata una nuova religione, il cristianesimo, destinato ad avere una profonda influenza sulÌa successiva storia dell'umanità, non prima
però di scontrarsi molte volte con il potere politico e reliqioso romano.^
ordinarne 1l culto. Non soddisfatto Ì'irnperatore,
spinto da mania di persecuzione,
diventò terribiÌmente sospettoso e
ordinò l'eliminazione di numerosissimi cittadini e parenti.
La reazione a questo clima di terrore 'jr
:l:,
non tardò ad arrivare: dopo soli quattro anni d'impero, in seguÌto a una
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congiura, Caligola fu ucciso
u n i pretoriani, sempre
piùinfluentisugliimperatori §*
da alt
e sulla loro
elezione
._.r,
i
Caligola (37'41 d.C.): I'imperatore folle
e il suo ideale monarchico
lalia*la
;r §
Le stravaganze di CaLigoLa
(qui in una statua conservata
aL Museo
Prima di morire Tjberio, dopo aver fatto uccide-
re Seiano che aspirava a1 trono, aveva deslgnato
a succedergli il pronipote Gaio Cesare, flglio di
Germanico, detto Caligola per la calzatura militare (caliga) che indossava da bambino. Il ventiquattrenne imperatore sembrò da principio intenzionato a far dimenticare i tristi avvenimentl degli ultlmi anni del suo predecessore, assumendo
un indirizzo polÌtico favorevole all'antica tradizione repubblicana, sospendendo la legge di Ìesa maestà e restituendo ai comizi l'autorità tolta loro da
Tiberio. Tuttavia iL buon governo di CaÌigola durò soltanto pochi mesi: in seguito a un improvvi-
ArcheoLogico di
NapoLi) possono essere
in parte spiegate a causa
deL clima
di congìure,
ìntrighi e vìoLenza che
aveva caratterizzato la sla
infanzia; Gaio Cesare non
era destinato a diventare
ìmperatore ma Lo divenne
poìché uLtimo superstite
deILa sua famìgLia.
uX L,impers
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tanoratorio
FOilTI
Autore Svetonio
CaligOla e il CUIIO
impefiale
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storico sveimperatori
degli
biografie
di
serie
ionio, autore del De vita Caesarum, una
da cesare a Domiziano, descrive come progressivamente caligola instaurò a
Roma il culto delLa propria person1, inaugurondo, secondo il costume orien-
e!
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romano: fin datletà ctas-
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5torioglafieo
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divinizzazione dell'i mperatore vivente.
sica ognì inf[uenza e[[enica od orienta[izzan-
i
i
i......
Le sue vesti, le sue calzature, il suo portamento in genedi un cittadi. rale non furono mai degni di un romano,
transigenti detta necessità di conservare i costumì
tradiziona[i e di respinge-
nemmeno del suo sesso e, Per concludere, neanche di
un essere umano. Spesso apparve in pubblico indossando mantelli ricamati, tempestati di pietre preziose, una
tunica con larghe maniche e braccialetti vari; qualche al-
re [e innovazionì deg[ì attri popoti, che avrebbero
tra volta invece vestito di seta, con una lunga veste bordata d'oro; ai piedi portava ora dei sandali o dei coturni, ora
te era vista con sosPetto
dai Romani, assertori in-
no
potuto atterare [e strutture stesse detta società ro-
attributi degti dei: ì1 i""'
nistiche, caratterizzate
[a stretta, simi[i a deg[i
stivatetti a[[acc'iati con
e
stringhe, indossati dagtì
attorì di tragedie romane
di ambìentazione
i
i
..
mano gli attributi degli dei, il fulmine, il tridente o il caduceo, e perfino vestito da Venere. Per quanto concerne
le insegne del trionfo, le portò normalmente anche prima
della sua spedizione e qualche volta indossò perfino la coruzza diAlessandro Magno che aveva fatto togliere dal
calzari, cothurnate.
insegne del trionfo: ['adorazione dette ìnsegne
rega[i, L'usanza di ritrarre
i sovrani cìnti
da una corona radiata sulle mone-
.......
le
gesto di sottomissione e
devozione, erano Prati-
suo sepolcro,
.
dei sovrani: ad esempio [a
discendenza da Ercote dei
sovrani detla Macedonia.
to i principes romanì, attraverso Iuto, fondatore
de[[a gens lulia, figlio di
J_er
che che facevano Parte
del culto del sovrano etlenistico e furono introdotte a
Roma da Cal"igo[a, a partire da[ I
secoto d.C.
