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12.1 I CORRIDOI PLURIMODALI
Parte seconda – Sistema integrato delle reti e dei sistemi di trasporto 12. SISTEMA INTEGRATO DELLE RETI E DEI SISTEMI DI TRASPORTO 12.1 I CORRIDOI PLURIMODALI L’Insieme delle reti descritte nei precedenti capitoli, definiscono una maglia di corridoi plurimodali. L’integrazione modale, avviene nei nodi di interscambio e per essere tale, deve garantire l’intersezione di svariate reti di differenti modalità di trasporto, garantendo sia la possibilità di accesso al mezzo pubblico che privato. Con riferimento allo scenario di progetto, ogni corridoio e’ descrivibile in base alle dotazioni infrastrutturali che presenta: Corridoi plurimodali NORD-SUD Il primo corridoio plurimodale nord-sud, che confluisce sul nodo di Bergamo, e’ costituito dall’insieme delle differenti direttrici infrastrutturali provenienti da Lecco e Como. Il corridoio e’ costituito da importanti assi stradali: dalla SS 639 proveniente da Lecco quale asse primario di collegamento con Bergamo, dalla SS 342 che da Cisano Bergamasco prosegue per Ponte S.Pietro fino all’Asse Interurbano e alla Tangenziale Sud di Bergamo, dalla SP 169 e SP 166 che da Villa D’Adda, Carvico, Calusco D’Adda si connette alla Dorsale Dell’Isola, in Comune di Terno D’Isola. Come infrastrutture ferroviarie, oltre al raccordo merci dell’Isola, le linee ferroviarie presenti nel corridoio sono la linea Calolziocorte-Bergamo e Calusco D’Adda-Bergamo, quest’ultima vista nell’ottica del servizio ferroviario tipo metropolitano da Calusco D’Adda-Bergamo-Grumello del Monte. Integrata all’infrastruttura ferroviaria, vi e’ la linea del trasporto pubblico su gomma (linea A), che diparte dal centro di Bergamo verso Ponte S.Pietro e proseguono verso Calusco d’Adda e Cisano Bergamasco. I nodi d’interscambio si individuano a Bergamo, Ponte S. Pietro, Terno d’Isola e Calusco d’Adda, quali punti principali di integrazione e d’interscambio ferro-gomma. Il secondo corridoio plurimodale nord-sud, e’ costituito dalle direttrici infrastrutturali della Val Brembana e Val Imagna. La direttrice stradale principale e’ la SS 470, che dall’Alta Valle Brembana prosegue verso sud fino ad attestarsi sul sistema Tangenziale (est, sud ed ovest) che racchiude il nodo di Bergamo e sulle strade di penetrazione al capoluogo. Il corridoio e’ integrato dal servizio del trasporto pubblico, mediante la linea tramviaria per Villa D’Alme-Bergamo (S.Pellegrino Terme), che si inserisce perfettamente sull’intera rete ferroviaria nel nodo di Bergamo; e infine, dalla linea di forza del trasporto pubblico su gomma (linea B) che si attesta nella stazione delle autolinee di Bergamo. I nodi d’interscambio su questa direttrice, si individuano a Bergamo, Sant’Antonio e ad Almè, quali nodi primari d’interscambio extraurbano ed urbano tra tramvia, trasporto pubblico su gomma, percorsi ciclabili e trasporto privato. Il terzo corridoio plurimodale nord-sud, e’ costituito dalle direttrici infrastrutturali della Val Seriana. Le direttrici stradali principali sono la SP 35 (Bergamo-Nembro) e la SS 671 (Della Val Seriana) che si attestano entrambe sul sistema 239 240 Infrastrutture per la mobilità – Studi e analisi per il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale Tangenziale (est, sud ed ovest) che racchiude il nodo di Bergamo e sulle strade di penetrazione al capoluogo. Il corridoio e’ integrato dal servizio del trasporto pubblico, mediante la linea tramviaria Bergamo-Albino (Vertova), che si inserisce perfettamente sull’intera rete ferroviaria; e infine, dalle linee di forza del trasporto pubblico, linea S per la Val Seriana, che si attesta nella stazione delle autolinee di Bergamo. I nodi d’interscambio su queste direttrici, si individuano a Bergamo, Silvio Pellico, Torre