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1 che amava ANNO 5 FEBBRAIO 2013 Caravaggio: l`artista che
che amava
Caravaggio: l’artista che
amava le ombre
ANNO 5
FEBBRAIO 2013
Periodico dell’Istituto Comprensivo di Galbiate realizzato dalle scuole di Galbiate, Sala al Barro, Villa Vergano e Colle Brianza –
“Direttore editoriale dott. Simona Anna Toffoletti” – “coordinatrice di redazione Rita Riva” - stampa Arti Grafiche Maggioni
Dolzago.
1
LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 febbraio 2013
SOMMARIO
ATTUALITA’
Giornata della memoria: i ragazzi di Villa Emma a cura della II C – Galbiate …… pag. 3 – 4
Scopri i videogiochi preferiti dai ragazzi II C – Galbiate……………………………………… pag. 5
CULTURA E ARTE
La V di Sala al Barro ci guida alla scoperta del Caravaggio e delle sue opere…… pag. 6 -1 0
PER DIVERTIRSI
Giochi per sorridere un po’! Classe II di Villa Vergano …………………………………………… pag. 11
TERRITORIO E CULTURA
Classi III di Galbiate: “Monte Barro da scoprire” …………………………………………………… pag. 12 - 13
Le classi IV di Galbiate intervistano i responsabili del parco ludico …………………… pag. 14 - 15
LO SAPEVATE CHE …
“Dormire per vivere” notizie e consigli da parte della I A sc. secondaria …………pag. 16 - 18
SCRITTORI IN ERBA
Fiabe divertenti offerte dalla I A della scuola secondaria …………………………………… pag. 19 – 21
A TUTTO VOLUME
Hit Parade delle canzoni più ascoltate a cura dei ragazzi della II C ………………… pag. 22
IL PERSONAGGIO
Intervista a un giornalista a cura della II C sc. Secondaria Galbiate ………………… pag. 23
SCUOLA DELL’INFANZIA IN GIOCO
“Tecniche per addobbi da sperimentare” suggerimenti dalla sc. dell’infanzia…… pag. 24 – 25
IL CUCCHIAIO DI LEGNO
Tempo di....... marmellata di castagne offerta dalla classe II di Colle Brianza … pag. 26 - 27
I ragazzi della II C sc. Secondaria di Galbiate propongono golose ricette………… pag. 28 - 29
NUOVE TENDENZE
Ottimi consigli su moda e make up da parte di alcune alunne di II C ………………… pag. 30 – 31
SPORT
Scopri con le classi V di Galbiate il medagliere delle Olimpiadi di Londra…………… pag. 32 – 33
Quali sono i migliori giocatori in Europa? Lo rivelano i ragazzi di II C ……………… pag. 34
"Un giorno........... dai CAMPIONI “, gli alunni di V di Colle Brianza ……………………………… pag. 35
IL PERSONAGGIO
“Uno sogno realizzato!” a cura dei ragazzi di IV e V di Villa Vergano ………………… pag. 36 - 37
Notizie dal paese di COLL.......E BRIANZA, dai bambini di V ………………………… pag. 38 - 39
BELLE NOTIZIE
“Buone nuove dal mondo” dagli alunni di classe III di Villa Vergano …………………… pag. 40 - 41
PER DIVERTIRSI
Barzellettando! A cura della redazione di II C sc. Secondaria di Galbiate……… pag. 42 - 43
Copertina iniziale: “OPERE DEL CARAVAGGIO”
Copertina finale: I nostri sponsor.
Inserto.
Parco Ludico: un’opportunità da non perdere!
Le persone, le proposte e le iniziative.
Se volete contattare la redazione del giornalino per richieste o osservazioni scrivete a
[email protected]
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 febbraio 2013
ATTUALITA’
I RAGAZZI DI VILLA EMMA
In occasione della giornata della
memoria noi ragazzi di seconda
abbiamo visto un documentario
che raccontava la storia dei giovani ebrei di Villa Emma.
Quaranta ragazzi partiti da vari
Paesi d’Europa erano diretti in
Palestina, quando l’occupazione
tedesca e italiana della Jugoslavia bloccò loro
la strada nel
1941. Durante il viaggio per arrivare in Italia sostarono per un
certo periodo nella parte del territorio sloveno annesso all'Italia. Finalmente furono ospitati nella
Villa Emma di Nonantola, in provincia di Modena.
varono da Spalato.
Nell’aprile del 1943 altri trentatré ragazzi arri-
Erano tutti orfani che
aveva-
no perso i genitori nei campi di concentra-
mento
e che erano stati portati oltre la frontiera
tede-
sca.
Per un po’ di tempo a Villa Emma tutti i ra-
gazzi
trascorsero giornate serene facendo amici-
zia con
gli abitanti del paesino del modenese.
Il 9 settembre, con le truppe tedesche già a
Nonan-
tola, i giovani però rischiavano la deportazio-
ne; al-
lora furono nascosti nel seminario del paese
ed
cune ragazze nelle case delle famiglie dei
al-
conta-
dini.
Da Nonantola nel frattempo fu organizzata
la fuga
verso la Svizzera.
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 febbraio 2013
ATTUALITA’
Alcuni gruppetti, di tre o quattro a distanza di due giorni l’uno dall’altro, furono portati verso il
confine. Ai ragazzi sotto i sedici anni venne concesso l’ingresso, secondo le norme vigenti in Svizzera, mentre i più grandi venivano rispediti in territorio italiano.
Infine tra il 6 e il 14 ottobre del 1943 tre gruppi di 43, 26 e 6 persone raggiunsero il confine, guadando nottetempo il fiume Tresa.
Tutti gli ospiti di Villa Emma si sono salvati. L’unico a perdere la vita è stato Salomon Papo di Sarajevo, arrivato con il gruppo di Spalato. Dopo un breve soggiorno a Villa Emma, era stato ricoverato
in un sanatorio sull’Appennino modenese, perché malato di tubercolosi. Il suo nome compare nella lista di un trasporto in partenza dal Campo di Fossoli per Auschwitz, dove venne assassinato.
A guerra finita, il 29 maggio 1945, un convoglio lasciò
la Svizzera alla volta della Palestina: ne facevano parte
46 ragazzi di Villa Emma. Gli altri raggiungeranno la
stessa meta in un secondo tempo.
Il salvataggio dei ragazzi ebrei a Villa Emma resta un
esempio di solidarietà e di coraggio civile, unico nello
scenario del secondo conflitto mondiale. Nel 1964 Don
Arrigo Beccari e Giuseppe Moreali il medico del Paese,
che più di tutti misero a rischio la propria vita per salvare i ragazzi, nel 1965 si recarono, dietro invito, in
Israele, dove furono proclamati Giusti tra le Nazioni,
insigniti di una medaglia e di un diploma e fu dato loro il
privilegio di piantare un albero col loro nome nel cosiddetto Viale degli Uomini Giusti a Gerusalemme, in riconoscenza della pericolosa opera svolta a favore di ebrei
Don Arrigo Beccari
perseguitati durante l'ultimo conflitto mondiale.
Chiara e Isabel, seconda C
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 febbraio 2013
ATTUALITA’
I VIDEOGIOCHI PREFERITI
Voi non siete appassionati di videogiochi? Noi sì, qui di seguito troverete le classifiche dei giochi più
alla moda della Wii, del Nintendo 3DS e del Nintendo DS. Abbiamo scelto le migliori classifiche per
voi: buona lettura!
Spiegazione per i non addetti:
1. Wii: è una console per videogiochi, prodotta dall'azienda Nintendo e lanciata sul mercato nel
2006. Si tratta della console casalinga più venduta tra quelle della settima generazione e di tutte le
precedenti di Nintendo, nonché di una di quelle più diffuse al mondo.
2. Nintendo 3DS: è la prima console Nintendo, appartenente all'ottava generazione di console videoludiche. La particolarità della console è il suo schermo superiore che permette di visualizzare
giochi, immagini ecc. in 3D, senza l'uso di occhiali speciali. È stata presentata ufficialmente il 15
giugno 2010.
In una conferenza stampa del 29 settembre 2010 è stato annunciato che la console sarebbe stata
messa in vendita in Giappone il 26 febbraio 2010. In Europa è stata messa sul mercato il 25 marzo
2011, in America il 27 marzo.
3. Nintendo DS è una console portatile ideata e fabbricata da Nintendo e presentata nel 2004. Il
Nintendo Ds offre anche un microfono incorporato e supporta la connettività wireless grazie al
servizio gaming online Nintendo Wi-Fi Connection. È stata la prima console Nintendo ad essere
commercializzata in Nord America prima che in Giappone. Durante gli ultimi mesi del 2011 il Nintendo Ds ha superato di molto i suoi predecessori di enorme successo come il Game Boy e Game Boy
Advance, posizionandosi al primo posto nella classifica delle console più vendute. Sul territorio europeo è commercializzato in 8 colori.
CLASSIFICHE WII







Super Mario Galaxy 1& 2
Zelda: Skyward Sword.
Super Smash Bros. Brawl
Metroid Prime Trilogy
Zelda: Twilight Princess
Xenoblade chronicles
Donkey Kong Country Returns
NINTENDO DS







Mario Kart DS
Animal Crossing W.W.
Zelda: Phantom H.
New Super Mario Bros.
