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Rivista - Buccari
FEAMP: dai GAC ai FLAG B imestrale di i nformazioni a rmatoriali attrezzature da P esca - a cquacoltura - a mBiente - t rasPorti 3,50 NAUMACHIA: Demolizioni PESCA in altoMare Anno XXII - N.2/3 febbraio/marzo 2016 € [email protected] www.larmatore.it Spedizione in A.P. - 45% art.2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Palermo in caso mancato recapito inviare all’uff.P.i. di Palermo detentore del conto per restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa FLAG In attesa dei I ogni periodico ha i suoi lettori per età, per territorio, per abitudini per interessi, per profilo culturale economico o sociale: non importa quale sia il criterio, quello che importa è la possibilità di sapere chi ti sta leggendo sapevamo di trovarti qui investi su l’armatore. il tuo target facile da raggiungere Ciro Quinci n attesa dell'entrata in vigore dei nuovi FLAG (ex GAC- Gruppo d'Azione Costiera quali nuovi soggetti candidati a sviluppare strategie per lo sviluppo del territorio locale), proviamo a riflettere sulle cose che sono state fatte e su quello che si dovrà ancora fare. All'inizio della Costituzione dei GAC Sicilia, c'è stato l'assalto alla diligenza. Una guerra fratricida fra chi doveva gestirlo e coordinarlo. I Gac così come sono stati concepiti dalla Regione Sicilia, non hanno funzionato. Sono stati un aborto. Uno spreco di soldi pubblici, inefficaci e inefficienti, il solito carrozzone politico. Questa esperienza negativa, ci deve fare riflettere sulle nuove costituzioni dei FLAG. Le varie amministrazioni comunali che hanno gestito gli ex GAC hanno dimostrato tutti i loro limiti: incompetenza, disorganizzazione, incapacità ad utilizzare le risorse disponibili. E quel poco che si è speso si è speso male. E' sempre la solita storia. In momento di crisi cronica si continua a bruciare e a volte a non utilizzate risorse utili al settore. E' auspicabile a questo punto un intervento decisivo del Presidente della Regione Sicilia per stoppare e proporre un nuovo modello snello e funzionale, mettondo al centro le aziende con le loro idee e con i loro progetti, diversamente non si va da nessuna parte. Che sia chiaro, questa considerazione non deve essere un "endorsement" per qualche "satrapo" che, considerato il tonfo degli ex GAC e approfittando dell'esclusione di qualche altro, cerca con l'aiuto di politici di turno di costituirne uno nuovo, attirato da polposi le editoria ... avanza il satrapo finanziamenti attesi, come le api sul miele. Se così fosse, si andrebbe di male in peggio. Purtroppo a Mazara convivono senza nessuna identità di vedute un comune e un distretto: due realtà non sovrapponibili, portatori di idee diverse di partito e di governo. Anziché trovare una sintesi, un pensiero condiviso, ognuno pensa di consolidare le proprie appartenenze. A Mazara, come sempre, si continua a colpire divisi. E' vero che la città è in declino e che ha perso la dignità di se stessa. Però il troppo... è troppo. Il distretto della pesca Cosvap, presieduto da Tumbiolo, vista l'inconcludenza della sua missione originaria, non può pretendere di candidarsi a costituire un FLAG nel territorio di Mazara, perchè rappresenterebbe oltre al danno la beffa... Avevo appeso le parole all'albero del silenzio della pace, ma non è servito a niente. E' semplicemente un irriconoscente. E' evidente che quando il mare si placa, c'è la naturale tendenza a prendere il largo portando con sé il carico di soldi che i numerosi progetti regionali conferiscono al distretto. Non c'è stato nemmeno il tempo di tirare il fiato ed ecco che ci risiamo. A parole non vorrebbe rompere il rapporto umano. Ma c'è un punto in cui la realtà si infrange con le buone intenzioni. I patti devono essere sempre chiari per mantenere l'amicizia nel tempo, se si rompono i patti si rompe l'amicizia. Un distretto che è partito rivoluzionario e innovativo ed è finito pompiere. Un distretto degenerato per troppo carisma del fondatore per un esasperato individualismo tipicamente siciliano. Un personaggio che affronta l'odissea della sua vita navigando con L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 1 1 le editoria le editoria FLAG In attesa dei 2 ..."presidente cappuccino" tanta schiuma in superficie e sotto poca sostanza ... avanza il satrapo i venti del mutamento, che vuole dimostrare la propria efficienza, ma in realtà non fa altro che alzare un grande polverone, per usare un'espressione lo definirei "presidente cappuccino"; tanta schiuma in superficie e sotto poca sostanza. Tante altre cose mi trattengono dal dire, perché so che, anche volendo, non riuscirei a riportarle in scrittura. L'amicizia non è un sentimento che viene regalato o concesso, va coltivato. Il danno maggiore per il nostro Paese è il continuo blaterare, l'abitudine al chiacchiericcio è uno dei mali endemici dei meridionali. Questo accade nel distretto Cosvap di Mazara, dove comportamenti il più delle volte non sono mirati al risultato. Più spesso si esauriscono in chiacchiere inutili. I soci e il territorio si aspettavano produttività, supporto finanziario, servizi logistici e tecnici. Niente di tutto questo. L'obiettivo era anche quello di attrarre convenzioni con fornitori, banche e quant'altro per agevolare le imprese. Mai concluso niente. Si continua a non far nulla, a promettere, a proporre questo e quell'altro, ma poi non si va al sodo, non si concretizza e non si incide minimamente sul territorio, non si innescano processi duraturi nel tempo capaci di favorire lo slancio dell'economia del settore e la diversificazione delle attività dei pescatori. Il quadro è chiaro e amaro. Poche storie. Si possono fare tante chiacchiere e promesse, gettare fumo negli occhi dei cittadini, vantare strategie a lungo termine, raccontare la favola del prodotto da valorizzare, ma poi alla fine si resta con il cerino in mano. A questo punto mi chiedo dove va ricercata la colpa? Dopo un profluvio di contributi Il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta milionari buttati al vento, anzi in mare, senza che nessuno abbia mai chiesto un report, fatta una misurazione dei risultati e degli obiettivi raggiunti dalle aziende associate, si vuole continuare ancora a dar credito al distretto? Basta farsi un giro in città e chiedere per capire lo stato di crisi cronica in cui versano le nostre aziende. La marineria tutta, rimane in attesa di un intervento utile a riequilibrare cose e uomini da parte della Regione Siciliana, contrariamente siamo indotti a pensare, nostro malgrado, che questa città continuerà a ciucciarselo. Il nuovo patto di sviluppo distrettuale impone un nuovo approccio più operativo rivolto alle esigenze delle imprese della filiera ittica. I lauti finanziamenti attesi -secondo noidovranno essere concessi a condizione che si adottino, prima di una riconferma del patto, nuove regole e nuove norme che per legge impongano, uno fra tutti, il divieto di ricandidatura a chi ha presieduto per più di cinque anni i distretti... e creare così circolarità di idee e di uomini. Così come va verificata la trasferibilità dei risultati dei progetti di ricerca lautamente finanziati al distretto e i vantaggi concreti che hanno generato alle imprese associate. I finanziamenti dovranno essere regolati e allineati agli obiettivi raggiunti. Diversamente, niente più soldi. Cambiare musica, rimuovere la polvere. Una lavata e via... profumo di pulito. Un distretto, quello di Mazara, di scatole vuote, che associa più enti, sindacati, università, che imprese economiche, non appartiene e non è mai appartenuto ai suoi soci, ma è ad uso e consumo del suo "satrapo". Non sono solo io a dirlo, basta chiedere in giro e andare presso le aziende per rendersi conto e verifi- L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 2 L’Assessore all’Agricoltura, Antonello Cracolici care l'attendibilità di quello che sto affermando. Anche i dati parlano chiaro. Dal 2005 ad oggi, la flotta di pesca a Mazara si è ridotta di oltre il 50% -da 247 natanti ad appena 80 imbarcazioni- più che dimezzata. Un'emorragia inarrestabile. Senza aggiungere lo stato di crisi in cui versano cantieri, officine navali, e quant'altro ruota intorno alla pesca. Questo solo basta a dimostrare l'inefficacia del distretto sul territorio, la vacuità delle azioni fatte e l'inutilità di tantissimi protocolli bilaterali stipulati con i governi transfrontalieri -oltremodo non avallati dal governo italiano- non sono nient'altro che una semplice richiesta di amicizia così come si fa su facebook. Ma al distretto infondo, dello sviluppo delle imprese associate non importa più di tanto, quello che importa è ciò che è e che dovrà abbondantemente arrivare. Doveva essere un'eunomia. Invece lo si utilizza solo per reperire soldi pubblici, che non sarebbe male se venissero utilizzati a sostegno dello sviluppo delle imprese del nostro territorio. Le imprese, anzi gli ex soci chiedevano un'altra cosa: si aspettavano produttività, supporto finanziario, servizi logistici e tecnici. Niente di tutto questo. L'obiettivo era quello di attrarre convenzioni con fornitori, banche e quant'altro per aiutare le imprese a cogliere le opportunità del mercato. Mai concluso niente. Eppure, il distretto continua a sbandierare nelle sedi regionali e ministeriali l'adesione di oltre 150 iscritti tra enti e imprese, ma molti non sanno che la stragrande maggioranza degli associati non ha mai partecipato alle riunioni e pagato le quote associative, forse perchè non sanno di essere ancora iscritti al distretto, una minima parte aderisce solo per Il presidente del distretto Cosvap di Mazara del Vallo, Giovanni Tumbiolo "amicizia". Alla fine ci ritroviamo un distretto di imprese, senza imprese. Tuttavia Tumbiolo continua a promuovere il modello del distretto come esempio da imitare. Ma di quale modello parla? Qual è il sistema economico a cui i paesi rivieraschi devono fare riferimento? Non esiste nulla di tutto ciò, solo "parole e tabacco di pipa". Il piano di sviluppo economico messo a punto in questi anni dal distretto è stato come un'aspirina per un malato terminale. Affidargli ora, la cura del malato sarebbe come "mettere i topi a guardia del formaggio". Le azioni realizzate in questi ultimi dieci anni di gestione autonoma, sono state ambulatoriali, omeopatiche, hanno avuto solo un effetto placebo. Il distretto è una specie di buco nero, è una "idrovora", che ingoia risorse senza fornire in cambio un servizio adeguato alle aspettative delle imprese. Un apparato scialacquatore presieduto da un personaggio imburrato con questa marmellata buonista che gioca al paladino politicamente corretto con il viso sempre compunto per far credere di essere un cireneo. Un fariseo, un tribuno che sa solo discettare con quel tono edulcorato da imbonitore capace di radunare una comunità di simpatici giovani creduloni e dare la biada come si fa ai somari impegnati alla rincorsa di giovani cavalli. Bisogna ribellarsi all'inefficienza, mandare a casa i campioni di cialtroneria. Rimettere la palla al centro... e correre. Il “satrapo” ha prodotto vistosi effetti degenerativi. La causa è la slealtà di chi cambia gioco in corso d'opera. Si è incrinata la fiducia, non all'idea di "distretto" ma alla persona. Bisogna incrociare le spade e mettersi al lavoro. Intanto assistiamo alla naumachia.q L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 3 3 Sommario Iscritto al Tribunale di Marsala n°109/2-’95del 20/07/95 Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa del 25/3/’98 al n° 06259 Editore: Publi A sas Redazione Via Sant’Antoninello, 18 91026 - Mazara del vallo (TP) Tel 0923/933233 Segreteria di Redazione: Via Sant’Antoninello, 18 Art Director: Ciro Quinci Impaginazione elettronica: Anna Bilardello Contributi per: Abbonamenti : 6 numeri € 25,00 Sostenitori : 6 numeri € 100,00 Per la vostra o o o pubblicità PUBLI A s.a.s. Via Saltarello, 11 Uff. Via Sant’Antoninello, 18 Mazara del Vallo (TP) tel.0923/933233 [email protected] Esclusivista per la Sicilia: Koinè srl - [email protected] Via Grotta del Toro, 74 Marsala Per l’estero Area Maghreb (Tunisia, Marocco, Algeria, Libia, Egitto): Maghreb International Service Rue Alain Savary, 71 - B91 Tunisi - 1003 Tunisia Tel. +216 242 709 33 Questo mensile è mirato ad un target specifico. Armatori di trasporto navale, imprese di pesca di tutta l'Italia, del Bacino Mediterraneo e dei Paesi dell’America Latina. La tiratura media è di 5.430 copie che vengono così spedite e distribuite: - Armatori, imprese e Cooperative di pesca; - Cantieri navali e Officine meccaniche; - Aziende di:maricoltura, acquacoltura e trasporti; - Produttori di attrezzi da pesca; - Istituti Professionali Nautici; - Scuole Professionali Marittime; - Comuni, Province e Regioni delle principali marinerie d’Italia; -Associazioni, Federazioni, Enti ed Istitu- zioni del settore pesca - trasporti navali d'Italia, d'Europa, del Nord-Africa e dell’America Latina; - Uffici Rina, Capitanerie, Autorità Portuali Aziende commerciali dell’indotto pesca; - Fiere nazionali e internazionali LETTERE AL GIORNALE La collaborazione è aperta a tutti e gli interessati sono invitati a mettersi in contatto con la redazione. I dattiloscritti, le fotografie, i disegni, non si restituiscono anche se non vengono pubblicati. Le opinioni espresse dagli Autori, non impegnano la Direzione della rivista. La Società editrice declina ogni responsabilità per possibili errori od omissioni nonché per eventuali danni risultati dall’uso dell’informazione contenuta nella rivista. Informativa e consenso ai sensi dell’art.13 della Legge 196/2003 ex 675/96. In relazione al trattamento dei suoi dati in nostro possesso la informiamo che a norma della legge Lei potrà richiedere in qualsiasi momento la modifica o la cancellazione, oppure opporsi al loro utilizzo semplicemente comunicandolo per iscritto a Publi A sas Via Sant’Antoninello,18 - 91026 - Mazara del Vallo. dai GAC ai B ime str atu re da 1 L’editoriale t ra sP or ti rivistal armato www.la [email protected] t rmatore .it art.2 com 1 • In attesa dei FLAG ... avanza il satrapo (C. Quinci) 3,5 0 ma 20/b legg Spedizio ne in A.P. e 662/96 in caso - 45% mancato - Filiale di Pale detentore recapito invia rm re all’u del cont o per resti ff.P.i. di che si Palerm impegna tuzione a paga re la relatal mitten iva tariff 5 Filo diretto con... 13 Attualità 13 • La pesca italiana in altomare 16 • Dai GAC ai FLAG 21 • Lettera aperta (D. Caltabellotta) 22 • FEAMP - PSR: Orizzonti di sviluppo 26 • Pesca del rossetto 28 • Pesca: revisione tabella dei medicinali 32 • 6 miliardi per l’agroalimentare italiano 33 • Demolizione: Naumachia 40 Acquacoltura 40 • Il futuro dell’acquacoltura europea (La Redazione) 44 Speciali 44 • Speciale fiera Siamap - Tunisi 50 Innovazione 50 • Blue Economy Innovazione Progetti di ricerca marina europea 52 Ambiente 52 • ECSA - Raccolta dei rifiuti 55 Borsa del Pesce 59 Info/Arm 68 Notizie Flash 72 Calendario Fiere Foto di archivio: Publi A s.a.s. Gli inserzionisti di questo numero: € NAUMA CHIA: Demol izioni PE SCA in alto Mare An no XX feb bra II - N.2 /3 io/m ar zo 20 16 FLAG al e di i nf or - a cq uama zio ni a rm ato ria co ltu ra a mB ien li te - P es ca [email protected] www.larmatore.it Direttore Editoriale: Ciro Quinci Direttore Responsabile: Salvatore Giacalone FE AM P: attr ezz L’Armatore - Koinè - Maghreb International Service - Siamap 2015 - Mar Tech (I titolari delle inserzioni pubblicitarie sono i responsabili diretti dei relativi annunci) F MIPAA Pesca: stock ittici nel mediterraneo In questo numero Filo Diretto con... - Ministero delle Politiche Agricole....... - MIPAAF........................................................... - Regione Siciliana......................................... - MIPAAF........................................................... - Alleanza Cooperative................................ - MIPAAF........................................................... - FAO.................................................................... - MIPAAF........................................................... - Regione Emilia Romagna....................... - Assoporti.......................................................... - ECSA................................................................. - Assoporti.......................................................... Fondazione GAC Trapani........................ - MIPAAF........................................................... - CDR Comitato europeo Regioni.......... - Commissione europea............................... - Governo egiziano......................................... - Associazione ambientaliste..................... - Governo italiano........................................... - MIPAAF........................................................... - MIPAAF........................................................... - Ministero del Lavoro.................................. pag. pag. pag. pagg. pag. pag. pagg. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 5 6 6 6/7 7 7 7/8 8 8 8 9 9 9 10 10 10 11 11 11 12 12 12 all’evento, organizzato dalla commissione Europea, dal MEDAC (Mediterranean Advisory Council) insieme al Mipaaf, era presente il Commissario europeo per l’Ambiente, gli Affari marittimi e la Pesca, Karmenu Vella. Il seminario ha affrontato l’emergenza nel Mediterraneo e degli stock ittici, la sostenibilità ambientale, economica e sociale. “Di fronte alla gravità dei dati sullo stato degli stock servono nuove formule, nuove ricette e nuovi modelli di gestione comuni, evitando misure unilaterali di emergenza drastiche che potrebbero aggravare la situazione del settore. Da una parte bisogna pensare alla ricostituzione degli stock e al recupero delle caratteristiche migliori del bacino, dall’altra a far sopravvivere un settore economico e sociale che nel Mediterraneo ha un’ampia valenza. Il metodo della condivisione tra tutti i Paesi diventa un fattore di sviluppo reale. I pescatori europei dipendono da questi stock che sono con- L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 5 5 e tto filo dir con... 6 etto filo dir con... MIPAAF 6 miliardi per l'agroalimentare italiano divisi con altri paesi extraeuropei vicini con cui intendiamo dialogare”- hanno affermato i relatori.q REGIONE SICILIANA Presentato il nuovo FEAMP e il PSR 2014/2020 il ministro maurizio Martina e il Consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina hanno firmato un Protocollo di intesa finalizzato a dare risposte concrete e specifiche alle aziende dell’agroalimentare sul fronte dell’accesso al credito. L’accordo prevede innanzitutto l’attivazione di un plafond di investimenti dedicato da 6 miliardi di euro in tre anni per il finanziamento di imprese e filiere produttive oltre a servizi finanziari ad hoc per le esigenze dell’attività agroalimentare. Attraverso una filiera creditizia dedicata, un team centrale e una rete di specialisti territoriali di Intesa Sanpaolo si garantisce il supporto finanziario e consulenziale alle imprese agricole.q MIPAAF Operazione Tallone d’Achille 100mila controlli e 81 milioni di sequestri miPaaf reGione siciliana Presentato a Palermo dal ministro alle Politiche Agricole Maurizio Martina, insieme al presidente della regione siciliana Rosario Crocetta e all’assessore regionale siciliano all’Agricoltura Antonello Cracolici, il nuovo Psr 2014-2020 e il Feamp 2014-2020 (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca). Il nuovo Psr siciliano prevede una dotazione finanziaria di 2,2 miliardi di euro ed è quello più importante di tutto il panorama italiano. Una parte di questi soldi (1.3 miliardi) arriva dal bilancio dell’Unione europea; la parte rimanente, quasi 900 milioni di euro, da cofinanziamento nazionale. Questi soldi adesso serviranno per fare tantissimi investimenti, sia a livello strutturale che meccanico che di mezzi sia per la promozione. “Il Psr è uno straordinario strumento per sostenere il rilancio dell’agricoltura a 360 gradi – ha detto Cracolici – si prevedono diverse linee di intervento, da quelle più strettamente legate alle produzioni agricole a quelle connesse alla filiera, dalle start-up per imprese ‘non agricole’ ma al servizio dell’agricoltura, fino ad arrivare al sostegno al turismo rurale, B&B o case L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 6 vacanze in grado di valorizzare i nostri prodotti migliori”. “Il 40% delle risorse – ha proseguito Cracolici – saranno destinate a politiche ambientali. Siamo la regione italiana con la più ampia vocazione al biologico, ma puntiamo ad incrementare ulteriormente la superficie coltivata: prevediamo di passare dagli attuali 250 mila a 300 mila ettari bio”.q miPaaf l’operazione di controllo in mare denominata 'Tallone d’Achille', partita all’inizio di dicembre e tuttora in corso, mira a tutelare la filiera ittica. Nel 2015, grazie alle operazioni dei 4 organismi di controllo Ispettorato repressione frodi (ICQRF), Nuclei Antifrodi Carabinieri/Comando Carabinieri politiche agricole e alimentari (NAC), Corpo forestale dello Stato e Capitanerie di Porto-Guardia Costiera - sono stati effettuati oltre 107mila controlli per un valore complessivo di 81 milioni di euro di sequestri nell’agroalimentare italiano. Sono state inoltre emesse più di 10mila sanzioni e oltre 1.700 ALLEANZA COOPERATIVE Italia-Francia accordo sui confini acque territoriali MIPAAF Agricoltura, tasse tagliate del 25% per le aziende agricole FAO Installati 25 dispositivi per aumentare la pesca locale, migliorare la nutrizione e ridurre la pirateria persone sono state segnalate all'Autorità giudiziaria. Tra i principali strumenti messi in campo dal Ministero, il Registro unico dei controlli, fondamentale per evitare la duplicazione delle verifiche nelle aziende e rendere più efficiente il lavoro degli organismi, che ha portato nel 2015 ad effettuare oltre 2.700 diffide.q alleanza cooPeratiVe il coordinamento pesca dell’Alleanza delle cooperative scrive al Ministro Paolo Gentiloni e al Sottosegretario Giuseppe Castiglione per chiedere di fare chiarezza sull’accordo bilaterale tra Italia e Francia in base al quale sono stati ridefiniti i confini delle acque territoriali tra i due paesi, con un ampliamento delle acque francesi a discapito di quelle italiane, che ha portato al sequestro di un peschereccio italiano da parte delle Autorità francesi, sollevando ancora una volta il problema della giurisdizione delle acque . “Non vogliamo – afferma l’Alleanza- entrare nel merito della questione del sequestro del peschereccio, ma chiediamo chiarezza al fine non solo di evitare che altri spiacevoli episodi possano ripetersi, ma per capire le ricadute di queste scelte sugli operatori della filiera ittica nazionale, da sempre attivi in quelle acque, che non sono stati informati e coinvolti. Occorre valutare se ci sono gli estremi per una revisione dell’accordo”. L’Alleanza auspica per il futuro un maggiore coinvolgimento delle associazioni della pesca su decisioni che incidono direttamente sulle attività della flotta peschereccia nazionale.q miPaaf il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che con le principali misure contenute nella Legge di Stabilità 2016, la pressione tributaria sulle aziende agricole viene tagliata di oltre il 25%, passando dai 2.360 milioni di euro di quest'anno ai 1.760 milioni dell'anno prossimo. Nel dettaglio le principali misure per la pesca riguardano: - Credito d’imposta Esteso il credito d'imposta per gli investi- L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 7 menti produttivi anche all'agricoltura e alla pesca nelle aree del Mezzogiorno; - Cassa integrazione pesca Per la tutela del reddito dei pescatori e degli operatori ittici viene rifinanziata la cassa integrazione della pesca per 18 milioni per il 2016; - Proroga Programma Nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura Il programma 20132015 viene prorogato fino al 31 dicembre 2016 e rifinanziato per 3 milioni per il 2016.q fao la fao, in collaborazione con l'Unione Europea, ha appena completato l'installazione di 25 "magneti di pesce" lungo i 3.300 km di coste somale, un'iniziativa che potenzierà la piccola pesca a livello artigianale del paese. I Dispositivi di Concentrazione del Pesce (FAD) sono costituiti da una boa galleggiante con a pochi metri un “tappeto” che ne costituisce l'habitat. La vegetazione cresce rapidamente sotto questo tappeto, attirando un gran numero di pesci - in sostanza creando 7 e tto filo dir con... FAO Installati 25 dispositivi per aumentare la pesca locale, migliorare la nutrizione e ridurre la pirateria MIPAAF Piano di gestione per la pesca del rossetto in Toscana e Liguria 8 REGIONE EMILIA ROMAGNA Autorizzazione vongole veraci ASSOPORTI Dragaggio etto filo dir con... nuove zone di pesca ad alta densità dove non esistevano prima. Il Progetto è stato finanziato dai Governi del Giappone e della Svizzera, mentre le Forze Navali dell'Unione Europea (EUNAVFOR) - che hanno un ruolo importante a livello regionale nella lotta alla pirateria e nel monitoraggio della pesca hanno fornito la protezione e il supporto logistico alla nave che distribuito i FAD. La FAO ha lavorato con 20 comunità, oltre che con i ministeri federali e regionali della Somalia, per individuare i luoghi di distribuzione dei FAD e per assicurarsi che fossero accettati e ben utilizzati.q miPaaf il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato firmato al Palazzo dell’Agricoltura il decreto di adozione del nuovo Piano di gestione per la pesca del rossetto (Aphia minuta) con la sciabica e la circuizione senza chiusura in Toscana e Liguria (zona GSA 9), in deroga alle misure tecniche previste dal Regolamento (CE) n. 1967/2006, ‘Regolamento Mediterraneo’. Il nuovo piano consentirà la pesca del rossetto in queste aree fino al 2018.q emilia romaGna il dipartimento delle Politiche Agroalimentari e della Pesca, autorizza la pesca del novellame della specie Vongola Verace (Tapes decussatus) allo stato vivo, nelle aree di tutela biologica individuate dalla Regione Emilia Romagna, fino al 31 Maggio 2016. La dimensione del novellame di Vongola Verace non può essere superiore a mm 20. La pesca del novellame destinata alle aree affidate in concessione dalla Regione Emilia Romagna, potrà essere esercitata oltre che con gli strumenti azionati a mano, anche attraverso l'utilizzo dell'idrorasca e dell'idrorasca da fondo. Il trasporto del novellame deve essere effettuato con mezzi che assicurino la piena vitalità del prodotto. L'autorizzazione è rilasciata alle imprese di pesca, tito- L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 8 lari di concessioni demaniali marittime per l'allevamento di Vongole Veraci. Ciascun impresa autorizzata, potrà utilizzare al massimo il 25% dell'imbarcazione asservita agli impianti di concessione.q assoPorti assoporti e federazione del Mare, in una dichiarazione congiunta hanno manifestato apprezzamento per l'approvazione da parte della Camera delle norme sull'ambiente contenenti previsioni di semplificazione in tema dei dragaggi nei c.d. “siti di interesse nazionale”. “Ci aspettiamo ora una celere individuazione dei criteri per l’applicazione delle nuove norme, in linea – così come espressamente dice la legge – con quanto fatto in altri Stati dell’UE, così da sbloccare le numerose situazioni di grave criticità esistenti in molti porti italiani". La FdM ribadisce l’urgenza e l’interesse generale della questione di una progressiva emarginazione di diversi porti nazionali dai traffici mercantili, turistici e pescherecci, emergenza che richiede un intervento tem- ECSA Raccolta dei rifiuti delle navi ASSOPORTI Firmato il contratto dei portuali Fondazione GAC Tonni e Tonnare del litorale trapanese Tecnologia nella trasformazione dei prodotti ittici pestivo dello Stato, anche sul piano finanziario.q ecsa l’11 gennaio l’ecsa ha reso noto un documento in cui viene illustrata la posizione degli armatori europei in merito alla prossima revisione della direttiva Servizi Reception (PRF) Port adottata nel 2000 sollecitando, tra l’altro impianti portuali adeguati per i rifiuti prodotti dalle navi e i residui del carico nocivi, un sistema di pagamento più trasparente ed equo, nonché un efficace meccanismo di monitoraggio e applicazione. La direttiva PRF traspone requisiti della Convenzione MARPOL nel diritto comunitario con l’obiettivo di ridurre lo scarico di rifiuti e residui del carico dalla nave in mare imponendo agli Stati membri di garantire che le strutture di accoglienza siano disponibili nei porti, in modo da raccogliere questi tipi di rifiuti. L’Ecsa sostiene che le tariffe applicate da alcuni porti non sono né trasparenti né, in alcuni casi, giuste, mentre un sistema di pagamento ragionevole e funzionale è necessario per poter soddisfare alcuni requisiti minimi e dare un giusto incentivo agli armatori per consegnare a terra dei rifiuti. Il position paper dell’ECSA è disponibile sul sito http://www.ecsa.eu/.q assoPorti Via libera al contratto nazionale dei lavoratori portuali che è stato rinnovato in anticipo rispetto alla scadenza del 31 dicembre. Grazie all'accordo sottoscritto da FiltCgil, Filt-Cisl, Uiltrasporti e le associazioni datoriali Assoporti, Assiterminal, Fise Uniport e Assologistica, i lavoratori potranno giovarsi di un aumento di 80 euro nel triennio di durata del contratto. I sindacati esprimono un giudizio <<positivo su tutti i punti raggiunti, sia economici che normativi>>. "Abbiamo sottoscritto il rinnovo del contratto"- dice il Presidente di Assoporti. Il rinnovo interessa circa 20 mila lavoratori. Con il rinnovo- sottolineano Filt, Fit e Uilt- è stato confermato che a tutti L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 9 i lavoratori portuali dipendenti delle imprese e delle Autorità portuali, sia applicato un unico contratto di lavoro-. Inoltre, per la parte normativa, si registra un miglioramento di quanto previsto dal Jobs Act, riconoscendo alle organizzazioni sindacali un ruolo attivo.q fondazione Gac svoltosi a trapani, il Convegno scientifico internazionale dal titolo "Innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile nel settore della trasformazione dei prodotti ittici del litorale trapanese: da una visione regionale ad una prospettiva europea", ha presentato i risultati di un importante lavoro promosso dal GAC "Torri e Tonnare del litorale trapanese". Tra i vari obiettivi del proprio Piano di Sviluppo Locale, il GAC aveva quello di aumentare il valore del prodotto ittico, attraverso l'introduzione di innovazione nei processi produttivi ed il miglioramento delle tecnologie tradizionali.q 9 e tto filo dir con... MIPAAF Fondo giovani CDR - Comitato Europeo delle Regioni L’importanza dell’energia oceanica Commissione europea Economia circolare 10 etto filo dir con... miPaaf il ministero delle Politiche Agricole, lancia un pacchetto di misure per aiutare i giovani imprenditori del settore. Fondi per sostenere la nascita delle start-up nel settore agricolo-alimentare, credito per favorire l'imprenditoria giovanile, mutui a tasso zero e credito d'imposta per il commercio elettronico di prodotti alimentari. Queste sono le misure previste dal pacchetto "Generazione Campo libero", il Piano del Ministero delle Politiche Agricole, stanzia 160 milioni di euro e punta a favorire il ricambio generazionale nel settore alimentare e pesca. L'importo massimo finanziabile per un singolo progetto sarà di 4 milioni e mezzo di euro. L'importo massimo dei mutui a tasso zero per coprire gli investimenti effettuati dagli giovani imprenditori, è di 1 milione e mezzo di euro. Altri mutui per un totale di 60 milioni di euro saranno concessi a tasso agevolato per un massimo di 30 anni, se i giovani imprenditori vorranno acquistare aziende agricole. Il credito d'imposta, sino a 50.000 euro, è fissato al 40% dell'importo degli investimenti realizzati per l'avvio e lo sviluppo del commercio digitale. Sono agevolate tutte le spese informatiche che servono per lo sviluppo del commercio elettronico, in particolare: dotazioni tecnologiche, software, progettazioni e sviluppo dei data base.q cdr il cdr accoglie con favore l'inserimento di questa forma di energia tra i 5 settori prioritari della strategia per la crescita blu e, ritiene che l'Ue possa essere un attore importante nel settore dell'energia oceanica. L'energia oceanicatrattandosi di una fonte rinnovabile e prevedibile- ha il potenziale per: - aiutare a l'Ue a rispettar gli impegni in materia di clima e di energie rinnovabili; - contribuire a diversificare il mix energetico; - ridurre la discontinuità dell'approvvigionamento energetico; - creare occupazione e crescita nelle comunità insulari dell'Ue; - offrire benefici sul piano ambientale e contro le inondazioni L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 10 costiere, incentivando nuove forme di ecologia marina. Il Cdr ritiene assolutamente prioritario comunicare i vantaggi e le potenzialità dell'energia oceanica a tutti i cittadini dell'Ue, compresi gli operatori dei settori della pesca e dell'acquacoltura.q commissione euroPea il 18 febbraio, Karmenu Vella, commissario UE all'Ambiente e alla Pesca, nel corso di un’audizione presso le Commissioni Ambiente e Politiche europee della Camera e del Senato, ha affermato che l'Italia può giocare un ruolo guida nella transizione verso l'economia circolare (progetto lanciato in dicembre dalla Commissione europea per passare ad un'economia che metta sul mercato prodotti e servizi puliti a livello globale). Successivamente Vella ha visitato la sede della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (Cgpm), confermando gli impegni Ue per promuovere la pesca con decisioni concrete e rapide, ed ha incontrato Josè Graziano da Silva, DG Governo Egiziano Inaugurato nuovo canale d’accesso a Port Said della Fao, parlando del lavoro dell'Ue per la governance degli oceani e per rafforzare la gestione della pesca nel Mediterraneo e nel Mar nero e la difesa dell'acquacoltura.q ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE Pesce spad, verso le GoVerno quote per pescarlo. eGiziano A breve un regolamento il 24 febbraio sherif Ismail, primo ministro egiziano, e Mohab Mameesh, presidente e AD della Suez Governo italiano Canal Authority, alla Le novità dal Senato: presenza di numerose autorità egiziane e Cassa integrazione straniere, hanno inauper la pesca gurato il nuovo canale navigabile di accesso all'area orientale del porto di Port Said, MIPAAF situato allo sbocco sul Legge di stabilità: Mediterraneo del 800 mln di euro Canale di Suez. Fino per gli investimenti ad ora, navi di grandi dimensioni non potevano accedere a Porto Said a causa dei fondali poco profondi. La nuova via d'acqua è lunga 9,5 Km, larga 250 m. con una profondità dei fondali di 18,5 m e faciliterà il transito nel porto egiziano a navi di grandi dimensioni e pescaggio. Il progetto, costato $USA 37 mln, è stato in parte finanziato dalla Suez Canal Container Terminal (SCCT), per il 55% di proprietà del Gruppo Maersk.q associazioni amBientaliste il pesce spada potrebbe diventare un "sorvegliato speciale" come il