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Manuale - Arcobaleno

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Manuale - Arcobaleno
Imparare
l’italiano
giocando
1
LA DIDATTICA LUDICA NELL’INSEGNAMENTO DELLA
LINGUA
L’utilizzo di attività ludiche o ricreative trova un ampio spazio nella didattica,
soprattutto in quella prevista per un orizzonte d’attesa composto da bambini o
ragazzi.
L’insegnamento dell’italiano attraverso l’uso della metodologia ludica:
-catalizza i processi di apprendimento della lingua
-facilita la produzione, scritta e orale
-contribuisce al consolidamento della personalità
-coinvolge affettivamente
-favorisce la crescita ed il dialogo interculturale
Il primo problema didattico che un insegnante coscienzioso dovrà porsi sarà quello
di tarare la sua proposta di attività ludica sulla base delle caratteristiche singole e
delle specificità culturali degli alunni che ha di fronte.
Non è semplice, ma una classe multiculturale risulta estremamente variegata.
Bisognerà tener conto, dunque:
-dell’ età anagrafica degli allievi.
-la scolarità pregressa.
-le differenze culturali.
La metodologia ludica non va confusa con la semplice presentazione di giochi agli
alunni, nella convinzione che il gioco, veicolando la lingua, porti ad un
apprendimento spontaneo della lingua. La metodologia ludica è qualcosa di ben più
complesso e coinvolgente sia per gli alunni che per il docente.
Il gioco, inoltre, può assumere un valore simbolico e diventare anche un utile
strumento di scoperta della varietà delle differenze tra i popoli e costruzione di un
atteggiamento non solo di rispetto, ma anche di curiosità e di disponibilità verso
l’altro.
Attraverso questo manuale i bambini impareranno giocando e
divertendosi
2
Indice
Imparare a conoscersi: TROVA CHI
pagina 4
Carta d’identità
pagina 5-6
Le vocali
pagina 7
Imparare l’alfabeto
pagina 8
Ascolto e parlo
pagina 9-10-11
Memory dei numeri
da pagina 12 a 16
Usare le palline per numerare
pagina 17
Riordina le parole
pagina 18
Le parti del corpo
pagina 19-20-21
Twister
pagina 22-23
Azioni giornaliere
da pagina 24 a 31
Imparare i mesi dell’anno
pagina 32
Stagioni-mesi dell’anno
pagina 33
Imparare la durata dei mesi
pagina 34
Indovina che ora è
pagina 35
Quante volte?
pagina 36-37
Nella vecchia fattoria
da pagina 38 a 41
Le emozioni
pagina 42
Impariamo a colorare
da pagina 43 a 56
Il divertente gioco dei mestieri
pagina 57-58
3
Imparare a conoscersi: TROVA CHI …
Informazioni sul gioco degli amici di classe
Il "gioco degli amici" è un'attività formidabile per aiutare i bambini a familiarizzare
con i compagni nuovi. I bambini saranno disposti in un cerchio al centro del quale, a
turno, ciascun bambino dovrà presentarsi. In seguito, l’insegnante/tutor dovrà
consegnare ad ogni allievo una scheda simile a quella raffigurata in basso. Ognuno di
questi riempirà le parti mancanti aggiungendo i nomi dei bambini corrispondenti alla
descrizione indicata nella lista. I bambini possono elencare ogni compagno di classe
solo una volta sul foglio di lavoro. Le finalità sono principalmente due:
 La prima è quella di incoraggiare i bambini a scrivere i nomi correttamente.
Quando questi ultimi troveranno un amico da aggiungere sul foglio,
dovrebbero chiedere all'amico come si scrive il suo nome.
 La seconda è quella di memorizzare i nomi dei propri compagni.
Esempio:
Trova qualcuno in questa classe che ....
1 _______________________ Ha gli occhi marroni.
2 _______________________ Ha un cane.
3 _______________________ Piace la matematica.
4 _______________________ Porta gli occhiali.
5 _______________________ Ha la maglia rossa.
6 _______________________Ha i capelli lunghi
7 _______________________ È alto. .
8 _______________________ Ha le scarpe nere.
9 _______________________ È nato in gennaio.
10 ______________________ È una bambina.
11 ______________________ È magro.
12 ______________________ È albanese.
13 ______________________ Ama cantare.
14 ______________________ Ha i capelli ricci.
15 ______________________ Ha gli occhi castani.
16 ______________________ Ha un gatto.
