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Tentativo di Conciliazione tra Utenti ed Operatori
Tentativo di Conciliazione tra Utenti ed Operatori di telecomunicazioni Attività presso gli URP della Regione del Veneto Anno 2013 1. IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE Il tentativo di conciliazione obbligatorio nella materia dei servizi di pubblica utilità esiste in Italia sin dal 1995 in virtù della L. n. 481/1995 istitutiva delle Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità e, nel settore delle telecomunicazioni, della L. 249/1997 istitutiva dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom). L’art. 1, comma 11, della predetta L. n. 249/1997 prevede, prima di poter adire la giurisdizione, il tentativo obbligatorio di conciliazione presso l’ Agcom. Dal 1^ febbraio 2005, a seguito della sottoscrizione di una Convenzione datata 23 dicembre 2004, tra Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e Regione del Veneto, sono state delegate al Co.re.com. (articolazioni periferiche dell’Agcom), per l’ambito territoriale di competenza, funzioni di vigilanza e garanzia in materia di comunicazioni riguardanti, fra le altre, la materia del Tentativo di conciliazione nelle controversie tra gestori del servizio di telecomunicazione e utenti nell’ambito locale. Dopo questa prima fase, comune a tutti i Co.re.com. d’Italia, in data 4 dicembre 2008, l'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, hanno siglato un accordo quadro grazie al quale è iniziato a livello nazionale il processo di 1 delega ai Co.re.com. di ulteriori competenze tra le quali la delega delle funzioni di definizione delle controversie tra operatori e utenti di telecomunicazioni. Agli stessi spetta inoltre il potere di intervenire d’urgenza a favore dell’utente, adottando provvedimenti temporanei diretti a garantire l’erogazione dei servizi di comunicazione. Alla data attuale la fase di definizione delle controversie è garantita dalla gran parte delle Regioni. I Comitati che a tutt’oggi non hanno ancora sottoscritto le convenzioni per l’esercizio delle nuove funzioni di definizione sono: Veneto, Valle D’Aosta, Campania, Liguria, Marche, Sardegna, Sicilia, Umbria. Punti di forza della conciliazione Nel corso degli ultimi anni la conciliazione ( in particolare quella che si svolge tra utenti ed organismi di telecomunicazione) ha dimostrato tutta la sua efficacia come valido strumento alternativo al sistema giurisdizionale, un sistema giurisdizionale, quello italiano, caratterizzato dalla lentezza patologica dei processi civile, il cui protrarsi nel tempo ha delle ricadute sulla vita economica e sociale, incidendo negativamente sugli interessi di natura pubblica, privata e personale. Chiunque lamenti la violazione di un proprio diritto o interessi protetti da un accordo di diritto privato o dalle norme di telecomunicazioni attribuite alla competenza dell’Autorità ed intenda agire in giudizio, è tenuto a promuovere preventivamente un competente territorio. conciliazione penalizzante per tentativo comporta Il di conciliazione mancato l’improcedibilità dell’improponibilità, in davanti esperimento dell’azione linea con al del Co.re.com. tentativo giudiziaria, di meno l’interpretazione costituzionalmente orientata proposta da numerose sentenze e ordinanze della Corte costituzionale intervenute sull’argomento. Il tentativo di conciliazione e l’adozione di provvedimenti temporanei per la riattivazione dei servizi di telecomunicazioni sono servizi gratuiti, di facile accesso e che garantiscono in tempi rapidi la conclusione della controversia o il ripristino dei servizi di telecomunicazioni e rappresentano una delle 2 funzioni qualificanti del Co.re.com. e di grande rilevanza sul piano della difesa e garanzia dei diritti dei cittadini. 3 2. LA CONCILIAZIONE OBBLIGATORIA NELLA REGIONE DEL VENETO La legge regionale 10 agosto 2001, n. 18, che disciplina "Istituzione, organizzazione e funzionamento del Comitato regionale per le comunicazioni (CO.RE.COM. )", all'articolo 12 prevede che il Comitato svolga le funzioni di governo, di garanzia e di controllo del sistema di comunicazioni delegate dall'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ai sensi dell'articolo 1, comma 13, della legge 31 luglio 1997, n. 249, e del Regolamento adottato dall'Autorità con deliberazione 28 aprile 1999, n. 53. L’attività di conciliazione del Co.re.com. Veneto è iniziata in data 1^ febbraio 2005 a seguito della sottoscrizione di una Convenzione con AGCOM datata 23 dicembre 2004. Di seguito sono riportati i dati di sintesi dell’attività di conciliazione riferiti al periodo compreso fra il 2005 (febbraio-dicembre) e il 2013 (gennaio- dicembre), periodo utile per comprendere l’evolversi dell’organizzazione dell’attività di conciliazione. 