tonno rosso, con catture regolate per quote per ciascun Paese. E' stato uno dei punti caldi in discussione nella Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell'Atlantico (Iccat) tenutosi a Malta, come fa sapere all'Ansa la Federcopesca-Confcooperative presente ai lavori. Da alcuni anni è in vigore il divieto di pescare lo spada per due mesi all'anno, in Italia ottobre e novembre, ma evidentemente non basta a tutelarlo da un sovra-sfruttamento, come stanno denunciando alcune associazioni ambientaliste. A settembre 2016 verranno presentati i risultati della situazione del pesce spada mediterraneo e, in caso negativi, l'ipotesi della quota potrebbe rispuntare, fa sapere la Federcopesca. Più tranquilla la situazione per il tonno rosso per il quale, comunque si registra la solita pres- L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 11 sione per ottenere per tutto il 2016 un aumento di quota più marcato rispetto al trend indicato lo scorso anno quando, era stato stabilito un incremento del 20% l'anno dal 2015 al 2017. Per l'Italia, la quota di catture è passata da 1.950 nel 2014 a 2.302,8 tonnellate nel 2015, rispetto ad un totale Ue di 9.302,9 tonnellate.q GoVerno italiano Per la tutela del reddito dei pescatori e degli operatori ittici è stata rifinanziata la cassa integrazione della pesca per 18 milioni di euro per il 2016. Le risorse vengono reperite nell'ambito del Fondo sociale per l'occupazione e la formazione. Queste misure sono necessarie nel settore per tutelare i lavoratori imbarcati in tutti i periodi in cui, per cause diverse, si è costretti a sospendere l'attività, quali ad esempio l'interruzione temporanea della pesca. Il Governo è a lavoro affinchè si arrivi a dotare anche il settore della pesca di un sistema strutturato di 11 e tto filo dir con... MIPAAF Legge di stabilità: 800 mln di euro per gli investimenti MIPAAF Credito d’imposta per gli investimenti al sud, esteso anche alle imprese agricole 12 MIPAAF Accordo governativo di cssa integrazione per il settore pesca à attualit ammortizzatori sociali alle stesse condizioni alle quali può accedervi il settore agricolo.q il ministero delle politiche agricole e forestali rende noto che è stata approvata in Senato la legge di Stabilità 2016, con importanti novità per il settore primario. Sono state confermate tutte le più importanti misure per il comparto agricolo per un totale di oltre 800 milioni di euro. Risorse che potranno essere utilizzate per gli investimenti, l'innovazione e la crescita di un comparto che è e sarà sempre più protagonista del rilancio economico e occupazionale del Paese.q al settore agricolo per l'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature. Con gli emendamenti alla legge di stabilità nelle aree del Mezzogiorno si estende il credito d'imposta per gli investimenti produttivi anche all'agricoltura e alla pesca, rafforzando così ancora di più gli interventi per il settore, si tratta di una scelta molto importante che consentirà alle aziende agricole del Sud di beneficiare di contributi per investire in tecnologie e strumenti innovativi, migliorando così la produttività e la competitività. Questo intervento dà una possibilità in più proprio alle imprese che vogliono costruire futuro nel nostro Mezzogiorno.q il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che è stato approvato l'emendamento che prevede misure a sostegno dello sviluppo del Mezzogiorno, comprese nuove azioni per l'agricoltura. Il subemendamento, in particolare, estende il credito d'imposta anche il ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha sottoscritto un accordo governativo di cassa integrazione guadagni in deroga per il settore "pesca". Con l'accordo si definiscono le modalità di utilizzo della somma di 35 milioni di euro destinati alla Cassa integrazione guadagni miPaaf miPaaf ministero del laVoro L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 12 in deroga per il settore pesca, per l'annualità del 2015. La Direzione generale degli ammortizzatori sociali ha comunicato all'Inps che risultano ulteriori 10 milioni di euro disponibili ed utilizzabili. La CIG è erogata al personale imbarcato, dipendente e socio lavoratore delle imprese di pesca interessate dallo stato di crisi. L'inps viene incaricato di effettuare, entro il mese di marzo 2016, il monitoraggio e la qualificazione della previsione di spesa necessaria per effettuare i pagamenti di competenza del 2015. Di tale monitoraggio, l'Inps darà comunicazione al Ministero del lavoro e delle Politiche sociali, che provvederà ad autorizzare i pagamenti ni limiti delle risorse disponibili, garantendo la parità di accesso alla CIG in deroga.q s.a.s. [email protected] [email protected] La Pesca alto italiana in A MARE Il Commissario europeo, Karmenu Vella Bandire alcuni tipi di cattura come merluzzi e triglie, un'ipotesi che mette a rischio migliaia di posti di lavoro. ll’evento, organizzato dalla Commissione Europea, dal MEDAC (Mediterranean Advisory Council) insieme al Mipaaf, era presente il Commissario europeo per l’Ambiente, gli Affari marittimi e la Pesca, Karmenu Vella. Al centro dei lavori, la necessità di trovare nuove possibili strategie relative agli stock ittici europei, nel Mediterraneo, dove i modi di fare pesca racchiudono innumerevoli specificità ambientali e variegate realtà imprenditoriali ed artigianali. Il seminario ha affrontato l’emergenza nel Mediterraneo e degli stock ittici, la sostenibilità ambientale, economica e sociale. "Servono misure urgenti per riportare le risorse a livelli sostenibili, nuove misure tecniche d'emergenza, la chiusura temporanea di qualche tipologia di pesca"- dichiara il Commissario europeo alla pesca e all'ambiente Karmenu Vella. "La riduzione degli stock per il tonno,"- continua Vella- "ha funzionato benissimo, e quindi adattarlo per altre specie come il pesce spada, è un'ipotesi che stiamo valutando". Bisogna mettere a punto misure urgenti per riportare le risorse a livelli sostenibili. Nel Mediterraneo, oltre il 90% 13 L'Italia ha perso fin'ora 36,70milioni di euro di finanziamenti del Fondo Europeo per la Pesca (FEP 2007/2013). Ha avuto a disposizione globalmente 848,68milioni di euro di cui 424,34 provenivano dalle casse europee I pescherecci in Sicilia negli ultimi 15 anni sono passati da 4.329 a 2.882. Gli occupati si sono ridotti di un terzo, oggi circa 30.000. L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 13 à attualit La Pesca alto italiana in MARE degli stock è sovrasfruttatoaggiunge Vella. Il 96% degli stock ittici, subisce una pressione di pesca quattro volte superiore rispetto al livello sostenibile. I tecnici lo chiamano "rendimento massimo sostenibile", ovvero la quantità di pesce che si può catturare, anno dopo anno, senza mettere a rischio la capacità di riprodursi in futuro. "Questo ci preoccupa molto"- ammette il Commissario Vella. Nei mari del Nord, negli ultimi anni la situazione è migliorata, mentre nel Mediterraneo, (che contiene circa il 18% delle specie come il merluzzo, la triglia, la rana pescatrice), la mortalità ha raggiunto livelli sei volte superiori a quelli ritenuti adeguati. I pescatori però protestano, si lamentano di una "politica miope" dell'Europa: troppi divieti che favoriscono la concorrenza dei Paesi dirimpettai. La protesta principale riguarda le quote tonno che, nonostante l'aumento delle stesse, sono comunque ritenute ancora troppo restrittive. I pescatori affermano che ormai in mare ci sono talmente tanti tonni che si stanno mangiando tutto il pesce azzurro. La flotta italiana e in particolare siciliana, negli ultimi anni si è ridimensionata. In Sicilia oggi si consuma più pesce surgelato che fresco. "Di fronte alla gravità dei dati I riflettori delle istituzioni si stanno concentrando su altre specie ittiche del nostro mare. Nel mirino anche Nasello e Gambero rosa. Ipotizzate misure per la gestione della flotta (restrizione di zone e di periodi per la riproduzione, riduzione della capacità di pesca, taglie minime di sbarco). In Tunisia, nel Golfo di Gàbes, una proposta di fermo biologico della pesca dei Demersali è stata avanzata. L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 14 sullo stato degli stock servono nuove formule, nuove ricette e nuovi modelli di gestione comuni, evitando misure unilaterali di emergenza drastiche che potrebbero aggravare la situazione del settore"- ha affermato il Presidente della MEDAC. Da una parte bisogna pensare alla ricostituzione degli stock e al recupero delle caratteristiche migliori del bacino, dall’altra a far sopravvivere un settore economico e sociale che nel Mediterraneo ha un’ampia valenza. Il metodo della condivisione tra tutti i Paesi diventa un fattore di sviluppo reale. La sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale, va salvaguardata rafforzando gli strumenti per contrastare la pesca illegale e, attraverso una politica comune con tutti i paesi del bacino del Mediterraneo. I pescatori europei dipendono da questi stock. Una soluzione serve, sia per salvare il Mediterraneo ch per ridare una prospettiva ai pescatori europei. Le misure di emergenza non saranno più un'ipotesi ma qualcosa di concreto.q Negli ultimi anni l’Italia ha accumulato perdite per 10,28 milioni di euro, di cui 9,9 nelle cosiddette "Regioni Convergenza" (Sicilia- Puglia- CalabriaCampania e Basilicata) e 368 milioni nel resto del territorio nazionale L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 15 In questo contesto la Sicilia registra un disimpegno di 12,5milioni. Il nuovo Programma Operativo può contare su 971,1milioni di cui 537,26 sono fondi europei GLI STOCK ITTICI Il 96% subisce una pressione di pesca quattro volte superiore rispetto al livello sostenibile à attualit à attualit GAC ai dai 16 L’aspetto innovativo del programma operativo FEAMP 2014/2020 approvato con decisione della Commissione, prevede l’attivazione dello strumento di sviluppo locale di tipo partecipativo denominato CLLD (Community-led local development) per attingere da diverse misure D FLAG urante la riunione del comitato di sorveglianza FEAMP, svoltasi nei giorni scorsi, di cui fanno parte rappresentanti della DG Mare, del MIPAAF e degli altri ministeri competenti, delle regioni e del settore, sono stati prese in esame varie misure tra cui l’arresto definitivo (demolizione) e l’arresto temporaneo (fermo biologico) confermate per il 2016 e 2017, oltre ai criteri di selezione dei FLAG. La novità per i FLAG è stata quella di procedere verso il bando di selezione entro l’estate per rispettare il calendario dei lavori che impone date entro le quali i FLAG dovranno essere già attivi, e non come precedentemente programmato in due fasi differenti: una di sostegno in cui attraverso un’attività di animazione si formavano i partenariati e di una fase successiva in cui questi venivano selezionati e finanziati gli ex GAC. A breve saranno approvati i criteri di ammissibilità e di selezione dei vari FLAG già esistenti o da costituire. Per accedere ai finanziamenti stanziati dal FEAMP per l’Asse 4 del Fondo europeo per la pesca (FEAMP), che si differenzia dagli altri Assi in quanto è incentrato sulle zone di pesca piuttosto che sul settore della pesca, occorre rispettare tre condizioni di base : 1. definizione di una zona locale conformemente ai requisiti europei e nazionali. 2. creazione di un gruppo o partenariato locale (Gruppo di azione locale Pesca, o FLAG), che comprende gli attori principali in quella determinata zona di pesca. 3. messa a punto e attuazione da parte del partenariato, unitamente alle collettività locali, di una strategia locale di sviluppo per quella zona. La zona costitui- L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 16 sce pertanto la base comune per la formazione del partenariato. Fondamentalmente, è la zona stessa a divenire soggetto e oggetto delle sovvenzioni pubbliche ed è chi vive e lavora in tale zona a decidere sul processo di creazione di un FLAG. Nella selezione e definizione delle zone si dovrebbe tener conto quanto meno dei seguenti fattori: la dimensione e la massa critica della zona, con una popolazione compresa tra 10.000 e 150.000 abitanti; le caratteristiche comuni della zona e la sua coerenza; il senso di identità locale; il potenziale di sviluppo della zona. I FLAG devono presentare una massa critica di risorse sufficiente a sostenere la strategia, con la necessaria capacità amministrativa e finanziaria per amministrate i finanziamenti e assicurare il successo delle attività. Queste condizioni definiscono la natura del partenariato e sono alla base del suo funzionamento. Un partenariato che riunisce, su base paritaria, entità dei settori pubblico e privato e delle società civile; garantisce la loro collaborazione nell’identificazione e nel perseguimento di obiettivi comuni e di lunga durata, e comporta la condivisione di rischi e benefici fra i partner. I FLAG possono utilizzare risorse pubbliche per stimolare il settore privato, mediante sovvenzione o prestiti, oppure ricorrere anche a modi più indiretti per esempio, interventi di miglioramento delle strutture e dei servizi locali e azioni di marketing territoriale, azioni di miglioramento delle strutture portuali per ridurre i costi e incrementare le capacità di trasporto o di pesca. Tutti i FLAG coinvolgono il settore della pesca. Un primo passo importante è avere una fotografia generale dei bisogni di un territorio e delle imprese esistenti, ma ancora più importante è conoscere le tendenze relative a costituzione, sopravvivenza e fallimento delle imprese. Non ultimo, quello di capire quali siano le forme di sostegno in essere a favore delle attività locali e delle imprenditorialità. L’ideale sarebbe se il FLAG istituisse un gruppo di lavoro dedicato alla questione della collaborazione con le imprese, che tenga conto di esigenze e opportunità. Friuli-Venezia-Giulia 1. GAC Friuli Venezia Giulia Veneto 2. Veneziano 3. Chioggia e Delta del Po Emilia Romagna 4. Distretto Mare Adriatico 5. Marinerie della Romagna Marche 6. North Marche 7. South Marche Abruzzo 8. Costa Blu 9. Costa dei Trabocchi Puglia 10. Lagune del Gargano 11. Gargano mare 12. Terre di mare 13. Mare degli ulivi 14. Adriatico-Salentino 15. Jonico-Salentino Calabria 16. I Borghi Marinari della Sibartide 17. Costihera 18. Medio Jonio 19. Gruppo di Azione Costiera "dello Stretto" 20. Costa degli Dei 21. La Perla del Tirreno Campania 22. Costa del Cilento 23. Punta Campanella 24. Isole del Golfo di Napoli 25. Penisola Flegrea 26. Litorale Dormitio Lazio 27. Mar Tirreno Pontino e Isole Ponziane 28. Lazio Nord Toscana 29. Costa di Toscana L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 17 Liguria 30. Il mare delle Alpi Sardegna 31. East Sardinia 32. North Sardinia Sicilia 33. Golfo di Patti 34. Costa dei Nebrodi 35. Golfo di Termini Imerese 36. Golfi di Castellammare e Carini 37. Il sole e l'Azzurro - Tra Selinunte, Sciacca e Vigata 38. Ibleo 39. GAC dei Due Mari 40. Isole di Sicilia 41. Torri e Tonnare del litorale Trapanese 42. Golfo di Gela 43. Riviera Etnea dei Ciclopi e delle Lave à attualit à attualit GAC ai dai 18 FLAG Condizioni di partecipazione Possono presentare la propria candidatura sia i partenariati già costituiti, sia i partenariati di nuova costituzione o costituendi. Nel caso di partenariati di nuova costituzione, la domanda dovrà essere presentata da un organismo di diritto pubblico (come definiti all’art.2 del REG.Ue 1303/2013) e dovrà essere legata una lettera di intenti in cui tutti i partner si impegnano a costituire il partenariato in caso di esito positivo dell’istruttoria della selezione e prima di presentare la strategia di sviluppo locale. In entrambi i casi, per le questioni amministrative finanziarie, ciascun partenariato dovrà avere identificato un partner capofila, oppure una struttura comune legalmente costituita. Forma giuridica Nei vari Stati membri vi sono diversi modelli organizzativi per i FLAG. In certi paesi i FLAG sono tenuti a dare forma giuridica (spesso come associazione senza scopo di lucro o come ONG); in altri, uno o più partner vengono selezionati per coordinare l’attuazione della strategia, compresa l’assunzione delle responsabilità amministrative e finanziarie per conto del partenariato. L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 18 Composizione del partenariato Il partenariato dovrà essere composto da rappresentanti del settore pubblico, del settore privato e della società civile. E’ importante che nessun gruppo di interesse detenga più del 49% dei diritti di voto nell’ambito degli organi decisionali. I soggetti richiedenti il sostegno, dovranno operare nelle aree territoriali individuate e nella domanda dovrà essere incluso l’elenco dei comuni ricadenti nell’area interessata con la relativa popolazione residente e una breve descrizione dell’area geografica. In particolare le aree interessate sono quelle con una popolazione compresa tra 10.000 e 150.000 abitanti (art. 33 REG Ue n.1303/2013). Inoltre, come indicato dal PO FEAMP, le aree eleggibili per l’attuazione del CLLD (Community-led local development) devono rispettare le seguenti caratteristiche: 1) le aree devono costituire un’insieme omogeneo sotto il profilo geografico, economico e sociale. Al fine di garantire la coerenza con la strategia del programma, le aree dovranno rispettare almeno uno dei seguenti requisiti: 2) l’importanza dell’attività di pesca e acquacoltura il cui rapporto tra occupati nella pesca e acquacoltura e nelle attività connesse rispetto agli occupati totali deve essere in generale pari ad almeno il 