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la societa` sportiva da gestire come un`azienda
LA SOCIETA’ SPORTIVA DA GESTIRE COME UN’AZIENDA «…. Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia.» Francesco de Gregori – La leva calcistica della classe ‘68 UNA SOCIETA’ SPORTIVA COME DEVE ESSERE GESTITA ? A cura del Dott. RENZO SANTORUM CATTIVE GESTIONI Al termine di ogni stagione il deficit economico di moltissime società sportive è allarmante. Una voragine difficile da contenere. Nella stagione 2011-2012, nella massima serie, l’incidenza degli stipendi dei calciatori e dello staff tecnico sui ricavi è stata in media superiore al 65% (in serie B è stata del 71%). Un esempio molto recente e allarmante di cattiva gestione riguarda l’ A.S. Bari Calcio, e la sua lenta agonia: il deficit cresciuto a 37 milioni. E poi debiti per 50 milioni, crediti per 8 e un risultato di fine anno che si chiude con un «rosso» di 12 milioni. (fonte: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/ ). Sergio Campana (presidente dell'assocalciatori), la CRISI che sta attraversando il calcio nasce dalla cattiva gestione delle società. (fonte: http://sport.repubblica.it/). Nella stagione 2011-2012 il calcio in Italia è stato, con 1.360.000 tesserati alla FIGC, lo sport più praticato ed importante. Oltre 1 ragazzo su 4, tra gli 11 e i 12 anni, è risultato essere tesserato per una società di calcio. Nello stesso periodo le società di calcio erano 14.451, di cui 119 professionistiche (1%). Dati Aggregati Serie A, B e Lega PRO 1° e 2°div. 2007-08 2008-09 2009-10 2010-11 2011-12 VALORE DELLA PRODUZIONE 2.311 2.350 (+1,7%) 2.506 (+6,7%) 2.486 (-0,8%) 2.660 (+7.0%) COSTO DELLA PRODUZIONE 2.496 2.656 (+6,4%) 2.838 (+6,9%) 2.892 (+1,9%) 3.018 (+4,4%) Fonte: Report Calcio 2013 Costo imputabile ai tesserati SERIE A Costo imputabile ai tesserati / valore della produzione Fonte: Report Calcio 2013 Dati in milioni di euro 2007-08 2008-09 2009-10 2010-11 2011-12 1.108,3 1.283,3 1.493,3 1.502,0 1.537,4 61% 68% 71% 74% 72% Dati in milioni di euro LIVELLI GESTIONALI NON PIU’SOSTENIBILI Dall’analisi del Report Calcio 2013 si rileva quanto segue. Nell’anno 2011-2012 i ricavi da diritti radio-televisivi hanno rappresentato la principale fonte di entrate dell’industria calcio (990,7 milioni, pari a circa il 37% del totale della produzione). I ricavi relativi a sponsor ed attività commerciali hanno rappresentano solamente il 15% del totale del valore della produzione ((401,9 milioni), mentre in Germania tali fonti di ricavo hanno rappresentano circa il 39%. I ricavi dagli ingressi allo stadio sono in forte trend negativo, da 275 milioni nel 2009-2010 a 230 milioni nel 2011-2012. Il costo del Personale è in crescita ed è passato, in 5 anni, da 1.253 a 1.505 milioni. Livelli gestionali non più sostenibili. Ritengo che questi negativi livelli gestionali siano spesso dovuti alla mancata programmazione e alla cattiva gestione delle società sportive e che sia necessaria una gestione manageriale e strutturata delle società, dove la distinzione e la specializzazione dei ruoli sarà sempre più importante e l’organigramma societario sempre più complesso e dettagliato. Considerando che i numeri da dover gestire sono divenuti troppo grandi e le organizzazioni sempre più complesse è e sarà necessario costruire una Squadra di Collaboratori Professionisti, Dirigenti specializzati e adeguatamente formati. Nella realtà delle società sportive prevalgono le risorse umane, intese non solo come fattori produttivi, ma anche come know-how posseduto dai Dirigenti che effettuano le scelte e prendono le decisioni. Essi hanno un’importanza cruciale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, tra cui i traguardi sportivi. Sarà