Arriva lo stop del cda alla cessione Hella private hank. Lunedì 6 le
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Arriva lo stop del cda alla cessione Hella private hank. Lunedì 6 le
Estratto da pag. Mercoledì 01/07/2015 11 Direttore Responsabile Diffusione Testata Pierluigi Magnaschi 79.055 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Arriva lo stop del cda alla cessione Hella private hank. Lunedì 6 le Coop e gli enti De Mari e Carrara firmeranno il patto I soci Carige studiano il rilancio della Cesare Ponti DI CLAUDIA CERVINI I nuovi azionisti di Banca Carige vogliono puntare sul private banking e su una clientela di elevato standing. Si può riassumere così la decisione del consiglio di amministrazione di ieri di non cedere Banca Cesare Ponti a Banca Finnat e di mantenerla tra gli asset del gruppo. Prosegue, invece, il percorso di cessione della società di credito al consumo Creditis Servizi Finanziari, per la quale è in corso una trattativa con il fondo americano Apollo Global Management. Il board presieduto da Cesare Castelbarco Albani ha fatto sapere di aver valutato «l'importanza di valorizzare adeguatamente l'attività nel private banking usufruendo del marchio Banca Cesare Ponti», si legge in una nota. Fatto Vittorio Malacalza gara per la cessione della banca è stata avviata in un momento in cui gli istituti hanno necessità di aumentare la redditività, ridurre il rischio del credito e rivedere il modello distributivo. Le offerte arrivate sul tavolo del cda erano due: quella del Banco che lascia prevedere un imminente piano di Popolare e quella di Banca Finnat, che rilancio dello storico brand e dell'attività aveva alla fine avuto la meglio. Intanto legata ai clienti di standing. La private prosegue il dialogo tra i soci. Secondo bank era stata messa in vendita per quanto risulta a MF-Milano Finanza ottemperare alle indicazioni della Banca lunediò le Coop, la Fondazione De Mari e centrale europea in seguito ai risultati non la Fondazione Cassa di Risparmio di edificanti in sede di asset quality review e Carrara daranno ufficialità al patto stress test. La dismissione era infatti parte parasociale, che blinda il 4,2% delle quote, di un piano più articolato per far fronte con l'atto della firma. I soggetti coinvolti all'ammanco di capitale riscontrato intorno nomineranno anche un coordinatore del a 800 milioni. E si accompagnava patto che avrà il compito di dialogare con all'operazione di ricapitalizzazione gli altri azionisti, uno su tutti il primo socio (prevista inizialmente in un range Vittorio Malacalza (che detiene una compreso tra 500 e 650 milioni), alla partecipazione intorno al 17%). cessione delle assicurazioni (già cedute al (riproduzione riservata) fondo Apollo) e alla dismissione di Creditis. Carige si aspettava dalle cessioni Ponti e Creditis un centinaio di milioni di euro (Cesare Ponti a fine 2013 era in carico a 27,5 milioni di euro e Creditis a 40 milioni di euro) utili per far fronte allo shortfall. Ma, successivamente, l'importo dell'aumento di capitale è stato aumentato a 850 milioni (garantito integralmente dal pool di istituti capeggiato da Mediobanca) e non è stato più necessario cedere tutti gli asset preposti. L'interesse per la Cesare Ponti non era mancato anche perché la Casse di risparmio Pag. 1