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Relazione di inizio mandato Sindaco Dott. Santi Rando

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Relazione di inizio mandato Sindaco Dott. Santi Rando
COMUNE DI TREMESTIERI ETNEO
“Città della Pace e del Dono”
LIBERO CONSORZIO DI CATANIA
RELAZIONE DI INIZIO MANDATO
2015 - 2020
(Art. 4 del Decreto Legislativo del 06/09/2011 n. 149 e s.m.i.)
Sindaco Rando Santi
Proclamazione del 17/06/2015
Comune di Tremestieri Etneo (CT)
Relazione Inizio Mandato (2015/2020)
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1. PREMESSA
La presente relazione viene redatta da province e comuni ai sensi dell’articolo 4-bis del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, recante: "Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli articoli 2, 17, e 26 della legge 5 maggio 2009, n. 42" per descrivere la situazione economico- finanziaria dell’ente e la misura dell’indebitamento all’inizio del
mandato amministrativo.
La presente relazione è attinente all’attività dell’Amministrazione Comunale, Sindaco Rando Santi,
proclamato eletto in data 17/06/2015 a seguito delle elezioni comunali del 29 - 30 giugno 2015 e
successivo turno di ballottaggio del 14 e 15 giugno 2015.
La relazione di inizio mandato, predisposta dal responsabile del servizio finanziario e dal segretario
generale, è sottoscritta dal sindaco entro il novantesimo giorno dall’inizio del mandato. Sulla base
delle risultanze della relazione medesima, il presidente della Provincia o il sindaco in carica, ove ne
sussistono i presupposti, possono ricorrere alle procedure di riequilibrio finanziario vigenti.
Mentre per la relazione di fine mandato è stato approvato uno “schema tipo” con Decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze in data 7 febbraio
2013, analogo schema non è stato approvato per la relazione di inizio mandato. Si ritiene però, che
dovendosi ricollegare alla relazione di fine mandato, la relazione debba per quanto possibile ricalcarne la struttura; Nel rispetto della norma richiamata, la relazione deve contenere i seguenti elementi minimi:
a)Situazione finanziaria
b)Situazione patrimoniale
c)Situazione indebitamento
Nulla ha previsto il legislatore per ciò che concerne l’eventuale certificazione della relazione di inizio mandato da parte del Collegio dei Revisori dei Conti e l’eventuale inoltro della stessa alla Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti.
Tale Relazione si ricollega, necessariamente, alla precedente Relazione di Fine Mandato a firma del
Commissario Straordinario Antonino Lutri, trasmessa in data 02/04/2015 al Collegio dei Revisori
dei Conti e certificata da questo Organo in data 15/04/2015, ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. n.
149/2011, relativa all’Amministrazione 2012-2015, debitamente pubblicata sul sito istituzionale
dell’ente e trasmessa alla Corte dei Conti Sez. Regionale di Controllo per la Sicilia, a norma di legge, in data 16/04/2015.
La suddetta Relazione di Fine Mandato, a cui espressamente si rimanda, illustra le attività normative e amministrative svolte durante il precedente mandato 2012-2015, ma non comprende i risultati
della gestione 2014, in quanto il rendiconto 2014 era in corso di predisposizione.
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Il neo eletto Consiglio Comunale, successivamente, con deliberazione n. 22 del 22/07/2015, ha approvato il rendiconto della gestione finanziaria per l’esercizio 2014, vengono riportati pertanto nella
presente relazione i dati dell’ultimo rendiconto approvato inerente l’esercizio 2014.
Il Ministero dell’Interno, con decreto del 30 Luglio 2015 considerate le difficoltà registrate dai
comuni della regione Siciliana nell'adeguamento del proprio ordinamento contabile alle rilevanti modifiche in materia di armonizzazione dei bilanci, di applicazione dei principi contabili e
degli schemi di bilancio, introdotte dall'art. 11 della legge regionale 16 gennaio 2015, n.
3,dall'art. 6 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, e da ultimo, dall'art. 1 della legge regionale
10 luglio 2015, n. 12, ha prorogato ulteriormente il termine per la deliberazione del bilancio di
previsione per l'anno 2015 da parte delle città' metropolitane, delle province e degli enti locali
della Regione Siciliana dal 30 luglio al 30 settembre 2015. Pertanto allo stato attuale, il bilancio di
previsione 2015 è in corso di redazione.
Con il D. Lgs 118/2011 ha inizio il processo di riforma degli ordinamenti contabili pubblici diretto
a rendere i bilanci delle amministrazioni pubbliche omogenei, confrontabili e aggregabili al fine di:



consentire il controllo dei conti pubblici nazionali (tutela della finanza pubblica nazionale);
verificare la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni dell’articolo 104 del Trattato istitutivo UE);
favorire l’attuazione del federalismo fiscale.
La riforma prevede che i Comuni si adeguino alla nuova normativa a partire dall’esercizio 2015,
pertanto l’Ente ha dovuto procedere all’implementazione del sistema informativo contabile, con
particolare riferimento alle scritture di contabilità finanziaria, alla classificazione del bilancio,
l’affiancamento della contabilità economico-patrimoniale attraverso l’adozione di un piano dei conti
integrato, secondo modalità dettagliatamente individuate dai principi contabili applicati, allegati
alla riforma, la cui corretta applicazione garantirà l’armonizzazione dei conti pubblici.
Attraverso il potenziamento del principio della competenza finanziaria, la riforma impone regole
precise per l’imputazione degli accertamenti e degli impegni contabili ad un determinato esercizio finanziario, lasciando immutato l’obbligo di effettuare tali registrazioni contabili quando sorgono le obbligazioni giuridiche.
Il criterio di imputazione degli accertamenti e degli impegni è fondato sull’esigibilità
dell’obbligazione giuridica perfezionata: i crediti e i debiti sono imputati alle scritture contabili
dell’esercizio in cui l’obbligazione giuridicamente perfezionata viene a scadenza.
Grazie a tale modalità di registrazione, i residui attivi e passivi degli enti rappresentano i crediti e i
debiti esigibili, mentre gli accertamenti e gli impegni imputati agli esercizi successivi rappresentano
i crediti e i debiti dell’ente esigibili negli esercizi successivi.
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In assenza di un’obbligazione giuridicamente perfezionata non sarà possibile accertare le entrate e
impegnare le spese.
Il riaccertamento straordinario dei residui, previsto dall’art. 3 comma 7, del decreto legislativo n.
118 del 2011 e successive modifiche, è l’attività diretta ad adeguare lo stock dei residui attivi e
passivi al 31 dicembre 2014, alla configurazione del principio contabile generale della competenza
finanziaria la così detta competenza finanziaria potenziata.
Il riaccertamento straordinario dei residui deve essere effettuato, con riferimento al 1 gennaio 2015,
in una unica soluzione, contestualmente all’approvazione del rendiconto 2014 anche in caso di
esercizio provvisorio o gestione provvisoria.
E’ adottato con delibera di Giunta, previo parere dell’organo di revisione economico-finanziario,
tempestivamente trasmessa al Consiglio.
