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L`EDILIZIA SOSTENIBILE ABITA A VARESE
L’EDILIZIA SOSTENIBILE ABITA A VARESE Piero Orlando A 66 bitazioni ecocompatibili, a basso impatto ambientale, costruite per risparmiare energia e produrne da fonti rinnovabili, realizzate secondo i dettami della bioedilizia e i criteri del protocollo di Kyoto, in strutture completamente di legno o di materiali naturali, anche case ‘passive’ senza riscaldamento per ridurre a zero le emissioni di Co2. Sono tante e variegate le esperienze imprenditoriali nel campo dell’edilizia sostenibile in provincia di Varese, dove cresce una sensibilità verso metodi di costruire più rispettosi dell’ambiente, in parte indotta dai recenti obblighi normativi, in parte spontanea, frutto della passione di persone e società mosse da una sensibilità ecologica. Storie di ricerca sui materiali, sulle tecniche di costruzione, sugli effetti per l’ambiente e le persone, che raccontano un ‘altro modo’ di concepire l’attività edile e che ora richiamano all’esigenza di percorsi formativi dedicati per sostenere lo sviluppo del settore. Storie che offrono esempi e input di grande interesse per strategie e sinergie dell’economia ‘verde’ di domani, mentre sempre più varesini abbracciano la filosofia di una casa ecocompatibile, che oltre al rispetto dell’ambiente assicuri maggior benessere a chi la deve abitare. Qui la Casa a Impatto Zero Un esempio concreto di quello che è possibile realizzare all’insegna della sostenibilità ambientale si trova a Gavirate: qui infatti è presente ‘CasaKyoto’, il prototipo di una casa restaurata a ‘impatto zero’ da una società, la Tep Srl, che l’ha inaugurata in occasione dell’ultimo anniversario del Protocollo di Kyoto: “In quell’edificio abbiamo messo in pratica tutti i principi della riqualifica energetica, sintetizzati in dieci mosse – dice Susanna Mammi del coordinamento creativo della società di consulenza – Dalla diagnosi dell’edificio, all’isolamento di pareti, pavimento, impianti e finestre, fino all’uso di ventilazione meccanica controllata, geotermia, solare termico, fotovoltaico, domotica”. CasaKyoto nel 2008 ha vinto il Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2008 di Legambiente e oggi rappresenta una sorta di “museo” dell’efficienza energetica:“Vi organizziamo visite per i clienti – prosegue Mammi – un domani valuteremo anche se farla abitare per testare nella pratica le innovazioni apportate”. Il rigore della fisica, la poesia della leggerezza “scoprono” i nuovi habitat possibili in armonia con l’ambiente; Vergiate struttura a portico in bambù (fotografie Paolo Zanzi) The severity of physics and the poetry related to frivolity make the new possible habitats combine harmony with the environment. Building with arcades in Vergiate (photographs by Paolo Zanzi) The sustainable building industry lives in Varese Sustainable building includes ecofriendly houses. They have a low environmental impact, allow energy saving and the use of renewable sources of energy and are built in accordance with the dictates of biobuilding industry and the criteria provided for by the Kyoto Protocol. These criteria comprise building completely made of wood or natural materials, as well as “passive” buildings, that is houses without heating (aimed at zeroing Co2 emissions). In the Province of Varese there are different entrepreneurial experiences related to sustainable building and the interest in eco-friendly building methods is increasing. This environmental perception derives from the recent regulations and from a spontaneous trend, which is the result of people and companies’ passion and attention for ecological matters. Our Province offers several experiences of research concerning materials, building techniques, as well as studies which regard the effects of building on environment and citizens. These stories show us an other way to consider building industry and underline the necessity to promote a specific training for the improvement of this field. They also give us interesting examples and inputs as regards the strategies and the synergies that can be used in our future green economy. At the same time the number of citizens of our Province that espouse the trend of an eco-friendly house is rapidly increasing. In their opinion an ecofriendly house must assure environmental protection and comfort. Here is the zero impact house A concrete example of environmen- 67 tal sustainability is offered by the socalled “CasaKyoto” (KyotoHouse), built in Gavirate. This eco-friendly house was renovated by the company Tep Srl, that opened it on the occasion of the latest anniversary of Kyoto Protocol. Susanna Mammi, member of the