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1 che amava ANNO 5 FEBBRAIO 2013 Caravaggio: l`artista che
che amava Caravaggio: l’artista che amava le ombre ANNO 5 FEBBRAIO 2013 Periodico dell’Istituto Comprensivo di Galbiate realizzato dalle scuole di Galbiate, Sala al Barro, Villa Vergano e Colle Brianza – “Direttore editoriale dott. Simona Anna Toffoletti” – “coordinatrice di redazione Rita Riva” - stampa Arti Grafiche Maggioni Dolzago. 1 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 febbraio 2013 SOMMARIO ATTUALITA’ Giornata della memoria: i ragazzi di Villa Emma a cura della II C – Galbiate …… pag. 3 – 4 Scopri i videogiochi preferiti dai ragazzi II C – Galbiate……………………………………… pag. 5 CULTURA E ARTE La V di Sala al Barro ci guida alla scoperta del Caravaggio e delle sue opere…… pag. 6 -1 0 PER DIVERTIRSI Giochi per sorridere un po’! Classe II di Villa Vergano …………………………………………… pag. 11 TERRITORIO E CULTURA Classi III di Galbiate: “Monte Barro da scoprire” …………………………………………………… pag. 12 - 13 Le classi IV di Galbiate intervistano i responsabili del parco ludico …………………… pag. 14 - 15 LO SAPEVATE CHE … “Dormire per vivere” notizie e consigli da parte della I A sc. secondaria …………pag. 16 - 18 SCRITTORI IN ERBA Fiabe divertenti offerte dalla I A della scuola secondaria …………………………………… pag. 19 – 21 A TUTTO VOLUME Hit Parade delle canzoni più ascoltate a cura dei ragazzi della II C ………………… pag. 22 IL PERSONAGGIO Intervista a un giornalista a cura della II C sc. Secondaria Galbiate ………………… pag. 23 SCUOLA DELL’INFANZIA IN GIOCO “Tecniche per addobbi da sperimentare” suggerimenti dalla sc. dell’infanzia…… pag. 24 – 25 IL CUCCHIAIO DI LEGNO Tempo di....... marmellata di castagne offerta dalla classe II di Colle Brianza … pag. 26 - 27 I ragazzi della II C sc. Secondaria di Galbiate propongono golose ricette………… pag. 28 - 29 NUOVE TENDENZE Ottimi consigli su moda e make up da parte di alcune alunne di II C ………………… pag. 30 – 31 SPORT Scopri con le classi V di Galbiate il medagliere delle Olimpiadi di Londra…………… pag. 32 – 33 Quali sono i migliori giocatori in Europa? Lo rivelano i ragazzi di II C ……………… pag. 34 "Un giorno........... dai CAMPIONI “, gli alunni di V di Colle Brianza ……………………………… pag. 35 IL PERSONAGGIO “Uno sogno realizzato!” a cura dei ragazzi di IV e V di Villa Vergano ………………… pag. 36 - 37 Notizie dal paese di COLL.......E BRIANZA, dai bambini di V ………………………… pag. 38 - 39 BELLE NOTIZIE “Buone nuove dal mondo” dagli alunni di classe III di Villa Vergano …………………… pag. 40 - 41 PER DIVERTIRSI Barzellettando! A cura della redazione di II C sc. Secondaria di Galbiate……… pag. 42 - 43 Copertina iniziale: “OPERE DEL CARAVAGGIO” Copertina finale: I nostri sponsor. Inserto. Parco Ludico: un’opportunità da non perdere! Le persone, le proposte e le iniziative. Se volete contattare la redazione del giornalino per richieste o osservazioni scrivete a [email protected] 2 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 febbraio 2013 ATTUALITA’ I RAGAZZI DI VILLA EMMA In occasione della giornata della memoria noi ragazzi di seconda abbiamo visto un documentario che raccontava la storia dei giovani ebrei di Villa Emma. Quaranta ragazzi partiti da vari Paesi d’Europa erano diretti in Palestina, quando l’occupazione tedesca e italiana della Jugoslavia bloccò loro la strada nel 1941. Durante il viaggio per arrivare in Italia sostarono per un certo periodo nella parte del territorio sloveno annesso all'Italia. Finalmente furono ospitati nella Villa Emma di Nonantola, in provincia di Modena. varono da Spalato. Nell’aprile del 1943 altri trentatré ragazzi arri- Erano tutti orfani che aveva- no perso i genitori nei campi di concentra- mento e che erano stati portati oltre la frontiera tede- sca. Per un po’ di tempo a Villa Emma tutti i ra- gazzi trascorsero giornate serene facendo amici- zia con gli abitanti del paesino del modenese. Il 9 settembre, con le truppe tedesche già a Nonan- tola, i giovani però rischiavano la deportazio- ne; al- lora furono nascosti nel seminario del paese ed cune ragazze nelle case delle famiglie dei al- conta- dini. Da Nonantola nel frattempo fu organizzata la fuga verso la Svizzera. 3 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 febbraio 2013 ATTUALITA’ Alcuni gruppetti, di tre o quattro a distanza di due giorni l’uno dall’altro, furono portati verso il confine. Ai ragazzi sotto i sedici anni venne concesso l’ingresso, secondo le norme vigenti in Svizzera, mentre i più grandi venivano rispediti in territorio italiano. Infine tra il 6 e il 14 ottobre del 1943 tre gruppi di 43, 26 e 6 persone raggiunsero il confine, guadando nottetempo il fiume Tresa. Tutti gli ospiti di Villa Emma si sono salvati. L’unico a perdere la vita è stato Salomon Papo di Sarajevo, arrivato con il gruppo di Spalato. Dopo un breve soggiorno a Villa Emma, era stato ricoverato in un sanatorio sull’Appennino modenese, perché malato di tubercolosi. Il suo nome compare nella lista di un trasporto in partenza dal Campo di Fossoli per Auschwitz, dove venne assassinato. A guerra finita, il 29 maggio 1945, un convoglio lasciò la Svizzera alla volta della Palestina: ne facevano parte 46 ragazzi di Villa Emma. Gli altri raggiungeranno la stessa meta in un secondo tempo. Il salvataggio dei ragazzi ebrei a Villa Emma resta un esempio di solidarietà e di coraggio civile, unico nello scenario del secondo conflitto mondiale. Nel 1964 Don Arrigo Beccari e Giuseppe Moreali il medico del Paese, che più di tutti misero a rischio la propria vita per salvare i ragazzi, nel 1965 si recarono, dietro invito, in Israele, dove furono proclamati Giusti tra le Nazioni, insigniti di una medaglia e di un diploma e fu dato loro il privilegio di piantare un albero col loro nome nel cosiddetto Viale degli Uomini Giusti a Gerusalemme, in riconoscenza della pericolosa opera svolta a favore di ebrei Don Arrigo Beccari perseguitati durante l'ultimo conflitto mondiale. Chiara e Isabel, seconda C 4 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 febbraio 2013 ATTUALITA’ I VIDEOGIOCHI PREFERITI Voi non siete appassionati di videogiochi? Noi sì, qui di seguito troverete le classifiche dei giochi più alla moda della Wii, del Nintendo 3DS e del Nintendo DS. Abbiamo scelto le migliori classifiche per voi: buona lettura! Spiegazione per i non addetti: 1. Wii: è una console per videogiochi, prodotta dall'azienda Nintendo e lanciata sul mercato nel 2006. Si tratta della console casalinga più venduta tra quelle della settima generazione e di tutte le precedenti di Nintendo, nonché di una di quelle più diffuse al mondo. 2. Nintendo 3DS: è la prima console Nintendo, appartenente all'ottava generazione di console videoludiche. La particolarità della console è il suo schermo superiore che permette di visualizzare giochi, immagini ecc. in 3D, senza l'uso di occhiali speciali. È stata presentata ufficialmente il 15 giugno 2010. In una conferenza stampa del 29 settembre 2010 è stato annunciato che la console sarebbe stata messa in vendita in Giappone il 26 febbraio 2010. In Europa è stata messa sul mercato il 25 marzo 2011, in America il 27 marzo. 3. Nintendo DS è una console portatile ideata e fabbricata da Nintendo e presentata nel 2004. Il Nintendo Ds offre anche un microfono incorporato e supporta la connettività wireless grazie al servizio gaming online Nintendo Wi-Fi Connection. È stata la prima console Nintendo ad essere commercializzata in Nord America prima che in Giappone. Durante gli ultimi mesi del 2011 il Nintendo Ds ha superato di molto i suoi predecessori di enorme successo come il Game Boy e Game Boy Advance, posizionandosi al primo posto nella classifica delle console più vendute. Sul territorio europeo è commercializzato in 8 colori. CLASSIFICHE WII Super Mario Galaxy 1& 2 Zelda: Skyward Sword. Super Smash Bros. Brawl Metroid Prime Trilogy Zelda: Twilight Princess Xenoblade chronicles Donkey Kong Country Returns NINTENDO DS Mario Kart DS Animal Crossing W.W. Zelda: Phantom H. New Super Mario Bros. Mario & Luigi: viaggio al centro di Bowser Pokemon versione Nera 2 e Bianca 2 Dragon Quest IX 5 NINTENDO 3DS Super Mario 3D Land Mario Kart 7 Kid Icarus: Uprising New Super Mario Bros.2 Zelda: Ocarina of time 3D Resident Evil Revelations Metal Gears Solid: Snake Eater 3D (tratto da “La rivista ufficiale Nintendo”) Mauri Davide e Michelle Dinon Classe 2 C LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 