necessaria una miscela di varie componenti, tra cui la sapienza, l’abilità e la competenza dei Dirigenti, sia nell’effettuare le giuste scelte in tema di mercato dei calciatori sia nella efficace e accorta programmazione nella gestione della società sportiva. LA VITA DEVE ESSERE Premesso che la mancata disponibilità degli azionisti/presidenti a ripianare sistematicamente le perdite conduce, in ultima istanza, l’impresa sportiva alla scomparsa dal mercato o alla sua continuazione in capo ad una nuova proprietà LA VITA della società DEVE ESSERE: INDIPENDENTE DURATURA AUTONOMA - DURATURA, deve svolgersi secondo condizioni di vita e di funzionamento tali da consentire di durare nel tempo in un ambiente mutevole. Un ottica di lungo periodo. - AUTONOMA, senza dover ricorrere a sistematici interventi di sostegno o di copertura delle perdite da parte di altre economie. Autonomia è la capacità di governarsi da sé, sulla base di leggi proprie, liberamente sancite. - INDIPENDENTE, deve poter programmare la propria attività in modo indipendente. Indipendenza è la condizione di chi non dipende da altri. Essere Autonomi non vuol dire necessariamente essere Indipendenti. Fra i due significati esiste una sottile differenza. PER VIVERE BENE LA SOCIETA’ SPORTIVA NECESSITA’ DI: EQUILIBRIO TRA ENTRATE e USCITE GESTIONE VIRTUOSA e PARTICOLARMENTE ATTENTA PROGRAMMAZIONE - EQUILIBRIO TRA ENTRATE E USCITE. I bilanci sono spesso martellati da spese fuori controllo e la cronica eccedenza delle uscite sulle entrate causa effetti particolarmente negativi. I costi di gestione spesso determinano il successo economico e gestionale oppure il fallimento. - GESTIONE VIRTUOSA E PARTICOLARMENTE ATTENTA. Ciò considerando, in particolare, che la voce principale del costo di una società sportiva è dovuto al costo del lavoro del personale tesserato (calciatori e staff tecnico). - PROGRAMMAZIONE. In particolare programmazione della propria attività in modo, quanto più possibile, indipendente dai risultati sportivi. L’incertezza e l’indeterminatezza del risultato sportivo condizionano pesantemente il risultato economico di fine anno. Ciò rende necessario, per tutti i club professionistici, programmare la propria attività in modo da non dipendere (solamente) dai risultati sportivi. COME TI VORREI: STELLA CRESCENTE, non più CADENTE LA SOCIETA’ SPORTIVA DOVRA’: * STADIO DI PROPRIETA’ e di cd. ultima generazione, PER FARE BUSINESS, AUMENTARE I RICAVI e CREARE MAGGIOR SENSO DI APPARTENENZA. Lo Stadio di proprietà costituisce una considerevole garanzia per un progetto solido e di spessore a medio-lungo termine. Coinvolge maggiormente la tifoseria e la citta’ creando o aumentando il senso di appartenenza. Cio’ comporta una maggiore attrattiva degli sponsor locali e non. Gli stadi attrezzati per il “profitto” con al proprio interno ristoranti, negozi, cinema, bar, musei e via dicendo, favoriscono un continuo ciclo di entrate. Non bisogna sottovalutare i costi di gestione di tali strutture, in quanto essi sono tanto importanti da poterne determinare il successo economico e gestionale o il fallimento. AVERE UNA VISIONE INDUSTRIALE, senza trascurare i caratteri distintivi dello sport, come la passione e il senso di appartenenza DOTARSI di UNA SQUADRA di COLLABORATORI PROFESSIONISTI, Specializzati ed adeguatamente formati DOTARSI DI STADI ed IMPIANTI di PROPRIETA’ * CONTENERE/RIDURRE IL COSTO DEL LAVORO VALORIZZARE al MEGLIO le RISORSE UMANE DISPONIBILI ACCRESCERE i RICAVI, in particolare quelli RELATIVI a SPONSOR ed ATTIVITA’ COMMERCIALI UNA Visione INDUSTRIALE CRISI THE PRESENT & THE FUTURE … UNA VISIONE INDUSTRIALE, SENZA MAI TRASCURARE I CARATTERI DISTINTIVI dello SPORT RISPETTO A TUTTE LE ALTRE INDUSTRIE. Il calcio e lo sport