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metodo del tiro preciso

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metodo del tiro preciso
Tiro con l’arco tradizionale Metodo per un tiro preciso. Libera traduzione di un articolo apparso sulla risvista “Bogen Sport Journal” Tutti gli arcieri che usano un arco di questo tipo dicono di tirare in modo istintivo. Ma cosa significa modo istintivo? Tiro senza mirare? Le definizione date dai diversi arcieri a cui è stata posta la domanda sono molto diverse. Moltissimi eseguono un tiro istintivo in qualche modo mirando, pur senza pensarci e senza saper spiegare come fanno. Ogni arciere ha un suo metodo per tirare, metodo trovato con l’esperienza e che è preciso solo per lui. Un metodo per il tiro preciso.
Si vuole presentare un metodo che permette un tiro preciso in base a indicazioni esatte. Normalmente si mira posizionando la punta della freccia su di un punto ben definito sul bersaglio, stabilito in base alla distanza a cui si sta tirando, distanza stimata osservando la grandezza apparente del bersaglio, valutata in base all’esperienza acquisita con la pratica. Posizionata la punta della freccia sul punto voluto, di solito si mette a fuoco la punta e si lascia sfuocato il bersaglio. Come valutare il punto in cui prendere la mira, dove posizionare la punta della
freccia.
Costruire una tabella in cui si indicano per le diverse distanze la correzione corrispondente. Di solito è fatta per distanze da 5 m a 60 m, perché è difficile trovare tiri a distanze minori o maggiori. Può essere fatta per distanze fisse (di 5 in 5 m) o per distanze scalari: a intervalli minori per distanze sino a 20 m e a distanze di 5 in 5 m per distanze maggiori: la tolleranza sull’errore è più forte se si tira a distanze maggiori. Vedi l’esempio più avanti. Come preparare questa tabella
Definire a quale distanza si colpisce il centro del bersaglio mettendo la punta della freccia sul centro stesso: il punto nullo. La traiettoria fatta dalla freccia per arrivare al punto nullo, ovviamente curva, ha un punto in cui la distanza dalla retta arciere–bersaglio è massima. 1 Tiro con l’arco tradizionale Ad esempio: punto nullo a 50 m; punto di inversione nella curva della traiettoria a 30m. Per colpire il bersaglio a 30 m occorre mirare sotto il bersaglio di un certo valore: è questo il caso in cui la distanza del punto di mira sotto l bersaglio è massima. Infatti, il principio per il tiro a ogni distanza fra il tiratore ed il bersaglio al punto nullo è questo: mirare sempre sotto il centro del bersaglio in misura uguale alla distanza esistente fra la parabola percorsa dalla freccia e la retta arciere–bersaglio. Questa distanza cresce da 0 al punto di flesso della parabola e poi diminuisce sino al punto nullo. Conoscendo le dimensioni del bersaglio si possono definire dei punti di riferimento sul bersaglio stesso che permettono di definire di volta il volta il punto di mira, a qualsiasi distanza si stia tirando. 2 Tiro con l’arco tradizionale L’esempio mostra una tabella che indica dove mirare per le diverse distanze: come si vede la distanza è sotto il punto nullo sino al punto nullo stesso e, ovviamente, sopra il punto nullo per distanze superiori. Notare che siccome la curva percorsa dalla freccia è una parabola, le correzioni non sono lineari. 3 Tiro con l’arco tradizionale Per prendere la mira si parte con la punta della freccia al punto nullo; poi si cerca il punto in cui si deve mirare per la distanza voluta. Si riporta la punta della freccia su questo punto e si prende la mira. Un altro problema è dato dai tiri in salita ed in discesa.
La curva della traiettoria della freccia è diversa secondo l’inclinazione del tiro: il punto in cui mirare è sempre più vicino al punto nullo: sarebbe coincidente con questo per i tiri in verticale. Per tener conto della cosa si possono costruire delle tabelle in cui per diversi gradi di inclinazione del tiro (di solito di 10 in 10 gradi) si indicano le correzioni da apportare alla distanza per ottenere il punto di mira, per tiri in discesa e per tiri in salita (i valori sono leggermente diversi). 4 Tiro con l’arco tradizionale 5 Tiro con l’arco tradizionale Restano da definire i gradi di inclinazione e la distanza reale dal bersaglio.
Per l’inclinazione ci si deve basare sull’esperienza acquisita nel tempo. Per la distanza si possono seguire alcuni metodi empirici. Valutare la configurazione del terreno e la grandezza apparente del bersaglio, conoscendone le dimensioni. Valutare una distanza di 5 m sul terreno e proiettarla più volte sino al bersaglio: conoscendo il numero di proiezioni fatte si stima la distanza totale. Ripetere la valutazione più volte, dal punto di tiro al bersaglio. Valutare quale è il punto di mezzo fra bersaglio e arciere e poi il punto di mezzo di questa parte: si potrà valutare il punto di arrivo, più vicino e quindi in modo più preciso, e, se del caso usando il metodo dei 5 metri, arrivare a valutare la distanza, 4 volte maggiore. Il punto di mezzo può essere meglio valutato operando come segue. Segnare sul terreno la posizione di tiro. Fissare una linea retta fra posizione di tiro e centro del bersaglio, tenendo presente dove passa sul terreno. Spostarsi di 1 m di lato e fissare una linea fra tiratore e un punto a 1 m dal bersaglio dalla parte opposta. Il punto di intersezione delle due linee è pari a metà della distanza dal bersaglio. Trovare un suo riferimento sul terreno. Ripetere più volte l’operazione. Ripetere la cosa tenendo come base il punto di mezzeria trovato: si arriva così ad un punto pari a un quarto della distanza dal bersaglio. Valutare la distanza di questo punto, se del caso usando il metodo della proiezione dei 5 m, e risalire alla distanza totale. (nota – la figura non è chiara. Sul bersaglio OK 1 m, ma a metà come valutarlo?) 6 Tiro con l’arco tradizionale NB – Nel caso il terreno fra l’arciere ed il bersaglio non sia libero (presenza di avvallamenti o rilievi) si potrà ruotare idealmente il bersaglio sino ad una zona libera di ostacoli, in una posizione migliore per la valutazione. Tirando le somme.
Qualcuno può dire che ricorrere a questo metodo richieda tempo e impegno per arrivare a mirare. Io penso che anche un buon tiro istintivo richieda tempo e impegno e che se un tiratore è ben padrone del metodo descritto ben difficilmente un tiratore istintivo potrà fare meglio di lui. D’altra parte i tiratori che tirano al bersaglio con arco nudo tirano così. Ad ogni modo quanto detto può essere seguito o meno secondo le proprie preferenze. 7 
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