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La Cronaca di Verona 18 giugno 2016

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La Cronaca di Verona 18 giugno 2016
14 MILA COPIE QUOTIDIANE E-MAIL E IN EDICOLA
SABATO 18 MAGGIO 2016 - NUMERo 1868 - ANNo 20 - Fondatore e direttore: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl Editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI
NON SI PUÒ
MORIRE PER ZONIN
di Achille Ottaviani
RECUPERATA LA MEMORIA STORICA
IL MOISE RITROVATO
IL
LUOGOTENENTE DI FANTERIA È SEPOLTO NEL
CIMITERO EBRAICO DI VIA BADILE. I DISCENDENTI
Nel Veneto ci sono 220 mila TORNANO DALLA FLORIDA A CUSTOZA PER RICORDARLO
nuovi poveri grazie al patapunfete di Popolare di Vicenza e
Veneto Banca. Alcuni di questi le
hanno provate tutte prima di
arrendersi all’idea di essere stati
fottuti. Chi in banca con la siringa, chi con la pistola per farsi
pagare un bonifico, tante le reazioni, poche in proporzione al
numero di persone coinvolte.
Purtroppo c’è anche chi non ce
l’ha fatta ad accettare la sconfitta
come Antonio Bedin, risparmiatore per un’intera vita, perito chimico di 69 anni, per 35 lavoratore
alla Ferroli di San Bonifacio.
Aveva messo tutto nella banca
presieduta da Gianni Zonin e
tutto ha perduto. Così ha deciso
di farla finita e si è sparato. Pensare che una persona che ha lavorato per una vita si uccide perchè gli hanno rubato il frutto delle
sue fatiche mi fa orrore. Mi fa
ancora più orrore pensare che
Gianni Zonin se la spassa tra le
sue tenute siciliane, toscane,
africane, thailandesi e ungheresi, tanto per citarne alcune. Con
le cassette di sicurezza di Dubai,
Ginevra, Amsterdam, New York
piene di preziosi. Mi fa orrore
pensare che c’è gente così ancora in circolazione e a piede libero che frequenta i salotti in di
mezza Europa. La giustizia terrena
non se ne vuole occupare. Per
fortuna esiste quella divina.
OK
La grande Storia è fatta di tante
piccole storie. Frammenti del passato che appartengono a tutti per il
profondo carico simbolico che testimoniano. Se n’è avuta una riprova anche nel caso del luogotenente della 29esima fanteria
Moise Di Capua, ebreo romano,
ferito in combattimento nella seconda battaglia di Custoza (Terza
guerra d’indipendenza-giugno
1866) e deceduto dopo alcuni
giorni di agonia a Verona, dove è
sepolto. Una memoria recuperata
grazie all’impegno e all’attivismo
dei discendenti che, dall’Italia alla
Florida, con il sostegno della
Comunità veronese, del suo presidente Bruno Carmi e di una
squadra di studiosi, hanno approfondito la vicenda del luogotenente, il cui nome appare assieme
ad altri caduti sulla facciata del
Tempio Maggiore della Capitale, e
si sono prodigati affinché un tassello importante di storia ebraica
italiana fosse restituito, come
esempio di quella stagione, all’attenzione della collettività. È il 2011
quando, Celeste Pavoncello
Piperno, figura molto attiva all’interno della Comunità romana,
assieme al marito Bruno, ospite di
alcuni amici che abitano nei paraggi, visita l’ossario di Custoza. Due i
nomi che la colpiscono, tra i tanti
che caddero in quei giorni. E non
Claudio Valente
Eccellente intervento quello del presidente di Coldiretti Verona pubblicato nelle pagine del Venerdì di Repubblica per le sanzioni alla Russia. Un vero cavallo di razza.
La cerimonia al cimitero ebraico di via Badile
potrebbe essere altrimenti. Moise
Esdra, capitano medico del
51esimo reggimento di fanteria. E
un altro Moise, Di Capua appunto.Celeste e Bruno alzano il telefono, contattando i Di Capua e gli
Esdra che hanno tra i parenti.