Boldone, Alzano Maggiore e Albino, quali nodi primari d’interscambio tra tramvia, trasporto pubblico su gomma, percorsi ciclabili e trasporto privato. Il quarto corridoio plurimodale ad est del nodo di Bergamo, e’ rappresentato dalla direttrice della Val Cavallina. L’asse stradale principale e’ la SS 42 ‘Del Tonale e della Mendola’. Il corridoio e’ integrato dal servizio del trasporto pubblico su gomma dalla linea C, che si attesta nel nodo di Albano S.Alessandro e dalla linea ferroviaria Bergamo-Rovato con servizio ferroviario di tipo metropolitano fino a Grumello del Monte ed estensione a Trescore Balneario. I nodi d’interscambio principali, si individuano a Trescore B. e ad Albano S.Alessandro. Il quinto corridoio plurimodale ad est del nodo di Bergamo, e’ rappresentato dalla direttrice della Val Calepio. Questo corridoio plurimodale e’ costituito dalla SP 91 ed e’ integrato dalla linea E del trasporto pubblico su gomma e dalla linea ferroviaria Bergamo–Grumello del Monte per il servizio ferroviario di tipo metropolitano. Di completamento a quest’ultima direttrice, la localizzazione sulla medesima linea ferroviaria dell’Interporto di Montello, funzionale alla logistica intermodale delle merci, che riveste un interesse primario per l’intera area bergamasca. I nodi d’interscambio principali, si individuano a Grumello del Monte e ad Albano S.Alessandro (oltre a quello di Bergamo). Il sesto corridoio plurimodale nord-sud, e’ costituito dalla direttrice Bergamo-Treviglio, quale principale direttrice di pianura, dato dall’integrazione tra le modalità su ferro e su gomma. Per quanto riguarda le infrastrutture stradali e’ costituito dall’Interconnessione fra Pedemontana e Bre.Be.Mi. e dalla nuova SS 42, quale variante unica alle SS 42 e SS 525. L’integrazione con il trasporto pubblico, si attua con la linea FS Bergamo-Treviglio e dalle linee del trasporto pubblico su gomma, che dipartono tutte dalla stazione delle autolinee di Bergamo (linea V per Verdello, Brembate e Capriate; la linea U per Dalmine; la linea secondaria T per Treviglio-Caravaggio). I nodi d’interscambio ferro-gomma si individuano principalmente nel nodo di Bergamo, Treviglio, Verdello, Levate e Stezzano. Il settimo corridoio plurimodale nord-sud in pianura, e’ rappresentato dalla direttrice che diparte da Bergamo verso Zanica e Romano di Lombardia, in prosecuzione a sud per il collegamento con i Comuni dell’area cremasca. Questo corridoio plurimodale e’ costituito dalla nuova SS 591 che da Zanica prosegue verso Romano di Lombardia. Si collega a nord, con la Tangenziale Sud di Bergamo e verso sud interseca la SP 122 “Francesca”, l’autostrada Bre.Be.Mi. con i relativi svincoli per l’innesto e infine la SS 11. L’integrazione con il trasporto pubblico, si attua con la linea tramviaria, che da Bergamo raggiunge l’aeroporto di Orio al Serio, Cologno, Martinengo per concludere il percorso a Romano di L. ed integrarsi con Parte seconda – Sistema integrato delle reti e dei sistemi di trasporto il servizio ferroviario di tipo regionale e nazionale della linea FS MilanoVenezia. Questo corridoio e’ servito dalla linea del trasporto pubblico su gomma dalla linea R2 Bergamo-Romano di L. Il nodi d’interscambio ferro-gomma-aereo si individuano a Bergamo, Campagnola, Orio al Serio (aeroporto) e a Romano di Lombardia. Corridoi plurimodali EST-OVEST Costituito da due importanti corridoi plurimodali: Uno dei due corridoi plurimodali est-ovest, è costituito dall’asse dell’autostrada Bre.Be.Mi. che collega Brescia con Bergamo e Milano, passando per Treviglio dalla SS 11/SP 185 e dalla SP 122. Parallelo all’autostrada Bre.Be.Mi., ritroviamo come infrastruttura del trasporto pubblico la linea FS AC/AV Milano-Verona passante per Treviglio, di rilevante portata per il trasporto passeggeri e merci, oltre alla linea