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Tharir quando conosci qualcuno non sai dove portarlo. C`è un

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Tharir quando conosci qualcuno non sai dove portarlo. C`è un
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Tharir quando conosci qualcuno non sai dove portarlo.
C'è un gruppo di ragazzi che si definiscono gay, il loro
capo è un bodybuilder che dice di avere il fidanzato in
Australia. Secondo me è una banda di furbastri. Sapendo
dell'impossibilità di poter avere un incontro in albergo (è
vietato, nella mia doppia posso ospitare solo occidentali)
mi propongono una camera in affitto in abitazione privata
o in sauna. Spinto dalla curiosità alla fine sono andato con
loro ad un hammam: un vero squallore, sporco, caro (100
pound d'ingresso, più il taxi e la mancia al proprietario che
ti custodisce i valori e gli abiti e chiude un occhio se ci
sono approcci); dopo dieci minuti ne sono uscito disgustato. E allora si danno da fare per invitarmi in camera. Ho
poi saputo che la banda, mentre la preda è nell'appartamento fatiscente con il suo partner occasionale, viene
derubata di tutti i suoi averi: quindi, in campana!
Sono stato fortunato perché ho conosciuto una coppia
simpaticissima di gay sudanesi che mette a disposizione
la loro piccola casa (musica, luci soffuse, lenzuola pulite):
e qui per fortuna mi sono sentito a mio agio e ho potuto
avere esperienze interessanti. Insomma, dimenticate posti
d'incontro, locali, discoteche: non c'è nulla di tutto ciò. La
soluzione è forse quella di alloggiare in hotel 5 stelle quali
il Marriott, lo Sheraton e l'Hilton: qui ci sono margini di
manovra, maggiore tolleranza, basta pagare. Nonostante
la clandestinità e la segretezza dominanti nei rapporti, la
mia caparbietà alla fine ha vinto ed ho scoperto una sauna
gay, la Nedi Sauna Club (Almarg Kosos Road, vicino al
Tbark Hospital, tel. 0101429742), ma non si riesce a trovarla se non ci si fa accompagnare da qualche amico
arabo. Poi c'è qualche caffetteria più disponibile, dove
poter bere anche alcolici (la birra Stella è la più richiesta),
fumare il narghilé o gustare una deliziosa limonata. Ad
esempio a El Horryia Cafè incontri qualche turista, anche
delle donne europee e qualche prostituto. Al ritorno da
Alessandria per il week end sono stato costretto a cambiare albergo. Avevo dato il numero del Cosmopolitan a
troppe persone e ricevevo perfino telefonate erotiche notturne. Mi sposto al Grand Hotel, meno silenzioso: devo
dormire con i tappi e cambiare piano, dal terzo al settimo.
Soggiorno proprio vicino al cinema Metro in July St, a
pochi passi da Talaat Harb St, la via più commerciale e
caotica, segnalata anche nelle guide gay per gli incontri
occasionali. Un giorno la zona è presidiata da centinaia di
poliziotti, il tassista sostiene che dovrà passare il presidente Mubarak. Sembra un quartiere militarizzato, gli
agenti (alcuni giovanissimi) sono armati fino ai denti. Il
rischio terrorismo è all'ordine del giorno. La città, una volta
splendida, è caduta nella miseria e nel caos. La mancanza di prospettive sta spingendo i più deboli verso il radicalismo islamico e il terrorismo. La corruzione è alle stelle.
Puoi tranquillamente circolare in auto senza luci, cinture,
parlando al telefonino, passando con il rosso, i vigili per
pochi pounds chiudono entrambi gli occhi. In tutti gli hotel
ci sono i metal detector, anche al centro commerciale City
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Preghiera alla stazione Mubarak del Cairo
Consigli utili
Il volo con Alitalia dura quasi 4 ore da Malpensa (in promozione 200 euro). Un'ora in più di fuso orario. Cambio: 1
euro = 7,30 pound (L. E. lire egiziane). Il taxi dall'aeropor-
to 50 pound (7 euro circa), circa 40 minuti dal centro. Il
visto in aeroporto 15 dollari.
Ristoranti, café e bar
Un pasto costa tra i 2 e i 10 euro: al prezzo di listino vanno
aggiunte le tasse, il servizio e la mancia. Consiglio il ristorante Felfela in Mohamed Mazloom St (ha creato anche
una catena di fast food) al Cairo e il Café Trianon ad
Alessandria. Piatto tipico: il kushari, un tortino di riso e lenticchie.
La birra Stella costa 10 pound, una bibita 5 pound. Nel
vecchio café El Fishawi era di casa lo scrittore Naguib
Mahfuz, premio Nobel per la letteratura.
Trasporti
Taxi in città tra 5 e 10 pound: le tariffe variano se sei da
solo o con amici arabi. Si possono prendere anche taxi
collettivi. Spesso i tassisti non conoscono l'inglese.
Autobus, 1 pound, con aria condizionata 2 pound (lo
stesso con i minibus). Spesso non indicano il percorso e
si prendono anche in corsa, le portiere sono sempre
aperte. Quasi mai si rispetta il codice della strada: occhio
quindi ad attraversare la strada anche sulle strisce pedonali e con semafori verdi. Metro (solo due linee, la terza
in costruzione), 1 pound. La fermata di Tharir Square è
Sadat, quella della Stazione Centrale si chiama
Mubarak.
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Star, un'oasi di ricchezza nel deserto della miseria
generale. Lo stipendio di un commesso si aggira sui 100
euro mensili, ma un'entrata in discoteca può costare
anche 20 euro: la “trasgressione” costa. In alcuni WC,
ad esempio nei pressi della Stazione in Ramsis Square,
si batte: occhio, anche qui massima discrezione. Agenti
della sicurezza ti possono incastrare, si offrono come
esca per poi ricattarti. Stessa situazione ad Alex (come
la chiamano gli abitanti), ovvero ad Alessandria
d'Egitto, città natale del grande poeta Ungaretti, sulla
Corniche, in piazza di fronte allo storico Cecil Hotel, allo
stupendo Café Trianon ( qui erano di casa Forster e
Kavafis), ai giardini della stazione ferroviaria: usate la
massima discrezione. Altro non offre: tutti i locali, le
discoteche e le saune gay friendly sono chiusi. Può
essere utile al posto dell'hotel prenotare un appartamento, una mancia al portiere e... via col vento, godetevi la vostra libertà. Ho conosciuto Eab e senza remore
mi ha perfino dato un bacio sulla guancia in pieno centro dicendomi “I love you”, una delle poche frasi in inglese conosciute.
Salam, habibi.
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Hotel
Gite
Il Cosmopolitan, tre stelle, costa 42 euro per una doppia
se prenotate tramite agenzia o via internet: sul posto costa
di più. Non puoi portare arabi in camera, possono però
riservare un'altra camera pagando la metà di noi turisti
(150 pound). Prenotate sempre hotel in strade non trafficate altrimenti non riuscirete a dormire per il fracasso. Anche
se sarà quasi impossibile evitare gli amplificatori delle preghiere dei muezzin per tre volte al giorno (la prima è alle
cinque del mattino).
Chi ama il mare deve assolutamente visitare Sharm e
Hurgada (sei-sette ore da Cairo).
Consigliati i safari, la crociera sul Nilo e le tappe a Assuan
e Luxor. Penso che in Nubia ci siano degli uomini bellissimi, lo constateremo il prossimo viaggio.
