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Via al progetto «Fidati dell`affido
LA SICILIA GIOVEDÌ 8 MAGGIO 2008 SIRACUSA .37 Lentini e zona nord CONTRADA IROLDO Rubavano l’alluminio del guard rail: 4 arresti CARLENTINI. Rubavano l’alluminio del guard rail per poi rivenderlo. Un business della stessa portata del rame, il cosiddetto «oro rosso». Ma i quattro ladri di pezzi di alluminio sono stati sorpresi in flagranza di reato dai carabinieri della stazione di Carlentini e per i tre maggiorenni si sono spalancate le porte del carcere di Cavadonna. Dai carabinieri sono stati arrestati Agatino Filistad, di 31 anni, i due cugini omonimi Gaetano Spanò, di cui uno di 22 anni e l’altro di 20, e un minorenne di 17 anni, il quale, a differenza dei complici maggiorenni, per disposizione del magistrato è stato posto agli arresti domiciliari. Provengono tutti da Catania. Si ribalta un trattore ferito il conducente Tre maggiorenni e un diciassettenne, tutti di Catania, sono stati sorpresi in flagranza dai carabinieri di Carlentini Le manette ai polsi dei quattro ladri sono scattate dopo che i carabinieri li hanno colti con le mani nel sacco mentre rubavano i pezzi di alluminio del guard rail in un tratto della strada provinciale 47 che porta da Carlentini ad Agnone. Secondo gli investigatori il furto di alluminio che si trova lungo le strade è un business abbastanza lucroso al pari di quello dei fili di rame. Ovviamente comporta minori rischi per l’incolumità fisica dei ladri rispetto al furto dei fili di rame. Non va dimenticato che qualcuno ci ha rimesso la vita mentre era intento a rubare dei fili di rame dalle condutture dell’Enel. Secondo gli inquirenti asportare l’alluminio che si trova nelle strade non solo è meno pericoloso per l’incolumità fisica dei ladri, ma a quanto pare sembrerebbe più redditizio del rame. Alla luce dei quattro arresti eseguiti in flagranza di reato i carabinieri hanno deciso di intensificare i controlli su tutte le strade provinciali al fine di prevenire questo nuovo tipo di reato. Intanto vanno avanti le indagini dei Carabinieri volte a individuare i responsabili che hanno messo fuori uso l’impianto di sollevamento dell’acqua in un pozzo comunale. A.B. I carabinieri di Carlentini hanno arrestato tre maggiorenni e un diciassettenne per furto di alluminio del guard rail sulla provinciale 47 Rete idrica, a breve i lavori Lentini. Dopo l’apetura delle buste è stata un’impresa di Catania ad aggiudicarsi la gara d’appalto ACQUA FUORIUSCITA DALLE CONDOTTE Espletata la gara di appalto per interventi di manutenzione alla rete idrica e fognaria. Dopo l’apertura delle buste è stata l’impresa «Trasporti e Movimento terra s.p.a. di Catania» ad aggiudicarsi i lavori. Si concretizza così il progetto dell’Amministrazione comunale, che sin dal suo insediamento si era posto il problema relativo alla sistemazione della rete idrica, ridotta ad un vero colabrodo e con un’ingente quantità di acqua che si disperde nel sottosuolo. Il grave inconveniente si è registrato spesso in via Etnea, linea di demarcazione tra i Comuni di Lentini e Carlentini, dove rete idrica e fognaria sono andati spesso in tilt con il rischio di gravi risvolti sotto il profilo igienico sanitario. C’è chi, in passato, persino ha temuto attentati alla rete idrica. Per fortuna tale pericolo è subito rientrato. Con l’aggiudicazione della gara di appalto sarà avviata un’azione di monitoraggio con controlli accurati e con la pianificazione di un programma, finalizzato a mettere in sicurezza l’intera rete, che va in tilt ad ogni piè sospin- to e con quanti danni è facile immaginare. Non basta l’impegno e la buona volontà del responsabile del comparto manutenzione, è necessario che il problema venga affrontato a monte per prevenire sul nascere l’insorgere di ulteriori inconvenienti. In atto vige l’ordinanza di divieto del prezioso liquido per uso domestico ed alimentare. Alcuni cittadini stanchi di convivere con la Strade cittadine inondate d’acqua potabile a causa delle continue perdite nella rete idrica che ora il Comune ha deciso di far sostituire con l’affidamento a una dittà dei lavori drammatica vicenda, connessa con la non potabilità dell’acqua hanno chiesto un tavolo di lavoro per individuare la causa di inquinamento, che sta mettendo in ginocchio un intero paese. L’acqua è imbevibile da gran tempo, le analisi della campionature effettuate hanno registrato la presenza di microrganismi, tanto da indurre i sindaci del tempo ad emanare ordinanza di divieto. Si spera che l’acqua possa ritornare potabile in tempi rapidi, anche per far rientrare le proteste dei