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I.I.S. LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO STATALE “V. Julia” Via A

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I.I.S. LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO STATALE “V. Julia” Via A
I.I.S. LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO STATALE
“V. Julia”
Via A. De Gasperi - 87041 ACRI (CS)
http://www.liceojulia.it – e-mail:
[email protected]
posta certificata: [email protected]
Unione Europea
Tel. Dirigente scol. 0984953217 – DSGA 0984 953222
Fondo Sociale Europeo
Tel. fax 0984 1861923 –C. F. 85000190786
ANNO SCOLASTICO
2012/2013
PREMESSA
Il presente Regolamento si propone di sollecitare la partecipazione di tutte le componenti
scolastiche per un corretto e proficuo funzionamento dell’Istituto, nel rispetto dei principi di libertà
e democrazia sanciti dalla Costituzione della Repubblica. Esso recepisce i contenuti dello “Statuto
delle Studentesse e degli Studenti”, emanato con DPR 249/98 e del DPR 235/2007. È conforme ai
principi e alle norme del Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche (DPR 275/99),
del D. lgs n.297/1994 nonché del DPR 567/96, e contiene le norme indicate nella c. m. 105/1975. Il
corrente Regolamento è strumento di garanzia di diritti e doveri. Ciascuno, nel rispetto del ruolo che
gli compete, deve impegnarsi ad osservarlo e a farlo osservare, riconoscendone il carattere
vincolante, accettando e firmando il Patto di Corresponsabilità previsto dal DPR 235/2007.
TITOLO 1 – ORGANI COLLEGIALI -
Disposizioni generali sugli organi competenti
Consiglio di Istituto – Giunta esecutiva del Consiglio di Istituto
Collegio dei Docenti
Consiglio di Classe
Ciascuno degli Organi Collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle
proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle
attività stesse, raggruppando a date, prestabilite in linea di massima, la discussione di argomenti su
cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri.
Art. 1
Consiglio d’Istituto
Il Consiglio di Istituto è convocato dal Presidente, da un terzo dei suoi componenti, nonché dalla
Giunta Esecutiva.
L'atto di convocazione, emanato dal Presidente, è disposto con almeno cinque giorni di anticipo
rispetto alla data prevista per la seduta e con anticipo di almeno 24 ore nel caso di riunioni
d’urgenza. In tale ultimo caso la convocazione potrà essere fatta col mezzo più rapido.
La convocazione deve indicare i punti all’o.d.g. il giorno, l'ora, il luogo della riunione e deve essere
affissa all'albo.
Le riunioni devono avvenire in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni.
L'ordine del giorno è formulato dal Presidente del C.I. su proposta del Presidente della Giunta
Esecutiva.
Giunta Esecutiva del Consiglio dell'Istituzione Scolastica
Il Consiglio di Istituto nella prima seduta, dopo l'elezione del Presidente, che assume
immediatamente le sue funzioni, elegge nel suo seno una Giunta esecutiva composta da un docente,
un componente degli ATA, un genitore e uno studente, secondo modalità stabilite dal Consiglio
stesso e con voto segreto.
Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede ed ha la rappresentanza
dell'istituto, ed il DSGA, che svolge anche la funzione di segretario della Giunta stessa.
La Giunta esecutiva prepara i lavori del Consiglio di Istituto, predisponendo tutto il materiale
necessario ad una corretta informazione dei consiglieri almeno due giorni prima della seduta del
Consiglio.
Collegio dei Docenti
Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il Piano
Annuale delle Riunioni concordato ed approvato prima dell'inizio delle lezioni.
Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico in seduta ordinaria secondo calendario; in
seduta straordinaria ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità .
Consigli di Classe
Il Consiglio di Classe è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente, suo delegato, membro
del Consiglio ed è convocato, a seconda delle materie sulle quali deve deliberare, con la presenza di
tutte le componenti ovvero con la sola presenza dei docenti.
Il Consiglio di Classe si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il Piano
delle Riunioni concordato ed approvato prima dell'inizio delle lezioni.
TITOLO 2 -DOCENTI –
Art. 2
Diritti e doveri particolari del personale docente.
I diritti e i doveri del personale docente sono regolati dalle leggi dello Stato e dalle disposizioni
vigenti in materia. In particolare ai docenti vengono richiesti:
-la collaborazione fra loro, nel quadro dell’unità educativa della Scuola ed evitare qualsiasi fatto o
atto che possa turbare la vita della scuola stessa;
-la vigilanza responsabile sugli alunni loro affidati, tenuto conto delle responsabilità civili e penali
connesse alla custodia dei minori (culpa in vigilando);
-la cooperazione anche nella custodia e nel buon uso dei beni della scuola;
-la cura del rispetto degli alunni nei confronti dei locali e delle attrezzature scolastiche;
- la responsabilità del materiale ritirato che deve essere riconsegnato integro dopo l’uso.
Assenze o ritardi del personale docente.
Fatte salve le disposizioni vigenti in materia, è opportuno che il personale docente si attenga alle
seguenti norme generali:
-qualora, per gravi motivi, il docente sia costretto a ritardare il suo arrivo a Scuola, deve avvertire il
Capo d’Istituto o la Segreteria del ritardo, per non essere considerato assente ingiustificato dal
servizio;
-qualora il docente debba rimanere assente dalle lezioni, deve comunicarlo tempestivamente entro
le ore 8.00 alla segreteria;
-in caso di assenza per motivi di salute, il docente deve darne immediata comunicazione entro le ore
8.00.
Orario di servizio e verifica presenza.
Ai fini dell’orario di servizio si precisa che tutti i ritardi devono essere recuperati; inoltre non si
potrà dar corso al pagamento d’attività aggiuntive svolte in mancanza della documentazione di
presenza a scuola.
4)Tenuta registro di classe e registro personale
Si ricorda che sui registri e sui verbali non è possibile:
-scrivere a matita;
-cancellare con gomma, cancellini, vernici, ecc.;
-usare simboli per i quali non sia presente una legenda;
-cancellare coprendo la scritta sottostante.
È possibile, per annullare una scritta, racchiuderla in un rettangolo che lasci visibile il testo con
firma di convalida a fianco.
La Legge 241/90 e integrazioni successive consente, a chi ha titolo, di richiedere copia della
documentazione relativa a tutti i curricula scolastici e quindi anche sul delicato aspetto valutativo.
I registri devono perciò essere producibili in copia senza che nessun appunto e/o ricorso possa
essere rivolto alla scuola per motivi formali (si sconsiglia pertanto l’uso di penne di colore diverso
dal nero).Inoltre è indispensabile che quanto scritto risulti di facile lettura e comprensione.
Colloqui con le famiglie
I docenti hanno facoltà di richiedere la convocazione dei genitori per informarli degli aspetti
didattici e comportamentali dei figli tramite l’Ufficio del Dirigente.
Ritardi e permessi brevi del docente
Per la giustificazione dei ritardi e per le richieste di permessi di entrata posticipata o d’uscita
anticipata (da considerare sempre come ore intere) in caso di effettiva necessità, per ciascun docente
la segreteria dispone di una scheda personale, da aggiornare di volta in volta e sulla base della quale
potranno essere conteggiate le ore da recuperare.