Da visitare
Il Cairo, oltre ai suoi musei (l'Egizio è proprio in Tahrir
Square, accanto all'Hilton, ingresso per i turisti 50 pound,
gli egiziani solo 2 pound), alle moschee, ai mercati (il Khan
el-Kalili anche di notte), offre uno scenario interessante
sulla Corniche del Nilo e Zamalek, un quartiere una volta
esclusivo, in un'isola sul Nilo. Impressiona la Città dei
morti nel quartiere islamico. Merita una tappa la
Cittadella fortificata: dalla terrazza si gode un bel panorama della città. A Giza si può arrivare anche in metro: le
piramidi di Cheope, Chefren e Micerino con la Sfinge
sono assolutamente imperdibili. Ad Alessandria vale la
pena visitare la nuova Biblioteca, l'anfiteatro romano, il
forte Qait Bay. I resti del Faro, una delle sette meraviglie
del mondo antico, giacciono sommersi dall'acqua. Le
spiagge sono affollate in alta stagione. Ma la città ha gli
stessi problemi del Cairo per quanto riguarda il caos, il
traffico e l'incuria dei palazzi.
Religione
Islamismo sunnita 90%, cristianesimo copto 7%. La maggioranza delle donne ha il volto celato dall'higab (il velo
tradizionale).
Vita gay
Fate poco affidamento alle segnalazioni delle varie guide:
spesso non sono aggiornate. Tutti i posti sono pericolosi
per avventure e incontri. Il Cairo vive anche di notte. Il punto
di riferimento principale è Tahrir Square e i giardini accanto all'Hilton, soprattutto il giovedì sera, perché in Egitto è
festa il venerdì. Le discoteche e i battelli sul Nilo sono cari e
se invitate qualcuno sicuramente si presenta con i suoi
amici e dovete offrire l'ingresso e i drink a tutti. Valutate
attentamente i vostri inviti. Diffidate anche di chi propone di
farvi da guida: definite sempre in anticipo il costo del servizio, il percorso e i mezzi da usare. Sconsigliate le toilette del
Ramses Train Station, mentre ci sono possibilità di incontro in Sharia Tallat Harb e alla Corniche. Ai cinema i posti
sono assegnati, non esistono pellicole erotiche anche se in
strada, nei mercati, sono in vendita copie clandestine di
video porno. Dicono che si batte al Museo egizio, ma nutro
delle perplessità. Incontri presso la piazza Medan el
Hussein vicino al mercato. Da evitare le saune e gli hammam (ingresso da 5 a 10 pound, ma spesso chiedono ai
turisti 100 pound, 50 agli egiziani, per tollerare gli incontri).
Ad Alessandria vale la pena passeggiare sulla Corniche,
di fronte al Cecil Hotel e a Miami Beach, vicino alle toilette di Tram Station in Saad Zaghloul Square, nei pressi
della Statua, ai Montazah Park Gardens e nella zona della
Stazione ferroviaria Ramleh. Ma i raid della polizia stanno
svuotando questi posti all'aperto.
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ubarak del Cairo
Museo egizio del Cairo
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Contro il governo egiziano
Per contrastare gli arresti e le torture il sito Gay.egypt
([email protected]) lancia un appello:
- Boicottare l'Egitto. Non finanziate la tortura. Non scegliete questo posto come luogo di vacanza.
- Boicottare Egyptair. La compagnia aerea con i suoi introiti finanzia il governo Mubarak.
- Boicottare BP-AMOCO. La BP finanzia il governo.
Chiediamo all'azienda di tagliare del 20% il finanziamento
all'Egitto, come forma di pressione contro le torture, le
minacce e la detenzione degli omosessuali egiziani.
Un gay egiziano ci scrive
Ahmed, 22 anni, studente di pedagogia all'Università
del Cairo, vive a Madi, un quartiere cairota, gli abbiamo
chiesto un intervento esclusivo per Clubbing sulla sua
vita di gay clandestino.
Io sono egiziano, e sono felice di esserlo, ma sono gay,
e questo è un grande problema in Egitto perché qui
essere omosessuale è veramente difficile. Quando
decido di vedere qualche gay in Tharir Square spero
sempre che non mi veda qualcuno che conosco. Agli
amici non potrei dire di essere gay: loro infatti non lo
sanno, se fossero al corrente non mi frequenterebbero
più e questo non lo voglio. Qualche volta la polizia mi
ferma e mi chiede cosa faccio in piazza, perché sa che
è un posto frequentato da noi. Alcuni ragazzi lo frequentano per prostituirsi, altri si dichiarano apertamente e convincono i turisti ad avere fiducia in loro, ma poi
gli rubano quello che possono. In quasi tutti i posti
ormai si trovano poliziotti che possono arrestarti se
scoprono che stai battendo o cercando avventure omosessuali. Nemmeno ai miei familiari posso dirlo perché
se lo sapessero avrebbero un grande shock: loro mi
vogliono una persona 'normale', sicuramente mi caccerebbero via di casa. Sia a scuola che al lavoro ci
nascondiamo, nessuno deve sapere, si vive nel grande
segreto: non ci capirebbero e non ci accetterebbero
come persone diverse da loro.
Non ci sono film a tematica gay: solo uno, uscito recentemente (Ya'cubian building). Degli altri se ne parla,
naturalmente sempre in maniera negativa...
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Card della sauna
Nedi Club
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Calendario
di Massimo Consoli
[email protected]
Marzo
GAYDAY
Vi presentiamo alcuni avvenimenti passati e recenti di questo mese, raccolti e
descritti dallo storico Consoli e che interessano più da vicino la nostra comunità
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(Decameron, I Racconti di Canterbury, Salò o le
120 Giornate di Sodoma) tra i più conosciuti a
livello internazionale, barbaramente massacrato da una marchetta il 2 novembre 1975.
6-1475: A Caprese, in Toscana, nasce il pittore, architetto, scultore e poeta Michelangelo
Buonarroti (Michelangelo di Lodovico
Buonarroti Simoni).
6-1625: Viene seppellito l'intimo amico del
poeta Thomas Watson, che lascerà scritto “Se
è peccato amare un amabile ragazzo, ebbene,
io ho peccato”.
6-1925: A Parigi muore il Principe Georgi
Evgenievich Lvov, che introdusse all'omosessualità il danzatore Vaslav Nijinsky (come
disse la moglie di quest'ultimo).
6-1995: Massimo Consoli intervista per Rome
Gay News Leo Gullotta, che diventa il primo personaggio di primo piano a fare coming out, confermando con molta naturalezza la propria identità
sessuale.
7-1875: Nasce in Francia il compositore
Maurice Ravel, autore del Bolero. Sembra che
il suo ciclo più famoso, Sheherazade, gli sia
stato ispirato da un amante. Fu amico di
Manuel de Failla e del pianista Ricardo Viñes.
Morirà il 28 dicembre 1937.
7-1988: Muore d'infarto la famosa Divine
(H.G.Milstead), nata il 19 ottobre 1946.
8-204: A Emesa, Siria, nasce Vario Avito
Bassiano, che nel 218 diventerà imperatore
con il nome di Marco Aurelio Antonino
Eliogabalo. Morirà nel 222, dopo aver scandalizzato i Romani con le sue acrobazie erotiche
in pubblico insieme al marito Gorianus.
9-1892: Nasce a Sevenoaks la scrittrice inglese Victoria (Vita) Mary Sackville-West, amica
di Virginia Woolf e moglie del diplomatico
Harold Nicholson. L'insolito ménage familiare
verrà descritto dal figlio Nigel nel libro Ritratto
di Matrimonio. (Vita morirà il 2 giugno 1962).