creative committee of this consulting firm affirms: “This building applies all the concepts of energetic development. These concepts can be summarized in ten points, among which: Building’s appraisal; insulation of walls, floor, systems and windows; use of controlled mechanical ventilation; geothermic systems, solar panels, photovoltaic systems and domotics”. In 2008 CasaKyoto won the Legambiente Premio per l’Innovazione amica dell’Ambiente (Prize for Ecofriendly Innovation) and now represents a kind of museum of energetic efficiency. Mammi continues: “We actually organize visits for our customers. In the future we will also consider the possibility to make it habitable, in order to test concretely its innovations”. Bamboo Pavillon In Parco Ticino, near Vergiate, there is the so-called “Bamboo Pavillion”. It is an illuminating example of permanent building, entirely made of bamboo. This is the first European public structure built with this material, it was realized by the association Emissionizero and financed by the Comune of Vergiate. Their partnership derives from a formative project which was promoted in 2003. It permitted to redevelop an area called “Bosco delle Capre” (Goats’ Wood) and to apply building techniques that suggest the use of this natural material. This building has unique features and is situated on a 500 square meter area. It is made of a material which is “… resistant, flexible, versatile, renewable, eco-friendly, workable and safe”. Nowadays the Bamboo Pavillion is opened to visitors and studied by the international scientific community. Many examples of eco-friendly building In the Province of Varese there are several examples of sustainable building, which includes residential, commercial and industrial buildings. Numerous firms highlight this new way to build and to 69 Bamboo Pavillon Un esempio illuminante, al pari di quello che si può incontrare nel Parco Ticino, nei pressi di Vergiate: il ‘Bamboo Pavillion’ è la prima e unica struttura permanente a uso pubblico in Europa realizzata interamente in bambù. Opera dall’associazione Emissionizero con il contributo del Comune di Vergiate, in una partnership nata in occasione di un progetto formativo che nel 2003 ha permesso di mettere in pratica le tecniche costruttive con questo materiale naturale e contemporaneamente riqualificare l’area del ‘Bosco delle Capre’. Su un terreno di 500 metri quadri, così, è sorta una struttura dalle caratteristiche uniche, realizzata in un materiale “…resistente, flessibile, versatile, rinnovabile, sostenibile, lavorabile e affidabile”, oggi meta di visitatori e oggetto di studio della comunità scientifica internazionale. 70 Tanti Esempi di Bioedilizia Ma gli esempi di edilizia sostenibile, anche tra costruzioni a scopo residenziale, commerciale e industriale, sono molti altri in provincia di Varese, dove si trovano diverse aziende che testimoniamo un nuovo modo di costruire (e ristrutturare), alcune diventante anche protagoniste a livello nazionale. Bioedilizia e risparmio energetico sono le parole d’ordine di Ecocostruire, impresa di Porto Ceresio che realizza in tutta Italia interventi di ingegneria ambientale attraverso la tecnica delle ‘terre rinforzate’: “Veloce, efficiente e a impatto zero, consente di creare opere di sostegno con efficacia pari al cemento armato, ma solo attraverso elementi naturali che nel tempo scompaiono nel paesaggio” spiega Roberto Michelon, uno dei soci dell’azienda, attiva anche nella progettazione e realizzazione di costruzioni (oltre che ristrutturazioni) all’insegna dell’ecocompatibilità: “Puntiamo al massimo risparmio di energia utilizzando esclusivamente materiali naturali, dal legno, alla calce, al sughero all’argilla”. Proprio il legno è la base per le costruzioni e le ristrutturazioni ad alta efficienza energetica, sostenibilità ambientale e comfort abitativo della Biotek Legno Snc di Vergiate: “Una casa in legno è il modo più efficace e efficiente per ottenere il massimo risparmio di energia, con la certezza di godere di una qualità abitativa superiore, L’albero è maestro nell’architettura e per le nuove soluzioni dell’abitare (fotografie Paolo Zanzi e Flavio Zulle) The tree teaches architecture and new living solutions (photographs by Paolo Zanzi and Flavio Zulle) renovate and some of them are national leaders of this field. Eco-friendly building and energy saving are the passwords of Ecocostruire, a firm situated in Porto Ceresio that operates in all our Country. The firm realizes projects of environmental engineering in which it uses mechanically stabilized earth. Roberto Michelon, one of the partners of the company, explains: “This technique is quick to be