CULTURA E ARTE Michelangelo Merisi, noto come Michelangelo Merisi da Caravaggio è uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi, dalla fama universale. Nasce a Milano nel 1571 figlio di Fermo Merisi e Lucia Aratori, nativi di Caravaggio, un piccolo centro vicino a Bergamo. A sei anni a causa della peste perde il padre che faceva parte delle maestranze della fabbrica del Duomo. Già da piccolo manifesta attitudini artistiche e così a tredici anni viene accolto nella bottega di Simone da Peterzano: la madre per il contratto di apprendistato versa quaranta scudi d’oro. A ventun anni si trasferisce a Roma ospite di Pandolfo Pucci da Recanati da lui soprannominato “monsignor insalata” dall’unico alimento che gli forniva. Il Caravaggio, infatti, è un “giovinotto” con un forte carattere ma non se la passa molto bene. Basta leggere alcuni documenti dell’epoca come la descrizione del suo barbiere che così racconta: “Caravaggio è un giovinotto di 20, 25 anni con poco di barba nera, grassotto, con ciglia grosse e occhi neri. Veste di scuro ma non in modo ordinato: indossa un paio di calze nere un poco stracciate e ha lunghi capelli che gli cadono davanti agli occhi.” La fortuna per il Caravaggio arriva proprio in quegli anni quando conosce il suo primo protettore: il cardinal Francesco Maria Del Monte che, incantato dalla sua pittura, acquista alcuni dei suoi quadri. Il giovane lombardo entra così al suo servizio e nel giro di pochi anni la sua fama cresce. Ma il suo carattere intemperante e violento lo porta ad essere partecipe di risse e ad avere guai con la legge fino a quando avviene un fatto molto grave: ferisce mortalmente un rivale e, condannato alla decapitazione, fugge da Roma. Negli ultimi anni il Caravaggio viaggia in Italia tra Napoli, Malta e la Sicilia sperando nel condono papale. Non riuscirà comunque a tornare un uomo libero perché a soli 39 anni morirà forse per malattia o forse assassinato. Il suo corpo fu seppellito in una fossa comune nel 1610. 6 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 CULTURA E ARTE COME È MORTO CARAVAGGIO? Alcune fonti dicono che: Pensate un po’ che quando era ancora vivo andò a visitare con dei gentiluomini la chiesa della Madonna del Pilero. Il più civile tra i fedeli gli si avvicinò e gli disse di fare il segno della croce. Caravaggio gli chiese a che cosa servisse. Egli rispose che serviva per cancellare i peccati veniali. E Caravaggio gli rispose che non occorreva perché i suoi erano tutti mortali! Altre dicono che: In preda alla febbre e a infezioni Io fui assassinato intestinali, io fui lasciato alle cu- da emissari dei ca- re della locale confraternita, che valieri di Malta con il 18/06/1610 certificò la mia il tacito assenso morte avvenuta nel loro ospedale. della Curia Romana. Il giorno successivo, fui sepolto nella fossa comune del cimitero Il 16 luglio 2010 a quasi 400 anni dalla morte del pittore, alcuni scienziati dopo un anno di ricerche, analisi scheletrica e il confronto del DNA con i discendenti di cognome Merisi, hanno affermato che le ossa trovate in una fossa comune del cimitero di Porto Ercole molto probabilmente sono del Caravaggio. Hanno trovato in esse tracce di piombo (usato per mischiare i colori), questa sostanza accumulata nell’organismo provoca vari sintomi tra cui disturbi mentali e psicologici. di San Sebastiano. Un giorno Caravaggio stava mangiando all’osteria del Moro insieme ad un gruppo di amici. Ordinò otto carciofi: quattro cotti nel burro e quattro nell’olio. Una volta servito il piatto richiesto chiese al garzone quali fossero quelli al burro e quali all’olio. Il garzone gli rispose che li avrebbe facilmente distinti dall’odore, il Caravaggio montò in collera, prese il piatto e lo lanciò contro il povero garzone ferendolo sul volto e non Molti pittori erano soliti utilizzare colori a base di piombo per la realizzazione delle loro contento di questo pose mano alla spada. Il opere; la pazzia, la schizofrenia ed i disturbi garzone spaventato fuggì ma trovò poi il co- mentali e psicologici degli stessi erano attri- raggio di querelarlo. buiti all'intossicazione da piombo, causata appunto dall'inalazione e dall'ingestione dei colori. 7 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 CULTURA E ARTE Il Caravaggio capì che per rendere il senso del volume del corpo e degli oggetti era importante saper raffigurare le luci e le ombre. Per realizzare i suoi dipinti il pittore nel suo studio posizionava delle lanterne per far sì che gli oggetti o i modelli venissero illuminati solo in parte mediante una luce radente lasciando il resto nel buio dell’ambiente. Riproduceva poi tutti i particolari così come apparivano nella realtà. Se guardi la canestra di frutta scoprirai una bella mela bacata in primo piano e delle foglie rinsecchite proprio come nella realtà. Il bacio di Giuda “Il bacio di Giuda” del 1602 è conservato a Dublino presso la National Gallery of Ireland. Stupisce per la sua esecuzione tecnica, soprattutto per la lucentezza delle corazze metalliche dei soldati. Caravaggio nei suoi quadri inserisce delle luci che non si sa da dove vengono, la luce è per lui qualcosa di grande e misterioso. In questo dipinto il Caravaggio si è immortalato in un autoritratto: è lo spettatore che regge la lampada. 8 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 CULTURA E ARTE L’assistente di Caravaggio ha sbagliato a copiare un suo dipinto, aiutalo a trovare gli errori: quanti sono? ........ E ora dipingi tu E ora tocca a te. Dipingi il disegno. 9 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 CULTURA E ARTE Il distratto assistente di Caravaggio ha dimenticato il nome di questo famoso dipinto del suo maestro. Aiutalo a ricordare completando il cruciverba. Nella colonna azzurra apparirà il titolo della tela 1 Definizioni: 2 1. Si usa per mangiare (non è né coltello né cucchiaio) 2. Può essere fisso o mobile, serve per comunicare. 3. Serve per viaggiare sul mare. 4. Quando si viaggia vi si mettono i propri abiti. 5. Quando è una tintura viene usato come disinfettante. 6. Un attrezzo per dipingere. 7. Su cosa dipingeva il Caravaggio? 8. Le usano i pittori. 9. Il significato della lettera “C” nel PC (Personal C…………………) 10. Si solleva al casello 11. Luogo dove si impara. 12. A scuola dove mangi? 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 10 Classe quinta di Sala al Barro [email protected] LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 PER DIVERTIRSI CRUCIVERBA MATEMATICO Nella colonna colorata leggerai la soluzione alla seguente definizione: “SONO STATI DIFFUSI IN EUROPA DAGLI ARABI” 1 2 3 4 5 6 DEFINIZIONI 1. 2. 3. 4. 5. 6. Maurizio, te l’ho detto mille vol- I termini dell’ addizione L’ultimo pianeta del sistema solare Unità di misura di lunghezza Un termine della sottrazione Un materiale che assorbe l’acqua Ha inventato il metodo scientifico Classe II di Villa Vergano te: dai troppi soldi al piccolo per comprarsi dei giocattoli!!!! 11 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 TERRITORIO E CULTURA Il MONTE BARRO è un rilievo isolato, di piccole dimensioni alto 922 m. Si trova a sud delle Prealpi Lombarde ed è circondato dai laghi di Garlate, Annone e dal ramo lecchese del lago di Como. Il Monte Barro è un rilievo calcareo. Il calcare è una roccia sedimentaria che viene modificata continuamente dalle piogge, rese acide dall’anidride carbonica. MONTE BARRO Il paesaggio che si trova intorno al Monte Barro è quello tipico di un ambiente che in tempi lontani era completamente ricoperto da un ghiacciaio che poi si è ritirato. Proprio per questo motivo dal Monte Barro possiamo osservare: NUMEROSE COLLINE MORENICHE, strette e allungate, formate da sabbie, ghiaie e massi trasportati dal ghiacciaio; I LAGHI BRIANTEI di Annone, Pusiano, Alserio e Montorfano che inizialmente intrappolarono le acque di fusione dei ghiacciai; TANTI MASSI ERRATICI, cioè enormi rocce di serpentino e granito provenienti dalla Valtellina e dalla Val Masino. 