cittadini interessati, che non vogliono rassegnarsi all’idea di astenersi perennemente di utilizzare l’acqua per uso domestico ed alimentare. Per abbattere i microrganismi di natura batterica e vegetativa che hanno sempre reso inquinata l’acqua l’ex sindaco Raiti realizzò uno sterilizzatore a raggi ultravioletti. Quando si pensava che il problema fosse stato del tutto risolto ecco ora registrarsi l’ennesimo provvedimento del drastico provvedimento di divieto. GAETANO GIMMILLARO Le poesie di Giusy Tuzza CARLENTINI LENTINI. Forse una manovra incauta, forse un improvviso smottamento del terreno. Non si conoscono le cause che hanno fatto capovolgere un trattore che si è ribaltato sul suo conduttore, un sessantenne di Militello che in contrada Iroldo possiede un appezzamento di cui ha cura personalmente. Ieri mattina, come suo consueto, si è recato nella proprietà e lì l’incidente. E’ scattata subito la macchina dei soccorsi avvertita da alcuni che si trovavano in zona. I vigili del fuoco sono arrivati subito e con una piccola gru privata hanno provato a rimuovere il mezzo che però si è rivelato troppo pesante. In attesa che arrivasse il camion gruato dalla caserma di Siracusa, i vigili del fuoco hanno provveduto con un sistema di leve a sollevare il mezzo tanto quanto bastava per consentire all’anziano una più facile respirazione. Quando il trattore è stato rimosso, il 60enne con l’elisoccorso è stato trasportato all’ospedale Cannizzaro di Catania. MARIA TERESA GIGLIO FRANCOFONTE L’Archeoclub apre tesseramento ai giovani FRANCOFONTE. (a.f.) Incontro dell’Archeoclub di Francofonte con quello di Belpasso. Nei giorni scorsi, il presidente dell’Archeoclub di Francofonte, architetto Fabio Gambera, ha partecipato all’incontro tenutosi a Belpasso per la proposta di tutela della «Cisterna regina». Era presente anche la presidente nazionale dell’Archeoclub Clelia Arduini. L’archeoclub di Francofonte si propone per il prossimo anno di coinvolgere i giovani studenti della scuola media in attività volte alla conoscenza del patrimonio artistico e culturale. «Ci faremo promotori - afferma il presidente Gambera - di una campagna tesseramento presso i più giovani per creare un gruppo di soci junior». Intanto, nell’immediato futuro l’Archeoclub ha programmato di organizzare un conferenza sul libro «Don Liborio» di Marcellino per rievocare luoghi, memorie e costumi della Francofonte dell’Ottocento. CARLENTINI Il paese ha bisogno di programmi seri Un percorso comune Francofonte. I versi declamati nella chiesa di San Cristoforo per Pdl, Mpa e Udc piuttosto che candidati inesperti FRANCOFONTE. «Nel riflesso dei miei sogni» è la seconda raccolta di poesia appena pubblicata da Giusy Tuzza. Il libro è stato presentato al pubblico nei giorni scorsi presso i locali della Chiesa di San Cristoforo. Le liriche sono state presentate dalla dottoressa Adriana La Terra, Accademico di San Marco. Alcune delle poesie contenute nella raccolta sono state lette da Aurora Scuccia e dalle insegnanti Maria Pia Catalano e Maria Teresa Firrarello. La presentazione multimediale della poetessa francofontese e della opera è stata curata dall’insegnante Gilda Assenza. Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri il sindaco del comune di Francofonte Giuseppe Castania, l’assessore alla Cultura L’AVVOCATO LUCIANO STRAZZULLA Le candidature per l’elezione del sindaco a Carlentini sono ormai al capolinea; e noi cittadini, viste le continue lamentele rivolte ai vecchi amministratori, avevamo sperato in figure nuove che potessero pensare finalmente a risollevare le sorti del nostro paese che rischia la bancarotta. Ma individuare le persone capaci di fare meglio dei vecchi amministratori non è facile. Nella estrema sinistra, un «regista» cerca di manovrare una trentina di giovani, senza riuscire tuttavia a trovarne uno che riesca a salire sul ring dei titolati della politica carlentinese, e molto presto quei giovani si renderanno conto di essere manovrati a fini personali e non per un reale cambiamento. Nel partito democratico si tenta di destabilizzare un noto politico della vecchia schiera con la fallita richiesta di primarie ad ogni costo. Questa situazione non può che avvantaggiare i vecchi amministratori per l’incapacità di mettere sul tavolo idee e programmi alternativi. Ma Carlentini ha veramente bisogno di facce nuove, chiunque esse siano? Criticare è facile, ma amministrare il Comune con i problemi che attualmente presenta, richiede esperienza e capacità. Per questo vorremmo che i vecchi amministratori leggessero in piazza un programma per risanare i debiti, per risolvere le beghe del