Pertanto in data 22/07/2015 in ottemperanza al dispositivo dell’art. 3 comma 7, del decreto legislativo n. 118 del 2011 e successive modifiche, la Giunta Comunale ha approvato il riaccertamento
straordinario dei residui con deliberazione n. 41.
L’esposizione di molti dati viene riportata secondo uno schema già adottato per altri adempimenti
di legge in materia, per operare un raccordo tecnico e sistematico fra i vari dati ed anche nella finalità di non gravare il carico di adempimenti degli enti.
La maggior parte delle tabelle di seguito riportate, sono desunte dagli schemi dei certificati al bilancio ex art. 161 del Tuel e dai questionari inviati dall’organo di revisione economico finanziario alle
Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell’articolo 1, comma 166 e seguenti
della legge n. 266 del 2005. Pertanto i dati qui riportati trovano corrispondenza nei citati documenti,
oltre che nella contabilità dell’ente.
La parte che segue è stata redatta, come per legge, dal Responsabile del Servizio Finanziario
dell’Ente, con l’ausilio del Segretario Generale.
PARTE 1 – DATI GENERALI
1.1 Popolazione residente al 31.12 di ogni anno e relativa composizione anagrafica:
31.12. 2010
31.12.2011
31.12.2012
31.12.2013
31.12.2014
N. complessivi
dei residenti
21460
21009
20841
20849
20686
di cui
Femmine:
11198
10956
10897
10921
10832
di cui
Maschi:
10262
10053
9944
9928
9854
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31.12. 2010
Nuclei familiari
8146
31.12.2011
31.12.2012
31.12.2013
31.12.2014
8254
8183
8266
8244
1.1.2 Dati Territoriali:
DATI TERRITORIALI
VALORE
Kmq.
Superficie complessiva
Strade comunali
Km.
Strade comunali illuminate
Km.
Rete acquedotto
Km.
Rete fognaria
Km.
Rete gas
Km.
Punti luce
N°
Aree verdi, parchi e giardini n°
hq.
64
64
52
5,2
5
50,5
50
1.1.3 Strutture Comunali:
STRUTTURE
Circolo Didattico Teresa di Calcutta
Istituto Comprensivo “ E. De Amicis
Scuola Media Raffaello Sanzio
Palazzo di Città
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Via Guglielmino 46
Via Maiorana
Via San Marco 3
Piazza Mazzini
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Scuola Elementare Centro
Via Delle Scuole
Scuola Elementare Settebello Nord Canalicchio
Largo Pitagora
Scuola Elementare Settebello Sud Canalicchio
Via Monti Peloritani
Scuola Materna Garden Park Canalicchio
Via Del Parco
Sede Anagrafe, e Polizia Municipale
Via Maiorana 9
Caserma dei Carabinieri
Via C. Colombo
Guardia Medica
Via V. E. Orlando
Autoparco
Via Archimede
Sede Ufficio del Personale
Via Mazza
Sede Uffici Tributi E Uffici Tecnici
Via Trapani
Sede Servizi Sociali, Pubblica Istruzione
Largo Immacolata
Biblioteca Comunale
Via Magna Grecia
Delegazione Canalicchio
Via Gaspare Bertoni
Impianto sportivo
Via Etnea
Cimitero via Roma
Casa del Custode Cimitero
superficie mq. 21.000
Via Roma
1.2 Organi politici-amministrativi
SINDACO: Rando Santi
GIUNTA COMUNALE:
Rando Santi
Sindaco
Vice Sindaco
Non ancora nominato
1. Di Gregorio Giuseppe , Zinna Alessandro, Garofalo Evelyn, Filippino Fabio Giovanni Domenico.
Assessori
CONSIGLIO COMUNALE:
Presidente
Smecca Ferdinando
Vice Presidente
Nicosia Santo
Consigliere
Chiapparino Valentina
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Fazio Francesco
Consigliere
Motta Santina Valentina
Consigliere
Romano Rossella
Consigliere
Cosentino Pietro Alfio
Consigliere
Tomaselli Venera
Consigliere
Ronsisvalle Mario
Consigliere
Costantino Michelangelo
Consigliere
Munzone Benedetto
Consigliere
Cugno Alessandra Agata
Consigliere
Firrincieli Alessio
Consigliere
Biondi Giovanni
Consigliere
Bordonaro Maria Cristina
Consigliere
Di Guardo Domenico
Consigliere
Pappalardo Giovanni
Consigliere
Condorelli Paola Romina
Consigliere
Garofalo Evelyn
Consigliere
Pasqualini Giulio
Consigliere
1.3
Struttura organizzativa Organigramma:
Con determine sindacali dalla n. 21 alla n. 29 del 03/08/2015 sono stati attribuiti i seguenti incarichi di responsabilità di posizioni organizzative:
Settori - Servizi - Uffici
Segretario Generale
1° Direzione -
Comune di Tremestieri Etneo (CT)
Inquadramento
contrattuale
Nominativo Responsabile
Dirig. II fascia Dott. Mario Trombetta
D3
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Dott.ssa Furia Concetta
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2° Direzione -
D1
Antonino Distefano
3° Direzione -
D1
Dott. Agatino Caruso
4° Direzione -
D3
Dott.Torrisi Paolo
5° Direzione
D1
Dott. La Malfa Giorgio
6° Direzione
D1
Geom. Naccarato Giovanni
7° Direzione
D1
Geom. Naccarato Giovanni
Comando di Polizia Municipale
D1
Dott. Giovanni Scardaci
Uffici di Staff – Ufficio del Gabinetto del Sindaco
D3
Dott. Francesco Scrofani
Uffici di Staff – Controlli Interni e Anticorruzione
D1
Avv. Letizia Scannaliato
Avvocatura
D3
D3
Avv. Matteo Freni
Avv. Patrizia Romano
Dotazione organica al 31.12.2014
CATEGORIA
POSTI OCCUPATI
POSTI VACANTI
TOTALE
DOTAZIONE
A
0
1
1
B
17
11
28
B3
15
0
15
C
24
8
32
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C vigili
22
2
24
D
22
5
27
D vigili
3
1
4
D3
9
0
9
D3 vigili
0
1
1
Redattore Ufficio Stampa D.
1
0
1
TOTALI
113
29
142
1.4 Condizione giuridica dell’Ente:
L’Ente è stato fino alle nuove elezioni del 30 - 31 Maggio 2015 e 14 - 15 Giugno 2015, in regime di
commissariamento straordinario per effetto dell’approvazione ai sensi dell’art. 10 della L.r. n.
35/1997 e s.m.i. della mozione di sfiducia del Sindaco con deliberazione del Consiglio Comunale
del 23/06/2014 n° 36.
Nel periodo di riferimento l’Ente non è stato commissariato (commissario ad acta) quale intervento
sostitutivo da parte dell’Assessorato regionale alla e AA.LL. e F.P. (ex EE.LL.) ai sensi dell’art.
109/bis dell’O.R.EE.LL. (L.r. 16/3/1963, n. 16 e s.m.i.) per l’adempimento di alcuni atti fondamentali ed obbligatori (Bilancio di previsione; Rendiconto di gestione; altri provvedimenti).