12 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 TERRITORIO E CULTURA Nel 1983 è nato il Parco Regionale del Monte Barro. In questo parco puoi percorrere facili sentieri, ammirando panorami stupendi. Puoi visitare il Parco e il Museo Archeologico, il Museo Etnografico, la Stazione Ornitologica di Costa Perla e ammirare la Chiesa di San Michele, che non è mai stata finita. La pulsatilla è il simbolo del parco, in quanto si trova su Monte Barro. E’ un bellissimo anemone color viola, ricoperto da una peluria bianca per difendersi dagli animali e dal calore. Nella zona dei Piani di Barra puoi osservare i resti di dodici edifici di età gota (V - VI sec. d. C.). L’insediamento aveva uno scopo difensivo e di controllo. Il” Grande Edificio “ era il palazzo del capo e la corona pensile era il simbolo del suo potere. Puoi ammirare i reperti rinvenuti durante gli scavi presso il Museo Archeologico del Barro (MAB) in località Eremo. CLASSI TERZE GALBIATE 13 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 TERRITORIO E CULTURA Abbiamo intervistato Cisky e Vano, due educatori della cooperativa LIBERI SOGNI.org, che lavorano al Parco Ludico, una nuova struttura del Comune di Galbiate, per saperne di più. DA CHI È NATA L’IDEA DEL PARCO LUDICO? Dal Comune di Galbiate: non esisteva un luogo, oltre all’Oratorio, dove accogliere bambini e ragazzi. PERCHE’ È STATO CHIAMATO COSI’? Perché LUDICO significa dedicato al gioco e al divertimento. COME SONO SISTEMATI GLI SPAZI? Sono presenti un’area bar, un’area eventi con dei gradini per il pubblico, un’area verde e un campo di basket. QUALI ATTIVITÀ SI POSSONO SVOLGERE? Un po’ di tutto: feste private di compleanno, tornei, eventi artistici (spettacoli teatrali, concerti), laboratori, mercatini, gioco libero e molto altro ancora. A QUALI FASCE D’ ETÀ È RIVOLTO? Da 0 a 99 anni, anche se per ora sono state organizzate attività per bambini da 3 a 9 anni e ragazzi da 14 a 18 anni. IN QUALI ORARI È APERTO? Mercoledì 15.30 – 18.30 Sabato 9.30 – 12.30 14.30 – 23.30 Giovedì 14.00 – 16.15 Venerdì 15.00 – 23.30 Domenica 14.30 – 20.00 COME FATE A FAR CONOSCERE LE ATTIVITÀ CHE ORGANIZZATE? Ogni mese stampiamo 2000 volantini e li distribuiamo in tutte le scuole di Galbiate e dintorni; inoltre pubblichiamo il programma su Facebook Parco Ludico Galbiate e sul sito Web www.liberisogni.org. IN QUESTI DUE MESI È STATO MOLTO FREQUENTATO? Rispetto alle aspettative direi di sì, siamo molto contenti. IL PARCO HA DELLE REGOLE? Sì ci sono delle regole tipiche di tutti i parchi pubblici e del Comune (ad esempio non entrare con i motorini, non accendere fuochi, non montare tende…); presto usciranno delle regole sulle relazioni per stare bene con i ragazzi. 14 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 TERRITORIO E CULTURA A noi piacerebbe che nel parco ludico ci fossero queste iniziative: Volete farci conoscere le vostre proposte? Scrivete a [email protected] Gli alunni di classe quarta di Galbiate 15 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 LO SAPEVATE CHE IL SONNO È UNA FASE IMPORTANTE DELLA VITA PER TUTTI GLI ESSERI VIVENTI. GLI ANIMALI DORMONO … Per risparmiare e recuperare energie, riposare i muscoli e permettere al cervello di elaborare le informazioni raccolte da svegli. Alcuni predatori dormono a lungo, perché dedicano solo poche ore al giorno alla ricerca del cibo, mentre le loro vittime passano molto più tempo svegli in allerta. cavalli I cavalli dormono 3 ore al giorno. Dormono in piedi senza cadere perché le loro zampe si bloccano. pipistrelli Dormono circa 20 ore al giorno, raggruppati in colonie numerose. Dormono a testa in giù, appesi per gli artigli sui rami degli alberi, in grotte, cantine e tunnel. elefanti Restano in piedi per 2 delle 4 di ore di sonno che fanno ogni giorno. Si sdraiano durante la fase più intensa, perché hanno i muscoli troppo rilassati per reggersi sulle zampe. I grandi erbivori in genere dormono di meno di quelli piccoli, perché passano più tempo a mangiare. 16 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 LO SAPEVATE CHE foche Dormono sugli scogli e sulle spiagge, ma possono farlo anche in mare galleggiando in verticale o persino sott’acqua tornando a galla per respirare senza svegliarsi. Dormono 6 ore al giorno. tigri Dormono fino a 16 ore perché riescono a procurarsi il cibo di cui hanno bisogno in poco tempo Gli umani dormono … Gli uomini in base all’età dormono sempre meno: i neonati hanno bisogno di 15 ore di sonno al giorno, mentre gli adulti arrivano a 8 ore e gli anziani a meno di 6 ore! Il sonno è un processo fisiologico attivo che coinvolge l’interazione di componenti multiple del sistema nervoso centrale ed autonomo. Perché è IMPORTANTE DORMIRE? È fondamentale per l’organismo per l’efficienza del sistema immunitario, per la salute in generale, per la crescita e le corrette funzioni organiche. Quando si dorme avvengono una serie di processi fisici e psichici che, rallentando tutte le attività del corpo e del cervello, permettendo all’intero organismo di riposare. 17 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 LO SAPEVATE CHE La mancanza di riposo, oltre ad interferire con i processi della crescita, produce effetti negativi sulla concentrazione, sulla capacità di decisione e sull’efficienza. Quindi dormire è importante e se fai fatica segui questi consigli. 1. FAI QUALCOSA DI NON TROPPO STIMOLANTE Se sei impegnato in qualcosa che ti piace o che trovi divertente, difficilmente sarai nello stato adatto per addormentarti. Se invece ripassi una lezione, la noia farà raggiungere il sonno. 2. FAI UN BEL BAGNO CALDO Fare un bagno è l’ideale, puoi prenderti un momento per staccare dalla giornata frenetica e rilassarti per conciliare il sonno. Questo è dovuto al fatto che durante il bagno la temperatura corporea si alza e quindi causa l’assopimento. 3. CREARE SILENZIO Una stanza silenziosa è la chiave per dormire bene e fai anche un favore alle tue orecchie. 4. PENSA A QUALCOSA DI POSITIVO Pensare positivo aiuta ad addormentarsi, a creare una sorta di sogno e a progettare la giornata successiva. 5. EVITA DI ANDARE A LETTO A STOMACO VUOTO Ovviamente andare a letto affamati non va bene perché potresti svegliarti per mangiare. SEGUENDO QUESTI CONSIGLI ADDORMENTARTI SARA’ FACILE QUINDI PRENDI IL CUSCINO E … !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Greta Panzeri 1 A 18 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 SCRITTORI IN ERBA Noi ragazzi di prima A, lavorando in gruppo, prendendo spunto da un’idea di Gianni Rodari, ci siamo divertiti a fare … “un’insalata di fiabe”. Guardate cosa abbiamo combinato! LUPEN E IL LUPO C’era una volta, in pieno inverno, una donna incinta che aveva molto freddo. Una sera decise di andare a rubare la lana delle pecore nel giardino del lupo. Il lupo, nascosto dietro un sasso, vide la donna che stava cercando di rubare la lana, uscì dal nascondiglio e la minacciò: - Se nascerà un bambino, lo dovrai chiamare Lupen e se nascerà una bambina, dovrai chiamarla Pan; quando crescerà se risponderà in modo corretto a un mio indovinello, lascerò tuo figlio o tua figlia vivere con te, invece se sbaglierà, verrà mangiato o mangiata in un sol boccone! Poco tempo dopo la donna ebbe un bambino e lo chiamò Lupen. Passarono gli anni, un giorno Lupen incontrò il lupo che gli disse: - C’è un gallo al confine tra una montagna e l’altra, dove cadrà l’uovo che depone? - Lupen rispose: - Ma i galli non fanno le uova! – Il lupo si arrabbiò perché la risposta era giusta, ma rapì lo stesso il ragazzo. La mamma, vedendo che il figlio non tornava a casa, sospettò giustamente che il lupo l’avesse preso e ingaggiò il Gatto con gli stivali per trovarlo. Il gatto si mise subito alla ricerca del lupo, seguendo le sue tracce arrivò alla tana a notte fonda. Aspettò l’alba e, non appena il rapitore uscì dal suo rifugio, gli balzò davanti con fare minaccioso. L’altro si spaventò e scappò, ma il gatto fulmineo gli sparò e riportò sano e salvo Lupen a sua madre. Da quel giorno vissero tutti felici e contenti. Emanuele, Michele, Nicolò, Riccardo 1 A GRETEL I TRE TOPINI C'era una volta una donna molto bella, alta e affettuosa di nome Biancaneve. Suo marito era un falegname e un giorno, tornato a casa dal lavoro, chiese alla sua bella moglie di fare quattro figli per aiutarlo nella falegnameria. La donna, felice per la notizia, si mise subito a dieta, perché mangiava tanti dolci e per una moglie incinta non è norma mangiare troppo. Finalmente nacquero una bambina di nome Gretel, una topina gialla e due topini maschi: uno verde e uno azzurro. Gretel era una bambina molto buona, bassa e intelligente. La topina gialla, di nome Pippi, era un'amante dei dolci come sua madre e possedeva splendide trecce bionde, mentre i due topini possedevano due capigliature strabilianti: quello verde di nome Alex aveva una specie di cespuglio