Al termine di questo esercizio bisogna far cerchiare con il colore verde il verbo essere e
con il colore rosso il verbo avere.
4
Carta d’identità.
Tutto ciò che occorre per realizzare questo progetto è una carta d’identità vuota.
Un’esempio è quella qui in basso
Compilare un documento di questo tipo, per i bambini vuol dire essere coscienti
della propria identità e saper rispondere a delle domande come :
- Come ti chiami?
- Quanti anni hai?
- Dove sei nato?
- Dove risiedi?
- Qual è la tua professione?
infine l’esercizio verte sulla descrizione di se stessi e quindi occorrono informazioni
sull’aspetto fisico:
- Quanto sei alto/a?
- Qual è il colore dei tuoi capelli?
5
Qual è il colore dei tuoi occhi?
Una volta riusciti a compilare il documento, i bambini, saranno invitati a realizzare
un proprio ritratto di dimensioni pari allo spazio disponibile per la foto. Il disegno
sarà ritagliato ed incollato sul “documento”. Ed ecco pronta la carta d’identità
personale!
6
Le Vocali
Regole del gioco:
1. Far imparare le filastrocche di ogni vocale.
2. Dividere i bambini in 2 squadre.
3. Mimare le azioni indicate nelle filastrocche.
4. Farle indovinare ai componenti della propria squadra.
7
Imparare l’alfabeto
A come aquilone
B come bottone
C come canzone che adesso canterò
D come diamante
E come elefante
F la farfalla che nel cielo volerà
per G c'è tanta gente
per H non c’è niente
per I c’è l’italiano che adesso imparerò
L la lumaca
M la mia mamma
N è Natale e tanti doni io avrò
come orso
P come pallone
Q questo quaderno che tra poco scriverò
R come rana
S come strada
T il grande tavolo su cui oggi mangerò
U come uccello
V come ventaglio
Z come Zorro che stasera sognerò
sotto le lenzuola tutte le parole fanno le capriole e un’altra storia
inventerò!
8
Ascolto e parlo
È sabato sera ..
A
Ciao Sara, ci
vediamo alle
dieci in
discoteca?
Ciao Giorgia, ti
aspetto alle sei in
palestra per
allenarci.
B
9
Ciao Marco, ho i
biglietti per il concerto.
Ci vediamo all’entrata
alle nove meno un
quarto.
C
Ciao Lucia, ho
prenotato per sei
persone. Ti aspetto
al ristorante alle
otto.
D
10
Ciao Anna, vieni a cena
da me alle otto? Voglio
farti assaggiare la torta
di mele che sto
preparando.
E
Completa la tabella facendo riferimento alle vignette
sovrastanti.
A CHE ORA ARRIVANO
DOVE VANNO
CHE COSA FANNO
A
B
C
D
E
Un buon consiglio per rendere più interessante l’attività e per far interagire i
bambini tra loro è quello di far recitare le precedenti vignette.
11
Memory dei numeri
Il Memory è un gioco che consiste:
 nel ritagliare i singoli rettangoli e colorarne il retro a piacere;
 disporre su un piano in modo sparpagliato i vari rettangoli senza far vedere la
parte scritta;
 infine ruotare a turno due rettangoli per volta associando ai numeri scritti in
lettere quelli scritti in cifre.
1
2
uno
due
12
3
tre
Q
U
4
A
T
T
R
13
O
C
5
I
N
Q
U
E
6
sei
14
S
7
E
T
T
E
O
8
T
T
O
15
N
9
O
V
E
DE
10
I
E
C
I
16
Usare le palline per numerare
Questo è un gioco di estrema facilità che aiuta i bambini ad associare
l’apprendimento alla manualità. Tutto ciò che occorre sono delle semplici palline, il
materiale può essere vario, (cartapesta, plastica, semplici fogli di carta) da
raccogliere in un qualsiasi contenitore.
Il tutor o comunque l’insegnante che seguirà i bambini non farà altro che
pronunciare a voce alta un numero compreso tra l’1 e il 20 (in base alla quantità di
numeri che si vogliono insegnare). I bambini di conseguenza avranno il compito di
raccogliere dal contenitore tante palline quante richieste dal tutor e darne una ad
ogni bambino presente.
17
Riordina le parole
Inizialmente l’attività consiste nel ritagliare in forma rettangolare le varie
parole che formano una frase posizionandole in modo disordinato.