applied, is ecofriendly, allows to build supporting structures that are as effective as reinforced concrete and to use only natural materials which gradually disappear from our sight”. The company plans, builds and renovates constructions in the name of environmental sustainability. Roberto Michelon continues: “We concentrate our efforts on the greatest energy saving and on the use of natural materials, such as wood, lime, cork and clay”. Biotek Legno snc of Vergiate is a firm which uses wood for its constructions and renovated buildings, in order to guarantee a high energetic efficiency, environmental sustainability and comfort. Fabio Marsilio, owner of the firm, affirms: “A wooden house represents the most efficient and effective way to have the maximum energy saving and a high living quality, to assure the minimum environmental impact and to use materials which are entirely regenerable. Our predominant material is red-deal, which comes from certified replanted areas. This material, in case of building’s demolition, can be taken away or recycled”. In addition to wooden houses we also speak about “passive” ones. These houses allow to remove heating systems and conditioning plants, but assuring comfortable and wholesome interiors. These houses are built by Blm Domus. This is a com- pany of Tradate born from the experience of Bevilacqua srl, a firm specialized in building wooden roofs. Marco Bevilacqua, one of the partners of the company explains: “The passive house has a mechanical ventilation system, that guarantees a constant ideal room temperature, an excellent acoustic comfort, an effective protection from summer overheating and a reduced energy consumption, thanks to renewable sources. Under specific conditions this house also permits to remove the traditional heating systems. In this case we need specific projects and building techniques, whose costs will be amortized through long-term energy saving and comfort”. In Gallarate we find an other relevant reality, called Edam Soluzioni Ambientali srl, which is the leading company of a national group that deals in land reclamations, improvements and environmental redevelopment, especially industrial ones. Oliviero Bistoletti, its director, explains: “We redevelop abandoned areas through soil and subsoil reclamations. We also follow the redevelopment of contaminated areas and water, the dismantlement of structures, the treatment and the disposal of dangerous materials such as asbestos”. The company also offers assistance in case of accidents in the industrial field, like floods, fires and environmental damages. The director continues: “The highest safety security is offered by the possibility to manage activities directly, without subcontracting them”. 71 72 73 74 oltre al minimo impatto sull’ambiente utilizzando un materiale totalmente rigenerabile – dice il titolare, Fabio Marsilio – prevalentemente si tratta di abete rosso, di provenienza certificata da aree ripiantumate, che un domani in caso di abbattimento potrà essere smaltito o riciclato”. Dalle case in legno a quelle ‘passive’, che permettono persino di rinunciare all’impianto di riscaldamento o condizionamento, garantendo comunque un ambiente interno salubre e confortevole. Come quelle realizzate da Blm Domus, azienda di Tradate nata dall’esperienza nella costruzione di copertura in legno della Bevilacqua Srl: “La casa passiva, abbinata ad un sistema di ventilazione meccanica, permette di mantenere la temperatura ideale al proprio interno, un ottimo comfort acustico, un’efficiente protezione dal surriscaldamento estivo ed un ridottissimo uso di energia solo attraverso fonti rinnovabili – spiega uno dei soci, Marco Bevilacqua – a certe condizioni, consente anche di fare a meno di sistemi di riscaldamento tradizionali. Ma servono progettazione dedicata e tecniche di costruzione specifiche, i cui maggiori costi sono ripagati dai risparmi energetici a lungo termine, oltre che dal maggior comfort”. A Gallarate, invece, ha sede Edam Soluzioni Ambientali Srl, capofila di un gruppo tra le più importanti realtà nazionali nel campo delle bonifiche, manutenzione e risanamento ambientale, specie in campo industriale: “Riqualifichiamo aree dimesse con bonifiche del suolo e sottosuolo - spiega l’amministratore Oliviero Bistoletti - dai terreni alle acque contaminate, dalla dismissione degli impianti al trattamento e smaltimento di materiali pericolosi come l’amianto”. Con anche un servizio di ‘Pronto intervento’ per sinistri nel settore industriale, come allagamenti, incendi, danni ambientali: “La massima garanzia di sicurezza è data dalla scelta di gestire direttamente le attività, senza affidarle in subappalto”. La