9-1989: A 43 anni l'aids uccide Robert
Mapplethorpe, a Boston. Era nato il 4 novembre 1946.
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1945: Muore a Bergen-Belsen Anne Frank,
una ragazzina ebrea, autrice di un diario che
rappresenta il più forte atto d'accusa contro il
nazismo. Era nata il 12 giugno 1929.
1986: La CGIL vota una mozione contro le discriminazioni antigay sul posto di lavoro, mentre il PCI
ne vota un'altra sul movimento gay.
1995: L'IMC e l'MLCV organizzano le selezioni e la finale nazionale di Mr. Leather Italia
1995. Il vincitore partecipa alla finale europea
di Amsterdam (ottobre).
1-1234 AEC?: Nasce Omero, anche se la data è
un po', come dire, dubbia... Il suo capolavoro,
l'Iliade, è il trionfo dell'amore tra Achille e
Patroclo.
1-1999: Un gay viene ucciso e decapitato a
Richmond, Virginia, in un parco. La sua testa
viene esposta su di un ponticello, come monito agli altri frequentatori del giardino, famoso
per il battonaggio maschile.
2-1942: A New York nasce Lou Reed (al secolo Louis Firbank), ex Velvet Underground,
famoso per la canzone, Walk on the Wild Side
(1973) che, grosso modo, invita a fare un salto
sull’“altra sponda”.
2-1985: Il 2 ed il 3 viene fondata l'Arcigay
Nazionale, con Beppe Ramina (Presidente),
Franco Grillini (Segretario), e Marco
Bisceglia (Presidente Onorario).
4-1916: Nasce a Bologna Giorgio Bassani,
autore de Gli Occhiali d'Oro (1958) dramma e
confronto nella vita di un omosessuale e di un
ebreo, e Il giardino dei Finzi Contini (1962).
Muore il 13 aprile del 2000.
4-1937: Il giornale delle SS naziste, Das
Schwartze Korps, pubblica un articolo dove
stima che, in Germania, ci siano almeno 2
milioni di omosessuali.
4-1943: Nasce il cantante italiano Lucio Dalla
(“Ma come fanno i marinai a baciarsi tra di loro
e a restare veri uomini...?”).
5-1922: A Bologna nasce Pier Paolo Pasolini,
poeta (Trasumanar e Organizzar), scrittore
(Ragazzi di Vita, Una Vita Violenta) e regista
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25-1940: A Barnsdall, Oklahoma, nasce Anita
(Jane) Bryant. Cantante di serie B conosciuta
solo perché faceva la pubblicità a una nota
spremuta d'arancia americana, divenne famosissima lanciando negli anni Settanta una
campagna antigay al grido di: “Salviamo i
nostri bambini!”
25-1947: A Pinner, nel Middlesex (che significa “il sesso di mezzo”), in Inghilterrra, nasce il
cantante Elton John.
25-1980: Muore investito da un camioncino
Roland Barthes. Era nato il 12 novembre
1915.
25-1987: Felix Cossolo apre la prima libreria
gay in Italia. Dopo due anni verrà curata da
Gianni delle Foglie e Francesco Ingargiola.
27-1952: A Parigi nasce Maria Schneider
(Ultimo tango a Parigi, 1972, con Marlon
Brando). Nel 1975 fece scandalo entrando in
un manicomio di Roma dov'era ricoverata la
sua amica, Patty Townsend, per starle vicina.
28-1483: A Urbino nasce il pittore Raffaello
Sanzio, che visse con due suoi studenti, il
bisessuale Giulio Romano e Gianfrancesco
Penni, ai quali lasciò quasi tutta la sua eredità.
28-1941: A Lewes, Inghilterra, muore Virginia
Woolf. Era nata il 25 gennaio 1882.
28-1960: A Portici (Napoli) nasce Imma
Battaglia, militante e presidente del Circolo
Mario Mieli durante il World Gay Pride Roma
2000, poi tra i fondatori del Dì Gay Project.
29-1946: Nasce il fotografo americano Bruce
Weber.
29-1961: Nasce a Messina Sergio Lo
Giudice, attivista e Presidente dell'Arcigay.
30-1844: A Metz, in Francia, nasce il poeta
Paul Verlaine, amante di Rimbaud e con lui
autore del Sonetto del Buco del Culo. Più tardi
s'innamorò del diciannovenne Lucien
Létinois. Morirà l'8 gennaio 1896.
30-1950: Nasce a Bagheria il militante e artista
siciliano Piero Montana, premio Triangolo
Rosa-Pier Paolo Pasolini nel 1976, con il
poema Breve Rosario di Sodoma, dal 1999
consulente per la comunità glbt presso il
comune di Bagheria (Palermo).
31-1996: L'aids uccide il grande poeta italiano
contemporaneo, Dario Bellezza. Amico di
Penna, Pasolini e Consoli, contribuirà alla
fondazione del nostro movimento gay. Verrà
sepolto nel Cimitero Inglese di Testaccio, a
Roma. Era nato il 5 settembre 1944.
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12-1983: Si uccide il militante e scrittore italiano Mario Mieli (Elementi di Critica
Omosessuale). Era nato il 21 maggio 1952.
Subito dopo il CUOR (Coordinamento Unitario
Omosessuali Romani) diventa Circolo di
Cultura Omosessuale Mario Mieli.
12-1988: Dopo 25 anni di carriera, l'aids uccide
l'attore porno più famoso del mondo, John
Holmes, interprete di centinaia di pellicole. Si
vantava di aver avuto 14.000 rapporti sessuali.
14-1955: A Pianoro (Bologna) nasce Franco
Grillini, dirigente nazionale Arcigay, giornalista
e parlamentare (dal 2001).
15-44 AEC: Giulio Cesare, muore assassinato a Roma. I romani lo chiamavano “moglie di
tutti i mariti e marito di tutte le mogli”, oppure
“moglie del Re di Bitinia”: chissà perché! Era
nato il 12 luglio del 100 AEC.
17-1938: A Ufa, nella Siberia Orientale, su di
un treno diretto a Irkutsk, nasce Rudolf
Nureyev, il più famoso ballerino contemporaneo. Morirà il 6 gennaio 1993.
17-1976: Muore il regista Luchino Visconti.
Era nato il 2 novembre 1906.
18-1983: A Ginevra, Svizzera, muore Re
Umberto II di Savoia, al quale è stata attribuita una “storia” perfino con Primo Carnera.
Era nato il 15 settembre 1904.
19-1872: A Novgorod, Russia, nasce Sergei
Diaghilev, creatore dei “Ballets Russes” che
ebbero una profonda influenza in tutta la cultura del nascente XX secolo.
21-1227: Ugolino dei Conti di Segni diventa
Papa con il nome di Gregorio IX. Nella lettera
decretale Vox In Rama, parlerà di orge bisessuali e di baci nel culo del diavolo... Sarà lui a
dare inizio alla sanguinosa Inquisizione cristiana. Morirà nel 1241.
22-1813: A Lipsia, Germania, nasce il compositore Wilhelm Richard Wagner, la cui relazione con Re Luigi (Ludwig) di BavieraWittlesbach assomiglia molto a quella di un
mantenuto verso il suo protettore. Morirà il 13
febbraio 1883.
23-1922: Nasce a Cremona Ugo Tognazzi, che
interpreterà personaggi gay o trans in vari film,
cominciando con I Mostri (1963) di Dino Risi,
continuando con Straziami ma di baci saziami
(1968), per raggiungere il culmine con Il Vizietto
(1978). Morirà il 27 ottobre 1990.