Esempio 1:
Italia
sono
io
io
sono
in
in
sei
Italia
da
da
sei
mesi
mesi
Esempio 2:
piace
ti
ti
pizza
piace
la
?
la
pizza
?
Esempio 3:
Tavolo
il
è
tavolo
legno
è
di
il
di
legno
I bambini, singolarmente, dovranno prendere le varie parole ( e quindi parti della frase ) e
ordinarle in maniera corretta così da dare un senso alla frase.
18
Le parti del corpo
Una divertente attività per imparare il nome delle varie parti del proprio corpo
Regole del gioco
1. L’insegnante aiuta i bambini a disegnare su un grande foglio bianco la sagoma
del proprio corpo facendoli sdraiare a terra e ripassando con un pennarello i
contorni.
2. Ciascun bambino dovrà ritagliare e colorare la propria sagoma.
3. Aiutati dall’insegnante i bambini dovranno disegnare, dipingere e ritagliare
tanti nasi, occhi e orecchie di carta (fotocopiando le immagini riportate in
basso), per poi incollarli sulla propria sagoma.
4. Per rendere più realistico il disegno, si consiglia di rivestire la propria sagoma
con stoffe di vario colore. Una volta terminato il lavoro ogni bambino potrà
portarlo a casa.
Capelli
Viso
Spalla
Braccio
Mano
Gamba
Piede
19
Labbra
Naso
Occhio
Orecchio
destro
Orecchio
sinistro
20
Ecco qui il risultato
21
Twister
Scacchiera
Creare un quadrante di cartone con delle freccette, diviso in quattro settori ognuno
con dei colori e delle figure di parti del corpo, servirà poi per determinare, una volta
girato, i colori su cui dovranno posizionarsi i giocatori.
PIEDE SINISTRO
MANO DESTRA
MANO SINISTRA
PIEDE DESTRO
22
Tappetino
Creare un tabellone in plastica o vinile raffigurante ventiquattro cerchi di quattro
colori diversi disposti su quattro file.
Regole
Il giocatore, che a turno funge da arbitro e non partecipa al gioco, fa ruotare la
freccia posta sul cartoncino che indicherà il colore di un cerchio e quale parte del
corpo (mano, gamba sinistra, braccio destro, ecc…) vi deve poggiare il giocatore di
turno. Durante la partita i giocatori si troveranno in posizioni sempre più
aggrovigliate e meno agevoli tanto che ci si ritroverà a perdere l’equilibrio prima o
poi, e chi toccherà il tappeto con una qualsiasi altra parte del corpo verrà eliminato
dal gioco. L’ultimo giocatore a rimanere in partita sarà il vincitore.
23
Azioni giornaliere
Di mattina:
Mi sveglio
Mi lavo il viso
Mi vesto
24
Faccio colazione
Mi lavo i denti
Mi pettino
25
Mi metto le scarpe
Sono pronto per uscire
26
Come vado a scuola:
…. A piedi
... In bici
27
...In autobus
… IN AUTO
28
A scuola:
Ascolto la maestra
Alzo la mano per parlare
Chiedo di andare in bagno
29
Torno a casa:
Pranzo
Guardo la tv
30
Faccio i compiti
Vado a giocare
31
Di sera:
Vado a lettto
Istruzioni:
Dopo aver illustrato e spiegato i vari momenti della giornata si può dare il via al
gioco del Mimo. Si dividono i bambini in due squadre e a turno ogni bambino imita
una di queste azioni. Vince chi ne indovina di più.
32
Imparare i mesi dell’anno
IL TRENO DEI MESI ha 12 vagoni,
ogni vagone porta cose buone...
Gennaio ha nevicato
Febbraio mascherato
Marzo con l'ombrello
Aprile un po' più bello
Maggio fiori e frutti
Giugno a casa tutti
Luglio ed Agosto
la scuola non conosco
Settembre col buon vino
Ottobre un po' freddino
Novembre vedo male
Dicembre col Natale!
33
Stagioni-Mesi dell’anno.
Istruzioni:
Questo è un modo semplice e veloce per imparare ai bambini ad associare ad ogni
stagione i suoi rispettivi mesi. Si inizia spiegando quali sono le stagioni calde e quelle
fredde, e l’abbigliamento opportuno da indossare per fare in modo che gli allievi
possano in più modi possibili memorizzare le varie relazioni tra mese-stagione. In
seguito si scrivono su 4 cartoncini di media grandezza le varie stagioni e si ritagliano
Inverno
Estate
Primavera
Si
prosegue
facendo
Dicembre
Gennaio
Luglio
Settembre
la
Autunno
medesima
cosa
con
i
nomi
dei
mesi
.