Mario & Luigi: viaggio al centro di Bowser
Pokemon versione Nera 2 e Bianca 2
Dragon Quest IX
5
NINTENDO 3DS







Super Mario 3D Land
Mario Kart 7
Kid Icarus: Uprising
New Super Mario Bros.2
Zelda: Ocarina of time 3D
Resident Evil Revelations
Metal Gears Solid: Snake Eater 3D
(tratto da
“La rivista ufficiale Nintendo”)
Mauri Davide e Michelle Dinon
Classe 2 C
LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
CULTURA E ARTE
Michelangelo Merisi, noto come Michelangelo Merisi da Caravaggio è uno dei più celebri pittori
italiani di tutti i tempi, dalla fama universale.
Nasce a Milano nel 1571 figlio di Fermo Merisi e Lucia Aratori, nativi di Caravaggio, un piccolo
centro vicino a Bergamo.
A sei anni a causa della peste perde il padre che faceva
parte delle maestranze della fabbrica del Duomo.
Già da piccolo manifesta attitudini artistiche e così a
tredici anni viene accolto nella bottega di Simone da Peterzano: la madre per il contratto di apprendistato versa
quaranta scudi d’oro.
A ventun anni si trasferisce a Roma ospite di Pandolfo
Pucci da Recanati da lui soprannominato “monsignor insalata” dall’unico alimento che gli forniva. Il Caravaggio, infatti, è un “giovinotto” con un forte carattere ma non se
la passa molto bene.
Basta leggere alcuni documenti dell’epoca come la descrizione del suo barbiere che così racconta: “Caravaggio è un giovinotto di 20, 25 anni con poco di barba nera, grassotto, con ciglia grosse e occhi neri. Veste di scuro ma non in modo ordinato: indossa
un paio di calze nere un poco stracciate e ha lunghi capelli che gli cadono davanti agli occhi.”
La fortuna per il Caravaggio arriva proprio in quegli anni quando conosce il suo primo protettore: il
cardinal Francesco Maria Del Monte che, incantato dalla sua pittura, acquista alcuni dei suoi quadri. Il giovane lombardo entra così al suo servizio e nel giro
di pochi anni la sua fama cresce.
Ma il suo carattere intemperante e violento lo porta ad
essere partecipe di risse e ad avere guai con la legge fino a
quando avviene un fatto molto grave: ferisce mortalmente
un rivale e, condannato alla decapitazione, fugge da Roma.
Negli ultimi anni il Caravaggio viaggia in Italia tra Napoli,
Malta e la Sicilia sperando nel condono papale. Non riuscirà
comunque a tornare un uomo libero perché a soli 39 anni
morirà forse per malattia o forse assassinato. Il suo corpo
fu seppellito in una fossa comune nel 1610.
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
CULTURA E ARTE
COME È MORTO CARAVAGGIO?
Alcune fonti dicono che:
Pensate un po’ che quando era ancora vivo
andò a visitare con dei gentiluomini la chiesa della Madonna del Pilero.
Il più civile tra i fedeli gli si avvicinò e gli
disse di fare il segno della croce.
Caravaggio gli chiese a che cosa servisse.
Egli rispose che serviva per cancellare i
peccati veniali.
E Caravaggio gli rispose che non occorreva
perché i suoi erano tutti mortali!
Altre dicono che:
In preda alla febbre e a infezioni
Io fui assassinato
intestinali, io fui lasciato alle cu-
da emissari dei ca-
re della locale confraternita, che
valieri di Malta con
il 18/06/1610 certificò la mia
il tacito assenso
morte avvenuta nel loro ospedale.
della Curia Romana.
Il giorno successivo, fui sepolto
nella fossa comune del cimitero
Il 16 luglio 2010 a quasi 400 anni dalla morte
del pittore, alcuni scienziati dopo un anno di
ricerche, analisi scheletrica e il confronto
del DNA con i discendenti di cognome Merisi, hanno affermato che le ossa trovate in
una fossa comune del cimitero di Porto Ercole molto probabilmente sono del Caravaggio.
Hanno trovato in esse tracce di piombo (usato per mischiare i colori), questa sostanza
accumulata nell’organismo provoca vari sintomi tra cui disturbi mentali e psicologici.
di San Sebastiano.
Un giorno Caravaggio stava mangiando
all’osteria del Moro insieme ad un gruppo di
amici. Ordinò otto carciofi: quattro cotti
nel burro e quattro nell’olio. Una volta servito il piatto richiesto chiese al garzone
quali fossero quelli al burro e quali all’olio. Il
garzone gli rispose che li avrebbe facilmente distinti dall’odore, il Caravaggio montò in
collera, prese il piatto e lo lanciò contro il
povero garzone ferendolo sul volto e non
Molti pittori erano soliti utilizzare colori a
base di piombo per la realizzazione delle loro
contento di questo pose mano alla spada. Il
opere; la pazzia, la schizofrenia ed i disturbi
garzone spaventato fuggì ma trovò poi il co-
mentali e psicologici degli stessi erano attri-
raggio di querelarlo.
buiti all'intossicazione da piombo, causata
appunto dall'inalazione e dall'ingestione dei
colori.
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
CULTURA E ARTE
Il Caravaggio capì che per rendere
il senso del volume del corpo e degli oggetti era importante saper
raffigurare le luci e le ombre. Per
realizzare i suoi dipinti il pittore
nel suo studio posizionava delle
lanterne per far sì che gli oggetti
o i modelli venissero illuminati solo
in parte mediante una luce radente lasciando il resto nel buio
dell’ambiente.
Riproduceva poi tutti i particolari
così come apparivano nella realtà.
Se guardi la canestra di frutta scoprirai una bella mela bacata in primo piano e delle foglie
rinsecchite proprio come nella realtà.
Il bacio di Giuda
“Il bacio di Giuda” del 1602 è conservato a
Dublino presso la National Gallery of Ireland. Stupisce per la sua esecuzione tecnica, soprattutto per la lucentezza delle corazze metalliche dei soldati. Caravaggio nei
suoi quadri inserisce delle luci che non si sa
da dove vengono, la luce è per lui qualcosa
di grande e misterioso.
In questo dipinto il Caravaggio si è immortalato in un autoritratto: è lo spettatore
che regge la lampada.
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
CULTURA E ARTE
L’assistente di Caravaggio ha sbagliato a copiare un suo dipinto, aiutalo a trovare gli errori:
quanti sono? ........
E ora dipingi tu
E ora tocca a te. Dipingi il disegno.
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
CULTURA E ARTE
Il distratto assistente di Caravaggio ha dimenticato il nome di questo famoso dipinto del suo
maestro. Aiutalo a ricordare completando il cruciverba. Nella colonna azzurra apparirà il titolo
della tela
1
Definizioni:
2
1. Si usa per mangiare (non è né
coltello né cucchiaio)
2. Può essere fisso o mobile, serve
per comunicare.
3. Serve per viaggiare sul mare.
4. Quando si viaggia vi si mettono i
propri abiti.
5. Quando è una tintura viene usato
come disinfettante.
6. Un attrezzo per dipingere.
7. Su cosa dipingeva il Caravaggio?
8. Le usano i pittori.
9. Il significato della lettera “C” nel
PC (Personal C…………………)
10. Si solleva al casello
11. Luogo dove si impara.
12. A scuola dove mangi?
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
10
Classe quinta di Sala al Barro
[email protected]
LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
PER DIVERTIRSI
CRUCIVERBA MATEMATICO
Nella colonna colorata leggerai la soluzione alla seguente definizione:
“SONO STATI DIFFUSI IN EUROPA DAGLI ARABI”
1
2
3
4
5
6
DEFINIZIONI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Maurizio, te l’ho detto mille vol-
I termini dell’ addizione
L’ultimo pianeta del sistema solare
Unità di misura di lunghezza
Un termine della sottrazione
Un materiale che assorbe l’acqua
Ha inventato il metodo scientifico
Classe II di Villa Vergano
te: dai troppi soldi al piccolo
per comprarsi dei giocattoli!!!!
11
LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
TERRITORIO E CULTURA
Il MONTE BARRO è un rilievo isolato, di piccole dimensioni alto 922 m.
Si trova a sud delle Prealpi Lombarde ed è circondato dai laghi di Garlate, Annone e
dal ramo lecchese del lago di Como.
Il Monte Barro è
un rilievo calcareo.
Il calcare è una roccia
sedimentaria
che
viene
modificata continuamente
dalle piogge, rese acide
dall’anidride carbonica.
MONTE BARRO
Il paesaggio che si trova intorno al Monte Barro è quello tipico di un ambiente che in
tempi lontani era completamente ricoperto da un ghiacciaio che poi si è ritirato.
Proprio per questo motivo dal Monte
Barro possiamo osservare:
 NUMEROSE COLLINE MORENICHE, strette e allungate,
formate da sabbie, ghiaie e massi
trasportati dal ghiacciaio;
 I LAGHI BRIANTEI di Annone,
Pusiano, Alserio e Montorfano
che inizialmente intrappolarono le
acque di fusione dei ghiacciai;

TANTI MASSI ERRATICI, cioè enormi rocce di serpentino e granito provenienti
dalla Valtellina e dalla Val Masino.
12
LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
TERRITORIO E CULTURA
Nel 1983 è nato il Parco Regionale del Monte Barro.