storica ferroviaria Milano-Venezia. I nodi d’interscambio, si individuano principalmente a Treviglio, Romano di Lombardia e a Calcio, quali nodi d’integrazione tra modalità su ferro-gomma per il trasporto passeggeri. Su questo corridoio trovano collocazione due impianti per l’intermodalità delle merci a Treviglio ed a Cortenuova. L’altro corridoio plurimodale est-ovest, e’ costituito dall’asse autostradale della “Pedemontana” proveniente da MalpensaSeregno, quale importante asse regionale che confluisce nel territorio bergamasco nei Comuni di Brembate-Capriate, dall’autostrada A4 Milano-Venezia e dall’Asse Interurbano che si connette a ovest con la SS 342 e ad est con la SP 91. Il corridoio si completa con l’infrastruttura ferroviaria della Gronda Nord-Est da Carnate a Levate, che si attesta sulla linea FS Bergamo-Treviglio e dalla linea Bergamo-Rovato. I nodi d’interscambio si individuano principalmente nel nodo di Bergamo, Levate, Dalmine, Filago e Grumello del Monte, quale nodi d’integrazione tra modalità su ferro-gomma. 241 242 Infrastrutture per la mobilità – Studi e analisi per il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale Figura 12.1 - Principali corridoi infrastrutturali Fonte: elaborazione a cura del Servizio Pianificazione Territoriale, Provincia di Bergamo, novembre 2002 Parte seconda – Sistema integrato delle reti e dei sistemi di trasporto 12.2 I NODI DI INTERSCAMBIO Il sistema integrato della mobilità, si attua mediante una pianificazione integrata delle differenti reti infrastrutturali, alle diverse scale territoriali urbane ed extraurbane. L’intersezione di queste reti identifica i nodi d’interscambio, che sono i luoghi nei quali l’utente può scegliere diverse modalità di trasporto: ferroviario, tramviario, trasporto pubblico su gomma, parcheggio del mezzo privato, bicicletta sui percorsi ciclabili e infine il modo aereo. I nodi d’interscambio individuati all’interno del Programma Triennale dei Servizi (2001-2003) della Provincia di Bergamo costituiscono i nodi di prima fase, tenendo conto delle linee esistenti o in fase di realizzazione del trasporto ferro-tramviario. Questi nodi vengono caratterizzati sulla base della localizzazione e del dimensionamento a due livelli: - I nodi di primo livello, dati dall’integrazione del trasporto su gomma e su ferro. Interessano più linee di forza, fra cui la ferrovia e si configurano con una maggiore presenza di servizi all’utenza, con notevole percepibilità nel territorio e con il contestuale parcheggio d’interscambio per i mezzi privati; - I nodi di secondo livello, sono prevalentemente funzionali all’accoglienza dei passeggeri del trasporto pubblico su gomma. Interessano essenzialmente l’attestamento e l’intersezione delle linee di media e di bassa forza del trasporto pubblico su gomma. L’elenco della localizzazione dei nodi di primo e secondo livello, individuati dal P.T.S. 2001-2003, è il seguente: • Nodi di primo livello, in tutto 17, sono localizzati a: Bergamo FS, Seriate FS, Ponte S.Pietro FS, Terno d’Isola FS, Villa d’Almè ex-FVB, Alzano Ospedale, Albino ex-FVS, Albano S. Alessandro Est, Montello FS, Grumello FS, Lovere centro, Romano FS, Treviglio FS, Treviglio Ovest FS, Caravaggio FS, Verdello FS, Capriate Autostrada. • Nodi di secondo livello, in tutto 22, sono localizzati a: Dalmine Autostrada, Calusco FS, Zogno ex-FVB, S.Pellegrino ex-FVB, S.Giovanni Bianco ex-FVB, Piazza Brembana ex-FVB, Nembro ex-FVS, Gazzaniga ex-FVS, Ponte Nossa ex-FVS, Clusone ex-FVS, Castione, Trescore, Casazza, Sarnico, Tavernola, Calcinate, Cividate FS, Calcio centro, Cologno al Serio, Morengo FS, Brembate, Orio al Serio. L’organizzazione dei nodi e la progressiva infrastrutturazione devono essere oggetto di specifici accordi con i Comuni interessati. Per ogni nodo e’ stato definito, il quadro