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Omaggio a Wayne Shorter
INGRESSO LIBERO 2013 LeStagioni delConservatorio PROSSIMO APPUNTAMENTO MERCOLEdì 19 GIUGNO 2013 ore 20.30 Auditorium S. Barnaba CONCERTO SINFONICO Diploma - Concerto degli allievi della Scuola di Direzione d’Orchestra Triennio Accademico di I° livello Musiche di L. v. Beethoven, F. Schubert, C. M. v. Weber, R. Schumann LeStagioni delConservatorio 2013 STAGIONE CONCERTISTICA Conservatorio STATALE DI MUSICA Luca Marenzio DARFO STAGIONE CONCERTISTICA Conservatorio STATALE DI MUSICA Luca Marenzio BRESCIA • MARTedì 18 GIUGNO 2013 - ore 20.45 Cinema Nuovo Eden - BRESCIA Omaggio a Wayne Shorter Symphonia Italiana Orchestra Arrangiamenti a cura dei docenti e allievi dei corsi di Jazz. Conservatorio Statale di Musica “Luca Marenzio” di Darfo Via Razziche, 5 - Darfo Boario Terme (Bs) Tel.+39.0364.532904 Fax. +39.0364.532085 [email protected] Info: [email protected] Big Band del Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia direttore Corrado Guarino 1. Lester Left Town (arr. di C. Guarino) La Big Band del Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia è nata nel 2004, e coinvolge i migliori allievi dei corsi di jazz e di strumenti a fiato. Negli anni scorsi ha realizzato progetti che spaziano dal repertorio “classico” a quello contemporaneo, anche con ospiti del prestigio di Franco D’Andrea, Gianluigi Trovesi, Tino Tracanna, Lito Fontana, Guido Bombardieri. Nel 2007 ha realizzato un concerto trasmesso in diretta da Radio Vaticana; nel 2009 ha partecipato al “Villa Celimontana Jazz Festival” a Roma. La Big Band del Conservatorio di Brescia, propone un programma dedicato alle composizioni di questo grande artista in occasione del suo ottantesimo compleanno. Gli arrangiamenti sono stati realizzati dai docenti e dagli allievi dei corsi di jazz. 2. This Is For Albert (arr. di T. Pernis) 3. Children Of The Night (arr. di C. Guarino) 4. Adam’s Apple (arr. di E. Baroni) 5. Infant Eyes (arr. di A. Mandarini) 6. United (arr. di C. Guarino) 7. Yes Or No (arr. di G. Zacchi) 8. The Three Marias (arr. di T. Pernis) Esecutori Claudio Messina sax alto e soprano Michele De Luca sax alto Tullio Pernis sax tenore Gianluca Zacchi sax tenore Alfredo Pennacchia sax baritono Giuseppe Chirico tromba Alberto Mandarini tromba e flicorno Graziano Gatti tromba Lorenzo Facchini tromba Alessandro Castelli trombone Mattia San Lorenzo trombone Simone Bergamini trombone Gianluca Fiorentino chitarra Valerio Giangiorgi chitarra Giuseppe Colangelo pianoforte Daniele Lorini basso elettrico Simone Gelmini batteria Wayne Shorter Big Band Programma MARTedì 18 GIUGNO - ore 20.45 - CINEMA NUOVO EDEN - BRESCIA “OMAGGIO A WAYNE SHORTER” Sassofonista e compositore (Newark, New Jersey, 25.8.1933). A sedici anni studia il clarinetto; passa poi al sax tenore. Dal 1952 studia alla New York University (in cui si diploma nel 1956) e suona in gruppi locali, militando anche con Horace Silver (1956). Nel 1958 entra nell’orchestra di Maynard Ferguson, dove conosce Joe Zawinul. Nel 1959 diviene direttore musicale dei Jazz Messengers di Art Blakey, con cui rimane fino al 1964. Nel frattempo incide a proprio nome. Lasciato Blakey, entra nel quintetto di Miles Davis, con cui rimane fino al 1970; dal 1968 inizia a suonare anche il sax soprano. Alla fine del 1970 fonda con Joe Zawinul i Weather Report, che rimangono attivi fino alla metà degli anni Ottanta. Partecipa ai gruppi VSOP (1976-77). Dal 1985 si dedica a propri gruppi, con cui gira in tutto il mondo; nel 1988 suona con Carlos Santana. Partecipa a numerosi gruppi di all stars; nel 1996 incide in duo con Herbie Hancock. Partito dal modello di Dexter Gordon e John Coltrane, a metà degli anni Sessanta Shorter ha raggiunto una voce personale sul sax tenore, prosciugando la lezione coltraniana in fraseggi essenziali, elusivi, concentrati su pochi elementi articolati con caratteristica obliquità. Al sax soprano ha aggiunto una personale intonazione, lievemente calante, intensamente cantabile ed espressiva. Compositore tra i più importanti del jazz degli ultimi decenni, i suoi primi lavori sono già oggi entrati tra i classici. È partito dall’hard bop modale, ma ha via via messo a punto una poetica fondata su linee melodiche di un lirismo concentrato e non sentimentale, che poggiano su armonie metà modali e metà tonali, con inedite, evocative e sorprendenti connessioni di accordi, che hanno aperto nuove strade all’armonia e all’improvvisazione.