Aprile
Marzo
Maggio
Novembre
Giugno
Ottobre
Agosto
Febbraio
L’ultimo compito spetta ai bambini che dovranno fisicamente prendere un
cartoncino con su scritto il mese e posizionarlo sotto la stagione corretta.
34
Imparare la durata dei mesi
“30 giorni a Novembre, con Aprile, Giugno e
Settembre; di 28 ce n’è uno, tutti gli altri ne han 31”
I giorni della settimana
Lo scopo di questo esercizio è imparare il nome dei giorni della settimana in ordine
cronologico.
Il primo passo verso questa meta è comporre tramite le lettere disponibili i nomi dei
giorni della settimana sparsi in disordine su una qualsiasi superficie.
Esempio:
Parola disordinata:
L
E
N
ì
U
D
Parola
L
ordinata:
U
N
E
D
ì
In un secondo momento, quando tutte le parole assumeranno un senso compiuto, si
potrà passare alla seconda fase dell’attività. Tutto sta nel saper attuare le conoscenze
acquisite, in quanto i bambini devono sapere i giorni della settimana in ordine
cronologico ( Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato ). Due sono le
parole utili per questo esercizio: Domani e Ieri. Su una superficie sarà posizionato uno
dei giorni della settimana che verrà poi preceduto dal giorno precedente e seguito
quello successivo. La stessa cosa può essere realizzata su un qualsiasi cartellone che
verrà compilato giornalmente.
Ieri era:
Lunedì
35
Domani è:
Indovina che ora è
Occorrente:
-Orologio di cartone
-Bigliettini
Lo scopo del gioco:
1.Creare un orologio di cartone con dei fermacampione
2.Scrivere nei bigliettini degli orari e mischiarli in un contenitore
3.Pescare un bigliettino, leggere l’ora e aggiustare le lancette dell’orologio
36
Quante volte?
MAI
POCHE VOLTE
A VOLTE
MOLTE VOLTE
SEMPRE
Questa è una scala graduata che, come si può notare, va dal “mai” al “sempre”.
Questo è utile per indicare la frequenza di alcune azioni ed è realizzabile in un
cartellone o su un foglio di quaderno. Lo scopo di questo esercizio è acquisire la
concezione del tempo. A questo grafico verrà accompagnata una tabella che verrà
poi compilata da ogni bambino, a turno, in base alla frequenza con cui loro stessi
compiono le varie azioni.
Esempio:
mai
raramente
A volte
spesso Sempre
X
Giocare a calcio
X
Andare a scuola
37
X
Guardare la tv
X
Mangiare il
gelato
X
Disegnare
X
Andare al cinema
X
Mangiare la pizza
Per finire, il primo grafico sviluppato verrà svuotato delle parole sotto, di modo che i
bambini, uno alla volta, dovranno indicare con il dito la zona opportuna e
corrispondente al “mai”, piuttosto che al “sempre”, etc.
38
Nella vecchia fattoria
Nella vecchia fattoria, ia ia Oh
Quante bestie ha zio Tobia, ia ia Oh
39
C'è il gatto “MIAO”, il gatto “MIAO”, il ga-ga-gatto “MIAO”;
Prova anche tu a disegnare e colorare il gatto.
MIAO
Nella vecchia fattoria, ia ia Oh
Quante bestie ha zio Tobia, ia ia Oh
C'è la mucca “MUU”, la mucca “MUU”, la mu-mu-mucca “MUU”;
Prova anche tu a disegnare e colorare la mucca.
MUU
Nella vecchia fattoria, ia ia Oh
40
Quante bestie ha zio Tobia, ia ia Oh
C'è il maiale “GRUNF”, il maiale “GRUNF”, il maia-ia-iale “GRUNF”
Prova anche tu a disegnare e colorare il maiale.
Nella vecchia fattoria, ia ia Oh
Quante bestie ha zio Tobia, ia ia Oh
C'è l'agnello “BEE”, l'agnello “BEE”, l’agne-gne-gnello “
Prova anche tu a disegnare e colorare l’agnello.
BEE
41
Nella vecchia fattoria, ia ia Oh
Quante bestie ha zio Tobia, ia ia Oh
C'è il cane “BAU”, il cane “BAU”, il ca-ca-cane “BAU”;
Prova anche tu a disegnare e colorare il cane.
