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Gli strumenti per difendere i vostri diritti

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Gli strumenti per difendere i vostri diritti
Reclamare
Supplemento n. 2 - di Altroconsumo n. 243 - dicembre 2010
è facile
Gli strumenti per difendere i vostri diritti
Anno XXXVI - Altroconsumo: via Valassina 22, 20159 Milano - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in a.p.- D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - MI
Risparmiare si può
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Altroconsumo Nuove Edizioni Srl
Sede legale, direzione, redazione
e amministrazione:
via Valassina, 22 - 20159 Milano
Reg. Trib. Milano N. 116 del 8/3/1985
Copyright© Altroconsumo n. 291252 del 30/6/1987
Direttore responsabile: Rosanna Massarenti
Come contattarci:
telefono 02.66.89.01
www.altroconsumo.it
I vostri diritti
prima di tutto
Bollette imbizzarrite? Artigiani incapaci? Banche esose e poco trasparenti?
Come consumatori dobbiamo tenere gli
occhi sempre ben aperti, conoscere i
nostri diritti e farli rispettare ogni volta
che vengono calpestati. Per farlo non è
necessario conoscere a menadito leggi
e leggine, ma basta informarsi di volta
in volta sulle procedure per inoltrare un
reclamo o fare una contestazione.
Altroconsumo offre da sempre questo
tipo di servizi ai suoi soci, sia con i
modelli di lettera da inviare nei diversi
frangenti, sia con i suoi consulenti telefonici a disposizione dei consumatori
per ascoltare i problemi e indicare loro
le migliori soluzioni possibili.
In questa guida abbiamo raccolto suggerimenti e modelli di lettera da usare
per i reclami più comuni, dalla multa
ingiusta al bagaglio smarrito.
Dei consumatori informati e, perché
no, agguerriti, hanno maggiori possibilità di veder riparati i torti subiti, senza
dover ricorrere a un avvocato.
Sommario
4
CASA
Luce e gas: bollette pazze
Telefono: i servizi fantasma
Problemi con l’artigiano
10
SOLDI
Mutui: i vostri diritti
Problemi in conto
Gestire l’Rc auto
Stop alle multe
21
ACQUISTI
Shopping garantito
Liberi di cambiare
27
VIAGGI
Bagagli smarriti
Overbooking
Fuori programma
Casa
Bollette sbagliate? Importi che non tornano? Servizi non richiesti pagati profumatamente? Nulla di nuovo. I nostri
servizi di consulenza raccolgono ogni
giorno sengalazioni di soci che lamentano comportamenti scorretti da parte di chi fornisce luce, gas e soprattutto
telefono. Ci occupiamo poi anche delle
riparazioni difettose.
Luce e gas:
bollette pazze
In caso di importi sbagliati inviate subito un reclamo
scritto, tramite raccomandata a/r, alla società che vi
fornisce il servizio, usando
il modello di lettera pubblicato nella pagina a fianco.
Il fornitore effettuerà le sue verifiche e deve comunicarvi gli esiti entro
40 giorni dal ricevimento della vostra richiesta scritta. Se vi hanno effettivamente fatto pagare più del giusto, devono restituirvi le somme non dovute (in bolletta
o, se superano l’importo della bolletta,
con rimessa diretta, cioè con un assegno
o un bonifico bancario, un accredito sul
conto corrente) entro 90 giorni dal ricevi-
4
Contestazione bolletta
Mittente:
Nome e indirizzo dell’utente
mento della vostra raccomandata.
Se l’accredito della somma non dovuta
avviene oltre il tempo previsto avete diritto a un indennizzo compreso tra i 20 e i
60 euro, a seconda dell’entità del ritardo.
Pagare prima di protestare?
La paura è che non pagando vi stacchino la spina. In realtà non c’è un rischio di
distacco immediato. Se il cliente non
paga entro i termini indicati, il fornitore deve inviare una raccomandata con l’indicazione:
del termine ultimo per il pagamento, che non può essere
inferiore a 5 giorni dall’avvenuta
comunicazione;
delle modalità con cui comunicare
l’avvenuto pagamento;
del termine decorso il quale il fornitore invierà al distributore la richiesta di
sospensione della fornitura, se il cliente
continua a non pagare.
La fornitura non può comunque essere
sospesa in presenza di reclamo scritto in
cui contestate è che il malfunzionamento del contatore, accertato dal fornire, per
cui vi sono stati addebitati consumi che
non corrispondono a quelli reali. Nessuno
può dunque staccarvi la spina se potete
dimostrare che il contatore è rotto.
Destinatario:
Nome e indirizzo
dell’azienda fornitrice
dell’elettricità o del gas
Raccomandata a.r.
Luogo e data
Oggetto: Contestazione bolletta n. .... relativa all’utenza n. ... in ... via ... intestata a ...
Con la presente intendo contestare la bolletta in oggetto, di euro ....., relativa al periodo ...., in
quanto il consumo fatturato, pari a ...., è superiore rispetto a quello risultante dalla lettura del
contatore, pari a ....
Vi invito pertanto a verificare quanto sopra riportato e conseguentemente a procedere
all’emissione una nuova fattura (oppure alla restituzione della somma indebitamente pagata,
qualora il pagamento sia già avvenuto a mezzo addebito sul conto corrente).
Allego copia della bolletta in contestazione.
In attesa di Vostro riscontro, porgo distinti saluti
Firma
Telefono:
i servizi fantasma
È sempre bene controllare con cura che
cosa vi stanno facendo pagare esattamente. Se vi rendete conto che state pagando per servizi non richiesti (il caso
classico è la segreteria telefonica), la prima mossa da fare è contattare il call center della compagnia telefonica per pretendere la disattivazione dei servizi non voluti.
Meglio inoltrare anche un reclamo scrit-
to. Per riavere indietro la somma pagata in più, mandate una raccomandata a/r
(usando il modello nella pagina seguente)
alla sede del gestore telefonico indicata
sulla bolletta, entro la scadenza della bolletta (se è Telecom, potete anche mandare
un fax allo 803.308.187). Se lo desiderate,
potete inoltre informare l’Agcom (Autorità
garante per le Comunicazioni) che fornisce un modulo (modulo D, scaricabile dal
sito www.agcom.it) proprio per denunciare le attivazioni/disattivazioni non richieste
di servizi di telecomunicazioni. Il modulo
5
va trasmesso all’Autorità a mezzo posta
elettronica all’indirizzo denunce_ugsv@
cert.agcom.it. Se non avete una casella di
posta elettronica certificata (PEC), al modello va allegata la scansione del proprio
documento di identità. Attenzione però:
tramite questo modello l’Agcom può sanzionare la compagnia telefonica, ma non
può intervenire per risolvere la vostra controversia e farvi ottenere il risarcimento.
Reclami senza risposta
Avete inviato per iscritto la vostra protesta ma nessuno vi ha risposto? Se il
vostro reclamo non ha sortito alcun effetto, il primo passo da fare consiste
nel tentare una conciliazione davanti ai
Corecom (Comitati regionali per le comunicazioni) presenti in ogni Regione o
presso altri organismi competenti, come
Per i problemi con
le utenze domestiche
la nostra consulenza
giuridica è disponibile
per i soci dal lunedì al
venerdì, dalle 9 alle 13
e dalle 14 alle 18, al
numero 02/6961550
Contestazione servizi non richiesti
Mittente
(nome, cognome e indirizzo)
Spett.
(denominazione e indirizzo dell’azienda)
Raccomandata a.r.
Luogo e data
Oggetto: contestazione importi addebitati in bolletta per servizio di..................
Con la presente il sottoscritto ........................................ intestatario dell’utenza telefonica
n. …………. con la Vostra compagnia, in virtù di regolare contratto n. .....................
............, contesta l’importo della bolletta n ......................... del ............... con scadenza il
............... in quanto gli viene addebitata la somma di .......... euro per il servizio di segreteria
telefonica (oppure indicare l’altro/gli altri servizi non richiesti addebitati), servizio la cui
attivazione non è mai stata richiesta dal sottoscritto e di cui egli non ha mai usufruito né
intende usufruire in futuro.
Pertanto il sottoscritto contesta la richiesta di pagamento della suddetta somma pari a ..........
euro, chiedendo altresì l’immediata disattivazione del predetto servizio.
Distinti saluti
Firma
Si allega:
copia bolletta n ......................... del ...............
6
per esempio le Camere di commercio.
Potete trovare il modulo per l’istanza al Corecom (formulario UG) sul sito
dell’Agcom (www.agcom.it). Oltre a indicare i vostri dati e quelli della compagnia telefonica, dovrete descrivere in
breve la controversia.
Il modulo può essere inviato per fax,
raccomandata a/r o portato a mano al
Corecom della vostra regione (trovate tutti gli indirizzi sul sito dell’Agcom).
Non dovete pagare nulla e il procedimento di conciliazione deve essere
portato a termine entro 30 giorni dalla
vostra richiesta. Se in sede di conciliazione si trova un accordo, viene redatto un verbale che ha valore di contratto
di transazione tra le parti, le quali sono
obbligate a rispettarlo.
Ma se non c’è accordo o una delle due
parti non si presenta, non resta che il ricorso al giudice: il consumatore può scegliere se rivolgersi all’autorità giudiziaria (giudice di pace, tribunale) oppure all’Agcom.
Dovreste ottenere una risposta al massimo entro 150 giorni che però, per il
momento, restano un termine solo teorico. La via migliore, anche se comunque a volte lunga e costosa, resta quella del giudice di pace.
Conciliarsi col telefono
Per le controversie con le compagnie
telefoniche esistono anche apposite
procedure di conciliazione istituite da
Altroconsumo insieme ad altre associazioni di consumatori e a disposizione dei nostri soci.
La commissione è
formata da un nostro rappresentante
e da un rappresentante della società di telefonia ed è attiva per
reclami che riguardano: importi addebitati in
bolletta, guasti e riparazioni,
errori od omissioni nell’elenco telefonico,
cambi di numero, trasferimento dell’utenza telefonica, mancata attivazione del
servizio, sospensione del servizio.
Se viene raggiunto un accordo il
consumatore può accettarlo o rifiutarlo. Se lo accetta, le parti saranno obbligate a rispettarlo.
Se non viene raggiunto un accordo, sarà redatto un verbale di mancato accordo e le parti potranno decidere se tentare altri tipi di conciliazione o
rivolgersi al giudice.
7
Problemi con
l’artigiano
Se la toppa è peggio del buco… Già,
come quando chiamate un artigiano
per aggiustare un guasto e la riparazione risulta inefficace. Come difendersi in questi casi? La cosa migliore è farsi fare un dettagliato preventivo
prima dell’esecuzione del lavoro, così
sarà più facile reclamare se qualcosa va storto. Contestate il lavoro svolto appena vi accorgete del malfunzionamento o almeno entro 8 giorni
dal giorno in cui questo si manifesta.
Chiedete la restituzione del compenso pagato ed eventualmente i danni. Il tempo per far valere i vostri diritti è di 12 mesi dalla fine del lavoro.
Contestazione riparazione difettosa
Mittente: Nome e cognome del committente
Spedire a: Nome e indirizzo del prestatore d’opera
Raccomandata con avviso di ricevimento
Luogo e data
Oggetto: Contratto d’opera in data ........... Denuncia vizi dell’opera e comunicazione di risoluzione del contratto
Con la presente intendo denunziarVi che l’intervento di….......... (descrivere l’intervento svolto)
da Voi realizzato in data ....... in esecuzione del contratto in oggetto, ha rivelato vizi e difformità
che lo rendono del tutto inidoneo. In particolare ........... (elencare i problemi).
In considerazione di quanto sopra, ai sensi dell’art. 2226 e 1668 Codice Civile, Vi richiedo:
l’immediata eliminazione a Vostre spese dei difetti sopra denunziati, e pertanto di provvedere a
........... (specificare gli ulteriori interventi che chiedete al prestatore d’opera per eliminare le difformità
o i difetti).
Con riserva, in mancanza di quanto sopra, di ogni diritto in ordine alla risoluzione del contratto
e fermo restando in ogni caso il risarcimento dei danni da me subìti.
oppure
che il compenso da Voi richiesto sia proporzionalmente diminuito, tenuto conto dei difetti
sopra indicati, in percentuale non inferiore al ......%.
Resto in attesa di un Vostro riscontro, entro 10 giorni dal ricevimento della presente.
Distinti saluti
Firma
8
Soldi
Surrogazione senza spese
Avete già portato altrove il vostro mutuo
ma vi rendete conto, alla luce di quanto
abbiamo detto sopra, che vi sono state ad-
Banche e assicurazioni riempiono gli
spot pubblicitari di fantastiche promesse, che spesso non sono mantenute. In
questo capitolo vi aiutiamo nella gestione
dei rapporti con banca e assicurazione.
Mutui: i vostri diritti
Risale al 2007 la legge n. 40 sulla portabilità dei mutui, ma le difficoltà a farla rispettare sono ancora enormi. Le banche mal
sopportano l’idea che, per aprire a una
vera concorrenza, le spese per il trasferimento del mutuo siano state azzerate.
E allora inventano le motivazioni più assurde per non fare la surroga (spostare il
mutuo ad altra banca a parità di capitale
residuo da restituire) a costo zero, oppure chiedono il pagamento di spese non
dovute. La surroga a costo zero rappresenta un duro colpo al loro strapotere e
un’arma importante nelle mani del consumatore, non solo per cambiare, ma anche solo per “minacciare” di andarsene e
negoziare condizioni migliori.
debitate spese (istruttoria, perizia, notaio)
che non vi competevano? Di seguito trovate il modello di lettera tipo da usare per
chiedere il rimborso delle spese. Speditela
alla sede centrale della banca in cui avete
Rimborso spese surrogazione mutuo
Mittente:
Nome e indirizzo del cliente della banca
Destinatario:
Nome e indirizzo della banca
Direzione Centrale - Ufficio Reclami
p.c. ABI
Direzione Area consumatori
Piazza del Gesù, 49 - 00186 Roma
Raccomandata a.r.
Luogo e data
Oggetto: Reclamo in relazione a mancata applicazione dell’articolo 8 della legge
40/2007. Mutuo trasferito in data ..........
Tre modi per lasciarsi alle spalle il vecchio mutuo
Con chi
Come
Cosa si può modificare
Costi
RINEGOZIAZIONE
L’istituto con
cui si ha un
mutuo
Con scrittura
privata, senza
intervento del
notaio
Durata, spread, tipo di
tasso
Nessuno
Durata, spread, tipo di
tasso, capitale
Penale di estinzione del vecchio
mutuo, imposta sostitutiva sul
nuovo mutuo, cancellazione e
iscrizione ipoteca, istruttoria e
perizia, atto di mutuo
10
istruttoria euro .......................
perizia euro .......................
costi assicurativi euro ........................
spese notaio euro ........................
Durata, spread, tipo di
tasso. Ma non il capitale,
che è uguale al capitale
residuo
Vi invito pertanto a rimborsare nei miei confronti il totale pagato per l’operazione e che non
avrei per legge dovuto pagare.
Resto in attesa di riscontro entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento della presente, in
mancanza mi riservo ogni diritto e azione nei Vostri confronti.
Distinti saluti
Firma
SURROGAZIONE
Copia autentica
Un altro istituto di scrittura
privata
•
•
•
•
Per un totale di euro ........................
SOSTITUZIONE
Con atto
pubblico
Un altro istituto davanti a un
notaio
Con la presente intendo sporgere reclamo nei confronti della Vs. banca, agenzia ....... presso la quale
in data ..............ho trasferito il mio mutuo usando la surrogazione dell’ipoteca ex articolo 8 della
legge 40/2007. Per questa operazione, che per legge deve essere senza spese, ho invece pagato:
Tassa ipotecaria di 35 euro
Allegare copia della documentazione necessaria a precisare con esattezza
i termini della controversia.
11
trasferito il mutuo (tramite raccomandata
a/r e all’Abi – Direzione area consumatori,
piazza del Gesù 49, 00186 Roma.
Estinzione senza penali
La legge riconosce il diritto di chi ha
stipulato un contratto di mutuo di estinguere anticipatamente il suo debito nei
confronti della banca. Per l’estinzione
anticipata o parziale di un mutuo per
l’acquisto o la ristrutturazione della
casa di abitazione non si pagano penali.
Eventuali clausole che prevedano il con-
trario, cioè il pagamento di penali, sono
nulle e possono essere impugnate.
In particolare sono esenti da penale:
i mutui per l’acquisto dell’abitazione
principale stipulati con una banca a partire dal 2 febbraio 2007;
i mutui stipulati con qualsiasi soggetto (banca, finanziaria...) per l’acquisto o la
ristrutturazione della casa di abitazione o
dell’unità immobiliare adibita allo svolgimento della propria attività economico/
professionale a partire dal 3 aprile 2007.
Per i mutui stipulati prima del 2/2/07 o del
3/4/07, banche e associazioni di consumatori si sono accordate per fissare pe-
Estinzione anticipata
Mittente:
Nome e indirizzo del cliente della banca
Destinatario:
Nome e indirizzo della banca
Raccomandata a.r.
Luogo e data
Oggetto: Estinzione anticipata del mutuo n. .......... stipulato in data ......
Con la presente Vi comunico che, ai sensi della clausola contrattuale n. ...... e del D.Lgs. 1.9.1993
n. 385, art. 40, intendo procedere all’estinzione anticipata del mutuo in oggetto
Vi invito pertanto a comunicarmi sollecitamente l’ammontare del capitale residuo e le restanti
somme dovuteVi in base alle condizioni contrattuali (1).
Vi chiedo altresì di rilasciare dichiarazione di assenso alla cancellazione dell’ipoteca da Voi
iscritta a garanzia del mutuo, sull’immobile ..... (indicare tutti i dati relativi allo stesso).
Con riserva di ogni diritto.
Distinti saluti
Firma
12
nali più eque, che variano a seconda se il
tasso è fisso o variabile e in funzione del
tempo che manca all’estinzione naturale
del prestito. Su Altroconsumo è a vostra
disposizione il calcolatore per individuare la penale massima applicabile dalla banca: www.altroconsumo.it/mutui/
mutui-ma-quanto-mi-costa-l-estinzioneanticipata-s206263.htm.
La domanda di estinzione anticipata va
inviata per lettera, raccomandata a/r, basandosi sul modello qui a sinistra.
Problemi in conto
Il correntista ha un diritto fondamentale:
quello di cambiare conto corrente senza che gli vengano addebitate spese di
estinzione. Dal 2006, infatti, grazie al
primo Provvedimento Bersani (la legge
n. 248 del 2006), sono state eliminate
molte delle barriere all’uscita che il correntista che voleva cambiare operatore
incontrava sulla sua strada. Le spese
di estinzione non ci sono più e anche i
costi di trasferimento dei titoli al nuovo
conto titoli nella nuova banca sono stati
eliminati. Alcune
banche chiedono
un rimborso delle
spese effettivamente sostenute, che però
devono essere
documentate
ed evidenziate
Il
nostro servizio di
consulenza economica è
disponibile per aiutarvi
nella gestione dei soldi e
nei rapporti con la banca
ogni martedì, mercoledì
e giovedì dalle 9 alle 12 al
numero 02/6961580
nel foglio informativo. Quando si chiude
il conto corrente è quasi sempre obbligatorio chiudere il deposito titoli. Non
ci devono essere spese di chiusura del
conto titoli e neppure costi di trasferimento dei titoli al nuovo conto titoli
aperto nella nuova banca.
Concorrenza a ostacoli
Nonostante questi passi avanti, che sicuramente aiutano i consumatori a far
funzionare a dovere il meccanismo virtuoso della concorrenza, restano però
diverse altre barriere all’uscita. Per esempio quelle relative alle carte di pagamento. Il correntista che cambia banca si
trova a dover cambiare anche il bancomat e in molti casi la carta di credito.
Se per queste tessere si paga un canone annuale, cambiare conto comporta
il pagamento del canone due volte, alla vecchia banca e alla nuova.
Le banche dovrebbero rimborsare la
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parte del canone annuo successivo alla
chiusura del conto e quindi al recesso
dal contratto bancomat e carta di credito. Facciamo un esempio: se il bancomat costa 20 euro l’anno e il conto corrente viene chiuso a giugno, il cliente
dovrebbe avere diritto a ottenere dalla
banca un rimborso di 10 euro.
Infine parliamo di finanziamenti. Molti istituti impongono di aprire un conto corrente
per avere accesso ai loro mutui o prestiti personali. Se poi si cambia banca non
deve essere imposta ancora l’apertura
del conto, visto che le rate possono esse-
re pagate con bonifico o Rid dalla nuova
banca. Il costo medio del conto corrente,
se è obbligatorio aprirne uno per ottenere
il finanziamento, dovrebbe almeno essere
incluso nel calcolo del Taeg/Isc, il vero indicatore del costo del prestito.
Quando le condizioni cambiano
I tassi scendono, le spese salgono,
tutti i correntisti sono abituati a queste
eventualità. L’importante però è che la
banca informi sempre il cliente con un
preavviso di 30 giorni ogni volta che
Chiusura conto
per cambiamento condizioni
Mittente: Nome e indirizzo del titolare del conto
Spedire a: Nome e indirizzo della Banca
Raccomandata con avviso di ricevimento (a/r)
Luogo e data
Oggetto: chiusura conto corrente n. ..... intestato a ..........
A seguito della Vostra comunicazione del ....... nella quale mi informate sulla variazione
delle condizioni applicate al conto corrente in oggetto specificato relativamente a ...................
(precisare tasso di interesse, costo gestione annua del conto, costo delle operazioni o altro), vi
comunico a mezzo della presente che, non ritenendo opportuno proseguire il rapporto alle
nuove condizioni comunicatemi, intendo recedere dal contratto di conto corrente, ai sensi
dell’art. 118 T.U.B.
Vorrete pertanto provvedere alla chiusura del conto corrente senza alcuna penalità a mio carico
e applicando sino alla data di chiusura e alle operazioni di estinzione tutte le condizioni in
essere precedentemente alla vostra comunicazione.
In attesa di Vostra conferma su quanto sopra, porgo distinti saluti
Firma
14
modifica unilateralmente i tassi, i prezzi e le altre condizioni del conto per un
giustificato motivo. La modifica si intende approvata se il cliente non recede dal contratto entro 60 giorni.
Quindi, entro 60 giorni dalla comunicazione potete chiedere la chiusura del
conto corrente senza penalità e con applicazione delle condizioni preesistenti
alle modifiche che vi sono state comunicate. Vale perciò la pena leggere
sempe attentamente le comunicazioni
in arrivo dalla banca.
Come rescindere il contratto? Per lettera, naturalmente raccomandata con avviso di ricevimento, seguendo il modello
che vi proponiamo qui a fianco.
Carta di credito:
se il conto non torna
Conservare scontrini e ricevute delle
spese pagate con la carta non richiede
uno sforzo particolare, ma può aiutare
enormemente in caso di dubbi sugli addebiti che compaiono nell’estratto conto: sono la miglior prova delle spese che
avete realmente fatto.
Se qualcosa non quadra, per esempio
notate somme addebitate due volte oppure spese che vi sono state attribuite
per errore, dovete contestare l’estratto
conto entro 60 giorni dal ricevimento
con una raccomandata a/r. Se rimettendo in ordine la documentazione
Vi aiutiamo a scegliere
Altroconsumo monitora in maniera costante le condizioni dei conti correnti offerte dalle banche italiane. Per questo siamo in grado di offrire ai nostri soci un
servizio di consulenza interattivo e personalizzato che consente di scegliere il
conto corrente più conveniente per le proprie esigenze. Il servizio è disponibile sul nostro sito (www.altroconsumo.it/conto-corrente/risparmiare-in-bancascopri-qual-e-il-conto-corrente-che-ti-costa-di-meno-s212613.htm).
Lo stesso vale per la scelta della carta di credito. Per scoprire se può convenirvi
cambiare sul sito c’è il nostro calcolatore all’indirizzo: www.altroconsumo.it/
sistemi-di-pagamento/scegliere-la-carta-di-credito-conviene-passare-allacarta-altroconsumo-s212633.htm.
Per conoscere la penale massima che la banca vi applicherà in caso di estinzione totale o parziale del vostro mutuo potete utilizzare il nostro calcolatore
on line al seguente indirizzo: www.altroconsumo.it/mutui/mutui-ma-quantomi-costa-l-estinzione-anticipata-s206263.htm.
15
passata vi rendeste conto di addebiti
errati presenti in estratti conto più vecchi, cioè se i 60 giorni sono passati e
voi non vi eravate accorti di un errore,
vale pur sempre quanto prescritto dal
Codice Civile all’articolo n. 1832. Se
cioè l’estratto conto vi è stato spedi-
to per posta ordinaria, avete tempo 5
anni per la contestazione degli addebiti
dubbi, che si riducono a 6 mesi nei rari
casi in cui l’estratto vi sia stato mandato tramite lettera raccomandata.
Per reclamare potete utilizzare il modello
di lettera che riportiamo qui sotto.
Contestazione estratto conto
della carta
Mittente:
Titolare Carta (nome e cognome del titolare della carta) .......... (nome carta ) numero.............
(indicare il numero riportato sul davanti della carta di credito), scadenza (indicare la data
riportata sul davanti della carta)
Gestire l’Rc auto
Vi rincorrono per accaparrarsi il cliente,
ma quando poi servono a voi, come si
comportano? Le compagnie di assicurazione non hanno certo fama di essere
delle benefattrici, per questo è importante
conoscere i propri diritti e farli rispettare.
Ci occupiamo in queste pagine dell’assicurazione obbligatoria Rc auto, un prodotto che chiunque possegga un’auto
deve per forza acquistare. Vediamo a
cosa stare attenti prima di firmare il contratto e come dire addio al proprio assicuratore per passare a una compagnia che
offre tariffe migliori.
Destinatario: Indirizzo dell’ente emittente
Attenti a esclusioni e rivalse
Luogo e data
Oggetto: contestazione estratto conto della carta di credito
In riferimento all’e/c della mia carta di credito (nome della carta, numero, data di scadenza),
ricevuto in data .......... vi contesto le seguenti partite:
(elenco dettagliato delle spese da contestare),
in quanto (indicare il tipo di errore) risulta il doppio addebito delle partite ........... ...........
oppure
non ho mai effettuato la spesa da Voi addebitatami,
oppure
la spesa da me pagata era di importo inferiore a quanto risulta dall’e/c, o (per spese fatte in paesi
extraUEM) il tasso di cambio applicatomi non è corretto.
Vi allego a questo proposito copia dei voucher di spesa relativi a quanto contestatomi (allegare se
disponibili la copia degli scontrini di spesa).
Vi chiedo per questo motivo di riaccreditarmi il prima possibile le spese erroneamente addebitatemi
con data valuta pari a quella dell’addebito.
In attesa di una Vostra rapida risposta Vi invio cordiali saluti
Firma
16
Nei contratti di Rc auto che noi di
Altroconsumo passiamo al setaggio periodicamente ci sono una serie di esclusioni,
ovvero casi in cui la polizza non vi copre.
Poi c’è la rivalsa: i casi in cui le compagnie
sono costrette a pagare i danni causati a
terzi dal loro cliente, ma poi hanno il diritto
di chiederne il rimborso al cliente stesso. Il
diritto di rivalsa è legato a situazioni in cui
l’assicurato non rispetta la legge.
Prima di firmare un contratto è bene
leggerlo attentamente da cima a fondo e avere chiare queste clausole, per
non ritrovarsi sguarniti proprio nel momento del bisogno. Sul nostro sito c’è
un servizio online (www.altroconsumo.
it/assicurazioni-e-bollo/rc-auto-attenti-a-esclusioni-e-rivalse-s247193.htm)
Per reclami in materia
di assicurazioni, e non
solo, la nostra consulenza
giuridica è disponibile
per i soci dal lunedì al
venerdì, dalle 9 alle 13
e dalle 14 alle 18, al
numero 02/6961550
che fornisce ai soci l’elenco delle condizioni di esclusione, rivalsa e limitazione alla rivalsa delle principali compagnie assicurative italiane.
Inoltre è indicata la presenza di tre
estensioni di garanzia: responsabilità civile per i figli minori (nel caso mettano in
moto l’auto e causino dei danni), ricorso
a terzi da incendio (quando il veicolo si
incendia mentre non è in circolazione) e
responsabilità civile per i danni causati
dai trasportati (per esempio se un passeggero lancia qualcosa dal finestrino).
Disdire la polizza
Anche nel campo delle assicurazioni la
concorrenza aiuta il risparmio. Le offerte ormai non mancano e la fedeltà alla
propria compagnia assicurativa si fonda
più spesso sulla pigrizia che non su una
reale convenienza. Prima di tutto, allora,
guardatevi attorno. Sul nostro sito i soci
17
possono consultare una preziosa banca
dati che mette a confronto le condizioni
delle polizze di oltre 40 compagnie: www.
altroconsumo.it/assicurazioni-e-bollo/
scegli-la-tariffa-rc-auto-giusta-per-tes201473.htm. Se avete trovato di meglio
rispetto a quanto vi offre la vostra compagnia può essere giunta l’ora di cambiare.
Se il vostro contratto prevede il tacito
rinnovo (è il caso delle compagnie tradizionali), per disdire la polizza dovrete inviare alla compagnia una raccomandata
con ricevuta di ritorno o un fax almeno
15 giorni prima della scadenza, altrimenti
sarete automaticamente legati alla stessa
compagnia per un altro anno. Vi sugge-
riamo di scegliere la raccomandata, magari anticipata dal fax, per avere la prova
certa dell’avvenuta ricezione. Se lo preferite va bene anche la consegna a mano.
Se però la compagnia comunica un aumento percentuale del premio superiore al tasso di inflazione programmato, allora la disdetta può essere inviata
in qualunque momento, fino al giorno
di scadenza della polizza, sempre con
raccomandata o fax. Il tasso di inflazione programmato viene stabilito di anno
in anno dal Governo nel Documento di
Programmazione Economica Finanziaria.
Per il 2010 è pari all’1,5%. Per la disdetta
può esservi di aiuto la nostra lettera-tipo.
Stop alle multe
Alzi la mano chi non ne ha mai presa una.
Spesso ci indispettiscono, qualche volta
a ragione, quando cioè ci vengono date
per infrazioni che siamo sicuri di non aver
commesso. Ad Altroconsumo riceviamo
parecchie segnalazioni dei nostri soci in
merito. Se capita anche a voi, sappiate
che è possibile fare ricorso contro la multa
ingiusta entro 60 giorni dalla notifica del
verbale di contravvenzione.
Ricorso contro la multa al Prefetto
AL PREFETTO RICORSO AI SENSI DELLA LEGGE N.689/81
Il sottoscritto….., nato il….. a....., residente in….. e, per gli effetti del presente atto,
domiciliato in....., via…..
PREMESSO DI AVER RICEVUTO
Accertamento di violazione-verbale di contestazione n..… di infrazione del C.d.S. per la
presunta violazione dell’art..…(indicazione della violazione contestata), notificato in data…..
Disdetta della polizza
Mittente:
Nome e indirizzo dell’assicurato
MOTIVI (esposizione dei motivi)
Per tutti questi motivi il sottoscritto
Destinatario:
Nome e indirizzo della compagnia di assicurazione
Luogo e data
Oggetto: disdetta polizza n................ veicolo ............. targato ......................
Con la presente inoltro formale disdetta del contratto di assicurazione di cui sopra, che
pertanto alla scadenza del .................. (riportare la data di scadenza della polizza) non dovrà
intendersi rinnovato (1).
Vi invito a mettere a mia disposizione al più presto possibile il relativo attestato di rischio.
Distinti saluti
Firma
(1) Specificare se la disdetta deriva da un aumento del premio superiore al tasso di inflazione programmato per l’anno in
corso (1,5% per l’anno 2010).
18
Poiché l’accertamento operato appare infondato, illegittimo e ingiustificato, il sottoscritto
intende proporre ricorso alla S.V. Ill.ma contro il suddetto accertamento-contestazione
sulla base dei seguenti
CHIEDE
che la S.V. Ill.ma, riscontrate l’infondatezza e l’illegittimità dell’accertamento operato, Voglia
annullare il verbale di accertamento e contestazione impugnato.
CHIEDE
altresì che la S.V. Ill.ma Voglia sospendere l’esecutività del provvedimento impugnato,
sussistendo sia il fumus boni iuris sia il periculum in mora attesi la fondatezza dei motivi addotti
e il grave pregiudizio che deriverebbe al ricorrente dall’esecuzione del provvedimento stesso,
considerate l’entità della sanzione pecuniaria irrogata e delle condizioni economiche del
ricorrente (illustrare brevemente le proprie eventuali condizioni economiche non agiate).
Si allega: n…copie del presente ricorso; n…copie del verbale di accertamento; eventuali
altri documenti.
Luogo e data………………………………………………………………………..
Firma
19
Ricorso al Prefetto
Può essere presentato di persona o inviando una raccomandata con avviso
di ricevimento (a/r) all’ufficio o al comando dell’organo
accertatore (per
esempio la polizia municipale).
Oppure può essere spedito direttamente all’ufficio
del prefetto della
vostra provincia.
Il ricorso va presentato in carta libera (ossia
senza applicarvi bolli) e vi si deve allegare
una fotocopia del verbale di accertamento, oltre a tutta la documentazione che
può essere utile ai fini dell’accoglimento
del ricorso. Per esempio potreste includere l’atto di vendita dell’automobile indicata
nel verbale o l’assenza di segnali di divieto
nella via indicata nella contravvenzione.
Inoltre, se si desidera esporre oralmente le proprie argomentazioni, bisogna
farne esplicita richiesta all’interno
del ricorso stesso.
Ricordate sempre di
conservare il verbale
di accertamento, una
copia del ricorso e,
se il ricorso è stato
inoltrato a mezzo posta, l’avviso di ricevimento
della raccomandata. Per scriverla potete
utilizzare il nostro modello di lettera pubblicato alla pagina precedente.
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poterli acquistare.
Acquisti
Facendo compere capita a volte di prendere qualche “pacco”. Negli anni la normativa è diventata più severa e chi acquista può rivalersi su chi vende se qualcosa
va storto. I due capisaldi legali che tutelano il consumatore sono la garanzia di
conformità e il diritto di recesso.
Shopping garantito
La garanzia che si applica ai beni di consumo, per esempio la lavatrice, il telefono,
ecc., dura due anni dal momento dell’acquisto (fa fede la data sullo scontrino) e
deve essere prestata da chiunque consegni dei beni al consumatore. Non solo il
venditore, dunque, ma anche chi fornisce
beni con contratti di somministrazione,
d’appalto o di prestazione d’opera (per
esempio l’artigiano che fabbrica le finestre), di permuta (come nel caso dello
scambio di oggetti da collezione).
È importante ricordare che se i prodotti in garanzia devono
essere installati, anche
l’installazione è garantita,
anche quando il prodotto
è concepito per essere
installato direttamente dal consumatore.
Cosa garantisce il venditore?
Il venditore deve garantire che il prodotto
consegnato abbia tutte le caratteristiche
da lui promesse o indicate dall’etichetta
o dallo spot pubblicitario.
In particolare i beni devono avere tre requisiti essenziali:
essere idonei all’uso al quale servono
abitualmente beni dello stesso tipo;
essere conformi alla descrizione fatta dal venditore e possedere le qualità
del campione o modello mostrato al
consumatore;
avere qualità e prestazioni di un bene
dello stesso tipo, che il consumatore
può ragionevolmente aspettarsi, tenuto
conto delle dichiarazioni pubblicitarie
fatte anche dal produttore.
Se vi rendete conto di aver acquistato un
bene che non risponde a questi requisiti dovete contestare
la non conformità
del prodotto entro 60 giorni dalla
scoperta. Potete
chiedere la sostituzione o la riparazione del bene e solo se i
primi due rimedi non sono efficaci, sono difficilmente attuabili o non
possono essere approntati in un
21
termine congruo, è possibile chiedere
la riduzione del prezzo o la risoluzione
del contratto (restituzione dei soldi). Le
spese necessarie per rendere confor-
me i beni sono ovviamente a carico del
venditore; la legge specifica che a lui
spettano i costi per la spedizione, i materiali e la mano d’opera.
Richiesta di riparazione
o sostituzione di un prodotto
Mittente:
Nome e indirizzo dell’acquirente
Destinatario:
Nome e indirizzo del venditore
Naturalmente ci sono delle eccezioni: non
si può invocare nessuna difformità del
bene se, al momento della conclusione
del contratto, il consumatore era a conoscenza del difetto o non poteva ignorarlo
con la normale diligenza.
Avete commissionato a un artigiano un
certo lavoro oppure avete acquistato
un prodotto ed entro 2 anni dalla consegna vi accorgete che il lavoro (o il
Richiesta di riduzione del prezzo
Mittente:
Nome e indirizzo del committente (o dell’acquirente)
Destinatario:
Nome e indirizzo del prestatore d’opera (o del venditore)
Raccomandata a.r.
Raccomandata a.r.
Luogo e data
Oggetto: Difetti di conformità dell’opera (o prodotto) di cui al contratto stipulato
in data.... Richiesta riparazione (o sostituzione)
Con la presente Vi comunico che .... (descrivere l’opera o il bene acquistato) di cui al contratto
in oggetto, consegnatami in data ..... presenta dei difetti che la rendono non conforme rispetto a
quanto stabilito in contratto.
In particolare ..... (elencare i difetti)
Vi invito pertanto, ai sensi dell’art. 130 D.Lgs. 206/05 a provvedere entro .... (indicare un congruo
termine) (1) e a Vostre spese, alla riparazione (2) della/o stessa/o.
oppure
Vi invito pertanto, ai sensi dell’art. 130 D.Lgs. 206/05 a provvedere entro .... (indicare un congruo
termine) (1) e a Vostre spese, alla sostituzione (2) della/o stessa/o.
Con riserva di ogni diritto in ordine al risarcimento dei danni.
Distinti saluti
Firma
(1) La legge prevede che il termine per riparare il bene o sostituirlo debba essere “congruo”, tenendo conto soprattutto della
natura del bene e del motivo per cui il consumatore lo ha acquistato.
(2) Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al prestatore d’opera (o al venditore) di riparare il bene o di sostituirlo.
L’artigiano (o il venditore) può rifiutarsi se la soluzione prescelta dal consumatore è oggettivamente impossibile o
eccessivamente onerosa rispetto all’altra soluzione. La legge ritiene eccessivamente onerosa la soluzione che impone
al prestatore d’opera (o al venditore) spese irragionevoli rispetto all’altra, tenuto conto del valore del bene, dell’entità del
difetto, dell’eventualità che la soluzione alternativa sia senza inconvenienti per il consumatore.
22
Riparazione o sostituzione
Luogo e data
Oggetto: Difetti di conformità dell’opera (o del prodotto) di cui al contratto stipulato
in data.... Richiesta riduzione del prezzo
Faccio seguito alla raccomandata inviataVi in data.... per comunicarVi che, non avendo
provveduto alla riparazione (oppure sostituzione) del ... (indicare l’opera o il prodotto acquistato)
di cui al contratto in oggetto entro il termine stabilito,
oppure
essendo la riparazione (oppure sostituzione) del ..... (indicare l’opera o il prodotto acquistato) di
cui al contratto in oggetto impossibile (oppure eccessivamente onerosa)
oppure
avendomi arrecato, la riparazione (oppure sostituzione) del ..... (indicare l’opera o il prodotto
acquistato) di cui al contratto in oggetto, da Voi effettuata in data ..., notevoli inconvenienti
(specificare gli inconvenienti)
intendo ottenere - ai sensi dell’art. 130 D.Lgs. 206/05 - una riduzione del prezzo pagato, pari
a euro.....
Vi invito pertanto a restituirmi detta somma entro 10 giorni dal ricevimento della
presente. Con riserva di ogni diritto in ordine al risarcimento dei danni.
Distinti saluti
Firma
23
prodotto) non va bene in quanto non
è conforme alla descrizione che vi era
stata fatta o non presenta le qualità
promesse, oppure non è idoneo all’uso
che intendevate farne (e avevate fatto
presente al prestatore o al venditore).
Il bene presenta insomma dei difetti di
conformità. Dovete contestare il problema entro 2 mesi dalla scoperta e chiedere la riparazione o sostituzione del bene.
Riduzione del prezzo
Se l’artigiano o il venditore non provvedono a sostituire o riparare il bene entro
il termine stabilito (o se riparazione o sostituzione risultano impossibili o troppo
onerose o vi hanno creato notevoli inconvenienti), chiedete allora una congrua
riduzione del prezzo pagato. Utilizzate il
modello della pagina precedente.
Liberi di cambiare
Per chi compra al di fuori del negozio, e con internet sono sempre di più i
consumatori che scelgono lo shopping
a distanza, la legge prevede qualche
garanzia ulteriore: il diritto di recesso. Siccome si suppone non
abbiate avuto la
possibilità di
v a l u t a re a p pieno l’offerta,
potete recedere
dall’acquisto.
24
Per problemi con la
garanzia e il recesso
la nostra consulenza
giuridica è disponibile
per i soci dal lunedì al
venerdì, dalle 9 alle 13
e dalle 14 alle 18, al
numero 02/6961550
sariga del modello riportato in seguito.
La lettera va inviata entro il termine di 10
giorni da quando avete ricevuto il prodotto, all’indirizzo del venditore.
Se avete già ricevuto la merce, dovete
restituirla a vostre spese entro 10 giorni
dalla data di ricevimento. Nel caso in
cui abbiate ordinato la merce senza essere stati contattati personalmente da
un venditore (è il caso dello shopping
online), i 10 giorni decorrono dalla data
di ricevimento della merce.
Se non vi è stata consegnata copia
del contratto o se la data sul contratto è stata retrocessa, oppure mancano
le informazioni sul recesso, il tempo a
disposizione per recedere si allunga a
tre mesi. In tal caso è utile presentare
denuncia alla Polizia o ai Vigili urbani ai
sensi dell’articolo 62 D.Lgs. 206/05.
Recesso dall’acquisto
Sono esclusi dal diritto di recesso i
contratti o gli ordinativi di importo inferiore a 25,82 euro e quelli relativi alla
fornitura di prodotti alimentari o di uso
domestico corrente, consegnati a scadenze frequenti e regolari. Non ne beneficiano neanche i contratti di affitto e
vendita di immobili, anche se stipulati
fuori dai locali commerciali, a meno che
la facoltà di recedere non sia prevista
dal contratto. Ma il recesso resta possibile per gli acquisti in multiproprietà.
Recesso entro 10 giorni
Se il venditore vi ha correttamente informati, inserendo una clausola nelle
condizioni di vendita, che avete la possibilità di recedere,
qualora intendeste esercitare
questo diritto dovrete spedire,
tramite raccomandata con
avviso di ricevimento,
una lettera sulla fal-
Mittente:
Nome e indirizzo (di chi ha firmato il contratto)
Destinatario:
Nome e indirizzo del venditore
Raccomandata a.r. (1)
Luogo e data
Oggetto: Recesso dal contratto (o nota d’ordine o proposta) n. .......... in data...
Con la presente Vi comunico che, ai sensi dell’art. 64 D.Lgs. 206/05, intendo recedere dal
contratto in oggetto.
Vi invito pertanto a restituirmi, entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento della presente, la
somma di euro ....... e/o n........ cambiali di euro ..... ciascuna in scadenza al ...... consegnatevi alla
sottoscrizione del contratto (2).
Provvederò a restituirvi la merce ricevuta a mie spese, a mani/a mezzo posta /a mezzo corriere
(specificare) (3).
Distinti saluti
Firma
(1) Se non fate in tempo a recarvi alla Posta prima della scadenza del 10 giorno, potete inviare questa lettera per fax o per
telegramma o telex e spedire la raccomandata A.R., che è sempre indispensabile, entro le successive 48 ore.
(2) Omettete questa frase se non avete versato nessun anticipo, o avete versato solo una somma molto modesta
espressamente imputata e corrispondente alle spese vive del venditore (spedizione merce ecc).
(3) Omettete questa frase se la merce non vi è stata ancora consegnata. Ricordatevi che anche la rispedizione a vostre
spese della merce “sostanzialmente integra” deve avvenire entro 10 giorni.
25
Se mancano le informazioni
Può verificarsi il caso in cui abbiate
acquistato un prodotto a distanza, per
esempio su catalogo, per televisione
o via internet, che gode del diritto di
recesso, ma non vi è stato detto. Se il
venditore non vi ha fornito per iscritto
tutte le informazioni previste dalla legge sulle sue caratteristiche, il prezzo,
l’esercizio del diritto di recesso, le garanzie offerte, allora il termine per esercitare il diritto di recesso è più ampio.
Si allunga infatti da 10 giorni a 3 mesi
dalla data di ricevimento del prodotto
(oppure della stipula del contratto, per
la prestazione di servizi). Per farlo valere mandate una raccomandata: potete
utilizzare come modello la lettera-tipo
che pubblichiamo qui sotto.
Viaggi
La vacanza è bella ma a volte purtroppo
non tutto va come previsto. E in qualche
caso si torna a casa più stressati della
partenza. Abbiamo scelto i disguidi che
accadono più frequentemente per spiegarvi come far valere le vostre ragioni.
Bagagli smarriti
Se la vostra valigia non compare sul
nastro trasportatore vuol dire che
molto probabilmente è stata smarrita. Potrebbe non essere mai partita
Recesso entro tre mesi
Mittente:
Nome e indirizzo (di chi ha firmato il contratto)
Risarcimento per bagaglio smarrito
Destinatario:
Nome e indirizzo del venditore
Spett.
Denominazione e indirizzo della compagnia aerea
Raccomandata a.r.
Luogo e data
Luogo e data
Oggetto: Recesso dal contratto a distanza del ........., relativo all’acquisto di ….
Con la presente Vi comunico che, ai sensi dell’art. 64 D.Lgs. 206/05, intendo recedere dal
contratto in oggetto.
Vi restituisco, pertanto, a mie spese, la merce ricevuta in data …....
Preciso che, ai sensi dell’art. 65 comma 2 lettera a) D.Lgs. 206/05, il termine per l’esercizio del
diritto di recesso deve considerarsi di 3 mesi dalla data di ricevimento della merce in quanto sulla
documentazione relativa all’acquisto non vengono fornite le informazioni di cui all’art. 52 D.Lgs.
206/05 (oppure sono fornite in modo parziale in quanto….) (1).
Vi invito pertanto a restituirmi, entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento della presente, il prezzo
versato, pari a euro .......
Distinti saluti
Firma
(1) Precisare brevemente l’informazione o le informazioni mancanti previste dalla legge. Si ricordi che nel caso di
contratto concluso per via elettronica (con esclusione dei contratti conclusi mediante scambio di messaggi di posta
elettronica) devono esservi fornite, prima dell’inoltro dell’ordine, altresì le informazioni di cui all’art. 12 del d.lgs. n. 70 del
2003 sul commercio elettronico. Se quindi avete concluso un contratto di questo tipo e vi accorgete che tali informazioni
mancano, aggiungete nella lettera anche questo riferimento normativo.
26
Oggetto: richiesta risarcimento danni per smarrimento bagaglio
In data… ho effettuato il volo aereo n…da… a… con la Vostra compagnia. Giunto all’aeroporto
di… non mi è stato riconsegnato il bagaglio regolarmente imbarcato e registrato all’aeroporto di…
Ho immediatamente denunciato presso l’apposito ufficio all’aeroporto di… lo smarrimento del
bagaglio, contenente gli oggetti indicati nella denuncia che allego in copia.
Con la presente pertanto Vi richiedo il risarcimento di tutti i danni subiti, da stimarsi
complessivamente in €.., avvertendo altresì che, in difetto di risarcimento entro 15 giorni dal
ricevimento della presente, adirò le vie legali senza ulteriore preavviso.
Distinti saluti
Firma
Si allega:
• copia del biglietto aereo volo n… del..;
• copia della ricevuta di identificazione del bagaglio;
• copia della denuncia di smarrimento del bagaglio;
• altra documentazione utile (per esempio copia delle ricevute d’acquisto degli indumenti
e degli effetti personali acquistati per emergenza).
27
dall’aeroporto di partenza o essersi persa in qualche scalo. Insomma, non è
arrivata sana e salva fino a voi. Quello
che dovete fare è andare all’ufficio Lost
and found (oggetti smarriti) dell’aeroporto per denunciare lo smarrimento.
Vi faranno compilare un modulo di re-
clamo, chiamato Pir, in cui dovrete descrivere le caratteristiche del bagaglio
(dimensioni, colore, modello…). In certi
casi la compagnia aerea fornisce un kit
di prima necessità. Per avere informazioni aggiornate sullo stato della ricerca
chiamate lo stesso ufficio.
Risarcimento danni per overbooking
Il bagaglio si considera ufficialmente
perso se non viene riconsegnato entro i
21 giorni successivi all’arrivo. A questo
punto il passeggero può fare reclamo
con una raccomandata a/r (in cui vanno
indicati i danni subìti), allegando la lista
dettagliata del contenuto di ogni bagaglio, copia del biglietto aereo, scontrino
del bagaglio mancante, copia del Pir. Se
la compagnia non accoglie la richiesta
di risarcimento, rivolgetevi al giudice di
pace. Usate la lettera a pagina 27.
Mittente:
Nome cognome e indirizzo
Destinatario:
Denominazione e indirizzo della compagnia aerea
Nome e indirizzo dell’agenzia
Raccomandata a.r.
Luogo e data
Oggetto: richiesta risarcimento danni per overbooking
Io sottoscritto .... , nato a .... il .... , residente in .... mi presentavo in data .... all’orario
previsto all’aeroporto di .... in possesso di regolare biglietto per il volo n .... delle ore ....
della compagnia aerea .... con destinazione .... In aeroporto mi veniva comunicato che a
causa di un numero di prenotazioni eccessivo rispetto ai posti effettivamente disponibili,
non vi erano più posti liberi su quel volo e che il primo volo a disposizione per .... era alle
ore .... (oppure era il giorno successivo alle ore ....).
Poiché in aeroporto gli addetti della compagnia aerea mi negavano l’indennizzo previsto dal
regolamento n.261/04, con la presente sono a richiederVi la corresponsione della cifra di € ....
Atteso che, inoltre, a causa del suddetto overbooking potevo partire soltanto con l’aereo in partenza
alle ore .... (oppure il giorno successivo alle ore ....), giungendo a destinazione con un ritardo di ....
ore rispetto all’orario previsto, sono a richiederVi inoltre il risarcimento dei danni tutti subiti, da
stimarsi complessivamente in € .... , avvertendo altresì che, in difetto di risarcimento entro e non
oltre 15 giorni dal ricevimento della presente, adirò le vie legali per la tutela dei miei diritti.
Distinti saluti
Firma
Si allega:
•copia biglietto aereo volo n .... del .... da .... a ....;
•ricevute spese sostenute (per esempio spese pasti, pernottamento in albergo).
28
Overbooking
Avete comprato un regolare biglietto ma
una volta arrivati in aeroporto vi sentite
dire che sul volo non c’è posto? Niente
di strano, siete solo vittima di overbooking, quella sgradevole pratica che
alcune compagnie aeree adottano per
assicurarsi voli a pieno carico. In pratica vendono più posti di quelli disponibili
contando sul fatto che qualcuno possa
rinunciare all’ultimo momento.
In questi casi la compagnia aerea può
cercare un accordo con i passeggeri disposti a “cedere” il posto. Se questo non
è possibile, il passeggero lasciato a terra
ha diritto a scegliere tra il rimborso del
biglietto (entro 7 giorni) o un volo alternativo (appena possibile o in un’altra data).
Si ha diritto inoltre a eventuali pasti e
pernottamenti gratuiti e a due telefonate
(oppure fax o email). La compagnia deve
anche un indennizzo per il negato imbar-
co, che varia in funzione della lunghezza
della tratta. Per richiedere il risarcimento del danno potete utilizzare la lettera
pubblicata alla pagina seguente.
Fuori programma
Se la vacanza non vi ha soddisfatto perché il programma che vi hanno fornito
prima della partenza non è stato rispettato, o sono mancati alcuni dei servizi
elencati e la qualità era nettamente inferiore a quella promessa, potete reclamare. Entro 10 giorni lavorativi dal rientro inviate al tour operator una raccomandata
a/r. elencando le mancanze riscontrate.
Chiedete sia il rimborso per le prestazioni non effettuate (per esempio gite o
escursioni comprese nel prezzo del viaggio e mai svolte), sia il risarcimento degli
eventuali danni subiti. Utilizzate il modello pubblicato nella pagina seguente.
Per i guai in aeroporto
e i disguidi da vacanza
la nostra consulenza
giuridica è disponibile
per i soci dal lunedì al
venerdì, dalle 9 alle 13
e dalle 14 alle 18, al
numero 02/6961550
29
Viaggio non conforme al programma
Mittente:
Nome cognome e indirizzo
Destinatario:
Nome e indirizzo del tour operator
Nome e indirizzo dell’agenzia
Raccomandata a.r.
Luogo e data
Oggetto: Mancato rispetto del programma di viaggio organizzato a .... dal .... al ....
– reclamo e richiesta di rimborso e risarcimento danni
La presente per comunicarVi il mancato rispetto, nel corso del viaggio in oggetto, del programma
stabilito, in quanto: (descrivere le mancanze riscontrate, i disagi subiti e le violazioni del programma
previsto e allegare la documentazione relativa).
Vi invito pertanto, ai sensi dell’art. 91, 4 e 5 comma, D.Lgs. 206/05, a rimborsarmi la somma di
euro ......., corrispondente al costo delle prestazioni non godute.
Eventualmente aggiungere
A causa delle Vostre inadempienze ho inoltre subito i seguenti danni:
- un danno alla mia persona consistente in ...... (indicare le eventuali lesioni fisiche subite), come da
allegati certificati medici, quantificabile in via equitativa in euro ....
- un danno ai seguenti beni di mia proprietà (descrivere i beni danneggiati e il loro valore) consistente
in .... e valutabile in euro ....
- un danno economico ulteriore a causa delle spese sopportate per far fronte al vostro
inadempimento: euro .... per .....; euro .... per ..... (indicare le spese extra pagate per servizi compresi nel
pacchetto o per far fronte a situazioni impreviste).
Vi invito pertanto, ai sensi degli artt. 93, 94 e 95 D.Lgs. 206/05, a risarcirmi i suddetti danni
ammontanti a complessivi euro ....
Eventualmente aggiungere
Inoltre, poiché il Vostro inadempimento mi ha causato un grave disagio per tutta la durata del
viaggio, Vi chiedo altresì il risarcimento del “danno da vacanza rovinata”, che in via equitativa
quantifico in euro .... Vi invito pertanto a farmi pervenire suddette somme entro e non oltre 15
giorni dal ricevimento della presente.
Con riserva di ogni ulteriore diritto.
Distinti saluti
Firma
Si allega:
• copia biglietto aereo volo n .... del .... da .... a ....;
• ricevute spese sostenute (per esempio spese pasti, pernottamento in albergo).
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