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PIETRO TRALDI Comincio la mia formazione teatrale frequentando

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PIETRO TRALDI Comincio la mia formazione teatrale frequentando
CANTIERE BRIE – anno 2010/2011
CANTIERE TEATRALE DIRETTO DA CÉSAR BRIE
Un percorso di professionalizzazione per giovani attori
PIETRO TRALDI
Comincio la mia formazione teatrale frequentando nel 2004 il Corso di Alta
Specializzazione per attori "L'attore europeo fra teatro, danza e musica" presso il TeatroDue di
Parma, dove conosco e studio con, fra gli altri, Valerio Binasco, Remondi e Caporossi,
MalouAiraudo, Monica Casadei, Tim Stark, Luca Fontana, Dominique Pitoiset.
Nel 2007 mi diplomo come attore alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Dopo il
diploma frequento lezioni e seminari tenuti da Carlo Boso, Claudio de Maglio, Jean-Claude
Penchenat, Ariane Mnouchkine, con i quali approfondisco il lavoro sulla maschera e sulla
Commedia dell'Arte.
Nel 2008 vinco il Premio Nazionale delle Arti, istituito dal MIUR Ministero dell'Università e della
Ricerca, con un monologo tratto da L'Ambleto di Giovanni Testori.
In teatro ho lavorato con Maurizio Schmidt, Marco Plini, Remondi e Caporossi, Tim Stark, Franco
Però, Fulvio Vanacore, Gigi Lucania.
Nel 2008 sono tra i soci fondatori della compagnia “Expoi Teatro”. La compagnia nasce in seguito
alla messinscena al Piccolo Teatro di Milano di Expoi, di Matteo Salimbeni, regia di Federico
Grazzini. Il lavoro insieme al gruppo prosegue nell'estate dell'anno successivo con Il bagatto,
spettacolo di teatro popolare per le piazze e per le scuole.
Negli ultimi anni scrivo le musiche di scena per Falene di M. Di Stefano, regia di C. Origoni;
Dr.Caligari di Compagnia delle Furie, regia di F. Vanacore; Cabaret 900 di M. Visniec, regia di
Mali Weil.(Quest’ultimo spettacolo di cui sono anche …) "Cabaret 900", di cui sono anche
interprete, ottiene la menzione speciale alla rassegna "Nuove Sensibilità" del Teatro Festival Italia
di Napoli.
DANIELE CAVONE FELICIONI
Daniele Cavone Felicioni (nasco)nasce a Teramo nel 1988.
Dopo aver frequentato i Corsi di Recitazione di Spazio Tre (Teramo) con Silvio Araclio e Carla
Piantieri, (mi) si diploma (o) “attore” nel luglio 2010 alla Scuola D’arte Drammatica Paolo Grassi
di Milano, lavorando con Danio Manfredini, Maria Consagra, Maurizio Schmidt, Marco Plini,
Massimiliano Cividati, Marco Sgrosso, Alessio Bergamo.
Lavora (o) negli spettacoli: L’impresario delle Smirne di Carlo Goldoni, regia Marco Plini,
Miracolo a Milano scritto e diretto da Roy Maliach Reshef, Lo Stato Credibile scritto e diretto da
M. Sorrentino e segue (o) i laboratori di formazione con Gabriele Vacis (2010) e Serena Sinigaglia
(2011).
Da marzo 2011 partecipa (o) al “Cantiere delle Arti” organizzato da Emilia Romagna Teatro
Fondazione e diretto da César Brie e Mia Fabbri.
GABRIELE CIAVARRA
Si diploma alla Scuola per attori del Piccolo Teatro di Milano nel 2005.
Durante gli anni passati in Accademia e in quelli immediatamente successivi partecipa a numerose
produzioni del teatro stabile milanese dirette da Luca Ronconi tra cui Le Rane, I Soldati, Lo
Specchio Del Diavolo, Inventato di Sana Pianta e Infinities.
In questi anni viene diretto anche da registi emergenti del panorama europeo come A. Shilling e R.
Carsen.
Insieme ad alcuni compagni di corso fonda la compagnia Sta.Kilda poi divenuta IF-In Fieri
con la quale partecipa alla creazione di diverse messe in scena.
