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leggendo LEGGENDE - ICS "Marco D`Oggiono" di Oggiono

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leggendo LEGGENDE - ICS "Marco D`Oggiono" di Oggiono
LEGGENDO
LEGGENDE
Testi frutto della fantasia
degli alunni di classe 3^
a.s.2013-14
PLESSO DI DOLZAGO
A volte basta così poco …
La fantasia dei bambini è un
bene di cui difficilmente
potremmo fare a meno.
Impariamo da loro per poter
superare ostacoli che, a noi
adulti, sembrano insormontabili.
L’ORIGINE DELLE MACCHIE DEL LEOPARDO
All’inizio il leopardo era tutto giallo.
Dopo un po’vide un grande mare e decise di tuffarsi per
pescare dei pesci.
Passato diverso tempo il leopardo pescò un grandissimo pesce e
uscì dall’acqua per mangiarselo in santa pace. Dopo qualche
minuto arrivò uno squalo molto gentile che gli regalò dieci pesci
molto grandi. I due fecero amicizia e se ne andarono ognuno a
casa propria tutti felici.
Arrivò la sera, il leopardo era molto stanco e si addormentò in
un enorme prato pieno di fiori profumati. Il giorno dopo il
leopardo si svegliò e andò dal suo amico squalo dicendogli che i
pesci che gli aveva regalato erano talmente buoni che se li era
mangiati tutti in una sera.
Dopo qualche ora il leopardo andò a fare una lunga passeggiata
e incontrò l’ippopotamo che gli disse: <Hai delle grandi macchie
sul corpo!. Probabilmente tutti i pesci che hai mangiato ti
hanno fatto male>. Il leopardo era sorpreso perché non aveva
mai visto delle macchie così belle perciò decise di tenersele. E
da quel giorno tutti i leopardi hanno le macchie.
ALESSIA
LA LEGGENDA DEL LEONE
Migliaia e migliaia di anni fa quando
la terra era stata creata da poco, il
leone non aveva la criniera .
Tutti gli animali avevano una
caratteristica tutta loro.
Tutti, tranne i leoni e immaginate
quanto erano gelosi!!!
Dunque continuiamo a raccontare.
Il leone pensò : “ Dopo un riposino
sarò in forma, e troverò anch’io una caratteristica tutta
mia ! “
Ma non si accorse che il suo testone pelato si era
sporcato di miele .
Si mise comodo e si fece una bella dormita in mezzo alle
foglie che si appiccicarono sulla sua testa . Quando si
svegliò le leonesse lo guardavano e il leone a gran tono
disse:”Voi cosa avete da guardare? Forse non vi piaccio?”.
“Sì che ci piaci ma sei più bello del solito!” .
“Più bello?” Disse il leone un poco scioccato. Le leonesse
dissero in coro “Si!!” Il leone si guardò e disse : ” Sono
bellissimo!”.Le leonesse chiesero :”Come chiamerai questa
nuova acconciatura ?”Il leone rispose:”La chiamerò…mmm … ci
sono! Criniera!” E ancora oggi tutti i leoni hanno la criniera.
FRANCESCA RANDISI
PERCHE’ GLI ELEFANTI HANNO LA PROBOSCIDE
C’ era una volta un elefante che aveva un naso troppo
corto e così ogni volta che andava a raccogliere il cibo
con i suoi amici non riusciva ad afferrare le banane che
erano troppo in alto. Tutte le notti usciva a provare
tante volte allungando il naso più che poteva ma
l’ elefantino non ci riusciva. Passarono gli anni e
l’ elefantino diventò grande e anche la
proboscide si era allungata molto più di prima. Ora
poteva raccogliere tutte le banane,
anche quelle più in alto. E da allora tutti gli elefanti
hanno la proboscide molto lunga per
afferrare ciò che vogliono.
ANGELO
COME I PAPPAGALLI DIVENTARONO VARIOPINTI
Tanto tempo fa in una casa c’era un pittore chiamato
Antonio.Ogni mattina andava a lavorare. Un giorno ad
Antonio venne un’ idea: dipingere un pappagallo nero.
