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Chiacchiere inutili - Polo SBN Biblioteca Universitaria di Pisa

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Chiacchiere inutili - Polo SBN Biblioteca Universitaria di Pisa
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Pisa. Domenica I Agosto 1898.
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Chiacchiere inutili
Ogni anno, proprio di questi giorni, salta fuori l'articolo fatto. Non ci vuol proprio nessuna bravura a
scriverlo: mentre si richiede invece, molto compatimento verso l'autore da parte di chi lo legge.
P, facile, Iddio mio, dire ad esempio che il caldo
non fa la burletta ; che il sole è rovente; che la città
è un forno; che la stanza dove siamo costretti su
per giù a vivere è doventata una fotnace; che non
si respira più; e che al contrario sono felici soltanto
coloro che si sono dati alla bella vita, e sono scappati come tanti delinquenti ricercati dalla polizia, ed
han preso la strada verso il mare o verso il monte!
Cose vecchie. E più che altro cose inutili. Tanto, chi
sta bene non si muove; e chi se ne va, vuol dire che
ha le sue buone ragioni per andarsene ... E allora,
perché affaticare il cervello a descrivere marine fresche ed azzurre, e a dipingere larghi e silenziosi panorami di montagne verdi, quando ciascuno. nel inondo, può afferrare e godersi da sè il fresco e il verde,
con un po'di imaginazione, come meglio gli piace e
gli garba?
C'è della gente che va al mare per condurre una
vita piena di ... tribolazioni; come c'è chi prova le
torture, e gli spasimi dell' asma più tormentosa per
avere poi la velleità di dire che si è elevato fino a
300 e 400 metri !
Senza chiasso: ma vale proprio la pena di disturbarsi con questo caldo e di prendere. se non c' è
di peggio, un riscaldamento in tutte le regole, soltanto
per seguire la moda che trascina la gente fuori, a
scadenza fissa, in questi giorni del caldo trionfante,
al mare o sui monti?
A me, ad esempio, piace il mare molto più nell'aprile e celi' ottobre che non in questi mesi; e mi
agita maggiormente acuto il desiderio di conquistare
il monte, quando è brullo, nudo e bianco di neve,
simigliante ad un gran vecchio glorioso che susciti
omagge di ammirazione devota, come la veneranda
canizie del nonno, negletta troppo oggi, forse perche è stata magnificata di soverchio nei racconti letterari delle antologie ed illustrata, per una convenzione sentimentale, nelle accademie ampollose dei
gravi poeti!
Lasciamo, se ci riesce, vivere gli uomini in pace.
Se il caldo c' è ora e si fa sentire, passerà; e tutti
i tesori della natura sono sempre messi, in qualunque stagione, a disposizione dei mortali.
Anzi, nel mondo, non c'è di bello che questo: di
potere godere tutti, quando ci piace e ci fa comodo,
di ciò che a tutti è senza economie distribuito generosamente.
Il lembo di cielo che ciascuno ha preso per sè, riman sempre lo stesso; e il mare ci inviterà, più tardi,
fatto più bello della sua irrequietezza; e ci chiamerà
il monte a nuovi e strani incantesimi; e la visione
della serenità splendente nel trionfo della natura sorriderà più calma, più dolce, più gioconda;di poi.
L' inutile chiaccherata può nuche aver termine qui.
Per chi, per cosa è stata fatta? Essa non serve
proprio a nulla. Soltanto, vedete, potrebbe illustrare
e guarire la suggestione da cui il inondo è oppresso
in questa fine di secolo. Siamo tutti, ugualmente, colpiti dal brutto male: la moda, per dirne una, ha
insegnato che di questi mesi si riposa.
A Iddio padre bastò un giorno solo; e noi che
siamo gli indegni suoi servi, ci riposiamo in ogni anno
per lo meno due mesi!
I bagni, le villeggiature, le scampagnate, le gite di
piacere, e perfino le cure dei bagni caldi — la più vana
e più stupida risorsa che alla gente ammalata impone con eloquio fascinatore la ciurtna dei professori decorati di cilindro e di redingote — hanno segnato nella vita di ogni fedele devoto all' ozio questi .giorni di orgia estiva che dovrebbe, ahimè! fare
arricchire tanti trattori di stabilimenti marini e termali e tanti altri rigattieri di scienza ... non culinaria.
Torniamo a bomba.
La moda, fra tante altre cose, segna ed impone la
spensieratezza estiva in una forma o in un'altra.
Ebbene: c'è già. da ridere, abbastanza, anche rimanendo qui, sugli
specifici dei professori, e sulle amenità dei poeti!
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Riforill ullonlo doll'
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Si dice che l' onor. Baccelli abbia condotto
a termine i suoi studi sulla riforma generale
dell' insegnamento.
Il grave problema dell'educazione morale e
fisica del popolo sarebbe stato dall'onor. Ministro esaminato sotto tutti gli aspetti e risoluto
in modo affatto radicale.
L'insegnamento primario sarebbe riordinato
in modo da rendere efficace 1' obbligatorietà e
avrebbe principalmente di mira lo sviluppo
delle forze fisiche e l' indirizzo educativo all'agricoltura, alle arti ed ai mestieri. Secondo
i concetti cieli' on. Baccelli le scuole elemen-
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tari, di conserva con le scuole rurali le complementari, dovrebbero essere da un lato la
preparazione alla chiamata sotto le armi della
gioventù; e dall'altro sostituire, più presto e
più completamente, l'influenza educativa che
senza fallo esercita l' ordinamento militare.
Riordinato con mio. o indirizzo e con vasto
programma 1' insegnamento primarie, 1' onorevole Baccelli vorrebbe pure coordinato ai bisogni delle varie reo-ioni
insegnamento
sue, 1'
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periore, il quale, con gli Atenei autonomi,
costituirebbe enti avviati a nuova vitalità e
sarebbe posto in grado di funzionare assai
più utilmente di quanto fino ad oggi non abbia fatto.
Tutto quanto si riferisce agli studii, comprese le biblioteche, sarebbe già nel piano dell'onorevole Baccelli, opportunamente modificato
o radicalmente innovato.
Nei pAssati Consigli dei ministri Fon. Baccelli avrebbe già esposte ai suoi colleghi le
grandi linea del suo programma, dichiarando
esplicitamente che 1' approva:.ione integrale di
esso, era condizione della sua permaneriza
Governo.
Nonostante le considerazioni di ordine finanziario cui avrebbe dato luogo il programma
dell'on. Baccelli, il Consiglio dei Ministri avrebbe riconosciuto la grande importanza della
riforma, e avrebbe applaudito senza riserve ai
criterii che la informano.
.
l'onorevole nostro deputato daranno opera efficace presso il Ministero ( lei lavori pubi:Ai-ci.
o la Direzione delle ferrovie, allo scopo di ottenere che la minacciata soppressione dell'Ispettorato non avvenga.
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COSE AGRICOLE
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Comizio Agrario di Pisa.
si rende noto che il termine per la presentazione
dell-- deinande d'iscrizione alla Mostra speciale ~tecnica degli equini, che avrà luogo dal 4 all' l I
settembre corrente anno, venne prorogato fino al 15
di questo mese.
Per ulteriori notizie rivolgersi presso l'ufficio di
questo Comizio.
Tuffi in Mare
Voi non lo crederete, quest'anno io passo l'estate
a Pisa.
Senza dubbio. quando C'è della gente che per andare al mare sale persino il monte... di pietà, quella
di non andarvi puo sembrare una risoluzione discretamente eroica.
Eppure non si tratta poi di sottomettersi ad una
troppo grande privazione; perchè, vedete, se non bastassero i bagni di sudore, ciascuno ha sempre a
sua disposizione l'onda.. delle memorie; e, l'unte
de mieux, pW) lanciarsi nel mare... agitato delle
passioni. Ma c' è di più: con punta spi.sa ha il modo
di levarsi il gusto di assistere non di rado ad una
tempesta ... in un bicchiere d'acqua.
Del resto, le cose tutto sta a sapersele figurare:
i': L:raziiii che pu eifrire il mare si possono procurare con niente; avete, per esempio, la passione
della pesca ? - ebbene, prendete un orario delle strade
ferrate e vi troverete le reti... ferroviarie.
-
1' oli. Dacci e il Consiglio Pro‘inciale
Al nostro Consiglio Provinciale nella tornata di do:
mani sono portate le dimissioni che l' mm. Bacci ha
presentato da Consigliere Provinciale. Un sentimento
di squisita ed estrema delicatezza sembra aver spinto
l'egregio deputato a questa decisione. Legato da vincoli di affetto alla città e Provincia di Livorno, a cui
ha dedicato e dedica tutto sè stesso, forse egli vede
lontanamente una possibile incompatibilità fra i doveri suoi di cittadino e di deputato di Livorno e
quelli di Consigliere Provinciale di Pisa.
Se così è — nè può essere diversamente — l' on.
Bacci vuole offrire una novella prova della sua in-
comparabile delicatezza. Ed il Consiglio Provinciale
dovrà apprezzare tale determinazione accettando le
dimissioni.
L Ispettorato Ferroviario
•111••
Con receate foglio di servizio della Direzione
generale delle ferrovie è stato stabilito che la
sezione dell'Ispettorato sedente in Pisa venga
distaccata dalla direzione di Milano e aggregata a quella di Napoli.
Questa decisione a prima vista innocua e
che presenta il carattere di un semplice provvedimento di ordinaria amministrazione, prelude purtroppo alla soppressione della sede di
Pisa, la quale, stando ai bene informati, av. vorrebbe colla fine dell'anno corrente.
Non è chi non veda quale grave danno morale ed economico la soppressione di un così
importante ufficio, che comprende oltre a un
centinaio d' impiegati, moltissimi dei quali con
famiglia, apporterebbe alla nostra città: epperò
noi gettiamo il grido di allarme, e domandiamo
se l'autorità municipale è informata di cotesta
nuova diminutio capitis che Pisa va a subire ;
se non ha fatto e non intende di fare le più
attive pratiche perchè dessa le sia risparmiata.
Mentre altre città vicine & insidiano continuamente e tentano con 1' opera dei loro deputati e con tutti i mezzi che hanno a disposizione, di tirar l'acqua al loro mulino; sarebbe
un imperdonabile errore da parte nostra perseverare nell'apatia che ci caratterizza e forma
una prerogativa nostra non invidiabile.
Eeperò ci auguriamo che il Comune, la Provincia, la Camera di Commercio, e con essi
Ma un giornale che si rispetti non può fare a
meno di ammannire ai propri lettori quei corrieri
estivi, che viceversa non sono corrieri per la semplice
ragione che i corrieri corrono e quelli li non corrono...
che il rischio di seccare il prossimo, e si ricalcano
invariabilmente sopra quelli degli anni passati.
Io conoscevo un cronista di un giornale c inservatore, il quale (il cronista veli!) divideva silfattamente ì principii del suo foglio, da conservare, nella
rubrica delle villeggiature, persino i nomi dei villeggianti, sempre gli stessi; così che c' era il raso di
veder figurare, per esempio, a Montecatini della gente
che invece di passare le acque, era prissata ... a miglior vita!
Dunque i corrieri estivi sono indispensabili, e poichè dei due unici redattori del Ponte relativamente
giovani, «Mario Ituzzi preferisce il monte ed il verde
- oh potenza &i simboli! -, toccano aIl umile sottoscritto il mare e l'azzurro. Ma io non ho voglia di
muovermi, epperò il benigno letture si contenter
corrieri dei bagni, scritti ... all'asciutto.
.