C0mPHCllDtBt
1.
Per quale motivo i
comportamenti di Caligola
hanno suscitato tanto scalPore
nell'opinione pubblica romana?
2.
La descrizìone dell'asPetto di
Calìgola a quali altri PoPoli Può
rimandare?
Enea, a sua volta nato dat[a dea Venere.
eLa proskùness, ovvero
t'atto di inginocchiarsì davantì aL['ì mperatore come
datle geneatogie divine
Proprio da quest'u[tima
tradizione presero bpun-
3. Di che cosa può considerarsi
simbolo Alessandro Magno?
il
§
Rìtratto
delL'ì
m
Ca Lig o
Claudio «1'54 d.C.): l'imperatore scelto
dai pretoriani
Alla morte di CaÌigota, mentre i senatori discutevano sul modo di attuare una restaurazione repubblicana, i pretoriani, di estrazione equestre,
agirono imponendo con un colpo di mano militare
la nonina dello zio del defunto imperatore, il cinquantunenne Tiberio Claudio Nerone, uomo colto e dedito allo studio di storia lomana ed etrusca.
Claudio vagheggiava un ritorno all'equilibrio di forze attuato dalla scaltra dipìomazia di Augusto: ec-
greca,
dette, proprìo Per questi
scàrpe da esploratore, qualche volta calzature femmini
li. Spesso lo si vide con la barba dorata, mentre teneva in
mana.
tema delta divìnizzazione
del monarca trovava [e sue
radici netta tradizione faraonica e siriana, ma anche nette monarchie e[te-
coturni: erano ì tiPìc'i
caLzari, alti e dalta suo-
peratore
la.
co perché, nel tentativo di ridare vlta alla collabo-
razione fra imperatore e senato, si allontanò
con decisione dalla politica attuata di Caligola e respinse con fermezza iì culto dell'imperatore in vita.
ll nuovo imperatore però, privo di grandl abilità diplomaticl-re, non rluscì a realizzare una vera conciIiazione con le istituzioni repubblicane, incontrando
in breve tempo la ferma ostilità dei senatorÌ. Per-
ciò, per non correre il rischio di essere spodestato, egli decise di accentrare tutto il potere nelIe proprie mani, cercando ì'appoggio dell'eser-
2
3l
l-a Cinaltia Gìu;io-CIauil:a e i flav
cito. Si circondò lnoltre di un grande numero di
Iiberti, più facilmente controllabili dei cavalieri e
dei senatori: gli ex servi deÌla famiglia del principe, a cui distribr-iiva onori e cariche, si trasforma-
Politica
rono così in importanti funzionari, accumulando
ingenti ricchezze e andando a formare una potente ed efIìciente burocrazia di corte.
Claudio: tra innovazioni e corruzione
della sua corte
Claudio tento di lare dell'impero un organismo
unico e compatto, attenuando Ia disparità esistente fra l'Italia e le province delle quaÌi promosse la romantzzazione: estese il diritto di cit-
Chiamata di liberti
fedeli all'imperatore alle
più alte cariche dello
Stato
Creazione di un apparato
burocratico efficiente
tadinanza alle élite della
GalIia e ai soldatl dei reparti ausi!iari ed elevò al rango senatorio
Ausi§iari reparti
militari che
cooperavano con
e legioni; erano
'ormati da soldati
:ecluiati nelle
crovince, fra i
molti provinclali, avviando così
la trasformazione del senato da
organo dell'aristocrazia italica a
organo dei ceti ricchi di tutto il
'peregrini" (coloro
mondo romano.
are non avevano
In politica estera, Claudlo mirò
a cittadinanza
'omana).
a mantenere saldi i conflni e a
esercitare nello stesso tempo un
controllo sui popoli non sottoposti, creando piccoli regni tributari. Ciò non gÌi impedì tuttavia
di compiere alcune conquiste di rillevo in Africa e Giudea e di creare numerose nuove province tra cui quella delÌa Britannia.
