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Tutors SNA 2015
INNERVAZIONE VISCERALE Definizione di plesso Un Plesso nervoso è un insieme di gangli e di fibre con componenti sia simpatiche sia parasimpatiche. Plessi Toracici Cardiaco Polmonare Esofageo Addominali Celiaco Mesenterico superiore Mesenterico inferiore Intermesenterico Ipogastrico superiore Pelvici Plessi periarteriosi Ipogastrico inferiore (destro/sinistro) Componente simpatica dei plessi Parte simpatica Fibra Pregangliare RADICE VENTRALE NERVO SPINALE MISTO RAMO VENTRALE RAMO COMUNICANTE BIANCO CATENA DEL SIMPATICO Raggiunta la catena del simpatico: 1. Fare sinapsi allo stesso livello 2. Salire o scendere 3. NON contrarre sinapsi Innervazione DEI VISCERI Senza considerare la componente viscerale del comparto somatico. 1. COMPARTO SOPRADIAFRAMMATICO Innervazione DEI VISCERI Senza considerare la componente viscerale del comparto somatico. 1. COMPARTO SOTTODIAFRAMMATICO Componente parasimpatica dei plessi Territori di innervazione Componente troncoencefalica: Visceri di testa, collo, torace, addome FINO ALLA FLESSURA COLICA DI SINISTRA Componente Sacrale: Visceri addominopelvici DALLA FLESSURA COLICA DI SINISTRA Plessi Toracici Plesso cardiaco Plesso Polmonare Plesso Esofageo Plesso cardiaco: Parte simpatica Fibre pregangliari Primi segmenti toracici Sinapsi Tronco del simpatico Fibre postgangliari Nervi cardiaci Plesso cardiaco: Parte parasimpatica Fibre pregangliari nucleo motore dorsale (n. vago) Nervi cardiaci (plesso cardiaco) Sinapsi Gangli del plesso o intramurali Effetti Simpatico Parasimpatico •Aumento frequenza cardiaca •Aumento forza di contrazione •Riduzione frequenza cardiaca •Riduzione forza di contrazione Plesso Polmonare parte simpatica Fibre pregangliari Primi segmenti toracici Sinapsi Tronco del simpatico Fibre postgangliari Nervi polmonari Plesso Polmonare parte parasimpatica Fibre pregangliari nucleo motore dorsale (n. vago) Nervi polmonari (plesso polmonare) Sinapsi Gangli del plesso (o intramurali) Effetti Simpatico Parasimpatico • Broncodilatatrice • Riduzione secrezione bronchiale • Broncocostrittrici • Aumento secrezione bronchiale Plesso Esofageo parte simpatica Fibre pregangliari Segmenti toracici Sinapsi Tronco del simpatico Fibre postgangliari Rami esofagei (Plesso esofageo) Plesso Esofageo parte parasimpatica Fibre pregangliari nucleo motore dorsale (n. vago) Plesso Vagale esofageo Sinapsi Gangli intramurali Plesso Celiaco Plesso Mesenterico Superiore Plessi Addominali Plesso Intermesenterico Plesso Mesenterico inferiore Plesso Ipogastrico superiore Plesso Celiaco parte simpatica Plesso Celiaco parte simpatica Origine Segmenti midollari T5-T9 Fibre pregangliari NERVO GRANDE SPLANCNICO TORACICO (T5-T9) Sinapsi Ganglio Celiaco Fibre postgangliari Formano i plessi epigastrica Regione Plesso Celiaco parte parasimpatica Origine Nucleo motore dorsale (n. vago) Fibre pregangliari Nervo vago Sinapsi Gangli intramurali Fibre postgangliari Si distribuiscono agli organi Tronchi vagali Plesso Mesenterico Superiore Plesso Intermesenterico Plesso Mesenterico inferiore Plesso Mesenterico Superiore Plesso Intermesenterico Plesso Mesenterico inferiore Parte simpatica Origine Segmenti midollari T10-T12 Fibre pregangliari NERVO PICCOLO SPLANCNICO TORACICO (T10-T11) NERVO SPLANCNICO TORACICO MINIMO (T12) Sinapsi Ganglio mesenterico superiore Ganglio mesenterico inferiore Ganglio aorticorenale Fibre postgangliari Formano i plessi Regione mesogastrica (seguono i vasi) Plesso Mesenterico Superiore Plesso Intermesenterico Plesso Mesenterico inferiore Parte Parasimpatica Origine Nucleo motore dorsale del nervo Fibre pregangliari Nervo Vago e tronchi vagali Sinapsi Gangli intramurali Fibre postgangliari Formano i plessi Plesso Ipogastrico superiore parte simpatica E’ in continuità con i plessi mesenterico inferiore, Intermesenterico Origine Segmenti midollari L1-L2 Fibre pregangliari