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Flora e fauna dei rock glaciers e dei debris
FLORA E FAUNA DEI ROCK GLACIERS E DEI DEBRIS-COVERED GLACIERS TAMPUCCI D., CACCIANIGA M., GOBBI M., LOSAPIO G., MAFFIOLETTI C. «Dalle Alpi all'Himalaya: alla scoperta della flora d'altitudine» Riunione Scientifica della Società Botanica Italiana (Gruppo Floristica) Museo Civico di Storia Naturale di Milano - 01.03.2013 FLORA E FAUNA DEI ROCK GLACIERS E DEI DEBRIS-COVERED GLACIERS Dottorato di Ricerca in Scienze Naturalistiche e Ambientali Scuola di Dottorato Terra Ambiente e Biodiversità UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO • Università degli Studi di Milano • Museo delle Scienze di Trento • Parco Nazionale Stelvio OBIETTIVI • Studiare le caratteristiche ecologiche dei rock glaciers, dei debriscovered glaciers e delle piane proglaciali. • Interpretarne il significato biogeografico nel quadro dei mutamenti climatici olocenici. STUDIO MULTIDISCIPLINARE Ambiente fisico Flora Fauna invertebrata DEBRIS-COVERED GLACIERS Ghiacciai con bacino ablatore coperto da detriti. Baltoro (Pakistan) • Il ritiro del ghiacciaio espone le superfici rocciose del bacino collettore a processi di alterazione periglaciali. • Il detrito supraglaciale protegge il ghiacciaio dall’ablazione. DEBRIS-COVERED GLACIERS Piana proglaciale Ghiacciaio del Forno (Svizzera) Il ghiacciaio in arretramento libera nuove aree disponibili alla colonizzazione biologica, dove processi fluviali interagiscono con morfologie glaciali. ROCK GLACIERS Corpi detritici misti a ghiaccio (se attivi), caratterizzati da forma lobato-spatolata, margini acclivi e strutture di flusso superficiali. Mount Sneffels (Colorado) • Classificazione morfologica (detrito glaciale o falda detritica) • Classificazione in base al ghiaccio (nucleo o interstiziale) • Classificazione dinamica (attivi, inattivi o relitti) ROCK GLACIERS La genesi delle di un rock glacier piuttosto che di un debris-covered glacier dipende dall’apporto relativo di neve e detrito, un bilancio legato alla situazione topoclimatica. Ghiacciaio Debris-covered glacier Rock glacier Vedrettino (SO) Rock glaciers e debris-covered glaciers rappresentano situazioni «limite» dei regimi periglaciale e glaciale. Spesso si passa dall’una all’altra forma al variare delle condizioni climatiche. CARATTERISTICHE ECOLOGICHE Dal punto di vista delle piante i due habitat sono caratterizzati da almeno tre aspetti ecologici macroscopici in comune: • Microclima legato al ghiaccio • Scarsa evoluzione del suolo • Dinamica geomorfologica CARATTERISTICHE ECOLOGICHE Le differenze risiedono nella classificazione morfoclimatica, nei rapporti con i piani altitudinali e nella velocità di flusso: • Sistema glaciale • Sistema periglaciale • Ampio range altitudinale • Range altitudinale ridotto • Velocità fino a 16 m/a • Velocità inferiore a 1 m/a CONOSCENZE ATTUALI • Prima metà del XX secolo: prime osservazioni sulle Alpi (LÜDI, 1921; NEGRI, 1935 e 1942; VALBUSA, 1937). • Primi anni del XXI secolo: studi ecologici e prime considerazioni biogeografiche (CANNONE E GERDOL, 2003; BURGA ET AL., 2004; FICKERT ET AL., 2007; GOBBI ET AL., 2010; CACCIANIGA ET AL., 2011; RIEG ET AL., 2012). Ghiacciaio del Miage (AO) CONOSCENZE ATTUALI Saxifraga oppositifolia Oxyria digyna Ranunculus glacialis Specie adattate al freddo e al movimento (Androsacion alpinae) Cerastium uniflorum Androsace alpina Saxifraga bryoides Cardemine resedifolia Geum reptans CONOSCENZE ATTUALI Sotto il limite della vegetazione arborea i debris-covered glaciers ospitano anche specie legnose del piano subalpino, permettendo la coesistenza di elementi appartenenti a diversi piani altitudinali. • Larix decidua • Picea excelsa • Populus tremula • Betula pendula • Salix sp. Sembra invece che i rock glaciers attivi non scendano sotto i piani alpino e nivale, pertanto sono caratterizzati solo da flora d’alta quota. CONOSCENZE ATTUALI Sono già stati individuati alcuni fattori abiotici che regolano la copertura della vegetazione, il numero di specie e la loro distribuzione: • • • • Granulometria Velocità di flusso Stabilita del substrato Sostanza organica Per altri fattori occorrono invece approfondimenti: • Effetto del ghiaccio • Spessore del detrito • Litologia CONOSCENZE ATTUALI I risultati finora conseguiti hanno suggerito due ipotesi contrapposte sul significato biogeografico di queste geoforme nel quadro dei mutamenti climatici del Quaternario: Ghiacciaio del Miage (AO) • Criptorifugi