1.5 Condizione finanziaria dell’Ente:
Come già specificato nella relazione di fine mandato, l’Ente ha fatto ricorso al Piano di Riequilibrio
Finanziario Pluriennale ai sensi dell’art. 243 bis del TUEL. ed ha fatto ricorso al fondo di rotazione
di cui all’’art. 243 ter del Tuel con deliberazione consiliare n. 15 del 01/02/2013.- La Sezione di
Controllo della Corte dei Conti per la Regione Siciliana ha approvato il Piano di riequilibrio finanziario con propria deliberazione n. 57/2014 del 27/03/2014. Il ricorso al fondo di rotazione di cui
sopra e all’anticipazione ai sensi del D.L. 35/2013 ha permesso all’Ente di effettuare i pagamenti
con più celerità, registrando nel secondo trimestre 2015 un indice di tempestività dei pagamenti, pari a giorni 38. Il dato è stato regolarmente pubblicato sul sito dell’Ente, nella sezione “Amministrazione trasparente”
1.6 Situazione di contesto interno/esterno:
Per ogni settore/servizio fondamentale, sono descritte, in sintesi, le principali criticità riscontrate e
le soluzioni realizzate durante il mandato:
Settore affari generali e segreteria
Come già precisato nella relazione di fine mandato, nel settore specifico, non sono state riscontrate particolari criticità, se non la necessità di procedere alla completa informatizzazione del servizio, soprattutto per i notevoli adempimenti introdotti con la legislazione anticorruzione e in materia di trasparenza amministrativa.
Pertanto si è proceduto all’Implementazione del Protocollo Informatico, utilizzando un contributo straordinario regionale con cofinanziamento per la realizzazione del progetto “Servizi on line per il cittadino”.
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Settore Tecnico
Per quanto attiene il settore Tecnico, ripartito in n. 2 aree di Posizioni organizzative, nel periodo di inizio
mandato ha proceduto alle operazioni per il rifacimento del manto stradale, nelle zona di Canalicchio, inoltre sta procedendo con i lavori di messa in sicurezza degli edifici scolastici. L’ufficio inoltre sta espletando
le operazioni propedeutiche alla realizzazione dell’elisuperficie H24 nell’ambito del programma regionale di
rete delle infrastrutture eliportuali PO FESR Sicilia 2007-2013, procedendo alla nomina del Direttore dei
Lavori, con determina del 20/07/2015. Sono in corso le operazioni per accedere al finanziamento a fondo
perduto inerente iniziative riguardanti la realizzazione di fonti rinnovabili di interventi di efficientamento
energetico e/o produzione di energia da fonti rinnovabili. E’ in programma la riqualificazione del campetto
di Via Carnazza e del pattinodromo. Con Delibera di G.M. n. 42 del 30/07/2015 è stato approvato lo schema
del Programma Triennale delle Opere Pubbliche;
Nel settore urbanistico/edilizia privata, persiste un notevole arretrato di procedimenti aperti per la sanatoria
edilizia. L’Amministrazione ha ricercato diverse soluzioni organizzative, ma i risultati non hanno raggiunto
livelli soddisfacenti. E’ stato deliberato, sul versante ecologico, la gestione del servizio R.R.S.U. mediante
costituzione di A.R.O. Per quanto attiene la maggiore criticità sul versante della manutenzione al demanio e
al patrimonio è data dalla difficoltà di reperire risorse interne di bilancio in atto garantita da una società partecipata. Altra criticità è rappresentata dalla carenza di loculi all’interno del cimitero comunale per la quale
la nuova amministrazione sta progettando un ampliamento attraverso la realizzazione di nuovi loculi.
Settore economico finanziario
Come già indicato nella relazione di fine mandato, nel periodo successivo l’approvazione del Piano di riequilibrio finanziario ex art. 243 bis e ter del Tuel, non si riscontrano più le criticità degli anni precedenti, in
quanto cominciano ad evidenziarsi gli effetti delle misure e delle azioni previste dal Piano che vengono costantemente monitorate dal Responsabile della Direzione Economico finanziaria, con la vigilanza
dell’Organo di Revisione contabile e della Corte dei Conti. Sul versante dei documenti di programmazione e
rendicontazione, in sede di controllo collaborativo ex art. 148 bis Tuel, il Comune ha adottato alcune misure
correttive richieste dalla Sezione di Controllo della Corte dei Conti. Allo stato si è impegnati alla redazione
della relazione inerente le operazioni di Monitoraggio per il 1^ semestre 2015, da trasmettere alla Corte dei
Conti, nonché alla redazione del bilancio di previsione 2015, prorogato dal Ministero con decreto del 30 Luglio 2015, alla data del 30 settembre c.a.
Settore tributi e commercio
Una delle maggiori criticità già rappresentata nella relazione di fine mandato, dalla bassa percentuale di riscossione dei tributi, nonostante un continuo impegno sul fronte degli accertamenti. La nuova amministrazione prendendo atto di ciò si sta adoperando in tal senso, implementando anche le risorse umane a disposizione della direzione. Con determine n. 10 e 11 del 28/05/2015 sono state approvate rispettivamente
l’Imposta Unica Comunale – TARI e l’addizionale Comunale all’IRPEF;
Polizia locale
Il settore della polizia locale non registra particolari problemi, fatta eccezione per l’aspetto inerente la dotazione organica ridottasi nel corso dei periodi precedenti. A fronte di tale criticità il Commissario Straordinario, ha cercato di potenziare il settore attraverso la stabilizzazione di n. 2 unità di lavoratori ex C.F.L., in
servizio part-time. La nuova amministrazione ha provveduto alla stipula di una convenzione con il Comune
di Ragalna per l’utilizzazione di personale appartenente al Corpo di Polizia Municipale, ai sensi della lett. C)
comma 4 dell’art. 4 L. 7/3/1986 n. 65. E’ in programma l’istituzione del vigile di quartiere, con opportuni
presidi nelle zone critiche, sistemi di videosorveglianza e la creazione del distaccamento del comando di Polizia Municipale presso la delegazione di Canalicchio.
Servizi alla persona: servizi sociali, istruzione, sport-cultura e tempo libero
Gli interventi dell’Amministrazione nello specifico settore hanno fatto sì che lo stesso non abbia registrato
particolari criticità, riuscendo ad assicurare i servizi esistenti. Diverse sono le iniziative volte alla cittadinanza, è infatti in programma la creazione di un’aula studio presso Villa Immacolata, ben attrezzata e ospitale
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per le esigenze degli studenti universitari, il ripristino del Centro Diurno di Via Maiorana, con l’attivazione
di un servizio di bus navetta.
Servizi sociali
Anche sul fronte dei servizi sociali gli standard qualitativi e quantitativi dei servizi non stanno subendo importanti modifiche, registrandosi unicamente una scarsa disponibilità per i sussidi economici alle famiglie in
stato di bisogno.
Istruzione e cultura
Nessun rilievo degno di nota se non unicamente la necessità di sopperire alle ridotte disponibilità finanziarie
mediante la sussidiarietà orizzontale dell’associazionismo che ha garantito importanti servizi culturali . E’ in
programma l’attivazione di una convenzione con l’Università di Catania per praticare il necessario tirocinio,
a completamento del percorso formativo. Presso la Frazione di Canalicchio verrà attivato il servizio di scuolabus.
