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DM Barone, una moderna organizzazione che opera

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DM Barone, una moderna organizzazione che opera
INFORMAZIONE PROMOZIONALE A CURA DI PUBLIMEDIA GROUP
D.M. Barone, una moderna organizzazione che opera al servizio delle farmacie
Tecsam, leader nella manutenzione predittiva di macchinari
inque centri logistici
(Calatafimi
Segesta,
Catania, Messina, Modica e Cosenza), oltre 50 mila
referenze trattate, 180 collaboratori dipendenti e 9 responsabili commerciali. Più delle parole sono i numeri a descrivere il
successo della D.M. Barone,
società grossista di farmaci e
prodotti parafarmaceutici, leader in Sicilia grazie ad una
quota di mercato che si attesta
al 23,5%. Primato sfiorato anche in Calabria, dove la quota
di mercato si attesta al 17,6%.
A monte di questi risultati la
certezza di un lavoro affrontato con puntualità, flessibilità e
rigore. La società serve infatti
le farmacie clienti da due a sei
volte al giorno (1.000 farmacie
siciliane su 1.444 e 380 farmacie calabresi su 747), con un
indice di copertura del 70% per
la Sicilia e superiore al 50% in
Calabria. Insomma, una realtà più che consolidata che ha
saputo evolversi e radicarsi
entuno tecnici specializzati, un ufficio amministrativo snello ed
efficiente e due basi operative
(una a Siracusa, l’altra a Ferrara)
che consentono di coprire l’intero territorio nazionale. E’ questo
il biglietto da visita della Tecsam,
azienda leader nei servizi per la
manutenzione predittiva di macchinari industriali attiva sul mercato da ben 25 anni. Ma qual è
il segreto del successo di questa
realtà imprenditoriale made in Sicilia? A spiegarlo è l’amministratore unico Giuseppe Polito: «In un
mercato di nicchia come il nostro
– dice – contano moltissimo due
fattori: alta specializzazione e formazione continua». Non a caso la
Tecsam ha in organico solo personale qualificato (tutti i dipendenti
sono diplomati o laureati) e al di là
di tutte le norme previste per legge, che già sarebbero sufficienti
ad offrire la garanzia di un servizio
di qualità, dedica grande attenzione all’aggiornamento, dedicando
il 5 per cento delle ore lavorative
proprio alla formazione. A questo
si aggiunge il lavoro incessante del
laboratorio di ricerca e sviluppo, il
cui obiettivo è quello di elaborare
soluzione innovative e garantire
i massimi risultati da ciascun intervento. Tutto questo si traduce
in due concetti chiave sui quali i
clienti possono sempre fare affida-
C
Collaborazione
“elesinergia,
queste
solide basi del
successo
”
nei suoi 103 anni di storia. A
fondarla fu Dorotea Margherita Barone (da cui il nome D.M.
Barone) lasciandone da sempre
la guida alla famiglia Poidomani. Dal 1961 la società è stata
infatti gestita dal dottor Umberto Poidomani, ancora oggi
Presidente Onorario, al quale
sono subentrati i figli Fabrizio
e il compianto Leonardo. Oggi,
oltre al presidente onorario,
Umberto Poidomani, il management della D.M. Barone
si avvale della quarantennale
esperienza del presidente del
C.d.A. Franco Molino, della
specifica competenza di logistica avanzata di Fabrizio Poidomani, vice presidente, e del
dinamismo commerciale dei
D.M. Barone
due amministratori delegati,
Marilena Agosta e Antonino
Passalacqua. Ed è grazie alla
politica illuminata del management che D.M. Barone è stata
protagonista di una continua
crescita delle quote di mercato nell’ultimo quinquennio. Se,
come detto, nei primi mesi del
2015 si è registrato il primato
siciliano con il 23,5%, la base
di partenza era nel 2010 del
16,68%.Un trend in continua
ascesa come dimostrano i dati:
19,76% (2011), 21,04% (2012),
22,20% (2013) e 22,50% (2014).
«La nostra azienda – spiega Fabrizio Poidomani – si colloca
sul mercato con l’importante
compito di fare da anello di
congiunzione tra l’industria che
produce specialità medicinali e
prodotti parafarmaceutici e le
farmacie, che li distribuiscono
capillarmente sul territorio. Tra
i nostri punti di forza c’è poi la
capacità che abbiamo di effettuare più consegne nell’arco
della giornata; in questo modo
le farmacie possono rispondere con efficienza alle esigenze
dei propri clienti. In brevissimo
tempo possono infatti offrire ai
cittadini un assortimento molto ampio di farmaci e prodotti
per la salute in genere. Non è
da sottovalutare il fatto che,
lavorando in questo modo, le
farmacie hanno la possibilità
di ridurre al minimo le proprie
scorte di magazzino, senza per
questo alterare il livello di “pubblico servizio” all’utente». La
D.M. Barone ha instaurato da
sempre con i propri clienti (farmacisti siciliani e calabresi) un
vero e proprio rapporto di collaborazione e sinergia. Un rapporto che rientra nel quadro di
una politica aziendale ben precisa. «Negli ultimi 12 anni – dice
Franco Molino, presidente del
C.d.A. - le strategie aziendali
sono state mirate al consolida-
al minimo
“adRidurre
le scorte grazie
un servizio di
“pluriconsegna”
”
mento di questi rapporti e hanno favorito un lavoro di squadra
con la categoria dei farmacisti
con il preciso intento di comprendere e interpretare al me-
glio le attuali evoluzioni e i futuri cambiamenti del mercato».