dell’accessibilità viabilistica con il mezzo privato, la presenza e il dimensionamento del parcheggio contingente, la zona d’interscambio ferro-gomma ed infine le opere di mitigazione per l’impatto visivo/percettivo. L’adeguamento infrastrutturale dei principali nodi d’interscambio, assunto come priorità dalla Provincia, e’ condizione indispensabile per l’aumento non solo della ricettività, ma specialmente per il raggiungimento dei livelli di servizio che rendano competitivo il cambio modale. Nel sistema integrato della mobilità provinciale, che prende in considerazione tutte le modalità del trasporto pubblico e privato, i nodi di interscambio di primo livello vengono ridefiniti, secondo questa riclassificazione: “Nodi di interscambio di primo livello”: dati dall’integrazione ferro-gomma, comprese le reti tramviarie, ciclabili e l’aeroporto. 243 244 Infrastrutture per la mobilità – Studi e analisi per il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale Fra questi, i nodi di primario interesse e con una maggior funzionalità nell’interscambio, vengono localizzati a: Nodo d’interscambio di I° livello S.Pellegrino Terme, Zogno, Almè, Sant’Antonio (Valle Brembana) Vertova, Albino, Alzano maggiore, Torre Boldone (Val Seriana) Albano S.Alessandro, Grumello del Monte (Val Cavallina e Val Calepio) Accessibilità modalità per l’interscambio tramvia - trasporto pubblico su gomma mezzo privato - piste ciclabili tramvia – trasporto pubblico su gomma mezzo privato - piste ciclabili ferrovia - trasporto pubblico su gomma mezzo privato - piste ciclabili ferrovia – tramvia - trasporto pubblico su gomma - mezzo privato - piste ciclabili ferrovia - trasporto pubblico su gomma mezzo privato - piste ciclabili ferrovia - trasporto pubblico su gomma mezzo privato - piste ciclabili Bergamo Stazione FS Calusco d’Adda, Terno d’Isola, Ponte S. Pietro Stezzano, Levate, Verdello, Arcene, Treviglio ovest, Treviglio centrale, Caravaggio Ospedale nuovo, Curno ferrovia - tramvia - trasporto pubblico su gomma - mezzo privato - piste ciclabili Bergamo/Boccaleone, Aeroporto di Orio ferrovia - tramvia - trasporto pubblico su al Serio, Zanica, Romano di Lombardia gomma - mezzo privato – piste ciclabili aereo Calcio (Stazione FS) ferrovia - trasporto pubblico su gomma mezzo privato - piste ciclabili Dalmine, Filago ferrovia - trasporto pubblico su gomma mezzo privato - piste ciclabili Nel territorio delle città di Bergamo, vi sono altri nodi d’interscambio importanti, che costituiscono luoghi di attestamento per l’accesso al centro urbano lungo il confine della prima corona: • Silvio Pellico e Sant’Antonio (tramvia - trasporto pubblico su gomma - mezzo privato - piste ciclabili); Ospedale nuovo (tramvia – ferrovia - trasporto pubblico su gomma - mezzo privato - piste ciclabili); quartiere Campagnola (tramvia, trasporto pubblico su gomma, mezzo privato, piste ciclabili e collegamento verso l’aeroporto). Il nodo d’Interscambio di Bergamo Uno dei nodi d’interscambio principali di primo livello, e’ localizzato nel nodo di Bergamo, dove l’interscambio avviene su una vasta pluralità di modalità del trasporto pubblico e privato. Situato in corrispondenza della stazione ferroviaria di Bergamo, sulla quale confluiscono le linee FS provenienti da Lecco-Como, Milano e Brescia e il futuro servizio ferroviario di tipo metropolitano costituito dalle linee Treviglio-Bergamo e Calusco d’Adda–Bergamo-Grumello del Monte. La vicinanza della stazione ferroviaria con la stazione autolinee e la stazione passante della rete tramviaria (attestamento delle ex ferrovie di Valle Seriana e Brembana), costituisce per il sistema del trasporto bergamasco un elemento di straordinario valore che testimonia il merito dei tecnici e degli amministratori che promossero e realizzarono quelle opere. Oggi e’ necessario