Comments
Transcript
regolamento nazionale di giuria ginnastica ritmica
REGOLAMENTO NAZIONALE DI GIURIA GINNASTICA RITMICA PARTE PRIMA ORDINAMENTO DEL CORPO GIUDICANTE L’ordinamento del Corpo giudicante è così costituito: - Referente Nazionale di Giuria (R.N.G.); - Referente Regionale di Giuria (R.R.G.); - Giudici. REFERENTE NAZIONALE DI GIURIA (R.N.G.) Il R.N.G. è nominato dal Consiglio Nazionale (C.N.) ed è scelto fra i Giudici aventi almeno la qualifica di Giudice nazionale. Mansioni del R.N.G. Alla R.N.G è affidata: - la formazione tecnica dei giudici; - l’aggiornamento dei giudici; - la convocazione dei giudici per le gare di sua competenza; - l’organizzazione del Corpo giudicante; il controllo dell’operato dei giudici; Deve proporre al C.N.: - la programmazione e l’organizzazione dei corsi di formazione, di idoneità e di aggiornamento per i Giudici nazionali, curandone l’effettuazione e specificando i contenuti e le modalità degli esami; - la ratifica della nomina dei nuovi Giudici nazionali e regionali; - le riunioni dei Referenti regionali della Giuria; - le eventuali sperimentazioni. La R.N.G. deve inoltre redigere ed aggiornare l’Albo Giudici. REFERENTE REGIONALE DI GIURIA (R.R.G) La responsabilità dell’ organizzazione delle giurie previste nell’ambito delle attività della ginnastica che si svolgono nella regione è affidata alla R.R.G.. La R.R.G. è nominata dal Consiglio Regionale su proposta del Direttore tecnico regionale (D.T.R.) della sezione ed è scelto fra i Giudici aventi almeno la qualifica di Giudice regionale. Mansioni del R.R.G. La R.R.G. deve proporre al Comitato Regionale di appartenenza l’organizzazione dei corsi di formazione e di aggiornamento per Giudici in sede regionale e curarne l’effettuazione. La R.R.G. deve inoltre garantire: - la partecipazione alle riunioni indette dal D.T.N./R.N.G. e seguirne le direttive; - il funzionamento del Corpo giudicante della regione; 1 - la convocazione dei Giudici per le gare regionali, provinciali ed altre (per “altre” si intendono le gare nate da libere iniziative di Società affiliate, non previste nel calendario federale); tutte le altre mansioni che il presente Regolamento gli affida. PARTE SECONDA - QUALIFICHE, REQUISITI ED OPERATIVITÀ DEI GIUDICI Nell’ambito del Corpo giudicante sono previste le seguenti qualifiche: - Giudice regionale; - Giudice nazionale; GIUDICE REGIONALE La qualifica di Giudice regionale si ottiene partecipando ad un corso indetto da un Organo territoriale della P.G.S. e superando gli esami che si svolgono al termine del corso stesso. Per partecipare al corso, ed ottenere la qualifica di Giudice regionale, è necessario: - avere compiuto 18 anni di età alla data dell’esame. Il GIudice regionale è abilitato ad operare nelle gare regionali, provinciali ed altre. GIUDICE NAZIONALE La qualifica di Giudice nazionale si ottiene partecipando ad un corso indetto dalla Giunta Nazionale P.G.S.e superando gli esami che si svolgono al termine del corso stesso. Per partecipare al corso ed ottenere la qualifica di Giudice nazionale, oltre ad aver compiuto il 18 anni di età alla data dell’esame, occorre: - essere tesserato alla P.G.S. con la qualifica di Giudice regionale ed avere operato in tale qualifica. Oppure: - essere tesserato alla F.G.I. con la qualifica di qualifica di Istruttore Federale della specifica sezione da almeno 12 mesi. Il Giudice nazionale è abilitato ad operare nelle gare nazionali, ma deve anche operare anche nelle gare regionali, provinciali e locali. PARTE TERZA CORSI DI FORMAZIONE E DI IDONEITÀ Il C.N. (per i giudici nazionali) e i Comitati Regionali P.G.S. (per i giudici regionali), indicono corsi di formazione con la seguente periodicità: - - Ogni 4 anni per il Corso Nazionale di aggiornamento (in concomitanza con il cambio del codice dei punteggi) per i giudici già in possesso della qualifica, e per i giudici regionali che intendono ottenere la qualifica Nazionale. Ogni anno per i Corsi Regionali di aggiornamento dei giudici già in possesso della qualifica e di formazione e idoneità per gli aspiranti giudici. Qualora li numero degli aspiranti giudici