accertamento della respirazione - Infermieristica Vicenza AA 2010
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accertamento della respirazione - Infermieristica Vicenza AA 2010
Respirazione e gestione delle alterazioni Infermieristica clinica Spigolon Elisabetta CLI Vicenza AA 2010-2011spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Programma Alterazioni della respirazione e dell’ossigenazione: ipossia e cianosi, dispnea, tosse, emottisi, ostruzione bronchiale ed espettorato, respiri patologici Gestione assistenziale delle principali alterazioni della respirazione: accertamento della respirazione, la gestione dell’ossigenoterapia spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Struttura del sistema respiratorio Con la respirazione l’organismo invia aria ai polmoni, dove avviene lo scambio gassoso Prima di raggiungere i polmoni, l’aria attraversa una serie di strutture e condotti, che nel loro insieme vengono chiamati: vie respiratorie, o vie aeree spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Struttura del sistema respiratorio Le principali vie respiratorie superiori sono: bocca, naso e faringe; essi sono collegati dal nasofaringe, che convoglia l’aria proveniente dalla bocca e dal naso alla porzione inferiore della faringe Le vie respiratorie inferiori sono: trachea, bronchi e polmoni. I bronchi si ramificano in bronchioli, che collegano le vie respiratorie di maggior calibro con il parenchima polmonare spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Struttura del sistema respiratorio L’area polmonare in cui avviene il processo di scambio gassoso è composta da milioni di minuscole sacche d’aria: gli alveoli, queste sottili strutture epiteliali sono in contatto con una fittissima rete di capillari L’ossigeno che giunge a contatto con gli alveoli attraversa l’epitelio, entra in circolo spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Struttura del sistema respiratorio L’albero tracheobronchiale e i polmoni occupano la cavità toracica I polmoni si dilatano o si comprimono in seguito a movimenti muscolari I principali muscoli respiratori sono: il diaframma (che separa il torace dalla cavità addominale) e i muscoli intercostali ( che si trovano tra le coste) Questi muscoli rispondono a impulsi generati dal sistema nervoso centrale in base a informazioni provenienti da centri nervosi specializzati spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Elementi propedeutici Ventilazione La ventilazione è il movimento fisico dell’aria verso l’interno e l’esterno dell’albero respiratorio Scambio dei gas L’aria inspirata raggiunge gli alveoli che sono strutture che consentono lo scambio dei gas. Il passaggio dei gas avviene per diffusione (la velocità di diffusione dipende principalmente da due fattori: dalle caratteristiche fisiche dei gas e dallo spessore della membrana alveolo-capillare) Trasporto dell’ossigeno Il sistema per il trasporto di ossigeno è costituito dai polmoni e dall’apparato cardiovascolare. L’ossigeno è presente in due forme: una piccola parte disciolta fisicamente e la parte restante è legata all’emoglobina nel globulo rosso (ossiemoglobina) spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Elementi propedeutici Trasporto dell’anidride carbonica Viene trasportata in varie forme: disciolta direttamente nel plasma, legata all’emoglobina o trasformata in una molecola di acido carbonico Lavoro respiratorio Il lavoro respiratorio dipende dallo sforzo necessario per espandere e vuotare i polmoni. In un individuo sano la respirazione è silenziosa e necessita di uno sforzo minimo (inspirazione – espirazione) Volumi e capacità polmonari Per valutare la capacità polmonare è necessario misurare la quantità di aria che un soggetto riesce a spostare durante la respirazione a riposo e sotto sforzo spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Elementi propedeutici Il processo meccanico della ventilazione è il risultato di variazioni di volume e di pressione nella cavità toracica Processo di inspirazione: I muscoli inspiratori si contraggono, determinando un aumento del volume intratoracico quando i polmoni vengono spinti in uno spazio più espanso. La pressione nelle vie aeree diventa negativa e l’aria entra Processo di espirazione: Alla fine dell’inspirazione si verifica un naturale ritorno dei polmoni, la pressione delle vie aeree diventa leggermente positiva e l’aria esce, mentre i muscoli si rilassano spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Elementi propedeutici L’ossigeno e l’anidride