Sotto il governo di Claudlo, l'impero fu in qrado di
risollevarsl dalÌa grave situazione
. - --: ili
finanziaria
in cui Ìe folli spese dl
- --;^ri^l+;À
CaligoÌa lo aveva rldotto. Fu per
--ilis (oEgi ìn
l'appunto la sua opera di risana, ,:r), ìmportante
- ', :mministrativo deL
mento flnanziario a permettere
-: :r Nlaurelania, che
di promuovere numerose opere
: -: liìnesso all'impero
pubbliche,
quali la costruzione di
- .': nel 42 d.C. La
, .: tà nei conf ront'i
strade, di un grande acquedotto e
. - . -::r1tà romana Le
l'ampliamento del porto di Ostla,
.: i COnCeSSlOne
Ì'approdo delle flotte che riforni, , -'itadinanza sotto
- - =-:tore CLaudio.
vano di frumento Ìa capÌtaÌe.
:
:
l
l
ì
V
Estensione del diritto
di cittadinanza
ai soldati impiegati
nei reparti ausiliari.
Ammissione della
nobiltà e dei ceti
possidenti provinciali
al rango senatorio
Creazione di piccoli regni tributari.
Conquiste in Africa, Britannia e Giudea
Lultlmo periodo del regno di Claudio è ricordato soprattutto per i numerosi intrighi di corte e
per l'influenza negativa i suoi liberti-ministri e
le sue mogli ebbero su di lui. Dopo avere mandato a morte la terza consorte Messalina, accusata di tradimento, il sovrano sposò la propria nipote Agrippina, sorelÌa diCaligola, madre di LucÌo Domizio Nerone, il futuro imperatore. La nuova consorte riuscì a poco a poco a c,,nvinLerlo non solo ad adottare Nerone, ma anche a designarlo come successore al trono aÌ posto di Britannico, unico flgrÌio legittimo di Claudio.
§l.i studi r!i
{ta*d!r §
Durante gLi anp; della sLra 5iovirrc;za.
CLaudio scrisse una Storio degli Etruschi,
Cei quaLi volle ìmparare anche La Lingua,
una Storio di Cartaqine e iniziò una
Storia di Rona, che part'iva dai ternpi
deLLa monarchia.
3
e
&rx L
ilyìp€ro romano
Nerone (54-68 d.C.): i primi anni di governo
illuminato e la svolta tirannica
neo Seneca, favorevole a una politica filosenatoria,
e il prefetto del pretorio Sesto Afranio Burro.
Nerone tuttavia cercò ben presto di sottrarsÌ all'influenza della madre. determinata a interferire sempre di più negli affari dello Stato. Così, quando la
spregiudicata Agripplna sl avviclnò all'altro suo flgÌìo Britannico nell'inten§§§§S{t§§4§§8@*$1r11w§§q$q§
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.._;id-,
tlt-:.\
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to di aiutarlo a rivendlcare
'
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i suoi diritti ai trono. Nerone per tutta rlsposta la allontanò daÌla corte e la fe-
Nell'ottobre del 54 d.C. Claudio morì avvelenato da
Agrippina, la quale aveva già fatto proclamare jm,
peratore da parte clei pretorlani il fìglio Nerone.
Il diciassettenne Nerone comincio, come i suoi predecessorÌ, a governare con illuminato equÌiibrio,
tanto che i primi cinque anni del suo regno fu-
-.,i:
rono uno dei periodi più felici
dell'impero. Cio non stupisce,
"qq3'-_
ffi
se si considera che. per ìa
"
sua giovarY eta. eglt era
"f
ancor.a sorro |irirruen
%.
za diretta della madre e
ce uccidere insieme aÌ
tellastro
Da quel momento Nerone
t om incìr., a non appogg ia-
dei due maestr. e r'onSi-
glieri che questa gli aveva posto al flanco: 1l fllosofo stoico Lucio
Le poesie
An-
di [,lerone
lJìmperalore Nerone era
amante deLLa poesìa; Lui stesso
scrisse numerosi versi, che
spessc .'eciLava durante' suor
banchetli.
*ffit
fra-
(59 d.C.).