Tentar non nuoce. Da Miami
rispondono emozionati Riccardo
e Raquel Di Capua: “Carissimi,
mai telefonata fu più gradita. Qui
da noi abbiamo un libro di
preghiere che apparteneva al nostre Moise”.Nel 2013 il cerchio si
chiude. Riccardo e Raquel, assieme a Edoardo e Lucilla De
Benedetti (discendenti anche loro
di Moise), si ritrovano con i
Piperno a Custoza. Al gruppo si
uniscono Luigina e Lorenzo
Pignatti, una coppia di amici. E
KO
uno storico esperto di vicende
locali, come Carlo Saletti.
Insieme visitano l’ossario di
Custoza, e si convincono di una
cosa: è il momento di fare qualcosa. E’ così che è nata l’iniziativa
di rendere omaggio all’ebreo
caduto 150 fa per l’Italia risorgimentale.La prima volta, al cimitero
ebraico di via Badile, Moise non
appariva nella lista del custode,
che però si ricordava della tomba
di un militare sul retro del cimitero.
Era proprio la tomba di Moisè Di
Capua: l’iscrizione quasi illeggibile.
Ma tanto è bastato per ritrovrasi
con il rabbino Yosef Labi, Alberto
Cavaglion e Silvio Pozzani per
una due giorni indimenticabile.
Quando la piccola storia incontra
la grande stroria.
G. G.
Claudio Lunar di
Il capolista sconfitto da Lucio Buzzi alle
elezioni comunali di Povegliano se la prende
con il arroco tacciandolo di imparzialità.
Scherza coi fanti, ma non con i santi...
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2 • 18 giugno 2016
la Cronaca di Verona.com
FONDAZIONE
ASSOPOPOLARI
EDUCAZIONE FINANZIARIA
A DIFESA DEI RISPARMIATORI
L’impegno per uno sviluppo organico e mirato,
alla pluralità dei soci e
della clientela, di strumenti e programmi di
educazione finanziaria
tende ad assumere
un’importanza sempre
più rilevante per la difesa
del patrimonio fiduciario
e del risparmio degli
intermediari creditizi che
operano sui territori quali le
Banche Popolari. E’ proprio per
la tutela del modello relazionale,
quale formula di contatto con la
propria clientela, che ha portato
l’Associazione fra le Banche
Popolari a porre fra le priorità
della sua azione la produzione di
supporti semplici e agili per formare e informare i risparmiatori
Giuseppe De Lucia Lumeno
clienti su tutte le novità evolutive
di ordine regolamentare e di
offerta dei prodotti e dei servizi
bancari. Alla luce di questo compito svolto dall’Associazione il
segretario generale Giuseppe
De Lucia Lumeno ha dichiarato:
”Il tema, a noi caro, dell’educazione finanziaria è sempre stato
di vitale importanza sia
per il sistema bancario
sia per la sostenibilità
dell’intero sistema economico”. “Riteniamo,
pertanto, che soltanto
attraverso una conoscenza più approfondita dei meccanismi
finanziari - ha proseguito De Lucia Lumeno - i
singoli individui, le famiglie e le imprese potranno compiere scelte più sicure e consapevoli. Su questa priorità il nostro
impegno sarà rivolto, nei prossimi mesi, a supportare l’azione
nei territori delle Popolari con
strumenti adeguati a un’evoluzione dell’offerta dei mercati finanziari sempre più innovativa e
complessa”.
SABATO 18 GIUGNO A TREVISO
GENTILINI: MACCHÈ GAY PRIDE
MANGANELLO E OLIO DI RICINO
Gay Pride a Treviso, sabato 18
giugno 2016. Una manifestazione che non può certo piacere a
Giancarlo Gentilini, ex sindacoSceriffo della Lega Nord. Che
infatti, intervistato alla vigilia in
radio dalla "Zanzara" , va giù
pesante, alla sua maniera:
“Sarei per interventi drastici,
manganelli e olio di ricino, ma è
contro la legge”.“Io non ho niente contro i gay e lesbiche - ha
aggiunto Gentilini -, ma ognuno
deve rimanere nel recinto, non
fare questa forma di esibizionismo”. E ancora: “Bacio tra due
uomini? Mi viene il voltastomaco, è contro natura….Anche
nelle civiltà ellenica avevano
come compagni bambini di 8-10
anni”. Molti gay sono pedofili?,
chiede Cruciani. “Ah certo”.