2%; 3) presenza di almeno un approdo e/o un luogo di sbarco per la pesca con un valore della produzione ittica rilevante; mentre, sotto l’aspetto economico-sociale i requisiti dovranno essere: 4) una riduzione della flotta di pesca superiore al 10% rispetto al valore del 2007, in termini di GT oppure di potenza motore, o riduzione del valore della produzione superiore al 10% rispetto al valore del 2007; 5) densità di popolazione pari o inferiore alla media regionale; 6) tasso di disoccupazione pari o superiore alla media regionale. Per quanto riguarda la capacità gestionale, il proponente dovrà dimostrare di disporre di una capacità amministrativa e finanziaria adeguata alla sostenibilità della struttura gestionale del potenziale FLAG in termini qualitativi e quantitativi delle risorse umane impegnate. Il CLLD integra e rafforza le iniziative di sviluppo locale e le filiere della pesca Uno degli obiettivi principali da perseguire è la definizione di una strategia di sviluppo locale (SSL) che parta dal basso. Le SSL si devono concentrare su un numero di ambiti di intervento non superiori a 3 da scegliere tra i seguenti: sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali; energia rinnovabile; turismo sostenibile; tutela del pae- L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 19 19 aperta lettera à attualit GAC ai dai Chi sono i soggetti attuatori? I FLAG - gruppi di azione costiera sono costituiti da partner sia pubblici che privati: - una componente pubblica formata da (comuni, provincie, università, istituti di ricerca, Camera commercio); - una prima componente privata espressione del settore ittico primario, costituita da: imprese di pesca e di acquacoltura, associazioni senza scopo di lucro costituiti da pescatori professionali; - una seconda componente privata, espressione della filiera ittica e dell’economia locale costituita da: imprese di trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici, cantieristica peschereccia, distretti produttivi del settore ittico, nonché da rappresentanti dei settori locali di rilievo in ambito socio-economico (imprese turistiche, finanziarie e artigiane). FLAG saggio e uso della biodiversità; valorizzazione risorse ambientali e naturali; accesso a servizi pubblici essenziali; inclusione sociale di gruppi svantaggiati; legalità e promozione sociale; riqualificazione urbana; reti e comunità intelligenti; diversificazione economica sociale connessa al settore. In sostanza, ciascun proponente dovrà indicare il piano di attivi- Qual è l’area territoriale di attuazione? In sintesi i criteri per l’attuazione di un FLAG devono rispondere a determinati requisiti, in maniera semplificativa ne citiamo alcuni: I soggetti partner sia pubblici che privati che compongono i FLAG dovrebbero avere caratteristiche che li accomunano, quali ad esempio determinate risorse, problemi comuni o condivisi, esigenze o opportunità analoghe; devono rientrare tra le “zone di pesca” costiere. I FLAG sono organizzazioni aventi personalità giuridica che non perseguono finalità di lucro, ma di pubblico interesse. I beneficiari sono soggetti pubblici o privati, singoli o associati individuati nell’ambito del settore. tà di preparazione della SSL, che indichi nel dettaglio le azioni che si intendono realizzare per il perseguimento degli obiettivi previsti e dei risultati attesi. L’attenta definizione e selezione della zona coperta dal FLAG contribuirà al successo del partenariato.q L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 20 Il Dirigente Generale Dip. Reg.le della Pesca Mediterranea, Dario Caltabellotta A TUTTI QUELLI O CHE SI INTERESSAN A ILI SIC IN A DI PESC ropeo della ia del Commissario Eu reg la tto so , lta Ma a NAGEMENT. Si è svolto VICE IN FISHERIES MA AD C MI NO CO l’E io conomia, ma con i Pesca, il 4-5 febbra a è importante per l’e sc pe la e ch ire ad rib l rmance” e vedere Tutti concordi ne poster “economic perfo il re ge leg sta Ba o. Mediterraneo appardovuti distingu one notizie, mentre il bu le tra a è a tic an atl a o a gonfie vele; la pesc come la pesc imbarcazioni viaggian i nd gra ne le ; izio os ure fut rop rip de tiene alla sfi dell’Espresso e la preoccupante l’articolo pesca e piccola affonda. Molto più pesci limitiamo la ha diterraneo non Me il : ma ore Te ico ss del cla I. IMINARE I PESCATOR scato CONTINUIAMO AD EL use di riduzione del pe ca re alt lle su a os alc qu e Nessuno a dir c.) nto, traffici marittimi, ec l raddoppio del me ina qu (in iamento climatico, de mb ca l de re rla pa a Nessuno che in questi giorni non (come il granchio e e en ali ie ec sp lle de canale di Suez, atori di Sciacca). ati con il FEP per la riempie le reti dei pesc ni di Gestione realizz Pia i de re rla pa a o un Ness onomica, ambientale e niugare sostenibilità ec co r pe ale an igi art era pesca costi e il re, l’attrezzo selettivo sociale. l rapporto tra il pescato bvre do e ch e eo Nessuno a parlare de Mediterran nibile della pesca nel ste so ne zio ua eq ”. ra eo ve an pesce mediterr “riforma del regolamento tture) be essere la ratio della (totali ammissibili di ca C TA lle de a tem sis il e ch e dir Nessuno a atlantica e non per è adatto per la pesca a sc pe di rzo sfo lo a con molte specie e con cui si disciplin a artigianale lavora sc pe la ve do ea an quella Mediterr della cattura. terio della stagionalità genera 7 posti di lavosoprattutto segue il cri posto di lavoro a mare ni og e ch e dir a o un Ness iz7° settore più burocrat ro a terra. pesca è in classifica il la e o ch ell e qu dir e a o ch un an ss de Ne ecc.) e prece trattati internazionali, gi, leg r (pe o nd mo l zato de sentati a Malta). azzano nel farmaceutico (dati pre dei TONNI che scorr e rar life pro l de re rla to difficile penNessuno a pa , e forse non è poi tan are sc pe o on ss po si n nostro mare ma no sci più piccoli. deve affrontare il sare che mangiano i pe stenere che l’Europa so a o un ss ne tto ttu Ma sopra i con Tunisia, Serbia, ni di gestione condivis pia i n co ro lie nta fro problema trans la pesca Mediterranea ecc. a parte per difendere su la e far enza ò pu no nu Og ssesso, con la conosc l mare, i dati in suo po de ra ltu cu la n Co . ilia della Sic o, con una foto. anche quella di dettagli a per il futuro cussione sarà utilissim dis lla de oli tav ai o Ogni cosa che porterem ea in Sicilia. Dario Caltabellotta della pesca Mediterran L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 21 21 à attualit à attualit Presentato a Palermo il nuovo FEAMP e il PSR 2014/2020 ORIZZONTI di SVILUPPO Il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina Il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta “Il Psr è uno straordinario strumento per sostenere il rilancio dell’agricoltura a 360 gradi – ha detto Cracolici davanti a un folto pubblico di operatori provenienti da tutta la Sicilia – si prevedono diverse linee di intervento, da quelle più strettamente legate alle produzioni agricole a quelle con- attuali 250 mila a 300 mila ettari bio”. Il Ministro Martina ha dichiarato "Abbiamo dispiegato un set di interventi fondamentali, con lo scopo di creare una strategia di insieme da qui ai prossimi anni, rimettendo al centro dell’agenda politica un comparto dinamico e sempre più impor- 23 22 Presentato a Palermo, dal ministro alle Politiche Agricole Maurizio Martina, insieme al presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e all’assessore all’Agricoltura della Sicilia Antonello Cracolici, il nuovo Psr 2014-2020 e il Feamp 2014-2020 (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca). I l nuovo Psr siciliano prevede una dotazione finanziaria di 2,2 miliardi di euro ed è quello più importante di tutto il panorama italiano. Una parte di questi soldi (1.3 miliardi) arriva dal bilancio dell’Unione europea; la parte rimanente, quasi 900 milioni di euro, da cofinanziamento nazionale. Questi soldi adesso serviranno per fare tantissimi investimenti, sia a livello strutturale che meccanico che di mezzi sia per la promozione. Teatro Politeama, Palermo. Presentato il nuovo FEAMP e il PSR 2014/2020 Da Sin: il Presidente Crocetta, il Ministro Martina e l’Ass.re Cracolici nesse alla filiera, dalle start-up per imprese ‘non agricole’ ma al servizio dell’agricoltura, fino ad arrivare al sostegno al turismo rurale, B&B o case vacanze in grado di valorizzare i nostri prodotti migliori”. “Il 40% delle risorse – ha proseguito Cracolici – saranno destinate a politiche ambientali. Siamo la regione italiana con la più ampia vocazione al biologico, ma puntiamo ad incrementare ulteriormente la superficie coltivata: prevediamo di passare dagli tante anche come sbocco occupazionale per i nostri giovani. Va ricordato il grande lavoro fatto con Expo Milano 2015, metafora di un’Italia che non si ferma davanti alle sfide ma ritrova invece la sua unità e vince. Con questo spirito guardiamo ai prossimi mesi. Perché c’è ancora molto da fare, ma per farlo dobbiamo continuare ad essere una squadra e fare rete. Abbiamo i numeri per farlo. Perché siamo l’Italia”. L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 23 à attualit ORIZZONTI di SVILUPPO MENO TASSE E PIÙ SOSTEGNO AL REDDITO "Con la Legge di Stabilità 2016, - continua il Ministro, si liberano risorse per il settore pari a 800 milioni di euro, e con la cancellazione dell’Irap e dell’Imu sui terreni per le aziende agricole è stata abbassata la pressione tributaria del 25%, un risparmio complessivo di 600 milioni. Sempre nella legge di stabilità vantaggi anche per la pesca, quali: estensione del credito d’imposta per gli investimenti produttivi nelle aree del Mezzogiorno, sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato anche per il settore primario e 140 milioni di euro in due anni per le assicurazioni contro le calamità. à attualit MADE IN ITALY AGROALIMENTARE Inoltre, è previsto uno stanziamento di 70 milioni per l’internazionalizzazione e la promozione del "Made in Italy". - "Siamo il primo Paese al mondo ad aver avviato collaborazioni con due dei maggiori player mondiali dell’e-commerce come eBay e Alibaba, siglando accordi che consentono di rimuovere falsi prodotti Dop e Igp e bloccare interi flussi commerciali. Il nostro Paese è diventato nel 2015 il primo produttore al mondo di vino con 48,9 milioni di ettolitri" - conclude il Ministro. 25 24 FILIERA PULITA E ZERO SPRECHI "Con il disegno di legge presentato dal governo - aggiunge il Ministro, un impegno forte anche contro gli sprechi alimentari: una norma di semplificazione ha reso per le imprese più conveniente donare che mandare in discarica grazie al taglio della burocrazia per le donazioni fino a 15mila euro. In Italia oggi si riescono a salvare e a destinare a chi ne ha bisogno 550mila tonnellate di eccedenze alimentari". PESCA Per quanto riguarda la pesca, "con la rimodulazione dal 50% al 75% del tasso di cofinanziamento comunitario sono stati liberati circa 45 milioni di euro di risorse nazionali che resteranno a disposizione del settore per finanziare interventi sugli ammortizzatori sociali, come ad esempio la Cassa integrazione guadagni in deroga. Circa 400mila euro sono stati stanziati per operazioni di semplificazione, attraverso Convenzioni per lo sviluppo della filiera pesca. Con la nuova Politica Comune della Pesca 2014-2020 l’Italia ha una dotazione complessiva di 537 milioni di euro fino al 2020"- afferma il Ministro. L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 24 L'Eurodeputato, Michela Giuffrida, componente della Commissione Agricoltura a Bruxelles, traccia un bilancio di fine anno e parla dell'immediato futuro, affermando che: "È venuto il momento per la Sicilia di pensare a costruire il proprio futuro sull’agricoltura. Non come la intendevamo in passato, ma un’agricoltura moderna, innovativa, che pensi al biologico, alle eccellenze, punti sui giovani e sulle aziende fatte in un certo modo. Adesso la palla passa alla Regione e al neo assessore all’Agricoltura Antonello Cracolici con il quale lavoreremo in sinergia. Le eccellenze italiane sono le più ambite all’estero, ed anche le più imitate e contraffatte, “ma ancora non siamo riusciti a diventare bravi nel comunicare i nostri prodotti. È la solita storia. I fondi europei sono un’occasione perfetta per avviare il rilancio in tutti i nostri settori delle eccellenze”. Qualità vuol dire anche tutela del consumatore. La ripresa dei consumi c’è. Se falliamo anche stavolta, la colpa sarà solo nostra”- conclude l'eurodeputato Michela Giuffrida.q L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 25 à attualit à attualit imprese che impiegano 800 persone e il Governo ha ben presente che ogni giorno di attesa per l’approvazione del piano di gestione ha comportato, in considerazione dell’avvio del periodo di pesca, gravi difficoltà ai pescatori. Per questo abbiamo cercato di accelerare il più possibile i tempi della burocrazia europea, che richiedeva maggiori informazioni di carattere scientifico in merito alla conservazione della risorsa. Grazie a un attento lavoro di coordinamento, ora possiamo autorizzare in tempi brevissimi le imbarcazioni che presenteranno la domanda”. Il rossetto è un piccolo pesce osseo caratterizzato da una taglia massima di 6 cm. In Italia rappresenta un’importante risorsa della pesca artigianale e la sua cattura, nei mesi invernali, è una consuetudine della flotta artigianale. La pesca del rossetto è svolta tradizionalmente sotto Approvato nuovo piano per la pesca, zona GSA 9 Toscana e Liguria ROSSE PESCA del 26 TTO 27 I l Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato firmato al Palazzo dell’Agricoltura il decreto di adozione del nuovo Piano di gestione per la pesca del rossetto (Aphia minuta) con la sciabica e la circuizione senza chiusura in Toscana e Liguria (zona GSA 9), in deroga alle misure tecniche previste dal Regolamento (CE) n. 1967/2006, ‘Regolamento Mediterraneo’. Il nuovo piano consentirà la pesca del rossetto in queste aree fino al 2018. Il Decreto è stato adottato a seguito dell’approvazione del piano di gestione da parte della Commissione europea. La pesca del rossetto in Toscana e Liguria dà lavoro a circa 130 L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 26 costa mediante l’uso di sciabiche e reti da circuizione senza chiusura. Il Regolamento Mediterraneo consente deroghe, se giustificate da vincoli geografici specifici, alle attività di pesca che non abbiano un impatto significativo sull’ambiente marino, interessino un numero limitato di imbarcazioni, non possano essere esercitate con altri attrezzi e rientrino in un piano di gestione. La pesca del rossetto è stata quindi autoriz- zata nella GSA 9 (Liguria, Toscana), in deroga al Regolamento comunitario 1967/2006. Il Mipaaf ha proceduto a ripresentare un nuovo piano di gestione nazionale 20152018 in deroga ai valori minimi stabiliti dal Regolamento Mediterraneo relativi alla distanza dalla costa e profondità per le sciabiche da natante per la pesca del rossetto nelle acque territoriali del GSA 9, piano che è stato approvato a Bruxelles.q L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 27 à attualit Ministero della Salute PESCA Revisione tabella dei medicinali 28 I Revisione delle tabelle (allegate al D.M. 279) di medicinali ed altro materiale sanitario di cui devono essere provviste le navi nazionali destinate al traffico mercantile, alla pesca e al diporto. l Direttore Generale del Ministero della vista la legge 282 che consente ai rispettivi Salute di concerto con il Direttore Genera- Ministeri di aggiornare o modificare le tabelle le del Ministero del Trasporto marittimo - che indicano i medicinali e altro materiale sanitario di cui le navi da traffico mercantile, da pesca e da diporto devono essere provviste - hanno ritenuto opportuno revisionare le tabelle al fine di evitare possibili conseguenze sulla sicurezza e sulla salute tanto del personale marittimo quanto dei passeggeri. L'articolo 1 del nuovo Decreto emanato stabilisce che entro sessanta giorni dalla data di pub- L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 28 à attualit blicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del presente decreto le navi mercantili da traffico e da pesca, nonche' le imbarcazioni e le navi da diporto devono avere in dotazione, i medicinali, gli oggetti di medicatura e gli utensili vari indicati nelle nuove tabelle riportate nell'allegato 2. La Tabella "A" riporta la quantità minima indispensabile del materiale sanitario di cui devono essere dotate le navi abilitate alla: - navigazione litoranea effettuata entro 6 miglia dalla costa; - navigazione nazionale ed internazionale costiera, entro le 20 miglia dalla costa; - navigazione locale, entro le 3 miglia dalla costa; - pesca costiera ravvicinata, svolta fino a 40 miglia dalla costa; - navigazione da diporto "senza alcun limite" effettuata da imbarcazioni e navi da diporto con personale imbarcato. La Tabella "C" indica la quantità minima indispensabile del materiale sanitario di cui devono essere provviste le navi abilitate alla: - navigazione internazionale breve e lunga; - pesca oltre gli stretti od oceanica. La Tabella "B" riporta la quantità minima indispensabile del materiale sanitario di cui devono essere dotate le navi abilitate alla: - navigazione nazionale, svolta a qualsiasi distanza dalla costa; - pesca mediterranea o d'altura (pesca marittima). La Tabella "D" invece indica la quantità minima indispensabile del materiale sanitario che deve essere contenuto nelle cassette di pronto soccorso che devono far parte della dotazione di bordo delle: - navi abilitate alla pesca costiera locale, esercitata entro le 12 miglia dalla costa; - navi abilitate alla pesca costiera ravvicinata, che si svolge entro le 20 miglia dalla costa; - imbarcazioni e navi da diporto non ricomprese fra quelle indicate nella Tabella "A". Le suindicate tabelle indicano le dotazioni minime che devono essere garantite a bordo delle navi mercantili battenti bandiera nazionale affinchè ne venga autorizzata la "spedizione" (partenza dal porto) da parte dell'Autorità Marittima. L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 29 à attualit PESCA Revisione tabella dei medicinali La pesca Mediterranea è penalizzata in quanto sono prescritti medicinali di esclusivo presidio ospedaliero, difficili da recuperare Per le navi mercantili e da crociera , ove sono previsti un'infermeria o un ospedale di bordo, oltre i medicinali indicate nelle tabelle devono avere in dotazione delle attrezzature, quali : il frigorifero, la sterilizzatrice, il lavandino, il lettino visite, le lampade direzionali, le vetrinette e armadietti per la conservazione del materiale, i servizi igienici e le docce, e quant'altro necessario per l'idoneità trasporto passeggeri. 