Sport e tempo libero
In tale ambito l’Amministrazione a fronte di scarsità di risorse finanziarie disponibili ha sopperito mediante
la collaborazione del terzo settore, riuscendo a garantire utili servizi ai cittadini. L’Amministrazione, ove
possibile, creerà palestre e nuove strutture sportive, ed istituirà una giornata dedicata allo sport.
Servizio Ecologia ed Ambiente
Il settore in questione registra alcune criticità rilevanti; una tra queste è la presenza di discariche a cielo aperto, nel territorio confinante con il comune di San Giovanni La Punta, che l’Amministrazione pensa di risolvere con l’istituzione di impianti di videosorveglianza. E’ inoltre prevista, per incentivare la raccolta differenziata, la creazione di un’isola ecologica.
Il servizio prima gestito dall’ATO CT 2, Simeto Ambiente s.p.a.,, oggi in liquidazione, ha portato alla costituzione dell’A.R.O., alla quale si affiderà con gara, l’intero servizio di raccolta.
In data 28/07/2015 il Consiglio Comunale con delibera n. 23 ha approvato il piano finanziario e i piani tariffari 2015 – TARI per la copertura dei costi di gestione e di raccolta dei rifiuti solidi urbani.
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2. Parametri obiettivo per l’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario ai sensi
dell’art. 242 del Tuel:
I parametri relativi all’anno 2014 sono i seguenti:
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1.1.Numero di atti adottati dall’insediamento della nuova amministrazione:
Nel periodo di riferimento si registra la seguente attività provvedimentale:
Anno
2015
Totali
N. Ordinanze e
Determinazioni
Sindacali
N. Determinazioni
Dirigenziali
3
3
0
N. Deliberazioni della N. Deliberazioni del
Giunta Comunale
Consiglio Comunale
3
2
3
2
N.B.: Il conteggio è considerato sino alla data di compilazione della presente relazione.
2. Attività tributaria.
2.1 Politica tributaria locale alla data di insediamento.
Come già indicato nella relazione di fine mandato anno 2015, sin dall’anno 2013 si è resa obbligatoria ai sensi dell’art.243 bis del TUEL comma 8 lettera g, l’applicazione delle aliquote e delle tariffe dei tributi locali nella misura massima consentita. Pertanto anche per l’anno 2015 le aliquote risultano le seguenti:
2.1.1 ICI/IMU Aliquote anno 2015
Aliquote ICI/IMU
Abitazione principale ICI/IMU
2015
6 per mille
Altri immobili ICI/IMU
2015
10,60 per mille
Detrazione abitazione principale IMU
2015
Cat. A1-A8-A9 € 200,00
Detrazione per ogni figlio inf. 26 anni IMU
2015
zero
Fabbricati rurali IMU
2015
2 per mille
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2.1.3 Addizionale IRPEF Aliquota applicata nell’ultimo anno
Aliquote IRPEF
Aliquota unica
2015
0.80%
2.1.2 Tassa rifiuti: tasso di copertura e costo pro-capite Tassa rifiuti
Entrata - ACCERTAMENTI
2013
2014
€ 3.129.231,90
€ 3.199.961,99
Tasso di copertura
2012
2013
2014
TIA
100%
TARES 100%
TARES 100%
Costo pro capite
2012
152,53
2013
150,09
2014
152,76
3. Attività amministrativa.
3.1. Sistema ed esiti dei controlli interni
L’Ente con deliberazione consiliare n. 27 del 05.03.2013, si è dotato di Regolamento dei controlli interni, per
l’attuazione dei seguenti controlli:
1. controllo di regolarità amministrativa e contabile: ha lo scopo di garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa.
2. controllo di gestione: ha lo scopo di verificare l’efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione
amministrativa, al fine di ottimizzare anche mediante tempestivi interventi correttivi il rapporto tra
obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati.
3. controllo sugli equilibri finanziari: ha lo scopo di garantire il costante monitoraggio degli equilibri
finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai
fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica determinati dal patto di stabilità interno.
Il sistema dei controlli è attuato nel rispetto del principio di distinzione tra funzioni di indirizzo e compiti di
gestione.
3.1.1.Controllo di regolarità amministrativa e contabile:
Con specifico riferimento al controllo di regolarità amministrava e contabile, con deliberazione n. 27 del
05.03.2013, esecutiva ai sensi di legge, il Consiglio Comunale ha introdotto con il regolamento sopra citato,
il controllo di regolarità amministrativa suddiviso in:
Comune di Tremestieri Etneo (CT)
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a) controllo preventivo di regolarità amministrativa e contabile;
b) controllo successivo di regolarità amministrativa, teso a garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa;
Il controllo successivo di regolarità amministrativa è disciplinato dall’art. 10 del Regolamento Comunale;
ESITI DEL CONTROLLO DALL’INIZIO MANDATO:
L’Ufficio “Controlli Interni di regolarità amministrativa” per il primo semestre 2015 ha proceduto al sorteggio degli atti da esaminare, e procederà quanto prima all’esame dei singoli atti e alla redazione dei successivi provvedimenti.
3.1.2 Controllo di gestione:
Nell’ambito dei controlli interni il controllo di gestione si pone quale elemento fondamentale di monitoraggio e valutazione del rendimento e dei risultati dell’attività amministrativa. L’attività di verifica prende in
considerazione la gestione amministrativa globalmente intesa al fine di valutarne:



Efficienza Organizzazione funzionale con il minor uso di risorse
Efficacia capacità di raggiungere risultati paratici (gli obiettivi prefissati)
Economicità minore utilizzo delle risorse ma anche minore aggravio delle procedure
Da un punto di vista operativo tale controllo si conclude con l’elaborazione di relazioni trimestrali (reports).
Allo stato l’Ufficio è nella fase della raccolta dati, per la redazione della relazione.
METODOLOGIA E CRITERI DI VALUTAZIONE PERMANENTE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE ED ORGANIZZATIVA DELLA STRUTTURA GESTIONALE
1. Premessa
Come già precisato nella relazione di fine mandato precedente, l’art. 7, primo comma, del D. Lgs. 27 ottobre
2009, n. 150, ha introdotto un articolato sistema di valutazione della performance, stabilendo che “Le amministrazioni pubbliche valutano annualmente la performance organizzativa e individuale. A tale fine adottano
con apposito provvedimento il Sistema di misurazione e valutazione della performance”.
L’art. 9, secondo comma, del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, dispone che “La misurazione e la valutazione
svolte dai dirigenti sulla performance individuale del personale sono effettuate sulla base del sistema di cui
all’articolo 7 e collegate:
a) al raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali;
b) alla qualità del contributo assicurato alla performance dell’unità organizzativa di appartenenza, alle competenze dimostrate ed ai comportamenti professionali e organizzativi”.
L’art. 20, primo e secondo comma, del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, dispone che “Gli strumenti per premiare il merito e le professionalità sono: a) il bonus annuale delle eccellenze;
b) il premio annuale per l'innovazione
c) le progressioni economiche;
d) le progressioni di carriera;
e) l'attribuzione di incarichi e responsabilità ”.