In caso di necessità d’allontanamento per motivi di salute deve essere tassativamente informato
l'ufficio del Dirigente che ha l'obbligo di attivare un’eventuale assistenza sanitaria al docente, oltre a
garantire la vigilanza agli allievi .
Ferie – Permessi – Assenze
Si rimanda a quanto stabilito dal CCNL e successive integrazioni, consultabile presso la segreteria
amministrativa o sul sito del MIUR.
Modalità di trasmissione degli ordini di servizio
Tutte le comunicazioni relative agli impegni di servizio e le informazioni di carattere generale
saranno trasmesse mediante circolari interne. E’ compito di ciascun docente, pertanto, prendere
visione delle circolari e firmarle .
Vigilanza
Per la vigilanza sugli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella scuola, nonché durante
l’uscita dalla medesima e durante le attività parascolastiche ed extrascolastiche valgono le seguenti
norme:
a) gli alunni entrano nell’edificio cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni (8:05); tutti i
docenti, in servizio alla prima ora, devono trovarsi a scuola cinque minuti prima dell’inizio
delle lezioni previsto per le ore 8:10;
b) per nessun motivo gli alunni potranno assentarsi dalla scuola durante l'orario scolastico salvo
richieste da parte dei genitori per valide motivazioni;
b) durante l’intervallo delle lezioni, che è di 15 minuti e si svolgerà nell’ambito dei piani di
confluenza delle classi, è necessario che il personale docente in servizio, coadiuvato dai
collaboratori scolastici e dai preposti, vigili, ognuno nella propria zona di competenza, sul
comportamento degli alunni; tale misura è adottata al fine di evitare che gli alunni scendano e/o
salgano dai piani delle classi di appartenenza, ai sensi della normativa sulla sicurezza (d. lgvo n.
81/2008) e da non arrecare pregiudizio alle persone e alle cose;
f) al termine delle lezioni, l’uscita degli alunni deve avvenire con ordine, con la diretta vigilanza del
personale di cui al punto b), nel rispetto dell’ordine di evacuazione organizzato dalla scuola;
g) in caso di incidente grave, per il quale occorra l'immediato ricovero al pronto soccorso, bisogna
avvertire tempestivamente l’ufficio di Dirigenza, che si farà carico di avvisare la famiglia
dell'alunno e contemporaneamente chiamare l'ambulanza, telefonando al numero 118. Né i docenti,
né gli personale ATA possono assumersi la responsabilità di portare direttamente l'infortunato
all'ospedale. In attesa dell’arrivo dell’ambulanza e della famiglia, il docente continuerà a vigilare
sugli allievi a lui affidati e sullo studente in difficoltà. A tale scopo eviterà qualunque
allontanamento dall’aula se non per motivi eccezionali e comunque con la consapevolezza che la
responsabilità rimane la sua.
Nella vigilanza sui minori rientra anche il massimo rispetto della persona.
TITOLO 3 – ASSISTENTI –
Art. 3
Doveri del personale amministrativo
Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto all'azione didattica e la
valorizzazione delle loro competenze è decisiva per l'efficienza e l'efficacia del servizio e per il
conseguimento delle finalità educative. Il suddetto personale svolge il proprio servizio in base alla
specifica qualifica e funzione secondo quanto stabilito dal Contratto Nazionale.
Il personale amministrativo:
-indossa, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di lavoro ed al
telefono risponde con la denominazione dell'Istituzione Scolastica e il proprio nome;
-cura i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla
documentazione amministrativa prevista dalla legge;
-collabora con i docenti;
-contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo comunicativo tra
le diverse componenti che dentro o attorno alla scuola si muovono;
-è tenuto al rispetto dell’orario di servizio;
L’orario di servizio è fissato in 36 ore settimanali suddivise in sei ore continue antimeridiane.
L’orario di apertura dell’Ufficio di Segreteria al pubblico è stabilito dalle ore 10.00 alle ore 13.00.
Per tutte le attività programmate dall’Istituto, compatibilmente con gli stanziamenti d’Istituto, le
prestazioni effettuate oltre l’orario d’obbligo saranno retribuite con le modalità e nella misura
definita in sede di contrattazione con il DSGA, il Capo d’Istituto e le R.S.U.
TITOLO 4 - COLLABORATORI SCOLASTICI –
Art. 4
Norme di comportamento e doveri dei collaboratori scolastici
I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di
competenza secondo le mansioni loro assegnate, disposte dal DSGA nel Piano delle attività del
personale ATA. Della presenza in servizio farà fede la firma sull’apposito registro. In ogni turno di
lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l'efficienza dei dispositivi di sicurezza, individuali
e collettivi, e la possibilità di utilizzarli con facilità.
I collaboratori scolastici:
-indossano, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di lavoro;
-sono facilmente reperibili da parte dei docenti per qualsiasi evenienza;
-collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo; (in particolare garantire il
servizio-fotocopie a docenti e alunni);
-comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori l'eventuale assenza
del docente dall'aula, per evitare che la classe resti incustodita, e garantire la vigilanza;
-favoriscono l'integrazione degli alunni diversamente abili;
-vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli intervalli, negli
spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altri locali;
-riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza validi motivi,
sostano nei corridoi;
-sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o allontanamento
momentaneo del docente;
-impediscono che alunni degli altri corsi e/o piani salgano o scendano causando azioni di disturbo
nel corridoio di propria pertinenza, riconducendoli alle loro classi;
-provvedono all’apertura e chiusura della scuola secondo le modalità prestabilite e concordate col
Dirigente Scolastico e col D.S.G.A;
-non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal Dirigente Scolastico o
dal D.S.G.A;
-controllano l’ingresso degli esterni secondo le modalità indicate;
Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio
addetti, dovranno controllare quanto segue:
-che tutte le luci siano spente;
-che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi;
-che i computer e le LIM siano spenti;
-che siano chiuse le porte delle aule, le finestre e le serrande delle aule e della scuola;
E' fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione delle mappe di sfollamento dei locali,
secondo il Piano di evacuazione, e di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle
vie di uscita.