30 Le navi che devono fare riferimento alle tabelle "B" e "C" dovranno avere almeno una dotazione di pronto soccorso (cassetta o borsetta) contenente i farmaci e presidi utili ad effettuare un primo soccorso in qualsiasi punto della nave o in occasione di salvataggio fuori bordo.q Mazara del Vallo, Porto canale MAZARA: PESCA Revisione tabella dei medicinali Le contestazioni della marineria... Contestazioni giungono da parte dell'OP Il Gambero e la Triglia del Canale, e dalla Confederazione Impresa Pesca di Mazara al decreto del Ministero della Salute, riguardante i medicinali, gli oggetti di medicatura e utensili cui devono essere provviste le imbarcazioni da pesca in quanto è stata rilevata una discrasia tra le imbarcazioni che operano con abilitazione alla "pesca costiera ravvicinata 40 miglia" e quelle operanti con la "Mediterranea". Questi ultimi penalizzati fortemente dalle innumerevoli dotazioni di medicinali, nonchè degli Pesca di Mazara sottolinea le difformità di trattamento, previste nel decreto, tra pesca costiera (entro le 40 miglia) e la pesca mediterranea: entrambe le attività operano su banchi di pesca sia a fondale (gambero rosso) che a sacco (demersale) all'interno delle 40 miglia dalle coste pertanto, nonostante i natanti lavorano nello stesso areale, la pesca mediterranea è discriminata nella prescrizione di medicinali e utensileria rispetto a quelle previste per la pesca costiera ravvicinata, il cui costo di dotazione di medicinali si aggira su 300 €. E' auspicabile oggetti di medicatura e di utensileria necessari per l'autorizzazione a partenza dal porto da parte dell'Autorità marittima. In via esemplificativa gli armatori che esercitano l'attività di pesca mediterranea dovranno dotarsi anche di barelle a canoa, barelle a cucchiaio, bacinelle reniformi, bisturi monouso, cateteri, etc. con impegni economici tra l'altro abbastanza onerosi. E' stato calcolato che per fornirsi delle dotazioni prescritte ogni imbarcazione avrà un costo di circa 3.000 €. Inoltre, la pesca mediterranea è ulteriormente penalizzata in quanto alcuni medicinali prescritti sono di esclusivo presidio ospedaliero, difficili da recuperare. Mimmo Asaro, presidente dell'Associazione Imprese chiedere attraverso la Federpesca, un incontro con il D.G. per la vigilanza dell’Autorità Portuale del Ministero Infrastrutture e Trasporti, firmatari del decreto, al fine di poter condividere una "dotazione più confacente" all'operatività delle nostre imbarcazioni. E' vergognoso e siamo fortemente amareggiati che l'associazione di categoria Federpesca - di cui l'Associazione fa parte - abbia sottoscritto il su indicato decreto ministeriale non sostenendo adeguatamente le ragioni espresse da codesta Associazione, dimostrando ancora una volta l'inadeguatezza a rappresentarci nelle sedi istituzionali - conclude a gran voce il presidente della Condeferazione Imprese Pesca di Mazara, Mimmo Asaro. E' stato calcolato che per fornirsi delle dotazioni prescritte ogni imbarcazione avrà un costo di oltre 3.000 € Il presidente Confederazione Imprese Pesca di Mazara, Mimmo Asaro 6 à attualit 32 Demolizione miliardi per l’agroalimentare italiano I Gli investimenti consentiranno la nascita di 70 mila nuovi posti di lavoro 6 miliardi di euro in 3 anni di credito dedicato per l’agroalimentare 10 miliardi di euro di investimenti potenzialmente attivabili 70 mila nuovi posti di lavoro stimati l ministro Maurizio Martina e il Consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina hanno firmato un Protocollo di intesa finalizzato a dare risposte concrete e specifiche alle aziende dell’agroalimentare sul fronte dell’accesso al credito. L’accordo prevede innanzitutto l’attivazione di un plafond di investimenti dedicato da 6 miliardi di euro in tre anni per il finanziamento di imprese e filiere produttive oltre a servizi finanziari ad hoc per le esigenze dell’attività agroalimentare. Attraverso una filiera creditizia dedicata, un team centrale e una rete di specialisti territoriali di Intesa Sanpaolo si garantisce il supporto finanziario e consulenziale alle imprese agricole. L’accordo rappresenta un tassello importante della strategia a sostegno di un settore che si sta dimostrando sempre più centrale per l’economia italiana. Il Protocollo di intesa ha come obiettivo principale quello di semplificare l’accesso al credito per le aziende dell’agroalimentare italiano. L’intento è quello di incrementare l’internazionalizzazione e valorizzare gli investimenti nelle filiere produttive. Le misure previste dall’accordo sono finalizzate a sostenere inoltre investimenti su temi chiave per il futuro del comparto come l’innovazione tecnologica, favorendo la nascita di start up, la digitalizzazione e l’e-commerce.q L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 32 NAUMACHIA “Le immagini di questo stato di degrado non sono che immagini dello stato dell’essere” NAUMACHIA Con l’attuazione della misura di arresto definitivo, mediante demolizione ai sensi del regolamento n. 1198 del 27/7/2006 nelle regioni obiettivo convergenza, il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha destinato le risorse residue dell’asse 1 per un importo pari a 25.000.000 di euro. “Relitti, scheletri, quasi inerti creature in disfacimento, in attesa che si completi la distruzione” L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 34 Presentate nel GSA 16 Sicilia stretto Lft > 18 mt (Gela, Mazara, Pozzallo, Porto Empedocle, Siracusa, Trapani) 121 99 53 richieste di demolizione entrate in graduatoria I criteri di selezione dell’arresto definitivo sono stati: a) il livello di vetustà dell’imbarcazione: 5 punti per ogni anno eccedente l’età minima di 10 anni (v. art.2) comma 3; b) stazza espressa in GT: 1 punto per ogni GT 70 MAZARA DEL VALLO le imbarcazioni che hanno ricevuto il premio di arresto definitivo L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 35 11 le domande di demolizione presentate solo nella marineria di Mazara del Vallo 10 ammesse - di cui: 1 demolite rinunciataria Le imbarcazioni demolite nella marineria di Mazara del Vallo Gsa 16 sicilia stretto lft > 18 mt Il valore complessivo di contributo ricevuto per la demolizione è di 5.043.500 €, mentre il totale di stazza demolita è di 1.805 GT imbarcazioni società armatoriale Atlantide Armamento Snc di Marrone Girolamo e C Nadir Lo Presti Francesco e Vincenzo Snc Valore Gt 625.410 251 390.150 136 Marino Bartolomeo e Fiume Anna Snc 357.240 Olimpia I° Medina Srl 526.660 198 * Bagone 2000 di Marino Giovanni Pietro e C. 486.170 181 Madremar Srl 586.470 178 Ma.Gi.Mo. Snc FGiacalone Antonio e C. 472.940 175 Galletto Cartagine Impremar Srl ** Bartolomeo Ingargiola Ingargiola Pietro Febe Mauro Terzo Pindaro Siremar Snc di Siracusa Carlo e C. 586.710 516.200 495.550 110 238 154 184 Sono stati presentati ricorsi al tar Lazio per contestare la decurtazione delle somme ricevute dalle imprese armatoriali di Mazara del Vallo come indennizzo per l’arresto temporaneo dell’attività di pesca per il periodo del FEP NAUMACHIA Le somme erogate sono esentate da irpef mentre assoggettate da irap per la misura prevista dalla legge * Sono stati decurtati contributi di fermo biologico e ammodernamento ** Ripescato L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 36 L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 37 “Con le navi che vanno a morire, forse muore un poco alla volta anche la nostra memoria del mare e degli uomini del mare” NAUMACHIA Negli altri GSA Sicilia 16 / 10 e 19 < 18 mt, sono state presentate 76 2 richieste di demolizione archiviate Per tutti gli altri sistemi di pesca sono state presentate: 146 11 L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 38 domande archiviate Nel 2010 le risorse destinate per l’arresto definitivo - demolizione, ricadente nel GSA 16 Sicilia stretto, furono: 16.000.000 di euro, per 28 natanti demoliti su 1345 richieste, di cui: 777 a strascico, 20 a circuizione, 548 per gli altri sistemi di pesca, per un totale di 17.175 GT richieste di demolizione L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 39 Numeri che la dicono tutta sulla gravità in cui versa il settore pesca in Italia. coltura acqua coltura acqua Il futuro dell' ACQUACOLTURA e u r o p e Cooperazione transfrontaliera: i pareri del CdR Il Comitato europeo delle regioni tra i temi trattati nell'ultima sessione plenaria, ha posto l'attenzione al futuro dell'acquacoltura europea in quanto non ha ancora realizzato il suo pieno potenziale nell'UE. Il CdR propone di introdurre un sistema di etichettatura per i prodotti dell’acquacoltura con marchio europeo Il 60% dei mangimi usati nella produzione acquicola è di origine vegetale, l'80 % di tali mangimi proviene da fonti sostenibili, il che comprova la sostenibilità di un settore L’ acquacoltura genera occupazione, in particolari aree strutturalmente deboli, contribuendo così a una maggiore coesione territoriale e a un più forte sviluppo rurale, in linea con gli obiettivi di crescita della strategia Europa 2020. Il settore europeo dell'acquacoltura è in gran parte dominato da piccole e medie imprese (PMI), il 75 % delle quali non ha più di cinque dipendenti. La produzione acquicola risulta strategica in Europa, in quanto risponde alle sfide dell'alimentazione, della protezione delle risorse naturali e dell'assetto territoriale. Il Comitato europeo delle regioni fa osservare che, se a livello mondiale l'acquacoltura è in crescita e genera circa il 40 % della produzione ittica globale, in Europa la produzione acquicola si contrae (è scesa dell'11 % tra il 2000 e il 2012) e ammonta a meno del 20% del totale, sebbene comprenda 14.000 imprese L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 40 a e generi 85 000 posti di lavoro diretti. In termini globali, l'acquacoltura è destinata a superare tra non molto la pesca, così come in passato l'agricoltura ha superato la caccia. Il CdR si rammarica del fatto che, dei 23 kg di pesce e frutti di mare consumati mediamente da ciascun europeo ogni anno, solo il 24 % provenga dall'acquacoltura, e che oltre la metà di questa quota sia importata da paesi non appartenenti all'UE. Di conseguenza, l'acquacoltura dovrà costituire la risposta alla crescente domanda globale di pesci e frutti di mare. Altresì, esprime profonda preoccupazione per lo squilibrio tra la produzione acquicola asiatica e quella europea. In Asia si concentra circa l'88 % della produzione mondiale, tali importazioni esercitano una pressione sempre maggiore sui produttori europei per quanto riguarda il prezzo e il volume di produzione. Soddisfazione hanno mostrato i componenti del CdR per il fatto che tra le priorità del nuovo Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca figuri la promozione di un'acquacoltura sostenibile e competitiva, e sottolineano che le norme dell'UE dovrebbero essere attuate in modo flessibile, specialmente nelle regioni ultraperiferiche, a causa della loro particolare situazione. La semplificazione amministrativa può contribuire alla crescita sostenibile del settore, in una prospettiva complementare alla pesca. Le raccomandazioni politiche del Comitato sono rivolte allo snellimento dei permessi per l'esercizio dell'attività e al rilascio delle licenze che rappresentano uno dei principali ostacoli allo sviluppo dell'acquacoltura, ricordando che in Europa la concessione di licenze e il sostegno alle piccole e medie imprese del settore che operano sul territorio rappresenta, generalmente, una competenza degli enti locali e regionali. Sarebbe pertanto auspicabile che i funzionari incaricati di questo settore ricevessero una formazione di qualità, in modo che le amministrazioni competenti siano più efficienti ed efficaci nelle procedure per il rilascio delle licenze; pertanto propone che venga introdotto un sistema amministrativo di sportello unico, che assuma ed eserciti tutte le responsabilità, in modo che la documentazione pertinente possa essere presentata ad un unico organo amministrativo, cosa che semplificherebbe considerevolmente la relazione tra l'utente e i differenti livelli amministrativi pubblici. Il Comitato europeo delle regioni sottolinea che un elemento L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 41 coltura acqua Il futuro dell' ACQUACOLTURA e u r o p e Su 23 kg di pesce e frutti di mare consumati per ogni europeo solo il 24% proviene dall’acquacoltura, metà viene importato a chiave per accrescere la competitività dell'acquacoltura consiste nel migliorare la comunicazione pubblica al di là della semplice promozione del prodotto, incentrandola sui benefici di un settore sostenibile e integrato sotto il profilo ambientale, e propone di introdurre un sistema di etichettatura per i prodotti dell'acquacoltura, che funga da distintivo europeo e che contribuisca a creare un clima di fiducia presso i consumatori, che segni la differenza rispetto alla produzione della concorrenza. Una corretta informazione non può che rafforzare la competitività 42 L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 42 del settore. Si compiace in modo particolare del fatto che l'UE stia sviluppando programmi di formazione professionale, allo scopo di favorire una maggiore mobilità degli addetti alla acquacoltura nell’UE. Il Comitato europeo delle regioni raccomanda che vengano promossi i processi di produzione innovativi e caratterizzati da un impatto minimo sugli ecosistemi circostanti, come il ricircolo, l'acquacoltura multitrofica integrata e l'acquaponica; questi sistemi rappresentano esempi di uno sfruttamento dello spazio totalmente compatibile con la ricerca di efficienza e la creazione di reddito e di valore aggiunto, e ricorda che il 60% dei mangimi usati nella produzione acquicola è di origine vegetale, e che l'80% di tali mangimi proviene da fonti sostenibili, il che comprova la sostenibilità di un settore. Infine, richiama l'attenzione in particolare sulla produzione di alghe che offrono un ampio potenziale di crescita non ancora sfruttato nell'Ue, sia per consumo umano che per la produzione di energia e si compiace delle campagne di informazione adottate dall'Ue volte ad avvicinare il prodotto ai consumatori per migliorare l'immagine pubblica della produzione acquicola.q La Redazione In Asia si concentra circa l'88% della produzione mondiale L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 43 speciale siamaP Salone Internazionale dell’Agricoltura e della Pesca L Dall’alto: - Il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta - Il Imo Ministro tunisino, Habib Essid - Il Presidente UTAP, Abdelmajid Ezzar - l’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Raimondo De Cardona insieme al presidente Crocetta - Foto di gruppo delle aziende partecipanti a manifestazione rappresenta uno dei saloni leader della riva sud del Mediterraneo e costituisce un’importante opportunità di sviluppo delle relazioni commerciali e di partenariato a livello internazionale. - 25.000 mq l’area espositiva - 400 espositori provenienti da 22 paesi esteri (Francia, Italia, Spagna, Algeria, Libia, Marocco, Portogallo, Mauritania, Egitto, ecc.). - Oltre 60.000 i visitatori. - 450 mq l’area riservata alla Regione Siciliana. La fiera, come da programma, è stata inaugurata dal Imo Ministro tunisino Habib Essid, accompagnato dal comitato organizzatore presieduto da Abdelmajid Ezzar, presidente dell’UTAP e dal presidente del salone Mme Ines Bessaad Nagara, dai rappresentanti del Ministero del Commercio, dell’Artigianato, dell’Industria, dell’Agricoltura e della Pesca. Il Salone ha visto quest'anno, una nutrita partecipazione di aziende italiane. L'Italia si conferma come partner privilegiato della Tunisia, con centinaia di aziende già operanti sul territorio. L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 44 speciale siamaP Il Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, incontrando il Imo Ministro tunisino Habib Essid a margine dell'apertura del Siamap 2015, ha discusso delle iniziative comuni per lo sviluppo della Tunisia e della Sicilia, nel campo della cooperazione sociale, economica e culturale. -La Sicilia-, ha detto il Presidente Crocetta, -apprezza molto il ruolo di controllo che svolge la Tunisia ai fini della lotta all'immigrazione irregolare, e di contro, la Tunisia ha dato ampio riconoscimento all'accoglienza siciliana- L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 45 speciale siamaP speciale siamaP Le