Marina sarebbe una fra le più graziose ed incantevoli stazioni balnearie del Tirreno, se invece di essere Marina di Pisa, fosse Marina ... di un'altra
città qualsiasi: mai più vergognosa incuria dimostrò
l'inettitudine dei uostri padri coscritti, i quali, dopo
tanti anni, sarebbe ora che fossero almeno dei discreti soldati.
A. Marina manca tuttora pressoché tutto ciò che
è compito di un previdente e intelligente Municipio
provvedere: è vero peraltro che codesta deficienza è
largamente compensata da quanto natura le ha, con
prodigalità signorile, largito.
E senza dubbio debbono essere tante le attrattive
naturali, se ogni anno, come le rondinelle al nido
noto, tornano alla spiaggia pisana coloro che vi furono, anche per un giorno solo, una volta.
Già, tutti cercano, nei mesi torridi, di lasciare -ta
citta per emanciparsi da tante e antipatiche leggi
del viver cittadino: non sentite che invocazioni
libertà di poter uscire a passeggio senza la tortura
del solino, magari in pantofole e veste da camera; ...
andate in un luogo di bagni e che cosa trovate i
solini più alti, il pianoforte, il tennis, lo skating
tale e quale, e spesso poggio, che in città. Oh, allora ?
Perciò Marina è una eccezione; e invano qualche
povero gonimcis.r mancato tenta imp!rtare,
specie di colonia felice, abitudini nuove o
ti bili con la tradizionale semplicità marinese.
stanno bene coloro che hanno bisogno di distendere
i nervi e riposare il cervello dalle lotto febinili. i
convalescenti languidi o miti, i sognatoti, i pee, i, i
nemici d' ogni convenzionalità, IO d01111(3 non
d'isterismo, le fanciullo buone che amano il
o non studiano Catullo,.... tutti insomma celeeo che
voglio!' godere il senso della vita calma, seren ..oliza
scatti... una visione di azzinro.
Come potete vedere, in tutto ciò che Inc dello sopra non v'è nulla di nuovo, per quanto sia la mita:
il che è una prova evidente del come si possa
vere di un luogo senza andarvi apposta : tanto...
pius en ehange et plas c' est la inerme
il
Tutt'al più tornando ad una stazione di I cronista potrà trovare: che le signore soli ' invt.,.chiate di un anno; che tanto e tante Muti), hen,
allungato la sottana; elle tante giovanotto hanno pr.•
so marito o sono fidanzate— tutte cose che per od
cronista giovane seno fonte di nialinconiciio c.insiderazioni.
Del resto, le rotonde continuano ad essere quadrate'
e le signore, che vi passano il loro tempo, squadrate:',
i bimbi continuano a scavar fosse nella rena e a
gettar questa negli occhi di chi passa ; il m
mora quando non rugge, il sole abbrucia, lo 4.1lirb
una invenzione dei poeti, e i mariti corrono gravi rischi di trovarsi fra le corna di iin dilemma: o andare in rovina a forza di spese pazze, o far arral)biare la moglie... E Dio ci liberi da una ilto!riie
idrofoba!
Per Marina poi si potrebbe davvero parlar .
novità se, per esempio, il Iran& aumentasse la veliii1 .!
e diminuisse il prezzo del biglietto; se ad una feisla
da ballo intervenissero più di sei persone; se l'ottimo Rusticus si decidesse ad andare a passare
l'estate altrove.
Ma si tratta di cose impossibili ...
,
-
.
,
,
Per finire.
Ad uno sciocco il medico consiglia il nuoto di Mare,
— Bisogna che si abitui a nuotare sote acqua.
— Perciò?
— Perciò potrebbe darsi il caso che gli entrasse
un po' di sale in zucca ....
si limata Ouccacia.
t?lla &qdelega
-
Contrariamente a quanto venne annunziato nessuna
decisione è stata presa circa la cattedra di Procedura
civile, 'mieli(' non essendo ancora stato approvato
dal Ministero il trasferimento Università di Napoli del prof. Mortara, questi rimane tuttora titolare
dalla Cattedra suddetta.
Del resto se la scelta del nuovo titolare fosse a vvenuta in persona del prof. Lessona, sarebbe stata
senza dubbio lodevolissima.
viì 4a 4
Il prof. senatore Francesco Bnonamici è stato dalla
Giunta Comunale di Lucca chiamato a far parte del
Comitato di onore per le feste a Francesco Carrara.
TESTE e TASTI
Le nozze.
Ieri 'mattina, alle ore 8, nella chiesa di S. Matta è
alle 9 al Coniutie, funzionante da ufficiale di stato
civile 1' egregio assessore Conte Cav. Avv. Curini-Gallet i, si sono celebrati gli sponsali del signor Giulio
Naldi, lenente del 7.° artiglieria colla signorina Diana
Renault, figlia della signora Giorgina e del Cav. Arturo, un nostro coltissimo collega, che è ormai il decano
degli scrittori in materia venatoria.
Anzi. tutti i giornali di Sport, annunziando il matritnotlio, e in cima a tutti l'ottima Rivista einvetica,
hall mandato auguri alla coppia felicissima e saluti
caldissitni all'acuto e intelligente illustratore delle
gesta di S. Uberto; auguri e saluti che il Ponte vuole
raddoppiati, perché il Cav. Renault, RusUcus di guesto foglio, appartiene alla piccola famiglia del Punte,
la quale considera come una festa sua la solennità
-
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12g.war.
•
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nuziale che ieri ha rallegrato la casa del caro e dolcissimo amico.
La sposa, che è una fra le più colte e gentili signorine della nostra città, era splendida nell' abbigliamento candidissimo di amoerro e trionfante di eleganza e di venustà.
Le signore Contessa Saint-Pierre, Marchesa PortaBellisomi-Gioli, Prandi, Casaglia e Debetz le facevano
corona.
Testimoni all'atto furono : per la sposa: il tenente
colonnello del 7.° artiglieria sig. Pila, il barone capitano Fisauli e il Dott. Giuseppe Gioli; e per lo sposo:
i tenenti Saint-Pierre e Pastore.
Anche il colonnello sig. Manzoli prese parte alla
festa, augurando agli sposi ogni sorta di felicità.
Oltre i doni veramente ricchi dei testimoni ; ed
oltre tanti altri innumerevoli inviati dagli amici più
intimi, mi piace ricordare quelli degli ufficiali del 7.°
artiglieria e degli impiegati della Casa Reale, due
doni che hanno sopra ogni altro il pregio della delicatezza squisita, e racchiudono l' augurio più soave
di compagni e di colleghi partecipanti spiritualmente
alla gioia dei giovani sposi.
Sorrida ad essi perenne la luna di miele; e la felicità dell' amore allieti loro la vita, come lo meritano.
Auguri, auguri da tutta la famiglia del Ponte; e saluti, auguri, congratulazioni a Rusticus che col cuore
di padre ha benedetto alla dolce unione.
I fidanzati.
Il Dott. Enrico De Negri si è promesso sposo con
la signorina Bice Gerin.
Rallegramenti.
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La Donna.
Drouineau ha scritto : Benedetta sia la fanciulla
senza macchia che ha vissuto lungi dai tumulti del
inondo! Il suo sonno è dolce e facile; la sua preghiera, al mattino, è come la goccia della rugiada
che caduta dal cielo, si svapora nel calice di una
rosa.
Essa passa via via dal lavoro al riposo, dalla veglia al piacere; mette da sè stessa un limite ai suoi
desiderii; accetta la povertà senza lamentarsi, e confidente in quegli che sarà il suo sposo, aspetta da
lui solo la gioia o la tristezza.
Si legge nel suo cuore, come attraverso a un cristallo diafano.
Una ingenua grazia è nei suoi movimenti, il pudore
nelle sue sernbianze. Si commove a tutte le sofferenze;
consola, piangendo.
Picchia alla porta di coloro che hanno fame e li
provvede di pane. Copre coloro che hanno freddo,
ed ha sempre delle dolci parole per essi.
Semplici sono i suoi gusti; la modestia è la sua
più bella veste; la dolcezza tutta la sua scienza.
Sono di Luigi Grilli e s' intitolano : Fra la nebbia:
Guardo dal colle. Il sol lento declina
All.' orizzonte di sanguigne bende
Quasi recinto; lungi 1' apennina
Balza nevata riscintilla e splende.
Ma su, dalla soggetta, ampia marina,
Fuma la nebbia, e ascende, ascende, ascende ;
Fin che d'intorno a me, plumbea cortina,
In volute fantastiche si stende.
Or la pace solinga, che l'immenso
Caligante velario ha in sè raccolta.
Fascina stranamente ogni mio senso :
Ed obliosa l'anima il lontano
Tumultliare della vita ascolta
Come l' eco salir di un mondo arcano ...
I 'notti.
Quello dell' Ordine della Giarrettiera: Honny soit
qui mal y pense (Svergognato sia chi pensa a male!)
>-‹
Un pensiero : di De La Bouisse.
Le ricchezze servono il savio e rovinano lo stolto.
I proverbi.
Chi vuol l'uovo deve soffrire lo schiamazzo della
gallina.
Quando si comincia male, si finisce peggio.
Due nomi alla settimana.
Gilda vuol dire : fanciulla.
Palamede: vecchio consigliere.
-
NOTIZIA.
Inviarono l'esatta spiegazione: Giuseppe Sivieri ;
Mimi; Annunciata Ceechi; Gualberto Iacopini ; Genny
Simonatti ; Il lupo nero; Alfredino Mazzoni.
La sorte favorì il sig. Mazzoni a cui verrà spedito
il giornale.
Per finire.
— Soldato Ugolino, voi siete discendente della famiglia del famoso conte?
— Oh ? no signor tenente, anzi i miei parenti erano
tutti povera gente ...
— Sapete, parlo di quello che è morto di farne
nella torre ...
— Ah! se poi è morto di fame, era mio parente
certo.
Mentre da ogni persona assennata deve
fuggirsi il giuoco di qualunque genere esso sia, puossi
fare eccezione per la Lotteria di Torino, perchè in
essa non v' ha il pericolo per le finanze di un cittadino a differenza dei giuochi d'azzardo, perchè in
questi con forte somma e continuo pericolo si possono
in poche ore distruggere fortune ingenti, nella Lotteria a rischio massimo stante l' esiguità della somma impegnata con forti premi e numerosi, non è
ammissibile che un individuo dissipi un capitale forte.
Il 15 di Settembre ha luogo la estrazione degli
ottomila premi della Lotteria di Torino per Due milioni di lire. — Quante persone fortunate!!
Divagazioni estive
Il V
;11C).
— Oh che caldo ! — ecco la frase all'ordine del
giorno, dopo le consuete espressioni: " Come sta?,,
Grazie, e lei? „ " Benissimo ...
Dunque il caldo non può mettersi in dubbio. e le
donne già da un pezzo lo hanno dimostrato, non col
cuore, ma col ventaglio.
Quanta poesia in quelle piccole strisce d'avorio, di
madreperla o di legno, in quei puttini vagamente dipinti, in quelle teste di chinesi con la coda, in quelle
danze, in quegli episodi d' amore, ed anche in quei
pappagalli, in quei pesci ed in quei fiori che esistono
soltanto nell'immaginazione del pittore che li disegnò!
Il ventaglio dapprima era un mazzo di penne (di
pavone, non d' oca) con cui gli schiavi tenevan freschi i padroni, i mariti le mogli, gli innamorati le loro
amanti ed era un ventaglio di colossali proporzioni:
poi si impiccolì e diventò di seta, di carta, di inw solina, velo, e fra poco lo vedremo, chi sa?... di ragnatela.
Fu fabbricato per agitar l'aria, ma già da un pezzo
il ventaglio è ridotto utilissimo all'ufficio di telegrafo
amoroso.