Antonio lo mise in mostra ma la gente quando andava lì
vedeva il disegno e diceva a bassa voce :”Che uccello
orribile e brutto !” Ma poi Antonio sentì e decise di
coprirlo con un telo, perché nessuno lo vedesse. Poi la
notte pensava di colorarlo di blu,arancio,rosso,giallo. La
mattina dopo il pittore Antonio colorò il pappagallo
variopinto che piaceva molto a tutta la gente. Una notte,
nello studio del pittore,venne una fata.. vide il pappagallo così
bello che decise di dargli vita e di dare gli stessi colori a tutti
i pappagalli della terra.
E così i pappagalli oggi sono variopinti e bellissimi.
ARIANNA
PERCHE’ IL LEONE HA LA CRINIERA
Molto tempo fa quando l’uomo cominciò a costruire le
nostre città moderne il leone non aveva la criniera e gli
altri animali lo prendevano in giro.
Il leone , essendo stufo degli insulti , ne approfittò per
andare a farsi un giro. Vide un carretto pieno di fieno
caldo e ci saltò su per fare un riposino . Dopo il carro
andò alla fattoria a rovesciare il fieno e il leone si ritrovò
davanti ai cavalli che dopo un po’ dissero :<< Ma chi ha
conciato così questo povero cavallo? Non ha la criniera! >>.
Il leone spaventato con un balzo scavalcò il recinto con la
paglia che gli era rimasta sulle zampe . Lì accanto c’ era un
vasetto pieno di colla e ci inciampò e tutta la colla finì
sulla sua testa e per staccarsela si rotolò per terra . Dopo
meno di un minuto si ritrovò tutta la paglia in testa , così il
leone tornò alla foresta a far vedere agli altri animali la
sua elegante criniera. E da quel giorno i leoni hanno la
criniera.
CORINNA
PERCHE’ L’ELEFANTE HA LA PROBOSCIDE
All’ inizio l’ elefante non aveva la proboscide. Un giorno
trovò una torta abbandonata tra i cespugli e la mangiò.
Poco dopo arrivò la zebra che gli disse:
<< Hai per caso visto la mia torta ?>> L’ elefante rispose :
<<No!>> E il naso gli crebbe un po’. Dopo trovò una bella
conchiglia luccicante , la schiacciò apposta e questa si ruppe
in mille pezzi. Dopo questo fatto arrivò la leonessa .Gentile
con tutti, simpatica ma , quando perdeva qualche cosa era
nervosa e , se scopriva che qualcuno le aveva rubato
qualcosa , diveniva molto aggressiva .
L’elefante ebbe un po’ di paura e disse: << Hai perso
qualcosa?>>
La leonessa rispose:<<Sì una bella conchiglia .L’hai per caso
vista?>>
L’elefante rispose:
<<No>> E il suo naso crebbe ancora un po’. E così via l’
elefante passò da un dispetto all’ altro .
Il mese dopo il naso dell’ elefante era lunghissimo!
Quando nacquero i piccoli erano uguali a lui e da quel
giorno gli elefanti hanno la proboscide lunga , a furia di
essere dispettosi .
EMMA
L’ ORIGINE DEL LE MACCHIE DEL LEOPARDO
Tanti anni fa nella savana c’ era un leopardo che non
aveva le macchie. Andava sempre dal suo amico ghepardo.
Nella savana piovve tanto e il leopardo si chiese
perché piovesse allora corse subito dalla sua amica Gina
la leonessa che disse al leopardo cosa c’era di così
urgente e lui rispose che nella savana pioveva tanto ,
troppo . Gina le rispose di stare tranquillo e che
l’indomani non avrebbe più piovuto. Arrivò il periodo di
Natale e gli animali scrissero la letterina. La notte di
Natale arrivò Babbo Natale e portò regali a tutti gli
animali. Il leopardo si alzò e vide un regalo piccolo piccolo.
Andò dal suo amico ghepardo e gli chiese :” Cosa ti ha portato
Babbo Natale?”