aziende presenti al salone: Zicaffè di Marsala, Cancemi Michele di Caltanissetta, Azienda AgricolaProvenzano di San Giuseppe Jato Momenti dello show cooking con lo chef Paolo Alessi titolare della ditta AD Major di Caltanissetta A destra: immagini di gruppo delle aziende partecipanti e dell’area espositiva La Regione Siciliana - ha affermato il nostro Presidente, durante l'incontro - sta elaborando un programma da portare avanti in tutti i settori produttivi, sia per favorire lo sviluppo della Sicilia e delle regioni del Mediterraneo attraverso anche l’utilizzo dei fondi previsti nella programmazione europea, sia per l’internazionalizzazione delle nostre imprese, che per una politica di cooperazione e pace. Il Imo Ministro tunisino Habib Essid, durante il percorso di visita di alcuni standdel salone, ha mostrato particolare attenzione all’area espositiva della Regione Siciliana e ai differenti prodotti esposti dalle aziende partecipanti, sottolineando l’importanza dell’evento come punto di incontro per lo scambio di conoscenze professionali knowhow nei settori dell’agricoltura e pesca con altri Paesi del Mediterraneo. "Il padiglione della Sicilia è stato uno dei più grandi dell’expo Siamap, ubicato nell’area esclusiva all’ingresso principale della fiera, come segno tangibile dell’attenzione che la Tunisia da alla nostra regione”. Il padiglione della Regione Siciliana nei cinque giorni fieristici è stato lo stand della fiera più visitato. All'interno dello spazio espositivo è stata allestita un’area speech , e uno spazio attrezzato per la degustazione dei prodotti siciliani di forte impatto visivo e comunicazionale, che hanno catalizzato l’attenzione di numerosi operatori, grazie anche alla proiezione di L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 46 video suggestivi dei territori di produzione. La partecipazione della Regione Siciliana al 12mo Salone Internazionale dell’Agroalimentare dell'Agricoltura e della Pesca SIAMAP, ha svolto un ruolo di propulsione importante per le prospettive di sviluppo delle imprese siciliane, portando avanti un bisogno molto avvertito dagli operatori stessi, cioè quello di sviluppare le potenzialità di crescita delle imprese siciliane in un Paese in forte crescita che promuove vantaggi e agevolazioni significative per gli investitori stranieri. A tal proposito un prezioso aiuto alle imprese siciliane è stato dato dalla presenza dell’Ambasciatore italiano a Tunisi, Sua Eccellenza Raimondo De Cardona, che, insieme alla Direttrice dell'ICE di Tunisi, Dott.ssa Elisa Salazar, al Presidente Mourad Fradi della Camera di Commercio Tunisina- italiana, e il r ap p r es en tan te dell'Istituto bancario M o n t e Paschi di Siena, L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 47 speciale siamaP speciale siamaP Coop. Agricola Saturnia di Partanna, Caffè Angelo Morettino di Palermo, Antico Frantoio di Sambuca di Sicilia, Molini Riggi di Caltanissetta Dott. Piero de Angelis, hanno rispettivamente promosso e informato le aziende presenti allo stand Regione Siciliana delle opportunità di linee di credito vantaggiose in favore delle piccole e medie imprese italiane che intendono produrre e operare in Tunisia, dei programmi di sviluppo internazionale, quale "Piano Export Sud", e delle possibili soluzioni per l' esportazione, l' importazione, la ricerca partners, e l'apertura di crediti alle aziende che intendono operare in Tunisia. Le scelte strategiche adottate dall'organizzatore dell'evento quali: l’individuazione dell’area espositiva ubicata all'ingresso principale del salone; l’allestimento personalizzato del padiglione “Regione Siciliana”; l'area speech elegantemente arredata per gli incontri istituzionali; le proiezioni video a circuito chiuso di immagini del nostro territorio e delle produzioni tipiche siciliane, che insieme alle attività di show cooking svolte durante i 5 giorni di fiera, hanno attirato l'attenzione dei visitatori e, il gradimento degli espositori presenti che hanno espresso la volontà di partecipazione alla prossima edizione del 2017. Ministro del Governo tunisino, Habib Essid;-l’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Raimondo De Cardona; -il Capo della Sezione Economica e Commerciale, Dario Savarese; - il Console tunisino a Palermo, Farhat Ben Soussi;- il Presidente della Camera di Commercio Italo-Tunisina, Mourad Fradi; - il Presidente dell’Utap, Abdelmajid Ezzar; - il Presidente della fiera, Ines Bessaad Nagara;- il Rappresentante FAO della Tunisia e del Nord Africa, Abdelm Ajid Chaar;- il Direttore della rivista La Revue l’Entreprise, Mokhtar Zouari;- la Direttrice ITA, Italian Trade Agency, Elisa Salazar; -il Presidente del Parco di Esposizione e Centro Commerciale di Tunisi, Nejib Ben Miled; - il rappresentante della Banca Montepaschi di Siena, Piero De Angelis; titolari e dirigenti di importanti società leader in Tunisia.q Azienda Giovanni Cacciatore di S.Stefano di Quisquina, Pastificio Gallo di Mazara del Vallo Tra i visitatori di prestigio dell’area espositiva Regione Siciliana, da segnalare: il Presidente della Regione Sicilia, On. Rosario Crocetta- il I° L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 48 L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 49 ione innovaz Blue ione innovaz Economy Innovazione progetti di ricerca marina europea 50 Napoli - Progetti Pitam e Stigeac Si è tenuto l’evento ”Orizzonte Mare: Ricerca, Innovazione e Formazione”, dedicato ai nuovi scenari per l’economia del mare e alla valutazione dell’impatto sul Paese e sul Meridione di progetti innovativi. Nel corso dell’evento sono stati presentati i progetti Pitam, Piattaforma tecnologica avanzata per rilievi di parametri geofisici ed ambientali in mare, e Stigeac, Sistemi e Tecnologie Integrate per il rilevamento e monitoraggio avanzato di parametri geofisici ed ambientali in aree marino-costiere, realizzati dall’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero (Iamc) del CNR e da So.Pro.Mar., azienda marittima di navi oceanografiche per fronteggiare i rischi ambientali.. Marine-Biotech Un progetto transnazionale che ha lo scopo di: - Stimolare lo sviluppo in Europa della ricerca sulle biotecnologie marine, innovazione e l’attività d’impresa - Costruire comunità e capacità di ricerca considerate le differenti prospettive e potenziali delle varie regioni marittime - Sviluppare un network duraturo per supportare le biotecnologie marine Il bando è focalizzato al sostegno di attività di ricerca su materiale biologico disponibile e proveniente da attività di pesca o di acquacoltura, da sottoprodotti o frazioni di rifiuti da biomassa marina, da materiali biologici raccolti dalla battigia (area costiera). Le ricerche dovranno essere focalizzate sull'identificazione di composti che offrono un potenziale commerciale e che derivano da materiali disponibili negli oceani, compreso quello proveniente nell'attività di pesca ed acquacoltura. I progetti dovranno dimostrare una componente biotecnologica significativa nella pianificazione della ricerca, utilizzando i “toolbox” della biotecnologie marine, o ricerche che contribuiscano allo sviluppo di nuovi strumenti e/o metodi attinenti alle biotecnologie marine. L'importo messo a disposizione dal MIPAAF, Direzione Generale della Pesca marittima e dell'acquacoltura, è € 200.000. I progetti dovranno essere inviati, secondo il seguente calendario: Pubblicazione della call 1/12/2015 Scadenza per la presentazione delle full proposals 16/03/2016 (h. 15,00) Comunicazione degli esiti della selezione 09/2016 Si prevede l’avvio dei progetti per l’inizio del 2017. I National Contact Point sono: Mauro Bertelletti: [email protected] Luca Bedin: [email protected] Segreteria Direz. Gen. della pesca marittima e dell'acquacoltura [email protected] - http://www.marinebiotech.eu/second-transnational-call L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 50 Crescita blu: Istruzione, Ricerca, Innovazione Con un budget di oltre 7,5mln €, partiranno le calls “Carriere blu”, “Labs Blue” e “Tecnologia Blu” che, saranno rispettivamente un aiuto per migliorare le opportunità di crescita per l'economia marittima, stimolando la creatività dei giovani ricercatori e società di set-up per contribuire a portare i risultati della ricerca al mercato in settori tecnologici di crescita blu promettenti. Le calls saranno aperte a tutti i bacini marittimi che circondano le coste dell'Ue e si rivolgeranno ad una vasta gamma di parti interessate all'economia blu. Le 3 calls saranno lanciate nelle prossime settimane dal EASME per conto della DG MARE. Tutte le informazioni dettagliate saranno pubblicate sul sito web EASME https://ec.europa.eu/easme/en#pillar-maritime La call "Carriere blu in Europa" ha un budget totale di € 3.452.000 ed è rivolta al settore dell'istruzione / formazione al fine di formare una nuova generazione di studenti, scienziati, professionisti, tecnici e imprenditori dotati delle competenze adeguate per soddisfare le esigenze del mercato del lavoro e dell'industria. La "Blue Labs: soluzioni innovative per le sfide marittime", con un budget totale di € 1.700.000, sostiene progetti per giovani scienziati e ricercatori, per sviluppare soluzioni innovative su misura per specifiche sfide marittime e marine. La "Tecnologia Blu", con un budget totale di € 2.520.000 mira a sostenere partnership pubblico - private, transnazionali che operano a livello di bacino marittimo per sviluppare settori tecnologici ad alto potenziale innovativo. L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 51 51 e e e ambient ambient ambient e e e ambient ambient ambient grado di ricevere e trattare tutti i tipi di rifiuti. Tuttavia è importante che l'adeguatezza del PRF sia nota agli armatori in anticipo e che gli stessi vengano consultati sullo sviluppo della raccolta dei rifiuti e gestione piano, in termini di volume e del tipo di rifiuti che possono essere ospitati. Ultimo ma non meno importante -sostengono gli armatori europeiil piano deve essere a disposizione di tutti gli 52 utenti del porto sia in lingua locale che in inglese. Gli armatori contestano che in numerosi porti i rifiuti vengono ricevuti a terra in un ricettacolo, senza la separazione, il che significa che tutti i rifiuti consegnati possono essere trattati come contaminati, il che porta a zero benefici ambientali. Accordarsi su regole standardizzate per quanto riguarda la separazione dei rifiuti prodotti rifiuti G li armatori europei sostengono pienamente lo scopo della direttiva Servizi 2000/59 di seguito (PRF) , per evitare gli scarichi illegali di rifiuti prodotti dalle navi e cargo in mare. Gli armatori europei, ritengono che il sistema istituito dalla direttiva PRF rimane appropriato, ma che la sua attuazione manca di armonizzazione e corretta applicazione. Nel quadro della revisione della direttiva PRF, l'ECSA (Comunità Europea dell'Associazione degli Armatori), sostiene alcuni obiettivi quali: 1- adeguatezza degli impianti portuali capaci di contenere nuovi tipi di rifiuti; 2- incentivo per gli armatori a fornire i rifiuti a terra; 53 3-adeguamento e trasparenza nelle tariffe applicate da alcuni porti; 4-migliorare le disposizioni MARPOL sui residui del carico nocivi; 5- la corretta applicazione della direttiva PRF attraverso il monitoraggio efficiente ed un sistema elettronico che permetterà agli armatori di ricevere informazioni sulla disponibilità di PRF prima di un porto di scalo. Secondo l'ECSA esiste una lacuna in alcuni porti degli Stati membri che, non sono in grado di fornire adeguate strutture di accoglienza per i rifiuti prodotti dalle navi e i residui di carico nocivo. Gli armatori europei riconoscono che è impossibile che tutti i porti europei siano in L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 52 L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 53 e e e ambient ambient ambient rifiuti dalle navi a terra, è indispensabile per garantire una stretta cooperazione tra l' autorità portuale e il contraente, in modo che gli obiettivi della concessione firmata tra le due parti siano soddisfatti. Vi è quindi una valida necessità di garantire che le strutture di accoglienza siano anche in grado di ospitare nuove tipologie di rifiuti come: sedimenti da acqua di zavorra, gas di scarico ecc. Tuttavia, questa previsione per quanto riguarda i diversi tipi di rifiuti, non dovrebbe essere troppo rigida, tenendo conto che questi possono mutare nel tempo. L'istituzione di meccanismi di tariffazione variabile crea problemi per gli armatori poichè le tasse sono sproporzionate rispetto ai rifiuti 54 conferiti per categoria; inoltre la base di calcolo varia di porto in porto e questo non incentiva la consegna dei rifiuti prodotti dalle navi. In linea di principio, l'ECSA sostiene la possibilità di premiare quelle navi che investono in nuove pratiche/ tecnologie, che li aiuteranno a ridurre al minimo i rifiuti generati. Quindi incoraggiare gli armatori che investono in navi sempre più verdi. Gli armatori auspicano che l'Unione Europea si adoperi per migliorare l'attuazione dei requisiti MARPOL esistenti e che superi una serie di preoccupazioni legate alla consegna, ricezione e gestione dei residui di carico nocivi nei porti dell'unione europea. L'ECSA accoglie con favore il processo di revisione della direttiva PRF ed è interessata a partecipare attivamente in modo costruttivo al miglioramento del testo.q L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 54 chi sale chi scende Scambi nel Mondo BPesce orsa del TONNO In tutto il mondo, le basse catture di tonno, hanno portato ad aumenti dei prezzi, nonostante la domanda moderata. Per la prima volta nella storia, le importazioni statunitensi di tonno fresco sono state superiori a quelle del Giappone. infatti, per la prima metà del 2015, il mercato del tonno sashimi in Giappone è rimasta debole. Per il tonno in scatola, i proventi da esportazione sono stati sofferenti in Asia e in America latina. Stati Uniti e Unione Europea sono rimasti poco brillanti. Le catture in tutto l'Oceano Indiano Orientale sono state basse, per cui i prezzi rimarranno stabili. La domanda effettiva di tonno in scatola nei mercati tradizionali degli Stati Uniti e dell'Ue non dovrebbe migliorare molto, i prezzi stanno mostrando alcune tendenze di indebolimento. I produttori/esportatori asiatici si concentreranno di più sul Medio Oriente e mercati emergenti. GAMBERETTI La produzione mondiale di gamberi d'allevamento , nella prima metà del 2015, è stata inferiore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I prezzi dei gamberi sono crollati del 15-20% nel commercio internazionale a causa della disparità tra domanda e offerta negli Stati Uniti, in Giappone e nell'UE. Nell'Unione europea le importazioni di gamberi sono scese al di sotto dello stesso periodo dell'anno precedente, si pensa che sia dovuto a scorte sufficienti per un debole mercato di consumo. Il vento stagionale, ridurrà anche la produzione in Cina e Vietnam. Il mercato statunitense è in possesso di approvvigionamenti significativi e gli importatori sembrano essere meno aggressivi. A cura di Chiara Quinci e Olga Quinci 55 CAPESANTE Calo del commercio di capesante. Le vendite dei maggiori paesi produttori di capesante sono diminuite nella prima metà del 2015, ma in misura diversa. Il Regno Unito ha registrato un calo del -10%, Stati Uniti e Cina 15% e il Perù un significativo calo del -30%. 56 SALMONE I prezzi norvegesi rimangono alti ma, gli esportatori cileni si trovano di fronte a serie sfide. I problemi stanno aumentando per il settore del salmone d'allevamento cileno, con i prezzi ora giù a livelli del 2012. Al contrario, gli allevatori norvegesi continuano a godere di prezzi elevati e tenuta della domanda europea. Nel mercato del salmone selvaggio, nel frattempo, i pescatori sia russi che dell'Alaska stanno avendo eccezionalmente buone catture i quest'anno. In Alaska, la raccolta totale registrata di salmone selvaggio è il secondo più alto di tutti i tempi, a 257 milioni di pesci. Questa non è una buona notizia per gli esportatori. Le prospettive economiche per l'UE sono migliorate, la spesa al dettaglio è aumentata grazie ad una buona crescita negli Stati uniti, e sembra che questi due mercati continueranno ad essere l'obiettivo principale degli esportatori per il prossimo futuro. Le prospettive per i produttori europei rimangono positive a condizione che i costi di produzione possono essere tenuti sotto controllo, con una crescita prevista relativamente bassa di fornitura e prezzi che si prevede rimarranno elevati per almeno i prossimi due anni. COzzE il commercio di cozze ha sperimentato dei cali di produzione a causa sia del maltempo, sia dei cambiamenti ambientali (acidificazione degli oceani). Questo calo è risultato dagli sbarchi in declino in alcuni paesi come Nuova Zelanda, Danimarca e Spagna. Mentre, in altri paesi come il Cile e i Paesi Bassi, la produzione e le esportazioni sono cresciute parzialmente. Le importazioni dell'Ue sono diminuite del 2,4% rispetto allo stesso periodo del 2014. Tuttavia, questa tendenza varia significativamente da paese a paese. le importazioni italiane di mitili sono leggermente aumentate con la Spagna che mantiene la sua posizione di fornitore principale, seguita da Cile e Grecia. OSTRIChE Le vendite internazionali di ostriche rimangono forti In rapida crescita il commercio di ostriche, la maggiore tendenza osservata nella prima metà del 2015 è stato il forte aumento delle importazioni cinesi, con circa 10 300 tonnellate in più importati rispetto allo stesso periodo del 2014. Gli acquisti di ostriche sul mercato internazionale dal Giappone e Stati sono inoltre aumentati del 60% e del 20% rispettivamente. In tutto il mondo, il prezzo al dettaglio per le ostriche ha raggiunto un massimo storico. PORTOGALLO In Portogallo, il valore di prima vendita è aumentato del 7% rispetto al periodo gennaio-ottobre 2014. i volumi sono aumentati +21% in tonnellate. L'incremento è principalmente il risultato di maggiori sbarchi di acciughe, suri, e sgombro. L'aumento del volume di prima-vendita è stato causato principalmente da maggiori sbarchi di sugarello (+ 25%) e sgombri (+ 90%). BELGIO REGNO UNITO In Belgio, seppie, calamari, monaco, rombo giallo, e razza La diminuzione sia in valore che in volume è stata causata sono stati i principali contributori ad un aumento del valore principalmente da un contingente di sgombri inferiore. di prima vendita nel periodo gennaio-ottobre 2015. I prezzi Sbarchi di sgombri nel periodo gennaio-ottobre 2015 sono delle capesante (+ 47%), rombo giallo (+ 27%), e la passera diminuite del 47% rispetto al corrispondente periodo del di mare (platessa) (+19 %) sono aumentati notevolmente. 