in testa e quello azzurro di nome Mortino aveva sempre una cresta. I quattro figli crebbero in bellezza e maestà. Tutti erano molto fedeli al padre e lo aiutavano sempre nel lavoro. Un giorno però, mentre giocavano nella miniera, incontrarono sette nani. 19 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 SCRITTORI IN ERBA Gli omini erano molto preoccupati perché avevano una missione pericolosa da compiere: dovevano liberare una famiglia di orsi prigioniera di una vecchia e cattiva strega e rinchiusa in una casetta di zucchero e marzapane. I quattro figlioli decisero di aiutarli e i sette nani, contenti per la notizia, dissero: “Pensandoci bene noi siamo troppo deboli per affrontare un’avventura così rischiosa. Saremmo solo d’intralcio! Andate voi che siete giovani e coraggiosi”. Detto ciò, consegnarono ai malcapitati una bacchetta magica, un tappeto volante, delle scarpe fatate per correre velocissimi e si dileguarono in tutta fretta, non prima, però, di aver loro consigliato di non fermarsi a mangiare i dolci. I quattro partirono per il lungo viaggio. Attraversarono il bosco e la foresta, corsero, corsero e... per fortuna, s’imbatterono in una fata di nome Cenerentola che disse: “Superando una prova riceverete tante uova per sconfiggere la strega nuova”. Allora Gretel e i topini le chiesero in cosa consistesse la prova e la fata rispose: “Dovrete portare alla nonna questo cestino e non farvi mangiare dal lupo”. “Uffa! Com’è complicata la vita!” pensarono. Così partirono e piano piano…arrivarono alla casa della nonna, si accostarono con cautela e … sentirono all’interno dei rumori: era il lupo!!!!!!!!!!!! Mortino e Alex entrarono di soppiatto, presero una padella e la picchiarono in faccia al nemico che cadde a terra tramortito. Cenerentola, per premio, diede loro quaranta uova di struzzo. Dopo un po’ di cammino, i nostri eroi videro da lontano la casetta di marzapane della strega e corsero verso di essa. La strega li vide e li tentò con i dolci. Essi, ricordando le parole dei sette nani, non cedettero, anzi, estrassero le uova di struzzo, ne aprirono uno cercando di rinchiudervi la vecchia. Questa sfuggì per ben trentanove volte, ma al quarantesimo tentativo i coraggiosi riuscirono a imprigionarla all’interno del guscio. La strega però fece in tempo a creare dei leoni. I topini, con la bacchetta magica, trasformarono il pavimento sotto le zampe dei felini in sabbie mobili. Sfortunatamente quattro leoni sfuggirono alla trappola, ma di nuovo la bacchetta magica fu attivata: comparve un fossato irto di spade taglienti dove, finalmente, gli animali precipitarono. Gretel, Pippi, Alex e Mortino liberarono la famosa famiglia d’orsi e li portarono via con loro. C’era solo un piccolo problema: gli orsi erano troppo pesanti e goffi!!!! Li caricarono sul tappeto volante e li trasportarono come se fossero su un aquilone. I protagonisti si misero, per fare più in fretta, le scarpe magiche e ben presto, arrivarono alla miniera dei sette nani. Gli orsi furono riportati nel loro habitat, i topini e Gretel tornarono dalla loro famiglia, dove vissero per sempre felici e contenti con le ricchezze della strega. Ma la strega che fine fece? Se vi dovesse capitare di passare vicino a una certa casetta di marzapane, non fermatevi! Non ascoltate le grida disperate che escono dall’uovo di struzzo, non lasciatevi convincere ad aprire il guscio. Certe curiosità sono troppo pericolose! Greta, Alex, Martina, Alessandra 20 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 SCRITTORI IN ERBA LA VERA STORIA DI BIANCANEVE C’era una volta una fanciulla di nome Biancaneve. Un giorno, con il padre e la matrigna, andò al ballo del re e incontrò un principe di cui si innamorò perdutamente. Dopo il loro matrimonio una strega venne a sapere che i due si erano sposati, si infuriò perché non l’avevano invitata alle nozze e quindi fece un incantesimo a Biancaneve dicendo: VENTO VENTO DELLE MIE MONTAGNE FA’ CHE I FIGLI DELLA REGINA NON DIVENTINO PRINCIPINI, MA PORCELLINI Dopo qualche anno Biancaneve diede alla luce tre porcellini. Biancaneve si disperò, ma attraverso un filo di vento sentì la voce della sua vera mamma che diceva: SE I TUOI PORCELLINI PRINCIPINI VORRAI “AI MOLTI ALTRI MONTI” MANDARLI DOVRAI, SULLA CIMA DEI MONTI DOVRANNO ANDAR E UN GOCCIO DI ACQUA CRISTALLINA INGOIAR. Diventati grandi i tre porcellini decisero di andare alla ricerca dell’acqua cristallina. Il primo porcellino camminò e camminò finché raggiunse metà monte Altri Monti. Vide davanti a sé diverse strade, un vento dispettoso gli suggerì di percorre il sentiero a sinistra; il porcellino ascoltò il consiglio, poi, essendo molto stanco, si appoggiò ad un tronco e si addormentò. Il secondo porcellino decise di andare a cercarlo. Cammina e cammina, arrivò anche a lui all’incrocio. Essendo molto goloso, fu attirato da un cespuglio di more sul sentiero di destra: mangiò troppe more e svenne. Il terzo porcellino, più piccolo ma più astuto, partì alla ricerca dei fratelli, giunto al punto in cui si diramavano i tre sentieri, non si lasciò ingannare né dal vento né dalla fame e inforcò la strada centrale. Trovò la sorgente, estrasse dalla sua borsa un calice, lo riempì d’acqua cristallina, la bevve e si trasformò in principe. Al ritorno trovò i suoi fratelli porcellini, distribuì un goccio d’acqua ciascuno e i porcellini si trasformarono in principini. Felici ritornarono tutti e tre a casa dai loro genitori. La strega cattiva morì nello stesso istante in cui l’ultimo porcellino bevve l’acqua cristallina. E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI Diana, Luca, Camilla E Matteo 1 A 21 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 febbraio 2013 A TUTTO VOLUME In attesa di partire con una vera e propria inchiesta, abbiamo fatto una ricerca per sapere quali sono le canzoni che vanno più, soprattutto utilizzando internet. Queste sono i brani musicali presenti in più classifiche: David Guetta ft Sia: She Wolf Gli Swedish House Mafia in Don’t you worry child Robbie Williams in Candy Psy in Ganganam Style Rhianna con il suo Nuovo album: Diamonds Asaf Avidan in One day Gli One Direction in Live While We’re young Emis Killa in: l’Erba Cattiva Katy Perry in Wide Awake Classe 2 C Federica e Andrea 22 “Più tardi si vedono le cose in modo più pratico, pienamente conforme con il resto della società, ma l'adolescenza è il solo tempo in cui si sia imparato qualcosa.” Marcel Proust, All'ombra delle fanciulle in fiore, 1919 Ascolto da parte degli adulti, spazio di piena autonomia, condivisione con i compagni di esperienze (positive e negative), respiro di una cultura che accoglie l’integrazione e la diversità come fine sociale a cui tendere, valorizzazione dei benefici delle differenti abilità di ciascuno, sviluppo delle responsabilità personali, autonomia di decisione e presa di coscienza delle capacità personali. Questo è quanto ha spinto noi a dare vita al parco ludico, ovvero la consapevolezza che un’azione preventiva all’interno di uno spazio protetto possa essere di grande aiuto per l’abbattimento del disagio giovanile. Si tratta di un’ardua sfida, ma i tempi lo richiedono: abbiamo accettato di affrontare la sorte e realizzare un luogo destinato agli adolescenti, ma votato ad accogliere bambini più piccoli, mamme e papà e i preziosissimi nonni, laddove diverse generazioni possano contribuire ad una comunione di intenti, interessi e attività nel rispetto e conoscenza reciproci. Ringraziando la Cooperativa Liberi Sogni (a cui lascio la parola per la descrizione del progetto) per l’arduo viaggio affrontato insieme, lancio al lettore una provocazione: il destino del Parco ludico dipende da tutti i cittadini galbiatesi; partecipare alle sue attività significa avere a cuore il futuro delle nuove generazioni, certi che l’unico antidoto alla crisi sia il sapere e la condivisione del sapere. Ass. Foti CHI PUOI TROVATE AL Matteo Rossi (Matteone): Che dire... Il Presidente. Storico, portierone d'esperienza e peso massimo della Cooperativa Sociale Liberi Sogni Onlus. Lo potrete trovare al Parco Ludico in qualsiasi veste: educatore, coordinatore, edubarista, cantante, chitarrista (acustico) e moderatore di serate culturali. Una figura poliedrica quanto il nostro Parco. Sempre disponibile al confronto, diretto, vulcanico e soprattutto con due spalle immense. Se non fosse per l'età, ogni squadra che mira ad alti livelli di classifica, vorrebbe averlo in rosa. Roberto Milani (Rob): Educatore ambientale, Mago a tempo perso, chitarrista (band leader). Interpreta le sue mansioni principalmente come “uomo del sabato mattina”. È lui, insieme a Giulia, il conduttore dei famosi “Oggi gioco con...”, momenti educativi intergenerazionali, dove non si toglie spazio alla genitorialità, ma lo si implementa grazie a laboratori artistici sempre nuovi che trattano diverse tematiche quali il riuso, il recupero e il riciclo sempre con un approccio apertamente ludico. 