In questo parco puoi percorrere facili sentieri, ammirando panorami stupendi.
Puoi visitare il Parco e il Museo Archeologico, il Museo Etnografico, la Stazione Ornitologica di Costa Perla e ammirare la Chiesa di San Michele, che non è mai stata
finita.
La pulsatilla è il simbolo del parco, in quanto si trova su
Monte Barro. E’ un bellissimo anemone color viola, ricoperto
da una peluria bianca per difendersi dagli animali e dal calore.
Nella zona dei Piani di Barra puoi
osservare i resti di dodici edifici di
età gota (V - VI sec. d. C.).
L’insediamento aveva uno scopo difensivo e di controllo.
Il” Grande Edificio “ era il palazzo del capo e la corona pensile era il simbolo del suo potere.
Puoi ammirare i reperti rinvenuti durante gli scavi presso il Museo Archeologico del Barro
(MAB) in località Eremo.
CLASSI TERZE GALBIATE
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
TERRITORIO E CULTURA
Abbiamo intervistato Cisky e Vano, due educatori della cooperativa LIBERI SOGNI.org, che lavorano al Parco Ludico, una nuova struttura del Comune di Galbiate, per saperne di più.
DA CHI È NATA L’IDEA DEL PARCO LUDICO?
Dal Comune di Galbiate: non esisteva un luogo,
oltre all’Oratorio, dove accogliere bambini e ragazzi.
PERCHE’ È STATO CHIAMATO COSI’?
Perché LUDICO significa dedicato al gioco e al divertimento.
COME SONO SISTEMATI GLI SPAZI?
Sono presenti un’area bar, un’area eventi con dei gradini per il pubblico, un’area verde e un campo di basket.
QUALI ATTIVITÀ SI POSSONO SVOLGERE?
Un po’ di tutto: feste private di compleanno, tornei, eventi artistici
(spettacoli teatrali, concerti), laboratori, mercatini, gioco libero e
molto altro ancora.
A QUALI FASCE D’ ETÀ È RIVOLTO?
Da 0 a 99 anni, anche se per ora sono state organizzate attività per
bambini da 3 a 9 anni e ragazzi da 14 a 18 anni.
IN QUALI ORARI È APERTO?
Mercoledì 15.30 – 18.30
Sabato 9.30 – 12.30 14.30 – 23.30
Giovedì 14.00 – 16.15
Venerdì 15.00 – 23.30
Domenica 14.30 – 20.00
COME FATE A FAR CONOSCERE LE ATTIVITÀ CHE ORGANIZZATE?
Ogni mese stampiamo 2000 volantini e li distribuiamo in tutte le scuole di Galbiate e dintorni; inoltre pubblichiamo il programma su Facebook Parco Ludico Galbiate e sul sito Web
www.liberisogni.org.
IN QUESTI DUE MESI È STATO MOLTO FREQUENTATO?
Rispetto alle aspettative direi di sì, siamo molto contenti.
IL PARCO HA DELLE REGOLE?
Sì ci sono delle regole tipiche di tutti i parchi pubblici e del
Comune (ad esempio non entrare con i motorini, non accendere
fuochi, non montare tende…); presto usciranno delle regole sulle relazioni per stare bene con i ragazzi.
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
TERRITORIO E CULTURA
A noi piacerebbe che nel parco ludico ci fossero queste iniziative:
Volete farci conoscere le vostre proposte? Scrivete a [email protected]
Gli alunni di classe quarta di Galbiate
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
LO SAPEVATE CHE
IL SONNO È UNA FASE IMPORTANTE DELLA
VITA PER TUTTI GLI ESSERI VIVENTI.
GLI ANIMALI DORMONO …
Per risparmiare e recuperare energie, riposare i muscoli e permettere al cervello di elaborare le
informazioni raccolte da svegli. Alcuni predatori dormono a lungo, perché dedicano solo poche ore al
giorno alla ricerca del cibo, mentre le loro vittime passano molto più tempo svegli in allerta.
cavalli
I cavalli dormono 3 ore al giorno.
Dormono in piedi senza cadere perché le loro
zampe si bloccano.
pipistrelli
Dormono circa 20 ore al giorno, raggruppati in colonie
numerose.
Dormono a testa in giù, appesi per gli artigli sui rami
degli alberi, in grotte, cantine e tunnel.
elefanti
Restano in piedi per 2 delle 4 di ore di sonno che fanno
ogni giorno. Si sdraiano durante la fase più intensa, perché hanno i muscoli troppo rilassati per reggersi sulle
zampe. I grandi erbivori in genere dormono di meno di
quelli piccoli, perché passano più tempo a mangiare.
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
LO SAPEVATE CHE
foche
Dormono sugli scogli e sulle spiagge, ma possono
farlo anche in mare galleggiando in verticale o
persino sott’acqua tornando a galla per respirare
senza svegliarsi. Dormono 6 ore al giorno.
tigri
Dormono fino a 16 ore perché riescono a procurarsi il
cibo di cui hanno bisogno in poco
tempo
Gli umani dormono …
Gli uomini in base all’età dormono sempre meno:
i neonati hanno bisogno di 15 ore di sonno al
giorno, mentre gli adulti arrivano a 8 ore e gli
anziani a meno di 6 ore!
Il sonno è un processo fisiologico attivo che
coinvolge l’interazione di componenti multiple
del sistema nervoso centrale ed autonomo.
Perché è IMPORTANTE DORMIRE?
È fondamentale per l’organismo per l’efficienza del sistema immunitario, per la salute in generale,
per la crescita e le corrette funzioni organiche. Quando si dorme avvengono una serie di processi
fisici e psichici che, rallentando tutte le attività del corpo e del cervello, permettendo all’intero organismo di riposare.
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
LO SAPEVATE CHE
La mancanza di riposo, oltre ad interferire con i processi della crescita, produce effetti negativi sulla concentrazione, sulla capacità di decisione e
sull’efficienza.
Quindi dormire è importante e se fai fatica segui questi consigli.
1. FAI QUALCOSA DI NON TROPPO STIMOLANTE
Se sei impegnato in qualcosa che ti piace o che trovi divertente, difficilmente sarai nello stato
adatto per addormentarti. Se invece ripassi una lezione, la noia farà raggiungere il sonno.
2. FAI UN BEL BAGNO CALDO
Fare un bagno è l’ideale, puoi prenderti un momento per staccare dalla giornata frenetica e rilassarti per conciliare il sonno. Questo è dovuto al fatto che durante il bagno la temperatura corporea
si alza e quindi causa l’assopimento.
3. CREARE SILENZIO
Una stanza silenziosa è la chiave per dormire bene e fai anche un favore alle tue orecchie.
4. PENSA A QUALCOSA DI POSITIVO
Pensare positivo aiuta ad addormentarsi, a creare una sorta di sogno e a progettare la giornata successiva.
5. EVITA DI ANDARE A LETTO A STOMACO VUOTO
Ovviamente andare a letto affamati non va bene perché potresti svegliarti per mangiare.
SEGUENDO QUESTI CONSIGLI ADDORMENTARTI SARA’ FACILE QUINDI PRENDI IL CUSCINO E …
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Greta Panzeri 1 A
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
SCRITTORI IN ERBA
Noi ragazzi di prima A, lavorando in gruppo, prendendo spunto da un’idea di Gianni Rodari, ci siamo
divertiti a fare … “un’insalata di fiabe”. Guardate cosa abbiamo combinato!
LUPEN E IL LUPO
C’era una volta, in pieno inverno, una donna incinta che aveva molto freddo. Una sera decise di andare a rubare la lana delle pecore nel giardino
del lupo.
Il lupo, nascosto dietro un sasso, vide la donna che stava cercando di rubare la lana, uscì dal nascondiglio e la minacciò: - Se nascerà un bambino,
lo dovrai chiamare Lupen e se nascerà una bambina, dovrai chiamarla Pan; quando crescerà se risponderà in modo corretto a un mio indovinello, lascerò tuo figlio o tua figlia vivere con te, invece se
sbaglierà, verrà mangiato o mangiata in un sol boccone! Poco tempo dopo la donna ebbe un bambino e lo chiamò Lupen. Passarono gli anni, un giorno Lupen incontrò il lupo che gli disse: - C’è un gallo al confine tra una montagna e l’altra, dove cadrà l’uovo che
depone? - Lupen rispose: - Ma i galli non fanno le uova! –
Il lupo si arrabbiò perché la risposta era giusta, ma rapì lo stesso il ragazzo.
La mamma, vedendo che il figlio non tornava a casa, sospettò giustamente che il lupo l’avesse preso
e ingaggiò il Gatto con gli stivali per trovarlo.
Il gatto si mise subito alla ricerca del lupo, seguendo le sue tracce arrivò alla tana
a notte fonda. Aspettò l’alba e, non appena il rapitore uscì dal suo rifugio, gli balzò
davanti con fare minaccioso. L’altro si spaventò e scappò, ma il gatto fulmineo gli
sparò e riportò sano e salvo Lupen a sua madre.
Da quel giorno vissero tutti felici e contenti.
Emanuele, Michele, Nicolò, Riccardo 1 A
GRETEL I TRE TOPINI
C'era una volta una donna molto bella, alta e affettuosa di nome Biancaneve.
Suo marito era un falegname e un giorno, tornato a casa dal lavoro, chiese alla sua bella moglie di
fare quattro figli per aiutarlo nella falegnameria.
