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Presentazione dei finalisti del Premio Chiara 2012
COMUNICATO Biblioteca cantonale di Lugano Sabato 27 ottobre 2012 Ore 17.00 Presentazione dei finalisti del Premio Chiara 2012 In collaborazione con Associazione Amici di Piero Chiara Nel concerto di oltre 4'000 premi letterari in Italia, il Premio Chiara è uno dei più prestigiosi, dedicato espressamente al racconto, cioè alla misura narrativa breve così difficile da realizzare e così magistralmente elaborata da Piero Chiara. Nato nel 1989 per iniziativa di alcuni amici che intendevano così ricordare lo scrittore scomparso nel 1986, si svolge a Varese ed è affiancato dal Premio Chiara giovani e dal Premio Chiara alla carriera. La designazione tra le 65 opere pervenute alla Segreteria del Premio, è stata effettuata da un Comitato di Grandi Lettori composto da: Romano Oldrini (Presidente), Ambrogio Borsani,Vittorio Colombo, Luca Crovi, Robertino Ghiringhelli, Luigi Mascheroni, Mauro Novelli, Ermanno Paccagnini, Gerardo Rigozzi, Luca Saltini, Gianni Spartà, Andrea Vitali. Esso ha designato quali finalisti i seguenti scrittori con le rispettive opere: Niccolò Ammaniti con Il momento è delicato, ed. Einaudi; Pino Cacucci con Nessuno può portarti un fiore, ed. Feltrinelli; Sandro Veronesi con Baci Scagliati Atrove, ed. Fandando, sono i tre finalisti del Premio Chiara 2012, premio letterario dedicato al Racconto. I tre scrittori sono stati scelti da una Giuria di Grandi Lettori, la quale ha selezionato le tre opere finaliste tra le 65 pervenute alla Segreteria del Premio. La Giuria Popolare, composta da 150 lettori italiani e della Svizzera italiana, designerà il vincitore in occasione della cerimonia di premiazione che avrà luogo a Varese domenica 28 ottobre 2012, alle ore 17.15 nella Sala Napoleonica. La Giuria ha deciso di segnalare il volume di Sergio Scipioni, Cani e spalloni, Giacomo Morandi Editore. Niccolò Ammaniti Roma 1966. Ha pubblicato Branchie (Ediesse 1994; Einaudi 1997), Fango (Einaudi 1996), Ti prendo e ti porto via (Mondadori 1999), Io non ho paura (Einaudi 2001), Come Dio comanda (Mondadori 2006, vincitore del Premio Strega), Che la festa cominci (Einaudi 2009), Io e te (Einaudi 2010). Pino Cacucci, Alessandria 1955. Ha pubblicato Outland rock (Transeuropa 1988, premio MystFest, Feltrinelli 2007), Puerto Escondido (Interno Giallo 1990, poi Mondadori) da cui Gabriele Salvatores ha tratto il film omonimo, San Isidro Futból (Granata Press 1991, Feltrinelli 1996) da cui Alessandro Cappelletti ha tratto il film Viva San Isidro con Diego Abatantuono, Punti di fuga (Mondadori 1992, Feltrinelli 2000), In ogni caso nessun rimorso (Longanesi 1994, Feltrinelli 2001). Con Feltrinelli ha pubblicato inoltre: Camminando. Incontri di un viandante (1996, premio Terra Città di Palermo), Demasiado corazón (1999, premio Giorgio Scerbanenco del Noir di Courmayeur), Ribelli! (2001, premio Fiesole Narrativa), Mastruzzi indaga (2002), Oltretorrente (2003, finalista premio Paolo Volponi), Un po’ per amore, un po’ per rabbia (2008), Le balene lo sanno. Viaggio nella California messicana (2009, premio Salgari 2010), ¡Viva la vida! (2010) e Nessuno può portarti un fiore (2012). Sandro Veronesi Firenze 1959. Esordisce nel 1988 con il romanzo Per dove parte questo treno allegro (Edizioni Theoria, Bompiani 1991). Nel 2000 vince il Campiello e il Viareggio con La forza del passato (Bompiani 2000). Nel 2006 vince il premio Strega con Caos Calmo (Bompiani 2005). Nel 2010 esce XY (Fandango) il suo ultimo romanzo, vincitore del Super Premio Flaiano. Collabora con La Repubblica e La Gazzetta dello Sport. I tre finalisti saranno intervistati da: Gerardo Rigozzi, Luca Crovi, Luca Saltini. Momenti musicali con il duo Deste. Letture di Cristina Zamboni Deste è un duo sorto dalle ceneri dei Bruit de Fond, band attiva tra il 2007 e il 2010 con due album, un tour e alcuni premi. Nell’autunno del 2011, Deste ha realizzato la colonna sonora dal titolo “Rumore Primo” per il dvd teatrale “Le metamorfosi”, e a partire dalla primavera 2012, dopo l’anteprima a “Poestate” (Reading musicale realizzato con lo scrittore Luca Saltini), ha iniziato a proporre dal vivo il nuovo materiale. La loro ambizione è quella di mettere in musica testi poetici originali in italiano, francese e inglese. La loro proposta musicale spazia tra l'alternative e la psichedelia, tra l’intimismo acustico e le distorsioni più sature del rock. I temi toccati concernono le difficoltà dell’uomo di rivendicare la propria unicità in un contesto sempre più frenetico, tecnologico e omologato. Max De Stefanis: Voce, chitarre, percussioni, testi e musiche. Jenny De Stefanis: Piano, sinth, percussioni, coro e arrangiamenti. Cristina Zamboni si forma alla scuola di teatro “Quelli di Grock” a Milano e partecipa a diversi seminari di teatro, tra i quali: Maria Maglietta, Claudio Orlandini, Danio Manfredini, César Brie. Prosegue la sua formazione attorale al Teatro Agorà di Magliaso. Collabora con la Compagnia Teatro Agorà e partecipa a varie produzioni teatrali e cinematografiche nel Cantone. E' lettrice alla RSI di Lugano dal 2006. Ha partecipato alla recente produzione “LadiesMacbeth” del CambusaTeatro. Lugano, 23 ottobre 2012 prof. , direttore della Biblioteca