12 MAGGIO 2016 - UIL Ministero Interno

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CIRCOLARE N. 41
12 maggio 2016
LO CHIEDE L’EUROPA
LA UILPA PROPONE IL RICORSO
Questa è la frase con cui gli ultimi Governi ci hanno sempre
fregato!
Questa volta la gireremo a nostro favore ottenendo la condanna per il mancato
rispetto della sentenza della Corte Costituzionale, che da circa un anno ha
imposto al Governo il rinnovo dei contratti.
Vogliamo ricordarvi che l’Esecutivo, difendendo il suo comportamento
omissivo, affermò che il costo di ogni anno contrattuale avrebbe comportato un
onere di 7 miliardi di euro annui.
L’inflazione li ha fatto diventare 300 milioni di euro?
Pari ad un obolo di S. Pietro di 7 euro per ciascun dipendente pubblico?
Siamo alla canna del gas ma non siamo ancora ridotti a chiedere
l’elemosina.
Per tali motivi e per quelli chiariti dall’allegato comunicato della Uilpa,
proporremo ricorso alla Corte di Giustizia Europea per costringere il Governo
a rispettare la Costituzione; se non fossimo in Italia sembrerebbe un ossimoro.
Invitiamo i nostri Coordinatori provinciali a contattare i Segretari territoriali
Uilpa che si occuperanno della raccolta e trasmissione della documentazione
necessaria, facendo attenzione che al ricorso gratuito partecipino
unicamente gli iscritti.
E’ un cambiamento nei nostri costumi reso necessario sia dai comportamenti di
altri sindacati sia perché la scelta di consentire a tutti la partecipazione nel
passato, vedi ricorsi vinti sulla Ria e sull’Equa riparazione, non si è tradotta in
nuove adesioni ma, al contrario, in un continuo susseguirsi di incomprensioni e
amarezze, anche di natura personale.
Concludendo ci riconosciamo in pieno nelle motivazioni così chiaramente
espresse dalla Uilpa che rendono, se non necessario, sicuramente opportuno
rivolgerci alle autorità giurisdizionali al di fuori del nostro Paese.