TITOLO 5 - ALUNNI –
Art. 5
Diritti
Ciascun alunno ha diritto di:
- ricevere un’educazione democratica, rispettosa della sua personalità che dia rilievo allo studio del
mondo contemporaneo, alla tolleranza, al rispetto delle idee altrui, al senso civico, all’impegno e
alla solidarietà civile;
- partecipare in maniera attiva e responsabile alla vita della scuola;
- avere una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione
che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento;
- essere rispettato da tutto il personale della scuola e dai compagni;
- ricevere una formazione culturale di qualità nel rispetto e nella valorizzazione degli orientamenti
personali;
- avere garantito un processo di apprendimento atto, anche attraverso percorsi individualizzati, a
promuoverne il successo formativo, a consolidare attitudini e sicurezze personali;
Doveri
Lo studente ha il dovere di:
-rispettare il Dirigente Scolastico, i docenti, il personale tutto della scuola e i compagni (la
disciplina è affidata all’osservanza del presente Regolamento e all’azione di vigilanza del personale
docente e non docente, ciascuno per la parte di competenza);
-avere cura della propria persona e di presentarsi a scuola con un abbigliamento decoroso e idoneo
all’istituzione scolastica;
- essere fornito degli strumenti di lavoro per le lezioni e farne buon uso;
- non tenere accesi i cellulari durante le lezioni;
-non arrecare danni a mobili e suppellettili, non sporcare i locali, non deturpare le pareti, ricordando
anche che i responsabili sono tenuti al risarcimento nei confronti della scuola;
-rispettare gli ambienti esterni alla scuola ove si svolgessero attività didattiche, organizzate
dall’Istituto, integrative o aggiuntive;
- rispettare il divieto di fumo nei locali e negli spazi antistanti la scuola;
- aver cura dei propri oggetti personali evitando altresì di lasciare incustoditi denaro o oggetti di
valore;
-non disturbare le lezioni girando per le varie classi e/o piani e nei corridoi per qualsiasi
comunicazione a qualsiasi titolo se non autorizzati dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato;
- giustificare le assenze, indicandone il motivo, mediante l’apposito libretto personale;
- essere puntuale alle lezioni;
- documentare debitamente i ritardi e le uscite anticipate che devono avere, comunque, il carattere
di eccezionalità.
TITOLO 6 - ASSENZE ALUNNI –
La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività (ricerche
culturali, lavori di gruppo, visite istruttive, ecc.) che vengono svolte nel contesto dei lavori
scolastici.
- Le assenze degli alunni devono essere giustificate nell’apposito libretto da uno dei genitori o da
chi ne fa le veci, dall’insegnante della prima ora;
- dopo cinque giorni di assenza dovrà essere prodotto certificato medico attestante la completa
guarigione in assenza del quale saranno convocati i genitori;
- l’alunno che si presenti a scuola senza giustificazione sarà riammesso alle lezioni con l’obbligo di
regolarizzare la giustificazione dell’assenza il giorno dopo o al massimo entro 3 giorni dopodiché
si ricorrerà a comunicazione diretta ai genitori;
- gli alunni stessi che entrano in ritardo sono ammessi, ma risultano assenti nella prima ora con
conseguenze negative, in casi reiterati, sull’attribuzione del voto di condotta.
- la Scuola comunica, a seguito di segnalazione del Coordinatore di classe, alle famiglie, i casi di
assenza o ritardi ingiustificati degli alunni;
- In occasione di eventuali scioperi, gli alunni assenti devono giustificare;
- la firma delle giustificazioni e di ogni altra comunicazione deve essere quella depositata in
segreteria;
- il ritardo reiterato degli alunni va comunicato attraverso la segreteria alla famiglia mediante
comunicazione scritta;
- è compito della scuola informare i genitori circa la frequenza scolastica;
- le assenze degli studenti maggiorenni, come qualunque altro studente, devono essere giustificate
dai genitori.
TITOLO 7 - FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO –
Art. 7
Adattamento del calendario scolastico
Il Consiglio d'Istituto delibera in merito al calendario scolastico annuale, nell'ambito delle attribuzioni e dei
margini di autonoma decisionalità previsti dalle vigenti disposizioni normative, tenendo conto:
a) della necessità di salvaguardare il diritto allo studio per quanto concerne la durata temporale dell'anno
scolastico;
b) delle indicazioni del Collegio dei docenti circa le prioritarie esigenze di carattere didattico-organizzativo.
Criteri per l’elaborazione del quadro orario per l’anno scolastico 2012/2013
Sono di seguito indicati i criteri definiti dal Dirigente Scolastico utilizzati per la formulazione
dell’orario scolastico 2012/2013:
a)
Pari dignità di tutte le discipline;
b)
Distribuzione equilibrata delle discipline nell’ambito dell’orario giornaliero,
prevedendo la migliore fruibilità dei laboratori, evitando sovrapposizioni;
c)
Distribuzione equa di prime ore, ultime ore e ore buche;
d)
Rispetto delle esigenze didattiche: numero ore consecutive per le verifiche mensili;
e)
Rotazione giorno libero;
f)
Desiderata dei docenti.
Criteri per la formazione delle classi
Sono di seguito indicati i criteri adottati per la formazione delle classi a. s. 2012 2013
A Criteri prioritari:
a)
Classi omogenee dal punto di vista quantitativo
b)
Classi eterogenee per merito (in base al profitto conseguito nella Scuola Secondaria
di I grado e nell’anno precedente)
c)
Equilibrata presenza di studenti di genere maschile e femminile
d)
Alunni stranieri equamente distribuiti nelle classi
e)
Alunni diversamente abili/DSA equamente ripartiti nelle classi
f) Alunni ripetenti equamente distribuiti nelle classi (non autonomamente inseriti
nella
sezione di provenienza)
B Criteri secondari
a)
Stessa scuola di provenienza salvo richiesta delle famiglie
b)
Assegnazione della stessa classe a gruppi numerosi di studenti solo se compatibili
con i criteri prioritari
c)
Assegnazione dei ripetenti alla stessa classe di provenienza solo se compatibile con i
criteri prioritari ed in assenza di situazioni di incompatibilità
d)
Accoglimento richieste delle famiglie compatibilmente con i criteri prioritari
e)
In presenza di eventuali situazioni problematiche si effettuerà un sorteggio pubblico.
Assegnazione docenti
L'assegnazione dei docenti alle classi è di competenza del Dirigente scolastico nel rispetto del criterio della
continuità didattica-educativa.
Funzionamento della biblioteca, dell’Archivio di documentazione, dei laboratori scientifici e
uso delle attrezzature culturali didattiche.
- Il funzionamento della biblioteca, dei laboratori informatici e della palestra è disciplinato da criteri
generali stabiliti dal Consiglio di Istituto, sentito il Collegio dei Docenti. La biblioteca degli alunni
e dei docenti è gestita da n. 2 unità di personale: Gina Sposato (personale docente a tempo
indeterminato utilizzato in altri compiti art. 3 C. C. N. I. 25/06/2008) e Giuseppe Gallo (personale
appartenente ad altro Ente, a seguito di convenzione stipulata tra il D. S. e l’ente Comunità Montana
Destra-Crati).
- L’uso dell’aula Multimediale è regolamentato da un registro che notifica l’orario di utilizzo da
parte delle classi dell’Istituto.
- I docenti accompagnatori sono tenuti a controllare durante e al termine dello svolgimento
dell’attività didattica il corretto ’uso dei computer
- Ogni docente deve ritenersi responsabile di qualsiasi danno arrecato all’aula multimediale
- Nell’aula è vietata ogni attività tranne quella esclusivamente formativa.
- Non è consentito modificare le impostazioni date ai vari computer
- È vietato scrivere sui banchi o sui computer
- I docenti devono segnalare ai responsabili dell’aula eventuali anomalie riscontrate alle macchine
e/o al software informatico.
- Accedendo a Internet, rispettare la netiquette (=etichetta di rete regole di comportamento)
- Lasciare il laboratorio nelle migliori condizioni
Accesso ad Internet
Gli studenti e i docenti possono accedere ad Internet solo per motivi relativi ai progetti scolastici.