L’art. 31 comma 2 del D.lgs. 150/2009 dispone che: “[....] gli enti locali, nell'esercizio delle rispettive potestà
normative, prevedono che una quota prevalente delle risorse destinate al trattamento economico accessorio
collegato alla performance individuale venga attribuita al personale dipendente e dirigente che si colloca nella fascia di merito alta e che le fasce di merito siano comunque non inferiori a tre”.
L’art. 31 comma 3 del D.Lgs 150/2009 dispone che: “Per premiare il merito e la professionalità [....], gli enti
locali, oltre a quanto autonomamente stabilito, nei limiti delle risorse disponibili per la contrattazione integrativa, utilizzano gli strumenti di cui all'articolo 20, comma 1, lettere c), d), e) ed f), nonche', adattandoli alla specificità dei propri ordinamenti, quelli di cui alle lettere a) e b).
Gli incentivi di cui alle predette lettere a), b), c) ed e) sono riconosciuti a valere sulle
risorse disponibili per la contrattazione collettiva integrativa”.
L’art. 45, comma 3 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’art. 57 del D.Lgs. 27 ottobre
2009, n. 150, prevede che “I contratti collettivi definiscono, in coerenza con le disposizioni legislative vigenComune di Tremestieri Etneo (CT)
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ti, trattamenti economici accessori collegati: a) alla performance individuale; b)alla performance organizzativa con riferimento all’amministrazione nel suo complesso e alle unità organizzative o aree di responsabilità
in cui si articola l’amministrazione […]”.
Al fine di produrre un miglioramento tangibile e garantire una trasparenza dei risultati, il D.Lgs 150/2009
prevede l’introduzione di un ciclo di gestione della performance, attraverso il quale le amministrazioni devono inquadrare la loro azione attraverso il passaggio da una logica dei mezzi (input) ad una dei risultati (output ed outcome).
Il ciclo di gestione della performance (disciplinato dal Capo II- Titolo II della legge 150/2009) si articola
nelle seguenti fasi :
1. programmazione,
2. pianificazione,
3. monitoraggio,
4. valutazione e misurazione, con esito finale nella premialità e nella rendicontazione alla PA e ai cittadini.
Il sistema di valutazione, s’inserisce, pertanto nel percorso, sotteso a tale ciclo, che prevede una fase di definizione e assegnazione degli obiettivi contenente i valori attesi di risultato con i rispettivi indicatori, una fase
di assegnazione delle risorse necessarie, una di misurazione e valutazione della performance (intesa come
somma di comportamenti e risultati del personale) con la conseguente erogazione di incentivi economici
conseguenti alle valutazioni.
Pertanto, con il Sistema di Valutazione, in conformità al quadro normativo sopra rappresentato ci si è posti
l’obiettivo di individuare :
1. le fasi, i tempi, le modalità, i soggetti e le responsabilità del processo di misurazione e valutazione della
performance;
2. le modalità di raccordo e integrazione con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio.
2. Oggetto della valutazione
Oggetto della valutazione, sulla base di quanto prescritto e ridisegnato dal nuovo assetto normativo sono:
a) la valutazione delle performance individuali che è intesa come il processo attraverso cui si definisce, misura, valuta e riconosce (in termini di premialità e di percorsi di carriera) il contributo fornito dal dipendente,
in base al confronto fra le attese dell’organizzazione ed il risultato effettivo conseguito, con un metodo che
garantisca equità e coerenza rispetto agli obiettivi prefissati dall’organizzazione.
La misurazione della performance individuale del responsabili incaricati di posizione organizzativa è collegata:
a) al raggiungimento di specifici obiettivi individuali;
b) alla qualità del contributo assicurato alla performance generale della struttura, alle competenze professionali e manageriali dimostrate;
c) alla capacità di valutazione dei propri collaboratori.
La misurazione della performance individuale del personale non incaricato di posizione organizzativa è invece collegata:
a) al raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali;
b) alla qualità del contributo assicurato alla performance dell’unità organizzativa di appartenenza, alle competenze dimostrate ed ai comportamenti professionali e organizzativi.
b) la valutazione delle performance organizzative è intesa come il processo attraverso cui di definisce, misura, valuta e riconosce il contributo (risultato e modalità di raggiungimento del risultato) che le varie componenti organizzative (individui, gruppi di individui, unità organizzative, ente nel suo complesso) apportano
attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi del Comune ed, in ultima istanza, alla soddisfazione dei bisogni della collettività.
La valutazione della prestazione viene, pertanto, effettuata in relazione alle seguenti due aree di osservazione:
1° AREA DEI RISULTATI COLLETTIVI (cd. performance organizzativa)
2° AREA DEI RISULTATI INDIVIDUALI E DELLE COMPETENZE (cd. performance individuale).
3. Il Sistema degli Obiettivi e il percorso di definizione e assegnazione
Nel Comune di Tremestieri Etneo gli obiettivi di gruppo da assegnare al personale dipendente sono articolati
in: obiettivi di miglioramento e obiettivi gestionali.
Gli obiettivi di miglioramento sono definiti in coerenza con le priorità individuate dall’Amministrazione e
costituiscono obiettivi relativi al ciclo annuale di bilancio ed alle risorse assegnate ai centri di responsabilità
amministrativa.
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Essi rappresentano delle specificazioni dei programmi di maggior rilievo (semplificazione amministrativa,
informatizzazione dell’amministrazione, razionalizzazione della spesa, miglioramento della qualità dei servizi) contenuti nella Relazione previsionale e programmatica per l’anno di riferimento.
Sono descritti attraverso programmi operativi contenenti le informazioni necessarie relative agli indicatori di
misurazione e alla individuazioni delle specifiche responsabilità del personale coinvolto.
Gli obiettivi gestionali riguardano invece l’ordinaria attività dell’Amministrazione ed hanno per lo più carattere stabile nel tempo.
Ove ritenuto utile, per portare avanti specifiche iniziative di particolare rilevanza per più uffici o più aree, è
possibile attribuire obiettivi trasversali alle strutture.
La fase di definizione degli obiettivi richiede il coinvolgimento e l’attiva partecipazione sia dell’esecutivo, a
cui spetta il potere di indirizzo politico e programmatico, sia della struttura tecnica del comune a cui compete
la gestione degli obiettivi pianificati.
La fase di proposta degli obiettivi nasce dal raccordo costante tra le due parti nel senso che al diritto dovere
di proposta, posto in capo ai funzionari, corrisponde la titolarità del potere di indirizzo e di approvazione posto in capo all’esecutivo.
Ad ogni obiettivo di miglioramento o gestionale sono associati uno o più indicatori finalizzati alla misurazione del grado di conseguimento dell’obiettivo.
Ciascun indicatore deve essere in possesso dei seguenti requisiti:
· Comprensibilità: deve essere chiaramente definito, contestualizzato, comprensibile anche a persone con conoscenze non specialistiche;
· Rilevanza: deve essere utile e significativo per coloro che lo utilizzano e attribuibile a delle attività chiave
fra quelle svolte dall’organizzazione;
· Confrontabilità: deve consentire comparazioni diacroniche e sincroniche (benchmarking);
· Fattibilità: la raccolta di informazioni per la sua misurazione deve comportare costi sostenibili in termini di
risorse umane e finanziarie, nonché di sistemi informativi;
· Affidabilità: deve rappresentare in maniera sufficientemente accurata la realtà che si sta misurando.