23 Adriana Carbonaro (Adri): Sociologa, educatrice ed edubarista. Una specie di “medium” per la Cooperativa. Con una versatilità senza eguali, Adri veste panni sempre diversi dal coordinamento alla comunicazione. Ultimamente sempre più spesso dietro gli schermi per via della maternità di Denise Bianchi, lascerà parte degli incarichi “sul campo” per trasferirsi in ufficio. Ciò non toglie che su tutte le comunicazioni cartacee e cybernetiche che vi verranno recapitate, troverete la sua firma. Luce e guida della Coop. grazie anche alla dolcezza della sua essenza femminile. Daniele Vanoli (Vano): giovane di belle speranze? Collabora con la Cooperativa da giugno 2011. Ha inaugurato un nuovo tipo di formazione in Leva Civica, una specie di Servizio Civile di cui la LiberiSogni si avvale per formare al meglio i suoi collaboratori più giovani. Inserito da giugno nell'equipe educativa del progetto LudoSpace galbiatese, insieme a Cisky organizza gli interventi del mercoledì presso il Parco Ludico. Con la partenza a breve del progetto medie, sarà impegnato anche il giovedì pomeriggio come educatore. Una figura da metà settimana, meno avvezzo alla frequentazione dello spazio nel week end se non per affiancare in co-presenza gli edubaristi durante le serate più “casinare”. Ah! Dettaglio da non dimenticare: è sempre contro… Francesca Veltre (Cisky): Figlia e nipote di insegnanti da una parte, figlia e nipote di teatranti dall'altra, ha preso concreta ispirazione dal suo DNA e, dopo il diploma Magistrale, ha fatto le valigie partendo per Bologna dove si è laureata in Discipline dell'Arte, della Musica e dello Spettacolo. Dopo quasi 15 anni di residenza in diverse città dell'Emilia in cui ha lavorato in teatro come organizzatrice, insegnante e promotrice di progetti interculturali, è caduta nella rete di Liberisogni di cui dice “i fili si intrecciano nel modo giusto”. La troverete, insieme a Vano, nel ruolo di educatrice nei progetti rivolti ai ragazzi delle medie e superiori, ma spesso anche al bar o a danzare sfrenatamente in pista! Si occupa del coordinamento della programmazione del Parco Ludico e ha una passione sfrenata per l'ecologia. Non ama molto camminare in salita, da buona napoletana è convinta che sia il mare a scorrere nelle sue vene. Giorgio Mazzoleni (Gmax): laureato in educazione professionale in ambito sanitario e con un master in Educazione Sanitaria, ha maturato negli anni, in ambito sanitario e non, numerose esperienze come conduttore di gruppo e relatore di corsi di sensibilizzazione all'approccio ecologico-sociale ai problemi alcol correlati e complessi. Dal 1990 lavora presso l'ASL di Lecco come educatore professionale e da settembre 2012 coordina l’equipe educativa della Cooperativa Liberi Sogni. E’ ormai un punto di riferimento e moderatore irrinunciabile per tutti gli educatori che lavorano a24 stretto contatto con i giovani. Matteo Pozzi (Rasta): Esperto in scienze ambientali, è il più vecchio degli operatori in servizio a Galbiate. Con lui nacque, grazie al connubio Cooperativa e Comune, il progetto LudoSpace del mercoledì in piazza Golfari e con lui avvenne il mutamento da educativa di strada a progettazione partecipata del nuovo spazio “Parco Ludico” dello scorso ottobre 2012. “Matto come i suoi cavalli”, Teo ricopre il ruolo sperimentale di edubarista (una figura ibrida tra educatore e barman, non solo attenta alla parte gastronomica e commerciale di un esercizio di ristoro, bensì anche all'allestimento educativo dello spazio). Un occhio ben allenato come il suo, nella selezione delle migliori erbe spontanea per la creazione di tisane ed infusi, sarà preziosissimo anche in vista dell'attivazione di numerosi laboratori scientifici. Giulia Lucarelli (Giù): per i prossimi 9 mesi sarà la volontaria di Leva Civica della Cooperativa. L'Arte visiva, l'amore per la Natura e il volontariato sociale sono comuni denominatori della sua vita, interessi e attività che ha la fortuna di poter intrecciare tra loro anche nel lavoro. Al Liceo ha seguito studi artistici e si è laureata in Restauro dei beni culturali presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. Grazie al volontariato e ad alcune esperienze di lavoro ha la possibilità di affiancare alla sua professione principale di restauratrice, anche un'altra grande passione: la conduzione di laboratori artistici, di educazione ambientale, di intercultura e coesione sociale rivolti a bambini, adolescenti, anziani e disabili. Darà un tocco artistico al Parco Ludico e affiancherà Rob, Cisky e Vano nei laboratori con bambini e ragazzi Nicolò Cordone (Nico): dopo il liceo e un’esperienza di lavoro per racimolare qualche euro, è partito per un viaggio di 6 mesi in Centro America. Un viaggio fondamentale per la sua vita che l’ha reso indipendente e gli ha permesso di incontrare un diversa cultura. Al ritorno si è iscritto all’università conseguendo la laurea in “Operazioni di pace, gestione e mediazione dei conflitti” con una tesi su: “Il cibo informale. Agricoltura e alimentazione fuori mercato”. Barista, manovale, esperto di illuminotecnica e service, agricoltore e aiutante presso l’azienda agricola di famiglia, al Parco Ludico lo troverete dietro al bancone come edu-barista sempre pronto a soddisfare le richieste degli avventori. Greta Isella (Gretina): filosofa dalla fantasia caleidoscopica, da qualche anno ha fatto della sua passione più grande, la cucina, un mestiere: tiene corsi di cucina naturale e sostenibile, di pasticceria vegana, crea laboratori di educazione alimentare per bambini, stende menù per asili nido e si autodefinisce cuoca itinerante. Il suo nome di battaglia, dietro ai fornelli e in rete, è Cuoca Mattarella. Ma non si diverte a portare avanti i progetti da sola, nelle sue pentole bollono sogni e condivisioni, indispensabili ingredienti per nutrirsi e crescere. Per molti anni ha lavorato come barista dietro il bancone di circoli e associazioni, da qualche tempo collabora con la Cooperativa in qualità di edubarista al Parco Ludico, con un occhio attento agli aspetti più squisitamente organizzativi di un bar e con l’altro spalancato sulla realizzazione di liberi sogni e sui mosaici di possibilità che la Cooperativa sostiene da quando è nata. Al Parco potrai incontrare anche altri operatori della Cooperativa, con competenze in diverse discipline, ma tutti e tutte fiduciosi nella possibilità di trasformare il presente attraverso25i sogni. PROPOSTE E INIZIATIVE DEL PARCO LUDIC0 “Oggi gioco con…”: laboratori creativi Il campo da basket, pallavolo e cal- tutti i sabato mattina (9.30-11.30) per cio a porticine puoi usarlo quando vuoi! bambini 3-8 anni e un genitore. Iscrizione consigliata. Giochi da tavolo e ping pong liberi!!! “Rebelòt ogni terza domenica del mese dalle 14.00 alle 18.00: porta i tuoi giochi, cd, vestiti… e scambiali con gli altri. Ci saranno anche bancarelle, laboratori artigiani, giochi, raccolta utensili, piccoli elettrodomestici e vestiti con l’Operazione Mato Grosso. Ti aspettiamo il 17 febbraio, il 17 marzo e ogni terza domenica del mese!!! Eventi ludici. A dicembre abbiamo Feste di compleanno. Ne abbiamo ospitato il mago Rob che ci ha fatto divertire con giochi di prestigio e magici palloncini colorati. ospitate ben quattro! Puoi organizzare anche la tua! Al Parco Ludico puoi trovare anche tanto altro: corsi per adulti, pomeriggi per adolescenti, concerti, incontri culturali, spettacoli teatrali, Bar Matto con prodotti equosolidali, biologici e a km 0. Il Parco è aperto ad accogliere idee e proposte di tutti. Vieni a trovarci!!! Orari di apertura: mer 15.30-18.30*; gio 14.00 – 16.15*; ven 15.00-23.30; sab 9.30-11.30* / 11.3012.30 / 14.30-23.30. *solo per i partecipanti a “Ludospace”, “Progetto medie” e “Oggi gioco con...” Contatti: Tel: 3347368295 (orari di apertura) / Email: [email protected] / Facebook: Parco Ludico Galbiate / Web: www.liberisogni.org 26 