Giancarlo
Pensi che i gay di orlando se la
siano andata a cercare?, chiedono i conduttori, “Sì, i gay di
orlando se la cercavano, se
invece di fare questa ostentazione ognuno resta coi propri difetti
non c’è la necessità di fare club
Gentilini
e cortei” .Dalle ore 14 intanto la
città sarà inaccessibile, con tutte
le principali aree parcheggio del
TreviSosta all’interno delle mura
vietate. Insomma con la manifestazione il rischio di un maxi
ingorgo è dietro l’angolo.
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LIRICA, ACCORDO
RAGGIUNTO
VENERDÌ C’È CARMEN
Tutti i settori della Fondazione
Arena hanno approvato l’accordo sottoscritto l’altra sera
dai sindacati Cgil, Cisl, Uils e
Fials con la direttrice operativa
Francesca Tartarotti sul
piano di risanamento definito
dal commissario Carlo Fuortes. L’intesa è stata accolta a
larghissima maggioranza (con
voto per alzata di mano e quindi palese, mentre il precedente
referendum era stato a
votazione segreta) dall’orchestra, dal corpo di ballo, dai tecnici e dagli amministrativi dell’ente lirico areniano.ora la
Fondazione potrà accedere
alla procedura per la legga
Bray sulla fondazioni lirico-sinfoniche in crisi. Ciò significa
che - già garantita la stagione
estiva in Arena, che inizierà
venerdì prossimo con Carmen
- Fuortes ora presenterà il
piano al ministero dei Beni culturali e ai revisori dei conti per
il definitivo accesso ai contributi previsti dalla Legge Bray per
le fondazioni lirico-sinfoniche.
Su tutti, la possibilità di rinegoziare i mutui bancari con un
tasso di interesse dello 0,50
per cento, per 30 anni, praticato dalla Cassa depositi e
prestiti. Il commissario - anche
sovrintendente al Teatro
dell’opera di Roma - aveva
posto come ultimatum domenica: o approvazione dell’accordo, da parte di sindacati e lavoratori, o messa in liquidazione
dell’ente. È andata nel primo
caso. Suonino le trombe...
Francesca Tartarotti
3 • 18 giugno 2016
la Cronaca di Verona.com
Acqua:
dieta perfetta
Ricetta per la primav
primavera
era
Bastano due fette
fette di limone e qualche
ffoglia
oglia di menta in una caraffa
caraffa d’acqua
d’acqua
fresca
fresca per avere
avere la bibita più dissetante,
buona,
buona, sana ed economica.
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Avere
Avere una caraffa
caraffa sempre
sempre pronta
pronta è la
buona pr
atica per aggiun
pratica
aggiungere
nostra
gere alla nostr
a
dieta quotidiana ll’alimento
’alimento fondamentale,
fondamentale,
senza calorie: ll’acqua
’acqua che, con i suoi sali
miner
ali, diventa il veicolo delle vitamine
minerali,
del limone e della menta
menta..