2783 3000 2517 2500 2500 2174 2090 2495 2077 2000 1500 652 1000 319 500 0 2005 2005 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Grafico 1: Confronto tra i flussi annuali delle istanze da quando è stato attivato il servizio (dati Co.re.com.) . 4 Al di là dei dati rappresentati nel grafico, che mostrano un andamento quasi costante negli ultimi anni, possono essere utili alcune considerazioni sull’attività e sui cambiamenti nella gestione delle istanze avvenute nel corso degli ultimi quattro anni: ANNO 2009 Nel 2009 le udienze di conciliazione sono aumentate da 635 a 1650, con un incremento del 160% rispetto all’anno precedente, derivante dalla decisione di portare a tre, nei primi mesi dell’anno, il numero dei conciliatori grazie ad un accordo con l’Università di Padova e all’instaurazione di un rapporto di collaborazione con due professionalità laureati esperti in materie giuridico – legali. Grazie all’apporto di questi due nuovi conciliatori si è provveduto a smaltire il forte arretrato accumulato e a migliorare il coinvolgimento dei rappresentanti degli operatori. La spesa per l’assunzione dei due avvocati consulenti per attività di conciliazione per 6 mesi è costato 55.000,00 Euro. L’esito positivo dei tentativi è stato in media il 75%. Il rapporto udienze/istanze, indicatore della capacità produttiva del servizio di conciliazione è passato allo 0,62, non ancora eccellente, ma decisamente il migliore nei cinque anni di attività. ANNO 2010 Nel 2010 sono stati espletati 1325 tentativi di conciliazione con un’ aumento del 19,6 rispetto allo scorso anno. Si è mantenuto nettamente confortante il risultato qualitativo del servizio offerto ai cittadini in quanto la percentuale di esiti positivi dei tentativi è stata in media il 73%. Se a questo dato si sommano i 379 accordo intervenuti nel corso del procedimento prima di addivenire all’udienza, si raggiunge l’80% di esiti positivi. Il costo dei due professionisti conciliatori esterni è stato pari a Euro 31.500,00. 5 ANNO 2011 Il 2011 ha visto l’incremento dei tavoli di conciliazione e delle sedute giornaliere per abbattere l’esistente ed evadere l’ arretrato, nonché ridurre i tempi medi di ciascun procedimento. Questo è stato possibile grazie all’avvicendamento di tre nuovi conciliatori, due individuati attraverso la convenzione stipulata con l’Università degli Studi di Padova e all’aggiunta di un terzo, dipendente regionale, in possesso delle competenze e dei requisiti professionali previsti. Il decentramento di una quota parte di udienze presso la sede dell’URP regionale di Padova ha inoltre portato una maggiore soddisfazione dei cittadini che hanno potuto rivolgersi ad una sede più comoda rispetto alla loro residenza. Nel 2011 sono stati esperiti presso il Co.re.com. Veneto 2.790 tentativi di conciliazione e sono anche stati chiusi tra le parti 1.584 procedimenti arretrati pendenti prima della convocazione. Il dato è assolutamente di rilievo poiché il volume di controversie trattato dal servizio di conciliazione è più che raddoppiato rispetto l’anno precedente (+109%). Quanto agli esiti dei procedimenti il dato cambia a seconda che si tenga o meno conto delle preconciliazioni: 75% di positivi considerando gli accordi delle preconciliazioni, 61% se invece ci si limita esclusivamente ai risultati delle udienze effettuate. Dal mese di maggio sono state effettuate 626 sedute , delle 2.790 sedute totali di conciliazione, presso la sede regionale URP di Padova. Provenienza geografica delle istanze nel 2011 Con l’apertura della sede di Padova per il 2011 è stata fatta una prima verifica sulla distribuzione per province delle istanze che ha evidenziato come il servizio di conciliazione offerto dal Co.re.com. sia conosciuto e accessibile da parte dell’utenza del Veneto e la numerosità delle istanze segua il profilo della popolazione residente. Attraverso il rapporto tra il numero di reclami e la popolazione residente per mille è possibile ottenere un indicatore della qualità percepita dagli utilizzatori 6 finali dei servizi di comunicazione elettronica. Le tabelle seguenti evidenziano un’incidenza media delle istanze pari a 0,41 (tra le più basse a livello nazionale) con dei valori per provincia compresi entro uno spread del 19%. Un quadro qualitativamente omogeneo e soddisfacente. 