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L`agenzia di Cavallerleone servirà anche gli agricoltori di

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L`agenzia di Cavallerleone servirà anche gli agricoltori di
14
agricoltura
mercoledì 9 ottobre 2013
NOVITÀ
Il Consorzio Agrario ha illustrato le sue nuove progettualità
L’agenzia di Cavallerleone servirà anche
gli agricoltori di Cavallermaggiore
Si è svolta a Caramagna,
presso il ristorante “Lago dei salici”, la riunione di presentazione
delle nuove progettualità del
Consorzio Agrario delle province del Nord Ovest, che ha visto
la partecipazione di oltre 200 imprenditori agricoli dell’area racconigese e cavallermaggiorese.
Erano presenti il presidente
del Consorzio Agrario delle provincie del Nord Ovest Tonino
Gai, il direttore Vanni Valevano e
il responsabile commerciale del
settore cereali Paolo Rosa, oltre
al tecnico dell’agenzia 4 A di
Coldiretti Cuneo Paolo Stassi.
Il presidente Gai ha aperto i
lavori presentando le nuove progettualità del Consorzio, con particolare riferimento alle filiere cerealicole che vanno a mettere in
stretta sinergia le aziende agricole e le industrie molitorie gratificando i produttori di cereali nella coltivazione di una coltura che
nel tempo aveva perso interesse
agronomico e forniva scarso ritorno economico. La ricerca e lo
sviluppo varietale, la necessità
dei mulini di reperire materia prima di qualità sul territorio piemontese, un attento aggiornamento da parte degli agricoltori sulle
tecniche di coltivazione e l’organizzazione della logistica da parte del consorzio, hanno consentito di mettere in piedi diverse tipologie di contratti di filiera che
interessano oggi oltre 400 aziende agricole che coltivano varietà
diverse di grano.
Per quanto riguarda l’area del
Saviglianese, è stata poi l’occa-
I tanti agricoltori presenti alla serata al “Lago dei salici” a Caramagna
sione per ufficializzare l’estensione dell’operatività dell’agente Angela Garis, oggi gestore della sede di Cavallerleone, anche
su Cavallermaggiore. La chiusura delle sede storica di Cavallermaggiore non comporterà, quin-
di, nessun disservizio nei confronti degli imprenditori agricoli presenti in quell’area.
Il tecnico dell’Agenzia 4 A
della Coldiretti, Paolo Stassi, ha
presentato poi l’attività svolta dal
centro di assistenza tecnica all’in-
terno della filiera cerealicola utile ad informare e consigliare gli
imprenditori agricole sulle giuste
tecniche di coltivazione per ottenere un prodotto che presenta le
caratteristiche qualitative ricercate dall’industria molitoria.
CEREALI Stipulati da Cap Nord Ovest ed industrie di trasformazione
Questi gli accordi di filiera
Il tavolo dei relatori. In piedi Tonino Gai, presidente del Consorzio Agrario
La scorsa settimana sono stati presentati gli accordi di filiera nel settore cerealicolo, stipulati dal Consorzio Agrario
tra le aziende agricole e le industrie di
trasformazione. «L’obiettivo – hanno detto Marcello Gatto e Bruno Rivarossa, presidente e direttore di Coldiretti Cuneo
– è quello di valorizzare il grano prodotto in
provincia di Cuneo, con accordi diretti con
chi effettua la trasformazione».
«Il Cap Nord Ovest ha stipulato gli accordi, con ottimi risultati economici, ottenendo, in favore dell’impresa agricola, un aumento di prezzo tra i 3 e i 4 euro a quintale del
grano – hanno aggiunto Tonino Gai e Vanni Valevano, presidente e direttore del
Consorzio Agrario del Nord Ovest –. Il
Consorzio è il garante dell’operazione e fornisce tutta la logistica. Il Cap Nord Ovest
omaggia l’assicurazione antigrandine per la
coltura del grano a tutte le aziende aderenti al progetto». Per produrre grani di qua-
INNOVAZIONE
lità è necessaria un’assistenza tecnica qualificata che i tecnici dell’Agenzia 4A Coldiretti forniscono alle aziende. L’acquisto
dei mezzi tecnici viene fatto presso le
agenzie del Consorzio per mantenere la
piena tracciabilità della filiera.