E quando pio
ve, recupera
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4 • 18 giugno 2016
la Cronaca di Verona.com
LA “CALDA” ESTATE DI AGSM
CANTIERE
AL
ATTENZIONE
GIORGIO,
SAN
Da mercoledì iniziano i lavori anche in via Bixio con i “guardacantieri”
Da mercoledì 22 giugno inizieranno
i lavori per il rifacimento dei sottoservizi aziendali Agsm e della pavimentazione pedonale in via Santo Stefano, lungadige San Giorgio e viale
Nino Bixio. E qui enterà in azione la
prima squadra di “guardacantiere”,
che muniti di caschetto e casacca
ad hoc, aiuteranno Agsm nel far
conoscere e spiegare la tipologia di
intervento necessario su quel tratto
di strada. I lavori in Lungadige San
Giorgio saranno preceduti da quelli
in via della Diga, dove è previsto da
lunedì un intervento all’ illuminazione
pubblica. Le operazioni, sono state
illustrate ieri mattina nella zona di
Ponte Pietra dal presidente di Agsm
Fabio Venturi. Con lui è arrivato
anche il sindaco Flavio Tosi scortato dal comandante dei vigili Luigi
Altamura e dagli assessori Luigi
Pisa e Antonio Lella. Inevitabili, ma
comprensibili, i disagi.La prima fase
dei lavori inizia da Via Santo Stefano
dove verrà istituito il divieto di sosta
in entrambi i lati e il divieto di transito
per una durata totale stimata di 20
giorni. Contemporaneamente in
viale Nino Bixio, nel tratto compreso
tra Ponte Garibaldi e Via Prato
Santo, verrà istituito il divieto di sosta
e il restringimento della carreggiata
per una durata totale prevista di 10
giorni. Insomma, come diceva una
vecchia pubblicità, scusate il disagio
stiamo lavorando per voi.
La conferenza stampa di presentazione dei cantieri
I RICONOSCIMENTI DI UNIONCAMERE
COOP LATTE VERONA PREMIO AL SACRIFICIO
La Cooperativa Centro Lattiero Caseario Latte Verona
ha vinto il premio per lo sviluppo economico 2016 di
Unioncamere Veneto. A spiegare la motivazione Claudio
Valente, componente di
Giunta della Camera di Commercio di Verona, che ha consegnato il premio al presidente della cooperativa, Giovanni Bianconi, accompagnato dal vice, Renzo Favari.
“La cooperativa opera in un
mercato competitivo e difficile
– ha spiegato Valente - conservando tuttora la sua primaria funzione sociale a favore
delle piccole realtà montane
del Baldo e della Lessinia,
raccogliendo il latte prodotto
in zone lontane e svantaggiate e tutelando così la sopravvivenza di aziende agricole di
cruciali per il delicato mantenimento dell’equilibrio economi-
co e ambientale sul territorio”.
Il premio è stato consegnato
all’impresa veronese e ad
altre sei aziende delle restanti
province venete a margine
della presentazione dell’annuale rapporto sull’economia
regionale di Unioncamere. La
Cooperativa, costituita nel
1973, conta 150 soci produttori di latte: fattura 19 milioni di
euro, producendo 1500 quintali di latte al giorno.
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La consegna del premio
5 • 18 giugno 2016
la Cronaca di Verona.com
L’AGENZIA CLAB COMUNICAZIONE SI AGGIUDICA
TRE NUOVI PREMI NAZIONALI MEDIASTARS.
GIANLUCA ADAMI: “QUESTI
PREMI TESTIMONIANO CHE
IL NOSTRO METODO DÀ RISULTATI E CHE È IMPORTANTE PUNTARE SUI GIOVANI.”
B
rilla di nuova luce l’agenzia Clab Comunicazione, premiata a Milano
con tre stelle Mediastars
per progetti creativi che si
sono distinti tra gli oltre 527
in gara, valutati da una giuria di qualità.
“È una grande soddisfazione
per noi e per i nostri clienti.
Questi riconoscimenti testimoniano che il nostro metodo, rappresentato dalla formula “strategia, creatività e
responsabilità”, ha colpito nel
segno e sta dando risultati.”
- dichiara Gianluca Adami,
socio fondatore e direttore
di strategia dell’agenzia veronese, che assieme a Pier
Nicola Tomelleri e Patrizia
Adami guida un team multigenerazionale di professionisti della comunicazione - “Per noi è importante
puntare sui giovani talenti. Li
scegliamo, li formiamo, li accogliamo e insegniamo loro
ad adottare una logica e uno
stile vincenti. Loro in cambio
portano sensibilità e professionalità arricchendo il knowhow dell’agenzia.”
Con questi nuovi riconoscimenti, conquistati per lo
sviluppo di progetti specifici
ideati per le aziende leader
Imaforni Int’l SpA e FGP
Srl, Clab Comunicazione festeggia quota dieci stelle
vinte dal 2010 ad oggi: un
successo
rappresentativo
di un percorso di crescita in
controtendenza.
