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Chiacchiere 5

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Chiacchiere 5
CHIACCHIERE DI CAMPAGNA
Foglio periodico n°6
a cura della lista civica "Per il Bene Comune"
Cari Cittadini di Campagna Lupia, con questo numero del nostro periodico “Chiacchiere di
Campagna”, al termine del mandato amministrativo, vorremo rivolgere un sentito pensiero al nostro
compianto amico Gregorio Pancin, che rimarrà sempre nei nostri cuori perché lui, Gregorio, è stato
per il nostro gruppo il motore,la mente ed il braccio che per anni ha messo a servizio dei cittadini di
Campagna Lupia tempo, esperienza e capacità,e noi nel suo ricordo vogliamo continuare.
Siamo arrivati al termine di questa esperienza amministrativa, consapevoli che molto abbiamo fatto,
ma che ancor di più si poteva.
In questi cinque anni ci siamo prodigati a far entrare qualcosa di nuovo nel modo di amministrare,
non a caso ci siamo resi disponibili a essere presidenti di commissioni consiliari, a condividere
alcuni progetti, ad essere a volte anche fortemente critici verso altri.
Consideriamo tutto sommato positivo il nostro operato, che ci ha visto sempre presenti sia in
consiglio che in commissione e anche a tutti quegli incontri promossi nel nostro comune.
Positivo il nostro impegno a rendere con questo foglio pubblico quanto succedeva nel “palazzo”
comunale.
Positivo l’impegno ad avere una sede a disposizione di quanti volessero partecipare alla vita
politico/amministrativa di questo comune.
Positivo che dei nostri cittadini si siano avvicinati al nostro gruppo e che abbiano iniziato a
collaborare.
Ci gratifica che questi nostri amici siano giovani, preparati, pronti a condividere una nuova
esperienza alle prossime elezioni comunali.
Vorremo far conoscere tramite questo foglio il pensiero di due di queste persone su alcuni temi, per
questo pubblichiamo le considerazioni di Manuel e Susanna su due problematiche l’innovazione
tecnologica dell’amministrazione comunale e la situazione femminile.
I nostri consilieri comunali Fabio Livieri e Tiziano Venturini faranno alcune considerazioni politico
amministrative.
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Tutti i Comuni, compreso il nostro, si trovano, già da qualche anno, a dover misurare, i loro bilanci
con disposizioni normative, sempre nuove, formalmente attuate dal governo per riorganizzare
l’assetto finanziario e contabile delle realtà locali ma che si traducono, di fatto, in forti limitazioni
all’autonomia di ciascun Ente sia sul piano delle spese correnti sia nell’ambito degli investimenti
durevoli (es. Patto di Stabilità).
Consapevoli che tali premesse non sono certo per noi favorevoli, meritano comunque
considerazione alla luce del programma elettorale 2007/2012 che intendiamo proporre e chissà che
qualche norma non possa, alla fine, tradursi in un vantaggio per il nostro Comune.
La recente Legge Finanziaria 2007 stabilisce all’art 1, comma 61, che entro il 30 giugno 2007 il
governo introduce criteri di contabilità economica e tempi ai quali le amministrazioni locali,
provinciali e regionali dovranno adeguarsi per comunicare i loro bilanci. Il tutto per via telematica.
Il nostro Comune è già in grado, allo stato attuale, di produrre flussi telematici interni ed esterni che
consentano di monitorare costantemente spese correnti, investimenti, entrate ordinarie e
straordinarie attraverso reportistiche affidabili?
Se sì, non vado oltre.