Affronta un significativo percorso attraverso alcuni testi di Teatro Sacro diretto in più di un
occasione da F. Battistini , storico assistente di Giorgio Strehler.
Collabora inoltre con giovani registi italiani tra i quali G. Sangati (Loro), C. Simonelli (Visioni) e
A.Tamburrino (A Chi Tocca).
Partecipa ad alcuni lavori diretto da P. Selva Nicolicchia, regista sensibile a temi civili come la lotta
alla mafia (Uncinnè, Di Là Dalle Colline).
É fra i protagonisti si una sit-com sul modo dei videogiocatori (Gamers) e in TV partecipa ad alcuni
episodi di Camera Cafè e Piloti.
In questi anni non rinuncia ad approfondire il suo percorso di formazione e quindi prendendo
parte, prima di questo Cantiere, ad alcuni seminari diretti - tra gli altri - da S. Sinigaglia, L.
Pasetti, V. Binasco, I. Kozin e P. Clough.
In questo momento, in attesa di riprendere il lavoro sui Karamazov con César Brie e gli altri
meravigliosi ragazzi, sta girando il suo primo lungometraggio, un horror d'autore (Zooschool)
ambientato in una scuola di Torino scritto e diretto dall'esordiente A. Tomaselli in cui sarà un
sensibile professore sconvolto dalla follia omicida.
CLELIA CICERO
Il mio personale incontro col teatro comincia come spettatrice curiosa e affascinata in maniera
istintiva e inconsapevole. Il mio sguardo: rapito e confuso... grande desiderio di fare parte di quel
mondo e non sapere come.
Poi la prima volta sul palco in occasione di un'esperienza scolastica mi dà il coraggio per iniziare a
esplorare timidamente questo linguaggio. Dopo varie vicissitudini approdo alla Scuola di Teatro di
Bologna "Alessandra Galante Garrone" dove affronto il percorso biennale. È un passaggio
fondamentale, lo giudico importantissimo e definitivamente rivelatore. Sono davvero grata ai due
direttori.
Dopo il diploma il duro scontro con la realtà, alla ricerca delle prime esperienze lavorative.
Esperienze che sono state le più varie, comprensive spesso dell'aspetto musicale, in particolare del
canto, altra mia profonda passione.
Ora vivo con grande gioia e coinvolgimento il lavoro con César Brie e il nostro gruppo, nella piena
consapevolezza di ricevere in ogni momento degli insegnamenti preziosi.
MANUELA DE MEO
Si avvicina al teatro con Quelli di Grock, a Milano. Fino al 2004 lavora nell'ambito del teatro
ragazzi e approfondisce la dimensione del circo-teatro. Nel 2007 si diploma alla Scuola d'Arte
Drammatica Paolo Grassi. Lì lavora con Ida Kuniaki, Tantiana Olear, Maurizio Schmidt, Massimo
Navone, Maria Consagra. Già durante il periodo scolastico è nel cast di Happy Family di
Alessandro Genovesi. Dopo il diploma lavora nel Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello con la
regia di Massimo Castri e in Benvenuti in California per la regia di Marco Plini. Nel 2008 fonda
insieme a Andrea Corsi, Marta Iagatti, Pietro Traldi, Federico Grazzini, Matteo Salimbeni e Sara
Laguni il gruppo "Expoi Teatro". Approfondisce la sua formazione partecipando ai seminari di
Arianne Mnouschkine, Jean Claude Penchenat, Carlo Boso e Claudio De Maglio.
GIACOMO FERRAÚ
Nato a Messina il 20 05 1983.
Comincia (o) il (mio) suo percorso teatrale a Roma con Elio Pandolfi e Widhad Mohsen.
Nel 2005 (mi) si laurea (o) con 110 e lode presso il DAMS di Roma3 dove ha (ho) la possibilità di
lavorare con Ascanio Celestini, Marco Baliani, Giuliano Vasilicò. (mentre nel 2007 mi diplomo
…..)
Nel 2007 si diploma presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano.
Continua (o) la sua formazione con Emma Dante, Danio Manfredini, Serena Sinigaglia, Nikolaj
Karpov, Peter Clough, Carmelo Rifici, Leo Muscato.