La donna, felice per la notizia, si mise subito a dieta, perché mangiava tanti dolci e per una moglie
incinta non è norma mangiare troppo. Finalmente nacquero una bambina di nome Gretel, una topina
gialla e due topini maschi: uno verde e uno azzurro.
Gretel era una bambina molto buona, bassa e intelligente.
La topina gialla, di nome Pippi, era un'amante dei dolci come sua madre e possedeva splendide trecce bionde, mentre i due topini possedevano due capigliature strabilianti: quello verde di nome Alex
aveva una specie di cespuglio in testa e quello azzurro di nome Mortino aveva sempre una cresta. I
quattro figli crebbero in bellezza e maestà. Tutti erano molto fedeli al padre e lo aiutavano sempre
nel lavoro.
Un giorno però, mentre giocavano nella miniera, incontrarono sette nani.
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
SCRITTORI IN ERBA
Gli omini erano molto preoccupati perché avevano una missione pericolosa da compiere: dovevano liberare una famiglia di orsi prigioniera di una vecchia e cattiva
strega e rinchiusa in una casetta di zucchero e marzapane.
I quattro figlioli decisero di aiutarli e i sette nani, contenti per la notizia, dissero: “Pensandoci bene noi siamo troppo deboli per affrontare un’avventura così rischiosa. Saremmo
solo d’intralcio! Andate voi che siete giovani e coraggiosi”.
Detto ciò, consegnarono ai malcapitati una bacchetta magica, un tappeto volante, delle scarpe fatate per correre velocissimi e si dileguarono in tutta fretta, non prima, però, di aver loro consigliato
di non fermarsi a mangiare i dolci.
I quattro partirono per il lungo viaggio. Attraversarono il bosco e la foresta, corsero, corsero e...
per fortuna, s’imbatterono in una fata di nome Cenerentola che disse: “Superando una prova riceverete tante uova per sconfiggere la strega nuova”.
Allora Gretel e i topini le chiesero in cosa consistesse la prova e la fata rispose: “Dovrete portare
alla nonna questo cestino e non farvi mangiare dal lupo”.
“Uffa! Com’è complicata la vita!” pensarono.
Così partirono e piano piano…arrivarono alla casa della nonna, si accostarono con cautela e … sentirono all’interno dei rumori: era il lupo!!!!!!!!!!!!
Mortino e Alex entrarono di soppiatto, presero una padella e la picchiarono in faccia al nemico che
cadde a terra tramortito.
Cenerentola, per premio, diede loro quaranta uova di struzzo.
Dopo un
po’ di cammino, i nostri eroi videro da lontano la casetta di marzapane della strega e
corsero verso di essa. La strega li vide e li tentò con i dolci. Essi, ricordando le
parole dei sette nani, non cedettero, anzi, estrassero le uova di struzzo, ne
aprirono uno cercando di rinchiudervi la vecchia.
Questa sfuggì per ben trentanove volte, ma al quarantesimo tentativo i coraggiosi riuscirono a imprigionarla all’interno del guscio. La strega però fece
in tempo a creare dei leoni.
I topini, con la bacchetta magica, trasformarono il pavimento sotto le zampe
dei
felini in sabbie mobili.
Sfortunatamente quattro leoni sfuggirono alla trappola, ma di nuovo la bacchetta magica fu attivata: comparve un fossato irto di spade taglienti dove, finalmente, gli animali precipitarono.
Gretel, Pippi, Alex e Mortino liberarono la famosa famiglia d’orsi e li portarono via con loro.
C’era solo un piccolo problema: gli orsi erano troppo pesanti e goffi!!!! Li caricarono sul tappeto volante e li trasportarono come se fossero su un aquilone. I protagonisti si misero, per fare più in
fretta, le scarpe magiche e ben presto, arrivarono alla miniera dei sette nani.
Gli orsi furono riportati nel loro habitat, i topini e Gretel tornarono dalla loro famiglia, dove vissero
per sempre felici e contenti con le ricchezze della strega.
Ma la strega che fine fece?
Se vi dovesse capitare di passare vicino a una certa casetta di marzapane, non fermatevi! Non
ascoltate le grida disperate che escono dall’uovo di struzzo, non lasciatevi convincere ad aprire il
guscio.
Certe curiosità sono troppo pericolose!
Greta, Alex, Martina, Alessandra
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
SCRITTORI IN ERBA
LA VERA STORIA DI BIANCANEVE
C’era una volta una fanciulla di nome Biancaneve.
Un giorno, con il padre e la matrigna, andò al ballo del re e incontrò un principe di cui si innamorò
perdutamente. Dopo il loro matrimonio una strega venne a sapere che i due si erano sposati, si infuriò perché non l’avevano invitata alle nozze e quindi fece un incantesimo a Biancaneve dicendo:
VENTO VENTO DELLE MIE MONTAGNE
FA’ CHE I FIGLI DELLA REGINA
NON DIVENTINO PRINCIPINI, MA PORCELLINI
Dopo qualche anno Biancaneve diede alla luce tre porcellini.
Biancaneve si disperò, ma attraverso un filo di vento sentì la voce della sua vera mamma che diceva:
SE I TUOI PORCELLINI PRINCIPINI VORRAI
“AI MOLTI ALTRI MONTI” MANDARLI DOVRAI,
SULLA CIMA DEI MONTI DOVRANNO ANDAR
E UN GOCCIO DI ACQUA CRISTALLINA INGOIAR.
Diventati grandi i tre porcellini decisero di andare
alla ricerca dell’acqua cristallina.
Il primo porcellino camminò e camminò finché raggiunse metà monte Altri Monti. Vide davanti a sé
diverse strade, un vento dispettoso gli suggerì di
percorre il sentiero a sinistra; il porcellino ascoltò il consiglio, poi, essendo molto stanco, si appoggiò ad un tronco e si addormentò.
Il secondo porcellino decise di andare a cercarlo.
Cammina e cammina, arrivò anche a lui all’incrocio. Essendo
molto goloso, fu attirato da un cespuglio di more sul sentiero
di destra: mangiò troppe more e svenne.
Il terzo porcellino, più piccolo ma più astuto, partì alla ricerca dei fratelli, giunto al punto in cui si diramavano i tre sentieri, non si lasciò ingannare né dal vento né dalla fame e inforcò la strada centrale.
Trovò la sorgente, estrasse dalla sua borsa un calice, lo riempì d’acqua cristallina, la bevve e si trasformò in principe. Al
ritorno trovò i suoi fratelli porcellini, distribuì un goccio
d’acqua ciascuno e i porcellini si trasformarono in principini.
Felici ritornarono tutti e tre a casa dai loro genitori.
La strega cattiva morì nello stesso istante in cui l’ultimo porcellino bevve l’acqua cristallina.
E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI
Diana, Luca, Camilla E Matteo 1 A
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 febbraio 2013
A TUTTO VOLUME
In attesa di partire con una vera e propria inchiesta, abbiamo fatto una ricerca per sapere quali sono le canzoni che vanno più, soprattutto utilizzando internet. Queste sono i brani musicali presenti
in più classifiche:
David Guetta ft Sia: She Wolf
Gli
Swedish House Mafia in Don’t you
worry child
Robbie Williams in Candy
Psy in Ganganam Style
Rhianna con il suo
Nuovo album: Diamonds
Asaf Avidan in One day
Gli One Direction in Live
While We’re young
Emis Killa in: l’Erba Cattiva
Katy Perry in Wide
Awake
Classe 2 C
Federica e Andrea
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“Più tardi si vedono le cose in modo più pratico, pienamente conforme con il resto della società, ma l'adolescenza è il solo tempo in cui si sia imparato qualcosa.”
Marcel Proust, All'ombra delle fanciulle in fiore, 1919
Ascolto da parte degli adulti, spazio di piena autonomia, condivisione con i compagni di esperienze (positive e negative), respiro di una cultura che accoglie l’integrazione e la diversità
come fine sociale a cui tendere, valorizzazione dei benefici delle differenti abilità di ciascuno, sviluppo delle responsabilità personali, autonomia di decisione e presa di coscienza delle
capacità personali.
Questo è quanto ha spinto noi a dare vita al parco ludico, ovvero la consapevolezza che
un’azione preventiva all’interno di uno spazio protetto possa essere di grande aiuto per
l’abbattimento del disagio giovanile.
Si tratta di un’ardua sfida, ma i tempi lo richiedono: abbiamo accettato di affrontare la sorte e realizzare un luogo destinato agli adolescenti, ma votato ad accogliere bambini più piccoli, mamme e papà e i preziosissimi nonni, laddove diverse generazioni possano contribuire ad
una comunione di intenti, interessi e attività nel rispetto e conoscenza reciproci.
Ringraziando la Cooperativa Liberi Sogni (a cui lascio la parola per la descrizione del progetto) per l’arduo viaggio affrontato insieme, lancio al lettore una provocazione: il destino del
Parco ludico dipende da tutti i cittadini galbiatesi; partecipare alle sue attività significa avere a cuore il futuro delle nuove generazioni, certi che l’unico antidoto alla crisi sia il sapere e
la condivisione del sapere.
Ass. Foti
CHI PUOI TROVATE AL
Matteo Rossi (Matteone): Che dire... Il Presidente. Storico, portierone d'esperienza e peso massimo della Cooperativa Sociale Liberi Sogni Onlus.