Nella negativa, se l’informatizzazione dei processi si è fermata al solo sito web comunale, ritengo
che sia opportuno inserire nel programma quinquennale, sezione innovazioni tecnologiche, la
realizzazione di un processo di innovazione tecnologica più radicale, incentrato certamente nel
riordino amministrativo, contabile e finanziario, richiesto dal Governo, ma che diventi per noi
soprattutto uno strumento di programmazione e gestione della cosa pubblica snello ed
efficiente, in grado di rispondere alla collettività in tempi rapidi, sburocratizzandosi (dalla semplice
richiesta d’informazioni alla stampa di un certificato)
I vantaggi? Innanzitutto il cittadino troverebbe una risposta immediata o quanto meno più chiara
alle sue esigenze. Se il cittadino ha una risposta in tempi ragionevoli, di sicuro non si lamenta,
anzi!
Essendo questa una spesa durevole, non corrente, è ammortizzabile negli anni. L’informativa
telematica interna ed esterna, con l’aggiornamento di tutte le banche dati dell’Ente, consentirebbero
di avere un quadro chiaro delle risorse a disposizione in qualsiasi momento nonché delle esigenze
economiche che man mano dovessero emergere.
Risposte dunque più immediate alla cittadinanza in quanto lo studio sulla fattibilità di un nuovo
potenziale servizio alla collettività non richiederebbe poi molto tempo.
Allo stesso modo, flussi informativi chiari ed immediati permetterebbero, peraltro, di compiere
accertamenti d’imposta (es. ici) concreti e fruttiferi senza vedere passivamente spirare i termini.
Risparmiando pure costi (es. esternalizzazione a terzi).
Non dimentichiamo, inoltre, che la finanziaria 2007, al medesimo articolo, comma 195, prevede dal
novembre di questo anno che i Comuni dovranno esercitare direttamente le funzioni catastali per il
loro territorio di competenza.
A maggior ragione è necessario presentarsi alla scadenza con banche dati di tale imposta ordinate,
aggiornate e quindi affidabili.
In ultimo, occorrerebbe potenziare il sito web in portale interattivo, togliendogli quella veste di
pagina internet statica meramente informativa.
Una particolare importanza potrebbe avere al suo interno una sezione sul difensore civico nella
quale la cittadinanza può porre quesiti ed ottenere risposte adeguate.
Tutto ciò si tradurrebbe in un avvicinamento, in una ricerca di dialogo più costruttiva e non
unilaterale.
Per finanziare questo la medesima finanziaria ha istituito un fondo dal quale possono attingere
risorse tutti i Comuni che attueranno processi di innovazione tecnologica delle attività
amministrative (Art. 1 commi 893-895).
A titolo informativo, nel processo d’innovazione, il governo contribuisce anche ai costi per la
realizzazione della carta d’identità elettronica rimborsando una quota di 0,70 euro per la gestione
e la distribuzione del nuovo “gadget”.
Manuel.
DONNA, POLITICA, LAVORO, FAMIGLIA
A Campagna Lupia, un paese di circa 6000 abitanti , poche volte si è sentito parlare dei problemi
delle donne.
Oggi invece si sente sempre più il bisogno di parlare delle donne .
Le donne oggi non sono più casalinghe e se lo sono non fanno solo quello, lavorano anche fuori ,
hanno figli e marito, devono seguire la casa ……
Quante cose noi donne dobbiamo fare?
Siamo costrette a trovarci un impiego fuori casa perché un unico stipendio in famiglia non basta
più!!
Allora ci mettiamo d’impegno e iniziamo a rispondere agli annunci di offerte di lavoro, i primi dieci
articoli dicono così:
DONNA GIOVANE MAX 25 ANNI, NON CONIUGATA CERCASI PER LAVORO…..
Bene, ecco già iniziamo con l’età , poi aggiungiamo anche il fatto di DOVER non essere sposate e
forse volevano anche aggiungere “ ti assumiamo solo se sei libera, e non hai figli”…..
Oggi per avere un posto di lavoro dobbiamo studiare, dobbiamo avere almeno un diploma di scuola
superiore per fare un qualsiasi lavoro, poi dobbiamo stare attente a non essere troppo vecchie, se
siamo donne dobbiamo non avere rapporti sentimentali o addirittura essere sposate, ancor peggio se
si hanno dei figli, perché secondo i datori di lavoro ci sono maggiori rischi e maggiori oneri.; primo
perché le lavoratrici giovani prima o poi vanno in maternità; secondo perché le impiegate tra i 30 e i
40 anni, gravate dal peso della famiglia, tendono a chiedere il part-time.