Come si può aderire ai contratti di filiera dei cereali? Bisogna essere associati
all’Agenzia 4A tecnici Catac e sottoscrivere i rispettivi contratti e disciplinari presso i tecnici entro e non oltre il prossimo
31 dicembre. Ed ancora ordinare il seme
presso i tecnici e comperare tutti i mezzi tecnici (sementi, concimi, diserbi, trattamenti, ecc.) presso il Consorzio Agrario. Infine, adottare le tecniche di coltivazione suggerite dal disciplinare dei tecnici Catac (in caso di inosservanza il prodotto verrà liquidato al prezzo del grano
comune) e conferire il prodotto presso le
agenzie individuate dal Consorzio Agrario. Quanto alle scadenze pagamenti mez-
zi tecnici, queste saranno il 15 dicembre
per i mezzi tecnici acquistati per la semina e il 31 luglio 2014 per i mezzi tecnici
acquistati successivamente. Il pagamento
del cereale conferito avverrà mediante bonifico bancario entro il 18 settembre 2014.
Esaminiamo i diversi tipi di contratto.
Orzo Qualità Mazurka-Matesca-Ketos (polistici); Augusta-Cometa-Malicorne (distici). Conferimento prodotto
presso il mangimificio di Cussanio. Il prezzo verrà determinato assumendo a riferimento la media tra le quotazioni massime dell’orzo francese comune rilevate
dal listino della borsa Merci di Torino per
il periodo compreso tra la prima quotazione del raccolto 2014 e la prima quotazione di agosto 2014.
Bologna Qualità e Graindor
Qualità. Conferimento Bologna: Cussanio, Savigliano, Saluzzo; conferimento
Graindor: Cussanio; Savigliano, Cavallerleone. Il prezzo sarà determinato in base alle caratteristiche molitorie di ogni
singolo magazzino dove il prodotto verrà
stoccato, assumendo a riferimento la media delle quotazioni massime del listino
della Borsa di Bologna rilevate tra la prima quotazione del raccolto 2014 ed il
primo mercato di agosto 2014 e rapportando il prezzo ai parametri qualitativi.
Ovalo Qualità. Conferimento: Cussanio, Centallo, Villafalletto, Marene, Cavallerleone. Il prezzo sarà determinato in
base alle caratteristiche molitorie di ogni
singolo magazzino dove il prodotto verrà
stoccato, assumendo a riferimento la media del listino minimo della borsa di Milano alla voce frumento tenero panificabile superiore nel periodo dal primo mercato nuovo raccolto 2014 fino all’ultimo
mercato di agosto rapportando il prezzo ai parametri qualitativi.
Glutine Calabro, Excelsior, Musik. Conferimento prodotto presso le rappresentanze dove è stato effettuato l’acquisto dei mezzi tecnici. Retribuzione prodotto: in base alle caratteristiche molitorie di ogni singolo magazzino dove il prodotto verrà stoccato, assumendo a riferimento la media delle medie delle quotazioni dei listini delle Borse di Torino (voce frumento tenero panificabile) e di Bologna (quarta voce frumento tenero naz.
Buono), rilevate tra la prima quotazione
del raccolto 2014 e l’ultimo mercato di
agosto 2014 più un premio di 5 euro a
tonnellata. Ulteriore premio di 6 euro a
ton. per ogni punto (o frazione) in più di
glutine, rilevato al Glutamatic e rapportando il prezzo ai parametri qualitativi.
Paolo Biancardi
Confagricoltura: «Il percorso è ancora lungo, ma i primi risultati sono incoraggianti»
Uva da tavola al posto
dei kiwi, che sono stati
colpiti dalla batteriosi
La batteriosi che ha colpito le piantagioni di kiwi, nell’arco di pochi anni, ha ridotto notevolmente una coltura frutticola che vedeva la provincia di Cuneo tra le
principali aree di produzione in Italia. Ecco, dunque, che gli imprenditori del settore hanno iniziato a cercare possibili strade alternative.
«A seguito degli estirpi forzati causati della malattia che ha flagellato i frutteti di actinidia, diverse realtà agricole della Granda hanno cominciato a sondare produzioni diverse
– spiega Marco Bruna, direttore di Confagricoltura zona di Saluzzo e Savigliano –
con colture in grado salvaguardare il reddito
agricolo e la cui produzione può avvenire utilizzando gli impianti esistenti dei kiwi, ovviamente riadattati con le necessarie modifiche».