24-1979: Enzo Francone (Fuori), va in Iran e
manifesta di fronte al palazzo del governo
contro le esecuzioni di omosessuali delle quali
si è macchiato il regime di Khomeini.
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Cinema
di Devis Maidò
[email protected]
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Ozpetek
ha SCELTO
AMBRA
È nelle sale Saturno contro, l’ultima fatica cinematografica del regista turco Ferzan
Ozpetek che segna il debutto sul grande schermo di Ambra e vede Luca Argentero
e Pierfrancesco Favino vivere una “tormentata” storia gay
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Dopo quasi due anni di silenzio torna uno dei registi più
amati e talentuosi del nostro paese. Stiamo parlando di
Ferzan Ozpetek, che dopo lo straordinario successo de Le
fate ignoranti, La finestra di fronte e Cuore Sacro, torna nelle
sale cinematografiche con Saturno Contro, prodotto da
Tilde Corsi e Gianni Romoli e distribuito da Medusa.
Girato interamente a Roma, è la storia di un gruppo di amici
che hanno attraversato la giovinezza negli anni ottanta e
novanta e si ritrovano alla soglia dei trenta/quarant’anni a
fare i conti con il senso e la tenuta della loro amicizia, dei
loro affetti, della loro vita. Il tema della “separazione”, sia
nell’amicizia che nell’amore, e l’impossibilità di accettarla,
li costringe a confrontarsi con i loro sentimenti, le loro emozioni e le loro paure più profonde. Saturno Contro è una
commedia dai toni talora malinconici, a volte amari. La storia privatissima di questo gruppo di persone diventa indirettamente lo specchio di una società alla ricerca di nuove
regole e nuove dinamiche relazionali. Cosa succede se
invece di nascondere, negare, rimuovere i cambiamenti
sentimentali ed esistenziali, ci si trovasse a non celare più
niente, a tirare fuori tutto, a confrontarsi collettivamente con
i propri segreti, desideri, con la propria voglia di nuovi rapporti e sentimenti? Come si fa a superare le paure legate al
cambiamento della propria vita? Come si fa a non separarsi mai anche quando tutto intorno a te ti chiede di farlo?
Il cast è imponente: la rivelazione più piacevole è sicuramente la brava e sensuale Ambra Angiolini, icona gay, una
delle più apprezzate artiste italiane (conduce tutti i giorni
su Play Radio insieme a La Giada la trasmissione Arrivano
le femmine ed è pronta a tornare in tv sulla Rai) che in questo debutto sul grande schermo veste i panni di Roberta,
una giovane donna a cui piace l’astrologia e “drogarsi”.
Lavora ed è la migliore amica del pubblicitario Lorenzo
(Luca Argentero) e “vivono in simbiosi” da quando
Lorenzo-Argentero conosce il suo compagno Davide
(Pierfrancesco Favino), scrittore di romanzi per ragazzi.
In questa pellicola ritroviamo la coppia che tanto piacque
al pubblico de Le Fate Ignoranti: Margherita Buy e Stefano
Accorsi nei ruoli di Angelica ed Antonio, una coppia sposata che deve fare i conti con le loro fragilità, insicurezze e
convinzioni. Isabella Ferrari è la fioraia Laura e Lunetta
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Ambra
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Ambra Angiolini e Luca Argentero
Sei un’icona gay, il “popolo” omosessuale ti adora…
Sono felice di questo, ringrazio la comunità gay per l’affetto e la simpatia che mi ha sempre dimostrato.
Con chi hai “legato” di più sul set di Saturno Contro?
Diciamo che Margherita Buy è stata una rivelazione. Sul
set c’era una bellissima atmosfera con tutti. Poi con
Accorsi e Favino, diventati padri da poco, parlavamo dei
nostri bambini.
Cast
Savino è Minnie (una ex parrucchiera).
Non poteva di certo mancare Serra Yilmaz, una sorta di
musa per Ozpetek, nei panni di Neval, una traduttrice ed
interprete turca ironica, impicciona e spigolosa.
Anche in questa nuova fatica cinematografica il regista
Ferzan Ozpetek ha voluto toccare il tema dell’omosessualità con grande intelligenza per analizzare, riflettere e divertire. Ce lo fa capire subito il trailer promozionale del film,
che sulle note della bella Remedios dell’indimenticabile
Gabriella Ferri presenta un ironico Ennio Fantastichini che
ad una curiosa domanda di Lunetta Savino sulla propria
sessualità esclama: “Gay io, no no… io sono frocio”!
Saturno Contro è il film più atteso della stagione, una storia da vedere e “vivere” in tutto e per tutto. La colonna
sonora è firmata da Neffa.
Cosa ne pensi dei Pacs?
Mi sono sempre espressa in modo favorevole ai Pacs per
una questione umana e civile. I Pacs sono importanti perché vanno a regolarizzare quella che è “la nuova famiglia”,
“la nuova società” che non è fatta solo di persone che
vanno in chiesa o si sposano. Basta far finta di non vedere! Se questo è il “nuovo” dobbiamo accettarlo e dare a
tutti gli stessi diritti.
Mi è rimasta impressa una dichiarazione “geniale” che hai
fatto un po’ di tempo fa sulle pagine di Vanity Fair su
Simona Ventura…
Sì, ho detto che se a Simona Ventura riuscirà l’impresa di
diventare direttore di rete io sarei disposta a dargliela,
sempre che a lei interessi, perché “è meglio darla ad una
donna intelligente che ad un uomo imbecille”. Ma forse a
lei non gliene frega nulla... (ride)
Sentiamo Ambra
Ambra, è il tuo debutto sul grande schermo. Com’è stato
recitare davanti alla cinepresa di Ferzan Ozpetek?
All’inizio non è stato facile, ma poi è scattata quella “scintilla” che ha tirato fuori tutto quello che potevo dare. È
stata un’esperienza unica e meravigliosa.
Ozpetek ti ha “corteggiata” moltissimo!
Per me è un onore lavorare con lui. Diciamo che subito
dopo aver dato alla luce Leonardo la prima telefonata di
lavoro che ho ricevuto è stata la sua… era felicissimo per
l’arrivo del mio secondogenito e mi ha comunicato che
ero pronta per iniziare le riprese di Saturno Contro.
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Stefano Accorsi e Isabella Ferrari
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Locali
di Gianni Calabrese
[email protected]
KITSCHME
Stanchi delle solite discoteche milanesi? Liberate un posto in agenda per il vostro
venerdì sera. Il locale curato dallo staff di StruzzoRadioattivo saprà stupirvi con la
sua musica e le feste a tema
Kitshme
Nell'ultimo quinquennio ci hanno provato in moltissimi a sfornare qualcosa, a confezionare un nuovo prodotto notturno.
Tutti naufragati, almeno fino a KitschMe. Un'autentica inversione di tendenza, senza trucco e senza inganno. I ragazzi
dello staff di StruzzoRadioattivo (così si chiama la formazione
artistica) sono riusciti a regalare al venerdì milanese una serata letteralmente strapiena che si rinnova ogni settimana.
Innumerevoli gli ospiti (Gennaro Cosmo Parlato, Aida
Cooper…), le collaborazioni (Gay.it, libreria Babele galleria ,
Me2,…), e l'affezionato pubblico vip. Ogni serata di KitschMe
è congegnata come se fosse un evento, dalla grafica degli
inviti alle campagne pubblicitarie, ai contenuti delle serate,
Radio Deejay, oggi Playradio). Il merito di StruzzoRadioattivo
è senza dubbio anche quello di aver fatto migrare a Milano
Regina Miami insieme a Markesa, entrambe notissime Drag
Queen della friendly Versilia. Anche se le vere sorprese sono
tutte made in StruzzoRadioattivo, come è Madame, drag oggi
salita alla ribalta proprio perché impeccabile padrona di casa
di KitschMe. E pensare che questa serata - come ci racconta
lo staff - era solo il sogno di otto ragazzi gay che l'estate scorsa giravano l'Europa su un pulmino nove posti. Oggi, con lo
stesso spirito, vanno in scena tutti i venerdì al Divina di Milano.
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fino al continuo aggiornamento del sito Internet. Tutti elementi curati da Poppy (Roberto), art director dello studio di design
milanese Casaparticular, oltre che uno degli ideatori della
serata KitschMe/Struzzoradioattivo. Dall'inaugurazione
una lunga serie di "temi" si sono rincorsi in rapidissima successione per fare da sfondo alle serate dello Struzzo. Chi tra
i molti è stato presente ricorderà le 327 parrucche bionde lanciate dal palco per "biondissima", oppure i moltissimi ventagli spara-glitter escogitati per Tempura, la serata orientale.
L'unico vero denominatore comune pare essere il divertimento e la voglia di far ballare sempre e comunque. La selezione
musicale, infatti, è a dir poco inedita. Difficile parlare semplicemente di musica commerciale, impossibile cercare definizioni di "revival" o "trash". Poppy ci spiega che si tratta solo
di sana e pianificata ricerca musicale, ogni venerdì vengono
presentati pezzi dance ed hit degli ultimi anni rivisitati in
chiave houseggiante. Oggi la contesa console che ha riportato agli antichi splendori il Divina Disco Club è presidiata dai
resident Cha Cha Bebelogiko (Twilo) e da Manuela Doriani (ex
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Intervista
di Giovanni Minerba
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DALLA
DOLCE VITA
al Convento
Incontro con la suora laica Giò Stajano. L’ormai prossima uscita di un libro interamente dedicato a lei è l’occasione per farle qualche domanda. Dai successi del passato
alla svolta religiosa di metà anni novanta: ecco le sue riflessioni
altri lavorò con Fellini ne La
Dolce vita, Dino Risi in In nome
del popolo italiano e Alberto
Sordi in Il comune senso del
pudore. Ma fu soprattutto in
campo giornalistico che Giò
operò una vera e propria rivoluzione per il mondo omosessuale. Convinse infatti l'editore
Adelina Tattilo, recentemente
scomparsa, a inserire sul settimanale esclusivamente eterosessuale Men una rubrica di lettere intitolata Il salotto di Oscar
W, dedicata agli omosessuali. Il
successo fu insperato e grandissimo, per diversi anni Giò diventò il punto di riferimento per tantissimi gay che vivevano in clandestinità la loro realtà, dal
nord al sud. Successivamente, a metà degli anni ‘80, l'intervento chirurgico a Casablanca operò quella trasformazione che la fece diventare la più famosa transessuale d'Italia. Poi lentamente la sua stella si appannò. Il
mondo politico-culturale gay, sempre più attento e impegnato nel sociale, non era più interessato ai suoi eccessi
e ai suoi colpi di testa.
Ritornò alla ribalta nel 1991 con la pubblicazione della
sua autobiografia e come protagonista del film documentario Il fico del regime (girato da me medesimo e
Ottavio Mai) per Rai tre, per poi ritirarsi nel Salento. A
metà degli anni novanta decise di entrare nel convento
delle suore di Betania e del Sacro Cuore a Vische e cambiare radicalmente il suo stile di vita. Ora vive una dimensione francescana da suora laica, in quanto non ha potuto diventare suora a tutti gli effetti per ragioni anagrafiche, lontana da quei clamori che sempre l'hanno accompagnata. Questo e molto altro nel libro che andrete a leggere. Ora poche domande sulla Giò di adesso.
www.GAYGLUBBING.it Clubbing N.3/07
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Giò Stajano, una delle poche
icone gay italiane, vive a
Sannicola, un piccolo comune
salentino tra Gallipoli e Lecce,
dove da circa quindici anni si è
ritirata a vivere, in una minuscola
casa rifugio.
L'ho incontrata, in attesa dell'imminente uscita di Pubblici scandali e private virtù - Dalla Dolce
Vita al convento, edito da Manni
Editori e scritto da Willy Vaira,
dove l'autore racconta le intime
confessioni della lunga e travagliata vita di Giò; ne viene fuori un
pezzo di storia del costume culturale ed omosessuale italiano, che
inizia nei primi anni Cinquanta,
quando Giò, nipote del gerarca fascista Achille Starace,
braccio destro di Mussolini, per primo in Italia dichiara
pubblicamente la sua omosessualità.
Sull'onda del clamore suscitato, nel 1959 pubblica Roma
capovolta, il primo romanzo a tematica omosessuale che
racconta con dovizia di particolari ciò che accadeva nei
salotti e nelle alcove della Roma papalina e nobile, che
lui per diritto di nascita frequentava.
Lo scandalo fu enorme, il libro venne sequestrato e bruciato in piazza, rendendo Giò famosissimo anche
all'estero, divo incontrastato del Jet-set e della dolce
vita.
Osannato o dissacrato, come tutti i personaggi di rottura, contribuì fortemente a far sì che il mondo gay sommerso iniziasse ad avere una sua visibilità ben precisa,
culminata con la nascita di vari circoli omosessuali, a cui
però non prese mai parte direttamente, fino alla storia dei
giorni nostri e ai recenti “DICO”. Negli anni 1960-70 riuscì a crearsi spazi artistici ben definiti, prima con la pittura, insieme a Novella Parigini, poi nel cinema dove tra gli
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Stajano
Giò Stajano con l’autore del libro Willy Vaira
Giò, come è avvenuta questa decisione di ritirarsi dalle scene?
Non l'ho decisa io, è stato un percorso che avevo iniziato
per fare un nuovo scoop, volevo diventare la nuova sposa
di Dio, sono entrata per tre mesi in convento e lì ho riscoperto la fede.
Hai raccontato per la prima volta a Willy Vaira questo
cambiamento e tante cose che nessuno sapeva; perché
hai deciso di farlo e perché hai scelto proprio lui?
È stata una decisione meditata in quanto ritengo che il mio
esempio di gran “peccatore-peccatrice” perdonato da Dio
possa servire ad altri a ritrovare la via del Signore. La scelta di raccontare tutto questo a Willy, piuttosto che ad altri,
è motivata dal fatto che mi lega a lui una buona amicizia,
che dura ormai da diversi anni e che mi ha permesso quindi di raccontare cose anche molto intime e private che a
nessun altro avrei mai confidato.
Oggi vivi da “suora laica”, non ti pesa questa dimensione,
abituata com'eri al successo e al jet-set?
Assolutamente no, vivo le giornate lentamente, in compagnia della mia gatta Muscia, leggendo e pregando; raramente incontro gente ed ho pochissimi amici.
Quali rimpianti oggi che a 75 anni hai raggiunto questa tua
serenità?
Più che rimpianti ho solo delle amarezze per il mio comportamento scandaloso o dissennato che per anni ho
avuto. Adesso aspetto, finalmente in pace con me stessa,
il mio incontro con Dio.
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A
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Kaos
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di Giudy Morales
[email protected]
Nuova
Sport
KAOSMILANO
Una squadra di calcio, ma soprattutto
un’occasione per incontrarsi e far conoscere il calcio gaio. Ve la presentiamo meglio:
la sua filosofia, i suoi giocatori e l’organizzazione di un torneo ormai alle porte...
La Nuova Kaos Milano è una squadra gay di calcio
nata nel 2004. Sin dall’inizio il suo obiettivo è stato
quello di diventare un punto di riferimento per il raggiungimento di una più matura e consapevole
aggregazione tra le diverse realtà sociali che popolano la metropoli.
Oggi il gruppo è vario e ben assortito, formato da
giocatori, amici e simpatizzanti, sia gay che etero. I
colori della divisa sono il rosso ed il bianco. L'attività
della squadra è principalmente orientata al calcio a
cinque e a sette; ma si disputano anche partite ad
undici. Per questo le porte sono aperte a nuovi arrivi, età e livello non contano!
Le attività sono coordinate da un direttivo che sta
organizzando la seconda edizione del torneo Kaos
Cup. Si tratta di una competizione di calcio a sette
che si terrà dal 27 al 29 aprile con delle squadre gay provenienti da tutto il mondo.
Il torneo si giocherà al Tcc Quintosole in via Ripamonti, a
Milano, mentre la festa con la premiazione dei vincitori si
terrà al Binario Uno. A quanto pare l’iniziativa
sta avendo successo: a causa delle molte adesioni gli organizzatori stanno cercando delle
persone che sono disposte ad ospitare i giocatori stranieri. Che dire? Vinca il migliore!
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44
392 4997109
347 4769123
339 3882163
[email protected]
www.nuovakaosmilano.info
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Muzikbiz
di Alessio Primavesi
[email protected]
DJ BASTIANON,
SOUND ADDICTED!
Quello del dj di Rin Digital Radio è un sound ormai noto alle serate metrosexual più
trendy: music designer per le sfilate di Milano Moda, Marco Bastianon bazzica da
metà anni '90 in tutti i locali di riferimento del mondo Glbt
Cosa ricordi degli inizi al Plastic, in console con gente come
Stefano “Stylophonic” Fontana o Ivano Coppola?
I '90 sono gli anni della House di qualità... hanno raggiunto
la fama producers come C&C Music Factory, Maurice
Joshua, Todd Terry, David Morales… Il Plastic ci ha dato la
possibilità di proporre musica d'avanguardia senza scendere a compromessi, grazie a un pubblico sempre attento alle
nuove tendenze.
E degli anni ai Magazzini Generali milanesi, altro covo friendly?
Una sfida… anche se di friendly gli è rimasto ben poco,
nonostante l'eccellente frequentazione. Esibirsi di fronte a
1500 persone ogni venerdì è una realtà unica ed elettrizzante. Il pubblico composto da persone provenienti da musica,
moda, pubblicità e televisione, permetteva con la sua energia di sperimentare sonorità sempre nuove.
Come ricordi invece il Segreta, locale eclettico e “turbolento”?
È stato il locale gay milanese per eccellenza dei '90: un
posto davvero inimitabile! Luogo di sperimentazione, e non
solo per la musica in senso stretto… eh eh!
Dalle stalle… alle stelle, con la lap dance di Lili la tigresse?!
Eh già! Esperienza molto simpatica: ho cominciato con una
serata in cui la lap dance era fatta da donne per finire con
una lap maschile…
E il pubblico metrosexual dell'Hollywood com'è?
Ahimé, l'Hollywood si è trasformato ormai in una passerella
per piccole dive del panorama televisivo locale italiano, con
l'unica eccezione della serata Pervert con cui spero di poter
collaborare.
Un altro posto modaiolo dove suoni da anni è il G Lounge!
Sì, un posto estremamente modaiolo e con una selezione
musicale molto ricercata, dove imbattersi facilmente in D&G
o Dsquared…
E dopo tanta Milano, pure Roma, col Muccassassina “Top of
the list”!
Dopo un periodo di assenza dai club gay nella veste di dj per
portare avanti i miei impegni radio e di consulente musicale
per Milano Moda, ho deciso di rimettermi in pista e mi hanno
chiamato a proporre dj set d'avanguardia… lavorare nella
radio dance per eccellenza (RIN) mi ha portato a proporre al
pubblico set sempre più particolari senza compromessi!
I gay sono fuori dagli schemi com'è comune pensare?
No, sono molto più omologati di quanto si possa pensare e
a volte troppo “addicted”: fashion addicted, look addicted...
In che veste segui le sfilate di moda?
Ah ah… di certo visto le fisic du rol inesistente non faccio
l'indossatore… Durante Milano Moda scelgo le musiche utilizzate nelle sfilate per vari marchi. Trovate le canzoni adatte, entro in studio dove eseguo tutto il lavoro di editing e
mixaggio.
Ti vedremo mai in versione drag???
Ah ah… non credo! Del resto, sono un motociclista: mi ci
vedresti con l'acconciatura stile Beyonce Knows indossare il
casco integrale Arai e sfrecciare sulla mia Mv Agusta Brutale??
Friendly playlist
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Jennifer Hudson, And I Am Telling You I'm Not Going
Madonna, Future Love
Raul Orellana, My Sun Will Get You
Freemasons, Rain Down Love
Martin Solveig, Something Better
Pussy Dub Foundation, Struggle For Pleasure
Bob Sinclar, Tennessee
Dennis Ferrer, Church Lady
Junior Jack See, You Dancing
Superchumbo, Dog
D!
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ubbing.com
www.ragazzidicl
Paolo, il ragazzo di marzo 2007
Ventidue anni, modenese. Un metro e novanta,
occhi e capelli scuri, per il resto si presenta da sé.
Festeggia la primavera accogliendo il ritorno dei
primi uccelli migratori. Come dice il proverbio: "A
san Benedetto (ovvero, il 21 marzo) la rondine
torna sotto il tetto". Marzo è un mese di buon augurio. Presso molti popoli e nazioni del mondo l'inizio dell'anno viene infatti fatto coincidere con l'arrivo della primavera. Marzo è anche il mese in
cui Paolo compie gli anni: attende dai lettori
molte lettere di auguri
Se volete scrivergli:
[email protected]
Il concorso
1- definizione. Il concorso "I ragazzi di Clubbing" è una gara volta a valorizzare la simpatia, la presenza, la rappresentatività e la cultura (in senso lato)
dei concorrenti. 2- struttura. È una gara ad eliminatorie, in cui vi sono delle selezioni a livello locale o regionale, e infine (nell'ambito dei vincitori di
queste) una serata a carattere nazionale. 3- eliminatorie. Le selezioni locali hanno lo scopo di selezionare un ragazzo ideale che rappresenti un
determinato locale, un gruppo o una realtà prevalentemente gay. Da questo deriva che ciascun locale, gruppo, ecc. sceglierà come selezionare il proprio
candidato, in modo che sia in sintonia con la propria natura e statuto. 4- finale. La selezione nazionale sarà di anno in anno tenuta in un locale che verrà
annunciato per tempo. A questa gara a carattere nazionale (la finale) possono partecipare i ragazzi vincitori di ciascuna selezione regionale o locale.
5- concorrenti. a- Possono partecipare alla selezione ragazzi di qualunque età, purché maggiorenni. b- Il concorso ha come riferimento geografico la
nazione italiana, ma non riguarda solo i ragazzi italiani: quindi possono partecipare ragazzi di qualunque nazionalità. c- Il concorso non fa distinzione tra
gli orientamenti sessuali dei partecipanti, e quindi la partecipazione non è limitata al mondo gay. Tuttavia partecipando al concorso i concorrenti dovranno
accettare esplicitamente di essere gay-friendly. d- La partecipazione al concorso non ha alcun carattere esclusivo, e quindi ci si può iscrivere ad altri
concorsi o a edizioni successive. 6- diritti sull'immagine. Ai partecipanti verrà chiesto di autorizzare la riproduzione della propria immagine sui mezzi
concordati o comunque scelti dall'organizzazione. 7- costi. La partecipazione al concorso è gratuita, e quindi non vi sono tasse di iscrizione o esborsi
analoghi. 8- vincita. Al vincitore verrà riconosciuto il titolo de "MR Clubbing Italia" per l'anno in corso e inoltre avrà diritto a un premio che sarà stabilito
di volta in volta, ma comunque sempre prima dell'inizio del concorso stesso (prima di ogni iscrizione dei candidati). 9- clausola finale. L'iscrizione e
la partecipazione al concorso implicano da parte dei concorrenti l'accettazione completa di questo regolamento in ogni sua parte. Per contattare lo staff:
[email protected] - www.ragazzidiclubbing.com
ubbing.com
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Paolo
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Giochi
Passatempi
Cruciverba
Indovinelli
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Orizzontali - 1. La più grande discoteca gay di Bologna - 7. Ai piedi di Giorgio Rocca - 9. L'attore Connery
- 12. Le radici... della casata - 13. Il Morandi della canzone italiana - 15. Il cantante D'Angelo - 16. Patto
civile di solidarietà (sigla) - 17. Scritte in aria - 18. Son detti anche grandi - 20. I limiti di Zeus - 22. Grossi
uccelli neri - 25. Era a capo della Tavola Rotonda - 28. Un Christopher attore - 29. Commissario Unico 30. Canta Like a Virgin - 32. L'involucro della noce moscata - 34. Iniziali della Galiena - 35. Anima la serata in discoteca - 36. Incontro... esotico - 37. Paolo, paroliere e presentatore - 38. Sì... russo - 39. Li seguono in livrea - 40. La fine di Popeye - 41. Nipote di Giacobbe - 42. L'attore Everett - 46. Il Man giornalista
- 48. Richiesta di aiuto - 49. Discoteca di Roma - 50. La cantante Di Franco.
Verticali - 1. Radici... anemiche - 2. La Kant compagna di Diabolik - 3. Il Tracy dei fumetti - 4. Iniziali di
Gullotta - 5. Scritte nel buio - 6. Chiude a tarda ora - 7. Scende... ma non cede - 8. Termine di chi gira 9. Gianpaolo, senatore - 10. Istituzioni di interesse pubblico - 11. Africa Orientale Italiana - 14. Il no dei
Moscoviti - 15. Rudolf, ballerino russo - 19. Il... socio di
Gabbana. - 20. All'opposto del nadir - 21. Ippodromo di
Milano - 23. Canta Il mare d'inverno - 24. In quello di carenaggio si riparano navi - 25. Un Williams del cinema - 26.
Il musqué che si indossa - 27. Uomo senza uguali - 29.
Locale cruising... di Milano - 31. Scrisse Il conte di
Montecristo - 33. Ha proprietà digestive - 37. Precede
Angeles nel nome di una metropoli - 38. Colleghe di
Minerva - 43. Sono pari in cuore - 44. Iniziali dell'attrice
Goddard - 45. Elimina le distanze - 47. Iniziali di Armani.
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intervista
di Angelo Perrone
[email protected]
RITARUSIC
Cantante, attrice ma soprattutto produttrice di importanti pellicole cinematografiche come
Il Ciclone. Ecco i progetti futuri e le sue idee su Pacs e mondo gaio
coreografo Max e i ballerini per la
loro complicità e soprattutto i
ragazzi del circolo Mario Mieli
per l'accoglienza indimenticabile". La Rusic ha un passato da
cantante, attrice e soprattutto ha
prodotto film come Il ciclone,
Fuochi d'artificio, L'uomo delle
stelle e tanti altri. “Ora sto tornando alla produzione. Ho ideato
e scritto per Canale 5 una serie
dal titolo Amiche mie, ambientata a Milano. Due personaggi di
punta saranno proprio due amici gay”.
Cosa ne pensa dei Pacs e della liberalizzazione delle
coppie?
“Ognuno deve vivere la propria vita come vuole. E soprattutto ad ognuno va riconosciuto l'affetto, l'amore che prova
per l'altra persona. Non si può cancellare tutto con un
colpo di spugna, troppo facile. Un compagno è una persona che ti sta a fianco tutta la vita, quindi va rispettato”.
Il film gay che ama di più?
Beh all'epoca mi ha divertito molto In & out, ma anche Le
fate ignoranti, fino arrivare allo struggente Brokeback
Mountain, che ho visto a Milano con due vere icone gay,
Paola e Chiara, simpaticissime.
L'attore più sexy?
Tom Cruise, Colin Farrel, Brad Pitt... La lista è lunga...
Cosa le dà più fastidio nella vita?
Il poco rispetto, l'ignoranza, il non essere sensibili e
soprattutto l'ipocrisia, e in giro ce n'è tanta. Difendiamoci!
Rita Rusic ha ragione. Bisogna sapersi proteggere e volersi bene. Proprio come dice una delle canzoni che ha cantato a Muccassassina, Strong enough. Una nuova amica
nell'olimpo gay.
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Rita Rusic è raggiante. La incontriamo dopo la sua esibizione avvenuta il 9 febbraio a Muccassassina durante la serata "Tribute", dove ha omaggiato le grandi icone gay della
musica dance: Britney Spears, Cher e Donna Summer. "Mi
sono divertita molto - commenta - ho trovato un'atmosfera
unica, emozionante. Credo che lo rifarò presto". Rita aveva
inciso anni fa alcuni dischi dance che ebbero un discreto
successo e debuttò come attrice, in Attila. “La Motown
americana mi offrì un contratto multinazionale, ma allora
preferii seguire mio marito, Vittorio Cecchi Gori. Ma non è
mai troppo tardi, no?” sorride furbamente. Bella, alta, bionda, nell'ultimo libro di Alfonso Signorini è stata collocata tra
le nuove icone gay del decennio. "Ne sono lusingata. Ho
molti amici omosessuali sparsi in tutto il mondo. Il gay dirige, crea, comanda. Non è una minoranza come molti ancora credono. Io tra loro sto bene. Ecco perché quando Diego
Longobardi e Angelo Perrone mi hanno chiesto di esibirmi
l'ho fatto senza pensarci due volte. E poi devo ringraziare il
pe
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“GAYFRIENDLY” CAMPING
per le vostre indimenticabili vacanze
tra il verde della natura
e il blu del mare
Via Naz. Adriatica 29 • 47043 Gatteo Mare (FC) • tel 0547 86213
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Pamela
Intervista
di Gigi Sorriso
[email protected]
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Pamela
PRATI
Showgirl, cantante e attrice di successo che ha sempre strizzato l’occhio al
mondo gaio. Ci presenta Beautiful thing... A volte si innamorano, il suo nuovo progetto teatrale con Ivan D’Andrea di Amici
foto di Marco Rossi
È sicuramente un'amica del mondo gay ed una grande
passione per grandi e piccini. Pamela Prati è un personaggio a 360 gradi. Canta, balla, recita e si butta in nuove
esperienze, in nuovi ruoli. L'ultimo è quello di Sandra nella
commedia teatrale che sta portando in giro per l'Italia dal
titolo Beautiful thing... A volte si innamorano, per la regia
di Bruno Montefusco, dove interpreta il ruolo di una madre
che difende l'omosessualità di suo figlio, interpretato da
Ivan D'Andrea, vincitore della scorsa edizione di Amici.
Pamela, il mondo omosessuale ancora una volta al centro
delle tue scelte lavorative.