Lo potrete trovare al Parco Ludico in qualsiasi veste: educatore, coordinatore,
edubarista, cantante, chitarrista (acustico) e moderatore di serate culturali.
Una figura poliedrica quanto il nostro Parco. Sempre disponibile al confronto,
diretto, vulcanico e soprattutto con due spalle immense. Se non fosse per l'età, ogni squadra che mira ad alti livelli di classifica, vorrebbe averlo in rosa.
Roberto Milani (Rob): Educatore ambientale, Mago a tempo
perso, chitarrista (band leader). Interpreta le sue mansioni principalmente come “uomo del sabato mattina”. È lui, insieme a Giulia, il conduttore dei famosi “Oggi gioco con...”, momenti educativi
intergenerazionali, dove non si toglie spazio alla genitorialità, ma
lo si implementa grazie a laboratori artistici sempre nuovi che
trattano diverse tematiche quali il riuso, il recupero e il riciclo
sempre con un approccio apertamente ludico.
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Adriana Carbonaro (Adri): Sociologa, educatrice ed edubarista. Una specie di “medium” per la Cooperativa. Con una versatilità senza eguali, Adri veste panni sempre diversi dal coordinamento alla comunicazione. Ultimamente sempre più spesso dietro gli schermi per via della maternità di Denise Bianchi, lascerà
parte degli incarichi “sul campo” per trasferirsi in ufficio. Ciò non
toglie che su tutte le comunicazioni cartacee e cybernetiche che
vi verranno recapitate, troverete la sua firma. Luce e guida della
Coop. grazie anche alla dolcezza della sua essenza femminile.
Daniele Vanoli (Vano): giovane di belle speranze? Collabora con la Cooperativa da giugno
2011. Ha inaugurato un nuovo tipo di formazione in Leva Civica, una specie di Servizio Civile di
cui la LiberiSogni si avvale per formare al meglio i suoi collaboratori più giovani. Inserito da
giugno nell'equipe educativa del progetto LudoSpace galbiatese, insieme a Cisky organizza gli
interventi del mercoledì presso il Parco Ludico. Con la partenza a breve del progetto medie, sarà impegnato anche il giovedì pomeriggio come educatore. Una figura da metà settimana, meno
avvezzo alla frequentazione dello spazio nel week end se non per affiancare in co-presenza gli
edubaristi durante le serate più “casinare”. Ah! Dettaglio da non dimenticare: è sempre contro…
Francesca Veltre (Cisky): Figlia e nipote di insegnanti da
una parte, figlia e nipote di teatranti dall'altra, ha preso concreta ispirazione dal suo DNA e, dopo il diploma Magistrale, ha fatto
le valigie partendo per Bologna dove si è laureata in Discipline
dell'Arte, della Musica e dello Spettacolo. Dopo quasi 15 anni di
residenza in diverse città dell'Emilia in cui ha lavorato in teatro
come organizzatrice, insegnante e promotrice di progetti interculturali, è caduta nella rete di Liberisogni di cui dice “i fili si intrecciano nel modo giusto”. La troverete, insieme a Vano, nel ruolo di educatrice nei progetti rivolti ai ragazzi
delle medie e superiori, ma spesso anche al bar o a danzare sfrenatamente in pista! Si
occupa del coordinamento della programmazione del Parco Ludico e ha una passione sfrenata per l'ecologia. Non ama molto camminare in salita, da buona napoletana è convinta
che sia il mare a scorrere nelle sue vene.
Giorgio Mazzoleni (Gmax): laureato in educazione
professionale in ambito sanitario e con un master in Educazione Sanitaria, ha maturato negli anni, in ambito sanitario
e non, numerose esperienze come conduttore di gruppo e
relatore di corsi di sensibilizzazione all'approccio ecologico-sociale ai problemi alcol correlati e complessi.
Dal 1990 lavora presso l'ASL di Lecco come educatore professionale e da settembre 2012 coordina l’equipe educativa
della Cooperativa Liberi Sogni. E’ ormai un punto di riferimento e moderatore irrinunciabile per tutti gli educatori
che lavorano a24
stretto contatto con i giovani.
Matteo Pozzi (Rasta): Esperto in scienze ambientali, è il più vecchio
degli operatori in servizio a Galbiate. Con lui nacque, grazie al connubio
Cooperativa e Comune, il progetto LudoSpace del mercoledì in piazza Golfari e con lui avvenne il mutamento da educativa di strada a progettazione
partecipata del nuovo spazio “Parco Ludico” dello scorso ottobre 2012.
“Matto come i suoi cavalli”, Teo ricopre il ruolo sperimentale di edubarista (una figura ibrida tra educatore e barman, non solo attenta alla
parte gastronomica e commerciale di un esercizio di ristoro, bensì anche
all'allestimento educativo dello spazio). Un occhio ben allenato come il suo,
nella selezione delle migliori erbe spontanea per la creazione di tisane ed
infusi, sarà preziosissimo anche in vista dell'attivazione di numerosi laboratori scientifici.
Giulia Lucarelli (Giù): per i prossimi 9 mesi sarà la volontaria di Leva
Civica della Cooperativa. L'Arte visiva, l'amore per la Natura e il volontariato sociale sono comuni denominatori della sua vita, interessi e attività
che ha la fortuna di poter intrecciare tra loro anche nel lavoro. Al Liceo
ha seguito studi artistici e si è laureata in Restauro dei beni culturali
presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. Grazie al volontariato
e ad alcune esperienze di lavoro ha la possibilità di affiancare alla sua
professione principale di restauratrice, anche un'altra grande passione: la
conduzione di laboratori artistici, di educazione ambientale, di intercultura e coesione sociale rivolti a bambini, adolescenti, anziani e disabili. Darà un tocco artistico al Parco
Ludico e affiancherà Rob, Cisky e Vano nei laboratori con bambini e ragazzi
Nicolò Cordone (Nico): dopo il liceo e un’esperienza di lavoro per racimolare qualche euro, è partito per un viaggio di 6 mesi in Centro America. Un viaggio fondamentale per la sua vita che l’ha reso indipendente e gli ha permesso di
incontrare un diversa cultura. Al ritorno si è iscritto all’università conseguendo
la laurea in “Operazioni di pace, gestione e mediazione dei conflitti” con una tesi
su: “Il cibo informale. Agricoltura e alimentazione fuori mercato”. Barista, manovale, esperto di illuminotecnica e service, agricoltore e aiutante presso
l’azienda agricola di famiglia, al Parco Ludico lo troverete dietro al bancone come edu-barista sempre pronto a soddisfare le richieste degli avventori.
Greta Isella (Gretina): filosofa dalla fantasia caleidoscopica, da qualche anno ha fatto della sua passione più grande, la cucina, un mestiere: tiene
corsi di cucina naturale e sostenibile, di pasticceria vegana, crea laboratori
di educazione alimentare per bambini, stende menù per asili nido e si autodefinisce cuoca itinerante. Il suo nome di battaglia, dietro ai fornelli e in rete,
è Cuoca Mattarella. Ma non si diverte a portare avanti i progetti da sola, nelle sue pentole bollono sogni e condivisioni, indispensabili ingredienti per nutrirsi e crescere. Per molti anni ha lavorato come barista dietro il bancone di circoli e associazioni,
da qualche tempo collabora con la Cooperativa in qualità di edubarista al Parco Ludico, con un occhio
attento agli aspetti più squisitamente organizzativi di un bar e con l’altro spalancato sulla realizzazione di liberi sogni e sui mosaici di possibilità che la Cooperativa sostiene da quando è nata.
Al Parco potrai incontrare anche altri operatori della Cooperativa, con competenze in
diverse discipline, ma tutti e tutte fiduciosi nella possibilità di trasformare il presente
attraverso25i sogni.
PROPOSTE E INIZIATIVE DEL PARCO LUDIC0
“Oggi gioco con…”: laboratori creativi
Il campo da basket, pallavolo e cal-
tutti i sabato mattina (9.30-11.30) per
cio a porticine puoi usarlo quando
vuoi!
bambini 3-8 anni e un genitore. Iscrizione
consigliata.
Giochi da tavolo e ping pong
liberi!!!
“Rebelòt
ogni terza domenica del mese dalle 14.00 alle 18.00: porta i tuoi giochi, cd, vestiti… e scambiali con gli altri.
Ci saranno anche bancarelle, laboratori
artigiani, giochi, raccolta utensili, piccoli
elettrodomestici e vestiti con
l’Operazione Mato Grosso. Ti aspettiamo
il 17 febbraio, il 17 marzo e ogni terza domenica del mese!!!
Eventi ludici. A dicembre abbiamo
Feste di compleanno. Ne abbiamo
ospitato il mago Rob che ci ha fatto
divertire con giochi di prestigio e magici palloncini colorati.
ospitate ben quattro! Puoi organizzare
anche la tua!
Al Parco Ludico puoi trovare anche tanto altro: corsi per adulti, pomeriggi per adolescenti, concerti,
incontri culturali, spettacoli teatrali, Bar Matto con prodotti equosolidali, biologici e a km 0. Il Parco
è aperto ad accogliere idee e proposte di tutti.
Vieni a trovarci!!!