carbonica passano dagli alveoli al sangue, o viceversa, per diffusione Questo è un processo attraverso il quale le molecole passano da un ambiente dove concentrazione e pressione sono elevate a un ambiente dove concentrazione e pressione sono basse spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Elementi propedeutici Trasporto dei gas: L’ossigeno quando attraversa la membrana alveolo – capillare ed entra nel sangue, viene trasportato ai tessuti in due forme: Una piccola quantità si scioglie fisicamente nel sangue La maggior parte si lega alle molecole di emoglobina nei globuli rossi spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Elementi propedeutici Trasporto dei gas: L’anidride carbonica viene trasportata nel sangue in varie forme: E’ in parte disciolta nel sangue Può anche legarsi ad alcuni amminoacidi Si può combinare chimicamente con l’acqua (ioni bicarbonato) spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Funzione del sistema respiratorio Controllo della ventilazione: In persone con un sistema respiratorio sano, lo stimolo normale a respirare è l’ipercapnia I chemorecettori nel corpo percepiscono i cambiamenti nel livello di anidride carbonica e stimolano il centro della respirazione, che aumenta o diminuisce la frequenza respiratoria e di conseguenza la profondità spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Funzione del sistema respiratorio Controllo della ventilazione: Neuroni specializzati del tronco encefalico, detti complessivamente centri respiratori, danno origine a impulsi regolari Chemorecettori periferici e centrali, localizzati nell’arco aortico e nelle arterie carotidi (recettori periferici) e nel tronco cerebrale (recettori centrali), sono in grado di rilevare variazioni della composizione chimica del sangue spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Funzione del sistema respiratorio Difese del sistema respiratorio: La funzione principale delle vie respiratorie superiori è quella di: riscaldare e umidificare l’aria inspirata. Calore e umidità sono necessari per il mantenimento della fluidità del muco nelle vie respiratorie inferiori Le vie respiratorie superiori hanno anche la funzione di pulire l’aria inspirata. Il naso è un filtro molto efficace per trattenere le particelle estranee spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Funzione del sistema respiratorio Difese del sistema respiratorio: La polvere e le sostanze irritanti restano intrappolate nei peli che rivestono le narici o nella mucosa della cavità nasale La filtrazione e la pulizia dell’aria inspirata continuano anche nelle vie respiratorie inferiori spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Meccanismi di depurazione delle vie aeree Clerance mucociliare: all’interno delle vie aeree le cellule dell’epitelio respiratorio, assieme alle ghiandole mucose, producono il muco che protegge le vie respiratorie intrappolando eventuali detriti e/o microrganismi per favorirne l’espettorazione e/o deglutizione Tosse: è un riflesso che utilizza un’espirazione “esplosiva” forzata per depurare le vie aeree da irritanti e/o secrezioni spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Alterazioni della respirazione e dell’ossigenazione spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Ipossia e cianosi Ipossia: deficit di ossigeno a livello cellulare. Può essere acuta o cronica Secondo la causa l’ipossia può essere di varie intensità e si può distinguere in: respiratoria – anemica – da alterata circolazione – da aumentato fabbisogno di ossigeno – da monossido di carbonio – secondaria a elevate altitudini Ipossiemia: riduzione del contenuto di ossigeno del sangue arterioso (diminuzione di PaO2). L’ipossiemia facilmente porta a uno stato di ipossia spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Ipossia e cianosi Cianosi: consiste in una colorazione bluastra della cute e delle mucose, dovuta a un aumento dell’emoglobina ridotta nel sangue o a causa di un aumento quantitativo di sangue venoso nella cute per dilatazione delle venule o delle terminazioni venose dei capillari Si può distinguere in cianosi: Centrale (si osserva a livello della lingua, del palato molle e nelle zone dove il flusso ematico è elevato) Periferica, detta anche cianosi fredda (riduzione della portata cardiaca oppure da vasocostrizione generalizzata, si osserva a livello degli arti, del letto ungueale e dei lobi delle orecchie, fredda al tatto) Ippocratismo digitale (clubbing): cambiamento strutturale alla base delle unghie che provoca una falange