in generale possono essere considerati un’industria sui generis, per la particolarità del prodotto che offrono sul mercato; Un prodotto unico, soggettivo, intangibile ma non si devono mai trascurare la passione e il senso di appartenenza di tifosi, dirigeni e proprietari. Le società sportive necessitano sempre più di UNA GESTIONE PROGRAMMATA E VIRTUOSA, EFFICACE ed EFFICIENTE, una gestione aziendale… …LA SOCIETA’ SPORTIVA DA GESTIRE COME UN’AZIENDA La «SQUADRA» deve essere gestita con una logica analoga a quella delle altre imprese industriali, utilizzando strumenti manageriali, il cui impiego diventa indispensabile per il raggiungimento di un adeguato equilibrio economico e finanziario; Alcune parole chiave su cui “RIFLETTERE” - Stadio di proprietà - Financial Fair Play - Strutturazione da Entertainment Company; - Diversificare ed aumentare i ricavi, con visione internazionale - Customer Relationship Management (CRM) - Governance aperta - Manager degli impianti sportivi - Piu’soldi a vivai e scouting; - Market penetration; - Predisporre adeguati percorsi di carriera e le cd. Tavole di rimpiazzo; - Valorizzare al meglio le risorse umane disponibili, anche per creare plusvalenze. - Market Development; - E-shop - Migliorare il corretto flusso delle informazioni; - Strategia competitiva * - Analizzare e favorire il miglioramento del clima aziendale. * La strategia competitiva implica tre componenti fondamentali, l’identificazione: 1) degli obiettivi; 2) delle risorse disponibili; 3) delle limitazioni imposte dall’ambiente economico. Una strategia ben formulata permetterà all’impresa di realizzare i propri obiettivi date le risorse disponibili. La Mia CITTA’ e La Mia Squadra. Un esempio positivo «di CALCIO al SOCIALE». Concludendo voglio richiamare l’attenzione sull’importanza del LEGAME che si crea TRA la SOCIETà SPORTIVA e la SUA CITTà. I dirigenti oltre a possedere delle considerevoli capacità manageriali, di stile e di leadership, dovranno curare l'approccio verso la città. Un forte spirito di appartenenza rappresenta un valore aggiunto molto importante, indispensabile per la sopravvivenza e il raggiungimento degli obiettivi della società sportiva. «Lo spirito di appartenenza nello sport serve perché il manager di un club è atipico. Subisce forti pressioni dall'esterno e non può prescindere dal rapporto con la tifoseria e con i giocatori e dall'opinione pubblica. In queste circostanze avere un forte spirito di appartenenza è fondamentale per sopravvivere» Per creare un maggiore senso di appartenenza le società dovranno avere Una VISIONE ANCHE SOCIALE, che coinvolga la città e la cittadinanza. Un esempio positivo «di CALCIO al SOCIALE», l’ Hellas Verona F.C. sostiene le seguenti associazioni: - Nella Mia Città Nessuno è Straniero; - Noi Per Lorenzo; - Fondazione Stefano Borgonovo (Bsolidale); A.B.E.O. ONLUS VERONA (Associazione Bambino Emopatico Oncologico); Associazione L'ALBERO DELLE MELE Onlus; - V.I.P. Verona Onlus (volontari clown); Fondazione Stefano Borgonovo (Bsolidale); - Dynamo Camp (Bsolidale) – (camp di Terapia Ricreativa); AGSAS (Associazione Genitori Soggetti Autistici Solidali); - Associazione Alzheimer (Bsolidale); Ho cercato di semplificare e schematizzare graficamente una tematica tanto vasta quanto attuale come quella riguardante le società sportive e la loro gestione, sperando di essere riuscito nell’intento di intrattenerVi e di suscitare in Voi il desiderio di voler approfondire l’argomento di cui trattasi… ….vi RINGRAZIO per la lettura e l’attenzione. Stiamo elaborando dei prodotti specificamente rivolti alle società sportive. Contattaci per maggiori informazioni, e-mail: [email protected] A cura del dott. Renzo Santorum Coraggio, Successi e Buon Futuro