Scusate ma se al giorno d’oggi per mantenere una famiglia bisogna che entrambi i coniugi lavorino,
proviamo a fare delle riflessioni :
Ddobbiamo studiare e perciò fino all’età dei 24-25 anni circa non portiamo a casa un soldo,
poi troviamo un lavoro , dopo qualche anno se siamo fortunate ci sposiamo, dopo vista l’età
raggiunta dobbiamo iniziare a pensare se fare un figlio o meno perché “biologicamente” parlando
forse rischieremmo di prendere decisioni che poi non riusciremo a portare a termine,.
Secondo voi a quanti anni ci ritroviamo? Circa 30 -32 ; ora dobbiamo crescere i figli e lavorare !!!
Possiamo lavorare 8 ore e tornare alla sera alle 19.00 a casa senza aver visto i nostri figli per più di
12-13 ore e dover seguire la casa?????
E’ abbastanza difficile , perciò o si finisce per avere la baby- sitter e la cameriera o si chiede al
datore di lavoro un part-time , ed è proprio qui che noi donne non troviamo lo stesso trattamento
che viene fatto al sesso maschile; rischiamo così di perdere il lavoro.
I figli, è vero, li facciamo noi, ma non possiamo essere soltanto noi a pagarne il conto.
C’è quindi la necessità di dare dare ampio spazio da parte di chi amministra un comune di attuare
una politica sociale che vada incontro alle difficoltà quotidiane e che renda quanto viene stabilito da
leggi e altro su eventuali agevolazioni che spettano alle famiglie che si trovano in difficoltà……..
Proprio perché una famiglia non ce la fa più con uno stipendio , ci dovrebbero essere uno sportello
che aiuti i cittadini ad ottenere le sovvenzioni erogate dal Comune, dalla Provincia, dalla Regione,
dallo Stato , dal Fondo Sociale Europeo, previste dalla legge, invece di pensare solo ad aumentare le
tasse perché i bilanci dei Comuni piangono sempre !!! Cosa che non è per niente vera visti gli
avanzi di bilancio!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Un esempio :
La Legge n.266/2005 prevede l'erogazione di 1.000 euro per la nascita di ogni figlio successivo al
primo e per ogni figlio adottato. L’INPS ha già predisposto le funzionalità per l’invio telematico
delle richieste di pagamento da parte dei Comuni e l’erogazione del contributo agli aventi diritto.
Legge 23 dicembre 2005, n. 266
" Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato ( legge
finanziaria 2006 ) "
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2005 - Supplemento ordinario n. 211
Art. 1.
Commi:
331. Per ogni figlio nato ovvero adottato nell’anno 2005 è concesso un assegno pari ad euro 1.000.
332. Il medesimo assegno di cui al comma 331 è concesso per ogni figlio nato nell’anno 2006,
secondo
o
ulteriore
per
ordine
di
nascita,
ovvero
adottato.
333. Il Ministero dell’economia e delle finanze comunica per iscritto, entro il 15 gennaio 2006, la
sede dell’ufficio postale di zona presso il quale gli assegni possono essere riscossi con riferimento
all’assegno di cui al comma 331 e, previa verifica dell’ordine di nascita, entro la fine del mese
successivo a quello di nascita o di adozione con riferimento all’assegno di cui al comma 332. Gli
assegni possono essere riscossi, in deroga ad ogni disposizione vigente in materia di minori,
dall’esercente la potestà sui figli di cui ai commi 331 e 332, semprechè residente, cittadino italiano
ovvero comunitario ed appartenente a un nucleo familiare con un reddito complessivo, riferito
all’anno 2004 ai fini dell’assegno di cui al comma 331 e all’anno 2005 ai fini dell’assegno di cui al
comma 332, non superiore ad euro 50.000. Per nucleo familiare s’intende quello di cui all’articolo 1
del decreto del Ministro della sanità 22 gennaio 1993, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 21 del
27 gennaio 1993. La condizione reddituale di cui al presente comma è autocertificata dall’esercente
la potestà, all’atto della riscossione dell’assegno, mediante riempimento e sottoscrizione di apposita
formula prestampata in calce alla comunicazione del Ministero dell’economia e delle finanze, da
verificare da parte dell’Agenzia delle entrate secondo procedure definite convenzionalmente. Per
l’attuazione del presente comma il Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento
dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi del tesoro si avvale di SOGEI Spa.