distale convessa spigolon elisabetta (quando la cianosi è protratta per alcuni mesi) cli vicenza AA 10-11 Ippocratismo digitale (clubbing) Per motivi ignoti, le punte delle dita delle mani e dei piedi si arrotondano e si ingrossano Si pensa che un’ipossia dei tessuti protratta nel tempo induca la liberazione di una sostanza che causa la dilatazione dei vasi dell’estremità delle dita (Copstead e Banasik, 2000) È osservabile in soggetti con cancro polmonare, malattie polmonari quali ascessi e pneumopatia cronica ostruttiva spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Dispnea Il termine dispnea sta a significare “difficoltà a respirare” e si può definire: “un anormale e disagevole consapevolezza del proprio respiro” Le cause possono essere riconducibili ad alterazioni dell’apparato respiratorio, cardiovascolare e a fattori psicologici spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Dispnea Si possono distinguere diverse tipologie di dispnea: Acuta (ore o giorni) Cronica (mesi o anni) Parossistica notturna (insorgono durante il sonno) Terminale (si può presentare negli ultimi giorni di vita) Ortopnea (difficoltà respiratoria quando il paziente è supino) spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Tosse Non sempre la tosse è un riflesso protettivo delle vie respiratorie: è uno dei sintomi più frequenti associati a patologie cardio – respiratorie In base alla durata si può distinguere in: Acuta (meno di 3 settimane) Subacuta (da 3 a 8 settimane) Persistente o cronica (oltre le 8 settimane) In base alla durata si può distinguere in: Secca Umida Convulsiva Abbaiante spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Emottisi E’ l’espettorazione di sangue dalle vie aeree Può essere muco striato di sangue o sangue rosso vivo e schiumoso Le cause più frequenti: carcinoma polmonare e bronchiti E’ importante determinarne l’origine (differenziare l’emottisi dall’ematemesi) spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Ostruzione bronchiale ed espettorato Ostruzione bronchiale: si intende la situazione nella quale una persona presenta una riduzione del lume delle vie aeree con conseguente alterazione del flusso d’aria che le attraversa. Può essere anatomico (es. corpi estranei) o funzionale (es. ipersecrezione) Espettorato: materiale secreto dalle mucose respiratorie attraverso i colpi di tosse. In condizioni normali raggiunge circa i 100 ml nelle 24 ore e viene normalmente deglutito nelle vie digestive. Può essere di tipo: mucoso – muco – purulento – sieroso – purulento - vomica spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Respiri patologici Per respiro patologico si intende qualunque respirazione che è stata alterata da una condizione patologica Biot Chyne – Stokes Kussmaul Paradosso spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Gestione assistenziale delle principali alterazioni della respirazione spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 ACCERTAMENTO DELLA RESPIRAZIONE La respirazione dovrebbe essere accertata in ogni valutazione dei parametri vitali I valori normali di base per ogni paziente dovrebbero essere stabiliti per eseguire dei confronti Benché sia essenziale raccogliere dati dal paziente attraverso l’anamnesi e l’esame fisico, l’infermiere deve saper individuare la capacità del paziente di rispondere alle domande ed eventualmente rimandare a un momento più opportuno (ad es. in caso di dispnea) spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 ACCERTAMENTO DELLA RESPIRAZIONE A differenza di quanto avviene ad esempio per l’alimentazione e l’eliminazione, di solito la respirazione normale non è chiaramente definita: poche persone sono in grado di dare informazioni specifiche sulla frequenza e sulla profondità del loro respiro Solo quando la tolleranza all’esercizio fisico scende sotto lo standard il paziente potrebbe cominciare a pensare che c’è qualcosa di cui preoccuparsi spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 ACCERTAMENTO DELLA RESPIRAZIONE L’infermiere che raccoglie informazioni sulla funzionalità respiratoria dal paziente, deve considerare con cautela ciò che il paziente definisce normale Pazienti che giudicano il loro respiro normale, o senza variazioni rilevanti, possono essersi adattati a un tipo di respirazione che non è normale per la maggior parte delle persone spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 ACCERTAMENTO DELLA RESPIRAZIONE La raccolta di informazioni è orientata a comprendere la presenza o assenza di disturbi o alterazioni della