Come attore, tra i vari spettacoli:
La fattoria degli Animali, regia Bruno Fornasari (Teatro Filodrammatici, Milano, 2008);
Nothingbut Music, regia Stephane Barbarino (Teatro Franco Parenti, Milano, 2008);
Le notti bianche, regia Francesca Cavallo (Teatro Filodrammatici, Milano, 2010);
Ciechi di JosèSaramago, regia Tenerezza Fattore (Teatro Piccolo Eliseo, Roma, 2010).
Ha (ho) lavorato a Venezia con il regista Marco Rizzo nel lungometraggio Amore liquido, ed a
Milano con il regista Sergio Fabio Ferrari nel lungometraggio L’ultimo Giorno d’inverno, finalista
al Festival internazionale di Salerno.
(Sono) È stato assistente alla regia di Claudio Autelli per lo spettacolo La morte di Ivan I’llic di
Tolstoj (Crt, Teatro dell’arte, Milano, 2010).
Lavora (o) principalmente per la propria compagnia, “ Eco di fondo”, fondata con Giulia Viana nel
2009 con cui lavora da ormai cinque anni.
Per la compagnia, vincitrice del bando “Fetus” e “Schegge” con lo spettacolo I candidi (liberamente
ispirato a Il Signore delle mosche di William Golding), (scrivo, dirigo e interpreto) scrive, dirige e
interpreta gli spettacoli:
Te Remoto, finalista Concorso nazionale Palermo Teatro Festival;
Il più bel giorno della mia vita, finalista Upnea, Festival Suburbia, e Premio Giovani Realtà del
Teatro;
Coppia aperta, adattamento di Coppia aperta, quasi spalancata di Dario Fo e Franca Rame.
(Ho vinto) Vince nel 2010 il Primo Premio nazionale ed il Primo Premio internazionale di Regia
“Fantasio Piccoli “ con la messa in scena di Sogno di una notte di mezza estate di William
Shakespeare.
Nel 2011 viene (vengo) selezionato per il Cantiere delle Arti, cantiere teatrale diretto da César Brie,
percorso di professionalizzazione per giovani attori, promosso da Emilia Romagna Teatro
Fondazione.
VINCENZO OCCHIONERO
“Nel mondo dei nani tutto è piccolo
ma questo, i nani
non possono saperlo.
Nel mondo dei giganti tutto è enorme
ma questo, i giganti
non possono saperlo.
Nel mondo delle persone normali tutto è normale
ma questo, le persone normali
non possono saperlo”
- Ivan Kulekov -
Diviso da un nome più che ordinario per il sud Italia ed un cognome al quanto bizzarro per tutta la
penisola, italiano ma di “lontane” origini arberesh, metà bilancia e metà scorpione per gli
occidentali ma decisamente scimmia per gli orientali... mi ritrovo a nascere negli anni '80 in quel di
Termoli (CB) ed a sviluppare queste mie dicotomie in una cittadina di mare molto povera di cultura
teatrale ma piena di legami a quelle tradizioni folkloristiche che oramai sempre più vanno
diluendosi nella surmodernità globale. Rappresentante a pieno titolo di quella che venne definita
generazione x dai sociologi del tempo, mi ritrovo illuminato dal colonialismo culturaltelevisivo
giappoamericano ed a crescere all'ombra di una chiesa, tra le feste di paese e le noie di una città di
provincia... sino a quando il conseguimento del diploma di maturità scientifica non mi permette di
continuare la formazione artistica e culturale nella città di Roma.
Qui, diviso tra l'università "La Sapienza" ed il Teatro, raggiungo la laurea magistrale in Scienza
della Comunicazione con una tesi in antropologia culturale sull'antropologia performativa in Peter
Brook (relatore: prof. Massimo Canevacci) mentre in parallelo porto avanti una serie di
incontri/ricerche etnografiche con Bruce Myers, LiloBaur, MamadouDioume e Jean-Paul Denizon...
