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Imparare a respirare Imparare a respirare
Kundalini Yoga Appuntamenti per un benessere completo Milano, 15 settembre 2011 Imparare a respirare A cura di Vanina Patrizio – Jai Kaur 1 Indice dei materiali 1. Kundalini yoga, nozioni di base .................................................................................................. 3 1.1 Adi Mantra............................................................................................................................ 3 1.2 Bij Mantra ............................................................................................................................. 3 1.3 I cinque sutra dell’età dell’acquario ...................................................................................... 4 2.1 Ricorda che i tuoi polmoni sono come palloncini................................................................... 5 3.1 Il mantra Pawan Guru............................................................................................................ 7 3.2. Cantare questo mantra .......................................................................................................... 7 3.3 Meditazione per accedere alla conoscenza dell’universo........................................................ 8 4. Praana Vayus ............................................................................................................................ 10 5. Kriya per raggiungere l’equilibrio: bilanciare i Vayus................................................................ 11 6. Le tre Nadi: noi siamo energia................................................................................................... 16 7. Pranayama di base..................................................................................................................... 17 8. Tecnica del respiro segmentato.................................................................................................. 18 9. Bibliografia ............................................................................................................................... 19 2 1. Kundalini yoga, nozioni di base Quando pratichi Kundalini yoga sono necessarie tre attenzioni : • Iniziare Iniziare cantando tre volte l’adi mantra (Ong (Ong Namo Guru Dev Namo) Namo) • Tenere il collo ben diritto ed il mento leggermente chiuso verso lo sterno • Concludere la sessione cantando tre volte il Bij Mantra (Sat Nam) 1.1 Adi Mantra Ong Namo Guru Dev Namo Apre il canale protettivo protettivo con il lignaggio, la sacralità della tradizione (la prima volta fissa la vibrazione, la seconda proietta e la terza ci connette) ONG è l’energia creativa infinita nella sua forma manifesta NAMO è il saluto riverente al nome GURU è ilil ponte tra finito e infinito (tra il buio e la luce) DEV è la qualità divina della vibrazione Mi inchino con riverenza riverenza all’energia creatrice affinché essa mi ispiri e mi guidi all’energia e alla conoscenza che genero dentro di me. 1.2 Bij Mantra Sat Nam Il nome è verità verità – Vera identità E’ il bij mantra, mantra, un mantra universale. Quando lo canti estendi la mente all’infinito e ti fondi con questo infinito. Proietta la chiamata dal cuore. Come l’acqua si mescola con l’acqua, lascia che la mente unita al al suono si fonda con l’infinito: all’inizio era il Verbo Verbo e il Verbo era Dio, sii una delle sue manifestazioni. Il potere del mantra è il potere della manifestazione. Sii innocente. 3 May the long time sun shine upon you All love surround you And the pure light within you Guide your way on 1.3 I cinque sutra dell’età dell’acquario 1. 2. 3. 4. 5. Riconosci che l’altra persona è te stesso C’è una via attraverso ogni blocco Quando il tempo ti soverchia, inizia, la pressione verrà meno Comprendi attraverso la compassione o fraintenderai i tempi Fai vibrare il cosmo e il cosmo libererà il sentiero Yogi Bhajan: il Maetsro che ha portato in Occidente il Kundalini Yoga 4 2. Correggere il respiro paradossale Metti la mano destra sull’ombelico e la mano sinistra sul centro del petto, se inspirando inspirando la mano sull’ombelico si muove verso l’esterno, stai respirando in modo naturale. Se quando inspiri la tua mano si muove all’interno o non si muove affatto, il tuo respiro è paradossale. Se respiri in modo scorretto, scorretto, cambiare il ritmo del tuo respiro respiro può cambiarti la vita e permettere al tuo respiro di muoversi nel modo giusto sarà la cosa più importante che tu abbia mai fatto. 2.1 Ricorda che i tuoi polmoni sono come palloncini Quando gonfi un palloncino, questo si espande. Quando inspiri e porti aria nei polmoni, il tuo torso vuole naturalmente espandersi e la pancia dovrebbe muoversi verso l’esterno, gonfiandosi un po’. Quando l’aria esce, ti sgonfi, come il palloncino, così quando espiri, la tua pancia va all’interno. 5 3. Pawan Guru: saggezza del respiro Pawan, Pawan, Pawan, Pawan, Par Paraa, Pawan Guru Il respiro è il veicolo (pawan (pawan) pawan) del Praana. Praana. Per fare riferimento al respiro, il Guru ha detto, Pawan Guru. Guru. La guida, l’insegnante che ha il diritto di darti tutto quello che ti serve su questo questo pianeta, è il respiro. Il respiro è la tua guida, il tuo saggio, la tua conoscenza. Il respiro viene da Par Paraa (dal’aldilà). La tua vita e la sua esistenza sono basate sul respiro della vita. Diventa amico del respiro e respira consapevolmente, meccanicamente. meccanicamente. Pawan significa portatore del praana. praana. E’ ciò che fa riri-vibrare e che ricostruisce le tue cellule. Le nostre vite si basano su pawan, il portatore del praana, praana, il praan shakti (il potere della vita). Noi lo chiamiamo para shakti (potere che sta al di là del potere). Questo è Pawan Guru. Guru. Pawan Guru, Wha Hay Guru, Wha Hay Guru, Pawan Guru Tutta la conoscenza che ti serve deriva dal respiro della vita. Guru Nanak ha detto:” Quando sei a corto di saggezza, respira” Comincia a respirare in modo consapevole consapevole e avrai tutte le risposte. Respira in modo consapevole: inspira consapevolmente, espira consapevolmente e avrai tutte le risposte. Tanto respirerai inconsapevolmente, quanto vivrai inconsapevolmente. Che cosa significa respirare in modo consapevole? Con il respiro consapevole, puoi lavorare, parlare, ma sei sempre nel Sé del Creatore come creatura. Godi dell’unisono di Dio dentro te stesso Tu e il tuo Sé più alto sono uniti. Questo è il carattere che tutti dobbiamo costruire per sopravvivere. Coloro che che si concentrano sulle particelle vitali di Praana, avranno da Madre Natura molta prosperità. Coloro che lo ignorano, saranno poveri e mirabili. Una cosa avete in dono, il respiro della vita. Pawan conoscenza, za, di ogni saggezza, di ogni bellezza e di ogni Guru, nel respiro della vita è la sorgente della conoscen opportunità. 6 3.1 Il mantra Pawan Guru Pawan, Pawan, Pawan, Pawan, Par Paraa, Pawan Guru Pawan Guru, Wha Hay Guru, Wha Hay Guru, Pawan Guru Se ricordi questa corrente Sonora, non ci sono libri che devi devi leggere – tutta la conoscenza sarà tua senza nemmeno dover aprire gli occhi. Se hai problemi nel controllo del respiro, problemi nel respiro e vuoi che questi problemi si risolvano, canta questo mantra. 3.2. Cantare questo mantra Pronuncialo dall’ombelico dall’ombelico e ti darà estasi. Il kriya sarà completo se le labbra e il punto dell’ombelico andranno insieme. Pawan è una parola che può risuonare solo con l’uso di entrambe le labbra. E’ l’unico suono che porta porta entrambe le labbra insieme) insieme) le labbra si uniscono due due volte nella stessa parola Pawan). Pawan). Quando questo mantra diventerà un siddh (un potere), quando sarà perfezionato, non ci sarà conoscenza nell’universo che non ti verrà in mente. Puoi essere filosofo, poeta, scienziato, puoi accedere alla Biblioteca dell’Infinito. dell’Infinito. Questo è il dono della corrente sonora. La corrente sonora è la sostituzione e combinazione del suono, che crea le onde per raggiungere l’Infinito. E dall’Infinito deriva la conoscenza infinita. Semplice. Note: si consiglia di cantare questo mantra mantra dagli 11 ai 31 minuti. 7 3.3 Meditazione per accedere alla conoscenza dell’universo 1. Siediti in posizione facile e forma un loto con le mani. Il mudra del loto si forma mettendo in contatto la base delle palme delle mani e unendo le punte punte dei mignoli e dei pollici (vedi la figura). Le altre dita sono aperte e lievemente piegate e il mudra sembra un fiore aperto. Metti il mudra di fronte al centro del petto, all’altezza del cuore. Gli occhi, aperti di un 1/10, guardano la punta del naso. naso. Concentrati e stabilizza la posizione per 22-3 minuti. Poi comincia a sussurrare (ndt durante il corso lo abbiamo cantato ad alta voce) il mantra Pawan Guru. Tieni la posizione al massimo 25 minuti. Pawan, Pawan, Pawan, Pawan, Par Paraa, Pawan Guru Pawan Guru, Wha Hay Guru, Wha Hay Guru, Pawan Guru Usa la forza del respiro respiro, unitamente al potere dell’ombelico. Apre i chakra (ndt centri energetici collocati lungo la colonna vertebrale) con praana, apaana e udyaana. Nella posizione ricorda di tenere il mento mento chiuso verso il basso e il petto aperto. Alla fine inspira e rilassa le mani in gyan mudra, con il pollice e l’indice in contatto tra loro. 2. Immediatamente comincia a fare il respiro lungo, lento e profondo. 8 Presta attenzione al tuo respiro, riempi te stesso inspirando completamente e svuota i tuoi polmoni espirando completamente. 3 minuti 3. Stai nella posizione e comincia un potente respiro di fuoco. fuori.. 2 Quando espiri il tuo ombelico viene pompato in dentro, quando inspiri l’ombelico si rilassa in fuori minuti Ricorda che il respiro di fuoco è una garanzia per la tua salute. Per finire: inspira profondamente, trattieni 10 secondi, mentre pompi l’ombelico energeticamente. Espira. Ripeti questa sequenza altre due volte, poi rilassa. 9 4. Praana Vayus L’energia primaria della vita, praana, praana, è una forma di energia registrata molto chiaramente a livello sottile. Noi esseri umani siamo chiamati pranee, pranee, poiché il prana è ciò che fa funzionare il nostro corpo e la nostra mente. Tutto ilil prana è uno soltanto, ma per aiutare a comprendere l’attività del prana all’interno del corpo, gli antichi suddividevano l’attività del prana in arie o vayus. vayus. I cinque principali vayus sono: Praana: Praana: nella regione del petto, collegato al respiro e al portare portare nuova energia nel corpo. Apaana: Apaana: nella regione sotto l’ombelico, governa le funzioni collegate all’eliminazione. Samaana: Samaana: nella regione tra il diaframma toracico e l’ombelico, governa la digestione, il discernimento e l’assimilazione. Udyaana: Udyaana: opera dalla dalla laringe fin sopra la testa e governa la parola, la proiezione, le capacità mentali e la memoria. Vyaana: Vyaana: pervade il corpo intero e realizza la distribuzione dell’energia in ogni cellula La chiave di una buona salute fisica e mentale sta nel mantenere i nostri vayus equilibrati, equilibrati, fluidi e funzionali. Yogi Bhajan ha insegnato che tre sono i principali vayus: vayus: “Come esseri umani voi avete tre forze all’interno di voi: praana, udyaana e apana. apana. Controllando questi tre vayus, vayus, si allineano anche il resto dei vayus. ayus. In accordo con le antiche scritture scientifiche, scientifiche, l’intero funzionamento del corpo non è muscolare e nemmeno nervoso, dipende piuttosto da queste arie. 10 5. Kriya per raggiungere l’equilibrio: bilanciare i Vayus Qualche volta il nostro stile stile di vita crea contraddizione tra la nostra energia pranica e il corpo. Il respiro della vita è la base, il cardine attorno al quale la vita ruota. Ma il respiro della vita ha cinque ulteriori arie, le chiamiamo vayus e il respiro della vita è chiamato praan vayus. vayus. Questi cinque vayus maggiori hanno diversi altri vayus minori, ossia energie ed è così che questo corpo funziona in 72 differenti regioni e centri. Il corpo umano non è molto complicato. Il corpo umano è semplice, ma man mano che cresciamo non ce ne prendiamo cura. E’ come un dono che ci è stato dato. Lo diamo per scontato. Non lo abbiamo mai rispettato come fosse sacro. L’anima, la base, il cardine viene totalmente ignorata. I cinque vayus (e specialmente i tre principali vayus): vayus): praanic vayus, vayus, udyaan, apaan e tutti gli altri devono venire combinati, bilanciati gli uni rispetti agli altri. Ci sono due modi per andare nella vita. Uno è “vai e prendi”, l’altro è “sii e prendi”. Uno è, è, sviluppa il tuo corpo fisico per ottenere ogni cosa. L’altro modo modo è, è, sviluppa il tuo corpo radiante così ogni cosa ti arriverà. E la cosa migliore migliore è sviluppare entrambi, corpo radiante e corpo fisico, fisico, così che tu possa avere un equilibrio perfetto. Questo set di esercizi attiva l’hal’ha-tha (sole(sole-luna, o Pingala e Ida) Ida) e Shushmana attraverso una pura forza fisica. fisica. E’ il miglior set perché muovi tutte le arie del corpo e porti equilibrio all’intero sistema ghiandolare. Se pratichi anche solo questo set, sarai sorpreso del controllo che avrai su mente, corpo e anima, e che combinazioni puoi raggiungere. Tutti questi esercizi aprono i canali vayu. vayu. Se sei pigro nella pratica, non ti beneficerà. L’attività deve creare armonia con il tempo e con lo spazio. 11 Siedi in posizione facile con le mani sulle ginocchia e tieni la spina dorsale diritta e distesa verso l’alto. Crea un leggero movimento circolare a partire dalla base della spina dorsale. Tieni la spina dorsale e le braccia diritte e disegna un cilindro, in modo tale che il cerchio che si disegna con la parte alta del corpo non sia più grande di quello disegnato dalla base della spina dorsale. Muovi vigorosamente per 1 minuto. Rimani in posizione facile con le mani sulle ginocchia. Piegati verso sinistra, portando la fronte verso il ginocchio sinistro, risollevati diritto al centro e poi piegati verso destra portando la fronte verso il ginocchio destro. Poi risollevati diritto al centro e continua il movimento per 1 minuto. In posizione facile metti le mani poggiate una sull’altra sul centro del petto. Ruota il corpo a destra e a sinitsra a partire dal centro dell’ombelico e usando le spalle come fulcro. Muovi i vayus, le arie praniche nel tuo corpo. 1 minuto Ancora in posizione facile, intreccia le mani dietro il collo, tieni la spina dorsale diritta e piegati in avanti verso terra. Poi risollevati. Piegati in avanti e ritorna diritto velocemente e ritmicamente o ti mancherà quella capacità di assimilazione che ti serve. 1 minuto 12 Posizione della mucca-gatto, fletti la spina su e giù velocemente per 15 secondi. Poi quando la tua testa sale nella posizione della mucca, stacca le mani dalla terra e applaudi. Ritornando con la testa verso il basso nella posizione del gatto, riporta le mani a terra. Continua per 1 minuto. Piegati nella posizione della rana, con i talloni unti e sollevati da terra e le dita delle mani per terra fra le ginocchia. Stai in equilibrio sulle punte dei piedi. Inspira e distendi le gambe ed espirando torna nella posizione della rana. 21 Rane 13 Distenditi sullo stomaco con le mani sul pavimento sotto le spalle. Solleva il petto da terra e fletti la bassa schiena, entrando nella posizione del cobra. Dalla posizione del cobra, rapidamente rotola verso sinistra così che finisci per essere disteso sulla schiena. Rotola di nuovo e ritorna nel cobra. Questa volta rotola verso destra e ancora ti ritrovi disteso sulla schiena. Continua rotolando velocemente verso destra e verso sinistra dalla posizione del cobra. 1 minuto e mezzo. L’azione veloce rinforza il cuore e i nervi. Distenditi sullo stomaco e afferra le caviglie. Usa i muscoli delle cosce, tira le braccia e solleva il petto nella posizione dell’arco. Comincia un potente respiro di fuoco, muovendo il punto dell’ombelico (enfasi sull’espirazione, l’ombelico pompato indentro). 1 minuto Siediti sui talloni, allarga le ginocchia e metti le natiche a terra tra i talloni. Distenditi, in modo che la parte alta del tuo corpo sia a terra. (Variante: distenditi a partire dalla posizione facile, a gambe incrociate). Mani a pugno, massaccia tamburellando il petto, 20 secondi. Poi gentilmente tamburella sulla pancia, 15 secondi.Poi tamburella più forte sulle cosce, 15 secondi. Gentilemnte sul punto dell’ombelico, 10 secondi e poi entrambi i lati del collo per 15 secondi. Posizione facile con le mani sulle ginocchia, ruota la parte alta del corpo 52 volte in senso antiorario, strizzando l’area digestiva. 14 Distenditi sulla schiena. Distendi la tua anca e spalla sinistra verso il basso, mentre allunghi la tua anca e spalla destra verso l’alto. Strizza la tua vita in diagonale. Poi distendi fianco e spalla destra verso il basso, mentre allunghi fianco e spalla sinistra verso l’alto. Muovi diagonalmente e potentemente. 2 minuti. Ancora disteso sulla schiena con le ginocchia diritte e i talloni uniti, solleva le gambe a 90 gradi e poi riportale a terra. Muovi velocemente le gambe su e giù con respiro di fuoco, muovendo il punto dell’ombelico (metti enfasi sull’espirazione, pompando l’ombelico indentro). 1 minuto e mezzo. Ancora disteso sulla schiena, intreccia le mani dietro la nuca e solleva il torso a 90 gradi. Da questa posizione, piegati in avanti, portando la parte alta del corpo verso le cosce. Poi riportati disteso. Continua il movimento velocemente. 1 minuto e mezzo Rilassati e distenditi per 11 minuti. (Yogi Bhajan ha suonato la musica Je Teh Gung di Bhai Avtar Singh). Rilassa le punte dei piedi, le mani, le braccia, rilassa il corpo, rilassa ogni parte di te. Rilassati e appisolati. Senti la shakti (l’energia) muoversi lungo la spina dorsale. Senti l’energia dalla base della spina dorsale fino alla cima della testa. 15 6. Le tre Nadi: noi siamo energia Nel corpo ci sono 72 mila canali, o nadi, attraverso i quali l’energia pranica scorre. Tra questi i principali sono: Shushmana, Ida e Pingala. Pingala. Tutti questi tre canali canali si incontrano e si sincronizzano in Muladhara (il primo) chakra, chakra, collocato alla base della spina dorsale. Ida e Pingala salgono da questo punto e arrotolandosi alla spina dorsale, viaggiando in direzioni opposte. opposte. E si ricongiungono a Shushmana Shushmana sulla cima della testa. Ida è il canale sinistro e termina nella narice sinistra. Porta