Il processo di definizione degli Obiettivi ha inizio con l’adozione del Bilancio di previsione, contenente i
programmi e le priorità da perseguire nel corso dell’anno di riferimento.
Sulla base delle priorità individuate dall’Amministrazione nel documento revisionale (Relazione Previsionale e Programmatica), entro il 30 Ottobre, la Giunta Comunale delinea gli indirizzi amministrativi di programmazione annuale, invita i Responsabili incaricati di posizione organizzativa ad avviare il processo di
elaborazione degli obiettivi dell’Amministrazione, ove opportuno fornendo specifiche indicazioni e linee
guida.
Entro il 15 Novembre, i Responsabili di area ed i Responsabili incaricati di posizione organizzativa, raccordandosi con i propri referenti politici, elaborano i piani ed i progetti prioritari e definiscono in collaborazione
con i funzionari preposti agli Uffici competenti:
· gli obiettivi collegati;
· gli indicatori connessi agli obiettivi;
· il programma per la realizzazione dell’obiettivo, con la previsione delle risorse necessarie, delle iniziative
da porre in essere.
Entro tale data (30 Novembre) le proposte di obiettivi di miglioramento e gli obiettivi di gestione, corredati
dai relativi indicatori e piani di azione, vengono presentate al Segretario Generale.
Entro il 15 Dicembre, il Segretario Generale, anche sulla base di un costante raccordo con il Nucleo di Valutazione, procede:
· alla verifica della significatività degli obiettivi proposti;
· all’eventuale definizione, a partire dalle considerazioni precedenti, di un insieme di obiettivi nuovi e di
obiettivi suscettibili di variazione.
Al termine delle verifiche di cui sopra, il Segretario Generale cura la predisposizione del progetto di Piano
dettagliato degli obiettivi e lo presenta alla Giunta comunale.
Entro 30 giorni dall’adozione del Bilancio di Previsione, la Giunta Comunale approva il piano Piano dettagliato degli obiettivi e lo trasmette al Nucleo di Valutazione e al Servizio Affari Generali per gli ulteriori
adempimenti (trasmissione agli Uffici e la pubblicazione sul sito web istituzionale).
4. Il Sistema di Valutazione della prestazione individuale
Il Sistema permanente di valutazione delle performance e dei risultati del personale (valutazione della prestazione individuale) collega le misure per la valorizzazione del merito e l’incentivazione della performance,
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di cui al Titolo III del D. Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, ai risultati conseguiti dall’unità organizzativa di appartenenza ed alle competenze organizzative dimostrate.
Il sistema di valutazione, indipendentemente dal soggetto che viene valutato, si articola in cinque punti fondamentali:
1. attribuzione di un punteggio in funzione del raggiungimento degli obiettivi assegnati al personale;
2. valutazione dei comportamenti organizzativi;
3. calcolo del punteggio complessivo;
4. definizione del processo di valutazione;
5. fermo restando quanto previsto dall’art. 29 del D. Lgs. 150/2009, l’attribuzione delle misure previste dal
Titolo III del D. Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, fra cui le diverse forme di compenso incentivante, calcolate in
proporzione al punteggio conseguito, secondo i criteri e le modalità stabiliti in sede di contrattazione decentrata.
3.1.4 Controllo sulle società partecipate /controllate ai sensi art. 147 quater del TUEL: descrivere in
sintesi le modalità ed i criteri adottati; alla luce dei dati richiesti infra:
Si rappresenta che le disposizioni di cui all’art. 147/quater Tuel commi da 1 a 3, si applicano all’Ente a decorrere dall’anno 2015, per i comuni con più di 15.000 abitanti;
La direzione competente a curare i rapporti amministrativi con le società partecipate è stata delegata nella
persona del Capo Settore a presenziare sedute/riunioni dell’Assemblea dei Soci unitamente al rappresentante
dell’Ente.
Si evidenzia poi, che il comma 32 dell’art.14 del decreto legge 31 maggio 2010 n.78 e succ.s.m.i. è stato
abrogato dalla L. 147 del 27 Dicembre 2013.
PARTE 3 – SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE.
3.1 Sintesi dei dati finanziari a consuntivo del bilancio dell’Ente:
Il rendiconto anno 2014 è stato approvato dal Consiglio Comunale in data 22/07/2015 mentre il bilancio di previsione è in fase di elaborazione, pertanto nella tabella sottostante non viene inserito alcun dato nella colonna prevista.
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ENTRATE (IN EURO)
TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE
TITOLO
II
ENTRATE
TRASFERIMENTI CORRENTI
ULTIMO
RENDICONTO
APPROVATO (2014)
10.764.909,17
DA
1.966.244,51
TITOLO III ENTRATE
EXTRATRIBUTARIE
TITOLO 4 - ENTRATE DA
ALIENAZIONI E TRASFERIMENTI DI
CAPITALE
TITOLO
5 - ENTRATE DERIVANTE
DA ACCENSIONI DI PRESTITI
TOTALE
831.224,49
BILANCIO
DI
PREVISIONE 2015
2.681.839,90
2.396.497,94
18.640.716,01
0,00
SPESE(In euro)
TITOLO 1 SPESE CORRENTI
TITOLO 2 SPESE IN CONTO
CAPITALE
TITOLO 3 RIMBORSO DI PRESTITI
TOTALE
PARTITE DI GIRO (IN EURO)
11.286.189,06
1.992.954,82
792.583,94
14.071.727,82
2014
TITOLO 6 ENTRATE DA SERVIZI
PER CONTO DI TERZI
1.329.350,55
TITOLO 4 SPESE PER SERVZI PER
CONTO DI TERZI
1.329.350,55
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0,00
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3.2 Equilibrio parte corrente e parte capitale del bilancio consuntivo relativo all’anno 2014:
EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE
Ultimo rendiconto Bilancio di prev.
approvato
2015
Totale titoli (I+II+III) delle entrate
13.562.378,17
Spese titolo I
11.286.189,06
Rimborso prestiti parte del titolo III
792.583,94
Saldo di parte corrente
1.483.605,17
EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE
2014
Entrate titolo IV
Entrate titolo V **
Totale titoli (IV+V)
Spese titolo II
2.681.839,90
2.681.839,90
1.992.954,82
Differenza di parte capitale
Entrate correnti destinate ad investimenti
Utilizzo avanzo di amministrazione
applicato alla spesa in conto capitale
[eventuale]
SALDO DI PARTE CAPITALE
688.885,08
4.277,80
693.162,88
** Esclusa categoria I "Anticipazione di cassa" e Fondo di rotazione 243 ter
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3.3 Risultato della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione:
3.4 Gestione di competenza. Quadro Riassuntivo
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A seguito di elezione del nuovo Sindaco Rando Santi si è proceduto alla verifica straordinaria di
cassa alla data della proclamazione.