La scuola si riserva il diritto di controllare i siti d’accesso di ogni postazione e di assumere i
provvedimenti atti ad evitarne l’uso improprio. Le norme specifiche per l’accesso ad Internet e per
tutte le attività a carattere multimediale verranno stabilite dai responsabili del Laboratorio
informatico.
TITOLO 8 - REGOLAMENTO DELLE ASSEMBLEE ART. 8
Funzione delle Assemblee
Le assemblee degli studenti costituiscono occasione di rilevante crescita democratica oltre che culturale
mediante l’approfondimento dei problemi della scuola e/o di tematiche legate all’attualità; pertanto gli alunni
sono invitati ad una consapevole, ordinata ed attiva partecipazione
Diritto di Assemblea
Gli studenti hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola secondo la normativa vigente.
Modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee di Istituto e di classe.
-
Le assemblee di Istituto e di classe sono convocate per iscritto, con adeguato anticipo, dal Capo
d’Istituto o da suo delegato, su richiesta del comitato studentesco.
-
L’ ordine del giorno è indicato nella richiesta; orario e modalità di svolgimento vengono comunicati
con l’atto di convocazione.
-
E’consentito lo svolgimento di 1 Assemblea d’Istituto e di 1 di classe al mese, la prima ha la durata,
anche per questioni logistiche, di ore tre max; la seconda, di due ore.
-
Non possono avere luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni.
-
L’Assemblea di classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l’anno
scolastico.
-
Altra Assemblea mensile può svolgersi fuori dall’orario delle lezioni, subordinatamente alla
disponibilità dei locali.
-
Alle Assemblee d’Istituto può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali,
culturali, scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell’ordine del
giorno.
-
Ogni Assemblea dovrà essere corredata da un verbale.
-
Considerata la situazione logistica dell’Istituto, a seguito del trasferimento dell’intero Liceo classico,
dell’ufficio della Dirigenza e degli uffici amministrativi, in attesa di disposizioni da parte dell’Ente
Provincia, le assemblee si svolgeranno con la vigilanza dei docenti, per classi parallele, nell’Aula
Magna.
Assemblee dei genitori
-
I rappresentanti dei genitori possono convocare assemblee di classe, secondo le procedure indicate
dall’art. 15 del D.L. n. 297/94.
-
Le assemblee sono autorizzate dal capo d’Istituto, su richiesta scritta, che deve essere presentata con
almeno cinque giorni di anticipo da parte dei genitori rappresentanti, e deve contenere l’ordine del
giorno.
-
Alle assemblee possono partecipare, con diritto di parola, il Capo d’Istituto e i docenti delle classi
interessate.
TITOLO 9 - DISCIPLINA Il seguente Regolamento individua i comportamenti, che configurano mancanze disciplinari con
riferimento ai doveri elencati nell’ art. 5 e al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della
comunità scolastica, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo
procedimento secondo i criteri di seguito indicati:
-
i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento delle
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica;
-
la responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni
disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni;
-
in nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera
espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità;
-
le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per
quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della
situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di
convertirle in attività a favore della comunità scolastica;
-
le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono
sempre adottati da un organo collegiale;
-
il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto
solo in caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici
giorni;
-
nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo
studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica;
-
l'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando
siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tal caso la
durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della
situazione di pericolo;
-
nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata
dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di
appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi anche in corso d'anno ad altra scuola;
-
le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte
dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
TITOLO 10 - MANCANZE DISCIPLINARI –
Art. 10
I docenti e il personale ATA hanno il dovere di vigilanza sui comportamenti degli alunni in tutti gli spazi
scolastici. Eventuali infrazioni devono essere segnalate tempestivamente alla Dirigenza, in particolare
quando si tratta di episodi di violenza, la cui inosservanza è materia di valutazione disciplinare. In caso di
mancanze disciplinari gli organi competenti valutano l’opportunità di irrogare le sanzioni. Si configurano
come principali mancanze disciplinari passibili di sanzioni i seguenti comportamenti:
1. la frequenza irregolare delle lezioni senza giustificato motivo;
2. i ritardi e le uscite reiterati;
3. l’assenza ingiustificata;
4. mancanza del materiale didattico occorrente;
5. non rispetto delle consegne a casa;
6. non rispetto delle consegne a scuola;
7. il comportamento scorretto durante le lezioni (disturbo);
8. tenere il telefonino o altri apparecchi elettronici accesi;
9. linguaggio irriguardoso e offensivo verso gli altri;
10. sporcare l’ambiente scolastico;
11. la falsificazione delle firme dei genitori sul libretto delle giustificazioni o sul diario;
12. inadempienze rispetto alle disposizioni organizzative dell’Istituto;
13. l’inosservanza delle norme d’igiene e di rispetto ambientale;
14. atti o parole che offendano la persona e/o il suo ruolo nell’ambito della scuola;
15. atti che offendano l’identità culturale altrui in qualunque forma ciò avvenga;
16. il comportamento scorretto, ineducato, lesivo della dignità altrui sia all’interno della scuola o
durante il trasporto scolastico;
17. i danneggiamenti volontari alle attrezzature della scuola o incuria verso il materiale della
scuola assegnato in uso;
18. la manomissione o alterazione dei documenti scolastici (libretto delle giustificazioni, registri,
pagelle, verifiche etc.);
19. violenze psicologiche e fisiche verso gli altri;
20. i comportamenti che rechino pericolo per l’incolumità personale di terzi;
21. la presa d’atto di reati compiuti all’esterno della scuola durante il tempo scuola.
TITOLO 11 - SANZIONI DISCIPLINARI –
Art. 11
Le violazioni, da parte degli studenti, dei doveri disciplinati nella vigente legislazione scolastica e, in
particolare, nello Statuto degli studenti, danno luogo, secondo la gravità dell'infrazione, all'applicazione
delle sanzioni disciplinari di cui ai successivi commi. Le sanzioni sono le seguenti:
1. ammonizione (richiamo) verbale;
2. consegna da svolgere a casa;
3. consegna da svolgere in classe;
4. ammonizione verbalizzata sul registro di classe;
5. Sequestro del telefonino privo SIM CARD o di altre apparecchiature il cui uso è vietato e
consegna degli stessi alle famiglie;
6. Esclusione delle attività didattiche che si tengono fuori dalla scuola: visite guidate, stages e
viaggi d’istruzione;
7. Allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni;
8. allontanamento dalla scuola oltre i 15 giorni;
9. Allontanamento della scuola con esclusione dallo scrutinio o la non ammissione all’Esame
di Stato;
10. Per le mancanze di cui all’art (vedi mancanze disciplinari) lo studente è tenuto a pagare il
danno o a pulire gli ambienti in orario extrascolastico.