“Le aziende ci stanno cercando e abbiamo gestito
lavori importanti anche in
ambito eventi. Grazie alle
competenze sviluppate e alla
multi specializzazione, siamo
in grado di offrire consulen-
ze che vanno dal marketing
strategico, alle campagne
pubblicitarie on e off line;
dall’organizzazione di eventi,
all’attività di ufficio stampa e
digital PR; dagli stand, alla
progettazione degli strumenti per la forza commerciale
below the line; dal sito web
al packaging, al social media marketing.” afferma Pier
Nicola Tomelleri, responsabile Direzione Clienti dell’agenzia scaligera.
“Spesso nella comunicazione
si danno per scontate molte cose e si lavora per cliché. Nella nostra agenzia al
contrario tutto quello che si
fa, lo si fa con il gusto della
sperimentazione e dell’innovazione avendo
sempre come
obiettivo
le
nuove frontiere della comunicazione,
un
settore sempre
più complesso
e articolato che
richiede costantemente curiosità, attenzione
e conoscenza
per poter realizzare strumenti sempre più adeguati che
danno ulteriore valore alle
aziende, agli enti e alle persone.” - ricorda Patrizia Adami,
giornalista professionista,
responsabile ufficio stampa, media relations e organizzazione eventi di Clab
Comunicazione.
Clab Comunicazione si è
aggiudicata: il primo premio nella categoria Architectural Identity per il progetto stand Imaforni: un
concept di allestimento innovativo e di forte impatto,
pensato per l’azienda leader
nella produzione di linee per
l’industria dolciaria, in occasione della fiera IBA 2015
Monaco; il premio Special
Star per il Copy per la
campagna Posture Plus,
brand dell’azienda FGP, dedicato al benessere dello
sportivo e il premio Special
Star per la direzione creativa per il packaging del
progetto Posture Plus: un
pack coordinato con tutta
l’immagine “Urban Style”
di Posture Plus, con stilemi grafici fatti per spiegare
con chiarezza il prodotto,
raccontarlo con stile, distinguerlo con carattere.
Un grande risultato, frutto dell’obiettivo quotidiano
perseguito dall’agenzia: la
soddisfazione e il successo
del cliente.
6 • 18 giugno 2016
la Cronaca di Verona.com
AZIENDA OSPEDALIERA DI VERONA
IMPIANTATO A BORGO TRENTO “MICRA”
IL
PACEMAKER
PIÙ
PICCOLO
DEL
MONDO
La cardiocapsula pesa 2 grammi, misura poco più di 2 cm e può durare fino a 14 anni.
Vassanelli: “Evita l’insorgere di infezioni e dimezza le complicanze post-operatorie”
Sono stati impiantati a Verona i
primi pazienti con il pacemaker
più piccolo del mondo, nell’ambito
di una innovativa tecnologia che
ha coinvolto pochi selezionati
centri in Italia tra i quali Borgo
Trento. Poco più grande di una
pillola, un decimo della grandezza
di un pacemaker convenzionale,
il sistema di stimolazione Micra,
prodotto dalla statunitense Medtronic, è una cardiocapsula, interamente contenuta all’interno del
cuore, pesa 2 grammi, misura
poco più di 2 cm e ha una durata
che può arrivare fino a 14 anni. I
primi impianti a Verona sono stati
realizzati nell’Unità operativa
Complessa di Cardiologia diretta
L’equipe di
da Corrado Vassanelli, dal team
di Elettrofisiologia e Cardiostimolazione guidato da Giovanni
Morani. “Fino ad oggi le procedure di impianto di pacemaker prevedevano la creazione di una
tasca sottocutanea dove veniva
ma è contenuto all’interno della
cardiocapsula che viene rilasciata
all’interno del ventricolo destro; si
elimina così il rischio di potenziali
complicanze legate alla procedura tradizionale rendendo l’impianto di fatto invisibile vista l’assenza
di cicatrici”. “Il centro di Verona fa
parte di un ristretto gruppo di centri che fanno da riferimento per
l’introduzione di questa terapia” dichiara Vassanelli - “La stimolazione del cuore senza elettrocateteri rappresenta un’innovazione
rivoluzionaria. Questa nuova metodica rende la procedura più
breve, meno chirurgica, evita l’insorgere di infezioni e dimezza le
complicanze post-operatorie”.