La telegrafia dei fazzoletti, delle persiane, delle
occhiate, dell' ombrellino è troppo nota ai gelosi mariti, mentre quella del ventaglio è tanto semplice, che
sfugge anche agli occhi d'Argo.
Dunque il ventaglio in mano alle donne è come lo
schioppo in mano al cacciatore, le forbici - volevo
dire la penna - nelle mani del giornalista indipendente, il codice in mano agli avvocati, la musica in
mano ai cani.
Vari e molteplici sono i modi di corrispondere col
ventaglio ; una dama del secolo scorso conosceva più
di cento posizioni ; ma le principali si possono ridurre
alle dodici che seguono.
Prima posizione. Ventaglio chiuso affatto ed appoggiato alle labbra, indica: Non fate segni, signore,
perchè siamo osservati; il papà mi guarda, il pubblico ci osserva, la gente vede „, ecc.
Seconda posizione. Ventaglio completamente spiegato ed agitato con forza, significa dispetto e gelosia
e si traduce: " Bravo! siete un incostante, fate l'occhiolino ad altre donne; iniquo! faremo i conti „ ecc.
Terza posizione. Ventaglio agitato con sentimento,
vuol dire:
« T' amo d' amor oh' esprimere
Mal tenterebbe il detto», ecc.
Per l' ora della noia.
I giuochi di Cerino Reni.
Rebus proverbio:
I Carlo IX
Lunedì
Carlo VIII AZU
Logogrifo
La testa tagliami,
Fui adoprato dagli antichi in guerra.
I pie recidimi,
M' hanno le bestie tutte della terra.
Intiero lasciami,
Sono colui obe in pace fa il gradasso
Ed in battaglia volge altrove il passo.
Sciarada :
certo ohe esercita
Un primo secondo
Quel medico tondo,
Quell'asino ver,
Che mentre s'immagina
Di aprire una vena
Accorgesi appena
Che taglia un inter.
Premio: Un anno d' abbonamento al Ponte.
Inviare l' esatta spiegazione al Duchino, piazza dei
Cavalieri, 5.
ler
TIZIANO
,
I versi.
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Spiegazione dei giuochi antecedenti: Dei monoverbi:
IN-T-ER-VENTO (Intervento). - Della sciarada: DI-SEGNO
(Disegno). - Del bifronte: OSSESSO. - Dell'anagramma:
Quarta posizione. Ventaglio spiegato avanti il viso,
si traduce letteralmente: " Signore, fate a meno delle
vostre occhiate, non ho voglia di esser guardata,
quanto siete noioso, antipatico „, ecc. Libera traduzione: Non voglio esser guardata, ma mi piace guardarvi „.
Quinta posizione. Ventaglio mezzo aperto e mezzo
chiuso, indica il cuore che sta fra il si ed il no, e si
traduce: Chi sa! vedremo se sarete costante, se
parlerete a papà, se avrete denari „. (Questa è la posizione più difficile pel povero segnalato).
Sesta posizione. Ventaglio con la testa in su, indica : Son contenta di voi, siate costante, io la sarò
sempre
Settima posizione. Ventaglio con la testa in giù,
vuol dire disprezzo, sdegno, odio profondo, e si traduce: " Signore. fra me e voi c' è un abisso!
Ottava posizione. Ventaglio chiuso ed appoggiato
orizzontalmente sulla gamba, sul palco od in altro
punto d'appoggio, si traduce: Signore, non mi burlerete, sono avvezza a queste dichiarazioni „, ecc.
Nona posizione. Ventaglio agitato dalla mano sinistra, indica amore, contento, soddisfazione, piacere.
:
Decima posizione. Ventaglio agitato dalla mano destra: odio, seccatura, oppressione. caldo.
Undicesima posizione. Dare un colpo di ventaglio
ondulatorio e chiuderlo : " Venite domani, oggi, stasera, alla solita ora; v' aspetto, a rivederci „.
Dodicesima posizione. Due colpi soli : Non venite
perché siamo scoperti, c'è il tiranno, il papà, la mamma, la zia, la nonna, il.... marito „ ecc.
Ho finito. Qualunque sia il pregio di questo tenue
lavoro, io ne sarò ad usura ricompensato, se questa
sera, alla banda. l' oggetto dei sospiri delle mie notti
d' estate farà dire al suo ventaglio : Sono sola, e
t' aspetto „. Girasole.
ISTANTANEE DEL " GAMBRINUS „
Mia
È vecchio
e secco ; di sotto al cappello
Spunta la bazza col naso abbracciata,
Porta in eterno la rosa all' occhiello,
Frulla la mazza con mano inguantata.
Di neve i baffi, ma il cuore è un fornello;
Le ghette porta in flanella lattata,
E con le gambe di stecche d' ombrello
Le belle insegue l' intera giornata.
Tutte le sere al Gambrinus sen. viene:
Batte le mani, sorride alle miss.
Balbetta e forte le chiama : Sirene!
Ridon le dive, e gli fanno: Piss ! piss !
Afa egli gusta le fresche amarene
Infastidito se chiedon dei biss.
£' "Ombra di Lgim.qio.
BAGNI TERMO-MINERALI
in Bagnetti separati od in comune
Normali o con Acqua raffreddata Minerale o Dolce
BAGNI DI CASCIANA.
Bagni idro-termo-elettrici - Idroterapia - Elettroterapia - Massaggio - Massaggio associato alla doccia
calda alla maniera di Aix-les-Bains - Bagno per la
cura delle malattie uterine.
Che poi il cosidetto interesse generale sia cosa secondaria per la maggioranza dei consiglieri provinciali, lo prova la proroga della caccia ai cinghiali
ed ai caprioli fino al 15 marzo. La cura per le covate di starne e di lepri, che viceversa come i conigli
covano in ogni stagione, salvatrice dei tordi, è sparita per lasciar passare il privilegio a danno dei quadrupedi grossi. Perchè qui non si tratta di utilità
(1' art. 13 della legge toscana provvede per la distruzione dei cinghiali — non dei caprioli, vehl —
quando risultassero) nocivi all' agricoltura), ma di divertimento riservato ai possessori di vaste bandite.
Speriamo che qualche cinghiale di S. Rossore attraversi 1' Arno nel marzo); e così avremo anche noi
il diritto di mettere a soqquadro le solitudini di Tombolo con una numerosa muta di cani e magari un
esercito di scaccioni. E sarà una gran bella festa,
non preveduta di certo dai nostri legislatori!
IZzzsticas.
•••
Corriere dello Sport
Goldoni in Francia.
Goldoni è passato in proprietà del Governo francese per sole L. 18500. E per tal somma il Governo
italiano non l'ha trattenuto! Ho visto pagare Lepanto
L. 8000, Dartmoor L. 12000, Lo Sport L. 8000,
King' S Cross L. 19,000, King Bruce L. 16000, Rodomonte L. 12000 ho visto pagare Rima , dico
Numa, L. 9000, Carlandrea L. 18000, Snaffie L.
15000, Royaumont L. 14000, Bedlamite L. 16000,
o
tutti in Italia, e parecchi altri a prezzi elevati, i quali
tutti valgono meno di Goldoni, e perciò credo di aver
ragione di deplorare che questo cavallo non si sia
saputo trattenere in Italia, e che sia andato a beneficare delle sue stupende forme la produzione equina
francese. Le 18 mila lire che sono entrate in Italia
non produrranno qui neppure il tanto di benetizio
che avrebbe prodotto l' educazione dell' occhio alla
vista delle sue belle forme. Così la penso, cosi la dico,
dispiacente, anzi dispiacentissimo. di essere su questo
punto in disaccordo col presidente della Commissione
incaricata dell'acquisto di stalloni p. s. in Italia; il
quale è il Conte C. Canevaro, persona competeutissitna
ed abilissima, cui tutti giustamente, meritatamente
professano alta stima, tua di cui non arrivo ad indovinare le ragioni dell' abbandono nel quale venne
lasciato Gold-oni. Lazio
.
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Direttore: Prof. Cav. G. 8. Queir010
Dir. detta Clin. med. nella R. Unto. di Pisa
Vice - Direttore: Dott. Etloardo Unimmo
Medico aiuto: Dott. Pietro Castelli.
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1. Maggio al 31 Ottobre — Table d' hate, Déjunó : ore 11,
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diritto ali' ingresso gratuito nei Casino di ricreazione e nella Sala di lettura posta a pilota terreno.
Rivolgersi a R. MACCAFERRI concessionario nello Stabilimento.
NOTE VENATORIE
In questo anno, il 14 agosto essendo giorno festivo, sarebbe stato più opportuno, in via eccezionale
giustificata da tale circostanza, aprire la caccia in
quel giorno anzichè il 15, poichè la libertà goduta
da tutti la domenica farà sì che molti se ne varranno
per anticipare l' apertura. In Piemonte è stato preveduto il caso, e dalla sagacità toscana potevasi aspettare altrettanto.
4,
La chiusura della caccia agli uccelli acquatici e
di ripa al 15 aprile potrebbe essere logica se non
venisse permesso, fino alla fine dello stesso mese,
aucupio ai trampolieri, pivieri e pavoncelle, che non
sono altro che uccelli di ripa.
Non si potrà mica censurare tanto che basti la mostruosa tenacità colla quale si vuole favoreggiare,
contro ogni giustizia, l'aucupio; ed è semplicemente
ridicolo che gli stessi uccelli possano essere catturati
con le reti a diecine per volta e non uccisi uno per
uno col fucile.
*0
La chiusura poi al 31 gennaio è una innovazione
che potrà provenire da qualche buona intenzione non
ben determinata, ma che praticamente verrà a danneggiare i cacciatori pisani di fronte agli abitanti
delle altre provincie.
I tordi ed i merli, diventati ormai la principale
selvaggina delle nostre macchie, ripassano di febbraio
e di marzo, ed è appunto per permettere ai cacciatori
di approfittare dì quel ripasso, che la caccia nell'Emilia, nelle Romagne e nella Liguria va sino al 31
marzo. Costringerci a rispettare uccelli che verranno
fucilati legalmente, appena avranno varcato i limiti
della nostra provincia, sarà forse utile agli altri ma
non ai pisani di certo. E sempre più lui confermo
nell' idea che non si debbano restringero le concessioni
tradizionali sino a che una logge unica non abbia
parificati i diritti ed i doveri di tutti.
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prospiciente sul mare fra il Molo e Via Garibaldi, con
scuderia, giardino, fontana, serra e Torre bel Vedere.
Per trattative rivolgersi al Sig. Cav. Eugenio
Reis
Roma, Via Milano, 33.
beig~i~p~,~~ - - — ..~..111~1111~;WX11
—
Consiglio Provinciale
Ai termini della legge comunale e provinciale, il
Consiglio provinciale è convocato in adunanza per
domani, lunedì. 8 corrente alle ore 9.
Si nomineranno : il Presidente, il vice-Presidente,
il Segretario ed il vice-Segretario. Si darà ragione
dei conti amministrativo e consuntivo 1897.
Poi, oltre discutere alcuni progetti di lavori, si udirà
la proposta del consiglier Toscanelli per la unificazione dei debiti esistenti al 31 dicembre 1896 colla
Cassa dei prestiti ai Comuni e alle Provincie.
Il Consiglio dovrà dare il suo parere sul concentramento della R. Opera dei Bagni di 8. Giuliano
nella Pia Casa di Misericordia.
Due interrogazioni dei consiglieri C'errai e Orsini-
Baroni.
Tre nomine: di un membro effettivo nella Giunta
amministrativa in surrogazione del cav. aff. dott. Pieri,
dimissionario; dei membri effettivi e supplenti nella
Commissione elettorale; e dei membri civili della Coin-:
missione di visita, di accettazione e di pagamento dei
quadrupedi precettati poi terzo reggimento del Genio.