Organi competenti ad infliggere la sanzione
1) Il singolo docente e il Dirigente scolastico possono irrogare le seguenti sanzioni di cui all’art. Sanzioni dal
punto n. 1 al punto n. 5;
2) Il Consiglio di Classe e il Dirigente Scolastico possono irrogare le sanzioni di cui al punto n. 10;
3) il Consiglio di Classe può irrogare le sanzioni dei punti 6 e 7;
4) il Consiglio d’Istituto può irrogare le sanzioni di cui ai punti 8 e 9;
Procedimento disciplinare
Le sanzioni disciplinari sono irrogate a conclusione di un procedimento articolato come segue:
1)contestazione dei fatti da parte del docente o del Dirigente scolastico; esercizio del diritto di difesa da parte
dello studente; decisione.
2) lo studente può esporre le proprie ragioni verbalmente o per iscritto.
3) per le sanzioni che prevedono l’allontanamento dalla scuola e il pagamento del danno, lo studente può
esporre le proprie ragioni in presenza dei genitori.
4) può essere offerta allo studente la possibilità di convertire la sospensione dalle lezioni con attività in
favore della comunità scolastica.
5) in caso di sanzione con sospensione se ne dovrà dare comunicazione ai genitori, a cura del Dirigente
scolastico o del coordinatore di classe.
Organo di Garanzia e impugnazioni
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro
quindici giorni dalla comunicazione dalla loro irrogazione, all’Organo di Garanzia interno alla
scuola, che decide nel termine di dieci giorni.
L’Organo di Garanzia si basa sul principio per cui la scuola è una comunità, all’interno della
quale ognuno ha il diritto/dovere di operare al fine di trovare modalità di comportamento
adeguate per promuovere ed assicurare una serena convivenza attraverso una corretta
applicazione delle norme.
Composizione dell’Organo di Garanzia:
- due docenti designati dal Consiglio d’Istituto, un Rappresentante eletto dagli studenti e un
Rappresentante eletto dai genitori; è presieduto dal Dirigente Scolastico e rimane in carica tre anni.
Funzioni:
- prevenire e affrontare tutti i problemi e conflitti che possano emergere nel rapporto tra studenti e
personale della scuola e in merito all’applicazione dello Statuto ed avviarli a soluzione;
- esaminare i ricorsi presentati dagli studenti dell’Istituto in seguito all’irrogazione di una sanzione
disciplinare a norma di regolamento di disciplina.
Il funzionamento dell’Organo di Garanzia è ispirato a principi di collaborazione tra scuola e
famiglia, anche al fine di rimuovere possibili situazioni di disagio vissute dagli studenti nei
confronti dei docenti e viceversa.
TITOLO 11- NORME DI SICUREZZA Art. 11
L'art. 20 del D.Lgs. 81/08 definisce gli obblighi del lavoratore, comma 1: "Ogni lavoratore deve
prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di
lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione,
alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro."
Il Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, noto come Testo unico in materia di salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro (noto anche con l'acronimo TUSL, col quale per brevità viene spesso citata la
normativa) contiene l’insieme di norme che - in attuazione dell'articolo 1 della Legge 3 agosto
2007, n. 123 - hanno riformato, riunito ed armonizzato, abrogandole, le disposizioni dettate da
numerose precedenti normative in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro succedutesi
nell'arco di quasi sessant'anni, al fine di adeguare il corpus normativo all'evolversi della tecnica e
del sistema di organizzazione del lavoro. Il Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 propone un
sistema di gestione della sicurezza e della salute in ambito lavorativo preventivo e permanente,
attraverso:
•
l'individuazione dei fattori e delle sorgenti di rischi;
•
la riduzione, che deve tendere al minimo del rischio;
•
il continuo controllo delle misure preventive messe in atto;
•
l'elaborazione di una strategia aziendale che comprenda tutti i fattori di una organizzazioni
(tecnologie, organizzazione, condizioni operative...)
Il decreto, inoltre, ha definito in modo chiaro le responsabilità e le figure in ambito aziendale per
quanto concerne la sicurezza e la salute dei lavoratori. La struttura del decreto è impostata prima
con la individuazione dei soggetti responsabili e poi con la descrizione delle misure gestionali e
degli adeguamenti tecnici necessari per ridurre i rischi lavorativi. Alla fine di ciascun titolo sono
indicate le sanzioni in caso di inadempienza.
TITOLO 12 - ACCESSO DEL PUBBLICO –
Art. 12
Accesso di estranei ai locali scolastici
-L’accesso di estranei nei locali delle scuole è vietato, a meno di esplicita autorizzazione del Capo
d’Istituto o da suo delegato (Collaboratori del Dirigente).
- Dopo l'entrata degli alunni verranno chiusi i punti di accesso (cancello e porte) ad esclusione di
quella in cui presta servizio di vigilanza il collaboratore scolastico addetto.
- Chiunque ha libero accesso, durante le ore di apertura della scuola, al locale dove si trova l'albo
d'Istituto per prendere visione degli atti esposti e può accedere all'Ufficio di Dirigenza e di
segreteria durante l'orario di apertura dei medesimi.
Accesso dei genitori ai locali della scuola
- Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi all'inizio
delle attività didattiche.
- L'ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in
caso di uscita anticipata del figlio.
- Gli insegnanti si asterranno dall'intrattenersi con i genitori durante l'attività didattica anche per
colloqui individuali riguardanti l'alunno.
- I genitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di ricevimento settimanale
dei docenti, del Dirigente e dell’ufficio di Segreteria.
TITOLO 13
-REGOLAMENTO VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE –
Art. 13
Viaggi d’istruzione e visite guidate
I viaggi d’istruzione, le visite guidate, ed eventuali viaggi all’estero previsti per l’adesione ai progetti
deliberati, dovranno essere di regola programmati all’inizio dell’anno scolastico su proposta dei Consigli di
Classe in quanto rientrano nelle attività parascolastiche. I piani, elaborati dai Consigli di Classe, saranno
sottoposti al Collegio dei Docenti e al Consiglio d’Istituto (Commissario straordinario) per quanto di
competenza. Ogni piano dovrà indicare le classi interessate, le mete, le date approssimative, gli scopi
didattici, la spesa di massima, il numero degli alunni partecipanti per classe, le autorizzazioni dei
genitori e il nome degli accompagnatori. Si dettano inoltre i seguenti criteri:
- durante il viaggio d’istruzione la vigilanza degli alunni sarà a totale carico degli insegnanti della classe;
- non si possono effettuare viaggi negli ultimi 30 giorni di lezione;
- la durata complessiva dei viaggi sarà stabilita dal Consiglio d’Istituto su proposta del Collegio dei Docenti;
- escursioni e visite didattiche possono essere svolte nell’arco dell’orario scolastico; è comunque necessaria
l’autorizzazione dei genitori;
- in assenza dell’autorizzazione gli alunni sono obbligati alla frequenza scolastica;
- i docenti accompagnatori sono individuati nel rapporto 1 ogni 15 alunni con responsabilità individuate sul
gruppo al docente a lui designato.
N.B. Per quanto non si fa riferimento si rimanda alla legge e regolamento nazionale.
TITOLO 14 – COMUNICAZIONI –
Art. 14
Distribuzione materiale informativo e pubblicitario
Nessun tipo di materiale informativo o di pubblicità varia potrà essere distribuito nelle classi, o
comunque nell'area scolastica, senza la preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico.