(37-41 d.C.)
re piu il senato e a sognare,
comc Caì igola. l'i nsLau razio
ne di una monarchia assoluta di tipo orientale, leglandosi a personaggi ambigui. alruni dei qraìi rir'urdati per la loro rozzezza e crudeltà, come il prefetto del pretorio Gaio Onofrio Tigellino. Con il
tempo Nerone eÌiminò quaÌsiasi persona che potesse metterlo in ombra, comprese le sue consor-
Le mogti degti imperatori e gti intrighi di corte
Tra [e figure più ritevanti netla storia
deUimpero romano vi sono te mogli degLi
imperatori, aLcune delte quati ebbero grande influenza sul marito e sutta sua corte.
Livia DrusiLLa fu La prima imperatrice
dett'impero romano perché mogtie di Ottaviano Augusto, che [a convinse a djvorziare offrendo[e un ruoLo più prestigioso. DaI
precedente matrimonio Ljvja aveva avuto
due figti, uno dei quati Tiberio, i[ futuro
successore di Augusto; in quanto fìgtia di
un Claudio. portò aLLa nascita detla dinastia Giulio-Ctaudia. Inoltre Livia fu ['antenata dj una serje di imperatori: nonna di
Germanico e CLaudjo, bisnonna di CaLigoLa
e trisavota di Nerone. Le fonti storiche
hanno dato un ritratto positivo di Ljvia
e del suo fine acume potitico che tanta
ascendenza ebbe suL marito.
Una pronipote di Augusto, Agrippina
Minore, fu spinta da Tiberio a sposare iL
consoLe Enobarbo, da cui ebbe iI futuro
imperatore Nerone. Morto iI primo mari-
to, cospirò contro ['imperatore Ca[igoLa
che [a mandò in esiljo. e quando anche
Ca[igoLa morì sposò ['imperatore Claudio
e [o costrinse ad adottare Nerone come
successore aI posto deI suo figLio
di Agrippina
I.a spinse a intromettersi eccessivamente nella potitìca deL figtio che
La fece uccidere.
Valeria Messatjna era famosa per [a sua
beLlezza già a dodici anni, quando fu obbLigata dalllimperatore CaLigota a diventare
[a terza moglie di C[audio. dal quaLe ebbe
Britannico e Ottavia. Quando poco dopo
CaLigoLa fu ucciso e Ctaudio salì aI trono,
Messalina divenne imperatrice. sfruttando
subito iI suo ascendente su[t'imperatore e
i priviLegi deLLa sua posizione. Dispotica
e dissotuta, Messa[ina non esitò a mandare a morte chi Le risuttasse scomodo;
inoltre si concedeva ogni Lusso e piace;
':
re, passando da un amante all'attro,
dirittura sposando i[LegaLmente uno
,:j.
[oro durante un'assenza deI marito. iL
quate La condannò a morte senza peri'
dono. Per questo gLi scrittori de[ tem-
addi
po ne hanno consegnato un
ritratto
Non meno travagliate furono [e vicende delt'affascinante Poppea Sabjna, conoscjuta a Roma per La sua ambjzione
e spregiudicatezza senza scrupo[i.
Mentre era sposata jn seconde nozze.
tegitti-
mo. Ma iI carattere energico e ambizioso
a
tinte fosche.
Nerone e la nodre Agrippina Minore.
1ì
Poppea divenne amante dì Nerone e, per
poterlo sposare, [o convinse a uccidere sia
[a madre Agrippina, che avversava [a relazione con [ei, sja La precedente mogLie
0ttavia.
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,;' .{,
§.rir-.a s
*
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2 L* ciinastia §iulio"elaufl ia è iFievi
33
ti, la prima moglie Ottavia e poi la sua nuova moglie, Sabina Poppea, che lo aveva istigato a sbarazzarsi d i Ottavia
Dai successi militari alla persecuzione
dei cristiani
Negli anni del suo regno Nerone si dedicò a una
serie di dispendiose iniziative militari, che, nonostante i successi (per esempio ln Britannia e in
ArmenÌa), misero in gravi difflcoltà le casse dello
Stato, rendendo a un certo momento indispensa,
bile il ricorso non solo a nuove tassazioni. ma anche a una drastica riforma monetaria. TaÌe r1forma era basata su una svalutazione deile monete, da allora alleggerite nella quantità d'oro e d'argento, grazie alla quale Nerone ottenne in effetti
un rilevante guadagno per lo Stato che coniava monete con lo stesso valore legale ma con minore quantità di metallo. Liniziativa, però, finì per
scontentare soprattutto le classi più abbienti, che
avevano maggiore disponibilità di moneta aurea.