Susanna
MAGNANIMITA’?!?!
L’Amministrazione Comunale, in occasione del consiglio del 28 dicembre scorso, ha approvato la
delibera che decide lo stanziamento della somma di 10.000,00 € a favore della Comunità
Parrocchiale di Lughetto, destinando la quota dell’ 8% dei proventi derivanti dagli oneri di
urbanizzazione secondaria, raccolti nel 2005.
Il gesto parrebbe di animo grato, considerando che la nostra amministrazione quando sente parlare
di Comunità Parrocchiali, ha quasi un senso di chiusura psicologica.
Le disposizioni di legge prevedono che ogni Amministrazione destini la somma pari all’ 8% degli
oneri, che a Campagna Lupia risulterebbero pari a 327.586,00 € (legge 10 del 28.10.1977,
disciplinata nei criteri, dalla legge Regionale 44 del 20.08.1987) con un ammontare complessivo da
destinare agli interventi di ristrutturazione per le opere aventi finalità di culto e funzioni religiose
dei fedeli, pari ad euro 26.200,00Allora ci chiediamo: la nostra amministrazione ha fatto un opera magnanima nel destinare la sola
somma di 10.000,00€ anziché i 26.200,00 che risulterebbero per legge???
Oppure ha commesso un puro errore di calcolo????
Secondo noi il problema sta nel fatto che il destinatario è un ente religioso.
Eppure parliamo di comunità, con tanto di doveri e di diritti come quelli di qualsiasi cittadino di
Campagna Lupia.
Malgrado tutto l’amministrazione non ha rispettato la legge, infatti la normativa è ben chiara e la
legge obbliga la destinazione di tale quota che venga destinata a interventi su edifici che abbiano
funzioni religiose.
Giudicate Voi !!!!!
AREE PEEP, LA CESSIONE SI STA DIMOSTRANDO UN FIASCO.
L’avevamo detto subito alla maggioranza che qualcosa non andava e così si sta verificando, la
cessione del diritto di superficie delle aree, cosi dette PEEP perché costruite in zone considerate
popolari, sta creando un vero e proprio subbuglio da parte della popolazione che si vede arrivare
cifre da capogiro per riscattarne il titolo, molto hanno già manifestato la negazione all’adesione.
In sostanza, tutti coloro che hanno un alloggio in area PEEP, ha la possibilità di togliere il diritto di
prelazione vantato dal comune, svincolando lo stabile e renderlo libero in caso di opportunità di
vendita o, nell’eventualità, aver la possibilità di concederlo in affitto, cosa allo stato attuale vietata
per legge.
La spinta iniziale per tale iniziativa è partita dal nostro gruppo, dando delle dritte per la cessione e
suggerendone i metodi e le finalità, ma la nostra intenzione non era certo quella di arrivare a far
spendere 15-20 o persino 22.000,00 € ad alloggio.
Avevamo detto subito che qualcosa non andava, specialmente nella formula di calcolo della quota,
ma come sempre accade l’iniziativa non doveva coinvolgere l’opposizione altrimenti che figura ne
farebbe la maggioranza ??
Secondo i nostri calcoli il valore di riscatto doveva aggirarsi dai 5-6 ai 10.000,00 € e sicuramente
con cifre di tale entità, ci sarebbe stata più adesione da parte dei cittadini.