durante le glaciazioni? (FICKERT ET AL., 2007) • Criptorifugi durante gli interglaciali? (CACCIANIGA ET AL., 2011) METODI DI STUDIO Per ogni stazione si rilevano dati abiotici e biotici, per studiare le variazioni di flora e fauna al variare delle condizioni ambientali. Abiotico Topografico Quota Esposizione Inclinazione Edafico Litologia Granulometria Carbonio organico pH Climatico Temperatura Umidità Biotico Floristico Specie Tipi funzionali Numero specie Copertura totale Copertura specifica Faunistico Specie Tipi funzionali Numero specie Individui totali Individui specifici METODI DI STUDIO Studio delle comunità vegetali dal punto di vista delle strategie ‘CSR’ (GRIME 1977): • C - specie adattate alla competizione • S - specie adattate allo stress • R - specie adattate al disturbo METODI DI STUDIO • Osservazioni sul Miage (AO) (CACCIANIGA ET AL., 2011). • Successione proglaciale del Rutor (AO) (CACCIANIGA ET AL., 2006). • Successione proglaciale del Pasquale (SO): primo studio multidisciplinare su strategie CSR delle piante e adattamenti morfo-funzionali degli insetti (GOBBI ET AL., 2010). Vedretta del Pasquale (SO) METODI DI STUDIO Uno dei principali obiettivi dello studio ecologico è la comprensione dei rapporti tra flora e fauna a livello di rete trofica e risposta ai fattori ambientali. Zygaena exulans e Dianthus glacialis Eristalis tenax e Geum reptans Alcune ricerche sono già in corso… METODI DI STUDIO Ruolo della litologia: quali sono le differenze tra ambienti silicei e calcarei e come si riflettono sulla flora e sulla fauna? Gruppo Ortles-Cevedale (Parco Nazionale Stelvio) METODI DI STUDIO Confronto tra ambienti simili per analizzare il ruolo del ghiaccio: le piante colonizzano questi habitat perché criofile o perché litofile? Gruppo Ortles-Cevedale (Parco Nazionale Stelvio) Affioramento: substrato roccioso stabile Detrito di falda: substrato roccioso instabile Rock glacier: substrato roccioso instabile con ghiaccio METODI DI STUDIO Confronto con la flora dei piani altitudinali della stessa area: i debriscovered glaciers consentono a specie d’alta quota di sopravvivere sotto il loro normale piano altitudinale? Ghiacciaio del Belvedere (VB) Piani alpino e nivale Debris-covered glacier Piano subalpino METODI DI STUDIO Studio della successione proglaciale e della colonizzazione del detrito supraglaciale recente, tramite serie storiche di dati: come sta variando nel tempo la distribuzione delle specie? Ghiacciaio del Trobio (BG) METODI DI STUDIO Studio corologico su scale diverse: ci sono evidenze corologiche che suggeriscano il ruolo biogeografico di queste geoforme? Settore centro-orientale: Gruppo Ortles-Cevedale Settore occidentale: Belvedere (e Miage) Settore orobico: Trobio BIBLIOGRAFIA • AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D.M., THEURILLAT J. (2004) - Flora Alpina - Zanichelli. • CANNONE N., GERDOL R. (2003) - Vegetation as an ecological indicator of surface instability in rock glaciers Arctic, Antarctic and Alpine Research, 35 (3): 384-390. • BURGA C. A., FRAUENELDER R., RUFFET J., HOELZLE M., KÄÄB A. (2004) - Vegetation on Alpine rock glacier surfaces: a contribution to abundance and dynamics on extreme plant habitats - Flora 199, 505–515 (2004). • FICKERT T., FRIEND D., GRUNINGER F., MOLNIA B. E RICHTER M. (2007) - Did debris-covered glaciers serve as Pleistocene refugia for plants? A new hypothesis derived from observations of recent plant growth on glacier surfaces - Arctic, Antarctic and Alpine Research, Vol. 39, No. 2, pp. 245–257. • GOBBI M., CACCIANIGA M., CERABOLINI B., DE BERNARDI F., LUZZARO A. E PIERCE S. (2010) - Plant adaptative responses during primary succession are associated with functional adaptations in ground beetles on recently deglaciated terrain - Community Ecology, 11 (2): 223-231. • GOBBI M., ISAIA M., DE BERNARDI F. (2011) - Arthropod colonization of a debris-covered glacier - The Holocene 21 (2): 343-349. • CACCIANIGA M., LUZZARO A., PIERCE S., CERIANI R.M., CERABOLINI B. (2005) - The functional basis of a primary succession resolved by CSR classification - Oikos 112: 10-20, 2006. • CACCIANIGA M., ANDREIS C., DIOLAIUTI G., D’AGATA C., MIHALCEA C. E SMIRAGLIA C. (2011) - Alpine debris-covered glacier as a habitat for plant life - The Holocene, 21 (6): 1011-1020. • RIEG L., SAILER R., STÖTTER J. (2012) - Vegetation cover on alpine rock glaciers in relation to surface velocity and substrate - Tenth International Conference on Permafrost. GRAZIE PER L’ATTENZIONE