presenti in una regione non sia sufficiente a giustificare l’organizzazione di un corso, si potranno organizzare corsi interregionali che prevedano l’accorpamento dei vari aspiranti presenti in due o più regioni. Tali corsi si svolgeranno nelle regioni che prendono parte al circuito P.G.S., alternando le sedi, e potranno avere carattere residenziale; La durata ed i contenuti tecnici di ogni corso sono stabiliti dal piano di studi previsto per la formazione dei quadri della giuria. L’esame finale si tiene al termine del ciclo delle lezioni previste od anche in un periodo 2 successivo. I corsi a livello regionale o interregionale attribuiscono le qualifiche di: - Giudice regionale I corsi a livello nazionale attribuiscono la qualifica di: - Giudice nazionale. Al termine di ogni corso di formazione, ai partecipanti che superano l’esame, viene rilasciato un attestato. Corso di formazione per Giudici regionali Al termine del corso di formazione per Giudice regionale la R.R.G deve inviare alla R.N.G., entro 30 giorni dall’effettuazione dell’esame, il verbale dell’esame sul quale devono comparire: - l’elenco nominativo dei candidati (suddiviso in promossi e non); - le date di effettuazione del corso; - la data dell’esame; - la composizione della Commissione esaminatrice. DISPOSIZIONI DI GIURIA Ginnastica Ritmica In applicazione del Regolamento di Giuria, di seguito si elencano le principali disposizioni operative. COMPOSIZIONE DELLA GIURIA GARE NAZIONALI Giuria Superiore: Presidente Giuria ordinaria: 2 gruppi di giuria, in alternanza di attrezzo, ciascuno cosi composto: - Difficolta (D) 2 giudici - Esecuzione (E) 2 giudici - 1 giudice Coordinatore (per le gare d’insieme) - 1 o 2 Computisti - 2 Giudici di linea Le giudici (D ed E) giudicheranno in coppia, emettendo un unico punteggio. I componenti la coppia devono giudicare individualmente, nel pieno rispetto dell’autonomia personale, e poi confrontarsi per emettere il punteggio di media. Alla fine dell’esercizio: - Le giudici D, consegnano la propria scheda di valutazione e il foglietto con il totale di media. - Le giudici E, consegnano la propria scheda di valutazione e il foglietto con la media delle penalita. Scarto tollerato tra i punteggi 0,50 in tutti i casi. Le penalita del Giudice Coordinatore (CdP 2013/2016) o del P.d.G quando ne fa le veci saranno detratte dal punteggio totale. Il Giudice Coordinatore: · calcola la nota dell’esecuzione (detrae le penalita da punti 10,0) 3 COMPETIZIONI REGIONALI Come da Regolamento di Giuria: “I R.R.G convocano sulla base delle necessita tecniche, economiche ed organizzative, il numero dei Giudici e dei Gruppi di Giuria ritenuto adeguato allo svolgimento della gara” Come precedentemente scritto, é consigliata la Giuria formata da - Presidente di Giuria - 2 gruppi di giudici che si alternano agli attrezzi (es. gruppo I: C.L., CE, CL e gruppo II: FU, PA, NA) ciascuno composto da 2 giudici D (difficolta) e 2 giudici E (esecuzione). Qualora ci fosse anche poca disponibilità di giudici da convocare, é possibile con una giuria a 3, per la giuria Esecuzione (E), utilizzare una soluzione, nella seguente forma: - 1 giudice neutrale ed esperto (X) valuta tutti gli esercizi - 2 giudici (Y e Z) si alternano agli attrezzi (Gruppo di giuria I e II) Giuria gruppo I C.L., CE, CL Giuria gruppo II FU, PA, NA Presidente di Giuria: Il Presidente di Giuria sovrintende il gruppo di Giudici impegnati nella Gara, ed insieme all’Ufficiale di Gara ne condivide la responsabilita sul regolare svolgimento della stessa. Mansioni del Presidente di Giuria Il Presidente di Giuria svolge le seguenti mansioni: a) presiede le riunioni della Giuria ed impartisce le necessarie disposizioni tenendo conto dei programmi emanati dalla D.T.N. b) si accerta della idoneità e regolarità dell’impianto e delle attrezzature di gara; c) si assicura della presenza del medico e dei giudici di linea se previsti; d) controlla che siano presenti i Giudici convocati; e) surroga i Giudici assenti con altri reperibili sul posto, purché siano in regola con il tesseramento. f) cura la disposizione dei Giudici agli attrezzi, in modo