E' garantita la possibilità di scambio e di circolazione di ogni tipo di materiale utilizzabile nel
lavoro scolastico (giornali,ecc.) e di quello frutto del lavoro della scuola stessa e delle classi
(giornalino, mostre, ricerche).
E' garantita la possibilità di informazione ai genitori da parte di Enti, Associazioni culturali, ecc. ...
La Scuola non consentirà la circolazione di informazione pubblicitaria a scopo economico e
speculativo.
Il Dirigente Scolastico disciplinerà la circolazione del materiale.
Per gli alunni si prevedono le seguenti disposizioni:
a) distribuire tutto il materiale che riguarda il funzionamento e l' organizzazione della scuola;
b) autorizzare la distribuzione del materiale relativo alle attività sul territorio a livello Comunale e
Comprensoriale, inviato da Enti istituzionali;
c) autorizzare la distribuzione di materiale che si riferisca ad iniziative od attività sul territorio,
gestite da Enti, Società, Associazioni private che abbiano stipulato accordi di collaborazione con la
Scuola, purché l'iniziativa non persegua fini di lucro.
Comunicazioni per il Personale Docente e ATA
Il Dirigente Scolastico, coadiuvato dai Collaboratori e dal Personale di Segreteria, darà tempestiva
comunicazione riguardo a: disposizioni, avvisi, informazioni d’interesse.
Le modalità di comunicazioni sono le seguenti: circolari, avvisi, etc.
Per i documenti elaborati dalla scuola (POF, Carta dei Servizi, Piano Annuale, Regolamento) verrà
utilizzato il servizio di posta elettronica; ai docenti che ne faranno richiesta sarà consegnata copia
cartacea.
I documenti, le circolari, gli avvisi, etc sono altresì esposti secondo pertinenza agli albi.
Comunicazioni docenti – genitori
Sono possibili colloqui settimanali con i genitori secondo la calendarizzazione dell’Istituto.
Sono programmati in occasione della consegna delle Valutazione trimestrali (nei mesi Dicembre e
Marzo) incontri Scuola –Famiglia in orario pomeridiano. Inoltre, qualora se ne ravvisi la necessità,
verranno inviate alle famiglie tempestive comunicazioni scritte su quanto di pertinenza.
Informazione sul Piano dell'offerta formativa
All'inizio dell'anno scolastico verrà illustrato alle famiglie il Piano dell’Offerta Formativa della
Scuola, comprensivo di tutta l’organizzazione didattica delle attività formative complementari. Il
POF e, in generale, tutti i documenti prodotti dalla scuola saranno disponibili, inoltre, sul sito della
Scuola.
Tutte le disposizioni, gli avvisi e quanto di pertinenza sono comunicati agli alunni ed ai genitori
mediante circolari, delle quali si dà lettura nelle classi. In forma ufficiale viene adottata anche la
pubblicazione agli albi, in particolare per gli atti che devono essere riportati a conoscenza di tutti.
Circolazione mezzi all'interno dell'area scolastica: accesso e sosta
Non è consentito l'accesso con la macchina nel cortile della scuola ai genitori degli alunni e a
personale estraneo all’amministrazione scolastica.
ALLEGATI
Allegato n. 1 - REGOLAMENTO DISCIPLINARE (A.S. 2012/13)
Premesso che ogni intervento disciplinare deve avere finalità educativa e tendere al rafforzamento
del senso di responsabilità degli alunni, nel caso in cui questi vengono meno alla buona educazione
al senso civile ed ai doveri di cui all'art. 3 dello Statuto e agli articoli di comportamento del presente
regolamento, potranno essere loro comminate sanzioni secondo i criteri indicati dal comma 2 al
comma 11 dell'art. 4 dello Statuto stesso. I docenti e il personale ATA hanno il dovere di vigilanza
sui comportamenti degli alunni in tutti gli spazi scolastici. Eventuali infrazioni devono essere
segnalate tempestivamente alla dirigenza, in particolare quando si tratta di episodi di violenza,
dovere la cui inosservanza è materia di valutazione disciplinare. Si configurano come principali
mancanze disciplinari passibili di sanzioni i seguenti comportamenti:
NATURA DELLE MANCANZE
SANZIONI
DISCIPLINARI E
PROVVEDIMENTI
DISCIPLINARI
ORGANO
COMPETENTE
ORGANO
SCOLASTICO CUI
SI RICORRE
Ammonizione orale
senza segnalazione sul
registro di classe
Docente
Non impugnabile
• Un ritardo entro 10 minuti, ogni
qualvolta si debba entrare e rientrare in
classe.
• Mancato
assolvimento
dei
doveri
scolastici (non eseguire i compiti, non
rispettare le consegne, non portare il
materiale occorrente…).
• Abbigliamento non idoneo all’ambiente
scolastico.
• Comportamenti scorretti nei confronti
dei compagni (atteggiamenti, offese,
modi ed espressioni volgari).
• Non osservanza delle disposizioni
organizzative e di sicurezza.
• Disturbo e interruzione della lezione in
quanto pubblico servizio.
• Mancato
assolvimento
dei
doveri Ammonizione scritta
scolastici (non eseguire i compiti, non sul libretto personale
rispettare le consegne, non portare il non verbalizzata sul
materiale occorrente…).
registro di classe
Docente
Non impugnabile
• Mancata giustificazione della assenza.
• Uso scorretto delle strutture,
strumenti,
dei
sussidi
e
attrezzature.
degli
delle
• Reiterarsi dei casi di cui sopra.
Ammonizione scritta
sul registro di classe
• Uso improprio del cellulare.
• Terzo ritardo oltre i 10 minuti dall’inizio Comunicazione
di ogni lezione, reiterarsi dei casi di cui telefonica alla famiglia
sopra uso del cellulare
• Quinto ritardo oltre i
dall’inizio di ogni lezione.
10
Docente,
Dirigente
Scolastico o Staff
dirigenziale
Non impugnabile
Docente,
Dirigente
Scolastico o Staff
dirigenziale
Non impugnabile
Docente
coordinatore di
classe, Dirigente o
Staff dirigenziale
Non impugnabile
minuti
Comunicazione scritta
con convocazione dei
• Particolare gravità delle situazioni di cui genitori tramite lettera
su segnalazione del
sopra.
Docente
• Uso del improprio del cellulare reiterato
(seconda volta).
dei
• Danno colposo alle strutture, agli Convocazione
genitori
su
strumenti, ai sussidi, alle attrezzature.
segnalazione
del
Docente ed eventuale
rifusione e riparazione
del danno
• Ritardi reiterati (ottavo ritardo).
• Manifestazioni gravi di aggressività fisica
e/o verbale verso i compagni o al
personale della scuola.
• Comportamento scorretto, ineducato,
lesivo della dignità altrui sia all’interno
della scuola o durante il trasporto
scolastico.
• Danno volontario alle strutture, agli
strumenti, ai sussidi, alle attrezzature.
• Uso del cellulare in particolare in caso di
usi che violino la privacy.
Comunicazione scritta
ai genitori ed eventuale
sospensione,
senza
obbligo di frequenza,
fino a 5 giorni, data dal
Consiglio di Classe nel
caso si tratti di eventi
di particolare gravità
dalle
• Grave offesa e oltraggio al personale Sospensione
lezioni, senza obbligo
dell’Istituto.
