I CHAKRA I chakra sono 88000 e i sette principali si trovano lungo

I CHAKRA
I chakra sono 88000 e i sette principali si trovano lungo la spina dorsale, Yogi Bhajan considerava
l’aura come l’ottavo chakra, essi sono punti di connessione in cui l’energia fluisce da un punto ad un
altro nel corpo di una persona e, per comodità, a volte si localizzano in relazione agli organi fisici.
Il loro funzionamento è dovuto al processo energetico che “si riversa in ogni centro ed emette forze
secondarie in movimento circolare e ad angolo retto rispetto allo stesso vortice, esattamente come
una barra magnetica conficcata in una bobina produce una corrente elettrica che fluisce intorno alla
bobina nell’angolo retto rispetto all’asse, o alla direzione del magnete. La stessa forza originaria,
essendo entrata nel vortice, irradia da esso ancora ad angoli retti, ma in linee dritte, come se il centro
del vortice fosse il centro della ruota. per mezzo di questi raggi la forza sembra legare insieme i corpi
astrale ed eterico, come se li avvinghiasse con un uncino. Il numero di questi raggi è diverso in ogni
centro di forza e determina il numero di onde o di petali che ogni centro produce. Questi centri sono
stati spesso descritti poeticamente nei libri orientali come fiori” (Yogi Bhajan, Leadbeatre, 1969), da
quattro a mille.
Ogni centro, ogni chakra è associato, inoltre, a diversi livelli di consapevolezza: il primo è associato ai
bisogni di sopravvivenza e di protezione; il secondo all’energia e all’attività sessuale; il terzo al potere
e al’ego; questi tre chakra costituiscono il triangolo basso. Il quarto chakra, il primo di più alta
consapevolezza, è collegato all’amore e alla compassione; il quinto alla schiettezza e al coraggio
dell’espressione verbale; il sesto consente di vedere l’invisibile; il settimo ci connette con la divinità;
l’ottavo collega tutti i chakra e manifesta la verità fondamentale.
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MULADHARA - chakra della radice
Di colore rosso, posizionato alla base della spina dorsale tra l’ano e gli organi genitali. Influenza il
grande intestino, il retto, le ghiandole surrenali ed è collegato al senso dell’olfatto. L’elemento
associato è la terra.
Il primo chakra è il regno delle abitudini istintuali di sopravvivenza, pertanto si manifesta nel grado di
stabilità e fiducia in sè stessi e nei processi di eliminazione a livello fisico, mentale ed emotivo. Per la
sua sua formazione sono determinanti i primi 40 giorni di vita del bambino, la relazione e il contatto
con la madre da cui deriverà il senso di connessione, di legame e di sicurezza emozionale in età
adulta.
Esercizi yogici che influenzano il primo chakra:
- il corvo
- gli allungamenti in avanti
- la posizione della sedia, del cammello, del cobra, della rana
- il mulabhanda
- seduti in posizione semplice, sollevarsi con le mani posizionate vicino ai fianchi e lasciarsi cadere a
terra
- sdraiati sulla schiena sollevare i glutei e lasciarle cadere a terra
–sdraiati sullo stomaco, ginocchia al petto, calciare i glutei
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SVADISTHANA - secondo chakra
Di colore arancione, situato sull’osso pubico sopra gli organi sessuali. Influenza gli organi sessuali, le
ghiandole riproduttive, la ghiandola dell’adrenalina ed è collegato al senso del gusto. L’elemento
associato è l’acqua.
Il secondo chakra governa il mondo dei desideri e della creatività, l’attitudine verso la dualità e la
polarità, verso i movimenti e i cambiamenti, la relazione tra i sentimenti e il mondo.
Esercizi yogici per il secondo chakra:
- la posizione del cammello, la rana, il cobra, per l’uomo l’arco, maha mudra
- sdraiati sulla schiena, afferra le caviglie e muovi il bacino su e giù
MANIPURA - terzo chakra
Di colore giallo, posizionato nel’area del punto dell’ombelico. Influenza il fegato, la cistifellea, la milza,
lo stomaco, gli organi digestivi, il pancreas ed è collegato col senso della vista. L’elemento associato è
il fuoco.