respirazione e si avvale di: • Intervista Osservazione diretta Esame obiettivo • • spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 ACCERTAMENTO DELLA RESPIRAZIONE Occorre rilevare: FR e caratteristiche del respiro Consapevolezza del paziente della propria respirazione Tempo – parola Posizione che assume il paziente Colorito cutaneo Presenza di tosse con o senza produzione di escreato Capacità di tossire in modo efficace Caratteristiche del torace spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 ACCERTAMENTO DELLA RESPIRAZIONE Se emergono alterazioni, rilevare: Stato di coscienza e orientamento Utilizzo dei muscoli accessori Dolore Sensazione di ansia e paura di morire Presenza di rumori respiratori (murmure vescicolare – avventizi) Tolleranza all’attività fisica Sensazione di stanchezza o astenia prolungata Pulsossimetria periferica Stili di vita della persona Vedi tab. 17. VIII “Esami ematici e strumentali” pag. 543 spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 ACCERTAMENTO DELLA RESPIRAZIONE Esame obiettivo: Seguono esempi di dati oggettivi osservabili e definibili come indicatori della condizione cardiopolmonare raccolti attraverso le tecniche di: Ispezione Palpazione Percussione Auscultazione spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 ACCERTAMENTO DELLA RESPIRAZIONE Osservare con ispezione: L’infermiere deve eseguire un osservazione dalla testa ai piedi del paziente, valutando: Il livello di coscienza Cute: cambiamenti di colore delle unghie, labbra, congiuntive, palmi delle mani, piante dei piedi – valutare il turgore (idratazione del tessuto) sollevando la cute tra pollice e indice e rilasciandola Dita delle mani e dei piedi: se angolo di 160°tra letto ungueale e dito Vene del collo: normodidtese L’utilizzo dei muscoli accessori della respirazione I movimenti della parete toracica spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 ACCERTAMENTO DELLA RESPIRAZIONE Osservare con ispezione: Torace: misurazione del diametro anteroposteriore Dinamica respiratoria: Frequenza: 12- 20 atti respiratori al minuto Ritmo: regolare quando gli intervalli tra un’inspirazione e l’altra sono uguali e quando l’espirazione è due volte più lunga dell’inspirazione Qualità: respiro normale silenzioso e senza sforzo spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 ACCERTAMENTO DELLA RESPIRAZIONE Osservare con palpazione: La palpazione è usata nell’accertamento infermieristico per valutare aree dolenti o anomale della parete toracica, per riscontrare deviazioni della trachea, edema periferico Osservare con percussione: La percussione consiste nel percuotere con la punta delle dita sulle zone che delimitano il campo polmonare: consente di identificare la presenza di liquido o aria nei polmoni spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 ACCERTAMENTO DELLA RESPIRAZIONE Osservare con auscultazione: Auscultare i polmoni significa ascoltare con un fonendoscopio la parte toracica anteriore e posteriore per identificare variazioni nei suoni respiratori Lo scopo principale è quello di determinare se l’aria attraversa tutte le aree polmonari spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 ACCERTAMENTO DELLA RESPIRAZIONE La respirazione normale è automatica e involontaria Anche se le sue caratteristiche variano in funzione dell’età, una respirazione normale è: Calma Uniforme Regolare Dalla tarda infanzia all’età adulta la frequenza respiratoria è di 12-20 atti al minuto Di norma l’espirazione dura il doppio rispetto all’inspirazione spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 ACCERTAMENTO DELLA RESPIRAZIONE Di solito la frequenza respiratoria è lievemente maggiore durante la veglia che durante il sonno In genere tutti gli atti respiratori hanno la stessa durata, fatta eccezione per qualche occasionale sbadiglio o sospiro Il volume normale di respiro (la quantità di aria che entra ed esce a ogni respiro) è di 500 mL o da 6 a 8 L/m (Copstead e Banasik, 2000) spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 ACCERTAMENTO DELLA RESPIRAZIONE Il torace di una persona che respira in modo tranquillo si alza e si abbassa in uguale misura a ogni respiro Le persone che utilizzano efficacemente il diaframma per respirare fanno alzare e abbassare l’addome Il lavoro muscolare richiesto per spingere l’aria nei polmoni è assai modesto, perciò una respirazione tranquilla è quasi impercettibile e normalmente non produce alcun rumore spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Le tecniche per la rilevazione del respiro e della saturazione dell’ossigeno Il paziente non dovrebbe accorgersi che l’infermiere sta eseguendo un accertamento respiratorio, perché se è cosciente della procedura ciò può alterare il modello di respirazione o la frequenza Spesso gli infermieri accertano il modello respiratorio dopo aver verificato il polso radiale, mentre stanno ancora tenendo il polso del paziente spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Le tecniche per la rilevazione del respiro e della saturazione dell’ossigeno Se la respirazione è molto superficiale e difficoltosa da visualizzare, l’infermiere può rilevarla mentre osserva lo sterno, dove la respirazione è più evidente Se il paziente sta dormendo (attenzione a non disturbare il paziente) può essere posta molto delicatamente una mano sul torace, cosicché si può rilevare l’espansione e l’abbassamento del torace Con un neonato o un bambino piccolo la respirazione dovrebbe essere accertata prima di rilevare la temperatura o altra attività in modo che il bambino non pianga, perché ciò potrebbe alterare lo stato respiratorio spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Frequenza respiratoria nelle diverse fasce di età Età Frequenza respiratoria (atti/minuto) Neonato e infante 1-5 anni 6-10 anni 10 anni-adulto Anziano (≥ 60 anni) 30-60 20-30 18-26 12-20 16-25 spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Alterazioni della frequenza respiratoria La tachipnea è un aumento anomalo della frequenza respiratoria (di solito superiore ai 20 respiri al minuto per un adulto) La bradipnea è un’anomala diminuzione della frequenza respiratoria (di solito meno di 12 respiri al minuto nell’adulto) L’apnea, l’assenza della respirazione, è spesso descritta come la durata temporale in cui non ci sono respiri (per esempio un periodo di apnea di 10 secondi). Un’apnea continua è sinonimo di arresto respiratorio e non è compatibile con la vita spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 La pulso-ossimetria La pulso-ossimetria utilizza raggi infrarossi per determinare la percentuale di emoglobina combinata con l’ossigeno Un sensore applicato al dito o al lobo dell’orecchio permette di determinare la FC e la saturazione di ossigeno L’ossimetro registra la saturazione di ossigeno nel sangue arterioso (SaO2) spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 La pulso-ossimetria Una SaO2 superiore al 95% è considerata normale, mentre valori inferiori al 93% normalmente indicano la necessità dell’ossigenoterapia e di ulteriori accertamenti Diversi fattori influiscono sulla precisione e sull’esatta interpretazione dell’ossimetria: movimento del paziente, smalto delle unghie, edema dell’area in cui viene posizionato il sensore spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 L’emogasanalisi arteriosa I livelli di ossigeno e di anidride carbonica nel sangue arterioso e il pH del sangue sono gli indici più affidabili dello scambio gassoso La PaO2 è uno dei migliori indici della quantità di ossigeno disponibile nei tessuti Una PaCO2 inferiore alla norma indica iperventilazione Una PaCO2 superiore alla norma indica ipoventilazione Il campione di sangue è ottenuto da una puntura arteriosa (l’arteria radiale è quella più comunemente usata) spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Valori normali relativi al contenuto di gas nel sangue arterioso PaO2 PaCO2 pH 80-100 mmHg 35-45 mmHg 7,35-7,45 spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Livelli di ipossiemia Lieve Moderata Grave PaO2 60-80 mmHg PaO2 40-60 mmHg PaO2 < a 40 mmHg spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Analisi dell’espettorato Quando le vie respiratorie sono irritate la produzione di espettorato aumenta Si analizzano: Colore Quantità Consistenza Odore spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Analisi dell’espettorato Le secrezioni respiratorie normali sono trasparenti o bianche, non hanno odore e sono di media consistenza Un espettorato denso e appiccicoso è normalmente difficile da espellere (scarsa idratazione) L’espettorato prodotto da pazienti asmatici è viscoso, come albume rappreso Un edema polmonare potenzialmente letale produce secrezioni schiumose e rosee spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Analisi dell’espettorato Un espettorato giallo o verdastro dall’odore putrido è solitamente indice di infezione Un muco striato di sangue può indicare un’infiammazione delle vie respiratorie Un muco ematico, di colore rosso vivo (emottisi) è indice di una continua emorragia in qualche punto delle vie respiratorie spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 La raccolta di un campione di espettorato Può essere raccolto con metodi diretti o indiretti Per ottenere l’espettorato in maniera diretta dapprima il paziente esegue un’accurata igiene del cavo orale per ridurre la contaminazione, poi espettora in un’apposito contenitore Il paziente deve essere incoraggiato a tossire e non a sputare spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 La raccolta di un campione di espettorato Le tecniche indirette per ottenere l’espettorato usano cateteri di aspirazione sterili con un contenitore per le secrezioni bronchiali collegato al catetere Dopo che si è raccolto l’espettorato il campione va inviato al laboratorio dove viene eseguito l’esame colturale e l’antibiogramma spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Radiografia del torace Con la radiografia del torace il radiologo può rilevare: Un accumulo di liquido La presenza di aria nello spazio pleurico o un polmone collassato (pneumotorace) La presenza di polmonite o atelettasia Un tumore La radiografia del torace è inoltre utilizzata per stabilire la posizione di cateteri e tubi e per controllare la reazione del paziente alla terapia spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 ACCERTAMENTO DELLA RESPIRAZIONE L’accertamento deve anche identificare i possibili fattori che possono influenzare lo stato di ossigenazione e il grado di respirazione: • Fattori legati agli stili di vita (es. esercizio fisico – attività lavorativa – tabagismo – stile alimentare) • Fattori legati allo stato di salute e malattia (es. situazioni che ostacolano la normale ventilazione – presenza di patologie croniche respiratorie – disturbi psicologici) spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Fattori che influenzano la respirazione Posizione del corpo: La posizione eretta facilita l’espansione polmonare. Quando si è distesi la respirazione è meno agevole, poiché gli organi addominali spingono contro il diaframma Quando gli organi addominali non comprimono il diaframma, questo può sollevarsi e abbassarsi più agevolmente L’influenza della posizione è particolarmente evidente nei soggetti in cui la funzione respiratoria è compromessa Durante le ultime settimane di gestazione, la respirazione in posizione supina può diventare sempre più difficile, poiché il feto spinge il diaframma verso l’alto spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Fattori che influenzano la respirazione Ambiente: La percentuale di ossigeno che respiriamo dall’aria “ambientale” (cioè senza aggiunta di ossigeno), rimane stabile intorno al 21%. L’atmosfera, infatti, contiene circa il 21% di ossigeno La pressione di ossigeno diminuisce all’aumentare dell’altitudine La diminuzione della pressione di ossigeno ad altitudini elevate corrisponde a una diminuzione della quantità di ossigeno disponibile per lo scambio gassoso Ad altitudini elevate, pertanto, anche persone sane possono accusare affanno e intolleranza all’attività spigolon elisabetta La reazione alle condizioni atmosferiche è molto personale cli vicenza AA 10-11 Fattori che influenzano la respirazione Ambiente: Alcuni individui tollerano bene caldo e umidità; nelle stesse condizioni, altri possono respirare con difficoltà La respirazione in soggetti con malattie respiratorie croniche è più difficile quando il tempo è caldo e umido, perché l’umidità contribuisce ad aumentare la viscosità dell’aria Nelle aree urbane industrializzate i livelli di inquinanti nell’aria possono essere elevati Poiché sono irritanti per le vie respiratorie, le sostanze inquinanti causano anche un incremento della produzione di muco e possono provocare bronchiti o asma spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Fattori che influenzano la respirazione Ambiente: Sostanze specifiche che provocano una risposta allergica possono influire, talvolta in modo grave, sulla respirazione L’organismo risponde alla presenza di sostanze che percepisce come pericolose con la liberazione di mediatori chimici che causano una risposta infiammatoria Le sostanze che innescano questa risposta sono chiamate allergeni Molte sostanze possono diventare allergeni: pollini, polvere e alimenti sono gli allergeni più comuni spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Fattori che influenzano la respirazione Fumo: Il fumo è l’abitudine che influisce maggiormente sulla respirazione I fumatori hanno più probabilità, rispetto ai non fumatori, di sviluppare un enfisema, bronchiti, malattie