449 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 380 371 362 318 106 68 23 Venezia Padova Vicenza Treviso Verona Rovigo Belluno extra regione Grafico 2: Flussi UG per provincia anno 2011 (dati Co.re.com.) 0,52 0,41 VE PD 0,43 TV 0,39 VR 0,43 0,36 VI 0,32 RO BL Figura 3: Istanze UG per mille residenti (Dati Co.re.com. e Istat 2011) ANNO 2012 In data 12 luglio 2012 è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Consiglio Regionale e la Giunta Regionale avente per oggetto la collaborazione, in via sperimentale, tra il Co.re.com. Veneto e gli URP (Uffici Relazioni con il Pubblico) delle città di Belluno (Treviso), Padova e Vicenza: il protocollo citato è stato ispirato soprattutto dall’esigenza di agevolare i cittadini-utenti 7 nell’accesso ai collegi di conciliazione, nonché di aumentare il numero dei collegi stessi. Nel mese di novembre è venuto a naturale scadenza il rapporto contrattuale con i due conciliatori incaricati dell’Università di Padova, con la conseguenza che la funzione di conciliatore viene esercitata, a far data appunto dalla seconda metà di novembre, dai Responsabili degli URP di Belluno, Vicenza e di Padova e da quella stessa data le udienze di conciliazione vengono svolte nelle sedi di Venezia, Padova, Vicenza e Treviso. Nel corso del 2012 sono pervenute al Co.re.com. Veneto n. 2500 istanze di conciliazione. Provenienza geografica delle istanze nel 2012 Per quanto riguarda la provenienza geografica, suddivisa per provincia, si può notare che le province dalle quali proviene il maggior numero di istanze siano quelle di Venezia e di Padova. Questo può significare un maggior gradimento e propensione del cittadino ad adire al tentativo di conciliazione se la sede dell’udienza è di facile accessibilità: 600 575 500 424 421 415 400 400 300 147 200 118 100 0 Venezia Padova Vicenza Treviso Verona Rovigo Belluno Grafico 4: Flussi UG per provincia anno 2012 (dati Co.re.com.) 8 Nel corso del 2012 si sono svolte 2182 udienze di conciliazione, dato interno del quale sono compresi anche gli accordi conclusi prima del procedimento (le c.d. pre-conciliaxioni in un numero pari a 275) . Per quanto riguarda, invece, gli esiti dei procedimenti, questi si sono conclusi positivamente (con un accordo tra le parti, sancito nel verbale che costituisce a tutti gli effetti di legge titolo esecutivo) nel 65% dei casi, mentre nel restante 35% le parti non hanno raggiunto un accordo. ANNO 2013 Dal 1^ gennaio al 31 dicembre 2013 sono pervenute al Co.re.com. Veneto n. 2495 istanze di conciliazione. Nel corso del periodo considerato si sono svolte n. 1703 udienze di conciliazione, mentre si sono concluse prima del procedimento n. 220 istanze (nel senso o che il ricorrente nel frattempo ha rinunciato, oppure le parti hanno raggiunto un accordo prima dell’udienza di conciliazione). Considerando che per n. 469 udienze non si è presentato l’operatore (Vodafone, Sky e Tiscali), si sono conclusi positivamente (con un accordo tra le parti, sancito nel verbale che costituisce a tutti gli effetti di legge titolo esecutivo) il 75 % dei casi, mentre nel restante 25 % le parti non hanno raggiunto un accordo: in questo caso l’utente ha la possibilità o di rivolgersi, entro 90 giorni all’Agcom, oppure può adire direttamente l’Autorità Giudiziaria. Provenienza geografica delle istanze anno 2013 Per quanto riguarda la provenienza geografica, suddivisa per provincia, si può notare che le province dalle quali proviene il maggior numero di istanze siano quelle di Venezia, Padova e Vicenza: 9 595 595 600 445 500 400 315 281 300 155 200 108 100 0 Venezia Padova Vicenza Treviso Verona Rovigo Belluno Grafico 5: Flussi UG per provincia anno 2013 (dati Co.re.com.) 3. TIPOLOGIA DELLE ISTANZE E IMPATTO SUL SETTORE IMPRESE VENETE Un punto importante da rilevare è che le istanze presentante dall’utenza d’affari (il mondo economico) incrementano di qualche punto ogni anno. In media il 48% del totale delle istanze proviene infatti da aziende e professionisti che hanno subito disservizi anche importanti e prolungati nel tempo, sperimentando le stesse vicissitudini e disagi dell’utenza residenziale, ma con danni spesso più rilevanti sia da un punto di vista economico che da un punto di vista dell’organizzazione aziendale. Una casistica problematica impegnativa del danno sul piano economico conciliativo conseguente poiché che non introduce trova la però corrispondenza nello spirito indennizzatorio della procedura e soprattutto delle disponibilità compensatorie degli operatori. 