NERVI SPLANCNICI LOMBARI Sinapsi Gangli del plesso ipogastrico superiore Fibre postgangliari Si distribuiscono agli organi Plesso Ipogastrico superiore parte parasimpatica Non è chiaro se sia presente a questo livello una componente parasimpatica pregangliare. Si dice che il plesso ipogastrico superiore sia composto in larga parte dalle fibre simpatiche. Plessi Pelvici Plesso Ipogastrico Inferiore Plesso ipogastrico superiore Nervi ipogastrici di destra e di sinistra Plesso Ipogastrico Inferiore parte simpatica Fibre pregangliari simpatiche dai nervi ipogastrici Origine Segmenti midollari L1-L2 Fibre pregangliari NERVI IPOGASTRICI NERVI SPLANCNICI SACRALI* Sinapsi Gangli del plesso ipogastrico inferiore Fibre postgangliari Si distribuiscono agli organi Plesso Ipogastrico Inferiore parte simpatica NERVI SPLANCNICI SACRALI Fibre pregangliari L2 La fibra scende nel Tronco del simpatico A livello sacrale usciamo anteriormente (NO SINAPSI) Nervi splancnici sacrali Plesso Ipogastrico Inferiore parte parasimpatica E’ terminato il territorio di competenza del VAGO!! Origine Fibre pregangliari Componente sacrale del parasimpatico NERVI SPLACNICI PELVICI Sinapsi Gangli intramurali Fibre postgangliari Si distribuiscono agli organi Plesso Ipogastrico Inferiore parte parasimpatica NERVI SPLANCNICI PELVICI Fibre pregangliari Corno intermedio laterale (sacrale) La fibra esce da MS tramite il nervo spinale Si staccano da qui i NERVI SPLACNICI PELVICI Diversa natura dei nervi splancnici a livello del bacino I nervi splancnici sacrali appartengono al simpatico: hanno origine apparente dai gangli sacrali della catena del simpatico, e origine reale dai livelli caudali della colonna intermedio-laterale del midollo toraco-lombare I nervi splancnici pelvici appartengono al parasimpatico e hanno origine apparente dal plesso sacrale e origine reale dalla colonna intermedio-laterale dei livelli midollari S2-S4 Tabella riassuntiva dei nervi splancnici DESTINAZIONE QUESTO NERVO TRASPORTA QUINDI FIBRE: gangli cervicali plesso cardiaco e polmonare post gangliari mielomeri T5-T12 gangli prevertebrali plessi addominali T5-T9 ganglio celiaco plesso celiaco T10-T11 aortico renale e mesenterico sup (anche inf.) plesso mesenterico sup. e intermesenterico e anche inf. NERVI SPLANCNICI ORIGINE SINAPSI CARDIOPOLMONARI mielomeri T1-T4 TORACICI Grande Piccolo SISTEMA simpatico Minimo T12 gangli prevertebrali addominali (mesenterico sup. ed inf.) LOMBARE mielomeri L1-L2 gangli prevertebrali plesso ipogastrico superiore SACRALE mielomeri L1-L2 gangli prevertebrali plesso ipogastrico inferiore PELVICI mielomeri S2-S4 gangli intramurali parasimpatico plessi mesenterico sup, inf, intermesenterico. plesso ipogastrico inferiore pre gangliari post gangliari SISTEMA NERVOSO ENTERICO Generalità • Enorme numero di neuroni distribuiti nella parete dell’apparato gastrointestinale • Sono sia sensitivi che motori Indipendenza da SNC SNE forma circuiti neuronali locali che permettano il verificarsi di meccanismi riflessi intramurali, senza coinvolgimento del midollo spinale Fibre AFFERENTE SINAPSI Fibra EFFERENTE Esempi di plessi enterici Regolano l’attività della muscolatura liscia (plesso mioenterico di Auerbach) Regolano la secrezione ghiandolare (plesso sottomucoso di Meissner) CONNESSIONI TRA IL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO E IL SISTAME NERVOSO CENTRALE Il sistema nervoso autonomo viene influenzato da: Centri di controllo del tronco dell’encefalo Ipotalamo Sistema Limbico CONTROLLO E FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SNA regola le funzioni viscerali con il fine di mantenere l’omeostasi, che rappresenta il mantenimento del nostro equilibrio corporeo a livello delle funzioni basali. SNA lavora tramite dei riflessi Un RIFLESSO è una risposta involontaria automatica ad uno stimolo. SNA lavora tramite dei riflessi sono quindi necessari: Un’afferenza (da recettori