pensare ad un intervento organico di ristrutturazione che, salvaguardando l’impianto e recuperando le aree ferroviarie da dismettere, realizzi una nuova centralità urbana, nella quale oltre alle funzioni del trasporto possono trovare collocazione ampi spazi di aggregazione, di ritrovo, di commercio e di servizi. Il nodo d’Interscambio di Treviglio Il secondo nodo importante per la Provincia bergamasca, e’ situato a Treviglio. Su questo nodo si attestano le direttrici provenienti da Milano, Bergamo, Brescia e Cremona, e vi si garantisce l’interscambio tra la rete ferroviaria e il trasporto su gomma pubblico e privato. Parte seconda – Sistema integrato delle reti e dei sistemi di trasporto In questo contesto, giocano un ruolo fondamentale, i nuovi progetti ferroviari e stradali, che si rivolgono soprattutto ai collegamenti extraprovinciali, regionali e nazionali. Possiamo definire il nodo di Treviglio, come porta di accesso dell’area bergamasca sul corridoio est-ovest, da Milano verso Venezia, ottenuto mediante i collegamenti ferroviari, tra i quali la linea ferroviaria Milano-Venezia e la linea dell’AC/AV Milano-Verona, e mediante i collegamenti stradali, tra cui l’autostrada Bre.Be.Mi., la SS 11 e la SP 185. 12.3 L’INTEGRAZIONE DELLE RETI E DEI SISTEMI DI TRASPORTO Complessivamente nella Provincia di Bergamo, si individuano nove corridoi plurimodali principali, tra loro interconnessi nei nodi di interscambio. In ogni corridoio sono presenti diverse alternative al mezzo privato, costituite da reti del trasporto pubblico realmente competitive in termini di costi, tempi ed efficienza. Ogni rete infrastrutturale, da quella ferroviaria a quella viaria, si espande sul territorio in modo capillare e continuo, collegando i poli urbani generatori ed attrattori dei maggiori flussi di mobilità. L’articolazione di ogni singola rete si sviluppa sulla base della domanda di mobilità di ogni contesto territoriale di riferimento. L’integrazione si sviluppa lungo tutte le direttrici principali, strutturata secondo logiche di interconnessione a livello locale, provinciale, regionale e nazionale. Il fattore competitivo, consiste nell’integrazione tra le differenti reti dei sistemi di trasporto: l’integrazione tra la rete ferroviaria e tramviaria, attuata nelle fermate d’interscambio; l’integrazione tra la rete viaria e la rete ferroviariatramviaria, specialmente nei luoghi di attestamento dell’interscambio pubblico-privato; l’integrazione tra la rete del trasporto pubblico su gomma e la rete su ferro, attuata nei nodi d’interscambio di I livello; l’integrazione tra i percorsi di una rete ciclabile a valenza trasportistica, diffusa in modo capillare sull’intero territorio provinciale, nei collegamenti intercomunali, nei percorsi casascuola-lavoro e turistici. Lo sviluppo di questa rete, si connette anche alle fermate della rete ferroviaria e tramviaria, permettendo la continuità di questi percorsi; l’integrazione con l’aeroporto di Orio al Serio, attraverso la rete ferroviaria e tramviaria, che permette il raggiungimento continuo e diretto da tutte le direzioni: dalle valli bergamasche, da Lecco-Como, da Rovato e da Treviglio (Milano e Cremona); l’integrazione degli impianti intermodali per le merci con le infrastrutture ferroviarie, tramviarie, viarie e aeroportuale. 245 246 Infrastrutture per la mobilità – Studi e analisi per il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale Figura 12.2 – Schema funzionale del Sistema integrato delle reti e dei sistemi di trasporto Parte seconda – Sistema integrato delle reti e dei sistemi di trasporto Legenda: Fonte: elaborazione a cura del Servizio Pianificazione Territoriale, Provincia di Bergamo, 2002 247 248 Infrastrutture per la mobilità – Studi e analisi per il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale