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PTOF - Istituto Comprensivo "Tommaso Grossi"

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PTOF - Istituto Comprensivo "Tommaso Grossi"
I.C. TOMMASO GROSSI - Milano
Piano Triennale
dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
INDICE
1 INTRODUZIONE E RIFERIMENTI GENERALI
2 FINALITÀ GENERALI E MISSION D’ISTITUTO
IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
3 SEDI
4 SPAZI E ATTREZZATURE
5 AREA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE,
EXTRA-CURRICOLARE ED EDUCATIVA
TEMPI SCUOLA E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
ISCRIZIONI
LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE
RIFERIMENTI GENERALI
LE DISCIPLINE DEL CURRICOLO
LE MACRO AREE DEGLI INTERVENTI CURRICOLARI: TEMI, PROGETTI
E ATTIVITÀ LABORATORIALI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
I. SIAMO TUTTI CITTADINI DEL MONDO: INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
II. UN VIAGGIO AVVENTUROSO: DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA
SECONDARIA DI II GRADO - CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
III. L’IMPORTANTE È COMUNICARE: LA CONOSCENZA DELLE LINGUE STRANIERE
IV.. MENTE SANA IN CORPO SANO: LO SPORT E L’EDUCAZIONE ALIMENTARE
V. MUSICI DANZANTI. MUSICA, ARTE E DANZA
VII. ALTRI PROGETTI
i
6 AZIONI PER IL PNSD
(PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE)
STRUMENTI
COMPETENZE E CONTENUTI
FORMAZIONE
7 LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE
8 I RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
9 AREA ORGANIZZAZIONE
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
GOVERNANCE D’ISTITUTO
I SERVIZI DI SEGRETERIA
ORGANICO DELL’AUTONOMIA – RISORSE UMANE
RISORSE FINAZIARIE
10 VALUTAZIONE, AUTOVALUTAZIONE,
PIANO DI MIGLIORAMENTO, FORMAZIONE
VALUTAZIONE e AUTO VALUTAZIONE D’ISTITUTO
PIANO DI MIGLIORAMENTO
LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE
FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA
11 ANNOTAZIONI CONCLUSIVE
ii
1
INTRODUZIONE E
RIFERIMENTI
GENERALI
Questo documento rappresenta il Piano
Il Piano ha uno sviluppo triennale, come
dell’Offerta Formativa dell’Istituto Compren-
previsto dalla normativa, ma può essere rivi-
sivo “Tommaso Grossi”. Contiene le infor-
sto annualmente per garantire maggiore in-
mazioni necessarie alle famiglie, agli stu-
cisività alle azioni della scuola, per rispon-
denti e a tutti coloro che riconoscono l’im-
dere a mutate esigenze formative o nuove
portanza del sistema pubblico di istruzione
proposte, per adeguarsi alle assegnazioni
e credono nel ruolo insostituibile di una
ministeriali, sia finanziarie sia di personale.
scuola di tutti e per tutti.
Il presente Piano dell’Offerta Formativa
Il Piano illustra le caratteristiche dell’Istitu-
Triennale (PTOF) è elaborato dal Collegio
to, permette di conoscerne l’organizzazio-
docenti sulla base degli indirizzi dati dal Di-
ne, le scelte didattiche e le modalità di lavo-
rigente scolastico e deliberato dal Consi-
ro, contestualizza i rapporti fra scuola e ter-
glio di Istituto; il documento è pubblicato
ritorio, fissa i traguardi educativi e didattici
che si intendono perseguire insieme agli
alunni, sulla base dei loro bisogni formativi
e della realtà sociale e culturale in continuo
sul sito web dell’Istituto (1) e nella sezione
Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione.
mutamento dei nostri giorni.
(1) I principali riferimenti normativi sono: la legge 107 del 2015; il decreto legge 275 del 1999; il decreto legge 80 del 2013; il
Decreto Legislativo 297 del 1994; il CCNL comparto scuola 2006/2009.
3
2
FINALITA’ GENERALI
E MISSION D’ISTITUTO
La scuola riveste un ruolo centrale in ordi-
✦ Affermare il ruolo centrale della scuola
ne alla formazione di individui, di cui siano
nella società
garantiti il diritto all’istruzione e il rispetto
dei ritmi e degli stili di apprendimento (2).
Al fine di supportare ogni singolo allievo e
di potenziare le sue conoscenze e le sue
competenze, l’Istituto pone al centro della
sua azione una prassi didattica e metodolo-
✦ Innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti
✦ Contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali
gica inclusiva che mira alla costruzione di
✦ Prevenire e recuperare l’abbandono e la
un sapere attivo e critico, perseguendo le
dispersione scolastica
seguenti finalità generali:
✦ Realizzare una scuola aperta al territorio
(2) I riferimenti normativi sono: la legge 59/1997 e successive modificazioni; legge 107/2015, commi 1-3.
4
✦ Garantire il diritto allo studio, le pari op-
della comunità professionale, e rispettosa
portunità di successo formativo e di istru-
di tutte le componenti della comunità scola-
zione permanente dei cittadini
stica. Il metodo di lavoro sarà improntato a
Per dare piena attuazione al curricolo che
informa il primo ciclo di istruzione (3), l’Istituto si propone i seguenti traguardi strategici e prioritari (mission):
✦ sviluppare le competenze, disciplinari
collaborazione e partecipazione, nel rispetto della libertà di insegnamento e delle
competenze degli organi collegiali (4).
Nell’Istituto, in particolare, sono contrastate tutte le discriminazioni, sia a livello professionale che educativo, e sono promos-
e di cittadinanza, dei propri studenti, pro-
se azioni e scelte che garantiscano e so-
muovendo le eccellenze e sostenendo le
stengano le pari opportunità.
fragilità
te mediante l’alleanza scuola-famiglia-terri-
IL CONTESTO
SOCIO-CULTURALE
torio
L’utenza è ampia ed eterogenea: si tratta
✦ rendere la scuola una comunità educan-
di una realtà composita e diversificata, che
✦ favorire il benessere delle alunne e degli
rispecchia le caratteristiche contempora-
alunni
nee di una società dinamica e sempre più
✦ promuovere il benessere organizzativo, per tutto il personale dell’istituto e per
tutti i soggetti che interagiscono con esso
✦ contrastare tutte le discriminazioni, sia
a livello professionale che educativo, e promuovere azioni e scelte che garantiscano
orientata alla multiculturalità. La scuola è
quindi chiamata a rispondere a diverse
aspettative, dall’integrazione alla valorizzazione delle capacità individuali, dal rispetto
delle diversità culturali all’uguaglianza delle
opportunità.
e sostengano le pari opportunità.
RAPPORTI CON IL
TERRITORIO
L’azione dell’istituzione scolastica continue-
I riferimenti istituzionali del nostro Istituto
rà ad essere espressione dell’autonomia
sono il Ministero dell’Istruzione, dell’Univer-
(3) Indicazioni Nazionali per il curricolo, settembre 2102.
(4) Dagli atti di indirizzo del Dirigente scolastico
5
sità e della Ricerca (MIUR) e le sue articola-
Con i rappresentanti dei servizi sul terri-
zioni locali, ovvero l’Ufficio Scolastico Re-
torio ci si raffronta sia nell’ambito di attivi-
gionale della Lombardia e l’Ufficio territoria-
tà condivise, sia per quanto concerne spe-
le di Milano. A questi si aggiunge il Comu-
cifiche situazioni individuali dei minori (in-
ne di Milano, proprietario e responsabile
contri di equipe).
degli edifici scolastici ed attore di riferimento per importanti scelte di politica scolasti-
Le scuole primarie collaborano in modo
ca (diritto allo studio, integrazione alunni
particolare con le scuole d’infanzia comu-
diversamente abili, servizi pre e post scuo-
nali di via Colletta, via Monte Velino e via
la, trasporti, ...). Particolarmente attiva è la
Carabelli, mentre la scuola secondaria di
collaborazione con il Consiglio di Zona 4.
primo grado promuove raccordi e intese
con gli Istituti di secondo grado per favori-
Sono inoltre operative relazioni consolidate
re l’orientamento degli studenti.
con altri interlocutori che operano nel nostro territorio, in modo particolare con:
Sono definiti, inoltre, accordi di Rete fra
scuole per la formazione, la promozione
✦ Associazione Berardi
✦ Comitato Inquilini
“Molise Calvairate Ponti”
✦ UONPIA, Servizi Sociali, AIRRI
✦ Cooperative del privato sociale
della lingua inglese, l’integrazione degli
alunni con bisogni educativi speciali e il
successo scolastico degli alunni non italiani, l’ottimizzazione degli acquisti.
L’Istituto valorizza tutte le collaborazioni
che possano sostenere e rinforzare i percorsi di apprendimento e i processi di cre-
✦ Oratori di zona e in particolare
scita delle alunne e degli alunni, sfruttando
“S. Pio V”, “S. Eugenio” e “Angeli Custo-
tutte le opportunità offerte da una dimen-
di”.
sione ricca e fertile quale quella milanese:
✦ Padri Somaschi
✦ Cooperativa “La Strada”
✦ Sead – Comune di Milano
la programmazione didattica di ciascuna
classe si sostanzia e si arricchisce quindi
con visite a Musei, mostre, spettacoli teatrali, laboratori.
L’Istituto, d’altra parte, si pone all’interno
del proprio contesto territoriale come un
6
luogo strategico non solo per la formazio-
Vengono organizzati incontri formativi
ne, ma anche per l’aggregazione e la pro-
per genitori, anche in collaborazione con
mozione culturale.
l’Associazione genitori InGROSSIamoci,
Per quanto riguarda in modo specifico lo
o eventi particolari aperti alla cittadinanza.
sport, l’Istituto si è costituito come Centro
Durante il periodo estivo, le sedi primarie
Sportivo Scolastico, per programmare at-
sono sedi dei Centri Estivi del Comune di
tività sportive in orario scolastico ed extra-
Milano o di Campus organizzati da specifi-
scolastico sempre più mirate e diffuse.
che Associazioni.
Tenendo conto delle risorse umane e finan-
Vengono inoltre attivati percorsi di acquati-
ziarie, la scuola è aperta anche in orario
cità, in collaborazione con la Federazione
extrascolastico per attività non solo spor-
Italiana Nuoto, nella microspiscina di via
tive, ma anche espressive, culturali e di
Monte Velino per bambine e bambini delle
arrichimento formativo rivolte ai propri
scuole dell’infanzia vicine alla scuola.
studenti.
La scelta delle Associazioni e delle attività
viene effettuata annualmente dal Consiglio
di Istituto.
7
3
SEDI
L’istituto comprensivo “Tommaso Grossi”
è costituito da due sedi di scuola Primaria
(via Monte Velino e via Colletta)
e dalla scuola Secondaria di primo grado
“Tito Livio”.
Scuola Primaria
"Tommaso Grossi"
via Monte Velino, 2/4
20137 Milano
Tel. 0288444176 - 0288444172
Fax 0288440185
Scuola Primaria
"Ottolini-Belgioioso"
via Colletta, 49
20137 Milano
Tel. 0288445676 - Fax 0288445677
Scuola Secondaria di 1° Grado
"Tito Livio"
Gli uffici di segreteria e
dirigenza si trovano presso la scuola
di via Monte Velino 2.
Orari di segreteria per il pubblico
dal lunedì al venerdì: 9,30 - 10,30
lunedì anche dalle 15,00 alle 16,00
Il Dirigente Scolastico
riceve su appuntamento.
Per contattarci:
tel. 0288444176 / 0288444172
mail:
[email protected]
PEC:
[email protected]
via Monte Velino, 2/4
20137 Milano
Tel. 0288444176 0288444172
Tutte le sedi sono facilmente
raggiungibili con i mezzi pubblici.
Fax 0288440185
8
4
SPAZI ED
ATTREZZATURE
Una struttura scolastica funzionale e ricca
Vi sono inoltre rastrelliere esterne per posi-
di spazi ad uso differenziato permette di
zionare le biciclette.
rendere più efficace l’attività didattica e di
consentire una migliore realizzazione dell’offerta formativa. Per consentire a tutti
l’acceso alle strutture, sia l’edificio di via
Monte Velino sia l’edificio di via Colletta,
sono dotati di ascensore, rampe e/o servoscala e aree di sosta esterna riservate ai di-
L’Ente locale (Comune di Milano) è proprietario degli edifici scolastici e in quanto tale
responsabile del rilascio delle certificazioni, della manutenzione ordinaria e straordinaria e di qualsiasi intervento atto a garantirne l’agibilità.
sabili.
9
Nei tre plessi sono disponibili i seguenti
spazi:
PRIMARIA
MONTE VELINO
PRIMARIA
COLLETTA
SECONDARIA
TITO LIVIO
Auleadu(lizzoclassi
15(10conLIM)
20(17conLIM)
11(dicui8conLIM)
Aulainforma(ca
✓
✓
✓
Auladimusica
✓
✓
✓
Aulapsicomotricità
✓
Aulaperalunnidisabili
✓
✓
✓
Aulatecnologia
✓(conLIM)
Aulavideo
✓
✓
✓
Biblioteca
✓
✓
✓
Laboratorioscien(fico
✓
Piscina
✓
Palestra
✓
Giardino
✓
Cor(le
✓✓
✓
✓
AreeaBrezzateesterne
(campeCcalcioepallavolo)
✓
Mensa
✓
✓
✓
Auditorium
Aulalingue
✓
✓
✓
Auladanza
✓
✓
AulaReligionecaBolica
✓
Ludoteca
✓
AuladiArteedImmagine
✓
✓
✓(conLIM)
10
5
PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE,
EXTRACURRICOLARE ED EDUCATIVA
TEMPI SCUOLA E
AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA
SCOLASTICA
SCUOLA PRIMARIA
Organizzazione oraria
La nostra scuola offre due modelli orari: le
40 (Tempo Pieno) o le 27 ore settimanali
(Tempo Normale).
27 ore di lezione, per cui i traguardi sono
gli stessi. Il tempo scuola di 27 ore consente di valorizzare maggiormente le attività
scolastiche del mattino, mentre il tempo di
40 ore usufruisce di tre ore in più destinate
In entrambi i modelli orari le proposte didattiche e curricolari si sviluppano nell’arco di
ad attività di ampliamento, anche disciplinare, definite da ciascuna classe.
ORGANIZZAZIONEORARIA-PRIMARIA
TempoPieno
TempoNormale
40ore
27ore
dallunedìalvenerdì8.30-16.30
martedìegiovedì8.30-16.30
contempomensa(10ore)
lunedì,mercoledìevenerdì8.30-13.00
11
Servizi integrativi scuola primaria
dere in modo disteso ai tempi di attenzio-
La mensa, se prevista come nel tempo pie-
ne degli alunni, diversificare le proposte di-
no, costituisce un momento educativo inte-
sciplinari e implementare una didattica a
grato nell’offerta formativa.
classi aperte articolata su fasce di livello.
L’ingresso degli alunni è alle ore 8.00.
Il Comune di Milano affida a Cooperative
l’organizzazione e la gestione di due servizi
Viene inoltre proposta, dal 2016/2017, l’atti-
per famiglie in cui entrambi i genitori lavora-
vazione di una sezione ad indirizzo musi-
no:
cale, caratterizzato da due ore di strumen-
✦
il prescuola (ingresso dalle 7.30 alle
8.00 con assistenza fino all’inizio delle lezioni)
✦ i giochi serali (dalle 16.30 con uscita
dalle 17.30 alle 18.00).
Associazioni sportive e culturali promuovono poi corsi sportivi o espressivi che si
svolgono nei locali scolastici dopo le
16.30. Sono attività extrascolastiche a
to, aggiuntive alle 30 ore, da effettuarsi in
orario pomeridiano Gli strumenti tra cui
scegliere sono: flauto, tastiere, percussioni
e violino. Il corso potrà essere attivato solo
se autorizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale. Sono previsti test attitudinali per l’inserimento nella sezione ad indirizzo musicale e l’assegnazione dello strumento.
Sono previsti laboratori pomeridiani opzionali.
pagamento, curate direttamente dalle As-
I laboratori, che si svolgono al pomerig-
sociazioni.
gio, dopo l’orario scolastico, consentono
SCUOLA SECONDARIA
la promozione di attività espressive (danza
e musica), sportive (atletica, pallavolo) e di
Organizzazione oraria
studio (corsi per il conseguimento delle cer-
La scuola attua un modello didattico e or-
tificazioni linguistiche KET, DELF, DELE e
ganizzativo di settimana corta, deliberato
latino). Il valore aggiunto di questi corsi è
dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Isti-
che sono tenuti da docenti dell’Istituto con
tuto.
specifiche competenze: questo consente
Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì
dalle ore 8.00 alle ore 14.00; sono previste
sei unità di tempo di 60 minuti per rispon-
alle studentesse e agli studenti che vi partecipano di entrare in relazione con i docenti, anche di altre classi, in momenti e per
12
ORGANIZZAZIONE ORARIA SCUOLA SECONDARIA
Inizio
Fine
1°ora
8.00
9.00
2°ora
9.00
9.55
Intervallo
9.55
10.05
3°ora
10.05
11.00
4°ora
11.00
11.55
intervallo
11.55
12.05
5°ora
12.05
13.00
6°ora
13.00
14.00
attivià diverse da quelle ordinarie, e per gli
stegno allo studio, percorsi di orientamen-
insegnanti d conoscere le ragazze e i ra-
to o motivazionali).
gazzi in modo più approfondito, anche ai
fini della predisposizione della certificazio-
ISCRIZIONI
ne delle competenze. Per alcuni laboratori
Il Ministero fissa annualmente la tempistica
può essere richiesto un contributo a carico
per le iscrizioni ai diversi ordini di scuola.
delle famiglie. Sono previste agevolazioni
Le iscrizioni avvengono on line, attraverso
per studenti bisognosi e meritevoli.
un portale dedicato del Ministero stesso.
Possono inoltre essere organizzati altri corsi per specifiche necessità (laboratori linguistici per alunni di cittadinanza non italiana,
preparazione agli esami di fine anno …) o
L’ufficio di segreteria dell’Istituto offre comunque supporto informativo e pratico a
tutte le famiglie, anche a chi non potesse o
non volesse effettuare l’iscrizione on line.
attività in collaborazione con le principali
associazioni di riferimento (doposcuola, so-
13
LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE
RIFERIMENTI GENERALI
I docenti programmano le attività didattiche curricolari ed extracurricolari, le proposte
di arricchimento dell’offerta formativa e le scelte educative, sulla base dei bisogni formativi
degli studenti, tenendo conto di quanto previsto dalle Indicazioni nazionali, dalle competenze chiave di cittadinanza e dai traguardi di competenza definiti anche a livello europeo, in
quanto documenti irrinunciabili per la progettazione dei percorsi formativi.
14
La definizione delle scelte di programma-
Le scelte metodologiche sono diversifica-
zione educativa e didattica, nel rispetto
te, anche per rispondere in modo più ade-
della libertà d’insegnamento, viene stabili-
guato ai diversi stili cognitivi che caratteriz-
ta secondo le seguenti modalità:
zano gli allievi nella loro diversità
✦ lezione frontale
1.
Analisi della situazione iniziale (de-
stinatari, docenti, tempi, spazi, risorse e
modalità di programmazione).
2.
Articolazione delle scelte didattiche
(curricolari e progettuali) anche con motivate e flessibili aggregazioni tra discipline o
✦ apprendimento cooperativo fra pari
✦ attività di gruppo secondo livelli e stili di
apprendimento
✦ attività individualizzate
✦ classi aperte
loro parti.
✦ attività di recupero, consolidamento e
3.
Individuazione, all’interno del currico-
potenziamento
lo, di concetti e abilità trasversali coerenti
con quanto pianificato.
✦ progetti mirati alla realizzazione di un
particolare prodotto e al raggiungimento di
4.
Verifica (in itinere e finale) con valuta-
zione del risultato conseguito e raffronto
con quanto atteso.
5.
Valutazione del conseguimento de-
gli standard cognitivi e formativi attraverso la predisposizione di verifiche comuni
negli ambiti linguistico e matematico a classi parallele sia nella scuola primaria sia in
quella secondaria. Le prove sono elaborate e stabilite nella scuola primaria, dai Con-
specifiche finalità
✦ attività laboratoriali
✦ proposte culturali sul territorio
✦ Sperimentazione della metodologia
CLIL: insegnamento in inglese di acune discipline curricolari (discipline coinvolte nella scuola secondaria: educazione tecnologia e inglese)
sigli di Interclasse, nella scuola seconda-
I docenti programmano le diverse attività
ria, dai dipartimenti disciplinari.
tenendo conto dei bisogni formativi degli
alunni e lavorano confrontandosi rispetto
15
ai traguardi trasversali, agli sviluppi discipli-
La didattica si completa con specifici pro-
nari, alle scelte progettuali e di arricciamen-
getti, alcuni pluriennali, altri riproposti an-
to (es. uscite didattiche e viaggi di istruzio-
nualmente e altri specifici di una determina-
ne). I docenti della scuola primaria hanno
ta annualità.
momenti di incontro settimanale per programmare a livello di classe o di interclasse. I docenti della scuola secondaria si riuniscono per consigli di classe o dipartimenti disciplinari.
Sulle progettazioni comuni (ad esempio
la continuità) vi sono incontri congiunti tra i
docenti dei due ordini di scuola.
LE DISCIPLINE DEL
CURRICOLO
° Cittadinanza e Costituzione è un insegnamento che viene sviluppato all’interno di
storia e trasversalmente alle altre discipline.
La sezione di spagnolo viene attivata in base al numero di iscrizioni
SCUOLAPRIMARIA
SCUOLASECONDARIA
- Italiano
- Italiano
- MatemaEca
- MatemaEca
- Scienze
- Scienze
- Storia°
- Storia°
- Geografia
- Geografia
- LinguaInglese
- LinguaInglese
- Musica
- Musica
- ArteeImmagine
- ArteeImmagine
- EducazioneFisica
- EducazioneFisica
- Tecnologia
- Tecnologia
- ReligioneCaQolicaoAlternaEva(perchi
non si avvale dell’insegnamento della
ReligioneCaQolica)
- ReligioneCaQolicaoAlternaEva(perchi
non si avvale dell’insegnamento della
ReligioneCaQolica)
16
LE MACROAREE
DEGLI INTERVENTI
CURRICOLARI
Temi prioritari, progetti e attività laboratoriali
di arricchimento dell’offertaformativa
go. L’apprendimento e la realizzazione personale non devono trovare ostacoli o subi-
I. SIAMO TUTTI
CITTADINI
DEL MONDO
INCLUSIONE
SCOLASTICA E
SOCIALE COMPETENZE
SOCIALI E CIVICHE
re limiti in base alle differenze di genere, di
Tutti gli alunni devono trovare il supporto
ti gli studenti per garantire l’apprendimen-
necessario per la piena realizzazione di
to, il successo formativo e la loro integra-
sé e per portare a compimento il percorso
zione sociale.
appartenenza sociale, di razza, di religione
o stato sociale (5).
Particolare attenzione deve essere posta
nel processo d’integrazione di alunni con
bisogni educativi speciali (6), il cui percorso scolastico deve essere maggiormente
sostenuto.
Per quanto riguarda le situazioni di svantaggio linguistico, la legge italiana garantisce a tutti gli alunni, indipendentemente
dalla loro cittadinanza, l’iscrizione e la frequenza della scuola dell’obbligo. Ogni
scuola ha quindi il dovere di accogliere tut-
di apprendimento della scuola dell’obbli(5) Ai sensi dell’Art. 3 della Costituzione italiana
(6) Il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) si basa su una visione globale della persona con riferimento al modello
ICF della classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e salute (International Classification of Functioning, disability and health) fondata sul profilo di funzionamento e sull’analisi del contesto, come definito dall’Organizzazione Mondiale
della Sanità (OMS, 2002) .
17
Il processo di inclusione vede impegnati
fico di intervento, per sostenere il percorso
docenti, genitori, operatori socio-sanitari,
scolastico in base ai relativi bisogni e alle
personale A.T.A e gli alunni stessi. Per cia-
potenzialità. Il lavoro sull’inclusione non
scun alunno la scuola, in collaborazione
può prescindere, inoltre, da una riflessione
con la famiglia, predispone un piano speci-
e da una prassi didattica che consentano a
INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE
ABILITA’
AZIONI
• Relazionarsi in modo positivo con gli altri, contribuendo in prima persona a creare un
clima collaborativo e armonico in tutti i momenti della vita scolastica.
Abilità
sociali
• Sviluppare la consapevolezza che il rispetto condiviso delle regole è un fattore
fondamentale per la convivenza civile.
• Promuovere la conoscenza di universi culturali molteplici e sviluppare l’interazione nel
rispetto delle proprie specificità.
•! Sviluppare l’autonomia personale.
•! Affrontare e risolvere in modo costruttivo i problemi quotidiani ed essere in grado di
valutare quali conseguenze possono derivare a seconda delle diverse scelte effettuate.
•! Sviluppare la capacità di interiorizzare il successo formativo, costruito anche attraverso
conoscenze e competenze informali, come un aspetto positivo della propria personalità,
essenziale per una crescita armonica.
•! Aumentare la conoscenza di se stessi individuando le proprie risorse e i propri limiti, i
propri desideri e le proprie avversioni.
Abilità
esistenziali
•! Riconoscere e regolare le proprie emozioni e gli stati di tensione.
•! Monitorare costantemente la propria motivazione allo studio e alla relazione con gli altri,
intervenendo per individuare eventuali fattori di disagio che possono incidere sul proprio
percorso formativo.
•! Sviluppare la capacità di elaborare eventuali insuccessi o crisi come momenti passeggeri
o tappe da superare, al fine di evitare la percezione che l’insuccesso formativo equivalga
ad un giudizio globale negativo sull’individuo.
•! Lavorare sull’autoefficacia promuovendo la convinzione di poter organizzare
opportunamente una serie di azioni necessarie per fronteggiare nuove situazioni, prove e
sfide.
Abilità
cognitive
• Favorire lo sviluppo delle capacità espressive verbali e non verbali, per garantire a tutti gli
allievi la padronanza degli strumenti linguistici fondamentali per l’esercizio di una
cittadinanza attiva.
• Potenziare il pensiero critico attraverso percorsi che stimolino la curiosità e il pensiero
creativo.
• Ampliare le competenze logiche e le conoscenze dell’asse matematico e tecnologico.
18
tutti gli alunni di conseguire quelle compe-
per gli alunni di cittadinanza non italiana
tenze chiave sociali e civiche fondamentali
che richiedono un rinforzo linguistico. Du-
per lo sviluppo di individui critici che saran-
rante l’anno, si attivano laboratori linguisti-
no i cittadini di domani.
ci per gruppi di livello per promuovere e mi-
Gli obiettivi che la scuola intende conseguire al termine del primo ciclo di istruzione
sono:
gliorare la conoscenza della lingua italiana.
2) “A BRERA ANCH’IO”
Si tratta di un progetto promosso dalla Pi-
✦ autonomia personale
✦ capacità di autovalutazione
✦ consapevolezza civica
✦ capacità di analisi delle situazioni sociali
✦ interazione con gli altri e rispetto delle
specificità di ognuno.
PROGETTI DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Le azioni mirate ad implementare il proces-
nacoteca di Brera per le classi quarte o
quinte della primaria, per educare all’ascolto e al dialogo interculturale attraverso la
scoperta e la lettura di dipinti conservati
nella Pinacoteca stessa. Gli alunni affrontano il tema del cibo, inteso non solo come
prodotto, ma anche e soprattutto come valore e come simbolo. Il percorso incoraggia la conoscenza e l’uso consapevole del
patrimonio culturale (oltre alla conoscenza
di alcune opere della Pinacoteca). E’ richiesto un contributo a carico delle famiglie.
so di inclusione si sviluppano sulle linee
SCUOLA SECONDARIA
della continuità verticale tra i due ordini di
1) CONSIGLIO DI ZONA DELLE RA-
scuola e si articolano in prassi didattiche e
GAZZE E DEI RAGAZZI
in progetti.
In collaborazione con il Comune di Milano
SCUOLA PRIMARIA
e con il Consiglio di Zona 4, all’interno del-
1) INTERCULTURA
la scuola secondaria, gli alunni eleggono
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della
scuola per quanto concerne la promozione
delle attività multiculturali; in particolare
per agli alunni stranieri appena arrivati, o
dei loro rappresentanti che partecipano ai
Consigli di Zona delle Ragazze e dei Ragazzi, sperimentando concretamente forme attive di cittadinanza. Nell’a.s. 2015/
19
2016 il Progetto è rivolto in modo particola-
alla formazione dei nuovi cittadini. La no-
re alle classi prime.
stra scuola da diversi anni lavora concreta-
2) LIFESKILLS TRAINING
Il LifeSkills Training program è un programma di prevenzione all’uso e abuso di sostanze validato scientificamente e dimostratosi capace di ridurre il rischio a lungo
termine dell’uso/abuso di alcol, tabacco e
droghe (ma anche violenza e bullismo).
Il termine Life Skills viene riferito ad una
gamma di competenze cognitive, emotive
e relazionali di base, che consentono alle
persone di operare con competenza sia
sul piano individuale che su quello sociale.
Il programma è strutturato in unità di lavoro dettagliate e prevede l’utilizzo di manuali per l’implementazione; è un programma
longitudinale che prevede una sessione di
base e due di rinforzo da realizzare complessivamente nel corso di 3 anni ed è condotto dai docenti dell’istituto appositamente formati da specialisti delle ASL.
3) EDUCAZIONE DI GENERE E PARI
OPPORTUNITÀ
L’educazione di genere e la promozione a
tutti i livelli di pari opportunità in un'ottica
inclusiva, sono fondamentali per acquisire
le competenze di cittadinanza necessarie
mente allo scopo di attuare i principi delle
pari opportunità formative, promuovendo
inoltre la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione.
Ogni anno la scuola partecipa ai progetti
banditi dal MIUR (Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca) su tematiche attinenti l’educazione di genere. Per
l’anno 2015/2016 l’istituto ha aderito al progetto su “La toponomastica femminile”.
4) “LA VITA AL CENTRO…DELLA TESTA” EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ
Il progetto è rivolto agli alunni delle classi
terze e in esso sono coinvolti la dirigente
scolastica, i docenti di I.R.C., di tecnologia, di lettere e gli operatori del mondo della legalità.
5) “LA CITTÀ IDEALE”
EDUCAZIONE STRADALE
Il progetto è rivolto tutti agli alunni della
scuola e si realizza nel corso dei tre anni in
orario scolastico ed extra- scolastico. Nel
progetto è previsto l’intervento della Polizia Locale. Sono coinvolti i docenti di tecnologia, arte e immagine e storia. Sono previste visite guidate della città di Milano antica e moderna.
20
6) “UN TUTOR PER AMICO”
9) “STUDIARE MI PIACE PERCHÉ…”
TUTORAGGIO
PERCORSO DI SUPPORTO ALLA MOTI-
Il progetto viene proposto, in orario scolastico, alle alunne e agli alunni della secon-
VAZIONE ALLO STUDIO (OPERATORI
SEAD)
daria di primo grado che necessitano di
Gli alunni lavorano in gruppi ristretti diretti
azioni di supporto per affrontare con mag-
dagli educatori del Servizio Civile sotto la
giore sicurezza i cambiamenti e le richieste
supervisione dei formatori del SEAD. Il la-
della scuola, offrendo loro occasioni di con-
voro, articolato sulla struttura dei gruppi
fronto con docenti della scuola specificata-
motivazionali, mira a ricostruire la sfera del-
mente formati. La partecipazione al proget-
l’autostima e dell’autocoscienza del pro-
to deve essere condivisa dai genitori.
prio percorso scolastico. Il percorso, quin-
7) “LA VITA AL CENTRO… DEL CUORE” EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ E
SESSUALITÀ
Il progetto è rivolto agli alunni delle classi
seconde e terze. Gli incontri sono tenuti da
di, attraverso giochi di ruolo e momenti di
riflessione e feedback, è un costante supporto alla motivazione allo studio.
10) PREVENZIONE DELLE SITUAZIONI
A RISCHIO (OPERATORI SEAD)
una psicologa dell’età evolutiva. Nel grup-
In collaborazione con gli operatori del Ser-
po di lavoro sono coinvolti un docente di
vizi Educativi Adolescenti in Difficoltà
scienze e un docente di scienze motorie
(SEAD) del Comune di Milano, la scuola
della scuola.
promuove un progetto triennale per preve-
8) SPORTELLO PSICOLOGICO
Nell’Istituto è attivo uno sportello di consulenza psicologica, rivolto agli studenti della
scuola secondaria, ai docenti e a tutti i genitori dell’Istituto. Lo psicologo svolge anche itinerari nelle classi della primaria e della secondaria per aiutare una corretta rela-
nire ed eventualmente intervenire sulle situazione di disagio e di rischio. Il progetto
lavora sul gruppo classe al fine di sviluppare, attraverso tecniche laboratoriali, consapevolezza e motivazione rispetto al proprio
percorso scolastico, con l’obiettivo di garantire ad ognuno il successo formativo e
sociale.
zione tra i pari e per educare al riconoscimento delle emozioni.
21
11) “TI AIUTO IO” PROGETTO DI SUPPORTO ALLO STUDIO
In collaborazione con il Liceo Scientifico
Statale “A. Einstein”, l’Istituto ha siglato
una convenzione che consenta agli allievi
liceali di espletare l’alternanza scuola/lavoro all’interno del nostro istituto. Il progetto
prevede la partecipazione degli studenti li-
CONTINUITA’ E
ORIENTAMENTO
ABILITA’
Saper affrontare, in maniera
graduata in base all’età e agli
ordini di scuola, il passaggio da
Abilità esistenziali
un ambiente all’altro
Promuovere la conoscenza di sé
e l’autovalutazione
ceali alle attività didattiche con funzione di
Abilità cognitive
Promuovere la percezione di uno
sviluppo delle proprie abilità in
ordine al passaggio tra i differenti
gradi di scuola
Acquisire un metodo di studio
autonomo e proficuo
Acquisire informazioni dettagliate
sulle tipologie di istituti
d’istruzione secondaria di II
grado
Abilità sociali
Implementare la capacità di
relazione sia tra pari che con gli
adulti in contesti che cambiano e
mutano con la crescita.
supporto ai gruppi di studio. Le attività di
supporto e di studio cooperativo si svolgono sempre in presenza e sotto la supervisione dei docenti.
II. UN VIAGGIO
AVVENTUROSO:
DALLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
ALLA SCUOLA
SECONDARIA
DI II GRADO
CONTINUITÀ E
ORIENTAMENTO
AZIONI
La ricerca costante di una linea di condivisione e di continuità tra i differenti ordini di
scuola è una priorità per l’Istituto. La costruzione di un percorso verticale prevede
un lavoro sulla continuità sia con la scuola
dell’infanzia, sia tra la scuola primaria e la
scuola secondaria di I grado dello stesso
istituto, sia con la scuola secondaria di II
grado in uscita.
22
La promozione di una riflessione degli alun-
✦ costituzione delle classi nel mese di giu-
ni sulle proprie abilità, desideri, capacità,
gno
attitudini, interessa tutte le attività didattiche, in quanto acquisizione di abilità esistenziali trasversali. L’Istituto, tuttavia, dedica al lavoro sulla continuità e l’orientamento specifici interventi e progetti.
✦ alla fine del primo quadrimestre, dell’anno successivo, un momento di feed-back
con le educatrici e degli educatori
2) RACCORDO SCUOLA PRIMARIA –
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PROGETTI DI CONTINUITA’ E
ORIENTAMENTO
Un altro itinerario riguarda, invece, gli alunni delle classi quinte in previsione dell’ingresso alla scuola secondaria di primo gra-
1) RACCORDO SCUOLA DELL’INFANZIA-SCUOLA PRIMARIA:
Per favorire l’ingresso degli alunni nella
scuola primaria, garantendo il graduale
passaggio dal pre-disciplinare al disciplinare e per costituire classi caratterizzate, il
più possibile, da un clima sereno, viene rea-
do. Per valorizzare la funzione formativa
del raccordo e sviluppare gli itinerari formativi e didattici in una dimensione organica
quale è quella dell’Istituto comprensivo, i
docenti della primaria e della secondaria:
✦
stabiliscono obiettivi comuni a livello
di competenze formative e curricolari
lizzato un itinerario di accoglienza che si
✦
articola nelle seguenti tappe:
no la scuola media, anche attraverso incon-
✦
incontri fra docenti di scuola dell’Infan-
zia e docenti di scuola Primaria
✦ giornate aperte per le famiglie
✦ visite della scuola primaria da parte dei
bambini dell’ultimo anno della scuola d’infanzia
conoscono gli alunni che frequenteran-
tri, visite e lezioni nella scuola Secondaria
di primo grado
✦
mettono in atto precise competenze
professionali
✦
accompagnano gli alunni nella fase di
passaggio e si dispongono ad accoglierli
✦
progettano percorsi integrati
23
I percorsi di continuità fra i due ordini di
scuole possono inoltre prevedere la realizzazione di progetti specifici. Gli interventi
di raccordo cominciano dalla classe quarta
della scuola primaria.
3) “QUO VADIS?” ORIENTAMENTO
Il progetto è rivolto agli alunni delle classi
terze della scuola secondaria di I grado in
orario scolastico. Sono coinvolti tutti i docenti, esperti dell’orientamento del comune di Milano, professori/studenti delle scuo-
III. L’IMPORTANTE
È COMUNICARE:
LA CONOSCENZA
DELLE
LINGUE
STRANIERE
le superiori. Le tappe di lavoro sono le seguenti:
✦ compilazione di questionari, tabelle, tabulazione dati
La conoscenza delle lingue straniere costituisce uno degli assi formativi fondamenta-
✦ schede informative sulle diverse scuole
li per affrontare le sfide di una società mul-
e sui relativi percorsi formativi
tietinica e per vivere e lavorare in un contesto europeo e internazionale. L’Istituto pro-
✦ schede informative sul mondo del lavoro
muove una serie di azioni che integrano la
(aree professionali e competenze)
didattica curricolare delle lingue straniere e
✦ informazioni sugli open day
✦ campus di orientamento a scuola con
che permettono di potenziare le competenze degli alunni. L’articolazione dei progetti
e degli interventi si sviluppa in un’ottica di
docenti/studenti scuole secondarie
continuità così da consentire una crescita
✦ colloqui individuali con esperti del setto-
ria alla scuola secondaria.
graduale e progressiva dalla scuola prima-
re
✦ colloqui su richiesta con i singoli docenti.
24
PROGETTI e LABORATORI
LINGUISTICI
e di facilitarne l’acquisizione dei primi strumenti utili ad esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui vive.
SCUOLA PRIMARIA
1) FRANÇAIS À LA PRIMAIRE
Le Indicazioni Nazionali del ministero della
Pubblica Istruzione per l’anno scolastico in
corso fanno riferimento all’inserimento di
una terza lingua alla scuola primaria nella
Partendo da tali indicazioni, è stata concepita una sperimentazione dell’insegnamento della lingua francese alla scuola primaria rivolta agli alunni di alcune classi quarte
e di tutte le quinte. Sono coinvolte la docente di lingua francese della scuola secon-
prospettiva dell’educazione plurilingue.
daria di primo grado. Gli incontri proposti
L’obiettivo è quello di permettere all’alunno
mento, può essere previsto uno spettacolo
di sviluppare una competenza plurilingue e
teatrale in lingua.
sono tre in orario curricolare. A completa-
pluriculturale (aprirsi ad una nuova cultura)
ABILITA’
LINGUE STRANIERE
AZIONI
Abilità di base nella
comunicazione in lingue
straniere
•! Motivare gli alunni allo studio delle lingue straniere attraverso un
apprendimento ludico e collegato alle situazioni comunicative reali,
grazie alla loro naturale propensione a fare con la lingua.
Conoscenze e competenze
nella comunicazione in lingue
straniere
•! Attivare percorsi interdisciplinari per potenziare le competenze
linguistiche.
•! Ampliare la conoscenza delle strutture sintattiche e del lessico
attraverso esercitazioni e dibattiti.
Abilità sociali
•! Avviare amicizie con gli studenti di una scuola europea tramite scambi
epistolari o e-mail
•! Creare negli alunni un’apertura affettiva, cognitiva ed emotiva nei
confronti di culture e ambienti diversi.
•! Promuovere gemellaggi come occasioni straordinarie di azione
interculturale tra due o più realtà dell’Europa per superare pregiudizi e
stereotipi.
25
zione e organizzazione dell’esame per certi2) LENS – Learning with English Native Speakers
Il progetto, realizzato con la collaborazione
dell’Associazione Alice in Città, e per il quale è richiesto un contributo a carico delle
famiglie, consente alle classi aderenti di
avere la presenza, per un bimestre, di un
assistente madrelingua due ore alla settimana, al fine di perfezionare le proposte didattiche di lingua inglese.
SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
ficare le competenze acquisite dagli studenti nelle Lingue Straniere studiate secondo il Quadro di Riferimento Europeo, in
collaborazione con il MIUR e enti certificatori accreditati in Europa e nel mondo. In
base a prove di verifica somministrate nel
corso dell’anno, gli studenti con l’autorizzazione dei genitori potranno decidere se sostenere l’esame al termine dei corsi nel mese di Maggio. I corsi, in orario pomeridiano, sono gestiti dai docenti di lingua straniera della scuola in orario pomeridiano,
con un contributo economico da parte dei
genitori.
1) “VIVILELINGUE” - CERTIFICAZIONI
LINGUE STRANIERE INGLESE/ FRANCE-
2) CORSO DI POTENZIAMENTO
SE/SPAGNOLO
VERSO LA CERTIFICAZIONE INGLESE:
English Learners to KEY livello A1/A2
Certificazioni linguistiche
per le classi prime e seconde.
Inglese: KEY (ex-KET) livello A2/B1 per le
Gli studenti delle classi prime e seconde
classi terze
che lo richiedano in orario pomeridiano,
Francese: DELF livello A2 per le classi terze
Spagnolo: DELE livello A2/B1 per le classi
hanno la possibilità di frequentare un corso pomeridiano di potenziamento di Lingua Inglese propedeutico alla preparazione dell’esame per la certificazione Cam-
terze
bridge Key che si sostiene nel terzo anno.
Il progetto si rivolge alle classi terze della
glese della scuola, con contributo a carico
scuola secondaria e consiste nella prepara-
delle famiglie.
Il corso è gestito dal docente di lingua in-
26
3) TEATRO IN LINGUA
Inglese con Arcadia Productions (seconde
e terze )
Francese con Théâtre Français International (terze )
E’ consuetudine consolidata dei docenti di
lingua straniera preparare e accompagnare
gli studenti ad assistere a spettacoli tea-
5) GEMELLAGGIO E CORRISPONDENZA IN LINGUA STRANIERA
Francese - Un nouvel ami en Corse – classi prime (alunni selezionati sulla base della
motivazione e delle competenze)
Francese - Un nouvel ami à Lyon – classi
seconde (alunni selezionati sulla base della
motivazione e delle competenze)
trali gestiti da compagnie madrelingua
Inglese - Cambridge English PenFriend –
straniera.
classi prime, seconde e terze (alunni sele-
4) STAGE LINGUISTICI ALL’ESTERO
I docenti della Scuola Secondaria sono disponibili ad accompagnare gruppi di studenti (tutte le classi) in paesi anglofoni e
francofoni per un approfondimento linguistico in periodo scolastico o estivo.
Inglese – stage invernale (fine primo quadrimestre) in Inghilterra – 7 gg presso famiglie
zionati sulla base della motivazione e delle
competenze)
L’attività Cambridge English Penfriends si
rivolge agli studenti di tutte le classi che vogliano cimentarsi in una corrispondenza
epistolare in inglese con classi di scuole
straniere.
6) UN NOUVEL AMI EN CORSE
locali selezionate + 20 ore di lezione con
Il progetto si rivolge ad alcuni alunni delle
uno o due Docenti accompagnatori con
classi prime che avviano una corrisponden-
gita di una giornata a Londra.
za epistolare con un amico/un’amica di
Inglese – stage estivo in Inghilterra/Malta –
14gg in college/famiglia + 40 ore di lezione
Francese – stage estivo in Francia – 7gg/
14gg in famiglia + 20/40 ore di lezione.
una classe prima della scuola media Giraud di Bastia (Corsica) gemellata con la
Tito Livio. Le referenti sono la docente di
lingua francese e la docente di lingua italiana della scuola in Corsica. Il progetto si
conclude in terza, con un gemellaggio tra
gli alunni: lo scambio dura complessiva-
27
mente due settimane. Durante la prima gli
IV. MENTE SANA
IN CORPO SANO:
LO SPORT E
L’EDUCAZIONE
ALIMENTARE
alunni italiani ospitano i loro amici di penna
corsi, durante la seconda la scuola di Bastia ospita gli alunni della nostra scuola.
7) LATINO: CORSO PROPEDEUITICO
AL LICEO
Il corso, articolato in 15 ore o 20 ore e normalmente realizzato nella seconda parte
del secondo quadrimestre, si rivolge, prevalentemente, agli alunni di terza della scuola
secondaria che abbiano scelto di prosegui-
L’Istituto promuove attività sportive nella
re gli studi con una formazione liceale, lad-
convinzione che la buona pratica motoria
dove il latino sia ancora materia di studio.
sia fondamentale per uno sviluppo equili-
Il corso si tiene in orario extracurricolare, 1
brato di mente e corpo. La cultura dello
volta alla settimana, è a pagamento ed è
sport consente di implementare sia le abili-
tenuto da una docente di italiano con abili-
tà emotive ed esistenziali sia quelle sociali,
tazione conseguita nell'insegnamento della
ponendo gli allievi in situazioni nelle quali il
lingua latina. Obiettivo del corso è fornire i
rispetto di regole condivise, l’autonomia e
prerequisiti indispensabili per un sereno ap-
l’autoconsapevolezza risultano aspetti deci-
prendimento della grammatica della lingua
sivi. Parallelamente si procede alla realizza-
latina alle superiori, con cenni di morfolo-
zione di progetti specifici all’interno delle
gia latina (casi e declinazioni) e sintattica
discipline curricolari, al fine di educare gli
(struttura della frase). Il verbo essere e il
alunni ad una corretta informazione alimen-
verbo avere completano la formazione. Per
tare.
il corso è richiesto un contributo a carico
delle famiglie.
Oltre alle ore curricolari di scienze motorie,
l’istituto promuove ulteriori progetti, sviluppati sempre in un’ottica di continuità verticale.
28
SPORT E SALUTE
ABILITA’
AZIONI
•! Stimolare la
sperimentazione personale
nelle varie situazioni
Abilità
esistenziali
Abilità motorie
•! Sviluppare la capacità di
riconoscere i propri limiti
•! Promuovere lo sviluppo
globale della personalità dei
ragazzi considerata non
solo sotto il profilo fisico, ma
anche cognitivo, affettivo e
sociale
•! Apprendere le tecniche di
base di alcune discipline
sportive
•! Potenziare la coordinazione
motoria e le abilità
psicofisiche.
PROGETTI e LABORATORI
SPORTIVI E DI EDUCAZIONE
ALLA SALUTE
SCUOLA PRIMARIA
1) PROGETTO CONI
Nell’Istituto viene realizzato un articolato
progetto Sport con la collaborazione del
MIUR, dell’UST di Milano, del CONI e del
Comune di Milano, nonché con le agenzie
e le Federazioni che a vario titolo promuovono la pratica sportiva nei giovani allievi.
I moduli specifici sono gestiti da personale
esterno qualificato in collaborazione con i
docenti delle classi responsabili dell’attività motoria. Momento conclusivo e di verifica dell’intero percorso è la partecipazione
di tutte le classi dell’Istituto a manifestazioni finali, interne o esterne alla scuola.
•! Promuovere la
collaborazione tra pari
Abilità sociali
•! Implementare il rispetto
condiviso delle regole
•! Promuovere comportamenti
sportivi basati sulla lealtà e
il rispetto degli avversari e
dei compagni di squadra.
2) IO TIFO POSITIVO
L’iniziativa, promossa dal Coni, è indirizzata agli alunni di classe quinta e prevede un
percorso strutturato di alcune lezioni che
hanno i seguenti obiettivi: educare al rispetto e alla tolleranza reciproca; proporre i va-
29
lori dello sport come principi ispiratori delle
Ogni anno vengono raccolte le iscrizioni e
relazioni umane, ridimensionare il fenome-
fornite specifiche comunicazioni.
no “tifo” ai soli luoghi e tempi dello sport,
proporre un modello sostenibile di tifo. Gli
alunni, al termine del percorso, vengono invitati a partecipare con i loro genitori e insegnanti a manifestazioni sportive anche di
livello internazionale.
3) NUOTO
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della
primaria di Monte Velino e prevede un corso di acquaticità che garantisce l’acquisizione di abilità natatorie di base. Le lezioni
vengono svolte settimanalmente, in orario
scolastico, durante il secondo quadrimestre, nella piscina situata all’interno della
scuola. Il corso, a pagamento, è tenuto dagli istruttori della Federazione Italiana Nuoto.
4) PEDIBUS e BIKE TO SCHOOL
L’Istituto inoltre, aderendo alle diverse iniziative legate all’educazione ambientale e
alla mobilità sostenibile (“Siamo nati per
Camminare”, iniziative con le Guardie ecologiche), appartiene alle scuole del Progetto STARS, promosso dal Comune di Milano.
5) PROGETTO TABAGISMO
Gli specialisti dell’Istituto Nazionale dei Tumori, promuovono nelle classi quarte, un
incontro finalizzato ad aiutare i bambini a
riflettere e creare una sensibilità, attraverso
una valorizzazione di sé, nei confronti dei
danni provocati dal tabagismo al fine di
prevenire l’abitudine al fumo. Il progetto ha
come finalità secondaria il coinvolgimento
delle famiglie nella riflessione sui danni provocati dal fumo.
I progetti, realizzati grazie all’Associazione
genitori InGROSSIamoci, consentono di
sperimentare forme attive di mobilità soste-
SCUOLA SECONDARIA
nibile. In particolare, le bambine e i bambini delle due scuole primarie, possono venire a scuola a piedi in gruppo, con l’accompagnamento di genitori di riferimento, (Pedibus) e venire a scuola in bicicletta un
giorno della settimana (Bike to school).
1) GIORNATA SPORTIVA
E’ una proposta rivolta a tutta la scuola secondaria di primo grado e dedicata ad alcune discipline sportive: corsa campestre e
pallamano (per tutte le classi), pallavolo
30
(per le seconde e le terze), basket (per le
terze). La giornata si svolge in orario curricolare negli spazi della scuola adibiti alle
PROGETTI DI EDUCAZIONE
ALIMENTARE
discipline sportive: la palestra e i campi
sportivi all'aperto. E’organizzata dagli insegnanti di motoria con la collaborazione di
SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA
alcuni docenti.
2) LA PALLAVOLO
I destinatari del progetto sono gli alunni
delle classi prima e seconda media che desiderano svolgere tale attività in orario pomeridiano. Una docente di scienze motorie
è la referente. Viene richiesto un contributo
1) GIOVEDÌ FRUTTA
Per favorire il consumo della frutta ed educare ad una corretta alimentazione, tutti i
giovedì la merenda consumata a scuola deve essere un frutto portato da casa.
2) EAThink 2015
a carico delle famiglie.
E’ un’iniziativa per le scuole primarie e se3) L’ATLETICA VA A SCUOLA
Il progetto è rivolto ad alunni di tutte le
classi che desiderino partecipare, in orario
pomeridiano. Sono coinvolti docenti di
scienze motorie della scuola. Durante l’anno scolastico verranno organizzati i giochi
sportivi interscolastici che impegneranno
gli alunni delle varie classi nelle discipline
di atletica leggera. I finalisti potranno partecipare alla manifestazione “Il ragazzo più
veloce di Milano” con i finalisti delle altre
scuole. Viene richiesto un contributo a cari-
condarie della Regione Lombardia, che si
inserisce in un quadro progettuale più ampio che coinvolge dodici Paesi europei e
due Paesi africani: mira a contribuire e ad
accrescere la comprensione critica e il coinvolgimento attivo degli studenti e dei docenti europei sulle sfide dello sviluppo globale, focalizzandosi in particolare sui sistemi di produzione e consumo sostenibili e
sull’agricoltura di piccola scala. Il progetto
è triennale e finanziato dall’Unione Europea.
co delle famiglie.
31
V. MUSICI
DANZANTI
MUSICA,
ARTE E DANZA
scita culturale e relazionale, fondamentali
per il benessere degli allievi.
PROGETTI e LABORATORI
ARTISTICI E MUSICALI
SCUOLA PRIMARIA
1) TEATRO
L’Istituto ha scelto di potenziare le aree arti-
Il laboratorio teatrale, proposto a pagamen-
stico-espressive grazie all’attivazione di la-
to da una docente della nostra scuola pri-
boratori e progetti in orario curricolare op-
maria specializzata nell’ambito teatrale, si
pure extra-curricolare (scuola secondaria).
prefigge di stimolare la crescita delle possi-
Gli ambiti musicale, artistico e coreutico
bilità linguistiche ed espressive di ogni par-
permettono di predisporre percorsi di cre-
tecipante con l’obiettivo di riuscire a star
EDUCAZIONE MUSICALE, ARTISTICA E DANZA
ABILITA’
AZIONI
Abilità esistenziali
•! Sviluppare una concezione armonica che non opponga il corpo alla mente
al fine di riconoscere la totalità e la specificità di ogni individuo;
•! Sperimentare percorsi di affermazione e di comunicazione basati
sull’adozione e l’acquisizione di linguaggi non verbali
•! Rendere gli allievi consapevoli del fatto che il corpo non è il vestito di ogni
individuo, ma piuttosto il suo modo globale di essere nel mondo e di agire
nella società sociale
•! Riconoscere/conoscere il linguaggio comune del corpo
Abilità artistico/
espressive
•! Esprimersi con il corpo
•! Apprendere le abilità di base del linguaggio musicale
•! Apprendere le tecniche di base di drammatizzazione
Abilità sociali
•! Sviluppare la consapevolezza che la relazione si costruisce attraverso i
corpi nello spazio;
•! Potenziare la capacità di ascoltare gli altri attraverso la costruzione di una
sinfonia di azioni.
32
bene con sé e con gli altri ed ottenere il mi-
tà che prevede una limitata comunicazione
glioramento dello sviluppo fisico, mentale
verbale e un ampio utilizzo del linguaggio
ed emotivo del bambino attraverso l’educa-
universale del corpo e della danza. Il pro-
zione ad una disciplina che stimola l’esplo-
getto prevede la realizzazione di una coreo-
razione della propria sensibilità emotiva, la
grafia Funkj/Hip Hop da presentare al con-
capacità di attenzione, la comunicazione
corso ”Olimpiadi della danza 2015/16 città
interpersonale mediante la sperimentazio-
di Milano” e si articola in 12 incontri di due
ne di forme e codici estetici. Il progetto è
ore.
svolto in orario scolastico con la presenza
del docente di classe.
2) MUSICA
L’Istituto offre, ad integrazione del percorso musicale svolto in classe, dei percorsi
educativo – didattici a pagamento, che vengono realizzati da esperti esterni. Le classi
che scelgono, unitamente alle famiglie, di
effettuarli, sono coinvolte in attività di canto corale e apprendimento della notazione
musicale tramite attività a carattere ludico.
Il progetto è svolto in orario scolastico con
la presenza del docente di classe.
3) “PIEDI BALLERINI”
PROGETTO DI DANZA
SCUOLA SECONDARIA
1) “COLORI DIVERSI, LO STESSO RITMO” – DANZA
Il progetto consiste nella realizzazione di
un laboratorio di danza e nella partecipazione alla manifestazione “Olimpiadi della danza della città di Milano”, evento patrocinato dal Settore Sport Comune di Milano
(marzo/aprile 2016). Esso è rivolto a tutti i
ragazzi che hanno deciso di frequentare
l’attività, senza alcuna selezione. Gli alunni
sono divisi in due gruppi che lavorano in
orari diversi, ma nel corso dell’anno si creano momenti di lavoro comune. Il laboratorio di svolge nel corso dell’anno con incon-
Il progetto, rivolto agli allevi delle classi V
tri settimanali gestiti dalla referente del pro-
della scuola primaria, nasce per favorire la
getto, nonché coreografa. La partecipazio-
continuità tra la scuola primaria e quella se-
ne al laboratorio prevede il versamento di
condaria del nostro istituto e per promuo-
un contributo annuale da parte delle fami-
vere la conoscenza del linguaggio della co-
glie.
reografia. La presenza, inoltre, di alunni
stranieri, DVA, BES, DSA favorisce un’attivi33
2) MUSICA - LABORATORIO DI
VI. ALTRI
PROGETTI
TASTIERE
Per consentire agli allievi di cimentarsi con
la prassi musicale e non solo con la teoria,
è stato attivato un laboratorio pomeridiano
opzionale di studio della tastiera, gestito e
diretto dalla professoressa di educazione
musicale dell’Istituto. La partecipazione al
laboratorio prevede il versamento di un
contributo annuale da parte delle famiglie.
1) SCACCHI
L’associazione Scacchistica Milanese propone, attraverso un istruttore qualificato,
un progetto a pagamento, strutturato in tre
moduli, che si prefigge il raggiungimento
della conoscenza delle regole di gioco e
una preparazione tecnico – tattica adeguata all’attività agonistica in ambito provinciale, regionale e nazionale. Tale attività comporta lo sviluppo di una maggiore capacità
di concentrazione e di ampliamento delle
capacità logiche, intensificando l’attitudine
al ragionamento e potenziando la memoria. Il progetto è svolto nella scuola primaria, in orario scolastico, con la presenza
del docente di classe.
2) PRIMO SOCCORSO
Sono previsti dei moduli di formazione sul
primo soccorso per gli alunni della scuola
secondaria.
34
6
AZIONI PER IL PIANO NAZIONALE
SCUOLA DIGITALE
II Piano Nazio-
rendoli nel Piano Triennale dell’Offerta For-
nale Scuola Di-
mativa secondo lo schema di tripartizione
gitale (PNSD)
è un documento di accompagnamento della L107/2015
✦
Strumenti
✦
Competenze e Formazione
✦
Ambienti
di riforma della scuola (cliccando sull’immagine si può
La realizzazione del Piano sarà resa possi-
leggere il testo integrale).
bile anche da specifici interventi di finanziamento, alcuni già previsti dallo stesso
E’ articolato in una serie di Azioni da realiz-
Ministero.
zare per favorire il processo di alfabetizzazione digitale e sviluppo di competenze a
Le linee guida per rendere operativo fin da
tutti i livelli scolastici: studenti, prima di tut-
subito il Piano sono però indicate nei riferi-
to, in quanto futuri cittadini, ma anche per-
menti espliciti alle raccomandazioni del
sonale della scuola (docenti, studenti, diri-
Parlamento Europeo, del Consiglio d’Euro-
genti e personale amministrativo) in quan-
pa e al 21st Century Skills del World Eco-
to comprotagonisti di questo processo
nomy Forum come da infografica del
ormai irrinunciabile.
PNSD.
Con questa programmazione, l’Istituto
In particolare, le Foundational Literacy,
“promuove e mette a sistema” tutti i princi-
cioè la nuova alfabetizzazione di base, è
pi e gli strumenti previsti dal PNSD” inse35
✦ il collocamento del nostro Istituto rispetto ad
esso
✦ il programma per il
prossimo triennio.
Poiché si tratta di un’ampia gamma di azioni tese al miglioramento e all’innovazione didattica e
tecnologica che richiede la formazione del corindicata come “veicolo cruciale” per lo sviluppo delle Competenze e delle Attitudini.
Fondamentale sarà poi la scelta metodologica da adottare: le competenze di cittadinanza digitale “non si insegnano si fanno
acquisire” e necessitano di una “didattica
per problemi e per progetti” all’interno della quale gli strumenti tecnologici rappresentano un’opportunità e un potente “suppor-
po docente, si ritiene indispensabile partire da un’attenta analisi
della situazione reale e delle competenze
individuali.
Si fa qui la proposta di un avvio di natura
pratica e graduale all’alfabetizzazione digitale e con obiettivi e traguardi che alimentino l’interesse e la partecipazione dell’intera comunità scolastica.
to allo sviluppo di tutte le dimensioni delle
Il programma è aggiornabile in base alla ve-
competenze trasversali (cognitiva, operati-
rifica delle situazioni reali del contesto, alle
va, relazionale, metacognitiva).”
azioni che demandano ad attori esterni e a
Nel documento che segue sono quindi
future indicazioni.
esplicitate
✦ tutte le azioni del Piano che coinvolgono
o coinvolgeranno un intervento diretto delle scuole
36
AZIONI COERENTI CON IL PNSD - STRUMENTI
STRUMENTI
ACCESSO
Azione #1 Fibra e banda
ultra-larga alla porta di
ogni scuola
PIANO TRIENNALE AZIONI COERENTI CON IL PNSD
2015-2016
2016-2017
2017-2018
• AZ1:Piano Nazionale Banda Ultralarga entro 2020 in attesa di indicazioni
• AZ 2:Partecipazione al Bando Pon “Per la Scuola” 2014-2020 per il cablaggio
interno degli edifici in merito al quale sono già uscite le graduatorie e l’I.C. T
Grossi è risultato 48esimo.
Azione #2 Cablaggio
interno di tutte le scuole
(LAN/W-Lan)
Azione #3 Canone di
connettività: il diritto a
Internet parte a scuola
SPAZI E AMBIENTI PER
L’APPRENDIMENTO
• AZ 3: L107/2015 in attuazione dal 2016 finanziamenti MIUR e accordi Regionali, con
enti locali e CONSIP
Partecipazione a bando PON “Per la Scuola”- Ambienti di Apprendimento” per
l’allestimento di un laboratorio mobile per plesso, finalizzato all’avvio sperimentale
dell’uso di tablet in didattica. (In attesa di pubblicazione delle relative graduatorie)
Azione #4 Ambienti per la
didattica digitale integrata -plesso Colletta:
installazione di una LIM in
17 classi su 20.
• “Aule Aumentate”
-plesso Colletta:
installazione di una LIM in
20 classi su 20.
processo di implementazione
costante avviato nel triennio -plesso MteVelino (Primaria -Mte Velino:
precedente
e Secondaria) installazione implementazione del
• -Laboratori Mobili
• “Spazi Alternativi” e
biblioteche scolastiche
di LIM in 14 classi su 30
-ammodernamento e messa
in opera funzionale del
laboratorio d’informatica
esistente
-allestimento di un
laboratorio per plesso
dotato di Tablet per la
didattica con dispositivi
one-to-one (vincolato ad
esiti del Bando Pon2)
numero classi dotate di
Lim.
-allestimento di un
laboratorio mobile dotato
di 15 pc nuovi
-entrambi i plessi:
-proposta di progetto
allestimento di “Spazi
Alternativi” ovvero
laboratori tecnologici che
RISORSE: fondi Pon, bandi
offrano ambienti”leggeri e
e concorsi promossi da enti -definizione di regolamento flessibili adeguati all’uso
pubblici o società private, d’uso e limiti di autonomia del digitale”come ambienti
fondi d’istituto raccolti
individuale
di integrazione della lettura
tramite contributo
nell’installazione,
ed esperienze digitali
volontario, progetti/azioni aggiornamento dei
di singole classi e
programmi e manutenzione
insegnanti in
dei devices presenti
compartecipazione con le nell’Istituto
famiglie.
- Azione #5 Challenge
Prize per la scuola
-dotazione lim in tutte le
classi
-utilizzo diffuso e
collaudato dei laboratori
mobili
-completamento progetti
“Spazi Alternativi” e
Biblioteche scolastiche (la
messa in pratica e sviluppo
di tale progetto è vincolato
alle scelte del collegio)
- Si attendono comunicazioni su iniziative che eventualmente coinvolgano la partecipazione degli 37
Istituti scolastici
volontario, progetti/azioni
di singole classi e
insegnanti in
compartecipazione con le
famiglie.
- Azione #5 Challenge
Prize per la scuola
digitale
Azione #6
nell’installazione,
ed esperienze digitali
aggiornamento dei
programmi e manutenzione
dei devices presenti
nell’Istituto
- Si attendono comunicazioni su iniziative che eventualmente coinvolgano la partecipazione degli
Istituti scolastici
-implementazione
-sperimentazione con
-sperimentazione diffusa a
sperimentazioni già avviate docenti e classi
tutte le interclassi delle
Politiche attive per il
-condivisione esperienze già autocandidate
esperienze del biennio
BYOD (Bring Your Own
fatte tramite canali social e
precedente
Device)
incontri autoformazione
-coinvolgimento delle
-avvio di una riflessione
famiglie tramite appositi
-conoscenza diffusa delle
volta alla definizione di
incontri informativi
applicazioni e programmi
metodologie prassi e regole
più adatti
condivise per le modalità di -stesura di progetti
utilizzo dei devices, loro
multidisciplinari finalizzati -identificazione e modalità
gestione e gestione gruppo alla preparazione di un
di attuazione delle
proposta: iscrizione
classe
prodotto multimediale da
successive azioni sono da
dell’istituto al programma
-avvio alla creazione di una pubblicare e rivolto a
stabilirsi in itinere in sede
Google drive e Google app repository di programmi,
un’audience
di aggiornamento del POFT
for Education
applicazioni ed esperienze
e in considerazione della
e attività finalizzati al
- sperimentazione di
valutazione dei risultati e
conseguimento di
almeno un progetto
della effettiva
competenze pratiche
“modello” ripetibile per
partecipazione di docenti e
(strumenti: youtube,
ogni ordine di scuola per
famiglie alle iniziative
bacheche virtuali,
trasmettere la metodologia proposte
piattaforme per il blended BYOD ad alunni e
learning)
insegnanti.
• per l’intervento dell’Istituto si veda azione #4
• “Le scuole potranno dotarsi di spazi innovativi e modulari dove sviluppare il punto
d’incontro tra manualità, artigianato, creatività e tecnologie.”
Azione #7
• “Scenari didattici costruiti attorno a robotica ed elettronica educativa, logica e
Piano laboratori
pensiero computazionale, artefatti manuali e digitali, serious play e storytelling
troveranno la loro sede naturale in questi spazi in un’ottica di costruzione di
apprendimenti trasversali.”
Passi di: MIUR. “PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE”.
Azioni che rientrano nell’ambito delle competenze del MIUR e per le quali si
attendono direttive di attuazione
• Azione #8 Sistema di Autenticazione unica (Single-Sign-On)
• Azione #9 Un profilo digitale per ogni studente
AMMINISTRAZIONE DIGITALE
• Azione #10 Un profilo digitale per ogni docente”
• Azione #11 Soluzioni abilitanti e digitalizzazione amministrativa della scuola
• Azione #12 Registro elettronico
• Azione #13 Strategia “Dati della scuola”
38
AZIONI COERENTI CON IL PNSD COMPETENZE E CONTENUTI
COMPETENZE E
CONTENUTI
2015-2016
• predisposizione di un
questionario informativo
STUDENTI
per fasce d’età
-utilizzo dispositivi
-uso di programmi
azione 14
• analisi dei punti di
partenza e percorsi da
un framework comune per le
predisporre
competenze digitali e
• analisi contestuale del
l’educazione ai media degli
questionario docenti
studenti
(azione #28) e
predisposizione di percorsi
paralleli di
Indicazioni orientative in attesa
alfabetizzazione digitale
che venga definito il Framework
differenziati per livello di
comune di riferimento pr le
competenza dei docenti
COMPETENZE DEGLI
competenze digitali
2016-2017
• uso diffuso e pratica
quotidiana dei testi
multimediali e delle
risorse on line allegate ai
testi in adozione
• dotare gli alunni di
competenze minime di
uso dei programmi base:
• scrittura,
• disegno
• presentazione,
• riconscimento di tipi di
file differenti(.doc,
ppt,jpg ecc)
• salvataggio e
organizzazione dei
documenti
2017-2018
• definizione di un
indicatore
(presumibilmente 30%del
monte ore per ciascuna
disciplina)
• Indicazioni orientative in attesa
che venga definito il
Framework comune di
riferimento pr le competenze
digitali
-verifica e diffusione delle • Week of Code:allargamento • Predisposizione di percorsi
Azione #15 Scenari
dell’esperienza di coding a
finalizzati all’“uso attivo
innovativi per lo sviluppo di esperienze già fatte:
tutte
le
classi
dell’I.C.
• Ora del Codice
delle dinamiche
competenze digitali
• avvio di progetti eTwinning
(Programma
il
Futuro)
tecnologiche e on line”:
applicate
produzione
di
semplici
•
- Partecipazione
• “comunicazione e
prodotti multimediali da
all’European hour of
interazione digitale”:
pubblicare sul sito della
code 10-18 ott 2015
utilizzo delle Google App
scuola
- Partecipazione alla
for Education per la
• partecipazione a concorsi ed
settimana del PNSD
creazione di documenti
eventi promossi da enti
7-15, produzione di
condivisi, collaborative
istituzionali e privati
Videoclip, Flash Mob,
working e condivisione del
• avvio alle basi
intervento di esperto di
dell’”alfabetizzazione civica lavoro lettura e scrittura
TIM4coding, creazione
in ambienti digitali misti,
del cittadino digitale“:
di una bacheca
il digital story telling, la
- Diritti della Rete
multimediale di
- educazione ai media e alle creatività digitale
dinamiche sociali on line
• uso consapevole della
condivisione e
qualità
integrità
documentazione delle
rete (privacy, sicurezza e
circolazione delle
esperienze
copy right)
informazioni
La concreta attuazione dei • eTwinning: condivisione
(attendibilità,privacy,
• sviluppare semplici
progetto già attuato e
contenuti di questa sezione
protezione,diritti
trasmissione modalità di
competenze base di
è strettamente correlata alla
d’autore)
funzionamento
ricerca on line
• avvio sperimentale
realizzazione della rete
• uso di piattaforme di
all’utilizzo delle Google App
internet e al cablaggio
Sharing (dropbox, Padlet,
for Education
dell’Istituto si vedano az
Blendspace, You tube)
#1,#2,#3
• Iscrizione a Google App
for Education
- Azione #16 Una research “chiamata aperta per ricercatori ed esperti, a cui potranno fare seguito interventi
unit per le Competenze del mirati per la costruzione di progetti di ricerca, anche nell’ottica di valorizzare
iniziative già esistenti. ”
21mo secolo
Passi di: MIUR. “PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE”.
Si veda Azione #15
“Per permettere a ogni studente della scuola primaria di svolgere un corpus di 10 ore
Portare il pensiero logicoannuali di logica e pensiero computazionale, sarà estesa l’iniziativa “Programma il
computazionale a tutta la
Futuro”, sia tramite allargamento del partenariato, che arricchendo i percorsi
scuola primaria
didattici disponibili, anche includendo progetti satellite con missione affini.”
Azione #17
Passi di: MIUR. “PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE”.
• Rielaborazione delle competenze in uscita
• si veda AZ #14: dopo analisi dei punti di partenza e valutazione in itinere della
formazione e sviluppo delle competenze degli insegnanti,
39
Si veda Azione #15
Portare il pensiero logico- “Per permettere a ogni studente della scuola primaria di svolgere un corpus di 10 ore
annuali di logica e pensiero computazionale, sarà estesa l’iniziativa “Programma il
computazionale a tutta la
Futuro”, sia tramite allargamento del partenariato, che arricchendo i percorsi
scuola primaria
didattici disponibili, anche includendo progetti satellite con missione affini.”
Azione #17
Passi di: MIUR. “PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE”.
Azione #18
• Rielaborazione delle competenze in uscita
• si veda AZ #14: dopo analisi dei punti di partenza e valutazione in itinere della
formazione e sviluppo delle competenze degli insegnanti,
• definizione di un indicatore del monte ore obbligatorio di uso di ICT per ciascuna
disciplina
Aggiornare il curricolo di
“Tecnologia” alla scuola “Dall’altra parte, è fondamentale chiarire come le ore di Tecnologia non debbano
rappresentare l’unico luogo in cui “applicare” le competenze digitali, ed i docenti di
secondaria di primo
Tecnologia non debbano essere gli unici responsabili: l’intero curricolo di studi deve,
grado”
come detto sopra, appropriarsi della dimensione digitale, sia a sostegno delle
competenze trasversali, che nella pratica di percorsi verticali a integrazione delle
diverse discipline.
Passi di: MIUR. “PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE”.
“L’imprenditorialità, vale a dire la capacità di tradurre idee progettuali in azione,
DIGITALE,
grazie a creatività e iniziativa, è considerata una delle competenze chiave per
IMPRENDITORIALITÀ E l’apprendimento permanente da parte della Commissione Europea.”
LAVORO
Passi di: MIUR. “PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE”.
Azione #19
Un curricolo nazionale per
l’imprenditorialità
(digitale)
Azione #20
Proposta al Collegio e valutazione di fattibilità all’adesione al Progetto “Girls code
it better”rivolto alla Scuola Secondaria di Primo Grado; la richiesta di adesione è
vincolata all’identificazione di una figura di riferimento per il progetto e alla
disponibilità di un laboratorio d’informatica con rete internet. Per info si veda
http://www.girlscodeitbetter.it
Girls in Tech & Science
Azione #21
Piano Carriere Digitali
Azione #22
Standard minimi e
requisiti tecnici per gli
ambienti on line per la
didattica
Si attendono successive inidcazioni:
“attraverso le attività di un tavolo tecnico, in collaborazione con AGID, saranno
fornite specifiche linee guida relative all’utilizzo di tali piattaforme in ambito
didattico. In partico”
“Sarà inoltre intrapreso uno specifico percorso di lavoro con il Garante della Privacy
allo scopo di valutare le più appropriate azioni relative alle conseguenze sulla sfera
dei dati personali degli studenti, quasi sempre minori, nel caso delle sempre più
intensive interazioni sulle piattaforme online per la didattica. ”
Passi di: MIUR. “PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE”.
Azione #23 Promozione delle
Risorse Educative Aperte
(OER) e linee guida su
autoproduzione dei contenuti
didattici
“Occorre fornire alle scuole una guida che distingua con chiarezza le varie tipologie di risorse
digitali disponibili, i criteri e le possibili forme del loro uso, illustrando - in particolare per quanto
riguarda l’autoproduzione di contenuti - le modalità dei processi di selezione, produzione e
validazione nonché le caratteristiche tecniche da rispettare per massimizzare qualità, efficacia e
riusabilità dei contenuti.”
Passi di: MIUR. “PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE”.
Azione #24 Biblioteche
Scolastiche come ambienti di
alfabetizzazione all’uso delle
risorse informative digitali”
• Si veda Azione #4
• “Sappiamo inoltre che fra i compiti principali della scuola è oggi anche quello della formazione
alla produzione e alla comprensione di contenuti informativi complessi, che integrano canali e
codici comunicativi diversi e viaggiano prevalentemente negli ambienti on-line. Le biblioteche
scolastiche possono avere un ruolo importante come centri di supporto per il conseguimento di
questi obiettivi formativi.”
• Passi di: MIUR. “PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE”.
40
AZIONI COERENTI CON IL PNSD FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO
FORMAZIONE
2015-2016
2016-2017
2017-2018
• -Destinatari: Docenti - Dirigenti scolastici - DSGA
• -L.107/2015 e PNSD verranno costituiti Poli formativi territoriali e individuati una
rete di snodi Formativi che saranno sedi di formazione nel prossimo triennio
• -punto d’arrivo: “le competenze trasversali e ordinamenti indicate nel capitolo
Le Competenze degli Studenti.”
Azione #25
Punto di partenza per il nostro Istituto:
Formazione in servizio • analisi preliminare delle competenze tecniche dei docenti tramite
somministrazione di questionario
per l’innovazione
didattica e organizzativa • predisposizione di percorsi di aggiornamento a carattere esclusivamente pratico e
con utilizzo di pc o tablet (anche personali) organizzati per livelli di competenze,
le cui tempistiche e modalità organizzative sono da stabilirsi.
• predisposizione di una o più bacheche virtuali per la raccolta di link e fonti utili
per conoscere le applicazioni e i programmi più semplici e funzionali alle attività
da svolgere con i ragazzi
• organizzazione di incontri di formazione con i responsabili delle principali case
editrici dei libri di testo in adozione per una più approfondita conoscenza dei
materiali digitali già a disposizione di docenti e studenti
• identificazione di un eventuale gruppo di lavoro che dia avvio alla sperimentazione
di strumenti online per la collaborazione e lo sharing di documenti (Google app for
education)
• formazione obbligatoria per l’uso delle LIM per i nuovi acquisti
• Diffusione dei contenuti del PNSD
• Confronto, collaborazione ed eventuale formazione specifica per il personale
amministrativo, soprattutto in relazione agli ambiti connessi alla didattica
(registro elettronico) o ai servizi per l’utenza
• “Dal 2016 il Ministero finanzierà la creazione di “Presìdi di Pronto Soccorso Tecnico”,
Azione #26
formati tra scuole del primo ciclo e scuole secondarie, con lo scopo di gestire piccoli
interventi di assistenza tecnica per le scuole della rete condividendo personale, anche
attraverso l’organico funzionale.”
Assistenza tecnica per le • “A ciascuna delle 5709 istituzioni scolastiche del primo ciclo sarà erogata una quota di
scuole del primo ciclo
1.000 euro. Tale quota potrà essere utilizzata dalle scuole, individualmente o in rete,
per coprire parte dei costi di assistenza tecnica.”
Passi di: MIUR. “PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE”.
“Il MIUR ha progettato un nuovo percorso di formazione in ingresso per i docenti
neoassunti sperimentandolo dall’anno scolastico 2014/2015”
“In particolare, le 50 ore di formazione sono divise in 4 fasi: -incontri iniziali e finali,
-laboratori formativi dedicati e definiti in base allo sviluppo delle competenze dei
docenti e ai bisogni della scuola dove presteranno servizio,
-attività peer-to-peer tra tutor e docenti neoassunti, tramite osservazione reciproca e
-progettazione didattica condivisa e progettazione on-line.
Rafforzare la formazione -”bilancio delle proprie competenze attraverso domande mirate nell’ottica di definire un
iniziale sull’innovazione modello italiano di “Teachers’ standards” (portfolio delle competenze dei docenti).
Azione #27
didattica
ACCOMPAGNAM
ENTO
Azione #28
Un animatore digitale in
ogni scuola
Passi di: MIUR. “PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE”.
2015-2016
-viene nominato un AD con
incarico triennale
-si attendono disposizioni
per i corsi di
aggiornamento
2016-2017
2017-2018
ambiti di intervento a seguito di apposita formazione:
1. formazione interna (az#25 #14 )
2. coinvolgimento della comunità scolastica (#15 #25)
3. creazione di soluzioni innovative (az #1 #2 #3)
4. rinnovamento sito web
41
7
LA VALUTAZIONE E LA
CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE
Il controllo e la valutazione dei risultati e
relativa al Piano Educativo Individualizzato
del percorso di maturazione sono momenti
di ciascun allievo. Anche il comportamento
molto importanti del percorso formativo
è oggetto di valutazione espressa nella
perché permettono agli alunni, agli inse-
scheda di valutazione mediante giudizio
gnanti e ai genitori di rendersi conto dei
(scuola Primaria) o voto (scuola Seconda-
progressi degli studenti e di individuare pe-
ria di primo grado).
riodicamente cosa e come fare per aiutarli
nel loro percorso.
Il Collegio dei Docenti ha stabilito di appli-
La valutazione quadrimestrale e finale di
quadrimestrali il cinque nella scuola prima-
ogni allievo deriva dalla risultanza di consi-
ria e il quattro nella Secondaria di primo
derazioni di tipo formativo oltre che dalla
grado. Per quanto riguarda quest’ultima,
valutazione sommativa espressa in decimi.
per essere ammessi all’anno successivo,
Nella valutazione quindi sono considerati il
bisogna riportare una valutazione minima
livello di partenza, il grado di maturità rag-
di 6/10 in tutte le discipline e nel comporta-
giunto ed eventuali fattori che possano
mento.
care come voto minimo per le valutazioni
aver condizionato il rendimento. Per gli
alunni diversamente abili la valutazione è
42
Tabella di corrispondenza tra valutazioni numeriche e giudizi
VOTO
GIUDIZIO
Pieno e completo raggiungimento di conoscenze e abilità.
Dieci/decimi
Uso corretto e logico-razionale dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedure
risolutive
Verifiche con valore percentuale del punteggio da 95% a 100%
Completo raggiungimento di conoscenze e abilità.
Nove/decimi
Uso corretto e razionale dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedure risolutive
Verifiche con valore percentuale del punteggio da 85% a 94%
Complessivo raggiungimento di conoscenze e abilità
Otto/decimi
Uso corretto dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle abilità risolutive
Verifiche con valore percentuale del punteggio da 75% a 84%
Sostanziale raggiungimento di conoscenze e abilità
Sette/decimi
Uso adeguato dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedure risolutive
Verifiche con valore percentuale del punteggio da 65% a 74%
Essenziale raggiungimento di conoscenze e abilità anche in situazioni semplici e delle
procedure risolutive
Sei/decimi
Verifiche con valore percentuale del punteggio da 55% a 64%
Limitato e parziale raggiungimento di conoscenze e abilità anche in situazioni semplici
Cinque/decimi
Uso non sufficiente dei linguaggi specifici e degli strumenti
Verifiche con valore percentuale del punteggio da 45% a 54%
Mancato raggiungimento di conoscenze e abilità anche in situazioni semplici
Quattro decimi
Uso dei linguaggi specifici e degli strumenti gravemente insufficiente
Verifiche con valore percentuale del punteggio < di 45%
PROVE INVALSI
Le prove Invalsi sono prove obbligatorie
Il nostro Istituto comprensivo organizza
che vengono effettuate, a livello nazionale,
con scadenze trimestrali, delle simulazioni
nelle scuole primarie e nelle scuole secon-
che vedono impegnate contemporanea-
darie di primo e di secondo grado con la
mente le classi seconde e quinte della
finalità di valutazione sugli apprendimenti
scuola primaria e le classi terze della se-
in questi ordini di scuola. Tali prove sono
condaria, allo scopo di far affrontare agli
costituite prevalentemente da quesiti a
alunni con maggiore serenità e consapevo-
scelta multipla di Italiano e matematica da
lezza una prova oggettiva in tempi prestabi-
completare nei tempi indicati.
liti.
43
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
I docenti, oltre ad utilizzare questo nuovo
strumento, prendono parte alla verifica degli stessi, affinché i loro approfondimenti e
le loro riflessioni, possano essere utilizzati
dal Ministero, insieme ai dati forniti dalle
Secondo le vigenti Indicazioni Nazionali,
l’Istituto opera per favorire il raggiungimento dei traguardi previsti dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’in-
altre scuole sperimentatrici, per rendere la
certificazione sempre più coerente con l’offerta formativa e i traguardi fissati della Comunità europea.
fanzia e del primo ciclo d’istruzione.
Inoltre, il Nostro istituto, dall’anno scolastico 2014/2015, partecipa alla sperimentazione ministeriale dei nuovi modelli di certificazione delle competenze, rilasciata al termine della classe quinta e delle terze delle
scuola secondaria.
44
8
RAPPORTI
SCUOLA-FAMIGLIA
La partecipazione delle famiglie alla vita
Durante i momenti di incontro fra genitori e
della scuola avviene prima di tutto attraver-
insegnanti, sia individuali sia collegiali, si
so la condivisione del progetto educativo e
affrontano questioni educative esclusiva-
didattico di istituto e quindi tramite la colla-
mente tra adulti; per l’assenza di vigilanza
borazione costante con i docenti, nel ri-
e di copertura assicurativa, durante tutte le
spetto degli specifici ruoli. Le forme più im-
riunioni i bambini e i ragazzi non sono am-
mediate di collaborazione partecipata so-
messi a scuola.
no il controllo quotidiano del diario, la firma degli avvisi, la giustificazione delle as-
COLLOQUI CON I DOCENTI
senze, la puntualità, il rispetto del regola-
La collaborazione tra docenti e genitori è
mento di istituto, il controllo dei compiti e
indispensabile per raggiungere le finalità
del materiale scolastico.
educative, in quanto le differenti attività didattico-formative che la scuola offre, van-
45
no a buon fine solo con la condivisione del-
svolgono nei locali della scuola, devono es-
l’intera opera educativa da parte delle fami-
sere autorizzate preventivamente dal diri-
glie. Sono previsti quattro incontri nell’arco
gente scolastico dietro formale richiesta e
dell’anno (uno ogni due mesi circa), due
presentazione dell’ordine del giorno.
per le informazioni intermedie e due per la
consegna del documento di valutazione, a
conclusione di ciascun quadrimestre.