10 Sono dati significativi, sia per la complessità dei servizi che normalmente caratterizza gli impianti di telecomunicazione delle aziende, che per i riflessi sotto il profilo del danno economico, difficilmente in grado di trovare adeguato ristoro in sede conciliativa, dove la logica indennizzatoria prevale su quella risarcitoria. Al di là della maggiore incidenza di esiti negativi nel corso delle udienze proprie per l’ordine di grandezza delle pretese di parte, è un fenomeno di cui tener conto poiché si tratta della clientela maggiormente remunerativa per gli operatori e per la quale normalmente le policy di cura ed assistenza dovrebbero essere maggiormente focalizzate. Tipologia istanze business 48% privato 52% business privato 11 4. VALORI ECONOMICI TRATTATI NEL VENETO Per capire meglio il fenomeno e l’interesse per il cittadino è opportuno analizzare i valori economici trattati e le somme corrisposte agli istanti negli anni in sede di udienze di conciliazione (sono disponibili solo i dati degli ultimi tre anni): € 1.772.879,00 a titolo di indennizzo e/o rimborso (gli indennizzi sono quelli previsti dalle Condizioni Generali di Contratto e dalle Carte dei Servizi, mentre i rimborsi riguardano tutti i servizi non richiesti dall’utente ma che l’operatore ha comunque fatturato); € 2.074.611,00 a titolo di storno (trattasi di cifre che l’utente non ha pagato, contestandone la legittimità, e che l’operatore ha provveduto ad azzerare contabilmente, provvedendo a ritirare, a propria cura e spese,e quando attivata, la procedura di recupero del credito affidata a società specializzate. Valori economici PERIODO Indennizzi – rimborsi erogati Storni effettuati Totale importi pro utente ANNO 2010 81.200,00 130.600,00 211.800,00 ANNO 2011 171.000,00 275.000,00 446.000,00 ANNO 2012 1.212.600,00 1.236.550,00 2.449.150,00 ANNO 2013 308.079,00 TOTALI DAL 1.1.2010 AL 31.12.2013 1.772.879,00 432.461,00 2.074.611,00 740.540,00 3.847.490,00 12 5. PUNTI DI FORZA DELLA CONCILIAZIONE: Gratuità e semplicità di accesso: Il procedimento di conciliazione dinanzi al Co.re.com. è gratuito. Non è necessaria in conciliazione la presenza di legali (ma è ovviamente consentita). In udienza le parti intervengono personalmente; se persone giuridiche, interviene il loro rappresentante legale; possono inoltre farsi assistere da consulenti o da rappresentanti delle associazioni di consumatori. Le parti possono delegare chiunque in udienza di conciliazione, mediante semplice scritto autografo di delega accompagnato da copia di documento d'identità del delegante. Titolo esecutivo: In caso di esito positivo il verbale di conciliazione ha valore di titolo esecutivo; se una delle parti venisse meno agli impegni verbalizzati, entro i termini fissati per il loro adempimento, l'altra parte potrà porre in esecuzione l'accordo tramite l'ufficio dell'Ufficiale Giudiziario Risarcimenti e indennizzi: Il conciliatore non è un giudice, quindi non può sentenziare alcun risarcimento di danni eventualmente subiti dalle parti; tuttavia il ricorrente può chiedere alla controparte un indennizzo ai sensi della delibera 73/11/CONS per il disservizio oggetto della controversia, e il conciliatore ha il compito di favorire il buon esito della trattativa; in caso di conciliazione positiva, il suo valore economico può essere liquidato a mezzo assegno o bonifico bancario. Tempi rapidi: Constatata l’ammissibilità del’istanza presentata il Co.re.com. convoca le parti all’udienza entro 30 giorni per l’esperimento del tentativo di conciliazione. Ruolo del conciliatore: Lo spirito conciliativo è essenziale al buon andamento del procedimento; il conciliatore ha la facoltà di valutare in udienza eventuali condotte pregiudizievoli e all'occorrenza chiudere l'udienza a causa di tali condotte dandone atto a verbale. 