Inoltre le abitazioni di Piazza Amendola stavano per riscattare anche il diritto di superficie della
Piazza che è Comunale, per fortuna a ciò hanno quasi rimediato all’errore.
La cessione del titolo di superficie prevedeva un entrata, almeno per il primo anno, di almeno
500.000,00 € ( l’intera operazione poteva fruttare più di 2.000.000,00 di € ),ma se le cose stanno
così gli aderenti saranno veramente pochi.
Anche in questo il coinvolgimento con i cittadini è stato quasi nullo, a loro è stato sono inviato
l’avviso del procedimento, senza prima convocarli in assemblea per spiegare loro di cosa
l’amministrazione aveva intenzione di fare.
Cambiamo amministrazione e risolviamo questi problemi !!!!!
CONSIDERAZIONI POLITICHE
Ci stiamo avvicinando al termine di questa tornata amministrativa e ci viene spontaneo esprimere
alcune considerazioni sull’operato amministrativo di questa amministrazione.
Abbiamo assistito ad una partenza devastante, dove già dopo il primo anno, si sono manifestati i
primi scricchioli con crisi di giunta e dimissioni di un assessore.
A rimedio di quanto stava accadendo, i nostri cari amministratori pensavano ben di allargare la
cerchia aumentando il numero delle “careghe” portando gli assessorati da quattro a sei (un bel
numero per un paese di poco più di seimila abitanti).
E intanto i primi due anni sono trascorsi senza si concludesse nulla, con avanzi di bilancio da
capogiro (e le conseguenze si sono avute negli anni successivi perché il rispetto del patto di stabilità
imponeva spese limitate a quanto speso negli anni precedenti), lanciando promesse dure da
mantenere, assistendo a beghe interne, con sostituzioni di capigruppo, formazioni di gruppi separati
all’interno della stessa maggioranza, ricatti di giunta, rimandando continuamente iniziative e lavori
(vedi il rifacimento di via Gramsci, rimandato di anno in anno e per il quale abbiamo già pagato le
prime rate di mutuo per l’esecuzione dei lavori senza ben sapere cosa verrà fatto, chi ne ha visto i
progetti ????).
E sulla questione di via Gramsci abbiamo anche assistito a delle forme quasi di ricatto all’interno
della giunta, con degli screzi a danno dei cittadini, con il protrarsi della progettazione e dei lavori
continuamente.
L’attuale maggioranza aveva promesso che avrebbero abbassato l’ICI, invece ecco che nel 2004
assistiamo all’innalzamento dell’aliquota al 7 %° per tutti gli immobili che non sono prima casa,
con la scusante che le entrate non bastavano mai e intanto gli avanzi di bilancio continuavano ad
aumentare.
Tragico errore di valutazione perché se l’intento era quello di colpire i proprietari delle seconde
case, invece a pagare erano i cittadini che posseggono qualche campo di terra, qualche magazzino, o
gli intestatari della casa abitata dal figlio.
L’unica nota degna di considerazione è stato l’impegno per risistemare i plessi scolastici, che
finalmente dopo tanti anni di trascuratezza, sono state messe a norma.
Il nostro ruolo di opposizione lo abbiamo fatto cercando sempre di essere propositivi di idee e
iniziative al fine di dare beneficio ai cittadini-
Gli impianti sportivi; finalmente è stato dato il via ai lavori, dopo ben otto anni dalla vendita dei
vecchi impianti sportivi.
A proposito, al posto dei vecchi impianti sportivi è stato fatto un centro abitato degno di essere
chiamato metropoli, tanto elevato è l’indice di edificabilità da vedere realizzati circa 140
appartamenti in pochissima superficie.
Ma dov’è il tanto blasonato paese di Campagna Lupia che si vantava di essere la reginetta della
Riviera tanto invidiato proprio per la qualità della vita, con zone residenziali formate da casette
singole o di bi-trifamigliari ???