cardiologia
alloggiato il pacemaker, poi connesso al cuore attraverso un filo”,
- afferma Morani- “il Micra TPS
invece non necessita di alcun filo
o catetere e non richiede incisioni
nel torace, né la creazione di una
tasca sottocutanea; tutto il siste-
DA LUNEDÌ 20 GIUGNO
LE NOTE DEL VERONA JAZZ
INCANTANO
IL
TEATRO
ROMANO
Si esibiranno i grandi talenti della musica: Paolo Fresu, Ezio Bosso,
Dado Moroni, Eddie Gomez, Joe La Berbera e Ornella Vanoni
Prenderà il via lunedì 20 giugno
al Teatro Romano il festival
Verona Jazz, organizzato dal
Comune di Verona - Estate
Teatrale Veronese insieme ad
Eventi ed Air Dolomiti come
sponsor principale. L’evento è
stato presentato dal consigliere
incaricato Rosario Russo insieme al direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese Gian Paolo Savorelli, al presidente di
Eventi Ivano Massignan e a
Silvana Graziani di Air Dolomiti.
“Un festival che ha una grande
tradizione storica e che quest’anno ritorna per la 43ª volta al
Teatro Romano – ha detto
Russo – le quattro serate porte-
La presentazione
ranno al pubblico veronese, ma
non solo, talenti molto importanti: lunedì 20 giugno Paolo Fresu,
il 22 giugno Ezio Bosso, il 23 giugno Dado Moroni, Eddie Gomez
e Joe La Barbera e il 24 giugno
ornella Vanoni”. Tutti gli spetta-
di Jazz Festival
coli avranno inizio alle ore 21.15.
I biglietti per i concerti (ad eccezione di quello per Ezio Bosso,
esaurito da tempo) sono disponibili in tutte le abituali prevendite, circuiti Ticketone & Geticket e
filiali Unicredit.
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8 • 18 giugno 2016 Leggi tutto su cronacadelveneto.com
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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza
SABATO 18 GIUGNO 2016 - N. 1725 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANI
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F a x 0 4 5 8 0 6 7 5 5 7 E - m a i l : r e d a z i o n e @ t v v e n e t o . c o m - St a m p a i n p r o p r i o - w w w. c r o n a c a d e l v e n e t o . c o m / i t / n e t / o r g
NON SI PUÒ
MORIRE PER ZONIN
I COSTI DELLA POLITICA REGIONALE
POLTRONE, SPESI TRE MILIONI
R ESE
di Achille Ottaviani
Nel Veneto ci sono 220 mila nuovi
poveri grazie al patapunfete di
Popolare di Vicenza e Veneto
Banca. Alcuni di questi le hanno
provate tutte prima di arrendersi
all’idea di essere stati fottuti. Chi in
banca con la siringa, chi con la
pistola per farsi pagare un bonifico, tante le reazioni, poche in proporzione al numero di persone
coinvolte. Purtroppo c’è anche chi
non ce l’ha fatta ad accettare la
sconfitta come Antonio Bedin,
risparmiatore per un’intera vita,
perito chimico di 69 anni, per 35
lavoratore alla Ferroli di San
Bonifacio. Aveva messo tutto nella
banca presieduta da Gianni Zonin e
tutto ha perduto. Così ha deciso di
farla finita e si è sparato. Pensare
che una persona che ha lavorato
per una vita si uccide perchè gli
hanno rubato il frutto delle sue fatiche mi fa orrore. Mi fa ancora più
orrore pensare che Gianni Zonin se
la spassa tra le sue tenute siciliane,
toscane, africane, thailandesi e
ungheresi, tanto per citarne alcune.
Con le cassette di sicurezza di
Dubai, Ginevra, Amsterdam, New
York piene di preziosi. Mi fa orrore
pensare che c’è gente così ancora
in circolazione e a piede libero che
frequenta i salotti in di mezza
Europa. La giustizia terrena non se
ne vuole occupare. Per fortuna esiste quella divina.