Nel 2002 Nino Passalacqua ha
creato la partnership con “ Farma.Cò –Farmacisti in Cooperativa”, guidata dal Presidente
Giuseppe Bisbano, farmacista,
che raggruppa oggi circa 410
farmacisti titolari associati, 136
dei quali sono azionisti della
D.M. Barone Spa. Già dal 2010
Marilena Agosta, insieme a Farma.Cò, ha condiviso l’esigenza
di creare «Farmacia Dinamica», un Network a supporto di
farmacie altamente fidelizzate
che punta su attività di formazione, marketing e servizi per
la salute, in una logica di rete
che sfrutta il vantaggio di fare
sistema, mantenendo la propria
autonomia gestionale. Si cerca
di affrontare così il gap legato
alla costante evoluzione del
quadro normativo del settore,
incerto e spesso contraddittorio. Una condizione che mette in
difficoltà l’intera categoria. Solo
facendo rete si può puntare ad
una programmazione e pianificazione corretta delle politiche
di sviluppo, disponendo adeguati piani di investimento.
V
Operaio Tecsam
mento: “affidabilità” e “risparmio”.
Un bel vantaggio se si pensa ai
costi che possono derivare da un
guasto imprevisto di gruppi turboalternatori delle centrali elettriche, ma anche di turbine eoliche,
a vapore o a gas, compressori,
pompe e via dicendo. Tra i mercati
di riferimento della Tecsam: l’energetico, la raffinazione, il chimico,
il cementiero, il siderurgico e così
via, vale a dire quelli dove si impiegano macchine che non solo devono lavorare in maniera efficiente,
ma che devono anche “durare nel
tempo” viste le tecnologie adottate e i relativi costi.Consapevole
del valore di queste apparecchiature meccaniche e dell’esigenza
di un’elevata flessibilità dei propri
clienti, la Tecsam ha elaborato sin
dai primi anni una precisa strategia
di manutenzione meccanica. «Sia-
Staff della Tecsam
mo convinti che una manutenzione predittiva, una corretta lubrificazione e una periodica analisi e
decontaminazione dei lubrificanti
possa fare la differenza – spiega
Polito -, del resto abbiamo conquistato il mercato italiano proprio
perché garantiamo ai nostri clienti
l’efficienza delle proprie macchine
e consentendo loro di risparmiare
migliaia di euro l’anno». Ma cosa
si intende per manutenzione predittiva? Si tratta in buona sostanza
di definire e controllare i parametri
di funzionamento delle macchine.
Seguirne l’andamento nel tempo
e capire quando qualche componente sta per cedere così da
intervenire in maniera preventiva.
A questo si aggiunge il ruolo della
lubrificazione. Perché, conoscere
macchinari e oli significa allungare la vita delle macchine. E non di
meno l’analisi e la decontaminazione dei lubrificanti equivale ad
un risparmio concreto. In presenza di grandi carichi di lubrificante
(500 litri o più) l’opzione migliore
è quella di analizzare il lubrificante
a scadenze regolari, e in funzione dei risultati analitici si sceglie
l’intervento più adatto: filtrazione,
centrifugazione, essiccazione e
così via. Questo trattamento, associato a piccoli cambi parziali (5
per cento circa), consente di prolungare a tempo indeterminato la
vita del lubrificante. Queste sono
naturalmente solo alcune delle
procedure messe in campo dalla
Tecsam, che per l’assistenza tecnica offre ai propri clienti anche
molto altro. Si pensi ad esempio
agli studi per l’analisi dei guasti
(RCFA), l’ottimizzazione energetica, piani di lubrificazione, alle analisi termografiche, allo sviluppo di
sistemi di monitoraggio, agli studi
di ingegneria di manutenzione e di
fattibilità tecnica ed economica.
Certificata ISO 9000, l’azienda siciliana è il partner ideale per mettersi al riparo da guai tecnici che
possono compromettere la funzionalità degli impianti. Ed è in fin dei
conti questo che la distingue da
altre realtà meno strutturate.
Promein Srl
I
Dott. Salvatore Indomenico
nvestire in tecnologie
ma principalmente in un
team giovane e altamente professionale, ha permesso
alla Promein srl di rilanciare la
propria posizione sul mercato
delle costruzioni in acciaio.
Realtà siracusana sorta nel
2007 che, grazie alla tenacia
del proprio amministratore
Salvatore Indomenico, dei
suoi due fratelli impegnati nella guida della produzione dello
stabilimento di Floridia e all’esperienza nel settore ereditata
dal padre Ettore, sta confermando il proprio ruolo di partner affidabile per aziende di
calibro internazionale. La Promein Srl è stata capace di portare a termine commesse importanti quali la costruzione di
strutture dell’impianto di zolfo
per la raffineria di Milazzo, facendo della soddisfazione dei
partner commerciali la propria
Mission aziendale. «Chi si affida a noi – spiega Salvatore
Indomenico – può contare su
cura e attenzione in ogni fase
del progetto, su un’azienda
che non solo ha le certificazioni ma anche le reali qualità
per portare a termine un buon
lavoro». La Promein traendo
forza dalle proprie esperienze,
punta al futuro accogliendo
una nuova sfida nella costruzione di supporterie per tubazioni industriali, favorendone
l’espansione affinché diventi
azienda leader del settore.
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