La situazione di cassa al 17 giugno 2015 risulta essere la seguente:
ENTRATE
CONTO DI DIRITTO
(Comune)
CONTO DI FATTO
(Tesoriere)
Fondo di cassa al 01/01/2015
Reversali di cassa dalla n.1 alla
n.973
6.276.926,13
6.276.926,13
3.111.542,12
3.111.542,12
In conto residui (di cui)
1.792.653,91
1.792.653,91
B
In conto competenza (di cui)
1.100.743,65
1.100.743,65
C
218.144,56
218.144,56
Reversali da riscuotere (di cui)
Riscossioni da regolarizzare
131.303,15
9.388.468,25
TOTALE ENTRATE
USCITE
CONTO DI DIRITTO
(Comune)
A
D
9.301.626,84
CONTO DI FATTO
(Tesoriere)
Mandati dal n.1 al n.1316
4.617.349,96
4.617.349,96
In conto residui
1.579.345,78
1.579.345,78
In conto competenza
3.014.447,95
3.014.447,95
23.556,23
23.556,23
Mandati da pagare
Pagamenti da regolarizzare con
mandati
20,03
4.617.349,96
TOTALE USCITE
Saldo risultante dal conto di diritto (Comune)
€.4.771.118,29
Saldo risultante dal conto di fatto (Tesoriere)
€.4.707.813,08
Differenza
€.
63.305,21
Anticipazione di Tesoreria utilizzata alla data del 17 giugno 2015
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4.593.813,76
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0,00
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Si è successivamente proceduto all’esame dei documenti contabili e si è riconciliato il conto di
diritto del Comune con quello di fatto del tesoriere.
La situazione di diritto non coincide con quella di fatto essendo la differenza di €.
determinata come segue:
63.305,21
riscossioni eseguite senza reversali
+
131.303,15
reversali emesse non ancora incassate
-
218.144,56
mandati emessi non ancora pagati
+
23.556,23
pagamenti effettuati senza mandato
-
Saldo finale
differenza)
4
(uguale
alla
20,03
suddetta
-63.305,21
Gestione dei Residui. Totale residui di inizio e fine mandato ( certificato consuntivo- quadro 1)
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4.1.Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza.
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5. Patto di stabilità interno.
Il Comune di Tremestieri Etneo è soggetto al Patto di Stabilità Interno e l’obiettivo risulta rispettato
nell’anno 2014 e regolarmente certificato, come da normativa. Con l’emanazione dei due decreti attuativi
del patto di stabilità interno 2015, uno sugli obiettivi e uno sul monitoraggio, assume contorni più definiti il
rapporto tra l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità e il rispetto dei vincoli di finanza pubblica. La legge 190/2014, infatti, ha previsto l’inclusione del fondo tra le spese che concorrono alla determinazione del saldo utile, variando così la determinazione del calcolo dell’obiettivo, che si modificherà ogni
qualvolta nel bilancio viene cambiato l’importo del Fondo. L’Ente si sta adoperando per le comunicazioni
ministeriali degli obiettivi e del monitoraggio relativo al 1^ semestre 2015 ormai prossime, fissate rispettivamente per il 22 agosto 2015 e per il 10 agosto 2015.
6. Indebitamento.
6.1. L’Ente ha fatto ricorso al Piano di Riequilibrio Finanziario pluriennale ai sensi dell’art. 243 bis
del TUEL, pertanto è fatto divieto di richiesta di nuovi mutui. Il prospetto sottostante rappre
senta il quadro 8, allegato al certificato del conto consuntivo.
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6.2. Rispetto del limite di indebitamento.
L’Ente ha rispettato il limite di indebitamento disposto dall’art. 204 del T.U.E.L. ottenendo le seguenti percentuali d’incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti:
Incidenza
percentuale
attuale
degli
interes s i
pas s ivi
s ulle
entrate correnti
(art. 204 TUE L )
2012
0,02%
2013
0,02%
2014
0,02%
7. Conto del patrimonio in sintesi:
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7.1 Conto economico in sintesi
7.2. Riconoscimento debiti fuori bilancio.
Esistono debiti fuori bilancio ancora da riconoscere, comprendente anche le passività potenziali,
semestralmente monitorati dalla Corte dei Conti e che dalla redigenda relazione di monitoraggio
inerente il 1^ semestre 2015, risultano iscritte per un un totale pari ad € 5.888.165,18.
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8. Spesa per il personale
La spesa del personale rispetto a quella indicata nella relazione di fine mandato è aggiornata alla data del
15/04/2015;
8.1 Spesa del personale calcolata ai sensi dell’art. 1 comma 557 e 562 della L. 296/2006:
ANNO 2012
3.964.222,08
ANNO 2013
3.594.875,84
ANNO 2014
3.517.419,62 ^^
^^ i dati riferiti all’anno 2014 sono da considerare provvisori (preconsuntivi) al 15/04/2015
8.2 Spesa del Personale pro capite
Spesa personale*
Abitanti
ANNO 2012
249,85
ANNO 2013
227,68
ANNO 2014
227,19
* spesa di personale da considerare intervento 01+intervento 03+ Irap
8.3. Rapporto abitanti/dipendenti:
Abitanti
Dipendenti^^
ANNO 2012
ANNO 2013
ANNO 2014
165,40
166,79
169,55
^^ Personale a tempo indeterminato + 9 contratti a termine privato
8.4. Nel periodo considerato si sono instaurati rapporti di lavoro flessibile?
SI
8.5. Nel periodo considerato sono state sostenute le seguenti spese per rapporti di lavoro flessibile.
ANNO 2012 **
ANNO 2013 ^^
ANNO 2014°°
142.672,24
63.616,34
44.001,35
** il dato si riferisce PUC, CFL, COCOCO e Contrattisti
^^ il dato si riferisce a PUC e Contrattisti
°° dato provvisorio (preconsuntivo)
8.6. L’ente non ha aziende speciali né istituzioni che possano aver instaurato rapporti di lavoro flessibile né,
pertanto, sostenute spese in proposito.
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8.7. Il Fondo risorse decentrate, determinato secondo norme di legge ha prodotto il seguente andamento:
Anno 2012
Anno 2013
Anno 2014
301.367,24
288.991,42
281.621,91
8.8. L’Ente ha provveduto ad esternalizzare i Servizi :
art. 6 del D.Lgs 165/2001?
SI
PARTE 4 – RILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO
1. Rilievi della Corte dei conti.
Nel periodo intecorso tra la relazione di fine mandato precedente e la presente relazione di inizio
mandato sono stati mossi i seguenti rilievi da parte della Corte dei Conti:
Con deliberazione n. 196/2015 del 18/06/2015 all’oggetto: “Piano di riequilibrio finanziario pluriennale – verifica esecuzione del piano ai sensi dell’art. 243 quater, commi 3 e 6 del TUEL – II
semestre 2014” la Corte dei Conti Sicilia verifica lo stato di attuazione del Piano, riscontrando i risultati raggiunti con riferimento al secondo semestre 2014 mediante comparazione delle previsioni
del piano con i risultati concretamente perseguiti dall’ente controllato, nel medesimo periodo temporale. In tale deliberazione è più volte sottolineato l’aspetto della sostenibilità del Piano, precisando che l’Ente, per le eventuali sopravvenienze passive , dovrà apprestare idonei rimedi per sostenere gli oneri scaturenti dai nuovi contenziosi mentre, per le procedure di spesa, come già raccomandato in sede di approvazione del piano e di successiva verifica, le stesse dovranno rispettare rigorosamente le norme ed i principi contabili. Ulteriori approfondimenti ed aggiornamenti sulla situazione debitoria dovranno essere forniti nella successiva verifica semestrale. Allo stato, il responsabile dei servizi finanziari sta predisponendo l’apposita relazione.