tutti attori/ici legati al "Centre International de CréationsThéatrales" del regista Brook. A loro si
intrecciano in parallelo una lunga serie di incontri professionali con grandi artisti italiani e non: Else
Marie Laukvik, La Fura delsBaus, Irene Papas, Remondi & Caporossi, Maurizio Donadoni, Oreste
Lionello, Anna Mazzamauro, Andrea Cosentino, e molti altri ancora. Col regista Vania
Castelfranchi - del gruppo romano YgramulLeMilleMolte - porto in scena il monologo Confessioni
di un mostro (performance liberamente ispirata al libro Ho ucciso Giovanni Falcone del giornalista
Saverio Lodato); col cantautore Giuseppe Vincenzi prendo parte al progetto di teatro-canzone: Va
Pensiero... che io ti copro le spalle; sotto la guida di Bruce Myers partecipo al Sogno di una notte di
mezza estate mentre con le collaborazioni di Armunia – Kilowatt Festival – Teatro & Colline e le
produzioni ZTL-pro/RialtoSantambrogio e l'ass. cult. Mara'samort mi ritrovo in un progetto di
decentramento artistico chiamato “La festa del Paparacchio”... una finta festa tradizionale itinerante
con lo scopo di coinvolgere le popolazioni di turno nella reinvenzione ludica dei propri usi e
costumi. E così, tra le continue ricerche di un ensemble artistico (possibilmente di natura
eterogenea) con cui poter collaborare e le lotte assidue contro determinate chiusure mentali di molti
addetti al settore... si susseguono vari lavori per la televisione, per la scena teatrale indipendente ed
una grossa collaborazione in Germania (tra Berlino e Greiz) sull' Hamlemachine di H. Muller
assieme al gruppo internazionale "NNU – NeuerNotwendiger Underground ”. Selezionato
ultimamente da Emilia Romagna Teatro Fondazione per il progetto artistico condotto dal regista
César Brie continuo a collaborare con OUT, una fanzine underground autoprodotta che si ostina a
volermi pubblicare racconti brevi, poesie e (sceneggiature di) fumetti... unici veicoli, al momento,
in cui riesco a far sposare le mie passioni per Gregory Bateson – le ultime teorie della fisica
quantistica – i neuroni specchio – le memorie di Tiziano Terzani – le poetiche di Alejandro
Jodorowsky e G. I. Gurdgjieff – l'animo della beat generation – le maschere di DaveMckean – la
città di Berlino - il delirio dei Monty Pyhton – i viaggi di Gauguin – l'inconscio collettivo di Jung e
qualcos'altro ancora in un unico concerto.
Sconvolto infine dal come abbiate deciso di sacrificare il vostro Tempo nella lettura di questo mio
curriculum (probabilmente ingannati dall'ufficiosità di questo sito) non posso fare altro che
congedarmi da voi con la speranza di riuscirvi ad incontrare in un qualche futuro prossimo.
Chiunque voi siate. Buona vita.
ADALGISA VAVASSORI
Nata nel 1985, dopo le prime esperienze con “Il teatro Prova” diretto da Silvia Barbieri, entra
all'Accademia dei Filodrammatici di Milano diplomandosi nel 2009.
Durante il periodo accademico ha recitato nello spettacolo Il matrimonio per concorso di Carlo
Goldoni e In portineria di Giovanni Verga con la regia di Riccardo Pradella e neIl Bumme di Nicola
Baldoni, regia di Bruno Fornasari, spettacolo che partecipa al Festival Europeo
“DekalogasDialogas” a Vilnius.
E' Viola neLa dodicesima notte di Fabio Boverio e Jack in Bestie liberamente tratto da Il signore
delle mosche di Golding con la regia di Emanuele Crotti.
E' diretta da Massimiliano CividatineIl nulla ed è assistente alla regia di Bruno Fornasari per gli
spettacoli Weporn e Il suggeritore.
Collabora con Radio 24 per la trasmissione Destini Incrociati con Giacomo Zito e presta la sua voce
per alcuni spot pubblicitari.
In televisione lavora diretta da Filippo Romualdi per RaiDue e a fianco di Gene Gnocchi
neL'almanacco del Gene Gnocco.
Per il cinema lavora con Mario D'Anna in Quam, con F. Visco nel cortometraggio lirico Gianni
Schicchi e con A. Genovesi neLa peggior settimana della mia vita.
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