Orari di apertura: mer 15.30-18.30*; gio 14.00 – 16.15*; ven 15.00-23.30; sab 9.30-11.30* / 11.3012.30 / 14.30-23.30.
*solo per i partecipanti a “Ludospace”, “Progetto medie” e “Oggi gioco con...”
Contatti:
Tel: 3347368295 (orari di apertura) / Email: [email protected] / Facebook: Parco Ludico
Galbiate / Web: www.liberisogni.org
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
IL PERSONAGGIO
Nel gruppo di giornalino abbiamo intervistato il papà di una nostra compagna di
classe, il signor Morassi.
Gianluca Morassi è un giornalista che scrive articoli per La Provincia di Lecco e
Il Sole 24 ore.
Prima di intervistarlo ci siamo informati su come si svolge un’intervista e abbiamo provato a mettere in pratica tra di noi, quindi abbiamo preparato delle domande da porre al
nostro ospite.
Ora parleremo del suo lavoro, che ci è sembrato molto impegnativo.
Il signor Morassi lavora per un quotidiano che, logicamente, esce tutti i giorni.
Questo quotidiano si può trovare anche online, anche se sul web non sono riportate tutte le notizie
del giorno, ma solo quelle principali che vengono scelte dai giornalisti.
Se siete interessati a leggere degli articoli potete trovarli sul sito www.laprovinciadilecco.it
Il suo lavoro gli piace, anche se occupa molte ore della sua giornata. La sua giornata lavorativa inizia
alle ore 10:30 e termina alle 21:00; gli orari dipendono dai giorni, sono comunque molto impegnativi!
Il clima di lavoro è abbastanza tranquillo, non come in un ufficio, anche se la redazione di un giornale per qualcuno può sembrare confusionaria.
Normalmente si occupa di economia. Gli è capitato di scrivere articoli di cronaca nera e qualche volta si è commosso; per esempio quando gli è capitato di andare a intervistare i parenti dalle vittime di incidenti o altro, che non sempre hanno voglia di parlare con
i giornalisti. Gli sarebbe piaciuto fare l’inviato, però ha sempre avuto il compito di
scrivere articoli e li ha sempre redatti solo per il giornale.
Alcuni articoli sono andati in prima pagina e ha scritto anche importanti articoli di
fondo.
Lavora da 25 anni e per diventare giornalista ha dovuto frequentare il liceo scientifico di Udine e
intanto collaborare con un giornale per migliorare la tecnica di scrittura.
Per diventare giornalisti professionisti bisognava affrontare un esame in cui si svolge
un’interrogazione orale e uno scritto.
Il signor Morassi ci ha anche dato dei consigli per il giornale della scuola:
LA NOTIZIA:
 Bisogna trovare una notizia interessante che sappia cogliere la novità.
 Per scrivere la notizia bisogna rispondere alle “5 w” nelle prime righe, per attirare
l’attenzione del lettore.
IL TITOLO:
 Il titolo deve essere accattivante, suggestivo ed efficace.
 Se si vuole far leva sul lettore bisogna usare titoli “caldi”.
Quindi per la prossima edizione del giornalino usate questi saggi consigli, vedrete che otterrete
successo!
Erica e Francesca della 2 ^ C
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
SCUOLA dell’INFANZIA IN GIOCO
OH....CHE BEL CASTELLO!!
Noi bambini delle scuole dell'infanzia di Bartesate e Villa Vergano abbiamo trasformato la nostra scuola in un incantato castello utilizzando delle tecniche “speciali”.
...sui vetri abbiamo dipinto delle palline di diversi colori
una vicina all'altra usando la tempera e la spugna creando
così un bel mosaico...
...se con i pugni schiacci le vaschette
di alluminio e sotto hai messo riso
e fagioli otterrai delle vere incisioni
...se realizzarla vorrai, carta alluminio
scotch
e carta da giornale usare dovrai...
e un bel cavaliere avrai
Tra le tecniche sperimentate abbiamo scelto quella dell'incisione e della scultura per
realizzare degli addobbi da lasciare lungo le vie del nostro paese in occasione della
festa di Natale.
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
SCUOLA dell’INFANZIA IN GIOCO
Se le nostre istruzioni seguirai semplici addobbi di Natale anche tu costruirai!!
ALBERO DI ALLUMINIO
Materiale occorrente:
1 vaschetta di alluminio;
1 penna;
1 paio di forbici
Con la punta della penna abbiamo “inciso” sull'alluminio la sagoma e le decorazioni
dell'albero e poi l'abbiamo ritagliato.
PALLINA NATALIZIA
Materiale occorrente:
1 quotidiano;
carta alluminio;
nastri di stoffa colorata.
Crea una palla con la carta del quotidiano e ricoprila con la carta alluminio, decorala
con nastri di stoffa formando un fiocco... e appendila all'albero!
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LO SPREMINOTIZIE anno 5 n. 1 Febbraio 2013
IL CUCCHIAIO DI LEGNO
In autunno siamo andati nel bosco
per raccogliere un frutto davvero speciale!
Leggi la filastrocca e scoprirai quale!
Non è per capriccio
se nasco in un riccio.
son buona, son bella
lessata o in padella
con tanti buchini
piaccio ai bambini.
Son frutto autunnale
non faccio mai male,
mi trovi in montagna
mi chiamo…
La castagna è il frutto dell’albero del
castagno.
Cresce all’interno di un riccio spinoso
(qualcuno di noi lo sa bene!!)
Ha forma bombata da un lato e piatta
dall’altro.
All’esterno è ricoperta da una buccia
molto resistente di colore marrone lucente.
La sua polpa è di colore giallo paglierino,
è dolce ed è rivestita da una pellicina
bruna.
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IL CUCCHIAIO DI LEGNO
Con i frutti raccolti abbiamo preparato una gustosa golosa
Provaci anche tu!
Ecco gli ingredienti e il procedimento
Ingredienti
INIZIO
PRENDO UNA CASTAGNA BOLLITA
polpa di castagne bollite
acqua
È BUONA ?
zucchero
no
LA BUTTO
sì
1 baccello di vaniglia
ESTRAGGO LA POLPA
IN UNA PENTOLA MISCHIO
ACQUA E ZUCCHERO
VERSO NELLA PENTOLA LA
POLPA
Lo zucchero non si vede più
perché si è sciolto nell’acqua.
Acqua e zucchero formano una
SOLUZIONE
Buon appetito !!
FRULLO IL COMPOSTO
AGGIUNGO IL BACCELLO DI
VANIGLIA
FACCIO CUOCERE PER CIRCA 40
MINUTI
VERSO LA MARMELLATA NEI
BICCHIERI
ASPETTO CHE SI RAFFREDDI
FINE
Gli alunni di classe 1a e 2a di Colle B.
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IL CUCCHIAIO DI LEGNO
I prodotti di queste ricette sono molto buoni, semplici e veloci da fare in casa.
Biscotti con gocce di cioccolato, per passare le sere fredde d’inverno con gli amici:
ingredienti per 6 persone:
300 grammi di farina per dolci, un uovo, 80 g. di zucchero, 50 g. di
burro, scorza di limone grattugiata, un pizzico di lievito vanigliato in
polvere; un pizzico di sale e 125 g. di gocce di cioccolato.
Tempo: 30 min.
Procedimento:
fai una fontana con la farina sulla spianatoia e disponi al centro tutti gli ingredienti. Impasta, ricava
un rotolo e taglialo a fette molto sottili; poggiale su una teglia coperta da carta da forno e infornala
a 170° per 15 m.
Coppa croccante con yogurt e frutta, da mangiare dopo un allenamento molto faticoso per riacquistare energie:
ingredienti per 4 persone:
500 ml di yogurt bianco, 100 g. muesli croccante, una banana, un cestino di
lamponi, un cestino di mirtilli, 2 cucchiaini di miele di acacia.
Tempo: 5 min.
Procedimento:
versa lo yogurt in una ciotola, unisci il miele e mescola per amalgamare. Lava
i mirtilli, i lamponi e asciugali su carta da cucina. Sbuccia la banana e tagliala
a pezzetti. Versa la frutta in 4 grandi coppe e, se piace, completa con una spruzzata di cannella. Al
posto dei muesli puoi scegliere un altro cereale da prima colazione.
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IL CUCCHIAIO DI LEGNO
Tagliette di frutta, molto nutrienti e gustose per una dolce merenda:
Ingredienti e quantità per 4 persone:
una confezione di pasta sfoglia quadrata o rettangolare, 4 cucchiai di marmellata di pesche, 2 pesche mature, zucchero a velo.
Tempo: 30 minuti
Procedimento:
taglia la pasta foglia in rettangoli di 8 per 12 cm. e ap-
pog-
giali su una placca coperta da carta da forno. Spennella-
li con
la marmellata. Taglia le pesche a spicchi sottili e dispo-
nili
sulla pasta sovrapponendole leggermente e facendo in
modo
che rimanga tutt’attorno un bordino libero.
Ricava delle striscioline dei ritagli di pasta e disponili
sui
bordi, metti per 20 m. in forno preriscaldandolo a 180°, sforna e cospargi di zucchero a velo, lascia
intiepidire e servi su un piatto.
P.s.: se non è stagione di pesche, si possono utilizzare altri frutti, come mele, pere ecc.
Erica Riva e Margherita Morassi 2^ C
COLORA
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NUOVE TENDENZE
Al giorno d’oggi molti ragazzi si preoccupano del loro aspetto fisico. Sappiamo bene che l’aspetto fisico non è tutto, ma noi tre vi daremo comunque ottimi consigli sulla moda e il make up. Ci siamo bene informate e ora siamo pronte a consigliarvi: vi diremo cosa indossare ogni giorno e come truccarvi in occasioni speciali.
MODA
Questo inverno uscite da casa vestiti con colori scuri (nero, blu, prugna, grigio, marrone e verde);
se questi colori non vi piacciono, potete sdrammatizzare con colori un po’ più vivaci, ma non troppo,
se no sembrerete pagliacci.
Mettete le scarpe che volete, in particolare delle scarpe grosse con i jeans, possibilmente stretti:
andranno benissimo! Se però non vi piacciono, mettete delle semplicissime scarpe da ginnastica o gli
stivali, meglio se bassi.
Indossate sempre degli accessori che si abbinano al vostro abbigliamento, come: braccialetti, sciarpe e orecchini.
MAKE UP
Ora ecco a voi un fantastico tutorial da sperimentare in un’occasione importante (cresime, comunioni, matrimoni ecc….);
occhi:
1) applicare una base di primer occhi
2) stendere un ombretto rosa chiaro, leggermente brillante sulla palpebra
3) tracciare una riga sottile con una matita rosa appena sopra le ciglia
4) applicare un mascara marrone.
bocca:
1) scegliere un lucido da labbra trasparente
guance:
1) mettere della cipria non troppo evidente per non sembrare Heidi.
Mi raccomando, non esagerate se no il risultato sarà ridicolo!!!
Vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla prossima edizione del nostro giornalino!
Francesca, Clara e Irina della 2 C
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NUOVE TENDENZE
E adesso tocca a te.
Sperimenta il fantastico make up sul volto di questa ragazza.
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SPORT
LA FIAMMA OLIMPICA
Dai giochi antichi ai giochi olimpici moderni.
La fiamma olimpica è portata
I giochi olimpici sono una competizione tra i
migliori atleti del mondo nei cinque continenti.
Le Olimpiadi nacquero in Grecia nella valle di
Olimpia nel 776 a.C., da allora continuarono
ad essere organizzate ogni 4 anni per 1200
anni.
dalla torcia olimpica e brucia
durante lo svolgimento dell'Olimpiade nel braciere olimpico.
Le sue origini risalgono all’antica Grecia,
quando un fuoco veniva tenuto acceso per
tutto il periodo della celebrazione delle
Olimpiadi antiche.
Colui che porta la fiamma olimpica viene detto “Tedoforo”.
LA BANDIERA OLIMPICA
La bandiera olimpica è formata da cinque
cerchi, ognuno dei quali corrisponde a un
continente e ha un diverso colore:
blu, giallo, nero, verde, rosso.
I cinque cerchi apparvero per la prima
volta nel 1913.
IL MEDAGLIERE
Alle Olimpiadi di Londra 2012 l'Italia
chiude con l'importante bottino di 28
medaglie, di cui 8 d'oro. Il primo a salire
sul podio è stato Luca Tesconi, argento
nel tiro il 28 luglio.
Il Medagliere vede al primo posto gli
Stati Uniti, per loro 104 medaglie, subito dietro la Cina e la Gran Bretagna.
MEDAGLIE ITALIANE:
8 MEDAGLIE D’ORO
9 MEDAGLIE D’ARGENTO
11 MEDAGLIE DI BRONZO
Gli atleti che hanno conquistato medaglie d’oro sono: Elisa Di Francisca
scherma, Daniele Molfetta canoa, Jessica Rossi tiro, Nicolò Campriani tiro,
Carlo Molfetta taekwondo, la squadra
di tiro con l'arco e le squadre maschile e femminile di fioretto.
Nella scherma gli italiani hanno dominato il podio.
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SPORT
Le discipline olimpiche sono molto numerose, ne abbiamo rappresentate alcune con il disegno.
ATLETICA LEGGERA
Il nome di “atletica leggera” è derivato dalla parola greca
“Athlos” che significa gara.
Nell’atletica sono presenti varie discipline: lancio del disco, del
giavellotto, del martello, del peso, salto con l’asta, salto in lungo, salto triplo, salto in alto, corsa 100 m, 200 m, 400 m, 1500
m, 3000 m, siepi, corsa su strada, corsa campestre e marcia.
L’atletica leggera è la disciplina più importante delle Olimpiadi.
Ginnastica
ritmica
La carabina
Il tiro con l’arco
La danza
Il canottaggio
CURIOSITÀ
La storia dice che quelli di Londra sono stati “giochi da ragazze”.
Nella spedizione italiana il 43% dei partecipanti era di sesso
femminile. Negli ultimi anni, è innegabile, le donne italiane hanno vinto più dei cavalieri. Non solo Pellegrini e Vezzali, ma anche Tania Cagnotto, Francesca Dallapè e Jessica Rossi. Tra le
124 atlete italiane si contavano ben 8 mamme.
Negli Stati Uniti è già avvenuto un sorpasso: per la prima volta
le ragazze hanno conquistato più medaglie dei ragazzi.
Anche l'Arabia Saudita ha schierato le prime donne della sua
storia olimpica.
Pattinaggio
I bambini di classe quinta (Galbiate)
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SPORT
In questa pagina vi presenteremo quelli che secondo noi sono i migliori giocatori in
Europa:
HANDANOVIC
È un grande giocatore dell’Inter (portiere). È dotato
di riflessi da Superman, praticamente è il portiere più
forte del mondo. È serbo, prima giocava nell’Udinese.
IBRAIMOVICH
È stato venduto dal Milan al Paris Saint Germain per 60 milioni di euro e, per le sue doti, se lo merita. È svedese e dopo i mondiali 2014 lascerà la nazionale.
RONALDO
Ha vinto il pallone d’oro nel 2008; è uno dei giocatori più forti
nella storia del calcio. È portoghese. Prima di giocare nel Real
Madrid giocava nel Manchester United.
THIAGO SILVA
Purtroppo Thiago Silva è stato venduto dal Milan al
Paris
Saint Germain con Ibra. È il difensore più forte del
mondo.
Ovviamente è brasiliano.
ERIC CANTONA
Era il n. 7 nella classifica dei più forti del mondo. Di carattere è un po’
impulsivo, in una partita ha colpito con un calcio volante un tifoso della sua
squadra.
È francese ed era anche il capitano della nazionale; ha giocato nel Marsiglia e nel Manchester United, di cui era anche il capitano.
MANUEL, FALLOU, BENIAMINO, seconda C
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SPORT
“CHE GRANDE EMOZIONE !!!”
E’ la frase che hanno espresso all’unisono i sette alunni della classe 5a di Colle Brianza che, lunedì 12
Novembre, hanno avuto l’opportunità di visitare il centro sportivo “La Pinetina di Appiano Gentile”
sede degli allenamenti dell’Inter Calcio.
Accompagnati dal sindaco Marco Manzoni e dal presidente del locale INTER CLUB sig. Roberto Rigamonti i sette bambini hanno potuto assistere all’allenamento della squadra ed incontrare
l’allenatore ed alcuni giocatori.
“E’ stata una giornata bellissima ed indimenticabile !!” hanno esclamato entusiasti al rientro.
L’esperienza proposta è inserita nel progetto: <<A Scuola di educazione sportiva>> curata
quest’anno scolastico nel plesso di Colle Brianza.
in foto: Gianmarco,
Giulio, Francesco, Federico, Thomas, Ivan,
l’allenatore dell’Inter
Stramaccioni ed il sindaco Marco Manzoni
Gli alunni di classe 5a di Colle Brianza
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IL PERSONAGGIO
A scuola noi di IV e V di Villa Vergano abbiamo parlato dei nostri sogni da realizzare,abbiamo
pensato, discusso, e siamo arrivati alla conclusione che “E’ bello sognare, ma per realizzare i
propri desideri, occorre impegnarsi e lavorare, affrontare le difficoltà, e non scoraggiarsi mai.”
Abbiamo conosciuto e intervistato una persona speciale che, pur essendo giovanissima , ha realizzato un suo grande sogno. Ve la presentiamo!
CARTA D’IDENTITA’
ALICE MONTANELLI nasce a Lecco il 30 ottobre 1992; a 13 anni frequenta il Laboratorio Musicale di Lecco e studia
tecnica vocale con il
maestro Moreno Delsignore.
Nel 2009 entra all’Accademia per lo spettacolo
M.A.S. di Milano e nel 2012 si diploma a pieni voti.
Dall’età di 14 anni collabora con orchestre di musica da ballo e con alcune band nella zona di Lecco, Como e Milano e dal 2011 con lo studio di registrazione Diva Production. Insegna canto nella
scuola PROJECT ROCK SCHOOL, a Mandello
del Lario.
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IL PERSONAGGIO
ALICE RACCONTA: <<Ho cominciato a cantare da piccola. E’ una cosa che ti senti dentro, una passione. Mi piace talmente che mi alzo ogni giorno con il sorriso.
Ho fatto qualche gara di canto e ho cominciato a prendere lezioni per imparare. Canto
di tutto, ma amo in particolare il Blues, i canti cosiddetti “dell’anima”. Le mie cantanti
preferite sono Ella Fitzgerald, Tina Turner, Whitney Houston e Mina.