Ora si costruiscono solo palazzine, sempre più grandi e si riservano aree verdi a carico del comune
per la manutenzione (con quali risorse?) dove si potrebbero costruire case riservando loro giardini e
parchi autogestiti.
Certo è facile dire “questa amministrazione è da promuovere perché ha mantenuto fede al
programma elettorale di cinque anni fa” ma bisogna anche dire che il programma era assai scarso di
proposte, e una buona parte dei lavori svolti è stata fatta grazie all’iniziativa di altri enti, vedi
Consorzio di Bonifica per via della Laguna a Lova, marciapiedi in via Bressanin, rifacimento di via
Togliatti maggiormente in carico ad ACM, via Marco Polo totalmente in carico ad ACM, prossima
asfaltatura di via Marzabotto totalmente in carico alla Provincia.
Ma comunque i cittadini sanno considerare da soli su come sta andando il nostro paese, e il giudizio
ricordiamoci viene sempre dalle urne!!!
COSA STA SUCCEDENDO A CAMPAGNA LUPIA ???
Che nella maggioranza ci siano dei malumori è cosa ormai chiara, gli articoli apparsi sulla stampa
recentemente, su chi sarà il prossimo candidato a Sindaco danno un chiaro segno sul clima che
stanno vivendo.
La maggioranza attuale vuole riproporre il Sindaco uscente Angelo Ragazzo, ma a Rifondazione
Comunista la cosa sta piuttosto stretta, anche perché si palesa il rientro nei ranghi dell’ex.
Vicesindaco Giorgio Barbirato.
Ma notevoli malumori si sentono per il paventato ritorno alla politica dell’ex. Sindaco Guido
Moressa che, con alcuni nostalgici, sta cercando di creare una nuova lista.
Ma, noi ci chiediamo: quando ci sarà un effettivo cambiamento nella classe politica del nostro
paese, con l’entrata di nuove forze, di persone giovani ??
Certo che, con l’aria che respiriamo, sarà dura, tutti parlano di politica, tutti si interessano delle sorti
del paese, ma pochi hanno il coraggio di impegnarsi.
Vi siete mai chiesti il perché ??
E’ fuori dubbio che l’attuale classe politica non ha saputo dare un buon esempio.
Innanzitutto il coinvolgimento dei cittadini è stato nullo, nemmeno su quelle scelte che risultano
fondamentali, come ad esempio per gli impianti sportivi, nessuno ha mai visto i progetti delle opere,
e siamo costretti noi, della minoranza, a mostrare quel poco che siamo riusciti ad avere.
Come possiamo sperare che i giovani si sentano coinvolti nella vita politica e amministrativa di
Campagna Lupia, se ogni loro iniziativa viene, non dico bloccata, ma di certo soffocata ??
È il metodo del non far sapere, o far sapere molto poco, altrimenti si perde il controllo della
situazione.
Inoltre far politica da noi è compromettente, qualcuno si sente etichettato, e si perde il coraggio di
impegnarsi, sintomo che politicamente abbiamo teso pesantemente a sinistra, non per niente la
nostra era considerata negli anni settanta e ottanta, “la piccola Russia”.
Fortunatamente le cose stanno cambiando, l’arrivo in paese di nuove persone che vengono da realtà
diverse, hanno portato una boccata d’aria nuova, alle ultime elezioni amministrative i dati davano
un minimo scarto percentuale tra forze di CentroSinistra e forze di CentroDestra (52 a 48%) cose
mai viste nel nostro paese.
Questi dati sono incoraggianti e l’auspicio è quello anche di incontrare nuove persone disposte ad
un impegno sociale e civile a servizio della cittadinanza.
IMPORTANTE
Oltre alla casella di posta elettronica [email protected] , grazie alla competenza e al lavoro
del nostro amico Marcato Giovanni, abbiamo il nostro sito internet www.benecomune.4000.it
Visitatelo.
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