• Gravi e reiterati comportamenti violenti di frequenza, fino a 15
Dirigente
Scolastico o Staff
dirigenziale
Il Consiglio di
Classe convocato
entro 6 giorni dal
Dirigente o dalla
maggioranza dei
suoi componenti
Consiglio di
Classe
Non impugnabile
Organo di garanzia
e/o lesivi della dignità dei compagni, giorni
fatti di grave entità che turbino il
regolare andamento della scuola.
• Uso del cellulare in particolare in caso di
usi che violino la privacy.
disciplinare
convocato entro 2
giorni dal
Dirigente o dalla
maggioranza dei
suoi componenti
Organo di garanzia
Per fatti particolarmente gravi, viene erogata su proposta del Consiglio di classe, dal Collegio Docenti la
sospensione oltre i 15 giorni. Il Consiglio di Istituto (Commissario straordinario) dovrà ratificare la
decisione del Collegio Docenti. Qualora al semplice richiamo verbale segua una modificazione positiva del
comportamento non vi sarà alcuna ripercussione sulla valutazione della condotta dell'allievo. I richiami sul
registro di classe potranno, a discrezione del C. di C. , avere ripercussioni sulla valutazione della condotta.
Nel caso che per i comportamenti di cui sopra, per la loro ripetizione o per le modalità di manifestazione, si
ritenga opportuno un allontanamento dalle lezioni questo avverrà con l'obbligo di frequenza e studio
individuale a scuola per un periodo da uno a tre giorni. Tale allontanamento sarà deliberato in sede di C.
di C.. La famiglia sarà informata della decisione per iscritto. Nel caso di gravi e/o reiterate infrazioni
disciplinari il docente segnalerà la situazione al Dirigente Scolastico e al Consiglio di Classe. Quest'ultimo
nella sua composizione per soli docenti e, in osservanza della normativa nazionale, potrà stabilire la
sospensione temporanea dell'alunno dalle lezioni valutando o meno l'obbligo di frequenza fino a un max di
15gg. Contro le sanzioni di cui al presente articolo (ad esclusione dell'allontanamento dell'alunno da
scuola) è ammesso ricorso, entro 15 gg. dalla ricevuta comunicazione, esclusivamente in forma scritta,
all'Organo di Garanzia dell'Istituto.
Avverso la sospensione dalle lezioni con allontanamento dell'alunno da scuola è ammesso ricorso scritto
secondo le disposizioni di cui all'art. 328, commi 2 e 4 del D. L. vo 297/94. Per quanto non previsto dal
presente articolato si fa riferimento al DPR 235/2007.
Allegato n. 2 - COMPOSIZIONE ORGANO DI GARANZIA -
ORGANO DI GARANZIA
L’organo di garanzia come delibera n. 16 del Consiglio di Istituto, seduta del 3/9/2012 risulta così
costituito:
SAVERIO BIAFORA
DOCENTI
SARA REALE
GENITORI
ALDO SERVIDIO
ALUNNI
FRANCESCO BRANCA
.
/
Allegato n. 3 - UTILIZZO DEL LABORATORIO D’INFORMATICA
E DELL’AULA MULTIMEDIALE -
Regolamento del laboratorio di Informatica
Il laboratorio dell’Istituto è patrimonio comune, pertanto si ricorda che il rispetto e la tutela
delle attrezzature sono condizioni indispensabili per il loro utilizzo e per mantenere
l’efficienza del laboratorio stesso. Atti di vandalismo o di sabotaggio verranno perseguiti
nelle forme previste, compreso il risarcimento degli eventuali danni arrecati.
Ai laboratori si accede solo per ragioni inerenti l'attività scolastica, sia di tipo strettamente
didattico (ore curricolari di laboratorio, attività didattiche integrative e di recupero, progetti
approvati dal POF, preparazione di tesine e ricerche didattiche) che di organizzazione del
lavoro individuale del docente (piani di lavoro, progetti, autoaggiornamento, altre attività
accessorie all'insegnamento della propria materia)
In particolare va ricordato che l'accesso agli alunni è consentito solo in presenza di un
docente
Si invitano gli utenti a rispettare le seguenti indicazioni:
1.Tutti i docenti che, a qualsiasi titolo, utilizzano il laboratorio sono
pregati di:
1. Leggere questo regolamento agli studenti, all’inizio dell’ anno scolastico,
spiegando le motivazioni che stanno alla base delle regole in esso contenute;
2. rispettare rigorosamente l'orario di accesso, affisso sulla porta ; qualora si
desiderasse utilizzare il laboratorio in un orario in cui è libero si devono prendere
accordi con il responsabile e comportarsi come specificato nelle “Istruzioni per la
compilazione del registro”
3. vigilare affinché non venga modificata in alcun modo la configurazione dei
computer e dei programmi;
4. controllare che non venga memorizzato software senza autorizzazione;
5. sorvegliare scrupolosamente che non vengano utilizzati supporti di memoria
rimovibili personali non testati contro i virus;
6. vigilare affinché non vengano maltrattati o danneggiati i dispositivi presenti in
laboratorio;
7. assegnare ad ogni alunno (o ad ogni gruppo) una postazione di lavoro stabile per
tutto l'a.s., del quale risponde durante le sue ore di permanenza nell'aula e
riportare le assegnazioni nella apposita scheda acclusa al presente registro. Tale
disposizione si applica anche nel caso di utilizzo estemporaneo del laboratorio,
anche se utilizzato una unica volta nell'intero a.s.
Ogni variazione nell'assegnazione deve essere riportata correggendo la scheda e
segnando la data di variazione. Per attestare la presenza o l'assenza dello studente
in un determinato giorno farà fede il registro di classe.
8. ricordare agli allievi che se venisse rilevato un danno o comunque un
malfunzionamento, si riterranno responsabili coloro che hanno utilizzato il
laboratorio in orario precedente alla rilevazione del problema; costoro saranno
tenuti al risarcimento relativo;
9. fare in modo che le classi non siano lasciate a lavorare senza sorveglianza;
10. accertarsi che le macchine o le altre apparecchiature presenti nel laboratorio siano
spente se non utilizzate e in ogni caso al termine del loro utilizzo, ad eccezione di
disposizioni differenti impartite per iscritto dal responsabile di laboratorio.