“Mi ha portato delle unghie affilate”
“Facciamo una cosa : andiamo da Gina a chiederle cosa le hanno
portato.”
Allora andarono da Gina e lei rispose che le avevano portato
dei denti affilati.
Il ghepardo disse di andare a vedere cosa avevano portato al
leopardo.
Il leopardo aprì il suo regalo trovò delle macchie e se le incollò
sulla pelliccia.
Da quel giorno tutti i leopardi hanno le macchie nere su tutto il
corpo.
ASIA
LA LUNA REGINA DELLA NOTTE
La luna e il sole durante il
giorno regnavano insieme
nel cielo dietro l ‘orizzonte.
Dal principio il sole era gentile con lei e durante il giorno
le lasciava metà spazio nel cielo . Apollo, dio del sole,
quando vedeva la luna stanca chiedeva al vento di portarle
una nuvola soffice perchè si appoggiasse come su un
cuscino .
Un giorno il sole si rese conto di essere più forte e
potente della luna .
Gli uomini si erano accorti che la luna era debole e
perciò rivolgevano le loro preghiere
solo al dio del sole.
Il sole diventò superbo e prepotente e cominciò a fare la
guerra alla luna.
La luna era diventata sottile e pallida.
“ Che farò? Dove andrò?” Si chiedeva la luna.
Le prime stelle della sera allora le dissero:
“ Vieni a vivere con noi durante la notte.
Il cielo di notte e’ molto buio e le nostre fiammelle non
bastano ad illuminarlo .”
Fu così che la luna entrò nel cielo
della notte.
CARMEN E SABRINA
( liberamente tratto dal libro di
testo)
PERCHE’ IL PIPISTRELLO ESCE DI
NOTTE
Tanto tempo fa il pipistrello usciva di
giorno.
Era contento e viveva con la sua famiglia,
di notte dormivano dentro gli ingranaggi di
un mulino a vento.
Facevano tutto tutti insieme.
Un giorno Gino, il papà pipistrello, disse a
Pina, la mamma pipistrello, che aveva
trovato un lavoro.
Il giorno dopo Gino andò al lavoro mentre Pina restò a casa con
i figli Rino e Luna.
Nel pomeriggio Pina , Rino e Luna andarono al parco , poi a far
spese , Gino invece lavorò e lavorò tutto il giorno.
Di sera Pina tornò a casa con i figli e preparò un frullato di
mosche per cena . Quando Gino tornò a casa mangiarono tutti
insieme .Il giorno dopo Gino tornò a casa con un bernoccolo
perché si era scontrato con un uccello . Allora quando i bambini
Luna e Rino furono andati a dormire Gino e Pina iniziarono a
parlare, alla fine decisero che sarebbero
usciti soltanto di notte evitando così
spiacevoli incontri. Ecco perché i pipistrelli
escono solo di notte .
CAROLINA
PERCHE’ L’ELEFANTE HA LA PROBOSCIDE
In un tempo molto lontano, nella giungla, vivevano tanti animali:
scimmie, giraffe, tartarughe, topi, leoni, serpenti, ghepardi,
tutti gli animali, anche l’elefante. All’inizio tutti erano gentili e
generosi. Tutti gli animali, quando andavano a scuola, si erano
stufati di camminare, così un bel giorno giraffe adulte ed
elefanti fecero una specie di pulmino. Gli elefanti, che non
avevano la proboscide, barrivano col naso. Un giorno la
scimmietta kiki disse all’elefante:”Il tuo è un bel fischio per
avvertire che stiamo passando!”L’elefante confessò:”Sì però mi
piacerebbe avere il naso più lungo!!”Kiki gli chiese allora quando
avrebbe compiuto gli anni e l’elefante disse che sarebbe stato
a settembre. Il giorno prima del compleanno dell’elefante la
scimmietta andò nel negozio della tigre Kinki famosa per avere
proprio tutto ciò che si poteva desiderare. La scimmietta
chiese:”Mi serve una bella scatola e un naso finto bello lungo
per il mio amico elefante. La tigre trovò tutto il necessario ,
Kiki pagò poi andò a casa e preparò il pacchetto:”Un po’ qui, un
po’ là …ed ecco qua!!!”.Il giorno del compleanno l’elefante era
emozionato. Arrivarono tutti gli animali tranne Kiki perché
stava facendo una bellissima torta : quattro strati e in cima
una piccola giungla di cioccolato e menta con un elefantino di
zucchero. Quando la portò all’elefante lui l’abbracciò forte, poi
aprirono i regali: un vestito, un lucida zanne, e, per ultimo una
bella proboscide lunga lunga, ma finta. L’elefante se la mise e
gli stava proprio bene. Il giorno dopo l’elefante non si fece
vedere così alla fine della scuola Kiki andò a trovarlo
ma lui non le aprì dicendo che stava male ma non era
vero. Così , a furia di dire bugie gli crebbe il naso per
davvero!! Quando nacquero i piccoli elefantini avevano
già la proboscide e, da quel giorno, tutti gli elefanti
hanno il naso lungo lungo.