energia rinfrescante, immaginativa, immaginativa, rilassante, recettiva, flessibile flessibile e apanica. Pingala è il canale destro e termina nella narice destra. Porta energia di concentrazione, di azione, dinamica e pranica. Shushmana può essere pensato come un canale al centro della spina dorsale nel corpo fisico. Ha ramificazione che portano prana dal cervello inferiore e dall’ipotalamo verso la fronte e dal cervello centrale e superiore verso la cima della testa. Shushmana rimane chiuso e basso finché finché, attraverso la giusta combinazione di sforzi, praana e apaana si mescolano al centro dell’ombelico e generano un calore che viaggia da Muladhara chakra, chakra, la radice di Shushmana. Shushmana. Portando il canale ad aprirsi. L’energia Kundalini liberata fluisce attraverso Shushmana,energizzando Shushmana,energizzando tutti i chakra e donandoti un senso di pace, creatività, non attaccamento e vastità. Il sollevamento della Kundalini è solo il primo passo. Una volta che è sollevata, la sfida è mantenere il canali puliti così che l’energia possa continuare a fluire facilmente. 16 7. Pranayama di base Questo set apre i canali del prana e bilancia il respiro nelle due parti del corpo. E’ molto efficace da praticare quando vuoi tirarti su e avere una mente chiara. Rafforza il sistema nervoso, energizza e dà equilibrio. Seduto in posizione facile. Forma un’antenna con le dita della mano destra e chiudi la narice destra con il pollice. Comincia il respiro lungo e profondo attraverso la narice sinistra per 1-3 minuti. Inspira, trattieni per 10 secondi ed espira. Ripeti il primo esercizio, ma usando la mano sinistra e respirando dalla narice destra. Continua per 1-3 minuti. Inspira, trattieni per 10 secondi ed espira. Inspira attraverso la narice sinistra, espira attraverso la narice destra con un respiro lungo e profondo. Usa il pollice e il mignolo per chiudere alternativamente la narice destra e sinistra. 1-3 minuti Ripeti l’esercizio, ma inspirando dalla narice destra ed espirando dalla narice sinistra. 1-3 minuti Seduto in posizione facile con le mani sulle ginocchia, pollice e indice uniti in gyan mudra, gomiti diritti. Comincia il respiro di fuoco (pompa ombelico con il respiro) dai 2 ai 7 minuti e mezzo. 17 8. Tecnica del respiro segmentato Dividiamo l’inspirazione e l’espirazione in diverse parti uguali con una lieve sospensione del respiro per ciascun scun segmento di respiro. Questo stimola il dividere ciascuna parte e con un preciso inizio e fine di cia cervello e il sistema ghiandolare in diversi modi. Tieni le narici rilassate e senti il passaggio dell’aria dalle narici in entrata e in uscita e il movimento del diaframma. Si inspira ed espira attraverso il naso. naso. Inspira in 4 parti, espira in 1 – cura, energizza, eleva. Inspira in 4 parti, espira in 4 – dona chiarezza, attenzione, stimola le ghiandole. Inspira in 8 parti, espira in 8 – calma, centra. Inspira in 8 parti, espira in 4 – dona concentrazione ed energia. energia. Inspira in 4 parti, espira in 8 – calma, sblocca, lascia andare. 18 9. Bibliografia - Praana, praanee, praanayam. praanayam. Exploring Exploring breath technology of Kundalini Yoga Yoga as taught by Yogi Bhajan, Bhajan, KRI, Espanola, New Mexico, 2006. 2006. - Sat Hari Kaur Khalsa, The Ins and Outs of Bre Breathing, athing, Canadian Cataloguing Publication Data, 2002. 2002. - The Aquarian Teacher, International Kundalini Yoga Teacher Training Training,, Level one, Textbook, Textbook, KRI, Espanola, New Mexico, 2003 2003. - Yogi Bhajan, Breathwalk, il respiro respiro per rivitalizzare il corpo, la mente e lo spirito, spirito, Astrolabio Ubaldini Edizioni, Edizioni, 2002. SAT NAM 19