cardiovascolari, un cancro ai polmoni o un cancro orale spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Fattori che influenzano la respirazione Fumo: Provocando un aumento nella secrezione di muco o un rallentamento del movimento mucociliare che lo espelle, il fumo inibisce la rimozione del muco e può provocare l’ostruzione delle vie respiratorie, favorendo la crescita batterica e lo sviluppo di infezioni Indipendentemente dalla presenza di una malattia polmonare, i fumatori respirano più rapidamente dei non fumatori spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Fattori che influenzano la respirazione Alcol: L’alcol deprime i riflessi che proteggono le vie respiratorie Così in caso di vomito, il contenuto dello stomaco può facilmente scivolare nella trachea e causare soffocamento spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Fattori che influenzano la respirazione Alimentazione: In mancanza di una dieta appropriata, l’organismo non è in grado di produrre in modo efficiente proteine plasmatiche ed emoglobina Inoltre, un corretto apporto di calorie e proteine è necessario per mantenere la forza dei muscoli respiratori (Williams, 1999) Un adeguato apporto di liquidi rende le secrezioni fluide e facili da espellere, facilitando la liberazione delle vie respiratorie spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Fattori che influenzano la respirazione Età: La crescita normale dall’infanzia all’adolescenza determina un aumento della capacità dei polmoni Man mano che la capacità polmonare aumenta, una frequenza respiratoria più “bassa” è sufficiente per gli scambi di aria Quando una persona raggiunge l’età matura, l’elasticità dei polmoni diminuisce Con la diminuzione della capacità polmonare la frequenza respiratoria aumenta di nuovo per permettere gli stessi scambi di aria spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Fattori che influenzano la respirazione Farmaci: Alcuni farmaci diminuiscono la frequenza e la profondità respiratoria Alcuni sedativi (legali o illegali) possono deprimere il sistema nervoso centrale e, di conseguenza, compromettere la respirazione spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Fattori che influenzano la respirazione Stress: Lo stress o le forti emozioni possono alterare il modello respiratorio di una persona, perché viene stimolato il sistema nervoso L’aumento dello stress determina un incremento della frequenza e della profondità della respirazione spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Fattori che influenzano la respirazione Esercizio: Quando le persone fanno esercizio i loro tessuti hanno bisogno di più ossigeno L’anidride carbonica in eccesso e il calore prodotto devono essere eliminati Il corpo risponde a questi bisogni aumentando la frequenza e la profondità della respirazione spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Gestione assistenziale dell’ipossia Si richiama una descrizione sintetica del problema: Ipossia acuta Ipossia cronica (vedere descrizione pag 545) spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Interventi assistenziali Nella persona con ipossia cronica: Educare la persona e il caregiver all’aderenza ad un regime terapeutico per prevenire o migliorare l’ipossia Incoraggiare a smettere di fumare Motivare la persona ad eseguire esercizio fisico con regolarità Concordare ed attuare un piano di somministrazione dell’ossigenoterapia distribuito nelle 24 ore quando l’ossigenoterapia è ad intermittenza Educare la persona ad eseguire in modo costante gli esercizi respiratori tramite gli spirometri incentivanti spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Interventi assistenziali Concordare con la persona assistita e motivare un piano di alimentazione che preveda: la ripartizione del fabbisogno calorico, un’alimentazione ricca di frutta, verdura e a ridotto contenuto di carboidrati, se necessario aumento dell’apporto calorico e proteico, l’assunzione di pasti piccoli e frequenti, evitare alimenti che producono gas, riposarsi prima e dopo l’assunzione, privilegiare gli alimenti graditi, di masticare lentamente per non inghiottire aria, controllare il peso corporeo/BMI spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Interventi assistenziali Istruire la persona e/o familiare affinché riconosca i principali segnali di peggioramento della situazione respiratoria Motivare la persona ad assumere con regolarità i farmaci prescritti spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Interventi assistenziali Nella persona