Sì, hai ragione. Questo testo l'ho subito sentito mio e sono
orgogliosa della scelta fatta. È uno spettacolo che fa sorridere ma soprattutto riflettere. Il regista ha saputo dirigerci con
grande sensibilità e passione. Doti fondamentali nella vita.
Se avessi un figlio gay ti comporteresti veramente come fa
Sandra in teatro?
Certo. Un figlio va amato, rispettato, difeso, protetto a prescindere dalle scelte sessuali. L'importante è che non soffra. Ma
poi, diciamolo, chi è che non soffre nella vita di tutti i giorni?
Cosa ti piacerebbe fare che ancora non hai fatto?
Tante cose. Magari un musical sullo stile di Dreamgirls,
non sarebbe male e poi magari una fiction tv dove possano dire: però la Prati, niente male.
Cosa ti dà più fastidio nella vita?
La falsità e la non riconoscenza.
Il tuo uomo ideale?
Il mio attuale compagno.
La tua più grande
amica?
La mia famiglia.
Il tuo idolo gay?
Tanti. Madonna,
Barbra Streisand,
Diana Ross.
Su un isola deserta con…
I miei più cari
amici gay e io
come loro "madrina"!
Uno spettacolo in tv con Raffaella Carrà o con Simona
Ventura?
Non si può fare con entrambe? Sarebbero scintille.
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Le tue canzoni, i tuoi spettacoli hanno sempre strizzato
l'occhio al mondo omosessuale. Una scelta?
Beh io mi sento molto vicina a loro. Menelao e Que te la
pongo sono state canzoni divertenti nate per trasmissioni
televisive che poi hanno sposato i gay. Ne sono felice.
Alcune settimane fa sono passata a Muccassassina per presentare lo spettacolo. È stato un ritorno "in famiglia", emozionante. Mi piacerebbe partecipare al prossimo gay pride.
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Persone
ANGELO
PERRONE
Giornalista, manager e autore televisivo, è uno dei pezzi grossi della comunicazione
in Italia. Ripercorre con noi la sua carriera e ci dà alcune anticipazioni sul suo futuro
Angelo Perrone è per il pubblico un nome forse poco
conosciuto. Lo è invece tra gli addetti ai lavori. Ufficio
stampa, manager, giornalista, autore televisivo. Dopo
aver studiato giornalismo a Milano, Angelo, giovanissimo, riesce a strappare un contratto per una rivista musicale. Da lì riesce a fare i primi passi nel mondo che lui
aveva sempre sognato: quello della televisione e della musica. In occasione di
uno dei primi suoi articoli incontra
Raffaella Carrà. Sarà proprio la divina
Raffa a battezzarlo. “Fu un inizio indimenticabile - ricorda Angelo, che
abbiamo incontrato nella sua abitazione di Roma - poi il mio incontro con
Sabrina Salerno e Maria Grazia
Cucinotta fu determinante per la mia
carriera di ufficio stampa”. E fu
così che Angelo in pochi anni
divenne uno dei numeri uno
nella comunicazione: "Uno
dei primi film di cui mi sono
occupato fu Banchetto di
nozze, di Ang Lee. Come
mi ricordo quando volai a
New York ad assistere ad
una proiezione privata dove
i distributori del mondo si
contendevano In & Out.
Portai così in Italia Kevin
Kline”.
Non le ho cercate, un caso direi. Prima Banchetto di
nozze, poi Tutti lo vogliono, In & Out, Segunda piel.
L'ultimo, al quale sono particolarmente affezionato, Le
fate ignoranti. Mi ricordo che non fu facile lanciare il film.
Il box office aiutò molto.
Sei stato sempre tu a portare Maria Grazia Cucinotta come
madrina del World Pride 2000 mettendoti contro tutti.
Eh sì, che bella soddisfazione. Con
l'aiuto e la complicità di Vladimir
Luxuria abbiamo fatto una bella
cosa. Il Vaticano escluse Maria
Grazia dai suoi inviti, ma noi eravamo
contenti lo stesso. Persino la Cnn ne
parlò e il Tg1 fece una diretta del
taglio del nastro memorabile.
Fabrizio Del Noce, ora direttore
di Raiuno, era l'inviato.
Quindi le star le scegli gay
friendly.
Diciamo che cerco persone intelligenti, sensibili
e di talento. E devo
ammettere che ho avuto
pochi incontri sfortunati.
Quindi ti sei specializzato in
pellicole a tematica omosessuale?
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Angelo con Ines Sastre
Ora sei, tra le tue innumerevoli attività, anche ufficio stampa
di Muccassassina.
Diego Longobardi, direttore
artistico del locale, è un
amico di vecchia data. Non
20-02-2007
19:07
Pagina 57
Angelo
CLubbing3-07quater
Con Vladimir Luxuria
Per lanciare un film, un disco, un evento "strizzi l'occhio"
anche ai media omosessuali?
Certo. Non siamo una minoranza. Sarei uno stupido a sottovalutarli. Ma per ogni cosa c'è una strategia ben precisa
da seguire.
Chi ci sarà al prossimo Gay Pride a Roma?
Sto lavorando su diversi fronti. Il circolo Mario Mieli è
un'associazione seria. Non sarà difficile trovare una star
che sposi l'iniziativa.
Con Meryl Streep e Maria Luisa Busi
ho saputo dirgli di no. Un'esperienza nuova, positiva.
Anche se negli anni passati sono stato vicino agli amici
del Billy aiutandoli ogni anno a trovare una madrina
per il loro Red party: Paola Barale, Ornella Muti,
Martina Colombari... Mettere a loro servizio la mia professionalità e le mie conoscenze è un onore, mi fa piacere.
Qualche no l'avrai avuto.
Se ci sono stati non me li ricordo.
Hai lavorato con Woody Allen, Demi Moore, Elle
Macpherson, Meryl Streep, Will Smith. Con chi di loro sei
rimasto in contatto?
Parlare di amicizia è una parola grossa. Ci si sente ma
non frequentemente. Le chiamo amicizie "latenti".
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Con Maria Grazia Cucinotta
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La più grande icona gay che hai conosciuto?
Raffaella Carrà e Madonna.
CLubbing3-07quater
20-02-2007
Portfolio
Silvano
www.goodluckstudio.it
19:08
Pagina 58
Le foto di
SILVANO
L'unica cosa che li accomuna è l'età, non
ancora adulti e non più ragazzi... nel
guado di quel periodo meraviglioso dove
ti sembra che tutto sia possibile, che il
mondo stia solo aspettando di essere
preso, catturato, posseduto. Per il resto,
tutto li divide, origini, carattere, cultura,
amori... Tanto diversi, eppure così simili...
Co loro
che fossero interessati
ad essere fotografati da
Silvano, possono contattarlo
scrivendo a:
www.GAYGLUBBING.it Clubbing N.3/07
58
[email protected]
Per servizi fotografici in genere e
book ad uso esclusivamente personale, contattare Good Luck
Studio, specificando le
vostre esigenze.
CLubbing3-07quater
20-02-2007
19:08
Pagina 59
CLubbing3-07quater
20-02-2007
19:08
Pagina 60
Fotografia
Stefano
Scheda
Un geometrismo esasperato di corpi maschili che si inseriscono in elementi architettonici. Una sottile illusione ottica ci porta in
dimensioni improbabili proponendo un
nuovo punto di vista. Corpi nudi spogli di
qualsiasi riferimento fisico che divengono
metafora di un corpo sociale...
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foto di Riccardo Del Conte
Giudy Morales
[email protected]
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