DAVIDE
L’ORIGINE DELLLE MACCHIE DEL LEOPARDO.
Al tempo dei tempi i leopardi erano tutti gialli . Un giorno il
leopardo volle fare uno scherzo alla zebra . Preparò una
pozzanghera di tempera nera indelebile perchè voleva far
diventare nera la zebra che era tutta bianca . Ad un tratto
scivolò su una buccia di banana e andò a finire proprio dentro la
pozzanghera di tempera . Quando uscì la sua pelliccia era piena
di macchie nere . Arrivò la zebra e gli disse:
“Perchè sei a macchie?”Il leopardo le rispose:
“Volevo farti uno scherzo, ma adesso e’ tutto rovinato”.
La zebra pensò che il suo amico stava molto meglio con quelle
macchie e, visto che era invidiosa di lui, si buttò anche lei
dentro la pozzanghera, ma quando uscì invece di essere a
macchie era a strisce.
E ancora oggi i leopardi sono a macchie nere e anche le zebre
sono bianche a strisce nere .
FRANCESCA PANZERI
COME I PAPPAGALLI DIVENTARONO VARIOPINTI
Tanto tempo fa i pappagalli erano bianchi e pensavano di
essere i più brutti perche nessun animale era così “pallido”. I
canarini erano i loro migliori amici ed un giorno dissero loro
che se si fossero iscritti ad un corso di magia i loro sogni si
sarebbero realizzati. Allora i pappagalli si iscrissero,
prepararono le valigie e si misero in volo con i canarini. Ad un
certo punto il pappagallo più anziano chiese:” Che cos’è?”.
Il canarino più giovane ripose:” Siamo arrivati!!” Allora gli
uccelli scesero dal cielo in picchiata ed entrarono nel tendone.
Subito il proprietario gli disse di prepararsi perché dovevano
fare delle scenette. Il pappagallo più giovane era il più curioso
allora si mise a svolazzare di qua e di là per trovare qualcosa
da mettere. A un certo punto il pappagallo vide un secchiello di
tempera di tanti colori diversi. Così si appoggiò sul secchiello
ma a un certo punto perse l’equilibrio e cadde nelle tempere
variopinte. Quando uscì era diventato variopinto e, molto felice
per il suo nuovo aspetto, volò subito dagli altri. Quando il
pappagallo più giovane raggiunse gli altri pappagalli essi gli
chiesero:” Che cosa ti sei fatto? “. Il pappagallo rispose che
era caduto in un secchiello di tempera e così era diventato
variopinto. Gli altri curiosi vollero provare e si buttarono nella
tempera diventando anche loro variopinti così
quando fecero le scenette erano i più belli, e
anche oggi i pappagalli sono variopinti.
GAIA
COME MAI LA ZEBRA HA IL MANTELLO A STRISCE
Tanto tempo fa la zebra era senza strisce e aveva un colore
bianco pallido .
La zebra si sentiva brutta .
Una volta incontrò una farfalla tutta bella e colorata .
La zebra disse alla farfalla :” Tu sei bella ma io no !”.
Camminò per tanto tempo finchè trovò il suo amico elefante .