ASSOCIAZIONE GENITORI
Nella scuola primaria, su richiesta delle famiglie o dei docenti possono esserci ulteriori incontri durante l’anno, previo appuntamento.
Nella scuola secondaria i docenti, all’inizio
L’Associazione genitori InGROSSIamoci,
dell’anno, predispongono un orario di rice-
nata nel settembre 2013, è un’importante
vimento settimanale (su appuntamento) af-
occasione di partecipazione attiva delle fa-
finché, dal costruttivo rapporto periodico tra
miglie alla vita scolastica. L’Associazione
docenti e famiglie, sia possibile l’attuazio-
ha un proprio statuto e un direttivo; que-
ne di un valido percorso scolastico degli
st’ultimo è rinnovato ogni due anni. Sono
studenti stessi.
previsti incontri e confronti continui con i
docenti della scuola e forme diverse di col-
LE ASSEMBLEE DI CLASSE
laborazione, in base alle proposte da realiz-
Sono costituite da tutti i genitori della clas-
zare (feste, iniziative, contributi…). Le infor-
se. Vengono convocate annualmente dal
mazioni si trovano sul sito:
Dirigente Scolastico per eleggere il proprio
rappresentante di classe e ricevere informa-
www.ingrossiamoci.it.
zioni dai docenti sulla programmazione annuale, i progetti della classe, le uscite didattiche. Possono inoltre essere convocate
per motivi particolari (ad esempio in caso
che la classe partecipi a iniziative speciali,
quali Scuola Natura), o dal anche dal rappresentante di classe: in questo caso, se si
46
9
AREA
ORGANIZZAZIONE
ORGANIGRAMMA
DELL’ISTITUTO
Il funzionamento complessivo dell’istituto
si basa su un sistema di relazioni interdipendenti che vede al centro i bisogni formativi e di apprendimento delle alunne e
degli alunni.
47
GOVERNANCE
D’ISTITUTO
mulazione di proposte e/o pareri sui criteri
per la formazione delle classi e per l'assegnazione dei docenti, nonché sull'orario
delle lezioni.
IL COLLEGIO DOCENTI
FUNZIONI STRUMENTALI
AL PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Il collegio dei docenti è composto da tutti i
docenti in servizio nell'istituto (a tempo indeterminato e determinato) ed è presieduto dal Dirigente Scolastico.
Tra i suoi compiti, vi sono: l’elaborazione
del Piano Triennale dell’Offerta Formativa e
degli aggiornamenti annuali, con particolare riferimento alla scelte educative, didattiche ed organizzative; l'adeguamento dei
programmi d'insegnamento alle particolari
esigenze del territorio e del coordinamento
disciplinare; l’adesione a particolari iniziative e progetti, anche in riferimento all’integrazione, al sostegno e alle pari opportunità educative; la valutazione periodica del-
Il Collegio dei Docenti individua i docenti
che ricoprono il ruolo di funzioni strumentali al POF.
Queste funzioni collaborano e interagiscono al coordinamento della progettazione
del Piano dell'Offerta formativa, individuando le condizioni idonee a creare un clima
organizzativo in grado di integrare le competenze e favorire un'effettiva progettualità
collegiale. Ogni funzione si occupa quindi
di una o più specifiche aree d’intervento.
l'andamento complessivo dell'azione didat-
L'individuazione delle aree e dei docenti in-
tica; la scelta dei libri di testo; la nomina
caricati annualmente di svolgere l’incarico
delle funzioni strumentali e di due membri
di funzione strumentale è di pertinenza del
del comitato di valutazione dei docenti; la
Collegio dei Docenti, che ha individuato le
redazione del piano annuale delle attività
seguenti priorità:
di aggiornamento e formazione; la suddivisione dell'anno scolastico in trimestri o
quadrimestri, ai fini della valutazione degli
alunni; l'approvazione, per gli aspetti didattici, degli accordi con reti di scuole; la deli-
✦
Orientamento e continuità
✦
Rapporti con il territorio
✦
Inclusione
bera del Piano annuale delle attività; la for-
48
COMMISSIONI E
GRUPPI DI LAVORO
Il Comitato, in formazione ristretta (solo
Il Collegio Docenti si organizza in gruppi di
per intero (componente docente e genitore
lavoro, sulla base delle diverse esigenze.
Tematiche rilevanti sono la sicurezza, la
continuità, le feste.
con la componente docente), procede alla
valutazione dei docenti neoassunti, mentre
e membro esterno) formula i criteri per la
valutazione del merito dei docenti. Il Comitato è presieduto dal Dirigente scolastico.
Nelle sedi primarie opera poi la Commissione Mensa, costituita anche da genitori, che
ha il compito di monitorare la qualità del
DIPARTIMENTI SCOLASTICI
servizio refezione, secondo il protocollo
Nella scuola secondaria di I grado sono isti-
stabilito da Milano Ristorazione e nel rispet-
tuiti i dipartimenti disciplinari: lettere; ma-
to del Regolamento di Istituto.
tematica, scienze, tecnologia, scienze motorie; lingue straniere; educazione artistica;
educazione musicale. I dipartimenti stabili-
IL COMITATO DI
VALUTAZIONE DEI DOCENTI
scono le linee comuni per la programmazione didattica, stabiliscono criteri di valutazione condivisa, approntano e organizzano
Il comma 126 della Legge 107/2015 di Ri-
le prove standard, a classi parallele, iniziali,
forma del sistema di istruzione introduce
intermedie e finali nelle aree di lettere, ma-
delle novità in merito al Comitato di valuta-
tematica e inglese.
zione dei docenti. Il comitato è composto
da tre docenti dell’Istituto, di cui due indivi-
RSU
duati dal Collegio dei docenti, uno nomina-
Le Rappresentanze Sindacali Unitarie sono
to dal Consiglio di Istituto, il quale procede
elette dai lavoratori della scuola (personale
anche alla designazione di due membri ap-
docente e personale ATA). Gli eletti restano
partenenti alla componente genitori. Com-
in carica per tre anni e sono preposti a ge-
pleta l’organigramma del Comitato il mem-
stire la contrattazione d’Istituto, nonché a
bro esterno direttamente indicato dal
presiedere qualsiasi questione sindacale
MIUR, tramite l’Ufficio Scolastico regiona-
riguardante i lavoratori.
le.
49
ORGANI COLLEGIALI
CON I GENITORI
Vi sono organi collegiali specifici che si occupano dell’intera comunità scolastica garantendo sia il libero confronto fra tutte le
componenti scolastiche sia il raccordo tra
scuola e territorio, in un contatto significativo con le dinamiche sociali. Tutti gli Organi
collegiali della scuola si riuniscono in orari
non coincidenti con quello delle lezioni.
ASSEMBLEE DI CLASSE
Sono costituite da tutti i genitori della classe. Vengono convocate annualmente dal
Dirigente Scolastico per eleggere il proprio
rappresentante di classe e ricevere informazioni dai docenti sulla programmazione annuale, i progetti della classe, le uscite didattiche. Possono inoltre essere convocate
per motivi particolari (ad esempio in caso
che la classe partecipi a iniziative speciali,
quali Scuola Natura), o dal anche dal rap-
CONSIGLIO
DI INTERCLASSE
SCUOLA PRIMARIA
È costituito da tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle
classi interessate; presiede il dirigente scolastico o un docente, facente parte del consiglio, da lui delegato. Agevola i rapporti
fra docenti, genitori ed alunni; formula proposte al collegio in ordine all’azione educativa e didattica, sull’adozione dei libri di testo, sulle uscite didattiche e i viaggi di istruzione ; viene aggiornato dai docenti sull’andamento complessivo delle classi (senza
mai discutere di singoli alunni). Viene convocato dal dirigente scolastico circa tre volte all’anno. I rappresentanti dei genitori
vengono eletti nel corso di assemblee convocate dal dirigente scolastico.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
presentante di classe: in questo caso, se si
È costituito da tutti i docenti della classe e
svolgono nei locali della scuola, devono es-
quattro rappresentanti dei genitori; presie-
sere autorizzate preventivamente dal diri-
de il dirigente scolastico o un docente, fa-
gente scolastico dietro formale richiesta e
cente parte del consiglio, da lui delegato.
presentazione dell’ordine del giorno.
Agevola i rapporti fra docenti, genitori ed
alunni; formula proposte al collegio in ordine all’azione educativa e didattica, sull’adozione dei libri di testo, sulla uscite didattiche e i viaggi di istruzione; viene aggiornato dai docenti sull’andamento complessivo
50
delle classi (senza mai discutere di singoli
tofinanziamento della scuola; delibera il
alunni). Viene convocato dal dirigente sco-
programma annuale, approva il conto con-
lastico circa tre volte all’anno. I rappresen-
suntivo e stabilisce come impiegare i mez-
tanti dei genitori vengono eletti nel corso
zi finanziari per il funzionamento ammini-
di assemblee convocate dal dirigente sco-
strativo e didattico; approva il Piano Trien-
lastico.
nale dell’Offerta Formativa e il regolamento
interno dell'istituto; delibera circa l'acqui-
CONSIGLIO D’ISTITUTO
sto, il rinnovo e la conservazione di tutti i
Il Consiglio di Istituto è costituito da 8 rap-
beni necessari alla vita della scuola; deci-
presentanti del personale docente, 2 rap-
de in merito alla partecipazione dell'istituto
presentanti del personale amministrativo,
ad attività culturali, sportive e ricreative,
tecnico e ausiliario, 8 rappresentanti dei ge-
nonché allo svolgimento di iniziative assi-
nitori degli alunni, il dirigente scolastico; il
stenziali; stabilisce l’adattamento del calen-
consiglio d'Istituto è presieduto da uno dei
dario scolastico e dell’orario scolastico; in-
membri, eletto tra i rappresentanti dei geni-
dividua i componenti dell’organo di garan-
tori degli alunni.
zia e del Comitato di valutazione.
Il Consiglio di Istituto elegge al proprio in-
Inoltre, indica i criteri generali relativi alla
terno la Giunta esecutiva composta da un
formazione delle classi, all'assegnazione
docente, un impiegato amministrativo o
dei singoli docenti, e al coordinamento or-
tecnico o ausiliario e da 2 genitori. Di dirit-
ganizzativo dei consigli di interclasse o di
to ne fanno parte il dirigente scolastico,
classe; esprime parere sull'andamento ge-
che la presiede, e il direttore dei servizi ge-
nerale, didattico ed amministrativo, del cir-
nerali e amministrativi che ha anche funzio-
colo o dell'istituto, stabilisce i criteri per
ni di segretario della giunta stessa.
l'espletamento dei servizi amministrativi ed
Il Consiglio di Istituto viene rinnovato ogni
tre anni, entro il termine fissato dai direttori
esercita le competenze in materia di uso
delle attrezzature e degli edifici scolastici.
degli uffici scolastici regionali. Le elezioni
sono indette dal Dirigente scolastico.
Il Consiglio di Istituto elabora e adotta gli
indirizzi generali e determina le forme di au-
51
LA GIUNTA ESECUTIVA
ANIMATORE DIGITALE
La Giunta esecutiva prepara i lavori del
Si tratta di un docente dell’Istituto, con
consiglio di circolo o di istituto, fermo re-
una formazione particolare nel campo del-
stando il diritto di iniziativa del consiglio
le nuove tecnologie, che cura la progetta-
stesso, e cura l'esecuzione delle relative
zione e l’accompagnamento della azioni
delibere. Ha il compito di proporre al Consi-
per l’attuazione del Piano Nazionale Scuo-
glio di istituto il programma delle attività fi-
la Digitale.
nanziarie della istituzione scolastica, ac-
I SERVIZI DI
SEGRETERIA
compagnato da un'apposita relazione e
dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori.
L’ORGANIGRAMMA DELLA
SEGRETERIA
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico assicura la gestione
unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rap-
Il personale di segreteria assicura il fun-
presentanza, è responsabile della gestione
zionamento dell'Istituzione scolastica dal
delle risorse finanziarie e strumentali e dei
punto di vista amministrativo e contabile.
risultati del servizio.
Nel rispetto delle competenze degli organi
collegiali scolastici, spettano al dirigente
scolastico autonomi poteri di direzione, di
coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane.
In particolare il Dirigente Scolastico organizza l'attività scolastica secondo criteri di
efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali.
Per lo svolgimento delle proprie funzioni si
avvale di due docenti collaboratori e di un
gruppo di staff.
Gli assistenti amministrativi si occupano:
✦
del personale scolastico (assenze,
contratti, assunzioni, ricostruzione di carriera, pensionamenti...);
✦
degli alunni (iscrizioni, refezione, servi-
zi comunali, statistiche,...);
✦
della gestione finanziaria (stipendi,
contratti con esterni, programma annuale,
realizzazione dei progetti per quanto concerne la parte economica...);
✦
degli affari generali (protocollo, circola-
ri, fascicoli personale,...).
52
L'ufficio è gestito ed organizzato dal Diret-
Per questo, secondo le disposizioni vigenti
tore dei Servizi Generali e Amministrati-
e le indicazioni annuali fornite dal Miur e
vi (DSGA)
dagli Uffici Scolastici Regionali e territoriali, vengono richiesti annualmente docenti
I collaboratori scolastici sono presenti in
per:
numero variabile nei due plessi e sono coordinati dal Direttore dei Servizi Generali e
✦
Amministrativi. Sono addetti ai servizi gene-
due sedi primarie, tenendo conto delle ri-
rali della scuola con compiti di controllo al-
chieste di tempo scuola formulate dalle fa-
l’ingresso, di pulizia dei locali, degli spazi
miglie;
scolastici e degli arredi, di vigilanza sugli
alunni, di custodia e sorveglianza generica
sui locali scolastici, di collaborazione con i
docenti. Sono inoltre di supporto all’integrazione degli alunni diversamente abili e
alle attività di laboratorio.