Il terzo chakra rappresenta il centro energetico legato alla forza di volontà, al controllo e alla
coordinazione. Dei tre chakra del triangolo inferiore è il più raffinato e sottile, considerato la riserva
energetica del nostro corpo per portare a compimento le azioni. E’ punto di passaggio dal triangolo
inferiore al triangolo superiore e punto di partenza di 72.000 nadi (link al paragrafo le nadi) tra cui
dieci sono tra le più importanti per il nostro corpo.
Vibrare i mantra dal punto dell’ombelico in associazione con il movimento della punta della lingua
permette di lavorare nel regno di Anahat, cioè del senza confine, che permette di proiettare
potentemente la propria determinazione.
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Esercizi yogici che influenzano il terzo chakra:
- posizione dello stiramento
- sat krya, stech pose
- il pavone, il pesce, l’inchino
- la chiusura del diaframma
- il respiro di fuoco
- Maha Shakti Krya
- tutti gli esercizi che mettono in uso i muscoli addominali
ANAHATA - quarto chakra
Di colore verde, localizzato nel mezzo del petto, a livello dello sterno, tra i capezzoli.
Influenza il cuore, i polmoni, la ghiandola del timo ed è associato al tatto E’ associato all’elemento
aria.
Il quarto chakra rappresenta il modo di relazionarsi con gli altri attraverso l’apertura dei sentimenti,
della compassione, della capacità di amare e consente di porre i confini del proprio essere. E’ il punto
di equilibrio nel corpo tra il flusso delle energie superiori del cielo e quelle del flusso più basso della
terra.
Esercizi yogici che influenzano il quarto chakra:
- gli esercizi con le braccia e di torsione del tronco superiore
- mucca-gatto
- yoga mudra
- la rotazione delle spalle, la stretta dell’orso, al posizione dl bambino
- vibrare mantra
- tutte le forme di pranayama
–ridere
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VISHUDDHA - quinto chakra
Di colore azzurro, è localizzato nella gola sotto la laringe. Influenza la trachea, la gola, le vertebre
cervicali, la tiroide, la paratiroide. E’ associato all’elemento etere.
Il quinto chakra rappresenta il “potere di piantare i semi che porteranno a termine il proprio destino”,
“rappresenta il potere di proiezione, ma quel potere viene dalla certezza di situare qualcosa all’inizio
del ciclo della creazione, di sapere che le intere leggi dell’universo lo supporteranno (...) la tua lingua
e la lingua di Dio sono la stessa cosa”
Esercizi yogici che influenzano il quinto chakra:
- la posizione del cobra, dell’aratro e del cammello
- mucca-gatto
- la rotazione del collo e la chiusura del collo
AJNA - sesto chakra
Di colore indaco, posizionalo tra le sopracciglia. Influenza il cervello, la ghiandola pituitaria. E’
associato ad una luce sottile.
Il sesto chakra manifesta il raggiungimento dell’integrità personale attraverso l’intuito, rappresenta la
padronanza sul flusso della mente. Viene definito terzo occhio perchè “va al di là dei due occhi, che
danno la dimensione nel mondo normale. Il terzo occhio ti dà la profondità, la dimensione, la vista nei
mondi sottili”.
Esercizi yogici che influenzano il sesto chakra:
- tutti gli esercizi che guardano al terzo occhio
- tutti gli esercizi dove la fronte riposa sul pavimento
- applicando pressione sull’unghia dell’alluce
–respirare con fischio
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SAHASRARA - settimo chakra
Di colore violetto, localizzato sul vertice della testa. Influenza il cervello e la ghiandola pinale. E’
associato al suono cosmico.
Il settimo chakra rappresenta l’umiltà, la resa e l’inchinarsi all’Infinito
Esercizi yogici che influenzano il settimo chakra:
- la concentrazione sulla punta del naso
- sat krya
- mulaband
L’AURA - ottavo chakra
Secondo Yogi Bhajan, l’ottavo chakra combina gli effetti di tutti i chakra.
Esercizi yogici che influenzano l’ottavo chakra:
- il triangolo,
- gli esercizi con le braccia
- le meditazioni
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