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 IL PERSONAGGIO Nel gruppo di giornalino abbiamo intervistato il papà di una nostra compagna di classe, il signor Morassi. Gianluca Morassi è un giornalista che scrive articoli per La Provincia di Lecco e Il Sole 24 ore. Prima di intervistarlo ci siamo informati su come si svolge un’intervista e abbiamo provato a mettere in pratica tra di noi, quindi abbiamo preparato delle domande da porre al nostro ospite. Ora parleremo del suo lavoro, che ci è sembrato molto impegnativo. Il signor Morassi lavora per un quotidiano che, logicamente, esce tutti i giorni. Questo quotidiano si può trovare anche online, anche se sul web non sono riportate tutte le notizie del giorno, ma solo quelle principali che vengono scelte dai giornalisti. Se siete interessati a leggere degli articoli potete trovarli sul sito www.laprovinciadilecco.it Il suo lavoro gli piace, anche se occupa molte ore della sua giornata. La sua giornata lavorativa inizia alle ore 10:30 e termina alle 21:00; gli orari dipendono dai giorni, sono comunque molto impegnativi! Il clima di lavoro è abbastanza tranquillo, non come in un ufficio, anche se la redazione di un giornale per qualcuno può sembrare confusionaria. Normalmente si occupa di economia. Gli è capitato di scrivere articoli di cronaca nera e qualche volta si è commosso; per esempio quando gli è capitato di andare a intervistare i parenti dalle vittime di incidenti o altro, che non sempre hanno voglia di parlare con i giornalisti. Gli sarebbe piaciuto fare l’inviato, però ha sempre avuto il compito di scrivere articoli e li ha sempre redatti solo per il giornale. Alcuni articoli sono andati in prima pagina e ha scritto anche importanti articoli di fondo. Lavora da 25 anni e per diventare giornalista ha dovuto frequentare il liceo scientifico di Udine e intanto collaborare con un giornale per migliorare la tecnica di scrittura. Per diventare giornalisti professionisti bisognava affrontare un esame in cui si svolge un’interrogazione orale e uno scritto. Il signor Morassi ci ha anche dato dei consigli per il giornale della scuola: LA NOTIZIA: Bisogna trovare una notizia interessante che sappia cogliere la novità. Per scrivere la notizia bisogna rispondere alle “5 w” nelle prime righe, per attirare l’attenzione del lettore. IL TITOLO: Il titolo deve essere accattivante, suggestivo ed efficace. Se si vuole far leva sul lettore bisogna usare titoli “caldi”. Quindi per la prossima edizione del giornalino usate questi saggi consigli, vedrete che otterrete successo! Erica e Francesca della 2 ^ C 23 27 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 SCUOLA dell’INFANZIA IN GIOCO OH....CHE BEL CASTELLO!! Noi bambini delle scuole dell'infanzia di Bartesate e Villa Vergano abbiamo trasformato la nostra scuola in un incantato castello utilizzando delle tecniche “speciali”. ...sui vetri abbiamo dipinto delle palline di diversi colori una vicina all'altra usando la tempera e la spugna creando così un bel mosaico... ...se con i pugni schiacci le vaschette di alluminio e sotto hai messo riso e fagioli otterrai delle vere incisioni ...se realizzarla vorrai, carta alluminio scotch e carta da giornale usare dovrai... e un bel cavaliere avrai Tra le tecniche sperimentate abbiamo scelto quella dell'incisione e della scultura per realizzare degli addobbi da lasciare lungo le vie del nostro paese in occasione della festa di Natale. 24 28 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 SCUOLA dell’INFANZIA IN GIOCO Se le nostre istruzioni seguirai semplici addobbi di Natale anche tu costruirai!! ALBERO DI ALLUMINIO Materiale occorrente: 1 vaschetta di alluminio; 1 penna; 1 paio di forbici Con la punta della penna abbiamo “inciso” sull'alluminio la sagoma e le decorazioni dell'albero e poi l'abbiamo ritagliato. PALLINA NATALIZIA Materiale occorrente: 1 quotidiano; carta alluminio; nastri di stoffa colorata. Crea una palla con la carta del quotidiano e ricoprila con la carta alluminio, decorala con nastri di stoffa formando un fiocco... e appendila all'albero! 25 29 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 IL CUCCHIAIO DI LEGNO In autunno siamo andati nel bosco per raccogliere un frutto davvero speciale! Leggi la filastrocca e scoprirai quale! Non è per capriccio se nasco in un riccio. son buona, son bella lessata o in padella con tanti buchini piaccio ai bambini. Son frutto autunnale non faccio mai male, mi trovi in montagna mi chiamo… La castagna è il frutto dell’albero del castagno. Cresce all’interno di un riccio spinoso (qualcuno di noi lo sa bene!!) Ha forma bombata da un lato e piatta dall’altro. All’esterno è ricoperta da una buccia molto resistente di colore marrone lucente. La sua polpa è di colore giallo paglierino, è dolce ed è rivestita da una pellicina bruna. 30 26 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 IL CUCCHIAIO DI LEGNO Con i frutti raccolti abbiamo preparato una gustosa golosa Provaci anche tu! Ecco gli ingredienti e il procedimento Ingredienti INIZIO PRENDO UNA CASTAGNA BOLLITA polpa di castagne bollite acqua È BUONA ? zucchero no LA BUTTO sì 1 baccello di vaniglia ESTRAGGO LA POLPA IN UNA PENTOLA MISCHIO ACQUA E ZUCCHERO VERSO NELLA PENTOLA LA POLPA Lo zucchero non si vede più perché si è sciolto nell’acqua. Acqua e zucchero formano una SOLUZIONE Buon appetito !! FRULLO IL COMPOSTO AGGIUNGO IL BACCELLO DI VANIGLIA FACCIO CUOCERE PER CIRCA 40 MINUTI VERSO LA MARMELLATA NEI BICCHIERI ASPETTO CHE SI RAFFREDDI FINE Gli alunni di classe 1a e 2a di Colle B. 27 31 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 IL CUCCHIAIO DI LEGNO I prodotti di queste ricette sono molto buoni, semplici e veloci da fare in casa. Biscotti con gocce di cioccolato, per passare le sere fredde d’inverno con gli amici: ingredienti per 6 persone: 300 grammi di farina per dolci, un uovo, 80 g. di zucchero, 50 g. di burro, scorza di limone grattugiata, un pizzico di lievito vanigliato in polvere; un pizzico di sale e 125 g. di gocce di cioccolato. Tempo: 30 min. Procedimento: fai una fontana con la farina sulla spianatoia e disponi al centro tutti gli ingredienti. Impasta, ricava un rotolo e taglialo a fette molto sottili; poggiale su una teglia coperta da carta da forno e infornala a 170° per 15 m. Coppa croccante con yogurt e frutta, da mangiare dopo un allenamento molto faticoso per riacquistare energie: ingredienti per 4 persone: 500 ml di yogurt bianco, 100 g. muesli croccante, una banana, un cestino di lamponi, un cestino di mirtilli, 2 cucchiaini di miele di acacia. Tempo: 5 min. Procedimento: versa lo yogurt in una ciotola, unisci il miele e mescola per amalgamare. Lava i mirtilli, i lamponi e asciugali su carta da cucina. Sbuccia la banana e tagliala a pezzetti. Versa la frutta in 4 grandi coppe e, se piace, completa con una spruzzata di cannella. Al posto dei muesli puoi scegliere un altro cereale da prima colazione. 28 32 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 IL CUCCHIAIO DI LEGNO Tagliette di frutta, molto nutrienti e gustose per una dolce merenda: Ingredienti e quantità per 4 persone: una confezione di pasta sfoglia quadrata o rettangolare, 4 cucchiai di marmellata di pesche, 2 pesche mature, zucchero a velo. Tempo: 30 minuti Procedimento: taglia la pasta foglia in rettangoli di 8 per 12 cm. e ap- pog- giali su una placca coperta da carta da forno. Spennella- li con la marmellata. Taglia le pesche a spicchi sottili e dispo- nili sulla pasta sovrapponendole leggermente e facendo in modo che rimanga tutt’attorno un bordino libero. Ricava delle striscioline dei ritagli di pasta e disponili sui bordi, metti per 20 m. in forno preriscaldandolo a 180°, sforna e cospargi di zucchero a velo, lascia intiepidire e servi su un piatto. P.s.: se non è stagione di pesche, si possono utilizzare altri frutti, come mele, pere ecc. Erica Riva e Margherita Morassi 2^ C COLORA 29 28 33 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 NUOVE TENDENZE Al giorno d’oggi molti ragazzi si preoccupano del loro aspetto fisico. Sappiamo bene che l’aspetto fisico non è tutto, ma noi tre vi daremo comunque ottimi consigli sulla moda e il make up. Ci siamo bene informate e ora siamo pronte a consigliarvi: vi diremo cosa indossare ogni giorno e come truccarvi in occasioni speciali. MODA Questo inverno uscite da casa vestiti con colori scuri (nero, blu, prugna, grigio, marrone e verde); se questi colori non vi piacciono, potete