RR.BagniTERME DI MONTECATINI
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al Rinfresco.
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ad uso di Karlsbad, ecc.
Direttore sanitario e E. _Ispettore capo
Comm. Prof. GROCCO, Clinico Medico di Firenze.
.R. Ispettori: Cav. Prof. FEDELI professore della
R. Università di Pisa e On. CASCIANI Deputato al Parlamento.
Per richieste d'acqua alle Sorgenti, per alloggi nella,
grandiosa Locanda maggiore e per ogni altra informazione rivolgersi all'Amministrazione concessionaria delle Ma. Terme — Magni di Montecatini
(Provincia di Lucca).
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i. Se-
Arin-
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Su e giù per la Proviacia
Col giorno 14 agosto corrente avrà principio il
quarto ed ultimo periodo di esercitazioni regolamentari di tiro (lei!' anno 1898, per tutti coloro che vogliono usufruire dei vantaggi stabiliti dalla legge.
Questo periodo verrà effettuato nelle ore pomeridiane; e ciò per aderire alle numerose richieste di
molti soci.
Le lezioni di tiro verranno eseguite nell'ordine seguente: 14 agosto - l. e '2." lezione - 15 detto
3.' e 4.' lezione - 21 detto 5.3 G. e 7•" lezione
2S detto 8." 9.' e 10." lezione.
Le lezioni avranno principio in ciascun giorno alle
ore 14 e mezzo. Chi però si presenterà al poligono
dopo le ore 15 e mezzo non sarà altrimenti ammesso
ad eseguire le lezioni medesime.
L' orario è unico per tutti i soci a qualunque riparto essi appartengano.
Le iscrizioni a questo corso di tiro si ricevono presso
la segreteria • della società (palazzo comunale) dalle
ore 18 alle ore 20 di ciascun giorno feriale.
Bagni S. Giuliano (5) [Hiccol ino]. - Il Comitato per il soccorso alle famiglie dei richiamati
sotto le armi ha reso conto dell' opera sua con questo
piccolo bilancio.
Incassate L. 770.
Alla sottoscrizione presero parte:
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La ditta fratelli Antonini fu Francesco di Pisa
rende noto che nessuna obbligazione può derivarle
da effetti od atti di qualsiasi specie firmati da qualunque persona infuori di Giovanni e Luigi Antonini, soli tra i fratelli che abbiano al presente
ed abbiano avuto per il passato la firma della ditta
e la capacità di obbligarla.
Nessuna obbligazione nè passata nè futura sarà
quindi riconosciuta dalla ditta se non contratta con
la firma di Giovanni o di Llli.2:i Antonini.
.
Pisa, 1. Agosto 1893.
FRATELLI ANTONI . <1.
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ira (*miranti - emerai da offrii lasso
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L'Estrazione si farà il 15 Settembre pros.
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Giudici, Giudizi e Giudicati
Recenti decisioni della Cassazione Unica.
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Contrabbando - Eccitamento n1104110 fra le classi
sociali - Rinvio del dibattimento (l•Assise - Giudice che Im concluso come P. 111. in Istruttoria
nazio consunto.
- Constatati vari fatti di contrabbando in luoghi diversi è competente a giudicare l'autorità del luogo ove
si accertarono i fatti di maggior rilievo.
- Pubblicità e possibilita di pericolo sono le due condizioni necessarie per l' esistenza del delitto di apologia
di reato ed eccitamento all' odio fra le classi sociali.
Nella parola pubblicamente, si comprende fra gli gli altri il,mezzo della stampa.
- E facoltà incensurabile del Presidente delle Assisi
di ordinare il rinvio del dibattimento già iniziato.
- Il giudice che ha conchinso come pubblico mini
stero nel periodo istru.ttorio può essere ricusato a termini dell'art. 746 cod. proo. penale, ma in mancanza di
ricusazione s'intende che le parti si sieno acquetate. e
pertanto non possono più sollevare l' incidente nè in
appello nè in cassazione
- L' autorità, daziaria, una volta ricevuto il pagamento del dazio, non può più controllare il genere regolarmente introdotto, ma può sempre controllare quello
Introdotto in frode alla legge ed al regolamento.
il dottor di legge.
Bosniaski cav. dott. Sigismondo L. 50 - Agostini Venerosi Della Seta conte comm. Alfredo L. 50 - Tobler cav.
dott. Oscar L. 50 - Del Lupo cav. dott. Giuseppe L. 20 Raimondi contessa Fortunata L. 5 - Camioi-Roncioni cav.
avv. Luigi L. 30- Carina cav. Paolo L. W - Loria veti. Mondolfo Maria L. 10 - Sieffer Emilio I. 10 - Zalum L. '20 Ceocarelli dott. Ranieri L. 20 - N. N. L. 3 - Puntoni dott.
Ferdinando L. 90 - Rosselli Angiolo L. 2k) - Antichi Leopoldo i..5 - Ditta E. Conti L. 50 - Ditta Fratelli Lanza
L. 100 - Nencioni Fabio L. 5 - B:budini Augusto L. IO
Dal Borgo Netolitzky Gio. Saladino L. 50 - Cassa di Risparmio di Pisa L. 230.
Distribuite L. 770.
La distribuzione fu fatta fra queste persone:
Chericoni Francesco L. 30 - Salani nei Brondi Amelia
L. 40 - Moretti Virgilio L. 20 - Corsi Maria L. 30 - Neri
Assunta L. 30 - Picchetti Rosa L. 30 - Fiaschi Ernesta
L. 30 - Consani Cesira L. 30 - Gragnani Massimina L. 30
- Lorenzini Santi L. 30 - Frediani nei Tinucci Maria
L. 40- Evangelisti Luigi L. 30 - Lucchesi Gabbriello L. 20
- Domenici Isola L. 30 - Palla Amina L. 30 - Bacei nei
Gabbriellini (*luna L. 30 - Pardini Angusta L. 30 - Di
Dio Emilio L. 40- Ciardelli Amabilia L. 30 - Martini nei
Chelossi Emilia L 30 - Lunardini Rosa L. 30 Gagliardi
Atessa,ndro L. 20 - Barsottini Della Capanna Nella L. 50
- Giuliani nei Papineschi Uiulia L. 30 - Madrigali Romolino L. 20.
Pontedera (B). - Il signor Giocondo Gualandi,
insegnante nelle nostre scuole e Direttore del nostro
Tiro a segno, veniva in questi giorni fatto segno di
speciale attestato di stima da parte del Ministero
della P. I. venendo nominato Direttore didattico matidamentale. La notizia accolta con piacere dai numerosi
amici, che nell'egregio Gualandi hanno avuto agio
di ammirare intelligenza e attività, non è, diciamolo,
che un'altra conferma delle rare doti che fanno del
Gualandi uno de' migliori insegnanti della nostra
provincia e della considerazione in cui egli è tenuto
presso il Ministero.
Al nuovo Direttore didattico affettuosi rallegramenti, e auguri di bella carriera.
Palaia (4 agosto) [O. P.]. - Domenica u. s. con
straordinario concorso di popolo, venuto dai vicini
paesi, si estraeva in questo paese una tombola a beneficio della locale Società Operaia. Nello Stesso giorno,
ad allietare ancora più la simpatica festa, faceva la
sua prima uscita la fanfara del Circolo Artigiano,
la quale, dopo tanti anni è stata ricostituita, grazie
alla buona volontà dei componenti-la Società. Artigiana ed altre egregie persone. In mezzo alla popolazione festante, essa attraversò il paese al suono di
allegre marce, prestando quindi servizio nella piazza
di S. Maria, ove si estraeva la tombola. Sebbene ancor
poco numerosi i soci componenti la rediviva fanfara
e soverchiamente esiguo il tempo impiegato nelle
prove, pure grazie alla valentia ed abnegazione dell'egregio maestro Cappelli, il risultato fu dei più soddisfacenti. Un bravo di cuore all' egregio maestro!
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rivolgersi Via S. Maria, n. 42, p. p. oppure dall' Esattore LUIGI SA LVIONI, Piazza del Duomo, n. 8.
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Fino a settembre rimarranno tutti sprangati.
Poi il 1. di settembre si riaprirà il Politeama
Pisano colla compagnia di operette Gargano,
la quale si tratterrà fino al giorno 11.
Dopo, l'impresa dell' artista Alfredo Bini
porterà dalle scene di Livorno l'applaudito spettacolo di cui sono ornamento il Titta e il Benedetti, sulle scene del Politeama.
Udremo allora tre opere : Rigoletto, Lucia e
Trovatore.
AVVISO
r)
La rappresentazione.
DIFFIDA_ DI CACCIA
I.M11
Il Nobile sig. CONTE EUGENIO PIGOLI
DES GENEYS domiciliato in Arenzano (Liguria)
e proprietario della Tenuta Pigoli posta nel Popolo
di Vignale in Comuuita di Piombino, valendosi del
disposto delle leggi veglianti in materia di caccia
inibisce a chiunque d'introdursi a cacciare nei suoi
possedimenti facenti parte della Tenuta, denominati :
I.
a-
Sterpaia, Perelli, Razzai, Chiusone, Vignarca, Voltacce, Campo al Fico, Carlappiano, Campo alla Sughera, S. Emilio, Campoquadro, Castello, Bellavista, Val Marruca, Terreni del Botro fino al Braccio di
Torre Mozza, Poggio alle Forche.
V ignale, li 25 Luglio 1898.
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Rivolgersi: Rappresentanza Società Elettrica
Industriale di Milano, Lungarno Galileo, 1 1, PISA.
Basta chiamarla così. per intendere subito quella
che fu data domenica scorsa al Politeama Pisano a
beneficio della filarmonica municipale pisana.
E si compendia in queste brevi parole il resocnto:
fu un entusiasmo dal principio alla fine ; perché fra
spettatori ed esecutori passò energica la corrente
dei ricordi; e perché ad antichi e cari amici sì manifestò dal pubblico intera e affettuosa la gratitudine
per l' opera artistica da essi prestata.
Non si ricorda. infatti. una serata più densa di emozioni, di affettuosità e di soddisfazione.
Il teatro era gremito: forse l' incasso che fu fatto
vorrebbe dimostrare il contrario ; ma non è giusto:
il teatro era pieno. rigurgitante come nelle grandi,
nelle solenni occasioni; e la temperatura aveva avvolto il pubblico come in una . cerchia di fuoco.
Lelio Casini, che fu accompagnato al pianoforte
da quel piccolo mago della tastiera che è il maestro
Awr iolo Barghini, riconfermò la bella fama che egli
ha elevato intorno al suo nome nei teatri piú importanti.
Forse a qualcuno della platea sfuggì il nuovo temperamento cieli' artista, che in due romanze delicatissime. e poi in quella dell'Am/eto di Thomas e finalmente nel monologo dell' opera Andrea Chenier rivelò
tutta la mirabile varietà dei suoi mezzi vocali e
specialmente la fine e dolcissima soavità di cantante, per cui la voce si piega e si adatta alle sfumature più leggiadre; e diviene lieve, rotonda, appassionata, carezzevole, toccante, che batte sulle fibre
dell'uditorio e gli fa provare tutta l' emozione, tutto
il fascino della esecuzione.
Nelle canzoni che Casini eseguì per soddisfare al
desiderio del pubblico reiteratamente acclamante, la
voce del baritono mi parve una si dolce modulazione,
piena di affascinamenti e di grazie, che forse tale non
sarebbe u-cita dall'ugola di una donna; perché è poco
preziosa la sonorità larga ed ampia della voce se non
la soccorre il grande intuito dell'arte che pochi apprezzano e pochi pur troppo intendono a quanto amore,
a quanto zelo, a quanta abnegazione sia dovuto.
Fra le altre romanze mi piace ricordare " È morta
del signor V. Ceccarelli, piena di melodia passionale,
ma forse non troppo elevata per originalità.
Gustavo Salvini, coadiuvato dalla signora Marini
,garahrnam....11
k-i-rW4111. _ *G1
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Piperno. dal signor M. Piperno, dalla signorina Bissi,
dal signor Malacarne e da altri. rappresentò la .iforte
Civile di Paolo Giacometti; e al solito, dal vecchio
dramma che tutti sanno a memoria e che ha fatto
il giro dei teatri del mondo. suscitando nella platea
il sentimento della compassione più clamorosa, egli
ha tratto nuove ispirazioni di arte ed umane e palpitanti rappresentazioni.
Gustavo Salvini è un attore che non lascia niente
all'effetto della platea: per lui il palcoscenico è un'accademia; e di fronte a sè non vede che critici, che
intelligenti scrupolosi che vogliono sentire l' esecutore
più che vederlo ed ascoltarlo. Ed egli fa sentire d,
fatto tutte le più piccole situazioni, le illustra. le allarga, le scolpisce come in una miniatura di esecuzione perfetta e naturale che commuove, appassiona,
e stringe gli spettatori nella religiosità della osservazione.
A Salvini come a Casini il pubblico prodigò a
brevissimi intervalli grandi saluti ed acclamazioni
entusiastiche.
La filarmonica eseguì il Sala di Bazzini e il Freyschutz di Weber con precisione ammirevole.
La serata - che potrei anche chiamare il seratone,
- perché lo spestacolo dalle ore 20 si protrasse fino
alle una - resterà indimenticabile nella cronaca del
nostro teatro, e più indimenticabile, certo, nel cuore
di quanti ebbero la fortuna di elevarsi, per l'arte dei
due insigni nostri concittadini, ali' entusiasmo di uno
spestacolo degno dei più grandi teatri e del pubblico
più scrupolosamente intelligente.
E. M.
Agli arristi Lelio Casini e Gustavo Salviui furono
offerti doni e corone: vanno ricordati fra i doni quelli
bellissimi del Consiglio Direttivo della filarmonica;
e fra le corone quelle della famiglia Ceri-ai. del Consiglio della filarmonica e di alcuni amici.
Cartellini colorati con inni ai grandi artisti e fiori
furono a profusione sparsi sulla ribalta ad ogni uscita.
_
Torelli
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primo piano di 9 stanze. Per trattative rivolgersi Via
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della Faggiola, 16, pian terreno.
Fra il piano e il monte
(Appunti di un processo).
Venerdì scorso si è trattata dinanzi al nostro Tri-
bunale la causa contro Egidio Graziani e Tommaso
Buonasera, delle Molina di Quosa, imputati di lesioni
gravi e perfino di sfregio permanente (1) a danno di
certo Guido Guidotti, che sceso giù dai Monti di
Mario e di Freghino, nella sera dell' ultima Pasqua,
con altri tre compagni si dette nel paese a recare
audacemente molestia a persone che a detta di un popolo intero non sono punto moleste.
Tutt' altro. Egidio Graziavi, detto il Moro, è la
più buona pasta di uomo che io abbia conosciuto;
ed il Buonasera, ufficiale postale, e per conseguenza
impiegato dello Stato. è incapace di torcere un pelo
perfino ad un cane.
Il Guidotti e tre suoi compagni, tutti ubriachi a
quanto sembra, si portarono la sera di Pasqua nella
bottega di certo Zari a provocare i presenti. Ne nacque una questione; lo Zari chiuse bottega dopo aver
cacciato i provocatori: i provocatori rimasero al di
fuOri a protestare: poi della gente usci; sorse un diverbio, una contesa, una lite: e come tutti i salmi
che finiscono in gloria le liti finiscono in bastonate,
sulla piazza di sotto, il Guidotti. che era più violento
degli altri, toccò vari colpi di bastone. Ecco la causa,
nella quale furono difensori degli imputati (?) gli
amici Bistino Bianchi e Cesarino Segrè ; rappresentò
la P. C. l'avvocato Bottini; e intervennero come periti di difesa il Dott. Paracca e di accusa il Dott.
Valleggi.
Sapete: per tutta questa burletta quanto fu domani dato contro gli imputati dalla severità del P. M.?
La bazzecola di 2 anni di reclusione, rinforzati da
2 anni di sorveglianza speciale!
Io conosco bellissimo queste figure del piano e del
monte; e posso assicurare che in maggioranza sono
figure simpatiche.
Il partito, perchè c'è un partito di progressisti ed
un partito di malvoni, divide gli animi. E c'è pur
troppo chi sfrutta la ingenua vivacità di questa
gente e porta in ogni questione il malo animo della
cospirazione e della rivolta.
Hanno torto i miei amici del piano e del monte
a correr dietro al pettegolezzo, alla calunnia, alla
vituperazione.
Per fortuna il guaio è stato piccolo: c' è chi ha
avuto le bastonate; e queste ormai son già guarite.
E c' è chi ha avuto, per quanto dalla voce pubblica
proclamato innocente, la minaccia di 2 anni di reclusione, ciò che vuol dire la rovina della sua posizione.
L' abilità dei difensori, e specialmente la parola
calda di Cesarino Segnò, fece ridurre la pena por il
Graziani a 3 mesi e 10 giorni, e per il Buonasera a
10 giorni soltanto di carcere dalla clemenza del
Tribunale.
Ma che per ciò'? Merita proprio il conto di stare
in dissidio e di alimentare dell' odio dove UOD dovrebbe sorridere che la pace?
Amici del monte e del piano, stringetevi le destre.
Altre e più gravi miserie ci sono nella vita; e voi
le vedete tutti i giorni in mezzo ad un paese che è
divenuto sterile di risorse commerciali, e fra le alture di monti dove sono tante e pietose le fatiche
pur troppo ignorate della povera gente.
Amici miei, stringetevi le destre!
-
gl'iario
Piè del Ponte
(Agosto Giorni 31).
In tutto il mese calano i giorni ore 2 e m. 29.
7 Doli. X dopo la Pont. S. Sisto P. e M. patrono minore di Pisa.
8 I,UN. Ss. Ciriaco, Largo e Smeraldo Mm.
9 l'ART. S. Alfonso Maria de' ',ignori V. e D. e S. Romano M.
10 MER;•. S. Lorenzo Levita e M.
11 Giov. S. Gaetano C. e Se. Tiburzio e Susanna Mm.
12 VEN. S. Chiara d'Assisi Verg.
13 SAE. SS. Ippolito e Cassiano Mm.
Leva il Sole a ore 4 e m. 45. - Il 9 U. Q. a ore
7 e in. 13. - Ave Maria della sera a ore 7 e mezzo.
A Sarzana. - L' egregio prof. Cavazzani, assistente alla Clinica Medica, è stato nominato Medico primario nell'ospedale di Sarzana, dove già per alcuni
r-)
anni con zelo, con intelletto e con amore, disimpegnò
al medesimo ufficio il Dott. Felloni, direttore sanitario
presso le Terme di Uliveto.
Ci congratuliamo col prof. Cavazzani per il nuovo
incarico nel quale porterà con onore l' alta sua competenza.
Per chi cerca impiego. - Il Ministro del Tesoro indice un esame di concorso a venti posti dì
volontario nel ruolo organico del personale di ragioneria delle Intendenze di finanza.
Per concorrere bisogna avere di età non meno di
18 uè più di 25 anni; essere munito o di laurea universitaria o di licenza liceale e d'istituto tecnico, e
presentare entro il 28 corrente la domanda al segretario generale del Ministro.
Per i richiamati. - Ci pervengono spesso lettere con le quali si lamenta il ritardo frapposto
erogazione agli interessati delle somme raccolte a
beneficio delle famiglie povere dei richiamati sotto
le armi nel maggio decorso.
Abbiamo assunto informazioni e ci è stato risposto
che il ritardo è dipeso dal non essersi ancora raccolte tutte le schede diramate; ma che ben presto
si procederà al riparto delle somme.
Per quanto si sarebbero potute distribuire subito
le duemila lire della Cassa di Risparinio, con evidente
vantaggio di molte famiglie, tuttavia prendiamo atto
della risposta, e ci auguriamo di vederla senza ulteriori indugi confermata dai fatti.
Le doti alle ragazze. - Venerdì furono a cinquauta ragazze conferite le doti della Madonna della
Neve dagli amministratori esecutori testamentari del
fu Bartoloinmeo Fancelli, signori Conte Alfredo Agostini Della Seta, avv. Giuseppe Del Punta e marchese
colma. Cesare Mastiani-Sciamanna.
Ogni dote è rappresentata da Lire 88 e '20 centesimi. Amministratore di turno in quest'anno era
l' egregio avv. Del Punta. Le 50 ragazze, meno due
ammalate, assisterono alla messa nella chiesa del
Camino e poi al rinfresco nella casa già Fancelli
ed ora di proprietà del cav. Bargilli.
Furono presenti al conferimento della cartella della
dote la contessa Teresa Agostini Della Seta e la signora Laura Del Punta Abudarham. Al completo si
trovavano gli impiegati addetti agli uffici della Pia
Eredità: il segretario avv. Giobbe Cordoni, il cassiere
Tombelli, il rag. Scipione Mazzoni e il signor Dini.
La cerimonia riuscì come in tutti gli altri anni
simpatica e commovente.
A titolo di cronaca possiamo aggiungere che l' eredità Faucelli risale al 1682; e che, come venerdì
l' av v. Giuseppe Del Punta, cosi il suo trisavolo dott.
Giacinto Del Punta, duecento anni fa, nel 1698, distribuiva come nobile pisano le doti per la prima volta.
Saluto. - Il sig. avv. Tito Landucci da pochi giorni
è arrivato fra noi come aggiunto giudiziario all' ufficio d'istruzione. E un funzionario colto e simpatico.
Gli diamo il benvenuto.
L'orologeria Nuti. - L'antico Negozio di Orologeria di Ciro Nuti, dal Lung' arno Regio presso il
Calrè Ciardelli, è stato trasferito sotto le logge di
Borgo accanto alla Pasticceria Burchi oggi Tucci.
In questo Negozio trovasi un variato e ricco assortimento di Orologi, d'oro, d'argento, acciaio,
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bruniti, e nichel, ad Ancora e Cilindro a Remontoir, a prezzi da non temere concorronza.
Vi si trovano pure Specialità in orologi Roskopf,
Ville frères, Pastala, Cronometri patent, e il
riouoinato Regolador Marca G. D.: Orologi a
pendolo Regolatori, r un ricco assortimento di
Sveglie di ogni genere.
Per una gratificazione. - II Ministro dell'interno, di mota proprio, ha assegnato lire centocinquanta di gratificazione al cav. Frosali, facente funzione di ispettore di P. S., per il servizio da lui correttamene ed energicamente prestato in due mesi
nella nostra città.
La gratificazione, che in quella cifra rappresenta
già una ricompensa straordinaria, perchè difficilmente
la generosità del Ministro eleva l' assegno a ottanta
e cento lire, è più che altro, dati i tempi che corrono
e data la speciale ed anormale situazione politica e
morale di tutto il paese, un grande premio allo zelo
operoso, all' attività onestamente scrupolosa dell'egregio funzionario.
Al cav. Frosali, che a torto alcuni credono capace
di rigidezze e di severità paurose, mentre invece non
è che un servo del proprio dovere, fermo ed integro
difensore del rispetto alla legge, senza parzialità,
senza rappresaglie, senza odio verso persone e senza
malanimo, noi facciamo congratulazioni sincere per
la stima e la considerazione di cui il Governo del Re
lo circonda.
Istituto Vittorino da Feltre. - Degli alunni
che frequentarono nel decorso anno questo antico e
reputato Istituto. furono ammessi al Ginnasio: Bertini Giulio, Del Guerra Guido, Di Noia Renato, Lami
Carlo Zanetto, Renault Mario: alla R. Scuola Tecnica:
Saliadun Adolfo ; ed ottennero la licenza elementare:
Pontecorboli Giulio e Ruschi Airoldo.
L'Istituto si riaprirà per le ripetizioni estive il 15
corr. e per le lezioni regolari il 1° del prossimo settembre.
La Clinica chirurgica diretta dal prof. A. Ceci,
PCI. provvida concessione dell'un. Anun. Ospedaliera
resta aperta nelle vacanze estive, ridotta però al numero di 30 letti, per quei malati poveri da scegliersi
fra gli ammessi nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì e sabato di ogni settimana.
L'ambulatorio unito alla Clinica stessa continuerà
pure a funzionare tutti i giorni, eccettuati i festivi
dalle 9 alle 11 per semplici consultazioni chirurgiche.
Tiro a Segno. - Sottoscrizione per la gara nazionale di tiro a segno in Torino.
Da nota precedente L..1045,00 - Mastiani C0111111.
Francesco L,. 10 - Totale /L. 1055,00.
Ispezione municipale. - Risultato del servizio
di polizia municipale durante il mese di luglio.
CONTRAVVENZIONI: n. 36 ai regolamenti municipali.
80 al regolamento per le vetture pubbliche, 26 al
regolamento dei velocipedi, 13 al regolarnento per la
tassa sui cani, 48 al regolamento di polizia stradale,
20 al codice penale, 5 al regolamento per la vuotatura dei pozzi neri, 2 alla legge sui pesi e misure,
2 alla legge della pubblica sicurezza. Totale n. 232.
N. 37 cani requisiti dagli agenti municipali, 3 oggetti rinvenuti e denunziati a quest' ufficio, 6 atti di
denunzia di oggetti smarriti, 10 atti di denunzia per
ingiurie, 1 vetturino pubblico sospeso dall' esercizio,
10 arresti operati dagli agenti municipali.
I reclami. - Fuori della Porta alle Piagge, dalle
botteghe si gettano liberamente sulla strada immondezze di ogni sorta. E mai una guardia interviene a
segnare la contravvenzione. E dire che sarebbe tanto
giusta ; perchè la pulizia, l'igiene e la salute pubblica,
specialmente con questa stagione, soffrirebbero meno
sfregio.
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II esa tue alle scuole elementari.
Classe prima - Quartiere di Francesco (sa. il),
piazzetta S Felice u. 1, maestro Maiticoet ALFREDO, supplonto.
- Alunni promossi alla seconda classe:
Carleachi i•norgio, Dorantini Giovanni, Fanucchi Alfredo,
Frediani Adotti, Gholardi Ferruccio, Giorgi Otello, Giovannelli
Renato, Giuutiui Fortunato, Giusti Orosinano, Leonori Donatello, Lucchosi Francesco, Lucchesi Natale, Martini Giuseppe,
Micheletti Ciro, Parducci Adolfo, Sainati Luigi, Vannucci
Iliade.
Quartiere di S. Francesco (sez. B), piazzetta San Felice
Ti. 1, maestro MORELIA Romzo, supplente. - Alunni promossi
alla seconda classe:
Lorenzini Luigi, Molarti Angiolo, Morgatitiui Archimede.
Paladiu, !Salina, Pardi Francesco, l'ardi Spartaco, Pasquini
Gino, Patacchini Renato, Pierucci Bruno, Rastrelli (iiuseppe,
Rastrelli Tito, Rindi Rolando, Saluteg,li Creste, Salvestroni
Alberto, Simili Armando, Stefanini Vasco, Taccola Cesare, Tegnetti Alterigio, Torri Renato, Vittorini Umberto, Zanui Adolfo.
Quartiere di S. Maria, piazzetta S. Felice ri. 1, niaeetro
CAirenot AOOSTINO. - Alunni interni promossi alla seconda
classe:
liarliagli Francesco, lardelli Mario, Bartolozzi Giro>, Bertini Aristide, Birindolli Benvenuto, Birindelli Giuseppe, Birindalli Giuo, Bouaguidi Guido, Boni Comunardo, Boschi inno,
Bottai Carlo, Cappelletti Austerlitz, Cosci Ugo, Lippi Giulio.
Alunni intimati ammessi alla Classe seconda (parte di tramontana): Agonigi Ranieri, Arnotti Pasquino, Conti Ferruccio,
Da Vico Umberto, Maestretti Arnerigo, Massai Mario, Paoli
Giuseppe, Romiti Cesare.
Parte di mezzogiorno (sez. A), via S. Giovannino n. (i,
maestro BEemN1 NAP0LE0NE. - Alunni interni promossi alla
seconda classe:
Benedetti Arnleto, Belloni Giovanni, Breghi Alandro, Caniggia Spartaco, Cecchetti Affluii°, Capecchi Vittorio, Cossu
Pietro, Cuzzucrea Domenico, Dinelli Guglielmo, Evaus Flay,
Ferrucci Silvio, Fiorani Umberto, Frizzi Alatnanuo, Gherarducci Aristide, (noli Gino, Giorgi Giulio, Guosi Attilio, lacoponi Angiolo, Lucchesi Giuseppe, Mazzoni Vando.
Parte di mezzogiorno (sez. B), via S. Giovannino n. 6.
maestra CAsTaorn RAFFAELLA. - Alunni interni promossi alla
seconda classe:
Destri no, Martein Attilio, Menca.glia A le,este. Mungai Cado,
Pellegrini Galli°, Pollini Emisaele, Scortecci Alfredo, Seratiui
Nello, Seminetti Armando, Tassinari Adolfo, Zanobini Nello.
Alunni esterui ammessi alla classe seconda (parte di mezzogiorno): Abeili Amerigo, Balestri Causio, Bartolini Catiero,
Benfatto Amedeo, Biliari Pietro, Calainini Guido, Cavera i Giulio,
Delorenzi Domeitico, Dell'Ira Adolfo, Fabbri Palmiro, '< avati
Sparlaci), Ferrali Giulio, Ferrando Ernesto, Fiaschi Isilo, Frediani Giuseppe, Giovannini Gusmano, Lascar Giulio, Marinesi
Severo, Mareheschi Alfredo, Maruzzi Pietro, Mazzantini Ilio,
Micholetti Ivo, Moggi Ugo, Mori tastoni), Morini Amedeo, Pistola Priamo, Pucci Alfredo, Rosselli Marsiliano, Rosselli Rosso,
Salvini Mario, Schainoens Italo, Tastai Cafiero, Viviaui Guido
Antonio.
Classe seconda - Quartiere di S. Francesco - maestra
MU1WAI SANTiNA. - Alunni interni promossi alla terza classe:
Balloni Primo, Bellani Giulio, Benedetti Alessandro, Bertini (no°, Biriudelli Otello, Borse) Giaciuto, Borsò Giuseppe,
Bruchi Bruno, Brondi Ruffo, Casini Gino, Dirti Nello, Giordani
Gino, Giusti Egisto, Gori Guido, Gori Oreste, Lombardi Alessandra, Meliani Nello, Neri Bianco, Paladini Angiolo, Pasquini
Emilio, Quaglieri Ugo, Raffaelli Nello, Seghetti Agenore, Sassetti Alfredo, Tassi Alfredo, Vannucci Vittorio.
Quartiere di S. Maria, maestra Suo ALA1DE. - Alunni
interni promossi alla terza classe:
A rdinghi Gino, Bachin i Giorgio, Bagni Carlo, Bardelli Renzo,
Biagi Ottorino, Bigongiari Gino, Borsò Armando, Bracali Arcangiolo, Brambini Francesco, Brucioni Giuseppe, Carrani Ezio,
Carnicelli Carlo, Ciampa Lionello, Cini Armando, Corrieri Virgilio, Cristiani Ronzo. Cecchini Bruno, Fruscelli Ernesto,
Coprile Nello, Gucci Manrico, Leonori Umberto, Macchi Nello,
Manzi Leonello, Marcucci Ugo, Masse Ferruccio, Michelotti
Guido, Mosti Aldighiero, Nardiui Giuseppe, Palla Ricciardo,
Pellegrini Ottorino, Seghetti Armando, Taccola Giovanni, Tempesti Alfredo, Tofani Luigi, Toncelli Gino, Vecchi Aurelio.
Parte di mezzogiorno, maestra SIM1 ISABELLA - Alunni
interni promossi alla terza classe:
Angiolini Aristide, Annunzi Giuseppe, Baldassari Alfredo,
Bargellini Fario, Bargilli Mario, Bederlunger Guido, Battelli
Aurelio, Bizzarrini Egidio, Borelli Duilio, Breghi Guglielmo,
Cagnoli Arualdo, Caiani Italo, Carlini Alfredo, Cellai Nullo,
Chiti Guido, Clavarino Giulio, Dell'Omod'Arme Renato, Destri
Ugolino, Dori Egidio,Fiasch i Giulio, Gliimenti Aristotile,Guerra
Gino, Mainardi inno, Marconcini Ernesto, Marcacci
Mazzocchi Umberto, Mei Guido, Mencaglia Alberto, Niccolai
Egidio, l'ardini Carlo, Passot Carlo, Rosa Ettore, Rosaspina
Adelindo, Salvadori Ugo,Samminiatelli Giliante, Tempesti Ruffo,
Tognini Gino.
Alunni esterni ammessi alla classe terza : Ammagliati Giuseppe, Ascani Auselmo, Bnsoni Enrico, Bellincioni Nello, Ciabattini Mario, Calli Francesco, Cocchi Arturo, Cattani Amedeo,
Campani lun. Falorni Mario, Gorgeri Giuseppe, Galli Gino,
Lascar Arturo. Lucchesini Mario, Lossi Ettore, Montanari
Nello, Martelli Umberto, Noti Giulio, Orlandini Ezio, Petrozzelli Enrico. Riccardi Dante, Salvadori Alfredo, Tozzi Ugo,
Zanobini Alberto.
Closse terza - Parte di tramontana - nmeatro lAeori
ALESSANDRO. - Alunni interni prosciolti dall'obbligo doll• istruzione elementare inferiore (ammissione alla quarta classe):
Bagnolesi Amedeo, Bardi Foy Bernardo, Bartelloni Ugo,
Bellomini Nello, Castaldi Rango, Careggi Raffaello, Chianni
Gino, Costa Carlo, Del Guerra Bruno, Fedeli Giulio Giacomelli
Guido, Giannini Giuseppe, Giusti Egidio, Gnesi Nello, Guerri
Ugo, Guidi Egidio, Grasselli Sergo, Marzocchi Av.eglio, Moggi
Egisto, Pepe Ugo, Quaglierini Gaetano, Rossetti A ngiolo. Rossetti
Aldo, Seylor Annidi°, Simoncini Adolfo, Stefanini Gjuo,Stefaujui
liiuseppo. Tamponai Raffaello, Tessieri Umberto, Troysi Giulio,
Vannucchi Alfredo.
Parte di mezzogiorno - maestro REALI GIOVANNI. - Alunni
interni prosciolti come sopra (ammissione alla quarta classel
A nto.inoli Natale, Bartelini Palmiro, Botti umberts, na, sem
Giuseppe, i3arsanti Luigi, Cristofani Ferdinando, Del Sarta
Guido, Della Mora Gino, Fedi Marino, Ghelarducci Arrigo,
Garzia Carlo, Giusti Giuseppe, Giusti Arnahlo, Masini Alberto.
Marcoucini Arnolfo, Monnosi Italo, Maeoni Gino, Parra Spartace. Sentiti Alfredo, Tesseri Monotti, Santoni Alberto, Giusiani Ugo.
Yezione mista - maestro Semmai: PAartai. - Alunni interni prosciolti come sopra (ammissione alla quarta classe):
Matteotti Alfredo, Natili Italo, Partii Orfeo, Pineschi Secondo, Serfogli Len° (Reno, Sormonti Alfonso.
Alunni esterni prosciolti dall'obbligo dell istruzione elementare inferiore (ammissione alla quarta): Bolognosi Giuseppe,
Bio adibii Pietro, Battaglini Fito. Bechelli Mirto, Bramati Salvadoro, Coccherini Nello, Cocelierelli Curzio, Colombi Aldotirando, nem Carlo, Giudici Italo, Giattnessi Pietr, Lucarelli
Gastnite, Mariotti Simone, Mori Giulio, Marchisio Mario, Ruelle
Giovanni, Got i Fosco, Guida Romeo.
4. 'lavate L1tIitrt a Parte di tramontana - maestro
rea; i GloVANINI EN Rico. Alunni int orni promossi alla classe
quinta :
Banti Forest°, Botti Alfredo, Carleai Ovidio, Dol Corso
Guglielmo, Fattucchi Carlo, Fiaschi Corrado, Fondi Primo,
1 rauoinin Silvio, Gaspori Galina°, Gattai Bruno, Gilliérlinni
Ottoritio,Giordatii Michele, Giuntiti' Giuntino, Grattanti Guido,
G indi Natale, Guidi A rchintode, intioeonti Silvio, Loinba rdi
A ligiolo, Lessi baie, Direttasi ni Armando, Luchi Guido, Macchi
Run'. e Manzi Amato, Martelli Egidio, Micheletti Ezio, Michelutti Italo, Morii Gino, Montofiori Ugo, Morgantild Tito. Niccolletti Rotarlo, Noazolini Riceardo, Palla Aristido, Pellegrini
Augusto, PanAtoni Giano, Pisani (iino, Puntoni Ugo, Romanulli Nello, Roaani Michele, Rossi Renato, Rossini Giulio,
Salvostroni Pietro Sbrana Francesco, Stiatti Mario, Tomei
A rinamido, Torri A mio o, &mali Riecardo.
Mll'ht di 11103ZUgiOrtiO
maestro ALLE:GRETTI ENRICO Abbini interni promossi alla quinta classe:
A aloni no, A ntoni Lobo, Itarsotti Alfredo, Bellincion i
Inagetti Nullo, Bocci Raffaello, Bottai Nello, Caldorai
Friteee, Int) i Alfousii, Coprili Renato, Cartnignitni Azegno,
iui N30, t.'i liti Ft‘tritcvle, Ficocelli Luigi, Galli (nello, Ginl
toli Ernesto, Grissini A lbizzo, Lombardi Foreste, Mazzini Ovidio,
Mannocci Ugo, Noccioli Primo, Passori tono, Pistoia Italo,
Sbrana Giulio, Scarlatti Pikete, 'tostai Itutfo.
Sezione mista - maestro Dei, Rv ERMOLAO (inearicato). Alunni interni promossi Al a classe roma
Adarni Francesco, 13agnolesi Amulice Barachini Pasquale,
Bastianelli Italo, Begliomini Armando, Bellan i Bruno, Itenveuuti
Antonio, Benvenuti Ugo, 13onanni Guido, Bitossi Guido, Carlotti Ennenegildo, Carmassi Alpi nolo, Cantassi Giuseppe, Cervelli Rosolino, Ciui Alberto. Cipollini Ovidio, Clielotti Pietro,
Corbellini Enrico, Corucei Varese, Della Croce Ettore, Di Sacco
Giuseppe. !Untati Mario, Fabiuni Rolatido, Freschi Giuseppe,
Franci-Guadagnoli Luigi, Giadaldoui Dante. Giiimpaoli Gino,
Gocci Umberto, lacoponi Silvio, 'imponi Ferdinando, Latini
Duilio, Lotti Orlando, Maggi Bruno, Mariani Arrigo, Margheri
Riccardo, Marzocchi Astorre, Martelli Goffredo, 1allioli Gino,
Medici Ezio, Michelassi Giuseppe, Millauts, Nino, Murelli
Paolo, Graticci Oreste, Pochiiii Ranieri, Picardi Castaldo, Ristori Vasco, Romagnoli Giulio, Tintori Silvio.
Scuola di Tirocinio - maestro CesAai Lumi. - Alunni
interni ammessi alla quiuta classe
Barbagallo Eugenio, Itartolucci Ulderigo, Bartorelli Gino,
Benvenuti Carlo, Berti Enrico, Biglieri Masianollo, Breschi
Luigi, Cecconi Vittorio, Cinotti Amilcare, Cosci Mario, Chucchi
Giacomo, Del Gratta Daino, Fascotti Carlo, Favati Rauiori,
Fiaschi Augusto, Gadducci Aristide Gholardoni Pompino, Innocenti Feti, Luperi Ferdinanda, Maccario Arnaldo, Natoli
Ameno, Panattoui Rimata, Poinpucci Spartite°, Ronianzini Igi no,
Salvadori Paolino, Tacchi Emilio, Zanni Mango.
Parte di tramontana e mezzogiorno riunite - Alunni
esterni ammessi ani classe quiuta:
Burchielli Gino, Bardelli Abissiuo, 13onaguidi Egisto, Carmiguani Muudrose, Cervelli Dino, Costa Guerriuo, Dello Strulogo Dario, Della Nave Roberto, Del Debbio Giulio, Favati
Nello, Frascani Valfredo, Giannutti Ezio, Gregori 'felemaco,
Marrazzini Coriolarto, l'elusi ti Mario, Piccioli Mario, Romiti
Guido, Rum Paolo, Ricci Giuseppe, Sandiford Giorgio, Scar,i
Oreste, Tartarelli Alfredo, Uccelli A rturo.
Classe quinta - Parte di tramontana - maestro
CONTROSSI ANGIOLO. Alunni interni che OW3119~ la licenza elernentare superiore valevole per l'ammissione Aie
prime classi ginnasiali, tecniche e ai corsi preparatori alle
normali.
Argentini ‘!enotti. Baraotti Eugenio, Bucalossi Nello, Carloschi Alberto, Casini Vasco, Coli Cesare, Collodi 1' O11)111a20,
Corbellini Francesco, Crisi limi Nello, Faller Corrado, Frediani
Pirro, Gadducci Egidio, Giatines -i Nello, Giuntoli Natale,
Ui misti Giuseppe. Inservini riunito, heotiori Mario, Impatti
Ottorino, Manetti Carlo, Marchi Cesare, Melani Armando,
Migliori Gaspeto, Migliori Migliorino, Nauuicini Cesare, Niccolai Ugo, Pierneci Angiolo, quaglierini Ugo, Rigo Alessandro,
Sbrana Alfredo, Sordaui Nello, Stefanini Athos, Viucentelli
Emilio.
Parte di mezzogiorno - macabro MuNeAt .Nuouszo. Alunni attenti che conaoga i mio la licanza °lamentare vale•
volo come sopra:
E:inclini Mario, Bargilli Giuseppe, Bocci Attilio, Bonaguidi
Aehille, Borsò Carlo, Cammeo Giulio, Campani Riusldo, Capitami Vittorio, Carratori Gino, Ceni Corrado, Cortopassi All'erigo,
De Giorgio Giov. Batta, (quelli tinello. Gambogi Convintot,.
Garzella Giuseppe, Ghimenti Virgilio, Leoni Alberto, Li mori
Mario, Lodi-Tolomei Giuseppe, Macchi Cesare, laggi H'oresto,
Maggini Osvaldo, Mandini Palrniro, Marconcini Giorgio,
Mario, Moggia Filippo, Papadato Antonio, Piochi Oreste,
toni Ovidio, Rosagli Giovanni, Rosimi Clelio, Rubarti Dario,
Ruglioui Italo, Spigai Mario, Tassi Enrico, Vaselli Libero, Vitellozzi Alberto.
Scuola di tirocinio - maestro New VITTORIO. - Alunni
interni licenziati come sopra
Beccarti Alpinolo, Bianchi Carlo, Cella Valentino, Cinotti
Emilio, Garinei Italo, Ghignola Gilberto, Guidi Guido, Innocenti Torquato, Lagostena Mario, Lazzeroni Antonio, Lazzeroni
Nello, Loreuzi Alfredo, Malinverni Alberto. Mio tini Cesare,
Menocci Italo, Nelli Nello, Rozealupi Giuseppe.
Sezioni riunite - Alunni esterni licenziati come sopra :
Fogliata Giorgio, Favilla Mario, S'orli Ulisse, Lessi Otello,
Marrazzini Alvaro, Mugnaini Rondlio, Pontecorboli Giulio.
Pochi Torquato. Ruschi Airoldo, Salvini Ettore, Triniti Vittorio, Tampuccì Piramo.
Scuola elementare del Collegio Arcivescovile di .'•'anta
Caterina in Pisa. - Alunni interni ed esterni che ottennero
la licenza elementare, dinanzi ad apposita conunissione governativa
Ardino•Serra Ettore di Giuseppe, Beciiiiii Ales aodro di
Napoleone. Borri Celso di Ettore, Garbi Filippo di Lamberto,
Gioli Ugo del cav. Antonio, Gozani Rahnondo di Giuseppe,
Pauzieri Oreste di Emilio, Riecomini Angiolo di Luigi, Sesti
Giulio di Giuseppe, Scarselli Luigi di Ranieri, Vialauti Gino
di Pietro.
-
,
La salute a Pisa. - Denunzie di malattie infett.i ve per v enti le al l' UI tic io d'igiene municipale dal
(11 :10 luglio al 3 ag•isto 1898:
Febbre tifoidea n. I l (di cui 8 in San Marco). tubercolosi 3, scarlattina 1. vaiuoloide 3.
IsPizzioNI: Alle sostanze alimentari n.83, agli oggetti
d'uso domestico 4, alle abitazioni ed annessi 30, alle
industrie 1.
ANALISI: Per sostanze alitnentari n. 4.
DtsPEnsio \ frutta guaste Kg. 57, pesce alterato 8.
Giuoco del pallone. - Tutte le sere. fuori della
Porta a Lucca. giuoco del pallone, dalle ore 17 'A
alle Ore 19 1/2.
Due partite ogni sera. La rmuova compagnia. diretta
dal ginocatore AnciLotti, é composta di giovani valorosi clic sono pieni di zelo e di brio.
Il pubblico si diverte assai allo spettacolo. anche
perche se noti può annuirai-e la forza della battuta
e il trionfo di grandi volate, si compiace moltissimo
della eleganza, della precisione e della correttezza del
giuoco e si diverte ai palleggi ben condotti e ben
inisurati.
Concerti gratuiti.
Oggi, Domenica, dalle
ore 19 allo 20 o 30, la musica militare del 23.°
Reggimento fanteria, eseguirà sulla piazza di
S. Nicoola, il seguente programma :
1. FloNTSKI, Reveil dii Lion
PONCHIELLI,
Coro e danze I Lituani
il niàtth etitio.
-
-.
-
.1•11.
NASCITE.
Legittime : Maschi 11 - Femmine 13 - Nati morti 2.
MATRIMONI.