natura lungo le rive dei nostri laghi ci “insegna” il ciclo della depurazione (fotografia Paolo Zanzi) The nature on the shores of our lakes shows us the purification cycle (photograph by Paolo Zanzi) Novello: Il Capannone Diventa di Legno Basterebbe pensare che sarà il più grande edificio industriale in Europa realizzato interamente in legno - 17 mila metri quadri di superficie coperta - per intuire che si tratta di qualcosa di fuori dal comune. Ma bisogna aggiungere che il capannone, con la sola struttura di 5mila metri cubi di travi in legno lamellare e pannelli Osb, consentirà un risparmio secco di 4500 tonnellate di Co2 stoccata e poi che sarà alimentato da 10mila metri quadri di pannelli fotovoltaici in grado di produrre 1MW di energia rivendibile anche alla rete, che sarà illuminato prevalentemente a luce naturale e dotato di macchinari a consumi elettrici ridotti, che sarà perfettamente isolato con materiale ricavato da carta riciclata e che sarà in grado di consumare per il riscaldamento più o meno la stessa energia di un appartamento, per rendersi conto che quello della Novello Srl è davvero un sogno ecologico, abbinato ad un grande progetto di sviluppo sostenibile. Un sogno che, pur tra ritardi autorizzativi e ostacoli al finanziamento, sta prendendo vita a Oggiona Santo Stefano in un’area - visibile anche dall’autostrada - che nel 1400 fu sede di un mulino con segheria e poi nei secoli di numerosi insediamenti industriali, tra cui la gloriosa Isotta Fraschini. Qui, l’azienda specializzata nell’imballaggio in legno e nella logistica sta costruendo la nuova grande sede che sostuirà le tre attuali di Albizzate, Sumirago e Solbiate, abbattendo i capannoni abbandonati e bonificando una zona degradata: “Sarebbe stato più facile spostarsi fuori provincia o scegliere aree diverse, ma abbiamo voluto stare sul territorio per contribuire allo sviluppo locale – dice l’amministratore Moreno Novello – non volevamo però un edificio qualsiasi: ne stiamo realizzando uno ‘passivo’, a bassissimo fabbisogno energetico, interamente in legno, con panelli prodotti da noi sul cantiere attraverso specifici macchinari”. Quattro anni fa anni l’inizio della progettazione, a maggio 2009 l’apertura del cantiere con la Holzbau Spa di Bressanone: “Si tratta di un sogno ambizioso, a ‘impatto zero’, per dimostrare che è possibile mettere in pratica quello di cui tutti parlano ma pochi hanno il coraggio di affrontare nel concreto”. 77 Novello: the factory shed becomes a wooden building This project is out of the ordinary, because it concerns the biggest industrial wooden building of Europe, boasting a covered 17 thousand square meter area. This factory shed has a 5 thousand cubic meter structure, made of glued laminated timber and Osb panels. It will allow savings through the storage of 4500 tons of Co2 and its energy will come from 10 thousand square meter photovoltaic panels, which will be able to produce 1MW (this energy can be used by all the network). The factory shed will be mostly illuminated by daylight, will have machines with low electrical consumption and will be perfectly isolated, using materials deriving from recycled paper. Besides its heating system allows the same energy consumption of a house. In other words the project promoted by Novello Srl is a real environmental dream, combined with a great form of sustainable development. This dream is coming true in Oggiona S. Stefano in spite of bureaucratic delays and financing obstacles. In 1440 the interested area, that can also be seen by the motorway, included a mill and a connected sawmill. During the following centuries the area was transformed in the location of numerous industrial plants (among which there is the famous Isotta Fraschini). The abovementioned firm is specialized in wooden packaging and logistics and is building a new big plant, which will replace the three actual plants of Albizzate, Sumirago and Solbiate. Besides, the firm will demolish the abandoned factory sheds and will reclaim the deteriorated area. Moreno Novello, manager of the firm, says: “It would have been easier to transfer our plants outside the Province and to chose different areas. But we preferred to remain here and support the local development. At the same time we did not want an ordinary building. We are therefore building a “passive” plant, which has a very low energetic requirements. This is an entirely wooden building, made of panels that we produce in our yard using specific machines”. The project started four years ago. In May 2009 Holzbau S.p.a of Bressanone opened the yard. Novello concludes: “This is an ambitious, zero impact dream. Everyone speaks about eco-friendly solutions but only few entrepreneurs have the courage to develop them concretely”. 