Tra queste di sicuro interesse è la spe-
rimentazione iniziata nel 2010 dall’Agri
Valle Bronda di Pagno, azienda specializzata in mezzi tecnici per l’agricoltura, che
ha sondato la possibilità di coltivare alcune tipologie di uva da tavola anche in Piemonte.
Da questa idea è nato il progetto “Uva
da tavola del Monviso”. Si è partiti da uno
studio della struttura e fertilità dei terreni e della climatologia del territorio e si è
capito che è possibile coltivare l’uva anche nel Saluzzese, nelle cui campagne già
nei primi ‘900 esistevano dei veri e propri
vigneti chiamati ‘autin’ su tutta la fascia pede-montana, fino alle pianure circostanti.
Nel 2011 è cominciata, così, una partnership con un importante vivaista e con un
tecnico specializzato in uve apireni della
Puglia. Il passo successivo è datato giugno
Ecco i primi grappoli del progetto “Uva da tavola del Monviso”
2012 con l’impianto di 5 vigneti di due varietà: una bianca e una rosata. La scelta per
l’uva da tavola apirena nel territorio piemontese si è orientata su varietà a maturazione medio tardiva che si collocano sul
mercato in un periodo che non si trova
in concorrenza con il tradizionale mercato di queste uve, solitamente provenienti
dal Sud Italia.
«La frutticoltura cuneese si trova in un
momento di evoluzione nell’orientamento pro-
duttivo e l’uva apirena può essere un’interessante novità – ha commentato Maurizio Ribotta, tecnico frutticolo di Confagricoltura Cuneo –. Da qualche settimana stiamo
monitorando attentamente i parametri organolettici al fine di individuare il momento ideale per la raccolta e, ad oggi, i parametri di
maturazione risultano essere molto interessanti. Il percorso di sperimentazione è ancora lungo, ma i primi risultati sono decisamente confortanti».
Convegno sullo
smaltimento
carcasse animali
Venerdì 11 ottobre, alle
10.30, è in programma un
convegno a Moretta, presso
la Scuole di specializzazione
della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Torino. Tema: "Lo smaltimento
delle carcasse animali: risvolti sanitari". È prevista la partecipazione di Gianni Bonelli
e di Gianni Sapino, direttore
generale e del dipartimento
di Prevenzione dell'Asl Cuneo Uno; Marco Cantatore,
direttore del Cosman; Gianfranco Mina, responsabile
Struttura Informatica Area
Prevenzione; Guido Fea, informatico; Giancarlo Bertola, responsabile Sanità animale del
servizio Veterinario Asl; Andreino Ponso, responsabile
Anagrafe animale Cuneo;
Gianfranco Corgiat Loia, direttore del settore Prevenzione e Veterinaria dell'assessorato regionale alla Tutela
della Salute e Sanità.
Il Marrone
protagonista
a Cuneo
A Cuneo la Fiera del Marrone
La 15ª edizione della Fiera
del Marrone si svolgerà dal
17 al 20 ottobre a Cuneo.
Oltre ai momenti enogastronomici, la Fiera, attraverso
le sue tante sezioni (la Casa
delle Golosità, il Laboratorio
del cioccolato, il Padiglione
del mobile di eccellenza, la
Fattoria didattica o la Campagna nel piatto), offre ampio spazio anche all’artigianato d’eccellenza, a cui si affiancano laboratori didattici,
iniziative culturali e di intrattenimento, proposte turistiche, mostre e spettacoli.
Agrinsieme: la
riforma Pac non è
stata coraggiosa
L’accordo raggiunto a
Bruxelles conclude, sul piano
politico, il lungo negoziato
Pac. Agrinsieme (il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane) conferma la
valutazione più volte espressa: «Avremmo voluto una Pac
più coraggiosa per promuovere
il riequilibrio e lo sviluppo di
un’agricoltura che sappia coniugare produttività e sostenibilità.
Una riforma che è, tuttavia, fortemente migliorata rispetto alle
prime proposte della Commissione Ue, grazie all’azione del
Parlamento europeo e delle Organizzazioni agricole».
Gli accordi confermano
la riduzione del budget complessivo e per l’Italia, in particolare, il taglio per i pagamenti diretti per il meccanismo della cosiddetta convergenza esterna si attesta (a
prezzi costanti 2011) intorno al 18%.
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