periferici, per es. per pressione sanguigna, freddo/caldo, dolore ….) Un centro di elaborazione (nel SNC) Un’efferenza. (Sistema Nervoso Autonomo.) SNA lavora tramite dei riflessi Esempio di riflesso: SENSIBILITA’ VISCERALE L’attività dei visceri viene rilevata da recettori (meccanocettori, chemocettori) e trasmessa ai centri superiori da vie afferenti. Come le afferenze viscerali raggiungono il Sistema Nervoso Centrale? Le fibre afferenti si associano a nervi di pertinenza del sistema nervoso autonomo per raggiungere il sistema nervoso centrale. Anatomicamente associate Distinzione funzionale della afferenze viscerali: Afferenze viscerali DOLORIFICHE Afferenze viscerali NON DOLORIFICHE, o genericamente viscero-sensitive. (meccanocettori, chemocettori ecc.). Queste informazioni entrano in gioco nella costituzione dei riflessi viscerali. Da cosa è generata la sensibilità viscerale? Stimoli meccanici importanti, distensione improvvisa, stiramento. spasmi, contrazioni sostanze irritanti ischemia. Le fibre afferenti viscerali seguiranno le fibre simpatiche o parasimpatiche? Il simpatico veicola: Afferenze viscerali DOLORIFICHE della maggior parte dei distretti Il parasimpatico veicola invece: Afferenze viscerali NON DOLORIFICHE, UNA parte minoritaria della sensibilità dolorifica, (localizzata a livello caudale dell'intestino, caudalmente al tratto intermedio del colon sigmoideo) Quindi: • La maggior parte delle afferenze viscerali NON DOLORIFICHE viaggiano con il parasimpatico. • Le afferenze DOLORIFICHE, che sono quelle a cui siamo interessati, invece: Viaggiano con il SIMPATICO dal distretto viscerale più cefalico, fino circa a metà del colon sigmoideo. Viaggiano con il PARASIMPATICO dalla metà del colon sigmoideo, fino ai visceri pelvici. Linea pelvica del dolore Il dolore viscerale al di sopra della linea pelvica del dolore fa capo al SIMPATICO. Raggiunge il MS tramite la serie di nervi splancnici di pertinenza del simpatico. Il dolore viscerale dei viscere al di sotto della linea fa capo al PARASIMPATICO. Raggiunge il MS tramite i nervi splancnici pelvici. Per quanto riguarda il canale alimentare abbiamo una eccezione: Il comparto parasimpatico dolorifico inizia a livello della metà del colon sigmoideo, che si trova al di sopra della linea pelvica del dolore. Allora questa parte non è più sottoperitoneale, ma è intraperitoneale. VIE ANATOMICHE DELLE AFFERENZE Dendrite periferico Fibra afferente Risale attraverso i nervi splancnici Attraversa il ganglio Arriva al nervo spinale misto tramite il ramo comunicante bianco Radice dorsale, neurone pseudo-unipolare nel ganglio sensitivo Prolungamento assonale che arriva a MS tramite radice dorsale A questo punto l’assone della fibra afferente può: 1. Contrarre sinapsi con un neurone sensitivo del corno posteriore 2. Contrarre sinapsi con un neurone effettore del corno intermedio laterale: riflesso viscerale 3. Attivare un motoneurone del corno anteriore: riflesso somatico. 1. SINAPSI con un neurone sensitivo del corno posteriore Fascio spino-talamico del sistema antero-laterale Talamo (VPL, VPM, DM) VPL Arrivo alla corteccia somatosensitiva primaria S1, dolore cosciente. VPM, DM; formazione reticolare sistema limbico, varie reazioni al dolore 2. SINAPSI con un neurone effettore del corno intermedio laterale: riflesso viscerale Assone sensitivo Contrare sinapsi con un neurone del corno intermedio laterale Si attiva: generazione di una efferenza viscerale di SNA Azione sull’organo bersaglio 3. Attivare un motoneurone del corno anteriore: riflesso somatico. Assone sensitivo Contrare sinapsi con un neurone del corno anteriore (o per mezzo di un interneurone o di un neurone sensitivo) Si attiva: generazione di una efferenza somatica Azione: contrazione della muscolatura scheletrica innervata Esempio: innervazione autonoma della vescica La vescica è composta da: Muscolo detrusore sfinteri uretrali interno (m. liscio) esterno (m. scheletrico) sfintere uretrale interno sotto il controllo del SNA sfintere uretrale esterno sotto il controllo volontario Azione antagonista del controllo nervoso: AZIONE SU: SIMPATICO MUSCOLO DETRUSORE Inibisce contrazione PARASIMATICO attiva contrazione SFINTERE URETRALE INTERNO Attiva contrazione Inibisce contrazione Produzione di urina Riflesso della minzione Accumulo (S.U.I. chiuso grazie azione tonica simpatica) Attivazione dei meccanocettori di stress della parete Sensibili: - allo stretch della parete - alla contrazione del detrusore Afferenze viscerali tramite i nervi splancnici pelvici Midollo spinale Tronco dell’encefalo (ponte): CENTRO DELLA MINZIONE Riflesso della minzione Elaborazione nel centro della minzione Generazione di un’efferenza Attivazione dei motoneuroni spinali Inibizione del simpatico e Attivazione del parasimpatico Rilasciamento dello S.U.I. e contrazione del detrusore Minzione INNERVAZIONE DEL PERITONEO Foglietto Parietale riveste la parete della cavità addominopelvica Ha lo stesso apporto e drenaggio sanguigno e linfatico e la stessa innervazione dell’area della parete addominale che riveste. E’ sensibile a caldo, freddo, dolore e lacerazione. Il dolore è localizzato, salvo quello generato sulla superficie inferiore della parte centrale del diaframma, che viene riferito alla spalla. Foglietto Viscerale riveste gli organi Ha lo stesso apporto e drenaggio sanguigno e linfatico e la stessa innervazione dell’organo che riveste E’ insensibile a freddo, caldo e lacerazione. E’ stimolato dallo stiramento e dall’irritazione chimica Il dolore è riferito. Il dolore addominale si presenta in tre forme: 1. Somatico 2. Viscerale 3. Viscerale riferito 1. Dolore addominale somatico caratteristiche Può provenire da Cute, fasce fibrose, muscoli, peritoneo parietale Tipo Molto intenso Localizzazione Il sito dolente è localizzato con precisione 1. Dolore addominale somatico sensibilità dolorifica La sensibilità dolorifica segue l’innervazione della parete addominale. In particolare: • Parete anterolaterale Nervi toracici T7-T12 + L1 • Diaframma: a) parte centrale b) parte periferica nervo frenico (C3, C4, C5) nervi toracici (T7-T11) 1. Dolore addominale somatico cause e conseguenze Può essere generato da infiammazione del peritoneo parietale. Ma interessa tutti gli strati della parete, che hanno la medesima innervazione. In superficie, ipersensibilità e dolorabilità cutanea. In seguito al dolore si verificano anche riflessi locali che inducono fenomeni di difesa (aumento del tono dei muscoli della parete) Dolorabilità di rimbalzo (segno di Blumberg) 2. Dolore addominale viscerale caratteristiche Può provenire da organi interni, peritoneo viscerale (compresi i mesenteri) Tipo il dolore è sordo, ottuso Localizzazione la sede è localizzata in modo impreciso 2. Dolore addominale viscerale cause Dovuto a: • Stiramento di un organo o di un mesentere • Distensione della parete di un organo cavo • Insulti chimici (es. succo gastrico o altri contenuti viscerali che fuoriescono dal lume e si riversano nella cavità normalmente virtuale del peritoneo) 2. Dolore addominale viscerale manifestazione COLICA Dolore prodotto dalla contrazione violenta della muscolatura liscia della parete degli organi, in genere dovuta a ostruzione Può scatenare riflessi viscerali che inducono sudorazione, salivazione, nausea, vomito, … Afferenze viscerali dall’apparato gastrointestinale La sensibilità dolorifica fa capo Ai livelli midollari in cui si localizza il simpatico. Ad eccezione del tratto terminale dell’intestino, che corrisponde ai livelli midollari S2-S4 del parasimpatico. Dolore addominale Porca troia, che male…. Chiamo l’ambulanza? Meno male, sembra passato……… 3. Dolore viscerale riferito (inganno centrale) caratteristiche Si tratta di una sensazione dolorifica localizzata in una sede diversa, ma correlata, rispetto a quella da cui origina lo stimolo