78 Solar Spot: La Luce Naturale si Diffonde Solar Spot: The diffusion of natural light Portare la luce naturale in ogni angolo della casa come in qualsiasi locale non comunicante con l’esterno degli edifici industriali e commerciali, per fare a meno dell’illuminazione artificiale e risparmiare energia. È questa la missione di Solar Spot, il lucernaio tubolare inventato dal vulcanico Gennaro Bracale: fisico, ex ricercatore e dirigente Montedison, poi imprenditore nel campo delle energie rinnovabili, oggi titolare di Solar Spot International. Un’impresa con sede a Cocquio Trevisago, che investe il 30% del fatturato in ricerca, producendo e distribuendo in tutto il mondo (circa 20mila apparecchi l’anno, in costante aumento) un’invenzione che ha vinto la medaglia d’oro al concorso per l’innovazione del salone internazionale della Costruzione di Parigi Batimat. “L’idea di sfruttare il ‘day lighting’ di certo non è nuova, utilizzata già nei condotti nelle piramidi poi da numerosi architetti dell’antichità – dice Bracale – ma Solar Spot è oggi il sistema con le soluzioni tecnologiche in grado di assicurare la massima efficienza nella captazione della luce solare, nel trasporto in un condotto con pareti riflettenti e nella distribuzione nei locali”. Riuscendo a conservare fino al 70% dell’energia, filtrando gli ultravioletti e non producendo calore, il sistema di guida porta la luce dal tetto agli spazi più bui, potendo superare ogni ostacolo e compiere persino 30-40 metri di percorso grazie a speciali applicazioni e soluzioni flessibili. Assicura un sistema di illuminazione complementare a quella artificiale, di cui si può così fare a meno per gran parte delle ore del giorno. “La presenza di luce naturale consente di vedere i colori naturali e produce un ambiente di maggior benessere – conclude Bracale –. Abbinata alla luce artificiale, permette di svolgere la propria attività in ogni condizione climatica e metereologica: ma è fondamentale, soprattutto, assicurare la combinazione ottimale, consentendo all’occhio di percepirle separate. Su questo stiamo concentrando i nostri studi alla ricerca di sempre nuove soluzioni”. The mission of Solar Spot is to diffuse natural light in every part of the house, as well as in every room of industrial and commercial buildings that does not communicate with external spaces. In this way it is possible to eliminate artificial lighting and save energy. Solar Spot is a tubolar rooflight invented by a dynamic man, Gennaro Bracale. Bracale worked as physicist, was a researcher and a manager by Montedison. Then he became entrepreneur in the field of renewable energies and now he is the owner of Solar Spot International. His company is based in Cocquio Trevisago, invests 30% of its sales in researches and sells its products all over the world (about 20 thousand products a year and increasing sales). Thanks to his invention he won the gold medal in the competition regarding innovations promoted by the International Building Exhibition of Paris - Batimat. Bracale says: “The idea to use day lighting is not new. We can think about the pyramids’ conduits and about the works of numerous ancient architects. Today Solar Spot is a system which offers technological solutions and assures the highest level of efficiency in the use of day lighting, in the development of conduits with reflecting walls and in the diffusion of day lighting in the rooms”. This system allows to save the 70% of the energy, to filter ultraviolet rays and to avoid heat production. The guiding system diffuses light from the roof to the darkest spaces, is able to overcome every obstacle and to conduct the light in 30-40 meter tubes using special applications and flexible solutions. This system guarantees a lighting that integrates the artificial one. We can avoid artificial light for many hours during the day. Bracale ends his speech affirming that: “The presence of day light allows us to see natural colours and offers a comfortable environment. If combined with artificial light, this system let us work in every climatic and weather condition. In particular it is fundamental to guarantee the optimum combination, in order to allow the eye to perceive them separately. This is our new target, on which we are concentrating our researches”. Dall’assemblaggio di fibre naturali alla gestione della luce del sole passa il filo rosso della salvaguardia ambientale in terra varesina (fotografie Paolo Zanzi) The environmental protection of our land includes the assemblage of natural fibre and the use of solar light (photographs by Paolo Zanzi) 79 (fotografie Paolo Zanzi)