ORGANICO
DELL’AUTONOMIA –
RISORSE UMANE
✦
La copertura dei posti classe delle
La copertura dei posti classe della
scuola secondaria di primo grado, tenendo
conto del fabbisogno orario delle diverse
discipline, con eventuale differenziazione
della seconda lingua comunitaria (francese
o spagnolo),
✦
L’attribuzione di un numero adeguato
di posti di sostegno nelle classi in cui sono
iscritti alunni con disabilità certificata;
✦
L’assegnazione di docenti di strumen-
Il numero di docenti che operano nell’Istitu-
to (piano, flauto, percussioni e violino) per
to deve essere funzionale alle esigenze di-
una possibile assegnazione dell’indirizzo
dattiche, organizzative e progettuali, con-
musicale nella scuola secondaria di primo
sentendo di realizzare il curricolo di scuola
grado
e l’ampliamento dell’offerta formativa prevista, sia su base pluriennale che annuale.
✦ L’assegnazione di un organico potenziato
Deve inoltre permettere l’inclusione di tutti
gli alunni.
53
ORGANICO DI BASE
SCUOLA PRIMARIA
Posto comune
65
2 docenti per ciascuna classe a Tempo pieno e 1 docente
per ciascuna classe a Tempo normale
Posti sostegno
18
Numero variabile in base agli iscritti con certificazione e al
grado di gravità
IRC
3
Più completamento corsi non completi
SCUOLA SECONDARIA
lettere
6
matematica
3
Più completamento corsi non completi
Lingua inglese
1
Più completamento corsi non completi
Lingua francese
1
Più completamento corsi non completi
Spezzone in base al numero delle sezioni (o 1 posto in
caso di attivazione di corso completo)
Lingua spagnola
Tecnologia
1
Più completamento corsi non completi
Educazione artistica
1
Più completamento corsi non completi
Educ. musicale
1
Più completamento corsi non completi
Educazione fisica
1
Più completamento corsi non completi
IRC
1
sostegno
7
Numero variabile in base agli iscritti con certificazione e al
grado di gravità
Docenti di strumento
4
Flauto, tastiere, percussioni, violino
ORGANICO POTENZIATO
ORGANICO POTENZIATO
N.
DOCENTI
MOTIVAZIONE
1
Garantire un’efficace organizzazione dell’Istituto
2
Promuovere l’alfabetizzazione linguistica e il
perfezionamento dell’italiano come lingua 2
Un docente per ciascun ordine di
scuola
2
Garantire l’inclusione scolastica e diritto allo studio di tutti
gli alunni, in particolare di quelli con bisogni educativi
speciali
Due docenti scuola primaria e uno
di scuola secondaria
3
Scuola primaria posto comune
Un docente per ciascun ordine di
scuola
Potenziare le metodologie laboratoriali e le attività di
laboratorio
54
ORGANICO POTENZIATO
L’organico potenziato risponde alle seguenti esigenze:
✦ Garantire un’efficace organizzazione dell’Istituto
✦ Promuovere l’alfabetizzazione linguistica
e il perfezionamento dell’italiano come lingua 2
✦ Garantire l’inclusione scolastica e diritto
allo studio di tutti gli alunni, in particolare
di quelli con bisogni educativi speciali
Per quanto riguarda il personale ATA, vista
la complessità dell’Istituto, l’articolazione
su più plessi, i limiti normativi sulle sostituzioni del personale in caso di assenza, sono necessarie le seguenti unità:
TIPOLOGIA
NUMERO
Assistente amministrativo 6 (oltre al DSGA)
Collaboratore scolastico
17
RISORSE FINANZIARIE
L’Istituto riceve la maggior parte dei finanziamenti dallo Stato, per consentire il funzionamento didattico e amministrativo del-
✦ Potenziare le metodologie laboratoriali e
la scuola e per realizzare specifiche azioni
le attività di laboratorio
(ampliamento dell’offerta formativa, formazione del personale, valorizzazione del me-
L’assegnazione effettiva di risorse sarà co-
rito dei docenti…). Anche l’Ente locale, pro-
munque condizionata da variabili esterne,
prietario degli edifici, interviene con finan-
ovvero il numero complessivo di posti a li-
ziamenti, i più consistenti dei quali servono
vello regionale, da ripartirsi tra le diverse
per consentire l’assistenza educativa agli
Istituzioni scolastiche, e quindi potrebbe
alunni con disabilità e sostenere il diritto al-
differenziarsi da quanto richiesto per que-
lo studio degli alunni.
sta scuola.
Vengono inoltre chiesti alle famiglie contriL’organico sarà gestito a livello complessi-
buti obbligatori per:
vo e il più possibile integrato, prevedendo
anche “prestiti” professionali tra i due ordini di scuola (per lo sviluppo della continuità e per l’introduzione o il potenziamento
di discipline specifiche).
✦
La quota assicurativa
✦
Il diario di Istituto
✦
Il corso di nuoto in orario curricola-
re per gli alunni della primaria di via Monte
55
Velino (per il quale sono previsti obbligato-
sono detraibili dalla dichiarazione dei reddi-
riamente esperti esterni qualificati)
ti a norma di legge.
Per garantire la piena realizzazione di quan-
Nella scuola primaria, i libri di testo sono
to previsto del presente Piano, sia in termi-
pagati dal Comune di Milano. Sono a cari-
ni di attività dirette con gli alunni sia per
co delle famiglie i servizi di refezione, pre-
l’acquisto di beni e sussidi, sono però ne-
scuola e giochi serali, la cui quote devono
cessarie altre entrate, che possono deriva-
essere versate direttamente al Comune di
re da finanziamenti specifici dello stesso
Milano tramite appositi bollettini.
Ministero o dell’Ente locale.
Per gli alunni della scuola secondaria con
Altri finanziamenti possono derivare dalla
particolari fragilità economiche, può essere
partecipazione a bandi, agli avvisi del Pia-
attivato un prestito in comodato di una par-
no Operativo Nazionale per l’utilizzo dei
te dei libri di studio. Tutte le risorse vengo-
Fondi Sociali Europei, a concorsi, o da fi-
no utilizzate per il funzionamento didattico
nanziamenti del Consiglio di Zona o deri-
e amministrativo e per realizzare le attività
vanti da altre possibili proposte, purché
ordinarie e progettuali, come indicato nel
congruenti con le finalità della scuola.
Programma Annuale. Al termine di ciascun
Eventuali contribuiti derivanti da sponsorizzazioni, sono regolamentati da specifici
contratti, dopo la delibera del Consiglio di
Istituto. Non sono accolte sponsorizzazioni
da Enti, Società, Ditte o altro che risultino
in contrasto con le finalità formative dell’Istituzione scolastica.
anno viene redatto il Conto Consuntivo
che documenta l’andamento delle entrate
e della uscite. Il Consiglio di Istituto approva il Programma annuale e il Conto consuntivo, entrambi soggetti al controllo e al parere di regolarità contabile dei revisori dei
con
Sono inoltre chieste alle famiglie erogazioni liberali per l’arricchimento dell’offerta formativa (in particolare per la realizzazione di
specifici progetti curricolari o extra curricolari non finanziabili attraverso altre fonti) e
per le nuove tecnologie. Questi contributi
56
10
VALUTAZIONE,
AUTOVALUTAZIONE E
PIANO DI MIGLIORAMENTO
VALUTAZIONE e
AUTO VALUTAZIONE
D’ISTITUTO
L’Istituto da anni monitora la qualità della
propria offerta formativa e degli aspetti organizzativi attraverso questionari per l’utenza, i cui esiti sono pubblicati sul sito della
scuola (alla voce “monitoraggi”). In partico-
57
lare vengono valutate le aree della comunicazione, delle relazioni, della formazione e
dell’arricchimento dell’offerta formativa.
Nel 2015 è stato redatto il Rapporto di autovalutazione, chiamato anche RAV , uno
strumento che accompagna e documenta
il primo processo di valutazione previsto
dal Sistema Nazionale di Valutazione.
Il rapporto fornisce una rappresentazione
della scuola attraverso l'analisi del suo fun-
PIANO DI
MIGLIORAMENTO
zionamento, delle scelte didattiche e strategiche, dei rapporti con le famiglie e con il
In base ad una lettura su più livelli degli esi-
territorio, dei risultati scolastici ed educati-
ti scolastici nella loro complessità (a livello
vi e costituisce, inoltre, la base per indivi-
di apprendimenti e di formazione) e tenen-
duare le priorità di sviluppo verso cui orien-
do come quadro di riferimento l’analisi ela-
tare il piano di miglioramento. Il RAV è con-
borata nel, per poter impostare un Piano di
sultabile sul sito dell’Istituto (clicca qui per
Miglioramento continuo, in progressiva de-
visionarlo nel sito) e sul portale Scuola in
finizione, sono state individuate alcune
Chiaro.
priorità, relativamente agli esiti studenti e
agli obiettivi di processo.
Se i monitoraggi interni e il RAV offrono valutazioni complessive, ogni attività didatti-
Le priorità definite risultano centrali in
ca ed ogni progetto sono soggetti a verifi-
quanto consentono, per quanto concerne
che sia in itinere sia finali allo scopo di valu-
gli esiti degli studenti, di comprendere più
tarne l’efficacia. La qualità dei risultati co-
aree cruciali, legate non solo alle prestazio-
stituisce un indicatore per la regolazione
ni strettamente scolastiche (incluse le Pro-
della programmazione stessa e per rilevare
ve Nazionali), ma formative di carattere ge-
la significatività degli interventi, al fine di
nerale (competenze di cittadinanza) e, per
predisporre eventuali modifiche e di proget-
quanto riguarda gli aspetti organizzativi e
tare nuove attività, anche sulla base delle
relazionali, di valorizzare la professionalità
attese e dei bisogni degli utenti.
del personale e rendere ancora più incisivo
il ruolo della scuola nel territorio.
58
PIANO DI MIGLIORAMENTO
ESITI DEGLI
STUDENTI
Costruzione di percorsi coerenti con il profilo degli studenti
Rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di
partenza
Miglioramento dei risultati scolastici
OBIETTIVI DEL
PROCESSO
Rimodulazione e condivisione diffusa delle strategie didattiche, anche alla luce
dell’utilizzo trasversale delle nuove tecnologie
Definizione di un curricolo verticale con profili in uscita condivisi
Programmazione e valutazione strutturate per aree disciplinari
Valorizzazione della didattica per fasce di livello
Potenziamento della lingua italiana come strumento di studio a diversi livelli
Organizzazione flessibile delle risorse umane
Piano delle attività del personale coerente con le esigenze didattiche e funzionali
Implementazione dell’aggiornamento e autoaggiornamento dei docenti
Individuazione di strategie comuni fra i diversi attori del territorio per aumentare la
consapevolezza dell'importanza del patto di corresponsabilità
LA FORMAZIONE DEL
PERSONALE
spettive professionalità ed esperienze in
un’ottica di autoformazione continua.
Proprio perché si riconosce valore all’espe-
FORMAZIONE DEL
PERSONALE DOCENTE
La formazione costituisce un diritto – dovere del personale docente, quale elemento
fondante e di riqualificazione continua della professionalità. Peraltro, la prima risorsa
rienza di ciascuno e si è consapevoli che
“insegnare ad insegnare”, non solo “insegnare ad apprendere”, possa qualificare ulteriormente la professionalità di un docente, l’Istituto accoglie tirocinanti universitari
o di istituti superiori.
formativa sono i docenti stessi che metto-
Annualmente il Collegio docenti definisce
no a disposizione dell’intero collegio le ri-
un piano di formazione centrato su temati59
che riguardanti sia la sfera didattico – me-
L’Istituto riconosce inoltre come elemento
todologica sia quella educativa – relaziona-
formativo la le attività di studio e di ricerca
le, tenendo conto anche di quelle che so-
-azione, anche realizzate in collaborazione
no le competenze interne del personale,
con Enti esterni di ricerca qualificati e/o
da considerarsi come risorsa per la forma-
Università.
zione continua.
!
Un elemento centrale delle prossime azioni
formative, emerso anche dal rapporto di
FORMAZIONE DEL
PERSONALE ATA
Auto Valutazione, sarà l’aggiornamento sull’utilizzo didattico delle nuove tecnologie,
per consentire una progressiva e piena realizzazione del PNSD. Per realizzare questi
interventi ci si avvarrà di personale interno
con specifiche competenze, quale l’animatore digitale, o di Enti esterni, tenendo conto delle disponibilità finanziarie. Sono invece tematiche continue:
Anche per il personale ATA vengono predisposte azioni formative rispetto a:
✦ formazione obbligatoria sulla sicurezza
✦ formazione obbligatoria prevista per legge.
Particolare attenzione sarà data ad inter-
✦ formazione obbligatoria sulla sicurezza
venti mirati e continuativi per lo sviluppo
✦ formazione obbligatoria per i docenti
versi settori.
dell’utilizzo delle nuove tecnologie nei di-
neo-assunti
✦ qualsiasi altra formazione obbligatoria
prevista per legge
Vengono inoltre riconosciute e valorizzate
tutte le forme di autoaggiornamento, purché finalizzate al miglioramento delle competenze professionali, riconducibile alle linee del PTOF e che abbiano una ricaduta
diretta sulla didattica o sull’organizzazione
scolastica.
60
11
ANNOTAZIONI
CONCLUSIVE
Il PTOF viene integrato da altri documenti
fondamentali dell’Istituto, tra i quali:
✦
il Piano di Inclusione, che documen-
ta e le scelte strategiche per rispondere ai
bisogni degli alunni BES,
✦
il Patto Educativo di Corresponsabi-
lità, (clicca qui per visionare il documento)
che declina diritti e doveri dei tre attori fondamentali per la piena realizzazione del
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa,
può essere rivisto/integrato annualmente;
la sua piena realizzazione è vincolata alle
effettive assegnazioni di organico e alle disponibilità economiche e finanziarie.
processo di apprendimento e della formazione dei futuri cittadini: personale della
scuola – alunne e alunni – genitori.
Elaborazione ratificata in data 11/01/2016
dal Collegio Docenti.
✦ il Regolamento di Istituto. (clicca qui
per consultarlo)
Approvazione in data 12/01/2016 dal Consiglio di Istituto.
61
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