2014 Ma, il prezzo di prima vendita di sgombri nel mese di Calamari (-33%), seppie (-11%), e Brill (-13%) subiscono ottobre è aumentato dell'8%. una diminuzione del prezzo medio. settembre 2015, i prezzi di tutte e tre le specie tendono verso il basso: passera (-8%), sogliola (-6%), e il merluzzo (-7%). SPAGNA Nel periodo gennaio-ottobre 2015, 19 su 28 di porti di pesca hanno registrato diminuzioni dei volumi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel DANIMARCA mese di ottobre 2015, Vigo ha confermato la sua posizione di porto numero In Danimarca, l'aringa, il merluzzo uno, con il 44% di tutti gli sbarchi spagnoli , in particolare grazie alla intencarbonaro, la platessa, il merluzzo sa attività nei mitili (più di 4.000 tonnellate, ad un prezzo medio di 1,10 e il nasello sono stati i principali euro / kg). Dietro le cozze (27% del totale), le principali specie di valore contributori dell'aumento in valore sbarcate a Vigo erano rana pescatrice (16%), rombo giallo (15%), il pesce delle prime vendite nei primi dieci spada (5%), pesce castagna (4%), e il nasello (4%) mesi del 2015 Aringhe (+ 29%) e platessa (+ 15%)hanno registrato i NORvEGIA maggiori incrementi del prezzo In Norvegia, il valore di prima vendita nel periodo è medio. Nel mese di ottobre 2015, aumentato del 6% rispetto a gennaio-ottobre 2014. ad eccezione dei mitili (+ 10%) e le aringhe (+ 26%), il prezzo medio è diminuito per la maggior FRANCIA parte delle specie, a causa degli In Francia , nel periodo aumenti dei volumi di sbarco. Le gennaio-ottobre 2015,le diminuzioni di prezzi medi sono prime vendite sono stati riscontrati maggiormente per aumentate in valore la platessa (-98%), il merluzzo ((+5%) and diminuite in 31%), e il nasello (-26%) volume (−6%) 57 LETTONIA In Lettonia, la diminuzione complessiva del valore di prima vendita (- 9%), è stata causata principalmente dall'osmeride europeo detto anche sperlano (-24%), Tuttavia, il prezzo medio è sceso per tutte le specie importanti sbarcati e venduti, soprattutto per spratti (-21%) e le aringhe (-16%). Il linguaggio della comunicazione E’ un grande contenitore ove il lettore può trovare le rubriche dedicate alle opportunità di investimento nel mondo, ai finanziamenti e nuovi bandi dell’Unione Europea, dell’Italia e delle regioni italiane oltre ad una ricchissima offerta di imbarcazioni proveniente dai diversi paesi del mondo • Consulenza in comunicazione • Consulenza e progetti per l’internazionalizzazione delle P.M.I. • Studi di mercato • Organizzazione di eventi • Attività di relazioni esterne • Pianificazione mezzi di comunicazione • Progettazione grafica Finestra sul Mondo Joint Venture oPPortunita’ affari Koinè www.koineitalia.it Sede Legale Via Colocasio, 62 • 91025 Marsala Joint Venture Finanziamenti & Bandi unione euroPea italia Compro / Vendo F commissione europea B inanziamenti & comunitari titolo feamP easme/emff/ 2015/021 settore Studio sui benefici economici delle zone marine protette Mare descrizione L’obiettivo del bando è quello di condurre uno studio sui benefici economici delle zone marine protette al fine di valutare il loro ruolo nell’economia blu. andi contributo Importo massimo stimato pari a € 300.000 comprensivo di tutte le spese (viaggio e soggiorno incluse) scadenza progetto 14/03/2016 referente ue: Agenzia Esecutiva per le Piccole e Medie Imprese (easme) [email protected]. Indicare nella mail il riferimento: "Thematic Routes on Underwater Cultural Heritage". titolo easme emff/2015/ 1.2.1.8 Rotte Tematiche sul Patrimonio Culturale Sottomarino settore Mare descrizione contributo scadenza progetto Lo scopo del presente bando è quello di finanziare: Budget - Attività che elaborino prodotti turistici ideati per le € 195.000 rotte del patrimonio culturale sommerso; a progetto - Attività che testino strategie di lungo periodo per l’ autosostenibilità dei prodotti del turismo legato al Questo budget patrimonio culturale sommerso, includenti strategie potrebbe essere di marketing e comunicazione di tali prodotti turisti- incrementato del ci; 20% in caso di 15/03/2016 - La creazione di un meccanismo volto ad incoragcircostanze giare una migliore cooperazione tra i differenti attoeccezionali. ore 16.00 ri della catena del valore turistica; (GMT +1) - La creazione di indicatori specifici e misurabili per Il contributo valutare e monitorare i risultati dei prodotti e l’imcomunitario può patto dei flussi turistici; coprire fino Più in generale, altre attività di promozione del turi- all'80% dei costi smo legato al patrimonio culturale sommerso ammissibili come indicato al punto 2 del bando di gara. referente ue: Agenzia Esecutiva per le Piccole e Medie Imprese (easme) [email protected]. Indicare nella mail il riferimento: "Thematic Routes on Underwater Cultural Heritage". L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 60 F commissione europea B inanziamenti & comunitari titolo settore feamP easme/emff/ 2015/1.2.1.5 descrizione Mare Invito a promuovere misure di interoperabilità delle tecnologie dell’informazione della comunicazione (TIC) negli Stati membri L'obiettivo del presente invito è quello di sostenere gli Stati membri nel migliorare lo scambio intersettoriale e transfrontaliero di informazioni tra le autorità di sorveglianza marittima per perfezionare l'efficienza e efficacia delle autorità nazionali nel garantire la sicurezza e la protezione ambientale dei mari. contributo Budget complessivo € 2.538.000 in casi eccezionali può aumentare del 20% andi scadenza progetto FEAMP sovvenziona 31/03/2016 10 progetti e si riserva il diritto di non distribuire tutti i fondi disponibili. la sovvenzione copre l'80% delle spese referente ue: Agenzia Esecutiva per le Piccole e Medie Imprese (easme) Ref. EASME/EMFF/2015/1.2.1.5 Avenue du Bourget 1 B – 1140 Brussels [email protected]. Indicare nella mail il riferimento: "Thematic Routes on Underwater Cultural Heritage". titolo feamP easme/emff/ 2015/1.2.1.3 Progetti sulla pianificazione dello spazio marittimo settore Mare descrizione contributo scadenza progetto OBIETTIVI DEL BANDO: Budget complessivo Gestione efficiente dello spazio marittimo per € 6.000.000 evitare potenziali conflitti e creare sinergie tra in casi eccezionali le diverse attività; può aumentare del - incoraggiare gli investimenti garantendo la 20% prevedibilità, trasparenza e norme più chiare; - accrescere il coordinamento tra le amminiI progetti non strazioni nei singoli paesi attraverso l’uso di possono essere 31/03/2016 un unico strumento per conciliare lo sviluppo programmati di una serie di attività marine; per una durata - incrementare la cooperazione transfrontaliesuperiore ai ra tra i paesi dell’ UE a livello di impianti eoli24 mesi. ci, rotte di navigazione; - proteggere l’ambiente per un uso polivalente dello spazio. referente ue: Agenzia Esecutiva per le Piccole e Medie Imprese (easme) Ref. EASME/EMFF/2015/1.2.1.5 Avenue du Bourget 1 B – 1140 Brussels [email protected]. L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 61 F commissione europea B inanziamenti & comunitari titolo cosme: design-based consumer goods ii cos-desiGn2015-3-06 Il pogramma è finalizzato alla promozione della crescita e al rafforzamento della competitività e della sostenibilità delle imprese e delle PMI all’interno dell’UE. settore PMI descrizione Gli obiettivi del bando sono: - accrescere la creatività e le capacità di innovazione delle PMI, migliorandone così la competitività; - trovare soluzioni creative a progetti delle PMI attraverso l’uso di nuove tecnologie per rimuovere le barriere di accesso al mercato; - coprire il divario tra la ricerca e la dimostrazione tecnologica e tra la fase iniziale di elaborazione del prodotto e la sua commercializzazione. andi contributo scadenza progetto Budget complessivo € 4.000.000 14/04/2016 settore interreG area Balcani/ mediterraneo Proposte di progetto per il Programma di Cooperazione transnazionale per l'area Balcani Mediterraneo 2014-2020 Cooperazione titolo settore miPaaf Parte Piano giovani Innovazione e credito per il ricambio generazionale Innovazione B descrizione Obiettivo: Le misure del pacchetto 'Generazione Campolibero' prevedono mutui a tasso zero, credito per favorire l'imprenditoria giovanile, fondi per supportare la nascita e lo sviluppo di start up agrifood, ma anche più innovazione con il credito di imposta per il commercio elettronico di prodotti agroalimentari. Un piano da 160 milioni, tra risorse interne e fondi Ismea-Bei, che ha l'obiettivo di favorire il ricambio generazionale, sostenendo il comparto e creando nuovi sbocchi occupazionali. andi apertura bando Marzo 2016 Risorse disponibili 160 mln di € così distribuiti: - Fondo da 20mln per supportare la nascita e lo sviluppo di start up nel settore agricolo, agroalimentare e della pesca. Importo massimo finanziabile per progetto: 4,5 milioni. descrizione Il Programma INTERREG area Balcani – Mediterraneo (PBM) promuove la Cooperazione in diversi settori di cinque paesi dell’area Balcanica, tre dei quali sono Stati membri UE (Bulgaria, Cipro e Grecia), mentre due (Albania e Macedonia) sono paesi candidati. Con questo programma l’UE si rivolge alla penisola balcanica e il Mar Mediterraneo orientale in modo congiunto per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Focus del programma Due assi principali e tre specifici obiettivi per asse: ASSE 1: Imprenditorialità e Innovazione Obiettivi :competitività, innovazione e conoscenza del territorio; ASSE 2: Ambiente Obiettivi :biodiversità, territori sostenibili, conferimento di una struttura volta alla tutela ambientale inanziamenti & nazionali contributo referente ue: EASME - Agenzia esecutiva per le piccole e le medie imprese [email protected] titolo F ministero contributo Budget complessivo € 20.132.788 Il progetto non può durare oltre i 24 mesi. referente ue: ministry of economy, development & tourism Managing Authority of European Territorial Cooperation Programmes Ms Nikoletta Tatari, Mr Themistoklis Chatzikonstantinou Tel: +30 2310 469600 ‐ Fax: +30 2310 469602 Email: [email protected] Website: http://www.interreg.gr L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 62 scadenza progetto 15/04/2016 - 30mln nazionali più 50mln dall'accordo BEI - ISMEA per mutui a tasso zero a copertura degli investimenti effettuati da giovani imprenditori agricoli. Importo massimo finanziabile per progetto: 1,5 milioni. - 60mln per mutui a tasso agevolato della durata massima di 30 anni per l'acquisto di aziende agricole da parte di giovani che vogliono diventare imprenditori agricoli. referente: ministero Politiche agricole Per informazioni www.politicheagricole.it. e www.ismea.it E-mail: [email protected]. titolo settore ministero sviluppo economico Autoimprenditorialità: Nuoveimpreseatassozero Industria e artigianato descrizione Obiettivo: Sostegno allo start up di micro imprese a prevalente partecipazione giovanile e/o femminile contributo Finanzia programmi d’investimento non superiore a € 1.500.000 Agevolazioni: Mutuo agevolato a tasso zero, a copertura massima del 75% dell’investimento ammesso. scadenza progetto Presentazione domanda: dal 15/01/2016 referente: invitalia Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa SpA Via Calabria, 46 - 00187 Roma 848 886886 [email protected] www.invitalia.it L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 63 BANDI BANDI ReGioni d’ ITALIA emilia romagna Titolo Por fesr 2014-2020 Asse 1 Azione 1.4.1 Contributi per piccole e micro imprese Bando per Sostegno alla creazione e al consolidamento di start up innovative Settore Ricerca e sviluppo Descrizione ReGioni d’ ITALIA Contributo Scadenza Dotazione Obiettivo finanziaria Favorire la nascita e la crescita di start up € 6.028.065 in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, servizi e contributo sistemi di produzione a elevato contenuto regionale: innovativo, cogliere le tendenze dominanti 60% e generare opportunità occupazionali. Il Il contributo contributo è rivolto alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca (non al concedibile non potrà superare i 30/09/2016 finanziamento della ricerca stessa). seguenti importi: tipologia a) da Progetti per la realizzazione dei primi invepresentare Tipologia A) stimenti necessari all’avvio dell’impresa e esclusiva€ 100.000 alla messa sul mercato dei prodotti/servizi; mente tipologia B) online Tipologia B) Progetti per la realizzazione di investimen€ 250.000 ti per l’espansione di start up già avviate, per quanto riguarda sedi produttive, logistiche e commerciali e l’aumento di dotazioni tecnologiche; referente regione emilia romagna - Sportello imprese dal lunedì al venerdì, 9.30-13.00 tel. 848800258 e-mail: [email protected] [email protected]. molise Titolo Psr molise 2014/2020 Misura 4 "investimenti in immobilizzazioni materiali" sottomisura 4.2 "Investimenti a favore della trasformazione commercializzazione e/o dello sviluppo di prodotti agricoli". Settore Trasformazione e commercializzazione Descrizione Contributo Scadenza Obiettivo € 800.000 L’intervento consiste in investimenti per imprese materiali e immateriali da realizzare singole nelle imprese agroalimentari per la trasformazione e commercializza€ 350.000 zione dei prodotti agricoli, finalizzati per imprese a aumentare il valore aggiunto delle produzioni attraverso innovazioni di singole di nuova due step: costituzione prodotto, di processo, di organizza31/03/2016 zione e marketing, migliorare gli € 2.500.000 31/07/2016 aspetti tecnologici e la riduzione dei nel caso di costi in funzione di una competitività rivolta al mercato, migliorare i pro- forme collettive cessi di lavorazione da un punto di (ATI, contratti di rete, ecc.) vista della sostenibilità ambientale e della riduzione dell’energia e dell’accontributo qua regionale: 40% referente regione molise - Assessorato Politiche Agricole e Agroalimentari, Pesca produttiva, Tutela dell’ambiente [email protected]. L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 64 sardegna Titolo Settore Por fesr sardegna 2007-2013 asse Vi competitività “Voucher Competistartup” tività Incentivi per la competitività delle Startup innovative Descrizione Contributo Scadenza Obiettivo del bando è sostenere e rafforzare la contributo a fondo competitività delle imprese ad alto contenuto di conoscenza incentivando al loro interno pro- perduto max € 50.000 cessi virtuosi di innovazione di prodotto/servizio e/o di processo attraverso la concessione L’intensità di un contributo (voucher) a copertura delle spese necessarie per il completamento e per dell’incentivo le successive fasi di sviluppo del nuovo prodot- è determinata dal suo to, processo o servizio posta alla base del 31/03/2016 correlato modello di business adottato dalla Startup grado di Innovativa. Il presente bando intende finanziarischio. re le proposte provenienti da imprese operanti dal 40% in qualsiasi settore dell’economia. 55% e al 70% referente sardegna ricerche – Settore Promozione e Sviluppo del Parco Scientifico e Tecnologico (PST) - Loc. Piscinamanna - 09010 PULA (CA) tel. 070 92432204 Fax. 070 92432203 - e-mail: [email protected] Responsabile: dott. Sebastiano Baghino. umbria Titolo Por fesr umbria 2014-2020, Asse I Attività 1.3.1 Sostenere la creazione di start up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca ai fini della valorizzazione economica dei risultati della ricerca e/o sullo sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi ad alto contenuto innovativo Settore Descrizione Contributo Scadenza Importo Obiettivi complessivo Sostenere la creazione di start up innovative ad alta intensità di appli- €. 