sdrammatizzare con colori un po’ più vivaci, ma non troppo, se no sembrerete pagliacci. Mettete le scarpe che volete, in particolare delle scarpe grosse con i jeans, possibilmente stretti: andranno benissimo! Se però non vi piacciono, mettete delle semplicissime scarpe da ginnastica o gli stivali, meglio se bassi. Indossate sempre degli accessori che si abbinano al vostro abbigliamento, come: braccialetti, sciarpe e orecchini. MAKE UP Ora ecco a voi un fantastico tutorial da sperimentare in un’occasione importante (cresime, comunioni, matrimoni ecc….); occhi: 1) applicare una base di primer occhi 2) stendere un ombretto rosa chiaro, leggermente brillante sulla palpebra 3) tracciare una riga sottile con una matita rosa appena sopra le ciglia 4) applicare un mascara marrone. bocca: 1) scegliere un lucido da labbra trasparente guance: 1) mettere della cipria non troppo evidente per non sembrare Heidi. Mi raccomando, non esagerate se no il risultato sarà ridicolo!!! Vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla prossima edizione del nostro giornalino! Francesca, Clara e Irina della 2 C 30 34 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 NUOVE TENDENZE E adesso tocca a te. Sperimenta il fantastico make up sul volto di questa ragazza. 31 35 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 SPORT LA FIAMMA OLIMPICA Dai giochi antichi ai giochi olimpici moderni. La fiamma olimpica è portata I giochi olimpici sono una competizione tra i migliori atleti del mondo nei cinque continenti. Le Olimpiadi nacquero in Grecia nella valle di Olimpia nel 776 a.C., da allora continuarono ad essere organizzate ogni 4 anni per 1200 anni. dalla torcia olimpica e brucia durante lo svolgimento dell'Olimpiade nel braciere olimpico. Le sue origini risalgono all’antica Grecia, quando un fuoco veniva tenuto acceso per tutto il periodo della celebrazione delle Olimpiadi antiche. Colui che porta la fiamma olimpica viene detto “Tedoforo”. LA BANDIERA OLIMPICA La bandiera olimpica è formata da cinque cerchi, ognuno dei quali corrisponde a un continente e ha un diverso colore: blu, giallo, nero, verde, rosso. I cinque cerchi apparvero per la prima volta nel 1913. IL MEDAGLIERE Alle Olimpiadi di Londra 2012 l'Italia chiude con l'importante bottino di 28 medaglie, di cui 8 d'oro. Il primo a salire sul podio è stato Luca Tesconi, argento nel tiro il 28 luglio. Il Medagliere vede al primo posto gli Stati Uniti, per loro 104 medaglie, subito dietro la Cina e la Gran Bretagna. MEDAGLIE ITALIANE: 8 MEDAGLIE D’ORO 9 MEDAGLIE D’ARGENTO 11 MEDAGLIE DI BRONZO Gli atleti che hanno conquistato medaglie d’oro sono: Elisa Di Francisca scherma, Daniele Molfetta canoa, Jessica Rossi tiro, Nicolò Campriani tiro, Carlo Molfetta taekwondo, la squadra di tiro con l'arco e le squadre maschile e femminile di fioretto. Nella scherma gli italiani hanno dominato il podio. 32 36 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 SPORT Le discipline olimpiche sono molto numerose, ne abbiamo rappresentate alcune con il disegno. ATLETICA LEGGERA Il nome di “atletica leggera” è derivato dalla parola greca “Athlos” che significa gara. Nell’atletica sono presenti varie discipline: lancio del disco, del giavellotto, del martello, del peso, salto con l’asta, salto in lungo, salto triplo, salto in alto, corsa 100 m, 200 m, 400 m, 1500 m, 3000 m, siepi, corsa su strada, corsa campestre e marcia. L’atletica leggera è la disciplina più importante delle Olimpiadi. Ginnastica ritmica La carabina Il tiro con l’arco La danza Il canottaggio CURIOSITÀ La storia dice che quelli di Londra sono stati “giochi da ragazze”. Nella spedizione italiana il 43% dei partecipanti era di sesso femminile. Negli ultimi anni, è innegabile, le donne italiane hanno vinto più dei cavalieri. Non solo Pellegrini e Vezzali, ma anche Tania Cagnotto, Francesca Dallapè e Jessica Rossi. Tra le 124 atlete italiane si contavano ben 8 mamme. Negli Stati Uniti è già avvenuto un sorpasso: per la prima volta le ragazze hanno conquistato più medaglie dei ragazzi. Anche l'Arabia Saudita ha schierato le prime donne della sua storia olimpica. Pattinaggio I bambini di classe quinta (Galbiate) 33 37 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 SPORT In questa pagina vi presenteremo quelli che secondo noi sono i migliori giocatori in Europa: HANDANOVIC È un grande giocatore dell’Inter (portiere). È dotato di riflessi da Superman, praticamente è il portiere più forte del mondo. È serbo, prima giocava nell’Udinese. IBRAIMOVICH È stato venduto dal Milan al Paris Saint Germain per 60 milioni di euro e, per le sue doti, se lo merita. È svedese e dopo i mondiali 2014 lascerà la nazionale. RONALDO Ha vinto il pallone d’oro nel 2008; è uno dei giocatori più forti nella storia del calcio. È portoghese. Prima di giocare nel Real Madrid giocava nel Manchester United. THIAGO SILVA Purtroppo Thiago Silva è stato venduto dal Milan al Paris Saint Germain con Ibra. È il difensore più forte del mondo. Ovviamente è brasiliano. ERIC CANTONA Era il n. 7 nella classifica dei più forti del mondo. Di carattere è un po’ impulsivo, in una partita ha colpito con un calcio volante un tifoso della sua squadra. È francese ed era anche il capitano della nazionale; ha giocato nel Marsiglia e nel Manchester United, di cui era anche il capitano. MANUEL, FALLOU, BENIAMINO, seconda C 34 38 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 SPORT “CHE GRANDE EMOZIONE !!!” E’ la frase che hanno espresso all’unisono i sette alunni della classe 5a di Colle Brianza che, lunedì 12 Novembre, hanno avuto l’opportunità di visitare il centro sportivo “La Pinetina di Appiano Gentile” sede degli allenamenti dell’Inter Calcio. Accompagnati dal sindaco Marco Manzoni e dal presidente del locale INTER CLUB sig. Roberto Rigamonti i sette bambini hanno potuto assistere all’allenamento della squadra ed incontrare l’allenatore ed alcuni giocatori. “E’ stata una giornata bellissima ed indimenticabile !!” hanno esclamato entusiasti al rientro. L’esperienza proposta è inserita nel progetto: <<A Scuola di educazione sportiva>> curata quest’anno scolastico nel plesso di Colle Brianza. in foto: Gianmarco, Giulio, Francesco, Federico, Thomas, Ivan, l’allenatore dell’Inter Stramaccioni ed il sindaco Marco Manzoni Gli alunni di classe 5a di Colle Brianza 39 35 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 IL PERSONAGGIO A scuola noi di IV e V di Villa Vergano abbiamo parlato dei nostri sogni da realizzare,abbiamo pensato, discusso, e siamo arrivati alla conclusione che “E’ bello sognare, ma per realizzare i propri desideri, occorre impegnarsi e lavorare, affrontare le difficoltà, e non scoraggiarsi mai.” Abbiamo conosciuto e intervistato una persona speciale che, pur essendo giovanissima , ha realizzato un suo grande sogno. Ve la presentiamo! CARTA D’IDENTITA’ ALICE MONTANELLI nasce a Lecco il 30 ottobre 1992; a 13 anni frequenta il Laboratorio Musicale di Lecco e studia tecnica vocale con il maestro Moreno Delsignore. Nel 2009 entra all’Accademia per lo spettacolo M.A.S. di Milano e nel 2012 si diploma a pieni voti. Dall’età di 14 anni collabora con orchestre di musica da ballo e con alcune band nella zona di Lecco, Como e Milano e dal 2011 con lo studio di registrazione Diva Production. Insegna canto nella scuola PROJECT ROCK SCHOOL, a Mandello del Lario. 4036 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 IL PERSONAGGIO ALICE RACCONTA: <<Ho cominciato a cantare da piccola. E’ una cosa che ti senti dentro, una passione. Mi piace talmente che mi alzo ogni giorno con il sorriso. Ho fatto qualche gara di canto e ho cominciato a prendere lezioni per imparare. Canto di tutto, ma amo in particolare il Blues, i canti cosiddetti “dell’anima”. Le mie cantanti preferite sono Ella Fitzgerald, Tina Turner, Whitney Houston e Mina. Non mi interessa diventare famosa o ricca, ma vorrei portare avanti questa attività per tutta la vita. Mi piacerebbe far parte di uno studio di registrazione. La mia prima volta in pubblico fu alla festa di fine estate, in terza media. Ero molto agitata e impaurita perché, in quel periodo, ero particolarmente timida e avevo una gran paura di sbagliare.