OK
PUBBLICHE
LE
DICHIARAZIONI
DI
COME
SONO
STATI RACCOLTI I FONDI PER LA ELEZINI VINTE DA
S UL
Z AIA .
BOLLETTINO DELLA REGIONE NON COMPAIONO LE
SPESE DEI PARTITI .
UNA
Un documento di oltre 350 pagine pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto ha
reso pubbliche le dichiarazioni di
come sono stati raccolti e spesi e
un milione e 125 mila euro per la
campagna elettorale, vinta da
Luca Zaia con oltre il 50% dei
consensi. In media per farsi eleggere i consiglieri hanno speso 22
mila euro a testa: ma i picchi in
alto e in basso sono notevolissimi.
Sul Bur non compaiono le spese
sostenute dai partiti e dalle coalizioni per i candidati presidenti:
tirate le somme, la sfida tra Zaia,
Moretti, Tosi e Berti è costata oltre
2,5 milioni di euro, che si sommano al milione e 100 mila euro
dichiarato dagli eletti. Il totale fa
3,6 milioni. Tra manifesti, spot e
cene.Partiamo da chi incredibilmente è riuscito a non spendere
proprio nulla: in testa c’è il governatore Luca Zaia che, come il
suo collega della Lega Nord Alberto Semenzato, presenta una
dichiarazione di una sola pagina,
senza alcun allegato, che si riassume in due righe di autocertificazione: «Dichiaro che, per la cam-
Alessandra Moretti e Luca Zaia
pagna elettorale suddetta, non ho zione di Alessandra Moretti:
sostenuto spese né ho ricevuto dichiara di aver speso 13.248
alcun contributo. Sul mio onore euro per la sua campagna eletaffermo che quanto dichiarato torale, di cui 12.500 euro di tacorrisponde al vero». Firmato: sca propria.Tra i consiglieri paLuca Zaia. Allo stesso risultato è dovani colpisce lo stile di Marino
arrivato anche il candidato presi- Zorzato, assessore alla Cultura
dente del Movimento 5 Stelle nella passata legislatura rieletto
Jacopo Berti: dichiara di aver nella lista di Area Popolare, ha
sostenuto spese per un totale di tra gli sponsor persino una parzero euro e di aver ricevuto finan- rocchia: mille euro in servizi da
ziamenti per un totale di zero. Sant’Andrea Apostolo di PeUna dichiarazione, nel suo caso rarolo di Vigonza. Chissà che
di 7 pagine con tutti i campi a ne pensano i parrocchiani.
zero. Singolare anche la dichiaraG. G.
Valentino Bortolaso
93 anni, nome di battaglia “Teppa”, della
brigata garibaldina “Martiri Valleogra”,
uno dei volti dell’Eccidio di Schio, premiato con la medaglia della Liberazione.
PARROCCHIA TRA G L I S P O N S O R
Giorgio Orsoni
"La mia campagna elettorale è stata
gestita da altri, non ho preso denaro
illecito”. Lo ha dettol'ex sindaco di
Venezia durante il processo Mose.