La zebra gli disse :<<Tutti gli animali della foresta sono belli .
Sono l’unica così brutta !! >>
Dopo si salutarono e l’ elefante andò a prendere un caffè e
disse << Vuoi che ne porti uno anche a te ?>>
La zebra disse:<< No , sto qui , su questo sasso a pensare .>>
Pensando e pensando non gli venne in mente niente.
Allora tornò a casa e lungo la strada inciampò in un sasso ,
cadde in una pozzanghera e divenne a strisce nere .
Si guardò allo specchio e disse << Come sono bella ! Sono
diventata a strisce !! >> Perciò decise di tenerle e tutti le
fecero i complimenti.
Il suo amico gli disse <<Lo sapevo che saresti diventata bella >>
La zebra fu felicissima del suo nuovo colore e da quel giorno
tutte le zebre sono a strisce bianche e nere.
LETIZIA
PERCHE’ IL LEONE HA LA CRINIERA
Tanto tempo fa il leone non aveva la criniera. Lui mangiava le
foglie e aveva paura di tutti . Un giorno andò via dalla foresta
anche se era il re .Andò via per diventare coraggioso e, per
far paura agli altri animali , cercò di travestirsi.. C’erano delle
foglie molto lunghe e allora se le mise in testa ma non gli
restavano attaccate . Ci mise il nastro adesivo ma le foglie
erano bagnate allora non si appiccicarono. Prese la colla e gli
rimasero attaccate e il leone era felice . Ora aveva un aspetto
più spaventoso e lui si sentiva più forte . Poi al leone gli
prudeva la testa allora se la grattò contro un albero e gli
caddero in testa dei pezzettini di segatura e quelle briciole
fecero crescere la criniera . Lui non si era accorto poi si tuffò
nell’acqua . Quando si tolsero le foglie si vide la criniera ed era
ancora più felice di prima con quello splendido aspetto.
Ecco perché oggi tutti i leoni hanno la criniera.
MICHAEL
PERCHE’ IL LEOPARDO HA LE MACCHIE
Al principio il leopardo non aveva le macchie e tutti gli animali
non erano in grado di sfuggirgli perchè l’erba era gialla e lui
era giallo quindi riusciva a mimetizzarsi .
Un giorno il leopardo per sbaglio entrò in una pozzanghera di
fango poi disse:
“ Le piogge mi laveranno questa macchia orribile !”.Il sole però
seccò la macchia sulla pelle del leopardo.
Il giorno seguente
piovve ma la macchia di fango non andò via.
Il leopardo quindi vide una gazzella e cominciò a seguirla .
La gazzella entrò in una grande pozzanghera e vi entrò anche il
leopardo che si riempì di macchie e anche queste si seccarono
sulla pelle e rimasero lì.
Ecco perché oggi i leopardi hanno le macchie marroni e sono più
belli di prima.
SIMONE BERTACCHI
COME MAI I PAPPAGALLI SONO VARIOPINTI
C’era una volta un pappagallo che viveva nel bosco ed era
sempre arrabbiato perchè era tutto di un colore solo: nero.
Un giorno il pappagallo volò su un ramo di un albero e vide un
elefante molto grande,si spaventò e scappò via .Il secondo
giorno vide di nuovo l’elefante e si avvicinò verso di lui .
L’elefante lo prese con la proboscide e lo portò sulla sua
schiena e cominciò a camminare lentamente. Arrivarono in un
sentiero ,lo seguirono poi sentirono un rumore dietro di loro. Si
girarono e videro un orso che li stava rincorrendo così si
nascosero dietro un albero. Il pappagallo stanco di volare di
qua e di la’,si posò sul ramo di un albero :sotto l’albero c’era
un signore con dei secchi di vernice colorata. Il pappagallo
cadde dall’albero, il signore si spaventò e i secchi caddero
addosso al pappagallo .Più tardi il pappagallo si tuffò in un
fiume per pulire le sue piume ma i colori erano indelebili. Da
quel giorno i pappagalli sono di tanti colori.