13 I tempi medi di udienza si attestano mediamente attorno ai 30 minuti per i casi semplici (come ad esempio le attivazioni non richieste di utenti privati),ai 45 per la maggioranza dei casi e circa un’ora per le situazioni più complesse (contestazioni di fatturazioni multi-utenza aziendali, piani tariffari articolati, addebiti anomali di traffico, difformità di prodotti e servizi rispetto al pattuito). Si evidenzia come l’approfondimento tecnico giuridico successivo all’esposizione dei fatti da parte dell’utente consenta di mantenere su un piano costruttivo il confronto in udienza, scandito sia dallo scambio diretto tra l’operatore e l’utente che indiretto attraverso l’opera di ricostruzione dei fatti accaduti e di arricchimento informativo offerto dai consulente. La complessità tecnica e normativa riguardante le telecomunicazioni induce spesso l’utente a sottovalutare alcuni aspetti fondamentali per la comprensione di quanto accaduto e a rimodulare le pretese alla luce delle nuove informazioni emerse in udienza. Similmente l’operatore ha modo di valutare meglio la correttezza del proprio operato e quindi riformulare la proposta per ricomporre la controversia. Ne consegue un dialogo efficace e disteso, favorevole alla positiva conclusione del procedimento. 14 II^ REPORT 1. DECENTRAMENTO DELLE UDIENZE DI CONCILIAZIONE L’incremento esponenziale delle istanze di conciliazione ha fatto sì che la Regione del Veneto (con D.G.R. n. 43/2008) decidesse di affiancare all’unico, fino a quel momento, conciliatore incaricato di ruolo, due avvocati esterni, consentendo in tal modo di aumentare i tavoli di conciliazione e di abbattere il numero di pratiche giacenti. Tale processo (aumento dei collegi di conciliazione e delle sedute giornaliere) è proseguito nel corso del 2011 con l’avvicendamento di ulteriori tre conciliatori, di cui due selezionati attraverso una convenzione con l’Università degli Studi di Padova, e il terzo individuato nella persona della Responsabile dell’URP della sede di Padova (Decreto del Dirigente Regionale della Direzione Comunicazione e Informazione n. 8 del 20 aprile 2011). Questa scelta ha comportato anche lo spostamento di parte delle udienze di conciliazione presso la sede dell’U.R.P. di Padova, dando vita pertanto a quel processo di decentramento che ha visto poi la sua formalizzazione ed attuazione nel corso del 2012 . Sempre nella tendenza di maggior tutela e vicinanza al cittadino nell’accesso ai collegi di conciliazione ed al fine di aumentare il numero dei collegi stessi, è stata ravvisata l’opportunità di svolgere le udienze di conciliazione, oltre che nella sede di Venezia del Corecom e della citata sede URP di Padova, anche presso le sedi degli URP di Belluno e Vicenza (protocollo d’intesa Consiglio e Giunta Regionale 12 luglio 2012). Per quanto riguarda la sede di Belluno, dopo aver riscontrato l’esiguità del numero delle istanze di conciliazione provenienti dalla sola provincia di Belluno, si è ritenuto opportuno, quantomeno nel primo anno di sperimentazione, che le istanze provenienti dai bacini provinciali di Belluno e Treviso venissero discusse presso la sede URP di Treviso, presso la quale il 15 Responsabile URP di Belluno si è periodicamente recato per svolgere gli incontri di conciliazione. In virtù del decentramento sul territorio dei collegi di conciliazione, nel predeterminare l’assegnazione delle istanze di conciliazione all’URP di riferimento, è stato utilizzato il criterio delle residenza/domicilio (nel caso delle persone fisiche)e della sede legale (nel caso delle persone giuridiche) tenendo quindi conto, per quanto possibile nell’organizzazione delle udienze con gli operatori, della sede indicata (tra le quattro sedi previste) dal cittadino-ricorrente nell’istanza presentata. 16 2. DATI DEL PERIODO DI SPERIMENTAZIONE: Del periodo di sperimentazione indicato nel protocollo d’intesa sopraindicato, e quindi dal 15 novembre 2012 (data di inizio della fase sperimentale) ed il 15 novembre 2013 (termine della fase sperimentale) si riportano i dati come di seguito specificati: Sede di Venezia: dal bacino provinciale di Venezia, nel periodo considerato sono pervenute n. 493 istanze di conciliazione e si sono svolti, nella sede di Venezia n. 366 incontri di conciliazione 600 500 493 366 400 300 200 100 0 istanze udienze Figura 6: Istanze UG provenienti dalla Provincia di Venezia e numero utenze tenutesi a Venezia periodo 15.11.2012 – 15.11.2013 (Dati Co.re.com. 2013) Sede di Vicenza: Dal bacino territoriale comprendente le provincie di Vicenza e Verona, sono pervenute n. 626 istanze di conciliazione e si sono svolti, nella sede di Vicenza n. 473 incontri di conciliazione 17 Figura 7: Istanze UG provenienti dalla Provincia di Vicenza e numero utenze tenutesi a Vicenza periodo 15.11.2012 – 15.11.2013 (Dati Co.re.com. 2013) Sede di Treviso: Dal bacino territoriale comprendente le provincie di Treviso e Belluno, sono pervenute n. 308 istanze di conciliazione e si sono svolti, nella sede di Treviso n. 208 incontri di conciliazione Figura 8: Istanze UG provenienti dalla Provincia di Treviso e numero utenze tenutesi a Treviso periodo 15.11.2012 – 15.11.2013 (Dati Co.re.com. 2013) 18 Sede di Padova: Dal bacino territoriale riferito alle provincie di Padova e Rovigo sono pervenute n. 634 istanze di conciliazione. 3. ANALISI DEI DATI Dai dati emerge come non tutte le istanze di conciliazione appartenenti ad un determinato bacino territoriale, siano poi state effettivamente discusse nella sede geografica di naturale provenienza. Questo per una serie di ragioni di carattere organizzativo-logistico. Per quanto riguarda la sede di Belluno, l’esiguità del numero delle istanze, come si diceva, ha fatto si che la quasi totalità delle istanze provenienti da quel territorio siano state discusse presso la sede di Treviso, certamente più facilmente raggiungibile, rappresentanti delegati soprattutto a partecipare per agli quegli incontri operatori di i cui conciliazione provengono da città come Roma e Milano. Molto spesso è l’operatore stesso che richiede (in un’ottica appunto di rapporto costi/benefici, trattandosi di aziende commerciali finalizzate al profitto) che nella giornata di conciliazione ad esso dedicata siano “calendarizzati” non meno di quindici/venti incontri, trattandosi per altro di un numero minimo per evitare che nel corso del tempo possa crearsi un back-log (vale a dire un numero elevato di pratiche giacenti). A ciò si deve aggiungere anche un elemento ulteriore: per far sì che le istanze di conciliazione di un determinato bacino territoriale raggiungano un numero minimo tale da giustificare la convocazione dell’operatore (le 15-20 istanze che abbiamo citato), vi è il rischio di far trascorrere del tempo, contravvenendo al rispetto di quella tempistica di cui alla sopra citata delibera AGCOM che prevede che il procedimento (inteso come periodo intercorrente dalla data di presentazione dell’istanza all’udienza di conciliazione) non duri più trenta giorni (trattandosi in ogni caso di termine ordinatorio). 19 Per ovviare a questo la maggior parte delle istanze di conciliazione (distribuite comunque tra i diversi conciliatori incaricati) si sono svolte presso la sede di Padova, che da un punto di vista geografico la si può considerare baricentrica rispetto all’intero territorio regionale. Nel corso del 2013 nelle varie sedi (Belluno, Treviso, Padova, Venezia e Vicenza) è stato utilizzato lo strumento della video o audio conferenza. Anche l’utente residente nella provincia di Belluno si è potuto recare fisicamente presso la sede URP di Belluno, nella quale è stato assistito nel corso dell’udienza di conciliazione dal responsabile URP che si è messo in contatto tramite video conferenza (in questo caso utilizzando il sistema skype) con la sede di Padova dove si trovavano il responsabile URP di Padova ed il rappresentate dell’operatore. 20 4. SVILUPPO DELLA CONCILIAZIONE NELLE SEDI DI BELLUNO E VERONA Obiettivi: Dopo la fase positiva di sperimentazione avviata a seguito del protocollo d’intesa sottoscritto in data 12 luglio 2012 tra il Consiglio Regionale e la Giunta Regionale sopracitato, l’attività di conciliazione, avviata nell’ultima parte del 2013 anche nella sede di Belluno (attraverso lo strumento della video/audio conferenza) vede ormai maturi anche i tempi per l’apertura anche di un nuovo collegio a Verona. Grazie all’esperienza acquisita nell’ultimo anno dai conciliatori/responsabili degli Urp di Belluno, Padova e Vicenza si può ipotizzare il consolidamento dell’attività nelle sedi già avviate (in particolar modo Belluno) e l’aumento dei collegi (Verona) entro tempi brevi, affidando le udienze ai quattro conciliatori già nominati. Spesa: Nessuna (utilizzo risorse interne) Il progetto di miglioramento, ispirato soprattutto dall’esigenza di agevolare i cittadini-utenti nell’accesso ai collegi di conciliazione più comodi alle loro sedi, non comporta alcun nuovo impegno di spesa a carico del bilancio regionale in quanto verrebbero impiegate le attuali figure professionali esistenti e già abilitate, e comunque utilizzati uffici e attrezzature già disponibili e in uso presso gli Urp. Prossimi sviluppi sulla gestione istanze: Grazie ad una nuova piattaforma informatica in fase di sperimentazione il Co.re.com. Veneto potrà più facilmente organizzare la gestione dei calendari e la ripartizione delle istanze tenendo conto sia della provenienza degli istanti stessi che della disponibilità degli operatori telefonici. Ciò produrrà un aumento degli standard qualitativi ed una maggiore efficienza nell’erogazione 21 dei servizi, in termini sia di funzionalità dell’intero processo che di capacità di risposta alle esigenze di cittadini, imprese, operatori delle telecomunicazioni. Lo sviluppo dell’applicativo web attualmente in fase di sperimentazione consentirà di prendere visione in tempo reale delle pratiche di pertinenza, del calendario e di adottare tutte le eventuali scelte organizzative necessarie contemporaneamente da tutti i conciliatori. Laddove non sarà possibile per vari motivi avere la presenza fisica dell’operatore collegamento telefonico, in l’udienza videconferenza potrà (o a breve teleconferenza) avvenire fra la tramite sede del Co.re.com. vicina al cittadino (Venezia, Padova, Belluno, Treviso, Vicenza e Verona), dove sarà presente il conciliatore e il cittadino/impresa utente, e la sede dell’operatore di telecomunicazioni, ovvero tra la sede dell’URP più vicina al cittadino e la sede di conciliazione dove è presente l’operatore. Tutto questo porterà ad una riduzione considerevole delle spese di trasferta a carico degli operatori ma soprattutto degli utenti e un minor costo economico a carico dell’intera collettività. Considerato che all’utente sarà possibile garantire che la conciliazione avvenga in una sede logisticamente comoda e facilmente raggiungibile, è prevedibile che aumenteranno le richieste provenienti anche dalle zone più lontane rispetto alle sedi di conciliazione. Campagna di comunicazione E’ in previsione, da parte del Co.re.com., l’attività informativa (attraverso una campagna di comunicazione in collaborazione con la Giunta Regionale Direzione Comunicazione e Informazione) per promuovere la conoscenza dello strumento e diffondere le conoscenze necessarie a presentare istanze corrette e fondate. E’ in corso inoltre un miglioramento e completamento delle pagine web dedicate del Consiglio Regionale. In tal modo si perseguirà il radicamento nel territorio del procedimento della conciliazione. E’ facile quindi ipotizzare un aumento delle istanze che verranno presentate. 22 Belluno La sede dell’URP di Belluno in Via Caffi n. 33 (vicino al Genio Civile), è dotata di una sala (adibita a biblioteca) già arredata e funzionale per svolgere le conciliazioni. Per la provincia di Belluno i dati delle istanze presentate non sono state rilevanti come nelle altre province 118 108 120 100 68 80 60 40 20 0 2011 2012 2013 Figura 9: Flussi UG provincia di Belluno dal 2011 al 2013 (dati Co.re.com.) Questo dipende molto probabilmente sia dalla mancanza di conoscenza dell’istituto della conciliazione, ma anche dal fatto che il cittadino sia scoraggiato a presentare istanza per lo spostamento oneroso in termini sia di tempo che di costi per raggiungere le attuali sedi conciliative. A Belluno non sono stati istituiti e attivati Tavoli Paritetici (altro organismo abilitato alla conciliazione obbligatoria). 23 Alla Camera di Commercio di Belluno vengono tenute udienze per tentativi di conciliazione ma i dati sono esigui (qualche unità) sicuramente sia per la mancanza di conoscenza da parte dei cittadini, sia per il fatto che per l’utente vi è un costo della procedura (e non può sapere gli esiti della eventuale conciliazione), sia per il problema che l’unico operatore che finora si è dichiarato disponibile a presenziare (in teleconferenza) è stato Telecom Spa. Da alcuni articoli apparsi in riviste specializzate si è potuto notare che negli ultimi tempi le associazioni dei consumatori, presenti nel territorio, si stanno adoperando per incentivare la conoscenza e l’uso di tale istituto fra i cittadini della provincia bellunese. Con il consolidamento dell’attività nella sede di Belluno si può ipotizzare che, fintantochè le istanze non saranno aumentate, al cittadino venga garantito comunque il servizio in una sede comoda e facilmente raggiungibile, attraverso la videoconferenza (o teleconferenza). Tale servizio, così come già sperimentato nel corso del 2013 (da ottobre a dicembre), consiste nello svolgimento dell’udienza di conciliazione tramite collegamento in videoconferenza fra la sede dell’URP, dove sono presenti il conciliatore e l’istante, e la sede dell’operatore di telecomunicazioni. Questo agevolerà gli abitanti della provincia bellunese che, per la conformazione del territorio, hanno maggiori problemi di viabilità e spostamento. Nel periodo in cui è iniziata questa nuova modalità (ottobre a dicembre 2013) i cittadini residenti nella provincia di Belluno che si sono recati direttamente nella sede dell’URP di Belluno per il tentativo di conciliazione in videoconferenza sono stati n. 9. I cittadini della provincia di Belluno che invece hanno potuto usufruire nell’anno 2013 della sede di Treviso sono stati n. 40. 24 Verona: La sede dell’URP di Verona in Via delle Franceschine n.10 (primo piano di uno stabile di proprietà dell’Amministrazione Provinciale) è dotata di una sala già arredata e funzionale per svolgere le conciliazioni. Nello stesso piano è inoltre presente anche l’Ufficio assegnato al Difensore Civile Regionale per l’attività istituzionale decentrata. Nella provincia di Verona il tentativo di conciliazione è già più conosciuto e apprezzato. 400 362 400 281 350 300 250 200 150 100 50 0 2011 2012 2013 Figura 10: Flussi UG provincia di Verona dal 2011 al 2013 (dati Co.re.com.) Attualmente le udienze dei cittadini provenienti dalla provincia si stanno tenendo a Vicenza o a Padova ma diverse sono state le sollecitazioni di poter avere una sede più vicina. Soprattutto dal territorio veronese la manifestazione di gradimento per poter essere stati convocati in una sede più vicina e comoda è risultata elevata. 25 Nella sede dell’URP di Vicenza, nel corso del 2013, si sono tenuti n. 301 tentativi di conciliazione di cui n. 138 relative a domande di cittadini provenienti dalla provincia di Verona 138 137 140 120 100 80 26 60 40 20 0 VICENZA VERONA ALTRE PROVINCE Figura 11: Dati udienze per provenienza istanze tenute nella sede di Vicenza nel 2013 Valorizzazione degli URP regionali Con tale progetto si valorizzerà e implementerà ulteriormente la rappresentanza e il ruolo degli URP presenti nel Veneto, nati come strumenti per la partecipazione dei cittadini alla vita istituzionale dell'Ente, e configurati come "nodi" di una vera e propria rete informativa cui compete il miglioramento e il potenziamento anche delle azioni di comunicazione esterna. Da sempre gli URP hanno svolto, e tuttora svolgono, una costante attività di informazione all'utenza sulle attività regionali e sui diversi procedimenti amministrativi, oltre a porsi come interfaccia periferico delle attività regionali. La dislocazione delle udienze già attuata presso gli Urp di Padova, Treviso e Vicenza (oltre Venezia), ha portato ad essere più vicini al cittadino: gli stessi operatori dell’Urp, avendo acquisito maggiore competenza nel settore, sono in grado di fornire già una prima indicazione ed un suggerimento al cittadino che si rivolge per chiedere informazioni su cosa fare e come presentare l’istanza al Co.recom. 26 Con questo nuovo servizio vengono inoltre valorizzate la professionalità e la capacità degli URP regionali quali operatori della comunicazione pubblica e facilitatori nelle informazioni tra Ente e territorio. Gli URP svolgeranno non solo funzioni di supporto organizzativo, ma anche un ruolo di informazione e indirizzo ai cittadini che inoltrino domande o chiedano chiarimenti sull’attività di conciliazione. La Regione Veneto a garanzia del cittadino Le problematiche riguardanti il mondo della comunicazione tra le compagnie che erogano i servizi e gli utenti sono sempre più in ascesa e spesso il cittadino non conosce gli strumenti a disposizione per sostenere e difendere i propri diritti. L’innovazione tecnologica, le molteplici offerte sul mercato, la concorrenza sempre più forte tra i diversi gestori, impongono alla Regione del Veneto ed in particolare al Co.re.com., di svolgere in maniera più capillare compiti di garanzia, tra i quali tutelare appunto i consumi in piena libertà per il cittadino, settore nel quale questa amministrazione è impegnata in più fronti al fine di dare risposte concrete ai cittadini e imprese sempre più mirate e in tempi rapidi (così come richiesto dalla normativa vigente) e favorire la semplificazione dei processi relativi ai temi che coinvolgono l’intero territorio veneto, facilitando anche il decentramento e promuovendo una migliore comunicazione sulle opportunità e sui servizi al Cittadino. 27