A Nerone è attribulta anche la responsabiìità dl un
grande incendio di Roma scoppiato in una notte del 64 ci.C. e rapidamente estesosi a tutta la città. Nonostante sia probabile che Nerone non abbia avuto una diretta responsabllltà dell'accaduto,
Ìniziarono a circolare voci suÌla sua colpevolezza, anche perché egli ne appro{ìttò per edificare
sui quartieri devastati una nuova e splendlda reggia, la famosa Domus aurea, pcr la cui costruzione impegnò immensi tesori, forzatamente raccolti dall'Italia e daÌle province. In seguito ordinò
La ricostruzione della città secondo un progetto più razionale e più rispondente alle nuove esigenze della Roma imperiale.
Sembra anche che per allontanare da sé i sospet-
ti, accusasse come autori dell'incendio i cristiani, I quali furono mandati a morte in massa. In
quella prima violenta persecuzione subirono Ìl
martirio anche l'apostolo Pietro, crociflsso sul colle
Vaticano, e l'apostolo Paolo, decapitato fuori delle
mura, là dove oggi sorge Ìa basihca a lui dedlcata.
La reazione alla tirannide
sostiene alcune iniziative
considerate dal senato
come
cresce il s*aÈ**st**xÈ* senatorio
:--*
sostanziale
Roma è colpita da un
verso Nerone
ncendie
Nerone fa ricadere la
:
della catastrofe sui cristiani
deposto dal senato
e dichiarato
, ..,.- i...
contro i cristiani
e . :l::,:lr:1,lii
Petronio e lo stesso Seneca, il maestro e consigÌiere di Nerone. La rivolta alÌora, repressa a Roma, scoppiò nelle province.
I primi seglni della ribellione si ebbero in Palestina (o GiudeaJ, dove nel 66 d.C. Nerone si affrettò
a inviare truppe al comando del generaÌe Tito Flavio Vespasiano. Questi, dopo aver occllpato tutte
le piu importantl città del1a Giudea, pose l'assedio
alla stessa Gerusalemme.
Nel frattempo i governatori della Gallia e della Spagna si ribellarono a Nerone; quest'uìtimo, deposto
dal senato e dichiarato nemico pubblico con addirittura Ia cancellazÌone della sua memoria (dannatio mentoriael, dopo un inutile tentativo di fr-rga si
suicidò nel 68 d.C. con l'aiuto di un liberto. Aveva inizio così la prima grave crisi dell'impero.
Di Nerone la storlografia antica, per lo piu fllosenatoria, ne ha sempre dato un giudizro particolarmente negativo, che oggi glÌ storici hanno in parte
mitigato, ponendo l'attenzione non solo sulla sua
munificenza nei confronti della plebe urbana e sul
suo amore per Ìe arti, ma soprattutto suÌ fatto che
con Nerone erano deflnitlvamente emerse le tendenze all'autocrazta già insite nel potere imperialc fin dalle sue originì.
re il grandioso progetto, i suoi avversari poÌitici
cercarono dl reagire. Nel giro di pochi anni furoa opera soprattutto di
aristocratici e di alti uflìciaÌi. Tra queste la più ce.:bre fu quella guidata da Caio Calpurnio Pisone,
scoperta e soffocata nel sangue: basti ricordare
--he restarono vittime della repressione il giovane
rroeta
Marco Anneo Lucano, lo scrittore Caio
i.r',i-,
nel 68 d.C. Nerone
fugge da Roma
Prima ancora che Nerone potesse portare a termi-
lo ordite varie congiure
....i
àiio iiuoro
1. Qual era e in che cosa consisteva l'iniziativa
originale di Tiberio in campo amministrativo?
2. Quale fu la politica di Claudio verso le province?
3. Per quale motivo Nerone dette inizio alla prima
persecuzione contro i cristiani?
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