MATTEO
PERCHE’ I LEONI HANNO LA CRINIERA
Un giorno il leone andò in montagna a incontrare il suo amico
ghepardo.
I due amici scherzavano , giocavano e mangiavano.
Sulla montagna però faceva molto freddo e il leone prese il mal
di gola.
Allora chiamò le iene e si fece prestare po’ della loro
pelliccia.
Se la mise sulla testa e intorno al collo.
Quando tornò alla savana tutti gli animali dissero che era più
bello e così decise di tenersi la pelliccia e da quel giorno tutti i
leoni hanno la criniera .
MATTIA BERTACCHI
PERCHE’ LA ZEBRA HA LE STRISCE
Tanti anni fa c’erano delle zebre tutte bianche e il re doveva
decidere la più bella per regalarla a sua figlia ma la più bella
era caduta nel fosso dove gocciolava il petrolio nero.
La zebra quindi era diventata tutta nera . Dopo tanti tentativi
riuscì ad uscire e cominciò a correre .
Il vento che le passava sulla pelle la faceva diventare a strisce
bianche e nere. Quando arrivò, il re la vide e decise che quella
zebra a strisce era senza dubbio la più bella .
E da quel giorno fece colorare tutte le altre zebre a strisce
nere e ancora oggi hanno questo particolare colore del
mantello.
MOUAAD
L’ORIGINE DELLE MACCHIE DEL LEOPARDO
Tanti anni fa i leopardi erano gialli. Un leopardo, un giorno,
volle cercare di prendere i merli perché voleva assaggiare la
loro carne.
Ma i merli volavano, quindi lui doveva coglierli di sorpresa dal
dietro quando erano a terra. Doveva
quindi studiare un piano per catturarli. Rubò una pannocchia da
un contadino così mise per terra dei
chicchi e i merli ingordi si posarono a terra per beccarli . Lui
dal dietro li colse di sorpresa
catturandone molti e facendosi una bella scorpacciata. Così il
giorno dopo stette male perché aveva
mangiato troppi merli. E pian piano gli spuntarono delle macchie
scure.
E ancora oggi i leopardi sono con le macchie nere per aver
fatto indigestione di merli.
MATTIA BOSIS
PERCHE’ IL PIPISTRELLO ESCE DI NOTTE
Tanto tempo fa il pipistrello usciva di giorno dalla sua
tana. Uno strano giorno il sole a causa di un’eclisse era
oscurato da un pianeta.
Il pipistrello pensando che fosse notte , si mise a
dormire. Quando si svegliò non si accorse che era notte
perché lui vola guardando con le orecchie ma non con gli
occhi. Però, quando si accorse che era notte vide che
c’ erano più insetti allora si stabilì che fosse meglio che
tutti i pipistrelli andassero a caccia di notte, per farsi
una scorpacciata di insetti. Da quel giorno tutti i
pipistrelli escono di notte, mentre gli altri animali dormono.
TOMMASO CONTI
LE MACCHIE DEL LEOPARDO
Milioni di milioni di anni fa i leopardi erano molto simili
alle tigri che quasi non si riconoscevano neanche
perché erano entrambi gialli con le strisce nere e molto
lunghe , le unghie affilate e una lunga coda , ed erano
entrambi aggressivi.
Si potevano distinguere da una sola cosa : la tigre viveva nella
savana mentre il leopardo nella foresta.
Un giorno gli uomini fecero una gigantesca e profonda buca con
una rete nascosta da rami e foglie per catturare qualche
animale per farci la pelliccia e guadagnare soldi.
Il leopardo ci cadde dentro ma per fortuna quando stavano per
sparargli fu abile a mordere il cacciatore.
Il re leone lo vide tutto sporco e lo aiutò ma quando lo pulì
vide che non aveva più strisce ma tantissime piccole
macchie su tutto il corpo. Quando
nacquero i piccoli erano anch’essi con
le macchie e da quel giorno tutti i
leopardi hanno macchie nere sulla
pelliccia.
TOMMASO SIRTORI
PERCHE’ IL PIPISTRELLO VOLA DI NOTTE
Molto, molto, moltissimo tempo fa il pipistrello dormiva di
notte.