>> Quali ostacoli hai dovuto superare? L’ostacolo più grande è stato quello di crescere nel modo più veloce possibile perché a 16 anni sono dovuta andare a studiare a Milano dove non c’ era la mamma che si occupava di me. Spesso avevo paura perché sapevo che la vita in città è più difficile. Soffrivo di nostalgia della mia famiglia e talvolta pensavo di non farcela. Cantavo già di sera e mi dovevo allenare. Bisognava impegnarsi per mantenere la voce a un certo livello. Il mio non è un lavoro stabile. Non lavoro sempre nello stesso posto, mi devo spostare dove mi chiamano e questo non è sempre facile. Passo le serate a cantare e spesso vado a letto alle ore 2 o alle 3, così non posso coltivare le mie amicizie come vorrei. I tuoi genitori erano d’accordo? All’inizio erano un po’ titubanti perché mio padre, che è musicista, conosce bene le difficoltà di questo lavoro, ma mi hanno sempre incoraggiato. Per quello che sto facendo devo ringraziare la mia famiglia perché mi ha trasmesso dei valori importanti in cui credere. In questo ambiente non è sempre facile. Sono diventata subito grande, perché i miei fratelli sono più grandi di me e mi sono abituata a pensare “da grande”. Grazie e in bocca al lupo, Alice, che si avverino tutti i tuoi sogni più belli! 37 41 4^ e 5^ di Villa Vergano LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 IL PERSONAGGIO Notizie dal paese di Pinocchio … non Collodi, ma Colle Brianza. ….Prima puntata E ra una mattina d’autunno quando i maestri ci hanno portato su in mansarda. Inaspettatamente, abbiamo incontrato…….. un simpatico grillo ed una splendida fatina. Erano molto assetati e così bevvero una pozione, ma AHIME’......... persero la memoria e non ricordavano più chi fossero !!!!!!!!!! I bambini non sapevano come fare per aiutarli a superare il sortilegio. Anche la fatina provò vari incantesimi e magie ma senza alcun risultato. Solo un gioco ad indovinelli riuscì lentamente a far tornar loro la memoria. Le domande fecero ricordare ai due smemorati che erano i personaggi della storia di Pinocchio e, per non scordarsi più chi fossero, decisero di leggere insieme ai bambini “Il libro di Collodi” distribuendone una copia ciascuno assieme ad una coloratissima matita magica!! Iniziò in tal modo il progetto: “C’ERA UNA VOLTA…UN BAMBINO” 38 42 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 IL PERSONAGGIO Ricordi del passato… Anche noi come Pinocchio: “All’osteria di Nina” ...Seconda puntata P er avviare il progetto abbiamo intervistato gli abitanti del paese. Dai ricordi della signora Giancarla, zia di due nostri compagni di scuola Federico e Michele, da noi intervistata, è emerso che anche nel nostro paese di Colle Brianza, tanto tempo fa, c’era una osteria gestita dalla sua nonna. Si chiamava “L’osteria da Nina”. Come quella più famosa “Osteria del Gambero Rosso”, che abbiamo avuto modo di scoprire leggendo il libro di pinocchio, anche l’osteria di Nina era un punto di ritrovo e di aiuto per gli abitanti del paese. Oltre ad essere un valido riferimento per i locali, l’osteria costituiva un punto di riposo e di ristoro per i viandanti che lì sostavano. Gli alunni di classe 5a 39 43 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 BELLE NOTIZIE In India: un cane di nome Ashapoo ha tenuto compagnia e protetto un bambino di due anni. Il cane e il bambino stavano sull’automobile del nonno, mentre lui si recava a fare una passeggiata. Quando è tornato i due non c’erano più. Subito sono stati chiama- ti i soccorsi. Polizia e volontari si sono messi alla ricerca del bambino, ma senza nessun esito. Proprio quando i soccorritori avevano perso le speranze, è apparso il cane che ha incominciato ad abbaiare e li ha condotti dentro un capanno dal bambino. Ashapoo non lo aveva lasciato mai solo, l’aveva protetto proprio come un angelo custode. Sono salve le 12 orche marine rimaste intrappolate tra i ghiacci del Canada. All’inizio sembrava che le orche saltassero felici nell’acqua, poi si è capito che i loro movimenti non erano normali, sembravano spaventate come se non respirassero: infatti i ghiacci le stavano schiacciando. I soccorritori hanno cercato di aiutarle , ma non ci sono riusciti e le orche sembravano destinate a morire. Solo grazie al vento si sono salvate: soffiando ha spostato i ghiacci , aprendo un passaggio verso il mare aperto. Dal 27 dicembre 2012 per legge diventa obbligatorio prestare soccorso agli animali in caso di incidenti stradali. Se è necessario chi ha investito l‘animale è tenuto a chiamare l’ambulanza veterinaria o la vigilanza zoofila. 40 44 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 BELLE NOTIZIE Un giovane indiano è stato premiato per la sua invenzione straordinaria: uno smartphone per non vedenti. Il giovane ha ideato un telefono capace di tradurre in Braille (sistema di scrittura e lettura per non vedenti) qualsiasi informazione. Grazie a questa invenzione 285 milioni di non vedenti potranno accedere a qualunque notizia in tempo reale, potranno scrivere e leggere testi, immagini e mappe con il sistema Braille. Ad oggi il telefono è molto voluminoso, ma il modello finale potrebbe già essere disponibile entro cinque anni. Da gennaio nel reparto di pediatria e chirurgia dell’ospedale di Pavia è partita la “Pet therapy”: un cane indossa il camice per stare accanto ai piccoli pazienti sottoposti a un intervento. In questo modo “Fido” porta conforto e compagnia ai piccoli ricoverati. La presenza dell’animale fa diminuire lo stress, l’ansia, la paura e il dolore. Aiuta a tal punto che nei bambini, una terapia di quindici minuti con il cane, riduce il dolore di quattro volte. In genere questo effetto lo si ottiene attraverso l’assunzione di una compressa di antidolorifico. Il cane diventa così un “medico a quattro zampe” e collabora con gli altri esperti in corsia, occupandosi di migliorare lo stato emotivo e il benessere dei piccoli malati. Classe III di Villa Vergano 45 41 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 PER DIVERTIRSI IL SOLITO PIERINO… “Pierino, lo sai che non si può dormire in classe...” “Lo so, signora maestra, ma se lei parlasse un po’ meno si potrebbe!“ La mamma di Pierino: “Pierino, vai a comprare lo scolapasta!” Pierino va a comprare lo scolapasta, appena arrivato a casa lo butta, poi va dalla mamma: “Pierino, hai comprato lo scolapasta?” “Sì, ma l'ho buttato” E la mamma: “E perché?” “Era difettoso, me l'hanno venduto pieno di buchi!” Pierino va dalla mamma e le fa "Mamma, mamma ho una notizia buona e una cattiva..." "Inizia da quella buona, caro!" "Allora, quella buona è che ho preso dieci a scuola!" "Bravissimo!!! E quella cattiva?" "Quella cattiva è che non è vero!!!" DIVERTENTI Squilla il telefono a casa Papagnetti, ma non c’è nessuno tranne il cane. Squilla, squilla, squilla, alla fine il cane si stufa e si arrampica al mobile del telefono, gli da' una zampata e rovescia la cornetta sul pavimento. Voce: "Pronto? ". Cane: "Bau!". "Pronto?! ". E il cane: "Bau!” "Ma chi parla? Non si capisce niente! E il cane: "Bau! Bau! ". "Pronto! Non la sento bene! ". E il cane arrabbiato: "Bau! B come Bologna, A come Ancona, U come Udine! ". 42 41 46 LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013 PER DIVERTIRSI Ridiamo con la geografia È più lontana la Cina o la luna? La Cina, perché la luna si vede, la Cina invece no!!! Due risate con gli animali Sapete cosa fanno 8 cani in mezzo al mare? Semplice: un CANOTTO!!! QUAL È IL COLMO PER … un drago? Avere la gola infiammata. un fabbro? Avere una memoria di ferro. due scheletri? Essere amici per la pelle. un orologio? Perdere tempo. il postino? Perdere la posta in gioco. un calvo? Avere un diavolo per capello. un agnello? Avere una fame... da lupi. un idraulico? Non capire un tubo. un insegnante di musica? Mettere una nota all'allievo. A cura della redazione seconda C, scuola secondaria SOLUZIONI pag. 10 pag. 11 B R R PAROLA MISTERIOSA: NUMERI Rebus (6,8) MAIALI NOTEVOLI Rebus (6,5) CAMION LENTI TITOLO DEL QUADRO: CENA IN EMMAUS 43 47 VILLA VERGANO di Panzeri Stefano Informatica ed automazioni industriali Via Parini, 5 23895 Nibionno Tel. 031 692173 GALBIATE Studio dentistico dott.sa Negri e dott. Nicali Banca CREVAL Calzature Cesana Cartoleria dell’Olmo Daniele Corti Giornali Estetica Edera Hair Mode Acconciature Pizzini Emanuela Lavasecco Florida Pizzeria Beatles Tabaccheria Radici Magic Foto Milani Giardini Minimarket Pirovano ST. ART Grafica & Moda St. infermieristico R. Pezzano Zucchero e filato SALA AL BARRO Dolman bijoux Alimentari Riva Elisabetta Ass. sportiva “Viribus Uniti” Colombo Daniele “Lele Legno” Farmacia dott. 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