Con deliberazione n. 215 del 14/07/2015 la Corte dei Conti Sicilia in relazione al controllo finanziario degli enti locali – rendiconto 2013- ai sensi dell’art. 148 bis del TUEL , ha proceduto, da un lato
ad accertare la regolarità finanziaria del rendiconto anno 2013 e dall’altro, a valutare l’adozione di
idonei provvedimenti correttivi conseguenti alle risultanze della precedente sessione di controllo finanziario sul rendiconto anno precedente. Ha segnato la ritardata approvazione del rendiconto
dell’anno di riferimento ed ha accertato la presenza di diversi profili di criticità che riproducono sostanzialmente i rilievi già contestati in precedenza e che hanno portato alla necessità di ricorrere alla
procedura del piano di riequilibrio. Nella stessa deliberazione ha disposto di trasmettere eventuali
misure correttive adottate dall’Organo Consiliare, ulteriori rispetto a quelle oggetto del Piano di riequilibrio.
2. Rilievi dell’Organo di revisione.
il Comune non è stato oggetto di rilievi di gravi irregolarità contabili da parte dell’Organo di Revisione
3. Azioni intraprese per contenere la spesa:
L’adesione al Piano di Riequilibrio Finanziario e al Fondo di rotazione impone all’Ente di adottare
le seguenti misure:
a) a decorrere dall'esercizio finanziario successivo, riduzione delle spese di personale, da realizzare
in particolare attraverso l'eliminazione dai fondi per il finanziamento della retribuzione accessoComune di Tremestieri Etneo (CT)
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ria del personale dirigente e di quello del comparto, delle risorse di cui agli articoli 15, comma
5, e 26, comma 3, dei Contratti collettivi nazionali di lavoro del 1° aprile 1999 (comparto) e del
23 dicembre 1999 (dirigenza), per la quota non connessa all'effettivo incremento delle dotazioni
organiche;
b) entro il termine di un triennio, riduzione almeno del dieci per cento delle spese per prestazioni
di servizi, di cui all'intervento 03 della spesa corrente;
c) entro il termine di un triennio, riduzione almeno del venticinque per cento delle spese per trasferimenti, di cui all'intervento 05 della spesa corrente, finanziate attraverso risorse proprie;
d) blocco dell'indebitamento, fatto salvo quanto previsto dal primo periodo del comma 8, lettera
g), per i soli mutui connessi alla copertura di debiti fuori bilancio pregressi.
PARTE 5 – ORGANISMI CONTROLLATI
1.Le società di cui all’art. 18, comma 2 bis, del D.L. 112 del 2008, controllate dall’Ente locale han-
no rispettato i vincoli di spesa di cui all’articolo 76 comma 7 del dl 112 del 2008?
SI
2. Sono previste, nell’ambito dell’esercizio del controllo analogo, misure di contenimento delle dinamiche retribuitive per le società di cui al punto precedente?
SI
Il Comune di Tremestieri Etneo non ha disposto aumenti di capitale, trasferimenti straordinari o rilasciato garanzie a favore delle società partecipate o qualunque altra tipologia di società o Consorzi.
Gli Organismi partecipati hanno sempre provveduto all’approvazione dei bilanci ai sensi di legge;
L’Ente ha allegato al rendiconto della gestione la nota informativa sulla verifica dei crediti e debiti
reciproci tra l’Ente e le Società partecipate, asseverata dai rispettivi Collegi dei Revisori dei Conti;
Gli organismi partecipati dell’Ente risultano i seguenti, come da determina del commissario n. 10
del 31/03/2015:
ORGANISMO PARTECIPATO
A.G.T. MULTISERVIZI S.r.l. :
Forma giuridica s.r.l.;
Atività (2): Gestione Servizi strumentali;
In data 19 novembre 2014 in esecuzione al progetto di scissione, approvato in data 30 luglio 2014, è
stata scissa parzialmente A.G.T. Multiservizi S.r.l. mediante la costituzione della Società A.G.T.
Servizi Pubblici Locali S.r.l (N. 29.021 di Repertorio – N. 12.032 di Raccolta).
Per effetto di quanto sopra detto è stato ridotto il capitale sociale di A.G.T. Multiservizi S.r.l. da
euro 100.000,00 ad euro 80.000,00. Inoltre, ciascun Socio Comune ha una differente percentuale di
partecipazione rispetto a quella originariamente detenuta prima dell’operazione di scissione. Il Comune di Tremestieri Etneo detiene una percentuale pari al 32,50%.
Risultato Bilancio 2014 : € - 41.992,00 * ultimo bilancio approvato
Valore della produzione pari ad Euro anno 2014 : € 1.391.113 * ultimo bilancio approvato
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Altri organismi partecipati
ACOSET S.p.a.
Forma giuridica S.p.a.
Attività: Eroga servizi nell’ambito del ciclo integrato dell’acqua;
Percentuale: 4,13%
Risultato Bilancio : 2013 € -93.468.325
Valore della Produzione, pari ad Euro 17.675.565 anno 2013.
Non si conoscono ancora i risultati del bilancio anno 2014
SIMETO Ambiente spa in liquidazione:
Forma giuridica S.p.a. in liquidazione
Attività: La gestione integrata dei rifiuti nell’ATO ;
Percentuale: 5,64%
Risultato Bilancio 2014 pareggio di bilancio. *Uultimo bilancio approvato.
Valore della Produzione, pari ad Euro 3.436.842,00 per l’ anno 2014
Messina Ambiente in liquidazione:
Forma giuridica S.p.a. in liquidazione
Attività: La gestione e organizzazione dei servizi di igiene ambientale;
Percentuale: 0,74%
Risultato Bilancio 2014: non si conoscono ancora i risultati del bilancio anno 2014;
Oggi la società é in stato di liquidazione a seguito della decisione del socio di maggioranza che ne ha
deliberato lo scioglimento anticipato nel mese di febbraio 2012. Vi é la volontà dell’amministrazione alla
cessione delle quote in possesso;
Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti “S.R.R. Catania Area Metropolitana”:
Il Comune nell’anno 2013 è subentrato in questa società per obbligo di legge
Attività: Regolamentazione del servizio di gestione rifiuti
Percentuale: 2,81%
Risultato Bilancio 2014: € - 6.143,00;
S.I.E. Servizi Idrici Etnei spa in liquidazione:
Forma giuridica S.p.a. in liquidazione
Attività: La gestione integrata dei servizi idrici
Percentuale: 0,79%
Risultato Bilancio 2014: non si conoscono ancora i risultati del bilancio anno 2014;
A.G.T. Servizi Pubblici Locali srl:
Forma giuridica S.p.a. in liquidazione
Attività: Espletamento dei servizi pubblici locali
Percentuale: 45%
Risultato Bilancio 2014 :€ - 60,00 immediatamente ripianato dall’ente partecipante
L’Ente con la predetta società non ha attivato alcun contratto di servizio
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