BAU
Dopo aver dimostrato le tue capacità artistiche
prova a cantare questa canzoncina per memorizzare
meglio i nomi e i versi degli animali.
42
Le emozioni.
Triste
Felice
Innamorato Allegro
Arrabbiato Annoiato
Regole:
1.Associare ogni stato d animo alla propria faccina
2.Ritagliare e incollare in un cartellone nel giusto ordine
3.Scegliere uno stato d’animo che si vorrebbe e uno che non si vorrebbe avere
4.Infine buttare in un cestino lo stato d’animo che non si vorrebbe e creare una
maschera dello stato d’animo che si vorrebbe avere
43
Impariamo a colorare
1) Riempi con i colori prescelti le immagini a disposizione.
GRIGIO
AZZURRO
MARRONE
FUCSIA
44
GIALLA
MARRONE
45
GIALLO
ROSA
BLU
BLU
GIALLO
ROSA
46
AZZURRO
ROSSO
47
ROSSO
OOO
VERDE
48
GRIGIO
MARRONE
CHIARO
49
AZZURRO
ROSSO
MARRONE
50
ROSA
ARANCIONE
51
AZZURRO
NERO
52
MARRONE
ROSSO
MARRONE
53
VERDE
VIOLA
54
MARRONE
GIALLO
55
NERO
GRIGIO
56
BLU
1) Dopo aver colorato e ritagliato le immagini ognuno deve scrivere il nome
dell’oggetto che ha colorato su un foglio.
2) Sparpagliando su un tavolo sia i disegni che i fogli con i nomi degli oggetti, a
turni, bisogna associare il disegno con il nome esatto.
3) Dopo aver creato due scatole, una rosa per inserire i nomi femminili e una blu
per i nomi maschili, ogni bambino a rotazione inserisce la coppia (formata da
disegno e nome) nella scatola giusta.
57
Il divertente gioco dei mestieri.
Il gioco dei mestieri è un gioco di gruppo che aiuta i bambini a collaborare insieme
con il fine di ottenere più punti possibili. Quello che occorre sono: un grande
cartellone, un pennarello, pezzi di cartoncino, una moneta o un bottone abbastanza
grande e un tavolo. Sul cartellone verrà disegnata una griglia in cui, all’interno di
ogni riquadro, verrà trascritto il nome di ogni coppia. Sui pezzi di cartoncino, invece,
verranno scritti i vari mestieri da mimare. Dunque i bambini saranno divisi in coppie
in cui uno sarà il lanciatore, l’altro il mimo, così il gioco può iniziare. La prima mossa
tocca al lanciatore che, messo in fila insieme agli altri lanciatori, dovrà cercare di far
cadere la monetina, lanciandola, sul riquadro in cui è scritto il nome della coppia di
appartenenza. Tre sono i possibili casi: Se il lanciatore fa cadere la monetina sulla
casella esatta, il mimo pescherà un bigliettino e mimerà il dovuto mestiere. Il
lanciatore dovrà cercare di conquistare un punto indovinando il mestiere che il
compagno mima; nel caso in cui il tempo (1 minuto) scade o il mestiere non viene
indovinato, il turno passa al successivo lanciatore. Se il lanciatore fa cadere la
monetina sul riquadro che contiene il nome di un’altra coppia, il turno passerà a
quest’ultima. Se il lanciatore fa cadere la monetina in uno spazio vuoto, non
contenente il nome di alcuna coppia, il turno passa al lanciatore successivo. Una
volta terminati i cartellini con scritti i vari mestieri, vincerà chi ha ottenuto più punti.
Esempio griglia:
Marco e Giulia
Roberta e Silvio
Noemi e Andrea
Ludovica e
Alessandro
Loris e Monica
Asia e Alessio
Claudia e Luigi
Giuliana e Totò
Laura e Stefano
Francesca e
Giovanna
Domenico e
Francesco
Vittoria e Gloria
58
Esempio cartoncino:
CUOCO
INSEGNANTE
SEGRETARIO
PARRUCCHIERA
COMMESSO
BENZINAIO
MEDICO
PANETTIERE
DENTISTA
59
A CURA DEGLI ALUNNI:
Corrado Sultana, Asia Napolitano, Noemi Tuminello,
Ludovica Malandrino, Loris Bonaiuto, Giusi Midolo,
Concetta Mandalà, Giusy Distefano, Ilenia Terzo.
60
Fly UP