Fabbri Lionello, bracciante, con Casarosa Marsilia, tessiera,
celibi, di °ratei° - lanett Corradino, droghiere, di S. Marco
alle Cappelle. con Maffei Emma, att. a casa, di Pisa, celibi Baldassari Otello, giardiniere, di S. Michele degli Scalzi, con
Morelli Sofia. att. a casa, celibi, di Pisa - Meini Luigi, pensionato Regio, con Zucchelli Domenica, att. a casa, celibi, di
Pisa - Benvenuti Cesare, impiegato Regio, con Fornaini
Anna, att. a casa, vedovi, di Pisa.
MORTI.
(A domicilio).
Canesi Marsina nei Garzella, di anni 40, att. a casa di
S. Marco alle Cappelle - Landi Giustina nei Gregori, 75,
att a casa, di Barbaricina - Pasquini Pietro, 67, impiegato,
coniugato. di Pisa - Allori Giuseppe, 62, finitici, coniugato,
di S. Marco alle Cappelle - Grassini Flannuio, 47, facchino,
coniugato, di Pisa - Vannini Giuseppa nei Lastrucci, 54, att.
a casa, di S. Rossore - Toguotti Alessandra vedova Sivieri,
85, att. a casa, di Pisa - Maffei Ranieri, 41, bottegaio, coniugato, di Pisa - Gennai Elisabetta noi Piccolomini, 33, att.
a casa, di S. Michele degli Scalzi -- Ricciani Massima veti.
Del Gratta, SO, att. a casa, di S. Michele degli Scalzi.
Sotto i cinque animi: Femmine 4.
Ibterelle Bibliografiche.
PALESTRO
Ce ,nadriile.illerapiscro Carne la .4 )1'0% per
i p5rodroveran »t i iwesimo ie prineipaii Dileierie II E.1.4a ed' 64•l•a lana scatoletla per saggio.
Sul Biscotto vi è
il nome GUELFI.
Chi vuoicloi 1)11°111 INDULGITI
il
30 I
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V" I 1\T C_D
che trovasi presso la DROGHERIA
CRISTIANI, Porta a Lucca - Pisa.
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s:elamtatiaZ
NEVRASTENIA
LA
voso) e tutte le malattie del sangue (ane(
(Ai Regi Spedali).
Pacini Norberto, di anni 70, celibe, bracciante, di Bientina
- Uguali Augiolo, 72, celibe, bracciante, di Rosiguano Marittimo - Mannucci Narcisa nei Matteucci, 32, att. a casa,
di Cascina - Buselli Abigaille nei Vezzosi, 58, att. a caea, di
Rosignano Marittimo - 'Vagelli Luigi, 64. vedovo, bracciante,
di Cecina Grassini Rauieri, 54, facchino, coniugato, di S.
Marco alle Cappelle - Leader Silvio, 19, calzolaro, celibe, di
Grosseto - Qui Natale, 76, bracciante, coniugato, di Putignano.
Sotto i cinque anni: Maschi 1.
mia, mestruazioni di tlicili ed irregolari, leucorrea (fiori
bianchi), snervatezza, dolor di capo, di stomaco ecc.)
si guariscono facilmente con l' uso delle Pillole
12'acelli. Fai'no ritornar l'appetito ed il primitivo
colore al volto, la forza, l'energia, la gaiezza. Calmano
l' isterismo che finisce per sparire. - Scatola
L. "2, ().
11, 12001_4CDR.,
e bruciore di stomaco , l' acidità,
cattiva dig-,estione che dà diarrea, o stitich zza, ed il catarro «astro-intestinale, si guariscono con l'uso della gustosissima
gerente responsabile.
-
Tuffi I pit distilli 611ilici
z
•
CHINA PACELLI (China granulare effervescente)
ispecialià della Ditta Farmacia Pace/ li di Livorno.
sono concordi nel considerare l' acy alcalino-acidulo-litinica. delle terme diTO come
1' unica che in Italia sostituisca nel modo più completo le rinomate acque estere di Wichy, Carlsbad,
Wals, ecc. Ed il successo ottenuto da questa preziosa
acqua nel pubblico medico per i suoi indiscutibili
vantaggi nelle malattie castro-intesti-
Aummta l'appetito, aiuta la digestione ed allontana la bile dallo stomaco, la cui presenza genera
altri malanni. Fra i quali il mal nervoso che
nali, reumatismo articolary!,
be."te, uricemia, cotta, anemia ecc. è
1,50 e
dà tanta noia.
Si raccomanda a tutti per preservarsi dalle febbri
intermittenti, miasinatiche e palustri ed a quelli che
menano vita sedentaria. - Vasetti da Lire
PACELLI
BROMOTEINA
allontana subito il dolor di capo, la ipo-
ACQUA. Dl ULIVUTO diviene
indispensabile a chi ne fa uso anche una sola volta;
contenendo acido carbonico è stimolante del ventricolo e gradevolissima al gusto, preziosa nei calori
estivi; leggermente ferruginosa, è ricostituente, senza
affaticare il tubo gastrointestinale; ricca di lilitisi
è essolutainente necessaria per gli uricemici, gottosi.
artritici. - Si usa pasteggiando od a digiuno.
Dal giugno al settembre si fa la cura alla sorgente
unendola a quella balneare. - Stabilimento di primo
ordine - Bagni freddi, temperati, caldi fino a 34.' C.
- Cure elettriche idroterapiche, climatiche.
Consulenti : Proff. QUEIROLO e PACI della Regia
Università di Pisa.
Consaltore ginecologico Cav. Uff. Dott. FE-
condria e si calma l'isterismo e mentre
Si dà tonicita allo stomaco, si avveste un certo benessere per tutto 1' organismo E gustosissima bottiglia Lire
Pomata di Olio di Ricino Profumata con China
Con l' uso di detta pomata crescono i capelli che
si rinforzano ne/ bulbo, diventando morbidi e lucidi.
Si allontana la forfora. Vasetto L. 0,70.
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Vendutisi dalle Farm. Ronzini e Piccinini Pisa.
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DERIGO 1,031BARD.
Direttore sanitario Dott. J. FELLONI, già Assistente alla Clinica Chirurgica della R.
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N. I e L. 0,25 pel N. 2, dalla Ditta l'udii di Livorno e si pu ,, avere pure dalle Farmacie Rossini e
Piccinini.
Università di Pisa e Medico Primario dello
Spedale civile di Sarzana.
Per richieste e indicazioni rivolgersi al proprietario
Cav. GRASSI MARIANI, ULIVETO ( Prov. di Pisa).
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Chiedere sempre: China Pacelli.
chiara prova che essa deve esser ritenuta superioread ogni altra italiana ed estera.
Partenze dalla Stazione centrale di Pisa.
Per Pistoia parte 4,40 - 9,21 - 12,40 - 17,3:3 - 20,22 - 23,40 1
fi Grosseto 23,55'
4,11 2 - 5,45 - 11,30 - 17,5 - 17,17 - ..no
5 n. lira
3,4 3 - 4,30 2 - 4,45 - 9,10 11,45 - 14,20 3 15,20 20,10 - 22,25
Gre110`1"8, »
•
5 - 8,56 - 11,41 - 14,30 - 17,15 - 20,5 - 23,35'
Firenze »
Livorno e 5 7 - 8,40 - 9,5 2 - 9,47 -11,30-14,38 - 17,20 - 19,51 - 20,6 - 22,15 2 - 23,30
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5. SCHEBECK, Coro dei Dervix
6. SELLENICK, Ritirata Tartara.
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detto
Questo Biscotto, con la sua forma quadrangolare, é di una bontà incontrastabile per il
suo delicato sapore; e per la sua forni ì i
poppanti lo possono tenere bene stretto
nelle loro mani e possono divertircisi lungo
tempo, perchè si scioglie lentamente. Sciolto
che sia, Io possono diglutire senza alcun pericolo. Cosicché nel tempo che se ne servono come trastullo, serve anche di nutrimento, perchè composto delle sostanze più
scelte e nutrienti. - Contiene altresì del
Fosato di Calce; servendo questo allo sviluppo delle loro tenete membra.
dal 30 luglio al 5 agosto 1898.
ALFREDO MORESCHI
GUELFI
Premiato Sno dal 1861 a Firenze. a Londra nel 1562,
a Dublino i1 186, a Parigi ecc.
STATO CIVILE
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VERDI, Finale 3." Don Carlos
3. BAllINI, Ouverture Saul
4.
La FAMIGLIA CIUT1, si scusa con tutti coloro ai
quali nella confusione di angosciosi momenti noti fece giungere l'annunzio della morte del suo dilettissimo CARLO: ringrazia quanti presero viva parte
al suo lutto, e specialmente gli ottimi orefici che con
squisito sentimento di familiarità intervennero al trasperto ; e tutti gli altri, amici e conoscenti. che accompagnarono la salma del povero estinto al camposanto, e vollero in un modo qualsiasi esprimere
voci di conforto ed inviti di rassegnazione.
Essa, nella immensità della sciagura che l' ha colpita,sente il dovere di esternare a tutti, pubblicamente,
la sua profonda gratitudine.
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Arrivi alla Stazione centrale di Pisa.
Da
»
e
e
»
Pistoia arriva 7,35 - 9,37 - 14,30 - 19,58 - 22,20
2,55 3 - 4,11 2 - 8,10 - 13,20 - 14,3 3 - 19,10 - 22,8?
Roma,
3,55 2 - 4,44- 8,5-11,10--15,50 -16,45 -21,55 - 23,23 2
Genova »
6,46 - 8,30 - 8,56? - 11,20 - 14,8 - 16,53 - 19,42 - 22,5 2
Firenze
4,26 - 7,33 -8,43 - 11,29 - 12,30 - 14,11 - 17,1 - 17,23 - 19,51 - 22 -23,17
Livorno
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Marzocco, periodico di letteratura e di arte,
del 7 agosto 1898, contiene:
Bismarck, Th. Neal - L' ignaro, (prosa poetica),
'Iolanda Pensieri sul romanzo moderno, Giu
seppe Lipparini - Occhi di bimbi, (versi), Antonio
Cippico - lise, (novella), « Ossit » - Marginalia Notizie - Bibliogratle - Note bibliogratiche Libri ricevuti in dono ecc.
Parte da Pisa per 1Pontedera 5,35 6 7,33 -9,30 - 12 14,20 17,1 - 19,39
Arriva da Pontedera 6,44 - 8,40 10,37 - 13,7 - 15,27 - 18,6 - 20,25 - 21,31
Parte da Nav acchio per Calci 6,34 - 8,9 - 10,6 - 12,36 14,56 17,37 20,13
da Calci per Navacchio 7,44 - 9,40 - 12,10 14,30 17,10 - 19,28 - 20,36
Per Marina 5,10-7-9,15-10,15-11,15-13,20-14,21-15,35-16,45-18,6-19,55-20,40-22,40 fest.
Da Marina ti -8 -10,15-11,15 13,20-14,21-15,35-16,45-18,5-18,54-20,40-21,30-23,10 fest.
Ar. a Pisa 6,43-8,43-10,58-11,58-14,3-15,4-16,18-17,28-18,48-19,37-21,23-22,13-23,53 fest.
APPIGIONASI
(o senza) Macchinario per Pastificio.
Orario della Tramvia a Cavalli.
Da Pisa per S. Giuliano 6 - 8 9,30 - 12,30 - 15 - 15,45 - 16,45 - 18,30 - 20
Da S. eauliano per Pisa 4,30 • (3,15 - 8,10 - 11,30 13,30 - 15 - 17,30 - 19
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nel subborgo di Porta
a Alare un Fitindo
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Dirigersi per le trattive al Maestro Signor
Orario della Tramvla della Provincia di Pisa.
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Fino Lucca -
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tti - direttissimi - • per Parma - da Parma, Via Sarzana Poutrernoli.
ENRICO RUGLIONI - PISA,
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