che possano avere una visione ottimale per potere giudicare e che, nel contempo, non siano in condizione di consultarsi reciprocamente, se non espressamente consentito; g) nel caso di discordanza fra i Giudici o di punteggi emessi non corrispondenti al reale valore degli esercizi, interviene presso i gruppi di giuria per ristabilire gli accordi e giungere ad una equità di giudizio; Inoltre: - si assicura che le Giudici di linea abbiano gli strumenti necessari per segnalare le uscite di pedana. Le Giudici di linea invieranno il loro foglietto solo in caso di penalità controlla che l’intero corpo giudicante indossi un abbigliamento conforme: tailleur di colore blu gonna o pantalone (in caso di necessita), camicetta bianca (salvo diverse forniture o disposizioni) - controlla che siano rispettati i tempi di svolgimento della competizione Controlla la classifica, prima che sia resa pubblica, e se ci sono casi di pari merito segue le norme sotto riportate per dirimerli. Pari merito Ai fini dell’assegnazione dei titoli (primo posto della classifica) regionali e nazionali, tutte le rappresentative e/o gli atleti giunti a pari merito godono degli stessi diritti; tutti gli altri casi di pari merito che dovessero verificarsi nelle posizioni in classifica successive al 1° posto si risolveranno secondo le 4 seguenti indicazioni. Gare individuali Nella classifica finale ed anche ai fini dell’ammissione ad una fase successiva, si prenderà in considerazione il miglior punteggio di “Esecuzione”. Persistendo il pari merito si prenderà in considerazione il punteggio relativo alle “Difficolta”. Permanendo ancora il parimerito, si avvantaggia l’atleta piu giovane nella cat. PROPAGANDA, UNDER 15, quella più anziana nella cat. UNDER 17, LIBERA . Gare per rappresentative societarie e MINI B e MINI C In caso di pari merito sul Totale dei punteggi assegnati dalla Giuria si procederà all’ eliminazione dal totale ottenuto del punteggio più basso fino all’ ultimo punteggio utile. Qualora il pari merito dovesse persistere si prenderà in considerazione il punteggio di “Esecuzione” e successivamente, se necessario, il miglior punteggio di “Difficoltà”. Campionato d’Insieme e MINI D Si prendera in considerazione in ordine successivo il punteggio relativo alla “Esecuzione”, alla “Difficolta”. Persistendo il pari merito si procederà ad avvantaggiare la squadra con la ginnasta più giovane per le rappresentative giovanili e MINI D, e la squadra con la ginnasta più anziana per le rappresentative open. Scheda Ufficiale di Difficoltà (Annesso Cdp 2013-2016) Per ciascun esercizio e prevista una Scheda Ufficiale di Difficolta (D). Le schede (per ciascuna ginnasta/squadra e ciascun esercizio) dovranno essere consegnate alla a Presidente di giuria, prima della riunione di giuria, in 3 copie (gare regionali e nazionali salvo diversa disposizione della R.R.G o R.N.G) Esercizi Individuali Tutte le difficoltà contenute nell’esercizio (corporee,passi di danza, Maestrie) dovranno essere scritte secondo l’ordine della loro esecuzione, partendo dalla prima colonna. - Il valore della difficoltà, espresso in cifre, va scritto nella casella corrispondente - Le difficoltà corporee devono essere precedute dal simbolo del Gruppo attrezzo (fondamentale o altro) con cui vengono eseguite - Le difficoltà di rotazione (singole, Multiple e Miste) devono essere scritte sempre con il numero di rotazioni previste - Le difficoltà Fouetté di equilibrio sono scritte con il simbolo specifico della tavola difficolta, seguito, fra parentesi, dalle difficoltà di equilibrio che le compongono - Le difficoltà Multiple e Miste devono essere scritte fra parentesi - Le difficoltà a cui sono aggiunti, prima o dopo, rotazione o onda devono essere scritte fra parentesi - Le combinazioni di passi di danza devono essere procedute dal simbolo dell’elemento/i fondamentale/i con cui sono eseguite Esercizi di Squadra La compilazione segue le regole degli esercizi individuali. Il valore dello Scambio deve essere preceduto dalla lettera S. Le difficolta eseguite da sottogruppi devono essere precedute dal numero delle ginnaste che le eseguono. 5 6