Non mi interessa diventare famosa o ricca, ma vorrei portare avanti questa attività per
tutta la vita. Mi piacerebbe far parte di uno studio di registrazione.
La mia prima volta in pubblico fu alla festa di fine estate, in terza media. Ero molto agitata e impaurita perché, in quel periodo, ero particolarmente timida e avevo una gran
paura di sbagliare.>>
Quali ostacoli hai dovuto superare?
L’ostacolo più grande è stato quello di crescere nel
modo più veloce possibile perché a 16 anni sono dovuta andare a studiare a Milano dove non c’ era la
mamma che si occupava di me.
Spesso avevo paura perché sapevo che la vita in città è più difficile. Soffrivo di nostalgia della mia famiglia e talvolta pensavo di non farcela. Cantavo già
di sera e mi dovevo allenare.
Bisognava impegnarsi per mantenere la voce a un
certo livello.
Il mio non è un lavoro stabile. Non lavoro sempre
nello stesso posto, mi devo spostare dove mi chiamano e questo non è sempre facile.
Passo le serate a cantare e spesso vado a letto alle
ore 2 o alle 3, così non posso coltivare le mie amicizie come vorrei.
I tuoi genitori erano d’accordo?
All’inizio erano un po’ titubanti perché mio padre, che è musicista, conosce bene le difficoltà di questo lavoro, ma mi hanno sempre incoraggiato. Per quello che sto facendo
devo ringraziare la mia famiglia perché mi ha trasmesso dei valori importanti in cui
credere. In questo ambiente non è sempre facile. Sono diventata subito grande, perché i miei fratelli sono più grandi di me e mi sono abituata a pensare “da grande”.
Grazie e in bocca al lupo, Alice, che si avverino tutti i tuoi sogni più belli!
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4^ e 5^ di Villa Vergano
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IL PERSONAGGIO
Notizie dal paese di Pinocchio
… non Collodi, ma Colle Brianza.
….Prima puntata
E
ra una mattina d’autunno quando i maestri ci hanno portato su in mansarda. Inaspettatamente,
abbiamo incontrato…….. un simpatico grillo ed una splendida fatina.
Erano molto assetati e così bevvero una pozione, ma AHIME’......... persero la memoria e non ricordavano più chi fossero !!!!!!!!!!
I bambini non sapevano come fare per aiutarli a superare il sortilegio.
Anche la fatina provò vari incantesimi e magie ma senza alcun risultato.
Solo un gioco ad indovinelli riuscì lentamente a far tornar loro la memoria.
Le domande fecero ricordare ai due smemorati che erano i personaggi della storia
di Pinocchio e, per non scordarsi più chi fossero, decisero di leggere insieme ai bambini “Il libro
di Collodi” distribuendone una copia ciascuno assieme ad una coloratissima matita magica!!
Iniziò in tal modo il progetto: “C’ERA UNA VOLTA…UN BAMBINO”
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IL PERSONAGGIO
Ricordi del passato…
Anche noi come Pinocchio:
“All’osteria di Nina”
...Seconda puntata
P
er avviare il progetto abbiamo intervistato gli abitanti del paese.
Dai ricordi della signora Giancarla, zia di due nostri compagni di scuola Federico e Michele, da noi
intervistata, è emerso che anche nel nostro paese di Colle Brianza, tanto tempo fa, c’era una osteria gestita dalla sua nonna. Si chiamava “L’osteria da Nina”.
Come quella più famosa “Osteria del Gambero Rosso”, che abbiamo avuto modo di scoprire leggendo il libro di pinocchio, anche l’osteria di Nina era un punto di ritrovo e di aiuto per gli abitanti
del paese.
Oltre ad essere un valido riferimento per i locali, l’osteria costituiva un punto di riposo e di ristoro
per i viandanti che lì sostavano.
Gli alunni di classe 5a
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BELLE NOTIZIE
In India: un cane di nome Ashapoo ha tenuto compagnia e
protetto un bambino di due anni.
Il cane e il bambino stavano sull’automobile del nonno, mentre lui si recava a fare una passeggiata. Quando è tornato i
due non c’erano più. Subito sono stati chiama- ti i soccorsi.
Polizia e volontari si sono messi alla ricerca del bambino, ma
senza nessun esito. Proprio quando i soccorritori avevano
perso le speranze, è apparso il cane che ha incominciato ad
abbaiare e li ha condotti dentro un capanno dal bambino.
Ashapoo non lo aveva lasciato mai solo, l’aveva protetto proprio come un angelo custode.
Sono salve le 12 orche marine rimaste intrappolate tra i
ghiacci del Canada.
All’inizio sembrava che le orche saltassero felici
nell’acqua, poi si è capito che i loro movimenti non erano
normali, sembravano spaventate come se non respirassero: infatti i ghiacci le stavano schiacciando. I soccorritori hanno cercato di aiutarle , ma non ci sono riusciti e
le orche sembravano destinate a morire. Solo grazie al
vento si sono salvate: soffiando ha spostato i ghiacci ,
aprendo un passaggio verso il mare aperto.
Dal 27 dicembre 2012 per legge
diventa obbligatorio prestare soccorso agli animali in caso di incidenti stradali.
Se è necessario chi ha investito
l‘animale è tenuto a chiamare
l’ambulanza veterinaria o la vigilanza zoofila.
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BELLE NOTIZIE
Un giovane indiano è stato premiato per la sua invenzione straordinaria: uno smartphone per non vedenti.
Il giovane ha ideato un telefono capace di tradurre in Braille (sistema di scrittura e lettura per non vedenti) qualsiasi informazione.
Grazie a questa invenzione 285 milioni di non vedenti potranno accedere a qualunque notizia in tempo reale, potranno scrivere e leggere testi, immagini e mappe con il sistema Braille. Ad oggi il telefono è molto voluminoso, ma il modello finale potrebbe già essere
disponibile entro cinque anni.
Da gennaio nel reparto di pediatria e chirurgia dell’ospedale di
Pavia è partita la “Pet therapy”: un cane indossa il camice
per stare accanto ai piccoli pazienti sottoposti a un intervento.
In questo modo “Fido” porta
conforto e compagnia ai piccoli
ricoverati.
La presenza dell’animale fa diminuire lo stress, l’ansia, la paura e il dolore.
Aiuta a tal punto che nei bambini, una terapia di quindici minuti con il cane, riduce il dolore di quattro volte. In genere questo effetto lo si ottiene attraverso l’assunzione di una compressa di antidolorifico.
Il cane diventa così un “medico a quattro zampe” e collabora con gli altri esperti in corsia, occupandosi di migliorare lo stato emotivo e il benessere dei piccoli malati.
Classe III di Villa Vergano
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PER DIVERTIRSI
IL SOLITO PIERINO…
“Pierino, lo sai che non si può dormire
in classe...”
“Lo so, signora maestra, ma se lei parlasse un po’ meno si potrebbe!“
La mamma di Pierino: “Pierino, vai a comprare lo scolapasta!”
Pierino va a comprare lo scolapasta, appena arrivato a
casa lo butta, poi va dalla mamma: “Pierino, hai comprato
lo scolapasta?”
“Sì, ma l'ho buttato”
E la mamma: “E perché?”
“Era difettoso, me l'hanno venduto pieno di buchi!”
Pierino va dalla mamma e le fa "Mamma, mamma ho una notizia buona e una
cattiva..."
"Inizia da quella buona, caro!" "Allora,
quella buona è che ho preso dieci a
scuola!"
"Bravissimo!!! E quella cattiva?"
"Quella cattiva è che non è vero!!!"
DIVERTENTI
Squilla il telefono a casa Papagnetti, ma non c’è nessuno tranne il cane.
Squilla, squilla, squilla, alla fine il cane si stufa e si
arrampica al mobile del telefono, gli da' una zampata
e rovescia la cornetta sul pavimento.
Voce: "Pronto? ".
Cane: "Bau!".
"Pronto?! ".
E il cane: "Bau!” "Ma chi parla? Non si capisce niente!
E il cane: "Bau! Bau! ".
"Pronto! Non la sento bene! ".
E il cane arrabbiato: "Bau! B come Bologna, A come
Ancona, U come Udine! ".
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PER DIVERTIRSI
Ridiamo con la geografia
È più lontana la Cina o la luna?
La Cina, perché la luna si vede, la Cina invece no!!!
Due risate con gli animali
Sapete cosa fanno 8 cani in mezzo al mare? Semplice: un CANOTTO!!!
QUAL È IL COLMO PER …
un drago?
Avere la gola infiammata.
un fabbro?
Avere una memoria di ferro.
due scheletri?
Essere amici per la pelle.
un orologio?
Perdere tempo.
il postino?
Perdere la posta in gioco.
un calvo?
Avere un diavolo per capello.
un agnello?
Avere una fame... da lupi.
un idraulico?
Non capire un tubo.
un insegnante di musica? Mettere una nota all'allievo.
A cura della redazione seconda C, scuola secondaria
SOLUZIONI pag. 10
pag. 11
B
R
R
PAROLA MISTERIOSA: NUMERI
Rebus (6,8)
MAIALI NOTEVOLI
Rebus (6,5)
CAMION LENTI
TITOLO DEL QUADRO: CENA IN EMMAUS
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Dott. Barbone
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Professione allo specchio di
Nadia e Giusi
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Betty e Vero Parrucchiere
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