con ipossia acuta: Somministrare l’ossigenoterapia in modo sicuro e secondo prescrizione medica, occorre sempre monitorare: La percezione del paziente La saturazione periferica tramite pulsossimetria La FR e l’utilizzo della muscolatura accessoria La cianosi delle mucose e del letto ungueale La FC e la PA Lo stato di coscienza, lo stato confusionale o soporoso Posizionare il paziente in posizione di Fowler o semiFowler spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Interventi assistenziali Educare la persona ad eseguire in modo costante gli esercizi respiratori tramite gli spirometri incentivanti Motivare la persona ad assumere con regolarità i farmaci prescritti Monitorare e gestire le complicanze spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Risultati attesi Assenza o riduzione di confusione e/o agitazione Riduzione della faticabilità respiratoria Aumento della tolleranza allo sforzo e nelle ADL Assenza di eventuale sintomatologia respiratoria Miglioramento degli scambi gassosi Assenza di cianosi Grado di soddisfazione del paziente spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Interventi infermieristici: Prevenzione delle infezioni respiratorie L’educazione sanitaria può limitare sia l’esposizione ad agenti infettivi sia lo sviluppo di infezioni respiratorie acute, quali influenza e polmonite L’infermiere promuove la buona funzionalità del sistema immunitario incoraggiando il paziente a mantenere abitudini alimentari corrette spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Interventi infermieristici: Prevenzione delle infezioni respiratorie E’ importante ricordare al paziente di evitare il contatto con persone infette o con gruppi numerosi nelle stagioni di picco dell’influenza Buone pratiche igieniche (lavarsi spesso le mani …) prevengono la diffusione di malattie respiratorie Soggetti al alto rischio dovrebbero vaccinarsi annualmente contro l’influenza spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Respirazione profonda Respirare profondamente favorisce l’espansione degli alveoli e una tosse efficace, che riduce il rischio di atelettasia Uno dei principali compiti dell’infermiere consiste nell’insegnare al paziente le tecniche di respirazione profonda, incoraggiandolo a metterle in pratica La respirazione profonda è utile per tutti i pazienti, non ha alcuna controindicazione spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Respirazione profonda L’infermiere educa il paziente a: Inspirare lentamente attraverso il naso Trattenere il respiro per 2-3 secondi all’apice dell’inspirazione (per permettere all’aria di distribuirsi in tutte le vie respiratorie) Espirando passivamente attraverso la bocca spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Gestione dell’ossigenoterapia Elementi che garantiscono una corretta gestione dell’ossigenoterapia: Scegliere il sistema di erogazione Sistemi ad alto flusso (maschera facciale con reservoir, maschera di Venturi, nebulizzatori di O2, l’ossigeno transtracheale) e sistemi a basso flusso (cannula nasale, maschera facciale semplice) Educare la persona ad una frequente igiene orale e delle narici Umidificare l’aria ispirata Monitorare l’integrità cutanea delle zone a contatto del presidio Garantire la possibilità di movimento Sostituire i presidi per la somministrazione di ossigeno Prestare attenzione al pericolo di incendio (l’ossigeno è un spigolon elisabetta gas altamente infiammabile) cli vicenza AA 10-11 Aereosolterapia Un aerosol è una sospensione di microscopiche gocce di liquido nell’aria o nell’ossigeno L'aereosolterapia può essere prescritta: Per aumentare l’umidità nel sistema di ossigenazione Per idratare un espettorato denso Per somministrare farmaci per via respiratoria spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Aereosolterapia I nebulizzatori che vengono usati per gli aerosol producono particelle comprese tra i 2-5 µm: questo è il range ideale per la penetrazione nell’albero bronchiale I farmaci da nebulizzare vanno prescritti dal medico specificatamente, e ciò si riferisce non solo al tipo ma anche alla quantità ed alla frequenza di assunzione spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11 Aereosolterapia Se vengono usati aerosol dosati viene prescritto il numero di inalazioni quotidiane Se vengono usati altri generatori di aerosol il trattamento può durare 10-20 minuti Bisogna valutare il paziente che assume aerosol con attenzione, documentando l’efficacia del trattamento e le reazioni avverse spigolon elisabetta cli vicenza AA 10-11