reale. La sede diversa è un’area innervata da afferenze somatiche che fanno capo allo stesso segmento del midollo spinale cui sono destinate le afferenze viscerali 3. Dolore viscerale riferito Aree di Head Esempi: Dolore allo stomaco Esempi: Dolore allo stomaco Fibre afferenti dolorifiche Viaggiano con SIMPATICO PLESSO CELIACO Comparto viscerale Nervo Grande Splancnico Toracico Midollo spinale (T5-T9) Dermatomeri della regione EPIGASTRICA (T5-T9) Comparto somatico Esempi: Dolore all’appendice Fibre afferenti dolorifiche Viaggiano con SIMPATICO PLESSO MESENTERICO SUPERIORE Il dolore diventa intenso e ben localizzato nel quadrante inferiore destro Nervo Piccolo Splancnico toracico Comparto viscerale Eventuale coinvolgimento del Peritoneo Parietale Alterazioni limitate all’organo Midollo spinale (T10) somatico Dermatomeri della regione OMBELICALE (T10) Esempi: Colecisti Alterazioni limitate all’organo Fibre afferenti dolorifiche Viaggiano con SIMPATICO PLESSO CELIACO Il dolore diventa intenso e ben localizzato nel quadrante superiore destro Nervo Grande splancnico toracico Comparto viscerale Peritoneo Parietale Midollo spinale (T5-T9) Dermatomeri della regione EPIGASTRICA (T5-T9) somatico ATTENZIONE! Esempi: Colecisti ATTENZIONE! Peritoneo Parietale Il dolore diventa intenso e ben localizzato. Parte periferica del diaframma Nervi intercostali inferiori Quadrante superiore destro E ipocondrio destro Parte centrale del diaframma Nervo frenico Dermatomeri della regione sopraclavicolare (nervi sopraclavicolari C3, C4) Oltre a fibre sensitive del frenico che innervano direttamente la colecisti! Esempi: Colecisti Parte periferica del diaframma Spesso la cistifellea infiammata irrita il peritoneo che riveste la parte periferica del diaframma, provocando un dolore avvertito nella regione ipocondriaca destra. Questa zona del peritoneo è innervata dai nervi intercostali inferiori. Esempi: Colecisti Parte centrale del diaframma In altri casi, il peritoneo che riveste il diaframma è irritato e il dolore si percepisce alla spalla destra poiché la parte centrale del diaframma è innervata da fibre sensitive dei nervi frenici Esempi: Colecisti Dolore alla spalla Quindi: La cute della regione della spalla è innervata dai nervi sopraclavicolari (C3 e C4), che appartengono allo stesso segmento spinale che riceve le fibre: • del dolore afferenti dalla porzione centrale del diaframma attraverso il nervo frenico • sensitive del frenico che innervano direttamente la colecisti Dolore viscerale riferito: inganno centrale Comparto somatico Visceri Midollo spinale C’è un errata interpretazione a livello della trasmissione ad SNC C’è un altro caso… Viscere “Pseudo inganno periferico” Trasferimento al peritoneo parietale Midollo spinale Il dolore è somatico perché è di provenienza somatica! RIASSUMENDO: Nel caso del dolore somatico io ho: Patologia/infiammazione del peritoneo parietale Dolore somatico Nel caso del dolore viscerale riferito io ho: Patologia/infiammazione di un viscere/peritoneo viscerale Inganno centrale Dolorabilità a livello della parete Nel caso dello pseudo inganno periferico invece: Sede primaria del dolore è il VISCERE trasferimento al peritoneo parietale Dolore somatico QUINDI: Afferenza viscerale dolorifica Midollo spinale 1. Tentiamo di trasmettere l’informazione dolorifica ai centri superiori (evocheremmo così il dolore viscerale). 2. Generazione di un riflesso viscerale (afferenza viscerale, efferenza viscerale contrazione muscolatura organo) 3. Generazione di un riflesso misto (afferenza viscerale, efferenza somatica) contrazione muscolatura della parete. 4. Inganno centrale (dolore viscerale riferito) Afferenza viscerale dolorifica Midollo spinale Contrazione della parete muscolare Afferenze dolorifiche dal viscere Afferenze dolorifiche dal peritoneo parietale Afferenze somatosensitive dalla cute (es. mano fredda) Rigidità muscolare riflessa (difesa muscolare)