Ogni giorno sentiva raccontare dagli altri animali che di notte
nel bosco uscivano fate, elfi, ent , gnomi, orchi e tutte le
creature fatate.
Allora , siccome era molto curioso, decise di restare sveglio di
notte e dormire di giorno cioè al
contrario di tutti gli altri animali.
Quella stessa notte si svegliò, cercò
ovunque ma non trovò nessun
personaggio magico, neanche una
minima traccia.
Da quella volta il pipistrello rimane
sveglio tutte le notti fin quando non
troverà nel bosco tutti i personaggi fatati.
RAFFAELE
L’ORIGINE DELLE MACCHIE DEL LEOPARDO
Molto tempo fa tutti gli animali non avevano le caratteristiche
di oggi: la tartaruga non aveva il guscio, la zebra non aveva le
strisce , ecc.
Però , fra tutti, il più brutto era il leopardo perché a
quell’epoca non aveva le macchie ma era tutto arancione.
Un giorno una mamma leopardo stava inseguendo un’antilope la
quale riuscì a saltare una
pozzanghera , la mamma leopardo ,
invece, appesantita dal suo pancione,
cadde nella pozzanghera e si macchiò
il pelo. Subito avvertì un gran mal di
pancia, pensava fosse fame invece
erano i suoi piccoli che stavano per nascere.
Quanta gioia vedendo i suoi cuccioli con la pelliccia ricoperta
da simpatiche macchie scure!
E da quel giorno tutti i leopardi hanno il mantello maculato.
SIMONE POZZI
L’ORIGINE DELLA FANTASIA
Molto, moltissimo tempo fa le persone che abitavano nel mondo
non possedevano la fantasia e la terra appariva ai loro occhi
grigia e senza allegria.
I bambini non giocavano, non leggevano favole e soprattutto
non potevano immaginare il loro futuro sognando ad occhi
aperti se sarebbero diventati scienziati, dottori, pizzaioli o
pescatori.
La vita scorreva tranquilla, senza interruzioni, tutti stavano al
loro posto nella più noiosa normalità.
Un giorno, il bambino più piccolo fra tutti i bambini del mondo
pensò di alzare lo sguardo verso l’alto per poter scorgere
anche lui ciò che gli altri dicevano di vedere.
Il suo sguardo, però, non si accontentò di appoggiarsi alle case,
alle strade, agli alberi ma si spinse su, sempre più in alto fino a
sfiorare le cime delle montagne e poi ancora più su nel cielo,
perdendosi nello spazio fra le nuvole e il vento.
Il bambino più piccolo del mondo si sentiva felice e cercò di
fare uno sforzo per riportare il suo sguardo sulla terra.
Si concentrò e… giù! Riuscì a guardare davanti a sé. Con suo
grande stupore il paesaggio che aveva di fronte non era più
grigio come al solito ma ogni cosa aveva un colore diverso!
Le strade, le case, i prati, i fiori, tutto era variopinto e allegro
come non lo era mai stato.
Il piccolo bambino non perse tempo e corse a raccontare a
tutti gli altri bambini cosa gli era successo e li invitò a fare
come lui: guardare in alto, più in alto che potevano.
Tutti i bambini ci provarono e rimasero incantati nel vedere il
mondo intorno a loro riempirsi di mille tonalità diverse.
Cercarono tutti insieme di raccontare anche agli adulti il loro
segreto ma purtroppo solo alcuni di essi li ascoltarono e,
alzando lo sguardo, capirono alcune delle meravigliose cose che
i bambini andavano spiegando e chiamavano “fantasia”.
Da quel giorno tutti i bambini guardano in alto e sognano ad
occhi aperti inventando storie fantastiche.
Fra gli adulti solo pochi sanno comprendere quei racconti e,
volendo continuare a vedere il mondo a colori, hanno deciso di
passare molto del loro tempo insieme ai bambini, in un posto
chiamato scuola.
MAESTRA PIERA
“La vita è un’apertura d’ali
quel senso di cometa
che c’è dentro di noi…”
R.Zero
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