2. Gli studenti che accedono al laboratorio:
1. non devono utilizzare nessuna macchina, apparecchiatura, dispositivo o attrezzatura
senza l'autorizzazione esplicita dell'insegnante;
2. sono tenuti ad indicare anche gli eventuali malfunzionamenti riscontrati nelle
attrezzature utilizzate;
3. prima di iniziare un'operazione mai svolta, specie se delicata o pericolosa, devono
richiedere la presenza di un docente o dell’aiutante tecnico nelle immediate vicinanze;
4. devono tenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose,
non dissimile da quello richiesto in qualsiasi altro ambiente scolastico e non;
5. devono aver cura dell’attrezzatura che viene loro eventualmente fornita e
riconsegnarla all'insegnante o all'aiutante tecnico al termine della lezione;
6. non devono assolutamente modificare in alcun modo la configurazione dei
computer e dei programmi; tuttavia nei laboratori in cui gli studenti accedono con
credenziali riservate e personali, al limite condivise solo all'interno di un ristretto
gruppo di lavoro, è consentita la personalizzazione dell'ambiente operativo al fine
di adattarlo ad un più personale modo di lavorare e/o alle esigenze didattiche;
7. non devono utilizzare supporti di memoria rimovibili personali se non dopo
testati contro i virus;
8. devono salvare i file personali in cartelle specifiche che indicherà il docente;
9. sono responsabili del computer a loro assegnato: all'inizio della lezione devono
comunicare tempestivamente al loro insegnante eventuali manomissioni o danni
arrecati all'aula o alle attrezzature in essa contenute;
10. nei laboratori è vietato consumare spuntini o bibite, salva la deroga da parte del
docente, che se ne assume la responsabilità
11. prima di entrare in aula, devono attendere in atrio l'arrivo dell'insegnante, senza
creare intralcio o confusione;
12. al momento di lasciare l'aula devono chiudere correttamente la sessione di lavoro
sui P.C. (a meno di indicazioni diverse da parte dei docenti);
3. Il laboratorio deve essere tenuto in ordine e in efficienza con il
contributo di tutti; si prega quindi di fare attenzione affinché:
1. le postazioni non vengano rovinate con oggetti appuntiti o taglienti;
2. i rivestimenti in gomma non vengano tagliati o comunque danneggiati;
3. le apparecchiature e i PC vengano spenti prima di uscire;
4. le tastiere e i mouse dei computer vengano lasciati in ordine;
5. non ci siano cartacce o lattine vuote sulle postazioni o per terra
Allegato n. 4 – SICUREZZA -
Allegato n. 4 - PATTO DI CORRESPONSABILITA’EDUCATIVA A. S. 2012-2013
Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”
Visto il D.P.R. n.249 del 24/6/1998 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola
secondaria”
Visto il D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente
lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del
bullismo”
Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri
dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di
corresponsabilità dei genitori e dei docenti”
Premesso che la cooperazione tra scuola e famiglia è un prezioso strumento per aiutare i nostri ragazzi nel cammino
della formazione, della libertà e della responsabilità e che un progetto educativo pienamente condiviso da tutte le
parti è presupposto indispensabile per raggiungere le finalità dell’offerta formativa e per guidare gli studenti al
successo scolastico, questo Istituto chiede alle famiglie ed agli studenti di sottoscrivere il seguente
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA
con il quale
La scuola si impegna a...
OFFERTA FORMATIVA
• Garantire un piano formativo volto a promuovere il successo dello studente e
la sua valorizzazione come persona
• Comunicare ed illustrare agli studenti e ai genitori, in modi e forme adeguati, gli
obiettivi didattici ed educativi della propria offerta formativa
AZIONE DIDATTICA
•
•
•
•
•
•
Garantire un servizio didattico di qualità
Rendere l’alunno consapevole degli obiettivi e dei percorsi operativi.
Promuovere il talento e l’eccellenza
Attivare strategie di recupero e di sostegno, al fine di limitare gli insuccessi
Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità
Rispettare i tempi e i ritmi dell’apprendimento
VERIFICHE E VALUTAZIONE
• Programmare per tempo le verifiche scritte nel numero indicato sul piano di
lavoro.
• Esplicitare i criteri e gli elementi che concorrono alla valutazione delle verifiche
orali e scritte.
• Correggere e consegnare le verifiche scritte entro 20 giorni.
• Comunicare tempestivamente i risultati delle verifiche orali.
COMPORTAMENTO
•
•
•
•
•
•
Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo, sul rispetto e sulla
tolleranza reciproca.
Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare differenze e soggettività.
Illustrare in classe, ad inizio anno, le regole condivise a cui tutti devono
attenersi.
Far rispettare i regolamenti ed i divieti, in particolare relativamente all’utilizzo
di telefonini.
Stabilire interventi disciplinari adeguati per sanzionare comportamenti scorretti
Far rispettare gli orari di ingresso ed uscita
COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA
• Comunicare con le famiglie, informandole sulle attività della scuola e
sull’andamento didattico
Lo studente si impegna a…
OFFERTA FORMATIVA
• Condividere con gli insegnanti e la famiglia la lettura del piano formativo,
discutendo con loro ogni aspetto di responsabilità
AZIONE DIDATTICA
•
Partecipare con impegno e serietà al lavoro scolastico individuale e/o di
gruppo
• Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente
• Svolgere e organizzare regolarmente il lavoro assegnato a casa
VERIFICHE E VALUTAZIONE
• Prepararsi seriamente alle verifiche.
• Essere presenti alle verifiche concordate.
• Comprendere la valutazione e domandare chiarimenti in caso di dubbio.
COMPORTAMENTO
• Mantenere un comportamento corretto e controllato nei confronti di
persone ed ambienti,
• Conoscere e rispettare le norme del regolamento di Istituto e in particolare
quelle riguardanti:
- il divieto di usare il cellulare
- il divieto di fumare negli ambienti scolastici
- il comportamento da tenersi durante l’intervallo
- l’utilizzo di un abbigliamento consono all’ambiente scolastico
• Essere puntuali alle lezioni
• Documentare debitamente i ritardi e le uscite anticipate che devono avere
comunque carattere di eccezionalità.
COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA
• Riferire in famiglia le comunicazioni provenienti dalla scuola.
La famiglia si impegna a…
OFFERTA FORMATIVA
• Conoscere l’offerta formativa e condividere con gli insegnanti linee
educative consentendo alla scuola di dare continuità alla propria azione
educativa
AZIONE DIDATTICA
• Collaborare al perseguimento delle finalità educative, formative e culturali.
In particolare:
- motivare costantemente i propri figli allo studio
- informarsi con regolarità sull’andamento scolastico del figlio
- Controllare che i compiti assegnati per casa vengano eseguiti
VERIFICHE E VALUTAZIONE
•
•
•
•
Tenersi informati sugli impegni di verifica dei figli.
Accertarsi che i figli non facciano assenze “strategiche”.
Controllare l’esito delle verifiche.
Chiedere eventuali chiarimenti ai docenti.
COMPORTAMENTO
• Conoscere il regolamento di istituto e collaborare affinché i loro figli ne
rispettino le norme che riguardano:
- il divieto di usare il cellulare
- il divieto di fumare negli ambienti scolastici
- la puntualità e la assiduità alle lezioni
- la possibilità di sanzioni risarcitorie di danni causati
- l’osservanza di un abbigliamento consono all’ ambiente scolastico
• Aiutare i propri figli a comprendere la relazione tra comportamento
inadeguato e possibile sanzione.
• Impegnarsi nel garantire che i propri figli rispettino l’orario scolastico.
• Controllare sul libretto le giustificazioni , le assenze e i ritardi, contattando
anche la scuola per eventuali verifiche.
• Motivare debitamente le richieste di entrata ed uscita fuori orario.
COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA
• Prendere visione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola
Firma del Dirigente Scolastico
Firma del Genitore
Firma dello Studente
Fly UP