2.000.000 cazione di conoscenza e alla iniziaAmmontare tive di spin-off della ricerca ai fini complessivo della valorizzazione economica dei risultati della ricerca e/o sullo svi- spese ammissibili minimo luppo di nuovi prodotti, processi e € 30.000 servizi ad alto contenuto innovativo Ricerca e 30/12/2016 e max L’idea progettuale presentata dovrà sviluppo € 500.000 essere pertinente con uno degli ambiti prioritari individuati nella Contributo Strategia RIS3: Scienze della vita, 40% l’Agrifood, la Chimica verde, Fabbrica Intelligente /Aerospazio, Energia che caratterizzano il sistema produttivo regionale. Referente regione umbria – Direzione regionale Programmazione, innovazione e competitività Servizio Politiche di sostegno alle imprese Via Mario Angeloni n. 61 - 06124 Perugia. PEC: [email protected] Responsabile: Giorgia Padiglioni, tel. 075/5045717 email: [email protected] L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 65 Gli appuntamenti in Italia / Mondo • 1 marzo, Genova, Seminario What is the bulk shipping market coming to? organizzato dal Gruppo Giovani dell’Assagenti • 9-10 marzo, Ravenna, Renewable Energy Mediterranean Conference & Exhibition-REM 2016 • 11 marzo, La Spezia, Convegno Il Valore Porto. La Spezia lancia la sfida: il container generatore di economia organizzato da La Spezia Port Service • 21 marzo, Genova, Assemblea pubblica Spediporto • 6-8 aprile, Carrara, 14^ edizione di Seatec rassegna Internazionale di tecnologie subfornitura e design per imbarcazioni, yacht e navi • 11-13 aprile, Santa Margherita Ligure, Conferenza Annuale del Comité International Radio-Maritime CIRM • 12 aprile, Roma, 69ma Assemblea Nazionale della Federazione Italiana Piloti dei Porti (Fedepiloti) • 16 aprile, Palermo, Workshop sul tema “Opportunità commerciale e di investimento tra la Tunisia e la Sicilia” • 20 maggio, Trapani, 67ma Assemblea Generale Federagenti • 27 giugno-2 luglio, Napoli seconda edizione della Naples Shipping Week organizzata da ClickUtility Team e dal Propeller Club Port of Naples e gemellata con la Genoa Shipping Week. • 22-23 settembre, Genova, 2° Convegno nazionale “Cultura navale e marittima” • 2 marzo, Atene, 3rd Mare Forum Maritime Transportation of Energy 2016 "Ménage a trois. The need for synergy between Charterers, Shipowners and Regulators within Global Society” • 2-3 marzo, Rotterdam, 12th edition of Maintenance Management Summit –Marine and Offshore, organizzato da ACI • 9-10 marzo, Singapore, 18th Maritime HR and Crew Management • 13-15 marzo, Alessandria (Egitto), International Maritime Transport and Logistics Conference “Toward Smart Ports” • 14-17 marzo, Fort Lauderdale (Florida - USA) Seatrade Cruise Global 2016 • 15-18 marzo, Copenhagen, Green Ship Technology Conference • 22-24 marzo, Shanghai, Intermodal Asia 2016 • 23-24 marzo, Montreal, 8th Arctic Shipping Summit organizzato da ACI • 7-10 aprile, Shanghai, China International Boat Show • 24-27 aprile, Abu Dhabi, 4th Marine and Coastal Engineering Conference • 24 -29 aprile, Southampton, 28th Annual Port State Control Course • 27-28 aprile, Tanger, Morocco, 4th MED Ports 2016 • 2 maggio, Cayman Islands,4th Cayman Islands Shipping Summit organizzato da Mare Forum e OreCoal, in collaborazione con Maritime Authority of Cayman Islands (MACI) • 4-5 maggio, Baltimora, 14th Ballast Water Management Summit organizzato da ACI • 11-12 maggio, Singapore, 6th Maritime Security Management Summit organizzato da ACI L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 66 INTERNATIONAL • • • • Studi e ricerche di mercato per i paesi: Tunisia, Marocco, Algeria, Egitto, Libia Organizzazione e assistenza eventi Ricerca e selezione partners Marketing e promozione Maghreb International Service Suarl Rue Alain Savary, 71 • Résidence Alain Savary - B91 - Tunis - 1003 Tunisia Cell.+216 242 709 33 • Tel/Fax +216 71 770 820 100MILA 81MILIONI 68 CONTROLLI E DI SEQUESTRI In occasione delle festività natalizie, sono stati intensificati i controlli su tutto il territorio nazionale, in particolare sui prodotti a maggior consumo in questo periodo, ponendo particolare attenzione alle indicazioni riportate in etichetta e alla tracciabilità dei prodotti, ma soprattutto la salubrità e sicurezza degli alimenti posti in commercio, al fine di assicurare una corretta e trasparente informazione ai consumatori. Sono stati effettuati i seguenti controlli: ICQRF 36.218 NAC 1.648 CFS 7.500 GUARDIA COSTIERA 61.183 TOTALE 106.901 Valore sequestri ICQRF 68.327.073 NAC 4.632.580 CFS 4.500.000 GUARDIA COSTIERA 3.792.375 TOTALE 81.252.028 RACCOLTA DIFFERENZIATA Costa Crociere e Autorità Portuale di Savona hanno presentato “Message in a can”, un progetto di promozione e sviluppo per la raccolta differenziata ed il riciclo delle lat- tine per bevande in alluminio, realizzato con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il progetto prevede tre attività: il riciclo dell’alluminio proveniente dalle navi Costa che fanno scalo a Savona; una campagna di sensibilizzazione diretta ai cittadini di Savona per donare alla città arredi urbani realizzati in alluminio riciclato; una campagna di sensibilizzazione sui social media, che premierà con una crociera Costa il miglior scatto fotografico. Dal 2007 al 2015 sono state riciclate un totale di circa 334 tonn. di alluminio. GLI ITALIANI CONSUMANO 25 KG DI PESCE A TESTA Secondo la FAO, a livello globale il consumo pro capite ha raggiunto il massimo storico di 17 kg/anno: per almeno 3 miliardi di persone, il pesce è la fonte principale di proteine. Sebbene gli stock di pescato si riducano, e per quasi un terzo siano sovrasfruttati (il 32%), ulteriori margini vengono dall’allevamento, in costante crescita, e da un 15% di stock marini che sono invece sottosfruttati. In L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 68 Europa si consumano in media 23 kg di pesce per persona all’anno, che salgono a 25 in Italia. Nel 2015 gli acquisti famigliari sono aumentati in valore del 4,9% con punte del 16,6% per le sardine. LEGATE TECNOLOGIE ALL’ECONOMIA BLU Sarà necessario utilizzare quelle tecnologie legate alla “economia blu”, non esclusive della pesca ma che riducano l’impatto indiretto delle attività di pesca sugli ecosistemi. L’eco-efficienza dei motori delle imbarcazioni potrà essere il fattore trainante di questa strumentazione. Motori non più alimentati con oli combustibili, ma con gas sono il contesto per fare un ulteriore lasso verso la eco-compatibilità e la eco-efficienza attraverso l’introduzione di biogas (prodotto quindi da riutilizzo di scarti organici) quale combustibile in una sorta di circuito virtuoso produzione-consumo. FONDO SOLIMARE Presso la Direzione Generale dell’INPS, si è insediato il Comitato Amministratore del Fondo di Solidarietà bilaterale del settore marittimo (Fondo SOLIMARE) il cui scopo è quello di attuare interventi a tutela dei redditi dei lavoratori dipendenti delle imprese di navigazione. Leonardo Piliego (Confitarma) è stato eletto presidente del Comitato. SVILUPPO SOSTENIBILE Il pesce rappresenta uno dei prodotti alimentari più commercializzati, con circa il 40% della produzione del settore della pesca e dell'acquacoltura e un valore di esportazione annuo superiore a 115 miliardi. Il commercio di prodotti ittici fornisce un'importante fonte di guadagno per molti paesi, in particolare quelli in via di sviluppo. Nel mondo 880 milioni di persone (circa il 12% della popolazione mondiale) dipende dalla pesca e dall'acquacoltura. UNIONE EUROPEA CHIUSE TUTTE LE PROCEDURE DI INFRAZIONE L’Italia non ha più procedure di infrazione aperte in materia di politica comune della pesca. Nel luglio 2014, è stata formalmente chiusa la procedura d’infrazione riguardante le reti da posta derivanti. Nel settembre 2015, nell’ambito della procedura “EU Pilot”, è stata archiviata la denuncia presentata da privati in materia di autorizzazioni temporanee concesse dall’Amministrazione italiana alle “volanti”. Nel dicembre 2015, è stata formalmente chiusa la procedura per la mancata presentazione del piano di gestione delle draghe idrauliche, ai sensi del regolamento n. 1967/2006 del Consiglio dell’Unione europea. FLOTTA PESCHERECCIA UE L'Unione Europea controlla il 40% della flotta peschereccia mondiale. Il nostro mercato di prodotti ittici è il più grande del mondo. La nostra economia marittima, genera 520 miliardi di euro all'anno in valore aggiunto lordo. ITINERAMED 6 PAESI ACCORDO TRA Con la sottoscrizione dell’accordo programmatico tra sei Paesi transnazionali (Sicilia, Serbia, Albania, Egitto, Libano, Malta) si è concluso a Trapani “Itineramed”, il progetto europeo promosso dal Gac siciliano “Torri e Tonnare del litorale trapanese” che L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 69 coinvolge, molto più ampiamente, altri otto Gac dell’isola, l’Albania, la Serbia, l’isola di Malta, il Libano e l’Egitto. L’accordo firmato getta le basi per il futuro, mantenendo la rete che vede insieme territorio diversi ma accomunati da ingredienti comuni nelle cucine». ICCAT Dal primo gennaio 2016 tutte le imbarcazioni da pesca di lunghezza fuori tutto maggiore/uguale a 20 metri, ai fini del mantenimento dell'iscrizione nei pertinenti registri ICCAT, devono essere in possesso del c.d. numero IMO. La procedura online, per l'ottenimento del suddetto numero, è esperibile solo per le unità da pesca che oltre la lunghezza, presentino una stazza lorda maggiore/uguale a 100 GT. PARTENARIATI PESCA L'Unione Europea ha instaurato dei partenariati con i paesi in via di sviluppo, al fine di garantire gli stock ittici alle future generazioni e, contrastare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata. Gli accordi di partenariato nel settore 69 della pesca sostenibile coprono il 7% delle catture totali dell'Unione, con un budget di 135 milioni di euro all'anno. OCEANI 70 Gli Oceani costituiscono il 71% del nostro pianeta. Essi apportano il 50% dell'ossigeno e assorbono l'80% dell'anidride carbonica che ci circonda. Il valore che gli oceani ricoprono nel fornirci cibo, energia, medicinali e molto altro, è stimato dal WWF in una cifra da capogiro: 22 bilioni di euro. MADAGASCAR E' stato finanziato dall'UE un Progetto pilota nell'ambito del Programma Smart Fish. Esso prevede l'introduzione di nuovi metodi che consentono di catturare vivi in maniera selettiva i granchi di grande dimensione, senza provocare loro danni, nella regione di Mahajanga, in Madagascar. OCEANO INDIANO Dal 2007 in collaborazione con la Commissione dell'Oceano Indiano, l'UE ha preso parte al piano per il controllo della pesca nell'Oceano Indiano sud-occidentale, allo scopo di combattere in maniera efficace la pesca illegale. La pesca illegale è uno tra i problemi principali del paese. Secondo il Progetto Pesca Sicura, rappresenta il 32% della pesca nell'est dell'Oceano indiano e, il 18% nella parte ovest. SEYCHELLES Le Seychelles stanno constatando i concreti benefici economici derivanti dall'accordo di partenariato in materia di pesca sostenibile con l'UE, del valore di 15,2 milioni di euro in un periodo di sei anni. l'UE ha altresì cofinanziato dei pescherecci palangresari per la formazione degli studenti della Scuola Marittima delle Seychelles, sulle tecniche di navigazione e di pesca. NUOVO AGRIVET POLO DI RICERCA Si chiama Agrivet ed è il nuovo "Centro per l'innovazione dei sistemi di qualità, tracciabilità e certificazione", inaugurato presso il Dipartimento di Scienze agrarie e forestali dell'Università degli Studi di Palermo, finanziato con circa 2,2 milioni di euro di fondi europei del PO Fesr Regione L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 70 Sicilia 2007/2013. Agrivet è un network frutto della cooperazione tra dieci dipartimenti delle tre Università siciliane e due importanti consorzi di ricerca, cioè CoRFilCarini (filiera carni) e CorFiLaC (filiera lattiero-casearia). NUOVO MARCHIO A TUTELA DI PRODUTTORI E CONSUMATORI I beneficiari saranno pescatori, ristoratori e commercianti. L'obiettivo è portarli a conoscenza dei risultati della ricerca realizzata dallo Iamc-Cnr in questi mesi, in termini di sostenibilità economica ed ambientale della pesca nonchè della presentazione di un marchio nato con il preciso scopo di tutelare sia il consumatore che il produttore. Un marchio che garantisce sostenibilità, tracciabilità, certificazioni ed identifica l'area e la tipologia di pesca. Dai dati dello Iamc-Cnr risulta che la cattura del "pesce azzurro" sia il tipo di pesca maggiormente rispettoso dell'ambiente marino e sostenibile- e che dunque andrebbe incoraggiato. Malgrado ciò, i consumatori si indirizzano verso le specie di importazione. Il proget- to, allo scopo di aumentare la sostenibilità economica e ambientale della pesca, intende così promuovere la cattura e il consumo delle specie di pesci quali: Acciuga o alice, Sardina, Cicerello. ALGHE, PROGETTO MEDCOT Nel piccolo bacino del borgo marinaro di Selinunte- Castelvetrano, si è sviluppato un progetto per lo sfruttamento della Poseidonia spiaggiata che, arrecava un problema alla funzionalità allo stesso. L'aspetto positivo di questa sperimentazione è che si può avviare un ciclo di produzione di compost fertilizzante, proficuo per l'agricoltura e l'ortofrutta, per la produzione di bio gas e, per l'utilizzo nella bio architettura. FEAMP E PSR SICILIA 2014-2020 Il nuovo PSR siciliano prevede una dotazione finanziaria di 2,2 miliardi di euro ed è quello più importante di tutto il panorama italiano. Una parte di questi soldi (1,3 miliardi) arriva dal bilancio dell'Ue; la parte rimanente, quasi 900 milioni di euro, dal cofinanziamento nazionale. Il FEAMP e il PSR sono uno straordinario strumento per rilanciare l'agricoltura e la pesca. DIETA MEDITERRANEA La dieta mediterranea, nasce negli anni '50 dal fisiologo Angel Keys del Minnesota, che studiò il rapporto fra consumo di grassi saturi, e mortalità per cause cardiovascolari in sei Nazioni (Spagna, Italia, Grecia, Giappone, Sud Africa e Finlandia), trovando una relazione positiva nei paesi a minore mortalità cardiovascolare. Contrariamente Kalle Maijala, un ricercatore finlandese, pubblicò nel 2000 un lavoro in cui accusava Keys di aver tratto conclusioni affrettate per quanto riguarda il disastro coronarico causato dai grassi saturi, perchè secondo Maijala c'era poca evidenza che una dieta a basso contenuto di grassi saturi riducesse il rischio cardiovascolare. Un recentissimo lavoro pubblicato da un gruppo di studiosi statunitensi, ha consolidato la teoria, secondo la quale i lipidi saturi del plasma sanguigno e quelli della dieta non sono correlati ma, che è l'aumento del L’Armatore • febbraio/marzo ’16 • Pagina 71 consumo dei carboidrati a determinare l'aumento dell'acido palmitoleico, il più importante marker associato con i disturbi cardiovascolari. Alla luce delle evidenze scientifiche, allora bisogna rivedere la dieta mediterranea. SEQUESTRO MOLLAME: MANFREDONIA - MAZARA Un'autotrasportatore di Mazara del Vallo, proveniente da Manfredonia, è stato beccato in flagranza con un carico di 750 kg di novellame di sarda "bianchetto", specie ittica pregiata, per un valore di oltre 15.000 euro. I militari della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, congiuntamente a quelli dell'ufficio marittimo di Villa San Giovanni, hanno proceduto ad effettuare numerosi controlli a molti mezzi isotermici al fine di verificare la corretta tracciabilità dei prodotti ittici, lungo tutta la filiera della pesca. Tutto il prodotto sequestrato è stato donato in beneficienza ad alcuni istituti caritatevoli. Le indagini sono in corso per scoprire da chi è stato acquistato il bianchetto a Manfredonia (Puglia).q 71 calendario FIERE 2016 Attrezzature da pesca - cantieristica acquacoltura - Seafood GENNAIO 2016 21/24 Mondo Pesca 21-24 gennaio 2016 Carrara, Italia FEBBRAIO 2016 18/20 China Fish 2016 New China International Exhibition Center, Beijing (Cina) 22/26 Aquaculture 2016 Paris Hotel and Convention Center Las Vegas, Nevada MARzO 2016 10/13 Slow Fish 2016 New Orleans Stati Uniti d'America 5/13 Stoccolma International boat show Stoccolma, Svezia 13/15 Middle East Aquaculture MEA 2016 Dubai World Trade Centre, Emirati Arabi 16/18 Asia Pacific Maritime (APM) 2016 Marina Bay Sands, Singapore 18/20 Estonian International BoatShow Tallin, Estonia 6/8 Sea Tec 2016 Carrara, Italia 26/28 Seafood Expo Global/Seafood Processing Global Bruxelles, Belgio 26/29 Asian-Pacific Aquaculture 2016 Grand City Surabaya, Indonesia 23/25 ILDEX vietnam Saigon Exhibition & Convention Center (SECC) , Ho Chi Minh City 27/28 Commercial Marine Expo FISh EXPO and WorkBoat Atlantic New Bedford , USA 13/15 SEA JAPAN 2016 International Maritime Exhibition and Conference Tokyo BIG SIGHT Exhibition Center, Japan 24/6 Navalia International Shipbuilding Exhibition Vigo, Spagna APRILE 2016 s.a.s Via Sant’Antoninello, 18 Mazara del Vallo - Sicilia Tel. +39 923.933233 MAGGIO 2016 25/29 World of Seafood 2016 IMPACT Exhibition & Convention Center Bangkok, Thailandia 26/28 Fishex 2016 China International fishery and Seafood Expo Guangzhou, Cina GIUGNO 2016 6-9 SMM Hamburg 2016 Hamburg Messe, Germania 26/29 Baltic Marine Festival 2016 San Pietroburgo, Russia SETTEMBRE 2016 2/4 Future Fish Eurasia 2016 Izmir, Turchia 20/23 Aquaculture Europe 2016 Edimburgo, Scozia AGOSTO 2016 4/6 Conxemar Vigo, Spagna 22/24 Pescamar 2016 Città del Messico, Messico 03/05 vietfish 2016 Saigon Exhibition and Convention Center Ho Chi Minh City, Vietnam 16/19 Nor Fishing 2016 Trondheim, Norvegia 25/27 Shanghai International Fisheries & Seafood Expo (SIFSE 2016) Shanghai New International Expo Center, Cina OTTOBRE 2016 NOvEMBRE 2016 02/05 Indo Marine 2016 Expo and Forum JIExpo Kemayoran Jakarta, Indonesia 15/17 METS Trade show 2016 Amsterdam 29 novembre 1 dicembre 2016 LACQUA 2016 Annual meeting of Peru and South America aquaculture industry. Lima, Perù 4/6 Transtec San Pietroburgo, Russia 19/22 Aqua Sur 2016 Puerto Montt, Cile 25/28 Shiptech Cina 2016 Dalian World Expo Center, Cina 27/29 BISFE 2016 Busan International Seafood & Fisheries Expo Busan, Korea s.a.s. [email protected] [email protected] [email protected] FIERA della PESCA ITALO- Mar Tech Innovation Prossimamente & Tecnology mazara del Vallo - italy s.a.s. Publi a sas Via Sant’Antoninello, 18 91026 Mazara del Vallo (Tp) Tel. +39 923 933233 [email protected] [email protected]