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KO
9 • 18 giugno 2016
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VENERDÌ 17 GIUGNO 2016 - NUMERO 1796 ANNO 19 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANI
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BREXIT
EDITORIA DI CARTA
“AMICI BRITANNICI
NON LASCIATE LA UE”
L’EDICOLA IN PICCHIATA
''Senza un'azione decisa per rafforzare la crescita, l'elevata disoccupazione e l'elevato livello del debito continueranno, lasciando l'area
euro vulnerabile al rischio di stagnazione''. Lo afferma il Fmi
nell'Article Iv sull'Area euro, sottolineando che la ripresa di
Eurolandia si e' ''rafforzata negli
ultimi due trimestri''. Ma non bisogna compiacersi: ''le prospettive di
medio termine sono ancora deboli''. La crisi dei rifugiati ha messo
alla prova l'area euro: le divisioni e
le tensioni emerse potrebbero
essere esacerbate da una Brexit,
che contribuirebbe ad aumentare
l'euroscetticismo e l'incertezza. Il
presidente della Commissione Ue
Jean-Claude Juncker ha chiesto
agli "amici britannici" di non
abbandonare l'Ue perché altrimenti "si aprirà un periodo di incertezza nell'Ue e nel mondo". Ma se la
Brexit dovesse materializzarsi,
"l'Ue non sarebbe in pericolo di
vita e il percorso di integrazione
continuerebbe, anzi verrebbe
aumentato". Junker ha concluso:
"abbiamo affrontato molte crisi
non ne abbiamo bisogno di un'altra". Un'eventuale 'Brexit' rappresenta un rischio per la crescita
dell'Eurozona. Lo dice ripetutamente la Bce nel suo bollettino,
secondo cui "i rischi al ribasso
sono ancora connessi all'andamento dell'economia mondiale,
all'imminente referendum sulla
permanenza del Regno Unito
nell'Unione europea e ad altri rischi
geopolitici".
SALE
NELLE VENDITE DEI GIORNALI CONTINUA LA RINCORSA
VERSO IL BASSO FRA “REPUBBLICA” E “CORSERA”.
TRA I LOCALI IL “MESSAGGERO VENETO”
HA PERSO MENO DI TUTTI. TRAVAGLIO IN FRENATA
Nelle vendite dei giornali in edicola ad aprile 2016, secondo i dati
dati Ads (Accertamento diffusione stampa) continua la rincorsa
verso il basso fra Repubblica e
Corriere della Sera. Vediamo,
come scrive Edoardo Greco,
l’emozionante sequenza: ad
aprile 2015 La Repubblica vendeva 233.457 copie; il Corriere,
nell’ultimo mese di Ferruccio De
Bortoli direttore, 225.064. A febbraio 2016 Mario Calabresi
conclude il suo primo mese intero da direttore di Repubblica con
216.256 copie vendute in edicola; il Corriere diretto da Luciano
Fontana ne ha vendute
213.010.
Marzo
2016:
Repubblica 215.705, Corriere
212.415.
Aprile
2016:
Repubblica 212.070, Corriere
della Sera 208.530. Vuol dire che
in un anno il quotidiano fondato
da Eugenio Scalfari ha perso
21.400 copie in edicola, mentre il
suo concorrente ne ha perse
16.500: un ritmo di 1.780 copie
perse ogni mese per
Repubblica, 1.375 per il Corriere.
Luigi Zunino
L'ex presidente e amministratore delegato di Risanamento, con altri imputati
“eccellenti” è stato assolto dall’accusa di
aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza.
Mario Calabresi direttore di Repubblica
Per alcuni giornali locali sembra con Maurizio Molinari) non ha
si possa parlare di fine della crisi: portato bene, continua a perdere
è il caso del Messaggero Veneto, copie: 149.629 ad aprile
il giornale che ha perso meno 2015,134.650 ad aprile 2016.Il
copie di tutti in questi anni di crisi: Fatto quotidiano di Marco
era a 39.781 copie a febbraio Travaglio sembra avere messo
2016, a 39.822 in marzo 2016, a il freno alla picchiata che lo aveva
39085 in aprile 2016, era a portato dalle 51 mila copie di feb39.902 un anno fa, aprile 2015. braio 2013 alle 33 mila di febbraLo stesso vale per vari altri gior- io 2016. Come in un thriller, a
nali locali come il Giorno, il marzo 2016 il Fatto è tornato su
Tirreno, l’Unione Sarda e il a quota 34.664 e ad aprile è saliSecolo XIX di Genova. Alla to ancora a 35.691 mila copie,
Stampa di Torino il cambio di meglio di un anno prima, quando
direttore (Calabresi passato a le copie vendute erano state
Repubblica è stato rimpiazzato 35.059.
Zonin
SCENDE L’ispezioneGianni
della Bce non lascia scampo
agli ex vertici di BpVi: rifilati titoli rischiosi
a 58mila clienti ignari. Modificati i dati di
operai, pensionati e casalinghe.
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