personale aggravate dai provvedimenti dell’ultimo sindaco, per creare posti di lavoro, per assicurare servizi sociali a chi ne ha veramente bisogno, per rispondere alle esigenze degli abitanti di Santuzzi e Pedagaggi. Perché noi controlleremo che si lavori seriamente per il nostro Paese e saremo sempre pronti a prendere la penna ed additarLi alla pubblica opinione. AVV. LUCIANO STRAZZERI CARLENTINI. Popolo delle Libertà, Movimento per l’Autonomia e Udc hanno tenuto una riunione congiunta, evidenziando la volontà di un percorso comune per le Amministrative di Giugno. Alla fine dell’assemblea è stata ufficializzata l’adesione all’Udc dei consiglieri comunali Angelo Ferraro e Carlo Terranova. E’ stato emesso un comunicato nel quale si sottolinea che i tre partiti «pongono al centro l’interesse primario della città, il difficile compito di risanare i conti pubblici, di riassettare la pianta organica per snellire l’iter burocratico, che condanna i contribuenti a lunghe e snervanti attese». Nel documento si legge che i tre partiti sono alla ricerca di un programma politicoamministrativo e di un candidato alla carica di primo cittadino che, oltre ad offrire il proprio impegno, sia da garanzia per la formazione di una squadra di governo competente, in grado di dare tutte quelle risposte che i cittadini si aspettano da tempo». Rosario Assenza, il vicepresidente del consiglio comunale Pino La Rocca, il poeta Guglielmo Tocco. «Le poesie della raccolta - ha commentato la dottoressa La Terra - sembrano essere state scritte da una persona più matura dell’età anagrafica di giusy. Esse sono a metà strada tra Ermetismo e Poesia romantica. Anche se non c’è uno stile ancora ben definito sono questi i due aspetti fondamentali dei suoi versi». La dottoressa La Terra ha abilmente introdotto la raccolta ai presenti, mettendo in evidenza alcuni aspetti caratteristici dei versi della Tuzza. «Queste poesie - ha concluso sono molto attuali perché si occupano di problemi sociali e umani». ANTONELLA FRAZZETTO LA POETESSA GIUSY TUZZA IL DISTRETTO SOCIO SANITARIO PER LE FAMIGLIE Via al progetto «Fidati dell’affido» Il Distretto Socio Sanitario D49 dei Comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte (Lentini comune capofila) ha recentemente avviato, grazie ai fondi della Legge 328/00, un progetto di sensibilizzazione e reperimento di famiglie affidatarie. Il soggetto pubblico in questione ha promosso la gara per il reperimento del soggetto gestore del terzo settore, gara attribuita. «Fidati dell’affido», questo il nome del progetto attribuito con gara, al Consorzio Sol.Co Catania Rete di Imprese Sociali Siciliane, nasce per la promozione della cultura dell’affidamento familiare di minori, reperimento e formazione delle famiglie aspiranti all’affidamento, collaborazione nell’attività di istituzione dell’albo distrettuale delle famiglie affidatarie. Tale iniziativa, di stampo solidiaristico e civile, intende promuovere l’istituto dell’affido familiare al fine di ridurre gli inserimenti di minori in istituti dedicati. Il progetto è rivolto alle famiglie o coppie residenti nel territorio distrettuale, alla comunità nel suo com- plesso, ai rappresentanti dei gruppi formali e informali, ai servizi e ai relativi operatori presenti sul territorio. Gli operatori che si occuperanno del progetto sono l’assistente sociale coordinatore Francesco Di Mauro e lo psicologo Gaia Barresi. Per dare la più puntuale assistenza alle famiglie che intendono avvalersi del progetto «Fidati dell’affido» saranno attivati degli sportelli nei tre comuni della zona nord: a Lentini in Via Italia n°2, a Carlentini in Via Roma presso gli Uffici dei Servizi Sociali e a Francofonte in contrada Quadri presso gli Uffici dei Servizi Sociali. «L’affidamento familiare è un intervento a termine di aiuto e sostegno, particolarmente significativo spiega il coordinatore del progetto dottor Francesco Di Mauro - che si attua per sopperire al disagio e/o alla difficoltà di un bambino e della sua famiglia che, temporaneamente, non è in grado di occuparsi, delle sue necessità affettive, accuditive, educative». ANGELA RABBITO G.G. Agenda LENTINI Guardia Medica 095909337 Farmacia Notturna Inserra via XX Settembre, 1 tel. 095941517 Centralino Comune 095900111 Centralino Ospedale e ASL 095909111 Agenzia Delle Entrate 0957851711 CARLENTINI Guardia Medica 095 909985Pedagaggi tel 095995075. Farmacia notturna Inserra,Via Cavour, 107 tel.095991034 Carabinieri 095991003 Municipio 0957858111 Vigili Urbani 0957846064 FRANCOFONTE Guardia medica: 0957841658 Farmacia notturna Cocuzza, via Emanuele Filiberto, 6 tel.095948077